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LIVELLO MEDIO
Unit n. 1
DIMMI
COME TI CHIAMI
Secondo gli elenchi telefonici, i nomi italiani pi diffusi sono sempre Giuseppe,
Giovanni e Antonio per i maschi e Maria, Anna e Giuseppina per le donne. Sono nomi
"tradizionali" che in realt, fra le nuove generazioni, non hanno grande successo.
Fra i giovani infatti pi facile trovare parecchi Andrea, Lorenzo, Luca e Simone,
mentre un numero sempre maggiore di ragazze si chiama Alessia, Ilaria o Alice.
Resistono naturalmente i nomi classici di origine romana come Massimo, Giulia,
Valerio o Marco, quelli germanici come Roberto, quelli greci come Alessandro o quelli biblici
come Maria e Sara. E resistono anche i nomi "augurali" come Felice, Gaia, Letizia, Allegra.
Ma per l'influenza "esotica" di film e soap opera qualche volta si sentono anche nomi come
Alan, Alex, Gessica, Kabir, Kevin, Nikita, Samantha, Solange; fino all'incredibile Geiar e
Suellen; e pi di recente Ridge.
Allo stesso modo una serie di nomi che erano diffusi fino a qualche decennio fa oggi
sono quasi spariti. Pochissimi bambini per esempio si chiamano Adolfo, Arturo, Benito,
Cesare, Ermanno, Fausto, Gioacchino, Gustavo, Italo, Tarcisio, Ugo.
Ma si sa, i nomi seguono le mode e i periodi storici: ai tempi del fascismo e dell'impero
coloniale italiano c'erano nomi come Abissino, Cirenaica, Libia, Tobruk, Tripolino, e
addirittura Rommel; nello stesso tempo le famiglie socialiste, spesso dell'Emilia Romagna,
reagivano con nomi come Anarchia, Avanti, Oppressa Italia, Rivolta e Scioperino per
arrivare negli anni Cinquanta anche a Stalino.
Molto famoso poi il caso di quei genitori che avevano chiamato i primi sei figli Primo,
Secondo, Terzo, Quarto, Quinto e Sesto. Quando nato il settimo figlio hanno deciso di
chiamarlo Ultimo con la chiara intenzione di non continuare la serie. Ma poi ne nato un altro.
E l'hanno chiamato Definitivo. E quando a sorpresa nata ancora una femminuccia l'hanno
battezzata Finiamola. Allo stesso modo in una famiglia c'era un figlio maschio che si chiamava
Romeo. Quando arrivata la sorellina tutti aspettavano Giulietta. E invece la sorella si
chiamata Alfa.
Assolutamente inspiegabili sono poi nomi come Regasten, Eustronzio, Regittimo,
Iorik; pi chiari nel significato, ma comunque strani come nomi di persona, Astemia, Algebra
e Incrociatore. Un evidente omaggio invece ai grandi dell'arte e della letteratura nomi come
Dartagnan, Darvin, Rubens, Scespir, Sciopen e Tolstoi. Quando tre fratelli si chiamano
Turiddu, Alfio e Santuzza invece chiaro che i genitori hanno una certa passione per l'opera
(Cavalleria Rusticana). Sempre in Emilia Romagna un bambino stato chiamato Aller: un
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omaggio al giocatore di calcio tedesco Haller che per alcuni anni stato nella squadra del
Bologna?
Molto imbarazzanti nomi come Imene, Godimento e Sessualdo; e estremamente
imbarazzante il nome Violanda (forse una fusione di Viola e Iolanda) che suona come un
gerundio del verbo violare e come un invito a occuparsi carnalmente della signorina. Ma forse
questi richiami sessuali sono una reazione a religiosissimi nomi come Crocifissa e
Addolorata.
Qualcuno, forse intimidito da un nome inusuale, lha modificato. Il celebre musicista
italiano Uto Ughi per esempio all'anagrafe registrato come Bruto Ughi e l'attore Nino
Manfredi in realt si chiamava Saturnino; Anche la campionessa olimpionica degli anni Trenta
Ondina Valla si chiamava in realt Trebisonda Valla.
Certo bisogna stare attenti a dare i nomi ai figli. Non solo perch il nome resta tutta la
vita, ma anche perch insieme con il cognome pu creare strani effetti. Se il cognome Giro,
perch chiamare il figlio Secondo? Rosa Di Maggio suona certo benissimo, ma Sveltino
Dalpasso, Caduto Dalla Torre, Catena D'Amore e Settembrino Nebbioso suonano
decisamente ridicoli.
Ma soprattutto confesso che molto difficile dare un giudizio su quei signori Sepolcro
che hanno chiamato il figlio Imbiancato!
NOME
Sono, generalmente, maschili i nomi che:
a) finiscono in o: luomo, il libro;
Fa eccezione: il diritto.
il morale la morale
il lotto la lotto
il camerata la camerata
il boa la boa
il collo la colla
il cero la cera
il foglio la foglia
il baleno la balena
il costo la costa
il colpo la colpa
il fine la fine
il baio la baia
il filo la fila
il fodero la fodera
il fronte la fronte
il gambo la gamba
il limo la lima
il mento la menta
il manico la manica
il mazzo la mazza
lo spigo la spiga
il lama la lama
il cenere la cenere
il pianto la pianta
il pianeta la pianeta
il modello modella
il pozzo la pozza
il punto la punta
lo scalo la scala
il radio la radio
il razzo la razza
il mitra la mitra
il modo la moda
il tena la tena
il velo la vela
il sego la sega
il tappo la tappa
il salmo la salma
il fallo la falla
il testo la testa
il torto la torta
il porto la porta
il posto la posta
il tappo la tappa
il trombetta la trombetta
il tasso la tassa
il picco la picca
il corso la corsa
il pizzo la pizza
il box la box
il bolla la bolla
il moto la moto
il radio la radio
il panno la panna
il mostro la mostra
il banco la banca
il cappello la cappella
crisi crisi
9. Le parole tronche restano invaribili:
virt virt
10. Le parole finite in o restano generalmente invariabili (eccezione: mano mani):
radio radio
11. Le parole in ca / ga formano il plurale in che / ghe:
mucca mucche
strega streghe
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NOMI DIFFETIVI
1. Esistono dei nomi che si usano soltanto al singolare:
a) nomi astratti: il sete, la fame, il buio
b) nomi di feste: Natale, Pasqua, Capo dAnno, Ferragosto, Ascensio
c) nomi unici: sole, luna, universo, equatore
d) nomi di sostanze: il miele, il fiele, loro, il pepe, il sale, il burro, lossigeno.
2. Esistono dei nomi che si usano soltanto al plurale:
a) le nozze, i funerali, le calende, le idi, le ferie, le vacanze;
b) nomi di oggetti composti da due parti simetriche: gli occhiali, le forbici, le cesoie, i
pantaloni, i calzoni, le mutande, le narici, le manette;
c) gli spaghetti, i dintorni, le spezie, le posate, le stoviglie, gli spiccioli, le fatezze, le
moine, i viveri.
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il cervello
- i cervelli (intelligenza)
- le cervella (farsi saltare le cervella)
il ciglio
- i cigli (margine)
- le ciglia (gene)
il labbro
il braccio
il calcagno
- i calcagni (clci)
- le calcagna (stare sulle calcagna di qualcuno / voltare le calcagna)
il membro
il tergo
losso
il dito
il gesto
- i gesti (movimenti)
- le gesta (acte militreti)
il grido
lurlo
il riso
il corno
il fuso
il muro
il legno
il lenzuolo
il filo
il frutto
- i frutti (dellalbero)
- le frutta (che si mangiano alla tavola)
il miglio
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NOMI ALTERATI
Lalterazione dei nomi oppure i nomi alterati significa laggiunta di un suffisso o prefisso al
nome, ma anche un cambiamento parziale del senso della parola. I suffissi possono essere:
diminutivi che diminuiscono loggetto e accrescetivi che lo fanno crescere. I suffissi possono
determinare anche una sfumatura di senso (in riferimento alla qualit delloggetto). Cosi sono i
vezzeggiativi che fanno riferimento a un atteggiamento positivo e i peggiorativi che alludono a
un atteggiamento negativo.
I diminutivi sono:
- one: portone.
I peggiorativi sono:
- aglia: gentaglia.
FALSI ALTERATI:
torrone = halvi;
orecchino = cercel;
burrone = prpastie;
rossetto = ruj;
focaccia = plcint;
spaletta = dig;
pagliaccio = paia;
storione = sturion
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II. Servendovi delle informazioni della lezioni, indicate il genere dei seguenti nomi
terminati in a; usate m per i maschili ed f per i femminili:
Poeta (.....), Pianista (.....), Omicida (.....), Sacerdotessa (.....), Cameriera (.....), Programma
(.....), Problema (.....), Gallina (.....), Automobilista (.....), Cognata (.....), Pigiama (.....), Tema
(.....), Dramma (.....).
la scrofa ......................
la cavalla .....................
lelefante .............................
il gallo ..........................
il lupo ...........................
il montone ...........................
il caprone .....................
il merlo .........................
il bue ...................................
il fagiano ......................
la colomba ...................
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il padre ................................
la donna .......................
il celibe ........................
la sorella ..............................
il maschio .....................
la moglie ......................
il frigo .............................................
la foto ...............................................
la tele .............................................
la bici ................................................
un chilo ...........................................
un etto ..............................................
il termo ............................................
lauto .................................................
la Juve .............................................
principe .........................
conte ........................
sacerdote ............................
infermiere ......................
leone .........................
maestro ...............................
imperatore .....................
scrittore .....................
cavallo .................................
signore ...........................
barone ......................
sarto ....................................
professore ......................
attore ........................
avvocato ..............................
presidente .......................
scrittore .....................
pittore ..................................
gatto ................................
ispettore ....................
il porto
la porta
il fronte
la fronte
la spiga
lo spigo
la manica
il manico
la moda
il modo
la foglia
il foglio
X. Fate laccordo:
vestito estiv..........
vino profumat....................
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ragazzo brav.........
gente onest...........
stile nuov...........................
notte oscur............
dolore acut...........
stanza vast.........................
amico sincer.........
opinione stran......
condizione necessari.........
gara atletic............
visione chiar.........
sintesi ampi.......................
dolore acut............
................... colore
................... dolore
................... favore
................... dovere
................... tema
................... riunione
................... stivale
................... tribunale
................... ragione
................... nipote
................... sottrazione
................... opinione
................... clima
................... diploma
................... pianeta
................... barca
................... ferita
................... mano
................... foto
................... soprano
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................... modo
................... popolo
................... moto
................... caff
................... camion
................... virt
................... computer
................... cinema
................... bar
................... crisi
................... mela
................... melo
................... lampone
................... barista
................... album
b) ragazzetto
c) ragazzello
a) bimbetto
b) bimbuccio
d) bimbaccia
d) ........................................
a) coltellone
b) coltellino
d) coltelletto
d) ........................................
a) cuorino
b) cuoriccino
d) cuorone
d) ........................................
a) stanzucolo
b) stanzetta
d) stanzina
d) ........................................
a) borsello
b) borsetta
d) borsone
d) ........................................
a) fiorelaccia
b) fiorellino
d) fioricello
d) ........................................
a) nasino
b) nasetto
d) nasuccio
d) ........................................
a) dentastro
b) denticello
d) dentone
d) ........................................
a) scarpetta
b) scarpiccina
d) scarpone
d) ........................................
d) ........................................
a) casa: ...................................................................
b) poeta: ..................................................................
c) paese: .................................................................
d) strada: .................................................................
e) asino: ..................................................................
f) medico: ................................................................
g) animale: ..............................................................
h) citt: ....................................................................
i) via: .......................................................................
j) cane: ....................................................................
k) coltello: ................................................................
l) popolo: .................................................................
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Unit n. 2
LE SUPERSTIZIONI
Sul matrimonio:
Intorno all'argomento "matrimonio" esistono da sempre tante piccole superstizioni da
seguire per la buona riuscita della futura vita coniugale. C' chi le ignora, molti altri le seguono
alla "lettera" meticolosamente in ogni piccolo dettaglio. Che ci crediate o no, noi ve le
proponiamo per curiosit e perch alcune sono davvero particolari.
Di Venere e di Marte n si sposa n si parte (cosi recita un antico proverbio). Perch
proprio il marted e il venerd? Il marted appartiene a Marte che il Dio della guerra, mentre il
venerd secondo la cabala il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni. Ma in Norvegia il
maggior numero di matrimoni si celebra proprio il venerd giorno romantico per eccellenza
perch sotto la protezione di venere, dea dell'amore e dell' armonia, quindi un giorno vale
l'altro.
Sposa bagnata sposa fortunata. Certo pu sembrare un modo gentile per consolare gli
sposi per non aver scelto una giornata di sole, ma anche in questo caso c' una spiegazione.
La pioggia simboleggia la fortuna e l'abbondanza che cade generosa sugli sposi.
Un'usanza popolare seguitissima quella che vieta di mostrare l'abito da sposa al futuro
marito o quella di guardarsi allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio. Se
proprio non si resiste si pu fare ma togliendo una scarpa, un orecchino o un guanto.
Uno degli amuleti pi adatti al giorno del s l'acquamarina che assicura fedelt ed un
felice Matrimonio.
Il velo indossato dalla sposa considerato pi fortunato se donato da una sposa felice.
Il diamante, se portato all'anulare o al polso sinistro, conserva l'affetto coniugale,
l'importante che sia stato un regalo.
In chiesa attenzione alle fedi!!! Non fatele cadere, se dovessero cadere andranno
raccolte solo da chi celebra il rito. Peggio sarebbe smarrirle o dimenticarle, trascuratezze che
indicano poca voglia di compiere il grande passo.
La maggior parte di noi pensa che l'usanza di suonare il clacson delle auto del "corteo
nuziale" serva ad attrarre l'attenzione del passaggio degli sposi, ma non cosi infatti, il suono
del clacson deriva dalla convinzione che cos facendo si mettono in fuga gli spiriti cattivi.
Il lancio del riso all'uscita degli sposi dalla chiesa considerato un augurio di ricchezza e
gioia. In alcuni paesi accompagnato da monete e confetti.
Il letto degli sposi viene preparato la sera prima del matrimonio da due ragazze nubili in
segno di purezza.
Vietatissimo vedere lo sposo dopo la mezzanotte.
Infine il classico lancio del bouquet a fine cerimonia. La sposa con le spalle rivolte verso
un gruppo di amiche presente alla cerimonia lancia il suo bouquet. Per la ragazza che riesce
ad afferrarlo, rappresenta l'augurio che possa ricevere presto una richiesta di matrimonio.
Infatti in antichit i fiori usati erano fiori d'arancio che oltre a significare abbondanza, felicit e
prosperit, significavano anche una richiesta di matrimonio.
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Sui gatti:
Nei tempi passati, sorsero in alcuni paesi europei superstizioni di ogni genere relative ai
gatti. Nel medioevo questi animali erano associati a ogni sorta di malefici e diavolerie,
considerati indivisibili compagni di streghe e fattucchiere, sempre implicati in tutto ci che
sapeva di magia. I gatti neri, che erano ritenuti apportatori di sventura, venivano acciuffati e
arsi vivi, talvolta unitamente a coloro che erano ritenuti sospetti di stregoneria. Ancor oggi,
radicata in molti la credenza secondo il cui vedersi attraversare la strada da un gatto nero
costituisce segno di cattivo presagio.
Con la sola eccezione del Sud America, della Germania, e degli U.S.A., la figura del
gatto nero viene paragonata, nel resto del mondo, come araldo di malasorte e presagio del lato
oscuro della realt.
Contrariamente alla precedente apocalittica visione c'era un tempo in cui i gatti erano
venerati in Europa, prima della caccia alle streghe del Medioevo. Il gatto nero, portatore di
magia era rappresentante delle tenebre; ma grazie alla pelliccia che poteva anche assumere il
bagliore luminoso del chiaro di luna poteva contare su una duplice identit. Inoltre il nero era
un sottoprodotto del fuoco, che per gli antichi era una realt positiva.
Tutti questi aspetti erano, e sono ancora oggi, presenti nel gatto nero e sulle leggende
che ne derivano.
Mitologia e religione
Un grande legame esoterico dal punto di vista della mitologia e della religione ha
sempre caratterizzato il rapporto tra uomo e gatto. Probabile il fatto che il gatto prima di
essere addomesticato sia stato adorato, infatti nell'antico Egitto era venerata una divinit
femminile chiamata Bastet, avente corpo di donna e testa di gatto, simbolo della vita della
fecondit e della maturit. In India invece troviamo la dea Sasti, una divinit felina simbolo di
fertilit e maternit.
Nell' antico Egitto il gatto era ritenuto animale sacro e divino, infatti, alla loro morte
venivano imbalsamati e sepolti con ogni onore. Attraverso l'Egitto il gatto giunse nei paesi arabi
dove per l' animale eletto era il cavallo, ben presto per anche il nostro amico felino venne
preso in simpatia e la sua fama ben presto eguagli quella equina.
Si narra il mito del gatto di Maometto, Muezza, il primo gatto con nove vite della storia;
Questo gatto privilegiato si addorment sulla manica del padrone quando lo stesso dovette
allontanarsi e, non volendo disturbare il gatto cos profondamente addormentato, tagli la
manica sulla quale dormiva il gatto. Al ritorno di Maometto, Muezza si inchin in senso di
gratitudine nei confronti del Profeta, il quale, l'accarezz tre volte sul dorso, infatti secondo
alcune leggende questo gesto consente al gatto di atterrare sano e salvo dall'alto sulle zampe.
Il numero tre ha un significato importante poich tre per tre volte indica l'infinito nella mitologia
donando cos al gatto una vita infinita.
Bisogna chiedersi, per comprendere fino in fondo il significato della leggenda, che cosa
potesse rappresentare il taglio della manica della veste effettuato dal profeta come offerta
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simbolica al gatto. La manica destinata a Muezza altro non era che un dono destinato ai gatti di
tutto il mondo e di tutti i tempi, che cosa vi fosse racchiuso, nessuno lo s, comunque
apprezzabile il fatto che sia stata destinata ai domestici felini quale segno di riconoscenza,
analizzato in questo contesto la sacra eredit risulta essere veramente notevole perch
conferisce al gatto dalle nove vite un'eternit di virt: le azioni risultano essere sempre pi forti
delle parole.
Un animale cos leggendario deve conoscere verit che noi non saremo mai in grado di
percepire, infatti, un detto africano dice che "Quello che ignori pi saggio di t".
Anche Etruschi e Romani conoscevano ed apprezzavano il gatto e si servivano delle
sue doti per debellare i topi portatori di malattie.
Il periodo medievale non stato buio solo per l' uomo ma anche per il gatto, nella
mentalit popolare erano infatti considerati animali demoniaci, in quanto tali subirono infatti
torture e sevizie.
Successivi studi medici effettuati sul gatto nel 1800 stabilirono che esso era un' animale
non portatore di malattie trasmettibili all'uomo, come tale venne successivamente accolto
anche nei salotti pi esclusivi.
Si narra che il Birmano discenda da un' antica popolazione di gatti sacri ospitati in un
tempio Khmer di Myanmar. Durante un assalto al medesimo tempio, il gran sacerdote venne
mortalmente ferito ed il suo fedele gatto Birmano si accucci sopra di lui rivolgendo lo sguardo
alla divinit del tempio stesso, mentre ci accadeva, il suo mantello divenne dorato e gli occhi
blu, quando si volt verso la porta del tempio, le sue zampe si tinsero di marrone ad eccezione
delle zampe posteriori ancora appoggiate sul padrone morente le quali rimasero bianche
candide. Guidati dallo sguardo del gatto ancora rivolto alle porte del tempio, i monaci si
precipitarono a chiuderle, salvandosi cos dal saccheggio e dalla distruzione.
Il gatto non abbandon il suo padrone, e mor sette giorni dopo di lui; quando i monaci si
riunirono per eleggere il nuovo successore del sacerdote videro accorrere tutti i gatti del
tempio, trasformati nelle sembianze di Sinh, il gatto Birmano del sacerdote defunto.
Da ci deriva il nome della razza, Gatto Sacro di Birmania.
Il Salice piangente
Un' antica leggenda di origine Polacca narra di una gatta che, disperata per la fine che
avrebbero presto fatto i propri cuccioli, gettati al fiume dal proprio padrone, stava manifestando
tutto il suo struggente dolore con pietosi e strazianti miagolii.
I Salici, presenti sulla sponda del fiume, impietositi dalla scena atroce, tesero i loro rami
verso il fiume per permettere ai gattini di aggrapparsi, cos facendo li salvarono dalla triste fine.
Da allora, ogni primavera i Salici non fioriscono ma, in ricordo di quanto accaduto, si
ricoprono di una morbida infiorescenza lanuginosa e di colore bianco, simile al pelo dei gattini,
tali infiorescenze vengono chiamate proprio "gattini".
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Intorno
..........
argomento
"matrimonio"
esistono
..........
sempre
tante
piccole
superstizioni .......... seguire .......... la buona riuscita .......... futura vita coniugale.
2. Il marted appartiene .......... Marte che il Dio .......... guerra, mentre il venerd secondo la
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CONDIZIONALE PRESENTE
STUDIARE:
VENDERE:
PARTIRE:
studierei
studieresti
studierebbe
studieremmo
studiereste
studierebbero
venderei
venderesti
venderebbe
venderemmo
vendereste
venderebbero
partirei
partiresti
partirebbe
partiremmo
partireste
partirebbero
parere parr
potere potr
rimanere rimarr
sapere sapr
stare star
tenere terr
udire udr
vedere vedr
vivere vivr
volerevorr
Franca:
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Unit n. 3
TIPOLOGIE DEI TESTI (Parte Ia)
TESTO DESCRITTIVO
I testi descrittivi presentano cose, animali, persone, luoghi, situazioni, in
modo da suscitare in chi legge o ascolta unimmagine mentale delloggetto
descritto. Infatti se ne serve lautore che vuole rendere pi vivo un personaggio;
larcheologo che espone le caratteristiche di un reperto; lo scienzato che riferisce un
esperimento; ognuno di noi in molte situazioni nella vita quotidiana.
Una descrizione efficace, per permettere al destinatario di capire di che cosa
si tratta e di com fatto loggetto descritto, deve essere ricca di particolari concreti,
presentare le informazioni ordinatamente, utilizzare un lessico preciso
Per scrivere un testo descrittivo occorre dunque:
a) determinare il tipo di oggetto da descrivere;
b) scegliere quali particolari nominare;
c) organizzare le informazioni secondo lordine pi opportuno;
d) sviluppare le informazioni in forma agile, chiara e precisa.
Un oggetto pu essere descritto in molti modi, con maggiore e minore
completezza, sottolineando questo o quel particolare. La descrizione migliore
quella in cui sono state scelte opportunamente le propriet da nominare, tenendo
conto della situazione comunicativa. Gli elementi di una descrizione sono: lo scopo
comunicativo del testo, il destinatario e le sue aspettative, le modalit (oggettiva o
soggettiva) della descrizione, il senso (vista, udito, olfatto, tatto, gusto) prevalente.
Lo scopo di una descrizione prevalentemente comunicativo; i testi si
possono dividere in due grandi gruppi: quelli in cui prevale lo scopo comunicativo e
informativo e quelli in cui prevale lo scopo comunicativo e persuasivo.
I. Leggete i due messaggi quotidiani e identificate lo scopo:
a) Ricompensa di 500 Euro ! Smarrita da Ballantines Whisky Maturing Warehouse
a Londra, il 17 novembre, oca adulta di colore bianco e di razza cinese con ala
sinistra leggermente pendente. Questa oca addestrata come guardia. Vista
lultima volta sul Clyde Avenue. Loca ha un segno di riconoscimento segreto,
inultile portare altre oche.
b) Certo Merlino, il mago gallese che allev il Re Arthur ad aver operato sulla
terra un incantesimo. Magia verde nei suoi pascoli e campi, nei parchi e nelle
selve boscose. Magia dei luoghi, nei suoi castelli fatati, negli arcani lasciata da
chiss quali popoli. Magia della sua gente, forte e ospitale. Magia delle cose
semplici, dei ritmi dimenticati della natura, dei buoni sapori di un tempo.
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Unit n. 4
TIPOLOGIE DEI TESTI (Parte IIa)
TESTO NARRATIVO
I testi narrativi presentano una storia, una sequenza di eventi connessi tra
loro, esposti in una determinata successione temporale.
Le narrazioni hanno un posto privilegiato nella comunicazione quotidiana e
nella cultura di ogni epoca e di ogni paese. Nella conversazione si racconta un
episodio di cui si stati protagonisti o testimoni per trasmettere unesperienza,
rafforzare unopinione, mantenere i rapporti interpersonali, intrattenere, divertire.
Molti testi sono prevalentemente narrativi: il diario, lautobiografia, le memorie, la
biografia, gli articoli di cronaca, il racconto e il romanzo. Inoltre parti narrative sono
spesso presenti in libri di storia, resoconti di viaggi, relazioni, lettere, manuali e
saggi scientifici.
Il testo narrativo presenta le seguenti caratteristiche generali: azioni ed
avvenimenti che si collegano a formare una storia; una precisa organizzazione
temporale formata da un inizio, uno svolgimento e una conclusione; i personaggi;
la storia collocata nello spazio e nel tempo; i verbi che sono generalmente tutti al
passato ed i connettivi temporali.
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meridionali del mar Baltico. Si elettrizza per strofinio; viene usata fin dai tempi
antichissimi sia per oggetti personali sia per suppellettili.
b) Honus Gant era alto un metro e ottantatr; i suoi tratti pi caratteristici erano le
mani, i piedi, le giunture. Le mani erano larghe e piatte, ossute come quelle di tutti i
giovani contadini. Erano piene di lentiggini, come la sua faccia magra e
straordinariamente da bambini. Sul viso, per, le letiggini quasi scomparivano nella
carnagione bruna, che era alla fine seguita alle ripetute scottature. Era, tutto
sommato, un volto piacevole se non bello.
c) Una gatta che si era innamorata di un bel giovane preg la dea Venera di
trasformala in donna, e la dea, mossa a compassione dal suo amore, la cambi in
una bella ragazza. Cos il giovane se la port a casa. Ma mentre essi se ne stavano
sdraiati nella loro camera nuziale, a Venere venne voglia di provare se la gatta,
cambiando corpo, aveva anche cambiato le sue abitudini, e lasci cadere l nel bel
mezzo un topo. Quella, dimenticata delle attuali circostanze, balz su dal letto e si
mise a inseguirlo per divorarselo. Allora la dea, idignata, la restitu alla sua forma
primitiva.
II. Dopo aver letto il seguente articolo, rispondete alle sei domane di guida:
chi?, che cosa?, dove?, quando?, perch?, come?:
Bloccati dalla grandine sul colle Bione
Sono tornati a casa fradici per la pioggia, ma in buona salute gli oltre duecento
ragazzi di Giaveno che ieri, durante unescursione al Colle Bione, sono stati bloccati
per alcune ore dal maltempo.
La pioggia e una violenta grandinata hanno costratto gli accompagnatori a
sistemare i ragazzi in un alpeggio e a richiedere soccorso al Comune di Giaveno.
Lallarme scattato verso le 12,30. Una telefonata giunta in Comune ha subito fatto
scattare il sistema di protezione civile della citt.
Vigili del fuoco di Giaveno, squadra aib, guardie forestali e volontari del Comune
con mezzi fuoristrada hanno raggiunto la zona del Colle e per diverse ore hanno
fatto la spola dalla montagna al piazzale del Colle Braida, dove ad attendere il
gruppo di trovano scuolabus e autobus messi a disposizione dal Comune e da
alcune ditte. Verso le 16,30 tutti erano a Giaveno.
Nonostante le avvisaglie di cattivo tempo, i ragazzi della parrocchia, che
partecipano ad Estate ragazzi, sono partiti in prima mattinata con i pullman in
direzione di Coazze. Guidati dagli accompagnatori, sono saliti sulla cresta che
divide la Val Sangone dalla Valle di Susa. Giunti nei pressi del Colle Bione sono
stati avvolti da una fitta nebbia e colpiti da un violento nubifragio con raffiche di
vento e grandine.
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IMPERFETTO
PARLARE
PRENDERE
PARTIRE
Parlavo
Parlavi
Parlava
Parlavamo
Parlavate
Parlavano
Prendevo
Prendevi
Prendeva
Prendevamo
Prendevate
Prendevano
Partivo
Partivi
Partiva
Partivamo
Partivate
Partivano
facevo facevamo
facevi facevate
faceva facevano
AVERE:
avevo avevamo
avevi avevate
aveva avevano
DIRE:
dicevo dicevamo
dicevi dicevate
diceva dicevano
ESSERE:
ero eravamo
eri eravate
era eravano
BERE:
bevevo bevevamo
bevevi bevevate
beveva bevevamo
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Si usano tutti e due tempi con espressioni del tipo: quando, sempre, mai, tutti i
giorni, tutti gli anni, tutti i mesi, tutte le settimane, ogni volta, tutte le volte, allora, di
solito, spesso.
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TRAPASSATO PROSSIMO
SI FORMA DAL:
IMPERFETTO di uno dei verbi ausiliari
+
il PARTICIPIO PASSATO del verbo da coniugare
ESSERE:
Io avevo
Tu avevi
Lui / Lei aveva
Noi avevamo
Voi avevate
Loro avevano
Io ero
Tu eri
Lui / Lei era
Noi eravamo
Voi eravate
Loro erano
vendere venduto
spedire spedito
cantare cantato
temere temuto
capire capito
lavorare lavorato
premere premuto
sentire sentito
aprire aperto
ardere arso
bere bevuto
chiedere chiesto
chiudere chiuso
cogliere colto
concedere concesso
concludere concluso
condurre condotto
correggere corretto
correre corso
46
cuocere cotto
dare dato
decidere deciso
diffendere diffeso
dipingere dipinto
discutere discusso
dire detto
dividere diviso
esprimere espresso
essere stato
fare fatto
friggere fritto
giungere giunto
leggere letto
mettere messo
mordere morso
morire morto
muovere - mosso
nascere nato
nascondere nascosto
offendere offeso
offrire offerto
parere parso
perdere perso
piacere piaciuto
piangere pianto
prendere preso
rendere reso
riassumere riassunto
ridere riso
rimanere rimasto
risolvere risolto
rispondere risposto
rivolgere rivolto
rompere rotto
scegliere scelto
scendere sceso
scrivere scritto
spegnere spento
spendere speso
spingere spinto
tingere tinto
togliere tolto
tradurre tradotto
uccidere ucciso
vedere visto
venire venuto
vincere vinto
vivere vissuto
volere voluto
conoscere conosciuto
47
Per tanto tempo Paola stata senza lavoro e ha avuto problemi economici.
Per alcuni mesi Giorgio vissuto con Lucia ed andato daccordo con lei.
Per sei mesi Remo stato male e ha fatto una cura molto forte.
Unit n. 5
TIPOLOGIE DEI TESTI (Parte IIIa)
TESTO ARGOMENTATIVO
I testi argomentativo presentano unopinione o tesi e la sostengono con argomentazioni,
cio con ragionamento e prove; si propongono lo scopo di convincere il destinatario della
validit della tesi.
Nella vita personale come nella sfera pubblica, il confronto tra opinioni uno strumento
essenziale per esaminare un problema, prendere una decisione, cercare soluzioni comuni.
Tutti noi usiamo argomentazioni sia nelle scelte quotidiane sia nel dibattere questioni di
importanza generale.
In altri casi, invece, gli argomenti sono collegati tra loro; in particolare nelle
argomentazioni complesse anche alcune giustificazioni devono essere a loro volta dimostrate,
diventando delle sottotesi: Non fu affatto casuale che durante la prima fase della rivoluzione
industriale, lindustria britannica del cotone crescesse pi di qualsiasi altra. Prima di tutto, la
Gran Bretagna controllava il commercio internazionale; in secondo luogo si cre una forte
domanda di cotone sia nelle sue colonie, che avevano in gran parte climi caldi sia nella stessa
Europa, a causa di mutamenti nel gusto e nella moda (ad esempio si diffuse luso della
biancheria intima), e di una relativa maggiore disponibilit di reddito. In altri termini, il numero
di persone che potevano permettersi qualche abito in pi crebbe, e la domanda si indirizz
preferibilmente verso i tessuti di cotone, meno cari di quelli di lana.
si obietta che le osservazioni, pur essendo accettabili, si riferiscono a un solo aspetto del
problema, spesso secondario;
I. Solo alcuni dei testi seguenti sono argomentativi. Quali? Per ciascuno di essi,
spiegate perch si tratta di argomentazioni.
a) un grave errore ignorare la dimensione culturale della nostra tradizione scientifica. In
ultima analisi, ci che la scienza provoca, un totale cambiamento nel modo in cui riflettiamo
sulluniverso e sul nostro posto al suo interno. Essere scientificamente illetterato significa
rimanere sostanzialmente privo di cultura. La principale virt dellattivit culturale sia essa
arte, musica, letteratura o scienza consiste nel modo in cui arricchisce la nostra vita: ci
permette di sperimentare la gioia, leccitazione, la bellezza, il mistero, lavventura.
b) Nel corso del XIII secolo furono le esigenze dei mercanti ad allargare il sistema delle
comunicazioni stradali. Alle due antichissime strade alpine del Moncenisio e del Gran San
Bernardo verso il 1230 si aggiunse quella del San Gottardo, che collega la Pianura Padana
con laltro corso del Reno e con le citt svizzere e tedesche. Verso la fine del secolo resero
praticabile il passo del Sempione, che divenne la strada privilegiata attraverso cui i tessuti
lombardi si dirigevano verso lalta Valle del Rodano e di qui in Svizzera, Germania e Francia.
c) Il censimento una rilevazione del numero e delle caratteristiche di una popolazione,
nonch delle attivit economiche da essa svolte. Ha origini molto antiche, dato che venne
attuata dai grandi imperi, come la Cina e Roma. La realizzazione di un censimento necessita di
una potente organizzazione e non fu pi possibile dopo la dissoluzione dellImpero romano.
Venne ripreso quando nacquero gli Stati moderni nel Cinque-Seicento. NellItalia unita di
effettu per la prima volta nel 1861. Dal 1951 viene effettuato ogni dieci anni ed affidato
allIstat.
II. Scrivete un breve elogio di una persona, oppure di una stagione, di un animale, di un
vegetale, mettendone in luce gli aspetti positivi.
III. Scrivete una breve critica di una persona, oppure di una stagione, di un animale, di
un vegetale, mettendone in luce gli aspetti negativi.
L'abbiamo conosciuto diabolico. L'abbiamo apprezzato con gli stivali, accanto al figlio del
mugnaio di Perrault. L'abbiamo perfino immaginato alle prese con una gabbianella che voleva
imparare a volare. Ma il gatto clonato ancora no: non ha mai abitato nella memoria collettiva.
Ancora per poco, probabilmente.
Perch di clonazione felina sentiremo un gran parlare nei prossimi mesi. Il motivo? La
nascita di una societ la Genetic Saving & Clone, della California - che da maggio inizier a
fotocopiare animali domestici su ordinazione, naturalmente a pagamento. Si comincia
proprio dai felini: nove in una prima fase, tre di uomini dello staff aziendale e altri sei di un
primo selezionato gruppo di clienti ciascuno dei quali ha gi sottoscritto un contratto da 50 mila
dollari. Se tutto andr bene l'anno prossimo una mostra degli animali clonati sar presentata
durante la conferenza dell'Associazione medico-veterinaria l'anno prossimo.
ASPETTATIVE
In America la clonazione animale non vietata. La societ si aspetta che nel giro di
quattro-cinque stagioni diventino migliaia le creature da clonare ogni anno. E un tale
incremento - hanno calcolato i responsabili - abbasserebbe i prezzi fino a 10 mila dollari per un
gatto e 20 mila per un cane. Ma per ora il problema non la politica del prezzi. Per noi il
problema - spiega l'amministratore delegato Lou Hawthorne - soltanto uno: riuscire a clonare
un animale in modo qualitativamente perfetto.
E' stata messa a punto anche una forma di risarcimento nel caso che il cliente non sia
contento del risultato finale. Per dimostrare tutta la sua professionalit e seriet, la Genetic
Saving & Clone dispensa informazioni sul suo pedigree aziendale: per esempio il fatto che
sia stata coinvolta, due anni fa, nel primo processo di clonazione di un gatto (eseguito assieme
alla Texas University).
LE CRITICHE
David Magnus, il codirettore del Centro biomedico-etico della Stanford University
quantomeno scettico: Le persone che chiedono una clonazione del genere si aspettano una
copia esatta della creatura che vorrebbero riprodurre e questo semplicemente non
possibile. Hawthorne risponde che non d'accordo con lui e che, appunto, per i casi di
insoddisfazione esiste il risarcimento. E rilancia: C' chi pensa che la clonazione
riproduzione, non resurrezione. La parte interessante di questo tipo di intervento genetico
che in realt si tratta proprio di resurrezione.
I. Trovate tutti i verbi del testo e indicate il loro tempo di coniugazione.
II. Esprime il vostro parere sulla clonazione animale e umana, prendendo in
considerazione i vantaggi e gli svantaggi. Redigete il vostro discorso come uno
argomentativo.
IV. Ascoltate il dialogo e risolvete gli esercizi:
a) Scegliete la risposta giusta:
1. La moglie di Sergio, Elvira, ha:
a. 68 anni;
b. 78 anni;
c. 98 anni.
2. Lappartamento dei Tenardi composta:
a. dalla cucina, da un bagno, da due salotti e da tre camere da letto;
b. da una cucina, da un bagno, da un salotto e da tre camere da letto;
c. dalla cucina, da due bagni, da due salotti e da tre camere da letto.
3. La signora Chiara pensa che alla nonna Elvira non faccia piacere abitare con loro perch:
a. guarda ogni giorno la televisione;
b. chiacchera quasi tutta la giornata con le sue amiche al telefono;
c. tiene alla sua indipendenza.
4. Paolo non accetterebbe mai che la nonna abiti in una casa di riposo perch:
a. non pi in grado di cavarsela da sola;
b. cosi sarebbe in famiglia;
c. si deve rispettare la sua libert e la sua opinione.
5. Lucia non vorrebbe che la nonna viva da loro:
a. perch non potrebbe pi ascoltare la sua musica;
b. perch la nonna fa la spesa ogni giorno;
c. perch tiene alla sua camera.
6. Gianfranco e signor Paolo si preoccupano perch:
a. la nonna non mangia bene e non ha pi la memoria della sua giovent: dimentica di
pagare le bollette;
b. molto sensibile da quando il nonno morto;
c. non sanno quale camera cedere alla nonna.
b) Individuate gli argomenti di ognuno, le scelte stilistiche e spiegate se gli argomenti
sono validi o meno.
V. Ascoltate la canzone e spiegate se si tratte di una canzone descrittiva, narrativa o
argomentativi. Individuate gli elementi (le parole che vi hanno aiutato a identificare il
tipo della canzone).
Specificate a chi dedicata la canzone (Laura Pausini, Viaggio con te).
Unit n. 6
SCRITTURE PROFESSIONALI
Intendiamo per scritture professionali le lettere di corrispondenza commerciale, le lettere
di impiego, la circolare, la richiesta di unofferta, ecc. A seconda del destinatario, degli obbiettivi
che vogliamo comunicare, il registro di una lettera sar diversa. Le linee generali e comuni a
tutte le lettere sono: lindirizzo, la data, la firma, le altre indicazioni sul mittente (indirizzo e
numero di telefono).
Lettere commerciali tecniche di scrittura
Se la lettera indirizzata a una persona particolare (specialista per esempio in un certo tipo di
problemi) ma non conosciamo n il suo nome n il suo ufficio all'interno di un Ente o un Istituto,
la lettera pu essere indirizzata "a chi di competenza" ; se la lettere indirizzata ad una
societ, senza la specificazione di una persona particolare, la lettera pu essere indirizzata
spettabile. Se invece lidentit della persona chiara, la lettera pu essere indirizzata nel
modo seguente:
Egregio Signore
Gentile Signore/a
Gentilissimo/a
Chiarissimo Professore
Spettabile Ditta
Su richiesta
Dopo il verbo dispiacere (essere spiacente, dolere ecc.) frequente l'uso di dovere:
- Sono spiacente di doverLa informare
- Ci spiace doverLe riferire
- Mi duole doverLe comunicare
NEGATIVA
Sono lieto
Sono felice
Ho il piacere
Normalmente seguiti da
preposizione DI
Sono spiacente
Mi gradito
Mi fa piacere
Mi pregio
Normalmente usati
senza preposizione DI
Mi spiace
Mi duole
Mi rincresce
l'avvenuta
la recente
l'odierna
60
realizzazione del
programma
la prossima
la futura
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Sono lieto
Sono felice
Ho il piacere
Sono
spiacente
Mi gradito
Mi fa piacere
Mi pregio
Mi spiace
Mi duole
Mi rincresce
Sono costretto
COMUNICARE A
QUALCUNO
INFORMARE
QUALCUNO
DI
informarLa / informarVi
comunicarLe / comunicarVi
renderLe noto / renderVi noto
portare a Sua / Vostra conoscenza
presentarLe / presentarVi
sottoporre alla Sua / Vostra attenzione
__ segnalarLe / segnalarVi
richiamare la Sua /Vostra attenzione
RENDERE NOTO A
QUALCUNO
PORTARE A
CONOSCENZA DI
QUALCUNO
SOTTOPORRE
ALLA ATTENZIONE
DI QUALCUNO
SEGNALARE A
QUALCUNO
La / Vi informo
Le / Vi comunico
Le / Vi rendo noto
Le / Vi segnalo
PRESENTARE A
QUALCUNO
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MODELLO DI LETTERA
Spett. Societ Il Mattone
via di Porta Portese 63
00153 Roma, RM
Roma, 27 dicembre 1996
C/O Dipartimento Finanziario
Oggetto: Fattura n. 34 del 12 settembre 1995
Comunico che non stato ancora accreditato il versamento di 3000 Euro lordi, dovuti per la
fornitura di materiale edilizio. Tale materiale stato consegnato a suo tempo con fattura a 90
giorni: la data di scadenza trascorsa ormai da due settimane. Vi ricordo che la fattura
inviataVi, n. 34 del 12 settembre 1995.
Confidando nel sollecito pagamento di quanto mi spetta, saluto distintamente.
Aurelio Merlini
Allegato: copia della fattura n. 34 del 12/09/1995
63
MODELLO DI LETTERA
Spett. Societ Il Mattone
via di Porta Portese 63
00153 Roma, RM
Roma, 18 gennaio 1997
C/O Dipartimento Finanziario
Oggetto: Fattura n. 34 del 12 settembre 1995
Con la presente Vi ricordo che non risulta ancora accredidato il versamento di 3000 Euro lordi,
dovuti per la fornitura di materiale edilizio di cui alla fattura in esponente, scaduta gi da pi di
un mese e sollecitata con lettera del 27 dicembre 1996. La Vostra Ditta stata sempre
sollecita nei pagamenti, e se ha difficolt a liquidare lintera somma, sarei disposto a
concordare un programma di pagamento scaglionato nel tempo.
Distinti saluti.
Aurelio Merlini
Allegato: copia della fattura n. 34 del 12/09/1995
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Egregi Signori,
Vi informiamo con la presente che la banca la quale ci appoggeremo in futuro :
CREDITO AGRICOLO Agenzia 3 di Urbino, Via del Palazzo 13, 61029 Urbino;
conto: IT30CAAU03011202SV02XX23
Restando a disposizione per ulteriori informazioni, porgiamo distinti saluti.
Aurelio Merlini
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Gentili clienti,
Il progressivo aumento del costo del lavoro e delle materie prime ci vede purtroppo costretti ad
aumentare i prezzi dei nostri prodotti (dei combustibili gassosi, liquidi e solidi).
Oggi stesso Vi inviamo sotto busta separato il nostro nuovo listino prezzi e le condizioni di
vendita.
Vi preghiamo pertanto di prendere nota dei nuovi prezzi dal prossimo mese di maggio.
Nella speranza che comprendete i motivi che ci hanno spinti, nostro malgrado, a questo ritocco
dei prezzi, cogliamo loccasione per porgerVi i nostri migliori saluti.
Aurelio Merlini
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Gentili signore,
Abbiamo visto la Vostra pagina pubblicitaria sulla rivista Tecnica dellimballaggio e i Vostri
prodotti hanno attirato la nostra attenzione.
La nostra azienda, leader europeo nel settore delle polveri abrasive, alla ricerca di nuovi
imaballaggi monomateriali che permettano un controllo del prodotto finale con metal-detector.
Saremmo lieti di ricevere una documentazione dettagliata dei Vostri articoli, completa di
specifiche tecniche, condizioni di consegna e prezzi.
Attendiamo una Vostra sollecita risposta e salutiamo distintamente.
Centrum S.r.l.
Aurelio Merlini
Direttore tecnico
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Vi siamo grati della Vostra richiesta del 28 febbraio per 10 tappeti persiano di tipo
Kirman, ma con nostro vivo rammarico dobbiamo informarVi che attualmente questo
modello non disponibile.
Vorremmo perci proporVi altri tappeti della nostra prestigiosa collezione, della quale
alleghiamo il catalogo illustrato e Vi segnaliamo in particolare i persiani Nain Tabasm
con intarsi in seta e gli splendidi Bukara appena arrivati dal Turkmenistan.
In attesa di ricevere Vostre notizie, salutiamo distintamente.
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Vi ringraziamo della Vostr richiesta del 9 c.m., ma siamo spiacenti di non poterVi favorire con
offerte, non avendo nessuna disponibilit del tipo di colla da Voi desiderato. Causa le
inadeguate forniture di carbone, la ns. produzione si limitata alla colla mista in pasta che Voi
conoscere ormai.
In attesa di leggerVi con altri Vs. graditi ordini, Vi salutiamo distintamente.
Antonio Delvecchio
Addetto Deposito
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RISPONDERE
Dare conferma
Dare comunicazione
Fare richiesta
Prendere nota
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Porgere i saluti
Avere la possibilit
Prendere visione
Avere il dovere
Dare l'avvio
Prendere una decisione
Giungere alla conclusione
III. Avendo ricevuto lofferta dalla Pixel per valige tipo Executive, con relativi prezzi e
condizioni di vendita, rispondete informando la ditta che i prezzi e le condizioni sono
per voi soddisfacenti. Trasmettete un ordine per 50 valige colore nero e 50 valige colore
griggio. Precisate che la consegna deve aver luogo entro e non oltre il 30 corrente mese.
Poich pageherete a trenta giorni, usufruirete, come previsto dalle condizioni di vendita,
dello sconto di 5%.
IV. Quali sono le fonti esterne e interne di reclutamento in Romania? Dopo aver
selezionato il candidato, qualli sono i passi da compiere per la sua assunzione?
74
Unit n. 7
DAL MEDICO
- Temo che la piccola non stia troppo bene di salute.
- Cera da aspettarmi in una stagione come questa. Sai che dilaga linfluenza!
- Si, mi ha detto che si sente terribilmente stanca e che ha mal di gola.
- Ma non devi drammatizzare. Sai benissimo che a scuola c il pericolo delle epidemie e che
nelle elementari quasi tutti i bambini attacano varie malattie infettive. Adesso, Diana deve
riposarsi tanto, deve bere t caldo
- Si, hai ragione. Comunque deve arrivare anche il medico. Mi ha detto che arriver verso le
quattro. Devo chiedergli anche il certificato che attesti la guarigione di Diana.
***
- Buongiorno!
- Buongiorno! Dov la nostra piccola?
- Nella sua stanza, venga! Non credo che si tratta di cose gravi, ma comunque vogliamo
sapere cosa ne pensa. Diana ci ha detto che ha capogiri, mal di pancia, di stomaco e di gola.
Ed molto pallida.
- Si, si! Finora cosa ha preso?
- Ha bevuto tanto t, ha preso delle aspirine e ha dormito quasi tutta la giornata.
- Il sonno fa molto bene. Si tratta di uninfluenza per non deve prendere pi le aspirine. Vedo
che le medicine gli hanno causato un disturbo allo stomaco. Anche se non ha niente di grave,
con linfluenza non c mai da scherzare. Gli ho scritto tre iniezioni al giorno ed un calmante
per i dolori di pancia. Questulima per deve prenderla una volta al giorno. Poi, deve bere tanto
t e succo di arancia e deve provare di mangiare un po di minestra in brodo. Ed ecco il
certificato medico.
Sinonimi
piccola = bimba, bambina, figlia
dilagare = diffondersi
stanza = camera
causare = provocare
Vocabolario
dilagare = a se rspndi
la guarigione = nsntoirea
il capogiro = ameeal
pancia = burt
gola = gt
non c da scherzare = nu e de glumit
Parole da imparare [il corpo umano]:
75
la testa = capul
locchio = ochiul
la ciglia = geana
la sopracciglia = sprnceana
il naso = nasul
la labbra = buza
la bocca = gura
il dente = dintele
le guance = obrajii
lorecchio = urechea
il ginocchio = genunchiul
il petto = pieptul
le spalle = umrii
il dorso = spatele
il braccio = braul
la mano = mna
il gomito = cotul
il dito = degetul
i piedi = picioarele
la gamba = gamba
il tallone = clciul
5. Non devi prendere cos tante pillole. Possono farti anche del male!
II. Combinate
il calciatore
il cacciatore
il pescatore
il pugile
il rugbista
il giocatore di tennis
il lottatore
lo sciatore
il nuotatore
il ciclista
le gare di corsa
il ciclismo
laltletica leggera
lalpinismo
il pugilato
la caccia
la pesca
il nuoto
la lotta giapponese
il calcio
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laltleta
il ginnasta
lalpinista
il giocatore di pallamano
il corridore
gioca / pratica
il rugby
la pallatavola (il tennis)
il pallamano
la ginnastica
lo sci
V. Rispondete alle domande, unendo tutte le vostre risposte in una composiziona di
almeno una pagina: ti piace lo sport?, quale sport pratichi?, segui lo sport in T.V.?, ti
piace andare in montagna?, e al mare?, cosa preferisci?, consideri lo sport un
passatempo oppure una disciplina del corpo e della mente?, quando sei malato vai
subito dal medico o preferisci curarti da solo?, credi nella medicina tradizionale e ai
trattamenti con erbe tradizionali?
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Cesare Lombroso (psichiatra e criminologo vissuto tra il 1835 e il 1909) sosteneva che
esiste una precisa relazione fra alcune caratteristiche fisiche e il comportamento criminale.
L'idea di Lombroso non del tutto nuova e basta guardare le antiche statue greche per capirlo:
la relazione fra "bello" e "buono" piuttosto evidente.
La fisiognomica (la scienza che si occupa del rapporto tra caratteristiche fisiche e
comportamento) va molto di moda anche oggi. Molti giornali raccontano cose di questo tipo:
Il naso:
Gli occhi:
La bocca:
larga sarebbe tipica delle persone che amano i piaceri della vita;
sottile sarebbe invece tipica delle persone con sangue freddo e crudeli;
regolare rivelerebbe delle persone positive;
irregolare proverebbe cattiveria e malvagit;
le labbra carnose sarebbero tipiche delle persone sensuali.
Il mento:
Ma anche la forma del viso potrebbe avere un significato: il viso quadrato sarebbe quello
delle persone pazienti e energiche, poco disposte a cambiare idea e molto legate a famiglia e
tradizioni; il viso triangolare rivelerebbe un carattere testardo, ribelle, originale e qualche volta
bizzarro; il viso rotondo apparterrebbe alle perone aperte, socievoli, generose e un po' infantili.
Il viso ovale indicherebbe un tipo impulsivo e intuitivo, ma spesso instabile e impressionabile.
Insomma: se tutto questo vero siete diventati bravissimi in fisiognomica!
Provate allora a riconoscere chi sono gli undici personaggi raffigurati qui sotto
cercando di abbinare le facce alla professione.
79
10
11
Famoso comico
Importante astrofisico
Serial Killer
Portavoce del partito politico Forza Italia
Presidente della Croce Rossa Italiana
Moglie del Presidente del Consiglio Berlusconi
80
numero
G.
H.
I.
L.
M.
81
82
questi
queste
quelli
quelle
seconda persona
tuo
tua
tuoi
tue
vostro
vostra
vostri
vostre
83
terza persona
suo
sua
suoi
sue
loro
loro
loro
loro
85
IL PRONOME RELATIVO
a) CHE = CARE / PE CARE
Biatul care trebuie s soseasc este Piero.
Il ragazzo che deve arrivare Piero.
Biatul pe care l-am cunoscut locuiete la etajul deasupra.
Il ragazzo, che ho conosciuto, vive al piano di sopra.
ATTENZIONE!
CHE [quando significa CARE] pu essere sostituito con:
il quale (m.sg.) i quali (m.pl.)
la quale (f.sg.) le quali (f.pl.)
Biatul care trebuie s soseasc este Piero. Fata care trebuie s soseasc este Lucia.
Il ragazzo che deve arrivare Piero.
I ragazzi i quali devono arrivare sono carini. Le ragazze le quali devono arrivare sono carine.
b) CUI
A. PREPOSIZIONE + CUI
Oraul din care vin este celebru.
87
I. Traducete in italiano:
1. Fata despre care i-am vorbit este drgu.
....................................................................................................................................
2. Deseori nu neleg bine o persoan a crei pronunie e diferit de a mea.
....................................................................................................................................
3. Exist muli copii ai cror familii vorbesc n dialect.
....................................................................................................................................
4. E o persoan a crei valoare muli dintre noi o cunosc.
....................................................................................................................................
5. E o persoan a crei situaie muli dintre noi o cunosc.
....................................................................................................................................
6. E o persoan a crei probleme muli dintre noi o cunosc.
....................................................................................................................................
7. E o persoan a crei caliti muli dintre noi o cunosc.
....................................................................................................................................
8. l cunoti pe regizorul a crui spectacole au fost premiate.
....................................................................................................................................
9. Mi-a artat fotografia nepotului su ale crui note erau foarte mari.
....................................................................................................................................
10. De obicei, mncm ntr-un restaurant ale crui preuri sunt nc relativ mici.
....................................................................................................................................
11. Mergem la mare cu familia Rossi al crui automobil are o defeciune.
....................................................................................................................................
12. E o persoan pentru a crei situaie m ngrijorez.
....................................................................................................................................
13. E o persoan pe a crei caliti muli conteaz.
....................................................................................................................................
14. L-am ntlnit pe doctorul de la fiul cruia primisem invitaia la teatru.
....................................................................................................................................
15. Era primul experiment de a crui reuit nu erau siguri.
88
....................................................................................................................................
16. Lina de a crei stare de sntate ne-am interesat se simte bine.
....................................................................................................................................
17. Prietenii la care mergeam cu plcere au plecat n SUA.
....................................................................................................................................
18. Romanul de care i-am povestit a fost foarte apreciat de critici.
....................................................................................................................................
19. Fratele meu pe a crui sinceritate am contat ntotdeauna a mrturisit adevrul.
....................................................................................................................................
20. Oraul n care locuiesc este mic.
....................................................................................................................................
21. Lucrurile la care trebuie s m gndesc sunt altele.
....................................................................................................................................
22. Cunosc o persoan important care poate s v ajute s gsii un loc de munc.
....................................................................................................................................
90
Unit n. 8
SE FAMO DU' SPAGHI?
(in dialetto romanesco: ci facciamo due spaghetti?)
Per fare gli "spaghetti alla carbonare" si riempie una
pentola di acqua e si mette sul fornello.
91
Gli spaghetti si mettono per pochi secondi nella padella dove c' il soffritto di olio,
cipolla e pancetta e si versa dentro anche l'uovo e il pecorino.
pronto!
(mamma mia, che fame viene a parlare di
questi argomenti!!)
Il sale
a) si mette
b) si assaggia
c) si fa
La pasta
a) si riempie
b) si taglia
c) si butta
Gli spaghetti
a) si mettono in padella
Le uova
a) si tagliano
b) si tagliano in tocchetti
b) si sbattono
c) si sbattono
c) si buttano
II. Completate con un articolo determinativo o indeterminativo
1. Per fare gli "spaghetti alla carbonare" si riempie ______ pentola
2. Bisogna poi mettere ______ pentola sul fornello
3. Si taglia ______ pancetta _____ tocchetti
4. Bisogna mettere ____ po' di olio in una padella
5. Nella padella si fa ______ soffritto con cipolla e pancetta
6. Bisogna sbattere in un piatto _____ uova
8. Se _____ spaghetti sono al dente si possono scolare
9. La pasta si scola con ______ scolapasta
10. Quando ____ acqua bolle si butta la pasta
11. Quando si butta la pasta si pu anche mettere ____ sale
12. Si deve sbattere ____ uovo per ogni persona.
92
metto
metti
mette
mettiamo
mettate
mettono
taglio
taglii
taglia
tagliamo
tagliate
tagliano
faccio
fai
fa
facciamo
facete
fanno
aggiungo
aggiungi
aggiunge
aggiungiamo
aggiungete
aggiungiono
devo
butto
assaggio
scolo
sbatto
devi
butti
assaggi
scoli
sbatti
deve
butta
assaggia
scola
sbatte
doviamo
buttiamo
assaggiamo
scoliamo
sbattiamo
dovete
buttate
assaggiate
scoliate
sbattate
devono
buttono
assaggano
scolano
sbattono
IV. Scrivete il verbo al presente e, poi, coniugate i verbi a tutti i tempi conosciuti:
1. Per fare gli "spaghetti alla carbonare" si /riempire/ __________ una pentola di acqua
2. Si /mettere/ ______________ la pentola sul fornello
3. Si prende della pancetta (o guanciale) e si /tagliare/ ________________ in tocchetti
4. In una padella si /mettere/ _______________ un po' di olio
5. E poi si /fare/ ___________ un soffritto con cipolla e pancetta
6. In un piatto si /sbattere/ __________________ un po' di uova
7. Poi si /aggiungere/ ______________ pecorino grattugiato.
8. Si /dovere/ ___________ mettere anche un po' di sale fino
9. Quando l'acqua bolle si /buttare/ __________ la pasta
10. Poi si /assaggiare/ _______________ gli spaghetti
11. Se gli spaghetti sono al dente /si scolare/ __________________ con lo scolapasta
12. Gli spaghetti si /mettere/ ______________ per pochi secondi nella padella
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il cucchiaino linguria
il portacenere scrumiera
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CREMA INGLESE
Ingredienti:
500 ml di latte, 150 g di zucchero, 5 tuorli d'uovo, 20 g di fecola di patate, 1 bastoncino
di vaniglia, scorza di limone grattugiata.
Procedimento:
Far bollire 450 ml di latte con la vaniglia. In una terrina battete i tuorli con lo zucchero e
la fecola, amalgamate i 50 ml di latte freddo, quindi, a filo, il latte bollente. Mescolate
fino a ottenere una crema omogenea. Versate in coppette singole e decorate, una
volta raffreddata, con sciroppo di frutti di bosco, scaglie di cioccolato o caramello.
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loro preparazione:
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Disponete i bicchieri con fantasia, evitando di allinearli uno all'altro. Mettetene quanti
sono i vini, oppure, come per le posate, potete aggiungerli quando servono.
Servite le bevande nelle caraffe.
b) LA PASQUA
Con la Pasqua si celebra la passione, morte e resurrezione di Ges Cristo. Ma la
Pasqua anche la festa della primavera. L'evento ha risonanze agresti e nasce come
motivo di ringraziamento e d'offerta sacrale delle primizie del campo e dell'orto. Nel
nostro Paese, dove esistono ancora legami forti e autentici con il significato di questa
celebrazione, i festeggiamenti variano da regione a regione, pur restando legati alla
liturgia cristiana.
Ed nella ritualit popolare che, spesso, va ricercato il significato profondo di alcune
scelte gastronomiche. Una particolarit della Pasqua italiana risiede proprio nella sua
cucina. Nonostante tutte le regioni si preparino ai festeggiamenti con piatti tipici,
facile ritrovare nei diversi men regionali alcuni elementi tradizionali, ricorrenti al di l
delle specificit locali: le uova, le verdure primaverili, l'agnello. Ed ancora, le uova di
cioccolato e i dolci a forma di colomba.
La tradizione delle uova legata al coincidere della Pasqua con l'inizio della
primavera, stagione anticamente celebrata con riti per la fecondit ed il rinnovamento
della natura. L'uovo simboleggia, infatti, la vita che si rinnova. Le verdure primaverili
riecheggiano l'antica offerta sacrale delle primizie dei campi. Sin dall'antichit, l'agnello
era una vittima sacrificale da offrire alle divinit per ingraziarsele e, nella religione
cattolica, esso simboleggia il sacrificio di Ges. Nel Medioevo, quando erano numerosi
i giorni in cui la dottrina cattolica vietava di mangiare le carni rosse, sono state
riscoperte attribuzioni positive della carne d'agnello, che diventata simbolo di purezza
e, dunque, un piatto tradizionale delle feste religiose pi importanti.
Le uova di cioccolato sembra che siano state inventate a Torino nel 1800, come
simbolo dell'usanza che consisteva nel regalarsi a Pasqua uova di gallina, per
esprimere il senso di liberazione dal digiuno quaresimale. Questo digiuno, infatti,
vietava tutti i prodotti di origine animale, uova e latte compresi. La storia della colomba,
invece, affonda le radici nella leggenda. Si narra che verso la met del sesto secolo
Alboino, re dei Longobardi, ricevette in dono un curioso pane lievitato, dalla forma di
colomba, mentre stava assediando la citt di Pavia. Era il segnale di una pace
desiderata. I primi ingredienti che la componevano erano molto semplici: uova, farina e
lievito. In seguito ne furono aggiunti di pi ricchi: burro, zucchero e canditi. Da qualche
decennio, poi, questo dolce ha ottenuto maggiore prestigio, grazie ad una copertura di
pasta di mandorle e frutta secca.
X. Corpo umano vs. cucina analizzate i due testi ed esprimete il vostro accordo
o disaccordo e poi che metodi di rilasso o di bellezza utilizzate:
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101
Unit n. 9
QUEL RUBACUORI DI RAFFAELLO
A Palazzo Barberini, a Roma, c' il ritratto di una giovane donna, conosciuta come La
fornarina: nuda anche se cerca di coprirsi il seno con un velo trasparente, porta un
turbante sulla testa e un bracciale con scritto un nome, Raphael urbinas, Raffaello di Urbino
(1483-1520). un ritratto privato, fatto da un amante alla sua amata. Lartista aveva dipinto
la donna dal vivo, direttamente con i colori e senza fare un disegno preparatorio. Siamo nel
1520, pochi mesi prima della morte improvvisa, e prematura, del pittore.
La stessa donna probabilmente raffigurata in un ritratto conservato a Firenze,
conosciuto come La velata (1516). E sempre lei ha dato il volto a numerose figure femminili
nelle opere del pittore, comprese parecchie Madonne (Madonna della seggiola, Madonna di
Foligno). Chi questa donna?
Lo scrittore rinascimentale Giorgio Vasari racconta che
Raffaello era "persona molto amorosa e affezionata alle donne" e ai
"diletti carnali": il pittore della bellezza ideale amava molto, perci,
anche la bellezza terrena. Anche mentre dipingeva scene religiose i
pensieri di Raffaello erano poco spirituali. Alcuni suoi sonetti d'amore
sono stati trovati scritti accanto a disegni di carattere sacro. L'ultimo
stato scoperto nel 1998, su un cartone con immagini relative
all'affresco della "Disputa sul Sacramento" (1509): mentre lavorava in
Vaticano e inventava immagini per il suo affresco pi teologico, il
ventiseienne pittore scriveva parole piene di sensualit (Se della mia
pi verde etate et calda... se dei miei anni pi giovani e caldi...).
Raffaello era cos innamorato di una fanciulla che quando non poteva vederla o lei
non gli era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare.
Si dice che quando il pittore doveva dipingere una "Galatea" nella villa del banchiere
Agostino Chigi non riusciva proprio a finire lopera perch la sua amata gli mancava troppo.
Agostino non aveva altra scelta: lha invitata a stare per un po nella villa e Raffaello ha
immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e lha portato a termine.
Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita e che, secondo la tradizione,
dopo la morte del pittore, si rinchiusa disperata nel convento di SantApollonia a
Trastevere?
Non lo sappiamo con sicurezza: probabilmente si tratta di Margherita Luti, la figlia di
un fornaio: per questo le hanno dato il soprannome di "Fornarina".
Di recente uno studioso ha affermato che Raffaello forse lha anche sposata,
probabilmente di nascosto: il quadro di palazzo Barberini la rappresenta infatti come moglie
(la donna porta un anello allanulare sinistro).
Qualche altro studioso, meno romantico, ci dice invece che il soprannome Fornarina
non aveva niente a che vedere con il pane. Era invece il nome darte di una prostituta, forse
la celebre Imperia (amante di Agostino Chigi) o forse la non meno famosa Beatrice
Ferrarese. Un soprannome un pochino malizioso: il pane da infornare e il forno non erano
altro che allusioni sessuali
Ma questi sono solo pettegolezzi anche un po volgari - e noi non vogliamo certo
starli a sentire. Per anche vero che secondo Vasari (e non solo secondo lui) Raffaello
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faceva una vita sessualmente molto, ma molto, "disordinata" e "fuor di modo". perci
difficile pensare che una sola donna (la moglie poi!) ha provocato tutto questo sconquasso.
Un bel libertino, insomma, altro che amante fedele!
Qualcuno dice pure che anche la morte dellartista, a soli 37 anni, stata proprio una
conseguenza dei suoi eccessi erotici: dopo aver disordinato pi del solito, il pittore
tornato a casa con una grandissima febbre e nel giro di pochi giorni morto.
Ma anche queste storie sulla morte di Raffaello sono forse solo maldicenze e noi non
possiamo certo darle per sicure: secondo qualche altro, infatti, lartista morto solo a causa
di una semplice polmonite fulminante. Qual dunque il vero Raffaello? Non lo sappiamo,
come non sapremo mai chi veramente la donna sensuale dagli occhi scuri dipinta nei suoi
quadri.
1. Completate le frasi con i pronomi diretti e indiretti:
1. Raffaello era cos innamorato di una fanciulla che stava male se non poteva veder____
2. Se lei non ____ era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare.
3. Si dice che il pittore non riusciva a finire lopera perch la sua amata ___ mancava
troppo.
4. Agostino non aveva altra scelta: ____ ha invitata a stare per un po nella villa
5. Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e ___ha portato a termine.
6. Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita? Non ___ sappiamo con sicurezza
7. Probabilmente si tratta della figlia di un fornaio: per questo ___ hanno dato il soprannome
di "Fornarina".
8. Di recente uno studioso ha affermato che Raffaello forse ___ha anche sposata
9. Il quadro di palazzo Barberini ____ rappresenta infatti come moglie
10. Ma questi sono solo pettegolezzi e noi non vogliamo certo star____ a sentire.
11. Queste storie sulla morte di Raffaello sono solo maldicenze e non possiamo dar___ per
sicure
12. Qual dunque il vero Raffaello? Non ____ sappiamo.
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LOW COST
Turismo mordi e fuggi, strapotere delle agenzie di viaggio e dei siti Internet che
offrono vacanze all'estero a prezzi stracciati: Mar Rosso e grandi capitali europee ai
primi posti nelle scelte dei turisti del venerd-sabato-domenica o della settimana tutto
incluso. E nelle stradine del centro di Praga trovi gli stessi souvenir che trovi a
Barcellona, nell'albergo di Firenze fai la stessa prima colazione che fai a Budapest.
Anche le foto delle vacanze si assomigliano un po' tutte. Il giornale economico Il Sole 24 Ore dedica un articolo al fenomeno del turismo di massa, analizzandolo dal punto di
vista del business (e tralasciando certo quello culturale).
Dal quotidiano economico Il Sole - 24 Ore, domenica 22 maggio 2005, pagina 13
In due anni gli utenti sono aumentati del 50% contro una media europea del 37%
Otto milioni di turisti a caccia di viaggi sul web
Vacanze via Internet: affari per un miliardo
Milano - Lo scenario turistico per il 2005 resta nel complesso a tinte fosche,
anche se ci sono realt emergenti che marciano a gambe levate. Il primo bilancio di
Pasqua, secondo l'Istat, ha segnato flessioni per i movimenti sia di italiani (-8%) sia di
stranieri (-13%). Ma va sottolineato che stanno cambiando abitudini consolidate.
In netta controtendenza ci sono il turismo via Internet (prenotazioni, costruzioni
di itinerari, e compravendita di pacchetti) e gli acquisti last minute. L'estate 2005 si
annuncia sempre pi all'insegna di della navigazione via web. Secondo un'indagine
internazionale di Nielsen/Netratings le vacanze saranno programmate online da
almeno 8 milioni di italiani, come dire il 40% del totale degli utenti del web nel nostro
paese.
L'indagine riconosce all'Italia un'altra caratteristica che ha peraltro attirato in
questi mesi importanti investimenti dall'estero. Nell'arco degli ultimi due anni i
navigatori italiani dei siti di viaggi e turismo sono passati da 4,5 a 6,8 milioni.
L'incremento - sottolinea la ricerca - stato del 50%, superiore quindi alla media
rilevata negli altri paesi europei (37%). nella Ue la leadership spetta alla Germania con
13 milioni di web-turisti, seguita dalla Gran Bretagna (11,9 milioni) e dalla Francia (10,5
milioni di navigatori sui siti delle vacanze).
La quota percentuale pi elevata dei navigatori per turismo sul totale degli utenti
Internet spetta per alla Francia con il 55%, seguita dalla Gran Bretagna (47%) e dalla
Germania (40%). L'Italia accreditata di un buon 35%.
Dalla navigazione si sta passando via via agli acquisti veri e propri. Del resto
tutte le grandi compagnie aeree stanno puntando sulla biglietteria via web, dopo aver
quasi azzerato le commissioni alle agenzie di viaggio. Il boom dei voli low cost (ora
sempre pi integrati con servizi come prenotazioni alberghiere e di autonoleggio) si
basa sull'uso massiccio dei siti Internet. Gli acquisti di viaggi e passaggi last minute
avvengono nella stragrande maggioranza dei casi via web.
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