Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La Destra (2)
Storace Francesco: Rinviato a giudizio a Roma per concorso in
accesso abusivo a sistemi informatici, nel processo sulle attività di
spionaggio messe in moto dal suo staff contro i due concorrenti alle
regionali del 2005, Piero Marrazzo del centrosinistra e Alessandra
Mussolini di Alternativa sociale; indagato sempre a Roma dal 2007
per presunte erogazioni irregolari di fondi alla ricerca scientifica
nel 2005, quando era ministro della Salute; indagato, ancora a
Roma, per offesa all’onore e al prestigio del presidente della
Repubblica (per aver attaccato sul suo passato comunista
Napolitano, intervenuto a difendere la senatrice a vita Rita Levi
Montalcini, insultata dallo stesso Storace); indagato e prosciolto a
Potenza per essere intervenuto sul presidente dell’Istituto case
popolari di Roma, al fine di procurare un appartamento a un’amica,
Paola Guerci di An (quando il presidente dello Iacp replica che
prima c’è un altro in attesa, un altro politico ma di Forza Italia,
Storace lo zittisce: «Di Zambelli non me ne frega un amaro
cazzo»).
Sabbatani Schiuma Fabio: Imputato con Storace & C. a Roma
per accesso abusivo a sistema informatico e violazione della legge
elettorale nello scandalo del Laziogate, cioè per lo spionaggio alle
elezioni regionali ai danni di Marrazzo e Mussolini. Fra le prove a
suo carico, un’intercettazione captata dalla Procura di Potenza in
cui Sabbatani Schiuma rivela a Salvo Sottile, allora portavoce di
Fini, di essere l’autore dell’incursione informatica al comune di
Roma per boicottare la lista di Alternativa sociale di Alessandra
Mussolini, inserendovi firme false per farla bocciare.