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[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
[ MILANO - ROMA - Ottobre 2007]
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[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
[ INTERVISTA ] - FRANCESCA CANETTA
Creare format per la Tv è un lavoro affa- smi su carta, oppure "puntata zero" o
scinante, fatto di regole e soprattutto "pilot" se il format è già stato ripreso dal-
creatività. Ma una volta che c'è l'idea le telecamere (in studio o on location) ed
(buona) come si fa a produrre e soprat- è già un supporto fisico. In entrambi i
tutto vendere un tale prodotto? Quali casi viene per prima cosa depositato in
sono i segreti degli addetti ai lavori? Lo SIAE e poi portato direttamente ai re-
abbiamo chiesto a Francesca Canetta, sponsabili delle varie emittenti in sede
responsabile Format in Magnolia SpA, la di presentazione.
nota casa di produzione che ha realizza-
Qual è la figura professionale, nell'ambi-
to tanti format di grande successo di
to di una emittente, che si occupa della
pubblico quali "L'isola dei famosi",
valutazione e acquisto di un format pro-
“Markette”, “Mercante in Fiera”, posto?
“L'eredità” e “Camera Café”, per citarne
solo alcuni. Non esiste una sola figura, ma diverse.
In alcuni casi esistono uffici che si occu-
Quando un format è stato creato da una pano solo dello scouting di format sul
casa di produzione, qual è l'iter seguito
mercato internazionale ed interno e poi
di solito per proporlo e venderlo alle e-
sottopongono alle Direzioni di Rete pos-
mittenti televisive?
sibili titoli. Esistono Capi Struttura che
Per prima cosa un format può essere un lavorano con i fornitori esterni e diretta-
"paper format", ovvero un format descrit- mente con i loro uffici scouting per sele-
to nel suo concept e nei suoi meccani- zionare i titoli migliori secondo le neces-
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sità. Nelle reti minori esistono Responsa- Questo vale soprattutto per le grandi emit-
bili di prodotto che lavorano principalmen- tenti generaliste che devono garantire a-
te con i fornitori esterni. La decisione fina- scolti alti e blindati per gli inserzionisti
le se produrre o meno quel format viene pubblicitari. Quindi la casa di produzione
comunque presa delle Direzioni di Rete e può intraprendere due strade: fare un in-
avvallata dalle Direzioni Generali. Dell'ac- vestimento in proprio e realizzare un pilot
quisto in senso stretto, ovvero della parte (chiaramente limitando al massimo i costi
commerciale e legale, si occupano gli uffi- elevati di una operazione di questo tipo)
ci preposti. oppure, nel caso di interesse dell'emitten-
Bisogna effettivamente realizzare un Nu- te per un "paper format" presentato, co-
mero Zero oppure basta vendere l'idea? In produrre il pilot con l'emittente stessa.
Canali che hanno obiettivi di ascolto più
pratica, per una casa di produzione che
vuol proporre un nuovo format è indispen- bassi invece, per esempio i canali di in-
sabile fare un investimento iniziale "al trattenimento della piattaforma Sky, sono
più disposti a lavorare anche su "paper
buio" oppure no?
format".
Negli ultimi anni è diventato davvero mol-
to difficile che una emittente decida di E i diritti di diffusione? Si favoleggia di va-
produrre un "paper format"; diciamo che rie cifre, ma a quanto effettivamente una
senza una "cassetta in mano" e anche me- piccola casa di produzione, ad esempio,
glio una storia di emissione di successo in può sperare di vendere i diritti di diffusio-
altri paesi la strada è tutta in salita. Qual- ne di un suo Format Tv? Esistono delle
che raro e fortunato caso comunque c'è. tabelle di riferimento?
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Diciamo che esistono dei riferimenti per i crisi presente in altre aree del mondo del-
diritti dei format che si acquisiscono sul la comunicazione?
mercato internazionale che tengono con-
A mio avviso è piuttosto vitale. Le idee e i
to:
talenti non mancano. Come ho cercato di
• del tipo di formato ( genere e prove- spiegare è davvero un percorso in salita
nienza territoriale)
riuscire a fare in modo che una idea an-
• della fascia oraria nella quale viene
programmato che buona diventi un format tv. E' un per-
• dell'emittente per la quale viene pro- corso lungo ed economicamente gravoso,
dotto
ma per quanto riguarda Magnolia è sem-
Tuttavia (e curiosamente) quando il pre stata una priorità ed anche una sfida:
format è di provenienza italiana viene trat- creare format originali e, possibilmente, di
tato in maniera completamente diversa. successo!
Le emittenti cercano addirittura di non ri-
conoscere nessuna fee per il format. Se si
riesce a farsi riconoscere una fee è quasi Immagini
sempre simbolica e comunque molto più [4] [5] Cortesia Ufficio Stampa
bassa di un corrispettivo comprato in altri Betty Soldati
paesi. Questo è un tema sul quale la bat- [6] www.magnoliatv.it
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portare a casa il montepremi in palio. Il
[ QUIZ TV ]
concorrente e i 100 avversari devono
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catori, ciascuno in possesso di una sca- ventivamente i contenuti di tutte le sca- pre quattro possibili risposte fra cui sce-
tola ("pacco") che contiene un premio tole) può fare un'offerta al giocatore, gliere. Durante l'arco del gioco, il concor-
segreto. Viene posta una domanda preli- proponendogli di rinunciare al premio rente può inoltre disporre di tre aiuti .
minare; il più rapido a rispondere corret- contenuto nella propria scatola in cam- RISCHIATUTTO presentato da Mike Bon-
tamente diventa protagonista del gioco bio di una certa somma di denaro (di giorno (dal 1970 al 1974)
vero e proprio. Al giocatore prescelto
solito lontanissima dalla media di tutti i Tre concorrenti, dopo aver affrontato sin-
vengono immediatamente mostrate le
premi ancora in ballo, cioè a perdere), golarmente dieci domande preliminari
sue possibilità di vincita, ovvero l'elenco
oppure proporgli di scambiare la propria su una materia da loro scelta, si sfidava-
dei contenuti di tutte le scatole. Il gioca-
scatola con una fra quelle non ancora no al Tabellone elettronico. Seguiva la
tore prescelto è virtualmente vincitore
del premio contenuto nella sua scatola, aperte. fase più importante e seguita del gioco: i
ma ne ignora l'entità. Il gioco consiste in tre concorrenti, chiusi in tre cabine conti-
CHI VUOL ESSERE MILIONARIO presen-
una serie di fasi in cui al giocatore viene gue, sceglievano sul tabellone la materia
tato da Gerry Scotti
chiesto di scegliere una scatola, rivelan- della domanda cui rispondere e il valore
Ci sono dieci "aspiranti giocatori", di cui del premio per la risposta esatta; chiara-
done il contenuto.
uno solo viene chiamato a giocare. La mente a maggior valore del premio corri-
[Alla base della costruzione di selezione avviene attraverso una prova spondeva una maggior difficoltà della
di velocità (il "dito più veloce"), che con- domanda. Le sei materie oggetto del gio-
un format di quiz, occorre te-
siste nel mettere in ordine, nel minor co, prescelte dagli organizzatori, variava-
nere presenti una serie di re- tempo possibile, quattro elementi secon- no ad ogni puntata e spaziavano fra gli
gole] do un criterio specificato. Il giocatore argomenti più disparati. Di solito, co-
prescelto concorre per 1.000.000 di Eu- munque, le categorie delle domande al
In questo modo, man mano che il gioco
ro. Per arrivarci deve rispondere a quin- tabellone riguardavano materie generali-
procede, aumenta per esclusione l'infor-
dici domande di valore crescente. Se stiche di cui più o meno tutti i concorren-
mazione disponibile sul contenuto della risponde correttamente, accede alla do- ti potevano sapere qualcosa, e di solito
scatola in possesso del giocatore. Perio- manda successiva. Per ogni domanda erano garantite due materie per ogni
dicamente, il banco (che conosce pre- vengono presentate al concorrente sem- concorrente. Particolarmente innovativi
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per l'epoca della trasmissione furono sia posita cabina, doveva rispondere a do- della costruzione di un format di quiz,
il "tabellone elettronico" che l'inserimen- mande sulla propria materia di compe- occorre tenere presenti una serie di re-
to di brevi filmati e diapositive a introdu- tenza in un tempo massimo di un minu- gole. Analizziamo quindi la scenografia
zione delle domande. Il gioco era reso to. Se il concorrente riusciva a risponde- dal punto di vista dell'Art Semiology, la
particolarmente interessante dalla pre- re in maniera esatta alla serie di doman- disciplina che indica le caratteristiche
senza sul tabellone di caselle più o me- de, raddoppiava il montepremi in suo vincenti per ottenere una comunicazione
no favorevoli ai concorrenti, in primo luo- possesso, ma se rispondeva in maniera visiva efficace e coinvolgente. Conside-
go i "Jolly" che permettevano al concor- errata anche ad una sola delle domande riamo i codici prossemici, quelli cioè re-
rente che avesse selezionato la casella poste, perdeva tutto quanto aveva accu- lativi alla disposizione degli oggetti (e
fortunata, di introitare il premio relativo mulato e andava a quota zero. Al termi- degli individui) nello spazio. Ci rendere-
a quella casella senza dover rispondere ne del raddoppio, il concorrente che ave- mo conto che i giochi moderni ( l'Eredità,
ad alcuna domanda. Essenziali nella va accumulato più soldi veniva procla- Affari Tuoi, Chi Vuol Essere Milionario, e
struttura del gioco erano le caselle mato campione e aveva diritto a tornare 1 contro 100) sono organizzati nello
"Rischio" che consentivano al concorren- la settimana successiva per difendere il spazio secondo un modello assiale, con
te che le avesse scelte di poter puntare titolo. il conduttore (talvolta insieme a un con-
una cifra a sua scelta (da 100.000 Lire corrente) al centro, attorniato dagli altri
al totale della sua vincita). In caso di ri-
[E' il modello del ring, in cui le concorrenti. E', secondo le categorie to-
sposta esatta la cifra veniva aggiunta al corde sono rappresentate dai pologiche, la disposizione più adatta a
suo capitale di gioco, in caso di risposta concorrenti eliminati dal gio- concentrare l'attenzione del telespetta-
errata gli sarebbe stata detratta e ciò tore sulla vicenda che vi si sta svolgendo
consentiva repentini "colpi di scena" mo-
co] (il quiz, appunto) e suscitare il suo inte-
dificando e a volte capovolgendo com- E' evidente che i giochi sono molto diffe- resse per il gioco di domande e risposte.
pletamente la classifica e il montepremi renti tra loro. Eppure, fra le innumerevoli Tale schema scenografico, con il proce-
dei tre giocatori. La fase finale era quella differenze, tutti hanno qualcosa in co- dere del gioco si trasforma poi in una
del "raddoppio", nella quale ogni concor- mune, hanno degli elementi comunicati- sorta di battaglia 1 a 1. E' quindi il mo-
rente, singolarmente ed isolato in un'ap- vi condivisi che indicano che alla base dello del ring, in cui le corde sono rap-
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presentate dai concorrenti eliminati dal getto.) (ma a volte delusioni), di una eredità da
gioco, mentre i due "pugili" sono di solito dividere (e all'interno di questo gioco ve
il conduttore (che può talvolta aiutare,
[Sono usate moltissimo le fi- ne sono anche altre, come ad esempio
altre volte fare la parte del "cattivo") e il gure intere] la sezione chiamata "la ghigliottina"), di
giocatore. In Rischiatutto invece lo sche- un modo per guadagnare bene e in fret-
Nei giochi moderni moderni l'angolo di
ma è alterato. Si inizia uno a uno, si con- ta o del rischio che può far perdere tutto
ripresa è quasi sempre normale, per per-
tinua in un percorso assiale per poi finire o guadagnare il doppio. Considerando le
mettere l'immedesimazione del telespet-
nuovamente conduttore contro concor- categorie segniche, i giochi a quiz fanno
tatore nel concorrente. E' interessante
rente, 1 contro 1. Considerando le in- grande uso di icone: per esempio in Affa-
notare che nei quiz di un tempo, come
quadrature, notiamo che sono usate ri Tuoi il pacco di ogni concorrente è ico-
Rischiatutto, spesso l'angolo di ripresa
moltissimo le figure intere (lo spazio si na della "sorpresa" (positiva o negativa)
era dal basso verso l'alto, per far perce-
concentra su uno o più personaggi ripre- in essa contenuto, in "Chi vuol esser mi-
pire come più importante il ruolo di con-
si dalla testa ai piedi) e i piani americani lionario" l'assegno firmato da Gerry Scot-
corrente rispetto a quello di telespettato-
(che inquadrano uno o più personaggi ti è icona del vero assegno con l'importo
re. A Rischiatutto andavano personaggi
dalle ginocchia in su) che sono le inqua- del denaro vinto sino a quel momento, in
"sapienti" sicuramente più della media
drature più utilizzate per esprimere le 1 contro 100, durante la fase della
degli spettatori del tempo, che non dove-
relazioni sociali tra i vari personaggi. Tal- "domanda oggetto", ciò che la valletta
vano identificarsi con loro, ma ammirarli,
volta, quando il regista intende aumen- porta con se (una bandiera, un peluche,
osservarli come "bestie rare". Tutti que-
tare il pathos nel telespettatore, in un un quadro) è icona dell'argomento della
sti giochi vengono organizzati su una
momento topico del gioco, usa anche il domanda proposta. Ne "l'Eredità" le ico-
metafora, ovvero la sostituzione del ter-
primo piano (che inquadra solo un volto ne sono date dagli effetti speciali: la sa-
mine con una frase figurata legata a
o una piccola parte di un ambiente) o un etta che colpisce il concorrente che ha
quel termine da un rapporto di somi-
primissimo piano (un dettaglio che isola sbagliato è icona della scossa di corren-
glianza (sei un cammello per dire “bevi
un particolare minimo di un volto, come te, il quadrato giallo contenente la rispo-
come un cammello”). Così abbiamo la
una mano che nervosamente mette a sta che "cala" a precipizio verso il basso
metafora del muro da abbattere, delle
posto una ciocca di capelli - o di un og- è icona della ghigliottina, ovvero del no-
regioni italiane che nascondono tesori
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me dato a quella parte del gioco. Anche coltà insite nelle domande; il destinante quindi indispensabili per creare nuovi
nell'antico Rischiatutto non mancavano è la casa di produzione o l'emittente tv format di giochi a quiz con insite maggio-
le icone: erano le immagini inserite die- (o entrambe); il destinatario è il pubblico ri possibilità di successo nel tempo e di
tro le schede del "tabellone" che conte- a casa. E' interessante osservare inoltre maggiori guadagni per l'emittente tv e la
neva tutte le domande sui vari temi di come sia cambiato il ruolo del pubblico, casa di produzione grazie agli "spazi"
cultura generale proposte ai concorrenti. in questi anni: da quello plaudente di acquistati dagli inserzionisti pubblicitari.
Ma l'elemento davvero comune a tutti Rischiatutto, si è passati a quello che si
Fabio Aldomonte
questi giochi è l'uso dell'archetipo jun- è praticamente sostituito al secondo
ghiano dell'Eroe per il concorrente e l'uti- concorrente, in 1 contro 100. Vi è stata
Immagini
lizzo del modello attanziale: sono sem- una sorta di mutazione genetica del de-
pre presenti un soggetto ovvero colui stinatario che è diventato (o almeno par- [7a] Carlo Conti - shop.editricegiochi.it
[7b] Flavio Insinna - www.ufficiostampa.rai.it
che compie l’azione, un oggetto, che è la te di esso, ovvero il pubblico in studio)
mèta dell’azione, un aiutante (che aiuta più attivamente e interattivamente coo- [8a] Gerry Scotti - Snapshot Canale 5
[8b] Mike Bongiorno - www.pagine70.com
il soggetto), un opponente, che ostacola perativo nella costruzione del flusso co-
il soggetto, un destinante che è il man- municativo. [9] Scenografia “Chi Vuol essere milionario?”
blog.vagabondando.it
dante del soggetto all’inizio della narra-
zione e un destinatario, attante finale
[Anche in giochi a quiz molto [8b] www.pagine70.com
della comunicazione. Nel gioco a quiz il differenti tra loro, esistono [10a] [10b] Mike Bongiorno -
www.mediazone.info
soggetto è il concorrente, l'oggetto è vin- profonde affinità]
[10c] Mike Bongiorno - Sabina Ciuffini
cere il premio messo in palio, l'aiutante Ecco quindi dimostrato come anche in xoomer.alice.it
è il conduttore, gli aiuti, i jolly, i filmati; giochi a quiz molto differenti tra loro, esi- [10D] Mike Bongiorno - Sabina Ciuffini
l'opponente è talvolta il conduttore stes- stono profonde affinità, chiaro segno www.intelevisione.org
so che fa la parte del diavolo (il condut- della presenza di tecniche "codificate" e [11] www.tenoresdibitti.com
tore è un personaggio jolly, adattabile collaudate che vengono utilizzate dagli
alla bisogna), oppure la voce fuori cam- autori di format per crearli sempre più
po (come nel caso dell'infame), le diffi- efficaci e coinvolgenti per il pubblico,
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Un flusso comunicativo è l'insieme dei tunitense considerato uno dei principali gere il fine della bellezza (l'immagine
dati, delle informazioni, delle emozioni, a iniziatori della scuola del formalismo e della Gioconda o di un meraviglioso pae-
volte anche contraddittorie, che viene dello strutturalismo a cui si deve lo stu- saggio marino).
veicolato tra un emittente e un destina- dio della teoria della comunicazione lin-
tario e che dà origine a un processo co- guistica, ne ha individuate sei: Referen-
[La pubblicità usa di solito
municativo il tutto arricchito da segni, ziale, Emotiva, Fatica, Conativa, Metalin- solo la referenziale, la co-
codici (linguistici, mimetici, prossemici, guistica ed Estetica. La Referenziale ha nativa e l’emotiva]
cinesici) e sottocodici . valore descrittivo della realtà (la mela è
matura); l'Emotiva deve provocare una La maggior parte degli spot pubblicitari
[Roman Jakobson ha indivi- emozione nel destinatario (ti odio); la si limita ad utilizzare solo alcune tra que-
duato sei funzioni comuni- Fatica cerca di mantenere il contatto ste funzioni, di solito la referenziale (il
con il destinatario (gli uhm… sì, sì… dav- prodotto è una crema di bellezza), quella
cative] conativa (comprala) o emotiva (ne hai
vero detti durante una conversazione
Ogni flusso comunicativo insito in un te- telefonica per far capire all'altro che sia- bisogno per essere più bella). Solo alcu-
sto, ovvero in una serie di enunciati tra mo a ciò che ci viene raccontato oppure ne pubblicità le usano tutte e sei. Lo
loro coerenti tra due interruzioni marca- l'intercalare "Hai capito?" "Mi ascolti ?"); spot "Sano come un Plasmon" è una di
te della comunicazione, sia di tipo grafi- la Conativa invita il destinatario a un de- quelle. Nel video appaiono tanti bambini
co, linguistico, musicale, plastico o vide- terminato comportamento (Vieni qui! di circa un anno o due in tutina arancio-
o, implica determinate funzioni, ovvero Stai fermo!); la Metalinguistica ci parla ne che, con un grosso martello di gom-
valenze che indicano lo scopo per cui si di un linguaggio utilizzando un altro lin- ma, corrono felici su un prato. L'icona
compie quella particolare azione comu- guaggio (E=mc2 è la formula della relati- del martello richiama il brand storico
nicativa. Roman Jakobson, linguista sta- vità di Einstein); l'Estetica vuole raggiun- della Plasmon in cui un uomo forzuto
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Metterei a posto a forza di martellate
con un gonnellino, incideva sul capitello Se avessi un martello
l’amore
di una colonna, con scalpello e martello, I'd hammer in the morning,
il logo dell'industria alimentare, logo che My brothers and my sisters,
appariva anche ai piedi della colonna, in Darei martellate la mattina
Tra i miei fratelli e le mie sorelle
caratteri greci. La colonna sonora è "If I I'd hammer in the evening,
All over this land.
had a hammer”, resa celebre da Rita
Darei martellate la sera
Pavone con la versione italiana "Datemi Su tutta questa terra"
un martello". Il brano nello spot è una All over this land,
[L’icona del martello richia-
cover dell'omonima canzone di Pete Se- Su tutta questa terra
eger ed è contenuto nell'album “Trini ma il brand storico della
I'd hammer out danger,
Lopez at PJ's” (1963). E' importante co- Plasmon]
noscere anche il testo della canzone, Scaccerei via a martellate il pericolo
Un compito che richiede molta energia,
per comprendere meglio lo spirito che I'd hammer out a warning,
quindi... Nello spot si vedono i bimbi che
anima lo spot:
Scaccerei via a martellate la paura corrono verso un frutteto protetto da u-
"If I had a hammer no steccato (simbolo dell'area protetta
I'd hammer out love between,
Associarsi ad Ars Europa, oltre a contribuire alle finalità dell'Associazione, permette ai soci di partecipare attivamente
alla divulgazione della Storia, della Cultura e dell'Arte europea attraverso le edizioni Ars Europa.
Hai redatto un saggio di comunicazione, di arte, storia o cultura? Hai scritto un romanzo che tratta di vicende realmente
accadute nel passato, in Europa? Hai curato la biografia di un grande condottiero, uno scienziato, un poeta, un artista
europeo e vorresti vederla pubblicata?
Visita www.arseuropa.org/adesione.htm [ 10 ]
[ ANNO I - NUMERO 2 - MAGGIO-LUGLIO 2007]
della Plasmon in cui si ha grande cura frutta contengono anche zuccheri e altre te la corsa nel prato, provocando quindi
nella scelta delle materie prime e vi è sostanze. I nuovi Plasmon 100% invece nell'animo del telespettatore tenerezza e
estrema protezione da agenti tossici, solo frutta biologica e niente altro". Se- un sorriso (e ponendolo quindi nello sta-
OGM, anticrittogamici e insetticidi) per gue in chiusura il claim "Sano come un to d'animo migliore per continuare a
cogliere dolci mele succose. Plasmon". guardare lo spot e per permettere che il
messaggio inviato dall'emittente giunga
[La funzione referenziale ci La regia dello spot è di Luca Lucini; l'a-
felicemente a destinazione).
genzia è la Leo Burnett; la direzione cre-
descrive la realtà, cioè una
ativa è stata affidata a Sergio Rodriguez [La funzione emotiva vuol
mela rossa] e la casa di produzione è The Family.
far emozionare lo spettato-
L'area protetta della Plasmon è una cita- Analizziamo quindi lo spot tenendo con-
zione di un'altra pubblicità, apparsa
re]
to dell'uso delle funzioni di Jakobson: La
qualche anno fa, durante l'epidemia del- funzione referenziale ci descrive la real- A questo punto, sempre le immagini così
la "mucca pazza" in cui appariva un tran- tà, ovvero illustra quello che è l'elemen- coinvolgenti dei bambini permettono di
quillizzante veterinario che dopo aver to principe dell'omogeneizzato alla frut- raggiungere anche la funzione fatica che
controllato una delle mucche che pasco- ta, cioè una bellissima mela rossa (si è quella che ha il compito mantenere il
lavano all'interno del recinto, si rivolgeva tratta di una sineddoche: una mela che contatto con il destinatario e non farlo
sereno alle mamme per rassicurarle sul- rappresenta tutta la frutta) che una bim- distrarre con altri stimoli esterni (tale
la genuinità degli omogeneizzati alla car- ba addenta con evidente soddisfazione, funzione nasce anche dall'utilizzo accor-
ne Plasmon. oltre al prodotto confezionato, un omo- to dei colori, ovvero le tutine arancione -
geneizzato 100% alla frutta. La funzione colore di brand della Plasmon - e dalle
La suadente e rassicurante voce fuori
emotiva mira appunto a far emozionare mele rosse, colori cosiddetti "caldi" che
campo si rivolge alle mamme e ai papà:
il destinatario con lo spettacolo di tanti come è noto stimolano il sistema simpa-
"Hai mai pensato a quanta energia serve
bimbi e delle loro buffe smorfie, delle tico, ovvero quello dell'emotività, dell'i-
al tuo bambino per fare nuove esperien-
risatine, dei sorrisi e dei capitomboli sul stinto, del piacere, dell'interesse) e la
ze? La frutta è importante per dargli
sederino che alcuni di loro fanno duran- funzione estetica (i bimbi mostrano la
questa energia. Molti omogeneizzati di
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loro innata bellezza e sono usati spesso mai pensato a quanta energia serve al Ciò che è importante sottolineare è co-
in televisione per attirare l'attenzione, tuo bambino per fare nuove esperien- me, grazie all'uso del maggior numero di
commuovere e farsi ammirare, inducen- ze?", evocando l'idea di quanta energia funzioni comunicative si ottenga un mi-
do sentimenti positivi e interesse nell'a- sia necessaria a chi vuole "mettere a glior risultato, realizzando testi più ricchi,
nimo del destinatario). posto a forza di martellate l'amore tra i intensi, piacevoli e, naturalmente comu-
La funzione conativa, tipica di tutte le miei fratelli e le mie sorelle su tutta que- nicativamente più efficaci.
pubblicità, è implicita, ma non per que- sta terra" e di come tale energia sia sto-
sto meno chiara: "mamme, comprate ai ricamente offerta all'infanzia grazie all'a-
limentazione bilanciata proposta dalla Elena Monvecchio
vostri bambini gli omogeneizzati Pla-
smon". Plasmon.
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esso stesso, nell'immaginario collettivo. 3) Prospettiva esocentrica o endocentri- visivi.
Ecco quindi che diventa sempre più im- ca.
portante, anzi, fondamentale, progettare
[Le lettere diventano esse
Cominciamo ad analizzare ognuna delle
e realizzare loghi sempre più efficaci per tre voci: per quanto riguarda il percorso
stesse segni grafici]
le trasmissioni televisive, in quanto ele-
assiale, ricordiamo che esso fa parte Riguardo al secondo punto, osserviamo
menti identificativi di vitale importanza. delle cosiddette categorie topologiche che le lettere che compongono il titolo
Che caratteristiche deve quindi avere un
ed è usato quando l’oggetto di interesse della trasmissione, diventano esse stes-
logo ben fatto? Prendiamo come esem-
visivo è collocato al centro di una com- se segni grafici, con una ben particolare
pio di analisi i loghi de "Il Grande Fratel- posizione di colore neutro. connotazione (un po' quello che succede
lo" e dell'"Isola dei famosi" e scopriamo-
Questa è la soluzione ottimale quando si con Coca Cola o con Nutella). Divenute
ne insieme le caratteristiche vincenti,
vuole concentrare immediatamente parte del logotipo (formato da marchio
anche se differenti, adattate agli scopi
l’attenzione su un unico concetto basila- grafico vero e proprio e da testo di ac-
che ciascuno dei due programmi si pre-
re (esempio Japan flag). Osservando i compagnamento), formano una sorta di
figge.
loghi del GF e dell'Isola, è evidente che metatesto abbozzato quando, nel logo
[Che caratteristiche deve entrambi (figure basico/simmetriche del dell'Isola, minimizzano i termini più co-
cerchio e del quadrato) utilizzano tale muni ("L'" e "dei"), per evidenziare ISOLA
quindi avere un logo ben e FAMOSI. Tra l'altro il logo diventa una
percorso, che è antitetico all'altro, quello
fatto ed efficace ?] sequenziale, per il quale l’occhio tende a sorta di "timbro" dell'isola. Infine, vi è il
Gli elementi fondamentali da tenere in seguire un percorso a Z, dall’alto a sini- terzo punto che considera la prospettiva
considerazione, oltre le altre ormai ben stra al basso verso destra. endocentrica o esocentrica del logo, ov-
conosciute regole di composizione grafi- vero la sua capacità di attrarre interes-
E’ usato quando l’autore intende guidare se al suo interno o di proiettare energia
ca, sono tre: lo sguardo del suo destinatario attraver- all'esterno. Per essere più chiari: lo sco-
1) Percorso assiale so una serie di elementi per far sì che il po dell'isola dei famosi è quello di fare
messaggio arrivi dopo aver, per così dire identificare lo spettatore con i naufraghi,
2) Lettering leggibile e identificabile
sommato, un certo numero di concetti
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di farlo diventare quasi naugrafo egli sti nel primo e nel secondo caso. Nel Ecco come, con pochi abili accorgimenti,
stesso, entrando all'interno dell'isola e logo dell'isola sono presenti colori si costruiscono loghi così esplicativi e
vivendo in seconda persona i patimenti "caldi", che stimolano il sistema simpati- comunicativamente efficaci, capaci di
dei protagonisti. Il logo esprime tale sco- co che, com'è noto è quello preposto al- evocare il concept del programma tra-
po, catturando l'attenzione verso il suo la regolazione degli stimoli di sopravvi- smesso e tali da creare artefatti comuni-
interno, in cui appare l'icona dell'isola venza, emozione, pericolo, eccitazione e cativi sintetici e pregnanti.
estremamente stilizzata. Nel caso del che sono il rosso, il giallo, e i loro deriva-
logo del Grande Fratello, il percorso è ti quali l'arancione. Il logo vuole evocare
inverso. l'idea di vivere emozioni, pericoli, sfide. Fausto Crepaldi
Il telespettatore, a casa sua, osserva Nel caso del logo del Grande Fratello, www.polisemantica.blogspot.com
compiaciuto, dal buco della serratura, invece, il colore rosso del centro dell'oc-
Immagini
quello che accade nella Casa. Non si at- chio/obiettivo (che vuole evocare l'idea
[16a] Logo “L’Isola dei Famosi” -
tiva il processo di identificazione con i di emozione, forse anche di proibito e di www.isola.rai.it
protagonisti, ognuno rimane ciò che è, e sessualità che in molti sperano di scor- [16b] Logo “Grande Fratello” -
www.solospettacolo.it
dalla Casa fuoriesce l'energia che attira gere nella Casa) è, per così dire, prevari-
gli spettatori, "escono" all'esterno le im- cato e attenuato dall'indaco che lo attor-
magini e le vicende, attraverso l'obiettivo nia e che richiama inconsapevolmente
che funge da iride di un meccanico oc- l'atto molto più raziocinante e analitico
chio inserito nell'eyelashes, formato da dell'osservazione fredda dei comporta-
linee concentriche che evocano il bersa- menti altrui, che è appunto ciò che av-
glio (e perché no il target televisivo?) e il viene nei telespettatori di GF e che è
senso di ipnosi, quasi si trattasse di una ben espresso dall'indaco, colore "freddo"
spirale in continuo movimento. che stimola il sistema parasimpatico del
nostro organismo, che regola il razioci-
A questo terzo punto si aggiunge un co-
nio, l'analisi, la logica, la fredda osserva-
rollario, ovvero l'osservazione dell'uso
zione.
delle categorie cromatiche e dei contra-
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[ ARTE E COSTUME ] cati letterali dei singoli termini passano
in secondo luogo rispetto al significato
BOTTICELLI, GIORNALISTI E PROSOPOPEA simbolico dell’insieme, che generalmen-
te rinvia a un ordine di valori metafisici,
Nel parlare comune, quando si dice che municativo molto coinvolgente per il filosofici e morali. (es. la selva oscura di
una persona si comporta con prosopo- pubblico, ed efficace, che permettere di Dante diventa l’allegoria del peccato). Il
pea, si intende in senso figurato e spre- usare immagini simboliche per creare un segno da cui prende vita l’allegoria è il
giativo che essa mantiene un contegno messaggio allegorico. simbolo. Nella “Dama dell’ermellino”,
ridicolmente sussiegoso e arrogante, celebre dipinto di Leonardo da Vinci,
pieno di presunzione. Ma il termine pro-
[La figura retorica nasce l’animaletto è secondo i canoni medie-
sopopea nasconde anche un altro, ben nell’ambito della letteratu- vali, non per somiglianza al concetto per
più profondo significato: è infatti una ra] sue inclinazioni naturali, ma per conven-
figura retorica per cui si fanno parlare Ricordiamo che l'allegoria (dal greco zione umana, simbolo di purezza, e crea
persone assenti o decedute o si personi- alla = altre cose, agoreuo= dire, parlare), quindi l’allegoria della castità e fedeltà.
ficano cose inanimate o concetti astratti. è una figura retorica consistente nella Tale stratagemma è stato spesso utiliz-
Insomma si tratta di un escamotage co- costruzione di un discorso in cui i signifi- zato dai grandi maestri dell'arte del pas-
[19]
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sato. Ne abbiamo un interessante esem- appunto il calunniato... [Alcuni giornalisti sono mo-
pio in Sandro Botticelli e nel suo capola-
voro, La Calunnia, dipinto nel 1496, che
[L’artista ha composto tale derni strumenti di maldi-
si trova esposto a Firenze, nella Galleria opera per un amico calun- cenza tecnologica]
degli Uffizi. niato] L'opera è emblematica della condizione
[Le figure retoriche sono de- in cui vivono anche oggi molti indagati
Intorno alla Calunnia stanno le prosopo-
senza prove, che vengono sottoposti al
gli stratagemmi comunicati- pee dell'Invidia e della Frode, due grazio-
linciaggio mediatico e usati come casi di
se ragazzine che adornano di fiori il capo
vi] della Calunnia, per renderla più bella,
cronaca pur di aumentare la audience di
un programma giornalistico. Alcuni gior-
Nell'opera è rappresentata una vasta più seducente agli occhi del re che deve
aula in cui, su uno scranno è seduto un nalisti, (non tutti per fortuna) moderni
giudicare l'uomo indagato e quindi più
re (riconoscibile dalla corona sulla testa, strumenti di malevolenza tecnologica,
credibile. In fondo alla sala appaiono
divengono quindi essi stessi immagini
simbolo di regalità) con le orecchie di altre due figure: una vecchia incappuc-
simboliche, personificazioni del Sospet-
asino, circondato da due belle ragazze ciata e vestita di nero, la personificazio-
che sono la prosopopea, ovvero la per- to, del Livore, dell'Ignoranza e della Ca-
ne della Penitenza, che volge lo sguardo
lunnia pronti a condannare ancora pri-
sonificazione, dei concetti di Sospetto e a una splendida donna nuda, prosopo-
ma di un giusto processo, senza cono-
Ignoranza. Esse sussurrano insinuazioni pea delle Verità, che indica il Cielo, luogo
scere i dati oggettivi e quindi spargendo
negli orecchi del sovrano, ponendo nel divino da cui proviene tale immacolata
veleno e allontanandosi dalla Verità. Con
suo animo il germe del dubbio che na- creatura di Dio. Si narra che l'artista ab-
la loro prosopopea (intesa stavolta nel-
sce dalla mancata conoscenza della ve- bia dipinto tale opera e l'abbia recata in
l'accezione più comune e conosciuta del
rità. Dinanzi al re vi è un uomo incappuc- dono a un suo carissimo amico che era
termine) condannano senza prova, met-
ciato, prosopopea del Livore che stringe stato appunto calunniato da persone
tono alla gogna persone che forse sono
il braccio della personificazione della invidiose e che alla fine, era uscito sca-
innocenti, "sbattono il mostro in prima
Calunnia, la quale porta con sé una fiac- gionato dal processo, in quanto era sta-
cola e trascina per i capelli un uomo, pagina", istigando i più bassi istinti del
ta appurata la verità dai giudici.
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pubblico attraverso l'uso, senza alcuna
etica professionale, dei più raffinati
escamotage comunicativi, di cui sono
spesso maestri.
Immagini
[19] Leonardo da Vinci - La Dama dell’ermellino
abm-enterprises.net
[20][21] Sandro Botticelli - La calunnia
www.francesodebenedetto.it
www.arseuropa.org
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[ INTERVISTA 2 ]
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nato nel caso dell'Isola dei famosi. Io ne
Giorgio Gori: L'Isola dei famosi è diventa- piace a un target di medio-alto profilo,
prevedo ancora molte altre negli anni a
to un elemento di forte identità per Rai centro settentrionale. Noi sappiamo co-
venire.
Due ed è anche ormai un luogo simboli- sa vuole la gente e dobbiamo fare i conti
co che appartiene all'immaginario collet- con i numeri, con l'audience. Giorgio Gori: teniamo presente che la
tivo. Inoltre l'Isola ha sempre giocato con gente comune che in questi anni ha rico-
Simona Ventura: In questo reality si con-
la contaminazione dei linguaggi e questo perto il ruolo di telespettatore, quest'an-
frontano, in condizioni difficili per fame,
è un suo punto di forza. E' un gioco che no ha avuto l'occasione di partecipare
freddo, persone che se la devono cavare
rimescola le carta, che mostra i lati più attivamente, come concorrente. Ci han-
con la loro intelligenza, resistenza, vo-
nascosti dei personaggi pubblici, che li no risposto in sessantamila, di cui ne
lontà e intuito.
fa vedere oltre la "maschera". Inoltre, da abbiamo scelto sei. Non si può certo di-
quest'anno è un programma TV declina- Il format dei reality show funzionerà an- re, visti i numeri, che questo format non
to su multipiattaforma, dalla Rete, alla cora a lungo o è un genere che sta or- abbia futuro.
web Tv, alla Tv mobile e addirittura nel mai invecchiando ed è destinato a spari-
mondo virtuale, in quanto ci sarà un'iso- re?
Immagini
la dei famosi anche su Second Life. Antonio Marano : Questo tipo di format [22] Laboratorio grafico QC2
[23] Snapshot Raidue
Antonio Marano: E' un programma che ha un futuro, almeno per come è decli-
www.blumediart.com
informa@blumediart.com
Casa di produzione video, realizza:
DVD
Spot TV
Videoinstallazioni fieristiche
Presentazioni video istituzionali, per convegni o congressi
Filmati per promozione turistica
Video per Internet
[ ART SEMIOLOGY E ARTE ]
Gustave Doré nella incisione dedicata alla che camminano lungo l’unico sentiero ri-
selva dei suicidi illustra l’episodio della preso dall’immagine e che stanno arrivan-
Divina Commedia in cui Dante descrive do o allontanandosi, sono Virgilio e Dante,
una foresta formata da dannati, tramutati gli indici sono la posizione, uno dietro
in alberi che si lamentano, soffrono e san- l’altro, dei due e il fatto che sono le uni-
guinano; è una selva formata da esseri che due figure che apparentemente non
viventi che hanno volontariamente rinun- soffrono ma vagano libere per l’inferno .
ciato alla vita. Questa foresta è popolata
da arpie che fanno scempio dei rami per
[Dante immagina una fore-
far soffrire i dannati. Gli alberi appaiono sta formata da suicidi ]
privi di foglie, ciò fa supporre che Sopra agli alberi si vedono figure alate
all’inferno non esiste clima piacevole, anzi disumane, con tratti femminili, le arpie,
tutt’altro, infatti l’intera foresta appare che torturano i dannati straziando loro i
vecchia e morente, in perfetta sintonia rami. La loro posizione dominante rispetto
con la disperazione e la sofferenza di colo- agli alberi e alla foresta è indice che quel
ro che finiscono qui. luogo è a loro familiare, addirittura è il
E la quantità e la concentrazione di alberi punto che il diavolo ha loro assegnato per
nell’immagine fa supporre una foresta, far soffrire i dannati e che loro hanno ado-
fitta e insidiosa come ogni altro angolo perato per farne un nido. Analizzando il
d’inferno visitato dai due poeti. Le sagome testo dal punto di vista delle strutture di-
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scorsive, che definiscono spazio, tempo guinanti, ai due poeti in lontananza.Le tore di identificarsi nella vicenda, quasi
e soggetto di un’opera, e che si dividono categorie eidetiche studiano le forme e il di essere anche lui lì, presente, insieme
in attorizzazione, temporizzazione e spa- loro significato. a Dante e Virgilio.
zializzazione, gli attori sono i due poeti, L’autore ha usato una forma triangolare Secondo la semiotica generativa tutti i
Dante e Virgilio, le arpie e i dannati che formata dai rami e dal terreno per conte- segni presenti in un’opera appartengono
sono stati mutati in alberi parlanti, il nere le figure dei due poeti, per indicare al livello superficiale della stessa.
tempo non è un dato che l’immagine ci che se pure il sentiero è pericoloso, essi
comunica, poiché l’inferno non conosce sono al sicuro, protetti da una entità so-
[Dobbiamo percorrere un
lo scorrere del tempo, pertanto percorso di significazione ]
prannaturale che risiede "là dove si puo-
l’immagine esprime il suo messaggio di te ciò che si vuole". Le altre forme pre-
sofferenza a tutta l’eternità; lo spazio è Di conseguenza per poter comprendere
senti nell'opera sono rami contorti, che
una foresta, naturalmente posta in un a fondo il messaggio che l’autore ci vuo-
evocano nell'animo dello spettatore il
girone infernale. le trasmettere dobbiamo compiere il per-
tormento a cui sono sottoposti i dannati.
corso generativo della significazione,
[L’inferno non conosce lo Analizzando l'inquadratura scelta da Gu-
che passa dal livello più superficiale a
stave Doré per realizzare l'incisione, no-
scorrere del tempo] quello più profondo. La struttura semio-
tiamo che si tratta di un campo medio,
narrativa nasce dalla convinzione di
Considerando le categorie topologiche adatto ed esprimere le relazioni presenti
Greimas che quasi ogni testo è organiz-
(che ci aiutano a capire se fra i personaggi nell’opera. Il punto di
zato in forma narrativa e, lo schema in-
nell’immagine esiste un percorso visivo osservazione è normale, quindi ha carat-
terpretativo applicabile a tutte le forme
di lettura o se il testo è costituito da un tere puramente referenziale. Infatti sce-
di narrazione è il modello attanziale. In
elemento centrale su sfondo neutro) ve- gliere un punto di osservazione normale
questa opera esiste un modello attanzia-
diamo che in questo caso Dorè ha opta- è come mettere sullo stesso piano fruito-
le così formato:
to per un percorso sequenziale, invitan- re e immagine, l’autore cioè espone una
do l'occhio a scorrere l'immagine, pas- vicenda così come appare senza esaltar- Soggetto – i dannati trasformati in alberi
sando dai mostri alati, alle piante san- la o sminuirla, permettendo allo spetta- Oggetto – desiderano (invano) di non
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essere straziati dalle Arpie poeti. zioni, di mostrare le sofferenze eterne
dei suicidi e infine poetica perché l'im-
Aiutante – la speranza di non essere vi- Il codice prossemico indica che le arpie
magine è un'opera d'arte e quindi la sua
sti o torturati sono in una posizione dominante rispet-
to alla foresta, che è la sede dei loro nidi valenza principale è estetica.
Opponente – le arpie
e il territorio di caccia di queste creature
Destinante – la Giustizia Divina e la posizione di sottomissione e impos-
Marco Rovida
Destinatario – i suicidi sibilità di difesa dei dannati trasformati
in albero, destinati a quella zona e a
Tra le figure retoriche usate abbiamo la
quelle precise sofferenze per l’eternità.
sineddoche (una parte per il tutto), dato
che l’immagine mostra pochi dannati [Indica la sofferenza dei
ma vuole rappresentare la sofferenza di Immagini
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[ SPECIALE— SEMIOTICA APPLICATA ALLA TELEVISIONE] di il format a tutti gli effetti un testo (o
meglio ancora, un modello di testo, ri-
IL FORMAT TELEVISIVO producibile e modificabile), ovvero "una
serie di enunciati coerenti tra due inter-
ruzioni marcate della comunicazione"
Si sente tanto parlare dei format che televisivo, uno " schema di programma
dovrà adottare tutta una serie di
hanno ormai un posto d'onore nei palin- già sperimentato e riproducibile presso
escamotage comunicativi, quali ad e-
sesti televisivi e satellitari di tutto il pia- altre emittenti o in altri paesi con modifi-
sempio le regole calviniane della Lezioni
neta. Ma cosa è esattamente un format che più o meno sensibili". Su Wikipedia
americane (leggi editoriale) e le regole di
tv e soprattutto quali sono le regole che appuriamo poi che è "un modello di pro-
comunicazione visiva proposte dall'Art
devono essere seguite per far sì che il duzione televisiva ... un apparato di re-
Semiology (www.arseuropa.org/
programma trasmesso venga apprezzato gole che determinano lo svolgersi del
edizioni.htm).
dai telespettatori e non divenga un flop? programma stesso". Quindi, si tratta di
Iniziamo a considerare la definizione del uno schema e di un apparato di regole. [Il format è a tutti gli effetti
termine. Ci segnala il Dizionario della Basato perciò su tecniche, più o meno
un testo]
lingua italiana, De Mauro, che con il ter- consolidate, di comunicazione e di tra-
mine format si intende, nel linguaggio smissione del messaggio. Essendo quin- Oltre a quelle solite (Leggerezza, Rapidi-
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cessari alla ricostruzione degli eventi. mente, stabilirono dei veri e propri codici sivo, anche quando sono presentati fil-
Tale modello si è poi alterato con il pas- relativamente ai singoli generi letterari mati girati altrove, (e comunque illustrati
sare dei secoli. prescrivendone il più rigoroso rispetto. e commentati dal conduttore) e l'azione
Ciò non toglie, tuttavia, che l'utilizzo del- è quella del racconto stesso, della pre-
Infatti, come ci illustra Francesco Mar-
chesi in un interessante articolo tratto l'uso accorto dell'unità di tempo, di luogo sentazione da parte del conduttore, dei
e di azione (o anche del suo stravolgi- vari avvenimenti/servizi.
da http://www.piccoloteatro.org “...a te-
mento, se necessario, in qualche caso)
atro hanno così fatto irruzione nuove [Un continuo e sempre at-
risulti molto utile nella realizzazione di
tipologie per evocare il tempo che vanno
dall’uso, mutuato dal cinema, di flash- un buon format tv. Nel format di pro- tuale presente narrativo]
grammi di edutaintment quale Quark, o
back e flash-forward al tentativo di ren-
Ulisse il ruolo del coro è svolto dal con- Lo stesso principio vale per i format dei
dere visivamente altri tempi come: il
duttore che svolge da trait d'union e da varietà televisivi, dei quiz televisivi e o
tempo della memoria (si pensi a tutto il
spiegazione degli avvenimenti/filmati dei notiziari. Il conduttore/narratore/
teatro di Kantor o ai più recenti Geogra-
presentati dal punto di vista temporale, coro ha una funzione essenziale. Addirit-
fie della Curino e Libera nos di Teatro
quando necessario. tura in format in cui il narratore/
Settimo); quello della storia o del mito (si
conduttore non è sempre previsto (quali
pensi al teatro di Brecht o a Recent ruins [L’uso dell’unità di tempo, ad esempio le parti live dei reality show
della Monk); quello onirico; quello della
di luogo, di azione] come Grande Fratello o l'isola dei famo-
durata interiore (si pensi al teatro di Be-
si,) le tre unità di tempo, luogo e azione
ckett); quello ciclico e trascendente (si Comunque in realtà l'unità di tempo è
sono rigorosamente rispettate. Il tempo
pensi ad Assassinio nella cattedrale di quella della fruizione televisiva del pro-
del racconto è lo stesso di quello della
Eliot)". A tal proposito occorre inoltre ri- gramma, dal momento dell'inizio a quel-
vita, il luogo è la location in cui si svolge
cordare che in effetti Giovambattista Gi- lo della sigla finale, in un continuo e
l'azione (la casa o l'isola), l'azione è ciò
raldi Cinthio e altri retori del Cinquecen- sempre attuale presente narrativo, an-
che proprio in quel momento compie il
to forzarono un po' quanto espresso da che quando si tratta di una replica.
protagonista.
Aristotele e operando abbastanza libera- Il luogo è principalmente lo studio televi-
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[Viene presentata volta per tagonista, ad esempio Cenerentola
(quis), che deve compiere una azione,
volta una azione tra quelle andare al ballo (quid), in un determinato
che si svolgono nell'isola o luogo, la reggia (ubi), in un determinato
nella casa] periodo, la durata di una sera (cum),
perchè ciò ha uno scopo, che è quello
Ricordiamo inoltre, che per quanto ri- che vuole raggiungere, sposare il princi-
guarda l'unità di azione, essa prevede pe (cur), ha un suo modus operandi, bal-
che non ci sia la sovrapposizione diso- lando radiosa e poi fuggendo a mezza-
rientante tra più azioni narrativo- notte perdendo una scarpina
drammatiche. Infatti viene presentata (quemadmodum), e che per raggiungere
volta per volta una azione tra quelle che lo scopo prefisso si serve di aiuti, umani,
si svolgono nell'isola o nella casa. Quan- animali, vegetali, minerali o magici, in
to detto per la tragedia e per il format questo caso la fata madrina che trasfor-
televisivo vale anche per un'altro testo ma la zucca in una carrozza dorata e gli
che segue un preciso schema narrativo, zoccoli in scarpine di cristallo (cum qui-
la fiaba, e che quindi è essa stessa assi- bus adminiculis?). Lo stesso avviene in
milabile al concetto di format. Anche qui un qualunque format tv.
si ha un modello modificabile, con l'uti-
lizzo dei vari archetipi (leggi QC2 n. 1). [E’ presente un modus ope-
randi, vi è un protagonista,
[Per il format TV funziona lo
che deve compiere una a-
schema narrativo della fia- zione, in un determinato
ba] periodo ]
Qui si racconta una vicenda con un pro- Vi è un protagonista (il conduttore, il
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da tragediografi quali Eschilo, Sofocle e
naufrago, il prigioniero), che deve com- tecnologici o magici (i filmati che presen-
Tucidide e da narratori più "leggeri" da
piere una azione (illustrare o commenta- ta, una lancia improvvisata, una noce di
Esopo e Fedro sino a Perrault e ai fratelli
re, sopravvivere, farsi amare dal pubbli- cocco, il comportamento spregiudicato e
Grimm.
co a casa), in un determinato luogo (lo la messa in mostra della propria avve-
studio tv, l'isola, la casa), in un determi- nenza fisica).
nato periodo (in un eterno presente che Cinzia Ligas
dura però quanto la trasmissione stessa
[Un buon format TV segue
www.polisemantica.blogspot.com
o durante la giornata di riferimento), per- schemi proposti dagli anti-
ché ciò ha uno scopo, che è quello che
chi scrittori] Immagini
vuole raggiungere (presentare, illustrare
l'argomento della puntata, sopravvivere, Ecco quindi come regole antiche valga- [27] Italo Calvino - www.anisn.it
piacere e farsi votare), ha un suo modus no per produrre un buon format tv che a [28] Cicerone - Elaborazione grafica QC2
operandi (informativo, gentile, agguerri- torto è considerato una invenzione re- [29] Maschere Tragedia - Elab. grafica QC2
to, simpatico, provocante), e che per rag- cente ma che in realtà si limita ad emu- [30] Raffaello - Scuola di Atene - Aristotele
giungere lo scopo prefisso si serve di lare uno schema ripetitivo, ma sempre [31] www.disneythemes.com
aiuti, umani, animali, vegetali, minerali, valido e attuale, a suo tempo proposto [32] L’isola dei Famosi - Snapshot Raidue
Quando possiamo parlare di un buon mes- ri inquadrature o i colori più adatti. Come
saggio? Un buon messaggio linguistico altrimenti farebbero i creatori di pubblicità
deve saper usare le regole grammaticali, a convincere all'acquisto di prodotti, il più
sintattiche e stilistiche. Deve essere inte- delle volte inutili, milioni di acquirenti? La
ressante, senza fronzoli, incisivo. Deve comunicazione da vari decenni ha ideato
appassionare, far pensare, convincere. Se una serie di teorie di che vanno dalla Ge-
costruito da un vero esperto della comuni- stalt, al negative approach, dalla teoria
cazione, utilizza i vari stratagemmi comu- ipodermica alla pubblicità subliminale,
nicativi, che vanno dall'uso delle inferenze passando dal concetto del leader d'opinio-
agli impliciti, dalle presupposizioni all'ac- ne. Il tutto condito naturalmente dai più
corto utilizzo di denotazioni e connotazio- recenti studi sulla percezione e comporta-
ni, con uno sguardo attento agli usi di mo- mento umano, da parte di esperti di psico-
di e dei tempi verbali, della fabula e del- logia, semiotica e marketing relazionale.
l'intreccio, in modo da penetrare la soglia E' il mercato che richiede che vi sia un in-
di "diffidenza" del destinatario e inserirsi cessante acquisto di beni e servizi per far
(un po' subdolamente) nel suo intimo, per- crescere l'economia e migliorare così la
suadendolo della bontà dell'idea. situazione finanziaria di tutti, evitando il
Se il messaggio deve essere trasmesso ristagno e cercando di scongiurare la re-
visivamente, utilizzerà le giuste categorie cessione. In fondo la pubblicità ha un suo
segniche, eidetiche, topologiche, le miglio- aspetto positivo nella vita di ognuno di
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[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
Occorre riparlare di "etica", ovvero di
noi, perché stimola gli acquisti e permet- scono facilmente nel proprio intento,
quel complesso delle norme morali e di
te la circolazione e ripartizione (più o grazie a tutti i trucchi cui abbiamo ac-
comportamento proprie di un individuo.
meno omogenea) del denaro e del be- cennato prima. Ora il problema che si
nessere. Lo stesso vale per il mondo del- pone, incalzante, è: un bravo comunica- [I giornalisti scrivono artico-
l'Informazione (che è sempre più simile tore deve essere capace di produrre solo
li per vendere la copia del
al mondo della comunicazione in verità): buoni messaggi o dovrebbe anche crea-
i giornalisti scrivono articoli in modo tale re messaggi buoni? Qualcuno ha detto giornale]
da colpire la fantasia dei lettori, eccitar- che il coraggio, l'onestà e la sincerità Se poi accostiamo tale disusato termine
ne la curiosità, stimolare interesse e sono sempre qualità in un uomo, per un all'idea di professione, ecco ricomparire
quindi vendere la copia del giornale. Per giornalista (e anche per un comunicato- "l'etica professionale" ovvero l'insieme
riuscire nel loro intento non disdegnano re) sono qualità deontologiche. Insom- dei principi morali che regolano profes-
nessuna tecnica, spesso non si pongono ma, tocca tornare indietro nel tempo e sioni a carattere pubblico, quali ad e-
alcuno scrupolo, andando a "pescare nel nella memoria per riportare a galla alcu- sempio quella del comunicatore. Diceva
torbido" e solleticando i più bassi istinti ni termini ormai obsoleti e pressoché Albert Schweitzer, Premio Nobel per la
dei lettori. Quando poi (in casi rari) si dimenticati da buona parte degli addetti pace 1952 che "Il primo passo nell'evo-
tratta anche di esperti comunicatori, rie- ai lavori del mondo della comunicazione. luzione dell'etica è un senso di solidarie-
STRIGES
IL DEMONIO A MILANO
Nella Milano del 1300 la storia vera di due ragazze credute streghe e bruciate vive.
[35]
[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
modo eticamente professionale di crea- escamotage raffinati, per elogiare in mo- gnosi». Non vi ricorda qualcosa di fami-
re e trasmettere messaggi positivi, cono- do implicito e strisciante, le prodezze di liare dei giorni nostri questa descrizio-
scono poco o niente i segreti della comu- chi la fa sempre franca, di chi se ne infi- ne? "Il mezzo (di comunicazione ndr) è il
nicazione efficace. Perché la maggior schia delle regole, regalando successo e messaggio" sentenziava McLuhan. Noi,
parte delle associazioni benefiche, degli notorietà a chi si svende umanamente e parafrasando la celebre teoria diciamo
organismi di impostazione religiosa, de- inviando implicitamente a tutti gli altri il "il messaggio è il mezzo". Per non imbar-
gli enti senza scopo di lucro, delle ONG messaggio deleterio "vedi come se la barirci, per migliorarci, per elevarci, per
che operano per il bene dell'Uomo non spassa chi sa stare al mondo? Tu non vivere meglio, tutti.
sono in grado di comunicare in modo sei che un poveraccio"? Servono regole Andrea Pigna
coinvolgente ed efficace? Le migliori nuove, non per comunicare bene (quelle
menti della comunicazione creano spot, ci sono già), ma per comunicare il Bene.
campagne stampa o siti web coinvolgen- In molti replicheranno che "questo è il Immagini
[33] Elaborazione grafica QC2
ti e accattivanti per convincerci a com- mondo, baby" e che da sempre le cose
[34] Albert Schweitzer - www.einstein-website.de
prare un sapone o un'automobile; per- vanno così. Ma anche Ammiano Marcel-
[35] Elaborazione grafica QC2
ché è tanto raro vedere spot, siti o pub- lino, uno dei maggiori storici romani vis-
[36] McLuhan - rpo.library.utoronto.ca
blicità cartacea altrettanto efficaci e ben suto nel IV secolo, periodo del declino
costruiti per convincerci a rispettare la dell'impero romano, che ricordò ai suoi
Natura, aiutare chi ha bisogno di una contemporanei "pessimisti" quante volte
mano, essere gentili con il prossimo nel passato lo stato romano fu sull'orlo
(avremmo tutti da guadagnarci nella vita del disastro e poi si risollevò, dovette pur
quotidiana), attenerci alle norme di cir- ammettere che in quel passato «la situa-
colazione stradale, apprezzare il merito, zione fu riportata alla normalità perché
il risultato ottenuto con l'impegno, l'intel- la temperanza della gente antica, non
ligenza e il sacrificio se serve? Perché ancora corrotta dalle mollezze di una
molti tra i migliori "persuasori occulti" si vita troppo licenziosa, non aspirava né a
prodigano in virtuosismi comunicativi e mense ambiziose né a guadagni vergo-
[36]
[ ANNO
[ ANNO
I - NUMERO
I - NUMERO
1 - FEBBRAIO-APRILE
3 - OTTOBRE - DICEMBRE
2007] 2007]
[ NET SEMIOLOGY ]
La Net Semiology, in proposito, non ha stando insieme a lui (e talvolta anche sen-
dubbi. Occorre, in relazione alla classifica- za la sua approvazione) una tipologia di
zione sui generi e tipi dei siti internet, fare comunicazione, il più delle volte non orga-
una rettifica. Ormai i generi dei siti non nizzata ma improvvisata, senza uno speci-
sono solo cinque, ma ne è sorto uno nuo- fico stile o un preciso scopo. Ora a questi
vo, la web Tv. Come ben sanno tutti gli cinque generi, se ne è aggiunto uno nuo-
studiosi di Net Semiology, esistono cinque vo. La Web TV. Si tratta di una emittente
categorie riconosciute dalla disciplina: mo- televisiva su Internet, in cui è possibile
tore di ricerca, portale generalista, portale all'interspettatore (spettatore su Internet,
verticale, webzine e sito monotematico. Il o meglio ancora, navigante che "specta",
blog non viene inserito in questa classifi- che osserva, ma che inoltre interagisce)
cazione perchè la tipologia di questo pro- fruire on demand dei film, notiziari, docu-
dotto per Internet è troppo "anarchica" per mentari o qualunque altro format televisi-
essere passibile di una analisi comunicati- vo (o webvisivo ) desideri, quando vuole,
va. Su un blog non vi è un solo emittente senza alcun palinsesto preordinato e con-
che imposta la comunicazione, ma tale sequenziale definito dall'Emittente. Di al-
flusso è quanto mai ambivalente, in quan- cuni generi di siti, esiste una ulteriore sud-
to i destinatari diventano essi stessi emit- divisione. Infatti webzine, vortal e siti mo-
tenti nel blog che costruiscono insieme notematici si possono dividere in tipolo-
all'autore diciamo così "principale" impo- gie:istituzionale, finanziario, scientifico,
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[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
editoriale, commerciale, educativo e di QC2 — Quaderni di Comunicazione
intrattenimento. A ciascuna di queste Anno I - numero 3 Ottobre-Dicembre 2007
categorie, portali generalisti o verticali, Trimestrale Digitale Culturale Gratuito
motori di ricerca, directory, webzine o siti Download numero precedente: 31346
il Tribunale di Milano
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[ ANNO I - NUMERO 3 - OTTOBRE - DICEMBRE 2007]
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