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MAZZARRÀ: ALTRI CINQUE INDAGATI PER LA DISCARICA SOTTO SEQUESTRO
Si allarga l’inchiesta della procura di Barcellona. Ora l’inchiesta coinvolge altre cinque PERSONE : tra questi, due funzionari dell’assessorato regionale al Territorio e un funzionario dell’Arpa. Le ipotesi: reato ambientale e falso ideologico
di Redazione
Cinque AVVISI di garanzia per reato ambientale e falso ideologico. L’inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto sulla discarica di Mazzarrà Sant’Andre si allarga e coinvolge altre cinque persone: due funzionari dell’assessorato regionale al Territorio e un funzionario dell’Arpa, agenzia regionale per l’ambiente, per i quali viene ipotizzato il reato di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. I nuovi indagati sono Gianfranco Cannova, già detenuto nel carcere di Pagliarelli di Palermo perché accusato di aver incassato tangenti per favorire alcuni imprenditori nel SETTORE delle discariche, e Vincenzo Sansone, dirigente GENERALE del dipartimento regionale tecnico. Sono accusati entrambi di aver rilasciato nel febbraio del 2009 un’autorizzazione alla società che gestisce la discarica, la TirrenoAmbiente Spa. Il terzo indagato è Armando Cappadonia, funzionario dell’Arpa, per un’autorizzazione rilasciata nel 2006. Gli ultimi due coinvolti nell’indagine sono Sebastiano Giambò, ex sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, già presidente del Cda di TirrenoAmbiente, oggi agli arresti domiciliari dopo la condanna in primo grado nell’ambito dell’operazione Vivavio della Dda di Messina, per CONCORSO esterno in associazione mafiosa, e FRANCESCO Cannone, anche lui ex presidente del Cda della stessa società. Per loro la procura ipotizza il reato ambientale.
I cinque si aggiungono ai primi tre nomi iscritti nel registro degli indagati subito dopo la RICHIESTA di sequestro della discarica, firmata lo scorso 3 novembre: gli ex amministratori di TirrenoAmbiente Antonio Crisafulli, GIUSEPPE Antonioli (già con divieto di dimora in Sicilia a seguito di un’indagine per corruzione di un dirigente regionale) e Pino Innocenti.
Si attende adesso la verifica dei livelli di inquinamento disposta dalla procura di Barcellona per il PROSSIMO 16 dicembre: l’esperto incaricato per i rilievi è l’ingegnere Francesco Melidoro, lo stesso che nel rapporto del 17 settembre aveva rilevato: “Le acque sotterranee della discarica presentano notevoli indici di inquinamento, sulle pareti della discarica esistono situazioni di criticità correlate con fuoriuscita di percolato tali da generare locali profonde incisioni… e le CONDIZIONI precarie di equilibrio del corpo della discarica… potrebbero portare fenomeni gravitativi o franosi di rilevante pericolo per l’ambiente e per l’incolumità delle persone, i quali potrebbero manifestarsi in un breve medio periodo di tempo, in occasione soprattutto di intense precipitazioni atmosferiche”.
http://www.loraquotidiano.it/2014/12/10/mazzarra-altri-cinque-indagati-per-la-discarica-sotto-sequestro_16383/
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it
Titolo originale
ISOLA DELLE FEMMINE L'OMICIDIO ENEA VINCENZO E DINTORNI
MAZZARRÀ: ALTRI CINQUE INDAGATI PER LA DISCARICA SOTTO SEQUESTRO
Si allarga l’inchiesta della procura di Barcellona. Ora l’inchiesta coinvolge altre cinque PERSONE : tra questi, due fun…