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144 MHz
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Alimentazione: 13.5 Vc.c.
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Potenza di uscita: 25 W
Allenuazione armonica: 70 dB
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Sensibilità: 0.25 “V per 20 dB
0.25 pv per 12 dB SINAD
Potenza uscita audio: 1 W
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TX: 156,025 ¬:- 157.475 MHz
RX: 156.025 + 162.550 MHz
Numero canali: 12
Tipo di emissione: simplex o
semiduplex
Modulazione: 16F3
Impedenza antenna: 50 Q
Alimentazione: 9.6 Vc.c o 12 Vac.
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Stabilità in frequenza: :1:5 ppm a
-10°0l +55°G
RICEVITORE
Circuito: supereterodina doppia
conversione
Frequenza lnlermediazl 21.4 MHz
ll 455 kHz
Seneibiiilà: 0,25 ,uv per 12 dB SINAD
Potenza audio: 0.2 W 10% disbrsione
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Frequenza di lavoro:
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130-2-169, 995 MHz)
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Spaziatura ira i canali:
5-10-12,5-20e25kHz
Alimentazione: 5,5 +12 Vc.c.
Dimensioni: 58x176x30 mm
Peso: 435 g
TRASMETTITORE
Potenza uscita:
VHF: 6,5 W (alimentatore 12 V)
UHF: 5,5 W (alimentatore 12 V)
VHF/UHF: 2,5 W (alimentatore 9 V)
Modo di emissione: 16 F
Deviazione: :l: 5 kHz
Emissione spurie: -60 dB
RICEVITORE
šensibilita: migliore di 26 dB
a SIN con 1 pv input
Uscita audio: 300 mW
lmpendenza altoparlante: 8 Q
Codice GBC ZR/7245-00
Distribuiti dalla
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SOMMARIO
48
IL RICEVITORE MODERNO I TUBI ELETTRONICI-PARTE Io cominua Ia
ANNO 5° - MARZO 1069 Una panoramica su come dsvs essere I'RX nella nostra chiacchierata sul funzionamento e I'utlllzzo dal
Direttore responsabile: Ruben Castelfianchi slsziooc di un buon 0M. più 'anziano' tra l component! elettronici attivi
Redattore capo: Amedeo Borsoni
Responsabile di redazione:
Fabio Carera IW2DHN
20 56
Comitato di redazione: Lodovico Cascianini, TASTIERA MIDI PORTATILE
Vittorio Castellotti. Dott.. Carlo Solarino, FAX VIA RADIO...A TARIFFA ZERO Un progetto es slvo: una completa tastiera
Ing. Antonio Plifl'er, Dott. Calogero Bori La tmsmissions via radio di Immagini e dlseoul Ia Interfacclahlle IDI grande quanto un libro.
Segretaria di redazione: Paola Buretto Grandai parte della Storia delle telecomunicazioni
Responsabile grafico Desktop Publishing: m eme.
Adelio Barcella
Impaginazione elettronica: Elena Fusari
66
Fotografia: Fotostudio Elbi
Disegni: Vittorio Scozzsri, Adriano Bai-cella
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Erich H. Franke DKSII, Danilo Grassini,
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72
Winfried Knobloch, Marino Miceli MSN, PILOTA E RICEVITORE DI LINEA
Andrea Sbrana IWSCBO BI LANG IATA
Col-rispondenti esteri: 27 Le linee oilancIaIe. questo sconosciute...
Lawrence Giglioli (New York), Alain Philippe
Meslier (Parigi), Satoru Togami (Tokio), 0M NEWS
Ramon Vidal Rodriguez (Barcellona) II reponage sul convegno svoltofl a Verona alla finne
dallo scorso anno era rivolto agli OM Ielegraflstl. 78
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Programmatore Monitor peri disturbi
Gen, falsi colori PE 300 12.900 settimanale PE 501 9.900 di linea PE 109 12.400
Antifurto per auto PE 301 4.900 immagine neII`Immagirte l PE 502 15.900 Vobulatore audio PE rio 12.400
PE 302 6.900 Multiplexer per roulotte PE 503 10.700 Trigger ritardato
Unita mobile da studio PE 303 21.900 PE 504 10.700 per osciliosoopio PE 71 'I 10.600
PE 304 6.400 Termometro Unsere 10 W UHF PE 800 4.800
PE 305 4.900 e celle solari PE 505 5.900 Inverter per rasoio PE 801 8.700
Alimentatore Ricevitore DCF77 PE 506 11.500 Temporizzatore PE 802 9.900
a commutazione PE 306 3.900 Base dei tempi PE 603 4.000
Due tracce ai posto di una PE 307 4.100 10 MHz DCI-77 PE 507 2.900 Tremolom PE 804 3.900
Amplistereo digitale PE 306 14.900 Decodifioatore per scemi-.ii Butler per stampante PE 805 21.000
Telecomando 1-6 canali PE 309 15.900 e segnali .i PE 508 3.900 Ripetitore DCF PE 606 12.500
PE 310 4.900 The Preamp I PE 509 13.000 PE 807 12.500
Luci sequenziell PE 311 6.500 PE 510 17.500 Dissoivenze per die I (s) PE 808 17.900
Commutatore Attesa musicale telefonica PE 511 14.500 Duty-cycle PE 609 6.500
a doppia linea PE 312 4.900 Lineare 15 W VHF PE 512 9.900 Decod'riicatore telefonico PE 610 3.900
Rosmetro-wattmetro VHF PE 313 3.900 Inverter 12-220 V PE 601 7.500 Riduttore di rumore DNFI PE 811 11.600
PE 314 2.100 Immagine neli'immagine II PE 602 19.900 Tensioni da singole a chieti PE 612 3.000
Fischio per locomotiva PE 400 2.500 Minincevitore FM stereo PE 603 5.900 Generatore di segnali
Protezione per Voitmetro - Visualizzatore PE 604 7.200 di soccorso PE 613 7.900
casse acustiche PE 401 3.900 Voitmetro ~ Portate PE 605 7.200 Fusibile elettronico PE 900 7.900
Digitalizzatore video PE 402 5.900 Voitmetro - Rettilicatore PE 606 6.100 Dìssolvenza per dia il PE 901 18.300
Generatore sinusoidele PE 403 3.900 Voitmetro - Ohmetro Sintonizzatore a CPU PE 902MB 19.900
PE 404 1.700 e amperometro PE 607 5.900 PE 903
PE 405 6.300 Wsualizzatore DCF PE 603 10.400 PE 904 4.900
Generatore sinusoidaie PE 406 6.300 Ampli 100 W PE 609 3.500 PE 905 6.900
PE 407 1.950 PE 610 3.100 Equalizzatore per chitarra PE 905 12.900
PE 408 1.950 PE 611 3.100 Encoder DTMF PE 90? 3.400
limitatore stereo PE 409 4.900 PE 612 19.900 Watchmen PE 908 10.400
Dimmer per carichi Luci psicorotanti PE 613 9.900 PE 909 4.700
Indut'IiVi PE 410 4.600 Antenna attiva HF PE 614 3.900 PE 910 1.900
Telecomando PE 515 2.900 Vox per RTX PE 1000
a raggi infrarossi PE 411 3.500 Convertitore Meteosat PE 700 9.900 Lampade di emergenza PE 1001 7.900
PE 412 3.100 PE 701 9.400 Scheda IIO per PC PE 1002 22.901:
Ripetitore strobo Temporizzatore audiovisivo PE 702 9.900 Plotter PE 1003 13.500
per telefono PE 413 11 .900 PE 703 9.300 Misuratore di distanza
Segnali su fibra ottica PE 414 1.900 PE 704 9.300 a ultrasuoni PE 1004
PE 415 1.900 The Preamp II PE 705 29.500 Sprotettore per VCR PE 1005 9.100
FlX PLL per UHF PE 416 10.900 Oktavider PE 706 9.700 Filtri di rete c.c.ƒc.a. PE1006
PE 417 3.900 Decoder DTMF PE 707 6.900 Un ampli da 50 lire PE 1007
Passo¬passo in una meno PE 1008
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MA PROPRIO IO!
Riieggete la pagina 9 di Progetto 12/1988. Se non i'avete
sottomano, vela riassumiamo qui di seguito.
Tra gli amatori, non mancano quelli che hanno Ia vocazione dei
“riparare”. Magari segreta, nemmeno loro sanno di possedere queiia
tendenza. La quale si manifesta alla prima occasione di mettere
mano a qualche apparecchio guasto che è in casa, o in casa della
zia o delia nonna. Ed è sempre una piacevole sorpresa constatare ii
successo del/'operazione Tanto è vero che poi ci si prende gusto.
Noi, conoscendo assai bene questa diffusa virtù, abbiamo pensato
di valorizzarla, offrendo ai lettori di Progetti il mezzo di far conoscere
ii frutto deiie ioro esperienze di riparatori nel mondo più consono e
gratificante. Cioè, mediante pubblicazione neiia rivista specializzata
“Cinescopio”.
E abbiamo avuto ragione. Le risposte affiuiscono da ogni parte, tutte
interessanti. Perciò ripetiamo I'invito affinché altri possano fruire di
questa possibilità densa di soddisfazione. Dunque, se vi siete già
cimentati con la riparazione dei televisore di casa, o dei
videoregistratore o del radioteiefono o d'altro, mandateci ia
documentazione della vostra esperienza. Le segnalazioni meritevoii
avranno il privilegio della pubblicazione in “Cinescopio” la rivista
degli specialisti. Riceveranno, inoltre, uno dei seguenti premi:
Segnaliamo inomi di alcuni dei nostn' lettori che hanno già mandatoi
loro iavori:
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IL RICEVITORE
MODERNO
Le apparecchiature per i radioamatori hanno
subìto un'evoluzìone notevole in pochissimi anni.
L'introduzione della tecnica digitale nel mondo
della'radio ho permesso di ottenere prestazioni
dawero eccellenti, anche in apparecchi di costo
non troppo elevato e progettati per Un mercato
"hobbistica".
L, integrazione su larga scala ha Il ricetrans per onde corte deve infatti L'aumento della sensibilità al di
consentito di ottenere a basso co- esibire ottime prestazioni perché le sopra di un certo livello non procura
sto dei circuiti integrati dedicati caratteristiche della gamma ne solle- alcun vantaggio e anzi spesso è contro-
di buone prestazioni. citano pesantemente i circuiti; è inoltre producente.
L'aumento vertiginoso del numero il punto di arrivo per parecchi radio- Ciò è dovuto al rumore che l'antenna
dei radioamatori nel mondo ha poi dato amatori che hanno iniziato nelle VHF capta anche in assenza di qualsiasi
grossi incentivi economici ai produtto- ed aspirano a poter essere attivi anche segnale.
ri di queste apparecchiature che, con in I-IF. Esso varia a seconda della frequenza
budget più “nutriti”, hanno potuto au- Un terzo elemento è quello economi- e di molteplici altri fattori ed è talmen-
mentarne la qualità. co, in quanto tali apparecchiature sono te alto nelle gamme inferiori delle onde
Uinsieme di questi fattori tecnico eco- di solito le più costose e prestigiose della corte, da rendere ininfluente la sensibi-
nomici ha creato unrapido “turnover” di gamma. lità del ricevitore (fig. 1).
modelli, con prestazioni dichiarate sem- D'altro canto la sezione trasmettitrice Un valore di sensibilità di 0,5 micro-
pre migliori. di quasi tutti gli apparecchi non desta volt per 10 dB S/N è più che esuberante
Di fronte a questo dilagare di appa- particolare interesse, in quanto le pre- per le gamme basse (160, 80, 40 metri) e
recchi, il radioamatore si trova spesso stazioni e la potenza sono praticamente risulta sufficiente anche sulle altre (il
spiazzato al momento dell'acquisto e al- equivalenti. valore di sensibilità citato indica che un
la fine si lascia condizionare dal consi- Per tutti questi fattori alcune consi- segnale di 0,5 microvolt applicato all" -
glio dell'amico o dalla moda. derazioni sulle prestazioni e sulle carat- gresso del ricevitore provoca un segna-
Questo è evidentemente un problema teristiche da ricamare su di un ricevito- le in altoparlante che sovrasta il rumo-
che tutti noi dobbiamo affrontare gior- re moderno per onde corte si rendono do- re di 10 dB, o meglio, di dieci volte).
nalmente: la pubblicità condiziona tut- verose. Di fronte a questo diverso comporta-
ti, ma vorremmo che il radioamatore mento di ogni banda, è evidente che un
medio potesse scegliere con più ocula- La sensibilità ricevitore medemo debba avere una
tezza. sensibilità che possa essere adeguata
L'apparecchio su cui si concentra Questo è sicuramente il primo dato manualmente o automaticamente ai
maggiormente l'attenzione di utenti e che salta all'occhio e a cui spesso ci si valori adatti (fig. 2).
produttori è senza dubbio il ricetra- aflìda per la scelta di un ricevitore. I progettisti moderni seguono in line-
smettitore e particolarmente quello per Se tale discorso può essere in parte a generale due fllosofie: una è quella
la gamma delle I-IF. valido per la galäilma VHF e superiori, è
adottata da Icom e Yaesu e consiste nel
Ciò è spiegabile sia da un punto. di vi~ inve
aeueceHF.
poco in 'cati'vo nella gamma dotare l'apparecchio di un preamplifica-
sta tecnico che di costume. ~
tore, oornandabile manualmente, che
22 Progetto rie-1989
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EFFETI'O RADIO
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L MM Le bande il CW' E
š atmosferico 1' amplificatore l..
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Figura 2. Andamento della sensibilità sn di un
I', 3I 5 I
I
l'50
n ricevitore mdioamatoriale per HF.
In uscisse è riportata la fi'equenza mentre in
ordinate la sensibilità.
Figura I. Tipico andamento del rumore capluto dall'antenna al Si nota come tale valore è praticamente lo stesso
variare della frequenza. In uscisse è riportata nello spettro da 2 a 30 MHz. Questa "filosofia' non
la frequenza mentre in ordinate l'ampiezeu del rumore. è del tutto cenetta,
Si nota subito come l'andarnento del rumore sia diverso da un a causa deela clifierenza di rumore presente nelle
estar-emo all'altro delle HF. varie bande HF.
amplifica il segnale di circa 10 dB; ll guadagno globale di un ricevitore è Per concludere possiamo dire che il
l'altra è quella adottata da Kenwood e dunque di circa 120 dB e deve essere parametro sensibilità unu influenza
J.R.C. i cui apparecchi dispongono di concentrato quasi unicamente negli grandemente le prestazioni di un ricevi-
sensibilità più spinte ma riducibili a stadi di media frequenza. tore moderno per onde corte.
piacere con un attenuatore d'ingresso a Questo perché gli stadi in cui si gene- Un valore intorno ai 0,3 - 0,5 micro-
passi di circa 10 dB. rano i fenomeni di distorsione sono di volt è più che sufficiente ed è meglio dif-
Le soluzioni appaiono entrambe per- solito i mixer, che non devono essere fidare di apparecchi, soprattutto di co-
fettamente funzionali anche se, a nostro quindi sovraccaricati da stadi amplifi- sto medio-basso, che dichiarino una
parere, è lievemente superiore la prima, catori a monte troppo esuberanti. sensibilità superiore.
a patto che venga slruttata adeguata- Purtroppo unlamplificazione così
mente. elevata, concentrata solo sulla media La selettività
Ciò significa usare il preamplificatore frequenza, crea dei problemi di rientro
solo quando efl'ettivamente necessario e ed autooscillazione che possono essere Nelle gamme ormai sempre più affol-
non lasciarlo inserito sempre, per poter risolti solo con un'adeguata progettazio- late questo parametro assume un'im-I
leggere due punti in più sullo S-meter. ne del circuito stampato e schermatura portanza fondamentale per la scelta di
Molto utile è invece il controllo automa- degli stadi. un ricevitore.
tico del guadagno sul primo stadio am- Molti costruttori preferiscono quindi La selettività indica la capacità di un
plificatore, a monte del primo mixer. distribuire il guadagno anche sugli apparecchio di discernere tra due
Ciò permette di ridurre automatica- stadi di alta frequenza, con un sicuro segnali vicini in frequenza.
mente il segnale applicato al primo degrado delle prestazioni dinamiche Essa si esprime come larghezza di
mixer che non viene quindi sovraccari- del ricevitore. banda a due valori di attenuazione del
cato dai segnali forti. Purtroppo non si può dare una regola segnale, rispettivamente - 6 e ~ 60 dB
Di solito viene realizzato tramite un ñssa per poter distinguere gli apparec- (fig. 3). Il primo valore indica di quanti
attenuatore a diodi pin, comandato dal chi “buoni” da quelli “cattivi”. chilocicli bisogna dissintonizzare il rice-
segnale dell'AGC, tramite un circuito In linea di massima i modelli econo- vitore per cominciare a veder calare il
che permette di regolare 1a soglia d'in- mici, che vengono prodotti in grandissi- segnale (6 dB di attenuazione rispetto al
tervento di questo dispositivo. me quantità, risultano un po' più caren- centro banda); il secondo valore indica
Un altro dato fondamentale è la di- ti sotto questo aspetto rispetto ai fratel- dopo quanti chilocicli il segnale non vie-
stribuzione del guadagno nei vari stadi li maggiori. ne più ricevuto (60 dB di attenuazione
amplificatori del ricevitore. Nei ricevi- Purtroppo questo è un parametro che rispetto al centro banda). Il primo ed il
tori moderni è di solito richiesta una i costruttori di apparecchi per radio- secondo valore devono essere il più pos-
sensibilità di almeno 1 microvolt e sicco- amatori non hanno ancora ben “digeri~ sibile simili, anche se in realtà il secon-
me per pilotare un altoparlante è neces- to”, per il problema che, applicando do è sempre maggiore del primo. ll rap-
sario 1 volt circa, è evidente che si debba questa filosofia di progettazione, gli porto fra il secondo ed il primo viene
amplificare il segnale captato dall'an- scarti di produzione aumenterebbero definito fattore di forma e' deve essere il
tenna 1 milione di volte. notevolmente. più possibile vicino all'unità.
Progeflo n. 3 - 1989 13
Un altro valore spesso .non indicato medie frequenze eccetto la prima, dove Valori intorno a quelli citati sono più
ma assai importante è l'attenuazione 2 poli sono sufficienti. che adeguati; è importante invece vede-
fuori banda, che è bene sia superiore Anche i filtri meccanici possono avere re i valori a - 60 dB che sono maggior-
agli 80 dB. ottime prestazioni, se ben realizzati, ma mente indicativi delle prestazioni
La selettività dei ricevitori moderni è hanno lo svantaggio di poter essere dell'apparecchio.
ottenuta tramite filtri a cristallo, mec- impiegati solo con valori bassi di media Sempre per la SSB essi dovrebbero
canici o ceramici che sono inseriti su frequenza (tipicamente 455 kHz). aggirarsi sui 4 kI-Iz e non superare i
una o più medie frequenze (i ricevitori Visto il costo notevole di questi dispo- 5 kHz, limite da non valicare se si desi-
moderni sono tutti delle supereterodine sitivi alcuni costruttori ripiegano sul dera una buona selettività.
e hanno come minimo due conversioni). loro inserimento come “optional” oppu- Per il CW si usano di solito due valo-
E molto importante che ci sia un filtrag- re sui filtri ceramici. ri diversi, a seconda dei gusti e delle esi-
gio “robusto” sulla prima media Questi ultimi hanno discreti valori di genze dell'operatore, che sono rispetti-
frequenza, in modo da eliminare subito banda passante a - 6 dB ma si allargano vamente 250 o 500 Hz, sempre a - 6 dB.
i prodotti spurii generati dal primo molto alla base e non permettono di rag- Il grafista accanito sceglie di solito il più
mixer. In passato questo filtro veniva giungere valori di attenuazione fuori stretto anche se l'altro è più che adegua-
quasi sempre omesso, per gli alti costi di banda superiori ai 60 decibel. to ad un traffico “serio” in telegraiia.
questo dispositivo dovuti al valore La selettività del ricevitore deve È importante invece che i filtri siano
elevato della prima media nei moderni naturalmente adattarsi al modo di molto ripidi, per poter “tagliare” vigoro-
apparecchi up-conversion (questo emissione e quindi i moderni ricevitori samente i segnali appena fuori della
termine indica che la prima media multimodo devono essere dotati di filtri banda passante.
frequenza ha una frequenza maggiore diversi per valore di banda' passante. Per la RTTY negli apparecchi di bas-
della massima ricevibile). Per la SSB viene adottato di solito un so costo vengono di solito usati i filtri per
La maggiore qualità del parametro valore di 2,4 kHz a - 6 dB anche se alcu- la SSB, mentre nei modelli superiori
selettività si ottiene impiegando i iiltri a ni costruttori propongono 2,1 o 1,8 kHz vengono usati i filtri per il CW. In que-
quarzo, almeno a 4 poli, su tutte le (quest'ultimo solo come opzionale). sto caso il valore minimo che permette
di usare alte velocità di trasmissione
edi nuovi sistemi, come l'Amtor, è di
500 Hz.
Y'I
I nuovi sistemi di trasmissione digita-
TO m- f'O le (Packet et similia) non hanno di soli-
m I:
To BFO to dei filtri dedicati ed anche in questo
IF caso si usano quelli per SSB.
Il e, FI T
0.01 NIP- In AM la banda passante richiesta è
di 6 kHz e viene di solito ottenuta trami-
te filtri ceramici che spesso non sono
miss mm sufiicienti per l'appassionato di ascolto
di stazioni broadcasting rare.
(A)
In FM la selettività è di circa 15 kHz
ed è ottenuta tramite circuiti LC con-
v1 venzionali ed eventualmente piccoli fil-
To . Y `I Y2 tri ceramici, spesso integrati nel discri-
m u= minatore.
TO Tirando le somme si può dire che un
IF
ottimo ricevitore per HF moderno deve
Il H RT
mm NIP.
avere: un filtro a cristallo con almeno 2
poli sulla prima media frequenza; filtri
SYMHETHIGÀI.
a cristallo o meccanici su tutte le medie
fi'equenze con un fattore di forma intor-
(B) no al 1,3; filtri adeguati come banda
passante per i diversi modi disponibili.
Y! Y2
La dinamica
I] Il
TD
Questo è un parametro giustamente
TO
molto di moda perché indica immedia-
uso-l ll c'
0:01
o_01
I 'F
mi'. tamente la capacità che ha un ricevito-
re di trattare i segnali molto forti.
RT
Esso viene espresso in decibel ed indi-
ll
Y?
ll
Yi
mmm ca il rapporto tra il minimo ed il massi-
Y'Iuvl mo segnale ricevibile senza distorsione.
V2-Y2 (c) Quindi un apparecchio che abbia 100
dB di dinamica, in cui il minimo segna-
Figura 3. Schema elettrico e risposta inifi'equenza di tre tipi di filtri a cristallo. le ricevibile ammonti a 0,1 microvolt,
può trattare senza distorsione segnali
14
Progeflo n. 3 - 1989
EFFETTO RADlO
(ß)
su
so
se
zo
w
° - - ame. ou
,ma
meme : on'
rMB
-HO -120 -100 -BO -60 -40 -20 +20
Receiver mom Level ldBm] "_-_'- Figura 5. Come appaiono due oscillotori diversi
all'anaiiazatore di spettro. La curva più in alto si riferisce
Figum 4. Tipica rappresentazione grafica ad un dispositivo
da cui si può desumere la dinamica e l'iniercept-point di un con una mediocre purezza spettrale
ricevitore. Sulle uscisse è riportato il valore dei segnali mentre quella più in basso è relativa ad un generatore
immessi nei ricevitore; sulle ordinate professionale. Si nota subito l'enonnc diflërenzo
il valore del segnale in uscita dalla bassa frequenza. tra ie due curve.
fino a 10 millivolt (un segnale di 10 mV questo valore anche con un occhio alla In linea generale i prodotti più costo-
è infatti 100 dB più forte di uno di sensibilità in quanto si possono ottene- si di ogni gamma sono quelli che funzio-
0,1 11V). re valori molto alti di dinamica, se si nano meglio, anche se spesso vengono
A livelli superiori il ricevitore comin- riduce a valori improponibili la sensibi- dichiarati uguali valori di dinamica e di
cia a distorcere, producendo segnali lità; viceversa una sensibilità troppo “intercept point” anche per quelli di
“fantasma” che non esistono e che spinta può abbassare il livello di dina- costo minore; per contro i modelli “top”
possono sovrapporsi a stazioni “in carne mica; valori superiori ai 100 dB sono di quasi tutte le marche hanno in questo
ed ossa”, rendendone difficoltosa la ottimi, se veramente ottenibili dal campo valori confrontabili.
ricezione. dispositivo in prova.
Questo fenomeno ha il nome di distor- Un altro dato che indica la capacità Il sintetizzatore
sione da intermodulazione e viene gene- del ricevitore nel trattare i segnali mol-
rato allorché due o più segnali molto for- to forti è il “third order intercept point”. Questo è forse il più importante ma il
ti vengano applicati insieme all'ingres- Esso indica il punto teorico in cui si in- più sconosciuto blocco di un ricevitore 'a
so del ricevitore. contrano la curva che rappresenta l'au- supereterodina.
I valori della gamma dinamica posso- mento del segnale in uscita, all'aumen- Le sue prestazioni condizionano
no essere confi'ontati solo se ottenuti tare del segnale in ingresso, e quella che anche pesantemente i valori di sensibi-
con parametri di misura uguali. Essi rappresenta l'andamento del segnale lità, selettività e dinamica cui si accen-
sono la banda passante del ricevitore e prodotto da intermodulazione del terzo nava precedentemente. Esso consiste in
la distanza tra di loro dei due segnali ordine (quando si iniettano all'ingresso quell'insieme di circuiti che generano i
interferenti. di un dispositivo due segnali di frequen- segnali fissi e variabili in frequenza de-
I produttori giapponesi adottano di za F1 ed F2, superata una certa soglia, gli oscillator'i locali.
solito i valori di 500 Hz per la banda pas- verranno creati all'interno dell'appa- Generalmente la circuitazione impie-
sante e di 50 kHz per la distanza tra i recchio dei segnali che hanno una rela- gata è quella a PLL controllato da un
segnali interferenti (fig. 4). zione matematica con F1 ed F2 e che microprocessore.
Attenzione quindi nel giudicare due vengono detti prodotti di inter-modula- Questo circuito dimostra ottime doti
valori: per poter essere equiparabili zione. di stabilità ma purtroppo ha un difetto.
devono essere stati ottenuti nelle mede- I primi a comparire sono quelli del non eliminabile: il rumore di fase che ai'-
sime condizioni di prova. terzo ordine ed hanno una frequenza fligge i segnali generati.
Per non dilungarsi troppo sull'argo- che è espressa dalla relazione 2F1-F2 e Teoricamente un oscillatore dovrebbe
mento assai ponderoso, si possono stila- 2F2-F1). generare un segnale centrato su di una
re alcune regole per poter sommaria- Questo dato viene espresso di solito in unica frequenza. In pratica alcuni fatto-
mente giudicare un apparecchio: più è dBm; valori superiori ai +15 dBm assi- ri non permettono di ottenere queste
elevato il valore di dinamica, migliori curano un buon comportamento del prestazioni ed ogni segnale è affetto da
prestazioni si otterranno; controllare ricevitore sotto questo punto di vista. un certo rumore.
Progetto n. 3 - 1989 15
EFFETTO RADIO
Interfefing signs!
"___ ___" Desire
signa'sd Notch mie: (CW)
¦ ¦ (CW)
¦ I lnterferìng Desired signal
lnterfering | signals (SSB)
(SSB)
Il dispositivo a PLL purtroppo ha il di- All'eifetto pratico si avrà: una climi- Questo parametro ha sicuramente il
fetto di essere molto rumoroso e, se non nuizione della sensibilità, in quanto i suo valore, anche se ormai tutte le appa-
viene accuratamente realizzato, può segnali molto deboli verranno coperti recchiature sono veramente ottime sot-
avere un rumore superiore di parecchie dal rumore dell'oscillatoro locale; un to questo punto di vista. Si pensi che al-
decine di decibel rispetto ad un oscilla- peggioramento della selettività, in cuni dichiarano una stabilità di 0,5 ppm
tore a quarzo. (fig. 5) quanto il rumore di fase del PLL crea che equivale ad uno spostamento di 10
Per dare un'idea più precisa su questo due bande intorno a1 segnale dell'oscil- hertz l. Se nel futuro cominceranno a es-
fenomeno si possono citare i valori ca- latore che, mescolate con il segnale in sere dichiarati i valori di purezza spet-
ratteristici di purezza spettrale di que- arrivo, creeranno un aumento della lar- trale degli oscillatori (qualcuno già lo
sti due dispositivi. Essi possono essere ghezza del segnale stesso; una diminu- fa), si tenga conto che maggiore è il va-
di -40 dBcfl kHz per un mediocre PLL e zione della gamma dinamica perché le lore in dB indicato, migliore è il funzio-
superiori ai -120 dBcƒl kHz per un oscil- bande laterali di rumore si comportano namento del dispositivo. Valori intorno
latore a quarzo di qualità. Il valore di come dei veri e propri segnali disturban- ai -80, -90 dBc/l kHz sono buoni, supe-
purezza spettrale di un oscillatore viene ti che diminuiscono la resistenza al so- riori ai -100, -110 sono ottimi.
misurato usualmente in dBc/kI-Iz; que- vraccarico del mixer (i concetti e le spie- Altre caratteristiche interessanti di
sto dato indica quanti dB è inferiore, ri- gazioni prima riportati sono molto sem- un circuito sintetizzatore sono quelle ri-
spetto al picco massimo, il segnale mi- plificati per una migliore comprensione guardanti il contenuto di armoniche e
surato a 1 kHz dalla frequenza centrale, dei fenomeni complessi riguardanti spurie e la velocità di commutazione tra
con una banda passante di 10 Hz. questo argomento). Si nota subito come una frequenza e l'altra.
Anche in questo caso i valori sono con- un sintetizzatore rumoroso diminuisca Il primo valore deve essere il minore
frontabili solo se ottenuti con uguali parecchio le prestazioni che il resto del- possibile e di solito tutti ottengono buo-
procedure di misurazione. Si nota subi- la circuitazione potrebbe esibire. ne prestazione con l'adozione di filtri,
to l'enorme differenza di prestazioni che Purtroppo il dato di purezza spettra- mixer bilanciati ed un'oeulata scelta
verte a sfavore del PLL. Vediamo dun- le degli oscillatoii non viene mai citato o delle frequenze.
que come questo rumore possa inficiare quasi, anche perché alcune radio do- La velocità di commutazione è usual-
le prestazioni di un ricevitore. Quando vrebbero dichiarare valori decisamente mente sufliciente anche per i nuovi si-
il segnale dell'oscillatore locale viene mediocri. L'unico dato sempre presente stemi di emissione quali l'Amtor ed il
mescolato nel mixer insieme al segnale è invece quello della stabilità in fre- Packet. Alcuni problemi si hanno in ca-
proveniente dall'antenna, si generano quenza, che viene espresso in PPM (par- so di funzionamento cross-band, ossia
due segnali, che sono rispettivamente la ti per milione) di variazione della fre- trasmettendo su di una banda e riceven-
somma e la diiTerenza della frequenza quenza al variare della temperatura, in do su di un”altra. Questo è comunque da
dei due segnali applicati. Uno dei due un intorno che usualmente va dai 10 ai ascrivere non solo al sintetizzatore, ma
segnali viene eliminato tramite il fil- 40 gradi centigradi. Se troviamo su di anche alla velocità di commutazione dei
traggio effettuato dai circuiti accordati, un manuale che la stabilità in frequen- filtri d'ingresso e di uscita.
mentre il secondo diviene il segnale di za è di 10 ppm tra 10 e 60 gradi, signifi- Un ultimo piccolo suggerimento è
media frequenza. Poiché il mixer ha la ca che qualsiasi cambiamento della quello di controllare se il sintetizzatore
caratteristica di mescolare tutti i segna- temperatura ambiente nel “range” sud- ha un dispositivo DDS a1 suo interno, in
li presenti ai suoi due ingressi, processe- detto provocherà al massimo un cam- quanto tale soluzione circuitale dovreb-
rà anche il rumore eventualmente pre- biamento di 200 Hz, se la frequenza del be assicurare una migliore purezza ri-
sente sulla porta dell'oscillatore locale. quarzo di riferimento è di 20 MHz (nei spetto al PLL convenzionale ed una più
Il rumore proveniente da questa fonte PLL la stabilità finale è coincidente con alta velocità di commutazione tra una
verrà quindi aggiunto al segnale prove- quella del quarzo di riferimento-il valo- frequenza e l'altra (vedi articolo l“PLL
niente dall'antenna, con un evidente de- re citato di 20 MIl-Iz è quello più comune- contro DDS”, apparso sul numero 11/88
grado del segnale in uscita mente usato dai vari costruttori). di questa stessa Rivista). .
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Progefio n. 3 - 1989
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Progeflo n. 3 - 1989
EFFETTO RADIO
L'AGC
Molti appassionati non prendono in
considerazione questo circuito che è
invece molto importante per un buon
“confort” in ricezione.
Esso regola automaticamente l'am-
plificazione degli stadi di media, ed in
alcuni casi di alta frequenza, a seconda
dell'intensità del segnale in ingresso.
(fig- 3)
Questo permette di avere lo stesso
volume di ascolto, qualunque sia l'in-
tensità del segnale sintonizzato e di non
raggiungere mai la saturazione degli
stadi amplificatori.
Le caratteristiche dell'AGC devono
adattarsi ai vari sistemi di emissione: in
SSB è richiesto un tempo d'intervento
molto breve ed un rilascio relativamen-
te lungo; in CW è invece necessario un
tempo di rilascio breve.
È molto utile disporre quindi di una
regolazione delle caratteristiche di que-
sto circuito.
' Usualmente le radio dispongono di un
commutatore a tre posizioni attraverso
II controllo della banda passante spostano la banda passante i quali per- il quale si sceglie l'esclusione del circui-
mettono di “cavarsela” in quasi tutte le to e le due costanti di tempo di rilascio:
Quasi tutte le radio moderne sono do- situazioni. (fig. 6) Un altro circuito che lenta e veloce.
tate di dispositivi che possono restrin- controlla la banda passante è quello det- Alcuni apparati dispongono di una re-
gere eƒo spostare 1a banda passante. to notch. Esso “taglia” una fetta molto golazione continua del tempo di rilascio;
Essi vanno sotto il nome di IF-SHIFT, stretta di banda, permettendo di elimi- ciò può essere sicuramente utile per i
PBT, PBS e tanti altri acronimi coniati nare i battimenti causati dalle stazioni più pignoli.
dai vari costruttori. interferenti che operano in telegrafia o Il problema più grosso di questo
Si possono dividere in tre grandi fami- telescrivente. circuito è quello del tempo di attacco e
glie: quelli che spostano la banda pas- Il notch è quindi un filtro elimina- della stabilizzazione della sua azione.
sante in basso ed in alto rispetto alla fre- banda molto stretto e può essere inseri- Esso infatti è un circuito a “feedback”
quenza centrale; quelli che la restrin- to sia nella parte a radiofrequenza che negativo (piu aumenta il segnale e me-
gono senza spostarla e quelli che la in quella di bassa frequenza. (fig. 7) no amplificano gli stadi) ed il guadagno
resti-ingono e la spostano. La prima soluzione è la migliore e per- del sistema ad anello è importante sia
I primi hanno un'efiicacia limitata a mette di raggiungere attenuazioni ele- dosato adeguatamente.
casi particolari; solitamente quando si vate e di eliminare fisicamente il segna- Questo perché un guadagno eccessivo
riesce ad eliminare un disturbo su di un le interferente. diminuisce il tempo d”intervento ma
lato del filtro, se ne presenta un altro sul La seconda è più economica ma serve aumenta le oscillazioni intorno al valo-
lato opposto, rendendo del tutto inefli- solo ad eliminare in altoparlante il bat- re di stabilizzazione, creando una sorta
cace la manovra. timento, senza eliminare in realtà il se- di modulazione sul segnale dell'AGC;
I secondi sono molto più eflicaci anche gnale presente in media frequenza. ciò provoca una caratteristica distorsio-
se hanno il difetto di eliminare alcune Questo dispositivo è molto utile so- ne del segnale rivelato.
frequenze della voce umana che posso- prattutto nelle bande basse, semprechè Se al contrario il guadagno dell'anel-
no essere utili perla comprensione del abbia almeno 40-50 dB di attenuazione lo è troppo basso, il tempo di attacco
messaggio. e sia facilmente regolabile. Alcuni appa- diventa troppo lento per una buona
Questo è dovuto al fatto che si restrin- recchi dispongono infatti di notch che riproduzione del parlato.
gono indiscriminatamente i due lati sembrano delle lame di rasoio ma che, La dinamica di questo circuito
della banda passante. per essere regolati, necessitano la dovrebbe essere la più ampia possibile e
Gli ultimi sono quelli più eflicaci ma “mano” di un chirurgo. raggiungere almeno il valore della gam-
anche i più difficili da regolare. Ultimamente si sono visti dispositivi ma dinamica (non confondere la dina-
Tutti questi dispositivi hanno l'elfetto che, una volta regolati, rimangono ag- mica dell'AGC con la gamma dinamica
di complicare la circuitazione del sinte- ganciati al segnale interferente anche del ricevitore, sono due parametri com-
tizzatore e quindi è spesso controprodu- se si ritocca di qualche chilohertz la pletamente diversi).
cente inserire solo lo spostamento della sintonia. Sicuramente è qualcosa in più L'AGC dovrebbe intervenire il più
banda passante che, come si è visto, ha rispetto al notch convenzionale, anche presto possibile, quindi anche sui
unbflicacia limitata. Di grande utilità se non sembra possa essere I'l'uovo di segnali molto deboli (0,5-1 uv). Teorica-
sono invece quelli che restringono e Colombo”. mente esso dovrebbe già intervenire sul
l8
Progeflo n. 3 - 1989
_-_
EFFETTO RADIO-
rumore generato dai primi stadi ad alta l'orizzonte russo denominato scher- È auspicabile invece che l'utilizz'o di
frequenza (preampliñcatore, mixer, zosamente “woodpecker” (picchio, in questi dispositivi sia il più possibile
ecc). italiano). trasparente all'utente.
Questa caratteristica è legata al valo- Alcuni dispositivi dispongono anche E comunque necessario puntualizza-
re di amplificazione di media frequenza di una regolazione della soglia d'inter- re che memorie, scansioni, e tanti altri
e purtroppo non la si ritrova su nessun vento che dosa la “tosatura” dei picchi “giochini” sono degli accessori e, sep-
ricevitore per radioamatori presente disturbanti. pure in qualche caso utili, non devono
oggi sul mercato. Ciò permette di adattare il circuito al mascherare l'efi'ettiva qualità della
Un metodo eflicace, ma non vsempre disturbo presente, in modo da non esa- parte radio vera e propria.
valido, per giudicare la dinamica del- gerare col taglio. Questa operazione
l'AGC è quello di controllare il bompor- infatti può distorcere il segnale deside- Concluslonl
tamento dell'S-meter. rato, quando questo abbia un livello
Esso dovrebbe cominciare a muoversi medio-alto. Durante questa “chiacchierata”
già col rumore captato dall'antenna o Ultimamente si è vista anche una abbiamo visto come alcuni parametri,
con segnali molto bassi e andare a fondo regolazione dell'ampiezza del taglio che giudicati usualmente fondamentali per
scala solo con segnali estremamente in teoria dovrebbe eliminare gli echi la scelta di un buon apparato, siano
elevati. ionosferici del “woodpecker”. invece poco adatti all'uopo.
ll segnale per l'S-meter è infatti E bene che tutte le apparecchiature Auspichiamo che alcuni valori comin-
usualmente derivato dalla tensione di moderne siano dotate di questo circuito, cino ad apparire più spesso nei manua-
AGC ed il suo comportamento ci può soprattutto quelle portatili che in futu- li e inserti pubblicitari e che le case
dare quindi un indicazione sul funzio- ro potrebbero essere impiegate in auto- costruttrici si sforzino maggiormente
namento del circuito in oggetto. mobile (per ora questo non è permesso). nel valorizzare la qualità della radio che
Purtroppo l'efi'icacia è spesso limitata ai sembra ormai nascondersi in questo
Gli stadl dl bassa frequenza disturbi provocati dall'accensione delle “scatole computerizzata”.
automobili ed alcuni circuitazioni dimi- Si pensi che la dinamica degli appa-
Alcuni costruttori si dimenticano che nuiscono la capacità dinamica del rice- recchi migliori è ancora ferma dal 1982
la qualità di una radio deve essere giu- vitore. lnutili invece, nella maggior sui valori intorno ai 100 decibel, quando
dicata con le orecchie e non con uno parte dei casi, i comandi di regolazione esistono oggi sul mercato “consumer”
strumento da laboratorio. che di solito vengono “settati” e mai più dispositivi che permettono di raggiun-
Lo stadio di bassa frequenza viene toccati. gere livelli di dinamica superiori ai
quindi spesso trascurato, a discapito 120 dB.
delle potenziali prestazioni che il resto Le memorie Non si pensi che tali componenti siano
della circuitazione potrebbe dare. estremamente costosi; il problema sta
Esso dovrebbe esibire una bassa Ogni apparecchio moderno ha almeno nella mentalità dell'utente che preferi-
distorsione e rumore ed avere una rispo- una ventina di memorie e varie possibi- sce avere un apparecchio che assomiglia
sta in frequenza la più piatta possibile, lità di scansione tra di esse ed in fre» ad un presepe illuminato, piuttosto che
ma liruitata tra 300 e 3000 Hz. quenza. disporre di un ricevitore come si deve.
E essenziale avere anche un controllo Di solito i programmi di ricerca sono Auspichiamo che continuando a
di tono, soprattutto nei ricevitori multi- gli stessi che sono stati approntati per parlare di questo argomento si possa
modo, in cui le necessità per la SSB sono gamme superiori (VHF-UHF) e mal si giungere ad una migliore conoscenza
ben diverse da quelle per PAM o FM. adattano alle caratteristiche di propa- dell'argomento, in modo da spingere i
La bontà di questo circuito si può ve- gazione delle onde corte. costruttori a migliorare la propria pro-
rificare facilmente con uno dei più sofi- Le memorie sono invece molto utili, a duzione. Lamentiamoci dunque quando
sticati strumenti di misura: l'orecchio patto che siano facilmente richiamabili notiamo dei limiti nelle nostre apparec-
umano. e programmabili. chiature: dopo tutto il mercato siamo
Ascoltiamo quindi la nostra radio “del Un aiuto ulteriore è sicuramente noi... I
cuore”, prima di deciderne l'acquisto ba- quello di poter avere per ogni memoria
sandoci solo sulla pubblicità l un campo alfanumerico di cinque o sei
caratteri, in cui poter depositare un Per informazioni sul servizio
Il nolse-blanker messaggio d'identificazione. di Radioamatore in Italia
Questa possibilità è per ora adottata
scrivere o telefonare all' ARI
Questo circuito permette di eliminare da pochissimi modelli ma è auspicabile
i disturbi impulsivi generati dall'uomo. venga introdotta in maniera massiccia,
Tutte le radio ne sono ormai dotate soprattutto per chi usa il ricevitore non
ma l'efl'icacia in certi casi non è solo sulle gamme radioamatoriali.
soddisfacente. Riteniamo sia inutile dotare le appa-
Di solito possono essere selezionate recchiature di 100 o 200 canali di memo-
due costanti di tempo che permettono di ria e di sofisticati sistemi di scansione
sopprimere rispettivamente i disturbi che non sono utilizzabili in HF. Associazione
“corti” e quelli “lunghi”. L'uso quotidiano di questi dispositivi Radioamatori Italiani
I primi vengono generati dall'accen- ci ha insegnato che è inutile disporre di via Scarlatti, 51 ~ Milano
sione delle automobili o dalle spazzole un tale numero di memorie, spesso ri- Tel. (02) 6692192
dei motori elettrici; i secondi sono quel- chiamabili con procedimenti chiari solo
li del tristemente famoso radar oltre ad un programmatore professionista.
Progeflo n. 3 - 1989 19
I EFFETro RADIO
. l i
Sistemi di trasmissione . I computer lngr.BF 4 Altopaflfllß
FAX CONVERTER
PER PC
Oggi, chi pensa al Fax pensa soprattutto al telefono, ma la funzioni (ICl). Quesfultimo produce un
segnale d'uscita sinusoidale, che può
trasmissione delle immagini via radio ha una tradizione che non ho essere direttamente applicato ad un
nulla da invidiare. Il convertitore di trasmissione qui descritto serve trasmettitore a banda laterale unica
'a trasformare i segnali digitali in commutazioni tra due frequenze, (SSB). Il circuito oscillatore integrato fa
adatieallo trasmissione via radio delle immagini. commutare la frequenza sempre in cor-
rispondenza al passaggio per lo zero,
così non si verificano salti di fase: questo
è un fattore positivo per la purezza del
di Erich H. Franke DKólI segnale d'uscita: a questo risultato con-
tribuisce anche la larghezza di banda
del segnale trasmesso. Il segnale d'usci-
ta viene prelevato per via capacitiva e
| 1 convertitore per trasmissione ra- gini in solo bianco e nero. Si tratta in pertanto non contiene componenti c.c.
diofax è ottimizzato in modo da esse- linea di massima di un cosiddetto circui- Il livello potra essere regolato me-
re adatto alla grafica pura (a tratto). to AFSK (Audio Frequency Shifl: Keying diante il potenziometro P3. L'interfac-
Accoppiandolo ad un adatto convertito- = commutazione tra due frequenze cia con il computer, e rispettivamente
re di ricezione, e ad un opportuno sof- audio), del tipo utilizzato peri trasmet- con la macchina Fax, è puramente digi-
tware PC, non sarà affatto difficile per il titori da telescrivente. Il sistema rap- tale. Liingresso dei dati è agganciato al
radioamatore installare una completa presenta un tipo speciale di modulazio- livello zero tramite un resistere.
stazione fax.Nella trasmissione e nella ne di frequenza nel quale la frequenza In condizione di riposo, precisamente
ricezione delle immagini a mezzatinta, portante, controllata cla un segnale bi- nel caso di punti d,immagine bianchi,
il contrasto viene fortemente aumentato, nario, viene commutata tra due valori all'ingresso dati è presente un segnale
mailrisultatoèanoorabenleggibile,anche fisli. Il segnale digitale proveniente dal compreso tra +8 e +12 V, pertanto T1
se i toni di grigio vengono compressi. generatore delle immagini, per esempio risulta saturato.
da un computer o da una macchina per Il chip generatore XR2206 produce
Funzionamento della sezione facsimile, viene applicato all'ingresso allora normalmente la più alta delle due
trasmittente TXD della sezione trasmittente. frequenze d'uscita, il cui valore potrà
Da questo il segnale passa, attraverso essere regolato mediante il trimmer P2.
La Figura 1 mostra la composizione un transistor di commutazione (T1), a1- Nel caso normale, P2 verrà regolato se-
del circuito per la trasmissione di imma- l'ingresso di controllo del generatore di condo lo standard CCITT T.16, cioè a
2300 Hz. Se l'ingresso dati TxD è aper-
to, oppure ad esso è presente un livello
compreso tra 0 e -12 V, il generatore pro-
duce la più bassa delle due frequenze, il
cui valore potrà essere regolato con il
trimm' er P1.
La regolazione normale è a 1500 Hz.
L'uscita di commutazione del sistema
di controllo del trasmettitore è separata
galvanicamente dall'ingresso di ccn-
trollo mediante un relè reed (NI). Que-
sto non ha un potenziale e può essere
collegato in un modo qualsiasi alla line-
a PTT del trasmettitore. In questo mo-
do, potremo essere pilotati anche tra-
smettitori a valvola, oppure trasmetti-
tori con relè SE.
Il segnale di controllo viene emesso
dal computer in logica negativa (attivo a
livello basso). Di conseguenza, se l'in-
grasso di controllo è aperto, oppure ad
esso è applicato un livello maggiore di
8 V, il contatto del relè rimane aperto.
Progetto n. 3 - i989
EFFETTO RADIO
Progefio n. 3 - 1989
EFFEHFTC) RIÃENCD
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9 12m:
9,1k 9,1k gllk ll_-1-
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3311 Sk lin l- ,Ii _!Iì-ZJR
+12V Larghezza ai m TL 034
Voo
Display
-lZV
GNU
Ia. Ia'.
_- C
Il segnale ad onda rettangolare risul- Ad una frequenza d'ing'resso elevata, Il circuito descritto funziona già a
tante raggiunge, tramite un adattatore il segnale d'uscita commuta a +10 V. Le partire da circa 30 mV. I diodi limitano
di livello, i due monostabili che ora posizioni del punto di commutazione e le ampiezza d'ingresso maggiori di 300
emetteranno un breve impulso, alterna- della “frequenza centrale” potranno es- mV, ma questo non influenza l'elabora-
-tivamente, in corrispondenza a ciascun sere regolate, nel nostro convertitore, zione. Portare ora il trimmer Pe in posi-
fronte positivo e negativo del segnale; il mediante uno spostamento del poten- zione centrale e regolare P1 in modo da
numero degli impulsi per unità di tem- ziale applicato all'integratore IC 1a, con azzerare la tensione applicata ad ICBb.
po è proporzionale alla frequenza del il trimmer P1. La costruzione del circui- La tensione all'uscita di indicazione se-
segnale d'ingresso. to non è molto critica: potrà perciò esse- gue ora tutte le variazioni della frequen-
re utilizzata una basetta millefori. za d'ingresso. Osserviamo a questo pun-
Convertitore per la ricezione Ancora qualche parola sulla taratura to l'uscita digitale di IC3a: questa com-
del convertitore di ricezione. L'alimen- muta tra +/-10 V per piccole variazioni
Questi impulsi vengono integrati in tatore dovrebbe erogare due tensioni della frequenza d'ingresso. L'istcresi,
IG 1a. I filtri contenuti in IClb ed 103d stabilizzato di +l- 12 V; la massima cioè la posizione del punto di commuta-
'eliminano i residui della frequenza por- corrente assorbita dal circuito rimane zione, potrà essere variata mediante il
tante. normalmente al di sotto dei 30 mA. trimmer P2.
La tensione continua risultante se- Sono inoltre necessari un generatore L'uscita a bassa frequenza della
gue, entro determinati limiti, tutte le di BF ed uno strumento di misura ad al- sezione trasmittente viene collegata
variazioni di frequenza del segnale d" - ta impedenza, che possa indicare ten- all'ingresso di modulazione del
grasso e perciò è modulata dall'informa- sioni positive e negative. Questo stru- trasmettitore. È adatto l'ingresso mi-
zione relativa alllimmagine. mento verrà collegato all'uscita dell" - crofono oppure quello denominato
Quest'ultima viene ora amplificata ed dicatore (piedino 7 di lC3b), dove è pre- “line”, che elabora un maggiore livello di
applicata al trigger di Schmitt ICSa, la sente, contrariamente all'uscita digita- segnale, con un miglioramento dell" -
cui uscita viene inviata all'ingresso da- le, la frequenza d'ingresso in forma ana- munità ai disturbi.
ti del computer collegato. La tensione logica che può essere quindi utilizzata È indispensabile che la linea di colle-
d'uscita commuta così, in modo “netto” e per pilotare un indicatore di sintonia. gamento al trasmettitore sia scherma-
continuamente, tra +l-10 V e questo è All'ingresso di bassa frequenza viene ta, in modo da evitare accoppiamenti di
sufficiente per commutare con sicurez- ora applicata la frequenza centrale de- ronzio o di interferenze ad alta frequen.
za il ricevitore di linea, che fa parte del- siderata del segnale facsimile (1900 Hz, za. Lo schema del cavo dovrà essere
l'interfaocia V24 del computer. secondo le raccomandazioni CCI'I'I' collegato a massa tanto sul convertitore
Se la fi'equenza d'ingresso è più bassa, T. 16). L'ampiezza del segnale d'ingres- di ricezione, quanto sulla prega del
viene emessa una tensione di -10 V. so non è critica. microfono. c
24 Progetto n. -3 - 1989
__
EFFElTO RADIO
AWISU
La stazione tax consiste in un
trasmettitore ed in un ricevitore
scheme, utilizzando un adatto pro-
gramma di ricezione. Con un po' di pra-
tica sarà in realtà possibile sintonizza-
IMPORTANTE
L'uscìta di commutazione del conver-
titore di ricezione, prevista per il con-
trollo del trasmettitore, non ha un colle-
re anche “ad orecchio”. Se la sezione
ricevente è regolata troppo bassa, le
parti nere vengono accentuate e le line-
Al FUTURI
gamento a massa e perciò può essere
utilizzata in maniera universale. Colle-
gare uno dei morsetti d'uscìta PTT del
e ingrossate eccessivamente. Nel caso
opposto, le linee vengono troppo sottili e
la scrittura risulta illeggibile. La banda
ABBONATI
convertitore di trasmissione con la linea di sintonia è comunque talmente larga
P'IT del vostro trasmettitore. Normal- da permettere di regolare direttamente
mente, i trasmettitori vengono attivati la frequenza ricevuta in base alfimma-
tramite il collegamento di massa della gine che appare sullo schermo. La sezio-
linea PTT. In tale caso, collegare il se-
condo morsetto d'uscita PTT alla massa
del trasmettitore, tramite un condutto-
ne trasmittente non necessita in gene-
rale di essere manovrata, eccettuata la
corretta regolazione del livello di tra-
Se desiderate
re separato. Evitare di utilizzare lo
schermo della lines di modulazione (po-
trebbero essere captati dei ronzii).
smissione. Occorre dire ancora una
volta che il sovrapilotaggio del trasmet-
titore non solo può causare disturbi ad
accelerare
Il trimmer P3, disposto a lato dei due
regolatori di frequenza nella sezione
trasmittente, permette di regolare
altri servizi radio, ma può anche dan-
neggiare i propri stadi finali. ll livello
del trasmettitore dovrebbe dunque
il vostro
entro ampi limiti il livello della bassa
frequenza inviata al trasmettitore, che
non' dovrà assolutamente essere sovra-
essere regolato secondo le indicazioni
del costruttore dell'appar-eochio. I abbonamento
pilotato. ln caso di sovrapilotaggio, si
verificherebbe un'emissione di spuiie e
segnali indesiderati che potrebbero Elenco componenti
spedüe
disturbare anche altri utenti.
Se l'ingresso microfonico è particolar-
mente sensibile, potrebbe rendersi
Semiconduttori
ICI:XR2206
T1: BC237C o simili
la richiesta
necessario abbassare ulteriormente il
segnale d*uscita del convertitore di rice-
zione, mediante un partiture di tensio-
T2: B0307C o simili
D1:1N4148
Resistori
per posa,
ne. Un resistere da 5,6 ki), in serie a 560
S2, abbassa per esempio il livello di circa
20 dB (10:1), in modo da evitare il sovra-
R1: 200 Q
R2, R8: 5,6 kn
IRA-R7: 10 kn
allegando un
pilotaggio. Prendete in attenta conside-
razione il fatto che trasmissioni di facsi- R8, R9: 27 kn
.mile e testi di telescrivente richiedono R10: 2,7 kQ
la piena potenza del trasmettitore per
lunghi periodi. Per evitare interferenze
ad alta frequenza nelle linee di alimen-
tazione, queste devono essere schema-
P1-P3: 25 kQ, trimmer orizzontali
Condensatori
Cl: 2,2 nF, 35 V, elettrolitico
C2: 10 nF, 35 V, elettrolitico
ASSEGNO
te e munite di filtro in corrispondenza
all'alimentatore. Questo vale soprattut-
to quando si utilizzano trasmettitori ad
onde corte di elevata potenza.
03: 4,7 nF, 35 V, elettrolitico
C4: 1,5 nF, 35 V, eletta'olilioo
05: 33 nF, MKT
Varie
BANEARIU
NON TRÀSFERIBILE
È altrettanto obbligatoria l'utilizza- 1 relè DIL
zione di conduttori schermati per le
7 spinotti a saldare
linee dei dati che vanno o provengono
dal computer. Questi conduttori tra-
sportano impulsi a fronti ripidi ed alta
frequenza, che potrebbero disturbare in
maniera apprezzabile la ricezione
smo Radioamatorl intestato a:
radio, se non si provvede ad eliminare OC VHF Stampa
l'azione di interferenza. L”azionamento
del convertitore fax appena descritto è
Mark 1 445 2125 700 Gruppo Editoriale
Space 1275 1275 1 275
molto semplice. Grazie alla rilevazione
precisa della frequenza d'ingresso, il
convertitore di ricezione è insensibile a
suflicienza nei confronti delle derive di
Shìll
Dati in HZ
170 850 425
JCE
frequenza del ricevitore. La sintonia Tabella 1. Inter-valli di fi'eqùenza tra Mark
potrà avvenire direttamente sullo e Space.
Progetto n. 3 - 1989 25
ANNO lI
NI All-10 1989
Il; 1
x ',"í'
EFFETI'O RADIO
Perciò, I'OM che lo desideri, è un indispensabile ausilio allo studio della fisica della ionosfera. Per i professionisti la
ioncsfera e ormai da anni un problema ingegneristico né vi sono ormai veri ricercatori di professione che si dedicano
alle “anomalie propagative". Queste sono parecchie e una loro spiegazione richiede attenti studi e molto tempo, oltre
ad una grande casistica che solo gli OM possono fornire.
Venendo pci al DXing, questa è un'attività che dovrebbe affascinare tutti i radioamatori; c'è da osservare - ha ccn-
tinuato Marino - che si sta sempre più accentuando quella distinzione tra fonisti e grafisti che già si delineava mezzo
secolo fa: da un lato l'arroganza dei phoney, dall'altro Ia tenace dedizione di chi cercava il collegamento lontano in co-
dice morse.
Oggi, quando si ascoltano le sottobande dedicate alla grafia, si nota in generale una relativa cortesia, tanto nei com-
portamenti quanto nella condotta del QSO, che termina sempre con un grazie (T.U. = Thank You).
La gentiemanship non sembra più essere di casa tra gli “altri”, e chi avesse dei dubbi in proposito può chiarirseli ascol-
tando i pile-up attorno ad una stazione rara.
Proprio tra i phoney più che altrove si riproducono i difetti più evidenti della società in cui viviamo: arroganza, impa-
zienza, carenza di principi etici.
ln una società awelenata dalla fretta, il radiotelegrafista, con le sue 25 parole al minuto, resta il campione delle tra-
dizioni che valorizzano ruomo più che la macchina: è un richiamo avivere in una dimensione umana in una società che
si va sempre più disumanizzando.
Concludendo, I4SN, ha affermato di non credere che questo inarìdimento sia progresso culturale: il radiantismo non
dovrà mai essere un'alta espressione tecnologica ove, seguendo principi razionalmente utilitaristici, si tende a bypas-
sare l'uomo, ossia il componente più debole di un sistema di comunicazioni, sostituendolo con agglomerati logici sem-
pre più sofisticati.
di Marino Miceli MSN
GATES PROBE
Per voi quesio mese in omaggio lo boseflo dei goies tesi owero di Premettiamo che sarà possibile oon-
trollare integrati CMOS o TTL in rela-
un circuito che vi dirò in tempo reole gli stoii logici presenti sulle zione agli integrati usati come buffers
porie degli iniegroiì più ccámuni. poiché come vedremo una porta CMOS
ha livelli logici differenti da una porta
TTL.
Senza addentrarci nei meandri delle
di Andrear Sbrono IWSCBO trattazioni fisiche, diremo che l'ingres-
so di una porta CMOS è generalmente
paragonabile ad un condensatore
(fig.1a) mentre la sua uscita corrispon-
uale sperimentatore non ha trovato un'ottima soluzione sotto ogni de alla rappresentazione di fig. lb.
mai avuto la necessità di con- punto di vista: semplicità di costruzio- Llingresso di una porta TTL invece
trollare contemporaneamente ne, dimensioni ridottissime, indicazio- possiamo paragonarlo alla configura-
i livelli logici presenti sugli ingressi e ne visiva del livello presente su ogni pin zione di fig.2a mentre la sua uscita
sulle uscite di un circuito integrato '? Si- di un circuito integrato, nessun filo “vo- potrà assumere diverse forme fra le
curamente parecchi dato che in redazio- lante” di collegamento, costo non supe- quali la più conosciuta è quella definita
ne sono giunte lettere di richiesta di a- riore alle 7-8mila lire e, per farvi rispar- TOTEM POLE illustrata in fig.2b.
nalizzatori di livelli logici da impiegare miare ulteriormente tempo e denaro, È immediatamente intuibile che per
proprio in questo senso. fornito di circuito stampato. pilotare una porta CMOS sarà suflì-
Non solo, ma veniva richiesto un cir- Prima di passare alla descrizione del ciente una corrente quasi nulla, mentre
cuito molto piccolo, da inserire diretta- circuito, vediamo di dare qualche cenno per una porta TTL occorrerà una cor-
mente sopra il circuito integrato in pro- sulle porte logiche, visto che ormai sono rente molto maggiore. Legata al valore
va, senza fili di collegamento, che non di uso comune per moltissimi sperimen- della corrente e della tensione è ovvia-
influenzasse il normale funzionamento tatori che, nella maggior parte dei casi, mente la resistenza che sarà molto bas-
del resto del circuito e, come se non ba- ne conoscono soltanto le variazioni del- sa in un ingresso TTL e, logicamente,
stasse, anche poco dispendioso! Abbia- le uscite in funzione delle entrate e non molto alta in uno CMOS.
mo allora passato il problema ai nostri si curano ad esempio di analizzare pro- La stessa tensione di alimentazione
esperti che in pochissimo tempo hanno blemi di fan-in oppure di fan-out. nei CMOS può variare da 3 a 18 Volts,
mentre nei TTL deve restare prossima a
5 Volts. Tutti questi fattori portano alla
conclusione schematizzata in fig.3a e 3b
che illustra i valori di tensione ricono-
sciuti da un ingresso TTL o CMOS ali-
mentati entrambi a 5 Volts ed i corri-
spondenti valori di uscita: apparirà ora
chiaro perché per misurare un livello
logico su di un piedino di un integrato
CMOS non è possibile adoperare un in-
gresso TTL e viceversa e cioè per la loro
differente reazione ad un dato livello di
tensione.
Funzionamento
Progeflo n. .3 -1989 29
SPECIALE BASETTA OMAGGIO
Le :resistenze limitatrici sono state estrema: quando la sonda di prova verrà viene prelevata dai pin 7 e 14 rispettiva-
calcolate per prelevare dai buffers dai 5 “poggiato” sopra l'integrato da verifica- mente negativo e positivo di alimenta-
ai 15 mA, in funzione ovviamente della re, automaticamente sarà alimentata zione. Ogni altro piedino sarà poi colle-
tensione di alimentazione. alla stessa tensione di alimentazione gato, come precedentemente accennato,
Il funzionamento è di una semplicità del suddetto integrato; tale tensione ad un ingresso di un buffer invertente il
quale farà accendere il led connesso alla
sua uscita soltanto se sul suo pin d" -
gresso sarà presente un livello logico
basso.
ai ii
È per questo motivo che si rende ne-
cessario usare dei bufl'ers con caratteri-
stiche le più possibili simili a quelle del-
l'integrato in prova: chiaramente se
pensiamo di poter leggere con un buffer
CMOS un livello logico su di un integra-
to TPL, sicuramente ci riusciamo nei
senso che il buffer ci darà in ogni caso u-
na risposta, però possiamo star certi che
nella maggior parte dei casi non sarà
__. «1|
quella giusta.
Ad esempio se andiamo a leggere con
in
.Figura 1. Schematizzazione delal'ingresso e dell'uscl.
uscitudiunaportologicaCMOS un buffer CMOS tipo CD 4069 il livello
di uscita di una qualsiasi porta TTL,
VCC non riusciremo mai a vedere un livello
logico alto, poiché come abbiamo già
visto nelle figure precedenti il livello
alto di uscita di un TTL non arriverà
mai ad essere suificiente per poter pilo-
tare un ingresso di una porta CMOS.
A1 contrario se tentiamo di leggere il
livello presente su di una porta CMOS
con un buffer di tipo 7404, caricheremo
OUT troppo la porta CMOS.
Costruzione
4 vm a) A voor b)
CMOS TTL CMOS TTL
5 5
4.95
H
4 '
H
H 4 i
3,5 3.5
3- a - H
2,5 2.5
2 _ 2 ›.
1,5
1 ' L 1 '
L 0,3 L L 0.4
› 0 . 05 0,2 ›
30 Progeflo n. 3 - 1989
É _
SPECIALE BASETI'A OMAGGIO
IC 2-A LED 7
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32
SPECIALE BASETI'A OMAGGIO
Elenco component!
Alato troverete le connessioni interne decodificatori e via dicendo, sempre semi d _
dei CMOS più usati comunemente. però a condizione che sianoincontenito- LE con “ttflåliodi LE di
Con questa sonda potrete leggere i li- re dual-in-line e con il negativo a1 pin 7 DHLFEDlzI D ver
velli logici non solo di porte AND, OR, ed il positivo al 14. ICI' IC 2 ° vedl tm
NAND, NOR, X-OR, X-NOR a due o più In tabella 1 avete a disposizione al- Registati
ingressi, ma anche di circuiti integrati cune fra le più comuni connessioni di R1+R12_82on
contenenti flip-flop, contatori, divisori, porte logiche CMOS. 'i
AL TIMONE TRA
SATELLITI E '
COMPUTER
Dalla navìgazione a vista con fari e boe, a quella astronomica con V '01d Pilotare una nave 0 un
bussola e sestante, sl- e~ passati- alla radlonavlgazlone
- - -
con retl- leaereosuunarotta,ilpiùpossibi-
rettilinea dann punto dípw
marittime mondiali. Oggi ci si aWale dei satelliti e dei computer dì tenzaaunodiamvo,sidevonoutjlim.
bordo, ma siamo gia all'alba di una nuova era: quella clel GPS, retuttiipmceflßíeidiswsitivichefißn-
G I obal Positionlng
- - - - - -
System, un dlsposltlvo ad alta -Integrazione
-
che trano sotto il nome globaledì“sistemidi
navigazione,_ Anzitutwsì deve mmm
potrò essere montato anche sulle automobili. re il percorso Sulla carta, ma venti e mr.
rentì, per quanto noti sin dall'inizio dei
calcoli di navigazione, possono cambia-
re e far variare considerevohnente la
a cura oli Cor/o Solarino ' ,« A -i rotta teorica prestabilita. Il percorso
dovrà così essere controllato più volte,
apportando le tempestive correzioni.
34 Progetto. n. 3 - 1939
ORIZZONTI
La radionavigazione
Quando il tempo non è buono, la navi-
gazione astronomica, quella cioè basata
sulliosservazione delle stelle, non è uti-
lizzabile e, in caso di nebbia, non ci si
può orientare nemmeno con i fari o le
boe: a questo punto interviene l'elettro-
nica con la radionavigazione. Essa av-
viene oon le reti marittime mondiali dei
sistemi Decca, Loran-C ed Omega, le cui
apparecchiature devono essere monta-
te su tutte le navi. Tutti questi sistemi
di radionavigazione fanno il “punto ua-
ve” sul principio della misura della dif-
ferenza di fase nella ricezione di segnali
multipli, provenienti da emittenti in-
stallate in località note. I segnali sono
però influenzati da attenuazioni, sia pu-
re compensate mediante appositi accor-
gimenti e risentono anche dei difetti di
propagazione delle alte frequenze. La
loro portata inoltre non è indefinita, con
una limitazione nella distanza di attivi-
tà; e tanto più grande è la portata, tan-
to minore sarà la precisione.
In sintesi si può dire che la navigazio-
ne astronomica è la più precisa e che in
sua impossibilità di impiego i sistemi di
radionavigazione terrestri, per quanto
fondamentali, presentano alcuni punti
d'inoerbezza.
36 Progetton. 3 - i989
“_
ORIZZONTI
Figura 2. I sislcmi di radionauigozionc compulcrizzaia vengono installati anche su velivoli di dimensioni ridbtle.
Nella misura del ritardo dell'onda I sistemi di navigazione via satellite Un'inchiesta ha permesso di consta-
radio proveniente da 35.800 metri di per il naviglio da diporto privato, con tare che circa il 43% degli automobilisti
quota, non si può poi considerare il suo indicazioni in tre lingue, costano attual- in paesi stranieri sono in grado di orien-
percorso, rettilineo, perché viene devia- mente poco meno di 2 milioni di lire com- tarsi male o addirittura per niente.
to nei diversi strati dell'atmosfera, con i presa l'antenna. Essi determinano Questo è un valido motivo per monta-
loro indici di rifrazione. automaticamente il punto nave, sono in re nell'auto un sistema di navigazione
Dato che l'indice di rifrazione degli grado di memorizzare fino a 99 punti di integrato computerizzata, che permetta
strati atmosferici varia con la frequen- rotta prima dell'inizio del viaggio e di se- di visualizzare la propria posizione sul
za, nel sistema Transit sono utilizzate gnalare all'equipaggio l'avvicinamento cruscotto, con riferimento a spire di
due frequenze di ricezione: i già noti a un determinato punto. induzione disposte nell'asfalto o ad
399,9903 MHz e la frequenza di 149,998 Hanno precisione di 0,05-0,1 miglia altri sistemi di trasmissione dalla
MHz. nautiche a fermo e un errore di velocità strada all'autovettura (ad esempio dal
Analizzando entrambe le frequenze, pari a +/-0,2 miglia nautiche per nodo. guardrail).
'si ottengono dati indipendenti dagli Occorre comunque impostare la rotta, Perché questo sistema funzioni, è
indici di rifrazione dei diversi strati la velocità, nonché l'entità e la direzione anche necessario che nell'automobile
atmosferici. delle correnti. siano montati degli appositi sensori.
I ricevitori che lavorano sulle due Quelli sulle ruote (ABS) trasmettono
lì'equenze sono detti ricevitori a due La radionavigazione del futuro al ricevitore GPS le informazioni relati-
canali e devono disporre di una seconda ve alla velocità ed alle sterzata. L'alti-
antenna. Il sistema di guida balistica del futu- metro misura l'altezza, il sensore di
Ultimo, ma non meno importante ar- ro sarà il GPS (Global Positioning pressione differenziale fornisce le infor-
gomento, è che la Terra non è una sfera System = sistema di posizionamento mazioni relative alla velocità e il giro-
ma si avvicina a un elissoide. Per ap- globale), un sistema integrato costituito scopio informa sulle rotazioni rispetto
prossimare la vera forma della Terra si dal ricevitore e dal computer di correzio- all'asse verticale; Paccelerometro racco-
utilizzano diversi elissoidi e, a seconda ne. Il suo costo iniziale sarà di 7,5 milio- glie informazioni su accelerato e frena-
.dell'elissoide utilizzata, varia anche la ni di lire circa, ma sarà il sistema di te e la bussola quelle relative alla rotta.
correzione geodetica. Nel computer del navigazione ideale anche per il traflico Da tutto questo, risulta evidente che i
ricevitore Transit sono memorizzati aereo e automobilistico. Sul suo display cruscotti delle automobili subiranno pa-
infatti tutti gli elissoidi e le relative appaiono tuttii dati necessari alla navi- recchie trasformazioni.
correzioni geodetíche. gazione e le sue dimensioni sono così A partire dal 1991, per le imbarca-
Soltanto i circuiti ad alta integrazio- contenute che ne permettono l'inser- zioni sarà disponibile, sia per la naviga-
ne e progettati a specifica dell'utente zione nel cruscotto di qualsiasi velivolo zione professionale che per quella da
hanno permesso di ottenere un tale da diporto come pure in quello delle diporto, il sistema di radionavigazione
risultato. automobili. Globes-M.
38 Progeflo n. .3 - 1989
ORIZZONTI
Progetto n. 3 - 1989 39
L
S'E-MICONDUTI'ORI
IL TRANSISTOR:
QUARANT'ANNI
Dl STORIA
È certamente interessante, e può anche essere utile, ripercorrere la l fondamenti della fisica dello stato
solido, e quindi della teoria dei semi-
strada compiuto in circa quarant'anni dal transistor. conduttori, furono posti in Europa,
Molte sono le tappe dell'evoluzione del transistor discreto o singolo tra il 1925 ed il 1933, dove i fisici usare»
per giungere agli attuali dispositivi di alta potenza e di alta no la nuova meccanica quantistica per
giungere ad una comprensione della'
frequenza. Dall'invenzione, nel 1958, dei circuiti integrati il conduzione elettrica nei solidi.
transistor è diventato uno dei componenti riprodotti in maggior Il 29 dicembre 1939, questa volta in
quantità. La sua tecnologia è oggi dominata dalle continue America, Shokley annotò nel suo diario:
“ Oggi mi è venuta l'idea che, in linea di
richieste di sempre maggior velocita, minor dissi azione, minori principio, è possibile fare un amplifica-
dimensioni e maggior densità per unita di superfiìcie. tore in un semiconduttore, anzichè nel
vuoto”. Poco dopo scoppiò la seconda
guerra mondiale e gli sforzi furono tut-
di Guido Boninsegna ti diretti a sviluppare ed a migliorare il
radar. Si rinnovo allora l'interesse per i
vecchi diodi a baffo di gatto (ricordate la
radio a galena?) che potevano funziona-
re a frequenze più alte dei diodi a vuoto
esistenti a quel tempo.
Fu così che cominciarono ad essere
preferiti il germanio ed il silicio. Fisici,
chimici ed esperti di metallurgia colla-
borarono ad aflìnare teorie ed a prepa-
rare i nuovi materiali.
Progetto n. 3 « 1989
th_
SEMICONDUTI'ORI
terminale
terminale
lamina connessione
d'oro della base
supporto
dei contatti
germania
lransistore
supporto del
translators
anodizzata e poi “spruzzata” con oro L'evoluzlon'e del transistor primo transistor a giunzione commer-
evaporato. Due contatti puntiformi fu- ciale e nel 1955 il transistor a base dif-
rono quindi applicati vicinissimi sullo I progressi, nel periodo dal 1947 al fiisa. Nel 1958 vi fu una vera e propria
strato dioro: era nato il transistor a con- 1963, fiirono semplicemente incredibili, rivoluzione: Jack Kilby, della Texas
tatto (Figura 1). grazie soprattutto alle tecnologie di ac- Instruments, inventò il circuito integra-
Esso fu mostrato e dimostrato ai diri- crescimento e di fabbricazione. to. Seguirono subito dopo il transistor
genti deí Laboratori Bell il 23 dicembre Nel 1950 la capacità di accrescere il planare (1959) ed i transistori epitas-
1947, data che viene considerata con- germanio monocristallino consentì la siale e MOS (1960).
venzionalmente come quella della sua realizzazione delle prime giunzioni p-n Il 1961 vide la nascita del primo
invenzione. L' annuncio al pubblico fu di qualità. circuito integrato bipolare commerciale
fatto il 30 giugno 1948. Molti furono i La capacità di raflinare il silicio, di ed il 1962 quella del primo integrato
brevetti presi, tra i quali uno in cui Sho- fare delle ossidazioni mascherate ed i MOS, per giungere infine, nel 1963,
kley descriveva il futuro transistor a miglioramenti nei processi di diffusione all'importante tappa delle tecnologia
giunzione. e di litogralìa produssero nel 1954 il CMOS (Figura 4). 'h'a gli ultimi anni ”60
Proge'l'lo n. -3 - 1989 dl
SEMICONDU'ITORI
42 Progetto n. 3 - 1939
lig_
SEMICONDUTTORI
La pagii'ta del diari!) di Bruttain (18124 dicembre 1947 I tre inventori del transistor: J. Bardeen,
(Foto Bell Labcmtcries). W. Brattaín e W. Shokley.
Progetto n. 3 - 1989 43
'Ifñconcomitanzaicor-r la
Ap'iileavrà luogo. i-l Co
“Àüuali soluzioni e nu
sensori per le misure di.
Temperatura _.
Portata, pressione e live
Grandezza chimico fiš Jia __
Grandezza meccaniche"_ '
Qr'ganizzato da A.I.S 'A_s'šoc
Strumentisti e I.S.A. Instrument Society of
America- Italy section i '
I tweeter e, in misura minore, i del ferrofluido, si abbassa il fattore di Aumento della potenza
midrange, soffrono di un macrosco- merito del sistema senza pregiudicare il
pico problema dovuto alle piccole livello di pressione acustica. La risposta 1m
dimensioni delle bobine mobili; questa globale diviene quindi maggiormente
ma qm
“carenza” si traduce sostanzialmente in lineare. .Imi uu'c a win-rs ms;
una relativamente bassa tenuta in po- La distorsione totale, causata soprat- Iulm Fmi-.mila
(144'6 ü 12'! VMTTS HMS! .
tenza di questi altoparlanti e quindi tutto dalla seconda e terza armonica, `|r
nell'irnpossibilità di reggere adeguata- diminuisce considerevolmente grazie
mente ai picchi transitori che si presen-
tano nell'ascolto di musica leggera.
alla soppressione di risonanze e movi-
menti radiali della bobina mobile; le
il'.il
Il risultato di tutto ciò è un'accentuata prestazioni globali del sistema subisco-
distorsione a volume elevato, compen- no un netto miglioramento.
sabile solamente con l'utilizzo di siste-
mi di altoparlanti dal costo elevato e Il calore nemico del suono
dalle dimensioni non propriamente
ridotte. La corrente elettrica che scorre nella
Da non molto tempo a questa parte sono bobina mobile di un altoparlante non si
però comparsi sul mercato dei prodotti converte totalmente in energia acusti-
destinati a rivoluzionare il tradizionale ca, ma si disperde parzialmente in calo-
concetto di trasduttore acustico: si re; ora, se per grossi altoparlanti ciò non
tratta degli altoparlanti a ferrofluido. costituisce un problema, è altrettanto i r-'vtlii il.
.s--Lüj-..l-I-'lùl-'l-t
010 20 3340 50 8370 80 8010011012018
vero che nel caso di piccoli tweeter si
WATTSRMS
Cosa sono potrebbero avere dei danni addirittura
irreversibili. InpulrßTomlm
Progefio n. 3 ~ 1989
ALTOPARLANTI Hl-Fl
' (Â `140mm Froquem 411 F _ una _ ' '.P"""
Www” ma: Mm_ "012262410091, -1_ `
,el-_'.
(W) (ai) (Kai) ' '(ÖBMIW) _ .2
._--.;-_.-.- _ . 4a 4902
@256U40 wOOFER _ _,__1_5_0 23 2 99 4902 091273
091233
'-lSUFUzo _ wOOFER a [1130 ' 30 2,5 _ ø 300 90 4902 091513
n wOOFER 8 ' '511-120 35 4 _ ø 250 9a 4902 091240
_ _ _ _ wOOFER 4 ;'_ 1.1100; 35 3,5 _ ø 250 97 4902 091299
'igìfülfuzo wOOFER 0 ___-'_ ' 35 4 - ø 200 97 4902 091067
,2;Ei20FU90 1: wOOFER 0 (___ ' _1 40 4 _ ø 200 90 4902 091042
_
,-sfiuu ('- wOOFER 4a (1"_ _ 300. 40 4 4902 091026
_ ø 200 96 4902 091%4
""'EU'BO _' wOOFER 4 _1 1210 40 3,5 - ø 250 97 4902 091265
' _'._ wOOFER 4 _50 (1( 50 3 _ ø 200 97 4902 091010
_. _ 48 4902 090630
1621615680 _ wOOFER 40 45 4 _ ø 160 97 4902 090845
-ÈD112EC65 _ ' MxoRANOE i 6 111120' 600 7 0,6 1:1 136 96 4902 090655
__, . _ ' 4 _ _ (_ 4902
__fl)__.1__l_JDP61_ _ MIDRANOE 0 a 11m 700 . 7 0,0 ø 130 4902 090564
090572
_'íüìíìl-Icss MIDRANOE 4 __ 60 600 6 0,0 1:1 140 97 4902 090630
[113.162060 MIDRANOE a 30 900 9 1 1:1 136 97 4902 09061.-4
'_115111001'61 ' MIDRANOE 4 `130 700 7 0,0 ø 110 9a 4902 090500
' DOME 4 ' ,-'~ 4902 093741
,j- _ Twi-:ETER . 0 _1 ›- g 13m _ _ 300° 2° 1° '3 "0° 96 4902 093750
'0131450970 TWEETER I 0 U( 00 ( 2000 20 0 ø 107 95 4902 09227.1
-_-E-AHEfiO
; ~..- - 48 "_ 20. 4902
TwEErER O _ __60 2500 0,5 1:1 00 95 4902 093006
09301 4
_ TwEETER O 01560” j 2000 20 0 ø 79 99 4902 093311
DOME 4 -"_` -- 31 4902 093071
_ TwEETER ° a u- _Wf- '___1_|_ 150° 2° 8 95x73 95 4902 093063
DOME 4 :r ((1:- ¬-› 4902 093212
_ TWEETER a 'v4 gn" :_ " 140° 3° 8 Ø 96 97 4902 093220
¬ |1 __11_
1 Tw.NAsTRO a (_ » 2500 30 9- 100279 97 4902 092727
_ _ TWEETER 0 4 É; 2000 20 9 66x66 101 4902 092503
- - ' DOME 4 :" _( 4902 091406
__EBRAPH TWEETER . . 0 L, __ 200° 18 9 Ø 74 78 4902 091414
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.-.« .-. - _ _ ATWEETER
TROMBA 4a 'Â 4902
2000 20 9 66x66 101 4902 092511
092523
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'K77CI'60 TWEETER 4 2000 20 a 13 105 100 4902 093001
.1451126213 ' _ D_OME Tw. 4 3000 20 10 100272 a7 4902 09661.1
'H6_6AP45`-60F2 TWEETER 0 _ _ 2000 20 9 100294 100 4902 093329
_ÃHåGAMs TWEETER 4 f-iìiie 2000 20 a 1:1 70 100 4902 093337
T55AP45 TwEErER 0 __ 1110;; 2000 20 0 1:1 66 100 4902 093352
TWEETER 4 i( A '105511 2000 20 0 1:1 90 100 4902 093345
LARGA BANDA 0 6 120 10 _ ø 130 96 4902 090663
Reparto Consumer - via P. colletta. 37 - 20135 milano - Tel. (02) 5794239-240-229 - Telex Melkio 1 3203214315293 - Telefax (02) 55101914
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l TUBI ELETTRONICI
Proseguiamo il nostro discorso sui circuiti RC, CR, LC e CL che rispetto alla frequenza corrispondono a
quelle già mostrate quando i valori ven-
restringono spesso inopportunamente la larghezza di bando gono normalizzati. Facendo riferimento
di un amplificatore, ma possono essere utilizzati con profitto per all'esempio di un circuito RC in paralle-
modificare i toni e compensare le distorsioni: lo, ciò signiiìca che la resistenza totale
aumenta con il diminuire della frequen-
basta saperlì progettare nel modo giusto. za, in quanto si avvicina al valore della
resistenza puramente ohmica. I circuiti
in serie mostrano invece un andamento
di Wi'nfrieal Knobloch dell'impedenza compreso tra la resi-
stenza ohmica e liinfinito.
Nel caso che parecchi di tali circuiti
siano collegati in cascata, le relative at-
'Parte Terza tenuazioni si sommano in una misura di
livello, espressa di solito in dB. Combi-
nando in modo appropriato semplici cir-
cuiti dipendenti dalla frequenza, si può
R esistenza e capacità oppure resi- za risultantedauna simile disposizione ottenere qualsiasi risposta in frequenza
stenza ed induttanza si possono dipenderà ovviamente dalla frequenza. e fase: questo comportamento viene
collegare in parallelo; la resisten- Le curve di variazione della resistenza sfruttato per la regolazione dei toni e la
stabilizzazione di tensione.
Come dimostrato dall'esempio di
Figura 16, a causa degli elementi di ac-
coppiamento tra gli stadi amplificatori e
delle capacità proprie di questi ultimi, si
verifica una dipendenza indesiderata
dalla frequenza. Il condensatore nor-
malmente inserito per l'accoppiamento
tra due stadi (Cm), insieme con la resi-
stenza d'ingresso costituita dalla resi-
stenza di griglia (Rm) dello stadio suc-
cessivo, forma un partiture di tensione,
dipendente dalla frequenza, che agisce
soprattutto alla frequenze più basse.
Secondo la Figura 13, esso ha una pulsa-
zione limite:
ws= 6 1 = 100
10 - 10 - 10
100
fH =_=16H
6,23 z
ancora perfettamente ammissibile
nel caso di un amplificatore a due stadi.
Se però vengono accoppiati parecchi
stadi con frequenze limite uguali, si
hanno considerevoli attenuazioni dei
toni bassi.
Inoltre, le iniluenze delle capacità
delle valvole e del circuito si manifesta-
no anche in forma di limitazione delle
frequenze più elevate. Come già descrit-
to, la capacità dinamica d'ingresso dei
triodi può raggiungere valori considere-
voli. Nella Figura 16 si è supposto che
Progetto n. 3 - 1989
L ALLA SCOPERTA DELL'ELETTRONICA
81 _ =3aooo
175-10 .175-10 Figura 16. Schema equivalente di un amplificctore a due stadi, con valvole e
capacità circuitali.
che corrisponde ad una frequenza limi-
te. superiore di soli 5250 Hz circa.
Questa frequenza limite è troppo bas-
sa e potrà essere aumentata diminuen- corrente alternata sia elevata rispetto gettare un rapido sguardo sulle possibi-
do la resistenza interna del primo stadio alla resistenza di carico totale. Le di- lità di dimensionamento. La suddivisio-
(per esempio, con un triodo) che influen- storsioni vengono determinate da tutti ne in base alle resistenze esterne è sta-
za in modo determinante il valore del gli elementi amplificatori, indipenden- ta scelta anche in vista delle necessità
circuito in parallelo, oppure diminuen- temente dall'ampiezza del segnale e dal relative a determinate limitazioni della
do la resistenza esterna Re di questo sta- rapporto delle tensioni alternate effetti- banda passante; queste resistenze pos-
dio. Infine, potrà essere diminuita an- ve d'uscita, rispetto alla massima ten- sono essere calcolate secondo le indica-
che la capacità d'ingresso dinamica, sione alternata d'ingresso possibile. zioni della precedente puntata.
prelevando un segnale di controreazio- La tensione d'uscita aumenta, tra l'al- Per il dimensionamento degli elemen-
ne dal secondo stadio. tro, con il numero degli stadi amplifica- ti circuitali che determinano la frequen-
In tutti e tre i casi, risulta diminuito il tori e con il loro guadagno. La massima za limite inferiore, è opportuno tener
guadagno totale e pertanto la larghezza parte delle distorsioni proviene però presente di non superare 1a massima re-
di banda viene barattata con una dimi- dall'ultimo stadio, mentre il primo, per sistenza di griglia indicata nei fogli da-
nuzione del guadagno. lo più pilotato con segnali molto piccoli, ti delle valvole. Non si deve scendere
Nei circuiti amplificatori con accop- influenza il grado di distorsione in ma- troppo al di sotto della frequenza limite
piamenti induttivi, viene data la fre- niera trascurabile o quasi. Cionono- inferiore effettivamente necessaria poi-
quenza limite inferiore, dovuta a1 colle- stante, è opportuno comprendere in un ché altrimenti anche brevi sovrapilo-
gamento in parallelo delle reattanze in- unico anello di controreazione tutti i taggi causerebbero inammissibili bloc-
duttive collegate alle resistenze d'in- preamplificatori che seguono il regola- chi dello stadio, ossia tenderebbero a
gresso e d'uscita. La frequenza limite tore di volume e controreazionare lo sta- smorzare le frequenze molto basse.
superiore è difficile da calcolare e potrà dio d'ingresso soltanto quando la tensio- Nella descrizione degli elementi cir-
essere meglio valutata effettuando una ne d'ingresso supera il valore di qualche cuitali dipendenti dalla frequenza non
misura. decina di mV.
___
ALLA SCOPERTA DELL'ELETI'RONICA
50 Progefl'o n. 3 - 1989
1..
ALLA SCOPERTA DELL'ELE'ITRONICA
Le tensioni di-disturbo,disturbano
veramente
Figura 18. Componenti necessari per Figura 19. I condensatori di bypass-
Nei circuiti d'ingresso degli stadi ad una EF 86' utilizzato m un nellè linee di uümeMuzione'di uno.
elevato guadagno, le tensioni di distur- p
, reampliƒicutore a bassa frequenza (da stadio amplificatore ne influenzano fia
bo agiscono nel senso di diminuire la di- una pubblicazione Telefimkcn). rispettim.- fi'equcnzu. i
nemica utile.
Progeflo n. 3 - 1989
ALLA SCOPERTA DELL'ELETTRONICA
Regolatore di volume
ll guadagno può essere regolato me-
diante potenziometrí inseriti in uno o
più punti nel tratto di elaborazione del
segnale, in modo che lo stadio a monte
non sia ancora sovrapilotato e che il
guadagno di quelli a valle rimanga ab-
bastanza basso da rendere trascurabile
il rumore generato dalla regolazione del
potenziometro stesso. I potenziometri
di volume, inseriti nei circuiti a valvola,
hanno di norma una resistenza di 0,1-2
Figura 20. Gli stadi preamplificatori contrweazionati vengono utilizzati nel caso di MQ (in genere, 1,3 MQ). I conduttori che
generatori audio ad alto impedenza. partono dai cursori dei potenziometri
dovranno perciò avere una capacità mj-
nima possibile per non ostacolare il pas-
saggio delle alte frequenze nel tratto di
trasmissione. Nel caso gli ingressi siano
parecchi, sarà spesso necessario misce-
lare i loro segnali: è opportuno pertanto
portarli tutte al medesimo livello me-
diante trimmer, onde tarare nel modo
più esatto possibile il successivo regola-
tore di volume/miscelatore. Le singole
uscite dei potenziometri potranno poi
essere collegate, tramite resistori di di-
saccoppiamento con valore circa uguale
a quello del regolatore di volume, al-
l'elettrodo di controllo di uno stadio am-
plificatore comune. In questo modo, es
se eserciteranno soltanto una nunima
influenza reciproca (al massimo, circa 6
dB). Una Soluzione ancora migliore sa-
rebbe quella di dotare ciascun ingresso
di un proprio stadio amplificatore; le
Figura 21. Schema di un convertitore di impedenza come stadio intermedio di un uscite di questi amplificatori potremo
amplificatore per l'ingresso e l'uscita delle tensioni audio di un registratore] poi essere senz'altro collegate diretta-
riproduttore a nastro collegato a distanza (cla una pubblicazione Grundig). mente tra loro. Per la regolazione fisio-
logica del volume (con curve di risposta
analoghe a quelle dell'orecchio umano)
vengono utilizzati speciali potenziome-
Equalizzatore compensare le oscillazioni del livello tri con una o più prese che permettono di
d'ingresso e le risposte in frequenza del adattare la regolazione del volume alla
Ogni amplificatore di riproduzione tratto di elaborazione del segnale diver- diversa sensibilità dell'udito umano al-
può essere regolato tanto nel guadagno se dal normale, nonché per adattare il le varie frequenze.
quanto nella risposta in frequenza, per quadro sonoro ai desideri individuali. -continua-
ARTICOLI
PUBBLICATI
Anno 1988
TASTIERA MIDI
PORTATILE
Un circuito integrato oli recente presentazione ha lotto awerare il meccaniche di alta precisione per ga-
rantire una buona risposta dinamica
sogno di molti entusiasti della musica elettronica: costruire una (velocità) dei tasti, una tastiera musica-
propria tastiera MIDI con una manciata cIi componenti.l le ed una tastiera per impostazione da-
Ia portati/ita della tastiera qui descritta la rende ideale per le prove ti, e l'elenco non è ancora completo.
L'E510 può essere usato con una ta-
a'i “pronto soccorso” delle apparecchiature MIDI. Inoltre, insieme stiera musicale di 10 ottave (128 tasti),
ad un microcomputer, può essere usata per esercitarsi, comporre e i cui tasti siano adatti a fornire le infor-
correggere pezzi musicali in luoghi dove una tastiera di dimensioni mazioni relative alla velocità. I soli com-
ponenti ausiliari necessari sono una
normali sarebbe troppo ingombrante. . EPROM caricata con i dati di trasposi-
zione, due decodificatori binari e, natu-
ralmente, i contatti dei tasti.
I vantaggi di una tastiera portatile so-
I integrato E510 è un circuito, da la costruzione di una tastiera MIDI era no evidenti: prova rapida degli arran-
L poco disponibile sul mercato, che fuori della portata dell'appassionato giamenti strumentali MIDI, esercita-
riduce la complessità di una ta- medio di musica elettronica. Anche per zioni musicali e composizione totale o
stiera MIDI fino al punto di poterla au- la più semplice tastiera MIDI autoco- parziale di brani musicali, partecipazio-
tocostruire. A motivo del costo e della struita ci volevano parecchi moduli: un ne a workshop e prova di accordi o com-
complessità, fino a poco tempo addietro processore, una RAM, una ROM, parti binazioni tonali dove una tastiera di
Progetto n. 3 - 1989-
LE PAGINE DI ELEKTOR
Lo standard MIDI
L'acronimo MIDI sta per Musical Instrument Digital Interface. Questo standard è stato stabilito per consentire agli strumen-
'ti musicali con controllo digitale di comunicare in un sistema (facciamo notare che il controllo digitale spesso rlchlede l'utlllzzo
di un microprocessore o dl un microcontroller, anche se questo non è naturalmente sempre necessario . L'lnteriaccla MIDI e
fondamentalmente un colle amento seriale di dati, basato su un circuito in corrente. Il formato dei dati e: 1 bit di start, 8 bit di
dati, 1 bit di stop. La velocita dei dati (31.25 kbit/s) è elevata in rapporto a quella usata da molte periferiche per computer, ma
può essere ancora troppo bassa per o erazioni in tempo reale di complessità superiore a quella dei tipi più elementarl. La mas-
sa dei dati MIDI è formata dalla note eventi) suonate su una tastiera o trasmesse da uno strumento. Questo riassunto com-
prende solo eventi MIDI quali i messaggi NOTA ATTIVA e NOTA ESCLUSA. _ _ _
Dei tre byte che formano un messaggio "NOTA ATTIVA”. iI secondo trasporta iI valore della nota. Con il bit più slgnlficatlvo
(MSB) settato a 0 er indicare che il byte è del tipo per dati, rimangono solo 7 bit per trasferire il valore della nota. Avremo co-
sì una banda di 2 valori, ai quali sono assegnati i numeri da 1 a 127. ll valore 60 equivale al DO centrale. L'intervallo tra due
numeri adiacenti costituisce un semitono, pertanto è disponibile una rosa di circa 10 ottave e mezza.
0 12 24 36 48 60 72 84 96 1 08 1 20 1 27
Oltre a PITCH, lo STANDARD MIDI utilizza i parametri NOTA ATTIVA e NOTA ESCLUSA (ovvero TASTO PREMUTO e
TASTO RILASCIATO).
Il rimo corris onde all'azionamento di un tasto (owero, in termini più generali, all'inizio della nota); il secondo corrisponde
all'a bandono i un tasto (fine della nota). In realtà, la relazione tra la durata di una nota e la trasmissione dei dati NOTA ATTI-
VA e NOTA ESCLUSA avviene in modo più com lesse. Anche se I'inizio di una nota coincide di solito con la trasmissione del
codice NOTA ATTIVA, il codice com lementare NOTA ESCLUSA) raramente coincide con la fine della nota: di solito, duran-
te il tempo in cui viene trasmesso NO A ESCLUSA, la nota risulterà giàterminata (nel caso di suono percussivo senza sustain),
op ure durerà ancora (sustain lqo). _
l terzo byte del messaggio “NO A ATTIVA” fornisce l'informazione relativa alla velocità della tastiera. Nel campo di valori` da
1 a 127, Ia velocità viene normalmente utilizzata per controllare l'ampiezza delle note (0 = “tasto escluso”; 1 = pianlssimc - pppp;
127 = fortissimo - ffff). Non bisogna però dimenticare che non esiste una relazione specifica tra il valore di velocità ed il volu-
me. Se u_no strumento MIDI non è stato progettato per gestire informazioni relative alla velocità, adotta un valore per difetto (di
so ito 64
VALORI MIDI: VELOCITÀ
0 1 64 127
--------
Poiché una singola interfaccia MIDI può essere utilizzata per collegare diversi dispositivi MIDI, è stato previsto un sistema
di identificazione dei dati. per garantire che questi vengano correttamente indirizzati nelle formazioni a strumenti multi Ii. Que-
sta etichettatura dei dati ermette l'indirizzamento separato di qualsiasi strumento collegato ad un'unioa interfaccia IDI. Lo
standard MIDI specifica inc a 16 canali, numerati da 0 a 15cstalvolta da 1 a 16) il che significa che uno qualsiasi tra un mas-
simo di 16 strumenti può essere controllato singolarmente e indi endentemente. Nel caso dell'informazione NOTA ATTIVA
e NOTA ESCLUSA. Il numero del canale fa parte del codice ATT VO o ESCLUSO.
Ohålånel
' ' KEšflON
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IAOA'IAEABAIQÀSABI
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DOD'ID2D3 D4D5D6I
58 Progetto n. 3 - 1989
LE PAGINE DI ELEKI'OR
-----_--ul
contatti dei oommutatori, tutti raccolti
in un bus. Analogamente, l'ingresso BS
è collegato ai contatti di lavoro dei com-
mutatori.
Il contatto centrale di un commutato-
Shilt register
lo logico basso.
Durante la scansione, quando il con-
tatto mobile è in posizione di riposo, il li- Modulo 00%e
vello della linea BE è a livello ldgico bas-
so e non alto (che sarebbe lo stato nor-
male, a causa del resistere di pull~up).
O
al'
Quando il contatto centrale ha rag-
giunto quello di lavoro, BS va a livello lo-
gico basso.
Né BS né BE sono a livello basso
quando il contatto mobile si trova in una l
posizione intermedia tra quella di ripo- l
l
so e quella di lavoro. I
La disposizione appena descritta è I.
800168 - 12
riassunta in Tabella 1. Figura 2. Struttura interna e piedinatum del controller per tastiera polifonica MIDI I
Il livello logico all'ingresso CO del chip tipo E510. Questo chip permette di utilizzare una tastiera da 128 tasti, con un massinw
(piedino 12) determina la corrente nel di 10 ottava, nonché di trasmettere i valori MIDI relativi a VELOCITÀ, NOTA ATTIVA
canale MIDI: e NOTA ESCLUSA.
CO=0=CBIIBÃGO,CO= 1=Canale 1.
7.421! BV
` IOS
i mi
cl cs e.
l'1l su: non a
Uscita MIDI
o o
.h
IO!
"HOT154
01M=1Nllß
Figura 3. Schema
elettrico della piccoül
tastiera MIDI.
Progefio n. 3 - 1989
LE PAGINE Dl ELEKTOR
__ Eir'e'r'it'd `
. . ww'
rlposo riposo nessuno iIEI
BE=0; BS=1 BE=0; BS=1
e-:i-T-ßs-«r
riposo intermedio inizio conteggio a :J I mm
BE=0; es=1 BE=1; Bs=1 H+* l
e-cn-ì-e-W-
intermedio intermedio conteggio continua @-El-I-mw'
BE=1; BS=1 BE=1; BS=1 (fino ad 1) ._|4_...` 1
e-:i-f--s-«fl
'intermedio lavoro fine del conteggio Gym-:Amm
BE=1; BS=1 BE=1; BS=0 messaggio MIDI NOTE ON .
(ag-BM"
lavoro intermedio inizio conteggio @42m-
BE=1; BS=0 BE=1; BS=1 , N . 7
GHz-Lew-
intermedio intermedio conteggio continua .@-E-r-lw 5o: .-- 1 -ê
BE=1; 3821 BE=1; BS=1 (fino ad 1)
e-:i-l-ew-
intermedio riposo iìne del conteggio
BE=1; BS=1 BE=0; BS=1 messaggio MIDI NOTE OFF Em..
CO -_- canale MIDI :i E I
A6...A0 .-. PITCH -
conteggio = vELocrrY @-lIl-l-.sm-
Tastiera
.31
i
l 'i
I compresse nella parte più bassa della Estensione di programmazione
Il.
scala, coperta dal parametro PITCH, suddivisa
l
cioè tra la nota 0 e la 24. Inoltre, per il
a:-
Q
L
LE PAGINE Di ELEKTOR
Costruzione
Tabella 3.
La descrizione costruttiva è un po' più
elaborata del solito, perché chiunque Dati di trasposizione Indirizzi
`_111pplicati alla EPROM
abbia un'esperienza, anche limitata,
nel settore dell'elettronica, riesca a co-
struire con successo la tastiera. La co-
struzione non è difficile, ma richiede
molta attenzione e precisione perché i
componenti sono montati su entrambe -1 ottava
le facce del circuito stampato, che risul- +1 ottava
ta perciò molto Hafl'ollato. La prima co- normale
sa da tenere presente è che i componen-
ti, eccettuati i tasti, sono montati sulla-
to rame della scheda. I fori nella scheda
serviranno ai fili ed ai tasti.
Tutti i terminali degli altri compo-
nenti vanno tagliati di giusta lunghez- Nc Nc o o o o o o 1o 12211120215
za, messi adeguatamente in forma e sal- Nc Nc o 1 1 1 1 1 _ 74HoT154/lcs
dati direttamente alle relative piazzole No Nc 1 o o o o o tsmda1ea25
-
di rame. Iniziare la costruzione sul lato No Nc 1 o 1 o o o za 74H01154nc4
rame, montandoi due ponticelli: uno tra
R6 e R7 e l'altro, molto corto, vicino al
'terminale “a” di S26 (in entrambi i casi,
utilizzare ñlo isolato per evitare corto-
circuiti con le piste sottostanti). Tabella 4.
Montare poi i 25 Digitast sul lato op-
posto della scheda (facciamo notare che
alcuni tasti non potranno più essere sal- coNTENunoneLLAEPnoM
dati, una volta montati i circuiti inte-
grati). Prima di montarli, verificare 0123456789ABCDEF
l'orientamento di tutti i diodi ! Montare
DOA 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 1A iB
i terminali a saldare peri collegamenti
OOB1C1D1E1F 2D 21 22 23 24 25 26 27 28
diretti alla scheda (uscita MIDI ed ali-
mentazione) nonché quelli per S26 ed bia 1o 11 12 1a
527. A seconda delle preferenze perso-
i
014 14 15 1a 17 1a 19 1A1s1c1D1E11= 20 21 22 2a
nali, montare questi commutatori diret- 015 24 25 26 27 23
tamente sulla scheda (a destra dei Digi-
tast) oppure sul pannello frontale del 611310 11 121314151617": 191A1B1c1o1e 11=
mobiletto in cui troverà posto la tastie- o1c 2o 21 22 23 24 25 26 27 2a
ra MIDI. Tagliare i terminali del regola-
tore di tensione ICã ad una lunghezza di
circa 3 mm dal contenitore, piegarli ed Gli indirizzi non fomiii vengono lasciati vuoti (FF)
appoggiarne le estremità sulle piazzole
appositamente previste.
Inserire una rondella di mica isolante
tra la lastrina metallica del regolatore e
la superficie del c.s. Fissare il regolato-
re con una vite M3 corta e relativo dado.
State molto attenti ad evitare cortocir-
cuiti tra i terminali dei componenti e le
piste adiacenti del circuito stampato.
Acoertarsi che i terminali del quarzo ri-
mangano lunghi abbastanza da permet-
tere la piegatura dell'involucro metalli- Hamann"
flmcr'ulznzrzarzuen'
. '18 _ - ,
ed' `.›.. - ,
co verso il c.s., senza andare a toccare i
sottostanti giunti saldati. Piegare leg-
germente D25, in modo da allontanarlo
dall'involucrc del quarzo. I costruttori
esperti possono saldare direttamente i
circuiti integrati alla basetta; chi invece
non si sente abbastanza sicuro di fronte
a questa procedura, può usare zoccoli a
basso profllo per integrati.
Pnei'rD n. 3 - 1989
L
LE PAGINE DI ELEKTOR
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L____
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AI-ll-Fl CAR
SOLO
INTENSIFICATORE
DI ARMONICHE
Un iniensificoiore di armoniche, defio anche eccitotore, genero contenuto di armoniche non possa
armoniche do un segno/e musica/e che non ne possiede (o quasi) variare troppo con il livello d'ingresso.
Quali che siano le modifiche o i miglio-
e le sovrappone oo' esso. In questo senso, si frofio di un dispositivo ramenti introdotti, si arriverà ad un di-
di correzione sonoro, che aggiunge colore al suono. spositivo che cifre diverse possibilità
operative, tutte da regolare con preci-
sione. L'intensificatore qui descritto è
un apparecchio sperimentale, il cui uti-
l principio secondo il quale funziona migliorata in diversi modi. È possibile, lizzo servirà al costruttore per acquisire
un eccitatore è illustrato in Figura 2. per esempio, rendere regolabili dal- le conoscenze di base nei riguardi degli
Parte del segnale originale viene ap- l'esterno diversi parametri del filtro ma, effetti di un arricchimento delle armo-
plicato ad un limitatore di picchi, la cui per le necessita meno rigorose, questo niche. Ciononostante, il dispositivo può
frequenza di taglio può essere variata sofisticato approccio non è realmente essere completato, secondo le necessità,
da 1 a 5 kHz. Il segnale d'uscita del fil- necessario. Inoltre, il filtro può essere in un momento successivo.
tro, la cui ampiezza non dovrebbe supe- preceduto da un compressore e seguito Le armoniche prodotte dalla limitazio-
rare il 10% di quella del segnale origina- da un circuito espansore. Questa so- ne dei picchi sono principalmente di or-
le, viene poi ricombinata con quest'ulti- luzione permette di eliminare la grave dine dispari. Dopo essere state ricombi-
mo. La disposizione base dello schema distorsione causata dai brevi picchi nate con il segnale originale, il suono
di Figura 2 può essere modificata e di segnale ed inoltre garantisce che il risultante è solo poco più forte (circa
+1dB) ma, come già detto, più caldo e
più dolce. Il nuovo suono può risultare
però distorto se la frequenza di taglio è
regolata bassa, ad esempio ad 1 kHz ed
il livello delle armoniche è molto mag-
giore del 10% rispetto al segnale origi-
nale. Se usato con una chitarra elettri-
ca, questo fenomeno può risultare accet~
tabile, ma non lo è se lo strumento è col-
legato ad un buon amplificatore audio.
'321..l o o
Picchi intensificatore
° Immë le: lc:
D_v_. -a
'hu 52 › o u o
\\\\
¦1.= «a
33511' i» .mi
Figura 2. Schema el'etm'eo dell'intensificatore (a destm della linea tratteggiata) e dell'itwertitare di impedenza,
da utilizzare con la chitarra.
Progefio n. 3 - 1989 67
L_-__
LE PAGINE DI ELEKTOR
La regolazione di P1 è ottimale quan- di efl'etti per chitarra, si raccomanda di cosa che naturalmente è una manna per
do D4 lampeggia in occasione dei picchi aggiungere l'amplificatore disegnato molti musicisti. Coni valori dei conden-
di segnale. a sinistra della linea tratteggiata in satori da 017 a C20 indicati sullo sche-
I punti di taglio delle sezioni passa- Figura 3. Rigcrosamente parlando, si ma, ci si può adattare a lunghezze di
alto Rl-Cl ed R7HC7 sono stati determi- tratta di un invertitore di impedenza, cavo da 1 a 10 metri.
nati empiricamente, con l'aiuto di una basato su un FET, che è stato apposita-
chitarra elettrica. mente progettato per l'utilizzo con un Conclusione
Il contenuto di armoniche può essere pick-up da chitarra. L'ingressc consiste
controllato in maniera soddisfacente in due sezioni passa-basso: L9-CQ ed Hintensificatcre e l'amplifi'catcre
quando il dispositivo viene utilizzato R19-010, che evitano con eflicacia le d'ingressc per chitarra possono essere
con una chitarra elettrica. Se l'intensifi- interferenze da parte delle apparec- opportunamente montati sul circuito
catore deve essere usato in impianti chiature ad alta frequenza. In una si- stampato illustrato in Figura 4. Anche
Hi-Fi oppure P.A., i valori di Cl, C3 e C4 tuazione ambientale non critica, L1-C9 se lo schema mostra un alimentatore di
devono essere dimezzati. Naturalmen- possono essere emessi. rete, potrebbero anche essere utilizzate
te, è anche possibile sperimentare con I diodi D5 e D6 proteggono l'ingressc batterie da +/-9 V, qualora siano usati
un filtro variabile di ordine più elevato, contro le tensioni eccessive. soltanto l'intensíficatore e l'amplifica-
collegato al circuito (Yingresso di ICI. Il segnale viene prelevato dalla tore d”ingresso. Le batterie ricaricabili
Se la soglia di attivazione di D4 fosse sorgente a bassa impedenza costituita da 9 V permetteranno un utilizzo conti-
troppo alta, potrebbe rivelarsi necessa- da T1 ed applicato all'intensificatore nuo di circa 6 ore, mentre due batterie
rio diminuire il valore di R12. tramite 014. PP9 permetteranno un'autcnomia di
Questo risultato potrà essere oppor- I circuiti che circondano T2 e T3 per- circa 25 ore. Occorre naturalmente
tunamente ottenuto con un potenzio- mettono di ottenere un ulteriore livella- ricordare che, a causa della corrente
metro da 500 Q, in serie ad un resistere mento ed una filtrazione supplementa- assorbita (circa 20 mA), è vantaggioso
fisso da 470 Q. re delle linee di alimentazione. utilizzare un alimentatore di rete, e
Se l'intensificatore dovesse essere l'interruttore D11.. S2 facilita l'adatta- questo vale ancora di più se sono state
utilizzato unitamente ad un generatore mento alle diverse lunghezze di cavo, aggiunte altre mcdifiehe. I
68 Progetto n.3 - 1989
L__
LE PAGINE DI ELEKTOR
DISSALDATURA E SALDATURA
DI SCHEDE ELETTRONICHE
con componenti SMD
con I'apparecchio Leister, regolabile elettronicamente da 20 a 650°C e da 1 a 150 lt./minuto, è possibile effettuare la
dissaidatura e la saldatura senza contatto risolvendo - in produzione - il ricupero di schede scattate al controllo o del-
l'approntamento di piccole serie, e - nei centri assistenza tecnica - quello della loro produzione.
,-lrfil .i t “il”. .
1 `II 're
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dimostrazioni e istruzioni Disaaldalura di un componente DIP o Pin-Grid. Cori il Poslzlonalo a meno ll componente SMD si effettua la
Lolalet Hot-Jet o i'ugollo adatto l'operaziona non richiede saldatura in pochi secondi con ll Leisler Labor 'S' e
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16
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000
.uNFFDFlëawzhçlí-T'
RS 74 Luci psichedelicha per auto
flflflflflwflfifiamflflflflmãflwflflxfl
cori microfono
FEEEIEIFITFllllíilllllF
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UNHHHDmmwümummwuNaflmwh
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Radiomicrofono F 00 RS 22 nverter per tubi uorescenti 6«8W.per Auto L. 29.000
Amplificatore Banda 4 r 5 UHF
Microtrasmettitore A. M. _
Mini ricevitore FM superaterodina TEMPORIZZATORI _
Preamplilicatora d antenna universale Temponzzatore regolabile 1 :- 100 aac.
Trasmettitore FM 90 - 150 MH: 015 W Avvisatore acustico temporizzato
V_ox p_er apparati Rica Trasmitterrti _ Temporizzatore per luce scale
m
O
O
Fri-FF!-l'1-I-E'FFFFFFl-FFFFFFFFFF'FF'PI'
FI Filtro cross-over 3 via 501W F1 Scaccia zanzare elettronico
conootoo-oiwumowuomcctnuN-oi-mtomowemmm
!'!'1'l'.PI-FF!-FFFF'FFT'F'FFPFFFI'FFFFFI'FE"
FFFFFFFFF
R 5 Alimentatore stabilizzato per ampi §tori BF L. Generatore di Onda quadre i + _100 KH:
H 1 1 Fltiduttore di tensione stabilizzato 24 12V 2A L. indicatore di impedenza altoparlanti
R 31 Alimentatorestabilizzato 12V 2A L. iniettori: di se nali
Fl '15 rica batterie automatico Generatore di requenza campione. 50 Hz
>DP>C1
L.
Fl 86 meiitatore stabilizzato 12V 1A L Calibratorri per ricevitori a Qnde Cotta
Fl 96 mentatora duale regcl. +- 5 -r- 12V 500mA L. . Prova collegamenti elettronico
R r 115 montatore stabilizzato variabile 1 + 25V 2A i. 35.000
Fl 131 rnantatora stabilizzato 12V (reg. 10+15V 10A L. 59.500 cm LE c'
R 1 30 Carica batterie Ni-Qd corrente costante regolabile L. 36.000 lO E “anni
R 1 50 Alimentatore stabilizzato Universale 1A L. 30.000 R5 60 ad ai elettronico L. 19.000
R5 154 Inverter 12V - 220v 50 Hz 40W L. 26.000 RS 83 Hou ette elettronica a_10 LED L. 28.000
RS 1 56 Carica batterie al Ni- Cd da batteria auto L. 28 500 RS 1 10 lot machine elettronica L, 35000
RS 190 Alimentatore stabilizzato 12 V (reg. 10 - 15 Vi 5A L. 44 000 RS 147 Indicatore di vincita L. 29.000
RS 204 in engr 12, Vee _ 20 Vea 50 H1 100W l.. 75.000 RS 143 Unitaaggiuntiva per RS _147 _ L. 14.500
FIS 211 AI montatore stabilizzato 9 V 500 mA (1 A maxi L. 15.000 RS 206 Clessidra Elettronica - Misuratore di Tempo L. 36.500
HS 21 5 AI montatore stabilizzato ra olabila 25 - 40 V 3 A L. 39.000 HS 224 SD! 8 Elettronica N. 1 L. 17.500
RS 234 iilil` montatore stabilizzato 22V 3A L. . "5 225 Spilla Elettronica N. 2 L. 17.500
LE PAGINE Dl ELEKTOR
PILOTA E
RICEVITORE DI
LINEA BILANCIATA
Questi circuiti audio a'i elevata qualita servono a risolvere tutti i avviene di solito con l'aiuto di trasfor-
matori di alta qualità. Sfortunatamen-
problemi causati dai disturbi su linee sbilanciaie tra fonti di segnale te, questi dispositivi sono diflicili da
ed amplificatori. le possibili applicazioni sono nei sistemi di trovare in commercio e relativamente
'comunicazione al pubblico (PA), negli studi di registrazione, nelle costosi; per questo motivo, presentiamo
qui un'alternativa basata su semicon-
casse attive, nei banchi mixer e nei sistemi inƒerfonici. duttori.
Pilota di linea
I l principio della trasmissione bilan- I segnali audio di fase opposta vengo- Lo schema elettrico del pilota di linea
ciata dei segnali audio è relativamen- no sommati nel ricevitore di linea in è illustrato in Figura 2. Il segnale all'in-
te semplice, come mostrato in Figura modo da dare un segnale di uscita gresso sbilanciato viene applicato al
1. Il segnale sbilanciato proveniente, sbilanciato che costituisce una copia buffer A1, che pilota un amplificatore
per esempio, da un preamplificatore, esatta del segnale applicato al pilota di non invertente (A2) ed un amplificatore
viene applicato ad un convertitore sbi- linea. In tale processo, il rumore viene invertente (A3). Entrambi gli amplifica-
lanciato-bilanciato che pilota due linee efficacemente eliminato perché la sua tori operazionali sono configurati in mo-
di uscita. fase è identica in entrambe le linee di do da avere un guadagno di circa 2.
Una di queste trasporta il segnale in- ingresso del ricevitore. Il guadagno è 1 + R1/R2 nel caso di A2
vertito, lialtra il segnale non invertito. I Negli studi, tutte le linee per l'inter- e di -[(R4+R5)/R3] nel caso di A3 (tene-
disturbi captati dal cavo tra il pilota di connessione tra le apparecchiature te presente che il segno “meno” indica
linea ed il ricevitore vengono sovrappo- sono del tipo bilanciato. La conversione l'inversione del segnale di ingresso e
sti ad entrambi i segnali audio. da bilanciato a sbilanciato, e viceversa, non un'attenuazione). I resistori R6 ed
R7 correggono le tensioni di errore cau-
sate dalle correnti di ingresso a riposo
degli amplificatori invertenti A1 ed A3.
I condensatori C7, 08 e CQ garantisco-
no una distorsione molto bassa ed un
guadagno stabile fino alla frequenza di
taglio a -3 dB, che e di 350 kHz. Gli am-
plificatori operazionali del tipo indicato
sullo schema elettrico danno un livello
di rumore alFuscita di circa 20 m.
Questa prestazione può essere fornita
da normalissimi amplificatori operazio-
nali come il tipo NE5534 (invece del-
POP-27) ed il tipo NE5532 (invece del-
TOP-227), ma solo se tutti i resistori del
circuito sono del tipo a rumore ultra bas-
so, con una tolleranza dello 0,1% od an-
che migliore, per garantire uguale am-
piezza dei segnali di uscita bilanciata.
retroazione resist-iva:
Progetto n. 3 - 1989
73-
*__
LE PAGINE DI ELEKTOR
I transistor di ingresso Q1 e Q2
u
alimentano carichi attivi e pertanto il
.a guadagno di questo stadio è di circa
4000. L'arnplificatore di uscita A1 è un
..UB
circuito a due stadi, che permette un
guadagno di 50.000 su un carico di
100 Q. Il guadagno ad anello - aperto
dell'AMP-Ol è pari a circa 2 x 108. La sta-
bilità e la linearità del dispositivo sono
eccellenti, anche con guadagni ad anel-
lo chiuso relativamente elevati.
I transistor super-beta ad impianto
ionico sono usati in combinazione con
un circuito (brevettato) di cancellazione
della corrente di polarizzazione. La cor-
rente di riposo all'ingresso rimane
minore di 15 nA, entro un campo di tem-
peratura che va da -25 a +85 °C. Per i
transistor cl'ingresso viene usata una
nuova geometria: ne risulta un rumore
dingresso di soli 5 nVN'Hz, a un guada-
gno di 1000. Questo rumore proviene
Figura 3. Struttura interna dell'omplificotore opemzionale di precisione per strumenti anche dai resistori che determinano il
AMP-01 della PMI. guadagno e proteggono il circuito contro
i] sovraccarico. Lo stadio di ingresso
permette di ottenere una deriva della
' 15V
tensione di offset minore di 0,3 |.LW°C.
L'AMP-Ol utilizza un circuito specia-
le per 1a compensazione della capacità
del carico, che esclude qualsiasi possibi-
le instabilità entro un*ampia gamma di
variazione del guadagno pratico.
Llelevata corrente erogabile dall'usci~
ta (90 mA di picco) permette di mante-
' n17 FP 4. nere la velocità di salita di 4,5 microsc-
condi, con una capacità di carico che può
47k
Schema
elettrico del arrivare fino a 15 nF. Lo schema elettri-
ricevitore co del ricevitore bilanciato di linea è mo-
_ ø_© di linea strato in Figura 4. I resistori R15 ed R16
c 15`9úancxata sono dimensionati per un guadagno di
circa 940. Il valore di R15 può essere
aumentato, per ridurre il guadagno a
'15V 15V
seconda delle particolari applicazioni.
La tensione di offset alFingresso è rego-
lata a zero con l'aiuto di P1.
Le linee di alimentazione simmetri-
che verso l'AMP-OI sono disaccoppiate
mediante combinazioni in parallelo di
un condensatore a dielettrico solido e di
uno elettrolitico. I potenziali ai diversi
ingressi dei chip vengono determinati
da R12, R13 ed R14. Il ricevitore di linea
bilanciato ha una larghezza di banda, a
3 dB, di circa 30 kHz. Il livello di rumo-
C16 re all°uscita è risultato di 5,3 mVeñ. (con
.-
10001! gli ingressi non collegati) e di 3,5 mVeR.
25V Figura 5. (con gli ingressi collegati a terra).
L'alimentatore
simmetrico è
basato su un Alimentazione
regolatore di
15v tensione di L'alimentatore mostrato in Figura 5
e precisione dovrebbe essere ben noto a chi ha già
W325. costruito gli altri progetti audio di alta
qualità che abbiamopubblicato.
PE i202A
i b PE I202B
PE l202C
Figura. 6. Circuiti stampati scala 1:1 e relativa disposizione dei componenti per la costruzione del pilota di linea, del ricevitore e
dell'aümentatore.
Elenco componenti
Semimnduttofi R8: 100 kQF F = 1%; J = 5%; K = 10%
D1 ¬- ns: diodi 1N4001 R9: 2.7 QJ
D7; LED R10: 2,2 QJ Condensatori
T1, T2: BD241 311: 820 QJ i
ICI; 012-27 (Precision Monolithjcs) R12, R13: 332 SIF Cl, C2, C24, C26: 10 LIE/25 V, radiaìi
IC2: OP-227 (Precision Monolithics) 3142 1 MQF C3 + 03, 015, 017, 019,
103, LM325N ms: 5,62 knF G20, 023, 025: 100 nF
104: AMP-01 (Precision Monouthics) R16= 120 QF C7= 56 pF
R17: 47 kQJ CS: 33 pF
Registori P1: 100 kQK, trimmer (39: 27 pF
010 + 013: 22 nF
RI _.. R5: 10 m1:- Nota: I valori dei resistori sono 014, CIG: 1000 p25 V, radiali
R3; 4,99 mp codificaü secondo la norma 331852, CIB: 1 pF/lö V, radiale
R7: 5,55 1591:' con i seguenti suflìssi: C21, C22: 1000 pF/lö V, radiali
PneHo n. .3 - 1989 75
LE PAGINE DI ELEKTOR
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LE PAGINE DI ELEKTOR
L'OPTOELEITRONICA
L'opreleiironica è uno dei sefiori in più rapida crescita in campo Tra gli utilizzatori ci sono gli accop-
piatori ottici (detti anche isolatori otti-
e/eiironico. in questo afiicolo vogliamo brevemente analizzare ci), gli allarmi a raggi infrarossi, i siste-
quali sono i dispositivi che rientrano a pieno titolo nella sfera di mi di telecomando, le installazioni di
competenza a'i quesio ramo dell'eiefironica della luce. sicurezza edi dispositivi di misura.
l sensori
L, optoelettronica può essere defini- (di luce) ed “utilizzatori” (della luce), che Un LDR (fotocellula) consiste in un
ta come la tecnologia che utilizza sono spesso una combinazione dei primi sottile strato policristallino di solfuro di
Pinterazione tra i fotoni (piccoli due. cadmio, inserito tra due elettrodi metal-
pacchetti di energia luminosa) e gli elet- Tra i sensori sono comprese, tra lici. Il potenziale tra questi elettrodi è
troni. Lo studio e la scienza che riguar- l'altro, le fotocellule, chiamate anche direttamente proporzionale alla corren-
dano queste interazioni vengono deno- “resistori dipendenti dalla luce” (LDR), te che fluisce tra i contatti. La condutti-
minati “fotoelettronica”, termine che, le cellule solari, i fotodiodi ed i foto- vità del solfuro di cadmio aumenta
specialmente negli USA, viene spesso transistori. fortemente (di un fattore pari a circa
contratto in “fotonica”. Tra gli emettitori di luce possiamo an- 105). quando il materiale viene esposto
Nella vasta accezione del termine, i noverare le normali lampadine elettri- ad una radiazione elettromagnetica di
prodotti optoelettronici si possono sud- che, i LED, i tubi a scarica di gas, ilaser, lunghezza d'onda compresa all'incirca
dividere in “sensori” (che rispondono al- i display elettroluminescenti ed i tubi a tra 3-10* e 3-10* m. Ne risulta una cor-
le sollecitazioni luminose) “emettitori” raggi catodici. rente fotoelettrica, sovrapposte alla
bassa corrente che passa nell'oscurità:
questa corrente totale circola nel circui-
to esterno.
La cellula solare è un dispositivo foto-
voltaico, che converte direttamente la
luce in energia elettrica. Si tratta essen-
zialmente di una giunzione P»N; quasi
tutte le cellule solari attualmente pro-
dotte sono a base di silicio monocristal-
lino. Altri tipi sono invece a base di sili-
cio policristallino, solfuro di rame, sol-
furo di cadmio, arseniuro di gallio oppu-
re cadmio-selenio
Un fotodiodo, sia con strato a svuota-
mento che del tipo a valanga, ha la sua
giunzione P-N esposta alla luce esterna.
Il tipo con strato a svuotamento funzio-
na al di sotto della tensione di perfora-
zione e produce un eccesso di coppie
elettrone-lacuna quando una radiazio-
ne compresa nella regione tra l'ultravio-
letto e l'infrarosso colpisce la giunzione.
Le coppie che si trovano alfinterno o
vicine allo strato di svuotamento attra-
versano la giunzione e producono una
corrente fotoelettrica. Nel tipo a valan-
ga, azionato sopra la sua tensione di
scarica, la moltiplicazione delle coppie
elettrone-lacuna, generata dalla luce
incidente, prosegue a causa dell'effetto
valanga.
Il fototransistor è un transistor bipo-
lare, le cui giunzioni sono esposte alla
luce esterna. Viene normalmente azio-
nato nella eonfigurazione ad emettitore
comune. Quando una radiazione com-
presa nella regione,tra1'ultravioletto e
78 Progetto n. 3 - 1989
___-w. "_l
LE PAGINE DI ELEKTOR
el .i
molto elevata (dell'ordine di 1500-2000 computer ed oscilloscopi. Questi display
VJ tra i due elettrodi. L'alta tensione è consistono in un sandwich formato da
normalmente indotta da un reattore, a uno strato di materiale fluorescente, iu-
causa della brusca interruzione della serito tra due film metallici trasparenti.
corrente che lo attraversa. Quando a questi strati metallici viene
Illaser è stato sviluppato nel 1960 da applicata una tensione c.a., il materiale Fågum 4. 'Schema di un normale tubo
Theodore Maiman. La luce emessa da fluorescente (fosforo) si illumina e la fluorescente a bossa pressione.
un laser differisce da quella normale sua luce attraversa il film conduttore.
Progetto n. 3 - 1989
79
*___
LE PAGINE DI ELEKTOR
Fineslra di Brewster
isoloneilaser lizza'
Usciamoglo / pala m
Figum 8. Schemi di principio di due tipi di accoppiatori ottici . Quello a destro utilizza un fototransistor Darlington per
aumentare la sensibilità.
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UHF QUASI
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Sappiamo che gia da tempo gli amplificatori monolitici Avantek Tenete presente che anche la Mini
sono utilizzati nei selettorì per TV via satellite. ln questa Circuits produce amplificatori equiva-
lenti. In realtà l'Avantek ha Pesclusiva
applicazione molto particolare, in cui vengono elaborate della fabbricazione ma, tra i predetti
frequenze anche maggiori di 2 GHz per l'oscillatore locale, equivalenti, esistono solo piccole difie-
renze: le più evidenti riguardano il
l'amplilicazione degli stadi di ingresso (da c250 a 1750 MHZ) e package.
degli stadi a frequenza intermedia (480 MHz) Il costo di un amplificatore con la
è affidata ad amplificatori monolitici preparati, i| che semplifica marca Avantek è maggiore di circa il
notevolmente il compito. 50% rispetto a quello distribuito dalla
Mini Circuits. Per questo motivo, tutti i
riferimenti indicati nell'articolo riguar-
deranno gli amplificatori Mini Circuits,
Acura di Sator'u Togami pur restando validi anche nell'altro
caso.
Mmig rw WM
larga banda
Quando la banda passante di un am-
plificatore supera il GHz, si pensa subi-
worm mom numlrdfi
to alle applicazioni in ricezione. Tra 20
_' ,f 1,; -Mini-circ e 1U00 MHz, lo spettro di frequenza ha
caratteristiche tali che le applicazioni
in ricezione sono molto numerose.
Progeflo n. 3 - 1989 83
ALTA FREQUENZA
.N OUT
GND
Questo amplificatore è anche prea- Una volta effettuata la scelta, ricava- Quando si supera la frequenza di di-
dattato, quindi si può semplicemente re dalla Tabella 2 il punto di lavoro. V0 verse centinaia di MHz, è indispensabi-
considerarlo come una scatola nera, con è la tensione continua, in volt, presente le rispettare alcune regole.
impedenze di ingresso/uscita costanti e sui due collettori mentre I è la somma Dato che il circuito integrato monoli-
un guadagno G. Con questi semplici delle correnti dei collettori, ed è espres- tico è preadattato, le impedenza di usci-
ragionamenti, però, si tende ad adotta- sa in mA. A partire dalla tensione V0, ta e di carico devono avere un preciso
re regole analoghe a quelle vigenti nel~ che deve essere presente sul collettore valore: 509.
l'elettronica digitale che, in questo caso, di uscita del modulo amplificatore, e I circuiti di ingresso/uscita sono costi-
possono riservare enormi sorprese. dalla corrente di collettore disponibile, tuiti da linee microstrip. Ricordiamo
Sì devono allora considerare come non ci sarà nessun problema a calcolare che una linea microstrip è formata da
transistori, perché ce ne`s0n0 due all" - la resistenza R di polarizzazione dello una pista di larghezza W e spessore t, a
temo del contenitore. E più corretto schema in Figura 2. Data la tensione di una distanza h dal piano di massa; la
considerare l'amplificatore come un alimentazione Vcc, la resistenza di po- linea e il piano di massa sono separati
Darlington e applicare a esso le regole larizzazione si ricava da]l”equazione da un dielettrico con permeabilità re-
che valgono nell'elettronica analogica e R = (Vu - V0) l I lativa Er.
in UHF. Le regole analogiche permetto- In serie a questo resistere verrà colle- In queste condizioni, secondo KAUP-
no di calcolare gli elementi di polarizza- gata un'induttanza. Nella maggior par- P, l'impedenza caratteristica di una li-
zione, di verificare eventualmente la p0- te dei casi sara sufliciente un valore nea è data dall'equazione:
larizzazione e di comprendere agevol- compreso tra 1 pH e 10 uH. In alta fre- Per la resina G10, anche se non è pro-
mente il funzionamento. quenza, questa induttanza di blocco eli- prio il materiale più adatto per lavorare
mina l'influenza dellaflresistenza di po- a frequenze elevate, Er ha un valore di
Criteri di scelta degli amplificatori larizzazione sull'impedenza di uscita. circa 4,8; una striscia larga circa 2,5
La messa in opera di un tale circuito è mm fornisce dunque un'impedenza
Gli amplificatori monolitici sono di- elementare, ed è simile a quella dei cir- caratteristica di 50 S2.
sponibili in sette tipi, che differiscono cuiti integrati digitali (contrariamente Sappiamo cosi che in pratica si dovrà
per guadagno, cifra di rumore, potenza a quanto abbiamo detto prima). Conver- sempre utilizzare un circuito stampato
di uscita e larghezza di banda. La Tabel- rà comunque prendere alcune partico- a doppia faccia, con una faccia non inci-
la 1 permette di scegliere il giusto tipo, lari precauzioni pratiche, per ottenere il sa, collegata allo 0 elettrico, che forma il
in funzione della sua applicazione. buon funzionamento desiderato. piano di massa per le linee microst-rip.
10 cis
20 Pam” ciuccio DEGLI stemmi DI ou Passi; ma."
costruzione 30 PRINT" 'ma Dos 512110s F1 e P2 “
_ 40 PRINT" ri s rz m una “
Dopo una serie di esperimenti, abbia- 50 PRINT
mo deciso per due configurazioni di am- gg :gg “gf” 'šš
plificatcri. L'amplificatorea stadio uni- 50 PRINT “opzwán 1 z _ 50 om"
co, il cui schema è dato in Figura 4, con 90 PRINT “os 2 z - -is onu"
tracciato delle i ' - ra 5 em _ 100 PRINT “OPZION'E 3 Z = 250 OHM"
_ d . p Ste nzmgufl 6°”. 110 INPu-r “sstsziosmz us'orzionr. (i, 2 o 3)" .o
tagå'm Él EOHIPOHÈH 1 _111 g'ZU'a › _e 120 Ir 0-1 'ri-iso R=50
quanto di piu semplice si possa immagi- 130 Ir o=3 'rum 11-250
nare. Come vedremo, questo stesso cir- ìgg :FF2*š1THEN 3:75
cuito stampato può essere utilizzato per 160 Pngvm
un amplificatore a larga banda o per un 170 .vi-6.2832
amplificatore selettivo. :gg ëss'R/låfigln l mp.
Rendendo le cose un po' più comples- 200 LP::1°^3*R10,(/ WS;
se, cioè aumentando il numero degli sta- 210 ce= (10%) f (Amm)
di e quindi l'ampliiicazione, si ottiene lo 22° CLS u u a u
schema di principio della figura 7, che si :gg :âx “ÉÈIHCÉ' "33:"
concretizza nel circuito stampato con 250 PRIN-1-
tracciato delle piste in Figura 8 e mon- 260 PRINT"R-“.-R;"osm"
taggio dei componenti in Figura 9. ããg :gli: “qmsmpflw
Se ilicircuito non è del tipo a doppia 290 PRINT “CS,~:.cS:...pF..
faccia incisa con fori metallizzati, sarà 300 PRIN-r “LP-";LP.-”ns"
. - 310 PRINT “CP=";CP:”PF'
nece
. ssåodcollegarçåãaloro i mn (I :mero
-
330 con our: mancanze oi :iniezione mi 0m msm E DALL'ALm
si pun l,i ue piani .massa a ocom- 34° “__6
ponenti e lato non inciso). 350 x=i-M^2
Se fosse possibile, i condensatori di šgg šíxgšèáâgãn
accoppiamento e di disaccoppiamento 380 HISSQRUPZ
dovrebbero essere del tipo SMD. I com- 390 rsz=s0mvi+z
ponentiSMD(perilmontaggicinsuper- :(113 äšgå-S
ñcie) si stanno sempre più diffondendo 42° “1:13I:
pressoi distributori di componenti elet- 430 csi=wcr
tronici, e non dovrebbe essere diflicile 44° LBl-X:L5/M
per i Lettori di Progetto utilizzarli (cfr :gg gšxëš'fš
Progetto 6/7-88). 454 azz-warm
Dovendo effettuare numerosi inon- 460 PRINT .
taggi Sperimentali in SMD(e disponem 470 PRINT “rnsoosnzs ni Relazione: “;"PR1-.,;rm¦"m:zfl
, _ 490 PRIN-r “razw'irszfusz
dc di finanze adeguate), sarebbe addi- 500 PRINT
rittura consigliabile acquistare il kit 510 PRINT “l-";I.si:"mi"
Murata, che contiene circa 10.000 con- :gg :2% :2:1: :gif ,5;
densatoriSMD,1000200 pezziperogni 540 Plum. “appucmflpp
valore, a seconda del valore stesso. Per 542 PRINT
izprotoãnliiš
- - ciuesta è certamente la 801% 545
550 num
P “ni
“Imsei-un Ao LP-cP
:Nmflhmünfl ni Piantina no Ls-cs”'
_.:“m =”;L32;_mu
10119 e u “T_O- _ _ I 560 PRINT “cei -”;csi;"pr".-” “fee-2 =";ce2.-"pr"
Dal punto di vista pratico, abbiamo
Previsto l'utilizzazione di questi ampli- Figura 10a. Programm BASIC per il calcolo dei finri
ficatori nell'ambito della ricezione.
Progetto n. 3 - 1989 82
*___
ALTA .FREQUENZA
llllll
17,5 dB, e a 120 MHz l'attenuazione è di CS1 3s.25831 pr
circa 40 dB. Questo amplificatore è ide- LP1 95.64578 ma
ale per le bande IV e V, perché la reiezio- CPl 10143539 ps
ne alla banda FM è molto pronunciata. IN SERIE IN LP-GP IN PARALLEID SU 25-08
Vengono utilizzati due filtri a T, secon- LBl == ..1432391 HH IIBZ H 1.70.0369 nH
do lo schema dì principio della Figura 4. CBI = 68.01418 p? CB2 = 57.29565 p?
Ok
Con unialimentazione di 12 V c.c. la re-
sistenzaRl è di 560 Q, e le due iuduttan-
ze di blocco L3 e L4 sono da dieci pH. Figura 106. Esempio del'risultato ottenuto con il programma di Mara-10a.
Con due stadi amplificatori, si ricorre
allo schema di principio della Figura 7:
10 CLS
sono ancora validi i risultati precedenti. 20 PRINT "` CAIBOID DI UN INDUTTORE CON LP. FORMULA DI m
Evidentemente, si può scegliere una di- 30 PRINT “ Llnìll- 100 d* n' / 4d + 111
versa frequenza di taglio. Vedremo in 40 PRINT
50 PRINT
seguito come realizzare induttori di pic-
60 PRINT “n RAI-"PRESENTA IL NUMERO DI SPIRE DELL' INDUT'IORE"
colo valore. I due circuiti stampati, pre- 70 PRINT “d È IL DIAMETRO DELIA BDBINA IN CM'
sentati a titolo di esempio, possono eon- BO PRINT “l È LB LUNGHEZZA DELLA BOBINÂ IN CM”
tenere le configurazioni di passa-alto e 90 PRINT
100 PRINT “LA BOBINA HA LE SPIRE ACC'ORCIATE"
di 'passa-banda. 110 PRINT
'Filtri passa-banda 120 INPUT “NUMERO DI SPIRE "'.N
Per i filtri passa-banda, le formule di 130 INPUT “DIN-ETH) DELLA EOBINA N Cm 'HD
140 INPUT “DIAMETRO DEL FILO DI RAME IN DECIMI DI nm '202
calcolo sono leggermente più complesse, 150 131-021100
soprattutto se si vuole disporre due ze- 160 L=100*D^2*N^2/ (4*Di-11*N*D11
ri di trasmissione, uno da una parte del 170 PRINT “IF";L,'“nfl"
filtro e uno dall'altra. Per questo moti-
vo, abbiamo progettato un semplice pro- Figura 10a. Programma. di calcolo delle induttanz'e.
gramma BASIC che determina il valore
dei condensatori e delle induttanze a-
datti a risolvere il problema. Il listato di
questo programma è illustrato in Figu- Programma per Il calcolo degli
ra 12, mentre la Figura 13 riassume induttorl o
qualche risultato significativo ottenuto
con l'aiuto di questo programma. Nulla Il programma di calcolo degli indutto-
vieta allora di concepire e realizzare un ri è illustrato in Figura 12c. Non presen- '2° '
ampliiicatore selettivo specializzato ta difficoltà, perché si tratta di un'appli-
per TV, FM, bande amatoriali ecc. I risul- cazione diretta della celebre formula di
tati clella Figura 13 sono validi per una Nagaoka:
cella a L e una cella a T. Basandoci su L(nH)=100.d^2.n^2/(4.d+11.1).
questi risultati, abbiamo costruito un dove n rappresenta il numero di spire _ Rp'ol, 560 n
Vallm 12Voc
circuito contenente due amplificatori e della bobina, d il diametro della bobina '6° G 17.5 dB aSOO MH:
due filtri passa-banda: banda I. I risul- espresso in centimetri e l è la sua lun-
tati misurati sono molto buoni perché, ghezza, sempre in centimetri. .go . .
per un segnale di ingresso di 3 mV, si ot- Per semplificare l'assegnazione dei
tiene un rapporto segnale rumore mag- parametri, supponiamo di realizzare u-
giore di 2 dB in uscita. E evidente che na bobina a spire accostate, con filo di 10°
tutte le celle possono essere collegate in rame di sezione nota: la lunghezza l si
cascata e questo sistema è utilizzato per ricava allora moltiplicando il numero di
migliorare la selettività di un filtro. Si spire n per. il diametro del filo.. .
ICurva
ig- “mdi1.1'.
rwposta
possono anche accoppiare due celle a L, Supponiamo che, perla
. . . realizzazione
,_ del- circuiti
- - - muniti
-
oppure una cellula a T e una cellula a L: di un filtro, sia necessaria un mduttan- di due mm-
in quanto a numero dei componenti, i za da 100 nH. Si effettueranno diversi magma, a 400 MH;
circuiti sono equivalenti. Per il calcolo tentativi fino a ottenere un valore (Vi:-30dBm).
dei componenti, riferirsi alla Figura 14. leggermente maggiore. i
88. Progeflo n. 3 - 1989
za MOSTRA TECNOLOGIE
ELETTRONICHE _
AlTAFREQUENZA
Figura 15.
a) Struttura scelta
per un amplificatore
selettivo. Cy viene
montato se è presente
L0: e l'aiimentazione
avviene tramite il
cavo. Se Ly è assente
CY costituisce un sono
circuito. b) Aggiunta
di un indutiore L
quando il
preamplificatore viene
inseriio tra LNC e
l'unità interna, oppure
per una serie di ampli-
ficatori in cascata.
[__,H __,
Versorunñà intsma
4- Vnrso LNG
«e_- _DC
ACF-'I-
Progeflo n. 3 - 1989
ALTA FREQUENZA
0 0
"20
"la
ärl" mau ìlflf mi" '_ <
'Hdi
_..
'Fru if'T"
Due cellule a L passa-banda per banda I
_"n Lh'laeefiulaaLpassa-bemaperbandal __"
u f
_2...
Passa-bandaperbandal:
..30. ufllzzufiurneellulaaì'ediunaal.
*rd _
zlnll IllpF 21
'l' di
92 Progelto n. 3 - 1989-
ALTA FREQUENZA
_||_ _Wm-Iwcc |_
OUT
RI n
Ht-
50/1. Ro ut (BO/h) '_ '_ì
H+-
ì l- .
2: cøuegmnmm in mmm
1:Collagamenho in parallelo
Progefio- n. a - 1989 93
*__
Finali di Potenza ALTA FREQUENZA
mono-stereo
da 76 a 350 watt RMS
P.A. Sistem a Mosfet Contemporaneamente, la corrente 'di
polarizzazione varia tra 6 e 15 mA.
Questo particolare potrà essere uti-
lizzato per realizzare sistemi a control-
lo automatico di guadagno.
0 Amplificatori di uscita
Gli schemi della Figura 24 mostrano
due moduli che permettono di aumenta-
re la potenza di uscita.
Questa potenza si limita a qualche
decina di mW ma è sufiiciente in nume-
rosi casi.
Evidentemente, il rendimento di uno
stadio di uscita costruito in questo mo-
do è molto diverso da quello possibile in
classe C.
Questa struttura dovrà quindi essere
riservata alle applicazioni dove il consu-
mo non è un fattore importante.
Conclusione
i
sALDAToaI ' Dispositivi manuali: particolarmente indica
'p'el`r
'c.s e con pur-ita a conduttività s't'atioa.
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STAZIONE
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STAZIONI MODULARE DI I
ELETTRONICHE
MODULARI SALDATURA E i
DI SALDATURA
Con trasformatore di rete (con isolamento
DISSALDATURA
Con trasformatore di rete (con isolamento di
di sicurezza), regolatore sicurezza), kregolatore elettronico della
- elettronico della temperatura, temperatura, saldatore, dissaldatore e supporto.
"- - _ saldatore e relativo Pompa a vuoto incorporata.
_. '_ omniaurrroam
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I;
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A lO CANALI
Concludiamo |c1 descrizione di questo sofisticato "light-machine" Costruzione
con le norme per il montaggio e per lo corretto taratura del Oltre allo stagno e a un saldatore a
circuito. stilo di medio-bassa potenza serve solo
un cacciavite per effettuare il fissaggio
meccanico del circuito stampato più
grande al fondo del contenitore, tramite
almeno 4 viti.
Porte secondo Un buon lavoro potrà essere portato
felicemente a termine osservando le più
classiche regole operative peri montag-
gi elettronici: trattare i componenti con
cura (alcuni come il trasformatore TF1
I l montaggio va iniziato solo avendo a termine il lavoro senza che poi abbiano e le memorie IC28 e IC29 sono piuttosto
disposizione tutto il materiale origi- a verificarsi fastidiosi inconvenienti per delicati), effettuare saldature veloci con
nale dettagliatamente ìndicato nel- mancato funzionamento dell'apparec» dosi di stagno adeguate e non eccessive,
l'elenco componenti, e in particolare i 2 chio autocostruito, quasi sempre causa- fare attenzione alle polarizzazioni dei
circuiti stampati a doppia faccia: l'o - ti da componenti diversi da quelli indi- condensatori elettroliticì, dei diodi ed
servanza di questa prima importantis- cati, più che da veri e propri errori di al corretto orientamento dei circuiti`
sima precauzione consente di portare a montaggio. integrati
Si inizia col circuito stampato di mag-
giori dimensioni (cod. 532.66), montan-
do sul lato A (e saldando sul lato B) pri-
ma i 30 capicorda ai punti contrasse-
gnati dalle sigle da A a J e da 1A-1B a
10A-10B, e continuando poi col montag-
gio dei componenti più piccoli (resisten-
ze, condensatori diodi, transistor); suc-
cessivamente si effettuerà la saldatura
dei ponti raddrizzatori, dei triac e dei c.i.
_ I 10 triac sono accomunati dal fatto di
essere tutti in contenitore T0220, e van-
no sistemati piegandoli di 90° facendo
perno sui 3 terminali in modo che le ri-
spettive alette metalliche vadano a
combinarsi perfettamente con i dissipa-
tori metallici di rafiñ'edamento che a
loro volta poggiano, orizzontalmente,
sulla superficie superiore (lato A) del
circuito stampato stesso.
Per ognuna delle 10 coppie compo-
nente-dissipatore va usato un set di
fissaggio composto da isolante di mica
(da interporre tra alette e dissipatore) e
vite, rondella e dado (per il fissaggio
definitivo). l
l
_ i”
LlGHT-JOCKEY
000000000
gno” e l'appropriato set di fissaggio: in
questo caso il corpo dell'integrato verrà
a trovarsi, a montaggio avvenuto, com-
pletamente “avvolto” dalle alette del
dissipatore stesso. Rimane da montare
solo il trasformatore TFl, elle per
ingombro e peso necessita di un' appro-
priato fissaggio meccanico, oltre che
elettrico: sono già previsti 4 fori per
inserire altrettante viti in grado di bloc-
care il componente.
Occorre fare molta attenzione a non
invertire primario e secondari, per evi-
tare catastrofiche conseguenze in fase
di collaudo: il primario è la parte di tra-
isformatore contrassegnato dalla scritta
“220” e va orientato verso i punti circui-
tali E ed F, mentre il secondario è la par-
te opposta con le scritte “9” e “15”, da
orientare di conseguenza verso i punti
circuitali G-H e I-J. Tramite 3 coppie di
cavetti si devono effettuare i collega-
menti tra detto trasformatore ed i corri-
spondenti punti circuitali (ovviamente
E ed F sono per il primario 220 V, G ed
Hperilsecondario a9VeIeeril
secondario a 15 V). Il circuito stampato
principale può a questo punto essere
messo momentaneamente da parte: si
prosegue infatti con l'altro (cod. 532.67),
leggermente più piccolo di dimensioni,
ma molto più “carico” di componenti.
Montare, sul lato A, 12 capicorda ai
punti circuitali contrassegnati dalle
sigle da L a X e continuare col montag-
gio di resistori, condensatori, diodi e
transistor; terminate queste operazioni
si possono fissare i 2 zoccoli per le me-
morie, i 3 display e tutti gli integrati.
Si conclude col montaggio dei 29 LED,
in modo che rimangano distanziati di
circa 1 centimetro, così da fuoriuscire
poi di 1 millimetro dalla consolle piana
del contenitore attraverso gli appositi
fori. I LED numerati da LED7 a LED17
devono essere tenuti a distanza maggio-
re, perché vanno poi fortemente piegati
per fuoriuscire invece dalla consolle
inclinata superiore.
Anche il deviatore SWl ei 17 pulsan-
tiní miniatura vanno sistemati in modo
che sporgano, di poco, dalla stessa con-
solle: in particolare SWI va fissato
introducendo i 6 pin di cui è dotato nei Füuf'a 1-
fori previsti sulla destra del circuito Circuito i
stampato, saldando sul lato B in modo st'imliatge I
che poi, sollecitandolo (accensione e :ezinãlçfš
spegnimento della levetta), non abbia lato måw `
spostamenti indesiderati; analogamen- e lato -
te vanno flssati tutti i pul'santini, che componenti. -|
hanno 2 soli pin ciascuno.
Progeflo n. 3 - 1989
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terminali uniti). In tutti i 4 casi si uti- Collaudo, installazlone e uso che scenda a 12 volt a valle di ICI e sui
lizzano spezzoni di piattina bipolare o terminali di 03. Lo stesso valore di 12
tripolare. Terminate le operazioni di collega- volt c.c. (rispetto a massa) deve essere
Collegato il cavetto SP5 ai punti V mento è consigliabile eseguire, tramite presente sul circuito master nella sola
(positivo) e X (negativo-massa), non do- un tester, un semplice collaudo, verifi- sezione audio, e più precisamente sul
vremo fare altro che saldare il cavetto di cando la presenza della tensione di rete punto 18' della linea di connessione, sul
alimentazione (SP1) ai punti A e B del sui punti A e B del circuito principale e pin 4 di IC4, e su un capo delle resisten-
c.s. principale, non dimenticando di far- anche sull'avvolgimento primario di ze RlS ed R21. Sull'altro secondario di
lo passare prima attraverso il foro del TF1 (punti E ed F). Analogamente sul TF1 deve essere presente una tensione
pannello posteriore.. primo secondario di TF1 deve essere di circa 9 volt, mentre sui terminali di
Le 2 memorie RAM vanno inserite nei presente una tensione di circa 15 volt, C4 e 05 va riscontrato un potenziale di
rispettivi zoccoli solo a questo punto, mentre sui terminali di Cl e C2 va ri- circa 18 volt, che scenda a 5 volt a valle
usando molta cautela nel maneggiarle. scontrato un potenziale di circa 21 volt, di IC2 e sui terminali di CB.
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Lo stesso valore di 5 volt c.c. (rispetto espressamente indicati nello schema I collegamenti tra apparecchio e luci
alla rispettiva massa) deve essere elettrico del circuito stampato cod. devono essere perfetti, realizzati con ca-
presente sia sul circuito carrier (pin 14 532.67. vo di sezione adeguata al carico massi-
di 103, collettore di T1, terminale delle Se le misure danno esito positivo si mo che può transitare e soprattutto
resistenze R2, R3 ed R4, dei condensato- può passare alla verifica finale pratica, sempre isolato dall'inizio alla fine.
ri 09 e CIO e catodo del diodo D3) che sul collegando al generatore il parco lampa- Le suddette operazioni vanno ovvia-
circuito master, nella sezione digitale e de e dando tensione., avendo cura di non mente eseguite con tutti gli apparecchi
di interfacciamento agli stadi finali, e creare assolutamente occasioni di corto- spenti, da accendersi solo successiva-
più precisamente sul punto 16' della circuiti o sovraccarichi di watt pilotati. mente.
linea di connessione, sui pin 14 di 107, A tal riguardo si fa presente che anche Commutando SWl su “ON” (circuito
108, 109,1011, 1018, 1019, 1020, I021, una massa circuitale (5 volt c.c.) è colle- acceso) si devono subito accendere il
1022, 1023, 1024, 1025, 1026 e 1027, sui gata a un capo della 220 V, a1 fine di ren- LED L29 “POWER” (rosso), L4 “BY
pin 16 di 1010, 1012, 1013, 1014, 1015, dere possibile l'innesco dei triac di po- MUSIC” (verde) e il LED L3 “FRE-
1016 e 1017 e su tutti gli altri punti tenza. QUENCY” (giallo lampeggiante), a
10.6 Progetto n. 3 - 1989
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llGHT-JOCKEY
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VARIATORE DI
GIRI PER MOTORE
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La possibilita di variare la velocita di rotazione di un motore ll circuito
a 220 V c.a. con un semplice potenziometro è senz'altro utile in 11 nostro montaggio si basa su un CI
pratica, ma purtroppo si accompagna spesso a una riduzione della inglese Plessey che surclassa tutti
delle prestazioni dell'apparecchio sotto carico. Presentiamo perciò i precedenti: il TDA 2088A, uscito nel
1985. Lo schema mostra come l'alimen-
un circuito capace di modificare totalmente il comportamento di un tazione venga prelevata tramite un
tale motore senza alcun intervento. condensatore direttamente dalla rete,
in modo da evitare ogni spreco.
Uno zener interno fornisce la tensione
a cura di Danilo Grassìni negativa (-13.3 V) per il piedino 14,
misura rispetto al positivo comune (pin
13); una seconda regolazione in serie
fornisce circa 4,85 V (in 7) peri compo-
l nostro montaggio permette di avvi- velocità ridotta quando viene tolto il nenti esterni, fra cui il potenziometro di
cinarsi all'ottimizzazione del funzio- carico. Il tradizionale potenziometro di regolazione della velocità P1.
namento di utensili quali trapani regolazione è ancora presente, ed è pos- L'innesco del triac avviene ad opera di
elettrici, miscelatori, tritatutto, eoc., sibile ottimizzare il sistema in funzione impulsi negativi, con ripetizione auto-
nei quali si avrà un rallentamento in dello specifico motore che deve essere matica in caso di mancato successo.
assenza di carico, ed un aumento controllato. Il tutto si ottiene senza La sincronizzazione (“zero-crossing”)
progressivo della velocità sotto carico perdite di energia, né emissione di risulta massima grazie alla rivelazione
in funzione di questo, tornando poi a interferenze a RF. sia in tensione (piedino 3 via R2) che in
corrente (pin 2 via R3) del passaggio dei
220 V c.a. per lo zero.
La correzione dello sfasamento avvie-
ne automaticamente tramite la misura
della corrente nel motore, realizzata
con la resistenza serie R6 e preleva-
mento tramite R5 (piedino 1); R5 è rego-
labile per l'ottenìmento di un risultato
ottimale.
Uno “specchio di corrente” trasmette
una parte dell'informazione relativa al
motore sul piedino 4 (e quindi anche al
pin 6), applicando così una correzione
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.Suggerimenti 1000 V) risulta affidabile se impiegato migliori sono i tipi X2), e resiste a 250 V
sulla rete a 220 V: si corrono rischi di efficaci in modo continuativo (tipo Iso-
Prima di passare alla realizzazione esplosione e/o di incendio, nonostante _ cel, Siemens, RTC, RIFA1 ecc).
del circuito stampato procurarsi ICI ed quanto spesso afl`ermato anche sulle La bobina L1 verrà fissata con del-
i condensatori tipo X (Cl e C3). Nessun l'adesivo epossidieo al circuito, quale
condensatore a film poliestere non di Il tipo X di condensatore ha una fab- che sia la sua forma: il contenitore del-
tipo X o X2 (ivi compresi i tipi per 630 o bricazione diversa dalla solita (ancora l'apparecchio sarà di materiale plastico.
Elenco componenti
Semiconduttori R0: 1.2 9/3 W 06: 220 LIE/6,3 V eiettrolitico
D1, D2: 1N914 o 1N4148 (per motore da 1 A eñ'.)
D3: lN4005-1N4007 R7: 180 kfl
TRl: triac 6N400 V o 600 V R8: 220 k!) Induttori
(BTA o BTB 06/400, 08/400 e sim.) P1: 47 kn lin. L1: bobina toroidale
ICI: TDA 2088A Plessey da2-4Aa 70°C pertriac
SP1: variator SIOV Siemens, SO? Condensatori
K250 sino SIO K250 Cl: 0.15 o 0.22 [LF/250 Vefi.
(tipo X o X2 omologato) Varie
02: 47-100 uF/16 V 1 Fusibile 2.5 A tipo rapido
Resistori - _ elettrolitico radiale con portafusibile
(0,25 W salvo indicaz. diversa) 03: 0.1 o 0.15 uF/250 Vefl'. 1 Contenitore di plastica
R1: 470 910.5 W (tipo X o X2 omologato) 1 Passacavo in gomma
R2, R3: 560 ICQ/0.5 W C4: 47 nF film poliestere 1 Prese da 6 A di sicurezza
R4: 100 Q 05: 0.33-1 uF, 63 V 1 Radiatore
RE: 3,9-22 kn fiim poliestere adatto al tipo di triac
(regolabile) a bassa perdita (per carichi superiori a 400 W)
Figura 2. Circuito stampato scala 1:1. - una volta presa la mano col nuovo
modo di frmzionamento, si potrà prova-
220V re a regolare P1 per una velocità rallen-
tata abbastanza bassa, e ripetere la pro-
cedura di regolazione sopra descritta, se
non si è soddisfatti
MOTORE
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