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CORSO

DI

ARCHITETTURA
E

COSTRUZIONE NAVALE
PROGRAMMA DEL CORSO

ARCHITETTURA NAVALE
•Geometria della Nave
•Statica della Nave
•Dinamica della Nave

COSTRUZIONE NAVALE
•Materiali da Costruzione Navali
•Strutture Navali
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Equilibrio di un corpo rigido

Forza
La forza è un'azione agente su un corpo che tende ad
alterarne lo stato di quiete o di moto

Equilibrio di un corpo rigido


Condizione necessaria e sufficiente affinché un sistema di
forze sia in equilibrio è che:

 F  0
 Equazioni cardinali della Statica

 M  0
STATICA DELLA NAVE
Equilibrio di un corpo rigido

 F  0

 M  0
Se perturbando il sistema, in modo da spostarlo dalla posizione iniziale di una
quantità infinitesima:

la risultante delle forze applicate è tale da riportarlo nella configurazione originaria


EQUILIBRIO STABILE

la risultante delle forze applicate tende ad allontanare il sistema dalla configurazione


iniziale di equilibrio in modo irreversibile
EQUILIBRIO INSTABILE

il sistema non risente della causa perturbante e qualsiasi posizione è di equilibrio


EQUILIBRIO INDIFFERENTE
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Principio di Archimede

“ Un corpo omogeneo, posto in un


liquido in quiete, riceve una forza
verticale, detta spinta, diretta dal basso
verso l’alto ed uguale al peso del
volume di liquido spostato dal corpo “
STATICA DELLA NAVE
Principio di Archimede
Una bilancia sotto il cui piatto a è assicurato
un gancio al quale può essere sospeso un
secchiello A e, sotto di questo, un cilindro
massiccio B realizzato in materiale avente
peso specifico B, il cui volume sia esattamente
uguale alla capacità interna del secchiello A. Si
stabilisca l’equilibrio ponendo opportuni pesi
sul piatto opposto b. Se ora si immerge il
cilindro B in un recipiente pieno di liquido
avente peso specifico L< B, a causa della
spinta idrostatica il giogo si inclina dalla parte
di b. Ma se si riempie dello stesso liquido il
secchiello A, si vede che l’equilibrio è
ripristinato. E’ evidente allora che il cilindro
immerso nel liquido perde tanto peso quanto è
il peso del liquido posto in A; cioè la spinta
idrostatica subita dal cilindro immerso è pari al
peso del volume di liquido che esso ha
spostato
STATICA DELLA NAVE
Principio di Archimede

Cs = Centro di spinta •G
B = Centro di carena
G = Centro di gravità

Nota:
La Spinta è applicata al centro di spinta e passa per il centro di carena
(più facilmente individuabile)
Inoltre il centro di spinta si trova sempre al di sotto del centro di carena
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Corpi completamente immersi

Condizioni di non equilibrio

Peso > Spinta

Peso < Spinta


STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi

Condizione di equilibrio

Peso = Spinta

Eq.Stabile Eq. Instabile Eq. Indifferente


STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi

Nota: nei corpi totalmente immersi, per effetto di una inclinazione, il


volume di carena non cambia di forma (la posizione di B rimane
invariata). La stabilità dell’equilibrio dipende dalla posizione reciproca
tra B e G

Equilibrio Equilibrio Equilibrio


INSTABILE INDIFFERENTE STABILE
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi

gravità Momento sbandante

Momento raddrizzante

Eq.Stabile
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi

Mr = Δ ·a · senα
essendo a la sopraelevazione di B su G
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Corpi parzialmente immersi

A differenza di quanto osservato per i corpi completamente immersi, nei corpi


parzialmente immersi, per effetto di una inclinazione, cambia la “forma” del
volume di carena (B si sposta). Il valore del volume non cambia perché siamo
in equilibrio alla traslazione (galleggiamenti isocarenici)
STATICA DELLA NAVE
Corpi parzialmente immersi
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Traiettoria dei centri isocarenici di carena


(relativi ad un determinato volume di
carena e alla direzione di inclinazione x)

Traiettoria dei centri isocarenici di carena


(relativi allo stesso volume di carena e
alla direzione di inclinazione y)

z
y

Y
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

IL METACENTRO E’ IL CENTRO DI CURVATURA DELLA TRAIETTORIA


DEI CENTRI ISOCARENICI DI CARENA

L’EVOLUTA METACENTRICA E’ IL LUOGO GEOMETRICO DEI CENTRI DI


CURVATURA DELLA CURVA DEI CENTRI ISOCARENICI DI CARENA
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

La traiettoria dei Centri isocarenici di


carena puo’ considerarsi come costituita
Per variazioni di inclinazione molto
da una serie di archi di circonferenza BB1,
piccole la traiettoria descritta da B
B2B3, etc
puo’ essere considerata come un
arco di circonferenza.

Ogni arco di circonferenza ha il suo “centro di curvatura” che si ottiene dall’intersezione


delle direzioni di due spinte successive per variazioni molto piccole di angolo α (dα)

Evoluta metacentrica: rappresenta il luogo geometrico dei “centri di curvatura” della curva
dei centri “isocarenici” di carena
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Momento sbandante

Equilibrio
STABILE Momento raddrizzante

W.L.

B
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Momento sbandante

Equilibrio
INDIFFERENTE

W.L.
G

B
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Momento sbandante

Equilibrio
INSTABILE Momento sbandante

G
W.L.

B
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

IL MOMENTO DI REAZIONE MR ALLA CAUSA SBANDANTE MS PUÒ ESSERE :


- RADDRIZZANTE, SE IL BARICENTRO SI TROVA SOTTO IL METACENTRO
- NULLO, SE IL BARICENTRO COINCIDE CON IL METACENTRO
- INCLINANTE, SE IL BARICENTRO SI TROVA SOPRA IL METACENTRO
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Stabilità iniziale (inclinazioni infinitesime)


Per inclinazioni trasversali infinitesime la retta di azione della Spinta passerà per il
Metacentro trasversale iniziale M, per cui il valore del Momento di Reazione è:

M R  Δ  GM  sen( )

Sistema di riferimento con origine in B

GM  BM  BG
dove:

BM  r  raggio metacentrico iniziale


BG  a  sopraelevazione di G su B

M R  Δ  ( r  a )  sen( )
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Stabilità iniziale (inclinazioni infinitesime)


Per inclinazioni trasversali infinitesime la retta di azione della Spinta passerà per il
Metacentro trasversale iniziale M, per cui il valore del Momento di Reazione è:

M R  Δ  GM  sen( )

Sistema di riferimento con origine in K

GM  KM  KG
GM  (KB  BM )  KG

M R  Δ  (KB  BM )  sen( ) -   KG  sen( )


STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

KB
Funzione delle forme immerse della carena

BM
Funzione della forme della carena
Ix
BM T  r 

KG
Funzione della distribuzione dei pesi

Δ  (KB  BM )  sen( ) Stabilità di forma

  KG  sen( ) Stabilità di peso


STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Stabilità agli angoli finiti

Ipotesi semplificative:
• Spostamenti infinitamente lenti, in modo da trascurare le
forze di inerzia
• Mare calmo e perfetto, in modo da trascurare resistenze di
attrito
• Dislocamento costante, in modo da considerare
dislocamenti isocarenici
• Tutti i pesi a bordi sono rigidamente fissati (liquidi congelati)
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

IL METACENTRO (M) E’ IL CENTRO DI CURVATURA DELLA TRAIETTORIA


DEI CENTRI ISOCARENICI DI CARENA

IL PROMETACENTRO (H) E’ IL PUNTO DI INTERSEZIONE FRA LA LINEA DI


AZIONE DELLA SPINTA ED IL PIANO DIAMETRALE
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Stabilità agli angoli finiti


Per inclinazioni trasversali finite la retta di azione della Spinta passerà per il
Prometacentro trasversale H, per cui il valore del Momento di Reazione è:

M R ( )  Δ  GZ ( )

M R ( )  Δ  GH ( )  sen( )
Sistema di riferimento con origine in B

GH  BH  BG
dove:
BH  h  altezza prometacentra (risp. a B)
BG  a  sopraelevazione di G su B

M R ( )  Δ  ( h( )  a )  sen( )
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Per angoli di inclinazione trasversali qualsiasi  M R  Δ  ( h  a )  sen( )


Metodo Metacentrico

M R  Δ  ( r  a )  sen( )

Se α < 10° ÷ 12° la traiettoria dei centri isocarenici di


carena si puo’ approssimare (con errore trascurabile)
ad un arco di circonferenza con centro in M

Cio’ è sempre vero nel caso del galleggiante


riportato nella figura
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Diagramma di Stabilità Statica Trasversale

Mostra l’andamento del momento raddrizzante al variare dell’angolo di inclinazione α


Si usa tracciare soltanto la parte relativa ad angoli positivi fino all’angolo di
capovolgimento statico αc
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

I punti più interessanti del diagramma di stabilità sono α = 0 e α = αc .


Tali punti soddisfano entrambi le condizioni di equilibrio ma
mentre per α = 0 si ha un equilibrio STABILE,
per α = αc si ha invece un equilibrio INSTABILE
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Coefficiente di resistenza alle inclinazioni trasversali


M R ( )  Δ  ( h( )  a )  sen( )

AB = Δ (r-a)

1 rad = 57.3 °
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Riserva (totale) di stabilità

cs cs
L   M * d   h  a sen * d
0 0
dL = Mα * dα
cs
Ltot   M R ( )  d
0


cs

Ltot   h  a sen * d
0

α
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Considerazioni sul diagramma di stabilità


A parità di dislocamento il diagramma di stabilità viene influenzato
dai seguenti fattori:

GEOMETRICI MECCANICI

FORME CARENA POSIZIONE BARICENTRO

STABILITA’ DI FORMA STABILITA’ DI PESO


STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

M R  Δ  (KB  BM )  sen( ) -   KG  sen( )


Δ  (KB  BM )  sen( ) Stabilità di forma

  KG  sen( ) Stabilità di peso

KB
Funzione delle forme immerse della carena

BM
Funzione della forme della carena
Ix
BM T  r 

KG
Funzione della distribuzione dei pesi
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

FATTORI GEOMETRICI
(AVENTI IMPATTO SULLA STABILITA’ DI FORMA)

Altezza delle murate Forma delle murate Larghezza Nave


(bordo libero)
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
Altezza delle murate (bordo libero)

Nota: il confronto è fatto tra navi aventi


la stessa opera viva iniziale e la stessa
posizione di G.

Trincarino

Stessa tangente
Stessa stabilità iniziale
La coppia di stabilità si riduce quando la
nave comincia ad immergere il
trincarino

La riserva totale di stabilità (area


sottesa dalla curva) cresce all’aumentare
del bordo libero
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
Forma delle murate
Nota: il confronto è fatto tra navi aventi la stessa opera viva e la stessa posizione di G.

Stessa stabilità iniziale


A parità di angolo di
inclinazione α la coppia di
stabilità è inferiore se l’area
della figura di galleggiamento
si riduce
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Larghezza Nave La maggiore larghezza


conferisce una maggiore
stabilità iniziale (tangente
all’origine) e una maggiore
riserva totale di spinta (area
sottesa dalle curve)

G• α2
α1
α3

α3 α2 α1

Angolo di “ingavonamento”. Nave 1 in equilibrio iniziale instabile (M sotto G)


(sarà trattato in dettaglio successivamente)
STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

FATTORI MECCANICI
(AVENTI IMPATTO SULLA STABILITA’ DI PESO)

Posizione del baricentro Variazioni del Dislocamento


STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Più alta è la posizione di G e più bassa è


la stabilità iniziale

Minore stabilità iniziale comporta anche


minore riserva totale di stabilità

M•

M R  Δ  (KB  BM )  sen( ) -   KG  sen( )


STATICA DELLA NAVE
Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi

Tenuto conto del valore del raggio metacentrico longitudinale, nelle formule si puo’ trascurare “a”
rispetto ad “R”

M R  Δ  ( R  a )  sen(  )

M R  Δ  R  sen(  )
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità

Le principali cause che determinano variazioni della


stabilità di una Nave sono:
- Spostamento di un peso
- Carichi sospesi
- Carichi scorrevoli
- Materiali caricati alla rinfusa
- Carichi liquidi
- Accostata ad alta velocità
- Azione del vento al traverso
- Imbarco e sbarco di pesi
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento di un peso

Un qualsiasi spostamento di peso da una parte all’altra della nave non


modifica il dislocamento ma soltanto la posizione di G e quindi l’assetto
della Nave
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento di un peso

Ogni spostamento può essere considerato, per semplicità come somma


di 3 spostamenti, uno verticale, uno trasversale ed uno longitudinale
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento verticale di un peso

M R  Δ  GM  sen( )

Sistema di riferimento con


origine in B:

M R  Δ  (BM  BG )  sen( )
 Δ  ( r  a )  sen( )

Sistema di riferimento con origine in K

M R  Δ  (KB  BM )  sen( ) -   KG  sen( )


STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento verticale di un peso

zG1 
 m z i i
Q1

m i

  zG  p  zQ1  p  zQ
zG1 
 p p
p  ( zQ1  zQ )
zG1  zG 

Q
p  QQ1 p z
KG1  KG   KG 
 
p  QQ1 p  z
KG1  KG  
 
Spostamento verticale del baricentro
p  QQ1 p  z
GG1  
 
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento verticale di un peso

Variazione del coefficiente di resistenza alle inclinazioni trasversali

  
  G M    GM  GG     GM 
1 1
p z 


 
Variazione della stabilità iniziale

MR  Δ  G 1M  sen( )
MR  Δ  (KB  BM )  sen( ) -   KG 1  sen( )
 pz 
MR  Δ  (KB  BM )  sen( ) -    KG    sen( )
  
MR  Δ  (KB  BM )  sen( ) -   KG  sen( ) - p  z  sen( )

MR  M R  p  z  sen( )
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento verticale di un peso
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Spostamento verticale di un peso
Se l’innalzamento di peso è tale da portare il baricentro G al di sopra del
metacentro trasversale iniziale M, la nave non sarà più in una situazione di
equilibrio iniziale stabile.

Effetto dello spostamento verticale


(innalzamento) di un peso

Nave ingavonata

GM= r – a < 0
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità

Spostamento trasversale
y cos α

y
Possiamo ragionare in termini di

1. Spostamento del baricentro


(dovuto allo spostamento di p)

p y
G1G2 

2. Nascita di una coppia sbandante (–p +p)


(il cui braccio varia con legge cosinusoidale) mα = p y cosα
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Si avrà l’equilibrio quando il momento della coppia
y cosα sbandante sarà uguale a quello della coppia
y raddrizzante

py cos   h  a sen


py
tg 
h  a 
py
tg  (Metodo metacentrico)
 r  a  60
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Considerazioni analoghe a quelle viste per lo spostamento trasversale

Spostamento longitudinale
mβ = p x cos β

xcos
x

px
Per l’equilibrio px cos    R  a sen tg 
R
Si trascura a rispetto a R
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Carichi sospesi
Ai fini della stabilità la sospendita di un peso determina un effetto uguale a quello dovuto allo spostamento
verticale di tale peso dalla sua posizione di riposo a bordo al punto di sospendita (S)

M  h  a sen
Infatti, al variare dell’inclinazione dello scafo la retta
di azione del peso sospeso passa sempre per il
1
punto di sospendita (che si comporta quindi come il
baricentro del peso)

A similitudine di quanto visto prima si può


considerare la nascita di una coppia opposta alla
coppia raddrizzante, e pari a:

p  t  sen( )
quindi

MR  M R  p  t  sen( )
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Carichi scorrevoli
Si fa riferimento ai “carichi non rizzati”

Se inclinazione Nave è:

< Angolo di attrito di > Angolo di attrito di


1° distacco 1° distacco

Il carico si considera Il carico si sposta e si ricade


vincolato rigidamente nel caso dello spostamento
allo scafo trasversale di pesi

Ms  p * y cos 
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Carichi scorrevoli

G
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Carichi scorrevoli

G
G2

Il baricentro segue la direzione dello spostamento del peso. (in questo


caso da sinistra verso destra)
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Materiali caricati alla rinfusa
Angolo di naturale declivio del materiale

φ
(angolo con cui si dispone un materiale minuto lasciato cadere in mucchio)

quando la nave raggiunge una inclinazione pari all’angolo di naturale declivio il carico
iniziera’ a scorrere senza piu’ tornare nella posizione iniziale neanche con nave dritta
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Carichi liquidi
Galleggiamento inclinato
Se il liquido non riempie completamente la cassa

Il livello del liquido si dispone parallelamente al


galleggiamento inclinato
ML

Il baricentro del carico liquido (coincidente con il


centro del volume) si sposta
Y

Arco di
Se si considerano angoli non superiori a 10°-
circonferenza 12° la traiettoria descritta dal baricentro (o dal
X centro del volume) del carico liquido può
essere assimilata ad un arco di circonferenza.

Le rette di azione del peso del carico liquido ai vari


angoli passano tutte per uno stesso punto(ML)

Applicando le formule viste per i carichi sospesi


L’effetto è dunque assimilabile a quello di un
MR  M R  p  t  sen( ) carico sospeso nel punto ML (posto a
distanza t dal centro di volume del liquido)
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Carichi liquidi Momento sbandante

Momento raddrizzante
M
M R  Δ  GM  sen( )

W.L.
ML
t G

g
Momento sbandante per B
specchio libero

M L  p  t  sen( )
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Analogia tra carico liquido visto come ML= Metacentro della carena liquida
carena nave e carico liquido “carena liquida” t = raggio metacentrico della carena
liquida

ix ix = momento d’inerzia della superficie liquida (specchio libero) rispetto all’asse di inclinazione x
t
v v = volume del liquido
Effetto del carico liquido sulla stabilità

Variazione del Coeff. di resistenza alle inclinazioni trasversali

 pt   pt 
   GM       r  a   
     
p  v
    = raggio metacentrico effettivo
ix  ix  ix
t Otteniamo ra r r (1  )a -a = altezza metacentrica
v Ix  Ix effettiva
Ix

r
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Conclusione: Effetto carichi liquidi

Si considera come Non dipende dalla Non dipende dalla Dipende dal tipo di
riduzione del raggio quantità (p oppure v) posizione a bordo liquido ()
metacentrico di liquido del carico liquido Dipende dal momento
trasversale iniziale () di inerzia dello
specchio libero(ix)

 ix
r  r (1  )
Ix
L’effetto di tale carico liquido, libero di muoversi all’interno della cassa, contribuirà in
modo negativo alla stabilità della nave.
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Per contenere gli effetti negativi dovuti alla presenza di carichi liquidi trasportati o
creatisi accidentalmente a bordo delle navi militari vengono adottati i seguenti
provvedimenti:

• Forma a dorso di tartaruga del ponte di coperta


• Suddivisione dei liquidi scafo ed apparato motore in più casse

• Riempire completamente le casse


• Ridurre al minimo la superficie di livello libero del liquido prevedendo
paratie stagne longitudinali

Nota: Dividendo ad esempio una cassa


in due parti mediante una paratia
longitudinale, il momento d’inerzia
complessivo dei due specchi liberi che si
formano è ¼ di quello iniziale
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Accostata ad alta velocità Momento sbandante
Fase di girazione stabilizzata M S  W  b ( )
Momento raddrizzante
FC  W  P  0
M R  Δ  GM  sen( )

FC G

b
E W a

P
C

Nota: Anche se piccola, la forza applicata sul timone ha un effetto raddrizzante.


E’ quindi sbagliato riportare il timone al centro rapidamente in caso di inclinazione
trasversale eccessiva.
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi

L’imbarco/sbarco di un peso in un punto qualsiasi della nave può


essere schematizzato in due fasi

Imbarco/sbarco in/da un punto “fittizio” che


determini solo una sovraimmersione/
1^ FASE emersione parallela e nessuna variazione di
assetto (trasversale e longitudinale)

Spostamento del peso dal punto “fittizio” al


punto di effettivo imbarco/sbarco. Lo
2^ FASE spostamento viene scomposto in tre
spostamenti lungo i tre assi
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi

p Δ S
G•
s WL’
Δ
• c0 WL

ps •
S
B

Zona di sovraimmersione parallela

Il sistema di forze p, s, Δ e S è equilibrato


F=0
M=0
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi Se il peso P è piccolo rispetto al dislocamento

p
G•
WL’ s Δ
• c0= F WL

S

B

Il centro della zona di sovraimmersione Co coincide con il centro della figura di


galleggiamento F
Quindi

1. Imbarco sulla verticale passante per il centro della figura di galleggiamento


2. Spostamenti (longitudinale, trasversale, verticale) fino al punto preciso di stivaggio
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi
A (Se  è piccolo non varia)

p = peso imbarcato o sbarcato


A = area della figura di
v = volume della carena di galleggiamento
v = A *ε
sovraimmersione ε = altezza della carena di
p sovraimmersione
p = v *  = A *ε *  
A
 = peso specifico acqua di mare
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi
A (Se  è piccolo non varia)

DISLOCAMENTO UNITARIO DI ASSETTO


Peso da sbarcare (o imbarcare) che provoca una variazione di immersione
parallela pari ad 1 cm (0,01 m)
Aω
p  A  ω  ε  D U  A  ω  0,01  D U 
100
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità

Problema:
Una nave ha Δ=8000t e immersione iniziale T1= 5,1 m.
Calcolare il peso da sbarcare affinché la nave assuma un’immersione T2=4.9m

Risoluzione:
La variazione di immersione che si deve realizzare è T = (5,1 - 4,9) = 0,2 m.
Si può utilizzare il Dislocamento Unitario Du (che viene fornito dalla “tavola delle
carene dritte”). Ipotizziamo che sia Du = 15t per T = 5,1 m

p  D U  0,2 100  15  20  300 t


STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi: Variazione della stabilità

Metacentro della Peso piccolo P imbarcato in b sulla


N
zona di verticale per il centro della zona di
sovraimmersione sovraimmersione

MR  Δ  GM  sen( )  p  bN  sen( )


 
 Δ  GM  p  bN  sen( )
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi: Variazione della stabilità

 
MR  Δ  GM  p  bN  sen( )

L’imbarco di peso darà luogo ad un aumento di stabilità


se bN>0, cioè quando il peso viene imbarcato sotto il
metacentro di zona

Viceversa

Lo sbarco di peso darà luogo ad un aumento di stabilità


se bN<0, cioè quando il peso viene sbarcato sopra il
metacentro di zona
STATICA DELLA NAVE
Elementi che influenzano la stabilità
Imbarco e sbarco di pesi: Determinazione di N

l Metodo grafico di Guyon

Normale N
t N

N

Tangente allo scafo

t  l * tg
L’uso del metodo grafico viene giustificato analiticamente
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

La prova si esegue nelle seguenti condizioni (RINAMIL):


 condimeteo favorevoli
 la nave si deve trovare ormeggiata in acque calme e non deve essere sottoposta
a nessun tipo di momento inclinante
 gli ormeggi devono trovarsi “in bando”
 la nave deve avere un assetto sia trasversale che longitudinale dritto
 devono essere eliminati tutti i carichi pendolari, scorrevoli e liquidi
 le sentine devono essere asciutte
 le casse devono trovarsi o completamente vuote e pulite o piene
 tutti i collegamenti tra le casse devono essere intercettati
 durante la prova non è permessa alcun tipo di lavorazione
 a bordo deve rimanere solo il personale necessario per la prova
 limitare i pesi da aggiungere o togliere rispetto al Δ nave scarica asciutta
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

Serve per determinare l’esatta posizione verticale del


baricentro G della nave

Si effettua di norma:
 Dopo che la nave è stata varata

 Dopo che la nave è stata completamente allestita

 Dopo che la nave ha subito lavori di trasformazione o


modifica che ne hanno alterato la stabilità
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

Azioni preliminari:

 Censimento dei pesi presenti a bordo (compresi


quelli utilizzati per la prova)

 Situazione dei livelli di tutte le casse di bordo

Queste operazioni sono necessarie per passare dal Δ alla prova al


Δ di nave scarica asciutta
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

Azioni preliminari:

 Lettura immersioni

Una volta ricavata l’immersione


definisco con la tavola delle carene
dritte:
Δ alla prova, coordinate centro di
carena, raggi metacentrici e
ascissa centro di galleggiamento
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

Azioni preliminari:

 Verifica densità acqua di mare


STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

Azioni preliminari:

 Posizionamento pendoli

Devono essere posizionati 2/3 pendoli all’interno della nave sull’asse di


simmetria, a prora e a poppa
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità

Azioni preliminari:
 Imbarco dei pesi

Gli spostamenti dei pesi imbarcati devono poter produrre


un’inclinazione trasversale da 1° a 4°
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità
1 - Spostamento del peso P verso murata 2 – Nasce un “Momento sbandante”

α 3 – Nuova posizione di equilibrio con


y cos galleggiamento inclinato
y

Momento sbandante e “Coppia di


stabilità” si fanno equilibrio

Δ (h - a) senα = p y cosα

Applicazione del
“metodo metacentrico”

py py Δ (r - a) senα = p y cosα
a r r-a
 tg  tg
STATICA DELLA NAVE
Prova di stabilità
Dalla tavola delle carene dritte
(in funzione dell’immersione)

Dati noti

py
a r 
 tg

S
tg  
L
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Incaglio
La condizione di nave incagliata è la condizione in cui la carena non si trova in
galleggiamento libero ma poggia in uno o più punti sul fondo del mare
La nave incagliata è caratterizzata dal possedere un dislocamento superiore alla
spinta generata dalla parte immersa della carena

Per l’equilibrio
  Fi  0 S' Δ' F  0
della nave:  
  M i  0 S'x B'  Δ'x G'  F  x Q  0
STATICA DELLA NAVE
Incaglio
Il “problema dell’incaglio” consiste nell’individuare il valore della “reazione
d’incaglio” F e del suo punto di applicazione XQ

F  Δ'S'
S' Δ' F  0 
  Δ'x G'  S'x B'
S'x B'  Δ'x G'  F  x Q  0 x
 Q 
 (Δ'S' )

Ovviamente quindi conoscere Δ’, XG’, S’ e XB’

Δ’ è dato dal dislocamento di partenza della nave Δ al quale si sommano/sottraggono


eventuali pesi imbarcati/sbarcati prima dell’incaglio

XG’ si ricava applicando il teorema dei momenti statici (una volta noti i pesi
imbarcati/sbarcati e la loro posizione a bordo)

S’ e XB’ possono essere determinati utilizzando il “diagramma di bonjean” in cui sono


riportate, in corrispondenza delle varie sezioni trasversali della nave, le curve che
forniscono l’area della sezione stessa al variare dell’immersione
STATICA DELLA NAVE
Incaglio
Per galleggiamenti Diagramma del Bonjean
inclinati la lettura dei
valori è fatta come
indicato

XB

1. Si traccia il galleggiamento WL (figura a)


2. Si leggono i valori delle aree immerse alle varie sezioni ( e si riportano come in figura b)
3. Si esegue l’integrazione (anche grafica) della figura ottenuta volume di carena
4. La posizione del baricentro dell’area da integrare fornisce l’ascissa del centro di carena XB
STATICA DELLA NAVE
Incaglio
Operazioni di disincaglio
Fondo sabbioso Collegamento dei cilindri di
spinta mediante “braghe”

Fondo roccioso

Posizionamento di galleggianti
mediante mensole (squadre)
metalliche
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
La messa a secco delle Navi

Esistono vari modi per mettere una nave a


secco:
• Scali di alaggio (per naviglio minore)
• Bacini in muratura
• Bacini galleggianti
• Elevatori
STATICA DELLA NAVE
La messa a secco delle Navi

Bacino in muratura
È il più antico e diffuso impianto per la messa a
secco delle navi. È costituito da una invasatura
chiudibile con mezzi mobili, portabarca, o fissi,
porta scorrevole.
Sul fondo del bacino, platea, sono disposti dei
blocchi in legno, detti taccate, sulle quali andrà a
scaricarsi il peso della nave.
All’interno del bacino sono presenti mezzi fissi di
esaurimento.
STATICA DELLA NAVE
La messa a secco delle Navi

Bacini galleggianti
Sono costituiti da un pontone munito di due pareti
verticali (ali).
Sono dotati di casse allagabili per l’affondamento
e di pompe per il prosciugamento
I moderno bacini galleggianti sono anche muniti di
mezzi propri per la produzione di energia elettrica.
STATICA DELLA NAVE
La messa a secco delle Navi
STATICA DELLA NAVE
La messa a secco delle Navi

Elevatori
Sono impianti costituiti da una piattaforma munita
di taccate, che può traslare verticalmente
STATICA DELLA NAVE
La messa a secco delle Navi

La situazione di nave in bacino può essere paragonata a quella di nave incagliata

Fase di rotazione
Reazione di appoggio
Q concentrata e crescente

Messa a secco completata


Reazione di appoggio
distribuita sulle “taccate”
STATICA DELLA NAVE
• Equilibrio di un corpo rigido
• Principio di Archimede
• Corpi completamente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi completamente immersi
• Corpi parzialmente immersi
• Stabilità dell’equilibrio dei corpi parzialmente immersi
• Elementi che influenzano la stabilità
• Prova di stabilità
• L’incaglio delle Navi
• La messa a secco delle Navi
• Gli allagamenti per falla
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Le falle sono aperture prodotte nel fasciame.


Possono verificarsi per cause quali:
- incaglio
- collisione con altre navi
- strisciamenti lungo rocce
- azioni di combattimento

A seguito della falla si ha l’allagamento di una parte o di tutto


lo scafo.

L’allagamento può avvenire anche in conseguenza


dell’immersione di una apertura non stagna.
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

I problemi fondamentali connessi con la trattazione


della falla sono:

- la determinazione della posizione di equilibrio


(se esiste) a seguito dell’allagamento;

- la valutazione della stabilità trasversale residua;

- lo studio della compartimentazione.


STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Nello studio della falla occorre distinguere due casi

Il compartimento allagato è Il compartimento allagato non è


chiuso (limitato) superiormente da limitato superiormente (ed è in
un ponte stagno sotto il libera comunicazione con
galleggiamento iniziale l’atmosfera)
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Compartimento allagato chiuso


(limitato) superiormente da un
ponte stagno al di sotto del piano
di galleggiamento

In questo caso quando l’acqua avrà invaso il


locale, il suo volume non modificherà più di
forma e il suo baricentro non cambierà di
posizione comportandosi come un carico
solido qualsiasi.

Possiamo valutare gli effetti della falla


applicando le formule relative all’imbarco e
spostamento di peso a bordo
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Compartimento allagato libero in


altezza, in comunicazione con
l’atmosfera

Il livello dell’acqua che entra nel


compartimento stesso varia man mano che
la nave aumenta la sua immersione,
mantenendosi sempre uguale al
galleggiamento della nave fino al
raggiungimento delle nuove condizioni di
assetto cioè quelle relative al
galleggiamento finale assunto dalla nave
per effetto della falla
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

A seconda di come la falla si produce


si distinguono i seguenti 2 casi:

ALLAGAMENTO ALLAGAMENTO
SIMMETRICO ASIMMETRICO
(rispetto al piano diametrale
di simmetria)
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Allagamento simmetrico

Produce effetti sulla:


- Galleggiabilità: aumento dell’immersione media con
conseguente riduzione della riserva di spinta;
- Assetto: la nave rimarrà trasversalmente diritta ma
varierà il suo assetto longitudinale (sono nel caso di
annullamento della stabilità la nave si potrà inclinare)
- Stabilità: il coefficiente di resistenza alle inclinazioni
trasversali differirà rispetto a quello iniziale.
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Allagamento asimmetrico
Produce effetti sulla:
- Galleggiabilità: aumento dell’immersione media con
conseguente riduzione della riserva di spinta;
- Assetto: la nave varierà sia l’assetto longitudinale che
l’assetto trasversale (nel caso in cui il baricentro del
locale allagato si trovi sullo stesso piano trasversale
passante per il baricentro della nave si avrà solo una
variazione di assetto trasversale)
- Stabilità: il coefficiente di resistenza alle inclinazioni
trasversali differirà rispetto a quello iniziale.
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
La compartimentazione
stagna
Modalità di suddivisione della nave in modo da
renderla capace di resistere ad eventuale falla
SCOPO

Limitare le zone di allagamento causato da accidentali


imbarchi di acqua riducendo nello stesso tempo la
presenza di specchi liquidi.
Garantire requisiti minimi sia di stabilità che di
galleggiabilità della nave
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
La compartimentazione stagna

NAV-04-A013
Norme per la stabilità e la riserva di galleggiabilità
delle navi di superficie

Fornisce i criteri per la verifica di:

- Una sufficiente stabilità per la nave integra


- Una sufficiente stabilità per la nave danneggiata
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
Tipologia di compartimentazione

Ottenuta mediante paratie stagne trasversali


STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
Tipologia di compartimentazione

Ottenuta mediante paratie stagne longitudinali


STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
Tipologia di compartimentazione

Ottenuta sia mediante paratie stagne


trasversali che longitudinali
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
Compartimentazione longitudinale

Requisiti minimi

Paratia di collisione: posizionata ad una certa


distanza dalla PpAV
Paratia del “premitrecce”: posizionata in corrispondenza della fuoriuscita
degli assi a scafo)

Paratie delimitanti i locali A.M.


STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

In passato il numero di paratie stagne trasversali


era funzione della lunghezza della nave

Oggi si parte dalla definizione di linea limite

Linea Limite:
è una linea immaginaria tracciata almeno 76 mm (3 pollici)
al di sotto dell’orlo del ponte delle paratie stagne.

Nelle ipotesi di massimo danno ammissibile per un certo


tipo di nave, il galleggiamento dell’unità danneggiata deve
comunque trovarsi al di sotto della linea limite
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla
Linea limite

Nota: Nel caso di ponte delle paratie stagne “a gradini” viene individuata
una linea limite “a gradini” o una linea limite “fittizia” (più penalizzante)
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Lunghezza allagabile:
In corrispondenza di una sezione trasversale, si intende la
massima parte di lunghezza della nave, avente il suo centro
nella sezione considerata, che può essere allagata senza
che la nave si immerga oltre la linea limite
STATICA DELLA NAVE
Gli allagamenti per falla

Per quanto attiene il “massimo danno ammissibile” la pubblicazione


NAV-04-A013 fornisce i seguenti criteri:

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