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Il sistema Vaisesika.

SISTEMA GEMELLO DEL NYAYA


FONDATORE

 Kanada, mangiatore di atomi.. Era un bramano.


 'Mangiatore di grani', o secondo altri 'Mangiatore di atomi', con allusione al suo
propugnare una teoria atomistica), che la tradizione presenta come personaggio misterioso
e umbratile (un altro suo nome è Ulūka, 'civetta').
LETTERATURA DI COMMENTO

 Un unico vero commento, il tardo Vaiśeṣikasūtra-upaskāra (Ornamento del


Vaiśeṣikasūtra) di Śaṅkara Miśra, composto nel XV secolo.
 Poi: il Padārthadharmasaṃgraha (Sintesi delle proprietà delle categorie) di Praśastapāda
(VI sec.), che finisce ben presto per occupare il centro di gravità del sistema,
primeggiando perfino sul sūtra-radice. (a sua volta ha avuto letteratura di commento)
VISIONE

 tutto ciò che si percepisce è sostanzialmente reale. Le cose esistono indipendentemente


dal fatto che noi le percepiamo. (all’opposto dell’idealismo, potremmo dire)
 Dio, secondo questo darshana, non è creatore ma è comunque la causa efficiente
dell'universo e il regolatore del karma.
 No cosmogonie, no miti: descrizioni orizzontali
INSEGNAMENTO CENTRALE

PRIMI SUTRA
 1) "Ora passeremo ad illustrare il dharma (athāto dharmaṃ vyākhyāsyāmaḥ)" (I.1.1).
 2) "Ciò grazie al quale si realizza il benessere mondano e il sommo bene, quello è il dharma" (I.1.2).
 3) "L'autorevolezza della tradizione [donde viene la precedente asserzione] deriva dal fatto di essere stata enunciata da
Lui [il Signore]" (I.1.3).
MEZZI – SOSTANZE – QUALITA’ - AZIONI
 Dopo aver definito la forma propria del dharma : espone quelli che sono i mezzi per la sua realizzazione, vale a dire la
sostanza, le qualità e le azioni. Tra queste…")
 4) "La terra, l'acqua, il fuoco, il vento, l'etere, il tempo, lo spazio e il sé: ecco le sostanze" (I.1.4).
 5) "La forma, il sapore, l'odore, il tatto, il numero, la misura, la separatezza, la congiunzione e la disgiunzione, la
distanza e la prossimità, le nozioni, il piacere e il dolore, il desiderio e l'avversione, lo sforzo: queste le qualità" (I.1.5).
 6) "Il sollevamento, l'abbassamento, la contrazione, l'espansione e l'andare sono le azioni" (I.1.6).
SUTRA RADICE

 i Vaisesikasutra redatti verso il I o II secolo d.C.


 Origine lessicale: differenziazione e particolare (viśeṣa).
il vocabolo è da intendere come 'entità' o 'cosa', designata nei termini più generici e astratti e
intorno alla quale è possibile un 'discorso’.
Il Vaiśeṣikasūtra si compone di circa quattrocento brevi e spesso enigmatici aforismi, divisi in
dieci adhyāya, 'letture', di cui i primi sette sono a loro volta divisi in due āhnika, 'giornate'. Si
tratta di un corpus che è ben lungi dal possedere una sua forma univoca e presenta variazioni
considerevoli dall'uno all'altro dei commenti che ci sono pervenuti.

6 categorie

 sostanza,
 qualità,
 moto,
 universale,
 particolarità,
 inerenza.
9 SOSTANZE (dravya)

 terra,
 acqua,
 fuoco,
 vento,
 etere,
 tempo,
 spazio,
 senso interno,
 anima
OBIETTIVI

 si occupa di classificare i dati dell'esperienza e di ridurli ad alcune categorie


fondamentali.
ASSIOMI

La visione del mondo del Vaiśeṣika poggia su alcuni assiomi:


 (a) è possibile una enumerazione completa dell'esistente;
 (b) il tutto è un'entità diversa e indipendente rispetto alle parti che lo compongono;
(pensiamo all’essere umano)
 (c) c'è una corrispondenza diretta tra le parole e le cose;
 (d) l'estensione spaziale (nonché quella temporale) è riducibile a dimensioni atomiche.

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