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Indicata con la generica posizione angolare lungo la periferia della struttura rispetto all'asse
magnetico b-b della bobina (posto in direzione perpendicolare al piano in cui la bobina giace),
con le convenzioni di fig. 01 la f.m.m. al traferro M() ha la seguente espressione:
2
M
N I
per
per
2
2
.
3
2
2
Poich il traferro costante (trascurando la presenza delle cave), la distribuzione della induzione al traferro lungo la periferia B() proporzionale al diagramma di M():
B 0 H 0
Se la struttura cilindrica viene svolta nel piano, tale diagramma risulta di tipo rettangolare,
come indicato in fig. 02.
Lo sviluppo in serie di Fourier dell'onda rettangolare periodica di fig. 02 il seguente:
4 N I
1
1
4 N I
ed espressione:
M p
4 N I
cos ;
2
i suoi punti di zero coincidono con i punti di zero del diagramma originario di f.m.m..
Per quanto riguarda i campi armonici di f.m.m. con ordine di armonicit superiore, si pu
osservare e/o dimostrare quanto segue:
non esistendo i campi di ordine pari, l'armonica presente di ordine pi basso la terza,
di ampiezza pari ad 1/3 di quella del campo fondamentale;
le principali applicazioni di questa trattazione si riferiscono a macchine trifasi: in tale
situazione si pu dimostrare che l'effetto trifase complessivo dei campi armonici di
ordine 3 e multipli di 3 nullo;
l'effetto delle prime armoniche di campo realmente efficaci (la 5a e la 7 a), gi di per s
di minore ampiezza, pu essere ridotto con opportuni accorgimenti costruttivi nella
realizzazione degli avvolgimenti.
Pertanto, nel seguito verr considerata la sola presenza del campo fondamentale di f.m.m.,
avente la distribuzione sinusoidale rappresentata in fig. 02.
Nello studio del regime sinusoidale si visto che ad una sinusoide funzione del tempo si pu
far corrispondere un vettore, di ampiezza pari a quella della sinusoide e di fase opportuna.
Anche per le sinusoidi nello spazio possibile e conveniente istituire questa corrispondenza.
Si conviene, pertanto, di rappresentare un campo di f.m.m. a distribuzione sinusoidale lungo la
periferia mediante un vettore M p . L'ampiezza di tale vettore pari al valor massimo della
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Fig. 02. Sviluppo lineare della struttura di fig. 01. M p larmonica principale del campo di f.m.m.
dovuto ad una bobina.
Il valore della differenza di potenziale magnetico al traferro nella generica posizione risulta
pari alla proiezione del vettore M p lungo la semiretta che individua tale posizione (fig. 01).
Se la corrente che percorre la bobina alternata sinusoidale con pulsazione , il campo di
f.m.m. possiede s un andamento spaziale sinusoidale ma la sua ampiezza variabile nel tempo:
m p , t
i t 2 I cos t
4 N 2I
Il vettore m p t risulta quindi sempre diretto lungo lasse della bobina, ma la sua ampiezza
varia nel tempo con legge sinusoidale e pulsazione da un massimo positivo ad un massimo
negativo: si ha quindi un campo di f.m.m. FISSO nello spazio e VARIABILE nel tempo.
Un campo di f.m.m. di tali caratteristiche, cio stazionario nello spazio e alternativo sinusoidale nel tempo,
equivalente ad una coppia di campi controrotanti con velocit angolare = ed aventi ampiezza costante, pari a
met di quella massima del campo stazionario oscillante. Infatti:
m p , t M cos t cos
M
M
cos t
cos t md , t mi , t
2
2
m p , t M cos t cos
spontaneo interpretare l'anomalia come una posizione angolare fissa lungo la periferia, in corrispondenza della
quale l'osservatore valuta il valore della f.m.m., di ampiezza variabile sinusoidalmente nel tempo.
Viceversa nelle espressioni:
m d , t
M
cos t
2
mi , t
M
cos t
2
pi opportuno interpretare come l'angolo secondo il quale l'osservatore deve orientarsi nel tempo per rimanere
solidale con il massimo della sinusoide di f.m.m. rotante al traferro.
Per ciascuno dei due campi controrotanti, ponendo uguale a zero l'argomento della funzione coseno si ottiene il
valore dell'angolo (max), cui corrisponde il massimo di tale f.m.m.:
d max t
i max t .
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Dunque il primo campo, il cui massimo si sposta con velocit =+ nel senso degli angoli positivi, si dice diretto;
il secondo, il cui massimo si sposta con velocit = nel senso degli angoli negativi, si dice inverso.
Si pu arrivare alla stessa conclusione con considerazioni di carattere vettoriale, come mostrato in fig.03:
componendo istante per istante due vettori uguali, rotanti (uno in senso opposto all'altro) con velocit angolare
costante, si ottiene un vettore avente direzione fissa ed ampiezza variabile nel tempo secondo una legge sinusoidale.
Fig. 03. Suddivisione di un campo di f.m.m. FISSO nello spazio e VARIABILE nel tempo in due campi
controrotanti MOBILI nello spazio e COSTANTI nel tempo.
Siano date tre bobine disposte spazialmente a 120 luna dallaltra (fig. 04); esse siano
percorse da tre correnti sinusoidali i1(t), i2(t), i3(t) sfasate nel tempo di 120. La corrente
circolante nella bobina 1-1 d luogo ad un campo di f.m.m. FISSO nello spazio (diretto lungo
lasse n1 ) e VARIABILE nel tempo; tale campo rappresentabile mediante un vettore diretto
lungo lasse n1 . Lo stesso vale per la corrente circolante nella bobina 2-2, di asse n2 , e per la
corrente nella bobina 3-3, di asse n3 .
Si consideri una generica posizione al traferro individuata dalla coordinata angolare . Il valore
del campo di f.m.m. al traferro in tale posizione dato dalla somma dei campi dovuti alle tre
bobine, cio alla proiezione dei vettori istantanei m p1 t , m p 2 t , m p3 t lungo la posizione
individuata dalla coordinata .
i1 t 2 I cos t
m p1 , t
4 N 2I
cos t cos
i 2 t 2 I cos t 120
m p 2 , t
4 N 2I
i3 t 2 I cos t 240
m p3 , t
4 N 2I
3 4 N 2I
3
m p , t m p1 , t m p 2 , t m p 3 , t
cos t M cos t
2
2
2
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Si tratta quindi di un campo magnetico rotante MOBILE nello spazio e COSTANTE nel tempo
(di ampiezza 3/2 M). Infatti:
allistante t1 il valore massimo del campo si ha nella posizione 1 t1 . Allistante
t 2 t1 t , il valore massimo del campo si ha in:
2 t 2 t1 t 1 t
Per un avvolgimento a due poli (cio che d luogo a due semionde di f.m.m.), la velocit
angolare meccanica 0 risulta pari alla pulsazione delle correnti. Ad es., se la frequenza delle
correnti di alimentazione f = 50 Hz,
= 2 f = 314.2 rad/s
t 0 , cio per
t .
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Fig. 05. Sovrapponendo il piano complesso sul piano della macchina in modo che lasse Reale coincida
con lasse n1 , ne segue I1 = m p istante per stante.
un vettore m p1 t diretto lungo lasse n1 . Lo stesso vale per la corrente nella bobina 2-2, di asse n2
ed il campo m p2 t .
Si consideri una generica posizione al traferro individuata dalla coordinata angolare : il valore del
campo di f.m.m. in tale posizione dato dalla somma dei campi dovuti alle due bobine, cio alla
proiezione dei vettori istantanei m p1 t ed m p2 t lungo la posizione individuata dalla coordinata .
i1 t 2 I cos t
i 2 t 2 I cos t 90
m p1 , t
m p 2 , t
4 N 2I
cos t cos
2
4 N 2I
cos t 90 cos 90
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m p , t m p1 , t m p 2 , t
4 N 2I
cos t M cos t .
Si abbia un avvolgimento costituito da due bobine per fase, ciascuna con N spire (fig. 07),
percorse dalla corrente continua I.
I diagrammi di f.m.m. al traferro, reale m() e principale mp(), sono rappresentati in fig. 08.
Lungo lintero arco di circonferenza, cio in 2 rad meccanici, mp() presenta quattro
semionde: lavvolgimento si dice a quattro poli.
Fig. 08. Diagrammi di f.m.m. al traferro, reale m() e principale mp(), dovuto ad un avvolgimento
monofase a quattro poli.
Dopo un arco comprendente due semionde ( rad meccanici), il diagramma assume lo stesso
andamento; in altre parole, dopo un arco pari a rad meccanici, mp() ha compiuto un ciclo.
Un ciclo corrisponde a 2 rad elettrici, per cui in questo caso
rad meccanici 2 rad elettrici
94
p
3
3
M cos t e M cos t
2
2
2
Lo stesso vale per un avvolgimento bifase (ad esclusione del coefficiente 3/2).
Ripetendo la dimostrazione precedente, la velocit angolare meccanica del campo di f.m.m. :
2
.
p
p
n
2
Ne segue che la relazione tra la relazione tra la frequenza di alimentazione f e la velocit di
rotazione meccanica 0 del campo magnetico rotante :
0
4 f
p
f [Hz], 0 [rad/s]
d e p d p
0 ;
dt
2 dt
2
essa risulta pari alla pulsazione delle correnti di alimentazione, indipendentemente dal
numero di poli. Ad esempio, se la frequenza delle correnti di alimentazione f = 50 Hz,
( = 2 f = 314 rad/s), si ha:
p
2
4
6
8
0 [rad/s] / [giri/min]
314.2 / 3000
157.1 / 1500
104.7 / 1000
78.54 / 750
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dove M il valore massimo della sinusoide di f.m.m. rotante al traferro; se un osservatore in moto con
velocit angolare (espressa in radianti elettrici al secondo) osserva tale campo di f.m.m., esso gli
appare di forma invariabile nel tempo.
A questo campo di f.m.m. a distribuzione sinusoidale e rotante al traferro si associato un vettore
spaziale f.m.m., di ampiezza pari al massimo della sinusoide di f.m.m., direzione corrispondente alla
posizione angolare nella quale all'istante t si ha il massimo t e verso corrispondente alla
semionda positiva del diagramma di f.m.m. (polo Nord).
Non considerando le eventuali discontinuit del traferro, il campo di induzione in ogni punto lungo la
periferia vale:
b , t o
m , t
Bmax cos t .
t bl d
dove:
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Calcolando l'integrale fra gli estremi di periferia corrispondenti ai suddetti passaggi per lo zero
della sinusoide di campo si ottiene:
2
Bmax l ;
la direzione ed il verso del vettore flusso sono gli stessi di quelli del vettore f.m.m..
Osservando che tra i valori massimi delle due distribuzioni vale la relazione
Bmax o M ,
tra le ampiezze dei due suddetti vettori spaziali esiste il seguente legame:
M ,
con
2 o
l .
e e t e 0 ,
e
(: pulsazione delle correnti statoriche)
avendo indicato con e 0 la posizione dell'asse magnetico del campo all'istante t=0.
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La posizione della bobina considerata individuata dall'angolo e che la normale n al piano della
bobina forma con il riferimento assunto per gli angoli. Supponendo, per generalit, che il rotore ruoti con
velocit angolare meccanica ed elettrica r, si ha:
e r t e 0 ,
con r
p
n
2
c N sb cos e e .
Si decide di misurare la f.e.m. indotta nella bobina legandone il verso a quello del flusso con la regola
opposta a quella della vite destrorsa; pertanto il verso istantaneo della f.e.m. nei lati attivi della bobina
quello indicato in fig. 10 con croce (+) e punto ().
La f.e.m. indotta nella bobina (eb) assume dunque la seguente espressione:
d c
d e e
N sb
sin e e
dt
dt
.
N sb r sin r t e 0 e 0
eb
e = e0 ,
si ottiene:
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eb N sb sin t e 0 e 0 N sb sin e e 0
E' importante osservare che in questo caso la pulsazione elettrica della f.e.m. indotta e la velocit
angolare elettrica del campo rotante coincidono. Inoltre la f.e.m. eb massima nel tempo (in modulo)
quando vale la relazione:
e e 0
,
2
e 0 e
.
2
da cui:
Quest'ultima relazione si interpreta dicendo che il piano della spira nella quale viene indotta la massima
f.e.m. quello su cui giace il vettore flusso; questo fatto in accordo con quanto prevedibile in base alla
legge elementare dell'induzione (e=blv), considerando che in quel piano si ha il massimo del campo di
induzione al traferro.
Sovrapponendo il piano complesso sul piano della macchina, in modo che lasse reale coincida con
lasse n1 della fase 1 di statore, possibile rappresentare la f.e.m. eb1 indotta nella bobina 1-1 mediante
un fasore E1 ruotato di 90 in anticipo rispetto al vettore flusso (si osservi il terzo monomio di eb1).
La proiezione sullasse reale (quindi sullasse n1 ) di E1 d il suo valore istantaneo (fig. 11).
Analogamente la f.e.m. indotta nella bobina statorica 2 2, spostata di 120 rispetto alla 11, vale:
Fig. 11. Rappresentazione della f.e.m. indotta nella prima fase dellavvolgimento trifase statorico.
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