Nuova opera del grande Jossot, notevole esempio di
personalità libera ed originale. Un artista poco noto
persino nella sua colta patria. Il titolo del presente numero di L'Assiette au Beurre, Panurgimo, deriva dal nome di un celebre personaggio di Rabelais, Panurge, amico del gigante Pantagruele. In Francia il termine è noto pur essendo poco usato perché di derivazione letteraria e potrebbe essere perfettamente reso in traduzione con "pecorismo". Infatti, nel quarto libro, del romanzo Pantagruele, affinché un gregge di pecore si getti in mare da un battello, Panurge ne scaraventa uno in acqua, l'esempio di quell'unica pecora è immediatamente seguito ciecamente dall'intero gregge.
Con questa espressione quindi, il nostro caustico Jossot,
intendeva evidenziare e denunciare l'atteggiamento di accettazione nelle opinioni come nei comportamenti della massa di caproni umani: molto attuale quindi, quasi archetipico direi...
Per quanto mi è dato di vedere capire credo proprio che il
personaggio di spalle della vignetta 14, criticato da un gruppo di proletari perché non fa parte di nessun gruppo organizzato di anarchici e che si crede invece tale, sia proprio lo stesso Jossot, che quando poteva non risparmiava le sue pungenti frecciate critiche anche ai suoi compagni di fede. Credo anche che l'ultima tavola, rappresentante un giovane Jossot, o un tizio che ha alcuni dei suoi tratti e che allegro confessa al lettore di avere contro l'intera opinione pubblica, non sia altri che un altro autoritratto caricaturale dello stesso Jossot che, in quanto ad indipendenza ideologica e militante, era un autentico maestro. [Traduzione di Cardellini Massimo]
Link al post originale: Panurgisme
LINK ad altre opere dell'autore:
Il Credo
La Doma
Il Rispetto
Cra
Gli Ubriaconi
Decorazioni
LINK ad un saggio scritto dal massimo specialista di
Jossot: Henri Viltard, Gustave Henri Jossot: biografia
Un breve ma acuto saggio su Jossot a firma di Felip Equy: