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29 dicembre
Oggi giornata intensa, ci rechiamo a Belem quartiere 5km a
ovest del centro il suo nome significa Betlemme, in quanto in
una locanda del posto vi una cappella della Madonna di
Betlemme, dove nel 1497, secondo la leggenda che si
narra, Vasco de Gama invoc la sua protezione prima di
salpare alla scoperta di una rotta per le Indie. Ci vuole poco
per arrivare e subito ci fondiamo a mangiare i pasteis de
Belem delle pastine che sono musica per il palato. Subito
entriamo al Monastero dos Jeronimos, costruito su ordine di
Manuel I per celebrare la scoperta della rotta per le indie fatta
da Vasco de Gama. Il Portogallo divent una potenza
commerciale grazie ai suoi navigatori ed bastato un piccolo
dazio sulle spezie importate per costruire questa opera darte.
Da fuori il monastero presenta una quantit di decorazioni
decisamente esagerate ma comunque armoniose. Dentro
lambiente delizioso con un chiostro che appena arrivati
lascia senza fiato, la chiesa poi veramente maestosa. Finita
la visita andiamo verso la torre di Belem passando per il
monumento alle scoperte, un edificio-scultura scenografico
composto da una caravella con sopra una sequenza di navigatori portoghesi famosi. Arrivati alla
torre di Belem c una coda impressionante ma noi avevamo gia il biglietto cos entriamo. Simbolo
e memoria del ruolo importante che il Portogallo ha giocato nell'era delle grandi esplorazioni. La
Torre fu commissionata dal re Giovanni II come parte di un sistema di difesa alla foce del fiume
Tago e come porta cerimoniale di Lisbona. La torre fu
costruita nei primi anni del XVI secolo ed un esempio
lampante dello stile manuelino portoghese, la struttura
composta da un bastione di 30 metri con quattro torri,
quando fu costruita si trovava in mezzo al fiume ma il
terremoto del 1775 ne modific il corso e adesso si
trova sulla sponda.
Linterno non altrettanto bello dellinterno ma la vista
eccezionale. Finita la visita Monica stanca e
affamata cos si trascina fino al primo luogo utile dove
mangiare, dopo mangiato andiamo al museo azulejo ma
lo visitiamo solo io e Anna (non ci sono pi i giovani di una volta). Il ritorno ce lo facciamo quasi
tutto a piedi passando per il panteon nazionale e la chiesa di san Vincente.
30 dicembre
Oggi il giorno della partenza da Lisbona,
lappuntamento alle 10 con la padrona di
casa ma, pur prendendocela con calma, alle
8 siamo pronti e attivi, cos passiamo il
tempo a chiacchiere fino alle 9.45 quando
arriva la signora, controlla che sia tutto in
ordine e possiamo partire. Prendiamo il
treno e alle 11.30 siamo a Sinora, la stanza
presa in affitto non male ma essenziale e
soprattutto scopriamo di non avere la
colazione perch capodanno e sembra sia
tutto chiuso. Dopo una pizza al volo
andiamo a visitare il palacio nacional de
Sintra, un curioso castello con due grandi camini conici di un bel bianco splendente. Dentro non
grande la parte visitabile ma ricco di arredi e stanze magnifiche. Dopo la visita accompagniamo
Monica in stanza e noi ci facciamo un giro nella parte nuova, niente di che, cos ritorniamo nella
parte vecchia piena di affascinanti stradine e scale. La giornata si conclude con la solita partita a
risiko e film.
31 dicembre
Oggi giornata intensa, volevamo partire presto visto che oggi tutto chiuder alle 2 di pomeriggio ,a
Monica fatica a svegliarsi cos partiamo alle 9. Andiamo in centro e seguiamo le indicazioni per il
castello dos Mouros, volendo c anche lautobus che porta al castello ma il sentiero bello e per
niente faticoso, si cammina immersi in una vegetazione rigogliosa, in prossimit del castello si esce
sulla strada asfaltata che a breve porta allingresso del parco da Pena. Sono le 10, giusto in tempo
per lapertura, il parco bello ma andiamo dritti al castello:
fatto costruire dopo il1840 da Maria II di
Braganza (1819 1853), come regalo di nozze per il marito,
re Ferdinando II del Portogallo (conosciuto anche come
Ferdinando II di Sassonia-Coburgo-Gotha; 1819 1885),
sulle rovine di un conventogerolamitano del '400 e
progettato dall'architetto e barone tedesco Ludwig von
Eschwege. Il Palacio Nacional da Pena (il Palazzo delle
Piume) un complesso fiammeggiante, commissionato da
un re amante dell'arte che volle un edificio in grado di
rappresentare un'opera lirica. Ogni sezione dell'esterno
singolarmente decorata con colori vivaci e belle sculture in
pietra. All'interno, le sale di rappresentanza sono state
mantenute come erano nel 1910 quando la corte reale
portoghese scapp in Brasile per sfuggire alla rivoluzione.
Circondano il Palazzo Pena 200 ettari di passeggiate
alberate che portano a punti panoramici o laghi nascosti.
Si sale attraversando un parco in cui sono stati piantati
alberi da ogni parte del mondo, il palazzo merita una visita
approfondita, linterno bello ma lesterno il pezzo forte,
ricco di particolari stupefacenti, quasi esagerati. Finita la
visita saliamo sulla vicina cima da dove si gode un bel panorama. Scendiamo passando per i
laghetti, il sentiero veramente entusiasmante pieno di angoli meravigliosi, finita la visita
scendiamo per un sentiero diverso dalla mattina ma arrivati in fondo scopriamo che il cancello
chiuso cos decidiamo di scavalcarlo, io e Monica ce la caviamo bene ma Anna non si fida, per
fortuna riesce a trovare un passaggio alternativo. Andiamo diritti in camera dove lasciamo Monica
cos io e Anna andiamo a prendere la macchina, la sera ceniamo al cinese (unico ristorante aperto) e
poi serata film.
01 gennaio
Sintra meritava una visita pi approfondita ma un
giorno in pi non sarebbe bastato visto che oggi
tutto rigorosamente chiuso. Io e Anna come al
solito ci svegliamo presto e verso le 8 stiamo
vagando alla ricerca di un bar ma niente da fare
cos ritorniamo alla camera e partiamo. In
vicinanza del centro c qualcosa di aperto,
entriamo in un bar senza guardare/chiedere i prezzi
e ci prendiamo una fregatura micidiale: 2
cappuccini e tre misere pastine 14!
Andiamo diretti a Cabo de Roca, il punto pi a
ovest dEuropa, il tempo brutto ma non piove, il
vento forte rende spettacolare il paesaggio, giriamo un po finch una comitiva di giapponesi non
disturba lidilliaco silenzio, si riparte. Verso lora di pranzo siamo a Tomar, mi sarebbe tanto
piaciuto visitare il castello dei templari ma oggi va cos Arriviamo a Coimbra il primo
pomeriggio, Monica stanza e se ne sta in appartamento mentre io e Anna ci facciamo un giro visto
che ha smesso di piovere, la citt alta molto bella, peccato che la cattedrale sia chiusa (come tutto
daltronde), bella anche luniversit in stile fascista.
02 gennaio
Giornata incasinata ma sostanzialmente positiva,
alle 8 facciamo una buona colazione e poi partiamo.
A breve siamo a Conimbriga, un sito romano.
Monica gira curiosa per le rovine, chiss forse a
piccole dosi riesce ancora ad attivarsi. Bello notare
come gia 2000 anni fa cera la globalizzazione:
stesse cose che abbiamo trovato in Turchia, in
Giordania o a Pompei. I mosaici sono belli e il
museo ben strutturato. Mangiamo qualcosa poi
partiamo per Porto. In poco pi di 1 ora ci siamo e
troviamo subito lappartamento ma non il
proprietario che non risponde al telefono cos andiamo allaeroporto a consegnare la macchina. Che
casino! Prima sbagliamo strada a far benzina poi sbagliamo la strada per laeroporto, dopo vari
girovagare arriviamo allagenzia dove lasciamo la macchina. Torniamo in appartamento in taxi, il
proprietario un tipo simpatica, ci offre due bicchieri di porto e ci da qualche consiglio per la visita,
lappartamento strano, praticamente un corridoio arredato ma c tutto quello che si pu
desiderare. Mentre Monica se ne sta in appartamento io e Anna ci facciamo un giro per la citt.
Porto veramente bella piena di stucchevoli viuzze, imponenti chiese ponti e case colorate, peccato
che domani sar brutto e sar dura godersi la giornata.
03 gennaio
Usciamo che sono le 9 e fuori piove e piover
ininterrottamente per tutto il giorno, andiamo a cercare la
libreria di Harry Potter ma ancora chiusa, aprir alle 11. Nel
frattempo la vicina chiesa das Cherigos e ladiacente torre.
Alle 11 affrontiamo la coda per la libreria, si deve pagare un
biglietto che poi vale come sconto per un libro, linterno
affascinante, tutto in legno con mobili intarsiati e le scale a
chiocciola. Usciti andiamo diretti a casa a prepararci il pranzo.
Siamo fradici ma dopo pranzo io e Anna usciamo comunque a
farci un altro giro. Visitiamo la chiesa di san Francesco
incredibile la ricchezza degli interni tutti dorati. Poi visitiamo
il palazzo da Bolsa, edificato dai mercanti dove obbligatorio
visitarlo in gruppo con guida, dopo un veloce shopping
torniamo allappartamento. Oggi il compleanno di Monica
cos usciamo a festeggiare.
04 gennaio
Giornata conclusiva fatta di spostamenti, attese, noia, ma anche questo viaggio.