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Un Giorno In Italia

Bar, giornali, telefoni, pubblicit, tabelloni arrivi e partenze, carelli con valigie, macchinette automatiche, biglietterie, scale mobili. Un viavai ordinato e nervoso ed un altoparlante che annuncia un treno che arriva o che parted al binario numero Buongiorno Piero! Piero esce di casa, ha fretta, ritardo, ma nel cortile incontra come sempre la signora Caterina. Accidenti, sempre ui, niente macchina parlante, lei pensa Piero. Caterina Monreale la portiera del palazzo, siciliana, ma vive a Milano da moltri anni. Conosce tutti nel palazzo: nonni, zii, bambini, baby sitter, amici e amanti controlla tutto e tutti come un carabiniere ma adora Piero perch un bravo ragazzo lideale per la sua Milena. Milano di mattina in velocita proprio tardi ma per fortuna Piero ha la vespa. Casco, mascherina, e via di corsa attraverso la citta. Un podi smog, ma in velocita! Porta Ticinese, vecchie industrie, i Navigli, case popolari e di artisti, Via Torino, uffici, negozi, il centro, Piazza Duomo, la Galleria, caff e fast-food, negozi-museo, pubblicit di moda grandi come una casa, Via Manzoni, le gallerie, cocktail, inaugurazioni, Piazza della Repubblica, I tram, la metro, il parco e poi Via Pisani, dritti alla Stazione. Com bella Milano destate cosi viva, cosi attiva, cosi attuale, cosi ricca di possibilita di incontri, di opportunita di lavoro, discreta ed elegante, produtiva e creative, un sogno per molti italiani che hanno progetti. Per Piero invece Milano solo una bella citta per vivere, la sua New York. Gli amici lavorano bene a Milano, alcuni sono anche ricchi, hanno belle machine, fidanzate manager che hanno belle case e vestiti eleganti. Lui no, lui ama viaggiare e diciamo che mentre aspetta di fare il giornalista per ora f ail controllore sui treni. Binario 3 Ore 8.20 Eccolo Piero Ferrari che corre corre su per la scala mobile, corre al binario 3 e finalmente sale sul suo treno,lEurostar Milano-Palermo. Buongiorno, sempre in ritardo Ferrari eh! dice il capostazione e fischia. Il treno parte. Finalmente! dicono I passeggeri sul treno. Ah, finalmente! dice il macchinista. Buongiorno Zanetti, scusa, scusa ma che caldo oggi, vero? dice Piero al macchinista ed inizia il suo giro lungo I vagoni del treno. Biglietti prego! Al primo scompartimento Piero non trova nessuno, ma c un giornale aperto sul sedile ed una valigetta sul portabagagli. Piero entra e guarda un attimo il giornale. Dopo ualche minuto ritorna il proprietario del giornale e della valigetta, una donna.

Passeggeri Finalmente il treno partito, I passeggeri sono uasi tutti seduti. Piero si mette il berreto e il cartellino con il suo nome: P.Ferrari.

Ma prima di cominciare il giro di controllo biglietti attraversa tutto il treno e osserva I viaggiatori con curiosita. Uanta gente oggi! Ogni tanto Piero guarda dal finestrino ed ascolta uello che dicono gli altri. A volte se nota ulacosa di strano o di particolare lo scrive su un uaderno, una specie di diaro che porta sempe con s. Ui non c posto! Alessandro Orsini, 27 anni, milanesei fotografo pubblicitario va al sud a cercare ispirazione per una campagna publicitaria per il gelato Gelandia. solo e ancora cerca un posto un tipo un po difficile: Ecco, ui non c nessuno. Ma no, noioso viaggiare da soli! ui c una famiglia con i bambini. No, no, le famiglie con bambini sul treno no! ui ci sono due che fumano, manca laria. Ui ci sono i tifosi del Milan, no, con loro proprio no! Ui non c posto, tutto occupato! ui c la solita signora che parla sempre, niente da fare! Alessandro entra nello scompartimento e si siede di fronte ad una giovane donna vicino al finestrino. Lei sorride, lui dice: Buongiorno, libero, vero? Lei risponde: Si, si. Uesti parlano, parlano Piero continua il suo giro. Il treno appena partito ma moli hanno gia iniziato a conoscersi, a parlaremagari tutto comincia con una valigia pesante, come per uesti due. Lui un uomo di mezza ta, olto formale, un gentiluomo in pensione Lei una donna sui 60 anni ma ancora giovanile e abbastanza chiacchierona. Ascolta uello che dicono! Il treno corre Il treno corre veloce nella pianura padana, con i pioppi lung oil fiume e le case rosse. La ferrovia incrocia l autostrada dove corrono le machine e gli autocarri che trasportano le merci da nord a sud e vicevers. Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Piero gia lontano da Milano. Pochi chilometri ed gia unaltra Italia: i sapori della cucina emiliana, il parmigiano, le tagliatelle, il prosciutto, lo zampone, la ricca vita di provincia. La gente ui aperta e cordiale e parla con laccento aperto e inconfondibile che Piero riconosce-mentre sente la voce del ragazzo che passa lung oil corridoio con il servizio bar.

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