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10' _-
í AI 20 MH
Z di'"
ma QUALITA - sICuREzzA - GARANZIA - ECONOMIAII A
sENsIBILITA:1 mv
BASE DEI TEMPI RITARDATA 13 POsIzIOƒ`
f vELOCITA sCANsIONE: so nsfn' " ¬
rasformatorì di alimentazione a
norme lEC
Terminali a saldare in ottone stagnaio
Varie possibilità di fissaggio con due
squadrette in nylon HT13731-50 _ _
.
Trasformatori di alimentazione a
inserite nel pacco del trasformatore
.
“ammo”
norme lEC
d' “mmm a
norme [EC "TR . _ Terminali stagnati a caldo per circuili
o terminali a saldare per circuiti siampati o E ATE' 110,220 v 50/60 Hz 'Siampatj passo 2,54 mm
rocchotto di sicurezza in poliammide 66 .
rinforzato o barriere per la ilmitazìone delle USCITE comma GBC ENTRATE: 110/220 V - 50160 Hz
correnti di fuga o fissaggio antishock per 1 10v mv
trazione verso la scheda o circuito -
magnetico a grano orienlaio o impregnato isolamento miami-0° “scrl-E GODICE GBC
RICETRASMETTITORE
P'ÀLMAFIE MARINO VHF "GBC"
MOD SV3212M
Portatile 12 canali ad uso marino.
Gamma di frequenza:
TX: 156.025 + 151-175 MHZ
Fix: 156.025 + 162.550 MH:-
Numero canali: 12
Tipo di emissione: simplex o
semiduplex
Modulazione: 16F3
lmoedonza antenna: .50 Q
Alimentazione: 9.6 Vox.: o 12 Vac.
àesorbimentofl'i( 850 mA a 2.5 W
Fix 80 mA audio max
Peso: 515 g
TRASM ETTITOHE
Potenza max 312V:5W
Stabilità in frequenza: :5 ppm a
-10°Ci+55°0
RICEVITORE
Circuito: supereterodina doppia
conversione
Frequenza intermedia: I 21.4 MH:
v Ii 455 kHz
Sensibilità: 0.25 iN per 12 dB SINAD
Potenza audio: 0.2 W 10% distorsione
à corredo: alimentatore. antenna. pacco
batterie
Codice GBC ZR/7503-00
Distribuiti dalla
DUAL BAND
FULL DUPLEX
SPIMIC - _
..o-._
ALINCU
RICETRASME'ITITORE _
VHFIUHF - DUAL BAND
FULL DUPLEX
“ALINCO” MOD. DJ-SOOE
Numero di memorie: 10VHF, 10 UHF
Frequenza di lavoro:
-VHF 144+146 MHz (modificabile
130+169. 995 MHz)
- UHF 430+440 MHz modificabile
420%69995 MHZ)
Spazìatura tra i canali:
5 -1_0 - 12.5 - 20-e 25 kHz
Alimentazione: 5.5 +12 Vac.
Dimensioni: 58x176x30 mm
Peso: 435 g
TRASMETTITORE
Polenza uscita:
VHF: 6,5 W (alimentatore 12 V)
UHF: 5,5 W (alimentatore 12 V)
VHF/UHF: 2,5 W (alimentatore -9' V)
Modo di emissione: 16 F
Deviazione: :i: 5 kHz
Emissione spurie: -60 dB
w
Sensibilità: migliore di 26 dB
e SIN con 1 11V input
Uscita audio: 300 mW
impendenza altoparlante: 8 Q
Codice GBC 2317245-00
Disiribuiti dalla
.
'IHASFORMATORI DI ALIMENTAZIONE A NORME IEC
i TANTI vANTAGGi oi
uN'Ai. TA AFFioABiuTÀ
Le aziende produttrici e distributrici
sono in grado di proporre attuat-
mente trasformatori costruiti secon-
__ do ie norme LHC., conformi cioè aiie
esigenze pit;` rigorose. La GBC iTA-
LiANA dispone infatti di intere iinee
di taii prodotti. caratterizzati da co-
stanza di dati, toiieranze ristrette.
isoiamenti garantiti, protezione da
sovratemperature, tensioni stan-
dard d'ingresso e uscita e con pos-
sibiiità di varie combinazioni.
L'i.E.C., intemationai Eiectrotechni-
cai Commission, è un ente con ia
precisa iinaiità di aumentare ii iiveiio-
di efficienza netta produzione dei di-
spositivi, portandoii a vaiori di affi- :28mm di alimentazione a
dabiiità da tutti riconosciuta. ¬ Terminafi; a mo e cavanotto di
Nei campo dei trasformatori, FLEC. fissaggio in banda stagnata.
ha dettato deiie specifiche, che van- Offre tr_e sistemi di fissaggio:
no daii'isoiamento aiia sovratempe- Trasformatori di ani-nmflonea è) gernlßate, CO" teìVlt' nãl'fil bãfldfi
ratura, dai rapporto di caduta tra mi- norme IEC "à :et'tgqrff'eìgå ors one e e ue'
nimo e massimo carico alia sovra- Terminali] a Sfilldafe per C-S- 3) gorizzoåiale aa incasso Con
tensione, fino aiia definizione dei i' 'Pitaggtäì or'åomale Ereetgma. i d torsione deiie'due "nguett'e [ateraii
sovraccarico. Uno stesso dispositi- :glieueëf rest enza a e v' fazio" e
vo può infatti essere progettato in ` ENTRATA: 220 V - 50/60 Hz
vari modi e reaiizzato con dati diver- ENTRATA: 220 V - 50160 Hz
si, pur rispondendo "nominaimente " Um GOWCE GBC
aiie stesse esigenze: ad esempio si USCITE OODICE GBC e v _ 400 mA "1.135" _oo
può ridurre o ampliare ii nucieo en-
tro “mm piuttosto anargam aumen_ 6V-200 mA PIT/356860 Eni-250 mA HT13571-D1
tando O diminuendo “i numero delle 9 V -130 mA “fassa-01 12 v - 200 mß HTI3571-02
spire a viceversa. È evƒdenfe che chi 12v - 1GB I'HÀ “fassa-02 15 v - Iso ITIA HTßSTII'os
costruisce i trasformatori con ii soio 15 v - 80 mA l-lTrasss-oa . 24 v - 100 mA HTßäH-Oit
obiettivo dei minimo prezzo impie- 24 v - 50 mA HTrssss-o-i 30 v - 'fa mA "Trash-os
oa ie minime quantità di materiale e a x 15 v ~-2 x 4o mA massa-ua 2 x is v - 2 x as mA imam-oa
Offre dei Prodotti che mafiffestemn' 2 x-2'o v - 2 x'sofmii missss-or 2 x 20 v - 2 x'ss mA HTlssh-or
no ronzio, eccessiva temperatura e
vita media limitata.
Sono quindi evidenti i vantaggidi di-
sporre di dispositiviacourati :e affi-
dabiii.
uscrm con
mona
_ _ smonnml
Distribuiti dalla
Pa llon
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iTo SOMMARIO
n .mal-u
12
ANNO 5° - APRILE 1989 lL MODERNO TRASMETTITORE
Direttore responsabile: Ruben Costelfranchi
'Soil rlcavlloro l: un oomuooanlelondanlonlalc nella mozione di
UN AMPLIFICATORE DI
Redattore capo: Amedeo Bozsoni un DM anche il msmetllior'e della :ispirare celermlnatl POTENZA “VELOCE” -PAHTE l-
Responsabile di redazione: lslll lunzìnnali. al flno di non arracaro disturbo auli altri lnlzlomo la descrizione di un ampllfiooioro por BF dallo
Fabio Carera 2W2DHN sulll. caratteristiche veramente notevoli.
Comitato di redazione: Lodovico Cascianíni,
Vittorio Castellotti, Dott. Carlo Solarino,
Ing. Antonio Pliil'er, Dott. Calogero Bori 18 70
Segretaria di redazione: Paola Buratto KENWOOD TM- 721 E
Responsabile grafico Desktop Publishing: CONTROLLER AUTONOMO
Adelio Barbella STANDARD C - 5200 DI lNPUT-OUTPUT-PARTE l-
Impaginazione elettronica: Elena Fusari Quesli :ius modsml apparali rodißal'llctollall si reclami! mollo un sofialnmo somma ui mamma tra nioslrø Pc a il
bene a lunziorlare come lrasponllor. In queo anlcolo una
Fotografia: Fotostudío Elbi dettagliata analisi della modifiche clrcullsll da apportare. TGSID del TI'IDI'Illß...
Disegni: Vittorio Sooszari, Adriano Barcella
Consulenti e collaboratori:
Associazione Radioamatori Italiani,
Maurizio Brameri IZNOY,
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Antonio De Felice iK2GOQ, Pierpaolo Fedi-igottì. RITORNO NELLO SPAZIO CONVERTITORE PARALLELO-
Maurizio Morini, Andrea Sbrana IWöCBO. Gli Stati Unlll d'nmurlca sono lamau nello-spazio con un
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Meslier (Parigi), Satoru Togami (Tokio), 29 86
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dalla ore 9.00 alle ore 12.00.
Tel. 02161372571 - 61.30.228 - int. 311-388
Spedizioni: Daniela Radicchi INDICE INSERZlONISTI INTEL ..... ....QT
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degli articoli pubblicati sono riservati.
LEGNAN l. .
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non verranno in nessun caso restituiti. AMSTRAD .. ...1o MOSTRA MERCATÖ '
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parte dell'autore, l'aeeettazione [in caso di BITHONIC ` M. .
pubblicazione) dei compensi stabiliti Gil-K - 85
dall'Editol-e, salvo accordi preventivi. EDIFIADIO
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il Gruppo Editoriale JOE ha diritto esclusivo per ERSA .....
l'Italja di tradurre e pubblicare articoli delle riviste: GBC..
ELO, FUNKSCI-LAU, MC, EIEK'TUR,
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Via_Fen~i, 6 - 20092 Cinisello Balsamo CMI)
mediante l'emissione di assegno circolare, cartolina,
vaglia o utilizzando il dc postale n” 351205.
Per i cambi di indirizzo allegare alla comunicazione
l'importo di L. 3.000 e imlieare, assieme al nuovo,
anche il vecchio indirizzo.
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Testata in corso ci canillcazlone
obbl aloosseoonooglwitoTslabil Mensile associato all'USPI
del agolamenm dal S ST Unione Stampa Periodica Italiana
-Come i lettori noteranno, questo utilissimo servizio presenta sempre delle novità. Per le ordinazioni, compilare il tagliando
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della ricevute di versamento sul cr'c postale 351205 intestato al GRUPPO EDITORIALE JCE srl. Aggiungere
:-.all'impoi_to totale L. 4.000 Per spese. I _ _ _
..Non ordinare circuiti .pubb ìcatl prima del Maggio 198.8, comunque nOn-61971081! qui dl 5090110-
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Peer-a. 060t
Roemetro-watin'ietro VHF PE 313 3.900 Voltmetro - Fiettificatore P5006 6.100 Equalizzatore rohiterra
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Fischio per locomotive PE 400 2.500 e amperometro PE 607 5.900 Watchmen
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Protezione per Visualizzatore DCF PE 600 10.400
casse _acusticiie PE 401 3.900 Ampii 100 W PE 609 3.500
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PE 405 6.300 Luci peicorotanti PE 613 9.900 Plotter PE 1003
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Generatore sirlusoidaie PE 406 0.300 Antenna attive HF PE 614 3.900 Misuratore di distanza
PE 40? 1.950 PE'B15 2.900 a ultrasuoni PE1004
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Limitatore stereo PE 409 4.900 PE 701 9.400 litri di rete c.c.ic.a` PE 1006
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induttivl PE 410 4.600 PE 703 9.300 Passo~paseo in urie mano PE1008
Telecomando PE 704 9.300 RX 2M per caocla
e raggi infrarossi PE 411 3.500 The Preamp ll PE 705 29.500 alla volpe PE1100
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Ripetitore strobo . Decoder DTMF PE 707 .6.900 via telefono PE1101
rteleforio _ PE 413 11.900 Impianto telet. interno PE 708 8.400 Convertitore VLF _ PE 1102
egnali su fibre ottica PE 414 1.900 Monitor per i disturbi Pitch control per CD PE 1103
PE 415 1.900 di linee PE 709 12.400 ñprigarage tele-comandato PE 1104-
RX PLL per UHF PE 416 1 0.900 Vobulatere audio PE 710 12.400 PE1105
PE 417 3.900 Trigger ritardato PE1106
PE 419 2.600 er oscillos io PE 711 10.600 Casse sciistiche senza fili PE 1107
P rammatore ineare 10 UHF P5800 4.800 PE1108
s manale _ P5501 9.900 Inverter per rasoio PE 601 8.700 :to rammatore manuale
lmiri ine nell'lmrnagine l PE 502 15.900 Temporizzatore PE 902 9.900 i PE1109
Multio exer per roulotte PE 503 10.700 PE 803 4.800 Tre accessori per auto PE1110
PE 1111
.1 Tastiere MIDI
PE 1112
PE1200
lntensificatore
pãsìçle'ro riceiiere il materiale indicato nella tabella e mezzo pacco postale al seguente di armoniche PE 1201
In ITIZZDI Pilota e ricevitore Pi: 120271
di linea bilanciata PE 120.23
Ps 12020
NolriisIlllllllllIIllIIIlllllllII Ampliiìcatori UHF PE 1203
quasi universali Ps 1204
mwmIIIILIIIHIJJJIIIIIHIIII Variatore di iri
per motori V PE 1.205
Chiave elettronica
Ve L_LI II l Il l Il l II I II I II l II I Il a soglia PE 1000 4.200
Un 'inclinometro da auto PE 1301
eee
ššš ëš šäë
PE 1305
Controller autonomo
.mal ll leali ILI II I l Imal Il lcall ILII I I II dl lNPUT-OUTPUT PE isos
PE 130?
PE 1000
cwl l llqsl IILI II I I Iosl II IooII ILII l I II Convertitore
parallelo-seriale per
'000.1 I I_Iq.tà1 I 1L.I I I I I I Spese di spedizione L. 4.000 trasmissione. dati PE iaoe 4.000
Un semplice.
lotointei'ruttcre PE 1310 7.200
cod. EI:I:I1.0I:I:IL›I:I:I:I:I:I Totale L- [Um Fibre ottiche-TX
Fibreottiche-Fix
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PE 1312
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7.400
Spedire in busta chiusa a: Gruppo Editoriali-:JOE _S.r.l. » C.P. 119- 20092-Ginisello B. (MI) Un radar di retromarcia PE1313 3.500
PE 1314
PE 1315 111200
RIPARARE, GI'IE
PASSIONE!
ll titolo di questa pagina ci è stato ispirato daile risposte ai
nostri appelli' precedenti: Dicembre 1988, Gennaio e Marzo
1989. Gli amatori' che si lanciano in quel/'avventura sono
tanti, ma per noi la sorpresa e relativa. Conosciamo i nostri
lettori e il loro desiderio incessante di “fare”. E noi siamo qui
proprio per accogliere i frutti delle loro gioiose fatiche.
Forza, dunque, fateci conoscere le vostre esperienze noi vi
faremo conoscere a un grande pubblico.
ln breve, per chi leggesse per la prima volta questo appello,
noi ci rivolgiamo agli hobbisti che, nella loro varia attività, si
sono dedicati a qualche riparazione di apparecchi
domestici, come radio, televisori, videoregistratori,
radiotelefoni e via dicendo. Sappiano, questi bravi amatori,-
che oltre ad avere provato una innegabile soddisfazione per
il successo ottenuto, si offre loro la possibilita di vedere
pubblicati i loro lavori nella rivista “Cinescopio” che, come si
sa, circola tra gli specialisti. inoltre, coloro icui lavori
saranno stati scelti, riceveranno uno dei seguenti premi:
A presto!
Progetto n. 4 - 1989
Amstrad - Stazione MS-DOS - EGA -WKS 1640
Alta definizione.Piùpotenza
inor prezoutto a 2.599.000
PG 1640 DD E00 (EGA e CGAì; stampante DM? 3160; programmi NIS-DOS GEM e Akt-CAD; Corso Audio GA PG 5; tavolo Tav-PG.
â IL MODERNO
TRASME IITORE
tn un precedente articolo abbiamo esaminato le
caratteristiche solìentì della porte ricevente di un
moderno ricetrosrnettìtore per HF. A questo punto
riteniamo sio interessante esaminare con un certo
occhio' critico anche lo sezione trosm-iflente.
dati tecnici-sono indubbiamente me- 11 segnale in uscita dallo stadio finale veva essere quello. efficace, che tra l'al-
no oscuri rispetto a quelli inerenti la non ènull'altro che una sinusoide cui tro poteva essere più facilmente ottenu-
parte RX, ma necessitano di qualche viene sovrapposte, in alcuni casi, una to.
commento. modulazione. Essa sarà quindi caratte- L,introduzione della modulazione
rizzata da una frequenza, una tensione SSBha complicato ulteriormente le mi-
La potenza ed una corrente. sure in quanto, in questo modo di emis-
Per quanto riguarda la frequenza non sione, la potenza segue passo passo l'an-
È sicuramente il dato che più interes- ci sono problemi; 1a tensione e la corren- (lamento del segnale di bassa frequen-
sa l'utilizzatore di un trasmettitore. te danno invece qualche preoccupazio- za.
Essa viene di solito espressa in vari mo- ne, come tutti i segnali alternati. La bassa frequenza è a sua volta un
di che confondono le idee anche ai più Si può parlare di valore efficace o di segnale complesso, ma sempre sinusoi-
preparati. valore di picco a seconda di quale mo- dale e quindi valgono anche per esso tut-
L'introduzione poi della SSB ha com- mento si scelga per misurare la tensio- te le regole che si applicano alle tensio-
plicato ulteriormente le cose ed in alcu- ne e la corrente della nostra sinusoide. ni e correnti alternate.
ni casi limite apparecchi che hanno “nu- I primi radioamatori, che non anda- Si è deciso di misurare la potenza in
meri” uguali, presentano invece poten- vano. molto per il sottile, decisero che modo convenzionale ma iniettando un
ze effettive ben diverse. Cio è dovuto' era più semplice misurare la tensione di tono di una certa frequenza e di ampiez-
alle varie modalità con le quali vengono alimentazione e Passorhimento dello za sufficiente ad ottenere la massima
presentati i dati riguardanti questo stadio finale ed ottenere un valore di po- potenza in uscita.
parametro. tenza che viene definito come “potenza ll valore ottenuto è la potenza PEP
Per fortuna l'unità di misura usata da d'ingresso dello stadio finale” oppure (peak envelop power) che viene indicata
tutti è il Watt; almeno sotto questo pun- “potenza input”. dalla maggior parte dei costruttori.
to di vista le cose sono più semplici ri- Tale valore non crea nessun problema Alcuni citano un valore generico di
spetto alla misurazione delle caratteri- d'interpretazione in quanto la tensione “potenza d'uscita” che per il CW e la FM
stiche del ricevitore, in cui i segnali so- di alimentazione è continua. non crea problemi diinterpretazione,
no indicati con varie unità di misura co~ Ci si accorse che tale sistema era sem- mentre per la SSB esso è di solito quel-
me, per esempio, il microvolt, il dBmí- plice ma poteva indurre in errore, in lo PEP.
crovolt ed il dBm. quanto la potenza reale in uscita da un Altri indicano la potenza come PEP
Dopo aver dato un muto ringra- trasmettitore dipendeva sì da questo input, cioè la potenza assorbita dallo
ziamento a Mr. Watt per questa sua dato, ma anche dall”eflicienza dello sta- stadio finale nel modo SSB quando il se-
netta... presa di posizione, vediamo di dio amplificatore. gnale di BF abbia un ampiezza tale da
esauunare i vari modi in cui tale para- Si arrivò quindi a misurare diretta- pilotare al massimo l'amplificatore ii-
metro può essere espresso (speriamo mente la potenza d'uscita, denominata nale.
che i vari Volta, Watt e Ampere non anche “potenza output”. Pochissimi purtroppo usano il metodo
si rivoltìno nella tomba per questo Trattandosi di una sinusoide, si deci- cosiddetto adue toni in cui il valore ot-
diatribe...). se che il valore indicato dalla misura do- tenuto è' molto più indicativo' della po-
12 Progetto n. 4.- 1989
EFFETI'O RADIO
i
i
la presa microfonica due segnali con fre-
quenza diversa, ma compresa nella ban-
I
ILS-"IÂHHI
da passante.
I š '
ÉE?
A questo punto si monitorizza il se-
sE
l._.
i
gnale in uscita dal trasmettitore con un r--1 “___-
N
ß
sia” ¬I
l
l:
If
l- 'J LPF UNIT
primi segnali di distorsione; non rimane
A
U'
Ela
che leggere sul wattmetro la potenza di
H
a
n-I
I
uscita.
l
La potenza misurata col test a due to-
ni è notevolmente inferiore a quella
PEP ma da' un idea più esatta della po-
smo una
¦
tenza effettivamente erogata; questo
valore inoltre è ottenuto ai primi sinto-
.JLEJM¦
mi di distorsione e quindi indica anche
quale è il livello massimo di potenza uti- .t/nEpmi ¦
lizzabile per un'emissione pulita.
Armoniche e Spurie
Osservando all'analizzatcre di spet-
¦I
tro il segnale emesso da un trasmettito-
re si noterà che oltre al segnale princi- I
pale, detto fondamentale, appariranno
dei segnali su altre frequenze, attenua-
FINAL UNIT
ti di un certo numero di decibel. _ _ __o-l
[_n su' _¦
Tali segnali possono essere generati I un; ma:
come spurie di conversione dei mixer o
come armoniche. I cum
Il primo problema è causato dal fatto I
che all'uscita di tutti i mixer si trovano
due segnali che hanno come frequenza
la somma e la differenza delle frequen~
ze del segnale in ingresso e dell'oscilla-
tore locale. Uno dei due segnali viene at-
tenuato, ma in alcuni casi lo si può ritro-
vare all'uscita del trasmettitore.
La frequenza di questi segnali spurii -l DIGITAL UNIT
non ha una relazione matematica im-
mediatamente distinguibile ed essa | E
puo essere maggiore o minore della fon-
damentale.
Il problema delle armoniche è invece
:EmmiIP :w
L___ES_L__._.
L-
insito in ogni segnale ripetitivo variabi-
le nel tempo. Anche la sinusoide a RF
generata dal nostro trasmettitore pre-
senta delle armoniche, la cui frequenza Figauro` 1..Schema e blocchi delle stadio finnle di un nwdemo RTX
viene indicata con dei numeri romani.
La seconda armonica avrà una
"frequenza doppia rispetto alla fonda-
mentale, la terza tripla, la quarta qua- di attenuazione, migliore è la qualità Gli splaflers
.drupla...e così via. del trasmettitore.
Le armoniche che possono procurare Questi segnali possono infatti interfe- Questo vocabolo, derivato. diretta-
qualche interferenza nei trasmettitori rire con altri servizi presenti su fre- mente dal gergo dei radioamatori anglo-
moderni sono di solito la seconda e la quenze superiori e creare problemi di sassoni, indica quel fenomeno dovuto
terza. Quest-i segnali presentano usual- convivenza. alla mancanza di linearità degli stadi
mente un,attenuazione rispetto alla Di solito le armoniche dei trasmettito- amplificatori che si evidenzia come un
fondamentale di 40-60 dB. ri HFposscno interferire-i canali'televi- gorgoglìo, sintonizzando le frequenze
È intuitivo che più elevato è il valore sivi 'soprattutto della banda I e'III. vicine alla stazione incrim'inata.
Questi filtri non hanno un'attenua- una configurazione passa-alto che oltre
zione molto alta e quindi è necessario ad adattare al meglio l'inipedenza tra-
che il segnale a monte sia il più possibi- smettitore-antenna, riduce le emissioni
le pulito. non desiderate, per le sue caratteristi-
Per tutte queste caratteristiche è ne- che di filtro prima menzionate.
cessario che gli stadi finali dei TX mo» Alcuni sensori permettono di cono-
derni siano molto più curati rispetto ai scere il valore dell'impedenza del siste-
loro predecessori che potevano contare, ma antenna-linea di trasmissione e
per l'eliminazione dei segnali indeside- quando esso è superiore o inferiore di
rati, su di un filtraggio energico a banda una certa percentuale al valore tipico,
stretta. mettono in azione due piccoli motori
elettrici che comandano i due condensa-
L'accordatore automatico tori variabili, lino al raggiungimento
d'antenna dell'aocordo.
Il valore dell'induttanza corretta del- Figura 4.
Questo dispositivo viene impiegato la bobina, che varia per ogni gamma,
per adattare Pimpedenza dell'antenna a viene invece selezionato commutando
quella dello stadio finale del trasmetti- opportunamente le prese che vi sono su Lo speech-processor
tore. di essa.
Quasi tutti itr'asmettitori di una cer- Alcuni acoordatori memorizzano 1a Come abbiamo visto precedente*
ta “classe” vengono equipaggiati con posizione di accordo dei condensatori mente, la voce umana ha un valore ~
questo circuito che ha caratteristiche si- variabili per ogni gamma e permettono, medio che è notevolmente inferiore
mili in tutti i prodotti presenti sul mer- usando sempre le stesse antenne, di es- al picco massimo durante il quale
cato. sere pronti a trasmettere in meno di un viene misurata la potenza del trasmet-
Normalmente è una cella LC a “T” con secondo. titore.
Anche le regolazioni dello specch- Purtroppo accendendo la radio ci si È inutile poi spremere quei 5-10. watt
processor e della preamplificazione accorge che ancora molte stazioni in più dall'apparato che ai fini del
microfonica possono essere controllate hanno un'emissione non buona. collegamento sono insignificanti,
vantaggiosamente tramite questo Lasciando da parte i casi particolari trattandosi di un incremento minore di
circuito. di chi usa apparecchi autocostruiti o 1 decibel.
non molto moderni, la colpa risulta Si pensi solo al fatto che gli accessori
Conclusioni quindi essere quasi esclusivamente di stazione perdono circa 0,5 - 1 dB e che
dell'operatore. il QSB è spesso più profondo di 10 dB; è
Come si è visto, esistono anche per i La tecnologia è ormai arrivata a livel- evidente che gli sforzi prodotti dal tra-
trasmettitori dei punti oscuri nevll'inter- li per ora diflìcilmente superabili in smettitore sono irrilevanti.
protezione dei valori che si leggono sulle apparecchi di costo relativamente bas- Se si è proprio insoddisfatti delle
varie pubblicazioni del settore. so; ffaltro canto il numero dei radio- prestazioni in trasmissione della
Per esempio, l'indicazione della amatori sta crescendo vertiginosamen- propria stazione si può pensare ad un
potenza non è sempre trasparente e con- te ed il problema delle interferenze aumento della potenza tramite
frontabile, anche se piccole variazioni di comincia a farsi sentire. amplificatori lineari, ma che lo siano
questo valore non cambiano sostanzial- Vediamo dunque di contenere la davvero.
mente le prestazioni. nostra larghezza di banda il più possibi~ Io ritengo invece più utile migliorare
In linea di massima comunque le le, in modo da lasciare spazio per tutti. il sistema di antenna: anche la ricezione
prestazioni dei vari apparecchi sono Una regolazione più accurata del ne trarrà degli enormi vantaggi.
allineate su livelli simili, anche tra compressore e della preamplificazione Su questo argomento ritorneremo
modelli di costo nettamente diverso. microfonica hanno anche un effetto comunque in un prossimo articolo.
Le differenze sono soprattutto negli benefico sulla oomprensibilità della
accessori e la qualità esibita da quasi modulazione e non solo sulla larghezza
tutti è più che buona. di banda.
PORTAONE SYNCASET
Utilizzando le tecniche multipista più elaborate,
i mixer-registratori della serie Syncaset Tascam offrono
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contemporaneamente In VHF e UHF§ ln modo outomohco. Lo rivoluzionario bibanda della Casa
Legge non conseme | uso simultaneo dl due bande mo. .. giapponese che ha ripreso in maniera
più razionale la filosofia del “vecchio”
10-900 caratterizzato dal frontale stac-
cabile ma privo di fibre ottiche, abbiamo
deciso di presentare una modifica per
- › - ' ' ' Pimpiego in trasponder dei due appara-
d' Amam-O de Felice' "QGOQ ti bibanda fun-duplex armamenti di.
sponibili sul mercato.
Stiamo parlando del Kenwood
TM 721, il primo ad essere lanciato sul
mercato con queste caratteristiche, e
del suo principale concorrente cioè lo
Standard 0-5200.
E necessario ricordare a tutti coloro
che vorranno intervenire su uno degli
apparati in questione che l'impiego. in
cross-band, o meglio l'uso simultaneo di
due frequenze su due bande diverse,
non è consentito a livello di normativa;
tuttavia la nostra intenzione è quella di
dimostrare il funzionamento in auto-
matico di questi apparati che potrebbe-
ro rivelare la propria utilità in situazio-
ni dì emergenza (calamità naturali,
soccorso, assistenza sanitaria, ecc.)
nelle quali sia necessario allestire in
poco tempo un ponte o garantire una l
copertura radio nel più breve tempo
possibile. Ma vediamo in dettaglio quali
interventi dovranno essere fatti sui
singoli ricetrasmettitori. l
Kenwood Till-721
La modifica per questo apparato è-
estremamente semplice e l'unica difi'i-
coltà operativa risiede nella fase di
apertura dell'apparato.
necessario rimuovere i due gusci
facendo molta attenzione a non strap-
pare i due ñli di collegamento dell”alto-
parlante al circuito stampato; questa
giunzione è stata realizzata con il clas-
_ sico microconnettore.
i. '_' Senza toccare le piastre, si dovranno
` allentare le quattro viti laterali che
Foto I. Il Kenwood TM-721 è an apparato veicolare estremamente compatto. (Cartesy fissano il pannello anteriore del TM-721
Lmear Italiana) allo ChaSSis in fils'ione. °
18
Progetto n. 4 - 1989
EFFETTO RADIO
Progefio n. 4 ~ 1989
EFFETTO RADìG)
20 Progetto n. 4 - 1989
EFFETI'O RADIO
M.B.E. i;
i MOSTRA
RADIANTISTICA
EM PO LE SE I.f
EMPOLI (FIRENZE)
13-14 MAGGIO 1989
Ic MATTINA MEETING sm RICEZIONE Tv vIA sATELLITE `
ORATORI: Ing. Giovanni Moro dell HAI e Sig. Roberto Zillio della FRACARHO
ESPERTI SULLE PROBLEMATICHE DELLA RICEZìoNE VIA SATELLITE
RITORNO '
NELLO
SPAZIO
Lo ripresa dei voli della Shuttle, lo navicella
spaziale americano, avvenuta sullo scadere della
scorso anno, ha rinnovato lĒnleresse verso i
programmi spaziali della NASA, o cui
aderiscono anche Giappone ed Europa.
Entro il prossimo decennio è previsio la messa in
orbiia di "Freedom", una grandiosa nave
spaziale e, 'subí†o dopo, lo costruzione di una
rompo di lancio sulla Luna, per le prime
spedizioni verso Marie e Giove.
Proge'Ho n. 4 - 1989.
___-`
GALASSIE
Figura 2o.. Il sateliite per telecomunicazioni TDRS~C prima del carico nella stico 'della
Discovery.
24 Progeflo n. 4 - 1989
GALASSIE
Figura 4. La stazione spaziale Freedom, costituita da 4- moduli centrali con un'epertura stare di 150 metri. II completamento del suo mon-
taggioin orbita è previsto per il 1998.
zioni elettroniche terrestri. Non esiste in corso di sviluppo anche veicoli robot, rocce lunari, il problema del propellen-
l'atmosfera che limita le possibilità di sistemi di trasporto, sistemi di atterrag- t'e per i razzi sarebbe già risolto a metà,
osservazione scientifiche: telescopi otti- gio automatici, depositi di carburante e perché mancherebbe soltanto l'idroge-
ci e radiotelescopi potranno spingere lo hangar per 1a flotta spaziale: in tutto, 17 no. Inoltre, I'attrazione gravitazionale
sguardo a distanze ñnora impossibili. Il progetti. della Luna è soltanto un sesto di quella
problema di questa faccia sconosciuta della Terra e quindi il nostro satellite
dalla luna è 1a trasmissione dei dati: es- Base di lanclo ideale naturale costituisce una base di lancio
si non potranno essere radiotrasrnessi ideale per i viaggi spaziali.
direttamente verso la Terra per l'elabo- La stazione lunare gioca un ruolo I pianificatol'i del futuro che operano
razione, ma, potranno uscire soltanto chiave nella pianificazione di progetti presso la NASA, hanno un obiettivo as-
tramite un satellite per telecomunica- ancora più ambiziosi. Mediante la pro- solutamente prioritario: Marte, il pia-
zioni. Accanto alle stazioni spaziali-sono duzione industriale di ossigeno dalle neta rosso.
La strada per rag- di Hohmann”, cioè il percorso che richie- viato a 600-700 giorni. La nave spazia-
giungerlo è la più de il minimo dispendio di energia' per le viaggerebbe, durante il suo viaggio di
-- - lunga, la più costosa andare da un pianeta all'altro, ma ci ritorno, in direzione di Venere, orbitan-
B la più difficile impresa della storia dei vorranno comunque 280 giorni. dovi intorno e utilizzando la sua attra-
Viaggi spaziali. C'è vita su Marte? Le Inoltre, le condizioni di tempo minimo zione gravitazionale per accelerare a
temperature variano da -130 a + 30 gra- per il viaggio di ritorno si ripresentano 130.000 kmfh
di Celsius; vi sono tempeste di sabbia a soltanto dopo circa 165 giorni e quindi i la velocità
500 chilometrìƒ'ora. pionieri marziani dovranno attendere e verso 1a
Mala principale difficoltà sarà la di- sopravvivere per tutto questo tempo,
stanza di 57 milioni di chilometri. Il prima che si ripresenti la giusta con-
Concorde, il più veloce mezzo di traspor- giunzione dei pianeti. La durata totale
to commerciale ora disponibile nel mon- della spedizione sarebbe quindi 900
do, impiegheUbe quasi tre anni per fare. giorni, cioè quasi tre anni. Con
questo viaggia. Una nave spaziale con un consumo considerevol-
propulsione a razzo mente maggiore di pro-
dovrà utilizzare pellente, il viaggio
\` la cosiddetta potrebbe es-
sere abbre~
Progeiio n. 4 - 1989
GALASSEE
Debfllezle Umane
Istruttivi .e Utili gdi montaggi elett ,onici ai? _of: .a __f' :si
:__10 '-\';__ \___ \_
' ¬J :i :i _ _ - _f,=:< -_ . _ _ ›¬. \_ u c ' f).- - ` '-
1:5- I|l :i a. _-_› .i 'J e ' ' :1- o ' .fi I
¬. _- -- :i ' : f'-
.._ _ _ -- ,_ . ., 1.-
GALASSIE
Per Giove
_šafiíáåšmlh 'i . . .
Il Galileo costituisce soltanto un
inizio, come già 1a sonda Mariner 4 che,
nel 1965, trasmise le prime immagini di
Marte.
I
Figura 9. Obiettivo
.le prossime esplora-
zioni: Morte-Le lunghe
missioni presentano
nuove sfide i
ß ma zo. Viaggia-
.švb
5 rnssi
nella [asma
oogii asieroioi
10 mesi
nella fascia
1 num* r a e " . . .à \
...mms ti
25 nefio n. 4 - 1939
SICUREZZA
CHIAVE
ELETTRONICA
A SOGLIA
Un solo integrata-ed ecco realizzata una chiave elettronica da auotovettura con grande successo. e
poi, visto che in redazione abbiamo mol-
.supe'rsicura che vì permeflera di 'abilitare a disabilitare qualsiasi ticomputer per una maggior segretezza
apparecchio elei'rrico' a 'eleflronìca a vostra esclusiva piacimento. delle nostre informazioni, ne abbiamo
applicata una ad ogni apparecchio, na-
turalmente con “codici” diversi l'uuo`
dall'altro.
.di Andrea Sbrana iWSCBQ- Ma queste sono soltanto due fra le in-
numerevoli applicazioni del nostro cir-
cuito: un amico l'ha installato al posto
della chiave meccanica tradizionale sul-
olte volte sono state presenta- è molto sicuro. Tutti questi pregi ci han- la serratura del portone del proprio con-
te chiavi elettroniche, sia da no spinto a presentare ai nostri lettori dominio (non vi diciamo però che cosa è
M noi che da altre testate, ma un questo progetto, sicuri che la maggior successo quel giorno in cui venne a man-
circuito come quello che vi mostreremo parte di voi sara in questo momento già care la tensione per tre ore consecuti-
ora ha qualche cosa di originale: è in- con la mente verso l' applicazione che vellll, un altro l'ha inserito nel proprio
nanzitutto semplicissimo sia a livello più gli interessa. televisore per impedire ai figli un u'so
concettuale, sia a livello realizzativo, Dal canto nostro abbiamo applicato scorretto di tale elettrodomestico, un oo-
impiega un solo circuito integrato questa chiave principalmente su cen- noscente, stufo di farsi “fregare” le .tele-
CMOS e, anche se può apparire strano, traline antifurto sia cla-abitazione che fonate, è riuscito ad inserirlo in un tele-
fono.
Come vedete non avrete altro che da
mettere in azione 1a vostra fantasia per
trovare non uno ma cento possibili
utilizzi.
Funzionamento
Progetto n. 4 - i989 29
SICUREZZA
gresso CMOS riconosce un valore logico principio al nostro circuito: per prima ràugualealvaloredíPlpiùRxl.
0 fino a che la tensione sta al di sotto di cosa andiamo a vedere 1a funzione dí un Chiaramente vediamo che le probabili-
circa il 30% della tensione di alimenta- NOR ESCLUSIVO in tabella 1. tà di individuare ivalori giusti anche da
zione, mentre riconosce un livello logico Dando ora un'occhiata al nostro circu- parte di chi ha costruito il circuito o per
1 non appena la tensione arriva a circa to possiamo dedurre che l'uscita 3 dì IC lo meno di chi lo conosce, sono veramen-
il 70% sempre della tensione di alimen- 1 sarà bassa soltanto in corrispondenza te basse: se pensiamo che per Ry possia-
tazione. Poiché la nostra tensione di ali- di uno 0 logico all' ingresso 1 e di un 1 lo- mo scegliere fra un minimo di venti va-
mentazione è di 12 V, la tensione sugli gico all`ingresso 2. Così per gli altri due lori diversi, per una nota legge probabi-
ingressi di IC 1 che verrà identificata co- blocchi relativi alle porte B e C. Resta a1- listica añinché si indovinino tutti e tre i
me uno O logico potrà variare tra O e 3,6 lora il problema di far avere su quegli in- valori delle Ry, nel peggiore dei casi ab-
V mentre quella che sarà riconosciuta gressii valori richiesti per attivare il ti- biamo 20*20*20 cioe 8000 combinazioni
come 1 logico potrà variare tra 8,4 e 12 mer e successivamente il reìè. Ma a que- da provare.
V. Le tensioni comprese fra 3,6 e 8,4 V sto pensano P 1, Rx1,R 1 e la resisten- Non solo, ma bisogna anche pensare
porteranno ad un caso di indetermina- za della nostra chiave Ry l che formano al fatto che per ogni combinazione per
zione da parte di IC 1. un partiture resistivo che permetterà di verificarne il corretto funzionamento
Vediamo ora come applicare questo ottenerei valori voluti solo se la By 1 sa- dovremo' attendere che il.timer compia
30 Progeflo n. 4 - 1989
SICUREZZA
CHMVE
A
PE1300
.1“Il
ij. "i
si
*Ls-"nf
Figura. 2. Circuito stampato in scolo 1:1. Figura 3. Disposizione dei componenti sul cs.
il suo lavoro vale a dire da zero a circa densatore (per una certa costante che Tabella 1
cinque secondi (regolabili dall'utente). ora non consideriamo).
Facendo un rapido calcolo, ammettendo Quindi se prendiamo un condensato-
di aver già pronte le 8000 chiavi, potre- re da 5 microF ed una resistenza da 1
mo anche impiegare 8000*5 Secondi per MQ, la costante di tempo risultante sa-
provare ogni chiave più 8000*2 secondi rà di circa 5 secondi. Il problema è però
x
A
ui
per estrarre una chiave ed inserire la quello di pilotare un carico successivo
successiva cioè circa 16 ore di continuo passato questo tempo: nel caso di una 0
_LOO'J
ed indisturbato lavoro. porta CMOS la resistenza di ingresso è' O
La sezione del timer sfrutta l'elevata molto elevata [circa 10~20 MQ) ed inol~ 1-.
impedenza di ingresso delle porte tre poiché l'ingresso di un CMOS è simi- 1
Montaggio
Assemblare questo circuito non costi-
tuirà certo un problema nemmeno per
coloro alle prime armi sempre che ven'-
gano rispettate le basilari regole per il
montaggio in successione dei vari com»
pcnenti: per primo lo zoccolo del circui-
to integrato, sempre necessario, poi le
resistenze, i diodi, i transistor, i led, i
trimmer ed il relè. Per avere un perfet-
to funzionamento della chiave è ovvio
che dobbiamo avere una buona regola-
zione dei trimmer P1, P 2 e P 3 quindi
consigliamo di seguire i valori riportati
Foto I. Particolare. della ckicwe elettronica. nella tabella 2.
' |
'
l
o C
†+ r - _
LINEA N I
TELEFONICA | l
o o I I 1 4001
I I
CONTATTI TELEFONO
Una volta scelti i valori desiderati e In figura 4 vi forniamo lo schema dei chiamata, il telefono squillerà ugual~
dopo aver completato il montaggio, si collegamenti per “chiudere” un telefono mente ma per abilitarlo alla conversa-
dovrà procedere ad una piccola taratu- a tutti coloro che non sono in possesso di zione sarà necessarioinserire la chiave.
ra: regolare P 1 in modo che con la chia- tale chiave: da notare che se arriva una (molto utile ad esempio in quei luoghi
ve inserita si accenda il led I.. l, lo stes- dove i taxi non hanno 1a radio ma ricevo-
sodicasiperP2eL2eperP3eL3.A no direttamente le chiamate degli uten-
questo punto sí dovrà togliere 1a chiave ti da telefoni lasciati spesso incustoditi
e reinserirla per vedere dopo quanto e che, proprio per questo, si prestano
tempo si eccita il relè. molto bene a scherzi non sempre bene-
Per modificare questo tempo occorre accetti.
agire su P 4. Ed ora alcune indicazioni In figura 5 invece si prospetta la pos-
su quali connettori utilizzare per conte- sibilità di collegarsi ad un relè passo-
nere le vostre resistenze: noi abbiamo passo: molti avranno la necessità, ad
scelto delle chiavi precostruite nel sen- esempio in un impianto antifurto, di in-
so che le abbiamo comprate come ricam- serire o disinserire un dispositivo e suc-
'bi di chiavi già esistenti in commercio e cessivamente di togliere la chiave dalla
quindi smontato e senza resistenze e led 1,2 kn 680 n 1 kn presa, pur mantenendo inalterato lo
interni, dopodiché le abbiamo “riempi- 1.5 kn 820 n 2,2 kn. stato del relè.
te”.coni componenti del valore desidera- 1,8 kn 1 kn 2,2 kn Ricordiamo che il diodo tipo 1N4001
to'. Alcuni hanno avuto difficoltà nel re- 2,2 kn 1 kn 2.2 kn in parallelo all'avvolgimento del relè
perire questi ricambi, perciò hanno fat- 2,7 kn 1.5 kn 2,2 kn
passo-passo è indispensabile per non
3,3 kn 2,2 kn 2,2 kn
to ricorso alle più economiche e facili da mettere fuori uso IC 1.
3,9 kn 2,7 kn 2,2 kn
reperire prese e spine DIN a cinque po- Vi abbiamo così presentato alcune
4,7 kn 3,3 kn 3,3 kn
li usate per le connessioni di BF. possibili applicazioni pratiche del no-
5,6 kn 4,7 kn 2,2 kn
Altri Phanno inserite in una spina ti- 6.8 kn 4.7 kn 4,7' kn stro circuito, sta a voi ora scegliere la più
po SCART con il vantaggio di amenta- 8,2 kn 5,6 kn 5,6 kn vicina al vostro problema modificando
re la probabilità di non essere “scoperto” 10 kn 8,2 kn 4,7 kn anche il circuito se necessario. Se avete
in' modo addirittura esponenziale (dato 12 kn 1D kn 4,7 kn problemi particolari non dovrete far al-
che non è possibile conoscere a priori su 15. kn 12 kn. 5,6 kn tro che scrivere in redazione: risponde*-
quali contatti della SCART sono colle- 18 kn 15 kn 5,6 kn' remo a tutti.
gati i vari fili)- . I
32 Progeflo n. 4 - 1989
___
SICUREZZA
Elenco componenti
ICI: 0134077
Q_ T1, T2: 30337
f; Dl-D 3: 1N4148
2 D4: 1N4-001
LEDI-LEIM: diodi' led
Ill-RS: 180 Q.
R4: 1 MQ
R5, R6'. 8,2 K9.
RL l-RL 3: 1800 .Q-
RL 4: 820 Q
Rx, Ry e P :vedi tabella '2
P4: 470 KQ.
Cl: 10 1.1F 16 V
Ry: rele 12 V 2 sc
DISSALDATURA E SALDATURA
DI SCHEDE ELETTRONICHE
con componenti SMD
con l'apparecchio Leister, regolabile elettronicamente da 20 a 660°C e da 1 a 150 ItJminuto, è possibile effettuare la
dissaidatura e la saldatura senza contatto risolvendo - in produzione - il ricupero di schede scartate al controllo o dei-
I'approntamento di piccole serie, e - nei centri assistenza tecnica - quello della loro produzione.
- - -
dìmomz'anl e istruzior"
gratuite In sede
'
. . e ` a- ._
Disseldetura di un componente DIP o Pin-Grid. Gori il
Lelster Het-Jet e iiugello adatlu foperazione non richiede
che 5-? secondi, dopo di che II componente al può toglie-
_Ie con I'spposlie erlrezzo.
I
PM m
*- -_ .
il If Il
mmm; in aåcflosmcfimpsgnmnämsim .å I:
“gallo m 331.5 mm
.
15(- FJ; .-.'
MINI
ALIMENTATORE
MULTIUSO
Può sembrare banale e scontato proporre. l'ennesimo circuito Q uesto nostro circuito è m-
*di alimentazione al pubblico dei nostri lettori, miånque di “5° PfaficmFente
_ . . . . . . _ _ ` unlvel'Bale e permette di Otte-
ma ci sono diversi motivi che ci hanno spinto a farlo; II prlmo e che nm.,abassissimowsto,unanmentato-
questo circuito è ottimo dal punto di vista didattico, giacché è' di re con possibilità di regolazione della
semplicissima costruzione e di altrettanto facile utilizzo. La seconda tensmmi dl “ma “mamme ad ap'
parecclnature commemah d1 costo ben
ragione è dettata cIaI tatto di avere sulle nostre pagine un più elevato,
minioIimentatore praticamente universale, che ci permetta di evitare
la descrizione di un simile circuito ogni volta che NO" trascuriamc' I'a'lmemazl'mel
viene presentata un-'applicazionePer tutto ciò, .e per altri motivi, 11 pmblemadeu-alimentazieneèapes.
abbiamo pensato di farvi omaggio, come è ormai nos-tra Soflmontatflmnlesserezzfldapflrtede-
gli hobbisti (e anche da parte di certuni
tradizione, .del circuito stampa-to di questo utile alimentatore". professionisti.. .), come se si trattasse di
scegliere il mobiletto o 1a decorazione
del pannello frontale.
. - - Molto spesso, i circuiti iniziano a fun-
A cura della Redozlone zionare collegati ad un alimentatore da
laboratorio oppure ad alcune pile piatte
collegate in serie (capita spesso anche a
noi. .._).
Quando il circuito è stato collaudato 'e
funziona a dovere, conviene però trova-
re una soluzione definitiva e non troppo
costosa: nella maggioranza dei casi, le'
pile offrono un buon rapporto prezzo-
prestazioni ma, a partire da un certo
consumo, è opportuno ricorrere alla oor-
rente di rete.
Un alimentatore di rete (legno di tale
nome deve fornire al circuito alimenta-
to una tensione vicina il più possibile a
quella fornita da una pila nuova: ugua-
le a quella per cui è stato progettato il
circuito, libera da tutte le ondulazioni a
50 o 100 Hz e stabile rispetto alle varia-
zioni del consumo o della tensione di
rete.
Un eventuale cortocircuito non deve
poter bruciare l'alímentatore, in quanto.
ci deve essere un buon isolamento tra la
rete e la bassa tensione (occorre un tra-
sformatore di buona qualita).
Praticamente tutti gli “adattatori”
venduti a meno di 10.000 lire compren-
dono un trasformatore mediocre (un
buon trasformatore costa di più di que-
sto genere di alimentatori), un raddriz-
zatore a ponte ed un condensatore da
Progetto n. 4 - i989
_. - .
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.MOTOR-GADGETS:
UN INCLINOMETRO
DA AUTO
Analogamente agli astronauti, che dis-pongono' di un' orizzonte' dorata pericolosa, ed invitano alla pru-
denza. Queste indicazioni valgono-
-ariífíciaie vi proponiamo di equipaggiare comunque in generale per le discese, per
la vos†ra automobile, anche se non è Un fuoristrada, con un le quali sono indicate le pendenze in
indicaiore di assetto che permetta .di rendersi conto, rimanendo al percentuale. Un valore del 10% corri-
sponde ad un abbassamento del livello
valanie, del grado 'di rollìo o di becchéggio. di 10 metri su una distanza di 100 metri.
L'inclinazione laterale di un'auto
posteggiata su un marciapiede viene
A curo di Alain PhilippeMeslíz-:r rilevata in modo ugualmente facile. Ci è
sembrato quindi divertente ed utile pro~
porre ai nostri lettori un indicatore
:fangolo di pendenza bidirezionale, da
ul cruscotto degli aerei è montato (Per inciso, ricordiamo che il terzo-movi- montare sul cruscotto dell'auto.
uno speciale strumento di pilo- mento possibile, cioè quello rispetto al- l sistema è basato sul principio di
taggio che serve a rappresentare l'asse verticale, si chiama imbardata: Newton (proprio quello a cui cadde una
un riferimento alla verticale terrestre e sono tutti termini derivati dal linguag- mela in testa, come dicono), secondo ìl
permette a1 pilota di valutare la posizio- gio marinaresco). quale i corpi cadono perché soggetti ad
ne del suo mezzo in rollìo ed in un'attrazione verticale verso terra.
beccheggio: è lo schermo dell”orizzonte Principio di funzionamefltü Ricordatevi il filo a piombo del mura-
artificiale, che viene utilizzato soprat- tore, che evidentemente non era stato
tutto per gli atterraggi strumentali. Viaggiando su una normale auto, si usato durante la costruzione della Tor-
Come forse già sapete, il rollìo `e il movi- può avere Pesatta sensazione della pen- re di Pisa! Attaccanclo all*a1berino di un
mento periodìco di un mezzo mobile che denza perohé la strada è in salita ed il potenziometro una massa molto pesan-
ruota lungo l'asse longitudinale (tipico motore compie un maggiore sforzo: le te e rendendo il corpo del potenziometro
quello di una nave, causato dal vento o strade di montagna oifrono l'esempio solidale con il telaio del veicolo, si può
delle ondate) mentre il becchéggio è più concreto di questa situazione. garantire che il suo asse sarà sempre
l'analogo movimento di rotazione ri- Al bordo di queste strade sono spesso mutato in modo che la massa mobile sia
spetto all'asse trasversale, cioè nel sen- installati pannelli di avviso che indica- diretta lungo la verticale: questo vale
so di marcia. no la pendenza, quando questa è consi- naturalmente sia per Pangolo di rollìo
che per quello di becchéggio, purché il
montaggio meccanico sia corretto. Lo
spostamento del veicolo viene quindi
trasformato in una variazione di resi-
stenza e, senza troppo sforzo, in una va-
riazione di tensione.
Non resterà che visualizzare corretta-
mente la posizione del potenziometro,
con alcuni LED disposti in modo da con-
figurare un elemento mobile in sposta-
mento, che ruota intorno al suo centro
(vedi foto). Ci vuole infine una corretta
taratura, che richiede un po' di pazien-
za ed una scelta appropriata del valore
di alcuni componenti.
Il condensatore elettrolitico 02
garantisce un certo livellamento
all'uscita. Il nucleo del circuito è l'inte~
grato LM3914 della National Semicon-
ductor, che contiene 10 stadi compara-
tori di tensione disposti lungo un parti-
tore s. resistori multipli, tutti del mede-
simo valore: 10 kD.. Segnaliamo, per in- ." _ .tli rollìo' -; Convertitore i431 Display a LED
ciso, che la National produce anche l'in-
tegrato LM3915, con piedínatura com-
patibile, contenente però una scala resi- .l
1
stiva a progressione logaritmica (con
valori da 410 Q. a 6,63 kQ).
Per i nostri scopi, comunque, va me- Mimlaiione'flv _ ¦` _ ' ' 5V
Il circuito possiede 10 uscite per i potenziometro con variazione lineare. È Effettuare il posizionamento dei
LED, i cui anodi sono in comune e colle- evidente che la posizione centrale del diversi componenti s ndo le indica-
gati, tramite il diodo D1, al positivo del- cursore di P1 deve corrispondere all'a - zioni delle Figure 5 e . Sulla basetta del
la tensione di alimentazione. Questo censione dei LED centrali: L4 ed Lll, display sarà necessario montare qual-
diodo deve proteggere il circuito inte- sullo schema. In realtà, questi diodi so- che ponticello; montare con grande pre-
grato contro le inversioni di polarità. no montati a due a due in serie, per si- cisione i diodi LED rettangolari, facen-
Avrete gia osservato che il nostro mulare con realismo maggiore la rota- do soprattutto attenzione al loro orien-
circuito è in grado di pilotare diretta- zione di un cursore rettilineo. La corren- tamento. Collegare le due hasette con
mente i diodi LED di visualizzazione. te assorbita dal circuito integrato è mol- trecciole isolate di diverso colore, ed
Scegliendo e regalando correttamente i to bassa (non supera quasi mai 20 lnA). inserirle in un mobiletto a vostra scelta.
trimmer P2 e P3, si può garantire su Trai due modi di funzionamento dell'in- La taratura del circuito verrà effet-
IC 1 la suddivisione della tensione gresso si dovrà scegliere quello a punti tuata in due tempi, perché la rivelazio-
d'ingresso in valori parziali uguali, pro- separati e non a barra, non collegando il ne del rollìo e quella del becchéggio
vocando cioè una variazione zii-tensione piedino DOTIBAR al positivo dell'ali- vengono effettuate da componenti del
molto progressiva. mentazione. tutto separati.
La più facile da comprendere è la lim- Parcheggiare per prima cosa l'auto-
zione del potenziometro P1: si tratta del Realizzazione pratica mobile su un terreno più orizzontale
rilevatore d'inclinazione, che avrà possibile e poi trovare una posizione-per
applicata ai suoi piedini una tensione di La realizzazione del circuito diventa montare il gruppo rivelatore. Fissare i
5 V esatti ed il cui cursore fornisce un più facile utilizzando i circuiti stampa- potenziometri con gli alberini disposti
valore proporzionale all'angolo di rollì'o ti illustrati nelle Figure 3 e 4; non do- al centro della loro corsa, inserire i
o di becchéggio. Per questa applicazio- vrebbero presentarsi problemi insor- contrappesi 'e fissarli in corrispondenza
ne, è naturalmente indispensabile un montabili. alla verticale. ß
40 Progetto n. 4 - 1989
MOTOR-GADGETS
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Prqgeflo n. 4 - 1989 41
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Comando LED
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42 Progefio n. 4 - 1989
MOTOR-GADGETS
AWISO
Dovrebbero ora accendersi i LED cen-
trali di ogni scala: se questo non avvie-
ne, regolare i trimmer, spostando il
dei veicoli più sofisticati. Non fate però
viaggiare 1a vettura su due sole ruote
solo per vedere se si accende l'ultimo
IMPORTANTE
contrappeso verso destra o verso sini~
stra, per vedere se si accendono tutti gli
altri LED.
LED della' scala di rollìo! I
AI FUTURI
Scegliere i potenziometri di un tipo ta-
le che la rotazione dell'alberìno avvenga
senza sforzo; è possibile una variazione
simultanea dei due bilancieri ma occor-
l circuiti stampati di questo _
progetto possono essere richiesti al
Gruppo Editoriale JOE citando ì
ABBONATI
re verificare subito che non possano an- riferimenti PE 1301, 1302
dare ad incrociarsi a vicenda. rispettivamente al costo di L. 9.500,
Siamo pronti a scommettere che que- 5.600 più spese di spedizione.
sta realizzazione semplice ma originale
Se desiderate-
Vedere istruzioni a pagina 8.
desterà I'invidia anche dei possessori
Varie
abbonamento
Resiatori (tutti da 0,25 W)
Ill-RS, R7-R9: 10 kQ
1 Mobiletto con un lato in
plexiglas rosso
1 Mobiletto :in alluminio, a
spedite
R4, R10: 150 i:
R5, R11: 560 Q
R6, R12: 390 [2
sostegno dei rilevatori
Piattina a 4 fili o schermata a3
conduttori
la richiesta
P1, P4: 4,7-22 kšl potenziometrì
lineari
(vedi testo)
1 Interruttore miniatura
1 Cavo flessibile a più colori
2 zoccoli a 18 piedini
per posta,
P2, P5: 470 Q trimmer orizzontali
P3, P6: 1 kfi trimmer orizzontali
Componenti meccanici
(vedi testo e foto) allegando un
ASSEGNO
BANCARIO
NON 'I' RASI-'ERIBILE
intestato a:
Gruppo Editoriale
lšššä .
JCE
Foto 4. Interno'de! “rilevatore 'di assetto'.
Progetto nt 4 - 1939
TELEFONIA
TESTER
TELEFONICO
A molii sarò capitato di avere problemi sulla selezione 'del proprio Come iunziona un combinatore
apparecchio ie efon'ìco; quesfi problemi sono normalmente dovuti teleionic'o
ad una difettosa iempo-rizzazione del seleziona'iore che, in termini Gli impulsi di selezione sono deter-
pratici, si †rac|uce in una errata co'mposizìonexde'l numero. minati dalla chiusura e apertura della
linea telefonica sull'impedenz-a di
ingresso del telefono che deve essere di
600 Q.
di Vincenzo Servodidio Per capire come vengono generate
queste chiusure e aperture da parte di
un telefono bisogna rifarsi al disco com-
binatore meccanico che oggi sta lenta-
er le prove del caso ricorriamo al~ dovremo cercare nuovi “collaboratori” mente scomparendo.
P lora ad un amico compiacente che disponibili. In Fig. 1 è rappresentato lo schema di
non si spazientisca troppo se gli Tutto ciò può essere evitato se si di- un telefono di tipo a disco combinatore.
faremo qualche telefonata allo scopo di spone -di un sistema per controllare la Imorsettia eh sonoiterminalidifine.
controllare se il telefono che stiamo ri- selezione senza dover chiamare nessun a del telefono, il morsetto al è il “terzo
parando fa i numeri correttamente o li utente. Lo scopo del circuito proposto è filo” che viene utilizzato in impianti con
sbaglia. proprio questo. telefoni derivati per garantire il segreto
Ma non' sempre provare un solo numero Si tratta di un dispositivo che collega- di conversazione delllapparecchio
ci convince ed allora il numero di amici to alla linea telefonica sente la cadenza principale.
disponibili deve aumentare per cui si degli impulsi di selezione eli rappresen- I contatti relativi al “gancio” sono 8 a
comincia a telefonare alla zia o al cugi- ta, su un display a sette segmenti, sotto- e 9h mentre quelli relativi al “disco
no o a1 collega o a chiunque si presti al forma di cifre. combinatore” sono Da e Db.
gioco. Sembrerebbe il solito “uovo di colom- Vediamone brevemente il funziona-
Questo può essere accettabile dai nostri. bo” ma non è così perché per poter con» mento nelle tre condizioni operative:
“collaboratori telefonici” se la cosanon è tare correttamente gli impulsi di sele- cornetta abbassata, cornetta alzata,
frequente. Le cose si complicano invece, zione bisogna conoscerne le caratteri- selezione.
se, il numero delle chiamate di control- stiche tecniche che sono regolate dalle
lo, cominciano ad intensificarsi per cui norme telefoniche SIP.. Cornette abbassata
Coi-netta alzata
Selezione
â < i U e» Mr.. _ ,_
§ sefiesmw.
“tšiåmìšíìëwsww °` - _íswzwxxxš L
Quando si imposta una cifra-'W sul
disco combinatore il contatto 'a si apre
Foto I. Prototipo del tester telefonico realizzato su basetta müiefori. a passo normalizzoto e si chiude per “N” volte.
di 2,54 mm.
Per tutta la' durata degli impulsi di se
44 Progei'io n. 4 ~ T9589
__
TELEFONIA
Db'
T CIRCUITO
FONICO
ll nostro circuito
La soddisfazione .di
ELIE lil' un autocostruito completo
Istruttivi e Utili fe funzionante
TELEFONIA
Foto 2. I! vecchio disco combinatore meccanico uierw sostituito sui Foto 3. Vista posteriore di un disco combinatore; il contatto centrale
mmm' telefoni da ma tastiera digitale è il Db (comasco di mute) mmm quello in aim è i: Da (contatto di
sefezionej.
Descrizione funzionale -Il ponte di graetz formato dai diodi pre verso i catodi di D1 e D2.
D1, D2, D3 e D4 ha la semplice funzione Il diodo zener DZl previene sovraten-
I morsetti ae b del circuito,- vanno ool- di prevenire inversioni di polarità; in- sioni che si possono sempre verificare
legati alla linea telefonica in paraHelo al fatti in qualsiasi modo vengano collega- sulle linee telefoniche.
telefono da controllare. tii morsetti a e b il positivo uscirà sem- Il diodo zener D22 alza la soglia' del
022 H1
um
telefonia
46 Pfogefio n. 4 - 1989
TELEFONIA
Progeìto n. 4 - 1969- 47
Finali di Potenza TELEFONIA
mono-stereo
da 76 a 350 watt RMS
P.A. Sistem a Mosfet Questo ritardo provoca la comparsa di
un impulso positivo-di poco più di 1000.
millìsecondi.
Questo ritardo provoca 1a comparsa di
un impulso positivo di poco più di 100
millisecondí sul pin 6 di ICI.
Questo impulso apre il gate formato
da ICSa, 103d, IC2c e IC3b in modo che
gli impulsi rispettino rigorosamente la
durata di 100 mS.
Il resto del circuito è una classica.
decade di conteggio con ingresso di clock
ai pin 2, 3 di 104 e ingresso di reset al
pin 14.
Il circuito di conteggio appena sente
gli impulsi di selezione si resetta e subi-
to dopo lì conta.
Alla fine della prima cifra sul display
appare il primo numero.
Il procedimento si ripete per tutte le
altre cifre impostate con l'eiì'etto di
avere sul display sempre l'ultima cifra
impostata.
La realizzazione pratica non presenta
difficoltà di rilievo soprattutto se si ha 1a
possibilità di realizzare il circuito
stampato di cui si allega il disegno in
scala 1:1. I
\\\
Progefl'o n. 4 - 1989
"Ill-'ITE LE FORMULE
DELL'ELE'I'I'RONICA Il° 1
Ullmallomwlomlm
le mi;
UTILITY
CAMPIONAMEN'I'.
DI SUONI COI.
REGISTRATORE
eloco Psl-nnoln:
Luclno mi'rALLo
ESPANSIONE
alc s'rnu'l'iu 1
SENZA VIII
..ACCESSORI
.le pagina di'
9 Uitgeversmaatschappij Elektuur BN'. (seek. The Netherlands)
ARTICOLI
PUBBLICATI
Anno 1988
Equalizzatore per chitarra ........ 12 - S rotettore per VCR ........................ 1 Interfaccia BUS pp. 1' ..................... 4
I
Scheda di estensione L'O _ - P otter pp. 2*'- ........-....... . Amplificatoreveloce pp. 1° ............_...4
l
per PC IBM e compatibili ......._....... 12 - Convertitore VLF - Controller automatico pp. 1*' ........_...4
I
Progeflo n. 4 - 1989 51
LE PAGINE DI ELEKTOR
INTERFACCIA BUS
PER DISPLAY LCD
AD ALTA
RISOLUZIONE
Anche se i grandi moduli per display [CD sono arrualmenre I displßyasrifltalli liquidiíLCDìpßrla
. . . .. . _ . . . . . . visualizzazione di'testiegrafica vien-
drsponibilr in molte forme e dimensioni, rl loro speciale ingresso gono usualmente mmm in forma di
seriale richiede I'ufilizzo ali un'inierlaccia per il collegamenio ad Un modulo, consistente in un piano di fon-
bus di computer. Finierlaccia descritta in quesio articola è versaiile, . '1° fiflettenteeprütetiß wnvfifmfilvem
› - - e proprio display) ed in una scheda di
pur rimanendo semplice cla configurare e programmare come mntmuo applicata sulla faccia posterio_
dispositivo collegato al bus, in un cerio numero di popolari sisiemr' re. Ilsistema di controllo traducei dan
compuierizzaii. i'applicazione descriila riguarda principalmente il Presenti 318110 ingressi) Semlemfmne
modulo ico a mom-ce di 400 X 64 pmi: Wacom della sharp, fixålånåì :åigåfiåãlafjfifiofigåå
ma la scheda ali interfaccia è anche adaiia per un certo numero di razione di punti che forma caratteri leg-
uniiò analoghe, della serie Hiiachi l/VI. gibili 0 figul'e Emfiche- In m°1t1 cash 1
sistemi di controllo per LCD contengono
anche una ROM sulla scheda, per i
caratteri. Il formato seriale utilizzato
Fade prima per controllare i moduli LCD è qualcosa
che non somiglia neppure lontanamen-
te a quello utilizzato, ad esempio, per il
diffuso formato 118-232. Quando un
grande modulo intelligente ad LCD,
come 1'LM40001, deve essere utilizzato
unitamente ad un computer, è necessa-
rio un circuito di interfaccia come quel-
lo descritto in questo articolo.
Tra i computer che possono essere
collegati a questa interfaccia, possiamo
annoverare:
' I sistemi basati sulla CPU 6502
f ._ ' 'H' .- _ __':_ ,I _ “i (C64, 0128, Acorn)
i I sistemi basati sulla CPU Z-BO
' E F' T l" E: - g (computer oP/M ed Msx)
.13;- ` i 'nb J " '. f; 'I Gli IBM PC e compatábfli
` ,32) c ¦_ '. šì E' importante il fatto che Pinterfaccia
'f - LI: El I oF'LFlH' _.~ LCD possa essere controllata intera-
menteinBASIC.
f:-
Schermi a cristalli liquidi
Anche se, rigorosamente parlandojl
tipo LM40001 della Sharp è, un display
a cristalli liquidi, è meglio definirlo uno
schema a cristalli liquidi a motivo del»
la sua ampia area di visualizzazione
(220 x 35 mm), nonchè della sua possi-
bilità di elaborare sia dati che infor-
mazioni grafiche (i punti possono essere
Progeifo n. 4- 3989
LE PAGINE Dl ELEKTOR
PrOge'Ho n. 4 ~ 19.89 53
LE PAGINE Dl ELEK-TÖR-
N1W11G'1x7m132
Hull! = iO 2! 'HHGTISR
"hmßlclßfll'lmå
Lo scrolling perñghe o per scherma- 10 o rispettivamente 50, supponendo Nel modo grafieo, sono necessari 50
te-è facile da efi'ettuare, incrementando che lo schermo LC sia programmato per byte per visualizzáre orizzùntalmente
l'mdirìzzo iniziale del eursoreìnpassí di visualizzare 8 righe da 50 caratteri. 400 punti. '
54 Progetto n. 4 - 1969-
___
LE PAGINE DI ELEKTOR'
Progefio n. 4 - 1989 55
LE PAGINE DI ELEKTOR
56 Progetto n. 4 - 1989
LE l'vlalua NOVI-ria
NEI Kl'r ELET'rnouIcII...
UN AMPLIFICATORE
DI POTENZA
"VELOCE"
In questo' . ariicolo,
.
che è suddiviso
. .
in. due porri, vi proponiamo
. . .
ia qnatamente la situazione è-
cambiata ed ora alcuniimportatorisono-
progefiozrone di un amplificatore di potenza che utilizza transistor in grado di fornire questi componenti,
molto veloci ad emefiiiore anulare e fornisce. fino o l50 wait su un anche in premia quantità.
carico di 8 Q; è inoltre corofierízzoio da un basso. fattore di I 131131s ad “mmm” Plultlpll
. consistono m un certo numero di transi-
Contro'reaz'lone' ' stor identici, collegati in parallelo ed in-
tegrati su un singolo chip. Il transistor
ad emettitore anulare è un transistor di
I ` ' ' ` potenza che reca sul chip speciali strut-
Parre pnma ture per le regioni di base, collettore ed
emettitore. Questi transistor sono i
_ componenti più veloci e più lineari da
e nche se gli ampljfioatori di po- transistor ad emettitori multipli e ad utilizzare negli amplificatori di potenza
tenza audiodi alta qualità han- emettitore anulare, questi non erano audio.
no utilizzato per un certo tempo facilmente disponibili per uso privato Gli amplificatori di potenza audio di
elevata qualità continuano ad essere
basati su progetti a componenti discre-
ti anche Se, negli scorsi anni, hanno
visto la luce moduli amplificatori di
potenza di buona qualita. Quando però
si desidera la qualità massima in asso-
luto e ci si basa su un progetto non
convenzionale, non esiste altra soluzio-
ne che usare transistor discreti.
Questo progetto si inoardina su un
basso guadagno ad anello aperto che
garantisce una minima distorsione da.
inter-modulazione ai transitori (TIM) e.
quindi la migliore qualità sonora possi-
bile. La larghezza di banda è sufiiciente
a garantire il minimo sfasamento nel-
1'intero spettro audio, cosa che migliora
ulteriormente la qualità sonora.
Progeflo n. 4 - 1989
h_
LE' PAGINE Dl ELEKTOR
___-_...n-n-s-s-t-J
il cui suono rassomiglia alla distorsione
di crossover. Facciamo notare che le va-
riazioni dei segnali audio sono massime
in vicinanza dei punti di passaggio per
lo zero: questa saturazione sarà pertan-
to più probabile in tali condizioni.
Questi inconvenienti possono essere
evitati riducendo il guadagno ad anello
aperto, :in modo da ridurre fortemente la
probabilità che le frequenza del segnale
d'ingresso si trovi esternamente alla
larghezza di banda ad anello aperto.
Naturalmente, questo causa anche un
aumento della distorsione armonica
totale (THD), ma non si tratta in realtà
di un grave problema. L'orecchio umano
è molto meno sensibile al THD che al
TIM ed alla distorsione di crossover. In
altre parole, un amplificatore con 0,3 %
di THD e 0,003 % di TIM in pratica si
comporterà sempre meglio di uno che
abbia 0,003 % THD e 0,3% TIM.
A prescindere dal basso guadagno ad
anello aperto, i diversi stadi di un
amplificatore di buona qualità devono
avere un'ampia larghezza di banda per Figum 2. Schema elettrico semplifimtodeli'omplificatomdi potenze'.
garantire, se possibile, una larghezza di
banda ad anello aperto più ampia dello
spettro audio. Fortunatamente, nel-
l'amplificatore si possono ottimizzare, Con una corretta progettazione ed una degli sfasamenti e questo si è dimostra-
dove necessario, sia la larghezza di ban- buona stabilizzazione della temperatu- to possibile soltanto restringendo la
(la che la risposta in fase, con l'ainto del- ra in tutto l'amplificatore, non sarà ne- larghezza di banda ad anello aperto a
la compensazione in anticipo (circuiti cessario che i due fattori siano diversi. circa 10 kHz. Facciamo tuttavia notare
che aumentano localmente il guadagno che, nonostante tutto, si tratta di una
al di sopra di una data frequenza). Considerazioni pratiche larghezza di banda eccezionalmente
Un altro aspetto importante è la com- buona: quasi tutti gli amplificatori
pensazione di frequenza che limita la A prima vista, quanto finora detto commerciali con elevato guadagno ad
larghezza di banda ad anello aperto: si sembra portare ad un progetto molto anello aperto (da 100.000 ad 1.000.000)
tratta della cosiddetta compensazione a vicino all'ideale, ma ci sono ancora alcu- hanno la rispettiva larghezza di banda
ritardo, che determina la velocità di ni problemi pratici. Per cominciare, e di 30-50 o 60 Hz!
risposta dell'amplificatore e deve quin- difficile ottenere basso THD e basso La rete di compensazione a ritardo,
di essere applicata più vicino possibile TIM nello stesso progetto: in pratica, si che determina la larghezza di banda, è
all'ingresso, per garantire che il segna- deve ricercare una soluzione di compro- situata tra i rami del primo amplificato-
le d'ingresso risulti limitato prima di messo. Nel nostro caso, il compromesso re difl'erenziale; sarebbe stato possibile
pervenire agli stadi amplificatori. consiste in un guadagno ad anello aper- situarla tra i suoi ingressi, ma questo
In molti amplificatori, il fattore di to di 2300 ed in una larghezza di banda avrebbe comportato di prelevare anche
controreazione per i segnali c.a. è diver- ad anello aperto di 10 kHz. Il guadagno 1a retroazione dall'ingresso. A sua volta,
so da quello per i segnali c.c., normal- è sufficiente ad ottenere cifre THD ac- questo avrebbe avuto come risultato
menteottenuto mediante un condensa- cettabili. Si è dimostrato invece pratica- una dipendenza almeno parziale del
tore. E vero che questo risulta meno mente impossibile raggiungere l'obiet- guadagno dalle caratteristiche del
impegnativo per la stabilità del circuito, tivo di una larghezza di banda ad anel- preamplificatore precedente.
ma può dare adito ad inconvenienti, so- lo aperto di 20 kHz o più, nonostante Per poter accoppiare Fintero amplifi-
prattutto per il fatto che la capacità del l'estensivo uso della compensazione in catore in c.c. (allo scopo di mantenere
condensatore spesso è talmente elevata anticipo. Inoltre, i requisiti di stabilità uguali i guadagni in c.c. e c.a.), 'è stato'
da richiedere 1'uso di un elettrolitico (I). comportano una severa alimentazione .necessario montare all'ingresso' un
Progetto n. 4 - 1989 59
l
LE- PAGINE DI ELEKTOR
'
questo particolare progetto, ciò non ha'
A
importanza.
<›.
La velocità di risposta nel progetto
pratico è stata mantenuta a 50 Was solo
ø^M<°¢
.t a
per un fattore di sicurezza, perché nei
prototipi si sono dimostrate raggiungi-
bili velocità di risposta di circa 100 Was.
v awe-w 'i
I
Es
'I
Progetto del circuito
Il progetto fondamentale può essere
.
I
ricavato dallo schema semplificato di
rflfießr -âlg
Figura 2. E suddiviso in due parti: un
amplificatore di tensione ed un amplifi- -âf '
catore di corrente. L*ingresso dell'a -
__,Wy
plificatore di tensione e formato dal
doppio FET di cui abbiamo già parlato.
Il circuito cascode collegato ai drain dei
FET non solo permette di mantenere la
tensione drain-source dei FET ad un
valore ragionevole ma anche, cosa più
importante, di eliminare gran parte
della capacità interna tra drain e gate
dei FET, aumentando in modo conside-
revole la larghezza di banda.
11 primo amplificatore differenziale è
seguito da un altro, costruito con transi-
stor separati e fornito inoltre di uno
specchio di corrente (T10 e Tll). Lo
specchio di corrente serve a fornire in B
un segnale in fase con quello presente in
A. Il circuito R5-CB fornisce la compen-
sazione a ritardo, mentre C8 e C9 for-ni-
scono quella in anticipo.
L'amplificatore di corrente è formato
da un controllo della corrente di riposo
(basato su T20) e da uno stadio doppio
simmetrico, comprendente un pilota e
due transistor d'uscita collegati in
parallelo.
Vale la pena di sottolineare che itr'an-
sistor d'uscita non sono collegati come
emitter follower, ma in una cosiddetta
configurazione composita: si crea cioè
una specie di Darlington che, a causa
della forte controreazione interna, met-
te insieme una distorsione molto bassa
con una bassa impedenza diuscita.
L'alimentatore stabilizzato dell' -
plificatore di tensione ha un livello mag-
giore di 4 volt rispetto a quello dell' -
plificatore di corrente: la caduta di
-tensione sui transistor d'uscita rimane
pertanto ridotta anche ai massimi livel-
li dj pilotaggio.
Il circuito di protezione, infine, serve
a tenere sotto controllo la regolazione
del livello della corrente di riposo, l" -_
pedema' dell'altoparlante e la corrente
d'uscita.
60 Pfogeflo n. 4 ~ 1989
LE PAGINE DI ELEKIOR
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.Figure 4. Circuito. stampato scala 1:1 e disposizione dei componenti per i'omplificotom di tensione.
Descrizione del circuito L'amplificatore difl'erenziale è forma- Il punto di lavoro c.c. dei FE'I' viene
to da un doppio FET, alloggiato in un determinato da un generatore di
Ciascuna delle quattro parti non om- involucro metallico. La tensione di con- corrente costante, basato su T5.
breggiate in Figura 3 è montata su un troreazione è applicata al gate di T2. L'ampljficatore differenziale T6-T7,
circuito stampato separato. Asim'stra si I transistor T3 e T4 ed i FET formano insieme a T8 e T9, forma anch'esso un
vede l'amplificatore di tensione; accan- un circuito casoode: T3 e T4 mantengo- circuito cascode, per mantenere massi-
to ad esso l'amplificatore si corrente ed no a circa 20V il potenziale di drain rica- ma possibile la larghezza di banda.
il circuito di protezione; infine, in alto a vato dal partitore R12-R13-R14-D1-D2. L'uscita di T8 viene applicata all'am-
destra, c'è l'alímentatore ausiliario. Il guadagno dello stadio d'ingresso è lí- plíficatore di corrente tramite lo spec-
Iuitato a 3,5 dai resistori R9 ed R10. Per chio di corrente T10-T11 ed il termina-
Amplificatore di tensione mantenere al massimo possibile la le B. I segnali ai terminali A e B sono di
larghezza di banda alFuscita del m'rcui- conseguenza in fase tra loro.
Il segnale d'ingresso viene applicato to cascode, i valori dei resistori di collet- I condensatori di compensazione in
all'amplificatore differenziale TUTZ, tore R7 ed RS-Pl sono piuttosto bassi. Il anticipo CB e C9 servono a rendere
tramite 01 (il solo condensatore inseri- trimmer P1 serve ad eliminare qualsia- massima la larghezza di banda del
to nel percorso del segnale) ed il filtro si disuguaglianze. nei punti di lavoro c.c. secondo circuito cascode.
passa-basso R2-C2. Il filtro ha una La compensazione a ritardo è fornita Amplificatore di corrente
frequenza di taglio di circa 200 kHz e da Rã-Câ. Il condensatore determina il L'amplificatore di corrente è formato
serve a limitare la larghezza di banda, e punto di incrocio ad anello aperto, dai piloti T21 e T22, seguiti dei transi-
quindi la velocità di risposta, prima che mentre il resistere mantiene basso lo stor di potenza T23, T24, T25 e T26 che,
il segnale venga amplificato. sfasamento. come già ricordato, sono collegati in una
64 Progsfio n. 4 - 1969
LE PAGINE DI ELEKTOR
Figura 5'. Cia-enim stampato scala 1:1 e disposizione dei comonenti per l'ampšíficatore di corrente.
configurazione- composita-. Questa ampio picco dì tensione negativa che ta di tensione su T21, R50, R55 'e T22 e
sezione fornisce anche un piccolo gua- possa avere origine nel sistema di alto- di conseguenza quella sui resistori 349
dagno di tensione, dovuto ai resistori parlanti. 11 punto di lavoro c.c. è deter- ed R56, che determina 1a corrente di
1157 ed R62. minato dal transistor T20, che agisce riposo dei transistor di potenza.
I transistor di potenza sono protettal come un diodo zener regoiabile. Questo Il transistor T20 è montato sul dissi-
dai diodi D9 e D10 contro qualsiasi- stadio permette di predisporre ls cadu- patore termico dei piloti e dei transistor
i
231;!1095 i 23C2565
Figure 6. Dopo aver fissato sui dissipatore termico i piloti ed i 'transisior di potmza, montare sopra di. essi la scheda deli-'amplificatore di
con'enie tenendolo soiieoato mediante distanziali
_: l
LE PAGINE DI ELEKTOR
Circuito di protezione Figura 7. La. scheda dell'amprlificatore di tensione è montata sopm quello. dell'amplificañore
di corrente, sempre con Faiano dr' adatti distanziali.
Il circuito di protezione verrà
descritto nella seconda parte di questo
articolo mai suoi collegamenti alle altre
parti del circuito sono 'già mostrati in corrente è montata in cima a questa
Figura 3. composizione (vedi Figura 6); sopra an-
Il relè di uscita è montato sulla sche- cora si trova l'amplificatore di tensione' I circuiti stampati di questo
da dell'amplificatore di corrente, per (vedi Figura 7) ed inline, sopra a tutto, progetto possono essere richiesti al
garantire la minore lunghezza possibile c'è 1a scheda del circuito di protezione. Gruppo Editoriale .ICE citando i
dei collegamenti agli altoparlanti. Tutti i collegamenti della scheda
riferimenti PE 1304, 1 305
I transistor T2? e T30 rilevano le dell'amplificatore di corrente che porta-
rispettivamente al costo di L. 13.400,
correnti che attraversano i resistori di no correnti forti sono stati mantenuti
più corti possibile. Si spiega così la posi- 12.900 più spese di spedizione.
emettìtore R54 ed R59 e, se necessario,
zione piuttosto strana del relè d'uscita Vedere istruzioni a pagina 8.
fanno intervenire il circuito di protezio-
ne, tramite T28 e T29: questo avviene al centro della scheda.
quando la corrente d'uscita supera i 10 - continua -
ampere.
Progetto pratico
Caratteristiche tecniche
La suddivisione del progetto su 4
circuiti stampati rende più facile man- Potenza d'usclla 150 W su 8 Q
tenere sotto controllo la costruzione, i (20 Hz-20 kHz;_THD=0,5%) 200 W su 4 S1
cui particolari verranno forniti nella THD (1 kHz) < 0,01% (1 W)
prossima puntata. La Figura 1 offre tut- e 0,01% (10 W)
tavia qualche indicazione circa l'aspetto < 0.04% (100 W) _ __
finale dell'LFA 150. (20Hz-20 kHz) < 0,02596- ('1 W)
Risposta in frequenza 1 Hz -1 MHz (non posati) _
I circuiti stampati sono stati proget-
Larghezza di banda 1 Hz - 350 kHz (non pesatl)
tati in modo da rendere possibile fissar- a 5 gradi
Errore di fase (20 Hz-20 kHz)
ne tre insieme, con Painto di adatti < 0,05%
TIM (75 W; 50 Hz; 7 kHz; 4:1)
distanziali. Solo la scheda dell'alimen- Velocità di risposta › 50 Wps (non posati)
tatore è montata isolatamente nel Larghezza di banda ad anello aperto 10 kHz `
mobile. I piloti, i transistor di potenza e Amplificazione ad anello aperto. 2300
T20 sono avvitati strettamente a1 dissi- Impedenza d'uscita < 0,05 Q
patore termico, con i terminali rivolti in Sensibilità d'ingresso 1.l V_eff
senso opposto al dissipatore stesso. Rapporto segnaleirumore > 110 dB
La scheda dell'amplificatore di
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RICCIONE (FO - RIGHETTI SLIv - Via Casirocaro, 33
R10, R17: 4,7 Q
R63: 4,7 Q, 1,5 W
ROMA - MUSI AL CHERUBINI - Via Tiburtina, 360 R18: 3,9 kšl, 1,5'W
ROMA - MUSICARTE S.r.I` - Via F. Massima. 35 _ _ . R19, R22: 100 (I + R64: 22 Q, 1,5 W
_
RORETO DI CHERASCOéCNÀ- MERULA MARCO - Via San Rocco, 20
R20, R21: 4,7 kn, 1,5 W R65: 150 Q
Rosi:1 (vu - cENTRo PR r. uoio - via Roma. s. _ R08: 100 Q
SIENA - EMPORIO MUSICALE SENESE - Via Manfanini, LUN-1.03' R23: 2,2 kn
sonnoio (PR) - cAal Ivo - via Gramsci, se - R24: 10 Q, 1,5 W R07: 18 kn
TORINO - MORANA OTTAVIO - Vit: Villaiocchiardo. 3 1108: 270 Q
TORINO - STEREO 5.0.5. - Corso Bramante, 58 R25: 3,32 kfl +
TORINO - SALOTTO MUSICALE ~ Via Guala, 129 R26, R34: 15 kn 1109, R70: 120 Q
TORINO - STEREO TEAM - Via Cibrario, 15 R71: 47 kQ
TRANIé) A1- IL PIANOFORTE DI PEDAGI - Via Trenio,6 R27, 333: 12 k!)
TRENT - ALBANO GASTONE - Via Madruzzo, 54 ' R28, R31, R35, R33: 10 kn P4: 1,0 kn, trimmer multigìri-
TRIESTE - RADIO RESETTI - Via Rossefl'i, SOFIA
R29, R38: 1,0 Q, 1,5 W (Cermet) + resistori a strato
UDINE - TOMASINI SERGIO - Via Maran ani, 871'89
VARESE - BERNASCONI MARIO v Via A. aifi, SB R30, R37: 100 Q metallico
VENEZIA MESTRE - STEREO ARTE S.r.l. - Via Fradeleflo, 19 R32, R39: 5,6 k!)
VERONA - BENALI DELIA - Via C.Fincato,172 Condensatori
P1: 50 Q, trimmer multigiri C25: 100 DF
(Cermet) C20, C27: 680 nF
P2, P3: 2,5 kš), trimmer C28: 27 nF, 250 V
orizzontale + Resistori a C29, 030: 100 1.117', 63 V
strato metallico C31, 032: 20000 |.LF., 63 V
Per I'acquisto dell'apparecchìo che meglio risponde alle (condensatore e cartuccia,
Iue esigenze e per assicurarii l'assisienza in [e fuori....} Condensatori
non su es.)
garanzia ed i ricambi originali rivolgiti solo od una dei Cl: 4,7 pF, MKT
nosIrì Cen'iri. C2: 820 pF, polistirolo Varie-
IIA IIOS'I'IEA rete di assís†enza tecnica non esegue ripa- C3: 22 :JF Kl: Connettore a pettine e 10
razioni su Erodotti TASCAM sprovvisti di ceriì icato di C4: 100 nF
garanzia u iciaie TEAC-ßlc. 05, C7: 47 LLF, 63 V L1: 12 spire filo rame
CG, 011, 017: 10 1.115140 V smaltato diametro 1,5 mm,
LTASCA M
TEA( Professm Division _)
CS: 10 nF
CI): 68 pF, 160 V,
polistirolo
010, 016: 680 nF
diametro interno circa 15 mm
Rel: (relÈ 24 V, un oontatto
di scambio tipo V23127-
B0006-A201 Siemens)
Progefio n. 4 - 1989
NIII-IPIHIIT
HI Fl:CARR
0 PIANALI POSTERIORI
PER OGNI AUTOVETTURA
LE: PAGINE Dl -ELEKTQR
CONTROLLER
AUTONOMO DI
lNPUT-OUTPUT
Uno .scheda coniro'llo di l/O' configurabile doll'uienie, mondo esterno. Queste applicazioni
vanno dalle più semplici, quali il con-
che dò un nuovo poiere d'inierlocciomenio oll'R5232 del vosiro trollo di matrici di led, relé o interrutto-
compuier, 'sio in modo onologico, che digiiole. Veloce e semplice ri elettronici, alle piùsofisticate soluzio-
do programmare, supporio piu di 64 conoli digiioli e l2 ni le quali includono il controllo di moto-
ri, allarmi, impianti di riscaldamento o
onologici. Quesio disposiiivo di disiribuzione gesiiio do un sistemi d'aria condizionata.
microcontroller di l/O potrebbe divenire insostituibile in varie _ La lista delle applicazioni potrebbe
applicazioni, sio in piccolo che largo scolo, di conirolli ouiomoiici inoltrarsi al controllo dei caricatori di
batteria PC, o per il controllo di effetti
' _qesiiii do compuier, industriali e non. luce o suono. Gli 8 canali ADC del siste-
ma permettono applicazioni su disposi-
tivi analogici, provvisti di un elevato
Porre prima numero e varietà di sensori, di essere
individuati, memorizzati e gestiti da
computer.
l l controller autonomo di Il'O qui de- mente per questo progetto dal reparto di Con un tasto 76 linee di IiO
scritto, èbasilarmente un versatile e design della nostra consorella Elektor
intelligente computer ausiliario; Electronics, e sarà disponibile dove Le operazioni basilari dell'Ii'O saran-
questa realizzazione è basata su di un indicato in fondo all'articolo. no meglio comprese dopo un'oochiata al
microcontroller, l'8751 della Intel. Le applicazioni possibili dell'I/O emer~ pannello frontale (visibile in figura 1);
11 programma di controllo che risiede in gono automaticamente quando il com- non si vedono molti interruttori o altri
questo chip è stato scritto esclusiva- puter si trova a dover comunicare con il controlli, ma solo un interruttore onioif
' 'i
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mnllulr:
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n
o
sagoma: Tabella 1 .
O = Omlt f = fit
Progel'lo n. 4 - 1989 71
*5" ,gm
IIJSWHI
7905
mm DU'I'PUTS
WE
z ODNTHDI.
umani t
_ 3. Schema elçttríco del circuito della schede; 'di conti-'olio nella quale risiedono il microcontroller, il convertitore A] D ed. un certo numro di perìfiriche
-LE PAGINE Dl. ELEKTOR-
L.24.000
L.49.000
.r | | _ ||1-|.-|-
.......
LIM-000
L.49.500\/"
LP 451 LP 461
mm.35x58x'lô ` mm` 60x100x30
(non tram pertapila per 1 batteria BV]
l..'|.300 L.3.500
LP 452 LP 462
mm. 56 x 90 x 23 mm.70x109x40 _
[mn varie pnrtapìle. per 2 batterie B 'L'}
L.2.000 L.4.600
RS
RS
S
FIS
_RS
16
40
52
68
172
233
1
10
48
58
1 13
1 14
1 1?
136
EFFETTI LUMINUSI
Luci psichedeliche 2 vic TSOW/cariala
Luci psiciiedelicha Eyre iSQOW/Canalo
Luci rotanti sequenziali 10 era 800W/cariale
Stroho intermittenza regolabile
Semaforo elettronico _ '
Lucil sequenz. elastiche 6 vie 400W/cenaie
Luci stroboscopiche _
Lucr psichedeliche 3 _\rie 100010r
Luci ostcliedeliche mrorofoniche 1000W
Luci osicoritmicrie - Light Drum
L.
L.
L.
L.
L
L.
L.
L
I.
L
L 15.000
L 16.500
L 14.500
L. 28.500
41.000
53.000
.
R
FI
R
Fi
FI
R
R
R
R
Fi
l'i
a
Fi
Fi
R
R
FI
46
4?
50
511
66
93
95
103
1 04
10?
122
:gli
'i 62
174
135
'i 92
202
iliGCESSIIJFII PEFI AUTO E M DTI]
Lampeggiatore regolahili: 5 -- i 2v
Variatore di luce per auto _
Accensione automatica luoi posizione auto
Auto Biinker- lampeg iatore oi emergenze
Ccntaglri per auto le iodi LEIJI
lrlterforio per rrioto _ _ _
Avvisatore acustiooluoi posizione per auto
Electronic test multifunzionr per-auto'
Riduttora di tensione par auto
Indicatore eff. batteria e generanoraper auto
Cuntrolla batteria e. enaratora alitoa distilaiir
ëemporizzatore pifi! uoi di cortesia fiuto'
ommutatore a s roremento r eu o
Antifurto per auto pe
Luci psichedelicha per auto con microfono
Indicatore di assenza acqua per tergicristallo
A_wisetore automatico per luci di posiziona auto
Hitardatora per luci treni extra
L. 14.000
I.. 18.000
L. 21.000
Ll 22.000
L. 40.000
L. 30.000
l.. 1 .000
L 3 .500
L. 1 .000
L. 1 .000
L. 2 .000
I_:.1_.ggg
. .
L. 3 `000
L. 4 .000
L. 'l .500
L. 2 .000
L. 2 .000
R5 112 Mini ricevitore Ali-"l supereterodiria L. 26.500 R 213 Interfono duplex ar moto . L. 3 .000
RS 119 Hadiomicrofono FM L. 1 1000 R 221ir Inverter per tubi luoresoanti 6-8 W per Auto L. 2 .000
RS 120 årnplifioatora _Barittla 4 - 5 U HF L. 16.000
RS 1 30 M iorotra smaltitora A. M. _ L. 19.500
RS 139 Mini ricevitore FN! superetetodtne- L. 27.000 TEMPUHIZZÂTUHI
RS 160 Preamp1ificatore .d "ritenne universale L. 12.000 Temporizzatore regolabile 'i -i- 100 sec.
R 161 Trasmettitore FIli'l 30- 150 MH; 0.5111' L. 23.000 Avvisatora acustico temoorizzeto
R 178 V_ox oer apparati F1 oe Trasmittemi _ L. 30.500 Tempori'zzetore per luca scale .
I'I 180 Ricevitori per Rat'. ocon'iando a DUE oanalr- _ L. 59.500 Temporizzatore oar carica batterie el Ni-Cd
a 1g; çrasmeg tore äçirB iatiBrFFifomenoo-a-DUE-caneli t, ããggg Temporizzatore ciclico _ 5 Bo
rasme -tore i . . eri-i orizzatora to rammebi e sec. » ore
R 184 Trasmett tore Aud o TV _ L. 14.000 D p g '
R 188 Ricevitore a reazione per Onde Medie L. 27.000
Fi 205 Mini Stagione Trasmittente M. L 50.000 ,QNTIFU RTI Âßßfissflfll E ,MITOHÀTISMI
FI 212 Saper Microtrasmettitora FM. _ _ I.. 2 . antifurto professionale
wdialflllà-b-bNN-IO-I
iDfl-iwmmmN-lmflìmmà
I'FFFFF'I'F'F'F'F?
FI 218 Mrürqtrëlâmfilliìorß FM. ad allaflfitmenlü _ _ L. 2 . Serratura a nombinaiione elettronica
FI 219 Ampllfiügtùtß (Il potenza Dal' micrüìlfaâmaflimra L` 2 . Dispositivo per la rggistr. telefonica automatica
Fit 229 Mir-res _ia FM _ _ . . _. _ 1-- 1 - Chiave elettronica
R 235 Micro rcevitore (LM. - Sintomo V-aricap L. 3 . ârttifqrto universale Ioasa e auto; _
Iflflaflflfiflfiflfiflflå
Tiesrrtettitorea ultrasuoni
3331102112023:
Frrrrffrff
mommaoommd
!-!-!-!-l-!-
rene italtene _ A_utoscatto programmabile per Cina_- otografia
nguattio elettronico Ricevitore per telecomando a raggi infrarossi
Tremolo elettronico _ Trasmettitore per telecomando a raggi infrarossi
Distorsore F022 per chitarra ântrfurto professionale a-oltrasuoni
Sirena lamericana-
O'l-i-J
` 'gbìtiinbtnbbibbb
0000000000
0000000000
Filtro cross-over 3 via 50W ' Scaccia zanzare elettronico ' L.
1'!-FFFF'FFF'FFT'I'I'F'FFFFFFFt-i'Fl't'Fi'f'l'F'
uwuodudu
.PPPWFNPN
Mixer BF 4 In reâei L.
Amplificatore F 10W ìagoiatore oi vel. per motori a s azzoie L.
. _ _ìrvelatore ol prossimità e conta to I..
Prusrrglrticetore con Ingresso basse impedenza :spüsirriotrqper “mare Oscura L.
bow-l-lDQLOLOMODOJ'H-iH-i-ifl'lOlUiUiit-OHNNW
cic-Joioo-imutnaitoo'itooumiotoho'i-blowflu
G
Preamolilicatora I-lI-FI _ . _ iva atore dt metalli L.
Preampliticatore stereo egualimt'o'; RIAA.
Interruttore a sfioramento 220V'350W L.
Lempflagiatiore di socootso oon lam 'ada alto Xan'o L.
SIIINJIJIIIIIIIIJJJJIJJJJJIWWJ
mmmmåßflmwmmmmwwwmwmwwmw
76 Progeflo n. 4 - 1989
L-____
LE PAGINE DI ELEKTOR
Q
PEISO?
Figura 9. Cimuito stampaåo scala 1:1 e disposizione dei componenti sallq scheda di uscita' analogica.
'Fregene n. 4 - 1930
L
LE' PAGINE DI ELEKTOR
Elenco componenti
Scheda del controller Condensatori __ Vario
Cl, CG, 07, 08, 012, 013,015, 016, K1: connettore a 26 pin su due file con
Semiconductori 018, (119, 021, 022: 100 nF terminali angolati e leve di estrazione
Bl: B8001500 02, 03:33 pF K2: connettore maschio a 25 pin tipo
D1, D2, D5+D20à 1N4-148j _ C4: 1 nF “D” con terminali angolaij
D21: diodo zener 10 V, 0,4 W 05: 47 pF K3: connettore da cs. 16 viesu due file
D22+D25= 1N4001 09, 014: 10 pF, 16 Vradiali 1 ponticello da montare su KB
T1: B0557 010: 100 nF, ceramico
T2+T7¦ B0547 011: 1.000 uF, 25 V radiale
ICI: 8751 017, C20: 470 |.LF, 40 V radiale Scheda di uscita analogica
102: 134133773 (Foiiteul
103: 4051 Varie Semiconduttori
IC4: OP 77 (PMI) K1: Connettore a 16 pin per cs. con D1: IMB36-2V5
105: REF 02 (PMI) leve di estrazione D2, D3: IN 4148
106: A1301005 (National K2: Connettore maschio “subD” a 101: DA01006 (National
Semiconductor) 9 vie (non sul cs.) Semiconductor)
107, 108: 4N25 K3: Connettoore a 26 pin da circuito 102: OP 77 (PMI)
ICQ: LMSl? stampato con leve di estrazione
ICIO: 7805 Sl: pulsante miniatura Resistori
1011: 7812 X1: quarzo da 11,0592 MHz' R1: 47,5 kn, 1%
1012: 7905 R2: 2,2 kn
P1: 25 kQ o 22 kfitfimmer mulcigiri
Resistori Scheda di l'10 digitale P2. 10 kn trimmer multigirí
R1: 330 kn
R2, R20, R21: 2,2 ki! Semiconductori Condensatori
mmm, Rn: 10 ko ICI: 74HC'I'377 01: 1 nF _
R15, R16: 2,2 1 162,195 102: 74HCT541 02, 03: 100 nF
R18, 319: 390 D. 103: ULN2803A
322: 150 o _ Varie
R23: 10 kn, 8 vie (rete rcaìativ'a') Resistorì K1: connettore a 26 poli su due ñle con
R24: 681 Q., 1% R1+R8¦ 100 kfl terminali angolati e leve di estrazione
R25: 22 .Q R9+R16¦ 10 kfl :connettore maschio tipo “D” con
R26: 221 Q, 1% terminali angolati
R27: 1 kn Condensatori K3: connettore a 16 poli' per
P1: 250 Q, trimmer multig'iri Ci: 1o pF, 16 v montaggio su c. s.
regolabile da sopra ` 02, 03: 100 nF 1 ponticello da montare Su K3
Progei'to n. 4 - 1989 79
COMPUTER
CONVERTITORE
PARALLE LO-SERIALE
PER TRASMISSIONE
DATI
Nell'ambilo della comunicazione dati, esistono due vaste categorie: Descriveremo perciò in questo pagine
un accessorio che permette di applicare
di sistemi utilizzabili: i collegamenti paralleli, semplici e rapidi,I eal i un'uscita seriale universale prati-
collegamenti seriali, più lenti e più complessi cla mettere in opera, camente a .qualsiasi microcomputer
ma i soli utilizzabili quando la distanza divento considerevole. munito di uscita parallela compatibile
“Centronics”, aggiungendo alcune
applicazioni davvero originali.
1 2 3 4 5 ß B s'run Buiy n
m2 ìííw
1/2 40113 ' _ :s 2-1 :a 29 su 31 32 a: 23
- chiuso
)›-_l:4 ._40 34 _
.Uscitaseriale
“il G) Av-a-wnn |c1 25.__.,.m
41m 19200 Hz
IL _Il per 12m 315 21 3 24_E
' ll
ssom c1 2m 1/4 40118
lnutilizzalol PB 3ln"i l9 L' IIIZ
ì® \@:@\®\@\®
Niente parità snhp bits; car ParVdisparl I
STAZIONE
EL.:_ITRONIC
^-
STAZIONI MODULARE DI
ELETTRONICHE
MODULARI SALDATURA '
DI SALDATURA
Con trasformatore di rete (con isolamento.
DISSALDATUR
Con -trasíormaiore di _rete (con isolamento di
di sicurezza), regolatore _àieùrezza). regolatore elettronico della
_ elettronico della temperatura. temperatura saldatore'. dissaidaiore e supporto.
` -.. _satdatore e relativo Pompa a vuoto inoorporata.
' - __ supporto.
COMPUTER
- L'o standard Centronics è molto pre- Schema di principio formato da 2 porte CMOS, al posto del.
ciso 'ed in genere rispettato dai fabbri- classico' cscillatoreldivisore a quarzo
canti di computer. Esistono sul mercato circuiti inte- (vedi Figura 2).
- Mediante semplici istruzioni grati ad elevate prestazioni, apposita- Questa soluzione è notevolmente più
BASIC, su questa uscita potranno esse- mente progettati per effettuare i colle- economica; stando alle verifiche effet-
re indirizzati: caratteri isolati, stringhe gamenti seriali: le UART (Universal tuate, cifre una stabilità sufficiente
di caratteri o addirittura listati comple- Asynchronous Receiver and Tran- purché siano soddisfatte tre condizioni:
ti di programmi. smitter). - tensione a +5 V ben stabilizzata,
Per quanto riguarda la flessibilità, Nel nostro caso viene utilizzata - utilizzazione del circuito a tempera-
il nostro modulo offre' i ãeguenti soltanto la metà di un AY-3-1015D della tura quasi costante,
vantaggi: General Instrument e più precisamente - potenziometro e condensatore di
- regolazione continua della velocità la sezione di trasmissione (per mettere buona qualità.
da 0 a 25.000 baud in servizio il ricevitore basterà even- Il vantaggio consiste nella possibilità
- 5, 6, 7, 8 bit per carattere tualmente qualche ponticello, del quale di generare velocità non standard,
-1o2bitdistop{lbitdistarta0) non era previsto liutilizzo in questo semplicemente agendo sul potenziome-
- parità pari, dispari od assente progetto). tro efo sostituendo il condensatore:
~ uscita a livelli TTL-LS- Questo miracoloso circuito è molto questa possibilità può essere utile nel
- alimentazione a +5 V, di norma con- facile da “configurare”: basta collegare a caso di alcune apparecchiature con
batteria da 4,5 volt. massa i giusti piedini, secondo lo sche- frequenze leggermente spostate.
ma dato nella tabella di Figura 1. Il collegamento degli 11 fili prove-
Per il nostro prototipo, abbiamo nienti dalla presa standard Centronics
utilizzato una serie di 7 dip-switch; a 36 piedini (piedinatura in Figura 3) è
comunque, se il modulo dovrà essere adatto alla maggior parte dei normali
programmato in maniera stabile, computer.
saranno sufficienti semplici ponticelli. A seconda che la macchina gestisca il
È stato previsto anche un interruttore segnale ACK negato, il segnale BUSY
sul percorso del segnale di clock, nel oppure entrambi, la sincronizzazione
caso che alcuni nostri lettori si trovasse- avverrà più o meno bene.
ro a disporre dell'adatta frequenza (16 ln caso di difficoltà sarà opportuno
volte il numero di baud desiderato, adattare, via software, la velocità di tra~
ovvero 19200 Hz per 1200 band). emissione dei caratteri alle possibilità
Il nostro generatore di clock è di estre- della linea seriale.
ma semplicità: un multivibratore Su alcuni computer (ORIC, THOM-
SON,AMSTRAD, eccetera) la presa per
la stampante Centronícs non è un
connettore standard a 36 piedini: in
questo caso è opportuno far riferimento
al manuale della macchina, per identifi-
l Illlllllllllllllllš care i segnali necessari.
Tenete presente che i segnali D1-D8
PE l309 sono talvolta contrassegnati DO-DT:
mmlmnnlfiíj
attenti a non fare confusione!
Realizzazione pratica
Il piccolo circuito stampato della
Figura 4 contiene tutti i componenti, ad
eccezione del connettore Centronics.,
che sarà collegato tramite una piattina
multipolare più corta possibile, oppure
mediante un cavo a fili intrecciati.
`--._-'=o;_____ '_ a. La tensione di alimentazione deve
Il llllcl essere assolutamente di 5 volt: talvolta
sarà possibile prelevarla da un altro
connettore del computer.
In mancanza di-questo, per le prove
potrà bastare una batteria piatta da
4,5 V, a scapito però della stabilita di
regolazione.
Effettuando il cablaggio come indica-
-Èssv -tp in Figura 5, adottare tutte le precau-
zioni necessarie per il circuito MOS a 40
Figura 3. Circuito stampato scolo I :1 e disposizione dei 'componenti
piedini: sarebbe opportuno utilizzare.
L uno zoccolo.
i Progefio n. 4 - 1989 83
COMPUTER
Tabella 1
Piedino Segnale
Interruttore Aperlfl Chll-ISO
1 STFIOBE
1 niente clock clock attivo 2'. D1
2 parità pari parilà dispari 3 D2
5 2 bit di stop 1 bit di stop 4' D_3
6 niente parità 1 bit _di parità g g,
z o:
8 D.,
9 EJ'a
4 aperto 4 chiuso 10
11 _
BALFSQ(
Prime prova _
Elenco componenti
Prima di efl'ettuare qualsiasi collega-
mento, regolare la frequenza di clock ad Semiconduttori Condensatori
un valore che corrisponda approssim'a- ICI: UART AY-3-1015 (General Cl: 2,7 nF
tivamente all'applicazione prevista: se Instruments)
pensate, ad esempio, di collegare un IC2: 013401113 Varie
BBS, scegliete 1200 baud, ovvero 19200 l zoccolo per c.i. 40 pin (Lil.
Hz. Non andate ancora in cerca della Resisto'ri 1 zoccolo per c.i. 14 pin d.i.1.
precisione; le rifiniture sono rimandate- R1: 680 kn 7 diP-SW'ítCh in Package å-i-l-
a più tardi, comunque non dimenticate R2: 47 kQ-tn'mmer 14 terminali a Sali-:lare Per 0-5--
cli chiudere l'interruttore 1!
Collegate ora il circuito a1 computer
ed inviategli una serie ininterrotta di
caratteri mediante un programma effetti saranno chiaramente riscontra-
BASIC del tipo: bili su11,oscilloscopio.
10 LPRINT “vvvvvvvvvvvvvvv” La regolazione definitiva si può co-
20 GOTO 10 munque effettuare solo in collegamento ll circuito stampato di questo
Sullo schermo dell'oscilloscopío deve con il dispositivo che dovrà ricevere il progetto può essere richieslo al
essere visibile un buon segnale rettan- messaggio seriale. Gruppo Editoriale JCE citando
golare d'uscita. Sostituite ora le “v” con Può darsi che questo circuito sia utile il riferimento PE 1309 al costo
spazi (concludendo pero la linea di spazi per risolvere un vostro particolare
di L. 4.000 più spese di spedizione.
con un punto) e la forma d,onda dovrà problema, ma l'applicazione più inte-
cambiare notevolmente. Vedere istruzioni a pagina 8.
ressante per la gran parte dei nostri
Se siete curiosi, agite sugli interrutto- lettori sarà certamente la comunicazio-
ri di “configurazione” per provare diver- ne con un BBS telefonico o l'accesso ad
si particolari caratteri ASCII: i diversi una rete tipo ITAPAC I
C' è UN MEZZO per' accellerare la registrazione der' vosfn' abbonamenti. Farene rlohlesta per lettera unendo un assegno ban-
cario non trasferibile all' ordine Gruppo Editoriale JCE srl. ceveremo con sensibile anticrpo rispetto al conti correnrl postalie
potremo metterci sublro al vostro servizio.
Gruppo Editoriale I
GRUPPO EDITORIALE JCE srl - Casella postale H8 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)
34 Progetto n. 4 - 1989
CiRCUiGRAPH ia nuova "scrittura a fiio" per
realizzare circuiti elettronici
La "scrittura a filo" CIRCUIGRAPH studiata per facilitare il lavoro a
progettisti, riparatori e hobbisti di elettronica e un nuovo e rivoluzio-
nario sistema per collegare direttamente, senza saldatura, i terminali
dei componenti elettronic'
rlari Il
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I ILLUMINAZIONE
UN SEMPLICE
FOTOINTERRUlTORE
ECCO Un circuito- di fac-ile realizzazione ie nfigurai e_'possibilei'seguirelosche
di evidente u†ì|_iiò- pratico: sì tutto di assicurare- l'accension'e. l :gli: pmmpm denam'mamahm'
automatico, ol sopraggiungere dell'osc'uriiò, `
dell'iliun'lì'nczìone di un' locale, di un ingresso, del vioielto'- Funzionamento
di Un giardino--` Il circuito si può suddividere in quat¬
tro parti principali:
'l generazione di una bassa tensione
di pilotaggio
- J l ' iv di illumina~
'di Alain Philippe-'Mesiíer zionglãšìlšèìlläedel 1 eno
° determinazione di una soglia diat-
tivazione
° pilotaggio dell'illuminazione
86 Fregene n. 4 - isso
i____å
ILLUMINAZIONE
d) Attivazione dell'illuminazlone NÉ
Se l'LDR viene posto sotto una sor- I
gente luminosa, la tensione all'uscita di
IC è insufiiciente a saturare il transisto-
re NPN T. E
In pratica, il LED L2 ed il diodo D3 ne-
cessitano di una tensione maggiore di
2,5 V per permettere la circolazione di
una con-ente.
In questo caso si illumina il LED ver-
de L1, mentre RS ne limita la corrente
assorbita Figura 1.
A1 contrario, quando 1'LDR è immerso :_ Schema elettrico
in un sufiiciente grado di oscurità, .a deli'interruitore
l'uscita di IC, che presenta una tensione "___-'__O IW Cmpuacolare.
di 9 volt, garantisce la saturazione di T.
Progetto n. :i - i989 87
ILLUMINAZIONE
Elenco componenti
Semiconduttori
DI, D2: 1N4004, 4007
D3, D4: 1N4148, 914
Dz: diodo Zener da 10 V
LEDI: verde, ø 3 mm
LED2: roseo, e 3 mm
T1: 2N 1613, 1711
TR: Triac 6 A! 400 V
IC: 0A '741 - amplificatore
operazionale
Resistori
R1: 47 Q, 1 W
Foto 2. La barretta a montaggio ultimato. R2: 470 kQ.
RB, IM, 3.5: 10 kn
R6: 1 MQ
R7, R8: 2,2 kn
R9: 330 Q
P1: 100 kQ, trimmer orizzontale,
passo 5,08 mm
LDR: Resistere fotoeeneibìle
Condensatori
01:1 uF i 400 V, Myìar
C2: 220 |.LF, elettrolitico
C3, C4: 0,22 uF, stratificati
Varie
l Spina di ingresso, 220 V
1 Presa di uscita, 220 V
l Astuccio trasparente
tipo Heíland,
misura 141,5 X 57 x 23,5 'mm
(ridotto ad una
lunghezza di 105 mm)
88 Progetto n. 4 - 1989
J
ILLUMINAZIONE
PEISIO
_' Realizzazione pratica
La Figura 2 rappresenta il circuito
in 1*]
stampato, che non è troppo complesso
L si;
zole e piste, direttamente sul lato rame
Progen'o n. 4 - 1989 89
MICROTE'CNOLOGIA
SMT E FAI DA TE
l componenti per montaggio superficiale, nonostante le molte per mantenerlo in posizione. Alternati-
vam'ente viene utilizzata una pasta per
profezie contrarie., sono sempre più alla portata dei costruttori saldatura per far aderire il “piede” del
dilettanti. Ecco i consigli di Un fabbricante di materiali per componente alla piazzola. La pasta vie-
Saldatura per costruire .e riparare ba-sette SMT. ne applicata mediante una tecnica seri-
grafica, oppure distribuita con una si-
ringa. La viscosità della pasta è suffi-
ciente a mantenere il componente in po-
a. cura di Pierpaolo Fedrigotti sizione per la saldatura.
Nel caso del componente fissato me-
diante adesivo, è possibile invertire 1a
basetta per 1a saldatura ad onda. Que-
P er quanto riguarda i professionisti allo: smontaggio ed alla sostituzione de- sta tecnica permette di fissare gli SMD
dell'elettronica, la tecnologia di gli SMD, nonché ai nuovi montaggi. De- al lato rame del circuito stampato sul
montaggio superficiale (SMT) è scriviamo però prima brevemente come quale siano montati anche componenti
ormai ben affermata ed è soltanto que- avviene la produzione professionale in convenzionali: la basetta è così pronta
stione di tempo, prima che i dilettanti SMT. Per gli scopi di questo articolo, per un'unica operazione di saldatura ad
sviluppino per conto proprio le necessa- prenderemo in considerazione i due si- onda. Nel caso dei componenti fissati
rie abilità per lavorare con gli SMD. stemi fondamentali di montaggio utiliz- con la pasta di saldatura, è questlultima
'Circuiti stampati a tecnologia mista, zati per i componenti SMD discreti, tan- che forma il giunto saldato, dopo essere
sui quali sono montati convenzionali to a macchina che manualmente. La de- stata sottoposta ad un riscaldamento
componenti a terminali e componenti scrizione del processo di montaggio for- diretto (saldatura a riflusso). I due tipi
per montaggio superficiale (SMD) ven- nirà una base conoscitiva indispensabi- di terminali adatti a questa tecnica so-
gono sempre più spesso incorporati nei le. Un componente per montaggio su- no quelli con profilo a J e quelli ad ala di
nuovi apparecchi, mentre continua ad perficiale privo di terminali dovrà esse- gabbiano (Figura 1).
affermarsi la tecnologia SMT. re fatto aderire alla superficie del circui- Come accade per tutto le tecnologie in
Questo articolo indaga sulle possibili- to stampato o del substrato, in modo che fase di sviluppo, durante la fabbricazio-
tà di usare la SMT da parte di chiunque rimanga in posizione finche non sarà ne insorgono difficoltà. La tecnica di
se la trovi di fronte in un prossimo futu- saldato. Questo risultato potrà essere saldatura ad onda è stata sviluppata
ro. Negli ultimi paragrafi di questo arti- ottenuto utilizzando una piccola goccia inizialmente per i componenti conven-
colo ci dedicheremo particolarmente di adesivo sottostante il componente, zionali e, quando il sistema viene appli-
cato agli SMD, presenta qualche proble-
ma. Al'cuni fabbricanti che applicano
tecnologie miste, utilizzano ancora le
“vecchie” macchine di saldatura ad
onda per saldare basette a componenti
misti. Queste macchine fanno di solito
passare la basetta su unlonda di disossi-
dante, seguita da un'unica onda di lega
saldante. Questo andava bene per i
componenti tradizionali, ma gli SMD
soffrono di due principali inconvenienti:
la formazione di ombre e di ponti. L'om-
breggiatura avviene quando il giunto
saldato non si forma correttamente,
perché uno dei componenti fa ombra ad
un altro. I ponti si formano quando la le-
ga saldante si espande negli spazi tra
due componenti o tra due piste.
Le macchine a doppia onda sono sta-
te sviluppate per tentare di risolvere
questi problemi, ma durante la saldatu-
ra i componenti raggiungono due volte
la temperatura massima, perché ci vo-
gliono almeno 20 secondi per sorpassa-
re le due onde: questo è un tempo qua-
drupla rispetto a quello consigliato per
1a permanenza dei componenti alla
Foto 1. Per gentile concessione della Precision Monolšthics Inc. temperatura di circa 24.0 gradi.
90 Progetto n. 4 - 1989
MICROTECNO'iOGIA
zioni, nonché per convenienza nelle pic.- Per esempio, nel caso di un compo-
cole .serie o nella preparazione di proto- nente oon terminali multipli ad ala di
Terminal; au" Adesivo tipi. Sembra proprio che l'umile salda- gabbiano, il primo passo consiste nei
Piazzola tore conservera il suo posto nell'indu- tagliare i terminali con un piccolo tron-
stria, almeno fintantoché gran parte dei chesino. I tronconi dei terminali taglia-
fabbricanti di circuiti stampati potrà ti dovranno poi essere dissaldati ed
contare su dispositivi automatici ef- esportati dalle piazzole, usando una'
Terminale ad ala :Il gabbiano ficienti ed economici per il montaggio pinza a becchi. Durante la dissaldatura,
superficiale. riscaldare il punto per il minimo tempo
Tram Consigliamo di tenere sempre presen- indispensabile, per non causare il di-
ti le informazioni fornite in questi para- stacco della piazzola dal c.s. e non pre-
grafi introduttivi durante la riparazio- giudicare la futura operazione di risal-
ne o l'assemblaggio di circuiti stampati datura, lasciando le piste ele piazzole in
Figura I. Terminali o J e od aio di contenenti componenti per montaggio buone condizioni.
gabbiano. superficiale. Ciò che ora rimane da fare è staccare
fisicamente il contenitore dalla basetta,
Riparazione dei montaggi SMT facendo delicatamente leva sotto' il com¬
ponente, per esempio con un cacciavite,
Inoltre la prima onda, progettata per Per cominciare, prenderemo in consi- per lìberarlo dall'adesivo. È improbabi-
evitare ombreggiature forz ando la lega derazione le diverse tecniche da utiliz- le che qualche pista corra sotto il compo-
saldante fusa tra i componenti a chip, zare per lo smontaggio ela sostituzione nente da staccare e pertanto, adottando
ha un effetto dilavante sulla sostanza dei contenitori quad pack a piedini le opportune cautele, sarà possibile
attiva contenuta nel disossidante. multipli. staccarlo senza ulteriori danni.
Questo effetto riduce il deflusso della Quando si voglia montare un SMD, Per componenti con terminali sa-
lega, creando pesanti depositi e ponti. anche se non è indispensabile essere al gomati a J, la tecnica appena descritta
Per risolvere questi problemi, deve es- corrente della tecnica utilizzata per il potrebbe dimostrarsi insoddisfacente,
sere utilizzato un disossidante speciale, montaggio originale, è tuttavia utile perché i punti di saldatura non sono
come il Chipl'lovv della Fry. Le macchine conoscere i tre sistemi fondamentali di visibili quando il componente è monta-
ad onda singola e doppia permettono di assemblaggio. to. Potrebbe rivelarsi necessario rimuo-
variare alcuni parametri, come 1a tem- 1. Saldatura ad onda (adesivo sotto il vere la lega saldante usando una treccia
peratura e la velocità del trasportatore, componente] assorbente od un aspiratore, sollevando
allo scopo di ottenere i migliori risulta- 2. Pasta di saldatura poi il componente come descritto in pre-
ti nella lavorazione degli SMD. 3. Saldatura nonnale, mediante filo cedenza, con un piccolo cacciavite.
Alte percentuali di successo vengono di lega con anima disossidante.. Nel caso di componenti montati con la
ottenute utilizzando, per i montaggi tecnica normale del filo di saldatura con
SMD, la tecnica a riflusso, nella quale le Adesivi anima disossidante, dovrebbe essere
paste di saldatura vengono fuse ricoiv più facile togliere la saldatura, usando
rendo ad uno trai diversi sistemi dispo- Per staccare un componente fissato la treccia .o l'aspiratore. Il componente
nibili. Quelli più diffusi sono Pesposizio- alla basetta o ad un substrato mediante dovrebbe semplicemente staccarsi e
ne ai raggi infrarossi ed il trasferimen- un adesivo, occorre fare attenzione a cadere, perché per il montaggio non .è
to di calore in fase vapore. La pasta sal- non danneggiare il substrato. stato utilizzato un adesivo.
dante depositata tra il terminale e la
piazzola viene fusa usando uno dei tan-
ti sistemi di riscaldamento, per formare
il giunto.
Il vantaggio consiste nel fatto che i
circuiti più complessi e piccoli, come gli
ibridi, possono essere trattati con effica-
cia e rendimento. Sono state sviluppate
di recente molte macchine per saldatu-
ra laser, molto precise, che riscaldano
esclusivamente il terminale, la piazzola
e la pasta, minimizzando la sollecitazio~
ne termica dei componenti e dei circuiti
stampati.
Recenti rapporti hanno suggerito che
tra le due tecniche (ad onda ed a riflus-
so) è la seconda che garantisce i miglio-
ri risultati nella saldatura degli SMD.
Ancora più interessante: i rapporti af-
fermano che viene tuttora utilizzata su
larga scala la saldatura a mano degli
SMD, per motivi di basso costo, garan- Foto 2. Chip ci tontolio SM T491. Foto pubblicata per gentile concessione della STC
zia di precisione e qualita delle giun- Electronics Services.
Progeflo n. 4 - 1989 91
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MICROTECNOLOGIÀ
È necessario ricordare che iprogettia Il fenomeno avviene quandoi compo- Nel mondo della SMT, questa opera-
tecnologia mista conterranno compo- nenti a chip si sollevano da una parte, di zione di prestagnatura è denominata
nenti SM che dovranno essere saldati solito a causa di un,eccessiva quantita “bnmping” (Figura 2).
contemporaneamente ai loro vicini di pasta. Altre cause di tombstoning so- E importante ricordare che, quando
“normali”. Una combinazione di filo sal- no i .diversi livelli di saldabilità alle vengono utilizzati tali disossidanti, la
dante ad anima e pasta per saldatura piazzole dei due estremi del chip. Tut- relativa zona deve essere successiva-
potra essere usata per i montaggi a tec- to questo non fa altro che confermare la mente ben ripulita, per evitare la per-
nologia mista, particolarmente se le sal- necessità di scegliere una pasta con ca- manenza di residui.
dature dovranno essere effettuate su ratteristiche tali da favorire la soluzio- Chiedere consiglio ai fornitori di
entrambe le facce del c.s o del substrato. ne di questi problemi di saldabilità, ga- materiali per saldatura, in modo da
L'uso di paste per saldatura è senza rantendo l'ottenimento di giunti di buo- poter disporre di un disossidante'
dubbio vantaggioso per i componenti na qualità. Nel mondo professionale, idoneo e sapere quali siano le operazio-
SM facenti parte di tali montaggi. lluniforme distribuzione viene ottenuta ni di pulizia necessarie per poterlo
Avendo a che fare con dispositivi com~ applicando la pasta al o.s. o al substra- utilizzare.
pletamente equipaggiati con SMD, to mediante la serigrafia.
llutilizzo delle paste è sempre opportu~ Incontrando difficoltà con i flat pack, Disossìdanti raccomandati
no rispetto al filo: la pasta può essere in- sarà opportuno prestagnare i loro ter-
fatti depositata per tuttii componenti in minali e le piazzole della basetta alle La pasta saldante Flowcream tipo
una sola operazione. quali dovranno essere collegati. Usare 1024DG della Fry potrebbe essere una
Il massimo problema e, probabilmen- poi un blando disossidante a base di buona scelta per il dilettante. Per quan-
te, quello che il dilettante troverà più resina per la successiva saldatura del to riguarda il filo, sono raccomandabili
difficile da accettare è quello del componente alla basetta. La presta- il Fryflow, oppure il Superspeed grado
“tombstoning” (la. disposizione a pietra gnatura dei contatti con diflicoltà di F270 (62% stagno, 2% argento e 36%
tombale, inclinata rispetto al piano) che saldatura potrà essere effettuata conun piombo) disponibili nei diametri da 0,7
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TRASME'ITERE CON' LA LUCE.
LE FIBRE OTTICHE
Costruzione di un tra'smetlíiofe 'e' di un ricevíiore a modulazione di Il sistema presentato è composto da
tre parti, un trasmettitore elettro-otti-
.ampiezza 'per un 'sistema †rasm'íssivo a fibre ofliche.. co, una fibra ottica e un ricevitore. Con
questo si dispone di un piccolo ma effi-
i ciente sistema di comunicazione con il
di Maurizio Marmi quale non solo è possibile trasmettere
segnali analogici e digitali sino a una di-
stanza di cento metri, ma anche appro-
fondire con esperimenti 'ei'o ideazioni
Pane Seconda originali la nostra conoscenza di questa
tecnologia.
ll trasmefliifll'e
elfarticolo apparso sul numero In questo articolo descriveremo la
di febbraio abbiamo illustrato costruzione di un piccolo sistema di Come abbiamo accennato nella pun»
sommariamente i principi comunicazione funzionante a modula- tata precedente, per trasmettereun se~
teorici su cui si basano le trasmissioni zione di ampiezza per fibra ottica (vedi gnale di natura elettrica tramite fibra.
effettuate tramite fibra ottica. Figura 1). ottica dobbiamo necessariamente con-
vertirlo in un segnale ottico. A questo
provvede il trasmettitore elettro-ottico.
Nella sua versione più semplice questo
trasmettitore può essere composto da
un semplice diodo LED che si accende e'
si spegne ad intervalli prestabiliti. Con
questo sistema è possibile trasmettere
soltanto segnali di tipo ON-OFF su di-
stanze molto limitate. Nella realtà il
trasmettitore elettro-ottico è qualcosa
di più complesso composto nelle sue ver-
sioni più sofisticate da molti circuiti in-
tegrati e transistor per alta frequenza e
sorgenti fotoemettitrici di tipo laser.
Questi sistemi vengono utilizzati per
trasmettere grandi quantità di dati a
notevole distanza, su molti canali. Ad
esempio due canali televisivi e due-tre-
cento canali telefonici. Il nostro tra-
smettitore è molto più modesto, tutta-
via le sue prestazioni globali consenti-
ranno svariate applicazioni come: colle-
gamento tra computer, trasmissioni au-
dio, o trasmissioni di segnali ON-OFF a
bassa frequenza di ripetizione. Nella
Figura 2 è riportato lo schema elettrico
del trasmettitore che passiamo a descri-
vere. Notiamo subito che il trasmettito-
re possiede due ingressi, uno per segna-
li analogici a basso livello e un secondo
ingresso che sarà utilizzato qualora si
disponga di segnali sia analogici che di-
gitali con una tensione intorno a 1 V (ad
alto livello) oppure segnali che vari-ano
molto lentamente nel tempo. Per segna-
li audio o segnali con ampiezza inferio-
re ai 100 mV utilizzeranno l'ingresso fo-
no. A questo ingresso è possibile anche
collegare tramite una presa a tre poli un
microfono preamplificato a Fet.
Progefio n. 4 - 1989 99
TRASMETTERE CON LA LUCE
sumo-:Azione
ì ì musmazíoue I I
i i ammesso 2 i i
-usorrn
ulosofiono- Pnemmsmro
Il 'segnale di bassa frequenza viene tramite R8 il diodo' LED IR che costitui- del diodo IR sono:
dosato tramite un trimmer da 100 kšl, sce un po' il componente chiave di tutto - frequenza nella lunghezza d'onda di
dopodiché il segnale viene trasferito il sistema; difetti le scelta di una oppor- emissione;
all'ìngresso di [Cl (TBA820M). Questo tuna sorgente fotoemettitrice è fonda- ~ angolo di emissione;
piccolo amplificatore di bassa frequenza mentale per un corretto funzionamento - radianza.
assolve il compito di elevare il segnale del trasmettitore. I principali parame- Quest'ultima dovrà di preferenza
ad un livello suflìciente a pilotare tri di cui si deve tener conto nella scelta essere il più grande possibile per
+ 9 - VOLT
DZ'I
H4
-P- a
IC1
.2 1
Hr a
l
03'
T 4
:iT CONNETTORE
| .
CJ
i 'FIBRA oTTIGA
Progefio n. 4 - 1939
l
TRASMETI'ERE CON LA LUCE
'ÈONHETTOR E FEHHI NA
DIODO LED 0
FOTO
ORIO'
FIBRA OT T1( A
I couNETmRE mscmo
CIRCUITO STAHPATG
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V s, TFIìMMEF!
FIBHÀ O'lTlC-å i)
I/ I f .
I I I'
FOTODIODO
G. N D
DIZ 1
R 4 Di 1
R 3
O
I C 2 INT`
R' 2
CONNETI'ORE
_T +.
9 -VOLT
I FTH 1
FIBRA oTTloia l' l
R 'l
_ I
I
mura 5- Schermi dem-im del ricevi-tore.
___J
TRASMETTERE CON LA LUCE
Figura 8.
Circuito. stampato
scala 1-:1
del ricevitore.
ul-
Figura 9. .
Disposizione _
dei componenti
dei ricevitore.-
Elenco Componenti
Trasmettitore
Semiconduttori
ICI: TBA 820M _
o. nel
LD1: TSU85200 (o similari) --Iol~!l-I
D21: zener 6,3 V ' ._-!44-._r!r*~- - '
D81: 1N4700 DJ33llllü-ll'5
Q1: BF517
Resistori
R1: 1 kQ 'bl-.ur
R2: 10 kQ roseo'
R3: 470 Q
BA: 68 Q
R5: 4,7 Q
R6, R7: 33 Q
R8, R9: 22 n
R10: 220 Q
R11, R12: 100 Q
R13: 22 Q
PRI: 100 kn
Foto 2. Data to, semplicità det circuito anche il prototipo del ricevitore è stato montato su
Condensatori piastra millefori.
Cl: 100 uF
C2: 6,8 k _
03, C4, C7, CB: 100 HF, 25 VI
05: 150 pF
;::
C6: 220 k ..sere- ~ `
-
CB, 010: 47 917,25 V1
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1 Deviatore S I 1 via
“5:”
due posizioni
1 zoccolo per IO 4+4 pin
3
%
TRASME'iTER-E CON LA LUCE
Elenco Componenti
GmTl'EfllsTlBl'lE DEI.. TRASMETTITORE
Ricevitore
1° ingresso livelio segnale min. 10 mV max 100 mV Semiconduttori
ICI: LF35 1
2° ingresso livello segnale min. 0,5 'V max. 1 V LED: diodo LED rosso
Banda passante 1° ingresso da 20 Hz a 10 kHz D81: 1N47 00
DZl: zener 6,3-Vr
Banda passante 2° ingresso da 0,1 Hz a 10-kHz
J F'I'R: Fototransisbor tipo NPN OP593C
Aiimeniazione 9 Voc. consumo 116 mA Resistori
i R1: 100 Q R6,'R7¦ 1 kSI
R2: 10 kQ 38:' 1 MQ
GARATTEIIISTIGIIE DEI.. BIGEVITIIRE RB: 390 Q RB: 470 Q
R4: 3309 PRI: 5 kQ.
Banda passante da 0,1 Hz a' 12 kHz R5: 50 kfi PRZ: 4'? kQ
Segnale in uscita 2 V PeP max. Condensatori
Alimentazione
01, 04: 100 pF, 25 V1
9 V consumo 28 mA C2, CE, 06: 10 pF, 25 V1
C3: 330 KpF
Varie
1 Connettore per
ñbra ottica OVKS2
1 Zoocolo per IC 4+4 pin
Reperibilità dei componenti
UN RADAR DI
RETROMARCIA
Succede a iufiì di essere disiratri' e di eifeflu'are le manovre di Queste vibrazioni si trasmettono, a't-
tenuandosi via via progressivamente,
retromarcia in maniera approssimativa; così si rischia, ad ogni analogamente alle onde circolari provo-
parcheggia, 'di incorrere nell-e ire del proprietaria della macchina a cate dalla caduta di un sasso in uno sta-
cui abbiamo appena ammaccaro il paraurti. gno.
La frequenza fondamentale “F” del
suono indica il numero di volte che la
pressione raggiunge il suo valore massi-
o cura .di Alain Philippe' Mes/far mo in un secondo. Inversamente, la du-
rata dell'intervallo tra due massimi vie-
ne definita dal suo periodo:
V= VaRT
dove:
- V rappresenta la velocità dei suono
in mis;
- o: è il coefficiente di elasticità'del gas
(1,4 per l'aria);
- R è la costante fisica del gas perfet-
to, vale a dire 281,8 jouleíkg;
- T è la temperatura del gas, espressa
in gradi kelvin:
(T “K = t “C + 273)
Quando si considera lo spostamento
di una perturbazione nello spazio, si può
definire il valore della lunghezza dionda
l, che corrisponde alla distanza tra due
punti omologhi consecutivi, per esem-
pio due massimi.
Ne risulta quindi la relazione: 1 = VII'
Infine, il suono viene riflesso dagli
ostacoli e ritorna verso l'emettitore alla
stessa velocità e alla stessa frequenza,
Principio di funzionamento meccanica del mezzo che lo trasporta. Si se l'ostaoolo è fisso.
.tratta in realtà di una successione di Se, pertanto, un emettitore si trova
Ultrasuoni pressioni e depressioni che possono es- alla distanza “d” rispetto ad un ostacolo,
Il nostro radar si basa sull'utiiizzo de- sere emesse, per esempio, dalla mem- il tratto percorso dal suono, prima e
gli ultrasuoni, proprio come fa il pipi- brana di un altoparlante, dalle corde dopo la rillessione, è 2d ed il tempo ne-
strello per :dirigere i suoi movimenti; in vocali, dalla vibrazione di una oorda di cessario per effettuare questa andata!
altre parole, viene rilevato il tempo im- chitarra, eccetera. ritorno è definito dalla relazione:
106 Progei'ro n.4 ~ 1989 .
SICUREZZA IN AUTO
t=ë
V
Principio di funzionamento
Una base dei tempi pilota un' sequen-
Ziatüre Ciclìoü, che suceessivgmente Figura I. Qualche indicazione-teorica relativa. agiì ultrasuoni-
eontrolla le seguenti operazioni:
a- 91| ann-s
, .
Èìfš . I . - . .
Comando periodico
di azzeramento
A] termine del segnale di controllo
della memorizzazione si ha dunque un
impulso positivo all'ingresso 6 della por-
ta NOR II di 102; quest'ultima forma,
con la porta NOR I, un multivibratore
monostabile. Quando un tale multivi-
bratore è in condizione di riposo, l'usci-
ta della porta I (e quindi anche l'ingres-
so 5 della porta II) sono a livello basso.
L”uscita della porta II e gli ingressi riu-
niti della porta I si trovano invece a li-
vello alto. Il condensatore CT, le cui ar-
mature sono allo stesso potenziale, ri-
sulta quindi totalmente scaricato. Non
appena l'ingresso di pilotaggio 6 riceve
un impulso positivo, l'uscita della porta
lI passa a livello basso. Lo stesso avvie-
ne per gli ingressi riuniti della porta I,
dato che all*inizio C7 si comporta come
un cortocircuito. L'uscita del multivi-
bratore presenta dunque un livello alto,
che viene anche trasmesso all'ingresso
5, in modo che la situazione generale re-
sti invariata anche dopo la scomparsa
del breve impulso di controllo. Il con-
densatore C7 si carica progressivamen-
te, tramite R8, ed il potenziale agli in-
gressi della porta I amnenta. Quando
questo potenziale raggiunge la metà
della tensione di alimentazione, la por-
ta I cambia stato. La sua uscita ritorna
al livello basso di riposo, mentre l'usci- Figura .4. Emissione e-ricezionedei segnali,
ta. della porta II ritorna al livello alto,
Comando periodico
dell'emissione di ultrasuoni
Il segnale che comanda l'azzeraxuento
del contatore viene trasformato in un
impulso negativo dalla porta NOR IV di
102.
La fine dell'operazione di azzeramen-
to corrisponde quindi alla comparsa di
un fronte ascendente all'uscita di que-
sta porta NOR. Il circuito derivatore CQ!
R9ƒD4 è sensibile a questo fronte e pro-
duce un breve impulso di comando
all'ingresso del multivibratore mono-
stabile (porte NOR III e IV di 103). Un
impulso tarato a circa 200 ps si manife-
sta all'uscíta 'di questo multivíbratore e'
,_l
.SICUREZZA IN AUTO
200pS_ _ _
ìšš"8W“-dl I Mornmlzzaziofl..
Neutralizzazione temporanea
della ricezione ultrasonica Emissione ollulsomou`
Dopo Finizio della trasmissione ultra-
sonjca, occorre neutralizzare tempora- Naamazniom
neamente lo stato di attivazione del di- lonwanu della ricezione
spositivo che dovrà ricevere lleco di ri-
torno.
Senza questa precauzione, infatti,
quest'ultimo registrarebbe semplice-
mente la coda del treno (Ponde prima ci- Spofbóiawkl-tz
tato, che non ha ancora lasciato la zona lšll Kl'lfl
l I R is
In questo caso, il risultato può arriva-
ÈZ
re a 106, ma l'esperíenza insegna che è
perfettamente sufficiente anche un va-
lore più basso, definito da una posizione
Guadagna - sam intermedia del cursore di A2.
I] transistore T4 è montato ad emetti-
tore comune, ma la polarizzazione della
sua base è tale che, in assenza di segna-
le proveniente da 014, il potenziale a
X = cøndlzlønn indlflal'fl'lh
livello di collettore risulta zero.
Funzionamento Viceversa, quando il ricevitore rileva
|| wmlfiffi HVSHZB Teco di ritorno, si osserva sul collettore
Il COI'IlåflJI'G avanza
di T4 un impulso, formato in realtà da
II contatore non avanza
una serie di impulsi elementari con
periodo di 25 us, integrati dal condensa-
li Cfil'llaiüre flüfl Evâflìfl
tore 015. La porta AND I di IC5 è mon-
|| Gfll'llaiül'e mi ãvíiflìfl
tata come tiigger di Schmitt e fornisce
[icùl'llalül'emnavâl'llfl
alla sua uscita un impulso positivo di
O1 =O2=Oâw04wü breve durata, con struttura molto netta
e fronti verticali.
Facciamo notare che questo segnale,
indicante 1a ricezione dell,eco ultrasoni-
ca di ritorno, viene trasmesso aJl'uscita
del trigger soltanto se è presente un
Ful'llìflnfll'l'lßmß
livello alto all'ingresso 1 della porta
AND. In altre parole, questo ingresso
binario riceve un livello basso durante il perio-
do di neutralizzazione successivo
all'inizio dell”emissione ultrasonica, per
i motivi che abbiamo già esposto.
JJ
slcuREzzA :N AUTO
Conteggio l
Le porte NAND III e IV formano an-
ch”esse un multivibratore astabile con-
trollato, che fornisce alla sua uscita on-
de rettangolari snnmetriche quando
l'ingresso 13 è a livello logico alto; vale a
dire, durante le fasi attive della porta di
memorizzazione AND IV di 105, prima
descritte. E possibile determinare il pe-
riodo degli impulsi di conteggio forniti
dal multivibratore. Supponiamo, per
esempio, che la distanza massima di ri-
levazione sia di 70 cm. Llintervallo tra
emissione e ricezione del segnale ultra-
sonico sarà: valore 9 a 0 si trasforma in un fronte di- constatato che tale livello alto è molto
0,7 In - 2 scendente in corrispondenza dell,uscita breve. Non appena esso scompare, ICS
=4,117.1o`3s Q4. E quindi necessario che il secondo conserva in memoria il contenuto di
340 mS
contatore sia sensibile a questo fronte IC'ì', fino al successivo comando di me-
Per visualizzare il valore 10, corri- discendente. La tabella di Figura 7 indi- morizzazione per effettuare un even-
spondente a questa distanza massima 'ca che, in questo caso, è opportuno colle- tuale aggiornamento, in caso di varia-
di 70 cm, il periodo elementare di con- gare l'uscita Q4A. all'ingresso ENABLE zione del contenuto di 107.
teggio sarà quindi: del contatore B, dato che l'ingresso
. ¬a CLOCK di questo contatore deve essere Visualizzazione
4,117 - 10
s=4,117 .1045 mantenuto a livello basso. Gli ingressi L'integrato ICS è un decodificatore
10 RESET dei due contatori sono collegati RCD-decimale che applica ad una delle
Come vedremo, il contatore effettua tra loro e ricevono periodicamente gli sue 10 uscite (SO-SQ) il livello alto corri-
però in precedenza una divisione per 10; impulsi positivi di azzeramento. spondente al codice BCD presentato
quindi è necessario disporre di una ba- Facciamo anche notare che il valore agli ingressi ABCD, secondo quanto in-
se dei tempi di: estremo 9 corrisponde a1 numero bina- dicato nella tabella di Figura 7.
ri'o “1001”. Come si può osservare, quando agli
4,117 .10di s :4,117. - 10 .ss Quando questa condizione viene rag- ingressi è applicato un valore binario
10 giunta, le uscite Q1 e Q4 passano simul- maggiore di 9, nessuna delle uscite Si ri-
ovvero 41 us, corrispondenti ad una taneamente a livello alto e da questo de- sulterà a livello alto. Una tale situazio-
frequenza di circa 24 kHz. riva il particolare sistema di rivelazione ne non dovrebbe comunque verificarsi
Gli impulsi di conteggio vengono indi- tramite D7 e D8, di cui abbiamo gia par- nel presente circuito, visto che IC? è un _
rizzati alfingresso CLOCK del contato- lato. doppio contatore BCD.
re IC'ì', tramite un trigger di Schmitt Il resistore R34 limita il valore della
formato dalla porta AND II di 105. Memorizzazione corrente che attraversa i LED L1-L10.
L'involucro di IC? contiene in realta Il circuito integrato ICS è un contato-
due contatori ad uscita BCD {binaria oo- re “preselezionabile”, utilizzato qui in Realizzazione pratica
dificata in decimale), del tutto separati. modo un po' diverso dal solito. Infatti, in
Il primo avanza al ritmo dei fronti questa applicazione pratica, il contato- Dopo aver installato i numerosi ponti-
ascendenti degli impulsi di conteggio re non effettua nessun conteggio e gli in- celli di collegamento, montare dappri-
applicati alllingresso CLOCK, purché il gressi CLOCK, UPIDOWN, BINARY! ma i diodi, i resistori, i condensatori ed
corrispondente ingresso ENABLE sia a DECADE e CARRY IN sono permanen- i transistoii; per ultimi, i circuiti inte-
livello alto; l'ingresso RESET deve inve- temente a livello basso; viceversa, gli in- grati. Inutile aggiungere che è assoluta-
ce rimanere a livello basso. Qualsiasi gressi JAMl-JAM4 sono rispettiva- mente indispensabile rispettare il cor»
impulso a livello alto (anche di breve du- mente collegati alle uscite QlB-Q4B di retto orientamento dei diversi compo-
rata) presentato a questo ingresso ha ICT. nenti polarizzati.
l'efl'etto di azzerare immediatamente Le uscite Q2-Q4 di ICS assumono Inoltre, durante 1a saldatura dei cir-
tutte le uscite Q1-Q4. istantaneamente i livelli logici dei corri- cuiti integrati, consigliamo vivamente
Una delle tabelle di Figura 7 riporta il spondenti ingressi JAM, ogni volta che di lasciare un adeguato intervallo di raf-
principio del conteggio BCD. In partico- all'ingresso PRESET perviene un livel- freddamento tra due saldature consecu-
lare, si può notare che ilpassaggio dal lo alto. Nel presente circuito, abbiamo tive sul medesimo chip.
Progetto n. 4 - 1989
SICUREZZA IN AUTO
_J
spettivo mobiletto.
Attenzione ai collegamenti alle spine
ed alle prese DIN. È indispensabile ef-
Èsšfi
Queste prese devono essere assoluta-
mente del tipo isolato, dato che il loro
montaggio avverrà sul lato posteriore
dei mobiletti. Sul coperchio del mobilet-
to “Visualizzatore” praticare 10. fori per
il passaggio dei LED.
Saldare direttamente ai rispettivi
terminali il cavo schermate a 5 condut-
tori. Per il momento, si possono saldare
i diversi conduttori agli spinotti, senza
fare troppa attenzione alle corrispon-
denze, salvo il fatto che il negativo dovrà.
obbligatoriamente corrispondere allo
schermo.
Molta più attenzione sarà dovuta alla
saldatura della spina DIN. Grazie ai co-
lori diversi dell'isolamento dei filí, sarà
facile accertarsi che vengano rispettate
le corrispondenze.
Anche per il mobiletto “Trasduttori”,
saranno necessarie le stesse precauzìo»
ni. L'esperienza dimostra che è necessa-
rio utilizzare un doppio filo schemato'.
Un tale filo consiste di due unità, riuni-
te tra loro in forma di piattino dall'iso-
lante plastico, formando un cavo rasso-
migliante a quello di rete. Ciascuno di
.questi ñli contiene quindi uno schermo,
nel quale si trova un filo isolato.
Per ogni trasduttore sono previsti col-
legamenti propri; questo evita qualsia-
si problema relativo alllinterferenza tra
due ñli vicini. È buona precauzione pre-
vedere un ingresso stagno del cavo nel
mobiletto impermeabilizzando la rela-
tiva zona, per esempio mediante collan-
te Araldite.
Anche la giunzione tra le due metà del
mobiletto dovrà essere ricoperta con na»
stro adesivo. Resta infine da risolvere
un ultimo problema: quello delllimper»
meabilità dei trasduttori, che sembra a
prima vista insolubile. In realta, è ne-
cessario praticare sul coperchio due. fo-
ri (diametro 12 mm), di fronte ai due tra-
sduttori.
L'aria, che serve da veicolo per gli ul-
trasuoni, deve potervi passare libera-
mente, ma non dovrà penetrarvi l'ac-
qua, per esempio in caso di pioggia. Una
soluzione consiste nellfincollare sui due
lati del coperchio due pezzi di tela di
nylon a maglia molto ñne. Hesperienza
ha dimostrato che un simile diaframma
Figura 8. Circuiti' stampati in grandezza naturale. impedisce il passaggio dell*acqua ma
non quello degli ultrasuoni,
114 Progetto n. 4-- 1%9
115
aìäuwå 9.9.23 + gna-“cnc _. x N q
SICUREZZA IN AUTO
componenti e indicazione
Figura- 9. Montaggio _dei
Progeflo n. 4 - 1989'
FEES. ._ ..8:28 m __
__
SICUREZZA IN AUTO
__
sicuR-EZZA IN AUTO _
Elenco componenti
Modulo principale R13, R30: 2,2 ki! IIA-L7: LED gialli ø 3 mm
BIG-R18: 1 k!! Ila-1.110: LED verdi ø 3 mm
Semiconduttori R24: 220 Q
101-103: 0D4001 A1: 22 kQ, trimmer orizzontale Reaistori
104: CD4011 A2: 1 MQ, trimmer orizzontale R84: 560 Q
105: 0D4081 A3: 47 kD., trimmer orizzontale
106: M741 J Vane'
107: 0134518 Condensatori 6 spinotti
ICS: 0134029 01: 470 1117716 V, eletti-clitici)
'I'1:BD135,BD13'1r 02: 100 1,15710 V, elettrolitico
T2, T3: BC 108, BC109, 2N22'22' 03: 0,22 pF, multistrato Modulo dei trasdutton'
T4: 2N2907 04: 0,1 uF, multistrato 1 Trasduttore US, 40 Hz, emettitore
DZ: zener da 10V 05, 08, 018: 1 nF, multistrato I Trasduttore US, 40 Hz, ricevitore
D1: 1N4004, 1N4007 06, 09, 013, 014: 4,7 nF, multistrato 4 spinotti
D2-D8: 1N4148, 1N914 07, 010, 011: 22 nF, multistrato
012, 015-017: 0,47 nF, ceramico
Resistori _Altno
R1: 330 Q Varie 1 Presa DIN 5 piedini + massa-
R2, R4: 1 MQ 20 ponticelli (9 orizzontali, 1 Spina DIN 5 piedini + massa
R3, R22: 3,3 kn 11 verticali) ' 1 Presa DIN 3 piedini + massa
R5, R14,R15, RIS-R21, 12 terminali a saldare' 1 Spina DIN 3 piedini + massa
R26, R31: 10 kQ 1 Presa banana rossa
R6, R23, R27, R32: 100m Modulo di visualizzazione 1 Presa banana nera
R7-R9, R25, R28, R33: 33 kn 1 metro filo schermate a
R10: 12 kn Semiconduttori 2 conduttore + schermo
R11: 18 kn 109: CD 4028 3-4 metri ñlo schermate a
R12, R29: 470 kšl L1-L3: LED rossi ø 3 mm -5 conduttori + schermo
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