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Don Vissenti, un nobile decaduto, viene a sapere che un vecchio servo della sua
famiglia sta morendo solo e abbandonato in un pagliaio. Decide di andarlo a
trovare, portandogli una bottiglia di vino. Il vecchio però, desidera solo acqua.
Don Vissenti si rende conto che il moribondo è in condizioni pietose e decide di
assisterlo.
Nel paese si sparge la voce della sua buona azione e alcune persone cominciano
a portare elemosine al vecchio. Don Vissenti, però, è irritato da queste visite,
perché teme che qualcuno possa scoprire il suo vero scopo: trovare la brocca di
denari che si dice sia stata seppellita dal padre in presenza del vecchio servo.
Il vecchio, ormai in fin di vita, nega l'esistenza della brocca e afferma che il
padre di Don Vissenti ha venduto tutti i suoi beni per pagare i debiti e aiutare i
poveri. Don Vissenti non gli crede e lo lascia, tormentato dalla sete e dal dubbio.
Nella notte, Don Vissenti si reca alla valletta dove si trova la sorgente d'acqua
che alimentava la fontana dei suoi sogni d'infanzia. Incontra un ragazzo che gli
offre da bere e gli dona una delle sue brocche.
Ritornato al pagliaio, Don Vissenti fa bere al vecchio l'acqua fresca della brocca.
In quell'attimo, entrambi provano una profonda gioia: il vecchio perché
finalmente assistito per pietà, Don Vissenti perché crede di aver trovato il tesoro.
I personaggi:
Don Vissenti:
Un uomo nobile decaduto in povertà.
Caratterizzato da:
o Freddezza, puntiglio e dignità.
o Superbia e disprezzo per i poveri.
o Egoismo e avidità.
Compie un'opera di carità verso il vecchio servo morente, ma lo fa per
tornaconto personale, non per compassione.
Cambia il suo comportamento quando scopre che il vecchio non ha il
tesoro che lui cerca.
Alla fine, si rende conto che la vera ricchezza è la pietà e la compassione.
Il vecchio servo:
Un uomo povero e malato, abbandonato da tutti.
Caratterizzato da:
o Umiltà e rassegnazione.
o Dignità e onestà.
o Rifiuto di cedere alle pressioni di Don Vissenti.
Muore serenamente, assistito finalmente per pietà.