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PORTOGALLO

Dicembre 2015 gennaio 2016

Circa tre volte pi piccola dellItalia e con una


densit abitativa di circa 113,5 ab./km2 (lItalia
quasi il doppio) il paese pi a ovest
dEuropa. La sua forma abbastanza regolare,
approssimativamente un rettangolo lungo
700km e larga 150/200km, la sua posizione ne
ha determinato il destino: affacciato sulloceano
stato il trampolino di lancio di innumerevoli
spedizioni che dal XV lo rendono un paese
ricchissimo. Anticamente fu una colonia
romana che lascia innumerevoli tracce a partire
dalla lingua romanza parlata da 240 milioni di
persone ( la sesta pi parlata al mondo).
Il nome del Portogallo, terra dei lusitani, deriva
da Portus Cale, nome dell'antico insediamento
situato alle foci del fiume Douro. Attorno al 200
a.C. i romani cominciarono a conquistare il
Portogallo. Il paese fu in seguito invaso
da Visigoti e Suebi, e poi dagli arabi; raggiunse
una prima unit nazionale nel XII secolo, con il
suo primo re, Alfonso Henriques.
26 dicembre
Si riparte! Nuovamente in viaggio, questa volta con una organizzazione un po carente, ma vista la
facile meta non dovrebbero esserci problemi. Santo Stefano e come tradizione andiamo dai miei
genitori ad Arco a ri-festeggiare il natale, scendiamo presto perch dovremo ripartire presto il
pomeriggio. Dopo lennesima mangiata alle 15 mia sorella ci accompagna in macchina fino a
Rovereto dove prendiamo il treno per Roma. Monica fa i compiti e Anna legge come daltronde
faccio anchio quando non scrivo il diario. Il viaggio come una droga, lidea di starmene durante un
periodo di vacanza tranquillamente a casa mi mette agitazione e mi produce orticaria eppure non
tutto positivo, il viaggio fatica, noia, una spesa non indifferente, eppure. Certo si fanno mille
scoperte, ti cambia dentro ma non so se tutto questo giustifica lo sforzo, daltronde solo le cose
raggiunte con fatica creano gioia! A Roma Termini arriviamo con 20 di ritardo e velocemente
prendiamo il treno per Ciampino dove andiamo nellhotel che abbiamo prenotato via internet. La
signora ci accoglie con fare gentile, ci offre da bere, pi che un hotel sembra un appartamento

privato ma pi che sufficiente per noi


dobbiamo starci solo una notte.
27 dicembre
Oggi giornata campale, sveglia alle 4.30,
colazione poi partiamo in taxi alle 5, solo
un attimo di ansia quando Anna pensa di
aver dimenticato il telefonino in hotel ma
poi lo trova. In aeroporto va tutto liscio e
anche il volo non da problemi. Arriviamo
a Lisbona poco dopo le 9 e preso lo zaino

andiamo in taxi allappartamento, il taxista non conosce la


via cos tiene un navigatore sulle gambe dopo vari giri
arriviamo e ci dice che in 50 anni di lavoro la prima volta
che entra in quella strada. In effetti siamo abbastanza vicini
al centro, a 10 minuti dal castello di Sao Jorge, la stradina
stretta e senza uscita, la casa chiusa, telefoniamo al
padrone di casa che verso mezzogiorno arriva: una
signora in stato interessante, ci porta una bottiglia di vino in
regalo e ci spiega come funziona la casa, piccola ma c
tutto. Usciamo a mangiare qualcosa poi io e Anna ci
facciamo un giro, entriamo al castello di Sao Jorge,
edificato dai Visigoti nel V secolo, durante il IX secolo il
Castello di San Giorgio stato fortificato dai Mori con una
cinta muraria di circa 2 km e 10 torri. I Crociati lo hanno
conquistato nel 1147 ed rimasto dimora reale fino al XV
secolo inoltrato. Allinterno c anche un piccolo museo.
Finita la visita giriamo per il quartiere dellAlfama, il pi
antico e caratteristico quartiere di Lisbona ricco di scorci
caratteristici un intrico di stradine e scalinate, bisogna
fare tanta salita e discesa ma proprio grazie a questa
caratteristica si salvato dal famoso terremoto del 1755 e,
soprattutto, dal successivo maremoto. Tornati a casa passiamo la serata con megapartita a risiko,
cena e film.
28 dicembre
Oggi abbiamo lasciato dormire Monica, in fondo siamo in
vacanza, usciamo che sono le 9 passate e ci dirigiamo verso
loceonario, conviene prendere il biglietto che dura 24 ore.
Andiamo sulla costa con un bus poi cambiamo e prendiamo
un bus che dopo un ora ancora li che gira attorno
alloceanario senza arrivarci cos scendiamo grazie al
navigatore ci arriviamo. C una coda da paura, fosse per me
scapperei a gambe levate ma la cosa pi attraente per
Monica cos ci armiamo di tanta santa pazienza e ci
mettiamo in coda. Anche dentro ci sono code, per ogni vasca bisogna aspettare che si liberi un
posto, bello ma non mi sembra meglio di quello che potremmo vedere anche in Italia (ad esempio a

Genova). Torniamo dopo mangiato con la


metropolitana proseguendo fino al quartiere
Baixa, il tempo brutto e a tratti piove,
visitiamo la chiesa di Sao Domingo, luogo
interessante soprattutto per il contrasto fra il
ricco altare e i muri diroccati e parzialmente
bruciati. Torniamo con il mitico 28, fuori
diluvia cos torniamo in appartamento:
Monica deve fare i compiti delle vacanze.

29 dicembre
Oggi giornata intensa, ci rechiamo a Belem quartiere 5km a
ovest del centro il suo nome significa Betlemme, in quanto in
una locanda del posto vi una cappella della Madonna di
Betlemme, dove nel 1497, secondo la leggenda che si
narra, Vasco de Gama invoc la sua protezione prima di
salpare alla scoperta di una rotta per le Indie. Ci vuole poco
per arrivare e subito ci fondiamo a mangiare i pasteis de
Belem delle pastine che sono musica per il palato. Subito
entriamo al Monastero dos Jeronimos, costruito su ordine di
Manuel I per celebrare la scoperta della rotta per le indie fatta
da Vasco de Gama. Il Portogallo divent una potenza
commerciale grazie ai suoi navigatori ed bastato un piccolo
dazio sulle spezie importate per costruire questa opera darte.
Da fuori il monastero presenta una quantit di decorazioni
decisamente esagerate ma comunque armoniose. Dentro
lambiente delizioso con un chiostro che appena arrivati
lascia senza fiato, la chiesa poi veramente maestosa. Finita
la visita andiamo verso la torre di Belem passando per il
monumento alle scoperte, un edificio-scultura scenografico
composto da una caravella con sopra una sequenza di navigatori portoghesi famosi. Arrivati alla
torre di Belem c una coda impressionante ma noi avevamo gia il biglietto cos entriamo. Simbolo
e memoria del ruolo importante che il Portogallo ha giocato nell'era delle grandi esplorazioni. La
Torre fu commissionata dal re Giovanni II come parte di un sistema di difesa alla foce del fiume
Tago e come porta cerimoniale di Lisbona. La torre fu
costruita nei primi anni del XVI secolo ed un esempio
lampante dello stile manuelino portoghese, la struttura
composta da un bastione di 30 metri con quattro torri,
quando fu costruita si trovava in mezzo al fiume ma il
terremoto del 1775 ne modific il corso e adesso si
trova sulla sponda.
Linterno non altrettanto bello dellinterno ma la vista
eccezionale. Finita la visita Monica stanca e
affamata cos si trascina fino al primo luogo utile dove
mangiare, dopo mangiato andiamo al museo azulejo ma

lo visitiamo solo io e Anna (non ci sono pi i giovani di una volta). Il ritorno ce lo facciamo quasi
tutto a piedi passando per il panteon nazionale e la chiesa di san Vincente.

30 dicembre
Oggi il giorno della partenza da Lisbona,
lappuntamento alle 10 con la padrona di
casa ma, pur prendendocela con calma, alle
8 siamo pronti e attivi, cos passiamo il
tempo a chiacchiere fino alle 9.45 quando
arriva la signora, controlla che sia tutto in
ordine e possiamo partire. Prendiamo il
treno e alle 11.30 siamo a Sinora, la stanza
presa in affitto non male ma essenziale e
soprattutto scopriamo di non avere la
colazione perch capodanno e sembra sia
tutto chiuso. Dopo una pizza al volo
andiamo a visitare il palacio nacional de
Sintra, un curioso castello con due grandi camini conici di un bel bianco splendente. Dentro non
grande la parte visitabile ma ricco di arredi e stanze magnifiche. Dopo la visita accompagniamo
Monica in stanza e noi ci facciamo un giro nella parte nuova, niente di che, cos ritorniamo nella
parte vecchia piena di affascinanti stradine e scale. La giornata si conclude con la solita partita a
risiko e film.

31 dicembre

Oggi giornata intensa, volevamo partire presto visto che oggi tutto chiuder alle 2 di pomeriggio ,a
Monica fatica a svegliarsi cos partiamo alle 9. Andiamo in centro e seguiamo le indicazioni per il
castello dos Mouros, volendo c anche lautobus che porta al castello ma il sentiero bello e per
niente faticoso, si cammina immersi in una vegetazione rigogliosa, in prossimit del castello si esce
sulla strada asfaltata che a breve porta allingresso del parco da Pena. Sono le 10, giusto in tempo
per lapertura, il parco bello ma andiamo dritti al castello:
fatto costruire dopo il1840 da Maria II di
Braganza (1819 1853), come regalo di nozze per il marito,
re Ferdinando II del Portogallo (conosciuto anche come
Ferdinando II di Sassonia-Coburgo-Gotha; 1819 1885),
sulle rovine di un conventogerolamitano del '400 e
progettato dall'architetto e barone tedesco Ludwig von
Eschwege. Il Palacio Nacional da Pena (il Palazzo delle
Piume) un complesso fiammeggiante, commissionato da
un re amante dell'arte che volle un edificio in grado di
rappresentare un'opera lirica. Ogni sezione dell'esterno
singolarmente decorata con colori vivaci e belle sculture in
pietra. All'interno, le sale di rappresentanza sono state
mantenute come erano nel 1910 quando la corte reale
portoghese scapp in Brasile per sfuggire alla rivoluzione.
Circondano il Palazzo Pena 200 ettari di passeggiate
alberate che portano a punti panoramici o laghi nascosti.
Si sale attraversando un parco in cui sono stati piantati
alberi da ogni parte del mondo, il palazzo merita una visita
approfondita, linterno bello ma lesterno il pezzo forte,
ricco di particolari stupefacenti, quasi esagerati. Finita la
visita saliamo sulla vicina cima da dove si gode un bel panorama. Scendiamo passando per i
laghetti, il sentiero veramente entusiasmante pieno di angoli meravigliosi, finita la visita

scendiamo per un sentiero diverso dalla mattina ma arrivati in fondo scopriamo che il cancello
chiuso cos decidiamo di scavalcarlo, io e Monica ce la caviamo bene ma Anna non si fida, per
fortuna riesce a trovare un passaggio alternativo. Andiamo diritti in camera dove lasciamo Monica
cos io e Anna andiamo a prendere la macchina, la sera ceniamo al cinese (unico ristorante aperto) e
poi serata film.
01 gennaio
Sintra meritava una visita pi approfondita ma un
giorno in pi non sarebbe bastato visto che oggi
tutto rigorosamente chiuso. Io e Anna come al
solito ci svegliamo presto e verso le 8 stiamo
vagando alla ricerca di un bar ma niente da fare
cos ritorniamo alla camera e partiamo. In
vicinanza del centro c qualcosa di aperto,
entriamo in un bar senza guardare/chiedere i prezzi
e ci prendiamo una fregatura micidiale: 2
cappuccini e tre misere pastine 14!
Andiamo diretti a Cabo de Roca, il punto pi a
ovest dEuropa, il tempo brutto ma non piove, il
vento forte rende spettacolare il paesaggio, giriamo un po finch una comitiva di giapponesi non
disturba lidilliaco silenzio, si riparte. Verso lora di pranzo siamo a Tomar, mi sarebbe tanto
piaciuto visitare il castello dei templari ma oggi va cos Arriviamo a Coimbra il primo
pomeriggio, Monica stanza e se ne sta in appartamento mentre io e Anna ci facciamo un giro visto
che ha smesso di piovere, la citt alta molto bella, peccato che la cattedrale sia chiusa (come tutto
daltronde), bella anche luniversit in stile fascista.
02 gennaio
Giornata incasinata ma sostanzialmente positiva,
alle 8 facciamo una buona colazione e poi partiamo.
A breve siamo a Conimbriga, un sito romano.
Monica gira curiosa per le rovine, chiss forse a
piccole dosi riesce ancora ad attivarsi. Bello notare
come gia 2000 anni fa cera la globalizzazione:
stesse cose che abbiamo trovato in Turchia, in
Giordania o a Pompei. I mosaici sono belli e il
museo ben strutturato. Mangiamo qualcosa poi
partiamo per Porto. In poco pi di 1 ora ci siamo e
troviamo subito lappartamento ma non il
proprietario che non risponde al telefono cos andiamo allaeroporto a consegnare la macchina. Che
casino! Prima sbagliamo strada a far benzina poi sbagliamo la strada per laeroporto, dopo vari
girovagare arriviamo allagenzia dove lasciamo la macchina. Torniamo in appartamento in taxi, il
proprietario un tipo simpatica, ci offre due bicchieri di porto e ci da qualche consiglio per la visita,
lappartamento strano, praticamente un corridoio arredato ma c tutto quello che si pu
desiderare. Mentre Monica se ne sta in appartamento io e Anna ci facciamo un giro per la citt.
Porto veramente bella piena di stucchevoli viuzze, imponenti chiese ponti e case colorate, peccato
che domani sar brutto e sar dura godersi la giornata.

03 gennaio
Usciamo che sono le 9 e fuori piove e piover
ininterrottamente per tutto il giorno, andiamo a cercare la
libreria di Harry Potter ma ancora chiusa, aprir alle 11. Nel
frattempo la vicina chiesa das Cherigos e ladiacente torre.
Alle 11 affrontiamo la coda per la libreria, si deve pagare un
biglietto che poi vale come sconto per un libro, linterno
affascinante, tutto in legno con mobili intarsiati e le scale a
chiocciola. Usciti andiamo diretti a casa a prepararci il pranzo.
Siamo fradici ma dopo pranzo io e Anna usciamo comunque a
farci un altro giro. Visitiamo la chiesa di san Francesco
incredibile la ricchezza degli interni tutti dorati. Poi visitiamo
il palazzo da Bolsa, edificato dai mercanti dove obbligatorio
visitarlo in gruppo con guida, dopo un veloce shopping
torniamo allappartamento. Oggi il compleanno di Monica
cos usciamo a festeggiare.

04 gennaio
Giornata conclusiva fatta di spostamenti, attese, noia, ma anche questo viaggio.

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