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9 - giugno/agosto 2009
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ASSOBETON
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CONFINDUSTRIA
STUDI E RICERCHE
2009
SPECIALE
NORMATIVE
SAIE
ANNUARIO
L'ASSOCIAZIONE
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ORU ZENITH
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Sviluppo rapido
delle resistenze
meccaniche
Ottimizzazione
cicli produttivi
e drastica
riduzione dei cicli
di maturazione
Per risolvere le
problematiche tipiche della
prefabbricazione e per dare
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allinnovazione e allo
sviluppo del settore, Mapei
ha sviluppato i prodotti
delle gamme
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questo tipo di applicazioni
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anche per il
confezionamento di
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servizio di due vagonetti aerei, che a loro volta alimentano cinque stazioni fisse e
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Editoriale
LEditoriale
del Presidente
Rispetto
delle regole
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(Renzo Arletti)
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(Building Information
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un unico flusso di lavoro lintero processo dallofferta,
preventivazione e progetto preliminare alla marcatura
automatica delle parti fino alla scheda di produzione e
alla costruzione.
Tekla Structures si completa con nuove funzioni per
la modellazione e la gestione, studiati per aumentare
lefficienza del flusso di lavoro.
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ASSOBETON
SOMMARIO
P
l
n. 9/2009
CONFINDUSTRIA
STUDI E RICERCHE
2009
SPECIALE
NORMATIVE
SAIE
ANNUARIO
L'ASSOCIAZIONE
di Renzo Arletti
di Maurizio Grandi
12 Studi e ricerche
Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate
nelle strutture prefabbricate
di Vittorio Capozzi, Gennaro Magliulo e Gaetano Manfredi
26
in prefabbricazione
La politica per lefficienza energetica degli edifici
di Roberto Moneta
Segreteria editoriale
Alessandra Biloni
30 Linee guida generali per lutilizzo dei benefici della massa termica
del calcestruzzo nella costruzione di fabbricati
Federbeton
Segreteria di Redazione
Patrizia Ricci
Redazione
Stefania Alessandrini, Alessandra Biloni,
Andrea Dari, Marco Renzi, Patrizia Ricci,
Susanna Tontini
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.941003 Fax 0549.909096
info@imready.it
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Condizioni di abbonamento
Il prezzo di abbonamento per lanno 2009
(5 numeri) di 26.
Il prezzo di una copia di 10,50.
Il prezzo di una copia arretrata di 12,50.
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Autorizzazione
Segreteria di Stato Affari Interni Prot. n. 73/75/2008 del
15/01/2008.
Copia depositata presso il Tribunale
della Rep. di San Marino
54
Tecnologie
Normative
di Enrico Nusiner
Attualit
66
Saie
75
Annuario
64
62
makelab.it
ASSOBETON
78 Assobeton
Assemblea Generale Ordinaria ASSOBETON 2009
8 anni in 8 minuti - Saluto del Presidente uscente Renzo Bullo
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Editoriale
Il Commento
del Direttore
Farsi
riconoscere
in 100 vantaggi
rare, se paragoniamo le oggettive peculiarit dei nostri manufatti con quelle possedute da soluzioni e materiali differenti.
Sono cer to che esistano ampie aree di
scelte progettuali orientate verso soluzioni alternative ai nostri prodotti puramente
dettate da compor tamenti non razionali,
da tendenze istintive guidate dallimmaginario collettivo, dalladozione di consuetudini superate ma figlie di luoghi comuni
radicati che, onore al merito, altri compar ti hanno saputo affermare nel tempo
attraverso iniziative di comunicazioni mirate e/o di massa.
Insomma, ritengo che la prefabbricazione
abbia oggi il compito di uscire dallo stretto ambiente degli addetti ai lavori per
rivolgersi anche ad una platea pi vasta,
capace di influire, attraverso il proprio
sentiment ed il proprio coinvolgimento nel
pubblico dibattito, sulle scelte di architetti,
progettisti e stazioni appaltanti pubbliche
o private che siano.
Ledilizia industrializzata in calcestruzzo ha
moltissimi pregi che devono essere conosciuti: 100 ma ci siamo limitati
il numero di quelli che tutto il compar to
europeo ha censito attraverso un lavoro
transnazionale collegiale.
Questo lavoro prender molto presto la
forma di una pubblicazione tascabile rivolta sia al grande pubblico che al progettista, a quel pubblico sempre pi curioso
e che desidera essere informato su ci
che lo circonda perch sensibile ai temi
ambientali e di sostenibilit, ma anche al
progettista che cerca risposte tecniche, e
non solo, ai complessi problemi insiti in
un qualunque progetto edilizio ed infrastrutturale.
100 vantaggi tradotti in modo molto
semplice ed efficace in altrettanti slogan
9 - industrie manufatti cementizi
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Certificazione
e Qualit
i nostri pilastri portanti
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CERTIFICAZIONE
DI PRODOTTO
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SISTEMA
EDIF ICIO
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(Maurizio Grandi)
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Enrico Dassori
DICAT - Dipartimento di Ingegneria
delle Costruzioni, dellAmbiente
e del Territorio
Universit degli Studi di Genova
Presidente di ICMQ spa
Vittorio Capozzi
DIST - Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Universit degli Studi di Napoli Federico II
vittorio.capozzi@unina.it
Paola Gallo
Dipartimento di Tecnologie dellArchitettura
e Design Pierluigi Spadolini
Facolt di Architettura
Universit degli Studi di Firenze
paola.gallo@unifi.it
Gaetano Manfredi
DIST - Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Universit degli Studi di Napoli Federico II
gamanfre@unina.it
Roberto Moneta
Ministero dello Sviluppo Economico
Dipartimento energia - Segreteria tecnica
Enrico Nusiner
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Roberto Ragozzini
RUREDIL spa
Presidente Gruppo Inserti
per Manufatti in Calcestruzzo
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Gennaro Magliulo
DIST - Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Universit degli Studi di Napoli Federico II
gmagliul@unina.it
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Come gruppo condividiamo un unico logo. Come persone
ci riconosciamo nella ricchezza delle nostre differenze.
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Resistenza a taglio
delle connessioni
trave-pilastro
spinottate nelle
strutture prefabbricate
di Vittorio Capozzi, Gennaro Magliulo e Gaetano Manfredi
Lo scopo principale dello studio presentato nellarticolo di quantificare
i parametri caratteristici di comportamento sismico (in termini di duttilit,
resistenza e rigidezza) delle connessioni travepilastro correntemente
impiegate nelle strutture prefabbricate. Queste connessioni sono
tipicamente costituite da due barre di acciaio annegate nel pilastro
e nella trave o passanti la stessa o da altri dispositivi atti a garantire un
comportamento pressoch a cerniera nel piano verticale contenente
lasse della trave e un comportamento fisso nel piano verticale
ortogonale alla trave. Nellarticolo presente unanalisi parametrica
relativa alle formulazioni attualmente presenti in letteratura per la
valutazione della resistenza di tali connessioni. Tali formulazioni vanno
verificate mediante unaccurata campagna sperimentale, che in via
di esecuzione e che qui descritta. Sono presentati i set up delle prove
su collegamenti trave-pilastro caratterizzati dai tipici spinotti annegati
nel pilastro sia in assenza che in presenza di soletta collaborante.
Sono previsti test a taglio ed a flessione nella direzione longitudinale
della trave. La storia di carico sia monotona che ciclica; la prima
condotta fino allo spostamento ultimo, in modo da determinare in
maniera dettagliata la curva scheletro ed i livelli di spostamento in
corrispondenza dei quali condurre la prova ciclica.
1. INTRODUZIONE
Il principio della gerarchia delle resistenze uno dei concetti innovativi
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.
Sotto azioni cicliche, gli autori suggeriscono la seguente espressione approssimata:
(5)
la lunghezza
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Figura 3 Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro
della barra quando la forza spinge contro il nucleo di calcestruzzo
Figura 4 Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della
barra quando la forza spinge contro il nucleo di calcestruzzo e la barra sotto tensione di trazione
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Figura 5 Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro
della barra quando la forza spinge contro il copriferro di calcestruzzo
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Figura 6 Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del copriferro
inferiore per un fissato diametro della barra ( 26) quando la forza agisce contro il copriferro
oppure contro il nucleo di calcestruzzo
3. PROVE SPERIMENTALI
Al fine di ricavare i principali parametri che caratterizzano il comportamento sismico della connessione spinottata
(resistenza, duttilit, dissipazione, deformazione, degrado, danno) programmata una vasta campagna di prove presso il
laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale di Napoli.
Le tipologie di collegamento trave-pilastro da testare sono due (Figura 7):
4 collegamento con spinotti metallici senza soletta collaborante (nodo
sommitale);
4 collegamento con spinotti metallici,
mensola tozza e soletta collaborante
(nodo intermedio).
La verifica sperimentale delle risorse di
duttilit di un elemento strutturale sotto
azioni alterne, quali quelle dovute ad un
terremoto, richiede unopportuna definizione della storia di carico.
Si previsto, per ogni collegamento da
sperimentare, di iniziare con una prova
monotona di tipo push-over per il rilievo
della curva costitutiva forza-spostamento (Figure 8(a), (b), (c)), da cui dedurre i
principali parametri di comportamento
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Figura 8 Diagrammi costituitivi forza spostamento (a) duttile; (b) fragile; (c) sovraresistente
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response of dowel bar embedded in concrete, ACI Structural Journal, 90.
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Dipartimento della Protezione Civile, Roma, Italia.
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concrete core , ACI Structural Journal, 83.
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against concrete cover, ACI Structural Journal, 84 .
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Structural Journal, 84, 18-30.
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Isolamento
ed efficienza
energetica in
prefabbricazione
La politica per lefficienza
energetica degli edifici
di Roberto Moneta
Per il raggiungimento degli obiettivi del
pacchetto clima energia 2020, in tema di
efficienza energetica in edilizia, lazione
del Ministero dello Sviluppo Economico
(MSE) articolata su due linee: amministrativa e tecnologica.
La prima centrata sul coordinamento
e il raccordo dei diversi livelli di governo, in relazione alla concorrenza legislativa in materia, tra lo Stato e le Regioni,
alla semplificazione amministrativa e allo
snellimento delle procedure.
La linea tecnologica, descritta nel seguito,
si colloca, in modo strutturato, allinterno del Piano dazione nazionale sullefficienza energetica 2007-2016 attraverso:
la definizione di standard prestazionali;
la previsione di incentivi per chi supera
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verifica della massa efficace, per il contenimento dei consumi energetici per
la climatizzazione estiva; la previsione
di requisiti di maggiore efficienza per gli
edifici pubblici.
In questo ambito si deve porre attenzione anche alla revisione della direttiva
2002/91/CE. Infatti, il testo approvato in
prima lettura dal Parlamento europeo
mette in evidenza aspetti molto dibattuti
anche nel nostro Paese. In particolare, in
questo schema viene rafforzato il ruolo
della certificazione energetica, enfatizzato il rispetto del rapporto costi-benefici
nella determinazione dei requisiti minimi
e delle raccomandazioni facenti parte
dellattestato di certificazione e sono
introdotti: requisiti minimi per le ristrutturazioni e la sostituzione di elementi e
componenti costruttivi, metodologie di
calcolo della prestazione definite a livello comunitario, il mutuo riconoscimento
degli esperti e obiettivi ambiziosi per i
nuovi edifici a emissioni 0.
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S p e c i a l e
Raffreddamento
Durante la stagione calda, la massa termica nel calcestruzzo e della muratura
edilizia assorbe il calore prodotto internamente, aiutando a stabilizzare la temperatura, mantenendo condizioni di vita
confortevoli. Tutto ci grazie allelevata
capacit termica della struttura del fabbricato che permette lassorbimento di
una grande quantit di calore con solo
un minimo incremento della temperatura interna delle pareti e dei pavimenti.
Cos risulta che la temperatura delle superfici resta inferiore a quella dellaria
nellambiente, per buona parte del giorno, permettendo cos un raffreddamento
sia di tipo radiante che convettivo degli
occupanti. La notte, il calore assorbito
dalle pareti e dai pavimenti rimosso
utilizzando laria relativamente fresca della notte utilizzata per ventilare ledificio,
permettendo al fabbricato di ripetere il
ciclo il giorno seguente. Il rischio di surriscaldamento pu essere ulteriormente
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S p e c i a l e
LISTA DI CONTROLLO
PER UNA CORRETTA
PROGETTAZIONE DELLUSO
DEL CICLO ANNUALE
DELLA MASSA TERMICA
Orientamento
Labitazione deve essere orientata verso
sud, o con un angolo massimo di 30 rispetto al sud, per massimizzare laccumulo di calore durante la stagione fredda
e per semplificare lombreggiamento in
estate attraverso luso di tettoie, balconi
e tende.
Le finestre
Dove il riscaldamento rappresenta
laspetto pi importante da prendere in
considerazione, il requisito base quello
di utilizzare finestre relativamente ampie
nella parete esposta a sud e finestre relativamente piccole nella parete esposta
a nord (nel corso dellanno le finestre
esposte verso nord presentano una perdita netta di energia).
Larea delle vetrate esposte verso sud
deve essere dimensionata in modo tale
da tener conto di vari fattori, includendo anche le performance disolamento
del vetro, il livello della massa termica e
i requisiti generali per la progettazione
dellabitazione.
Finestre troppo larghe possono essere
controproducenti se la perdita di calore
durante le notti invernali supera la capacit di catturare laccumulo di calore durante il giorno. Possono poi determinare
un rischio di surriscaldamento durante
il periodo estivo. Come indicazione di
massima, le finestre devono essere pari
ad almeno il 15% dellarea del pavimento,
per garantire unadeguata illuminazione
diurna, e non superare il 40% dellarea
della facciata, se si vuole evitare uneccessiva perdita di calore1.
Si possono utilizzare superfici maggiori
se si utilizzano tripli vetri o vetri ad elevato isolamento termico.
Pur essendo preferibile avere ampie finestre posizionate sulla facciata rivol-
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S p e c i a l e
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Ombreggiamento
Una tettoia con una dimensione variabile tra 0,5 e 1,5 m (dipende dallaltezza
della finestra) in grado di ostacolare
lingresso dei raggi solari, con ampio angolo di incidenza, durante la parte pi
calda del periodo estivo. Durante la stagione invernale le tettoie non ostacolano lingresso dei raggi solari che hanno
un basso angolo dincidenza e che sono
cos in grado di risplendere direttamente dentro labitazione. Questa semplice
modalit di oscuramento non richiede
il controllo dellutente, ma non offre
gli ulteriori benefici che sono in grado
di fornire altri sistemi di oscuramento,
come ad esempio il controllo dellabbagliamento e laggiunta di isolamento
fornita dalle imposte nelle notti fredde.
Le tettoie possono tuttavia essere utilizzate in combinazione con altre forme di
oscuramento per ottimizzare le performance nellintero anno.
Massa termica e isolamento
Nella maggior parte delle zone climatiche
esistenti, la massa termica e lisolamento
sono entrambi dei fattori importanti per
ottimizzare le performance termiche di
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BREVETTATO
SENZA PUNTELLAZIONI
GRANDI TOLLERANZE DI ACCOPPIAMENTO
REGOLAZIONE VERTICALE DELLA QUOTA DIMPOSTA
DUTTILIT E CONFINAMENTO
FONDAZIONE - PILASTRO
Assonometria del
Sistema di Connessione
di Continuit RS
tra pilastro e fondazione
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Sistema di Connessione
di Continuit RS
Manicotto
di Continuit
TRAVE - PILASTRO
Assonometria del
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S p e c i a l e
MASSA TERMICA:
LINEE GUIDA SULLE BEST
PRACTICE PER GLI UFFICI
E LEDILIZIA COMMERCIALE
Lutilizzo del calcestruzzo per fornire
massa termica per gli uffici e ledilizia
commerciale un approccio ben consolidato per il raffreddamento passivo,
che pu anche migliorare le qualit
strutturali e visive delledificio.
La massa tipicamente fornita dalla soletta di calcestruzzo che avr un sistema
di ventilazione nel soffitto e/o sotto al
pavimento.
La soletta fornisce un grande bacino
per il calore in grado di neutralizzare
il relativamente elevato accumulo di
calore prodotto dalle apparecchiature,
dallilluminazione ecc.
Come per gli altri edifici con elevata
massa termica, lambiente interno risponde lentamente ai cambiamenti della temperatura ambientale, aiutando la
stabilizzazione delle condizioni durante
le stagioni calde.
A questo meccanismo contribuisce la
temperatura radiante, relativamente
bassa, del calcestruzzo esposto, che
aiuta a mantenere un ambiente di lavoro confortevole, permettendo di
tollerare temperature dellaria pi alte
che non sarebbe altrimenti possibile
sopportare.
Raffreddamento
Oltre alla riduzione dei picchi delle temperature ottenute attraverso lassorbimento dellaccumulo di calore, la massa
termica ritarda lemissione di calore del
suo carico fino a circa sei ore.
In un ambiente dufficio questo va particolarmente bene, dato che il picco di
temperatura si verifica nel tardo pomeriggio o alla sera, proprio quando gli occupanti hanno lasciato ledificio.
A questo punto il ciclo di riscaldamento si inver te con laccumulo del calore
solare for temente ridotto e una piccola quantit di calore generato da-
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S p e c i a l e
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
PER SOLAI:
Solette esposte con ventilazione
naturale
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43
con raffreddamento/riscaldamento
ad acqua
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S p e c i a l e
45
Note in calce:
1
Thermal mass for Housing,The Concrete Centre, 2008
2
Edwards B. Rough Guide to Sustainability, 2nd Edition, RIBA Enterprises, 2005
3
Balaras C. Passive Cooling of Buildings, 1997
4
Planning for Passive Solar design, Energy
Efficiency Best Practice Program, Depart-
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46
S p e c i a l e
Intervista
a Enrico Dassori
Enrico Dassori
In qualit di professionista
ed esperto del mondo delle
costruzioni, ritiene che il mercato sia sufficientemente pronto a
9 - industrie manufatti cementizi
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S p e c i a l e
49
Sviluppo economico
ed eco-efficienza per le aree
produttive
Indirizzi e strumenti operativi per le APEA
di Paola Gallo
Introduzione
La particolare caratteristica strutturale
del sistema produttivo italiano vede una
fortissima presenza di piccole e medie
imprese; tale caratteristica si presentata a volte come un limite invalicabile alla
crescita di competitivit e allo sviluppo
della performance; un primo spiraglio al
superamento di tale limite consiste nella
presa di coscienza da parte della politica industriale di non poter pi operare
con strumenti pensati ed indirizzati alle
piccole e medie imprese considerate
come singole.
Lobiettivo quindi quello di puntare alla realizzazione di reti che diano
espressione progettuale alle dinamiche
di un sistema territoriale; infatti sia le
funzioni di politica industriale che quelle della politica di sviluppo del territorio richiedono la messa a punto di un
meccanismo di governance dei sistemi
locali di tipo nuovo, da sperimentare e
da sviluppare attraverso un processo di
apprendimento istituzionale.
In questi ultimi anni, grazie al determinante impulso dellUnione Europea,
emersa la necessit di considerare gli
obiettivi di sviluppo delle imprese allinterno di un concetto di competitivit
nuovo che si esprime nella capacit di
uneconomia di garantire alla propria po-
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50
S p e c i a l e
Il D.Lgs. n. 112/98 cosiddetto Decreto Bassanini che, allart. 26, indica: Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano, con proprie leggi, le aree industriali e le aree ecologicamente
attrezzate, dotate delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute, della
sicurezza e dellambiente.OMISSIS. introduce in Italia il tema delle Aree Produttive Ecologicamente
Attrezzate.
1
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S p e c i a l e
51
to allinnovazione e al rafforzamento
dei sistemi territoriali;
4 qualificare le aree produttive ecologicamente attrezzate (le cos definite
APEA) caratterizzate da prestazioni
infrastrutturali e gestionali tali che,
una volta realizzate, possano consentire allinsieme delle organizzazioni
presenti nellarea una facile adesione ai processi di certificazione ambientale (vedi EMAS), in modo da
valorizzare con un riconoscimento
qualificante leccellenza ambientale
conseguita;
4 riaprire il dibattito per la costituzione
di laboratori operativi per la creazione di nuove configurazioni di parti
di citt oggi maggiormente prive di
margini di flessibilit, caratterizzate
per decenni da successive intensificazioni duso, monofunzionalit e
ghettizzazioni dello spazio;
4 individuare un unico modello di gestione per il riuso produttivo delle
aree produttive.
Gli indirizzi e gli strumenti operativi per le APEA
APEA, come acronimo che identifica le
Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, sintetizza un approccio alle
politiche ambientali e industriali che sta
assumendo unimportanza crescente
nellagenda delle Amministrazioni regionali, provinciali e locali. La definizione di
APEA ha fatto leva su unidea piuttosto
semplice sul piano operativo, gi radicata nel sistema produttivo italiano, per
sviluppare uninnovazione normativa
dalle notevoli potenzialit.
Nel decreto, le APEA sono definite
come aree attrezzate con un adeguato sistema di controllo degli inquinanti
e caratterizzate altres dalla presenza e
dalla gestione unitaria ed integrata di in-
Le Regioni che, ad oggi, hanno disciplinato il tema delle APEA secondo tale decreto sono ancora poche
(Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Puglia e Toscana); tra queste solo alcune (come Toscana, Emilia Romagna e Marche) hanno attivato una molteplicit di iniziative (condotto progetti sperimentali,
elaborato linee guida, erogato finanziamenti), mentre altre stanno ancora programmando le proprie strategie di sviluppo sul territorio.
2
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52
S p e c i a l e
3
La Regione Marche ha emanato per prima con la LR n. 20 del 28/10/2003 un testo unico delle norme
in materia industriale, artigiana e dei servizi alla produzione come impegno regionale a promuovere la diffusione di aree produttive ecoefficienti, tradotta poi nel 2005 con lemanazione delle Linee guida, corredate
di casi pilota, per le Aree Produttive Eclogicamente Attrezzate; di seguito la Regione Emilia Romagna ha
emanato nel 2006 con delibera della Giunta Provinciale n407 del 21 novembre, anchessa un documento
di linee guida per la realizzazione delle APEA.
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S p e c i a l e
53
4
La Regione Toscana, ad esempio, ha previsto allinterno del Macro-obiettivo E5 del PRAA (2007-2010)
la predisposizione di un Regolamento per lapplicazione della L.R. 61/2003 e delle relative Linee Guida.
Nella DGR del 06.08.07 n. 580 stato stabilito di sviluppare lapproccio APEA attivando un percorso di
consultazione con i principali portatori di interesse (soggetti gestori di aree industriali, Province, ecc.) mirato
a condividere lesperienza maturata dagli insediamenti produttivi pi avanzati in tema di gestione ambientale e a mettere a punto le Linee Guida previste dal PRAA. Il documento delle Linee Guida di prossima
emanazione, redatto da un Comitato Tecnico Scientifico nominato dalla Regione, raccoglie le misure da
adottare sia sul piano delle infrastrutture (conferimento rifiuti, impianti di depurazione, sistemi di produzione
da fonti di energia rinnovabile, ecc.) sia sul piano gestionale (organizzazione della logistica e della mobilit,
assistenza alle imprese, gestione unitaria dei servizi, ecc.).
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54
Te c n o l o g i e
Fissaggio
dei pannelli
prefabbricati
alle strutture
in zona sismica
di Alberto Dal Lago e Roberto Ragozzini
Il sisma
I pannelli industriali, qualunque sia il loro
S = . 1,35 .
= 7,425 .
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Te c n o l o g i e
55
= 39,76 kN ~ 40 kN
in zona 2:
= 28,40 kN ~ 30 kN
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56
Te c n o l o g i e
le 2 zone viene fatta perch uno standard operativo che tenga in conto la sola
zona I sarebbe molto dispendioso, visto
che la zona 1 relegata a zone specifiche
di ridotta estensione, mentre la zona II
sicuramente molto pi estesa.
Prendendo quindi il dimensionamento
per la zona II, possiamo anche essere garantiti per il vento, la cui massima azione
sicuramente inferiore e, nello stesso
tempo, per la zona 1, potremo mettere,
invece di 2 attacchi su 3 m, 3 attacchi.
Ben diversa la valutazione delle rigidezze che offre una parete di pannelli
prefabbricati verticali per il sisma in direzione x.
Infatti, soprattutto per il blocco anche
dovuto al solo attrito che le fondazioni
offrono al pannello in direzione x, si pu
considerare che la parete, nonostante il
gioco dei giunti, sia molto rigida e non
abbia alcuna possibilit di seguire le deformazioni della struttura a cui i pannelli
sono vincolati.
In definitiva, occorre che la struttura prefabbricata possa muoversi, senza trovare
resistenza nei pannelli, le cui masse per
il sisma in direzione x non vanno tenute
in conto.
Gli spostamenti possibili possono essere valutati nellordine di 1520 cm cio
con escursioni calcolate allo stato limite
e gi contenute per rispettare la necessaria verifica di danno, imposta dalle nuove
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I nostri valori
costruiscono il futuro
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58
Te c n o l o g i e
COMPORTAMENTO SISMICO
DEI PANNELLI ORIZZONTALI
I pannelli orizzontali sono sostenuti dai
pilastri a cui si fissano solitamente in 4
punti:
4 collegamento ai 2 angoli superiori, in
grado di realizzare una cerniera (non
un carrello!);
4 2 sostegni allangolo inferiore in grado
di realizzare un carrello che sostiene il
pannello.
Con questo schema statico, il pannello
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Te c n o l o g i e
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8-09-2009 9:51:54
NE
O
I
VAZ UTA
O
ing
INN OpL
end
ASS
makelab.it
ent
Pat
ORIZZONTALI
11. Quale sistema di fissaggio concede che
i pannelli appoggiati a terra stiano fermi,
mentre la struttura si sposta fino a 20
cm sotto lazione orizzontale di un sisma
in direzione parallela alla superficie del
pannello?
13. Quale sistema di fissaggio sul bordo
superiore di un pannello orizzontale sostenuto
dalle mensole Girella e/o Tirella resiste allo
SLU fino a 40 kN in caso di sisma in direzione
perpendicolare al piano del pannello?
VERTICALI
4. Quale sistema di fissaggio posto in sommit
dei pannelli verticali, per un sisma in direzione
parallela alla superficie dei pannelli, permette
lo spostamento relativo tra struttura e pannelli
fino a 20 cm?
5. Quale sistema di fissaggio resiste allo SLU
fino a 40 kN in caso di sisma in direzione
perpendicolare alla superficie del pannello?
Tecnologie e soluzioni
per ledilizia moderna
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62
N o r m a t i v e
Situazione normativa
europea per gli inserti
di fissaggio
di Enrico Nusiner
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N o r m a t i v e
63
esterno al calcestruzzo, tramite gli inserti, allinterno del calcestruzzo e quindi alla struttura principale.
Vi da rilevare un importante dettaglio tecnico: in linea con lapproccio
degli EC, tutta la norma risulta applicabile solamente qualora per i singoli
prodotti siano disponibili i valori caratteristici dei parametri da inserire nelle
formule. Questi valori caratteristici devono tuttavia essere certificati tramite
una attestazione di prodotto rilasciata dallEOTA (European Organisation
for Technical Approvals). In alternativa
viene richiesta una specifica norma di
prodotto CEN, peraltro a tuttoggi n
disponibile n in previsione.
Questo significa che ogni produttore
dovr ottenere da uno degli organismi
nazionali appartenenti allEOTA (per
lItalia lICITE) una certificazione ad
hoc dei parametri caratteristici, prodotto per prodotto: ci comporta sottoporre i propri prodotti ad una serie
di test sperimentali eseguiti in conformit alle linee guida comuni europee
(ETAG).
Scopo ultimo di tutta questa complessa
procedura quello di fornire ai progettisti la certezza dei parametri che
andranno ad utilizzare nei loro calcoli. Si prevede che saranno, una volta a
regime, messi a disposizioni opportuni
programmi di calcolo dedicati, in quanto il calcolo e la verifica manuale di tutti
i possibili meccanismi resistenti risulterebbe complesso.
A conclusione di tutte queste considerazioni certamente si evince come, nonostante la complessit delle procedure, la strada della integrazione europea
sembra avviata.
opinione del Gruppo Inserti di ASSOBETON che questo servir da un lato
a dare una ulteriore garanzia ai professionisti ed ai prefabbricatori, dallaltro a
qualificare ulteriormente le aziende che
intendono lavorare con seriet per un
approccio professionale e scientifico
allargomento.
n
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64
A t t u a l i t
Le
LAquila, 14
luglio
2009
2-09-2009 18:03:06
A t t u a l i t
65
Il Nuovo Calcestruzzo
Nella quinta edizione del libro
sono presenti
tante novit, e
m o l t o i m p o rtanti, come si
addice a un libro
che, rispetto alle
precedenti edizioni, costantemente aggiornato ed ampliato per essere
sempre nuovo
nella presentazione degli argomenti che riguardano il calcestruzzo.
Il libro stato aggiornato alle ultime Norme
2-09-2009 18:03:08
09
SAIE
International
Building
Exhibition
Federbeton presenta
il programma
Bologna,
Viale della Fiera, 20 - 40127 Bologna (Italia) - Tel. +39 051 282111 - Fax +39 051 6374013 - www.saie.bolognafiere.it - saie@bolognafiere.it
Il 29 ottobre ASSOBETON organizza al SAIE, con la collaborazione di Idra, tre convegni dedicati
ai professionisti con i quali saranno illustrate le soluzioni proposte dalledilizia industrializzata in
calcestruzzo.
Preview_SAIE_ottobre_ita_09.indd 1
27-10-2008 16:12:12
La giornata strutturata in tre moduli che presenteranno ciascuno in modo conciso un aspetto
specifico, affrontato da esperti del settore, con lobiettivo di fornire al professionista spunti e
strumenti veramente concreti.
I convegni si terranno nella sala di collegamento tra i Padiglioni 25 e 26.
Lingresso gratuito e tutti i partecipanti riceveranno una copia della pubblicazione 100 vantaggi
delledilizia industrializzata in calcestruzzo, presentata in anteprima al SAIE.
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11-09-2009 11:12:23
Convegno di architettura
Ledilizia industrializzata in cls al servizio di un nuovo design
Apertura dei lavori
Relazioni:
La residenza alle soglie del terzo millennio tra metafora intimistica ed utopia tecnologica
Edilizia industrializzata e design
Luso del software per una moderna progettazione architettonica con elementi prefabbricati
in collaborazione con
Settori espositivi
Ingresso
NORD
14
15
16
18
Ingresso
CALZONI
20
19
42 22
21
44
29
Ingresso
MICHELINO
47
30
45
36
26
Ingresso
COSTITUZIONE
CENTRO
SERVIZI
25
31
32
48
14
15
18
33
35
16
20
19 42 22
21
47
44
29
30 45
Settori espositivi
Ingresso
MORO
36
26
Evento ASSOBETON
25
49
31
32
48
33
35
Pad. 26
Canalizzazione e trattamento delle acque
Pad. 14 - 15
consumo per
Imp_Annuario_9.indd
67il costruire sostenibile
Pad. 19
Impermeabilizzazioni - Geotessili - Chimica
per edilizia - Isolanti termoacustici
Pad. 21
Pad. 31
Strumenti tecnici e attrezzature per prove,
controlli e misure
Pad. 33
Salone degli utensili e dei sistemi di fissaggio
11-09-2009 11:12:23
NUOVE
CULTURE
DEL
COSTRUIRE
09
SAIE
International
Building
Exhibition
gioved 29 ottobre 2009, ore 9:00 - Sala Melodia, Centro Servizi, Blocco B
Seminario Polistudio S.p.A.
La gestione dei rifiuti e dei sottoprodotti nella filiera del comparto edilizio, dalla cava alla produzione di cemento e calcestruzzo per finire alla gestione di un cantiere edile per lo sviluppo di un
sistema integrato che consenta di riutilizzare i rifiuti prodotti (o sottoprodotti) allinterno della
stessa filiera nellottica di uneco-sostenibilit ed eco-autonomia di settore.
Preview_SAIE_ottobre_ita_09.indd 1
27-10-2008 16:12:12
venerd 30 ottobre 2009, ore 9:30 - Sala Concerto, Centro Servizi, Blocco D
Convegno organizzato da ATECAP e ANCE
Norme Tecniche per le Costruzioni. + qualificazione nel costruire, + sicurezza delle strutture:
confronto fra committenti, progettisti e imprese
Il convegno riguarder lapplicazione delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni mettendo in evidenza il relativo ruolo fondamentale affinch vengano costruite opere sicure, in collaborazione con il C.S.LL.PP.
venerd 30 ottobre 2009, ore 10.30 - sala di collegamento tra i Padiglioni 25 e 26
Convegno organizzato da CONPAVIPER
La scelta del calcestruzzo per realizzare in sicurezza pavimenti industriali di qualit
Il progetto PAVICAL
venerd 30 ottobre 2009, ore 14:30 - Sala Bianca, Palazzo dei Congressi
Convegno organizzato da Progetto Concrete
Il Terremoto a LAquila - Diario di unesperienza per la ricostruzione
Obiettivo del convegno illustrare, nellambito del SAIE Concrete, lesperienza di Progetto Concrete a LAquila
nella realizzazione del Progetto CASE.
Imp_Annuario_9.indd 68
11-09-2009 11:12:23
Preview
09
SAIE
International
Building
Exhibition
NUOVE
CULTURE
DEL
COSTRUIRE
Bologna,
28 - 31 ottobre
2009
Soluzioni Tecniche
per lArchitettura
e le Costruzioni
SALONE INTERNAZIONALE DELLEDILIZIA
Viale della Fiera, 20 - 40127 Bologna (Italia) - Tel. +39 051 282111 - Fax +39 051 6374013 - www.saie.bolognafiere.it - saie@bolognafiere.it
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2 uscite 1.500,00
3 uscite 1.350,00
4 uscite 1.200,00
5 uscite 1.050,00
MEZZA PAGINA
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1 uscita 1.650,00
2 uscite 1.500,00
3 uscite 1.350,00
4 uscite 1.200,00
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PAGINA INTERNA
mm 210x297
1 uscita 2.300,00
2 uscite 2.100,00
3 uscite 1.900,00
4 uscite 1.700,00
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ULTERIORE PAGINA
INTERNA
(posizione sinistra)
mm 210x297
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2 uscite 1.450,00
3 uscite 1.300,00
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Posizioni privilegiate
PAGINA 2, 11 e
FRONTE 3 COPERTINA
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1 uscita 4.000,00
2 uscite 3.000,00
3 uscite 2.500,00
4 uscite 2.200,00
5 uscite 2.000,00
2 COPERTINA,
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mm 210x297
1 uscita 4.500,00
2 uscite 3.600,00
3 uscite 2.900,00
4 uscite 2.500,00
5 uscite 2.250,00
4 COPERTINA e PAGINA 1
mm 210x297
1 uscita 5.400,00
2 uscite 4.200,00
3 uscite 3.500,00
4 uscite 3.200,00
5 uscite 2.700,00
A
B
Formati
Dati
Prezzi
A - 1/2 pagina
B - 1/4 pagina
Alle dimensioni sopra riportate vanno aggiunti 3 mm di abbondanza per ogni lato e crocini di registro
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concessionaria pubblicit di
mediakit
2009/2010
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PROPRIET:
ABES srl
Societ di servizi di ASSOBETON
CASA EDITRICE:
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STRUTTURA:
Direttore:
Maurizio Grandi
Segreteria Editoriale:
Alessandra Biloni
Segreteria di Redazione:
Patrizia Ricci
p.ricci@imready.it
ASSOBETON
Spedizione in abbonamento postale - Tabelle B - (Tassa riscossa) - autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL - N. 881 del 06.02.08 della Direzione Generale PP.TT. della Rep. S. Marino
2009
STUDI E RICERCHE
SPECIALE
Editoriali Associazione
Approfondimenti su argomenti di primo piano
Articoli tecnici sul settore
Interviste al mondo accademico
Attualit del settore
Informazioni dalle Aziende
Notizie e informazioni dallAssociazione
Obiettivi
Contribuire alla crescita tecnico/economica delle Aziende e del mercato
Essere un punto di incontro e confronto per il settore
Costituire un riferimento per lo sviluppo normativo
Promuovere lo sviluppo associativo di ASSOBETON
Diffusione media
NORMATIVE
ANNUARIO
L'ASSOCIAZIONE
Rivista destinata
in particolare alle
aziende del settore della
prefabbricazione
Articoli tecnici su tutti
gli argomenti del settore
6 numeri anno
Diffusione:
5.000 copie che
raggiungono tutti i
produttori di manufatti
cementizi
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CONFINDUSTRIA
Destinatari principali
- Produttori di prefabbricati
- Organi istituzionali (tecnici di Ministeri ed Enti Pubblici, Consiglio Superiore
LL.PP., ecc.)
- Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri, nazionali e territoriali
- Principali Imprese Generali di Costruzioni e Studi di Ingegneria operanti nel settore
- Tecnici di laboratorio, tecnici delle imprese di costruzione, responsabili di cantiere
- Associazioni di categoria del settore delle costruzioni, nazionali e territoriali
- Professori di prima fascia, facolt e biblioteche universitarie del settore
- Aziende fornitrici del settore
Caratteristiche tecniche
-
Bimestrale
Formato: 210x297 mm
Rilegatura con bordo incollato
Quadricromia
Foliazione media per numero: 108 pagg.
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22
Editoriale
S t u di
ri c e rc he
LEditoriale
del Presidente
Rispetto
delle regole
e lobby
S t u di
r i c e rc h e
23
Fiere - Eventi
N. 10
Ottobre
SAIE 2009
N. 11
Dicembre
Architettura e Prefabbricazione
N. 12
Dicembre
Annuario 2009
Maggio
N. 15
Agosto
N. 16
Ottobre
N. 17
Dicembre
N. 18
Dicembre
CONCESSIONARIA ESCLUSIVA
PER LA PUBBLICIT:
IDRA sa
Tel. 0549.909090 - Fax 0549.909096
Email: info@idra.sm
FATTURAZIONE PUBBLICIT:
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Via Giacomo Zanella 36 - 20133 Milano
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Fiere - Eventi
Marzo
SAIE 2010
Annuario 2010
INSERZIONI PUBBLICITARIE:
Il materiale pubblicitario deve essere
consegnato a:
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Strada Cardio 4
47891 Galazzano - Repubblica di San Marino
Per maggiori informazioni:
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La Direzione del volume si riserva di non
pubblicare materiale non conforme alla
propria linea editoriale
MATERIALE RICHIESTO:
- Cd con immagine in formato TIFF o PDF, in
quadricomia, con risoluzione di 300 dpi
- Prova di stampa a colori (prova di stampa
certificata, altrimenti non possibile
garantire la riuscita grafica dei colori)
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A n n u a r i o
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i risultati della ricerca per ordine alfabetico delle ragioni sociali, per classe
di fatturato e per classe di numero di
addetti.
Le aziende associate ASSOBETON
sono identificate con il logo dellAssociazione.
Quindi, la versione web dellAnnuario del settore della Prefabbricazione
ASSOBETON non solo un sito di
consultazione, ma anche una vetrina
straordinaria dove le aziende possono
presentare le soluzioni pi allavanguardia, nonch i propri prodotti di punta.
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A n n u a r i o
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lAssociazione
ASSOBETON
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Assemblea Generale
Ordinaria ASSOBETON 2009
Bologna, 24 giugno 2009, Savoia Hotel Regency
8 anni in 8 minuti
Saluto del Presidente uscente Renzo Bullo
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
(Renzo Bullo)
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l A s s o c i a z i o n e
81
ORGANIZZAZIONE INTERNA
ASSOBETON
Tra le iniziative di carattere organizzativo,
da segnalare la prosecuzione sistematica degli incontri a cadenza quindicinale tra la Direzione ed i Segretari di Sezione al fine di migliorare la
circolazione delle informazioni e creare
un maggior coinvolgimento di tutto lo
staff sugli obiettivi definiti da Giunta e
Consiglio di ASSOBETON.
Questa iniziativa prevede di perseguire
un sempre miglior collegamento tra il
vertice dellAssociazione, le Sezioni e la
base associativa che, spesso solo attraverso la propria Sezione vive lAssociazione.
Da un punto di vista prettamente operativo, viene periodicamente aggiornato
lelenco dei temi ritenuti strategici
per il compar to, temi che sono stati
affidati individualmente allo staff tecnico
Sezione Blocchi e Pavimenti
Sezione Cabine
Sezione Manufatti in CLS Cellulare Autoclavato
Sezione Fibrocemento
Sezione Pali
Sezione Solai e Doppia Lastra
Sezione Strutture Prefabbricate
Sezione Traverse e Armamenti Ferroviari
Sezione Tubi per Fognature
Sezione Tubi per Acquedotti
Varie
Gruppo Inserti
2009
2008
2007
29
2
1
6
4
30
130
9
24
3
27
7
23
3
1
6
4
14
122
9
28
3
22
7
23
4
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7
5
16
120
9
29
3
24
7
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82
l A s s o c i a z i o n e
COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE E DI
PRODOTTO
Par ticolare impegno stato profuso,
come ormai consuetudine, nellambito della comunicazione associativa.
Mi preme sempre sottolineare come a
questattivit vada assegnata una quota
non indifferente del lavoro complessivo
svolto dallAssociazione.
Il nostro Organo Ufficiale Industrie della
Prefabbricazione, lanciato in occasione dellAssemblea di Roma del 2004,
ha assunto una nuova veste
diventando
Industrie
Manufatti
Cementizi, titolo che
richiama puntualmente loggetto istituzio-nale della nostra
Associazione.
La rivista, dopo la
nostra decisione
di abbandonare la
par tner ship con
la Maggioli SpA,
oggi divenuta, senza
alcun esborso finanziario, di intera nostra
propriet.
LAnnuario della Prefabbricazione, nella sua versione cartacea e in
quella dinamica on-line, giunto
nel 2008 alla quar
quarta edizione, si
par imenti
dimostrato una
scelta molto
appropriata
per lo sviluppo
dellimmagine di
A S S O B E TO N .
Anche questo
prodotto editoriale stato acquisito in propriet
al 100% allinterno
del nuovo contrat9 - industrie manufatti cementizi
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l A s s o c i a z i o n e
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84
l A s s o c i a z i o n e
RAPPRESENTATIVIT VERSO
LESTERNO
Tra le iniziative a livello nazionale ed
internazionale nelle quali ASSOBETON
si particolarmente impegnata, desidero
ricordare:
F.IN.CO. - Federbeton
Le dimissioni di ASSOBETON da F.IN.
CO. hanno avuto come diretta conseguenza di giungere, nellestate del 2008,
alla creazione di una nuova Federazione
di settore (Federbeton).
Si tratta di uniniziativa che ha visto coinvolte sette Associazioni di categoria (ASSOBETON, AITEC, ATECAP, ASSOTRAFILRETI, SISMIC, UCOMESA e ASSIAD), in
cui la nostra Associazione ha avuto un
ruolo propulsivo di primo piano.
Il progetto in linea con quanto avvenuto o in procinto di avvenire in tutti i
maggiori paesi europei.
BIBM
proseguito nel 2008 limpegno di
ASSOBETON allinterno della nostra
Federazione europea, nellambito della
quale ho ricoperto per sei anni la carica
di Vicepresidente e membro dello Steering Committee.
Con il rinnovo delle cariche avvenuto
nellestate scorsa, non essendo pi il sottoscritto eleggibile per ragioni di Statuto,
Renzo Arletti stato nominato in rappresentanza dellItalia.
ASSOBETON inoltre
attivamente presente
allinterno della Com
Commissione Ambiente e
della Commissione
Tecnica.
La nostra Asso
Associazione, inoltre,
ha mantenuto la
responsabilit,
assunta nel 2006,
di gestire, in qualit di referente
europeo, il progetto NEPSI rela
rela-
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
89
vamente informativo.
Nonostante ci, la EPD deve essere
sviluppata utilizzando la Valutazione del
Ciclo di Vita LCA- come metodologia
per lidentificazione e la quantificazione
degli impatti ambientali. Lapplicazione
della LCA deve essere in accordo con
quanto previsto dalle norme della serie
ISO 14040, in modo da garantire loggettivit delle informazioni contenute nella
dichiarazione.
Inoltre tale dichiarazione applicabile
a tutti i prodotti o servizi indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva, classificati in
gruppi ben definiti. La classificazione in
gruppi permette di effettuare confronti
tra prodotti o servizi funzionalmente
equivalenti.
A livello europeo, limportanza strategica
delladozione della metodologia LCA
come strumento di base e scientificamente adatto allidentificazione di aspetti
ambientali significativi espressa chiaramente allinterno del Libro Verde COM
2001/68/CE e della COM 2003/302/CE
sulla Politica Integrata dei Prodotti, ed
suggerita, almeno in maniera indiretta,
anche allinterno dei Regolamenti Europei: EMAS (761/2001/CE) ed Ecolabel
1980/2000/CE.
La Dichiarazione Ambientale di Prodotto potrebbe essere un chiaro messaggio
promozionale sullecocompatibilit dei
tubi in calcestruzzo ed un valido strumento attraverso il quale cercare di
contrastare la concorrenza dilagante,
anche a livello europeo, dei prodotti
alternativi.
A conclusione di questo resoconto
importante sottolineare che le attivit
sopra descritte hanno il comune obiettivo di sviluppare azioni di marketing volto
a contrastare lazione commerciale svolta
dai produttori di materiali alternativi al
calcestruzzo.
WG9
Si segnala lavvenuta pubblicazione, da
parte degli Enti normatori, delle revisioni
delle norme EN 1916 ed EN 1917, in
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
CONCLUSIONI
Spero di avervi fornito, come mio dovere,
un quadro aggiornato e completo sulle
numerose attivit svolte nellanno dalla
Nostra Associazione e spero anche che
questo quadro dimostri come lAssociazione sia pi che mai viva ed attiva sia sul
fronte interno che esterno.
Per tutto ci desidero pertanto indirizzare
un ringraziamento a tutti gli Associati ed
alla Struttura ASSOBETON per il supporto fornito nel corso dellanno.
Infine, un sentito ringraziamento va doverosamente rivolto ai membri del Consiglio
Direttivo e della Giunta, ai Delegati Regionali ed a tutti i Colleghi, Presidenti di Sezione e membri delle varie Commissioni che
hanno condiviso con il Presidente limpegno e le responsabilit della gestione. n
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Renzo Bullo
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
93
4 rivisitazione ed esigibilit applicativa del Codice di Comportamento con riferimento sia ai compor tamenti tra gli Associati, sia di
questi ultimi nei confronti dei fornitori, del proprio personale dipendente,
dei clienti, anche per bilanciare la
carenza di controlli da parte degli enti
preposti;
4 vigilanza mirata ad individuare e
scoraggiare i casi di violazione delle
normative e delle leggi (con particolare riferimento a quelle tecniche, della
sicurezza e del diritto del lavoro);
4 informazione sia verso linterno
dellAssociazione sia verso lesterno
sullandamento del mercato dal
punto di vista tecnico commerciale
(Osservatorio ASSOBETON);
4 promozione dello scambio di informazioni tra gli Associati ad integrare le informazioni che arrivano
dalle rispettive reti di vendita per la
corretta formulazione dei budget e
delle politiche commerciali;
4 promozione di una cultura economico-finanziaria finalizzata
a riproporzionare lofferta al
calo della domanda, condizione
essenziale per ottenere, almeno, una
marginalit minima di sostentamento.
2. Marketing
Promozione delluso delledilizia industrializzata ( da abbandonare il ter-
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l A s s o c i a z i o n e
3. Lobby
Lattivit di lobby dovr essere articolata e si dovr svolgere in modo diretto
(attraverso la struttura di ASSOBETON
o attraverso contatti e relazioni coordinate degli Associati) o indiretto (tramite
Confindustria, Federbeton, Federcostruzioni, BIBM ed ECP, Istituti di Certificazione, o altri organismi quali UNI, AICAP,
CTE, ATE ecc.) per contare sempre di
pi negli ambiti politico-finanziari.
Considerato che la maggior parte dellattivit di lobby si svolge a Roma, il tema
di come migliorare sensibilmente la presenza costante, efficiente ed efficace di
ASSOBETON in quegli ambienti di
fondamentale importanza.
Attivit da svolgere:
4 stretta collaborazione con Federbeton con cui condividere gli obiettivi
prioritari di moralizzazione del settore delle costruzioni e rispetto delle
normative tecniche che la Federazione si data;
4 azioni di gestione dei rapporti con
i fornitori in modo da non subire
passivamente le politiche vessatorie
tipiche delle grandi imprese/grandi
gruppi industriali con cui quasi sempre
si interfaccia il nostro comparto;
4 ricerca di nuovi fornitori anche
esteri (importatori di cemento, produttori di acciaio armonico ecc.) con
canali commerciali privilegiati per gli
Associati, formando anche eventuali
consorzi dacquisto;
4 promuovere la creazione di un fronte
comune comportamentale nei
9 - industrie manufatti cementizi
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confronti dei clienti con riferimento, ad esempio, allo schema del contratto dappalto da proporre, ai termini di pagamento, alle prestazioni/servizi
accessori forniti ed anche riguardo alla
fornitura o meno di certificati/attestati
e prestazioni professionali;
4 promuovere accordi con Ance per
determinare un codice di comportamento nei rapporti di subappalto con
imprese ad essa associate;
4 azioni di contrasto verso i sistemi
antagonisti (acciaio, legno, costruzioni in opera, ecc.) costituite da politiche di informazione comparativa,
messa a fuoco dei punti di debolezza
dei sistemi concorrenti, attivit normativa e di coinvolgimento di ministeri e uffici centrali di enti preposti (VV.
FF., ASL, ARPA, Regioni, ecc.);
4 azione, nei confronti di enti e ministeri, finalizzata allottenimento di
vantaggi competitivi, rispetto alle
problematiche tecniche relative a:
4 Sostenibilit: largomento che
in un prossimo futuro avr grandissimo impatto sulla nostra attivit e
sul nostro modo di progettare e
costruire. Potrebbe essere addirittura opportuno creare una specifica figura professionale in ASSOBETON per seguire questo argomento. questo il tema principale
trattato in ogni circostanza allinterno delle commissioni e gruppi
di lavoro del BIBM. LItalia, sino ad
ora, ha partecipato a questi lavori
in modo passivo, senza fornire contributi sostanziali alla discussione,
contributi che potrebbero nascere
solo da un impegno anche economico mediante studi, ricerche o
collaborazioni con Universit;
4 Ambiente, Salute e Sicurezza/Sostanze pericolose/smaltimento rifiuti e riciclo degli scarti
di produzione: argomento che pu
essere considerato sia una minaccia che unopportunit per il settore (il riciclo, in particolare);
industrie manufatti cementizi - 9
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
non pu essere trascurato allinterno di un piano bilanciato di sviluppo. A tale proposito, sarebbe molto
opportuno avviare anche unazione di
verifica verso linterno, mediante questionari e/o interviste, per appurare il
gradimento dellattivit dellAssociazione e per raccogliere suggerimenti
e proposte migliorative;
4 CCNL: essendo usciti da poco da
un rinnovo travagliato e difficoltoso,
a breve non sono previsti appuntamenti di grande rilievo. Sar opportuno, per, cominciare a preparare
la futura stagione dei rinnovi avvicinando i Cementieri che, in passato, hanno sempre fatto da apripista a tutte le negoziazioni. Mancando, ad oggi, ogni tipo di rappor to,
essi hanno sempre condizionato, a
nostro sfavore, la base di partenza
del nostro negoziato, in quanto un
settore capital intensive come quello
del cemento ha sempre dimostrato
meno attenzione, rispetto a noi, al
costo del lavoro. Dovremo quindi
fare in modo che in futuro si raggiunga una sinergia allinterno degli
accordi di Federbeton. Il sodalizio
con ANDIL, invece, potrebbe non
essere cos scontato, interessando
due produzioni concettualmente
diverse e due settori che, in un imminente futuro, andranno a scontrarsi
commercialmente sul mercato. Gli
accordi di II livello saranno un tema
da seguire, essendo uno dei capisaldi
del protocollo Confindustria Sindacato recentemente firmato. Sul
Fondo ARCO sar opportuno verificare la politica, sino ad ora sposata,
di guardare a questo strumento con
estrema cautela promozionale;
4 internazionalizzazione: su questo
tema, rispetto al quale ASSOBETON
ha operato con successo per alcuni
anni in passato, si potrebbe tornare
nel caso in cui, effettivamente, le esigenze degli Associati lo richiedessero.
La rete europea ed extra europea di
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l A s s o c i a z i o n e
dellAssociazione non sar mai misurato con il risultato del proprio bilancio, la capacit di migliorare i servizi
e lefficienza facendo un limitato uso
dellincremento delle quote associative comunque un obiettivo da perseguire. Da questo punto di vista, i
rapporti con gli sponsor sono di vitale
importanza, tanto pi che un sano
ed equilibrato confronto con essi
anche foriero di crescita dellintero
settore. Su questo aspetto, il contributo degli Associati, che sono poi i clienti
dei nostri sponsor, pu essere determinante per ottenere una maggiore
disponibilit a supportare economicamente lAssociazione.
n
Renzo Arletti
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assobet
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ASSOBETON
Associati
Denominazione
Comune
Provincia
4P PREFABBRICATI SRL
CORTE FRANCA
BS
A. ZAMBETTI SRL
GORLE
BG
LIMBIATE
MI
CALVENZANO
BG
ALFA SRL
PG
PN
SAN SISTO
PG
TREVISO
TV
S. ANTONINO DI CASALGRANDE
RE
AREA SPA
CORNAREDO
MI
FIESSO UMBERTIANO
RO
BARACLIT SPA
BIBBIENA STAZIONE
AR
CORNEDO VICENTINO
VI
SPIGNO SATURNIA
LT
RG
BETON 5 SRL
POZZALLO
TP
ZOGNO
BG
BONETTI SPA
CASTENEDOLO
BS
BOTTA SRL
BRUSASCO
TO
LOVERO
SO
C.A.P.P.A. SRL
S. NICOL A TORDINO
TE
FORL
FC
PERGINE
TN
C.M.C. SRL
MADONE
BG
CARINI
PA
CANOVA SPA
FIORENZUOLA DARDA
PC
CAPPELLARI SRL
POGGIO RUSCO
MN
CAPRESE SRL
SERRAVALLE PO
MN
CASITALIA SPA
SPINADESCO
CR
CASTAGNA SRL
LEGNANO
MI
PREGANZIOL
TV
BG
CEMBRIT SPA
POGGIO RENATICO
FE
CEMENTAL SPA
GENOLA
CN
CEMENTUBI SPA
GRUGLIASCO
TO
CLC SRL
CARMIGNANO DI BRENTA
PD
CO.CE. SRL
PRATO SESIA
NO
TRANI
BA
CO.MA.C. SRL
CALTANISSETTA
CL
CODELFA SPA
TORTONA
AL
FIUMICELLO
UD
COOPSETTE SCRL
CADELBOSCO SOPRA
RE
COPREM SRL
BOTTANUCO
BG
POSTIOMA DI PAESE
TV
CREZZA SRL
GORDONA
SO
GHISALBA
BG
Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 100
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Associati
Denominazione
Comune
Provincia
MUSILE DI PIAVE
VE
FOSSANO
CN
BUSCATE
MI
ECOCEM SRL
OSIO SOTTO
BG
VALVASONE
PN
EDILBLOK SPA
CASTELLI CALEPIO
BG
EDILCEMENTO SPA
GUBBIO
PG
EDILFIBRO SPA
ARENA PO
PV
TERNI
TR
BARGE
CN
EDIL-PREFABBRICATI SRL
MISTERBIANCO
CT
EDILSOLAI SPA
CESENA
FC
EDILTRAVET SRL
CERRIONE
BI
EDILTUBI SPA
TROFARELLO
TO
POGGIO PICENZE
AQ
EFFEGI SPA
FERENTINO
FR
VIVARO DI DUEVILLE
VI
TORRI DI QUARTESOLO
VI
EUROBETON SRL
SALORNO
BZ
EUROCAP SRL
CASTELLETTO MONFERRATO
AL
EUROPENTA SPA
MI
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
RN
ZAN
VI
SANLURI
CA
VIGEVANO
PV
FAVARO1 SPA
ZERO BRANCO
TV
LUGO DI GREZZANA
VR
FERRARINI SPA
VERONA
VR
FIBROTUBI SRL
BAGNOLO IN PIANO
RE
OTTIGLIO MONFERRATO
AL
G.E.D. SRL
PIEVESESTINA-CESENA
FC
COSTABISSARA
VI
GARDONI SRL
PANDINO
CR
GAZEBO SPA
GATTEO
FC
ELLERA
PG
CASALMAGGIORE
CR
SANSEPOLCRO
AR
BELFIORE
VR
IVREA
TO