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Mafia, processo Villabate: emesse condanne per mezzo secolo

Scritto da adnkronos
Luned 19 Gennaio 2009 01:00
Nell'ambito del processo per la realizzazione di un maxi centro commerciale.
Condannato a 8 anni e mezzo ex sindaco del piccolo comune...


Palermo - Condanne per quasi mezzo secolo di carcere sono state emesse pochi minuti fa
dai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Palermo nell'ambito del processo per la
realizzazione di un maxi centro commerciale a Villabate, piccolo comune alle porte di Palermo.
Il collegio, presieduto da Patrizia Spina ha condannato a 10 anni Giovanni La Mantia, accusato
di associazione mafiosa; a 8 anni e mezzo l'ex sindaco di Villabate Lorenzo Carandino,
accusato di concorso esterno in associazione mafiosa; lo stesso reato viene contestato agli
architetti Antonio Borsellino, condannato a 7 anni e a Rocco Aluzzo, condannato a 8 anni.
Sette anni, cioe' quanto chiesto dall'accusa, e' la condanna per l'imprenditore romano
Pierfrancesco Marussig, accusato di corruzione aggravata a Cosa nostra; 4 anni a Giuseppe
Daghino, accusato di corruzione e 4 anni e mezzo all'ex sindaco di Catania Francesco Lo
Presti, accusato di riciclaggio.

I giudici della quinta sezione penale hanno accolto quasi per intero le richieste di pena che
erano state formulate dai pm Antonino Di Matteo e Lia Sava. Durante la requisitoria, i
rappresentanti dell'accusa avevano parlato di un "patto tra la famiglia mafiosa di
Villabate" e le imprese che si sarebbero dovute occupare della realizzazione del centro
commerciale di Villabate.

Poi, la costruzione del mega centro non e' mai avvenuta. A fare partire l'inchiesta che ha
portato alle condanne di oggi era stato il pentito di mafia, Francesco Campanella, ex presidente
del Consiglio comunale di Villabate e consulente del sindaco di allora Lorenzo Carandino, oggi
condannato a 8 anni e mezzo.


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