Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1a)
1b)
BM = oH = oSa
e, come si osserva, sono indipendenti dal numero di spire N: questo risultato rende questo
caso analogo a quello del singolo conduttore in cava, come mostrato in fig. 1.b.
Dunque, in generale, per una linea di campo in una posizione generica lontana x dal bordo
interno si ha rispettivamente (figg.1a e 1b)
H(x) = Sx e B(x) = oSx
Si quindi ottenuto che in entrambi i casi l'induzione del campo di dispersione massima
allesterno dellavvolgimento (verso lintercapedine tra gli avvolgimenti nel trasformatore e
verso il traferro nelle macchine rotanti) e nulla dalla parte opposta, variando con legge lineare
lungo la coordinata x.
Il flusso concatenato con il filetto in posizione x costituito dall'assieme dei tubi elementari a
destra del filetto: esso vale (riferito ad una lunghezza unitaria longitudinale del conduttore):
Perditepercorrentiparassite
x B x 1 dx o S a 2 x 2 2
a
ed quindi massimo per i filetti a sinistra, e nullo al bordo esterno (x = a); come si nota in
fig.2, (x) ha andamento parabolico.
Conduttore
Perditepercorrentiparassite
Si osservi che, in base al risultato ottenuto, sono accettabili notevoli squilibri nelle correnti:
con uno squilibrio del 20% (una corrente 120%, l'altra 80%) l'aumento di perdite appena del
4% (0.22). Lequazione
E(x) = (x) = oS(a2 x2)/2
mostra che la f.e.m. origine della disuniforme distribuzione della corrente funzione della
frequenza f e della densit di corrente S; le perdite addizionali da essa prodotte, che sono del
tipo E2/R, sono quindi funzione:
a) del quadrato della frequenza: f2;
c) del quadrato della corrente: I2;
d) sono inoltre inversamente proporzionali alla resistivit .
Ne deriva che:
1) le perdite addizionali, essendo funzione del quadrato della corrente possono essere
rappresentate mediante una resistenza addizionale Radd che sommata alla resistenza in
corrente continua Rcc d la resistenza equivalente in corrente alternata: Rca = Rcc + Radd;
2) all'aumentare della temperatura le perdite addizionali diminuiscono per l'aumento di ,
secondo il fattore
1
1 1 234.5
Nelle macchine elettriche le perdite addizionali aumentano con la potenza e con la corrente.
Nei trasformatori variano dal 5% al 30% circa delle principali; nelle macchine sincrone a poli
salienti possono raggiungere il 50%, mentre in quelle a poli lisci (turboalternatori) possono
superare le principali e arrivare al 200%.
Poich nelle macchine asincrone ed a corrente continua non si raggiungono potenze
dell'ordine di quelle delle macchine sincrone, le perdite addizionali sono generalmente
inferiori: la loro determinazione accurata spesso estremamente difficile.
Perdite per correnti parassite nei materiali magnetici laminati
Come noto, nei materiali ferromagnetici laminati, oltre alle perdite per isteresi vi sono anche
le perdite per correnti parassite (dette anche correnti di Foucault).
Qualitativamente il meccanismo il seguente: nella massa di un materia1e ferromagnetico
sottoposto a magnetizzazione variabile si inducono delle f.e.m.; d'altra parte il materiale
caratterizzato da un valore non infinito di resistivit elettrica. Pertanto nella massa del
materiale, in corrispondenza dei percorsi lungo i quali sono indotte le f.e.m., si possono
pensare delle spire ideali, chiuse in corto circuito: in queste spire circolano delle correnti
parassite, con conseguenti perdite per effetto Joule, del tipo E2/R.
Se il materiale magnetico fosse massiccio, il suo comportamento alle frequenze industriali
sarebbe del tutto insoddisfacente: infatti le perdite sarebbero molto elevate e la distribuzione
della induzione B sarebbe, in confronto al funzionamento in regime stazionario, notevolmente
ridotta e fortemente disuniforme nella sezione normale alla direzione del flusso.
Per tale ragione il circuito magnetico si realizza con una struttura laminata: si tratta di
lamierini di spessore opportuno (tipicamente 0,35 o 0,5 mm per le applicazioni a frequenza
industriale 50 o 60 Hz ), isolati fra loro.
Allo scopo di studiare quantitativamente il fenomeno, si consideri un lamierino di spessore ,
investito nel senso della laminazione da un campo magnetico variabile con legge sinusoidale
Perditepercorrentiparassite
nel tempo, avente con distribuzione uniforme nella sezione del lamierino: tale campo sia
caratterizzato da un valore di induzione efficace Be (Be = B/2, dove B il valore di picco
istantaneo) e da una direzione perpendicolare alle dimensioni e a di fig. 3.
E' opportuno mettere in evidenza, per ragioni di simmetria, spire ideali infinitesime sul tipo
di quella generica rappresentata in fig. 3, avente lati 2x e a.
4
Pcp dPcp 2
2 Be2 a b x 2 dx
1 2 Be2
a b 3
12