Sei sulla pagina 1di 40

[ IN QUESTO NUMERO ]

[ EDITORIALE ] ITALO, LO SCOIATTOLO


[ QUIZ TV ] STESSE REGOLE, SUCCESSO ASSICURATO di Fabio Aldomonte
[ PUBBLICITA’ ] LA PLASMON E LE FUNZIONI DI JAKOBSON di Elena Monvecchio
[ BRAND IMAGE ] C’E’ LOGO E LOGO di Fausto Crepaldi
[ ARTE ] BOTTICELLI, GIORNALISTI E PROSOPOPEA di Alessandro Diletto
[ ART SEMIOLOGY ] QUIVI LE BRUTTE ARPIE LOR NIDI FANNO di Marco Rovida
[ INTERVISTA 2 ] IL REALITY DELLA GENTE REALE di Redazione QC2
[ SOCIETA’ ] UN BUON MESSAGGIO E UN MESSAGGIO BUONO di Andrea Pigna
[ NET SEMIOLOGY ] IL MEGLIO DI... a cura di Fabio Nascan

[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]

[ INTERVISTA ] [ SPECIALE: SEMIOTICA APPLICATA ALLA TELEVISIONE]

FRANCESCA CANETTA IL FORMAT TELEVISIVO


Produrre e vendere un format TV Dalle tragedia greca alla retorica ciceroniana
[ SOMMARIO ]
[ EDITORIALE ]
[ EDITORIALE ]
ITALO, LO SCOIATTOLO
[2]
ITALO, LO SCOIATTOLO
Italo Calvino fu definito da Pavese "lo scoiattolo della penna" a causa delle sue doti di agilità, facili-
[ INTERVISTA ] [4]
FRANCESCA CANETTA - PRODURRE E VENDERE UN FORMAT
tà e scioltezza di stile. Come è noto, Calvino aveva individuato le qualità del bravo scrittore nella
Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità e Molteplicità. La Leggerezza consiste nello scrivere con
[ QUIZ TV ] [7]
vivacità, costruendo un universo letterario diverso da quello reale, percepito come "lento e pesan-
STESSE REGOLE, SUCCESSO ASSICURATO
di Fabio Aldomonte te"; la Rapidità, è tale per cui il racconto, attraverso il ritmo, deve diventare “un incantesimo”, che
[ PUBBLICITA’ ] [12] agisce sulla percezione del tempo, contraendolo o dilatandolo a piacere, in modo tale da suscitare
LO SPOT PLASMON E LE FUNZIONI DI JAKOBSON nel destinatario il desiderio di ascoltare il seguito. L'Esattezza, che si ottiene attraverso il disegno
di Elena Monvecchio
ben definito dell’opera e l’uso di un lessico preciso e cristallino deve trasmettere chiaramente l'i-
[ BRAND IMAGE ] [16] dea che lo scrittore vuole comunicare. La Visibilità è la capacità di rendere visivamente le proprie
C’E’ LOGO E LOGO di Fausto Crepaldi
emozioni, evocando tali immagini nella mente dell'interlocutore. Infine vi è la Molteplicità, ovvero
[ ARTE E COSTUME ] [19] la produzione di un artefatto comunicativo che nasce da una visione plurima del mondo, con la
BOTTICELLI, GIORNALISTI E ... di Alessandro Diletto
capacità di tessere insieme, in una trama ordinata, i diversi segni e codici. Ogni buon comunicato-
[ INTERVISTA 2 ] [22]
re deve agire proprio come lo scoiattolo che si arrampica rapido e leggero tra i rami del grande al-
IL REALITY FATTO DA GENTE REALE
bero della comunicazione, saltando con esattezza da ramo a ramo, visualizzando nella sua mente
[ ART SEMIOLOGY ] [24]
le immagini delle nocciole/messaggi di cui la pianta è ricca e imparando dall'osservazione del bo-
QUIVI LE BRUTTE ARPIE… di Marco Rovida
sco a riconoscere i frutti/segni "commestibili" da quelli che non deve usare. Quindi qualunque for-
[ SPECIALE ] [27]
IL FORMAT TELEVISIVO di Cinzia Ligas
ma espressiva e comunicativa, non può che migliorare prendendo spunto da tali indicazioni: un
qualunque testo (linguistico, grafico, video) sarà più godibile se apparirà allo spettatore leggero e
[ SOCIETA’ ] [33]
UN BUON MESSAGGIO E UN MESSAGGIO BUONO
vivace, rapido e tale da non annoiarlo, esatto, quindi capace di comunicare efficacemente l'inten-
zionalità dell'Emittente; visibile, ovvero in grado di evocare i concetti con immagini nella mente del
[ NET SEMIOLOGY ] [37] Destinatario e infine molteplice, cioè nato dalla conoscenza e dall'uso consapevole dei vari segni e
IL MEGLIO DI... A cura di Fabio Nascan
codici più adatti e quindi comunicativamente efficace.

Cinzia Ligas e Fausto Crepaldi


QUADERNI DI COMUNICAZIONE - Pubblicazione Digitale Trimestrale

[2]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
[ MILANO - ROMA - Ottobre 2007]

CORSI INTENSIVI PER PROFESSIONISTI


A ottobre, al centro di Milano e al centro di Roma, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 partono i cor-
NET SEMIOLOGY
si intensivi di: net semiology, web writing, web design, web usability.
COMUNICARE IN MODO
A Milano: EFFICACE CON INTERNET

Venerdì 12 e 26 ottobre [netsemiology] Euro 700 + Iva


Venerdì 16 e 30 novembre [web writing] Euro 700 + Iva
Venerdì 14 e 21 dicembre [web design] Euro 700 + Iva
Venerdì 18 gennaio [web usability] Euro 400 + Iva
A Roma:
Venerdì 19 e sabato 20 ottobre (web writing ) Euro 700 + Iva
Venerdì 9 e sabato 10 novembre (web design) Euro 700 + Iva
Venerdì 23 novembre (web usability) Euro 400 + Iva
Per maggiori informazioni:
redazione@netsemiology.com
I corsi sono a numero chiuso. Le iscrizioni devono pervenire entro una settimana prima dell'inizio
Per iscriversi:
del corso.
iscrizioni@netsemiology.com
[Alla fine di ogni corso viene rilasciato l’attestato di partecipazione con qualifica rispettivamente di “Net Semio- Web:
logy, Web Design, Web Writing o Web Usability Specialist"]
www.netsemiology.com

[3]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
[ INTERVISTA ] - FRANCESCA CANETTA

COME PRODURRE E VENDERE UN FORMAT TV

Creare format per la Tv è un lavoro affa- smi su carta, oppure "puntata zero" o
scinante, fatto di regole e soprattutto "pilot" se il format è già stato ripreso dal-
creatività. Ma una volta che c'è l'idea le telecamere (in studio o on location) ed
(buona) come si fa a produrre e soprat- è già un supporto fisico. In entrambi i
tutto vendere un tale prodotto? Quali casi viene per prima cosa depositato in
sono i segreti degli addetti ai lavori? Lo SIAE e poi portato direttamente ai re-
abbiamo chiesto a Francesca Canetta, sponsabili delle varie emittenti in sede
responsabile Format in Magnolia SpA, la di presentazione.
nota casa di produzione che ha realizza-
Qual è la figura professionale, nell'ambi-
to tanti format di grande successo di
to di una emittente, che si occupa della
pubblico quali "L'isola dei famosi",
valutazione e acquisto di un format pro-
“Markette”, “Mercante in Fiera”, posto?
“L'eredità” e “Camera Café”, per citarne
solo alcuni. Non esiste una sola figura, ma diverse.
In alcuni casi esistono uffici che si occu-
Quando un format è stato creato da una pano solo dello scouting di format sul
casa di produzione, qual è l'iter seguito
mercato internazionale ed interno e poi
di solito per proporlo e venderlo alle e-
sottopongono alle Direzioni di Rete pos-
mittenti televisive?
sibili titoli. Esistono Capi Struttura che
Per prima cosa un format può essere un lavorano con i fornitori esterni e diretta-
"paper format", ovvero un format descrit- mente con i loro uffici scouting per sele-
to nel suo concept e nei suoi meccani- zionare i titoli migliori secondo le neces-

[4]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
sità. Nelle reti minori esistono Responsa- Questo vale soprattutto per le grandi emit-
bili di prodotto che lavorano principalmen- tenti generaliste che devono garantire a-
te con i fornitori esterni. La decisione fina- scolti alti e blindati per gli inserzionisti
le se produrre o meno quel format viene pubblicitari. Quindi la casa di produzione
comunque presa delle Direzioni di Rete e può intraprendere due strade: fare un in-
avvallata dalle Direzioni Generali. Dell'ac- vestimento in proprio e realizzare un pilot
quisto in senso stretto, ovvero della parte (chiaramente limitando al massimo i costi
commerciale e legale, si occupano gli uffi- elevati di una operazione di questo tipo)
ci preposti. oppure, nel caso di interesse dell'emitten-
Bisogna effettivamente realizzare un Nu- te per un "paper format" presentato, co-
mero Zero oppure basta vendere l'idea? In produrre il pilot con l'emittente stessa.
Canali che hanno obiettivi di ascolto più
pratica, per una casa di produzione che
vuol proporre un nuovo format è indispen- bassi invece, per esempio i canali di in-
sabile fare un investimento iniziale "al trattenimento della piattaforma Sky, sono
più disposti a lavorare anche su "paper
buio" oppure no?
format".
Negli ultimi anni è diventato davvero mol-
to difficile che una emittente decida di E i diritti di diffusione? Si favoleggia di va-
produrre un "paper format"; diciamo che rie cifre, ma a quanto effettivamente una
senza una "cassetta in mano" e anche me- piccola casa di produzione, ad esempio,
glio una storia di emissione di successo in può sperare di vendere i diritti di diffusio-
altri paesi la strada è tutta in salita. Qual- ne di un suo Format Tv? Esistono delle
che raro e fortunato caso comunque c'è. tabelle di riferimento?

[5]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
Diciamo che esistono dei riferimenti per i crisi presente in altre aree del mondo del-
diritti dei format che si acquisiscono sul la comunicazione?
mercato internazionale che tengono con-
A mio avviso è piuttosto vitale. Le idee e i
to:
talenti non mancano. Come ho cercato di
• del tipo di formato ( genere e prove- spiegare è davvero un percorso in salita
nienza territoriale)
riuscire a fare in modo che una idea an-
• della fascia oraria nella quale viene
programmato che buona diventi un format tv. E' un per-
• dell'emittente per la quale viene pro- corso lungo ed economicamente gravoso,
dotto
ma per quanto riguarda Magnolia è sem-
Tuttavia (e curiosamente) quando il pre stata una priorità ed anche una sfida:
format è di provenienza italiana viene trat- creare format originali e, possibilmente, di
tato in maniera completamente diversa. successo!
Le emittenti cercano addirittura di non ri-
conoscere nessuna fee per il format. Se si
riesce a farsi riconoscere una fee è quasi Immagini
sempre simbolica e comunque molto più [4] [5] Cortesia Ufficio Stampa
bassa di un corrispettivo comprato in altri Betty Soldati
paesi. Questo è un tema sul quale la bat- [6] www.magnoliatv.it

taglia tra produttori indipendenti/creatori


di contenuti ed emittenti è piuttosto acce-
sa.
Il mercato di riferimento, in Italia è vitale o
anche in questo campo si risente della

[6]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
portare a casa il montepremi in palio. Il
[ QUIZ TV ]
concorrente e i 100 avversari devono

STESSE REGOLE, SUCCESSO ASSICURATO rispondere a una serie di domande con


tre opzioni di risposta. Per ognuno dei
cento avversari che risponde in maniera
Cosa accomuna programmi televisivi L'EREDITA' presentato da Carlo Conti errata il prescelto guadagna dei soldi: si
quali l'Eredità, 1 contro 100, Chi Vuol parte da 50 euro per la prima domanda
Al gioco partecipano 6 concorrenti, che
esser Milionario, Affari tuoi e Rischiatut- fino ad arrivare a 1.000 euro dalla deci-
si sfidano tra loro in giochi vari: Cos'è,
to? Certo, sono tutti quiz televisivi ovve- ma domanda in poi. Dopo ogni risposta
Vero o Falso, la Scossa, l'Identikit, il
ro, come ci informa il De Mauro "giochi esatta egli può decidere se tenere i soldi
Duello e la Ghigliottina. Ogni gioco pre-
specialmente televisivi o radiofonici, ba- guadagnati fino a quel momento oppure
vede un'eliminazione: il concorrente che
sati su una serie di quesiti posti ai con- continuare a giocare contro al Muro pas-
ha fatto il doppio errore o ha preso la
correnti". Ma questo non basta come sando alla domanda successiva. Se in-
scossa, ha facoltà di puntare il dito con-
elemento in comune. In effetti tali quiz vece lo sfidante risponde in maniera er-
tro un avversario, se l'avversario rispon-
sono tra loro estremamente differenti rata, la somma da lui accumulata fino a
de bene alla domanda che il presentato-
nel loro sviluppo durante la trasmissio- quel momento viene divisa dai concor-
re gli fa, il concorrente che ha fatto il
ne. renti del Muro ancora in gioco. Durante
doppio errore viene eliminato e di conse-
tutto il percorso lo sfidante ha a disposi-
[I giochi sono molto differenti guenza l'avversario si prende la sua par-
zione 3 jolly utilizzabili al prezzo di 1.000
te di Eredità, succede il contrario se a
tra loro. Eppure, fra le innu- sbagliare è il concorrente che deve ri-
euro l'uno. Nel caso in cui lo sfidante
merevoli differenze, tutti han- riuscisse ad eliminare tutti e 100 i com-
spondere alla domanda. L'ultima prova
ponenti del muro si aggiudicherebbe il
no qualcosa in comune] si svolge a tu per tu contro il conduttore.
montepremi di 200.000 euro.
Tutti i concorrenti partono con una dote
Ecco in breve lo schema di svolgimento di 10.000 euro ciascuno. AFFARI TUOI presentato da Flavio Insin-
dei vari quiz, come indicato da Wikipe- na
dia: 1 CONTRO 100 presentato da Amadeus
Al gioco partecipano inizialmente 20 gio-
Un concorrente ne sfida altri 100 per

[7]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
catori, ciascuno in possesso di una sca- ventivamente i contenuti di tutte le sca- pre quattro possibili risposte fra cui sce-
tola ("pacco") che contiene un premio tole) può fare un'offerta al giocatore, gliere. Durante l'arco del gioco, il concor-
segreto. Viene posta una domanda preli- proponendogli di rinunciare al premio rente può inoltre disporre di tre aiuti .
minare; il più rapido a rispondere corret- contenuto nella propria scatola in cam- RISCHIATUTTO presentato da Mike Bon-
tamente diventa protagonista del gioco bio di una certa somma di denaro (di giorno (dal 1970 al 1974)
vero e proprio. Al giocatore prescelto
solito lontanissima dalla media di tutti i Tre concorrenti, dopo aver affrontato sin-
vengono immediatamente mostrate le
premi ancora in ballo, cioè a perdere), golarmente dieci domande preliminari
sue possibilità di vincita, ovvero l'elenco
oppure proporgli di scambiare la propria su una materia da loro scelta, si sfidava-
dei contenuti di tutte le scatole. Il gioca-
scatola con una fra quelle non ancora no al Tabellone elettronico. Seguiva la
tore prescelto è virtualmente vincitore
del premio contenuto nella sua scatola, aperte. fase più importante e seguita del gioco: i
ma ne ignora l'entità. Il gioco consiste in tre concorrenti, chiusi in tre cabine conti-
CHI VUOL ESSERE MILIONARIO presen-
una serie di fasi in cui al giocatore viene gue, sceglievano sul tabellone la materia
tato da Gerry Scotti
chiesto di scegliere una scatola, rivelan- della domanda cui rispondere e il valore
Ci sono dieci "aspiranti giocatori", di cui del premio per la risposta esatta; chiara-
done il contenuto.
uno solo viene chiamato a giocare. La mente a maggior valore del premio corri-
[Alla base della costruzione di selezione avviene attraverso una prova spondeva una maggior difficoltà della
di velocità (il "dito più veloce"), che con- domanda. Le sei materie oggetto del gio-
un format di quiz, occorre te-
siste nel mettere in ordine, nel minor co, prescelte dagli organizzatori, variava-
nere presenti una serie di re- tempo possibile, quattro elementi secon- no ad ogni puntata e spaziavano fra gli
gole] do un criterio specificato. Il giocatore argomenti più disparati. Di solito, co-
prescelto concorre per 1.000.000 di Eu- munque, le categorie delle domande al
In questo modo, man mano che il gioco
ro. Per arrivarci deve rispondere a quin- tabellone riguardavano materie generali-
procede, aumenta per esclusione l'infor-
dici domande di valore crescente. Se stiche di cui più o meno tutti i concorren-
mazione disponibile sul contenuto della risponde correttamente, accede alla do- ti potevano sapere qualcosa, e di solito
scatola in possesso del giocatore. Perio- manda successiva. Per ogni domanda erano garantite due materie per ogni
dicamente, il banco (che conosce pre- vengono presentate al concorrente sem- concorrente. Particolarmente innovativi

[8]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
per l'epoca della trasmissione furono sia posita cabina, doveva rispondere a do- della costruzione di un format di quiz,
il "tabellone elettronico" che l'inserimen- mande sulla propria materia di compe- occorre tenere presenti una serie di re-
to di brevi filmati e diapositive a introdu- tenza in un tempo massimo di un minu- gole. Analizziamo quindi la scenografia
zione delle domande. Il gioco era reso to. Se il concorrente riusciva a risponde- dal punto di vista dell'Art Semiology, la
particolarmente interessante dalla pre- re in maniera esatta alla serie di doman- disciplina che indica le caratteristiche
senza sul tabellone di caselle più o me- de, raddoppiava il montepremi in suo vincenti per ottenere una comunicazione
no favorevoli ai concorrenti, in primo luo- possesso, ma se rispondeva in maniera visiva efficace e coinvolgente. Conside-
go i "Jolly" che permettevano al concor- errata anche ad una sola delle domande riamo i codici prossemici, quelli cioè re-
rente che avesse selezionato la casella poste, perdeva tutto quanto aveva accu- lativi alla disposizione degli oggetti (e
fortunata, di introitare il premio relativo mulato e andava a quota zero. Al termi- degli individui) nello spazio. Ci rendere-
a quella casella senza dover rispondere ne del raddoppio, il concorrente che ave- mo conto che i giochi moderni ( l'Eredità,
ad alcuna domanda. Essenziali nella va accumulato più soldi veniva procla- Affari Tuoi, Chi Vuol Essere Milionario, e
struttura del gioco erano le caselle mato campione e aveva diritto a tornare 1 contro 100) sono organizzati nello
"Rischio" che consentivano al concorren- la settimana successiva per difendere il spazio secondo un modello assiale, con
te che le avesse scelte di poter puntare titolo. il conduttore (talvolta insieme a un con-
una cifra a sua scelta (da 100.000 Lire corrente) al centro, attorniato dagli altri
al totale della sua vincita). In caso di ri-
[E' il modello del ring, in cui le concorrenti. E', secondo le categorie to-
sposta esatta la cifra veniva aggiunta al corde sono rappresentate dai pologiche, la disposizione più adatta a
suo capitale di gioco, in caso di risposta concorrenti eliminati dal gio- concentrare l'attenzione del telespetta-
errata gli sarebbe stata detratta e ciò tore sulla vicenda che vi si sta svolgendo
consentiva repentini "colpi di scena" mo-
co] (il quiz, appunto) e suscitare il suo inte-
dificando e a volte capovolgendo com- E' evidente che i giochi sono molto diffe- resse per il gioco di domande e risposte.
pletamente la classifica e il montepremi renti tra loro. Eppure, fra le innumerevoli Tale schema scenografico, con il proce-
dei tre giocatori. La fase finale era quella differenze, tutti hanno qualcosa in co- dere del gioco si trasforma poi in una
del "raddoppio", nella quale ogni concor- mune, hanno degli elementi comunicati- sorta di battaglia 1 a 1. E' quindi il mo-
rente, singolarmente ed isolato in un'ap- vi condivisi che indicano che alla base dello del ring, in cui le corde sono rap-

[9]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
presentate dai concorrenti eliminati dal getto.) (ma a volte delusioni), di una eredità da
gioco, mentre i due "pugili" sono di solito dividere (e all'interno di questo gioco ve
il conduttore (che può talvolta aiutare,
[Sono usate moltissimo le fi- ne sono anche altre, come ad esempio
altre volte fare la parte del "cattivo") e il gure intere] la sezione chiamata "la ghigliottina"), di
giocatore. In Rischiatutto invece lo sche- un modo per guadagnare bene e in fret-
Nei giochi moderni moderni l'angolo di
ma è alterato. Si inizia uno a uno, si con- ta o del rischio che può far perdere tutto
ripresa è quasi sempre normale, per per-
tinua in un percorso assiale per poi finire o guadagnare il doppio. Considerando le
mettere l'immedesimazione del telespet-
nuovamente conduttore contro concor- categorie segniche, i giochi a quiz fanno
tatore nel concorrente. E' interessante
rente, 1 contro 1. Considerando le in- grande uso di icone: per esempio in Affa-
notare che nei quiz di un tempo, come
quadrature, notiamo che sono usate ri Tuoi il pacco di ogni concorrente è ico-
Rischiatutto, spesso l'angolo di ripresa
moltissimo le figure intere (lo spazio si na della "sorpresa" (positiva o negativa)
era dal basso verso l'alto, per far perce-
concentra su uno o più personaggi ripre- in essa contenuto, in "Chi vuol esser mi-
pire come più importante il ruolo di con-
si dalla testa ai piedi) e i piani americani lionario" l'assegno firmato da Gerry Scot-
corrente rispetto a quello di telespettato-
(che inquadrano uno o più personaggi ti è icona del vero assegno con l'importo
re. A Rischiatutto andavano personaggi
dalle ginocchia in su) che sono le inqua- del denaro vinto sino a quel momento, in
"sapienti" sicuramente più della media
drature più utilizzate per esprimere le 1 contro 100, durante la fase della
degli spettatori del tempo, che non dove-
relazioni sociali tra i vari personaggi. Tal- "domanda oggetto", ciò che la valletta
vano identificarsi con loro, ma ammirarli,
volta, quando il regista intende aumen- porta con se (una bandiera, un peluche,
osservarli come "bestie rare". Tutti que-
tare il pathos nel telespettatore, in un un quadro) è icona dell'argomento della
sti giochi vengono organizzati su una
momento topico del gioco, usa anche il domanda proposta. Ne "l'Eredità" le ico-
metafora, ovvero la sostituzione del ter-
primo piano (che inquadra solo un volto ne sono date dagli effetti speciali: la sa-
mine con una frase figurata legata a
o una piccola parte di un ambiente) o un etta che colpisce il concorrente che ha
quel termine da un rapporto di somi-
primissimo piano (un dettaglio che isola sbagliato è icona della scossa di corren-
glianza (sei un cammello per dire “bevi
un particolare minimo di un volto, come te, il quadrato giallo contenente la rispo-
come un cammello”). Così abbiamo la
una mano che nervosamente mette a sta che "cala" a precipizio verso il basso
metafora del muro da abbattere, delle
posto una ciocca di capelli - o di un og- è icona della ghigliottina, ovvero del no-
regioni italiane che nascondono tesori

[10]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
me dato a quella parte del gioco. Anche coltà insite nelle domande; il destinante quindi indispensabili per creare nuovi
nell'antico Rischiatutto non mancavano è la casa di produzione o l'emittente tv format di giochi a quiz con insite maggio-
le icone: erano le immagini inserite die- (o entrambe); il destinatario è il pubblico ri possibilità di successo nel tempo e di
tro le schede del "tabellone" che conte- a casa. E' interessante osservare inoltre maggiori guadagni per l'emittente tv e la
neva tutte le domande sui vari temi di come sia cambiato il ruolo del pubblico, casa di produzione grazie agli "spazi"
cultura generale proposte ai concorrenti. in questi anni: da quello plaudente di acquistati dagli inserzionisti pubblicitari.
Ma l'elemento davvero comune a tutti Rischiatutto, si è passati a quello che si
Fabio Aldomonte
questi giochi è l'uso dell'archetipo jun- è praticamente sostituito al secondo
ghiano dell'Eroe per il concorrente e l'uti- concorrente, in 1 contro 100. Vi è stata
Immagini
lizzo del modello attanziale: sono sem- una sorta di mutazione genetica del de-
pre presenti un soggetto ovvero colui stinatario che è diventato (o almeno par- [7a] Carlo Conti - shop.editricegiochi.it
[7b] Flavio Insinna - www.ufficiostampa.rai.it
che compie l’azione, un oggetto, che è la te di esso, ovvero il pubblico in studio)
mèta dell’azione, un aiutante (che aiuta più attivamente e interattivamente coo- [8a] Gerry Scotti - Snapshot Canale 5
[8b] Mike Bongiorno - www.pagine70.com
il soggetto), un opponente, che ostacola perativo nella costruzione del flusso co-
il soggetto, un destinante che è il man- municativo. [9] Scenografia “Chi Vuol essere milionario?”
blog.vagabondando.it
dante del soggetto all’inizio della narra-
zione e un destinatario, attante finale
[Anche in giochi a quiz molto [8b] www.pagine70.com

della comunicazione. Nel gioco a quiz il differenti tra loro, esistono [10a] [10b] Mike Bongiorno -
www.mediazone.info
soggetto è il concorrente, l'oggetto è vin- profonde affinità]
[10c] Mike Bongiorno - Sabina Ciuffini
cere il premio messo in palio, l'aiutante Ecco quindi dimostrato come anche in xoomer.alice.it
è il conduttore, gli aiuti, i jolly, i filmati; giochi a quiz molto differenti tra loro, esi- [10D] Mike Bongiorno - Sabina Ciuffini
l'opponente è talvolta il conduttore stes- stono profonde affinità, chiaro segno www.intelevisione.org
so che fa la parte del diavolo (il condut- della presenza di tecniche "codificate" e [11] www.tenoresdibitti.com
tore è un personaggio jolly, adattabile collaudate che vengono utilizzate dagli
alla bisogna), oppure la voce fuori cam- autori di format per crearli sempre più
po (come nel caso dell'infame), le diffi- efficaci e coinvolgenti per il pubblico,

[11]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ PUBBLICITA’ ]

LO SPOT PLASMON E LE FUNZIONI DI JAKOBSON

Un flusso comunicativo è l'insieme dei tunitense considerato uno dei principali gere il fine della bellezza (l'immagine
dati, delle informazioni, delle emozioni, a iniziatori della scuola del formalismo e della Gioconda o di un meraviglioso pae-
volte anche contraddittorie, che viene dello strutturalismo a cui si deve lo stu- saggio marino).
veicolato tra un emittente e un destina- dio della teoria della comunicazione lin-
tario e che dà origine a un processo co- guistica, ne ha individuate sei: Referen-
[La pubblicità usa di solito
municativo il tutto arricchito da segni, ziale, Emotiva, Fatica, Conativa, Metalin- solo la referenziale, la co-
codici (linguistici, mimetici, prossemici, guistica ed Estetica. La Referenziale ha nativa e l’emotiva]
cinesici) e sottocodici . valore descrittivo della realtà (la mela è
matura); l'Emotiva deve provocare una La maggior parte degli spot pubblicitari
[Roman Jakobson ha indivi- emozione nel destinatario (ti odio); la si limita ad utilizzare solo alcune tra que-
duato sei funzioni comuni- Fatica cerca di mantenere il contatto ste funzioni, di solito la referenziale (il
con il destinatario (gli uhm… sì, sì… dav- prodotto è una crema di bellezza), quella
cative] conativa (comprala) o emotiva (ne hai
vero detti durante una conversazione
Ogni flusso comunicativo insito in un te- telefonica per far capire all'altro che sia- bisogno per essere più bella). Solo alcu-
sto, ovvero in una serie di enunciati tra mo a ciò che ci viene raccontato oppure ne pubblicità le usano tutte e sei. Lo
loro coerenti tra due interruzioni marca- l'intercalare "Hai capito?" "Mi ascolti ?"); spot "Sano come un Plasmon" è una di
te della comunicazione, sia di tipo grafi- la Conativa invita il destinatario a un de- quelle. Nel video appaiono tanti bambini
co, linguistico, musicale, plastico o vide- terminato comportamento (Vieni qui! di circa un anno o due in tutina arancio-
o, implica determinate funzioni, ovvero Stai fermo!); la Metalinguistica ci parla ne che, con un grosso martello di gom-
valenze che indicano lo scopo per cui si di un linguaggio utilizzando un altro lin- ma, corrono felici su un prato. L'icona
compie quella particolare azione comu- guaggio (E=mc2 è la formula della relati- del martello richiama il brand storico
nicativa. Roman Jakobson, linguista sta- vità di Einstein); l'Estetica vuole raggiun- della Plasmon in cui un uomo forzuto

[12]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
Metterei a posto a forza di martellate
con un gonnellino, incideva sul capitello Se avessi un martello
l’amore
di una colonna, con scalpello e martello, I'd hammer in the morning,
il logo dell'industria alimentare, logo che My brothers and my sisters,
appariva anche ai piedi della colonna, in Darei martellate la mattina
Tra i miei fratelli e le mie sorelle
caratteri greci. La colonna sonora è "If I I'd hammer in the evening,
All over this land.
had a hammer”, resa celebre da Rita
Darei martellate la sera
Pavone con la versione italiana "Datemi Su tutta questa terra"
un martello". Il brano nello spot è una All over this land,
[L’icona del martello richia-
cover dell'omonima canzone di Pete Se- Su tutta questa terra
eger ed è contenuto nell'album “Trini ma il brand storico della
I'd hammer out danger,
Lopez at PJ's” (1963). E' importante co- Plasmon]
noscere anche il testo della canzone, Scaccerei via a martellate il pericolo
Un compito che richiede molta energia,
per comprendere meglio lo spirito che I'd hammer out a warning,
quindi... Nello spot si vedono i bimbi che
anima lo spot:
Scaccerei via a martellate la paura corrono verso un frutteto protetto da u-
"If I had a hammer no steccato (simbolo dell'area protetta
I'd hammer out love between,

Associarsi ad Ars Europa, oltre a contribuire alle finalità dell'Associazione, permette ai soci di partecipare attivamente
alla divulgazione della Storia, della Cultura e dell'Arte europea attraverso le edizioni Ars Europa.
Hai redatto un saggio di comunicazione, di arte, storia o cultura? Hai scritto un romanzo che tratta di vicende realmente
accadute nel passato, in Europa? Hai curato la biografia di un grande condottiero, uno scienziato, un poeta, un artista
europeo e vorresti vederla pubblicata?

Visita www.arseuropa.org/adesione.htm [ 10 ]
[ ANNO I - NUMERO 2 - MAGGIO-LUGLIO 2007]
della Plasmon in cui si ha grande cura frutta contengono anche zuccheri e altre te la corsa nel prato, provocando quindi
nella scelta delle materie prime e vi è sostanze. I nuovi Plasmon 100% invece nell'animo del telespettatore tenerezza e
estrema protezione da agenti tossici, solo frutta biologica e niente altro". Se- un sorriso (e ponendolo quindi nello sta-
OGM, anticrittogamici e insetticidi) per gue in chiusura il claim "Sano come un to d'animo migliore per continuare a
cogliere dolci mele succose. Plasmon". guardare lo spot e per permettere che il
messaggio inviato dall'emittente giunga
[La funzione referenziale ci La regia dello spot è di Luca Lucini; l'a-
felicemente a destinazione).
genzia è la Leo Burnett; la direzione cre-
descrive la realtà, cioè una
ativa è stata affidata a Sergio Rodriguez [La funzione emotiva vuol
mela rossa] e la casa di produzione è The Family.
far emozionare lo spettato-
L'area protetta della Plasmon è una cita- Analizziamo quindi lo spot tenendo con-
zione di un'altra pubblicità, apparsa
re]
to dell'uso delle funzioni di Jakobson: La
qualche anno fa, durante l'epidemia del- funzione referenziale ci descrive la real- A questo punto, sempre le immagini così
la "mucca pazza" in cui appariva un tran- tà, ovvero illustra quello che è l'elemen- coinvolgenti dei bambini permettono di
quillizzante veterinario che dopo aver to principe dell'omogeneizzato alla frut- raggiungere anche la funzione fatica che
controllato una delle mucche che pasco- ta, cioè una bellissima mela rossa (si è quella che ha il compito mantenere il
lavano all'interno del recinto, si rivolgeva tratta di una sineddoche: una mela che contatto con il destinatario e non farlo
sereno alle mamme per rassicurarle sul- rappresenta tutta la frutta) che una bim- distrarre con altri stimoli esterni (tale
la genuinità degli omogeneizzati alla car- ba addenta con evidente soddisfazione, funzione nasce anche dall'utilizzo accor-
ne Plasmon. oltre al prodotto confezionato, un omo- to dei colori, ovvero le tutine arancione -
geneizzato 100% alla frutta. La funzione colore di brand della Plasmon - e dalle
La suadente e rassicurante voce fuori
emotiva mira appunto a far emozionare mele rosse, colori cosiddetti "caldi" che
campo si rivolge alle mamme e ai papà:
il destinatario con lo spettacolo di tanti come è noto stimolano il sistema simpa-
"Hai mai pensato a quanta energia serve
bimbi e delle loro buffe smorfie, delle tico, ovvero quello dell'emotività, dell'i-
al tuo bambino per fare nuove esperien-
risatine, dei sorrisi e dei capitomboli sul stinto, del piacere, dell'interesse) e la
ze? La frutta è importante per dargli
sederino che alcuni di loro fanno duran- funzione estetica (i bimbi mostrano la
questa energia. Molti omogeneizzati di

[14]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
loro innata bellezza e sono usati spesso mai pensato a quanta energia serve al Ciò che è importante sottolineare è co-
in televisione per attirare l'attenzione, tuo bambino per fare nuove esperien- me, grazie all'uso del maggior numero di
commuovere e farsi ammirare, inducen- ze?", evocando l'idea di quanta energia funzioni comunicative si ottenga un mi-
do sentimenti positivi e interesse nell'a- sia necessaria a chi vuole "mettere a glior risultato, realizzando testi più ricchi,
nimo del destinatario). posto a forza di martellate l'amore tra i intensi, piacevoli e, naturalmente comu-
La funzione conativa, tipica di tutte le miei fratelli e le mie sorelle su tutta que- nicativamente più efficaci.
pubblicità, è implicita, ma non per que- sta terra" e di come tale energia sia sto-
sto meno chiara: "mamme, comprate ai ricamente offerta all'infanzia grazie all'a-
limentazione bilanciata proposta dalla Elena Monvecchio
vostri bambini gli omogeneizzati Pla-
smon". Plasmon.

[La funzione conativa è tipi- [I linguaggi musicale e visi-


ca di tutte le pubblicità] vo ribadiscono quello lingui- Immagini
[12] [13] [14] [15]
La funzione metalinguistica, che ci parla
stico]
Spot Tv “Sano come un Plasmon”
di un linguaggio utilizzando un altro lin- Lo spot, discreto esempio di comunica-
guaggio, è data dall'uso del brano "If I zione relazionale polisemantica (vedi il
had a hummer" nel livello sonoro/ blog www.polisemantica.blogspot.com) è
musicale del testo e dalle prime immagi- costruito in modo ineccepibile anche
ni che mostrano bambini con un grosso mediante l'uso delle categorie segniche,
martello nel livello grafico/visivo del te- eidetiche, topologiche e di tutti i codici e
sto che stiamo analizzando. sottodici (vedi Art semiology - l'immagine
oltre l'arte) indispensabili a realizzare un
Infatti entrambi questi linguaggi, quello
prodotto di qualità e apprezzato dal pub-
musicale e quello visivo, non fanno altro
blico, caratteristiche che non vengono
che ribadire quanto espresso nel livello
però analizzate in questo articolo.
linguistico dalla voce fuori campo "Hai

[15]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ BRAND IMAGE ]

C’E’ LOGO E LOGO

Nell'ipercineticità che caratterizza le immagini in movimento del medium televisione, i


loghi assumono una importanza determinante in quanto rappresentano alcuni fra i po-
chi punti di riferimento statici e stabili di tale mezzo di comunicazione. Tale importanza
è sempre stata particolarmente sentita, sin dai tempi degli "antichi format" della tv, co-
me il gioco televisivo Rischiatutto o il varietà Scommettiamo, senza dimenticare l'impor-
tanza detenuta dal logo dei TG, dal tempo del più antico telegiornale della Rai, o addirit-
tura al logo della sigla di inizio e termine trasmissioni, sempre della Rai dei primordi. O-
ra, l'importanza dei loghi e la loro imprescrivibile presenza sui nostri teleschermi, ha fat-
to sì che, in determinati contesti televisivi, siano addirittura presenti in contemporanea
non uno ma due loghi, il primo della emittente televisiva che ospita il programma, il se-
condo, del programma stesso. E' per esempio il caso di “Canale 5” e "Striscia la Notizia".
Questa duplicità assume due particolari caratteristiche con interessanti impliciti. Nel
primo caso la compresenza dei loghi indica che il programma è diventato un carattere
distintivo della rete televisiva stessa. dire "Striscia la Notizia" è lo stesso che dire
"Canale 5". Il logo de "L'isola dei famosi" è ormai parte integrante e quindi carattere di-
stintivo della Seconda Rete Televisiva. La presenza di un logo rafforza e istituzionalizza
l'esistenza dell'altro, connotandolo fortemente. Esistono invece casi inversi in cui, para-
dossalmente, la compresenza dei due loghi serve a identificare chiaramente il program-
ma, che si rafforza a scapito dell'emittente che lo ospita, al punto da eclissarla, divenen-
do una sorta di "canale televisivo sui generis" esso stesso. E' il caso di Lost, il telefilm
che va in onda in svariate reti satellitari o generaliste. Insomma, il programma si trasfor-
ma, in una metamorfosi transmediale e multipiattaforma, in emittente autotrasmettente

[16]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
esso stesso, nell'immaginario collettivo. 3) Prospettiva esocentrica o endocentri- visivi.
Ecco quindi che diventa sempre più im- ca.
portante, anzi, fondamentale, progettare
[Le lettere diventano esse
Cominciamo ad analizzare ognuna delle
e realizzare loghi sempre più efficaci per tre voci: per quanto riguarda il percorso
stesse segni grafici]
le trasmissioni televisive, in quanto ele-
assiale, ricordiamo che esso fa parte Riguardo al secondo punto, osserviamo
menti identificativi di vitale importanza. delle cosiddette categorie topologiche che le lettere che compongono il titolo
Che caratteristiche deve quindi avere un
ed è usato quando l’oggetto di interesse della trasmissione, diventano esse stes-
logo ben fatto? Prendiamo come esem-
visivo è collocato al centro di una com- se segni grafici, con una ben particolare
pio di analisi i loghi de "Il Grande Fratel- posizione di colore neutro. connotazione (un po' quello che succede
lo" e dell'"Isola dei famosi" e scopriamo-
Questa è la soluzione ottimale quando si con Coca Cola o con Nutella). Divenute
ne insieme le caratteristiche vincenti,
vuole concentrare immediatamente parte del logotipo (formato da marchio
anche se differenti, adattate agli scopi
l’attenzione su un unico concetto basila- grafico vero e proprio e da testo di ac-
che ciascuno dei due programmi si pre-
re (esempio Japan flag). Osservando i compagnamento), formano una sorta di
figge.
loghi del GF e dell'Isola, è evidente che metatesto abbozzato quando, nel logo
[Che caratteristiche deve entrambi (figure basico/simmetriche del dell'Isola, minimizzano i termini più co-
cerchio e del quadrato) utilizzano tale muni ("L'" e "dei"), per evidenziare ISOLA
quindi avere un logo ben e FAMOSI. Tra l'altro il logo diventa una
percorso, che è antitetico all'altro, quello
fatto ed efficace ?] sequenziale, per il quale l’occhio tende a sorta di "timbro" dell'isola. Infine, vi è il
Gli elementi fondamentali da tenere in seguire un percorso a Z, dall’alto a sini- terzo punto che considera la prospettiva
considerazione, oltre le altre ormai ben stra al basso verso destra. endocentrica o esocentrica del logo, ov-
conosciute regole di composizione grafi- vero la sua capacità di attrarre interes-
E’ usato quando l’autore intende guidare se al suo interno o di proiettare energia
ca, sono tre: lo sguardo del suo destinatario attraver- all'esterno. Per essere più chiari: lo sco-
1) Percorso assiale so una serie di elementi per far sì che il po dell'isola dei famosi è quello di fare
messaggio arrivi dopo aver, per così dire identificare lo spettatore con i naufraghi,
2) Lettering leggibile e identificabile
sommato, un certo numero di concetti

[17]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
di farlo diventare quasi naugrafo egli sti nel primo e nel secondo caso. Nel Ecco come, con pochi abili accorgimenti,
stesso, entrando all'interno dell'isola e logo dell'isola sono presenti colori si costruiscono loghi così esplicativi e
vivendo in seconda persona i patimenti "caldi", che stimolano il sistema simpati- comunicativamente efficaci, capaci di
dei protagonisti. Il logo esprime tale sco- co che, com'è noto è quello preposto al- evocare il concept del programma tra-
po, catturando l'attenzione verso il suo la regolazione degli stimoli di sopravvi- smesso e tali da creare artefatti comuni-
interno, in cui appare l'icona dell'isola venza, emozione, pericolo, eccitazione e cativi sintetici e pregnanti.
estremamente stilizzata. Nel caso del che sono il rosso, il giallo, e i loro deriva-
logo del Grande Fratello, il percorso è ti quali l'arancione. Il logo vuole evocare
inverso. l'idea di vivere emozioni, pericoli, sfide. Fausto Crepaldi

Il telespettatore, a casa sua, osserva Nel caso del logo del Grande Fratello, www.polisemantica.blogspot.com
compiaciuto, dal buco della serratura, invece, il colore rosso del centro dell'oc-
Immagini
quello che accade nella Casa. Non si at- chio/obiettivo (che vuole evocare l'idea
[16a] Logo “L’Isola dei Famosi” -
tiva il processo di identificazione con i di emozione, forse anche di proibito e di www.isola.rai.it
protagonisti, ognuno rimane ciò che è, e sessualità che in molti sperano di scor- [16b] Logo “Grande Fratello” -
www.solospettacolo.it
dalla Casa fuoriesce l'energia che attira gere nella Casa) è, per così dire, prevari-
gli spettatori, "escono" all'esterno le im- cato e attenuato dall'indaco che lo attor-
magini e le vicende, attraverso l'obiettivo nia e che richiama inconsapevolmente
che funge da iride di un meccanico oc- l'atto molto più raziocinante e analitico
chio inserito nell'eyelashes, formato da dell'osservazione fredda dei comporta-
linee concentriche che evocano il bersa- menti altrui, che è appunto ciò che av-
glio (e perché no il target televisivo?) e il viene nei telespettatori di GF e che è
senso di ipnosi, quasi si trattasse di una ben espresso dall'indaco, colore "freddo"
spirale in continuo movimento. che stimola il sistema parasimpatico del
nostro organismo, che regola il razioci-
A questo terzo punto si aggiunge un co-
nio, l'analisi, la logica, la fredda osserva-
rollario, ovvero l'osservazione dell'uso
zione.
delle categorie cromatiche e dei contra-

[18]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ ARTE E COSTUME ] cati letterali dei singoli termini passano
in secondo luogo rispetto al significato
BOTTICELLI, GIORNALISTI E PROSOPOPEA simbolico dell’insieme, che generalmen-
te rinvia a un ordine di valori metafisici,
Nel parlare comune, quando si dice che municativo molto coinvolgente per il filosofici e morali. (es. la selva oscura di
una persona si comporta con prosopo- pubblico, ed efficace, che permettere di Dante diventa l’allegoria del peccato). Il
pea, si intende in senso figurato e spre- usare immagini simboliche per creare un segno da cui prende vita l’allegoria è il
giativo che essa mantiene un contegno messaggio allegorico. simbolo. Nella “Dama dell’ermellino”,
ridicolmente sussiegoso e arrogante, celebre dipinto di Leonardo da Vinci,
pieno di presunzione. Ma il termine pro-
[La figura retorica nasce l’animaletto è secondo i canoni medie-
sopopea nasconde anche un altro, ben nell’ambito della letteratu- vali, non per somiglianza al concetto per
più profondo significato: è infatti una ra] sue inclinazioni naturali, ma per conven-
figura retorica per cui si fanno parlare Ricordiamo che l'allegoria (dal greco zione umana, simbolo di purezza, e crea
persone assenti o decedute o si personi- alla = altre cose, agoreuo= dire, parlare), quindi l’allegoria della castità e fedeltà.
ficano cose inanimate o concetti astratti. è una figura retorica consistente nella Tale stratagemma è stato spesso utiliz-
Insomma si tratta di un escamotage co- costruzione di un discorso in cui i signifi- zato dai grandi maestri dell'arte del pas-

[19]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
sato. Ne abbiamo un interessante esem- appunto il calunniato... [Alcuni giornalisti sono mo-
pio in Sandro Botticelli e nel suo capola-
voro, La Calunnia, dipinto nel 1496, che
[L’artista ha composto tale derni strumenti di maldi-
si trova esposto a Firenze, nella Galleria opera per un amico calun- cenza tecnologica]
degli Uffizi. niato] L'opera è emblematica della condizione
[Le figure retoriche sono de- in cui vivono anche oggi molti indagati
Intorno alla Calunnia stanno le prosopo-
senza prove, che vengono sottoposti al
gli stratagemmi comunicati- pee dell'Invidia e della Frode, due grazio-
linciaggio mediatico e usati come casi di
se ragazzine che adornano di fiori il capo
vi] della Calunnia, per renderla più bella,
cronaca pur di aumentare la audience di
un programma giornalistico. Alcuni gior-
Nell'opera è rappresentata una vasta più seducente agli occhi del re che deve
aula in cui, su uno scranno è seduto un nalisti, (non tutti per fortuna) moderni
giudicare l'uomo indagato e quindi più
re (riconoscibile dalla corona sulla testa, strumenti di malevolenza tecnologica,
credibile. In fondo alla sala appaiono
divengono quindi essi stessi immagini
simbolo di regalità) con le orecchie di altre due figure: una vecchia incappuc-
simboliche, personificazioni del Sospet-
asino, circondato da due belle ragazze ciata e vestita di nero, la personificazio-
che sono la prosopopea, ovvero la per- to, del Livore, dell'Ignoranza e della Ca-
ne della Penitenza, che volge lo sguardo
lunnia pronti a condannare ancora pri-
sonificazione, dei concetti di Sospetto e a una splendida donna nuda, prosopo-
ma di un giusto processo, senza cono-
Ignoranza. Esse sussurrano insinuazioni pea delle Verità, che indica il Cielo, luogo
scere i dati oggettivi e quindi spargendo
negli orecchi del sovrano, ponendo nel divino da cui proviene tale immacolata
veleno e allontanandosi dalla Verità. Con
suo animo il germe del dubbio che na- creatura di Dio. Si narra che l'artista ab-
la loro prosopopea (intesa stavolta nel-
sce dalla mancata conoscenza della ve- bia dipinto tale opera e l'abbia recata in
l'accezione più comune e conosciuta del
rità. Dinanzi al re vi è un uomo incappuc- dono a un suo carissimo amico che era
termine) condannano senza prova, met-
ciato, prosopopea del Livore che stringe stato appunto calunniato da persone
tono alla gogna persone che forse sono
il braccio della personificazione della invidiose e che alla fine, era uscito sca-
innocenti, "sbattono il mostro in prima
Calunnia, la quale porta con sé una fiac- gionato dal processo, in quanto era sta-
cola e trascina per i capelli un uomo, pagina", istigando i più bassi istinti del
ta appurata la verità dai giudici.

[20]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
pubblico attraverso l'uso, senza alcuna
etica professionale, dei più raffinati
escamotage comunicativi, di cui sono
spesso maestri.

[Sbattono il mostro in prima


pagina ]
Forse occorrerebbe una buona dose di
mortificazione, di Penitenza professiona-
le, da parte di alcuni di loro, per riuscire
a volgere lo sguardo verso la Verità, che
dovrebbe essere sempre l'unica ispiratri-
ce della loro condotta e dei loro servizi
giornalistici.
Alessandro Diletto

Immagini
[19] Leonardo da Vinci - La Dama dell’ermellino
abm-enterprises.net
[20][21] Sandro Botticelli - La calunnia
www.francesodebenedetto.it

www.arseuropa.org

[21]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ INTERVISTA 2 ]

IL REALITY DELLA GENTE REALE

In occasione della conferenza stampa so in TV, come invece desiderano i con-


tenuta per la presentazione della quinta correnti del Grande Fratello.
edizione de "L'isola dei Famosi" abbiamo
Simona Ventura: Ci saranno dieci perso-
intervistato Simona Ventura, la condut-
naggi famosi, ma soprattutto sei perso-
trice, Giorgio Gori, il produttore del
ne, tratte da tutte le classi sociali, dal
format e Antonio Marano, direttore di
bancario alla casalinga, dal muratore al
Rai Due che trasmette il programma.
maresciallo di Guardia di Finanza, che
Cosa ha di diverso L'isola dei Famosi da- hanno cose da dire, delle opinioni da
gli altri reality? confrontare. Nel nostro reality ci sarà
Giorgio Gori. L'isola dei famosi è molto gente vera.
diverso, come reality, da, per esempio, Antonio Marano: Questo reality non è
Grande Fratello. Il concorrente tipo di GF "già scritto", non si tratta di una fiction,
è assolutamente diverso da quello dell'I- ma una lettura del modo di vivere in con-
sola. Non dico che uno sia migliore e l'al- dizioni estreme. Certo, c'è una regia, una
tro peggiore, è semplicemente un'altra confezione editoriale, c'è l'organizzazio-
cosa. La gente comune che da quest'an- ne di giochi, ci sono dei “paletti" imposti
no andrà sull'Isola lo farà perché ha dalla produzione, ma la vicenda che si
qualcosa da dire, vuole riprendersi una vede in TV è reale.
rivincita sulla vita, non lo fa perché vuole
Qual è quindi la chiave del suo succes-
avere un trampolino di lancio per il mon- so?
do dello spettacolo, non cerca il succes-

[22]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
nato nel caso dell'Isola dei famosi. Io ne
Giorgio Gori: L'Isola dei famosi è diventa- piace a un target di medio-alto profilo,
prevedo ancora molte altre negli anni a
to un elemento di forte identità per Rai centro settentrionale. Noi sappiamo co-
venire.
Due ed è anche ormai un luogo simboli- sa vuole la gente e dobbiamo fare i conti
co che appartiene all'immaginario collet- con i numeri, con l'audience. Giorgio Gori: teniamo presente che la
tivo. Inoltre l'Isola ha sempre giocato con gente comune che in questi anni ha rico-
Simona Ventura: In questo reality si con-
la contaminazione dei linguaggi e questo perto il ruolo di telespettatore, quest'an-
frontano, in condizioni difficili per fame,
è un suo punto di forza. E' un gioco che no ha avuto l'occasione di partecipare
freddo, persone che se la devono cavare
rimescola le carta, che mostra i lati più attivamente, come concorrente. Ci han-
con la loro intelligenza, resistenza, vo-
nascosti dei personaggi pubblici, che li no risposto in sessantamila, di cui ne
lontà e intuito.
fa vedere oltre la "maschera". Inoltre, da abbiamo scelto sei. Non si può certo di-
quest'anno è un programma TV declina- Il format dei reality show funzionerà an- re, visti i numeri, che questo format non
to su multipiattaforma, dalla Rete, alla cora a lungo o è un genere che sta or- abbia futuro.
web Tv, alla Tv mobile e addirittura nel mai invecchiando ed è destinato a spari-
mondo virtuale, in quanto ci sarà un'iso- re?
Immagini
la dei famosi anche su Second Life. Antonio Marano : Questo tipo di format [22] Laboratorio grafico QC2
[23] Snapshot Raidue
Antonio Marano: E' un programma che ha un futuro, almeno per come è decli-

www.blumediart.com
informa@blumediart.com
Casa di produzione video, realizza:

DVD
Spot TV
Videoinstallazioni fieristiche
Presentazioni video istituzionali, per convegni o congressi
Filmati per promozione turistica
Video per Internet
[ ART SEMIOLOGY E ARTE ]

QUIVI LE BRUTTE ARPIE LOR NIDI FANNO

Gustave Doré nella incisione dedicata alla che camminano lungo l’unico sentiero ri-
selva dei suicidi illustra l’episodio della preso dall’immagine e che stanno arrivan-
Divina Commedia in cui Dante descrive do o allontanandosi, sono Virgilio e Dante,
una foresta formata da dannati, tramutati gli indici sono la posizione, uno dietro
in alberi che si lamentano, soffrono e san- l’altro, dei due e il fatto che sono le uni-
guinano; è una selva formata da esseri che due figure che apparentemente non
viventi che hanno volontariamente rinun- soffrono ma vagano libere per l’inferno .
ciato alla vita. Questa foresta è popolata
da arpie che fanno scempio dei rami per
[Dante immagina una fore-
far soffrire i dannati. Gli alberi appaiono sta formata da suicidi ]
privi di foglie, ciò fa supporre che Sopra agli alberi si vedono figure alate
all’inferno non esiste clima piacevole, anzi disumane, con tratti femminili, le arpie,
tutt’altro, infatti l’intera foresta appare che torturano i dannati straziando loro i
vecchia e morente, in perfetta sintonia rami. La loro posizione dominante rispetto
con la disperazione e la sofferenza di colo- agli alberi e alla foresta è indice che quel
ro che finiscono qui. luogo è a loro familiare, addirittura è il
E la quantità e la concentrazione di alberi punto che il diavolo ha loro assegnato per
nell’immagine fa supporre una foresta, far soffrire i dannati e che loro hanno ado-
fitta e insidiosa come ogni altro angolo perato per farne un nido. Analizzando il
d’inferno visitato dai due poeti. Le sagome testo dal punto di vista delle strutture di-

[24]
[[ ANNO
ANNO II -- NUMERO
NUMERO 31 -- OTTOBRE
FEBBRAIO-APRILE
- DICEMBRE
2007]
2007]
scorsive, che definiscono spazio, tempo guinanti, ai due poeti in lontananza.Le tore di identificarsi nella vicenda, quasi
e soggetto di un’opera, e che si dividono categorie eidetiche studiano le forme e il di essere anche lui lì, presente, insieme
in attorizzazione, temporizzazione e spa- loro significato. a Dante e Virgilio.
zializzazione, gli attori sono i due poeti, L’autore ha usato una forma triangolare Secondo la semiotica generativa tutti i
Dante e Virgilio, le arpie e i dannati che formata dai rami e dal terreno per conte- segni presenti in un’opera appartengono
sono stati mutati in alberi parlanti, il nere le figure dei due poeti, per indicare al livello superficiale della stessa.
tempo non è un dato che l’immagine ci che se pure il sentiero è pericoloso, essi
comunica, poiché l’inferno non conosce sono al sicuro, protetti da una entità so-
[Dobbiamo percorrere un
lo scorrere del tempo, pertanto percorso di significazione ]
prannaturale che risiede "là dove si puo-
l’immagine esprime il suo messaggio di te ciò che si vuole". Le altre forme pre-
sofferenza a tutta l’eternità; lo spazio è Di conseguenza per poter comprendere
senti nell'opera sono rami contorti, che
una foresta, naturalmente posta in un a fondo il messaggio che l’autore ci vuo-
evocano nell'animo dello spettatore il
girone infernale. le trasmettere dobbiamo compiere il per-
tormento a cui sono sottoposti i dannati.
corso generativo della significazione,
[L’inferno non conosce lo Analizzando l'inquadratura scelta da Gu-
che passa dal livello più superficiale a
stave Doré per realizzare l'incisione, no-
scorrere del tempo] quello più profondo. La struttura semio-
tiamo che si tratta di un campo medio,
narrativa nasce dalla convinzione di
Considerando le categorie topologiche adatto ed esprimere le relazioni presenti
Greimas che quasi ogni testo è organiz-
(che ci aiutano a capire se fra i personaggi nell’opera. Il punto di
zato in forma narrativa e, lo schema in-
nell’immagine esiste un percorso visivo osservazione è normale, quindi ha carat-
terpretativo applicabile a tutte le forme
di lettura o se il testo è costituito da un tere puramente referenziale. Infatti sce-
di narrazione è il modello attanziale. In
elemento centrale su sfondo neutro) ve- gliere un punto di osservazione normale
questa opera esiste un modello attanzia-
diamo che in questo caso Dorè ha opta- è come mettere sullo stesso piano fruito-
le così formato:
to per un percorso sequenziale, invitan- re e immagine, l’autore cioè espone una
do l'occhio a scorrere l'immagine, pas- vicenda così come appare senza esaltar- Soggetto – i dannati trasformati in alberi
sando dai mostri alati, alle piante san- la o sminuirla, permettendo allo spetta- Oggetto – desiderano (invano) di non

[25]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
essere straziati dalle Arpie poeti. zioni, di mostrare le sofferenze eterne
dei suicidi e infine poetica perché l'im-
Aiutante – la speranza di non essere vi- Il codice prossemico indica che le arpie
magine è un'opera d'arte e quindi la sua
sti o torturati sono in una posizione dominante rispet-
to alla foresta, che è la sede dei loro nidi valenza principale è estetica.
Opponente – le arpie
e il territorio di caccia di queste creature
Destinante – la Giustizia Divina e la posizione di sottomissione e impos-
Marco Rovida
Destinatario – i suicidi sibilità di difesa dei dannati trasformati
in albero, destinati a quella zona e a
Tra le figure retoriche usate abbiamo la
quelle precise sofferenze per l’eternità.
sineddoche (una parte per il tutto), dato
che l’immagine mostra pochi dannati [Indica la sofferenza dei
ma vuole rappresentare la sofferenza di Immagini

tutte le anime all’inferno; è presente an-


dannati e l’indifferenza del- [24] www.capurromrc.it
[25] www.capurromrc.it
che la prosopopea che consiste le Arpie] [26] www.capurromrc.it
nell’introdurre un personaggio assente o Il codice mimetico studia l’espressione
defunto (Pier delle Vigne). facciale degli attori e ci indica la soffe-
[Vuole rappresentare la sof- renza dei dannati e l'indifferenza delle
arpie. Presenti nella dimensione enun-
ferenza di tutte le anime ciazionale sono anche le funzioni di Ja-
condannate nell’Inferno] kobson, (referenziale, fatica, metalingui-
stica, poetica, conativa, emotiva). Nell'in-
Passando alla pragmatica analizziamo i cisione abbiamo l'utilizzo della funzione
codici, che sono l’insieme di segni in un referenziale ( illustra un canto della Divi-
determinato contesto, che sono presen- na Commedia e quindi l’immagine serve
ti nell’opera: La sagoma delle due figure a dare un’idea visiva del canto), emotiva
in ombra fa capire che si tratta dei due in quanto Doré cerca di suscitare emo-

[26]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ SPECIALE— SEMIOTICA APPLICATA ALLA TELEVISIONE] di il format a tutti gli effetti un testo (o
meglio ancora, un modello di testo, ri-
IL FORMAT TELEVISIVO producibile e modificabile), ovvero "una
serie di enunciati coerenti tra due inter-
ruzioni marcate della comunicazione"
Si sente tanto parlare dei format che televisivo, uno " schema di programma
dovrà adottare tutta una serie di
hanno ormai un posto d'onore nei palin- già sperimentato e riproducibile presso
escamotage comunicativi, quali ad e-
sesti televisivi e satellitari di tutto il pia- altre emittenti o in altri paesi con modifi-
sempio le regole calviniane della Lezioni
neta. Ma cosa è esattamente un format che più o meno sensibili". Su Wikipedia
americane (leggi editoriale) e le regole di
tv e soprattutto quali sono le regole che appuriamo poi che è "un modello di pro-
comunicazione visiva proposte dall'Art
devono essere seguite per far sì che il duzione televisiva ... un apparato di re-
Semiology (www.arseuropa.org/
programma trasmesso venga apprezzato gole che determinano lo svolgersi del
edizioni.htm).
dai telespettatori e non divenga un flop? programma stesso". Quindi, si tratta di
Iniziamo a considerare la definizione del uno schema e di un apparato di regole. [Il format è a tutti gli effetti
termine. Ci segnala il Dizionario della Basato perciò su tecniche, più o meno
un testo]
lingua italiana, De Mauro, che con il ter- consolidate, di comunicazione e di tra-
mine format si intende, nel linguaggio smissione del messaggio. Essendo quin- Oltre a quelle solite (Leggerezza, Rapidi-

Fausto Crepaldi e Cinzia Ligas SOLO SU


ART SEMIOLOGY
L’immagine oltre l’arte (tra pubblicità e marketing)
ARS EUROPA
ebook in due volumi + appendici, è dedicato alla comunicazione
visiva, per grafica tradizionale, video, pubblicità e arte, per imparare
a realizzare artefatti comunicativi efficaci e persuasivi, tenendo con-
to dell'ausilio della semiotica e degli stratagemmi quali inferenze,
messaggi subliminali, categorie topologiche, eidetiche e cromatiche,
inquadrature, simboli e codici. Per chi vuole imparare a usare imma-
gini, forme e colori per ottenere determinati risultati percettivi, per
attrarre, coinvolgere, persuadere. Per chi desidera scoprire i segreti
della comunicazione artistica dei grandi maestri della pittura. Per
chi vuole sapere quale stratagemmi usano i migliori pubblicitari per
www.arseuropa.org/edizioni.htm
convincerci all’acquisto.
[28]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
tà, Esattezza, Visibilità e Molteplicità, e dia greca, che senza tema di smentita, come unitario, ossia un corso temporale
all'uso attento di categorie segniche, ei- potremo definire un format ante litte- che si svolga compiutamente dall'inizio
detiche, topologiche, a codici, inferenze, ram. Come ci illustra Wikipedia "La tra- alla fine. Ora, ciò non impedisce l'uso di
flash back, purché però la vicenda si
presupposizioni, implicazioni e via di- gedia greca è strutturata secondo uno
svolga in un arco di tempo limitato. Nella
scorrendo) sarà necessario tenere con- schema rigido, di cui si possono definire
convenzione teatrale, spesso lo spetta-
to, nello sviluppo di un format Tv anche le sue forme con precisione. tore ha il compito di ricomporre cronolo-
di regole, antichissime e sempre valide, gicamente i fatti che non sempre sono
[Regole antichissime e
che ci giungono direttamente dall'antica presentati in una successione conse-
sempre valide] quenziale, ovvero secondo il modulo del-
Grecia e dalla retorica romana.
La tragedia inizia generalmente con un la fabula. Nell'Edipo Re di Sofocle, ad
Si tratta delle unità aristoteliche di azio- prologo (da prò e logos, discorso prelimi- esempio, la storia inizia quasi dalla fine,
ne (l'opera deve narrare una sola vicen- nare), che ha la funzione di introdurre il nel giorno in cui il re Edipo, ormai prigio-
dramma; segue la parodo, che consiste niero del suo triste fato, comprenderà
da), di luogo (una deve essere la scena)
nell'entrata in scena del coro attraverso l'empietà da lui inconsapevolmente com-
e di tempo (la vicenda deve esaurirsi in
dei corridoi laterali, le pàrodoi; l'azione messa, uccidere il proprio padre e unirsi
un giorno, o almeno in un determinato scenica vera e propria si dispiega quindi alla propria madre, e vedrà attuarsi il
lasso di tempo) e delle categorie cicero- attraverso tre o più episodi (epeisòdia), suo tragico destino.
niane, esemplificabili in sette semplici intervallati dagli stasimi, degli intermezzi
domande che permettevano di descrive- in cui il coro commenta, illustra o analiz- [Stabilirono dei veri e propri
za la situazione che si sta sviluppando
re un evento: quis, quid, ubi, cum, cur, codici di riferimento]
sulla scena; la tragedia si conclude con
quemadmodum, cum quibus adminicu-
l'esodo (èxodos)". Naturalmente poi va- In casi come questo, per aiutare lo spet-
lis? (chi, che cosa, dove, quando, per- tatore nella ricomposizione cronologica
riano le vicende, ma lo schema è sem-
ché, come, con quali mezzi?). pre lo stesso. Aristotele, nella Poetica, dei fatti, accorre in aiuto il coro, che du-
definì il tempo di una rappresentazione rante gli stasimi fornisce gli elementi ne-
Partiamo quindi con l'esame della trage-

[29]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
cessari alla ricostruzione degli eventi. mente, stabilirono dei veri e propri codici sivo, anche quando sono presentati fil-
Tale modello si è poi alterato con il pas- relativamente ai singoli generi letterari mati girati altrove, (e comunque illustrati
sare dei secoli. prescrivendone il più rigoroso rispetto. e commentati dal conduttore) e l'azione
Ciò non toglie, tuttavia, che l'utilizzo del- è quella del racconto stesso, della pre-
Infatti, come ci illustra Francesco Mar-
chesi in un interessante articolo tratto l'uso accorto dell'unità di tempo, di luogo sentazione da parte del conduttore, dei
e di azione (o anche del suo stravolgi- vari avvenimenti/servizi.
da http://www.piccoloteatro.org “...a te-
mento, se necessario, in qualche caso)
atro hanno così fatto irruzione nuove [Un continuo e sempre at-
risulti molto utile nella realizzazione di
tipologie per evocare il tempo che vanno
dall’uso, mutuato dal cinema, di flash- un buon format tv. Nel format di pro- tuale presente narrativo]
grammi di edutaintment quale Quark, o
back e flash-forward al tentativo di ren-
Ulisse il ruolo del coro è svolto dal con- Lo stesso principio vale per i format dei
dere visivamente altri tempi come: il
duttore che svolge da trait d'union e da varietà televisivi, dei quiz televisivi e o
tempo della memoria (si pensi a tutto il
spiegazione degli avvenimenti/filmati dei notiziari. Il conduttore/narratore/
teatro di Kantor o ai più recenti Geogra-
presentati dal punto di vista temporale, coro ha una funzione essenziale. Addirit-
fie della Curino e Libera nos di Teatro
quando necessario. tura in format in cui il narratore/
Settimo); quello della storia o del mito (si
conduttore non è sempre previsto (quali
pensi al teatro di Brecht o a Recent ruins [L’uso dell’unità di tempo, ad esempio le parti live dei reality show
della Monk); quello onirico; quello della
di luogo, di azione] come Grande Fratello o l'isola dei famo-
durata interiore (si pensi al teatro di Be-
si,) le tre unità di tempo, luogo e azione
ckett); quello ciclico e trascendente (si Comunque in realtà l'unità di tempo è
sono rigorosamente rispettate. Il tempo
pensi ad Assassinio nella cattedrale di quella della fruizione televisiva del pro-
del racconto è lo stesso di quello della
Eliot)". A tal proposito occorre inoltre ri- gramma, dal momento dell'inizio a quel-
vita, il luogo è la location in cui si svolge
cordare che in effetti Giovambattista Gi- lo della sigla finale, in un continuo e
l'azione (la casa o l'isola), l'azione è ciò
raldi Cinthio e altri retori del Cinquecen- sempre attuale presente narrativo, an-
che proprio in quel momento compie il
to forzarono un po' quanto espresso da che quando si tratta di una replica.
protagonista.
Aristotele e operando abbastanza libera- Il luogo è principalmente lo studio televi-

[30]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[Viene presentata volta per tagonista, ad esempio Cenerentola
(quis), che deve compiere una azione,
volta una azione tra quelle andare al ballo (quid), in un determinato
che si svolgono nell'isola o luogo, la reggia (ubi), in un determinato
nella casa] periodo, la durata di una sera (cum),
perchè ciò ha uno scopo, che è quello
Ricordiamo inoltre, che per quanto ri- che vuole raggiungere, sposare il princi-
guarda l'unità di azione, essa prevede pe (cur), ha un suo modus operandi, bal-
che non ci sia la sovrapposizione diso- lando radiosa e poi fuggendo a mezza-
rientante tra più azioni narrativo- notte perdendo una scarpina
drammatiche. Infatti viene presentata (quemadmodum), e che per raggiungere
volta per volta una azione tra quelle che lo scopo prefisso si serve di aiuti, umani,
si svolgono nell'isola o nella casa. Quan- animali, vegetali, minerali o magici, in
to detto per la tragedia e per il format questo caso la fata madrina che trasfor-
televisivo vale anche per un'altro testo ma la zucca in una carrozza dorata e gli
che segue un preciso schema narrativo, zoccoli in scarpine di cristallo (cum qui-
la fiaba, e che quindi è essa stessa assi- bus adminiculis?). Lo stesso avviene in
milabile al concetto di format. Anche qui un qualunque format tv.
si ha un modello modificabile, con l'uti-
lizzo dei vari archetipi (leggi QC2 n. 1). [E’ presente un modus ope-
randi, vi è un protagonista,
[Per il format TV funziona lo
che deve compiere una a-
schema narrativo della fia- zione, in un determinato
ba] periodo ]
Qui si racconta una vicenda con un pro- Vi è un protagonista (il conduttore, il

[31]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
da tragediografi quali Eschilo, Sofocle e
naufrago, il prigioniero), che deve com- tecnologici o magici (i filmati che presen-
Tucidide e da narratori più "leggeri" da
piere una azione (illustrare o commenta- ta, una lancia improvvisata, una noce di
Esopo e Fedro sino a Perrault e ai fratelli
re, sopravvivere, farsi amare dal pubbli- cocco, il comportamento spregiudicato e
Grimm.
co a casa), in un determinato luogo (lo la messa in mostra della propria avve-
studio tv, l'isola, la casa), in un determi- nenza fisica).
nato periodo (in un eterno presente che Cinzia Ligas
dura però quanto la trasmissione stessa
[Un buon format TV segue
www.polisemantica.blogspot.com
o durante la giornata di riferimento), per- schemi proposti dagli anti-
ché ciò ha uno scopo, che è quello che
chi scrittori] Immagini
vuole raggiungere (presentare, illustrare
l'argomento della puntata, sopravvivere, Ecco quindi come regole antiche valga- [27] Italo Calvino - www.anisn.it

piacere e farsi votare), ha un suo modus no per produrre un buon format tv che a [28] Cicerone - Elaborazione grafica QC2

operandi (informativo, gentile, agguerri- torto è considerato una invenzione re- [29] Maschere Tragedia - Elab. grafica QC2

to, simpatico, provocante), e che per rag- cente ma che in realtà si limita ad emu- [30] Raffaello - Scuola di Atene - Aristotele

giungere lo scopo prefisso si serve di lare uno schema ripetitivo, ma sempre [31] www.disneythemes.com

aiuti, umani, animali, vegetali, minerali, valido e attuale, a suo tempo proposto [32] L’isola dei Famosi - Snapshot Raidue

Solo su e-book in pdf - solo a 8 Euro - solo su www.arseuropa.org/progetti3.htm


[ SOCIETA’ ]

UN BUON MESSAGGIO E UN MESSAGGIO BUONO

Quando possiamo parlare di un buon mes- ri inquadrature o i colori più adatti. Come
saggio? Un buon messaggio linguistico altrimenti farebbero i creatori di pubblicità
deve saper usare le regole grammaticali, a convincere all'acquisto di prodotti, il più
sintattiche e stilistiche. Deve essere inte- delle volte inutili, milioni di acquirenti? La
ressante, senza fronzoli, incisivo. Deve comunicazione da vari decenni ha ideato
appassionare, far pensare, convincere. Se una serie di teorie di che vanno dalla Ge-
costruito da un vero esperto della comuni- stalt, al negative approach, dalla teoria
cazione, utilizza i vari stratagemmi comu- ipodermica alla pubblicità subliminale,
nicativi, che vanno dall'uso delle inferenze passando dal concetto del leader d'opinio-
agli impliciti, dalle presupposizioni all'ac- ne. Il tutto condito naturalmente dai più
corto utilizzo di denotazioni e connotazio- recenti studi sulla percezione e comporta-
ni, con uno sguardo attento agli usi di mo- mento umano, da parte di esperti di psico-
di e dei tempi verbali, della fabula e del- logia, semiotica e marketing relazionale.
l'intreccio, in modo da penetrare la soglia E' il mercato che richiede che vi sia un in-
di "diffidenza" del destinatario e inserirsi cessante acquisto di beni e servizi per far
(un po' subdolamente) nel suo intimo, per- crescere l'economia e migliorare così la
suadendolo della bontà dell'idea. situazione finanziaria di tutti, evitando il
Se il messaggio deve essere trasmesso ristagno e cercando di scongiurare la re-
visivamente, utilizzerà le giuste categorie cessione. In fondo la pubblicità ha un suo
segniche, eidetiche, topologiche, le miglio- aspetto positivo nella vita di ognuno di

[33]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
Occorre riparlare di "etica", ovvero di
noi, perché stimola gli acquisti e permet- scono facilmente nel proprio intento,
quel complesso delle norme morali e di
te la circolazione e ripartizione (più o grazie a tutti i trucchi cui abbiamo ac-
comportamento proprie di un individuo.
meno omogenea) del denaro e del be- cennato prima. Ora il problema che si
nessere. Lo stesso vale per il mondo del- pone, incalzante, è: un bravo comunica- [I giornalisti scrivono artico-
l'Informazione (che è sempre più simile tore deve essere capace di produrre solo
li per vendere la copia del
al mondo della comunicazione in verità): buoni messaggi o dovrebbe anche crea-
i giornalisti scrivono articoli in modo tale re messaggi buoni? Qualcuno ha detto giornale]
da colpire la fantasia dei lettori, eccitar- che il coraggio, l'onestà e la sincerità Se poi accostiamo tale disusato termine
ne la curiosità, stimolare interesse e sono sempre qualità in un uomo, per un all'idea di professione, ecco ricomparire
quindi vendere la copia del giornale. Per giornalista (e anche per un comunicato- "l'etica professionale" ovvero l'insieme
riuscire nel loro intento non disdegnano re) sono qualità deontologiche. Insom- dei principi morali che regolano profes-
nessuna tecnica, spesso non si pongono ma, tocca tornare indietro nel tempo e sioni a carattere pubblico, quali ad e-
alcuno scrupolo, andando a "pescare nel nella memoria per riportare a galla alcu- sempio quella del comunicatore. Diceva
torbido" e solleticando i più bassi istinti ni termini ormai obsoleti e pressoché Albert Schweitzer, Premio Nobel per la
dei lettori. Quando poi (in casi rari) si dimenticati da buona parte degli addetti pace 1952 che "Il primo passo nell'evo-
tratta anche di esperti comunicatori, rie- ai lavori del mondo della comunicazione. luzione dell'etica è un senso di solidarie-

STRIGES
IL DEMONIO A MILANO

Nella Milano del 1300 la storia vera di due ragazze credute streghe e bruciate vive.

Terrore e superstizione che si intrecciano in un romanzo suggestivo e intrigante

Solo su e-book in pdf - solo a 5 Euro - solo su www.arseuropa.org/progetti2.htm


tà con altri esseri umani". Anche autori televisivi (non tutti, per carità) con
"solidarietà" è una parola che ha perso la scusa che non fanno altro che riflette-
gran parte del suo fascino e il cui signifi- re i tempi in cui viviamo, contribuiscono
cato si è via via sbiadito nel corso del a quello che a tanti pare sempre più un
trascorrere degli ultimi decenni. Si tratta processo di inarrestabile decadenza del-
in effetti della capacità dei membri di un la nostra società, di diseducazione, di
determinato gruppo di prestarsi recipro- disprezzo e derisione delle regole del
co sostegno. Ora, quale sostegno capita vivere tutti insieme in modo armonioso?
di scorgere da parte di esseri umani, ver- L'arte, la letteratura (e tutta la comuni-
so altri esseri umani, scorrendo le noti- cazione) dovrebbero illuminare la vita
zie di un giornale o di un telegiornale? dell'uomo, dare una speranza, offrire
Ma, ancora più interessante, quale so- conforto, sostegno (pur non chiudendo
stegno i giornalisti hanno mai dimostrato gli occhi di fronte all'evidenza del male,
per i protagonisti dei loro reportage? Le al dolore, alla prepotenza, alle sopraffa-
buone notizie non fanno notizia, sibilano zioni, alla violenza che sono nel mondo).
ciniche (loro si definiscono realistici) Non si tratta di un ideale religioso, Si
molte "vecchie volpi" dei maggiori organi tratta di un principio di umanità. Si tratta
di stampa. Ma queste persone, che con- di riacquistare la laica e civile capacità
tributo danno al bene comune, al pro- di stare al mondo per costruire, non per
gresso civile, all'evoluzione dei costumi, distruggere, per il bene comune, non per
al perfezionamento dell'essere umano? il proprio tornaconto personale. Utopia?
E quanto invece, con i programmi da lo- Forse, ma certamente un progetto, un
ro ideati, con gli stimoli e i modelli pro- ideale per molti di noi che lavorano in
posti (passando dalle innumerevoli lette- questo campo. Che, tra l'altro, si interro-
rine, veline, ciabattine, palloncine, galli- gano sui motivi per cui, gran parte di
ne per giungere ai costantini vari) molti quei pochi meritevoli che si occupano in

[35]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
modo eticamente professionale di crea- escamotage raffinati, per elogiare in mo- gnosi». Non vi ricorda qualcosa di fami-
re e trasmettere messaggi positivi, cono- do implicito e strisciante, le prodezze di liare dei giorni nostri questa descrizio-
scono poco o niente i segreti della comu- chi la fa sempre franca, di chi se ne infi- ne? "Il mezzo (di comunicazione ndr) è il
nicazione efficace. Perché la maggior schia delle regole, regalando successo e messaggio" sentenziava McLuhan. Noi,
parte delle associazioni benefiche, degli notorietà a chi si svende umanamente e parafrasando la celebre teoria diciamo
organismi di impostazione religiosa, de- inviando implicitamente a tutti gli altri il "il messaggio è il mezzo". Per non imbar-
gli enti senza scopo di lucro, delle ONG messaggio deleterio "vedi come se la barirci, per migliorarci, per elevarci, per
che operano per il bene dell'Uomo non spassa chi sa stare al mondo? Tu non vivere meglio, tutti.
sono in grado di comunicare in modo sei che un poveraccio"? Servono regole Andrea Pigna
coinvolgente ed efficace? Le migliori nuove, non per comunicare bene (quelle
menti della comunicazione creano spot, ci sono già), ma per comunicare il Bene.
campagne stampa o siti web coinvolgen- In molti replicheranno che "questo è il Immagini
[33] Elaborazione grafica QC2
ti e accattivanti per convincerci a com- mondo, baby" e che da sempre le cose
[34] Albert Schweitzer - www.einstein-website.de
prare un sapone o un'automobile; per- vanno così. Ma anche Ammiano Marcel-
[35] Elaborazione grafica QC2
ché è tanto raro vedere spot, siti o pub- lino, uno dei maggiori storici romani vis-
[36] McLuhan - rpo.library.utoronto.ca
blicità cartacea altrettanto efficaci e ben suto nel IV secolo, periodo del declino
costruiti per convincerci a rispettare la dell'impero romano, che ricordò ai suoi
Natura, aiutare chi ha bisogno di una contemporanei "pessimisti" quante volte
mano, essere gentili con il prossimo nel passato lo stato romano fu sull'orlo
(avremmo tutti da guadagnarci nella vita del disastro e poi si risollevò, dovette pur
quotidiana), attenerci alle norme di cir- ammettere che in quel passato «la situa-
colazione stradale, apprezzare il merito, zione fu riportata alla normalità perché
il risultato ottenuto con l'impegno, l'intel- la temperanza della gente antica, non
ligenza e il sacrificio se serve? Perché ancora corrotta dalle mollezze di una
molti tra i migliori "persuasori occulti" si vita troppo licenziosa, non aspirava né a
prodigano in virtuosismi comunicativi e mense ambiziose né a guadagni vergo-

[36]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ NET SEMIOLOGY ]

IL MEGLIO DI: “UN NUOVO GENERE” a cura di Fabio Nascan

La Net Semiology, in proposito, non ha stando insieme a lui (e talvolta anche sen-
dubbi. Occorre, in relazione alla classifica- za la sua approvazione) una tipologia di
zione sui generi e tipi dei siti internet, fare comunicazione, il più delle volte non orga-
una rettifica. Ormai i generi dei siti non nizzata ma improvvisata, senza uno speci-
sono solo cinque, ma ne è sorto uno nuo- fico stile o un preciso scopo. Ora a questi
vo, la web Tv. Come ben sanno tutti gli cinque generi, se ne è aggiunto uno nuo-
studiosi di Net Semiology, esistono cinque vo. La Web TV. Si tratta di una emittente
categorie riconosciute dalla disciplina: mo- televisiva su Internet, in cui è possibile
tore di ricerca, portale generalista, portale all'interspettatore (spettatore su Internet,
verticale, webzine e sito monotematico. Il o meglio ancora, navigante che "specta",
blog non viene inserito in questa classifi- che osserva, ma che inoltre interagisce)
cazione perchè la tipologia di questo pro- fruire on demand dei film, notiziari, docu-
dotto per Internet è troppo "anarchica" per mentari o qualunque altro format televisi-
essere passibile di una analisi comunicati- vo (o webvisivo ) desideri, quando vuole,
va. Su un blog non vi è un solo emittente senza alcun palinsesto preordinato e con-
che imposta la comunicazione, ma tale sequenziale definito dall'Emittente. Di al-
flusso è quanto mai ambivalente, in quan- cuni generi di siti, esiste una ulteriore sud-
to i destinatari diventano essi stessi emit- divisione. Infatti webzine, vortal e siti mo-
tenti nel blog che costruiscono insieme notematici si possono dividere in tipolo-
all'autore diciamo così "principale" impo- gie:istituzionale, finanziario, scientifico,

[37]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
editoriale, commerciale, educativo e di QC2 — Quaderni di Comunicazione
intrattenimento. A ciascuna di queste Anno I - numero 3 Ottobre-Dicembre 2007
categorie, portali generalisti o verticali, Trimestrale Digitale Culturale Gratuito
motori di ricerca, directory, webzine o siti Download numero precedente: 31346

monotematici, corrispondono regole da


seguire, dal punto di vista testuale, grafi- Editore: Ars Europa
Corso Venezia 44 - Milano
co e strutturale anche per non determi-
nare casi di decodifica aberrante. La
Direttore Responsabile
webTV ha la particolarità di poter essere
Cinzia Ligas
sia ulteriormente divisibile in tipi, come Art Director
le webzine o i siti monotematici, e può Fausto Crepaldi
tuttavia essere un prodotto contenitore, Appuntamento allo SMAU 2007
come un portale generalista, in cui sia Per contattare la redazione
qc2@arseuropa.org Cinzia Ligas e Fausto Crepaldi mercoledi 17 ottobre alle 13 allo SMAU terranno un seminario
possibile ritrovare tutte le tipologie espo-
sulla Comunicazione Polisemantica, la nuova metodologia che si occupa di gestire in modo
ste.Può insomma esistere sia la webtv Realizzazione editoriale e grafica
ottimale la comunicazione su vari mass media, Stampa, TV, Web, Radio, rendendola sempre
Blumedia Art
commerciale, quella di intrattenimento o più coinvolgente, persuasiva e comunicativamente efficace e sui suoi sviluppi, tra cui Logo-
quella educativa, ma un canale webtv Concessionaria per la pubblicità semiotica e Fonosemiotica, per l'ottimale comunicazione scritta, vocale e sonora.
Blumedia Art
può tranquillamente, come una qualun- Il seminario 'Comunicazione Integrata Relazionale Polisemantica' si terrà mercoledi 17 otto-
divmark@blumediart.com
que televisione privata tradizionale, es- bre alle ore 13,00. L'iscrizione GRATUITA attraverso il sito www.webb.it è obbligatoria, posti
Costi pubblicità
sere tutte queste cose disponibili fino ad esaurimento.
Pagina intera - 600 euro
Per maggiori informazioni :
Da netsemiology.com Doppia colonna verticale - 400 euro
http://www.webb.it/event/eventview/5985/1/0,0/comunicazione_integrata_relazionale_polisemantica
di marzo 2005 Mezza pagina orizzontale - 350 euro

In attesa di Registrazione presso Rho Milano Fiera, 17-20 OTTOBRE 2007

il Tribunale di Milano

[38]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
Solo su e-book in pdf - solo a 15 Euro - solo su www.arseuropa.org/

Romanzo storico ambientato


nella Mediolanum del periodo
imperiale, quando Aurelius
Ambrosius, governatore roma-
no di illustre famiglia senato-
ria e di ottimi studi, venne e-
letto vescovo della Chiesa, a
furore di popolo. La vicenda
privata di un uomo destinato
alla santità, che si intreccia
con i grandi eventi della città
e dell'Impero, tra arianesimo e
cattolicesimo, reliquie ritrova-
te e monumenti iniziati, spiri-
tualità e intrighi di corte.

A soli 5 euro su

www.arseuropa.org/progetti2.htm

[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]


[ ANNO I - NUMERO 1 - FEBBRAIO-APRILE 2007]

Potrebbero piacerti anche