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[1]
Nota dell’Editore.- Durante il periodo elettorale il
manifesto programmatico fu realmente incollato sui
muri e il giorno dello scrutino il candidato satirico
attraversò realmente Parigi, da Montmartre al Quartiere
Latino, fendendo la folla entusiasta o scandalizzata che
manifestava rumorosamente. Viale del Palazzo, l’asino
fu dovutamente arrestato dalla polizia che si sentì in
obbligo di trainare il suo carro per condurlo al canile e
se non vi fu allora scontri tra i sostenitori dell’Asino ed i
rappresentanti dell’Ordine è per via del fatto che, come
raccontarono i giornali dell’epoca, grazie al direttore di
La Feuille che gridò: Non insistiamo, ora è un candidato
ufficiale!
[2]
Qualche parola…
I testi che proponiamo in extenso per il lettore
nelle pagine che seguono, sono state pubblicate
nell’aprile del 1936 nel n° 160 di La Brochure
mensuelle diretto dal nostro compagno Bidault.
Questo grande libellista, quel “rivoltoso per
temperamento”, che fu Zo d’Axa, redasse i tre
primi: Le candidat di la feuille, Aux Électeurs, Il
est élu, in occasione delle elezioni legislative del
1898 che si svolsero in pieno caso Dreyfus e altri
scandali politico-finanziari!
Li fece apparire in La Feuille- pubblicazione di cui
egli assicurava la redazione e l’apparizione “ad
ogni occasione”- con la collaborazione
amichevole di grandi disegnatori dell’epoca:
Steinlen, Luce, Anquetin, Willette, Hermann-
Paul, Léandre e Couturier.
Testi, sempre di attualità, si tratta di una
vigorosa denuncia della monumentale truffa
costituita dal suffragio universale. Da qui la
derisione e le risate in occasione di una
memorabile campagna elettorale a Parigi,
orchestrata da Zo d’Axa stesso, in favore di un
candidato: un asino bianco, chiamato Nullo a
giusta causa!
Quest’ultimo, simbolo dell’astensione e del
rifiuto della farsa elettorale, fu portato in
processione su un carro di trionfo a Parigi, da
Montmartre al boulevard Saint-Michel, il giorno
delle elezioni in mezzo alle risate e le battute
della folla! L’arrivo degli sbirri pose fine a questa
manifestazione antipatriottica del miglio gusto!
In quanto al quarto testo- Testa di Legno e
Orecchie d’Asino- Fu pubblicato sotto forma di
un opuscolo nel 1883 dal gruppo anarchico “Le
drapeau noir de Bel-Air” [La bandiera nera di
Bel-Air]. Un documento dunque… di un’epoca
che nessuno qualificherebbe come eroica”.
Gruppo Maurice-Joyeux
[3]
Copertina di La Brochure mensuelle [L'opuscolo mensile], n° 160, edito nell’aprile del 1936, in
cui furono riproposti i tre scritti di Zo d'axa, più un altro del 1878, Testa di Legno e Orecchie
d'Asino, del Gruppo anarchico di Bel-Air.