Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Manuale Di Analisi 3
Manuale Di Analisi 3
Roberto Aloi
<prof3ta@email.it>
27 giugno 2005
Indice
Indice
1 Singolarit
1.1
1.2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.3
2.1
2.2
Integrali tra 0 e
2.2.1
2.3
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Funzioni pari
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.2.2
2.2.3
. . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Integrali tra 0 e
10
3.1
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10
3.2
Funzioni irrazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
4 Trasformata di Fourier
4.1
13
5 Trasformata di Laplace
5.1
14
6 Trasformata Zeta
6.1
14
16
7 Distribuzioni
7.1
13
16
18
7.1.2
Convergenza alla
di Dirac
. . . . . . . . . . . . . . .
18
18
19
INDICE
7.2
20
7.2.1
TF di distribuzioni periodiche . . . . . . . . . . . . . .
20
7.2.2
TF di distribuzioni aperiodiche
. . . . . . . . . . . . .
20
7.3
. . . . . . . . . . . . . .
21
7.4
21
7.5
22
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
23
B Formule utili
25
28
D Sviluppi notevoli
30
E Trigonometria
31
Nota dell'autore
Questo manuale non vuole in alcun modo sostituire, ma semplicemente integrare, dispense e libri di testo indicati dal Professore di Analisi III.
D'altra parte sar impossibile un utilizzo corretto di esso da parte dello studente che non ha ben assimilato i concetti del corso.
Il manuale vuole semplicemente fornire una tecnica generale per la risoluzione dei principali esercizi di Analisi III e servire da supporto per lo studente
durante le esercitazioni (in aula ed a casa) e l'esame scritto (ove ne consentito l'utilizzo).
L'intero manuale il frutto dell'unione e dell'elaborazione di formule, metodi
e tecniche estrapolati da libri, dispense, formulari, appunti e di ricerche sul
web.
Nonostante abbia fatto di tutto per realizzare un manuale privo di errori ed
imprecisioni, non , nella maniera pi assoluta, assicurata la correttezza dei
suoi contenuti.
L'autore non si ritiene responsabile di eventuali danni (sici e morali) provocati da un utilizzo (corretto o meno) di questo manuale.
Per la segnalazione di errori o imprecisioni, per consigli o proposte di ampliamento del manuale, scrivere a: prof3ta@email.it
Capitolo 1
Singolarit
Porre:
isolate.
l = lim |f (z)|
z>z0
Singolarit ttizia (l
Polo (l
R+
0)
= +)1
Singolarit essenziale (l @)
1 L'ordine
z=
1
e studiare la singolarit come visto nella sezione
w
1.1.
zz0
dove
f (z) =
n(z)
,
d(z)
g(z) 6= 0.
Polo di ordine m.
Res(f (z), z0 ) =
1
lim D(m1) [(z z0 )m f (z)]
(m 1) zz0
Residuo all'innito.
n(z)
d0 (z)
g(w)
, 0),
w2
dove
z=
1
w
Res(f (z), z0 ) = 0
Singolarit essenziale.
Res(f, ) +
p
X
Res(f (z), zi ) = 0
i=1
2 L'ordine
Capitolo 2
Il calcolo degli integrali
Prima ancora del calcolo dell'integrale di Analisi III, bisogna cercare di classicare l'integrale stesso, capendo se si tratta di un integrale di Lebesgue, di
un integrale improprio o se possibile calcolarlo solo in valore principale. A
tal scopo si analizza la funzione sotto il segno di integrale e se ne studia la
cosiddetta
sommabile all'innito se
lim x f (x) = l R
x+
per
> 1.
f (x)
sommabile in
x0 R
se
lim |x x0 | f (x) = l R
xx0
per
0 < < 1.
Se la funzione dovesse risultare sommabile, l'integrale in questione, cal-
1 Questo
Studiare la sommabilit al nito (nelle eventuali discontinuit) ed all'innito della funzione sotto il segno di integrale, come spiegato nella
sezione 2.1.
2.2.1
Funzioni pari
1
f (x)dx =
2
f (x)
f (x)dx
0
alla funzione
f (z),
che:
Calcolare i poli della f(z), che altro non sono che gli zeri del denomina-
Scegliere come
dominio regolare
tuata nel semipiano in cui Im(s) > 0, tale da far rientrare al suo interno
i punti singolari giacenti sullo stesso semipiano. Saltare le eventuali discontinuit presenti sull'asse delle ascisse. A questo proposito, si
consideri, come verso positivo della semicirconferenza quello antiorario
e ci si regoli di conseguenza per le altre curve (la curva deve chiudersi, dunque le eventuali discontinuit dovranno essere saltate in senso
orario).
Z
f (z)dz = 2i
+CR
2 Questo
p
X
Res(f, zi )
i=1
modo di procedere potrebbe portare a dover escludere una parte (quella reale
o quella immaginaria) del risultato ottenuto.
3 Se questi appartengono al campo nei numeri reali, essi costituiscono delle discontinuit
per la funzione.
CR
Z
f (z)dz = 0
+CR
2.2.2
Calcolare l'integrale utilizzando due opportune determinazioni (nel caso in cui la funzione sia di tipo esponenziale o logaritmico), quindi
eettuare una somma membro a membro dei due risultati ottenuti.
Se si sono scelte due determinazioni adeguate, rimarr il solo integrale
da calcolare, mentre gli altri termini si annulleranno a vicenda.
2.2.3
Le funzioni trigonometriche iperboliche costituiscono una categoria particolare di funzioni delle quali non possibile calcolare l'integrale tra
e +
regolare
dominio
4 Il
Gli integrali sui segmenti laterali andranno maggiorati e fatti tendere, cos,
a zero.
R,
studiare la
Calcolare i
poli
z = ei
d =
dz 5
iz
funzione stessa.
ascissa = Re
ordinata
= Imm.
Calcolare i
residui
Z
f (z)dz = 2i
5 Chiaramente,
q
X
Res(f, zi )
i=1
la
circonferenza
goniometrica.
R 2
0
a quello curvilineo
Capitolo 3
Sviluppo in serie di Laurent
f (z)
ed uno o
pi intervalli di denizione .
Si ricordi, in proposito, che
f (z) =
n(z)
d(z)
C.
1 Qualora
dovesse esserer richiesto lo sviluppo in serie di Laurent in un intorno di innito, baster prendere in considerazione la g(w) = f ( z1 ) ed eettuare lo sviluppo per
quest'ultima funzione in un intorno opportuno dell'origine.
2 Una funzione derivabile in un punto z C si dice olomorfa. Una funzione derivabile
in tutto C si dice intera.
3 Ricordandosi che la scomposizione in fratti semplici pu essere eettuata solo quando
il grado del numeratore strettamente minore del grado del denominatore.
11
Per i
geometrica
+
X
qn
n=0
converge al termine
1
1q
1 < q < 1.
Bisogner cercare, allora, di ricondursi, attraverso stratagemmi algebrici quali la messa in evidenza della
con
1
1q
1 < q < 1.
Per i
invece, si dovranno
sfruttare il
+
X
an
bn =
+ X
n
X
ak bnk
n=0 k=0
n=0
n=0
ed il
+
X
" +
X
#
fn (x) =
n=0
+
X
D [fn (x)]
n=0
1
1
D
=
1+z
(1 + z)2
o che:
1
1
D
=
z1
(z 1)2
12
Capitolo 4
Trasformata di Fourier
F [f (t), y] =
f (t)e2iyt dt
pi semplici .
Per quanto riguarda la
parit
F [f (x)]
f (x)
reale e pari
f (x)
reale e dispari
reale e pari
F [f (x)]
immaginaria e dispari
y > 0.
1 Si
Capitolo 5
Trasformata di Laplace
L [f (t), s] = lim
T +
est f (t)dt
condizioni iniziali.
Controllare le equazioni date. Spesso, alcune operazioni come il prodotto di ambo i membri per una costante o la somma (sottrazione) membro
a membro, possono profondamente ridurre la dicolt di calcolo.
1 Per
15
Caso
1 variabile:
Caso
2 variabili:
Capitolo 6
Trasformata Zeta
Porre:
an = y(t),
n t < (n + 1),
n N0
[0, +[
Ricordarsi, a questo
a0 y(t)
per
Porre:
Z = Z1 [y(t); z] =
+
X
y(n)
n=0
0t<1
zn
+
X
an
n=0
zn
Z1 [y(t + 1); z] =
+
X
an+1
n=0
1 Questa
zn
+
X
an
=
= zZ a0 z
z n1
n=1
tipologia di esercizi pu anche essere risolta attraverso la trasformata di Laplace, ma in maniera molto pi complessa. Quest'ultimo caso non verr contemplato
all'interno di questo manuale.
Z1 [y(t + 2); z] =
+
X
an
=
= z 2 Z a0 z 2 a1 z 2
n2
z
n=2
zn
n=0
Z1 [1; z] =
Z1 [(2)n ; z] =
17
+
X
z
1
,
=
n
z
z
1
n=0
+
X
(2)n
n=0
zn
Poich la serie
|z| > 1
z
,
z+2
|z| > 2
+
X
an
n=0
zn
an
come:
1
an =
2i
dove
Z
z (n+1)
dz =
p
X
Res
i=0
z0
Z
z (n+1)
, zi
2 In
pratica si pone il raggio della circonferenza maggiore del polo pi distante dal centro
Capitolo 7
Distribuzioni
f (t)(t)dt
D0
fn (t) f (t)
D.
lim fn (t)1
n+
Quindi, baster provare che:
lim
n+
Z
fn (t)(t)dt =
lim fn (t)(t)dt
n+
Ovvero che sono vericate le ipotesi di Lebesgue del teorema del passaggio
al limite sotto il segno di integrale. Dunque, baster vericare il fatto che:
n+
E, soprattutto, che:
nullo!
f (x)
19
7.1.2
n (t)
converga alla
di Dirac.
Dovr essere:
lim
n (t)(t)dt =
n+
(t)(t)dt = (0)
(miracolosamente!) che:
n (t)dt = 1
lim
n+
n (t)(0)dt =
n (t)(t)dt =
ovvero che:
n (t)[(t) (0)]dt = 0
lim
n+
n+
integrale in x.
1
n
20
TF di distribuzioni periodiche
sempre
una trasformata
di Fourier.
Porre:
F [f (t)] =
+
X
n
cn ( )
T
n=
+
X
f (t) =
nt
cn e2i T
n=
Calcolare i coecienti
cn 3
come:
1
cn =
T
7.2.2
nt
f (t)e2i T
TF di distribuzioni aperiodiche
Vale la seguente:
F [(t)] = 1
3 Sovente,
21
non periodiche:
Porre:
f (t)0 (t)dt
()
()
coerente-
t(t)dt
c
a
con
a(c),
a, c R
con
a <
7.5).
f 0 (t)
22
L [u(t), s] =
1
s
L [ n , s] = sn
cR
Distribuzioni e serie:
+
X
n=0
fn (t) = f (t)
+
X
n=0
Appendice A
Propriet della trasformata di
Fourier
F [f (t), y]
f (t)e2iyt dt
Linearit
F [f (t) + g(t), y] = F [f (t), y] + F [g(t), y]
Cambiamento di scala
h
yi
1
F f (t),
= F [f (tc), y]
|c|
c
Parit
f (x)
f (x)
reale e pari
reale e
24
Derivata della trasformata
dn
F [f (t), y] = (2i)n F [tn f (t), y]
n
dy
Trasformata della convoluzione
F [f (t) g(t), y] = F [f (t), y] F [g(t), y]
Trasformata aggiunta
F [f (t), y] = F [f (t), y]
Inversione
f (t) = F [F [f (t), y], t]
Appendice B
Formule utili
Esponenziale complesso
f (z) = ez = ex cos(y + isin(y))
Logaritmo complesso
f (z) = log(z) = ln|z| + iArg(z),
Arg(z) + 2
Potenza complessa
f (z) = z = elog(z) = e[ln|z|+iArg(z)]
Formula di De Moivre
z n = |z|n eiz = |z|n [cos(n) + isin(n)]
Arg(z)+2k
n
n
z = n |z|ei
, 0<k <n1
Lemma del cerchio piccolo
Sia f(z) continua in un settore circolare di ampiezza
Z
f (z)dz = i( )
lim
0
+
dove:
= lim (z z0 )f (z) R
zz0
( ).
Allora:
26
Lemma del cerchio grande
Sia f(z) continua in un settore circolare di ampiezza
( ).
Allora:
Z
f (z)dz = R i( )
lim
R+
+R
dove:
R = lim zf (z) R
z+
Lemma di Jordan
Se:
lim f (z) = 0
z+
Z
lim
R+
f (z)eiz dz = 0
+R
x1 + y1 = f1
x2 + y2 = f2
Sar:
x1 y1
=
x2 y2
f1 y1
f2 y2
X=
x1 f1
x2 f2
Y=
1 Il
27
Qualora il
z+
z+
an
+
X
n=0
bn =
+ X
n
X
ak bnk = A B
n=0 k=0
f (t+
0 ) + f (t0 )
= v.p.
F [f (t), y]e2iyt0 dy 3
2
3 Solitamente
R +
0
x
dx
1+x
Appendice C
Scomposizione in fratti semplici
F (s) =
a0 sm + a1 sm1 + + am
P (s)
=
Q(s)
b0 sn + b1 sn1 + + bn
m<n
seguente maniera:
Trovare i poli della funzione F(s), ovvero gli zeri del denominatore Q(s).
1
2
con molteplicit
con molteplicit
n1
n2
con molteplicit
nr
con
r
X
ni = n
i=1
scrivere laF (s)come:
A12
A1n1
A11
+
F (s) =
+
+ +
s 1 (s 1 )2
(s 1 )n1
A21
A22
A2n2
+
+
+ +
+ +
s 2 (s 2 )2
(s 2 )n2
Ar1
Ar2
Arnr
+
+
+ +
s r (s r )2
(s r )nr
29
Calcolare i
residui Aij
Aij =
come:
1
lim D(ni j) [(s i )ni F (s)]
(ni j)! si
con:
i = 1, 2, 3 . . . , r
j = 1, 2, . . . , ni
Nel caso in cui si ha a che fare esclusivamente con poli del primo ordine,
il tutto si riduce a:
F (s) =
A2
An
A1
+
+ +
s 1 s 2
s n
dove:
Ai = lim (s i )
si
P (s)
P (i )
= 0
Q(s)
Q (i )
Appendice D
Sviluppi notevoli
Si noti come nelle funzioni pari siano nulli tutti i coecienti del tipo
mentre in quelli dispari lo siano quelli del tipo
n=0
+
X
e z =
sin(z) =
con
+ n
X
z
n=0
+
X
ez =
a2k ,
n=0
+
X
n=0
n!
1 1
n! z n
(1)n
1 1
n! z n
(1)n 2n+1
z
(2n + 1)!
+
X
(1)n
1
1
=
sin
2n+1
z
(2n + 1)! z
n=0
cos(z) =
arctan(z) =
+
X
(1)n
n=0
+
X
n=0
(2n)!
(1)n
z 2n
z 2n+1
(2n + 1)
k Z.
a2k+1 ,
Appendice E
Trigonometria
sin =
cos =
sinh =
cosh =
ei ei
2i
ei + ei
2
e e
=
2
e + e
2
1
sin(i)
i