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1 comma 1 - DCB Centro Viterbo

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notiziario

di Piansano e la Tuscia

Anno XVIII n 1 GENNAIO / MARZO 2013

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n collaborazione con la Biblioteca Consorziale di Viterbo e la sezione del Touring Club Italiano di Viterbo, lAssociazione Culturale la Loggetta ha appena concluso un ciclo di incontri-conferenze la Loggetta in Biblioteca, tenutosi nella sala conferenze del Consorzio Biblioteche di Viterbo di Viale Trento secondo il calendario seguente: venerd 18 gennaio 2013, ore 18 I LONGOBARDI NEL VITERBESE TRA ARCHEOLOGIA E COLLEZIONISMO con presentazione del libro Amorosi colpevoli. Sesso, scandali e violenze in una comunit rurale del Settecento di Luca Pesante relatori: Francesca Ceci e Luca Pesante gioved 14 febbraio 2013, ore 18 SOPRACQUA E SOTTO VENTO..., STREGHE E STREGONERIE NELLA TUSCIA relatori: Giancarlo Breccola, Bonafede Mancini, Alberto Porretti

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di Piansano e la Tuscia

in Biblioteca

venerd 29 marzo 2013, ore 18 I DIALETTI NEL VITERBESE. STUDI E PROSPETTIVE relatori: Luigi Cimarra e Flavio Frezza

venerd 19 aprile 2013, ore 18 IL VITERBESE TRA INTERNATI E PRIGIONIERI DI GUERRA NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE relatori: Giancarlo Breccola, Paolo De Rocchi, Adelio Marziantonio Liniziativa, che ha visto coinvolti alcuni autori del nostro periodico nei temi di loro competenza specifica, ha offerto un prodotto veramente di pregio ed servita a diffondere la conoscenza della rivista tra un ampio pubblico sensibile a simili iniziative culturali. Non escluso, dato il successo riscontrato, che liniziativa possa riproporsi in un prossimo futuro.

Lintervento di Quirino Galli dopo lesposizione dei relatori (foto di Giuseppe Bellucci)

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(foto di Giuseppe Bellucci)

dalla Tuscia

Grotte Santo Stefano

Flavio Frezza

egnalo, di seguito, alcune pubblicazioni fresche di stampa (o quasi!) provenienti dalla nostra Teverina. Inizio dal libro di Luca Pesante, studioso ben noto ai lettori di questa rivista, che con Amorosi colpevoli: sesso, scandali e violenze in una comunit rurale del Settecento

Storia, dialetto e territorio nelle


Alcune novit editoriali
altrimenti incomprensibili; tuttavia si nota come, negli atti, il notaio lasci ampio spazio ad un linguaggio fortemente spontaneo e, aggiungerei, a preziose testimonianze lessicali, come, ad esempio, lattestazione nel vernacolo di Vitorchiano del sostantivo maschile tata padre, voce antica che sopravvive, ormai, soltanto nei ricordi di alcuni parlanti molto anziani della nostra provincia. Altrettanto curata la nuova pubblicazione dello storico Tommaso Bernardini, Graffignano - Sipicciano: piacere di conoscerli (Montefiascone 2012, Tipografia Silvio Pelme, corredato da circa 120 fotografie a colori, a mio parere imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza di una parte della Teverina - corrispondente al bacino del torrente Rigo, che include i territori di Celleno, Graffignano, Grotte Santo Stefano e Roccalvecce - senzaltro meritevole di maggiori attenzioni. Di carattere completamente differente il libro di Diana Sganappa, Silvana Fiani e Alida Baffo, ovvero Uichnne ar mare: lubrianese-italiano (Rende 2012, Universal Book s.r.l., Acca-

nuove pubblicazioni della Teverina


fondimenti su questo vernacolo ricco di tratti interessanti, tra i quali - rifacendomi alla prefazione mi limito a ricordare le caratteristiche forme verbali in -ara (annmmara andammo, annstara andaste). La pubblicazione abbellita dalle illustrazioni di Marco Serafinelli, anchegli valente collaboratore della Loggetta. Da Lubriano proviene, poi, un altro libretto, questa volta di Realino Dominici: Chi stato? Realino! Racconti e poesie (Rende 2012, Universal Book s.r.l., Accademia Barbanera, 92 p.). Lautore, originario di Civita di Bagnoregio, offre divertenti spaccati della propria infanzia, insieme a interessanti testimonianze sullo stile di vita e sul dialetto un tempo in uso nella valle dei calanchi. Concludo segnalando una pubblicazione proveniente da dill dda fiume oltre il Tevere, per la precisione da Guardea, ovvero LAlbania era no zzccoro! (Orvieto 2012, Tipolito Marsili, 60 p.) di Lucio Romualdi, quasi interamente in dialetto, contenente testi narrativi, elenchi di soprannomi (individuali e di casata), toponimi, ecc. Il testo risulta affidabile anche ai fini di uno studio linguistico, poich la grafia stata curata dalla dialettologa Sabrina Zappetta, profonda conoscitrice delle parlate della subarea ed autrice di saggi e pubblicazioni relative allAmerino e alla Teverina umbra. flavio.frezza@gmail.com www.piantorena.it

(Roma 2012, Palombi Editori, 158 p.) ci consegna i risultati di uninteressante ricerca basata sugli atti dei processi per reati di natura sessuale tenuti nel tribunale vescovile della diocesi di Bagnoregio. Come spiega lautore nellintroduzione, dalle storie raccolte emergono elementi culturali delle classi subalterne del Settecento, necessariamente legati a consuetudini quotidiane e ad azioni minime; ma soprattutto, con straordinaria immediatezza, vengono alla luce pratiche, idee e sentimenti che di solito sfuggono agli strumenti e alle tecniche della ricerca storica. Ovviamente le testimonianze riprodotte risentono pesantemente degli interventi del notaio del tribunale, costretto a svolgere unopera di traduzione dei termini dialettali, aggiustando intere frasi, nel tentativo di rendere in una forma discorsiva e scorrevole deposizioni

Locandina della presentazione di Graffignano - Sipicciano: piacere di conoscerli di Tommaso Bernardini

lico, Parrocchia S. Martino Vescovo - Comune di Graffignano, 220 p.). Il libro, come suggerisce il titolo, si presenta come una vera e propria guida al territorio graffignanese, contenente numerosi approfondimenti storici, architettonici e ambientali, senza trascurare tradizioni, folclore e indicazioni turistiche, ai quali dedicato un intero capitolo. Il volu-

demia Barbanera, 168 p.), contenente un lungo e divertente racconto nella variet rustica del dialetto di Lubriano, corredato da una prefazione (che include, tra laltro, utili notizie sulla parlata locale) e dalla traduzione in italiano della narrazione. Termini ed espressioni dialettali, pur rispettando la comune ortografia di lingua, sono piuttosto curati grazie alla vera e propria ricerca linguistica condotta dalle autrici, e possono costituire, quindi, una base per ulteriori appro-

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