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CARåTTERISTICHE TECNICHE Visualizzazione: Display LCD a 3, 5 citre
Visualizzazione: Display LCD a 3, 5 cifre Tasti per selezione funzioni, c.c./c.a., ONIOFF
Commutatore rotante di posizionamento Dispositivo che blocca la lettura visualizzata
Dispositivo che blocca la lettura visualizzata Indicazione automatica della polarità (-)
Indicazione automatica della polarità (-) Segnalazione di batteria scarica
Segnalazione di batteria scarica Buzzer di controllo
Buzzer di controllo Temperatura di funzionamento: -25 +70°C
Temperatura di funzionamento: -25_ +70°C Alimentazione: 2 batterie a bottone LR 44 oppure SR 44
Alimentazione: 2 batterie a bottone LR44 oppure SR44 Dimensioni: 30 x 161 x 22 mm
Assorbimento: 3 mW
Dimensioni: 52 x111 x 10 mm
PORTATE
Tensioni 0.0.: 200 mV + 500 V - Precisione :i: 0,7%
PORTATE . Tensioni c.a.: 2 + 500 V - Precisione :I: 1.2%
Tensioni c'.c.: 200 mv + 500 V - Precisione :l: 1% Resistenze: 200 Q + 20 MQ - Precisione :i:1%
Tensioni c.a.: 2 + 500 V - Precisione :l: 2%
Resistenze: 200 (1+ 20 MQ Precisione :I: 2% 'TS/306400
-
Prova diodi
T8/3062-00

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Quarzebile per le frequenze desiderate.
Gamma cli frequenza: 156 + 17'4 MH:
Tipo di emissione: simplex o
semiduplex
Modulazlonet 16 F5
Numero canali: 6 di cui 1 quarzmo
144 MHz
Spazialura fra i canali: 25 kHz
Alimentazione: 13.5 Vc.c.
Dimensioni: 150x50x242 mm
TRASMETTITORE
Potenza di uscita: 25 W
Allenuazione armonica: 70 dB
RICEVITORE
Sensibilità: 0.25 “V per 20 dB
0.25 pv per 12 dB SINAD
Potenza uscita audio: 1 W

Codice GBC ZR I151 0-00

RICETRASME'ITITORE _
PALMARE MARINOVHF "GBC"
MOD SV3212M
Porlatile 12 canali ad uso marino.
Gamma di frequenza:
TX: 156,025 ¬:- 157.475 MHz
RX: 156.025 + 162.550 MHz
Numero canali: 12
Tipo di emissione: simplex o
semiduplex
Modulazione: 16F3
Impedenza antenna: 50 Q
Alimentazione: 9.6 Vc.c o 12 Vac.
Assorbimenlofix 850 mA a 2.5 W
RX 80 mA audio mex
Peso: 515 g
TRASMETTITORE
Potenza max a 12 V: 5 W
Stabilità in frequenza: :1:5 ppm a
-10°0l +55°G
RICEVITORE
Circuito: supereterodina doppia
conversione
Frequenza lnlermediazl 21.4 MHz
ll 455 kHz
Seneibiiilà: 0,25 ,uv per 12 dB SINAD
Potenza audio: 0.2 W 10% disbrsione
A corredo: alimenmlore. antennav pacco
batterie
Codice GBC ZR/ 7503-00

Distribuiti dalla
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parte superiore, colorazione nero/ Frequenza (MHz) 144 +148 144 +148 144 +148
argento
0 Dotatì di adeguato dissipatore termico
i Flltro passa basso
MM Fiam armi afaaa
sum 1 -3 -s 1 -a 1 - 1o
0 Amplificatore RX (10 dB selezionabili) m (w) uscira
0 Alimentazione (10 V) adatta ai
ao so so
ricetrasmettitori palmari 3 W Alimentazione (Vac/A) 13.8145 13,8!10 13.818
O Strumentino di lettura incorporato Impedenza annata/uscita (Q) 50 50 50
(per il modello da 50 W) Dimensioni (mm) 91 x 41 x 195 91 x 41 x 216 91 x 41 :(191
o Circuiti protetti
Paso (Q) 600 680 630
Distribuiti dalla Codice GBC Ztl/7900410 23/7902-00 moli-00
DUAL BAND
FULL DUPLEX

ALINCD

RICE'I'RASMETTI'I'ORE
VHF/UHF - DUAL BAND
FULL DUPLEX
“ALINCO” MOD. DJ-500E
Numero di memorie: 10 VHF, 10 UHF
Frequenza di lavoro:
- VHF 144-2-146 MHz (modificabile
130-2-169, 995 MHz)
- UHF 430-1-440 MHz (modificabile
420+469,995 MHz)
Spaziatura ira i canali:
5-10-12,5-20e25kHz
Alimentazione: 5,5 +12 Vc.c.
Dimensioni: 58x176x30 mm
Peso: 435 g
TRASMETTITORE
Potenza uscita:
VHF: 6,5 W (alimentatore 12 V)
UHF: 5,5 W (alimentatore 12 V)
VHF/UHF: 2,5 W (alimentatore 9 V)
Modo di emissione: 16 F
Deviazione: :l: 5 kHz
Emissione spurie: -60 dB

RICEVITORE
šensibilita: migliore di 26 dB
a SIN con 1 pv input
Uscita audio: 300 mW
lmpendenza altoparlante: 8 Q
Codice GBC ZR/7245-00

Distribuiti dalla
_~ ERliooG" EIIIII0 12
SOMMARIO
48
IL RICEVITORE MODERNO I TUBI ELETTRONICI-PARTE Io cominua Ia
ANNO 5° - MARZO 1069 Una panoramica su come dsvs essere I'RX nella nostra chiacchierata sul funzionamento e I'utlllzzo dal
Direttore responsabile: Ruben Castelfianchi slsziooc di un buon 0M. più 'anziano' tra l component! elettronici attivi
Redattore capo: Amedeo Borsoni
Responsabile di redazione:
Fabio Carera IW2DHN
20 56
Comitato di redazione: Lodovico Cascianini, TASTIERA MIDI PORTATILE
Vittorio Castellotti. Dott.. Carlo Solarino, FAX VIA RADIO...A TARIFFA ZERO Un progetto es slvo: una completa tastiera
Ing. Antonio Plifl'er, Dott. Calogero Bori La tmsmissions via radio di Immagini e dlseoul Ia Interfacclahlle IDI grande quanto un libro.
Segretaria di redazione: Paola Buretto Grandai parte della Storia delle telecomunicazioni
Responsabile grafico Desktop Publishing: m eme.
Adelio Barcella
Impaginazione elettronica: Elena Fusari
66
Fotografia: Fotostudio Elbi
Disegni: Vittorio Scozzsri, Adriano Bai-cella
22 INTENSIFICATORE DI ARMONICHE
DIamo più colore al suono della nostra chitarra con
Consulenti e collaboratori: FAX CONVERTER PER PC questo semplice s vetsatllll aIJDâIGOGhIo.
Associazione Radioamatori Italiani, II modo attualmente più som ice pareflsltuars
Guido Boninssgna, Maurizio Brameri I2N'OY,
Erich H. Franke DKSII, Danilo Grassini,
collegamenti via molo in F
computer; vediamo come.
è quello dl Illlllll'c un
72
Winfried Knobloch, Marino Miceli MSN, PILOTA E RICEVITORE DI LINEA
Andrea Sbrana IWSCBO BI LANG IATA
Col-rispondenti esteri: 27 Le linee oilancIaIe. questo sconosciute...
Lawrence Giglioli (New York), Alain Philippe
Meslier (Parigi), Satoru Togami (Tokio), 0M NEWS
Ramon Vidal Rodriguez (Barcellona) II reponage sul convegno svoltofl a Verona alla finne
dallo scorso anno era rivolto agli OM Ielegraflstl. 78
Rivista mensile, una copia L. 6.000 L'OPTOELETTRONICA
numero arretrato L. 10.000
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degli articoli pubblicati sono riservati. MELCHIONI ELETTRONICA .45-46-4?-
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Manoscritti, disegni, foto e altri materiali MOHWINCKEL..
non verranno in nessun caso restituiti. MOSTRA TECNOLOGIE."
In particolare, l'invio di articoli implica, da RADIO WAVES..
parte dell'autore, l'aeeettazione (in caso di
pubblicazione) dei compensi stabiliti RTR
dall'Editore, salvo accordi preventivi.
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Il Gruppo Editoriale JCE ha diritto esclusivo
per l'Italìa di tradurre
e pubblicare articoli delle riviste: EDO,
FUN'KSCHAU, MC, ELEKTOR, MEGA,
I versamenti vanno indirizzati az'
Gruppo Editoriale JOE
Via Ferri, 6 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)
mediante l'emissione di assegno circolare, cartolina,
vaglia o utilizzando il dc postale nu 351205.
Per i cambi di indirizzo allegare alla comunicazione
l'importo di L. 3.000 e indicate, assieme al nuovo, Testata'In corso dl csrllficszlons
anche il vecchio indirìazo. obbligatorle secondo guantoTstabllllo Mensile assodato all'USI-'I
dal nagaemem ImI Unione Stampa Periodica Italiana'

Progetto n. 3 - 1989
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gi fotoco ia) in tondo a questa pagina. Spedirlo in busta chiusa al GRDPPO EDITORIALE .ICE sri C.P. 118 - 20092 _
lNiSEL O B. (Mi) allegando assegno bancario non trasienbile all'ordine GRUPPO EDITORIALE JCE srl oppure fotocopia
della ricevuta di versamento sul c/c postale 351205 intestato al GRUPPO EDITORIALE `.ICìE srl. Aggiungere
all'importo totale L. 4.000 _ r spese. _ _ _
Non ordinare circuiti pub icati prima del Maggio 1988. comunque non elencati qui di seguito.

Descrizione Codice Prezzo RX PLL per UHF PE 413 2.600 Impianto telet. interno PETOB 0.400
Programmatore Monitor peri disturbi
Gen, falsi colori PE 300 12.900 settimanale PE 501 9.900 di linea PE 109 12.400
Antifurto per auto PE 301 4.900 immagine neII`Immagirte l PE 502 15.900 Vobulatore audio PE rio 12.400
PE 302 6.900 Multiplexer per roulotte PE 503 10.700 Trigger ritardato
Unita mobile da studio PE 303 21.900 PE 504 10.700 per osciliosoopio PE 71 'I 10.600
PE 304 6.400 Termometro Unsere 10 W UHF PE 800 4.800
PE 305 4.900 e celle solari PE 505 5.900 Inverter per rasoio PE 801 8.700
Alimentatore Ricevitore DCF77 PE 506 11.500 Temporizzatore PE 802 9.900
a commutazione PE 306 3.900 Base dei tempi PE 603 4.000
Due tracce ai posto di una PE 307 4.100 10 MHz DCI-77 PE 507 2.900 Tremolom PE 804 3.900
Amplistereo digitale PE 306 14.900 Decodifioatore per scemi-.ii Butler per stampante PE 805 21.000
Telecomando 1-6 canali PE 309 15.900 e segnali .i PE 508 3.900 Ripetitore DCF PE 606 12.500
PE 310 4.900 The Preamp I PE 509 13.000 PE 807 12.500
Luci sequenziell PE 311 6.500 PE 510 17.500 Dissoivenze per die I (s) PE 808 17.900
Commutatore Attesa musicale telefonica PE 511 14.500 Duty-cycle PE 609 6.500
a doppia linea PE 312 4.900 Lineare 15 W VHF PE 512 9.900 Decod'riicatore telefonico PE 610 3.900
Rosmetro-wattmetro VHF PE 313 3.900 Inverter 12-220 V PE 601 7.500 Riduttore di rumore DNFI PE 811 11.600
PE 314 2.100 Immagine neli'immagine II PE 602 19.900 Tensioni da singole a chieti PE 612 3.000
Fischio per locomotiva PE 400 2.500 Minincevitore FM stereo PE 603 5.900 Generatore di segnali
Protezione per Voitmetro - Visualizzatore PE 604 7.200 di soccorso PE 613 7.900
casse acustiche PE 401 3.900 Voitmetro ~ Portate PE 605 7.200 Fusibile elettronico PE 900 7.900
Digitalizzatore video PE 402 5.900 Voitmetro - Rettilicatore PE 606 6.100 Dìssolvenza per dia il PE 901 18.300
Generatore sinusoidele PE 403 3.900 Voitmetro - Ohmetro Sintonizzatore a CPU PE 902MB 19.900
PE 404 1.700 e amperometro PE 607 5.900 PE 903
PE 405 6.300 Wsualizzatore DCF PE 603 10.400 PE 904 4.900
Generatore sinusoidaie PE 406 6.300 Ampli 100 W PE 609 3.500 PE 905 6.900
PE 407 1.950 PE 610 3.100 Equalizzatore per chitarra PE 905 12.900
PE 408 1.950 PE 611 3.100 Encoder DTMF PE 90? 3.400
limitatore stereo PE 409 4.900 PE 612 19.900 Watchmen PE 908 10.400
Dimmer per carichi Luci psicorotanti PE 613 9.900 PE 909 4.700
Indut'IiVi PE 410 4.600 Antenna attiva HF PE 614 3.900 PE 910 1.900
Telecomando PE 515 2.900 Vox per RTX PE 1000
a raggi infrarossi PE 411 3.500 Convertitore Meteosat PE 700 9.900 Lampade di emergenza PE 1001 7.900
PE 412 3.100 PE 701 9.400 Scheda IIO per PC PE 1002 22.901:
Ripetitore strobo Temporizzatore audiovisivo PE 702 9.900 Plotter PE 1003 13.500
per telefono PE 413 11 .900 PE 703 9.300 Misuratore di distanza
Segnali su fibra ottica PE 414 1.900 PE 704 9.300 a ultrasuoni PE 1004
PE 415 1.900 The Preamp II PE 705 29.500 Sprotettore per VCR PE 1005 9.100
FlX PLL per UHF PE 416 10.900 Oktavider PE 706 9.700 Filtri di rete c.c.ƒc.a. PE1006
PE 417 3.900 Decoder DTMF PE 707 6.900 Un ampli da 50 lire PE 1007
Passo¬passo in una meno PE 1008
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alla volpe PE1100
Pãsìritero ricevere il materiale indicato nella tabella e mezzo pacco postale al seguente
n ir zzo: | Telecomando 6 canali
via telefono PE1101

from.||||||1||||i|||1|||i|||'|||¦ Convertitore VLF


Pitch control per CD
PE1102
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...mailiiiiliilillli|||||||||i| Aprigarage telecomandatc PE1104
PE1105
PE1106
i.. |||||||||1||||i|||||||||1¬| Casse acustiche senza fiii PE1107
PE1108
Cia111111|1|1|||||||||i|||||1¦ Programmatore manuale
di EPROM PE1109
Data I_I_I I_I_I m Tre accessori per auto PE1110
C.A.P. m¦ PE1111
PE1112
pool I I Iq.raI I IL.I I I I I Icod.I I I Iq.ràI_I_IL.I_I__I_I_I:I| Tastiera MIDI
Intensificatore
PE 1200
di armoniche PE 1201
cool l' | Iq-làI_I__IL-| I I I I-_Icod.I_I_I-Iq.eI_I_IL.I_I_I-I_I_II Pilota e ricevitore
di linea bilanciata PE 1202A
copi] I I Iq.raL_I_IL.| | | | I | Spese di spedizione L.4.ooo| PE 12020
PE 12020
.ooo.U:I:Iq.tåI:I:IL.I::I:I:D Totale L- m I Amplificatori UHF
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O.P. 118 - 20092 Cinisello B. (MI) variatore di giri
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per motori 220V .PE1205

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L'I'IO RIPARATO IO
MA PROPRIO IO!
Riieggete la pagina 9 di Progetto 12/1988. Se non i'avete
sottomano, vela riassumiamo qui di seguito.
Tra gli amatori, non mancano quelli che hanno Ia vocazione dei
“riparare”. Magari segreta, nemmeno loro sanno di possedere queiia
tendenza. La quale si manifesta alla prima occasione di mettere
mano a qualche apparecchio guasto che è in casa, o in casa della
zia o delia nonna. Ed è sempre una piacevole sorpresa constatare ii
successo del/'operazione Tanto è vero che poi ci si prende gusto.
Noi, conoscendo assai bene questa diffusa virtù, abbiamo pensato
di valorizzarla, offrendo ai lettori di Progetti il mezzo di far conoscere
ii frutto deiie ioro esperienze di riparatori nel mondo più consono e
gratificante. Cioè, mediante pubblicazione neiia rivista specializzata
“Cinescopio”.
E abbiamo avuto ragione. Le risposte affiuiscono da ogni parte, tutte
interessanti. Perciò ripetiamo I'invito affinché altri possano fruire di
questa possibilità densa di soddisfazione. Dunque, se vi siete già
cimentati con la riparazione dei televisore di casa, o dei
videoregistratore o del radioteiefono o d'altro, mandateci ia
documentazione della vostra esperienza. Le segnalazioni meritevoii
avranno il privilegio della pubblicazione in “Cinescopio” la rivista
degli specialisti. Riceveranno, inoltre, uno dei seguenti premi:

- Due anni di abbonamento a PROGETTO oppure


- Un anno di abbonamento a PROGETTO e CINESCOPIO oppure
- Un anno di abbonamento a PROGETTO più due libri da scegiiere
nella nostra collana tecnica.

La partecipazione alia rubrica “L 'ho riparato io” è libera a tutti. Basta


mandare a “REDAZIONE Di PROGETTO” - Casella Postale 118 -
20092 Ciniseiio B. (MI):

- La descrizione di un intervento su un apparecchio Radio - TV -


Videoregistratore - impianto Hi-Fi ecc.
- ireiativi disegni
- La documentazione fotografica
r Nome, cognome, indirizzo, età, professione.

Segnaliamo inomi di alcuni dei nostn' lettori che hanno già mandatoi
loro iavori:

Luigi Trizio da Bari


Alessandro Sammartino da Salerno
Lamberto Bruni da Ascoli Piceno
Empedocle Formigotti da Vigevano
Gian Battista Duic da Udine

Partecipate anche voi!


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DALLA PARTE DEL CONSUMATORE


ITAMSAT - "Il nostro" satellite
Studio e progettazione di un ripetitore
Teoria e progetto di filtri a radiofrequenza
RF-Modem - T/Ft d'antenna per microonde
Risultati del Contest Internazionale A.R.l. 1988
Come si usano gli elementi kepleriani
`R
i EFFETTO RADIO
a cura delI'ASSOGAZIONE RADIOAMATOR! ITALIANI

IL RICEVITORE
MODERNO
Le apparecchiature per i radioamatori hanno
subìto un'evoluzìone notevole in pochissimi anni.
L'introduzione della tecnica digitale nel mondo
della'radio ho permesso di ottenere prestazioni
dawero eccellenti, anche in apparecchi di costo
non troppo elevato e progettati per Un mercato
"hobbistica".

di Maurizio Bramerí I2NOY

L, integrazione su larga scala ha Il ricetrans per onde corte deve infatti L'aumento della sensibilità al di
consentito di ottenere a basso co- esibire ottime prestazioni perché le sopra di un certo livello non procura
sto dei circuiti integrati dedicati caratteristiche della gamma ne solle- alcun vantaggio e anzi spesso è contro-
di buone prestazioni. citano pesantemente i circuiti; è inoltre producente.
L'aumento vertiginoso del numero il punto di arrivo per parecchi radio- Ciò è dovuto al rumore che l'antenna
dei radioamatori nel mondo ha poi dato amatori che hanno iniziato nelle VHF capta anche in assenza di qualsiasi
grossi incentivi economici ai produtto- ed aspirano a poter essere attivi anche segnale.
ri di queste apparecchiature che, con in I-IF. Esso varia a seconda della frequenza
budget più “nutriti”, hanno potuto au- Un terzo elemento è quello economi- e di molteplici altri fattori ed è talmen-
mentarne la qualità. co, in quanto tali apparecchiature sono te alto nelle gamme inferiori delle onde
Uinsieme di questi fattori tecnico eco- di solito le più costose e prestigiose della corte, da rendere ininfluente la sensibi-
nomici ha creato unrapido “turnover” di gamma. lità del ricevitore (fig. 1).
modelli, con prestazioni dichiarate sem- D'altro canto la sezione trasmettitrice Un valore di sensibilità di 0,5 micro-
pre migliori. di quasi tutti gli apparecchi non desta volt per 10 dB S/N è più che esuberante
Di fronte a questo dilagare di appa- particolare interesse, in quanto le pre- per le gamme basse (160, 80, 40 metri) e
recchi, il radioamatore si trova spesso stazioni e la potenza sono praticamente risulta sufficiente anche sulle altre (il
spiazzato al momento dell'acquisto e al- equivalenti. valore di sensibilità citato indica che un
la fine si lascia condizionare dal consi- Per tutti questi fattori alcune consi- segnale di 0,5 microvolt applicato all" -
glio dell'amico o dalla moda. derazioni sulle prestazioni e sulle carat- gresso del ricevitore provoca un segna-
Questo è evidentemente un problema teristiche da ricamare su di un ricevito- le in altoparlante che sovrasta il rumo-
che tutti noi dobbiamo affrontare gior- re moderno per onde corte si rendono do- re di 10 dB, o meglio, di dieci volte).
nalmente: la pubblicità condiziona tut- verose. Di fronte a questo diverso comporta-
ti, ma vorremmo che il radioamatore mento di ogni banda, è evidente che un
medio potesse scegliere con più ocula- La sensibilità ricevitore medemo debba avere una
tezza. sensibilità che possa essere adeguata
L'apparecchio su cui si concentra Questo è sicuramente il primo dato manualmente o automaticamente ai
maggiormente l'attenzione di utenti e che salta all'occhio e a cui spesso ci si valori adatti (fig. 2).
produttori è senza dubbio il ricetra- aflìda per la scelta di un ricevitore. I progettisti moderni seguono in line-
smettitore e particolarmente quello per Se tale discorso può essere in parte a generale due fllosofie: una è quella
la gamma delle I-IF. valido per la galäilma VHF e superiori, è
adottata da Icom e Yaesu e consiste nel
Ciò è spiegabile sia da un punto. di vi~ inve
aeueceHF.
poco in 'cati'vo nella gamma dotare l'apparecchio di un preamplifica-
sta tecnico che di costume. ~
tore, oornandabile manualmente, che
22 Progetto rie-1989
u
EFFETI'O RADIO

5*
S.
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L MM Le bande il CW' E
š atmosferico 1' amplificatore l..
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2 1 1 1o so
âE. Fnsoueucvz)
il
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0 _uSB --- Fm _- m
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Figura 2. Andamento della sensibilità sn di un
I', 3I 5 I
I
l'50
n ricevitore mdioamatoriale per HF.
In uscisse è riportata la fi'equenza mentre in
ordinate la sensibilità.
Figura I. Tipico andamento del rumore capluto dall'antenna al Si nota come tale valore è praticamente lo stesso
variare della frequenza. In uscisse è riportata nello spettro da 2 a 30 MHz. Questa "filosofia' non
la frequenza mentre in ordinate l'ampiezeu del rumore. è del tutto cenetta,
Si nota subito come l'andarnento del rumore sia diverso da un a causa deela clifierenza di rumore presente nelle
estar-emo all'altro delle HF. varie bande HF.

amplifica il segnale di circa 10 dB; ll guadagno globale di un ricevitore è Per concludere possiamo dire che il
l'altra è quella adottata da Kenwood e dunque di circa 120 dB e deve essere parametro sensibilità unu influenza
J.R.C. i cui apparecchi dispongono di concentrato quasi unicamente negli grandemente le prestazioni di un ricevi-
sensibilità più spinte ma riducibili a stadi di media frequenza. tore moderno per onde corte.
piacere con un attenuatore d'ingresso a Questo perché gli stadi in cui si gene- Un valore intorno ai 0,3 - 0,5 micro-
passi di circa 10 dB. rano i fenomeni di distorsione sono di volt è più che sufficiente ed è meglio dif-
Le soluzioni appaiono entrambe per- solito i mixer, che non devono essere fidare di apparecchi, soprattutto di co-
fettamente funzionali anche se, a nostro quindi sovraccaricati da stadi amplifi- sto medio-basso, che dichiarino una
parere, è lievemente superiore la prima, catori a monte troppo esuberanti. sensibilità superiore.
a patto che venga slruttata adeguata- Purtroppo unlamplificazione così
mente. elevata, concentrata solo sulla media La selettività
Ciò significa usare il preamplificatore frequenza, crea dei problemi di rientro
solo quando efl'ettivamente necessario e ed autooscillazione che possono essere Nelle gamme ormai sempre più affol-
non lasciarlo inserito sempre, per poter risolti solo con un'adeguata progettazio- late questo parametro assume un'im-I
leggere due punti in più sullo S-meter. ne del circuito stampato e schermatura portanza fondamentale per la scelta di
Molto utile è invece il controllo automa- degli stadi. un ricevitore.
tico del guadagno sul primo stadio am- Molti costruttori preferiscono quindi La selettività indica la capacità di un
plificatore, a monte del primo mixer. distribuire il guadagno anche sugli apparecchio di discernere tra due
Ciò permette di ridurre automatica- stadi di alta frequenza, con un sicuro segnali vicini in frequenza.
mente il segnale applicato al primo degrado delle prestazioni dinamiche Essa si esprime come larghezza di
mixer che non viene quindi sovraccari- del ricevitore. banda a due valori di attenuazione del
cato dai segnali forti. Purtroppo non si può dare una regola segnale, rispettivamente - 6 e ~ 60 dB
Di solito viene realizzato tramite un ñssa per poter distinguere gli apparec- (fig. 3). Il primo valore indica di quanti
attenuatore a diodi pin, comandato dal chi “buoni” da quelli “cattivi”. chilocicli bisogna dissintonizzare il rice-
segnale dell'AGC, tramite un circuito In linea di massima i modelli econo- vitore per cominciare a veder calare il
che permette di regolare 1a soglia d'in- mici, che vengono prodotti in grandissi- segnale (6 dB di attenuazione rispetto al
tervento di questo dispositivo. me quantità, risultano un po' più caren- centro banda); il secondo valore indica
Un altro dato fondamentale è la di- ti sotto questo aspetto rispetto ai fratel- dopo quanti chilocicli il segnale non vie-
stribuzione del guadagno nei vari stadi li maggiori. ne più ricevuto (60 dB di attenuazione
amplificatori del ricevitore. Nei ricevi- Purtroppo questo è un parametro che rispetto al centro banda). Il primo ed il
tori moderni è di solito richiesta una i costruttori di apparecchi per radio- secondo valore devono essere il più pos-
sensibilità di almeno 1 microvolt e sicco- amatori non hanno ancora ben “digeri~ sibile simili, anche se in realtà il secon-
me per pilotare un altoparlante è neces- to”, per il problema che, applicando do è sempre maggiore del primo. ll rap-
sario 1 volt circa, è evidente che si debba questa filosofia di progettazione, gli porto fra il secondo ed il primo viene
amplificare il segnale captato dall'an- scarti di produzione aumenterebbero definito fattore di forma e' deve essere il
tenna 1 milione di volte. notevolmente. più possibile vicino all'unità.

Progeflo n. 3 - 1989 13
Un altro valore spesso .non indicato medie frequenze eccetto la prima, dove Valori intorno a quelli citati sono più
ma assai importante è l'attenuazione 2 poli sono sufficienti. che adeguati; è importante invece vede-
fuori banda, che è bene sia superiore Anche i filtri meccanici possono avere re i valori a - 60 dB che sono maggior-
agli 80 dB. ottime prestazioni, se ben realizzati, ma mente indicativi delle prestazioni
La selettività dei ricevitori moderni è hanno lo svantaggio di poter essere dell'apparecchio.
ottenuta tramite filtri a cristallo, mec- impiegati solo con valori bassi di media Sempre per la SSB essi dovrebbero
canici o ceramici che sono inseriti su frequenza (tipicamente 455 kHz). aggirarsi sui 4 kI-Iz e non superare i
una o più medie frequenze (i ricevitori Visto il costo notevole di questi dispo- 5 kHz, limite da non valicare se si desi-
moderni sono tutti delle supereterodine sitivi alcuni costruttori ripiegano sul dera una buona selettività.
e hanno come minimo due conversioni). loro inserimento come “optional” oppu- Per il CW si usano di solito due valo-
E molto importante che ci sia un filtrag- re sui filtri ceramici. ri diversi, a seconda dei gusti e delle esi-
gio “robusto” sulla prima media Questi ultimi hanno discreti valori di genze dell'operatore, che sono rispetti-
frequenza, in modo da eliminare subito banda passante a - 6 dB ma si allargano vamente 250 o 500 Hz, sempre a - 6 dB.
i prodotti spurii generati dal primo molto alla base e non permettono di rag- Il grafista accanito sceglie di solito il più
mixer. In passato questo filtro veniva giungere valori di attenuazione fuori stretto anche se l'altro è più che adegua-
quasi sempre omesso, per gli alti costi di banda superiori ai 60 decibel. to ad un traffico “serio” in telegraiia.
questo dispositivo dovuti al valore La selettività del ricevitore deve È importante invece che i filtri siano
elevato della prima media nei moderni naturalmente adattarsi al modo di molto ripidi, per poter “tagliare” vigoro-
apparecchi up-conversion (questo emissione e quindi i moderni ricevitori samente i segnali appena fuori della
termine indica che la prima media multimodo devono essere dotati di filtri banda passante.
frequenza ha una frequenza maggiore diversi per valore di banda' passante. Per la RTTY negli apparecchi di bas-
della massima ricevibile). Per la SSB viene adottato di solito un so costo vengono di solito usati i filtri per
La maggiore qualità del parametro valore di 2,4 kHz a - 6 dB anche se alcu- la SSB, mentre nei modelli superiori
selettività si ottiene impiegando i iiltri a ni costruttori propongono 2,1 o 1,8 kHz vengono usati i filtri per il CW. In que-
quarzo, almeno a 4 poli, su tutte le (quest'ultimo solo come opzionale). sto caso il valore minimo che permette
di usare alte velocità di trasmissione
edi nuovi sistemi, come l'Amtor, è di
500 Hz.
Y'I
I nuovi sistemi di trasmissione digita-
TO m- f'O le (Packet et similia) non hanno di soli-
m I:
To BFO to dei filtri dedicati ed anche in questo
IF caso si usano quelli per SSB.

Il e, FI T
0.01 NIP- In AM la banda passante richiesta è
di 6 kHz e viene di solito ottenuta trami-
te filtri ceramici che spesso non sono
miss mm sufiicienti per l'appassionato di ascolto
di stazioni broadcasting rare.
(A)
In FM la selettività è di circa 15 kHz
ed è ottenuta tramite circuiti LC con-
v1 venzionali ed eventualmente piccoli fil-
To . Y `I Y2 tri ceramici, spesso integrati nel discri-
m u= minatore.
TO Tirando le somme si può dire che un
IF
ottimo ricevitore per HF moderno deve
Il H RT
mm NIP.
avere: un filtro a cristallo con almeno 2
poli sulla prima media frequenza; filtri
SYMHETHIGÀI.
a cristallo o meccanici su tutte le medie
fi'equenze con un fattore di forma intor-
(B) no al 1,3; filtri adeguati come banda
passante per i diversi modi disponibili.
Y! Y2
La dinamica
I] Il
TD
Questo è un parametro giustamente
TO
molto di moda perché indica immedia-
uso-l ll c'
0:01
o_01
I 'F
mi'. tamente la capacità che ha un ricevito-
re di trattare i segnali molto forti.
RT
Esso viene espresso in decibel ed indi-
ll
Y?
ll
Yi
mmm ca il rapporto tra il minimo ed il massi-
Y'Iuvl mo segnale ricevibile senza distorsione.
V2-Y2 (c) Quindi un apparecchio che abbia 100
dB di dinamica, in cui il minimo segna-
Figura 3. Schema elettrico e risposta inifi'equenza di tre tipi di filtri a cristallo. le ricevibile ammonti a 0,1 microvolt,
può trattare senza distorsione segnali
14
Progeflo n. 3 - 1989
EFFETTO RADlO

(ß)
su
so
se
zo
w
° - - ame. ou
,ma
meme : on'
rMB
-HO -120 -100 -BO -60 -40 -20 +20
Receiver mom Level ldBm] "_-_'- Figura 5. Come appaiono due oscillotori diversi
all'anaiiazatore di spettro. La curva più in alto si riferisce
Figum 4. Tipica rappresentazione grafica ad un dispositivo
da cui si può desumere la dinamica e l'iniercept-point di un con una mediocre purezza spettrale
ricevitore. Sulle uscisse è riportato il valore dei segnali mentre quella più in basso è relativa ad un generatore
immessi nei ricevitore; sulle ordinate professionale. Si nota subito l'enonnc diflërenzo
il valore del segnale in uscita dalla bassa frequenza. tra ie due curve.

fino a 10 millivolt (un segnale di 10 mV questo valore anche con un occhio alla In linea generale i prodotti più costo-
è infatti 100 dB più forte di uno di sensibilità in quanto si possono ottene- si di ogni gamma sono quelli che funzio-
0,1 11V). re valori molto alti di dinamica, se si nano meglio, anche se spesso vengono
A livelli superiori il ricevitore comin- riduce a valori improponibili la sensibi- dichiarati uguali valori di dinamica e di
cia a distorcere, producendo segnali lità; viceversa una sensibilità troppo “intercept point” anche per quelli di
“fantasma” che non esistono e che spinta può abbassare il livello di dina- costo minore; per contro i modelli “top”
possono sovrapporsi a stazioni “in carne mica; valori superiori ai 100 dB sono di quasi tutte le marche hanno in questo
ed ossa”, rendendone difficoltosa la ottimi, se veramente ottenibili dal campo valori confrontabili.
ricezione. dispositivo in prova.
Questo fenomeno ha il nome di distor- Un altro dato che indica la capacità Il sintetizzatore
sione da intermodulazione e viene gene- del ricevitore nel trattare i segnali mol-
rato allorché due o più segnali molto for- to forti è il “third order intercept point”. Questo è forse il più importante ma il
ti vengano applicati insieme all'ingres- Esso indica il punto teorico in cui si in- più sconosciuto blocco di un ricevitore 'a
so del ricevitore. contrano la curva che rappresenta l'au- supereterodina.
I valori della gamma dinamica posso- mento del segnale in uscita, all'aumen- Le sue prestazioni condizionano
no essere confi'ontati solo se ottenuti tare del segnale in ingresso, e quella che anche pesantemente i valori di sensibi-
con parametri di misura uguali. Essi rappresenta l'andamento del segnale lità, selettività e dinamica cui si accen-
sono la banda passante del ricevitore e prodotto da intermodulazione del terzo nava precedentemente. Esso consiste in
la distanza tra di loro dei due segnali ordine (quando si iniettano all'ingresso quell'insieme di circuiti che generano i
interferenti. di un dispositivo due segnali di frequen- segnali fissi e variabili in frequenza de-
I produttori giapponesi adottano di za F1 ed F2, superata una certa soglia, gli oscillator'i locali.
solito i valori di 500 Hz per la banda pas- verranno creati all'interno dell'appa- Generalmente la circuitazione impie-
sante e di 50 kHz per la distanza tra i recchio dei segnali che hanno una rela- gata è quella a PLL controllato da un
segnali interferenti (fig. 4). zione matematica con F1 ed F2 e che microprocessore.
Attenzione quindi nel giudicare due vengono detti prodotti di inter-modula- Questo circuito dimostra ottime doti
valori: per poter essere equiparabili zione. di stabilità ma purtroppo ha un difetto.
devono essere stati ottenuti nelle mede- I primi a comparire sono quelli del non eliminabile: il rumore di fase che ai'-
sime condizioni di prova. terzo ordine ed hanno una frequenza fligge i segnali generati.
Per non dilungarsi troppo sull'argo- che è espressa dalla relazione 2F1-F2 e Teoricamente un oscillatore dovrebbe
mento assai ponderoso, si possono stila- 2F2-F1). generare un segnale centrato su di una
re alcune regole per poter sommaria- Questo dato viene espresso di solito in unica frequenza. In pratica alcuni fatto-
mente giudicare un apparecchio: più è dBm; valori superiori ai +15 dBm assi- ri non permettono di ottenere queste
elevato il valore di dinamica, migliori curano un buon comportamento del prestazioni ed ogni segnale è affetto da
prestazioni si otterranno; controllare ricevitore sotto questo punto di vista. un certo rumore.

Progetto n. 3 - 1989 15
EFFETTO RADIO

Interfefing signs!
"___ ___" Desire
signa'sd Notch mie: (CW)
¦ ¦ (CW)
¦ I lnterferìng Desired signal
lnterfering | signals (SSB)
(SSB)

Figura 6. Esempio grafico del comportamento di un


dispositivo che regola la banda passante in media frequenza. Figura 7. Rappresentazione schematica del filtro notch.
Nel caso specifico si può restringere la banda passante, ma Si nota in che modo esso possa eliminare efiìcecemente
non spostarla. un'interferenza.

Il dispositivo a PLL purtroppo ha il di- All'eifetto pratico si avrà: una climi- Questo parametro ha sicuramente il
fetto di essere molto rumoroso e, se non nuizione della sensibilità, in quanto i suo valore, anche se ormai tutte le appa-
viene accuratamente realizzato, può segnali molto deboli verranno coperti recchiature sono veramente ottime sot-
avere un rumore superiore di parecchie dal rumore dell'oscillatoro locale; un to questo punto di vista. Si pensi che al-
decine di decibel rispetto ad un oscilla- peggioramento della selettività, in cuni dichiarano una stabilità di 0,5 ppm
tore a quarzo. (fig. 5) quanto il rumore di fase del PLL crea che equivale ad uno spostamento di 10
Per dare un'idea più precisa su questo due bande intorno a1 segnale dell'oscil- hertz l. Se nel futuro cominceranno a es-
fenomeno si possono citare i valori ca- latore che, mescolate con il segnale in sere dichiarati i valori di purezza spet-
ratteristici di purezza spettrale di que- arrivo, creeranno un aumento della lar- trale degli oscillatori (qualcuno già lo
sti due dispositivi. Essi possono essere ghezza del segnale stesso; una diminu- fa), si tenga conto che maggiore è il va-
di -40 dBcfl kHz per un mediocre PLL e zione della gamma dinamica perché le lore in dB indicato, migliore è il funzio-
superiori ai -120 dBcƒl kHz per un oscil- bande laterali di rumore si comportano namento del dispositivo. Valori intorno
latore a quarzo di qualità. Il valore di come dei veri e propri segnali disturban- ai -80, -90 dBc/l kHz sono buoni, supe-
purezza spettrale di un oscillatore viene ti che diminuiscono la resistenza al so- riori ai -100, -110 sono ottimi.
misurato usualmente in dBc/kI-Iz; que- vraccarico del mixer (i concetti e le spie- Altre caratteristiche interessanti di
sto dato indica quanti dB è inferiore, ri- gazioni prima riportati sono molto sem- un circuito sintetizzatore sono quelle ri-
spetto al picco massimo, il segnale mi- plificati per una migliore comprensione guardanti il contenuto di armoniche e
surato a 1 kHz dalla frequenza centrale, dei fenomeni complessi riguardanti spurie e la velocità di commutazione tra
con una banda passante di 10 Hz. questo argomento). Si nota subito come una frequenza e l'altra.
Anche in questo caso i valori sono con- un sintetizzatore rumoroso diminuisca Il primo valore deve essere il minore
frontabili solo se ottenuti con uguali parecchio le prestazioni che il resto del- possibile e di solito tutti ottengono buo-
procedure di misurazione. Si nota subi- la circuitazione potrebbe esibire. ne prestazione con l'adozione di filtri,
to l'enorme differenza di prestazioni che Purtroppo il dato di purezza spettra- mixer bilanciati ed un'oeulata scelta
verte a sfavore del PLL. Vediamo dun- le degli oscillatoii non viene mai citato o delle frequenze.
que come questo rumore possa inficiare quasi, anche perché alcune radio do- La velocità di commutazione è usual-
le prestazioni di un ricevitore. Quando vrebbero dichiarare valori decisamente mente sufliciente anche per i nuovi si-
il segnale dell'oscillatore locale viene mediocri. L'unico dato sempre presente stemi di emissione quali l'Amtor ed il
mescolato nel mixer insieme al segnale è invece quello della stabilità in fre- Packet. Alcuni problemi si hanno in ca-
proveniente dall'antenna, si generano quenza, che viene espresso in PPM (par- so di funzionamento cross-band, ossia
due segnali, che sono rispettivamente la ti per milione) di variazione della fre- trasmettendo su di una banda e riceven-
somma e la diiTerenza della frequenza quenza al variare della temperatura, in do su di un”altra. Questo è comunque da
dei due segnali applicati. Uno dei due un intorno che usualmente va dai 10 ai ascrivere non solo al sintetizzatore, ma
segnali viene eliminato tramite il fil- 40 gradi centigradi. Se troviamo su di anche alla velocità di commutazione dei
traggio effettuato dai circuiti accordati, un manuale che la stabilità in frequen- filtri d'ingresso e di uscita.
mentre il secondo diviene il segnale di za è di 10 ppm tra 10 e 60 gradi, signifi- Un ultimo piccolo suggerimento è
media frequenza. Poiché il mixer ha la ca che qualsiasi cambiamento della quello di controllare se il sintetizzatore
caratteristica di mescolare tutti i segna- temperatura ambiente nel “range” sud- ha un dispositivo DDS a1 suo interno, in
li presenti ai suoi due ingressi, processe- detto provocherà al massimo un cam- quanto tale soluzione circuitale dovreb-
rà anche il rumore eventualmente pre- biamento di 200 Hz, se la frequenza del be assicurare una migliore purezza ri-
sente sulla porta dell'oscillatore locale. quarzo di riferimento è di 20 MHz (nei spetto al PLL convenzionale ed una più
Il rumore proveniente da questa fonte PLL la stabilità finale è coincidente con alta velocità di commutazione tra una
verrà quindi aggiunto al segnale prove- quella del quarzo di riferimento-il valo- frequenza e l'altra (vedi articolo l“PLL
niente dall'antenna, con un evidente de- re citato di 20 MIl-Iz è quello più comune- contro DDS”, apparso sul numero 11/88
grado del segnale in uscita mente usato dai vari costruttori). di questa stessa Rivista). .

Progefio n. 3 - 1989
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Progeflo n. 3 - 1989
EFFETTO RADIO

L'AGC
Molti appassionati non prendono in
considerazione questo circuito che è
invece molto importante per un buon
“confort” in ricezione.
Esso regola automaticamente l'am-
plificazione degli stadi di media, ed in
alcuni casi di alta frequenza, a seconda
dell'intensità del segnale in ingresso.
(fig- 3)
Questo permette di avere lo stesso
volume di ascolto, qualunque sia l'in-
tensità del segnale sintonizzato e di non
raggiungere mai la saturazione degli
stadi amplificatori.
Le caratteristiche dell'AGC devono
adattarsi ai vari sistemi di emissione: in
SSB è richiesto un tempo d'intervento
molto breve ed un rilascio relativamen-
te lungo; in CW è invece necessario un
tempo di rilascio breve.
È molto utile disporre quindi di una
regolazione delle caratteristiche di que-
sto circuito.
' Usualmente le radio dispongono di un
commutatore a tre posizioni attraverso
II controllo della banda passante spostano la banda passante i quali per- il quale si sceglie l'esclusione del circui-
mettono di “cavarsela” in quasi tutte le to e le due costanti di tempo di rilascio:
Quasi tutte le radio moderne sono do- situazioni. (fig. 6) Un altro circuito che lenta e veloce.
tate di dispositivi che possono restrin- controlla la banda passante è quello det- Alcuni apparati dispongono di una re-
gere eƒo spostare 1a banda passante. to notch. Esso “taglia” una fetta molto golazione continua del tempo di rilascio;
Essi vanno sotto il nome di IF-SHIFT, stretta di banda, permettendo di elimi- ciò può essere sicuramente utile per i
PBT, PBS e tanti altri acronimi coniati nare i battimenti causati dalle stazioni più pignoli.
dai vari costruttori. interferenti che operano in telegrafia o Il problema più grosso di questo
Si possono dividere in tre grandi fami- telescrivente. circuito è quello del tempo di attacco e
glie: quelli che spostano la banda pas- Il notch è quindi un filtro elimina- della stabilizzazione della sua azione.
sante in basso ed in alto rispetto alla fre- banda molto stretto e può essere inseri- Esso infatti è un circuito a “feedback”
quenza centrale; quelli che la restrin- to sia nella parte a radiofrequenza che negativo (piu aumenta il segnale e me-
gono senza spostarla e quelli che la in quella di bassa frequenza. (fig. 7) no amplificano gli stadi) ed il guadagno
resti-ingono e la spostano. La prima soluzione è la migliore e per- del sistema ad anello è importante sia
I primi hanno un'efiicacia limitata a mette di raggiungere attenuazioni ele- dosato adeguatamente.
casi particolari; solitamente quando si vate e di eliminare fisicamente il segna- Questo perché un guadagno eccessivo
riesce ad eliminare un disturbo su di un le interferente. diminuisce il tempo d”intervento ma
lato del filtro, se ne presenta un altro sul La seconda è più economica ma serve aumenta le oscillazioni intorno al valo-
lato opposto, rendendo del tutto inefli- solo ad eliminare in altoparlante il bat- re di stabilizzazione, creando una sorta
cace la manovra. timento, senza eliminare in realtà il se- di modulazione sul segnale dell'AGC;
I secondi sono molto più eflicaci anche gnale presente in media frequenza. ciò provoca una caratteristica distorsio-
se hanno il difetto di eliminare alcune Questo dispositivo è molto utile so- ne del segnale rivelato.
frequenze della voce umana che posso- prattutto nelle bande basse, semprechè Se al contrario il guadagno dell'anel-
no essere utili perla comprensione del abbia almeno 40-50 dB di attenuazione lo è troppo basso, il tempo di attacco
messaggio. e sia facilmente regolabile. Alcuni appa- diventa troppo lento per una buona
Questo è dovuto al fatto che si restrin- recchi dispongono infatti di notch che riproduzione del parlato.
gono indiscriminatamente i due lati sembrano delle lame di rasoio ma che, La dinamica di questo circuito
della banda passante. per essere regolati, necessitano la dovrebbe essere la più ampia possibile e
Gli ultimi sono quelli più eflicaci ma “mano” di un chirurgo. raggiungere almeno il valore della gam-
anche i più difficili da regolare. Ultimamente si sono visti dispositivi ma dinamica (non confondere la dina-
Tutti questi dispositivi hanno l'elfetto che, una volta regolati, rimangono ag- mica dell'AGC con la gamma dinamica
di complicare la circuitazione del sinte- ganciati al segnale interferente anche del ricevitore, sono due parametri com-
tizzatore e quindi è spesso controprodu- se si ritocca di qualche chilohertz la pletamente diversi).
cente inserire solo lo spostamento della sintonia. Sicuramente è qualcosa in più L'AGC dovrebbe intervenire il più
banda passante che, come si è visto, ha rispetto al notch convenzionale, anche presto possibile, quindi anche sui
unbflicacia limitata. Di grande utilità se non sembra possa essere I'l'uovo di segnali molto deboli (0,5-1 uv). Teorica-
sono invece quelli che restringono e Colombo”. mente esso dovrebbe già intervenire sul
l8
Progeflo n. 3 - 1989

_-_
EFFETTO RADIO-

rumore generato dai primi stadi ad alta l'orizzonte russo denominato scher- È auspicabile invece che l'utilizz'o di
frequenza (preampliñcatore, mixer, zosamente “woodpecker” (picchio, in questi dispositivi sia il più possibile
ecc). italiano). trasparente all'utente.
Questa caratteristica è legata al valo- Alcuni dispositivi dispongono anche E comunque necessario puntualizza-
re di amplificazione di media frequenza di una regolazione della soglia d'inter- re che memorie, scansioni, e tanti altri
e purtroppo non la si ritrova su nessun vento che dosa la “tosatura” dei picchi “giochini” sono degli accessori e, sep-
ricevitore per radioamatori presente disturbanti. pure in qualche caso utili, non devono
oggi sul mercato. Ciò permette di adattare il circuito al mascherare l'efi'ettiva qualità della
Un metodo eflicace, ma non vsempre disturbo presente, in modo da non esa- parte radio vera e propria.
valido, per giudicare la dinamica del- gerare col taglio. Questa operazione
l'AGC è quello di controllare il bompor- infatti può distorcere il segnale deside- Concluslonl
tamento dell'S-meter. rato, quando questo abbia un livello
Esso dovrebbe cominciare a muoversi medio-alto. Durante questa “chiacchierata”
già col rumore captato dall'antenna o Ultimamente si è vista anche una abbiamo visto come alcuni parametri,
con segnali molto bassi e andare a fondo regolazione dell'ampiezza del taglio che giudicati usualmente fondamentali per
scala solo con segnali estremamente in teoria dovrebbe eliminare gli echi la scelta di un buon apparato, siano
elevati. ionosferici del “woodpecker”. invece poco adatti all'uopo.
ll segnale per l'S-meter è infatti E bene che tutte le apparecchiature Auspichiamo che alcuni valori comin-
usualmente derivato dalla tensione di moderne siano dotate di questo circuito, cino ad apparire più spesso nei manua-
AGC ed il suo comportamento ci può soprattutto quelle portatili che in futu- li e inserti pubblicitari e che le case
dare quindi un indicazione sul funzio- ro potrebbero essere impiegate in auto- costruttrici si sforzino maggiormente
namento del circuito in oggetto. mobile (per ora questo non è permesso). nel valorizzare la qualità della radio che
Purtroppo l'efi'icacia è spesso limitata ai sembra ormai nascondersi in questo
Gli stadl dl bassa frequenza disturbi provocati dall'accensione delle “scatole computerizzata”.
automobili ed alcuni circuitazioni dimi- Si pensi che la dinamica degli appa-
Alcuni costruttori si dimenticano che nuiscono la capacità dinamica del rice- recchi migliori è ancora ferma dal 1982
la qualità di una radio deve essere giu- vitore. lnutili invece, nella maggior sui valori intorno ai 100 decibel, quando
dicata con le orecchie e non con uno parte dei casi, i comandi di regolazione esistono oggi sul mercato “consumer”
strumento da laboratorio. che di solito vengono “settati” e mai più dispositivi che permettono di raggiun-
Lo stadio di bassa frequenza viene toccati. gere livelli di dinamica superiori ai
quindi spesso trascurato, a discapito 120 dB.
delle potenziali prestazioni che il resto Le memorie Non si pensi che tali componenti siano
della circuitazione potrebbe dare. estremamente costosi; il problema sta
Esso dovrebbe esibire una bassa Ogni apparecchio moderno ha almeno nella mentalità dell'utente che preferi-
distorsione e rumore ed avere una rispo- una ventina di memorie e varie possibi- sce avere un apparecchio che assomiglia
sta in frequenza la più piatta possibile, lità di scansione tra di esse ed in fre» ad un presepe illuminato, piuttosto che
ma liruitata tra 300 e 3000 Hz. quenza. disporre di un ricevitore come si deve.
E essenziale avere anche un controllo Di solito i programmi di ricerca sono Auspichiamo che continuando a
di tono, soprattutto nei ricevitori multi- gli stessi che sono stati approntati per parlare di questo argomento si possa
modo, in cui le necessità per la SSB sono gamme superiori (VHF-UHF) e mal si giungere ad una migliore conoscenza
ben diverse da quelle per PAM o FM. adattano alle caratteristiche di propa- dell'argomento, in modo da spingere i
La bontà di questo circuito si può ve- gazione delle onde corte. costruttori a migliorare la propria pro-
rificare facilmente con uno dei più sofi- Le memorie sono invece molto utili, a duzione. Lamentiamoci dunque quando
sticati strumenti di misura: l'orecchio patto che siano facilmente richiamabili notiamo dei limiti nelle nostre apparec-
umano. e programmabili. chiature: dopo tutto il mercato siamo
Ascoltiamo quindi la nostra radio “del Un aiuto ulteriore è sicuramente noi... I
cuore”, prima di deciderne l'acquisto ba- quello di poter avere per ogni memoria
sandoci solo sulla pubblicità l un campo alfanumerico di cinque o sei
caratteri, in cui poter depositare un Per informazioni sul servizio
Il nolse-blanker messaggio d'identificazione. di Radioamatore in Italia
Questa possibilità è per ora adottata
scrivere o telefonare all' ARI
Questo circuito permette di eliminare da pochissimi modelli ma è auspicabile
i disturbi impulsivi generati dall'uomo. venga introdotta in maniera massiccia,
Tutte le radio ne sono ormai dotate soprattutto per chi usa il ricevitore non
ma l'efl'icacia in certi casi non è solo sulle gamme radioamatoriali.
soddisfacente. Riteniamo sia inutile dotare le appa-
Di solito possono essere selezionate recchiature di 100 o 200 canali di memo-
due costanti di tempo che permettono di ria e di sofisticati sistemi di scansione
sopprimere rispettivamente i disturbi che non sono utilizzabili in HF. Associazione
“corti” e quelli “lunghi”. L'uso quotidiano di questi dispositivi Radioamatori Italiani
I primi vengono generati dall'accen- ci ha insegnato che è inutile disporre di via Scarlatti, 51 ~ Milano
sione delle automobili o dalle spazzole un tale numero di memorie, spesso ri- Tel. (02) 6692192
dei motori elettrici; i secondi sono quel- chiamabili con procedimenti chiari solo
li del tristemente famoso radar oltre ad un programmatore professionista.

Progeflo n. 3 - 1989 19
I EFFETro RADIO

FAX VIA RADIO...


A TARIFFA ZERO
La disponibilita di personal computer veloci con possibilità grafiche Il modo in cui funziona questa anali-
avanzate ha dato origine ad un vero "rinascimento" della si è fin troppo noto: la precisione neces-
saria è molto elevata: il numero di giri
trasmissione via radio delle immagini. Con iI circuito descritto deve essere preciso al centomillesimo.
nell'articolo seguente i radioamatori potranno trasmettere L'avanzamento della scansione a spira-
gratuitamente immagini via radio. le viene definito inbase alla velocità del-
la testina in rapporto alla circonferenza
del tamburo e determina il passo delle
di' Erich H. Franke DKó/I righe di scansione, quindi la risoluzione
dell'immagine.
Il relativo valore è definito “modulo”.
olo i moderni personal computer, te un adatto software. Con il sistem ll concetto inglese per esprimerlo è
con possibilità grafiche, permet- “classico” di telefax via radio, l'immagi- Index Of Cooperation (IOC).
S tono a molti di decodificare, stam- ne viene analizzata su un tamburo Il modulo è definito come quoziente
pare o trasmettere le radiofoto, median- rotante nel trasmettitore. tra il diametro del tamburo e l'interval-
lo tra le righe.
La trasmissione dell'informazione re-
lativa all'immagine avviane in modula-
zione di ampiezza o di frequenza. Poiché
i tamburi del trasmettitore e del ricevi-
tore devono girare in perfetto sincroni-
smo anche dopo un lungo periodo di
tempo (fino a circa 30 minuti), all'inizio
della trasmissione vengono inviati i
cosiddetti “caratteri di sincronismo”.
Quando viene utilizzato il PC, la
memoria a semiconduttore sostituisce il
tamburo rotante ed il sistema di scrittu-
ra viene imitato da una specie di indice
logico, che segue i punti memorizzati, i
cosiddetti “pixel”, quando nell'interfao-
cia è inserito il livello per il “nero”.
Prima di parlare della ricezione e del-
la trasmissione dei segnali fax, dobbia-
mo attirare l'attenzione sul fatto che
esistono due sistemi di base, seoondoi
quali avviene la trasmissione dei facsi-
mile.
Il sistema classico può essere definito
“ad analisi digitale dell'immagine”,
perché vengono trasmesse soltanto im-
magini grafiche “pure”, cioè in bianco e
nero, senza mezzitoni, ovvero stati
intermedi.
Questo tipo di funzionamento viene
soprattutto utilizzato per la trasmissio-
ne di carte meteorologiche, disegni tec-
nici o scrittura, nel modo normalmente
utilizzato nel sistema a telecopia.
Diverso è il cosiddetto “fotofax” che,
L'immagine fisica dell'Italia vista dal satellite è la risultante di una elaborazione secondo le norme CCI'IT, funziona con
computerizzata ottenuta da misure efi'ettuate sulla energia riflessa dalla Terra, in sette almeno otto mezzitoni e richiede presta-
bande spettrali, a arezzo del LANDSAT 5, in orbita circolare sincrona con il Sole, a una zioni molto più elevate sia nelle appa-
altessa di 705 km. recchiature di analisi che in quelle di
trasmissione.
20 Progetto n. 3 - 1989
EFFETTO RADIO

In particolare, occorre fare attenzione


ad un'elevata stabilità della frequenza,
15 l
perché una deriva di frequenza di appe-
na 10 Hz si manifesta con modifiche e _ U - ¬ Pueeniesrr
_ ~ lxl] Pit”
molto deleterie del contrasto. ll funzio-
namento esclusivamente grafico e O . lngr. Uåäia -¬
. O P'l'l' PTT
monocromatico è invece possibile con
.
apparecchiature molto più semplici TMOI'B Usata O `

(Figura 1), che possono anche essere


. sF
Q . "_" GNU
validamente autocostruite. WW! _
(lineriacciamnale) =_
.L GNU "-1'
._

. l i
Sistemi di trasmissione . I computer lngr.BF 4 Altopaflfllß

Nell'esercizio del telefax tramite


collegamenti radio vengono utilizzati
per lo più due tipi di modulazione. 1. :. END GND u
i"ma
La modulazione di ampiezza (AM) s 1.3 Convertìmrelax Www
viene in generale utilizzata nella radio
amatoriale in VHF, nonché per la tra-
smissione delle immagini dai satelliti Figura I. Schema a Blocchi di un ricetmsmetlitore per facsimile.
(per esempio, Meteosat).
Di solito vengono utilizzate due sotto-
portanti ausiliarie, a 1900 ed a 2400 Hz,
le cui ampiezze vengono modulate dalle
informazioni relative alle immagini. In
tale caso, gli elevati livelli di modulazio-
ne corrispondono alla tonalità “nera” e Tensione di alimentazione +Um +12,0 V :10%
quelli più bassi (al limite, nulli) corri- Corrente assorbita lae <15 mA U =+12,0\i', Ta=25°0
spondono al “bianco”. <30 mA PTT attivato
Il sistema è abbastanza indipendente Tensioni di controllo Um -1 2VI+1 2V Pilotaggio digitale
dall'effetto Doppler e pertanto viene Corrente di controllo I <2 mA
spesso utilizzato nei satelliti.
Tensione di usciia il o...3 v z=ee ooo ri
Nelle bande delle onde corte e lunghe,
Benda di frequenza F 1,3...4fš kHz regolabile mediante
potenziometro
per motivi di immunità ai disturbi Fattore di distorsione THD <2,5% Um = +12,0 V
(QR-M, QRN) ed agli effetti di evane- Stabilità <50ppml°0 Um = +12,0 V
scenza (QSB), viene utilizzata preva- 0,05 %N T. = 25°C
lentemente la modulazione digitale Campo di temperatura TW O...+45°C
della frequenza (FSK) e rispettivamen-
te la modulazione di frequenza (FM).
La modulazione AM non ha pratica- Tabella 1. Dati' tecnici del convertitore di trasmissione Fax.
mente avuto seguito in questo bande.

Trasmissione a modulazione Per usi amatoriali, possiamo utilizza-


digitale della frequenza reenche trasmettitori ericevitoriaben- Trasmissione Onde Onde
da laterale unica (SSB), che vengono 00m lunghe
In modulazione di frequenza, il tra- fatti funzionare in banda laterale supe-
smettitore funziona ad una frequenza riore (USB). Applicando un segnale "v 1500 H2 1750 H2
intermedia immaginaria, che corri- all'ingresso per il microfono, la bassa blanco 2300 H7- 2050 HZ
sponde al colore “grigia Nelle onde cor- frequenza viene convertita in alta fre» msm *400 Hz i150 HZ
te, il colore nero corrisponde ad una fre- queuza in modo per cosi dire lineare.
quenza più bassa di 400 Hz ed il colore I salti della frequenza di modulazione
bianco ad una frequenza più alta, sem- appaiono in fase anche a livello di alta Tabella 2. Le frequenze sono diversamente
pre di 400 Hz. Nella banda delle onde frequenza. Questo fatto viene utilizzato definite nel campo delle onde corte ed in
lunghe, questo spostamento (shifi) cor- dal convertitore di trasmissione descrit- quello delle onde lunghe.
risponde a +/-150 Hz. to nel prossimo articolo (Figura 2). A
La frequenza del segnale dluscita vie- seconda del grado di luminosità, viene
ne così controllata dal segnale dell”ana- prodotta una nota alta o una nota bassa, ricezione produce il segnale digitale del-
iizzatore e commuta su e giù tra le due applicata poi all'ingresso di modulazio- l'immagine, applicato poi al computer.
“frequenze limite”. ne del trasmettitore SSB, che irradia Come già detto, i toni utilizzati sono a
Secondo la norma, questa commuta- una frequenza più o meno elevata. norme CCI'I'I', quindi la nota più bassa
zione dí frequenza dovrebbe avvenire a Viceversa, nel ricevitore SSB, il corrisponde a1 nero, quella più alta al
livello di alta frequenza, ma per questo segnale d'ingresso ad alta frequenza bianco. Le frequenze sono definite
sarebbe necessario un apposito tra- viene convertito in note di diversa altez- diversamente nel campo delle onde cor-
smettitore. za, a partire dalle quali il convertitore di te ed in quello delle onde lunghe. I
Progeflo n. 3 - 1989 .21
EFFETTO RADIO

FAX CONVERTER
PER PC
Oggi, chi pensa al Fax pensa soprattutto al telefono, ma la funzioni (ICl). Quesfultimo produce un
segnale d'uscita sinusoidale, che può
trasmissione delle immagini via radio ha una tradizione che non ho essere direttamente applicato ad un
nulla da invidiare. Il convertitore di trasmissione qui descritto serve trasmettitore a banda laterale unica
'a trasformare i segnali digitali in commutazioni tra due frequenze, (SSB). Il circuito oscillatore integrato fa
adatieallo trasmissione via radio delle immagini. commutare la frequenza sempre in cor-
rispondenza al passaggio per lo zero,
così non si verificano salti di fase: questo
è un fattore positivo per la purezza del
di Erich H. Franke DKólI segnale d'uscita: a questo risultato con-
tribuisce anche la larghezza di banda
del segnale trasmesso. Il segnale d'usci-
ta viene prelevato per via capacitiva e
| 1 convertitore per trasmissione ra- gini in solo bianco e nero. Si tratta in pertanto non contiene componenti c.c.
diofax è ottimizzato in modo da esse- linea di massima di un cosiddetto circui- Il livello potra essere regolato me-
re adatto alla grafica pura (a tratto). to AFSK (Audio Frequency Shifl: Keying diante il potenziometro P3. L'interfac-
Accoppiandolo ad un adatto convertito- = commutazione tra due frequenze cia con il computer, e rispettivamente
re di ricezione, e ad un opportuno sof- audio), del tipo utilizzato peri trasmet- con la macchina Fax, è puramente digi-
tware PC, non sarà affatto difficile per il titori da telescrivente. Il sistema rap- tale. Liingresso dei dati è agganciato al
radioamatore installare una completa presenta un tipo speciale di modulazio- livello zero tramite un resistere.
stazione fax.Nella trasmissione e nella ne di frequenza nel quale la frequenza In condizione di riposo, precisamente
ricezione delle immagini a mezzatinta, portante, controllata cla un segnale bi- nel caso di punti d,immagine bianchi,
il contrasto viene fortemente aumentato, nario, viene commutata tra due valori all'ingresso dati è presente un segnale
mailrisultatoèanoorabenleggibile,anche fisli. Il segnale digitale proveniente dal compreso tra +8 e +12 V, pertanto T1
se i toni di grigio vengono compressi. generatore delle immagini, per esempio risulta saturato.
da un computer o da una macchina per Il chip generatore XR2206 produce
Funzionamento della sezione facsimile, viene applicato all'ingresso allora normalmente la più alta delle due
trasmittente TXD della sezione trasmittente. frequenze d'uscita, il cui valore potrà
Da questo il segnale passa, attraverso essere regolato mediante il trimmer P2.
La Figura 1 mostra la composizione un transistor di commutazione (T1), a1- Nel caso normale, P2 verrà regolato se-
del circuito per la trasmissione di imma- l'ingresso di controllo del generatore di condo lo standard CCITT T.16, cioè a
2300 Hz. Se l'ingresso dati TxD è aper-
to, oppure ad esso è presente un livello
compreso tra 0 e -12 V, il generatore pro-
duce la più bassa delle due frequenze, il
cui valore potrà essere regolato con il
trimm' er P1.
La regolazione normale è a 1500 Hz.
L'uscita di commutazione del sistema
di controllo del trasmettitore è separata
galvanicamente dall'ingresso di ccn-
trollo mediante un relè reed (NI). Que-
sto non ha un potenziale e può essere
collegato in un modo qualsiasi alla line-
a PTT del trasmettitore. In questo mo-
do, potremo essere pilotati anche tra-
smettitori a valvola, oppure trasmetti-
tori con relè SE.
Il segnale di controllo viene emesso
dal computer in logica negativa (attivo a
livello basso). Di conseguenza, se l'in-
grasso di controllo è aperto, oppure ad
esso è applicato un livello maggiore di
8 V, il contatto del relè rimane aperto.

Progetto n. 3 - i989
EFFETTO RADIO

Con un segnale d'ingresso compreso


tra 0 e -12 V, il relè Reed è eccitato e
chiude in cortocircuito i morsetti d'usci-
ta. La tensione da commutare può ave-
fusi( Èšklifl
.A
re un valore massimo di 100 V e la cor-
rente di commutazione può raggiungere :sr se a ,_,
ì;- sël-I
swiss 1=||ss17 ,-:¦ ,35%
i 150 mA. Per funzionare, il modulo ne- 10k Fl Mal-k
cessita di una tensione di alimentazione "ma casa 6
di 12 V, stabilizzata e protetta contro il sync.
cortocircuito. eNolU GM" J
XR 2205
Questa tensione deve essere ben fi1- ws WC
trata e libera da interferenze ad alta fre-
WAV1 Usernuk.
quenza e da picchi transitori. La quali-
R'l ,5
tà della tensione di alimentazione in- 200 -«svm2 sF
fluenza la qualità del segnale d'uscita.
La massima corrente assorbita in tra- lsvm mlngf-' - m
smissione è di 100 mA. - 2.2,]"l_°.
R10 35v USC'HBF
J_3 ,R_9_ :Jk u n
Taratura del convertitore
uma PTT `'27k' ' 12 2 " L_"°
Collegare dapprima un oscilloscopio
ecsovc m p-í }Müm
5 _
e/o un frequenzimetro digitale all'uscita
di bassa frequenza del convertitore di
trasmissione. Per il momento, oltre al- Figura. 1. Schema. del fax converter per la trasmissione.
l'alimentazione, non dovranno essere
collegate alla basetta altre apparec-
chiature, come il computer, il trasmetti-
tore, eccetera. Per il calcolo della frequenza d'uscita, Cortocircuitare ora a massa l'ingresso
Regolate al valore desiderato l'am- utilizzare la formula: PTT: il relè dovrà eccitarsi. Terminano
piezza del segnale d'uscita, con il trim- cosi le operazioni necessarie per mette-
mer P3, in modo che possa essere accet- F :_
1 re in servizio il dispositivo.
tato senza inconvenienti dal vostro tra- ° (Rn+Pn)-os Come si potrà costruire il convertito-
smettitore. re per la stazione ricevente?
Se, nonostante la manovra di P3, non Per la verifica del circuito di trasmis- Un circuito adatto è illustrato in
è possibile rilevare nessun segnale sione PTT, collegare un ohmetro ai mor- Figura 3. Il segnale audio modulato in
d'uscita, staccate immediatamente la setti dell'uscita PTT del convertitore di frequenza proveniente dal radiotra-
tensione di alimentazione ed esaminate trasmissione lasciando dapprima scol- smettitore viene applicato, tramite lo
la basetta, alla ricerca di errori o corto- legato l'ingresso P'I'I'. Lo strumento in- stadio amplificatore ICld, al trigger di
circuiti, prima di proseguire con la mes- dicherà “morsetti aperti”. Schmitt IClc.
sa a punto! Lasciate per ora libero il
collegamento TxD.
Regolate al valore desiderato la fre-
quenza d'uscita, con il trimmer P1:
Ingresso: aperto ...1M
i” R1 cl.
1,5”
Facsimile: nero
Telescrivente: Mark
Trimmer (Pu): P1
Resistere (Rn): R4
Collegate ora provvisoriamente i
22” _. . hci. 'I q-f. r ` , ` É _\
+12 V all'ingresso TxD e regolate, con
il trimmer P2, l'altra frequenza carat-
teristica: P3 f-TT'
Ingresso: +12 V 25k al* a, "J _š H
a" 1 i. ' i. n-i'llfle ' -W' ` '
Facsimile: bianco :A
- -~2n'šfsk simon; gli, .f'ùzs'k
Telescrivente: Space
'Trimmer (Pn): P2
Resistere (Rn): R5
Staccate ora nuovamente il livello di
+12 V dall'ingresso TxD: con questo la
taratura è terminata. Se la frequenza
d'uscita desiderata non può essere otte-
nuta regolando il potenziometro, do- Figura 2. Disposizione dei componenti: il tutto tmva posto su una basetta' delle
vranno eventualmente essere adattati i dimensioni di 6 x 6 cm.
due resistori fissi R4 ed~R5.

Progefio n. 3 - 1989
EFFEHFTC) RIÃENCD

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Display
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GNU
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_- C

Fågum 3. Schema di un convertitore di ricezionea lor-gn banda.

Il segnale ad onda rettangolare risul- Ad una frequenza d'ing'resso elevata, Il circuito descritto funziona già a
tante raggiunge, tramite un adattatore il segnale d'uscita commuta a +10 V. Le partire da circa 30 mV. I diodi limitano
di livello, i due monostabili che ora posizioni del punto di commutazione e le ampiezza d'ingresso maggiori di 300
emetteranno un breve impulso, alterna- della “frequenza centrale” potranno es- mV, ma questo non influenza l'elabora-
-tivamente, in corrispondenza a ciascun sere regolate, nel nostro convertitore, zione. Portare ora il trimmer Pe in posi-
fronte positivo e negativo del segnale; il mediante uno spostamento del poten- zione centrale e regolare P1 in modo da
numero degli impulsi per unità di tem- ziale applicato all'integratore IC 1a, con azzerare la tensione applicata ad ICBb.
po è proporzionale alla frequenza del il trimmer P1. La costruzione del circui- La tensione all'uscita di indicazione se-
segnale d'ingresso. to non è molto critica: potrà perciò esse- gue ora tutte le variazioni della frequen-
re utilizzata una basetta millefori. za d'ingresso. Osserviamo a questo pun-
Convertitore per la ricezione Ancora qualche parola sulla taratura to l'uscita digitale di IC3a: questa com-
del convertitore di ricezione. L'alimen- muta tra +/-10 V per piccole variazioni
Questi impulsi vengono integrati in tatore dovrebbe erogare due tensioni della frequenza d'ingresso. L'istcresi,
IG 1a. I filtri contenuti in IClb ed 103d stabilizzato di +l- 12 V; la massima cioè la posizione del punto di commuta-
'eliminano i residui della frequenza por- corrente assorbita dal circuito rimane zione, potrà essere variata mediante il
tante. normalmente al di sotto dei 30 mA. trimmer P2.
La tensione continua risultante se- Sono inoltre necessari un generatore L'uscita a bassa frequenza della
gue, entro determinati limiti, tutte le di BF ed uno strumento di misura ad al- sezione trasmittente viene collegata
variazioni di frequenza del segnale d" - ta impedenza, che possa indicare ten- all'ingresso di modulazione del
grasso e perciò è modulata dall'informa- sioni positive e negative. Questo stru- trasmettitore. È adatto l'ingresso mi-
zione relativa alllimmagine. mento verrà collegato all'uscita dell" - crofono oppure quello denominato
Quest'ultima viene ora amplificata ed dicatore (piedino 7 di lC3b), dove è pre- “line”, che elabora un maggiore livello di
applicata al trigger di Schmitt ICSa, la sente, contrariamente all'uscita digita- segnale, con un miglioramento dell" -
cui uscita viene inviata all'ingresso da- le, la frequenza d'ingresso in forma ana- munità ai disturbi.
ti del computer collegato. La tensione logica che può essere quindi utilizzata È indispensabile che la linea di colle-
d'uscita commuta così, in modo “netto” e per pilotare un indicatore di sintonia. gamento al trasmettitore sia scherma-
continuamente, tra +l-10 V e questo è All'ingresso di bassa frequenza viene ta, in modo da evitare accoppiamenti di
sufficiente per commutare con sicurez- ora applicata la frequenza centrale de- ronzio o di interferenze ad alta frequen.
za il ricevitore di linea, che fa parte del- siderata del segnale facsimile (1900 Hz, za. Lo schema del cavo dovrà essere
l'interfaocia V24 del computer. secondo le raccomandazioni CCI'I'I' collegato a massa tanto sul convertitore
Se la fi'equenza d'ingresso è più bassa, T. 16). L'ampiezza del segnale d'ingres- di ricezione, quanto sulla prega del
viene emessa una tensione di -10 V. so non è critica. microfono. c

24 Progetto n. -3 - 1989

__
EFFElTO RADIO
AWISU
La stazione tax consiste in un
trasmettitore ed in un ricevitore
scheme, utilizzando un adatto pro-
gramma di ricezione. Con un po' di pra-
tica sarà in realtà possibile sintonizza-
IMPORTANTE
L'uscìta di commutazione del conver-
titore di ricezione, prevista per il con-
trollo del trasmettitore, non ha un colle-
re anche “ad orecchio”. Se la sezione
ricevente è regolata troppo bassa, le
parti nere vengono accentuate e le line-
Al FUTURI
gamento a massa e perciò può essere
utilizzata in maniera universale. Colle-
gare uno dei morsetti d'uscìta PTT del
e ingrossate eccessivamente. Nel caso
opposto, le linee vengono troppo sottili e
la scrittura risulta illeggibile. La banda
ABBONATI
convertitore di trasmissione con la linea di sintonia è comunque talmente larga
P'IT del vostro trasmettitore. Normal- da permettere di regolare direttamente
mente, i trasmettitori vengono attivati la frequenza ricevuta in base alfimma-
tramite il collegamento di massa della gine che appare sullo schermo. La sezio-
linea PTT. In tale caso, collegare il se-
condo morsetto d'uscita PTT alla massa
del trasmettitore, tramite un condutto-
ne trasmittente non necessita in gene-
rale di essere manovrata, eccettuata la
corretta regolazione del livello di tra-
Se desiderate
re separato. Evitare di utilizzare lo
schermo della lines di modulazione (po-
trebbero essere captati dei ronzii).
smissione. Occorre dire ancora una
volta che il sovrapilotaggio del trasmet-
titore non solo può causare disturbi ad
accelerare
Il trimmer P3, disposto a lato dei due
regolatori di frequenza nella sezione
trasmittente, permette di regolare
altri servizi radio, ma può anche dan-
neggiare i propri stadi finali. ll livello
del trasmettitore dovrebbe dunque
il vostro
entro ampi limiti il livello della bassa
frequenza inviata al trasmettitore, che
non' dovrà assolutamente essere sovra-
essere regolato secondo le indicazioni
del costruttore dell'appar-eochio. I abbonamento
pilotato. ln caso di sovrapilotaggio, si
verificherebbe un'emissione di spuiie e
segnali indesiderati che potrebbero Elenco componenti
spedüe
disturbare anche altri utenti.
Se l'ingresso microfonico è particolar-
mente sensibile, potrebbe rendersi
Semiconduttori
ICI:XR2206
T1: BC237C o simili
la richiesta
necessario abbassare ulteriormente il
segnale d*uscita del convertitore di rice-
zione, mediante un partiture di tensio-
T2: B0307C o simili
D1:1N4148
Resistori
per posa,
ne. Un resistere da 5,6 ki), in serie a 560
S2, abbassa per esempio il livello di circa
20 dB (10:1), in modo da evitare il sovra-
R1: 200 Q
R2, R8: 5,6 kn
IRA-R7: 10 kn
allegando un
pilotaggio. Prendete in attenta conside-
razione il fatto che trasmissioni di facsi- R8, R9: 27 kn
.mile e testi di telescrivente richiedono R10: 2,7 kQ
la piena potenza del trasmettitore per
lunghi periodi. Per evitare interferenze
ad alta frequenza nelle linee di alimen-
tazione, queste devono essere schema-
P1-P3: 25 kQ, trimmer orizzontali
Condensatori
Cl: 2,2 nF, 35 V, elettrolitico
C2: 10 nF, 35 V, elettrolitico
ASSEGNO
te e munite di filtro in corrispondenza
all'alimentatore. Questo vale soprattut-
to quando si utilizzano trasmettitori ad
onde corte di elevata potenza.
03: 4,7 nF, 35 V, elettrolitico
C4: 1,5 nF, 35 V, eletta'olilioo
05: 33 nF, MKT
Varie
BANEARIU
NON TRÀSFERIBILE
È altrettanto obbligatoria l'utilizza- 1 relè DIL
zione di conduttori schermati per le
7 spinotti a saldare
linee dei dati che vanno o provengono
dal computer. Questi conduttori tra-
sportano impulsi a fronti ripidi ed alta
frequenza, che potrebbero disturbare in
maniera apprezzabile la ricezione
smo Radioamatorl intestato a:
radio, se non si provvede ad eliminare OC VHF Stampa
l'azione di interferenza. L”azionamento
del convertitore fax appena descritto è
Mark 1 445 2125 700 Gruppo Editoriale
Space 1275 1275 1 275
molto semplice. Grazie alla rilevazione
precisa della frequenza d'ingresso, il
convertitore di ricezione è insensibile a
suflicienza nei confronti delle derive di
Shìll
Dati in HZ
170 850 425
JCE
frequenza del ricevitore. La sintonia Tabella 1. Inter-valli di fi'eqùenza tra Mark
potrà avvenire direttamente sullo e Space.

Progetto n. 3 - 1989 25
ANNO lI
NI All-10 1989

Il; 1
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0 STRUMENTAZIONE 0 AUTOMAZIONE 0 SISTEMI 0


-fi
EFFETTO RADIO

GLI OM HAOIOTELEONAFISTI IN OONVEONO A VERONA


ll 27 novembre scorso, secondo una simpatica consuetudine ormai consolidata nel tempo, si sono riuniti nel salone
convegni della Fiera di Verona gli aderenti al club radiotelegrafisti.
Dopo il caloroso benvenuto del Presidente della Sezione ARI di Verona I3MW, ha preso la parola IN3VST che ha il-
lustrato il programma perla partecipazione di una squadra italiana all'lndoor European Radiotelegraphy Championship
che avrà luogo ad Hannover nella prima settimana del novembre 1989, in occasione dell'importante fiera che ha luo-
go in quella città. ,i
L'organizzatore di questa gara che si svolge ad anni alterni è stavolta la DARC. INSVST spera in almeno 10 adesio-
ni fra OM e YL di elevate capacità come operatori morse. Notizie sul regolamento appariranno sul prossimo numero
di Radio Rivista; per il momento coloro che avessero intenzione di partecipare sono invitati ad esercitarsi al tasto ver-
ticale (quello dei brass pounders) o col bug semiautomatico di tipo meocan ico, essendo questi due manipolatori gli uni- '
ci ammessi. Le velocità nella fase eli-
minatoria possono essere elevate,
anche 250 caratteri al minuto perla
trasmissione; per la ricezione invece
non si va oltre i 200 caratteri per gli uo-
mini e 190 per le donne (HI).
Il regolamento del campionato è
stato studiato dall'associazione pro-
motrice, la RSF. Ha poi preso la paro-
la l4SN che ha porto ai convenuti il sa~
luto del Consiglio Direttivo e ha rin-
graziato gli organizzatori.
Marino ha osservato che ormai nel
mondo abbiamo unmilioneottocento
mila radioamatori ed i soci dell'AFll,
con un numero di poco interiore a 18
mila unità, ne rappresentano la cen-
tesima parte; la qualità media dei “no-
stri" non è pci così cattiva come i lo-
gorroici frequentatori dei ponti po-
trebbero far pensare.
I problemi del radiantismo italiano
sono spesso falsi problemi che ven-
gono riciclati in maniera abnorme sui
ponti ripetitori V/UHF e nelle gamme
40180 metri da chi "parla".
Parafrasando un detto comune l4SN
ha affermato che i radictelegrafisti,
sotto questo aspetto, meritano un
grande elogio: difatti chi è capace fa
mentre chi non lo è parla.
Due estremi della diatriba sono al li-
mite dell'assurdità:
da un lato c'è chi critica I'ARI perché non si “apre” a tutti coloro che amano la radio;
dall'altro vi sono certi fans dell'infcrmatica che criticano l'attività amatoriale non solo nostra, ma di tutto il mondo per-
che continua “alle soglie del 2000” a svolgersi secondo l'antico rituale del codice Morse perpetuando l'arcano sport del
DXing; (questa è una frase testuale letta su un mensile specializzato).
«Se il secondo gruppo è costitu ito da una ristretta elite di specialisti intolleranti, il primo è formato da una grande quan-
tità di faciloni» ha affermato I4SN.
Con lo sviluppo tecnico e I'incremento numerico il radiantismo ha assunto tante forme e tante sfaccettature: questa
è la sua forza e la sua vitalità. Ci deve però essere posto per ogni forma ed ogni preferenza personale: del resto chi
opera in telegralia occupa un trentesimo dello spettro occupato da una sola emissione in fonia. È però necessario un
chiarimento di idee, non solo nel nostro paese, ma anche in buona parte del mondo, almeno a giudicare da quanto si
legge sui periodici USA (con l'esclusione di QST). Occorre ricordare che il nostro non è un hobby fine a se stesso ed
evidenziare che I'OM (o YL) specie se telegrafista, è specializzato nell'utilizzazione di segnali deboli, tanto deboli che
i professionisti neppure li prendono in considerazione.
erogano n. s - tese 27
“__-__“l

EFFETI'O RADIO

Perciò, I'OM che lo desideri, è un indispensabile ausilio allo studio della fisica della ionosfera. Per i professionisti la
ioncsfera e ormai da anni un problema ingegneristico né vi sono ormai veri ricercatori di professione che si dedicano
alle “anomalie propagative". Queste sono parecchie e una loro spiegazione richiede attenti studi e molto tempo, oltre
ad una grande casistica che solo gli OM possono fornire.
Venendo pci al DXing, questa è un'attività che dovrebbe affascinare tutti i radioamatori; c'è da osservare - ha ccn-
tinuato Marino - che si sta sempre più accentuando quella distinzione tra fonisti e grafisti che già si delineava mezzo
secolo fa: da un lato l'arroganza dei phoney, dall'altro Ia tenace dedizione di chi cercava il collegamento lontano in co-
dice morse.
Oggi, quando si ascoltano le sottobande dedicate alla grafia, si nota in generale una relativa cortesia, tanto nei com-
portamenti quanto nella condotta del QSO, che termina sempre con un grazie (T.U. = Thank You).
La gentiemanship non sembra più essere di casa tra gli “altri”, e chi avesse dei dubbi in proposito può chiarirseli ascol-
tando i pile-up attorno ad una stazione rara.
Proprio tra i phoney più che altrove si riproducono i difetti più evidenti della società in cui viviamo: arroganza, impa-
zienza, carenza di principi etici.
ln una società awelenata dalla fretta, il radiotelegrafista, con le sue 25 parole al minuto, resta il campione delle tra-
dizioni che valorizzano ruomo più che la macchina: è un richiamo avivere in una dimensione umana in una società che
si va sempre più disumanizzando.
Concludendo, I4SN, ha affermato di non credere che questo inarìdimento sia progresso culturale: il radiantismo non
dovrà mai essere un'alta espressione tecnologica ove, seguendo principi razionalmente utilitaristici, si tende a bypas-
sare l'uomo, ossia il componente più debole di un sistema di comunicazioni, sostituendolo con agglomerati logici sem-
pre più sofisticati.
di Marino Miceli MSN

Ente Fiera Associazione Radioamatori


Comune di Montichiari ~ ' f ' ' ' Italiani
Provincia dil Brescia . t» Sezione di Brescia

3g- MOSTRA MERCATO RADIANTISTICO


Elettronica - Computer
Strumentazione - Componentistica
15-16 Aprile 1989 l"
Centro Fieristico Montichiari (BS) A
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Ristorante e self service all'intern'o per 500 persone

Per prenotazioni ed informazioni sulla Mostra Tel; 030-961148


SPECIALE BASETI'A OMAGGIO

GATES PROBE
Per voi quesio mese in omaggio lo boseflo dei goies tesi owero di Premettiamo che sarà possibile oon-
trollare integrati CMOS o TTL in rela-
un circuito che vi dirò in tempo reole gli stoii logici presenti sulle zione agli integrati usati come buffers
porie degli iniegroiì più ccámuni. poiché come vedremo una porta CMOS
ha livelli logici differenti da una porta
TTL.
Senza addentrarci nei meandri delle
di Andrear Sbrono IWSCBO trattazioni fisiche, diremo che l'ingres-
so di una porta CMOS è generalmente
paragonabile ad un condensatore
(fig.1a) mentre la sua uscita corrispon-
uale sperimentatore non ha trovato un'ottima soluzione sotto ogni de alla rappresentazione di fig. lb.
mai avuto la necessità di con- punto di vista: semplicità di costruzio- Llingresso di una porta TTL invece
trollare contemporaneamente ne, dimensioni ridottissime, indicazio- possiamo paragonarlo alla configura-
i livelli logici presenti sugli ingressi e ne visiva del livello presente su ogni pin zione di fig.2a mentre la sua uscita
sulle uscite di un circuito integrato '? Si- di un circuito integrato, nessun filo “vo- potrà assumere diverse forme fra le
curamente parecchi dato che in redazio- lante” di collegamento, costo non supe- quali la più conosciuta è quella definita
ne sono giunte lettere di richiesta di a- riore alle 7-8mila lire e, per farvi rispar- TOTEM POLE illustrata in fig.2b.
nalizzatori di livelli logici da impiegare miare ulteriormente tempo e denaro, È immediatamente intuibile che per
proprio in questo senso. fornito di circuito stampato. pilotare una porta CMOS sarà suflì-
Non solo, ma veniva richiesto un cir- Prima di passare alla descrizione del ciente una corrente quasi nulla, mentre
cuito molto piccolo, da inserire diretta- circuito, vediamo di dare qualche cenno per una porta TTL occorrerà una cor-
mente sopra il circuito integrato in pro- sulle porte logiche, visto che ormai sono rente molto maggiore. Legata al valore
va, senza fili di collegamento, che non di uso comune per moltissimi sperimen- della corrente e della tensione è ovvia-
influenzasse il normale funzionamento tatori che, nella maggior parte dei casi, mente la resistenza che sarà molto bas-
del resto del circuito e, come se non ba- ne conoscono soltanto le variazioni del- sa in un ingresso TTL e, logicamente,
stasse, anche poco dispendioso! Abbia- le uscite in funzione delle entrate e non molto alta in uno CMOS.
mo allora passato il problema ai nostri si curano ad esempio di analizzare pro- La stessa tensione di alimentazione
esperti che in pochissimo tempo hanno blemi di fan-in oppure di fan-out. nei CMOS può variare da 3 a 18 Volts,
mentre nei TTL deve restare prossima a
5 Volts. Tutti questi fattori portano alla
conclusione schematizzata in fig.3a e 3b
che illustra i valori di tensione ricono-
sciuti da un ingresso TTL o CMOS ali-
mentati entrambi a 5 Volts ed i corri-
spondenti valori di uscita: apparirà ora
chiaro perché per misurare un livello
logico su di un piedino di un integrato
CMOS non è possibile adoperare un in-
gresso TTL e viceversa e cioè per la loro
differente reazione ad un dato livello di
tensione.

Funzionamento

In figura 4 potete vedere lo schema


elettrico: su ogni pin dell'integrato in
prova è collegato Pingresso di un buffer
invertente il quale a sua volta pilota un
led tramite una resistenza limitatr'ioe di
corrente.
L'impiego di questi buñ'ers si è reso
necessario per non “caricare” gli in-
gressi o le uscite dell'integrato in prova,
oosa che, specialmente nei CMOS,
avrebbe falsato sia la lettura che il
funzionamento di tutto il circuito elet-
trico in prova.

Progeflo n. .3 -1989 29
SPECIALE BASETTA OMAGGIO

Le :resistenze limitatrici sono state estrema: quando la sonda di prova verrà viene prelevata dai pin 7 e 14 rispettiva-
calcolate per prelevare dai buffers dai 5 “poggiato” sopra l'integrato da verifica- mente negativo e positivo di alimenta-
ai 15 mA, in funzione ovviamente della re, automaticamente sarà alimentata zione. Ogni altro piedino sarà poi colle-
tensione di alimentazione. alla stessa tensione di alimentazione gato, come precedentemente accennato,
Il funzionamento è di una semplicità del suddetto integrato; tale tensione ad un ingresso di un buffer invertente il
quale farà accendere il led connesso alla
sua uscita soltanto se sul suo pin d" -
gresso sarà presente un livello logico
basso.

ai ii
È per questo motivo che si rende ne-
cessario usare dei bufl'ers con caratteri-
stiche le più possibili simili a quelle del-
l'integrato in prova: chiaramente se
pensiamo di poter leggere con un buffer
CMOS un livello logico su di un integra-
to TPL, sicuramente ci riusciamo nei
senso che il buffer ci darà in ogni caso u-
na risposta, però possiamo star certi che
nella maggior parte dei casi non sarà
__. «1|

quella giusta.
Ad esempio se andiamo a leggere con

in
.Figura 1. Schematizzazione delal'ingresso e dell'uscl.
uscitudiunaportologicaCMOS un buffer CMOS tipo CD 4069 il livello
di uscita di una qualsiasi porta TTL,
VCC non riusciremo mai a vedere un livello
logico alto, poiché come abbiamo già
visto nelle figure precedenti il livello
alto di uscita di un TTL non arriverà
mai ad essere suificiente per poter pilo-
tare un ingresso di una porta CMOS.
A1 contrario se tentiamo di leggere il
livello presente su di una porta CMOS
con un buffer di tipo 7404, caricheremo
OUT troppo la porta CMOS.

Costruzione

Utilizzate la basetta stampata in


omaggio e iniziate a saldarvi soprai due
Figura '2. Schematizzazione deil'ingresso e dellìwcita di una porta logica m (si noti zoccoli che dovranno supportare i due
in 'uscira le configurazione detta "TOTEM POLE') IC contenenti i buffers invertenti come
illustrato in figura 6.

4 vm a) A voor b)
CMOS TTL CMOS TTL
5 5
4.95
H
4 '
H
H 4 i

3,5 3.5
3- a - H
2,5 2.5
2 _ 2 ›.

1,5
1 ' L 1 '
L 0,3 L L 0.4
› 0 . 05 0,2 ›

Figura. 3. Difiërenze di range tra integrati TTL (3a) e CMOS (36)

30 Progeflo n. 3 - 1989

É _
SPECIALE BASETI'A OMAGGIO

IC 2-A LED 7

Figura 4. Schema .elettrico della sonda.

Ora, per ottenere una notevole ma-


neggievolezza dell'insieme (può essere
necessario a volte testare dei circuiti
integrati ubicati in posti poco accessibi-
li) abbiamo montato le resistenze con
soprai diodi LED e così anche voi dovre-
te adottare questa soluzione che sicura- Figw'a 5. Circuito stampato mia 1:1
mente porterà via un po' di tempo ma
che è necessaria per ottenere un buon
risultato finale. l
Per ultimo dovrete montare o uno zoc-
colo per wire-wrap oppure altri piedini a
passo di IC comunemente usati per con-
nettere varie basette stampate fra di
loro. ll probe è ora pronto a funzionare:
prendete così due integrati CMOS tipo
OD 4069, montateli sul circuito e anda-
te a verificare gli stati logici presenti ad
esempio su un CD 4001 o 4011 che sicu-
ramente avrete già montati su qualche
progetto funzionante.
I LED si dovranno accendere se il
livello logico sui piedini dell'IC in prova
è basso (per questo sono stati scelti dei
LED verdi che indicano uno 0 logico)
mentre resteranno spenti in presenza di
un livello logico alto. Per controllare gli
integrati di tipo TTL, ricordiamo che ciò
èpossibile solo se questi hanno il negati- Figum 6. Disposizione dei componenti sul cs. I resistori andranno saldati in
vo di alimentazione sul pin 7 ed il posi- posizione verticali, collegati direttamente ai diodi LED
tivo sul pin 14. _

Progefio n. 3 - 1989 31'


Pfogeflo n. 3 - 1989
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Tabella I. Schemi di connessione delle più comuni parte logiche CMOS


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SPECIALE BASETI'A OMAGGIO

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32
SPECIALE BASETI'A OMAGGIO

Se poi avrete la necessità di contmlla~


re circuiti integrati con diverso posizio-
namento dei pins, potrete costruirvi
una “prolunga”, come abbiamo fatto noi,
con del flat-cable collegando adeguata-
mente i pins di tale integrato con il
nostro circuito. Tale soluzione è valida
inoltre per chi ha poco spazio all'interno
del circuito da analizzare. Se avete poi
un pò di tempo a disposizione, potrete
inserire il tutto in un piccolo contenito-
re plastico.
Come raccomandazione ricordiamo
che, poiché il probe attinge corrente dal
circuito in prova, sarà opportuno as-
sicurarsi di avere a disposizione una ali-
mentazione in grado di fornire almeno
60-170 mA oltre il consumo “normale” di
tale circuito onde assicurare la totale
accensione dei 12 diodi LED. Per con-
cludere, se avete necessità ad esempio
di controllare un integrato triggerato ti-
po CD 4093, basterà inserire negli zoc-
coli di ICI e 102 un CD 40106, che è un
sestuplo invertitore triggerato. I

Elenco component!
Alato troverete le connessioni interne decodificatori e via dicendo, sempre semi d _
dei CMOS più usati comunemente. però a condizione che sianoincontenito- LE con “ttflåliodi LE di
Con questa sonda potrete leggere i li- re dual-in-line e con il negativo a1 pin 7 DHLFEDlzI D ver
velli logici non solo di porte AND, OR, ed il positivo al 14. ICI' IC 2 ° vedl tm
NAND, NOR, X-OR, X-NOR a due o più In tabella 1 avete a disposizione al- Registati
ingressi, ma anche di circuiti integrati cune fra le più comuni connessioni di R1+R12_82on
contenenti flip-flop, contatori, divisori, porte logiche CMOS. 'i

ll GRUPPO RADIO WAVES EXPRESS è lieto di annunciare a tutti gli operatori


äf'
ma AMANTI della RADIO di aver programmato per il primo semestre 198916 seguenti
manifestazioni Radianiistiche.

2° AWARD “CITIA' DI VENEZIA”


Per domenica 2 aprile 1989 ritornerà la seconda edizione di Award “OIITA' DI VENEZIA" .
La manifestazione inizierà alle ore 09.00 e terminerà alle ore 16.00. A tutti i Radioperatori
A che contatteranno tutto le 5 Stazioni SPECIALI R.W. E. ed invieranno i cinque numeri
ogressivi ottenuti unolper ogni Stazione contattaåanâorre tilua p'nniranoobollo di lire
1.000 per copertura spese postali per la risposta riceveranno un O PLONI in pergamena per 2° AW “OI A DI EIIEZIA" preparato
per l'occasione e parteciperanno all'estrazione di 5 iscrizioni gratuite al Gruppo.
Per i Radioperatori che invece non avranno contattate lutle e cinque le Stazioni Speciali. ma solo una parte, previo invio di busta presu-
1rancata e preindirizzaia. sarà inviata Ia OSL SPECIALE 2° AWARD “GITTA' DI vENEZIA" ed in più parlecipaeranno ugualmente
ell'estrazione di 5 iscrizioni gratuite al Gruppo.
ll tutto dovrà pervenire al seguente indirizzo:
GRUPPO RADIO WAVES EXPRESS - P.O. Bolt 25 - cap. 30030 OAIIIPALTO VENEZIA I ITALIA

6° CONTEST GRUPPO RADIO WAVES EXPRESS 1989


Dalle ore 00.00 del 15 aprile 1089 alle ore 24.00 del 30 giugno 1900 avrà inzio e termine il 6° OOIITEST R.III.E. 1009.
Possono partecipare tutti I Radioperatori e Stazioni S.W.L. AMANTI DELLA RADIO.
Durante il periodo della maniiestazione saranno presenti in Radio :i STAZIONI JOLLY R.W.E. e precisamente nei giorni 23 aprile, 1 e 21
mangio, 4 e1li giugno dalle ore 10.00 alle ore 16.00.
Queste Stazioni JOLLY comunicheranno un numero loro assegnato, tutte le STAZIONI S.w.L. in ascolto che invieranno all'indirizzo del
Gruppo R.w.E il TOTALE DELLA SOMMA DI TUTTI I NUMERI DATI, parteciperanno all'estrazione di una targa ricordo personalizzata.
Se invieranno in più anche la convalida corredata da una busta preafirancata e preindirizzata, sarà inviata una DSL SPECIALE del Gruppo.
Perle Stazioni S.W.L. non è prevista alcuna iscrizione; per gli altri su richiesta sarà inviato il Regolamento previo invio di un francobollo
per la risposta richiedendo owiamente il tutto all'indirizzo del Gruppo sopracitata.
ORIZZONTI

AL TIMONE TRA
SATELLITI E '
COMPUTER
Dalla navìgazione a vista con fari e boe, a quella astronomica con V '01d Pilotare una nave 0 un
bussola e sestante, sl- e~ passati- alla radlonavlgazlone
- - -
con retl- leaereosuunarotta,ilpiùpossibi-
rettilinea dann punto dípw
marittime mondiali. Oggi ci si aWale dei satelliti e dei computer dì tenzaaunodiamvo,sidevonoutjlim.
bordo, ma siamo gia all'alba di una nuova era: quella clel GPS, retuttiipmceflßíeidiswsitivichefißn-
G I obal Positionlng
- - - - - -
System, un dlsposltlvo ad alta -Integrazione
-
che trano sotto il nome globaledì“sistemidi
navigazione,_ Anzitutwsì deve mmm
potrò essere montato anche sulle automobili. re il percorso Sulla carta, ma venti e mr.
rentì, per quanto noti sin dall'inizio dei
calcoli di navigazione, possono cambia-
re e far variare considerevohnente la
a cura oli Cor/o Solarino ' ,« A -i rotta teorica prestabilita. Il percorso
dovrà così essere controllato più volte,
apportando le tempestive correzioni.

34 Progetto. n. 3 - 1939
ORIZZONTI

Tutti conosciamo la bussola ela sua


“declinazione”, ovvero lo scostamento
tra polo magnetico e geografico. Ma i co-
mandanti delle navi devono anche tener
conto della “deviazione” causata dalle
masse metalliche circostanti. Per que-
sto motivo, sulle navi la bussola è mon-
tata distante da oggetti metallici ed è
protetta da un contenitore quasi sem-
pre di legno. In base ai fattori vvelocità,
forza del vento e derive o scarrobci si può
poi calcolare la velocità effettiva del
mezzo che, in campo aeronautico, è
chiamata “velocità rispetto al terreno”.

La radionavigazione
Quando il tempo non è buono, la navi-
gazione astronomica, quella cioè basata
sulliosservazione delle stelle, non è uti-
lizzabile e, in caso di nebbia, non ci si
può orientare nemmeno con i fari o le
boe: a questo punto interviene l'elettro-
nica con la radionavigazione. Essa av-
viene oon le reti marittime mondiali dei
sistemi Decca, Loran-C ed Omega, le cui
apparecchiature devono essere monta-
te su tutte le navi. Tutti questi sistemi
di radionavigazione fanno il “punto ua-
ve” sul principio della misura della dif-
ferenza di fase nella ricezione di segnali
multipli, provenienti da emittenti in-
stallate in località note. I segnali sono
però influenzati da attenuazioni, sia pu-
re compensate mediante appositi accor-
gimenti e risentono anche dei difetti di
propagazione delle alte frequenze. La
loro portata inoltre non è indefinita, con
una limitazione nella distanza di attivi-
tà; e tanto più grande è la portata, tan-
to minore sarà la precisione.
In sintesi si può dire che la navigazio-
ne astronomica è la più precisa e che in
sua impossibilità di impiego i sistemi di
radionavigazione terrestri, per quanto
fondamentali, presentano alcuni punti
d'inoerbezza.

Figura 1. Il Core Model è il vero e proprio


sistema GPS ed è realizzato su tre schede.
In alto, .la sezione ad alta frequenza
composta da un oscillatore quarzato a 8
MHz (TCXO), un VCO da 1,5 GHz con.
banda stretta di 15 Hz ed una frequenza
intermedia di 10 kHz.
Al centro, il calcolatore di segnale (SIR),
che separa il segnale dal rumore e ricava le
informazioni per i dati del satellite e le
pseudodistanze.
In basso, il calcolatore di navigazione
(NAR) a virgola mobile con i co-processori
8086 e 8087 e memorie RAM ed EPROM.
L'alimentazione è a +5 e +12 V, con una
potenza totale assorbita disoli 15 W.

Pfogefio n. 3 - 1989 _35


ORIZZONTI

Le parole del navigatore


Carta di Mercatore. Rappresenta la superficie sferica del- Ortodroma. Sono ortodrome i meridiani circolari. Si tratta
la terra su un to lio piano, in modo da consentire una ripro- di linee lossodromiche tracciate sulla superficie terrestre, con
duzione fedele egli angoli. Ciò significa che una linea retta direzione destrorsa di 000 gradi oppure di 360 gradi (a Nor-
tracciata su una carta di questo genere taglia tutti i meridia- d) e di 180 gradi (a Sud).
ni sulla superficie terrestre secondo il medesimo angolo. Punto nave. Si chiama cosi il punto d'incontrc tra due line-
Spostandosi con la nave lungo una rotta cosi tracciata, si per- e di rilevamento atte a definire la posizione sul mare di una na-
corre una linea lossodromica. ln linea di principio, su tali car- ve.
te i meridiani non si incontrano ai poli terrestri, ma sono pa- Radiogoniometro. Una localizzazione radiogoniometrica
ralleli tra loro. avviene da bordo della nave, ricevendo e misurando la dire-
Decca-Navigation. ll sistema di navigazione Decca utiliz- zione dalla quale irradia un trasmettitore la cui località di in-
za diverse lunghezze d'onda, ritardi di prcêpaåazione e diffe- stallazione è nota ed e riconoscibile in base ad una speciale
renze di fase tra le emissioni provenienti a iversi trasmet- sigla telegrafica. Ftilevando le direzioni di diversi trasmettito-
titori base, che vengono ricevuti da ricevitori secondari pilo- ri radiogonicmetrici, si potrà determinare il punto nave agli in-
tati con uno spostamento di precisione, per determinare il croci delle rette tracciate dalle località di installazione (radia-
punto in cui si trova il mezzo sul quale sono installati. Tali tra- li), secondo gli angoli rilevati in base alla rotazione dell'anten-
smettitori sono localizzati alla distanza di diverse centinaia di na direzionale.
chilometri l'uno dall'altro. Radionavigazlone. Guida di un mezzo mobile attraverso
Declinazione magnetica. Poiché il polo Nord ma netico onde radio irradiate da apposito trasmettitore. L'antenna rice-
si trova 200 km più a ud del polo Nord geografico (cio in Ciaw vente è fissa sul veicolo ed effettua un rilevamento radiogo-
nada), la bussola indica una direzione errata, che deve esse- niometrico lateralmente ad esso. Per la determinazione dire-
re aumentata o diminuita della declinazione magnetica. zionale del fascio radio si utilizza un goniometro.
Deriva 0 scarroccìo. Definisce il movimento di un natan- Flotta di bussola. Angolo tra la direzione di riferimento,
te o di un aeromobile, in una direzione diversa da quella prua- cioè il Nord di bussola, e l'asse longitudinale della nave.
po pa. Rotta geodetica. E il percorso più breve tra due punti su
viazione. Spostamento dell'ago della bussola magne- una superficie curva. Nel caso di una sfera è la porzione del
tica a causa della presenza nei dintorni di masse ferrose più cerchio massimo che attraversa i due punti in og etto. Il cer-
o meno magnetizzate. chio massimo taglia la sfera in due parti uguali. sso taglia i
Effemeridi. Elenco delle posizioni dei diversi pianeti, di meridiani secondo angoli differenti e per questo motivo la rot-
asteroidi, del sole e di aicune stelle (stelle fondamentali) ri- ta di un veicolo o natante deve cambiare di un grado alla vol-
spetto alla Terra. Sono calcolate, a intervalli regolari, dai cen- ta, formando una poligonale che approssima ia vera rotta ge-
tri matematici degli osservatori astronomici e raccolte in al- odetica. Le masse terrestri e le formazioni di ghiaccio rendo-
manacchi editi annualmente (per esempio l'The American no talvolta difficoltoso mantenere la vera rotta geodetica.
Ephemeris and Nautical Almanac") o geriodicamente. Sestante. E uno strumento per misurare gli angoli, che ser-
Gonlometria. Si effettua sempre da proprio punto, rispet- ve specialmente nella navigazione astronomica, per misura-
to ad un punto di riferimento fisso e fornisce l'angolo forma- re I'altezza di un astro sull'orizzonte. Può essere benissimo
to dalla propria rotta con l'asse che unisce la nave al punto di utilizzato per misurare gli stessi angoli nei viaggi via terra.
riferimento fisso. Gli angoli vengono misurati su un arco di Sistema di navi azione LORAN. Si distingue tra il LO-
360 gradi, nella direzione delle lancette dell'orologio. FtAN standard (LO AN-A) ed il LOFiAN-C. Un trasmettitore
Lossodroma. Linea di rotta che forma il medesimo ango- master controlla due o tre trasmettitori ausiliari. Viene misu-
lo con tutti i meridiani. rato l'intervallotra l'arrivo dei fronti iniziali degli impulsi dei tra-
Meridiani. Tutti i cerchi massimi tracciati sulla superficie smettitori, la cui posizione è nota. La differenza tra i tempi di
terrestre che si incontrano ai poli. propagazione viene convertita in differenza di distanza. otte-
Miglio marino. Un miglio marino (NM = Nautic Mile) equi- nendo cosi un rilevamento. ll LORAN-C costituisce uno svi-
vale a 1852 metri. Questa misura e la lunghezza dell'arco di lup o del sistema precedente. che permette di misurare inter-
un minuto primo misurato sulla superficie terrestre all'equa- vali di tempo.
gore: e quindi 1/60 della distanza corrispondente ad un gra- Sistema di navigazione Omega. Anche questo sistema si
o. serve, analogamente al Decca, di una misura di fase differen-
Navigazione astronomica. vedi “Triangolazione nautica" ziale. Ogni trasmettitore è pilotato da un proprio orologio ato-
Navigazione inerziale. Utilizzata dagli aeromobili inter- mico, quindi ogni trasmettitore Omega è autonomo e straor-
continentali e dalle superpetroliere. Anche nei viaggi s azia- dinariamente preciso. Una rete i erbolica, formata da otto
ti si utilizza questo sistema, molto preciso sulle grandi istan- trasmettitori, è in rado di coprire 'intera superficie terrestre.
ze. Nei mezzi navali e aerei sono installate una piattaforma ln ciascun punto ella Terra sono disponibili almeno due iper-
inerziale e una giroscopica. A seconda della natura del mez- boli e quindi e sempre possibile stabilire ia propria posizione.
zo via giante, sono necessarie misure secondo tutte le dire- Le località di installazione dei trasmettitori vengono scelte in
zioni i movimento. ll riferimento direzionale viene ottenuto, modo che nelle rotte a maggior traffico sia sempre possibile
indipendentemente dal movimento dell'oggetto, mediante la incontrare più di due rilevamenti.
piattaforma giroscopica, sulla quale sono montati accelero- Solcometro. Si chiama cosi ìl misuratore di velocità utiliz-
metri. La piattaforma è costituita da un telaio a sospensione zato sui mezzi nautici. ll solcometro idrodinamico (detto an-
cardanica, sul quale sono montati fino a tre giroscopi, dispo- che di Steven) è basato su un effetto analogo a quello del tu-
sti secondo i tre gradi di libertà. La piattaforma conserva per- bo di Pitot usato nei velivoli, cioè misura la differenza tra ia
ciò il suo orientamento iniziale e riconosce i movimenti rota- pressione dinamica del fluido nella direzione di marcia e la
tori di origine esterna in un sistema di coordinate spaziali; le pressione statica. Più moderno è il solcometro Electrolog,
correzioni vengono apportate mediante l'accoppiamento ai che utilizza come sonda una spira percorsa da una corrente
giroscopi. Un aggiornamento dei dati memorizzati, controlla- continua. La corrente d'acqua marina che attraversa la spira
ti continuamente da un computer, avviene confrontando la causa un effetto analogo a quello in un conduttore che si muo-
rotta istantanea effettiva con quella predisposta, utilizzando ve in un campo magnetico.
i sistemi sussidiari di radicnavigazione. Triangolazione nautica. Consiste nel tracciare un trian-
Navigazione iperbolica. È il sistema per ricavare una golo sullavolta celeste, rispetto al pu nto nave geografico, icui
linea di rilevamento misurando la differenza di distanza tra il vertici si trovano rispettivamente al polo Nord celeste, allo
veicolo e due stazioni che abbiano posizione nota. Zenit ed in corrispondenza ad una stella.

36 Progetton. 3 - i989

“_
ORIZZONTI

l satelliti Difficoltà di misura permette di effettuare calcoli esclusiva-


mente statici. Anche quando una barca
Nel 1957 si scrisse che lo Sputnik, pri- L'utilizzatore riceve i dati relativi è ancorata all'equatore corre quindi con
mo satellite lanciato dall'uomo, sarebbe all'orbita ma non può utilizzarli così una velocità quasi doppia di quella del
stato il precursore di un nuovo modo di come sono: deve anche sapere dove si suono e pure questo deve essere preso in
navigare. trova il satellite in un determinato considerazione. Ma non basta ancora.
I tecnici escogitarono infatti un nuovo istante. Inoltre, se trasmettitore e rice» Anche la nave accelera o rallenta e subi-
sistema di navigazione che diede .poco vitore si muovono uno rispetto all'altro, sce spinte dal vento e dalle correnti. Esi-
dopo origine al sistema Transit. per effetto Doppler la frequenza subisce ste quindi sempre qualche incertezza
Per la sua realizzazione sono stati una variazione. Se la distanza tra tra- circa l'effettiva misura effettuata.
lanciati 6 satelliti, in orbite circolari del smettitore e ricevitore diminuisce, la
raggio di 35.800 km, che coprono ciascu- frequenza aumenta e viceversa. Computer di bordo
no il 45% della superficie terrestre. Essi Con una velocità del satellite di 7,3
sorvolanoi due poli Nord e Sud e la loro km/sec (equivalenti a 26.280 km/ora) e Ai ricevitori per la navigazione da
distribuzione è uniforme. una velocità di propagazione delle onde satellite è però collegato un computer
Entro un certo tempo, è così sempre elettromagnetiche pari a 300.000 km/ che provveda a elaborare e correggere i
possibile localizzare almeno un satelli- sec, si ottiene uno spostamento in fre- dati, sulla base di un oscillatore quarza-
te. Questi intervalli di attesa dipen- quenza di :0,0097 MI-Iz. to di alta precisione, che produce la fre-
dono, oltre che dai dati orbitali, anche Il satellite in avvicinamento con fre- quenza di riferimento di 400 Ml-Iz.
dalla latitudine geografica alla quale si quenza effettiva di emissione di 400 Se l'antenna ricevente non si trova
trova l'osservatore. MHz viene perciò ricevuto a una fre- proprio sulla superficie dell'acqua o del
La distribuzione delle orbite non quenza di circa 400,0097 MI-Iz e quello terreno, ma ad una certa altezza, anche
rimane però uniforme, perché i satelliti in allontanamento a circa 399,9903 questo dato di correzione deve essere in-
ruotano a velocità angolare leggermen- MHz. Questa correzione può sembrare serito nel computer. Un errore di soli 30
te inferiore rispetto alla Terra. Il valore semplice, ma in realtà lo è molto meno, metri nella misura delfaltezza dell'an-
di queste variazioni orbitali può arriva- poiché il satellite non si muove nella di- tenna produce un errore di 0,01 miglia
re a 3 gradi annui e considerando una rezione del ricevitore ma descrive un ar- marine nella determinazione del punto,
.durata media in orbita di circa 10 anni, co intorno ad esso. quando la massima elevazione del
lo scostamento non diventa trascurabi- Il fatto poi che la velocità di un punto satellite è di 10 gradi. Se Pelevazione
le. Le orbite variano però lentamente e sulla superficie terrestre all'equatore massima è di 75 gradi, l'errore nella
quindi le stazioni a terra sono aggiorna- sia di circa 0,5 km/s (= 1800 kmƒora), a determinazione del punto può arrivare
te su questi errori. causa della rotazione della Terra, non a 0,1 miglia marine!

Figura 2. I sislcmi di radionauigozionc compulcrizzaia vengono installati anche su velivoli di dimensioni ridbtle.

Progetto n. 3.- 1989 37


ORIZZONTI

Nella misura del ritardo dell'onda I sistemi di navigazione via satellite Un'inchiesta ha permesso di consta-
radio proveniente da 35.800 metri di per il naviglio da diporto privato, con tare che circa il 43% degli automobilisti
quota, non si può poi considerare il suo indicazioni in tre lingue, costano attual- in paesi stranieri sono in grado di orien-
percorso, rettilineo, perché viene devia- mente poco meno di 2 milioni di lire com- tarsi male o addirittura per niente.
to nei diversi strati dell'atmosfera, con i presa l'antenna. Essi determinano Questo è un valido motivo per monta-
loro indici di rifrazione. automaticamente il punto nave, sono in re nell'auto un sistema di navigazione
Dato che l'indice di rifrazione degli grado di memorizzare fino a 99 punti di integrato computerizzata, che permetta
strati atmosferici varia con la frequen- rotta prima dell'inizio del viaggio e di se- di visualizzare la propria posizione sul
za, nel sistema Transit sono utilizzate gnalare all'equipaggio l'avvicinamento cruscotto, con riferimento a spire di
due frequenze di ricezione: i già noti a un determinato punto. induzione disposte nell'asfalto o ad
399,9903 MHz e la frequenza di 149,998 Hanno precisione di 0,05-0,1 miglia altri sistemi di trasmissione dalla
MHz. nautiche a fermo e un errore di velocità strada all'autovettura (ad esempio dal
Analizzando entrambe le frequenze, pari a +/-0,2 miglia nautiche per nodo. guardrail).
'si ottengono dati indipendenti dagli Occorre comunque impostare la rotta, Perché questo sistema funzioni, è
indici di rifrazione dei diversi strati la velocità, nonché l'entità e la direzione anche necessario che nell'automobile
atmosferici. delle correnti. siano montati degli appositi sensori.
I ricevitori che lavorano sulle due Quelli sulle ruote (ABS) trasmettono
lì'equenze sono detti ricevitori a due La radionavigazione del futuro al ricevitore GPS le informazioni relati-
canali e devono disporre di una seconda ve alla velocità ed alle sterzata. L'alti-
antenna. Il sistema di guida balistica del futu- metro misura l'altezza, il sensore di
Ultimo, ma non meno importante ar- ro sarà il GPS (Global Positioning pressione differenziale fornisce le infor-
gomento, è che la Terra non è una sfera System = sistema di posizionamento mazioni relative alla velocità e il giro-
ma si avvicina a un elissoide. Per ap- globale), un sistema integrato costituito scopio informa sulle rotazioni rispetto
prossimare la vera forma della Terra si dal ricevitore e dal computer di correzio- all'asse verticale; Paccelerometro racco-
utilizzano diversi elissoidi e, a seconda ne. Il suo costo iniziale sarà di 7,5 milio- glie informazioni su accelerato e frena-
.dell'elissoide utilizzata, varia anche la ni di lire circa, ma sarà il sistema di te e la bussola quelle relative alla rotta.
correzione geodetica. Nel computer del navigazione ideale anche per il traflico Da tutto questo, risulta evidente che i
ricevitore Transit sono memorizzati aereo e automobilistico. Sul suo display cruscotti delle automobili subiranno pa-
infatti tutti gli elissoidi e le relative appaiono tuttii dati necessari alla navi- recchie trasformazioni.
correzioni geodetíche. gazione e le sue dimensioni sono così A partire dal 1991, per le imbarca-
Soltanto i circuiti ad alta integrazio- contenute che ne permettono l'inser- zioni sarà disponibile, sia per la naviga-
ne e progettati a specifica dell'utente zione nel cruscotto di qualsiasi velivolo zione professionale che per quella da
hanno permesso di ottenere un tale da diporto come pure in quello delle diporto, il sistema di radionavigazione
risultato. automobili. Globes-M.

Figura 3. I diversi indici di rifi'azione


che agiscono sulla propagazione delle onde radio
attraversoi uan' strati dellhbnosfera,
dal satellite alla superficie terrestre alle frequenze
di 400 e 150 M'Hz, entrambe utilizzate
dai satelliti Mrm't. Figura 4. ll sistema di rilevamento con satelliti sarà installabile
anche a bordo delle automobili.

38 Progeflo n. .3 - 1989
ORIZZONTI

batteria di back-up a1 litio a prova di


cortocircuito.
Per la determinazione del punto e
della velocità, avvengono automatica-
mente i seguenti processi:

° Verifica dellinserimento nella


memoria dei dati relativi ai satelliti: in
caso contrario, questi dati vengono rac-
colti e memorizzati dal satellite localiz-
zato per primo.
° Lettura dell'orologio in tempo reale.
0 Lettura dell'ultima posizione rile-
vata.
° Confronto e aggiornamento delle
Figura 5. Una localizzazione semplice ma eflìcace, utilizzo un solo satellite, informazioni provenienti dai satelliti al
rilevato in due successivi archi dell'orbita: t2-t1 e t3-t2. momento “visibili” con i valori ricavati
in base alle precedenti due operazioni.
° Ricerca di un satellite non inqua-
drato nella doppia finestra. _
I satelliti passeranno da 6 a 18, più Due calcolatori ° Raccolta dei dati riguardanti le effe-
quelli di scorta, che percorreranno sei meridi dei satelliti inquadrati e corre-
diverse orbite, tutte alla quota di 20.000 L'intelligenza del GPS risiede in due zione dell'orologio.
km. L'intera orbita verrà percorsa in 12 calcolatori: quello di segnale o SIR e 0 Se il numero dei satelliti validamen-
ore e in ogni punto della Terra sarà quello di navigazione o NAR. te inquadrati è maggiore o uguale a 2,
possibile ricevere in ogni istante, ahne- Il calcolatore di segnale (SIR) è colle- viene effettuata in base all'operazione
no quattro satelliti. gato a valle del ricevitore (sezione ad precedente una prima valutazione del
I segnali di tre satelliti serviranno alta frequenza) ed estrae dal rumore, punto, con la quota valutata per ultima.
alla determinazione tridimensionale mediante amplificazione e filtrazione, ° Quando i satelliti sono inquadrati e
del punto, mentre quelli del quarto a le informazioni relative ai dati del satel- le effemeridi sono state riconosciute
sincronizzare l'orologio del ricevitore lite e alle pseudodistanze. valide, viene effettuata una determina-
con l'orologio atomico ad alta precisione 11 calcolatore di navigazione (NAR), a zione tridimensionale del punto.
montato nel satellite stesso. Inoltre, il virgola mobile, è munito dei coprocesso- Per il calcolatore di navigazione sono
ricevitore montato sul mezzo comuni- ri 8086 ed 8087. comunque necessarie ulteriori informa-
cherà la propria velocità, ricavata dal- Le sue memorie RAM ed EPROM zioni, fornite dal calcolatore del segnale
l'elaborazione degli sfasamenti tra i se- permettono l'adattamento di soluzioni contenuto nel ricevitore. Tra queste
gnali provenienti dai diversi satelliti. software. informazioni sono comprese:
Il GPS è formato da un Master (colle- Il calcolatore è collegato all'orologio in ° La rispettiva posizione temporale
gamento ascendente in banda S, con tempo reale e all'elaboratore di segnale dei segnali provenienti da quattro satel-
una velocità di trasmissione dati pari a sul modulo SIR; è collegato inoltre ai liti (misura telemetrica).
4800 Band, per il rilevamento del per- canali d'ingresso e d'uscita tramite ° La decodifica dei dati ricavati dai
corso, la timoneria, eccetera), tre stazio- l'interfaccia RS-422. segnali dei quattro satelliti.
ni per i collegamenti ascendenti e Nella RAM da 64 KB sono memoriz- ° La compensazione della misura te-
cinque stazioni monitor (collegamenti zati i dati di almanacco dei satelliti, lemetrica al satellite, mediante l'accop-
discendenti a 1575,42 MHz a 50 Band), nonché altre informazioni di validità piamento ottimale delle misure teleme-
nonché da tutti i ricevitori. costante, mentre la EPROM da 128 KB triche con quelle delle variazioni di fase.
Un collegamento per comunicazioni contiene i programmi e le tabelle delle ° La determinazione della posizione
full duplex permette lo scambio dei dati costanti.- dell'errore di orologio e della velocità, in
a 9600 Baud tra stazioni master e moni- Il contenuto della RAM viene conser- base ai segnali ricevuti.
tor. Le normali precisioni per uso civile vato per almeno 10 anni, grazie ad una ° La scelta del satellite adatto. I
si aggirano su valori minori o uguali ai
100 metri perla posizione e a 0,5 m/s per
la velocita. I computer di navigazione
calcolano tre volte al secondo i dati rela-
tivi alla navigazione, alla precisione
della rotta e alla situazione satellite e
ricevitore. Un filtro Kalman provvede
alla correlazione ottimale tra determi-
nazione del punto, velocita propria,
quota barometrica, velocità di avanza-
Figura 6.
mento e variazione direzionale del mo- Frontalino del
vimento, nel caso di mancanza dei dati sistem di DAN'I'BONIK
dovuta, per esempio, all'interruzione posizionamento
del servizio da satellite.` GPS.

Progetto n. 3 - 1989 39
L
S'E-MICONDUTI'ORI

IL TRANSISTOR:
QUARANT'ANNI
Dl STORIA
È certamente interessante, e può anche essere utile, ripercorrere la l fondamenti della fisica dello stato
solido, e quindi della teoria dei semi-
strada compiuto in circa quarant'anni dal transistor. conduttori, furono posti in Europa,
Molte sono le tappe dell'evoluzione del transistor discreto o singolo tra il 1925 ed il 1933, dove i fisici usare»
per giungere agli attuali dispositivi di alta potenza e di alta no la nuova meccanica quantistica per
giungere ad una comprensione della'
frequenza. Dall'invenzione, nel 1958, dei circuiti integrati il conduzione elettrica nei solidi.
transistor è diventato uno dei componenti riprodotti in maggior Il 29 dicembre 1939, questa volta in
quantità. La sua tecnologia è oggi dominata dalle continue America, Shokley annotò nel suo diario:
“ Oggi mi è venuta l'idea che, in linea di
richieste di sempre maggior velocita, minor dissi azione, minori principio, è possibile fare un amplifica-
dimensioni e maggior densità per unita di superfiìcie. tore in un semiconduttore, anzichè nel
vuoto”. Poco dopo scoppiò la seconda
guerra mondiale e gli sforzi furono tut-
di Guido Boninsegna ti diretti a sviluppare ed a migliorare il
radar. Si rinnovo allora l'interesse per i
vecchi diodi a baffo di gatto (ricordate la
radio a galena?) che potevano funziona-
re a frequenze più alte dei diodi a vuoto
esistenti a quel tempo.
Fu così che cominciarono ad essere
preferiti il germanio ed il silicio. Fisici,
chimici ed esperti di metallurgia colla-
borarono ad aflìnare teorie ed a prepa-
rare i nuovi materiali.

L'invenzìone del transistor

Alla fine delle guerra, si fece strada


l'idea che la continuazione dei lavori di
ricerca intrapresi potesse avere degli
sbocchi di notevole interesse pratico.
Nei Laboratori Bell fu deciso, nel 1945,
un programma di ricerca sullo stato so-
lido. Nell'ambito di questo programma,
il direttore dei Laboratori, Kelly, chiese
a Shokley, Bardeen e Brattain di svilup-
pare una tecnologia grazie alla quale si
potessero sostituire i contatti metallici
delle centrali telefoniche con dispositivi
elettronici.
Due anni furono spesi in studi teorici
sui campi, sulle superfici, sulle correnti
di minorità e così via finchè il 16 dicem-
bre 1947 fimzionò il primo transistor.
Questo fu realizzato usando un blocco
di germania di tipo n che costituiva 1a
base del transistor. Allo scopo di creare
un contatto ad alta resistività, la super-
ficie del blocco di germania fu prima

Progetto n. 3 « 1989

th_
SEMICONDUTI'ORI

terminale

terminale

lamina connessione
d'oro della base
supporto
dei contatti
germania

lransistore

supporto del
translators

Figura 1. Il prima transistor a contatto (Foto Bell Laboratories)

anodizzata e poi “spruzzata” con oro L'evoluzlon'e del transistor primo transistor a giunzione commer-
evaporato. Due contatti puntiformi fu- ciale e nel 1955 il transistor a base dif-
rono quindi applicati vicinissimi sullo I progressi, nel periodo dal 1947 al fiisa. Nel 1958 vi fu una vera e propria
strato dioro: era nato il transistor a con- 1963, fiirono semplicemente incredibili, rivoluzione: Jack Kilby, della Texas
tatto (Figura 1). grazie soprattutto alle tecnologie di ac- Instruments, inventò il circuito integra-
Esso fu mostrato e dimostrato ai diri- crescimento e di fabbricazione. to. Seguirono subito dopo il transistor
genti deí Laboratori Bell il 23 dicembre Nel 1950 la capacità di accrescere il planare (1959) ed i transistori epitas-
1947, data che viene considerata con- germanio monocristallino consentì la siale e MOS (1960).
venzionalmente come quella della sua realizzazione delle prime giunzioni p-n Il 1961 vide la nascita del primo
invenzione. L' annuncio al pubblico fu di qualità. circuito integrato bipolare commerciale
fatto il 30 giugno 1948. Molti furono i La capacità di raflinare il silicio, di ed il 1962 quella del primo integrato
brevetti presi, tra i quali uno in cui Sho- fare delle ossidazioni mascherate ed i MOS, per giungere infine, nel 1963,
kley descriveva il futuro transistor a miglioramenti nei processi di diffusione all'importante tappa delle tecnologia
giunzione. e di litogralìa produssero nel 1954 il CMOS (Figura 4). 'h'a gli ultimi anni ”60

Struttura in polisillcio a doppia


diffusione ed ad auto-allineamento
Cella CMOS con isolamento a trincea profonda

Figura 2. La struttura di un transistor Figura 3. Una cella CMOS costituita da un.


bipolare LSI veloce. transistor PMOS e da una NMOS.

Proge'l'lo n. -3 - 1989 dl
SEMICONDU'ITORI

star sono l'alta velocità, il basso consu-


mo, la grande densità, oltre ovviamente
1 939 all'alta affidabilità ed alla facile e sicu-
l'idea
ra riproducibilità.
_ _ _ 1945 La fabbricazione è un problema fon-
l'inizio della ricerca damentale: la complessità del processo
_ _ 1947 e la compatibilità con i processi in uso
il primo transistor a contatto sono determinanti sia per la resa che
per il costo.
19,48 Le tecnologie bipolari, mtrinseca-
la presentazione ufficiale
mente veloci, sono usate nelle applica-
. 195.0 .
la prima giunzione
zioni digitali dove è richiesta la massi-
ma velocità (famiglie logiche ECL e Low
_ _ 1954 Power Schottky) e praticamente in tut-
il transistor a giunzione te quelle lineari. Nel 1986 i dispositivi
_ _ 1955 _ bipolari hanno rappresentato meno del
il transistor a base diffusa 50% del mercato; questa situazione è
destinata a volgere ancor più in favore
. . 195.8 . .
I'invenzione del circuito integrato
dei MOS, grazie al loro basso consumo
ed alla loro alta densità.
_ 1 959 ' Si prevede infatti che si giungerà pre-
il transistor planare sto ad una situazione nella quale i MOS
costituiranno il 68% del mercato, di cui
i CMOS costituiranno l'80%. Nonostan-
te le differenze trai due processi, bipo-
lare e CMOS, molti sono i progressi tec-
1960 nologici comuni: Pianto-allineamento,
1950 il transistor MOS l'isolamento, le interconnessioni, etc.
il transistor epitassìale 1962 Oggi le due strutture più importanti
1961 il circuito integrato MOS sono il transistor bipolare a doppia dif-
il circuito integrato bipolare 1 963 fusione, perle applicazioni digitali più
il circuito integrato CMOS avanzate, e la CMOS twin-tub. Un'sltra
struttura di futura grande importanza
è la BiCMOS che combina, su uno stes-
l so cristallo, i vantaggi del bipolare e del
CMOS (Figura 5).
il circuito integrato BiCMOS
I problemi di processo
Figura. 4. La storia del transistor La prima limitazione che si incontra
nella realizzazione dei circuiti integrati
ed i primi '70 la tecnologia del transistor La situazione attuale ULSI (Ultra LSI), ed in genere nelle
si sviluppò ancora, anche se in modo me- strutture sub-micron, è quella dell'alli-
no travolgente. Negli anni ,80 sono sta- Oggi lo sviluppo tecnologico dei tran- neamento che limita la densità. L'auto-
ti realizzati i processi CMOS twin-tub (a sistor è essenzialmente rivolto alla re- allineamento sarà un importante requi-
doppia vasca). Si pensa ora chei transi- alizzazione di memorie, di microproces- sito di tutti i futuri dispositivi, anche se
stori del futuro saranno sviluppati sori, di circuiti lineari e di potenza. Le dovesse essere pagato complicando il
usando i materiali superoonduttori. caratteristiche comuni di tuttii transi- processo.
Un altro problema che incide sulla
densità è quello dell'isolamento. Oggi il
processo di isolamento locale - LOCOS -
Struttura Bì-CMOS dopo la prima metallizzazione è il più usato e consente una spaziatu-
Poly' emitter ra tra 1 ed 1.5 micron. Nuove tecniche
PtSi LTOISOG 1st metal d'isolamento vengono continuamente
M ama, proposte e valutate: si può distinguere
_ ma'
. n* SID p-epi tra i tipi che sono dei miglioramenti del
Channel stop LOCOS (SILO e SWAMI) e i tipi non-
LOCOS, come gli isolamenti a trincea e
i p-substra'te quelli ottenuti con strati epitassiali se-
Oxide lettivi. Un altro tema di ricerca è quello
NMOS
delle interconnessioni che ha assunto,
Figura 5. La struttura BiCMOS riunisce in un unico cristallo i vantaggi del con l'enorme numero di dispositivi oggi
bipolare e del CMOS. realizzati su un cristallo, un'importan-
za fondamentale. ,

42 Progetto n. 3 - 1939

lig_
SEMICONDUTTORI

L'orientamento attuale è rivolto verso


l'uso di strutture multistrato a sandwi-
umßlìeåviz'il? 'la nm ,dal a? HIV-7 ch, basate sull'ímpiego di uno strato
cmm3P171'?ij WNI avi-31 7 spesso di alluminio con un sottile strato
'T Ac.¦
“"if' .'-Ãt'in ..r-MWMW di fondo in tungsteno o tungsteno-tita-
, - i | 'i l I ~ --
nio. Lo scopo di quest'ultimo è di costi-
s mi; mms. E -_-›1sf1'1.r~u~ a? I? _" fun' ' tuire un ostacolo alla migrazione elet-
trica, di realizzare un ottimo contatto e
l wi I i 1"r r-H-fl-wi'l i di an'estare l'incisione. I
ffllínquúb:

La pagii'ta del diari!) di Bruttain (18124 dicembre 1947 I tre inventori del transistor: J. Bardeen,
(Foto Bell Labcmtcries). W. Brattaín e W. Shokley.

WALTER H. BRATTAIN Durante la guerra lavorò al Naval Ordnance Laboratory di


Dei tre inventori del transistor, Brattain era il più anziano e Washington, D_C., dove restò finchè Shokley lo chiamò alla
fu anche il primo ad entrare nei Laboratori della Bell. Nacque Bell. E cosi fu completo il gruppo dei tre inventori del
ad Amoy in Cina nel 1902 ma, dopo il ritorno della sua tami- transistor. I
glia in America. crebbe nello stato di Washington. Si laureò in
fisica al Whitman College dello stato di Washington e conse- WILLIAM SHOKLEY
gui successivamente il dottorato all'Università del Minneso- Il secondo ad entrare nei Laboratori della Bell fu Shokley.
ta nel 1929. Un suo professore, J. Tate, aveva studiato a Ber- Anche lui, come Brattain, nacque all'estero e precisamente
lino con Hertz; un altro era J. van Vleck che insegnava mec~ a Londra nel 1910. La sua famiglia tornò negli Stati Uniti
canica quantistica e che doveva dopo essere anche I'inse~ quando aveva tre anni e si sistemò nella Valle di Santa Cla-
gnante di Bardeen all'Università dei Wisconsin. ra. Studiò al California lnstitute of Technology e consegui il
Dopo aver cercato inutilmente di entrare nei Laboratori Bel- dottorato in fisica dei semiconduttori al MIT nel 1936.
l, Bratlain accettò un posto nella sezione radio del National Entrò subito nei Laboratori Bell dove iniziò a lavorare con
Bureau of Standards per 50$ alla settimana. Fiiusci poi final- Davisson e Germer, vincitori nel 1925 del Nobel per i loro la-
mente ad entrare alla Bell dove iniziò a lavorare sui raddriz- vori sulla diffrazione elettronica. Si occupò successivamen-
zatori ad ossido di rame. ll resto della sua attività alla Bell è te di valvole e. finalmente, dopo tre anni, si uni a Brattain per
ormai storia. Quando si ritirò nel 1967 diventò professore al lavorare sui semiconduttori.
Whitman College. Brattain è morto nel 1987 all'età di 85 an- La guerra distolse Shokley e Brattain dalla Bell per lavora-
ni. I re sui mezzi anti-sommergibili; lu per questo lavoro che Sho-
kley si guadagnò I'Order of Meril. Dopo la guerra tornò alla
JOHN BARDEEN Bell dove diventò il capo di un gruppo di ricerca sui semicon-
A differenza degli altri due, Bardeen nacque negli Stati Uni- duttori per il quale reclutò Bardeen.
ti e precisamente a Madison. Wisconsin, nel 1908. All'Univer- Nel 1955, con l'aiuto della Beckman Instruments. fondò,
sità del Wisconsin conseguì prima la laurea in ingegneria nella Valle di Santa Clara, la Shokley Semiconductor Labo-
elettrotecnica. nel 1928. e poi il Master nel 1929. Cominciò a ratories, la prima compagnia di semiconduttori nella Silicon
lavorare come geofisico alla Gulf Oil, ma dopo tre anni si Valley. Nel 1 957 però un gruppo sostanzioso di esperti lasciò
iscrisse a Princeton in fisica matematica e così incontrò late- la sua compagnia per fondare la Fairchild Semiconductors e
oria dello stato solido. Dopo un periodo di ricerca a Harvard la società di Shokley chiuse nel 1969. Dopo il 1963 Shokley
insegnò all'Università del Minnesota. ha insegnato alla Stanford University. I

Progetto n. 3 - 1989 43
'Ifñconcomitanzaicor-r la
Ap'iileavrà luogo. i-l Co

“Àüuali soluzioni e nu
sensori per le misure di.
Temperatura _.
Portata, pressione e live
Grandezza chimico fiš Jia __
Grandezza meccaniche"_ '
Qr'ganizzato da A.I.S 'A_s'šoc
Strumentisti e I.S.A. Instrument Society of
America- Italy section i '

lMostra Sensori: Padiglione l'4


olt'ura' Stranamente rišer'vato agli __o'p

Mostra BIAS'89-_Microelettronica: Padiglioni 12/13/14ab/15/18


Ingresso da. Porta Carlo Magno riservato agli operatori qualificati
ELETTRONICI [CIRCUITI STAMPATI--STRUMENTAZIONE MI
HI-Fl

in frequenza e modulo di impedenza, si

l FERROFLUIDI ha la possibilità di semplificare il circui-


to di cross-over, ottimizzando oltretutto
lo sfasamento introdotto dai componen-
ti passivi. I

Il continuo progresso tecnologico ha portato negli ultimi anni a


.soluzioni nel campo dell'alta fedeltà sicuramente impensabili in
passata. Oggi è stato risolto anche un problema che tormentava i
costruttori di altoparlanti e di casse acustiche, relativo alla fragilità
dei trascluttarì per le frequenze più elevate.

ali Fabia Carera IW2DHN

I tweeter e, in misura minore, i del ferrofluido, si abbassa il fattore di Aumento della potenza
midrange, soffrono di un macrosco- merito del sistema senza pregiudicare il
pico problema dovuto alle piccole livello di pressione acustica. La risposta 1m
dimensioni delle bobine mobili; questa globale diviene quindi maggiormente
ma qm
“carenza” si traduce sostanzialmente in lineare. .Imi uu'c a win-rs ms;
una relativamente bassa tenuta in po- La distorsione totale, causata soprat- Iulm Fmi-.mila
(144'6 ü 12'! VMTTS HMS! .
tenza di questi altoparlanti e quindi tutto dalla seconda e terza armonica, `|r
nell'irnpossibilità di reggere adeguata- diminuisce considerevolmente grazie
mente ai picchi transitori che si presen-
tano nell'ascolto di musica leggera.
alla soppressione di risonanze e movi-
menti radiali della bobina mobile; le
il'.il
Il risultato di tutto ciò è un'accentuata prestazioni globali del sistema subisco-
distorsione a volume elevato, compen- no un netto miglioramento.
sabile solamente con l'utilizzo di siste-
mi di altoparlanti dal costo elevato e Il calore nemico del suono
dalle dimensioni non propriamente
ridotte. La corrente elettrica che scorre nella
Da non molto tempo a questa parte sono bobina mobile di un altoparlante non si
però comparsi sul mercato dei prodotti converte totalmente in energia acusti-
destinati a rivoluzionare il tradizionale ca, ma si disperde parzialmente in calo-
concetto di trasduttore acustico: si re; ora, se per grossi altoparlanti ciò non
tratta degli altoparlanti a ferrofluido. costituisce un problema, è altrettanto i r-'vtlii il.
.s--Lüj-..l-I-'lùl-'l-t
010 20 3340 50 8370 80 8010011012018
vero che nel caso di piccoli tweeter si
WATTSRMS
Cosa sono potrebbero avere dei danni addirittura
irreversibili. InpulrßTomlm

II ferrofluido è un liquido ad elevata L'impiego di materiali ferrofluidici ha Con Ferrofluldo --'-_


viscosità e' con ottime caratteristiche di contribuito a risolvere questo problema: Sbnza Ferroflutdo _
conducibilità termica; iniettando que- infatti un trasduttore con ferrofluido
sto materiale nella zona di scorrimento possiede una conduttività termica supe-
della bobina mobile, si ottengono degli riore del 500 % rispetto ad un normale
indubbi vantaggi, sia sul piano acustico altoparlante.
Risposta in frequenza
che sotto il profilo del comportamento Ciò significa che questi nuovi altopar- Impedenza
termico del trasduttore. lanti hanno una maggiore facilità a sop-
Analizziamo ora brevemente i miglio- portare i transitori, dato che il fluido "MIB

ramenti introdotti dall'impiego di contribuisce in maniera determinante


materiali ferrcfluidici nella costruzione alla dissipazione del calore generato ¬m`
di altoparlanti. dalla bobina.
:I l
ll suono migliora
L'altoparlante, per proprie caratteri-
l costi diminuiscono

La capacità degli altoparlanti a ferro-


. ~ _ ,i
stiche intrinseche, tende a presentare fluido di sopportare potenze maggiori
un picco di impedenza alla fiequenza di con risposte in frequenza pulite e bassa fll%l_i_l___l
ZI 501m miKÈK SK'llJKmK
risonanza; con l'impicgo di ferrofluidi si distorsione, consente l'impiego di ampli-
riduce in maniera sostanziale questo ficatori più economici. Inoltre, data la Con Ferrofluldo -r
picco, dato che, grazie a11”a1ta viscosità maggiore linearità in quanto a risposta Senza Ferrofluldo _

Progefio n. 3 ~ 1989
ALTOPARLANTI Hl-Fl
' (Â `140mm Froquem 411 F _ una _ ' '.P"""
Www” ma: Mm_ "012262410091, -1_ `
,el-_'.
(W) (ai) (Kai) ' '(ÖBMIW) _ .2
._--.;-_.-.- _ . 4a 4902
@256U40 wOOFER _ _,__1_5_0 23 2 99 4902 091273
091233
'-lSUFUzo _ wOOFER a [1130 ' 30 2,5 _ ø 300 90 4902 091513
n wOOFER 8 ' '511-120 35 4 _ ø 250 9a 4902 091240
_ _ _ _ wOOFER 4 ;'_ 1.1100; 35 3,5 _ ø 250 97 4902 091299
'igìfülfuzo wOOFER 0 ___-'_ ' 35 4 - ø 200 97 4902 091067
,2;Ei20FU90 1: wOOFER 0 (___ ' _1 40 4 _ ø 200 90 4902 091042
_
,-sfiuu ('- wOOFER 4a (1"_ _ 300. 40 4 4902 091026
_ ø 200 96 4902 091%4
""'EU'BO _' wOOFER 4 _1 1210 40 3,5 - ø 250 97 4902 091265
' _'._ wOOFER 4 _50 (1( 50 3 _ ø 200 97 4902 091010
_. _ 48 4902 090630
1621615680 _ wOOFER 40 45 4 _ ø 160 97 4902 090845

-ÈD112EC65 _ ' MxoRANOE i 6 111120' 600 7 0,6 1:1 136 96 4902 090655
__, . _ ' 4 _ _ (_ 4902
__fl)__.1__l_JDP61_ _ MIDRANOE 0 a 11m 700 . 7 0,0 ø 130 4902 090564
090572
_'íüìíìl-Icss MIDRANOE 4 __ 60 600 6 0,0 1:1 140 97 4902 090630
[113.162060 MIDRANOE a 30 900 9 1 1:1 136 97 4902 09061.-4
'_115111001'61 ' MIDRANOE 4 `130 700 7 0,0 ø 110 9a 4902 090500
' DOME 4 ' ,-'~ 4902 093741
,j- _ Twi-:ETER . 0 _1 ›- g 13m _ _ 300° 2° 1° '3 "0° 96 4902 093750
'0131450970 TWEETER I 0 U( 00 ( 2000 20 0 ø 107 95 4902 09227.1
-_-E-AHEfiO
; ~..- - 48 "_ 20. 4902
TwEErER O _ __60 2500 0,5 1:1 00 95 4902 093006
09301 4
_ TwEETER O 01560” j 2000 20 0 ø 79 99 4902 093311
DOME 4 -"_` -- 31 4902 093071
_ TwEETER ° a u- _Wf- '___1_|_ 150° 2° 8 95x73 95 4902 093063
DOME 4 :r ((1:- ¬-› 4902 093212
_ TWEETER a 'v4 gn" :_ " 140° 3° 8 Ø 96 97 4902 093220
¬ |1 __11_
1 Tw.NAsTRO a (_ » 2500 30 9- 100279 97 4902 092727
_ _ TWEETER 0 4 É; 2000 20 9 66x66 101 4902 092503
- - ' DOME 4 :" _( 4902 091406
__EBRAPH TWEETER . . 0 L, __ 200° 18 9 Ø 74 78 4902 091414
-__Aflcw
.-.« .-. - _ _ ATWEETER
TROMBA 4a 'Â 4902
2000 20 9 66x66 101 4902 092511
092523
._ TWEETER 4 2000 20 10 ø 107 100 4902 092263
'K77CI'60 TWEETER 4 2000 20 a 13 105 100 4902 093001
.1451126213 ' _ D_OME Tw. 4 3000 20 10 100272 a7 4902 09661.1
'H6_6AP45`-60F2 TWEETER 0 _ _ 2000 20 9 100294 100 4902 093329
_ÃHåGAMs TWEETER 4 f-iìiie 2000 20 a 1:1 70 100 4902 093337
T55AP45 TwEErER 0 __ 1110;; 2000 20 0 1:1 66 100 4902 093352
TWEETER 4 i( A '105511 2000 20 0 1:1 90 100 4902 093345
LARGA BANDA 0 6 120 10 _ ø 130 96 4902 090663

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ALLA SCOPERTA DELL'ELETTRONICA

l TUBI ELETTRONICI
Proseguiamo il nostro discorso sui circuiti RC, CR, LC e CL che rispetto alla frequenza corrispondono a
quelle già mostrate quando i valori ven-
restringono spesso inopportunamente la larghezza di bando gono normalizzati. Facendo riferimento
di un amplificatore, ma possono essere utilizzati con profitto per all'esempio di un circuito RC in paralle-
modificare i toni e compensare le distorsioni: lo, ciò signiiìca che la resistenza totale
aumenta con il diminuire della frequen-
basta saperlì progettare nel modo giusto. za, in quanto si avvicina al valore della
resistenza puramente ohmica. I circuiti
in serie mostrano invece un andamento
di Wi'nfrieal Knobloch dell'impedenza compreso tra la resi-
stenza ohmica e liinfinito.
Nel caso che parecchi di tali circuiti
siano collegati in cascata, le relative at-
'Parte Terza tenuazioni si sommano in una misura di
livello, espressa di solito in dB. Combi-
nando in modo appropriato semplici cir-
cuiti dipendenti dalla frequenza, si può
R esistenza e capacità oppure resi- za risultantedauna simile disposizione ottenere qualsiasi risposta in frequenza
stenza ed induttanza si possono dipenderà ovviamente dalla frequenza. e fase: questo comportamento viene
collegare in parallelo; la resisten- Le curve di variazione della resistenza sfruttato per la regolazione dei toni e la
stabilizzazione di tensione.
Come dimostrato dall'esempio di
Figura 16, a causa degli elementi di ac-
coppiamento tra gli stadi amplificatori e
delle capacità proprie di questi ultimi, si
verifica una dipendenza indesiderata
dalla frequenza. Il condensatore nor-
malmente inserito per l'accoppiamento
tra due stadi (Cm), insieme con la resi-
stenza d'ingresso costituita dalla resi-
stenza di griglia (Rm) dello stadio suc-
cessivo, forma un partiture di tensione,
dipendente dalla frequenza, che agisce
soprattutto alla frequenze più basse.
Secondo la Figura 13, esso ha una pulsa-
zione limite:

ws= 6 1 = 100
10 - 10 - 10

corrispondente ad una frequenza limite

100
fH =_=16H
6,23 z
ancora perfettamente ammissibile
nel caso di un amplificatore a due stadi.
Se però vengono accoppiati parecchi
stadi con frequenze limite uguali, si
hanno considerevoli attenuazioni dei
toni bassi.
Inoltre, le iniluenze delle capacità
delle valvole e del circuito si manifesta-
no anche in forma di limitazione delle
frequenze più elevate. Come già descrit-
to, la capacità dinamica d'ingresso dei
triodi può raggiungere valori considere-
voli. Nella Figura 16 si è supposto che

Progetto n. 3 - 1989
L ALLA SCOPERTA DELL'ELETTRONICA

(1ill fosse di 150 pF. A questo valore van-


no aggiunte anche la capacità d'uscita
del pentodo (circa 5 pF) e la capacità del
circuito, valutata in 20 pF. Si ottiene co-
filtro
sì una capacità totale di 175 pF, in pa-
fliltro
rallelo alla resistenza totale formata
dalla resistenza d'uscita del pentodo
(Resistenza interna - Rm), dalla sua re-
sistenza esterna (Re) e dalla resistenza
d'ingresso del triodo (Rm). Il totale efli-
cace si calcola sommando le conduttan-
ze ed il risultatoèdi circa 175 kQ. Ne de- -l-
riva quindi una pulsazione limite di

81 _ =3aooo
175-10 .175-10 Figura 16. Schema equivalente di un amplificctore a due stadi, con valvole e
capacità circuitali.
che corrisponde ad una frequenza limi-
te. superiore di soli 5250 Hz circa.
Questa frequenza limite è troppo bas-
sa e potrà essere aumentata diminuen- corrente alternata sia elevata rispetto gettare un rapido sguardo sulle possibi-
do la resistenza interna del primo stadio alla resistenza di carico totale. Le di- lità di dimensionamento. La suddivisio-
(per esempio, con un triodo) che influen- storsioni vengono determinate da tutti ne in base alle resistenze esterne è sta-
za in modo determinante il valore del gli elementi amplificatori, indipenden- ta scelta anche in vista delle necessità
circuito in parallelo, oppure diminuen- temente dall'ampiezza del segnale e dal relative a determinate limitazioni della
do la resistenza esterna Re di questo sta- rapporto delle tensioni alternate effetti- banda passante; queste resistenze pos-
dio. Infine, potrà essere diminuita an- ve d'uscita, rispetto alla massima ten- sono essere calcolate secondo le indica-
che la capacità d'ingresso dinamica, sione alternata d'ingresso possibile. zioni della precedente puntata.
prelevando un segnale di controreazio- La tensione d'uscita aumenta, tra l'al- Per il dimensionamento degli elemen-
ne dal secondo stadio. tro, con il numero degli stadi amplifica- ti circuitali che determinano la frequen-
In tutti e tre i casi, risulta diminuito il tori e con il loro guadagno. La massima za limite inferiore, è opportuno tener
guadagno totale e pertanto la larghezza parte delle distorsioni proviene però presente di non superare 1a massima re-
di banda viene barattata con una dimi- dall'ultimo stadio, mentre il primo, per sistenza di griglia indicata nei fogli da-
nuzione del guadagno. lo più pilotato con segnali molto piccoli, ti delle valvole. Non si deve scendere
Nei circuiti amplificatori con accop- influenza il grado di distorsione in ma- troppo al di sotto della frequenza limite
piamenti induttivi, viene data la fre- niera trascurabile o quasi. Cionono- inferiore effettivamente necessaria poi-
quenza limite inferiore, dovuta a1 colle- stante, è opportuno comprendere in un ché altrimenti anche brevi sovrapilo-
gamento in parallelo delle reattanze in- unico anello di controreazione tutti i taggi causerebbero inammissibili bloc-
duttive collegate alle resistenze d'in- preamplificatori che seguono il regola- chi dello stadio, ossia tenderebbero a
gresso e d'uscita. La frequenza limite tore di volume e controreazionare lo sta- smorzare le frequenze molto basse.
superiore è difficile da calcolare e potrà dio d'ingresso soltanto quando la tensio- Nella descrizione degli elementi cir-
essere meglio valutata effettuando una ne d'ingresso supera il valore di qualche cuitali dipendenti dalla frequenza non
misura. decina di mV.

Come dimensionare gli elementi di Dimensionamento di circuiti


accoppiamento amplificatori
Da quanto detto finora deriva che il Dopo aver parlato dei circuiti collega-
guadagno cresce con l'aumento di valo- ti in cascata, della necessità di inserire
re della resistenza di carico, mentre di- accoppiamenti RC e della loro dipen-
minuisce la frequenza limite superiore denza dalla frequenza, vediamo ora
della banda di risposta del circuito: in quanto sia semplice dimensionare pre-
altre parole, la larghezza di banda dimi- amplificatori a triodo o a pentodo, dispo-
nuisce. nendo delle necessarie tabelle.
Nel dimensionamento degli stadi pre- Per i preamplificatori a valvola sono
amplificatori si deve quindi stabilire stati ricavati dalla pratica gli opportuni
sempre un compromesso: la proprietà parametri di dimensionamento che sod-
che più interessa al progettista viene disfano a tutte le normali necessità. Per
Figura 17. Valori normali dei
sempre migliorata a spese dell'altra. facilitare il lavoro ai tecnici, abbiamo ri- componenti per una ECC 83 utilizzata
Le distorsioni non lineari vengono portato nelle Figure 17 e 18 (Tabelle 1 e come cmpíificctore a resistenza e
scarsamente influenzate dal valore del- 2) tutti i dati necessari per la progetta- capacità (da una pubblicazione
1a resistenza di carico, sempre che la re- zione dei circuiti con le più comuni val- Telefimken).
sistenza parziale percorsa dalla sola vole preamplificatrici; è così possibile
Progetto n. 3 - l989 -49

___
ALLA SCOPERTA DELL'ELETI'RONICA

abbiamo ancora parlato dei condensato-


ri di catodo, di griglia 'schermo e di filtro
applicati alla linea di alimentazione.
Questi tre condensatori, se dimensiona- Tabella 1 a_
ti in modo non corretto, possono influire
sul limite inferiore della banda passan- _ __ _ _ _ _ _ _` 2,3 =
te (Figura 19). Il condensatore di catodo Polanmzlone dl griglia medlflm-.mi' A
deve avere una mattanza molto piccola u R a u G k I ,_
alla frequenza limite inferiore dello sta- _ _ _ ' Fit _ ~- . _ - "_ _.2.____- ì?
dio, rispetto al reciproco della pendenza i (W (kh) (kh) (kn) ivi) (Uniti) - 1%); (01011 =
di griglia (cioè al valore della resistenza ' '
d'ingresso nel circuito con griglia a mas- 200 47 150 1 -5 1B 34 815 0-86
sa). Il condensatore di griglia schermo 25° 47 150 112 23 37'5 7 1'1 a
deve avere una reattanza molto minore 30° 47 150 1 26 4° 5 1 '55
rispetto al reciproco della pendenza di 350 47 150 0'82 33 42'5 4'4 l'98
- - - - - 400 47 150 0 68 37 44 36 2 45
griglia schermo. Se queste condizioni ' ' '
9°” Y°n$°n° “fldßfatte” alle fr?q`}e“ze 200 100 330 1,3 20 50 4,8 0,65
mfemi* appmanm' femmem di °°n` 250 100 330 1,5 26 54,5 3,9 0,86
m'eaz'9ne› tim da “Umm”- '1 guada'
gno con 11 variare della frequenza.
300
350
100
100
330
330
1,2
1
ao
36
57
61
2,7
22
1,11
1 4
Se i reSiStOI'i di filt'l'O nella linea di 311- 40° 100 ' 330 0,82 38 63 1 :7 1 :72
mentazione ancdica vengono dimensio-
nati con un valore troppo scarso, alle 200 220 680 3,3 24 55 4,6 0'35
frequenze minori entra a comporre la 250 220 530 2,7 23 63,5 3,4 0,43
resistenza esterna anche il collegamen- 300 220 680 2,2 36 72 2,6 0,63
to in parallelo del condensatore e del re- 350 220 680 1 ,5 37 75,5 1 ,6 0,85
sistore di filtro. La resistenza esterna 400 220 680 1,2 38 76,5 1,1 1,02
viene così aumentata ed aumenta il
guadagno alle frequenze Più bflsfle- Fino alla comparsa della corrente di griglia,
Contemporaneamente però, si tra- k è pressoché proporzionale a U;-
smette anche un”indesiderata tensione
di ronzio perché l'immunità ai disturbi
risulta ridotta. Una particolare atten-
zione va dedicata ai circuiti d'ingresso
delle valvole alimentate da generatori Tabella 1 b_
ad elevata impedenza. Tra questi si pos-
sono annoverare soprattutto i trasfor- " __ _ _ _ " _ _ ` 1
mamrì d'jngresso a rapporto alto, per › polarizzazione dl griglia soltanto mmverso.ng E 1° m-
esempio quelli per i microfoni dinamici. - _ _
L,elevata resistenza del generatore si x8", R, Fl' U f- G _ _ k _ 1 l f_ =
trova in serie alla capacità d'íngresso - im) (kh) NJ (Volte) 1%) (mA-if
del triodo, anch'essa piuttosto alta: ne ` ' " ' ` I ` ' "
consegue un forte abbassamento della 20° 47 150 13 37 5,6 1.02
frequenza limite, che potrà essere com- 250 47 150 23 39 4I2 1145
pensato mediante circuiti di controre~ 300 47 150 26 41 2-9 2102
azione. Se, per qualche motivo (per 250 47 150 33 44 2'7 2'5
esempio, perché altrimenti verrebbe di- 00 47 150 37 45 2'5 3'1
minuita l'immunità ai disturbi), non è
possibile separare il polo freddo del ge- šgg :l'33 ggg gg g? g'å SIL?
neratore dalla massa, potrà risultare 300 100 330 30 54 2' 1 29
opportuno un circuito costruito secondo 350 100 330 36 56 1 8 1 '62
lO Schema di Figura 20. CODtempOI'a- 400 100 330 38 58 1:6 1 :95
neamente, la controreazione diminui-
sce la distorsione, a parità di tensione 200 220 630 24 58 45 039
d,uscita; si potrà ottenere lo stesso risul- 250 220 630 23 52 2,7 0,56
tato con una controreazione in tensione, 300 220 630 35 65 2,2 0,74
pilotata da una corrente. Poiché ora il 350 220 680 37 67 1,7 0,33
catodo non sarà più a1 potenziale zero 400 220 680 38 68 1,4 1.09
per la corrente alternata, occorrerà fare
1 °°nt1 mn induzifml di fonziO- con pilotaggio non superiore alla comparsa di una corrente di griglia
I generatori capacitivi, come i pick-up
0d i microfoni piezoelettrici, vengono
influenzati soltanto in maniera trascu-
rabile dalle normali capacità d'ingresso.

50 Progefl'o n. 3 - 1989
1..
ALLA SCOPERTA DELL'ELE'ITRONICA

Esse saranno tanto minori, quanto


minore è la resistenza che deve percor-
rere la tensione di ronzio per arrivare
dal catodo a massa. Questa diminuisce
anche con l'aumento`di capacità del con-
densatore catodico. E ancora meglio col-
legare direttamente a massa il catodo,
ottenendo per esempio la polarizzazio-
ne di griglia mediante la corrente di
riposo. Ad un basso livello dei disturbi si
contrappongono maggiori distorsioni.
36 1.95 2,3 Rendendo simmetrico il circuito, potrà
38 2.52 2,2 essere ulteriormente migliorata l'i -
40 3,19 2,2 munita ai disturbi: questo sistema per-
41 3,3 2,1 mette anche una certa compensazione
delle interferenze dovute a capacità ed
1 00 1 00 330 34 0,24 1,6 2.3 2.5 induttanza.
1 50 1 00 330 43 0,56 1,9 3 4,7 La “microfonicità” delle valvole, dovu-
200 1 00 330 46 0,56 1,9 3,8 5,1 ta a fattori costruttivi, può causare' fe-
250 1 00 330 48 1,23 1,5 3,8 5,1 nomeni di reazione quando il sistema
300 1 00 330 50 1,56 1,8 3,6 5 viene eccitato, per esempio, delle onde
350 1 00 330 51 1,92 1,3 3.6 4,9 sonore emesse da un altoparlante. I pro-
400 1 00 330 52 2,29 1,7 3,5 4,5 duttori di valvole indicano per questo
motivo quale successiva amplificazione
1 00 220 680 42 0,14 1,6 2,5 3,2 sia ancora possibile quando si desideri
1 50 220 630 51 0,32 1,7 6 4,4 fare a meno di contromisure per elimi-
200 220 680 54 0,49 1,7 e 4,4 nare gli effetti della microfonicita delle
250 220 680 57 0,67 1,6 2,9 4,4 valvole. Questi dati valgono in generale
300 220 680 58 0,65 1,6 2,9 4,4 anche per il ronzio indotto dal riscalda-
350 220 680 59 1,05 1,6 2,0 4,3 mento del catodo a corrente alternata.
400 220 680 60 1,23 1,6 2,? 4,2
Sono normali tensioni d'ingresso mag-
giori od uguali a 0,5 mV, per una poten-
Tabelle dei dati funzionali per un circuito contenente la ECC' 83. za d”uscita dell'amplificatore di 50 mW;
nelle apparecchiature portatili si può
operare con tensioni d'ingresso più ele-
vate. Il noto fruscio dello stadio d" -
Volendo conservare o migliorare le lo- Ci occuperanno in seguito delle misure gresso viene prevalentemente prodotto
ro prestazioni alla frequenza limite in- circuitali da applicare nei preamplifica- dai resistori di griglia ad elevato valore.
feriore, sarà necessaria una resistenza tori per diminuire queste influenze. Non appena Pingresso viene caricato
d'íngresso molto elevata (da 3 a 22 MQ). Le tensioni di ronzio vengono inserite dalla resistenza interna di un trasdut-
In questi casi, potrebbe essere spesso negli amplificatori a valvole soprattutto tore elettroacustico, il fruscio viene de-
utile rinunciare al resistere ed al con- attraverso la resistenza d'isolamento di terminato dal collegamento in parallelo
densatore di catodo, ricevendo la pola- valore finito tra filamento e catodo. delle due resistenze.
rizzazione di griglia dalla corrente di ri-
poso. Il catodo viene quindi collegato di-
rettamente alla massa del telaio mentre
la resistenza di chiusura della griglia
dovrà avere un valore maggiore od
uguale a 10 MQ.
Un tale dimensionamento è però am-
missibile solo per determinate valvole,
perché la pur piccola corrente di griglia
può causare distorsioni non lineari an-
che molto forti, che dipendono dalla re-
sistenza del generatore di tensione ad
audiofrequenza. _ _

Le tensioni di-disturbo,disturbano
veramente
Figura 18. Componenti necessari per Figura 19. I condensatori di bypass-
Nei circuiti d'ingresso degli stadi ad una EF 86' utilizzato m un nellè linee di uümeMuzione'di uno.
elevato guadagno, le tensioni di distur- p
, reampliƒicutore a bassa frequenza (da stadio amplificatore ne influenzano fia
bo agiscono nel senso di diminuire la di- una pubblicazione Telefimkcn). rispettim.- fi'equcnzu. i
nemica utile.

Progeflo n. 3 - 1989
ALLA SCOPERTA DELL'ELETTRONICA

Nei preamplificatori si osservano di


rado oscillazioni parassite ad alta fre-
Tabella 2. quenza, eventualmente soppresse con
un resistore da 1-10 kn che funziona
unitamente alle capacità d'ingresso.

' ` ' *rr-f ' " ` Le im edenze ossono essere


s i s si iis si iis t
R: ` 2,2 2-2 2,2 2-2 2,2 kg
p
Le resistenze d'uscita dei normali
Pili: ìso 1:3225 :13350 :1337 230 :la preamplificatori sono determinate dal
92 i i i collegamento in parallelo tra la resi-
(ã “_ i äã'g gg gg's 22'5 .2,8'5 volte stenza esterna e quella interna. Con
k i) ) 3 3' 37 38 2 43 :di dimensionamenti normali, si dovranno
U 2òo 2'50 360 350 400 vf' prevedere nei circuiti a valvole resisto-
R'm'" 220 220 220 220 220 kg ri con valore compreso tra circa 10 kQ e
R” 39 39 39 39 39 kg parecchie centinaia di kQ. Lunghi con-
Rk I 6'30 6230 Säo 6,30 6'30 kn duttori tra due stadi amplificatori cari-
| i' 0,5 0'65 0.3 0,9 1,05 mA cano in maniera capacìtiva la resisten-
ê, “2 30,5 30,5 31 31,5 32 voite za d'uscita. Poiché i normali .conduttori
U ~ *) 28 39 74 51 V.a 62 schermati hanno capacità di circa 100
k a) 3,1 3,5 3,8 3,7 % 3,7 pF/metro, nell'interesse di una sufi'i-
. . , , _ _ _ ciente lar hezza di banda è im ortante
')
,I Per pilotaggio
, , fino
, alla comparsa
, di _una corrente di, griglia, , g
rendere minime p uscita.
le resistenze in
i fattore di distorsione è circa proporzionale alla tensione d uscita Questo risultato potrà essere ottenuto
a ` " ` '' ' i ` ' "" con trasformatori di impedenza muniti
;. .... . i. “_ di nucleo di ferro o ferrite. La tensione
UIllm 150 350 400 V d'uscita viene così ridotta di un fattore
Ra 1 00 100 100 1 00 100 100 kQ pari alla radice quadrata del rapporto di
Fia2 470 390 390 390 390 390 kn trasformazione delle impedenze; questo
gnli ši5o 1 1 1 1 1 kQ sistema contribuisce pero all aumento
1
' 3 330 330 330 330 330 k!! della distorsione.
| 1 1.65 2.05 2,45 2,35 3.3 mA Risultati migliori si potranno avere
È H gg 136 šåz 2516 _:åu šãti :lione con stadi convertitori di impedenza fun-
" zionant' secondo lo schema con anodo a
gli". 150 200 250 300 350 40° V." massa, la cui tensione di uscita è mino-
Rs šzo šzo $20 :1220 2220 go :AQ re soltanto di pochi punti percentuali
Ris 27 22 22 22 22 22 kg äisllìetto a ctäuellaId'iiig-i'telilìsi). A causia I
'i . ' ' ' ' ' ' e a consi erevo e con reazione, e
lR9' 680
0 55 680
0 75 680
0 9 680
1 1
680
1 4
680
1 55
m
mA
distorsioni lineari e non lineari sono
.
' ' ' ' ' ' molto esiguo.
U ~ ** 150
24,5 170
36 18°
46 188 196 200 vone Un circuito particolarmente univer'
a ) 54 63 73 v'" sale è illustrato in Figura 21; esso potrà
**) Il fattore di distorsione (k 5%) è all'i'ncirca proporzionale P11_°t?1`e=_ Con la tenslone f'PPhÈata alla
aiia tensione d'uscita griglia di controllo, tantol amphficatoi'e
. finale collegato all'anodo quanto una
linea di trasmissione collegata al catodo.
Nell'altra direzione, esso amplifica i
segnali applicati al catodo nel circuito
con griglia a massa, in modo da pilotare
l'amplificatore finale collegato all'ano-
do. Pilotandolo tramite un proprio tasto
di commutazione, è quindi possibile
utilizzare questo amplificatore sia per
la registrazione che per la riproduzione
di nastri, anche attraverso linee molto
'f*) Fƒer variazione del segnale d'usci'ta fino alla comparsa di' una corrente lunghe, purché l'uscita del registratore
di griglia, i'i fattore di' distorsione è quasi proporzionale alla tensione d'uscita. a nastro abbia un'impedenza suflicien-
temente bassa
Il trasformatore separatore evita la
_ _ _ ` formazione di spire di ronzio che
Valori funzionali di una valvola EF 86. possono apparire a causa dei molteplici
collegamenti a massa presenti nel
registratore.
Progeflo n. 3 - 1989
ALLA SCOPERTA DELL'ELETI'RONICA

Regolatore di volume
ll guadagno può essere regolato me-
diante potenziometrí inseriti in uno o
più punti nel tratto di elaborazione del
segnale, in modo che lo stadio a monte
non sia ancora sovrapilotato e che il
guadagno di quelli a valle rimanga ab-
bastanza basso da rendere trascurabile
il rumore generato dalla regolazione del
potenziometro stesso. I potenziometri
di volume, inseriti nei circuiti a valvola,
hanno di norma una resistenza di 0,1-2
Figura 20. Gli stadi preamplificatori contrweazionati vengono utilizzati nel caso di MQ (in genere, 1,3 MQ). I conduttori che
generatori audio ad alto impedenza. partono dai cursori dei potenziometri
dovranno perciò avere una capacità mj-
nima possibile per non ostacolare il pas-
saggio delle alte frequenze nel tratto di
trasmissione. Nel caso gli ingressi siano
parecchi, sarà spesso necessario misce-
lare i loro segnali: è opportuno pertanto
portarli tutte al medesimo livello me-
diante trimmer, onde tarare nel modo
più esatto possibile il successivo regola-
tore di volume/miscelatore. Le singole
uscite dei potenziometri potranno poi
essere collegate, tramite resistori di di-
saccoppiamento con valore circa uguale
a quello del regolatore di volume, al-
l'elettrodo di controllo di uno stadio am-
plificatore comune. In questo modo, es
se eserciteranno soltanto una nunima
influenza reciproca (al massimo, circa 6
dB). Una Soluzione ancora migliore sa-
rebbe quella di dotare ciascun ingresso
di un proprio stadio amplificatore; le
Figura 21. Schema di un convertitore di impedenza come stadio intermedio di un uscite di questi amplificatori potremo
amplificatore per l'ingresso e l'uscita delle tensioni audio di un registratore] poi essere senz'altro collegate diretta-
riproduttore a nastro collegato a distanza (cla una pubblicazione Grundig). mente tra loro. Per la regolazione fisio-
logica del volume (con curve di risposta
analoghe a quelle dell'orecchio umano)
vengono utilizzati speciali potenziome-
Equalizzatore compensare le oscillazioni del livello tri con una o più prese che permettono di
d'ingresso e le risposte in frequenza del adattare la regolazione del volume alla
Ogni amplificatore di riproduzione tratto di elaborazione del segnale diver- diversa sensibilità dell'udito umano al-
può essere regolato tanto nel guadagno se dal normale, nonché per adattare il le varie frequenze.
quanto nella risposta in frequenza, per quadro sonoro ai desideri individuali. -continua-

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ARTICOLI
PUBBLICATI
Anno 1988

- Sintonia digitale per RX .................. 1


- Filtro crossover attivo ..................... 1
- Interfono per moto ........................... 1
- Transistori di potenza ..................... 1
- Grid dip meter ................................. 2
- Misuratore di pH ............................. 2
- Calibratore a 19 kHz ....................... 2
- Scanner luminoso ...............
- VU meter LCD ....................
- Amplificatore AXL ........................... 3
- Frequenzimetro multifunzione ....... 4
- Controllo per diaproiettori .............. 4
- Alimentatori a commutazione ........ 4
- Antifurti per auto ............................ 5
~ Unità mobile da studio .................... 5
- Alimentatore a commutazione ........ 5
- Due tracce al posto di una ............... 5
- Generatore di onde sínuaoidali ....... 6
- Limitatore stereo ............................. 6
~ Dimmer per carichi induttivi .......... 6
- Telecomando a infrarossi ................ 6
- Accoppiatori ottici a eii'etto
di campo ........................................ 7-8
- Termometro a energia solare ....... 7-8
- Ricevitore per DCF ....................... 7-8
- Decodificatore per
scambi e segnali ............................ 7-8
- DCF con il Commodore 64 ........... 7-8
- The Preamp 1*' parte .................... 7-8
- The Preamp 2" parte ........................ 9
- Strumenti di misura modulari ........ 9
- Visualizzatore DCF ......................... 9
- The Preamp 3'* parte ...................... 10
- Decodificatore per scambi
e segnali 2a parte ........................... 10
~ Oktavider ....................................... 10
- ABC dei motori passo-passo .......... 10
- Orologio ripetitore DCF ................ 11
- Dissolvenza a controllo
oomputerizzato per diapositive ..... 11
- Tuner controllato
a microprocessore .......................... 11
- Misuratore di duty-cycle .............. 11 Anno 1989 Convertitore VLF ............................. 2
- Dissolvenza a controllo PITCH control ..... ...2
computerizzata per diapositive II . 12 - Scheda di estensione I/O Tastiera Midi ................................... 3
s Tuner controllato per PC IBM e compatibili pp. 2" ..... 1 Intensificatore
a microprocessore 2la parte ............ 12 - Plotter pp. 1l .................................... 1 di armoniche ......_...3
- Equalizzatore per chitarra ............ 12 - Telemetro a ultrasuoni .................... 1 Pilota di linea
- Scheda di estensione IIO - lSJprotettore per VCR ........................ 1 bilanciata ......................................... B
per PC IBM e compatibili .............. 12 - otter pp. 2' .................................... 2 L'optoelettronica ............... ...........'..._3
P'rogeiio n. 2 - 1989 55
LE PAGINE DI ELEKTOR

TASTIERA MIDI
PORTATILE
Un circuito integrato oli recente presentazione ha lotto awerare il meccaniche di alta precisione per ga-
rantire una buona risposta dinamica
sogno di molti entusiasti della musica elettronica: costruire una (velocità) dei tasti, una tastiera musica-
propria tastiera MIDI con una manciata cIi componenti.l le ed una tastiera per impostazione da-
Ia portati/ita della tastiera qui descritta la rende ideale per le prove ti, e l'elenco non è ancora completo.
L'E510 può essere usato con una ta-
a'i “pronto soccorso” delle apparecchiature MIDI. Inoltre, insieme stiera musicale di 10 ottave (128 tasti),
ad un microcomputer, può essere usata per esercitarsi, comporre e i cui tasti siano adatti a fornire le infor-
correggere pezzi musicali in luoghi dove una tastiera di dimensioni mazioni relative alla velocità. I soli com-
ponenti ausiliari necessari sono una
normali sarebbe troppo ingombrante. . EPROM caricata con i dati di trasposi-
zione, due decodificatori binari e, natu-
ralmente, i contatti dei tasti.
I vantaggi di una tastiera portatile so-
I integrato E510 è un circuito, da la costruzione di una tastiera MIDI era no evidenti: prova rapida degli arran-
L poco disponibile sul mercato, che fuori della portata dell'appassionato giamenti strumentali MIDI, esercita-
riduce la complessità di una ta- medio di musica elettronica. Anche per zioni musicali e composizione totale o
stiera MIDI fino al punto di poterla au- la più semplice tastiera MIDI autoco- parziale di brani musicali, partecipazio-
tocostruire. A motivo del costo e della struita ci volevano parecchi moduli: un ne a workshop e prova di accordi o com-
complessità, fino a poco tempo addietro processore, una RAM, una ROM, parti binazioni tonali dove una tastiera di

Progetto n. 3 - 1989-
LE PAGINE DI ELEKTOR

normali dimensioni sarebbe inutilizza-


bile per il notevole ingombro. La tastie- Caratteristiche tecniche della tastiera MIDI
ra miniatura è anche molto utile per si-
mulare uno strumento temporane-
- Dimensioni generali adatte all'uso portatile
amente assente o una tastiera normale - Circuito elettronico adeguato agli standard MIDI (compresa la velocità)
per editare le sequenze caricate in un ~ Tasti miniatura e circuito di controllo montati su c.s. compatto a doppia faccia
sequenziatore, i suoni in un'espansore o - Banda di 2 ottavo ed 1 nota (25 tasti) da Dc a Dc
gli score in un sistema computerizzato. - Funzione di trasposizione controllata mediante commutatore su i 1 ottava
Oltre alla sua funzione come Iaccesso- - Selezione dei canali MIDI (canali 1 o 2) controllata mediante commutatore
rio versatile nel settore dell'edujcazione, - Semplice alimentazione con adattatore di rete ed uscita c.c.
la tastiera si dimostrerà utile alnche per - Numero ridotto di chip
musicisti esperti il cui strumento prin-
cipale sia, per esempio, il sassofono, la
chitarra o la batteria; in ogni caso, mai
il pianoforte. Il conteggio all'indietro invece inizia o L'alimentazione è collegata, come al
Anche se la minitastiera dovesse ser- continua. I] codice NOTA ATTIVA non solito, ai piedini 8 e 16. Il segnale di ana-
vire come un semplice gadget, si riserva viene trasmesso finché il contatto mobi- lisi della tastiera e la temporizzazione
un posto di tutto rispetto tra le apparec- le non raggiunge quello di lavoro. dei dati seriali MIDI sono ricavati da un
chiature MIDI molto più complesse. Se viene raggiunto il minimo valore di oscillatore di clock, integrato sul chip,
VELOCITÀ prima che il contatto mobi- che funziona con un quarzo da 4 MHz
Tastiera MIDI: principio di le tocchi quello di lavoro, ad esso viene esterno e collegato ai piedini 14 e 15 (il
funzionamento assegnato il valore minimo, cioè 1. piedino 15 può essere pure usato per ap-
Fondamentalmente, succede lo stesso plicare un segnale di clock esterno). La
I] compito della tastiera MIDI è di ri- quando il contatto mobile lascia quello cadenza dei dati all'uscita MIDI può es-
levare lo stato dei singoli tasti, allo sco- di lavoro per tornare alla posizione di sere raddoppiata montando un quarzo
po di permettere l'esecuzione di pezzi riposo. da 8 MHz.
polifonici. In altre parole, un gruppo di La scansione di una tastiera MIDI Il piedino 13 dovrà essere sempre
note può apparire o scomparire simulta- comporta quindi l'analisi più veloce pos- collegato alla linea di alimentazione
neamente, alcune note possono conti- sibile dello stato di ogni tasto. In realtà, positiva.
nuare mentre altre si fermano ed alcu- questo risultato viene ottenuto median- Le uscite A0-A6 del chip permettono
ne possono apparire prima che altre te un circuito elettronico che funziona in al controller di analizzare fino a 27:128
scompaiano. combinazione con deviatori a levetta indirizzi ( = tasti). I dati MIDI 'sono
E questo aspetto polifonico che rende meccanici, per derivare le informazioni disponibili allluscita SO (piedino 9) che
la tastiera musicale completamente di- relative alla clnusuraƒapertura del può essere utilizzata in due modi: può
versa, dal punto di vista funzionale, da tasto ed alla velocità. essere resa TTL compatibile inserendo
una tastiera per impostazione dati o per un resistere di pull-up oppure puo fun-
computer. L'E510: un controller per zionare come generatore di corrente,
Lo “stato del tasto” indica che il tasto tastiera MIDI montando un resistere in serie. Que-
stesso potrà essere rilasciato (con il con- stiultima disposizione viene utilizzata,
tatto mobile in posizione di riposo), pre- La Figura 2 mostra la struttura inter- in questo caso, allo scopo di permettere
muto (con il contatto mobile nella posi- na e la piedinatura del controller pro- un'uscita MIDI-compatibile a loop di
zione di fine corsa) oppure in una posi- grammato per tastiera MIDI E510. corrente.
zione intermedia tra questi due estre-
mi. Il tempo che trascorre dal momento
in cui il tasto non è più nella posizione di
riposo e l'istante in cui raggiunge la po-
Figura I. Le principali
sizione di lavoro è tradotto in un valore llcmtetlpoemraioånsllaposiziom
dIrIposo(mnazIonalo) funzioni della parte elettronico.
di socITÀ. Evidentemente 1a velo- della tastiera MIDI sono di
cità alla quale viene premuto il tasto è analizzare le posizioni dei tasti
proporzionale all'inbensità con cui i] e di misurare ii tempo
suonatore lo colpisce. Quanto più leg- 128 psec più taldi II contatto centrale' ha trascorso tra l'apertum e la
appena lasciato la posiziona di riposo e
germente viene colpito il tasto, tanto comincia Ia decrementazlone del mature chiusura dei contatti, per
maggiore sarà il tempo intercorso entrambe le direzioni di
prima che il suo contatto mobile abbia movimento del contatto
terminato il viaggio tra il contatto di ri~ Dopo 256 psec. Il contatto centrale non ha centrale. Quest'ultima
ancora raggiunto Il contatto di lavoro e perdo fimzione, anche se disponibile
poso e quello di lavoro. Questo tempo continua la demementazìme dei contatore
NELocrrÀ = vELocrrA - 1) in linea di principio sulla
viene misurato mediante un conteggio piccolo tastiera MIDI qui
a]l”indietro da 127 ad 1 (vedi Figura 1): descritta, è purtroppo pri-vo di
quanto minore sara il conteggio finale, utilità perché i relativi tasti
Doponolctìdlclock,lloontattooentraleha
tanto più “morbido” sarà stato il tocco raggiunto il contatto di lavoro. hanno il contatto centrale che
sul tasto. Quando viene rilevato che un La decrementazlone del contatore si terms. si sposta praticamente in
ll valere veLocrrA e noto e puo essere
tasto non è più nella posizione di riposo, trasmesso li codice MIDI NOTA A'l'l'NA maniera istantaneo. e non
non appare niente all'uscita MIDI della variabile.
tastiera. .

Progetto n. 3 ~ 1989 .57


LE PAGINE DI ELEKTOR

Lo standard MIDI
L'acronimo MIDI sta per Musical Instrument Digital Interface. Questo standard è stato stabilito per consentire agli strumen-
'ti musicali con controllo digitale di comunicare in un sistema (facciamo notare che il controllo digitale spesso rlchlede l'utlllzzo
di un microprocessore o dl un microcontroller, anche se questo non è naturalmente sempre necessario . L'lnteriaccla MIDI e
fondamentalmente un colle amento seriale di dati, basato su un circuito in corrente. Il formato dei dati e: 1 bit di start, 8 bit di
dati, 1 bit di stop. La velocita dei dati (31.25 kbit/s) è elevata in rapporto a quella usata da molte periferiche per computer, ma
può essere ancora troppo bassa per o erazioni in tempo reale di complessità superiore a quella dei tipi più elementarl. La mas-
sa dei dati MIDI è formata dalla note eventi) suonate su una tastiera o trasmesse da uno strumento. Questo riassunto com-
prende solo eventi MIDI quali i messaggi NOTA ATTIVA e NOTA ESCLUSA. _ _ _
Dei tre byte che formano un messaggio "NOTA ATTIVA”. iI secondo trasporta iI valore della nota. Con il bit più slgnlficatlvo
(MSB) settato a 0 er indicare che il byte è del tipo per dati, rimangono solo 7 bit per trasferire il valore della nota. Avremo co-
sì una banda di 2 valori, ai quali sono assegnati i numeri da 1 a 127. ll valore 60 equivale al DO centrale. L'intervallo tra due
numeri adiacenti costituisce un semitono, pertanto è disponibile una rosa di circa 10 ottave e mezza.

VALORI MIDI: NOTE

0 12 24 36 48 60 72 84 96 1 08 1 20 1 27

oo` co2 oo, oo, ooei oo, oo7 oos


ESCURSIONE ARMONICA DEL PIANO

Oltre a PITCH, lo STANDARD MIDI utilizza i parametri NOTA ATTIVA e NOTA ESCLUSA (ovvero TASTO PREMUTO e
TASTO RILASCIATO).
Il rimo corris onde all'azionamento di un tasto (owero, in termini più generali, all'inizio della nota); il secondo corrisponde
all'a bandono i un tasto (fine della nota). In realtà, la relazione tra la durata di una nota e la trasmissione dei dati NOTA ATTI-
VA e NOTA ESCLUSA avviene in modo più com lesse. Anche se I'inizio di una nota coincide di solito con la trasmissione del
codice NOTA ATTIVA, il codice com lementare NOTA ESCLUSA) raramente coincide con la fine della nota: di solito, duran-
te il tempo in cui viene trasmesso NO A ESCLUSA, la nota risulterà giàterminata (nel caso di suono percussivo senza sustain),
op ure durerà ancora (sustain lqo). _
l terzo byte del messaggio “NO A ATTIVA” fornisce l'informazione relativa alla velocità della tastiera. Nel campo di valori` da
1 a 127, Ia velocità viene normalmente utilizzata per controllare l'ampiezza delle note (0 = “tasto escluso”; 1 = pianlssimc - pppp;
127 = fortissimo - ffff). Non bisogna però dimenticare che non esiste una relazione specifica tra il valore di velocità ed il volu-
me. Se u_no strumento MIDI non è stato progettato per gestire informazioni relative alla velocità, adotta un valore per difetto (di
so ito 64
VALORI MIDI: VELOCITÀ
0 1 64 127
--------

OFF ppp pp p mp mf f ff flf

Poiché una singola interfaccia MIDI può essere utilizzata per collegare diversi dispositivi MIDI, è stato previsto un sistema
di identificazione dei dati. per garantire che questi vengano correttamente indirizzati nelle formazioni a strumenti multi Ii. Que-
sta etichettatura dei dati ermette l'indirizzamento separato di qualsiasi strumento collegato ad un'unioa interfaccia IDI. Lo
standard MIDI specifica inc a 16 canali, numerati da 0 a 15cstalvolta da 1 a 16) il che significa che uno qualsiasi tra un mas-
simo di 16 strumenti può essere controllato singolarmente e indi endentemente. Nel caso dell'informazione NOTA ATTIVA
e NOTA ESCLUSA. Il numero del canale fa parte del codice ATT VO o ESCLUSO.

01234567 01234567 01234567


'--I I . I--l I i f-f-'I-l--l--I-I'I-l f-r-r-røi-øla-'all

Ohålånel
' ' KEšflON
¦ i ¦-J-;-;-;.;_;--
IAOA'IAEABAIQÀSABI
¦-¦._¦-.¦-.'-;-;-'
DOD'ID2D3 D4D5D6I

'stan “mg-Niuzntibe' I' 12


Bit l l Bn 33;"
STOP S
o.chann|1 o-KEvoFF IGP Stop
1=channgia 1-KEvoN B" Bit eli
Il digramma qui riportato mostra il messaggio MIDI, inviato da una tastiera quando viene azionato un tasto. II bit di start è se-
guito da una parola di 8 bit, in cui i primi quattro ada Q a 3: nibble meno significativo) indicano il numero del canale (la tastie-
ra qui descritta può pilotare soltanto due canali). 'ultimo bit (numero 7: bit più signi icativo) è a livello logico alto er Indlcare
che il byte trasmesso rappresenta una “informazione di stato'I e perciò non è, rigorosamente arlando, una paro a di "dati".
ll livello lo ico del bit 4 fornisce l'informazione relativa al TASTO PFtEMUTO/TASTO ESCLU O (NOTA ATTIVA/ESCLUSA):
0 = ESCLU A, 1 = ATTIVA.
l 6 bit indioanti il numero del tasto seguono il bit di stan del secondo byte. ll bit 7 di un byte di dati è sempre a livello logico
basso. l 6 bit del terzo byte (secondo byte di dati) contengono l'informazione relativa alla velocità. ll bit 7 è a livello logico bas-
so, per segnalare che il byte di cui fa parte è ancora un byte di dati. Nel nostro caso, il messaggio MIDI ha termine con il bit di
arresto del terzo byte.
t

58 Progetto n. 3 - 1989
LE PAGINE DI ELEKI'OR

L'ingresso BE è collegato agli altri

-----_--ul
contatti dei oommutatori, tutti raccolti
in un bus. Analogamente, l'ingresso BS
è collegato ai contatti di lavoro dei com-
mutatori.
Il contatto centrale di un commutato-

Güflätnrfl degli Indirizzi


re indirizzato dall'EãlO si trova a livel-

Shilt register
lo logico basso.
Durante la scansione, quando il con-
tatto mobile è in posizione di riposo, il li- Modulo 00%e
vello della linea BE è a livello ldgico bas-
so e non alto (che sarebbe lo stato nor-
male, a causa del resistere di pull~up).

O
al'
Quando il contatto centrale ha rag-
giunto quello di lavoro, BS va a livello lo-
gico basso.
Né BS né BE sono a livello basso
quando il contatto mobile si trova in una l
posizione intermedia tra quella di ripo- l
l
so e quella di lavoro. I
La disposizione appena descritta è I.
800168 - 12
riassunta in Tabella 1. Figura 2. Struttura interna e piedinatum del controller per tastiera polifonica MIDI I
Il livello logico all'ingresso CO del chip tipo E510. Questo chip permette di utilizzare una tastiera da 128 tasti, con un massinw
(piedino 12) determina la corrente nel di 10 ottava, nonché di trasmettere i valori MIDI relativi a VELOCITÀ, NOTA ATTIVA
canale MIDI: e NOTA ESCLUSA.
CO=0=CBIIBÃGO,CO= 1=Canale 1.

7.421! BV
` IOS
i mi

cl cs e.
l'1l su: non a
Uscita MIDI

o o

.h

IO!
"HOT154

01M=1Nllß

Figura 3. Schema
elettrico della piccoül
tastiera MIDI.

Progefio n. 3 - 1989
LE PAGINE Dl ELEKTOR

Ogni volta che il contatore viene in-


Tabella 1 crementato di 1, un'altra uscita-su ICS
(e quindi su IC4), va a livello basso.
Questo conteggio ciclico costituisce la
scansione della tastiera. Ogni volta che
l'E510 manda a livello logico basso una
1 x x non analizzata della sue linee di indirizzamento, legge
0 0 1 contatto centrale al contatto di riposo ilivelli logici delle linee BS e BE per de-
0 1 0 contatto centrale al contatto di lavoro
terminare lo stato effettivo del tasto in-
0 1 1 contatto centrale in movimento
0 0 0 impossibile dirizzato.
Questo tasto viene combinato con
quello letto durante una precedente'
x = trascurabile scansione (cioè 128 itsec prima, con
iXTAL = 4 MHz).
Il risultato della combinazione è quel-
lo illustrato in Tabella 2.
Descrizione dei circuito Si potrà comprendere meglio il fun- Il fatto chela tastiera qui descritta ab-
zionamento del circuito trascurando bia 25 tasti, invece dei 128 possibili, non
I componenti essenziali dello schema inizialmente IC2. Si presume quindi ha molta importanza per quanto riguar-
di Figura 3 sono il controller ICl (E510) che le uscite di indirizzamento di ICI pi- da la parte elettronica, poiché BE e BS
ed i decodificatori/demultiplexer IC3, lotino direttamente 103 ed IC4. Alle sue si limitano a rimanere simultaneamen-
104. La EPROM ICZ svolge la funzione uscite A0~A6, I'E510 efl'ettua il conteg- te a livello logico alto per i 103 tasti non
ausiliaria di convertitore di codice. gio da 0 a 127. esistenti e lo stato BE=BS=1 viene in

__ Eir'e'r'it'd `

. . ww'
rlposo riposo nessuno iIEI
BE=0; BS=1 BE=0; BS=1
e-:i-T-ßs-«r
riposo intermedio inizio conteggio a :J I mm
BE=0; es=1 BE=1; Bs=1 H+* l
e-cn-ì-e-W-
intermedio intermedio conteggio continua @-El-I-mw'
BE=1; BS=1 BE=1; BS=1 (fino ad 1) ._|4_...` 1
e-:i-f--s-«fl
'intermedio lavoro fine del conteggio Gym-:Amm
BE=1; BS=1 BE=1; BS=0 messaggio MIDI NOTE ON .
(ag-BM"
lavoro intermedio inizio conteggio @42m-
BE=1; BS=0 BE=1; BS=1 , N . 7
GHz-Lew-
intermedio intermedio conteggio continua .@-E-r-lw 5o: .-- 1 -ê
BE=1; 3821 BE=1; BS=1 (fino ad 1)

e-:i-l-ew-
intermedio riposo iìne del conteggio
BE=1; BS=1 BE=0; BS=1 messaggio MIDI NOTE OFF Em..
CO -_- canale MIDI :i E I
A6...A0 .-. PITCH -
conteggio = vELocrrY @-lIl-l-.sm-

0 = attivo conteggio = decremento contatore

Progetto n.3 - 1989


LE PAGINE DI ELEKTOR

realtà ignorato dall'E510,. Anche se il


tempo di spostamento del contatto nei
tasti Digitast montati nella tastiera MI-
DI può essere misurato con una certa
precisione, si troverà che è costante en-
tro ampi limiti, cioè risponde con difli-
coltà alla forza applicata.
Questo perché i tasti Digitast hanno
una segnalazione tattile che prpduce un
clic quando vengono premutiu- La con-
clusione è che il valore VELOGITÀ tra-
smesso dalla versione standard della
tastiera non ha utilizzo pratico. In que-
sto circuito, come gia osservato, la
EPROM ICZ funziona come convertito-
re dì codice. L'E510 conta ciclicamente
da 0 a 127. In assenza della EPROM, le
due ottave della tastiera risulterebbero I.
Programmazione
della suddivisione

Tastiera

.31

Figura 4. Circuito addizionale facoltativo, che permette Ia suddivisione


.i programmabile in zone.
i

i
l 'i
I compresse nella parte più bassa della Estensione di programmazione
Il.
scala, coperta dal parametro PITCH, suddivisa
l
cioè tra la nota 0 e la 24. Inoltre, per il
a:-
Q

doppio indirizzamento del decodificato- Il commutatore S27 determina la se-


š' -
..I _
I re nel circuito, un unico tasto potrebbe lezione del canale, controllando il livel-
:I fornire simultaneamente parecchi codi- lo logico applicato all'ingresso CO del-
I
I
I
ci MIDI diversi. l'E510.
Compito della EPROM è quindi di Invece di inviare manualmente un
ignorare i codici di indirizzamento più comando di selezione del canale, si può
bassi e di attivare i due deoodificatori ottenere lo stesso risultato tramite la
(74I-ICT154) una sola volta, quando il tastiera, suddividendola in zone.
conteggio abbia raggiunto un valore cor- La Figura 4 mostra lo schema elettri-
rispondente alle note udibili al centro co dell'estensione opzionale necessaria
della banda utile. allo scopo. Le note suonate a sinistra o a
La seconda funzione della EPROM è destra della sezione vanno rispettiva-
di commutare tra due campi di indiriz- mente al canale MIDI 1 o 2.
zamento, avendo come risultato la fun- La suddivisione viene definita
zione di trasposizione. premendo il commutatore PROGRAM-
Questo si realizza in pratica tramite MA, insieme al tasto desiderato sulla
un deviatore a levetta con contatto cen- tastiera.
trale (S26), che determina il livello logi- Il corrispondente numero di tasto vie-
'a co agli ingressi di indirizzamento A7/A8 ne poi temporaneamente memorizzato
š§
:i a
i
1
della EPROM. nel flip flop ottuplo 74HCT373.
I La EPROM converte gli indirizzi for- Il oomparatore dei byte 74HCT688
l niti dall'Eö 10, sommando o sottraendo pilota a livello logico basso l'ingresso C0
i
'ì l'equivalente di un'ottava. dell'E510 quando il codice del tasto al
ti Per esempio, quando viene applicato momento premuto è maggiore di quello
1¦ l'indirizzo della nota 60, la EPROM lo della sezione, letto dalla memoria prov-
i converte in un indirizzo che corrisponde visoria.
i:
l; alla nota 72, un'ottava più in alto. Il con- La scelta programmabile del seziona-
l tenuto della EPROM è elencato nella mento non è supportata dal circuito
Tabella 3; nel nostro caso, si tratta di stampato per la tastiera MIDI, perché si
.wwwiia'ìåni una 2764, che è attualmente la EPROM è ritenuto opportuno mantenerla più
meno costosa. piccola possibile.

Progefio n'. 3 - 1989 ól

L
LE PAGINE Di ELEKTOR

Costruzione
Tabella 3.
La descrizione costruttiva è un po' più
elaborata del solito, perché chiunque Dati di trasposizione Indirizzi
`_111pplicati alla EPROM
abbia un'esperienza, anche limitata,
nel settore dell'elettronica, riesca a co-
struire con successo la tastiera. La co-
struzione non è difficile, ma richiede
molta attenzione e precisione perché i
componenti sono montati su entrambe -1 ottava
le facce del circuito stampato, che risul- +1 ottava
ta perciò molto Hafl'ollato. La prima co- normale
sa da tenere presente è che i componen-
ti, eccettuati i tasti, sono montati sulla-
to rame della scheda. I fori nella scheda
serviranno ai fili ed ai tasti.
Tutti i terminali degli altri compo-
nenti vanno tagliati di giusta lunghez- Nc Nc o o o o o o 1o 12211120215
za, messi adeguatamente in forma e sal- Nc Nc o 1 1 1 1 1 _ 74HoT154/lcs
dati direttamente alle relative piazzole No Nc 1 o o o o o tsmda1ea25

-
di rame. Iniziare la costruzione sul lato No Nc 1 o 1 o o o za 74H01154nc4
rame, montandoi due ponticelli: uno tra
R6 e R7 e l'altro, molto corto, vicino al
'terminale “a” di S26 (in entrambi i casi,
utilizzare ñlo isolato per evitare corto-
circuiti con le piste sottostanti). Tabella 4.
Montare poi i 25 Digitast sul lato op-
posto della scheda (facciamo notare che
alcuni tasti non potranno più essere sal- coNTENunoneLLAEPnoM
dati, una volta montati i circuiti inte-
grati). Prima di montarli, verificare 0123456789ABCDEF
l'orientamento di tutti i diodi ! Montare
DOA 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 1A iB
i terminali a saldare peri collegamenti
OOB1C1D1E1F 2D 21 22 23 24 25 26 27 28
diretti alla scheda (uscita MIDI ed ali-
mentazione) nonché quelli per S26 ed bia 1o 11 12 1a
527. A seconda delle preferenze perso-
i
014 14 15 1a 17 1a 19 1A1s1c1D1E11= 20 21 22 2a
nali, montare questi commutatori diret- 015 24 25 26 27 23
tamente sulla scheda (a destra dei Digi-
tast) oppure sul pannello frontale del 611310 11 121314151617": 191A1B1c1o1e 11=
mobiletto in cui troverà posto la tastie- o1c 2o 21 22 23 24 25 26 27 2a
ra MIDI. Tagliare i terminali del regola-
tore di tensione ICã ad una lunghezza di
circa 3 mm dal contenitore, piegarli ed Gli indirizzi non fomiii vengono lasciati vuoti (FF)
appoggiarne le estremità sulle piazzole
appositamente previste.
Inserire una rondella di mica isolante
tra la lastrina metallica del regolatore e
la superficie del c.s. Fissare il regolato-
re con una vite M3 corta e relativo dado.
State molto attenti ad evitare cortocir-
cuiti tra i terminali dei componenti e le
piste adiacenti del circuito stampato.
Acoertarsi che i terminali del quarzo ri-
mangano lunghi abbastanza da permet-
tere la piegatura dell'involucro metalli- Hamann"
flmcr'ulznzrzarzuen'
. '18 _ - ,
ed' `.›.. - ,
co verso il c.s., senza andare a toccare i
sottostanti giunti saldati. Piegare leg-
germente D25, in modo da allontanarlo
dall'involucrc del quarzo. I costruttori
esperti possono saldare direttamente i
circuiti integrati alla basetta; chi invece
non si sente abbastanza sicuro di fronte
a questa procedura, può usare zoccoli a
basso profllo per integrati.

Pnei'rD n. 3 - 1989

L
LE PAGINE DI ELEKTOR

Poiché potrebbe rendersi necessario


smontare l'E5 10, per utilizzarlo succes- Elenco componentl PER ABBREVIARE I TEMPI i
sivamente in una tastiera completa con ibn/lettini di conto corrente posta-
tasti a sfioramento (vedi sotto), racco- Semiconduttori Ie sono troppo lenti. Mandateci ie
mandiamo di montare sempre questo Dl-D25: 1N4148 richieste di abbonamento preferi-
- integrato su zoccolo. Accertarsi infine di 101: E510 bilmente per lettera, unendo un
utilizzare passacavi antistrappo di buo- 102: 2764 assegno bancario non trasferibile
na qualità per l'uscita MIDI ed i cavi di 103, [04: 74I-ICT154 all' ordine Gruppo Editoriale JCE
alimentazione. 105: 7805 sri. Agevolerete le operazioni e ci
consentirete di servinri più rapida-
Resistori mente.
Passaggio dalla tastiera mini alla Rl-R5: 1 kQ
tastiera completa Ro, R7: 220 o GRUPPO EDITORIALE JCE srl
La parte elettronica della tastiera Condensatori Casella postale 118 WM
MIDI è adatta per il collegamento ad Cl, C2: 22 pF 20092 Cinisello B. (MI) É
una “vera” tastiera, cioè ad una tastiera 03, 05, 06: 2,2 pF, 25 V,
di dimensioni standard con contatti di tantalio
scambio di elevata qualità, che`garanti- C4: 100 nF
sca valori uguali di VELOCITA sull'in-
Varie
tera estensione. Si può creare una fun-
SrL-825: tasti miniatura
zione di pedale sustain inserendo un ll circuito stampato di questo
tipo Digitast '
pulsante a contatto di riposo nella linea progetto può essere richiesto al
826: interruttore miniatura
BE con resistere di pull-up, diretta a1- Gruppo Edltorlale JCE citando il
con posizione centrale
l'EãlO. Premendo questo pulsante, si riferimento PE 1200 al costo di
S27: interruttore
eviterà che I'E510 rilevi il ritorno dei ta- L. 16.500 più spese di spedizione.
miniatura (SPDT)
sti premuti alla condizione di riposo, nel Vedere istruzioni a pagina 8.
X1: quarzo da 4,00 MHz
qual caso BE si trova a livello basso. El

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LE PAGINE Dl ELEKTOR

INTENSIFICATORE
DI ARMONICHE
Un iniensificoiore di armoniche, defio anche eccitotore, genero contenuto di armoniche non possa
armoniche do un segno/e musica/e che non ne possiede (o quasi) variare troppo con il livello d'ingresso.
Quali che siano le modifiche o i miglio-
e le sovrappone oo' esso. In questo senso, si frofio di un dispositivo ramenti introdotti, si arriverà ad un di-
di correzione sonoro, che aggiunge colore al suono. spositivo che cifre diverse possibilità
operative, tutte da regolare con preci-
sione. L'intensificatore qui descritto è
un apparecchio sperimentale, il cui uti-
l principio secondo il quale funziona migliorata in diversi modi. È possibile, lizzo servirà al costruttore per acquisire
un eccitatore è illustrato in Figura 2. per esempio, rendere regolabili dal- le conoscenze di base nei riguardi degli
Parte del segnale originale viene ap- l'esterno diversi parametri del filtro ma, effetti di un arricchimento delle armo-
plicato ad un limitatore di picchi, la cui per le necessita meno rigorose, questo niche. Ciononostante, il dispositivo può
frequenza di taglio può essere variata sofisticato approccio non è realmente essere completato, secondo le necessità,
da 1 a 5 kHz. Il segnale d'uscita del fil- necessario. Inoltre, il filtro può essere in un momento successivo.
tro, la cui ampiezza non dovrebbe supe- preceduto da un compressore e seguito Le armoniche prodotte dalla limitazio-
rare il 10% di quella del segnale origina- da un circuito espansore. Questa so- ne dei picchi sono principalmente di or-
le, viene poi ricombinata con quest'ulti- luzione permette di eliminare la grave dine dispari. Dopo essere state ricombi-
mo. La disposizione base dello schema distorsione causata dai brevi picchi nate con il segnale originale, il suono
di Figura 2 può essere modificata e di segnale ed inoltre garantisce che il risultante è solo poco più forte (circa
+1dB) ma, come già detto, più caldo e
più dolce. Il nuovo suono può risultare
però distorto se la frequenza di taglio è
regolata bassa, ad esempio ad 1 kHz ed
il livello delle armoniche è molto mag-
giore del 10% rispetto al segnale origi-
nale. Se usato con una chitarra elettri-
ca, questo fenomeno può risultare accet~
tabile, ma non lo è se lo strumento è col-
legato ad un buon amplificatore audio.

Descrizione del circuito

Lo schema di base di un intensificato-


re di armoniche è illustrato a destra del-
1a linea tratteggiata di Figura 3. È basa-
to su due circuiti integrati, ICl ed IC2.
Il segnale viene applicato all'amplifi-
catore a basso rumore ICI, tramite Cl
ed R1, che formano una sezione di filtro
passa-alto, con frequenza di taglio di 2,4
kHz. Un'ulteriore attenuazione viene
attuata, alle frequenze minori di 1 kHz,
dalla sezione passa-alto R3-CB.
Dopo l'amplificazione (il guadagno è
determinato da P1), i picchi della parte
ad alta frequenza del segnale vengono
tagliati asimmetricamente da Rã-Dl.
Il segnale distorto, cioè ricco di armo-
niche, viene applicato all'ingresso in-
vertente di IC2, tramite P2 ed un'altra
sezione passa-basso (117-04).
Il segnale modificato può essere ripor-
tato alle condizioni originali mediante' il
commutatore Sl. .
66 Progetto n. 3- 1989
.T
Inoltre, il segnale originale è applica-
to all'ingresso non invertente di ICZ,
tramite RA. Poiché un'eccessiva ampli-
ficazione del segnale di effetto causa
una distorsione udibile, è stato aggiun- SUONO MODIFICATO
to un misuratore di picco, consistente
negli amplificatori operazionali A1 ed _ "F _
A2, che formano un discriminatore a
1....5 KH:
finestra, nonché da T4. Le tensioni di
riferimento per la finestra (pie ° ' 3 e 6 Filtro
di 102) vengono ricavate dal artitore
R11~R12-R13. Ici
La tensione cl'uscita di ICI viene mo-
nitorizzata tramite R10 e, se si trova al
di fuori dei potenziali che delimitano la
finestra, il condensatore C7 viene cari- SUONO ORIGINALE
cato tramite R15 ed il transistore T1 fa
accendere il segnalatore luminoso D4 in %_
corrispondenza del picco. ll condensato-
re CS, inserito nel circuito di collettore
di T4 prolunga la durata di accensione
del LED D4, in modo da permettergli di Fiáum 1. Schema a blocchi dell'intensificamm di amwniche.
indicare anche i brevi impulsi.

'321..l o o

Picchi intensificatore
° Immë le: lc:

D_v_. -a
'hu 52 › o u o
\\\\
¦1.= «a
33511' i» .mi

ici .-. Nessww


Ti
A1; Az = lca =1L012
Taglio intensificatore Livello intensificatore

Figura 2. Schema el'etm'eo dell'intensificatore (a destm della linea tratteggiata) e dell'itwertitare di impedenza,
da utilizzare con la chitarra.

Progefio n. 3 - 1989 67

L_-__
LE PAGINE DI ELEKTOR

Figura 3. Circuito stampato scala 1:1 e disposizione dei componenti

La regolazione di P1 è ottimale quan- di efl'etti per chitarra, si raccomanda di cosa che naturalmente è una manna per
do D4 lampeggia in occasione dei picchi aggiungere l'amplificatore disegnato molti musicisti. Coni valori dei conden-
di segnale. a sinistra della linea tratteggiata in satori da 017 a C20 indicati sullo sche-
I punti di taglio delle sezioni passa- Figura 3. Rigcrosamente parlando, si ma, ci si può adattare a lunghezze di
alto Rl-Cl ed R7HC7 sono stati determi- tratta di un invertitore di impedenza, cavo da 1 a 10 metri.
nati empiricamente, con l'aiuto di una basato su un FET, che è stato apposita-
chitarra elettrica. mente progettato per l'utilizzo con un Conclusione
Il contenuto di armoniche può essere pick-up da chitarra. L'ingressc consiste
controllato in maniera soddisfacente in due sezioni passa-basso: L9-CQ ed Hintensificatcre e l'amplifi'catcre
quando il dispositivo viene utilizzato R19-010, che evitano con eflicacia le d'ingressc per chitarra possono essere
con una chitarra elettrica. Se l'intensifi- interferenze da parte delle apparec- opportunamente montati sul circuito
catore deve essere usato in impianti chiature ad alta frequenza. In una si- stampato illustrato in Figura 4. Anche
Hi-Fi oppure P.A., i valori di Cl, C3 e C4 tuazione ambientale non critica, L1-C9 se lo schema mostra un alimentatore di
devono essere dimezzati. Naturalmen- possono essere emessi. rete, potrebbero anche essere utilizzate
te, è anche possibile sperimentare con I diodi D5 e D6 proteggono l'ingressc batterie da +/-9 V, qualora siano usati
un filtro variabile di ordine più elevato, contro le tensioni eccessive. soltanto l'intensíficatore e l'amplifica-
collegato al circuito (Yingresso di ICI. Il segnale viene prelevato dalla tore d”ingresso. Le batterie ricaricabili
Se la soglia di attivazione di D4 fosse sorgente a bassa impedenza costituita da 9 V permetteranno un utilizzo conti-
troppo alta, potrebbe rivelarsi necessa- da T1 ed applicato all'intensificatore nuo di circa 6 ore, mentre due batterie
rio diminuire il valore di R12. tramite 014. PP9 permetteranno un'autcnomia di
Questo risultato potrà essere oppor- I circuiti che circondano T2 e T3 per- circa 25 ore. Occorre naturalmente
tunamente ottenuto con un potenzio- mettono di ottenere un ulteriore livella- ricordare che, a causa della corrente
metro da 500 Q, in serie ad un resistere mento ed una filtrazione supplementa- assorbita (circa 20 mA), è vantaggioso
fisso da 470 Q. re delle linee di alimentazione. utilizzare un alimentatore di rete, e
Se l'intensificatore dovesse essere l'interruttore D11.. S2 facilita l'adatta- questo vale ancora di più se sono state
utilizzato unitamente ad un generatore mento alle diverse lunghezze di cavo, aggiunte altre mcdifiehe. I
68 Progetto n.3 - 1989

L__
LE PAGINE DI ELEKTOR

Elenco componenti P2: potenziometro logaritmico da


10 kfl Il circuito stampato di questo
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T3: BCãGOC 04: 2,2 nF
T4: B0547B J 05, 09, 010: 68 pF
ICI: NE5534P C6: 10 HF, elettroh'tico bipolare
102: TL07ICP radiale
ICS: TL072CP C7: 1 tiF, 40 V elettrolitico radiale
08: 10 uF, 40 V, elettrolitioo
Resistori (+l- 5%) radiale
R1: 2,2 kQ
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1 = - - RENTE POSTALE VIAGGIANO
R2: 56 kfi
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R3, R12, R15: 1 kg
R4: 22 kQ
013 015222OHF iMPlEGARE FINO A uN MESE
014'021 022,1uF 63V ED OLTRE PER GIUNGEHE A
R5, R10, R11, R13, 11.17, R21, 017: 100 ' F ° ' DESTINO. PREFERITE L' ASSE-
R23, R24: 10 k!) 0181220 PF GNo BANCARIO.
R6, R7, R8: 33 kn 019: 330 PF Richiedete gli abbonamenti per let-
R9: 100 Q ' p tera unendo un assegno non tra-
R14, B16: 100 kn czo: 390 PF sferibile all' ordine Gruppo Edito-
R18: 820 Q 023¦ 100 HF riale JOE srl. Riceveremo presto
R19: 10 kQ a strato metallico _ e vi serviremo prima.
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UNHHHDmmwümummwuNaflmwh

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Mini ricevitore FM superaterodina TEMPORIZZATORI _
Preamplilicatora d antenna universale Temponzzatore regolabile 1 :- 100 aac.
Trasmettitore FM 90 - 150 MH: 015 W Avvisatore acustico temporizzato
V_ox p_er apparati Rica Trasmitterrti _ Temporizzatore per luce scale
m

O
O

ìicavitore per Rm - _ '--1 a DUE canali _ Tumporizzatore p_er_carica batterie al NirCti


U'l
QD

__rasn'iettitore per Radiocomandi: a DUE canali Temporizzatore ciclico _


_rasmettiiora di B P BlP Temporizzatore programmabile 5 seo` - 80 ore
rasmettitora Aiid o T
-iicevitore a reazione per Onde Medie
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00-000
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Fl Amplificatore BF 211V R Variatore di velocita per trapani 1500W


FI H Interruttore crepuscolare _
Mixer BF 4 in rasai . Fi
Fl amplificatore F 10W Regolatore di vel. par motori a spazzole
H R Rivelatore di prossimità e contatto
Pream Iil'icatore con ingresso bassa impedenza
R Ampli icatora BF 40W Fi išsposirnetrqper camera oscura
R R Prova riflessi elettronico _
NN
NNNNNNdddüdiflgddufidddddfl
QoflmmfimwmmwOflmwNåmàNwfl

indicatore livello uscita a 16 LED


to

RS amplificatore stereo 10+10W Fl noduli) per D_iisplay gigante segnapunti _


Fl Metronorno elettronico Fl Generatore di rumore ianco [relax elettronicoi
01md

R -F'reamplificatore HI-FI _ _ Fl Rivelatore di metalli


R l'riatimplifioatore stereo equalizzato FLIAA. R interruttore a sfiorarnento 220V 350W
R Vu-mstar .a B LED _ R Lempeggiatora di soccorso _cori lam da allo Xeno
N-MowwtnsioitnòåmNN-iicou-uoi

R Booster per autoradio 20W R Variatore di luca automatico 220 1000W


R Booster stereo per autoradio 20-i-20W R5 Rivelatore di strada hiacciata perauto e autoc.
R H Variatore di luce a essa isteresi
ww-l-loomtflmwmflwlqaìm

Protegione elettronica per casse acustiche


wwwpdiiddddiùiddgg

R R Lampe g. per lam ade ad incandescenza 1500 W


Amplificatore BF 5W _ R
R Equalitzatore aramatnoo _ Ampli icatore tele unico par ascolto a registi.
R Amplriicatore ._F. 20111] 2 vie R Allarme per_irìgoriiero _
R Mixer Stereo 4 ingressi R Contatore digitale modulare a due cifre
R Prearri liiicstore per chitarra R Ionizzetore_par ambienti
R Àn'ipl icatore BF 1 W _ R Scecciatopi a ultrasgoni
m

R Mo u o per indicatore di livello audio Gigante R Termostato elettronico


R R Rivelatore di variazione luce
Effetto presenza stereo Fi
R lnteriono 2 W Interruttore acustico _ _
R R Super Amplificatore - Steioscopio_Elettronico
Amplificatore stereo 1 +1 W R Ricevitore per telecomando a raggio luminoso
R Amplificatore _stareo Hl-FI 6 + 6 _W
R Indicatore di livelloaudio con microfono R Giardiniars elettronico automatico
R Preamolificatore miorotonico _con corn rossore R âcatìcia zanzaçe a_tiltri_:siàc_ir_i_;as
Fl Prear'n lificatore stereo equalizzato N .0. R ive atore ro assiona a i
FI Multr mpliticatore stereo per cu e
R Variatore ivelocita per trapani- 5 KW l5000Wl
Fl Amplificatore Hl-FI 20W 140W maxi
FI Amplificatore stereo 2 + 2 W
šTRUMENTI E ACCESSORI PER HOBBISTI
rOva transistor e diodi
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Awmbuwmam

FFFFFFFFF

Generatore di barra 'Pt/_ miniaturizzatn


.ALIMENTATOHLBIDUUDFII E_l_NVEl¦_lTER Prova transistor (test dinamico)
Nnd-d

R 5 Alimentatore stabilizzato per ampi §tori BF L. Generatore di Onda quadre i + _100 KH:
H 1 1 Fltiduttore di tensione stabilizzato 24 12V 2A L. indicatore di impedenza altoparlanti
R 31 Alimentatorestabilizzato 12V 2A L. iniettori: di se nali
Fl '15 rica batterie automatico Generatore di requenza campione. 50 Hz
>DP>C1

L.
Fl 86 meiitatore stabilizzato 12V 1A L Calibratorri per ricevitori a Qnde Cotta
Fl 96 mentatora duale regcl. +- 5 -r- 12V 500mA L. . Prova collegamenti elettronico
R r 115 montatore stabilizzato variabile 1 + 25V 2A i. 35.000
Fl 131 rnantatora stabilizzato 12V (reg. 10+15V 10A L. 59.500 cm LE c'
R 1 30 Carica batterie Ni-Qd corrente costante regolabile L. 36.000 lO E “anni
R 1 50 Alimentatore stabilizzato Universale 1A L. 30.000 R5 60 ad ai elettronico L. 19.000
R5 154 Inverter 12V - 220v 50 Hz 40W L. 26.000 RS 83 Hou ette elettronica a_10 LED L. 28.000
RS 1 56 Carica batterie al Ni- Cd da batteria auto L. 28 500 RS 1 10 lot machine elettronica L, 35000
RS 190 Alimentatore stabilizzato 12 V (reg. 10 - 15 Vi 5A L. 44 000 RS 147 Indicatore di vincita L. 29.000
RS 204 in engr 12, Vee _ 20 Vea 50 H1 100W l.. 75.000 RS 143 Unitaaggiuntiva per RS _147 _ L. 14.500
FIS 211 AI montatore stabilizzato 9 V 500 mA (1 A maxi L. 15.000 RS 206 Clessidra Elettronica - Misuratore di Tempo L. 36.500
HS 21 5 AI montatore stabilizzato ra olabila 25 - 40 V 3 A L. 39.000 HS 224 SD! 8 Elettronica N. 1 L. 17.500
RS 234 iilil` montatore stabilizzato 22V 3A L. . "5 225 Spilla Elettronica N. 2 L. 17.500
LE PAGINE Dl ELEKTOR

PILOTA E
RICEVITORE DI
LINEA BILANCIATA
Questi circuiti audio a'i elevata qualita servono a risolvere tutti i avviene di solito con l'aiuto di trasfor-
matori di alta qualità. Sfortunatamen-
problemi causati dai disturbi su linee sbilanciaie tra fonti di segnale te, questi dispositivi sono diflicili da
ed amplificatori. le possibili applicazioni sono nei sistemi di trovare in commercio e relativamente
'comunicazione al pubblico (PA), negli studi di registrazione, nelle costosi; per questo motivo, presentiamo
qui un'alternativa basata su semicon-
casse attive, nei banchi mixer e nei sistemi inƒerfonici. duttori.

Pilota di linea

I l principio della trasmissione bilan- I segnali audio di fase opposta vengo- Lo schema elettrico del pilota di linea
ciata dei segnali audio è relativamen- no sommati nel ricevitore di linea in è illustrato in Figura 2. Il segnale all'in-
te semplice, come mostrato in Figura modo da dare un segnale di uscita gresso sbilanciato viene applicato al
1. Il segnale sbilanciato proveniente, sbilanciato che costituisce una copia buffer A1, che pilota un amplificatore
per esempio, da un preamplificatore, esatta del segnale applicato al pilota di non invertente (A2) ed un amplificatore
viene applicato ad un convertitore sbi- linea. In tale processo, il rumore viene invertente (A3). Entrambi gli amplifica-
lanciato-bilanciato che pilota due linee efficacemente eliminato perché la sua tori operazionali sono configurati in mo-
di uscita. fase è identica in entrambe le linee di do da avere un guadagno di circa 2.
Una di queste trasporta il segnale in- ingresso del ricevitore. Il guadagno è 1 + R1/R2 nel caso di A2
vertito, lialtra il segnale non invertito. I Negli studi, tutte le linee per l'inter- e di -[(R4+R5)/R3] nel caso di A3 (tene-
disturbi captati dal cavo tra il pilota di connessione tra le apparecchiature te presente che il segno “meno” indica
linea ed il ricevitore vengono sovrappo- sono del tipo bilanciato. La conversione l'inversione del segnale di ingresso e
sti ad entrambi i segnali audio. da bilanciato a sbilanciato, e viceversa, non un'attenuazione). I resistori R6 ed
R7 correggono le tensioni di errore cau-
sate dalle correnti di ingresso a riposo
degli amplificatori invertenti A1 ed A3.
I condensatori C7, 08 e CQ garantisco-
no una distorsione molto bassa ed un
guadagno stabile fino alla frequenza di
taglio a -3 dB, che e di 350 kHz. Gli am-
plificatori operazionali del tipo indicato
sullo schema elettrico danno un livello
di rumore alFuscita di circa 20 m.
Questa prestazione può essere fornita
da normalissimi amplificatori operazio-
nali come il tipo NE5534 (invece del-
POP-27) ed il tipo NE5532 (invece del-
TOP-227), ma solo se tutti i resistori del
circuito sono del tipo a rumore ultra bas-
so, con una tolleranza dello 0,1% od an-
che migliore, per garantire uguale am-
piezza dei segnali di uscita bilanciata.

Ricevitore di linea: presentazione


dell'amplificatore AMP-01
È opportuno edicare particolare
attenzione al progetto del ricevitore, in
modo da ottenere una distorsione
complessiva molto bassa.
Progetto n. 3-- 1989
LE PAGINE DI ELEKTOR I

Ci sono però forti limitazioni da pren-


dere in considerazione; le più importan-
ti sono la reiezione in modo comune del- L Pim di "ma gv
l'amplificatore utilizzato e la capacità “m "mmm" l seems a mea
del cavo. 1 1- G)
È quindi necessario usare un ampli-
ñcatore munito di compensazione (non DD- È
di ampliñcazione) di queste fonti di E>-oì
distorsione. ƒ
L'ampliñcatore di precisione per stru-
.L-
87m, .
il. e
menti AMP-01 della PMI, soddisfa a
questo requisito: contiene quattro am-
plificatori operazionali interconnessi, ND" bi'am'ßw n n mama", .AWA NO" bi'flflsifllfl
che amplificano la differenza di poten- U V_
ziale tra i piedini di ingresso, secondo +
un fattore che può essere definito con DD¬ A -DUQ- 1:)N B __O.
precisione.
La struttura interna dell'AMP-Ol è Q1) i A n _
mostrata in Figura 3. Poiché il disposi- UAUDU-Z 2 w w
tivo è essenzialmente un amplificatore
per strumenti, respinge i segnali comu-
ni ad entrambi gli ingressi. Figura 1. Il rumore indotto nei lunghi cavi di collegamento tra apparecchiature
Adiíferenza dei segnali audio comple- audio può essere eliminato utilizzando un pilota ed un ricevitore di linea bilanciati.
mentari, i disturbi introdotti nella linea
bilanciata tra il pilota ed il ricevitore
hanno la stessa fase ed ampiezza a tutti
e due gli ingressi del ricevitore di linea.
Di conseguenza, risultano comuni ad e?
entrambi gli ingressi dell'amplificatore Il
e pertanto vengono soppressi con efl'ica- m
cia. Diversamente da un normale am- - *__-4
plificatore operazionale, un amplifica- m;
tore per strumenti richiede una retro- 6 @- 4 +
azione interna molto precisa. ø_- 3 A2 13 ›-;:/-@
Nell'AMP-Ol viene usata una retro- a -
azione in corrente e questa scelta pre- D"
senta notevoli vantaggi rispetto alla
100ll

retroazione resist-iva:

° Elevata reiezione in modo comune - .


(CMR): circa 130 dB con un guadagno .L- c,
pari a 1000. I'
° L,amplificatore ad anello chiuso Av_
LL può essere regolata mediante il rap-
porto di due soli resistori esterni: AVCL=
l :rp

20R15fR16. Ciò ermette di regolare R3


qualsiasi valore dlel guadagno, con ele- ^1=lc1= op'ü _E
vata precisione e basso coefliciente gua- A2 ' A3 = 'cz = onu?
dagnoitemperatura.
° Il progetto con retroazione in
corrente non risente del degrado della
reiezione in modo comune quando un
resistere in serie viene aggiunto all" - "WGD-ø I A
gresso di riferimento. Una piccola modi- ià)
:ci 68%) ci
fica dell'ofl'set (regolabile mediante un Ici IGZ
trimmer) è il risultato della resistenza To.. 10°" 10°"
aggiunta, per esempio quella di una *TW (209
pista del circuito stampato. @-ø cè cà €21-
Nell,AMP-01 sono integrati resistori 1o.. 1ev Two Too"
a film sottile, con precisa tolleranza e 15V®¬C
bassa deriva termica, per minimizzare
la variazione dell'offset d uscita con la Figura 2. Schema elettrico del pilota di linea bilanciato.
temperatura

Progetto n. 3 - 1989
73-
*__
LE PAGINE DI ELEKTOR

I transistor di ingresso Q1 e Q2
u
alimentano carichi attivi e pertanto il
.a guadagno di questo stadio è di circa
4000. L'arnplificatore di uscita A1 è un
..UB
circuito a due stadi, che permette un
guadagno di 50.000 su un carico di
100 Q. Il guadagno ad anello - aperto
dell'AMP-Ol è pari a circa 2 x 108. La sta-
bilità e la linearità del dispositivo sono
eccellenti, anche con guadagni ad anel-
lo chiuso relativamente elevati.
I transistor super-beta ad impianto
ionico sono usati in combinazione con
un circuito (brevettato) di cancellazione
della corrente di polarizzazione. La cor-
rente di riposo all'ingresso rimane
minore di 15 nA, entro un campo di tem-
peratura che va da -25 a +85 °C. Per i
transistor cl'ingresso viene usata una
nuova geometria: ne risulta un rumore
dingresso di soli 5 nVN'Hz, a un guada-
gno di 1000. Questo rumore proviene
Figura 3. Struttura interna dell'omplificotore opemzionale di precisione per strumenti anche dai resistori che determinano il
AMP-01 della PMI. guadagno e proteggono il circuito contro
i] sovraccarico. Lo stadio di ingresso
permette di ottenere una deriva della
' 15V
tensione di offset minore di 0,3 |.LW°C.
L'AMP-Ol utilizza un circuito specia-
le per 1a compensazione della capacità
del carico, che esclude qualsiasi possibi-
le instabilità entro un*ampia gamma di
variazione del guadagno pratico.
Llelevata corrente erogabile dall'usci~
ta (90 mA di picco) permette di mante-
' n17 FP 4. nere la velocità di salita di 4,5 microsc-
condi, con una capacità di carico che può
47k

Schema
elettrico del arrivare fino a 15 nF. Lo schema elettri-
ricevitore co del ricevitore bilanciato di linea è mo-
_ ø_© di linea strato in Figura 4. I resistori R15 ed R16
c 15`9úancxata sono dimensionati per un guadagno di
circa 940. Il valore di R15 può essere
aumentato, per ridurre il guadagno a
'15V 15V
seconda delle particolari applicazioni.
La tensione di offset alFingresso è rego-
lata a zero con l'aiuto di P1.
Le linee di alimentazione simmetri-
che verso l'AMP-OI sono disaccoppiate
mediante combinazioni in parallelo di
un condensatore a dielettrico solido e di
uno elettrolitico. I potenziali ai diversi
ingressi dei chip vengono determinati
da R12, R13 ed R14. Il ricevitore di linea
bilanciato ha una larghezza di banda, a
3 dB, di circa 30 kHz. Il livello di rumo-
C16 re all°uscita è risultato di 5,3 mVeñ. (con
.-
10001! gli ingressi non collegati) e di 3,5 mVeR.
25V Figura 5. (con gli ingressi collegati a terra).
L'alimentatore
simmetrico è
basato su un Alimentazione
regolatore di
15v tensione di L'alimentatore mostrato in Figura 5
e precisione dovrebbe essere ben noto a chi ha già
W325. costruito gli altri progetti audio di alta
qualità che abbiamopubblicato.

7-4 Progeflo n. 3 - 1989


LE PAGINE Dl ELEKTOR

PE i202A

i b PE I202B

PE l202C

Figura. 6. Circuiti stampati scala 1:1 e relativa disposizione dei componenti per la costruzione del pilota di linea, del ricevitore e
dell'aümentatore.

Elenco componenti
Semimnduttofi R8: 100 kQF F = 1%; J = 5%; K = 10%
D1 ¬- ns: diodi 1N4001 R9: 2.7 QJ
D7; LED R10: 2,2 QJ Condensatori
T1, T2: BD241 311: 820 QJ i
ICI; 012-27 (Precision Monolithjcs) R12, R13: 332 SIF Cl, C2, C24, C26: 10 LIE/25 V, radiaìi
IC2: OP-227 (Precision Monolithics) 3142 1 MQF C3 + 03, 015, 017, 019,
103, LM325N ms: 5,62 knF G20, 023, 025: 100 nF
104: AMP-01 (Precision Monouthics) R16= 120 QF C7= 56 pF
R17: 47 kQJ CS: 33 pF
Registori P1: 100 kQK, trimmer (39: 27 pF
010 + 013: 22 nF
RI _.. R5: 10 m1:- Nota: I valori dei resistori sono 014, CIG: 1000 p25 V, radiali
R3; 4,99 mp codificaü secondo la norma 331852, CIB: 1 pF/lö V, radiale
R7: 5,55 1591:' con i seguenti suflìssi: C21, C22: 1000 pF/lö V, radiali

PneHo n. .3 - 1989 75
LE PAGINE DI ELEKTOR

Alcuni lettori hanno chiesto di utiliz- Si potranno allora omettere il rettifi-


zare, per questo alimentatore, l'integra- catore a ponte D1. . .D4 (B1) ed i conden»
to LM325: ecco pertanto una breve satori di livellamento dell'ondulazione Bibliografia
descrizione di questo componente. L'in- residua CIO... 013, facendo però molta Questa descrizione funzionale
tegrato LM325 può fornire tensioni di attenzione alla tensione di lavoro di C 14
del componente AMP-01
uscita uguali e simmetriche, il cui valo- e 016. è basata sulle informazioni
re assoluto è preciso entro l'1%. Senza fornite nel “Linear and
transistor esterni di regolazione in Costruzione Conversion Products - 1986!r1987
serie, il componente permette una rego- Data Book” della Precision
lazione del carico dello 0,06%, ad una Montare i tre schemi ora descritti su Monolithics Incorporated.
corrente di uscita massima di 100 mA. un unico circuito stampato, il cui dise-
Sulla scheda, i circuiti integrati funzio- gno appare in Figura 6. A seconda delle
nano da limitatorì di corrente e da pro- diverse applicazioni, tagliare il circuito
tezioni contro il surriscaldamento. Il stampato in due o tre parti, per poterlo
punto di intervento del limitatore di cor- inserire nel circuito nella posizione più l circuiti stampati di questo
rente è deñnito da un resistore esterno. opportuna. progetto possono essere
La corrente assorbita a riposo dal- Collegare il cavo schermate e bilan- richiesti al Gruppo Editoriale JOE
l'LM325 è di soli 3 mA, mentre la mas- ciato tra il pilota di linea ed il ricevitore, citando i riferimenti PE 1202A,
sima tensione di ingresso è di i30 V. Di- come indicato nel disegno in basso della 1202B, 12036 rispettivamente al
venta così possibile, in molti casi, rica- Figura 1. costo di L. 3.900, 5.900, 3.900 più
vare la corrente per il regolatore diret- Raccomandiamo di utilizzare un cavo spese di spedizione.
tamente dall'alimentatore simmetrico di alta qualità ed un connettore XLR Vedere istruzioni a pagina 8.
montato nell'amplificatore di potenza. (Canon/Neutrik). I

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LE PAGINE DI ELEKTOR

L'OPTOELEITRONICA
L'opreleiironica è uno dei sefiori in più rapida crescita in campo Tra gli utilizzatori ci sono gli accop-
piatori ottici (detti anche isolatori otti-
e/eiironico. in questo afiicolo vogliamo brevemente analizzare ci), gli allarmi a raggi infrarossi, i siste-
quali sono i dispositivi che rientrano a pieno titolo nella sfera di mi di telecomando, le installazioni di
competenza a'i quesio ramo dell'eiefironica della luce. sicurezza edi dispositivi di misura.

l sensori

L, optoelettronica può essere defini- (di luce) ed “utilizzatori” (della luce), che Un LDR (fotocellula) consiste in un
ta come la tecnologia che utilizza sono spesso una combinazione dei primi sottile strato policristallino di solfuro di
Pinterazione tra i fotoni (piccoli due. cadmio, inserito tra due elettrodi metal-
pacchetti di energia luminosa) e gli elet- Tra i sensori sono comprese, tra lici. Il potenziale tra questi elettrodi è
troni. Lo studio e la scienza che riguar- l'altro, le fotocellule, chiamate anche direttamente proporzionale alla corren-
dano queste interazioni vengono deno- “resistori dipendenti dalla luce” (LDR), te che fluisce tra i contatti. La condutti-
minati “fotoelettronica”, termine che, le cellule solari, i fotodiodi ed i foto- vità del solfuro di cadmio aumenta
specialmente negli USA, viene spesso transistori. fortemente (di un fattore pari a circa
contratto in “fotonica”. Tra gli emettitori di luce possiamo an- 105). quando il materiale viene esposto
Nella vasta accezione del termine, i noverare le normali lampadine elettri- ad una radiazione elettromagnetica di
prodotti optoelettronici si possono sud- che, i LED, i tubi a scarica di gas, ilaser, lunghezza d'onda compresa all'incirca
dividere in “sensori” (che rispondono al- i display elettroluminescenti ed i tubi a tra 3-10* e 3-10* m. Ne risulta una cor-
le sollecitazioni luminose) “emettitori” raggi catodici. rente fotoelettrica, sovrapposte alla
bassa corrente che passa nell'oscurità:
questa corrente totale circola nel circui-
to esterno.
La cellula solare è un dispositivo foto-
voltaico, che converte direttamente la
luce in energia elettrica. Si tratta essen-
zialmente di una giunzione P»N; quasi
tutte le cellule solari attualmente pro-
dotte sono a base di silicio monocristal-
lino. Altri tipi sono invece a base di sili-
cio policristallino, solfuro di rame, sol-
furo di cadmio, arseniuro di gallio oppu-
re cadmio-selenio
Un fotodiodo, sia con strato a svuota-
mento che del tipo a valanga, ha la sua
giunzione P-N esposta alla luce esterna.
Il tipo con strato a svuotamento funzio-
na al di sotto della tensione di perfora-
zione e produce un eccesso di coppie
elettrone-lacuna quando una radiazio-
ne compresa nella regione tra l'ultravio-
letto e l'infrarosso colpisce la giunzione.
Le coppie che si trovano alfinterno o
vicine allo strato di svuotamento attra-
versano la giunzione e producono una
corrente fotoelettrica. Nel tipo a valan-
ga, azionato sopra la sua tensione di
scarica, la moltiplicazione delle coppie
elettrone-lacuna, generata dalla luce
incidente, prosegue a causa dell'effetto
valanga.
Il fototransistor è un transistor bipo-
lare, le cui giunzioni sono esposte alla
luce esterna. Viene normalmente azio-
nato nella eonfigurazione ad emettitore
comune. Quando una radiazione com-
presa nella regione,tra1'ultravioletto e

78 Progetto n. 3 - 1989
___-w. "_l

LE PAGINE DI ELEKTOR

sotto due importanti aspetti: è coerente


(cioè tutti i suoi fotoni sono in fase) ed ha
un'unica frequenza .
Esistono molti tipi di laser: all'elio-
neon, di bassa potenza, utilizzati preva- Rivestimento anrlrllleseg
lentemente in laboratorio; ad argon per Elelllroco e griglla
le applicazioni mediche; ad anidride ' Regione N
Giunzicne P-N
carbonica per uso industriale; a coloran-
ti per l'uso spettroscopico; al neodimio/ Regme
YAG per applicazioni chirurgiche; ad
eccimeri per lianalisi chimica e la lavo-
razione dei semiconduttori ed infine i
più difiusi di tutti, cioè i laser a semicon-
duttore, detti anche laser ad iniezione. I
laser a semiconduttore sono di primaria Figura 3. Costruzione schematica di
importanza nella moderna tecnica delle una cellula solar-cal silicio.
comunicazioni a fibre ottiche, nelle
memorie ottiche e nei lettori di compac-
t disc. I display elettroluminescenti uti-
Figure 1. Tipico sensore di raggi lizzano la capacità di una sostanza fluo- Gli utilizzatori della luce
ínfi'arossi. rescente di emettere luce quando ad
essa viene applicata una tensione. Gli accoppiatori ottici (talvolta deno-
minati “optoisolatori”) sono dispositivi
composti fondamentalmente da un
l'infrarossc colpisce la giunzione, si pro- LED e da un fototransistor, accoppiati
duce una corrente di base ed il normale otticamente all'interno di un involucro
effetto di amplificazione causa una cor- opaco alla luce.
rente di collettore molto più forte. Il Gli accoppiatori ottici possono essere
fototransistor è, naturalmente, molto utilizzati con segnali digitali od analogi-
più-sensibile del fotodiodo. ci. Sono di solito specificati in base alla
loro tensione di isolamento (detta anche.
Gli emettitori “reiezione in modo comune” o CMR),
alla velocità (ritardo di propagazione)
Un diodo emettitore di luce (LED) è ed infine all'accoppiamento diretto,
una giunzione P-N che emette luce come detto normalmente “rapporto di trasfe-
risultato della ricombinazione delle rimento in corrente” (CTR).
coppie elettrone-lacuna in eccesso. Un tipico accoppiatore ottico di buona
L'emissione è normalmente una ban- qualità ha un CMR di circa 2 kV,
da alquanto stretta di luce visibile (ros- un ritardo di propagazione di circa 5 ns
so, arancio, giallo o verde) oppure infra~ ed un CTR, espresso come rapporto tra
rossa. Il colore dipende dal materiale la corrente d”uscita e quella d'ing'resso,
semiconduttore utilizzato per la giun- del 30%.
zione. Per far funzionare i LED sono I sistemi di allarme e di sicurezza
normalmente necessarie una tensione di pendono spesso dalla combinazione
diretta di circa 2 V ed una corrente di un sensore optoelettronico e di un
diretta compresa tra 10 e 20 mA. emettitore, normalmente funzionante a
Un tubo a scarica di gas, oppure fluo- raggi infrarossi.
rescente, contiene di solito gas argon a Figura 2. Alcuni tipici fototransistori, con Tali sistemi possono utilizzare un tra-
bassa pressione, più una piccola quanti- al centro un fotodiodo per mggi infi'arossi. smettitore-ricevitore ad unico o doppio
tà di vapore di mercurio. Allinterno ci
sono due elettrodi (filamenti) rivestiti
da una miscela di ossidi di stronzio e L'applicazione più nota di questo
bario. La resistenza tra i due elettrodi è fenomeno è costituita dallo scheme del
alta finché il gas non viene ionizzato. La cinescopio utilizzato nei molti milioni di
ionizzazicne del gas viene di solito cau- televisori sparsi in tutto il mondo, per
sata dall'applicazione di una tensione non parlare dei milioni di monitor per

el .i
molto elevata (dell'ordine di 1500-2000 computer ed oscilloscopi. Questi display
VJ tra i due elettrodi. L'alta tensione è consistono in un sandwich formato da
normalmente indotta da un reattore, a uno strato di materiale fluorescente, iu-
causa della brusca interruzione della serito tra due film metallici trasparenti.
corrente che lo attraversa. Quando a questi strati metallici viene
Illaser è stato sviluppato nel 1960 da applicata una tensione c.a., il materiale Fågum 4. 'Schema di un normale tubo
Theodore Maiman. La luce emessa da fluorescente (fosforo) si illumina e la fluorescente a bossa pressione.
un laser differisce da quella normale sua luce attraversa il film conduttore.
Progetto n. 3 - 1989
79

*___
LE PAGINE DI ELEKTOR

raggio luminoso, in cui il ricevitore


Flaggi luminosi viene attivato per far agire l'allarme
quando un raggio luminoso proveniente
dal trasmettitore 1viene interrotto dal
passaggio di un oggetto. Esistono anche
sistemi che funzionano per riflessione
del raggio luminoso verso un sistema
integrato formato dall”emettitore e dal
O sensore, con l'aiuto di uno specchio pri-
smatico (che semplifica llallineamento
4444444444444444444 444444,"3?
“o se'o'o' :ošäoòzazász-ff.. â..
:o:ozozozozozozo' rispetto ad uno specchio piano).
&\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\!' Anche i sistemi di telecomando a rag-
gi infrarossi, utilizzati con i ricevitori
televisivi ed i sistemi audio (tanto per
1 = strato di vetro nominare alcune applicazioni) utilizza-
. no un trasmettitore (che si tiene in ma-
2 = Strato metall'Co traslßarente no) ed un ricevitore (installato nelllap-
. parecchio da controllare). Il trasmetti-
3 = fosforo eiettroiumlnescente tore è di solito controllato da una tasfie-
Figura 6. Schema costruttivo di un display elettrolwninescente. ra a 5 bit (per 32 codici] Oppure a Gbit
' (per 64 codici).

Terminale angeles capillari Foro capillare cawdo Tenninale catodico

Fineslra di Brewster
isoloneilaser lizza'
Usciamoglo / pala m

Specchi a nnesslone lolale

Supporto dello specdlio


lnvoluoro esterno maialino Saldatura Ira vano e metallo

, Lunghezza dallacavla rlr l

Figura 7. Sezione di un laser ad elio-neon (per gentile concessione della Siemens).

Figum 8. Schemi di principio di due tipi di accoppiatori ottici . Quello a destro utilizza un fototransistor Darlington per
aumentare la sensibilità.
i

.80 Progetto n. 3 - 1989


LE PAGINE DI ELEKTOR

I l Trasmelliioia (portatile) 'ricevitore


.._- _ _ _' _ ________ "- _____________ -l
¦ r
l I

| I
ci cr :i i
D D D demdlficaløra ¦

1:1 ci 1:1 | l
l I
mom cmmcarore | Raggio or luce immessa I ¦
I I
_____________ _l I... _ _ _ _ _ ._ _ _ _ J

uscite ai circuiìi lelecomandali


Figura 9. Schema di base di un trasmettitore-ricevitore per telecomando a raggi infi'arossi.

Il codice viene trasmesso da un certo


numero di LED a raggi infrarossi. I se-
Bibliografia
gnali codificati sono ricevuti da una fo~
bocellula ed inviati ad un decodificatore
nel ricevitore. Optoelectronics Applications
Manual (Manuale di applicazioni
Il decodificatore fornisce di solito
uscite tanto digitali (per il cambio dei optoelettroniche) McGraw-Hill.
Optoelectronics Circuits Manual
canali, il silenziamento delfaltoparlan-
(Manuale dei circuiti optoelettronici)
te), quanto analogiche (per il controllo
del volume e di altri parametri). di R. M. Marston, Heinemann.
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1. Capacìlance range - 1 thru 1000 pl.
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CAVI - CONNET'I'OFII - R.F.
eš. _
Par qualsiasi Vcalra as enza di cavi a oorrnetiun. il 1108110 m guiderà
sempre rilcrniiu di carri .F. (iipc HG a norma MIL a cavi corrug lipo 114' i
112": 710" sia con dielellrico solido ciro irl arie) della migliori marche: GRE.._
*10%. a 20%. For capacilance values of 100 pF cr EUPEN, KABELMETL. InollIa palma trovare lulll ilipl dl oonlilliori 0 di
lesòsåthã minimum eiandard available ioierance ia riduzioni per i cavi suddetti. _ _
a p . iiati'ramo solo maianala di prima qualità: ORE., UEEMPAR, SPINNEH.
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for 5 seconda Il nomu magazzino Inoltre è a Voslra disposizione per quamc ri uaida
4. lnsulation resistance - 1000 megohms ui. Need nel transistor! e qualsiasi altri: componenla per i Vcdn mon o Fl. .
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exceod 100000 megohme al 25° C. .- l SEIIICONOUCTO . CONTRAVERS IIOHOEIETTRONICS al.
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Progeflo n. .3' - 1989 81


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te dei circuiti i più svariati materiali: cartone, fi-
ttira` plastica etc.
I ll recupero totale dei componenti e del circui-
to in caso di smontaggio.
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componenti e piste.
I La praticità nel progettare e realizzare con- , il
temporaneamente il circuito.
I ll prototipo prodotto, opportunamente protet-
to con resine spray isolanti, diventa un circuito
definitivo inattaccabile dagli agenti atmosferici.
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etichette adesive isolanti.
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nio correzioni senza danneggiare i componenti.
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ALTA FREQUENZA

AMPLIFICATORI
UHF QUASI
UNIVERSALI
Sappiamo che gia da tempo gli amplificatori monolitici Avantek Tenete presente che anche la Mini
sono utilizzati nei selettorì per TV via satellite. ln questa Circuits produce amplificatori equiva-
lenti. In realtà l'Avantek ha Pesclusiva
applicazione molto particolare, in cui vengono elaborate della fabbricazione ma, tra i predetti
frequenze anche maggiori di 2 GHz per l'oscillatore locale, equivalenti, esistono solo piccole difie-
renze: le più evidenti riguardano il
l'amplilicazione degli stadi di ingresso (da c250 a 1750 MHZ) e package.
degli stadi a frequenza intermedia (480 MHz) Il costo di un amplificatore con la
è affidata ad amplificatori monolitici preparati, i| che semplifica marca Avantek è maggiore di circa il
notevolmente il compito. 50% rispetto a quello distribuito dalla
Mini Circuits. Per questo motivo, tutti i
riferimenti indicati nell'articolo riguar-
deranno gli amplificatori Mini Circuits,
Acura di Sator'u Togami pur restando validi anche nell'altro
caso.

Amplificatori ad alta frequenza


a bbiamo ritenuto l l interessante I di applicazione non si limita alla TV via
dedicare un articolo a questi satellite, ma presenta una versatilità Nei normali amplificatori a larga
componenti perché il loro campo molto ampia. banda, la banda passante è limitata dal-
la capacità di Miller e da altre capacità
interne, nonché dalle impedenza di
ingresso e di carico.
Abbiamo già avuto occasione di
descrivere amplificatori a larga banda
con una struttura particolare, che per-
metteva di ottenere guadagni dell'o '-
ne di 20 dB con banda passante prossi-
ma al GHz. '-
Questa struttura particolare consi-
steva nell'accoppiamento in serie-pa-
rallelo, utilizzato per esempio per gli in-
tegrati NE 5205 RTC, e pPClSãl della
.wc-- 'E I
NEC.
Vedremo che la struttura interna de-
fur/MAR gli amplificatori Mini Circuits è diver-

monogrlilllc ..e sa. I guadagni possono superare i 30 dB


e la banda passante può essere maggio-

dmn-m amnl e re di 2 GHz, con una potenza di uscita


che si avvicina ai 10 mW.

on.-gro un ' Come utilizzare gli amplificatori a


_ ic. su pressi
'Darq'ayflufmarasr't . _
rassegnarsi-'d essere
rob

Mmig rw WM
larga banda
Quando la banda passante di un am-
plificatore supera il GHz, si pensa subi-
worm mom numlrdfi
to alle applicazioni in ricezione. Tra 20
_' ,f 1,; -Mini-circ e 1U00 MHz, lo spettro di frequenza ha
caratteristiche tali che le applicazioni
in ricezione sono molto numerose.
Progeflo n. 3 - 1989 83
ALTA FREQUENZA

° Bande I, III, IV e V in televisione coassiale trasporta il segnale utile


' Banda II: radio e modulazione di dall'LNC verso il ricevitore (tramite
frequenza l'amplificatore) e la tensione di alimen-
° Bande : 144 e 434 MHz. tazione dal ricevitore verso l'amplifica- 5
Gli' amplificatori ad alta frequenza tore e l'LNC. 5
possono ovviamente essere utilizzati Nel caso di ricezione collettiva, gli am- 5
plificatori si possono disporre a monte e 6
negli stadi di ingresso e sono, a seconda
6
dei casi, selettivi o a larga banda. a valle degli accoppiatori multidirezio-
3.
Nello stadio di ingresso, il criterio di nali, alimentandoli localmente.
8
scelta è sempre la cifra di rumore. Qualunque sia il tipo di ricezione, TV
In un ricevitore, l'amplificazione via etere, TV da satellite, FM o amato-
avviene non soltanto nello stadio di riale, il preamplifìcatore è sempre Tabella 2.

È noto che a volte, anche quando que-


sto non è il suo scopo, l'amplificatore ha
Rpol.
una fastidiosa tendenza a trasformarsi
in oscillatore (la battuta è scontata, ma
ogni sperimentatore sa che un oscillato-
re autocostruito di solito non oscilla ma
amplifica).
RFIN-l '_ RFOUT Consigliamo pertanto, non per errore
ma deliberatamente, di utilizzare gli
amplificatori Mini Circuits in diversi
circuiti oscillatori. Con risonatori a on-
de superficiali Siemens, per esempio, è
Figura 1. Struttura interna degli Figura 2. Schema tipico di facile realizzare un oscillatore che arri-
amplificatori della serie MAR. applicazione. va fino a 1 GHz.
Con componenti più tradizionali (in-
duttanze, condensatori e diodi a capaci-
tà variabile) la costruzione di un VCO è
ingresso ma anche negli stadi a frequen- disposto in prossimità dell'antenna e semplice e rapida. A titolo di prova,
za intermedia. Più l'amplificatore si tro- quindi a monte della linea di trasmissio- abbiamo realizzato un oscillatore a
va lontano dall'ingresso RF, più dimi- ne. frequenza fissa che funziona a più di
nuisce l'importanza della cifra di rumo- Le applicazioni in ricezione sono nu- 3 GHz, e un VCO che copre la banda
re dell'amplificatore stesso. Ecco quindi merose ma non sono le sole possibili. Ab- 1400»2000 MHz.
un nuovo caso in cui gli amplificatori biamo già specificato che la potenza di All'origine, questo VCO era previsto
vengono usati con filtri a frequenza in- uscita massima è 10 mW, sufficienti per come oscillatore locale nell'unità inter-
termedia. stadi amplificatori di trasmissione. na di un sistema di ricezione TV da sa-
In generale, i filtri a frequenza inter- Se questa potenza fosse ancora insuf- tellite, ma abbiamo constatato che è
media (filtri ceramici a onde superficia- ficiente, consigliamo una struttura in molto difficile ottenere gli 800 MHz di
li o filtri a quarzo) hanno una perdita di controfase, oppure una struttura in pa- copertura (1540-2250 MHz).
inserzione molto forte, capace di supe- rallelo. Se nemmeno queste soluzioni Penserete probabilmente che a que-
rare i 20 dB nel peggiore dei casi. In que- permettono ancora di ottenere la poten- sto punto l'elenco delle applicazioni fini-
sto caso viene messo in evidenza il gua- za necessaria, il compito degli amplifi- sca, ma non è così: dobbiamo ancora par-
dagno e non la cifra di rumore. catori sarà limitato al pilotaggio degli lare dell'elaborazione degli impulsi.
Alcuni stadi amplificatori possono es- stadi di uscita.
sere utilizzati anche per ricevere le tra-
smissioni televisive da satellite. Trasmissione, ricezione: cl sono
Per la ricezione individuale, l'ampliñ- soltanto queste due applicazioni?
catore si inserisce tra l'LNC e il ricevito- GND'
re-demodulatore (indoor unit). Faccia- Certamente no. Come utilizzare dun-
Punto colorato
mo notare che, in questo caso, il cavo que il nostro modulo amplificatore? N

.N OUT

GND

MAR-6 MAR-4 MAR-4 MAR-4


MAR-1 MAR-B MAR-3 MAR-3 MAR-2
MAR-8 _ MAR-8 MAR-6 MAR-3 Flgum' 3. Contenitore
_ _ _ MAR~7 _ dellhmplificaaom e pieditwtum'
vista dall'alto.
Tabella 1.

.84 Progeflo n.3 - 1989


ALTA FREQUENZA

Parlando di “larga banda” non si deve


solamente intendere “frequenza por-
tante unica” ma anche “rapidi transito-
ri”. Molto spesso, il segnale da elabora-
re non è sinusoidale ma rettangolare
con fronti ripidi, che equivalgono a
un'ampia larghezza di banda.
Per l'elaborazione degli impulsi, sono
spesso indispensabili amplificatori ve-
loci, e gli amplificatori monolitici Mini
Circuits, a guadagno fisso o variabile,
sono perfettamente adatti allo scopo
(vedremo in seguito che la variazione
del guadagno può essere ottenuta con
molta facilità).
A questo punto, sarete certamente
convinti dell'immenso campo di appli-
cazione possibile per questi tipi di am-
plificatori: passiamo quindi subito a
presentarvi questi preziosi componenti.
_'-
___ ___ `==`=' i " i" E a*
1. _k

Amplificatori Mini Circuits


Lo schema interno dell'ampliflcatore-
è illustrato in Figura 1: si tratta sempli-
Figura 5, Circuito stampato Figura 6. Montaggio dei componenti cemente di due transistori montati in
del! 'amplificatore monostadio scala 1:1. sull'ampliƒicatore monostadio. un circuito Darlington, ai quali sono as-
Attenzione che i Componenti sono
saldati in superficie. I fori indicarw gli sociati quattro resistori che svolgono un
attraversamenti di massa. ruolo importante tanto in regime stati-
co quanto in regime dinamico.
In regime statico, garantiscono la po-
larizzazione dei due transistori e la sta-
C71- bilizzazione del punto di lavoro. In regi-
me dinamico, determinano liimpedenza
di ingresso/uscita dell'amplificatore e
OUT AC hanno una funzione di controreazione.
IN DC Poiché queste impedenza sono relati-
vamente costanti entro una larga banda
di frequenza, si dice che il transistore è
“preadattato”.
Lo schema tipico di applicazione è' il-
lustrato in Figura 2. Oltre all'amplifica-
'MARS *IHARG tore integrato, si notano: un resistere di
m'fll CIPCLJH'S l'l'lll'fl CIPCLIH'S
polarizzazione, in serie con un'autoin-
duttanza di blocco tra i collettori dei
Figino 7. Schema di principio di un amplificatori' a due Stadi. transistori e l'alimentazione, nonché
due condensatori di accoppiamento che
bloccano la componente continua.
PE!204-- ._ -
Vedremo in un prossimo capitolo
“__
___I___
___ Figms-Cifwiff'
come calcolare tutti questi elementi.
Sappiamo già che l'amplificatore 'è
stampato presentato in un contenitore W10'5,
flell'amplificatore a con diametro di circa 2,2 mm.
due stadi scala 1:1. La piedinatura dell'amplificatore è il-
lustrata in Figura 3.

Translator o circuito integrato?


Questi amplificatori si devono consi-
Figura 9. Montaggio derare come circuiti integrati o come
dei componenti semplici transistori? Certamente si
sull'amplificatore a tratta di circuiti integrati, perché l'am-
due stadi. plificatore contiene parecchi elementi:
transistor e resistenze.
Progetto n. 3 - 1989
85
*__
ALTA FREQUENZA

Questo amplificatore è anche prea- Una volta effettuata la scelta, ricava- Quando si supera la frequenza di di-
dattato, quindi si può semplicemente re dalla Tabella 2 il punto di lavoro. V0 verse centinaia di MHz, è indispensabi-
considerarlo come una scatola nera, con è la tensione continua, in volt, presente le rispettare alcune regole.
impedenze di ingresso/uscita costanti e sui due collettori mentre I è la somma Dato che il circuito integrato monoli-
un guadagno G. Con questi semplici delle correnti dei collettori, ed è espres- tico è preadattato, le impedenza di usci-
ragionamenti, però, si tende ad adotta- sa in mA. A partire dalla tensione V0, ta e di carico devono avere un preciso
re regole analoghe a quelle vigenti nel~ che deve essere presente sul collettore valore: 509.
l'elettronica digitale che, in questo caso, di uscita del modulo amplificatore, e I circuiti di ingresso/uscita sono costi-
possono riservare enormi sorprese. dalla corrente di collettore disponibile, tuiti da linee microstrip. Ricordiamo
Sì devono allora considerare come non ci sarà nessun problema a calcolare che una linea microstrip è formata da
transistori, perché ce ne`s0n0 due all" - la resistenza R di polarizzazione dello una pista di larghezza W e spessore t, a
temo del contenitore. E più corretto schema in Figura 2. Data la tensione di una distanza h dal piano di massa; la
considerare l'amplificatore come un alimentazione Vcc, la resistenza di po- linea e il piano di massa sono separati
Darlington e applicare a esso le regole larizzazione si ricava da]l”equazione da un dielettrico con permeabilità re-
che valgono nell'elettronica analogica e R = (Vu - V0) l I lativa Er.
in UHF. Le regole analogiche permetto- In serie a questo resistere verrà colle- In queste condizioni, secondo KAUP-
no di calcolare gli elementi di polarizza- gata un'induttanza. Nella maggior par- P, l'impedenza caratteristica di una li-
zione, di verificare eventualmente la p0- te dei casi sara sufliciente un valore nea è data dall'equazione:
larizzazione e di comprendere agevol- compreso tra 1 pH e 10 uH. In alta fre- Per la resina G10, anche se non è pro-
mente il funzionamento. quenza, questa induttanza di blocco eli- prio il materiale più adatto per lavorare
mina l'influenza dellaflresistenza di po- a frequenze elevate, Er ha un valore di
Criteri di scelta degli amplificatori larizzazione sull'impedenza di uscita. circa 4,8; una striscia larga circa 2,5
La messa in opera di un tale circuito è mm fornisce dunque un'impedenza
Gli amplificatori monolitici sono di- elementare, ed è simile a quella dei cir- caratteristica di 50 S2.
sponibili in sette tipi, che differiscono cuiti integrati digitali (contrariamente Sappiamo cosi che in pratica si dovrà
per guadagno, cifra di rumore, potenza a quanto abbiamo detto prima). Conver- sempre utilizzare un circuito stampato
di uscita e larghezza di banda. La Tabel- rà comunque prendere alcune partico- a doppia faccia, con una faccia non inci-
la 1 permette di scegliere il giusto tipo, lari precauzioni pratiche, per ottenere il sa, collegata allo 0 elettrico, che forma il
in funzione della sua applicazione. buon funzionamento desiderato. piano di massa per le linee microst-rip.

' :zoosz-cimseuaami) uniciomoolio'risífia"


' Fulvio Tasti, 126 Via Montawo, 21 .
2440421-2401241na. 'rane/72411134-
b'um per r.Italia: ALcE ai o Brambilla
_Via ßBuozz'ißßiriiselleß
Tam/6170348-
ALTA FREQUENZA

Di conseguenza, è evidente che si trat- mento è molto interessante): forniremo


terà di scegliere il tipo con la minima semplicemente gli elementi di calcolo
Vs cifra di rumore: per ottenere rapidamente il risultato ri-
MAR-6.-F = 2,8 dB chiesto.
ve L-P R Sarebbe troppo semplice utilizzare il
MAR 6 come amplificatore a larga ban- Amplificatori selettivi
da, senza contare che questo caso si
verifica raramente in ricezione. ' Filtri passa-alto.
fc (MHz) 200 4o A questo amplificatore abbiamo quin- Lo schema della Figura 10 rappresen-
cs (pF) 27 =s di collegato una serie di filtri passa-alto ta un filtro passa-alto a T. I valori degli
Lp (nH) ss (0 oppure passa-banda, a seconda dell'ap- elementi CS e LP si ricavano facilmen-
plicazione. te dalle seguenti formule:
Figura m Valore degli elementi Non è_i1_ caso di descrivere qui i filtri, CS = 11'w0.R e
del filtm passa-ano per diverse con tutti 1 particolari, (anche se l'argo- LP = Rl2.w0.
fi'equenze di taglio.

10 cis
20 Pam” ciuccio DEGLI stemmi DI ou Passi; ma."
costruzione 30 PRINT" 'ma Dos 512110s F1 e P2 “
_ 40 PRINT" ri s rz m una “
Dopo una serie di esperimenti, abbia- 50 PRINT
mo deciso per due configurazioni di am- gg :gg “gf” 'šš
plificatcri. L'amplificatorea stadio uni- 50 PRINT “opzwán 1 z _ 50 om"
co, il cui schema è dato in Figura 4, con 90 PRINT “os 2 z - -is onu"
tracciato delle i ' - ra 5 em _ 100 PRINT “OPZION'E 3 Z = 250 OHM"
_ d . p Ste nzmgufl 6°”. 110 INPu-r “sstsziosmz us'orzionr. (i, 2 o 3)" .o
tagå'm Él EOHIPOHÈH 1 _111 g'ZU'a › _e 120 Ir 0-1 'ri-iso R=50
quanto di piu semplice si possa immagi- 130 Ir o=3 'rum 11-250
nare. Come vedremo, questo stesso cir- ìgg :FF2*š1THEN 3:75
cuito stampato può essere utilizzato per 160 Pngvm
un amplificatore a larga banda o per un 170 .vi-6.2832
amplificatore selettivo. :gg ëss'R/låfigln l mp.
Rendendo le cose un po' più comples- 200 LP::1°^3*R10,(/ WS;
se, cioè aumentando il numero degli sta- 210 ce= (10%) f (Amm)
di e quindi l'ampliiicazione, si ottiene lo 22° CLS u u a u
schema di principio della figura 7, che si :gg :âx “ÉÈIHCÉ' "33:"
concretizza nel circuito stampato con 250 PRIN-1-
tracciato delle piste in Figura 8 e mon- 260 PRINT"R-“.-R;"osm"
taggio dei componenti in Figura 9. ããg :gli: “qmsmpflw
Se ilicircuito non è del tipo a doppia 290 PRINT “CS,~:.cS:...pF..
faccia incisa con fori metallizzati, sarà 300 PRIN-r “LP-";LP.-”ns"
. - 310 PRINT “CP=";CP:”PF'
nece
. ssåodcollegarçåãaloro i mn (I :mero
-
330 con our: mancanze oi :iniezione mi 0m msm E DALL'ALm
si pun l,i ue piani .massa a ocom- 34° “__6
ponenti e lato non inciso). 350 x=i-M^2
Se fosse possibile, i condensatori di šgg šíxgšèáâgãn
accoppiamento e di disaccoppiamento 380 HISSQRUPZ
dovrebbero essere del tipo SMD. I com- 390 rsz=s0mvi+z
ponentiSMD(perilmontaggicinsuper- :(113 äšgå-S
ñcie) si stanno sempre più diffondendo 42° “1:13I:
pressoi distributori di componenti elet- 430 csi=wcr
tronici, e non dovrebbe essere diflicile 44° LBl-X:L5/M
per i Lettori di Progetto utilizzarli (cfr :gg gšxëš'fš
Progetto 6/7-88). 454 azz-warm
Dovendo effettuare numerosi inon- 460 PRINT .
taggi Sperimentali in SMD(e disponem 470 PRINT “rnsoosnzs ni Relazione: “;"PR1-.,;rm¦"m:zfl
, _ 490 PRIN-r “razw'irszfusz
dc di finanze adeguate), sarebbe addi- 500 PRINT
rittura consigliabile acquistare il kit 510 PRINT “l-";I.si:"mi"
Murata, che contiene circa 10.000 con- :gg :2% :2:1: :gif ,5;
densatoriSMD,1000200 pezziperogni 540 Plum. “appucmflpp
valore, a seconda del valore stesso. Per 542 PRINT
izprotoãnliiš
- - ciuesta è certamente la 801% 545
550 num
P “ni
“Imsei-un Ao LP-cP
:Nmflhmünfl ni Piantina no Ls-cs”'
_.:“m =”;L32;_mu
10119 e u “T_O- _ _ I 560 PRINT “cei -”;csi;"pr".-” “fee-2 =";ce2.-"pr"
Dal punto di vista pratico, abbiamo
Previsto l'utilizzazione di questi ampli- Figura 10a. Programm BASIC per il calcolo dei finri
ficatori nell'ambito della ricezione.

Progetto n. 3 - 1989 82
*___
ALTA .FREQUENZA

La tabella allegata a questa Figura da


F1-40Hllz
il valore di CS e LP per due frequenze: E2-*65Ml-lz
200 MHz e 400 MHz.
(w0 = 2 1|: f0) RWSOOHM
Ci si deve adeguare al valore di 400 .3183092 mi
LS
MHz se si desidera realizzare un pre- CS 30.60665 pr
amplificatore TV per le bande IV e V. LP 16.51663 nu
Con i valori ottenuti dal calcolo e un CP 127.323? pr
amplificatore del tipo MARS abbiamo FREQUENZA DI REIEZICINE FRI = 34.24868 MH:
ottenuto i risultati illustrati in Figura F32 I 75.91535 MB:
11. A 500 MHz, il guadagno è di circa
ISI .2546473 un

llllll
17,5 dB, e a 120 MHz l'attenuazione è di CS1 3s.25831 pr
circa 40 dB. Questo amplificatore è ide- LP1 95.64578 ma
ale per le bande IV e V, perché la reiezio- CPl 10143539 ps
ne alla banda FM è molto pronunciata. IN SERIE IN LP-GP IN PARALLEID SU 25-08
Vengono utilizzati due filtri a T, secon- LBl == ..1432391 HH IIBZ H 1.70.0369 nH
do lo schema dì principio della Figura 4. CBI = 68.01418 p? CB2 = 57.29565 p?
Ok
Con unialimentazione di 12 V c.c. la re-
sistenzaRl è di 560 Q, e le due iuduttan-
ze di blocco L3 e L4 sono da dieci pH. Figura 106. Esempio del'risultato ottenuto con il programma di Mara-10a.
Con due stadi amplificatori, si ricorre
allo schema di principio della Figura 7:
10 CLS
sono ancora validi i risultati precedenti. 20 PRINT "` CAIBOID DI UN INDUTTORE CON LP. FORMULA DI m
Evidentemente, si può scegliere una di- 30 PRINT “ Llnìll- 100 d* n' / 4d + 111
versa frequenza di taglio. Vedremo in 40 PRINT
50 PRINT
seguito come realizzare induttori di pic-
60 PRINT “n RAI-"PRESENTA IL NUMERO DI SPIRE DELL' INDUT'IORE"
colo valore. I due circuiti stampati, pre- 70 PRINT “d È IL DIAMETRO DELIA BDBINA IN CM'
sentati a titolo di esempio, possono eon- BO PRINT “l È LB LUNGHEZZA DELLA BOBINÂ IN CM”
tenere le configurazioni di passa-alto e 90 PRINT
100 PRINT “LA BOBINA HA LE SPIRE ACC'ORCIATE"
di 'passa-banda. 110 PRINT
'Filtri passa-banda 120 INPUT “NUMERO DI SPIRE "'.N
Per i filtri passa-banda, le formule di 130 INPUT “DIN-ETH) DELLA EOBINA N Cm 'HD
140 INPUT “DIAMETRO DEL FILO DI RAME IN DECIMI DI nm '202
calcolo sono leggermente più complesse, 150 131-021100
soprattutto se si vuole disporre due ze- 160 L=100*D^2*N^2/ (4*Di-11*N*D11
ri di trasmissione, uno da una parte del 170 PRINT “IF";L,'“nfl"
filtro e uno dall'altra. Per questo moti-
vo, abbiamo progettato un semplice pro- Figura 10a. Programma. di calcolo delle induttanz'e.
gramma BASIC che determina il valore
dei condensatori e delle induttanze a-
datti a risolvere il problema. Il listato di
questo programma è illustrato in Figu- Programma per Il calcolo degli
ra 12, mentre la Figura 13 riassume induttorl o
qualche risultato significativo ottenuto
con l'aiuto di questo programma. Nulla Il programma di calcolo degli indutto-
vieta allora di concepire e realizzare un ri è illustrato in Figura 12c. Non presen- '2° '
ampliiicatore selettivo specializzato ta difficoltà, perché si tratta di un'appli-
per TV, FM, bande amatoriali ecc. I risul- cazione diretta della celebre formula di
tati clella Figura 13 sono validi per una Nagaoka:
cella a L e una cella a T. Basandoci su L(nH)=100.d^2.n^2/(4.d+11.1).
questi risultati, abbiamo costruito un dove n rappresenta il numero di spire _ Rp'ol, 560 n
Vallm 12Voc
circuito contenente due amplificatori e della bobina, d il diametro della bobina '6° G 17.5 dB aSOO MH:
due filtri passa-banda: banda I. I risul- espresso in centimetri e l è la sua lun-
tati misurati sono molto buoni perché, ghezza, sempre in centimetri. .go . .
per un segnale di ingresso di 3 mV, si ot- Per semplificare l'assegnazione dei
tiene un rapporto segnale rumore mag- parametri, supponiamo di realizzare u-
giore di 2 dB in uscita. E evidente che na bobina a spire accostate, con filo di 10°
tutte le celle possono essere collegate in rame di sezione nota: la lunghezza l si
cascata e questo sistema è utilizzato per ricava allora moltiplicando il numero di
migliorare la selettività di un filtro. Si spire n per. il diametro del filo.. .
ICurva
ig- “mdi1.1'.
rwposta
possono anche accoppiare due celle a L, Supponiamo che, perla
. . . realizzazione
,_ del- circuiti
- - - muniti
-
oppure una cellula a T e una cellula a L: di un filtro, sia necessaria un mduttan- di due mm-
in quanto a numero dei componenti, i za da 100 nH. Si effettueranno diversi magma, a 400 MH;
circuiti sono equivalenti. Per il calcolo tentativi fino a ottenere un valore (Vi:-30dBm).
dei componenti, riferirsi alla Figura 14. leggermente maggiore. i
88. Progeflo n. 3 - 1989
za MOSTRA TECNOLOGIE
ELETTRONICHE _
AlTAFREQUENZA

Il numero di spire n potrà anche esse-


Banda l Banda Il Banda Ill Banda IV e V Banda V re frazionato. La taratura dell'indut-
tanza si effettua diminuendone il valo-
Ls (nH) 31a 265 88 ` 16 as re, mediante spaziatura delle spire.
Cs (pF) 33 10 7 4.3 2.7
Lp (nH) 77 27 18 10 7
Messa in opera
op (pF) 120 106 36 6.8 15
Con i circuiti stampati qui mostrati,
SO L's Cs 50 Ls Cs Cs Ls
l'amplificatore avrà uno o due stadi e i
Vs Vs relativi filtri passa-alto o passa-banda.
Per il filtro passa-banda a due stadi,
LD T cp 50 é ve LD/l' â TI 24:9 sei l abbiamo scelto lo schema di Figura 15a.
Se l'ampljficatore deve essere alimenta-
to in c.c. dal ricevitore, tramite il cavo di
i ù
FfmøaL amar collegamento ad alta frequenza, sarà
opportuno montare l'induttore Ly.
__Figart.: 13. Valori dei componenti Lp. Cp. Ls. Cs per i filtri passa-banda. Alle frequenze di lavoro delfamplifi-
catore, l'impedenza presentata da que-
sto induttore dovrà essere molto supe-
50 Ls Cs C8 Ls L8 Cs riore a 50 Q. In VHF, UHF e oltre, sarà
Jon-l wmv for-1 V* bene scegliere un valore di 10 pH.
Per frequenze minori, il valore dell" -
V. LD/Z T :cp LD T cp 5°
duttore potrà essere aumentato fino a
100 pH. '
i i Se l'amplificatore viene inserito tra
l'LNC e l'unità interna, per la ricezione
so L.: cs cs/z da satellite, riferirsi allo schema di
Vs
Figura 15h.
2L: Facciamo notare qui la presenza di
ve l-P/Z so due induttori, uno all'ingresso e uno
all'uscita, che permettono il passaggio
dell'alimentazione fino all'LNC.
Il disaccoppiamento dell”alimentazio-
ne dovrà essere particolarmente curato
in UHF.

Figura 15.
a) Struttura scelta
per un amplificatore
selettivo. Cy viene
montato se è presente
L0: e l'aiimentazione
avviene tramite il
cavo. Se Ly è assente
CY costituisce un sono
circuito. b) Aggiunta
di un indutiore L
quando il
preamplificatore viene
inseriio tra LNC e
l'unità interna, oppure
per una serie di ampli-
ficatori in cascata.
[__,H __,

Versorunñà intsma
4- Vnrso LNG

«e_- _DC
ACF-'I-

Progeflo n. 3 - 1989
ALTA FREQUENZA

0 0

"20

"la
ärl" mau ìlflf mi" '_ <

'Hdi
_..
'Fru if'T"
Due cellule a L passa-banda per banda I
_"n Lh'laeefiulaaLpassa-bemaperbandal __"

1a :In iu 1_o oo m un Il Ji 100 Mi:

Figura 16. Figura l 7.

u f

_2...

Passa-bandaperbandal:
..30. ufllzzufiurneellulaaì'ediunaal.

Um calma passa-bada per banda Il

1a _ :In sIn _ 1h in mm.. m I a :in fin 1I40 mm


Figura 18 Figura 19.

5L.: kon.. La SOddlaZlOne d - 1 šìå' _


"I H un autocostruíto complet” '” Iää-L; ij
I n . _ _ __ _.m :111* .¦__

Istruttív1 e Ut111 e funzlonante ___; _ _;_ _¬_ _ i; _


, I? J L, .11: š__2'_|I II_D fl _ ___,_I __í_ :1 sir-.1 '

I I Lf _,I I TI I'- É_;- - -.


ALTA FREQUENZA

:null "mi :null “IF


w'-lål--fwmo-l

*rd _
zlnll IllpF 21
'l' di

Due cellule a L ln cascata per banda Il

Figura 20. 'Ill ßìlhl

Foto 14.2-3v Analisi spettrale dei nostri pm-


totipi. Il rumore di fondo è molto basso in
rapporto al segnale.

Scegliere questa configurazìone non m asa un


solo per la TV da satellite, ma ogni volta
che si dovranno collegare più amplifica- -s . . .
tori in cascata.

Calcolo delle curve dì risposta


dei filtri
A partire dei risultati teorici ottenuti
con il programma Basic, abbiamo calco- -1n
lato la risposta in frequenza di parecchi
filtri. I risultati sono illustrati nelle “l'7
v. "m v.
Figure da 16 a 22.
La curva della Figura 16 è quella del
lull ll
filtro utilizzato per labanda I. Le Figure
1'? e 18 permettono di confrontare un
collegamento in cascata di due celle a L
-ß v _ ` A lì
e uno con due celle T + L.
r_'__

Una Cellula. a L: lllll'ß passa-banda per Uafldfi IV 'G'v


La seconda soluzione (T + L) è prefe-
ribile, in quanto migliore per larghezza
di banda e selettività: la pendenza ai
limiti è maggiore. Le Figure 19 e 20 l Figw'a 20. I.: 0.4 0.0 ' u ul m
riguardano la banda Il (FM).

92 Progelto n. 3 - 1989-
ALTA FREQUENZA

La Figura 2 1 mostra l'andamento del-


la curva di risposta di un filtro in banda
id!
III e la Figura 22 la stessa curva per un
filtro in banda IV e V.
Ovviamente, quanto maggiore è 1a
larghezza di banda tanto più aumenta il
rapporto Fmax~Fmiac e diminuisce 1a
pendenza ai limiti.
Concludiamo questo paragrafo preci-
sando che i filtri passa-alto o passa-bas-
llpnllr = "Il n so sono del tipo Butterworth.
Vallm vañablle
Altre applicazioni
All'inizio dell'articolo, abbiamo elen-
cato un gran numero di applicazioni É
possibili. Termineremo ora con una bre- ¦
ve panoramica sulle applicazioni più
interessanti: amplificatore a guadagno
variabile ed aumento della potenza di ;:
uscita. !;
'Amplificatore a guadagno variabile I;
La variazione del guadagno si ottiene
in maniera estremamente semplice:
variando la corrente di polarizzazione.
La curva di Figura 23 mostra cosa ci si 'â
può attendere da questo tipo di control- f;
o 1 a o il 1'1 1: lo. Con il prototipo dell'amplificatore a f;
500 MHz, il guadagno varia da 9 a 18 dB
Figura 2-3. Variazione del guadagno per amplificatore passo-alto a 400 MHz. quando la tensione di alimentazione i
varia tra 7 e 12 V. P

_||_ _Wm-Iwcc |_

OUT

RI n
Ht-
50/1. Ro ut (BO/h) '_ '_ì

H+-
ì l- .
2: cøuegmnmm in mmm
1:Collagamenho in parallelo

Figura 24. Due sistemi per aumentare la potenza di uscito.

Progefio- n. a - 1989 93
*__
Finali di Potenza ALTA FREQUENZA
mono-stereo
da 76 a 350 watt RMS
P.A. Sistem a Mosfet Contemporaneamente, la corrente 'di
polarizzazione varia tra 6 e 15 mA.
Questo particolare potrà essere uti-
lizzato per realizzare sistemi a control-
lo automatico di guadagno.
0 Amplificatori di uscita
Gli schemi della Figura 24 mostrano
due moduli che permettono di aumenta-
re la potenza di uscita.
Questa potenza si limita a qualche
decina di mW ma è sufiiciente in nume-
rosi casi.
Evidentemente, il rendimento di uno
stadio di uscita costruito in questo mo-
do è molto diverso da quello possibile in
classe C.
Questa struttura dovrà quindi essere
riservata alle applicazioni dove il consu-
mo non è un fattore importante.

Conclusione

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"9,224 Lume
dianousonellavoro.Questoèil O i
Via I I I I I I I I I I I I I I I I l I I I I '
primo di tre volumi che soddi- Lu
sfano quella necessità, costi- o. Città LI I I I I I I I I I I I I I I I I I I I
tuentì un'opera che si ripagherà v D |_ u M E N° 3 O
da soia migliaia di volte nel cor-
so dei numerosi anni in cui ver-
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I- Data DI] 1:1:1 [11:13 0^- mi
rà consultata. L'Elettronica non può rescin- O
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dere dalla matematica. i sa che SPAZIO RISERVATO ALLE AZIENDE - Sl RICHIEDE [EMISSIONE DI FATTURA
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P .224 Lesmo er un tecn'c non è 'nd's - 2
.e spabile conolsgere a nIerrIoIIIiãnì '-1
p. Paflflfli-V-A- I I I I I I I I I I I I I I I I
cofmplessi sistemi di equazioni ._ I
V D LUNE N di ferenziall che regolano i clr- LU
PAGAMENTO: I
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cuitì più articolati, ma nella pra- U
Tutti conoscono le semplicis- tica quotidiana di laboratorio <2 U Anticipato. mediante assegno bancario o vaglia postale per l'importo I
sime espressioni algebriche che occorre assai sovente lare ri- Ji totale dell'ordinazione. I
regolano la legge di Ohm in cor- corso all'applicazione di qual- E] Contro assegno. al postino l'importo totale
rente continua. Ma chi può sin- che formula da manuale scola- AGGIUNGERE: L. 4.000 per contributo fisso spedizione. l prezzi sono
ceramente affermare di ricorda- stico. comprensivi di I.V.A.
re prontamente a memoria tutte Questo volume raccoglie ln un La fattura viene rilasciata su richiesta
quelle che esprimono il com- compendio unico, da tenere a solo per importi superiori a L. 75.000
portamento dei circuiti magne- portata di mano. tutte letormule
llci? Eppure, queste formule utili. Si può aflermare con cer-
sono di vitale importanza per tezza che un libro come questo
progettare una macchina elet- sara spesso oggetto della rico- mmm CASELLA POSTALE 110
trica. per esempio un motore. coscenza di chi lo possiede. JOE
L'elstironica. come scienza fisi- 20092 clNisELLo BALSAMO I
ca. non può fare a meno di riu- Pag. 192 L25100.,
UGHT-JOCKEY

GENERATORE DI
EFFETTI LUCE
COMPUTERIZZATO
A lO CANALI
Concludiamo |c1 descrizione di questo sofisticato "light-machine" Costruzione
con le norme per il montaggio e per lo corretto taratura del Oltre allo stagno e a un saldatore a
circuito. stilo di medio-bassa potenza serve solo
un cacciavite per effettuare il fissaggio
meccanico del circuito stampato più
grande al fondo del contenitore, tramite
almeno 4 viti.
Porte secondo Un buon lavoro potrà essere portato
felicemente a termine osservando le più
classiche regole operative peri montag-
gi elettronici: trattare i componenti con
cura (alcuni come il trasformatore TF1
I l montaggio va iniziato solo avendo a termine il lavoro senza che poi abbiano e le memorie IC28 e IC29 sono piuttosto
disposizione tutto il materiale origi- a verificarsi fastidiosi inconvenienti per delicati), effettuare saldature veloci con
nale dettagliatamente ìndicato nel- mancato funzionamento dell'apparec» dosi di stagno adeguate e non eccessive,
l'elenco componenti, e in particolare i 2 chio autocostruito, quasi sempre causa- fare attenzione alle polarizzazioni dei
circuiti stampati a doppia faccia: l'o - ti da componenti diversi da quelli indi- condensatori elettroliticì, dei diodi ed
servanza di questa prima importantis- cati, più che da veri e propri errori di al corretto orientamento dei circuiti`
sima precauzione consente di portare a montaggio. integrati
Si inizia col circuito stampato di mag-
giori dimensioni (cod. 532.66), montan-
do sul lato A (e saldando sul lato B) pri-
ma i 30 capicorda ai punti contrasse-
gnati dalle sigle da A a J e da 1A-1B a
10A-10B, e continuando poi col montag-
gio dei componenti più piccoli (resisten-
ze, condensatori diodi, transistor); suc-
cessivamente si effettuerà la saldatura
dei ponti raddrizzatori, dei triac e dei c.i.
_ I 10 triac sono accomunati dal fatto di
essere tutti in contenitore T0220, e van-
no sistemati piegandoli di 90° facendo
perno sui 3 terminali in modo che le ri-
spettive alette metalliche vadano a
combinarsi perfettamente con i dissipa-
tori metallici di rafiñ'edamento che a
loro volta poggiano, orizzontalmente,
sulla superficie superiore (lato A) del
circuito stampato stesso.
Per ognuna delle 10 coppie compo-
nente-dissipatore va usato un set di
fissaggio composto da isolante di mica
(da interporre tra alette e dissipatore) e
vite, rondella e dado (per il fissaggio
definitivo). l

102 Progetto n. 3 - 1989

l
_ i”
LlGHT-JOCKEY

Analogamente si deve procedere col


regolatore di tensione IC2 in contenito-
re TOS, col relativo dissipatore “a ra-

000000000
gno” e l'appropriato set di fissaggio: in
questo caso il corpo dell'integrato verrà
a trovarsi, a montaggio avvenuto, com-
pletamente “avvolto” dalle alette del
dissipatore stesso. Rimane da montare
solo il trasformatore TFl, elle per
ingombro e peso necessita di un' appro-
priato fissaggio meccanico, oltre che
elettrico: sono già previsti 4 fori per
inserire altrettante viti in grado di bloc-
care il componente.
Occorre fare molta attenzione a non
invertire primario e secondari, per evi-
tare catastrofiche conseguenze in fase
di collaudo: il primario è la parte di tra-
isformatore contrassegnato dalla scritta
“220” e va orientato verso i punti circui-
tali E ed F, mentre il secondario è la par-
te opposta con le scritte “9” e “15”, da
orientare di conseguenza verso i punti
circuitali G-H e I-J. Tramite 3 coppie di
cavetti si devono effettuare i collega-
menti tra detto trasformatore ed i corri-
spondenti punti circuitali (ovviamente
E ed F sono per il primario 220 V, G ed
Hperilsecondario a9VeIeeril
secondario a 15 V). Il circuito stampato
principale può a questo punto essere
messo momentaneamente da parte: si
prosegue infatti con l'altro (cod. 532.67),
leggermente più piccolo di dimensioni,
ma molto più “carico” di componenti.
Montare, sul lato A, 12 capicorda ai
punti circuitali contrassegnati dalle
sigle da L a X e continuare col montag-
gio di resistori, condensatori, diodi e
transistor; terminate queste operazioni
si possono fissare i 2 zoccoli per le me-
morie, i 3 display e tutti gli integrati.
Si conclude col montaggio dei 29 LED,
in modo che rimangano distanziati di
circa 1 centimetro, così da fuoriuscire
poi di 1 millimetro dalla consolle piana
del contenitore attraverso gli appositi
fori. I LED numerati da LED7 a LED17
devono essere tenuti a distanza maggio-
re, perché vanno poi fortemente piegati
per fuoriuscire invece dalla consolle
inclinata superiore.
Anche il deviatore SWl ei 17 pulsan-
tiní miniatura vanno sistemati in modo
che sporgano, di poco, dalla stessa con-
solle: in particolare SWI va fissato
introducendo i 6 pin di cui è dotato nei Füuf'a 1-
fori previsti sulla destra del circuito Circuito i
stampato, saldando sul lato B in modo st'imliatge I
che poi, sollecitandolo (accensione e :ezinãlçfš
spegnimento della levetta), non abbia lato måw `
spostamenti indesiderati; analogamen- e lato -
te vanno flssati tutti i pul'santini, che componenti. -|
hanno 2 soli pin ciascuno.

Pfogefio n. 3 - 1989 103


LlGHT-JOCKEY

A questo punto si efl'ettua l'unione dei


2 circuiti stampati, saldando ai 19
terminali del circuito principale i cor-
rispondenti 19 dell'altro in modo da
ottenere un'inclinazione di circa 5° (ser-
vendosi eventuahnente di altrettanti
spezzoni di filo messi a pettine anche al
fine di mantenere una certa flessibili-
tà): si ottiene così un insieme molto com-
patto e resistente.
Le saldature di connessione hanno
una funzione meccanica, oltre che elet-
trica, per cui dovranno essere tecnica-
mente perfette, precise e realizzate
abbondando un po” con lo stagno.
I 2 stampati risultano tra loro appena
inclinati e saldamente uniti lungo la
linea di connessione, con il lato A del
circuito master (superiore) guardante
“a consolle” il fronte esterno delliinsie-
me. Saldando anche tra loro (con filo
robusto di almeno 1 mm. di sezione)
diversi punti a coppie tra carrier e
master in verticale, si otterrà una mag-
giore robustezza complessiva alle varie
sollecitazioni operative.
Ultimato il montaggio preliminare, il
“blocco” può essere inserito nell'apposi-
to contenitore plastico fissando il circui-
to stampato principale al fondo tramite
almeno 4 viti (se ne possono mettere di
più), da inserire nei relativi sostegni: i
LED e i componenti esecutivi (interrut-
tore, pulsanti e display) risulteranno
automaticamente predisposti all'iuseri-
mento nei fori della consolle piana.
Prima di chiudere il contenitore oc-
corre ovviamente ei'fettuare tutti i colle-
gamenti esterni, che non sono molti.
Dopo aver montato sul pannello
posteriore le 20 boccole isolate 220 V
(B 1+B20) e il portafusibile PFl (comple-
to di fusibile F1), si devono predisporre
le connessioni con il circuito stampato
principale: con 11 spezzoni di piattina
bipolare (lunghi circa 20 cm.) si collega-
no i punti C e D ai 2 terminali del porta-
fusibile, e le 10 coppie di output dei ca-
nali (numerazione da lA-lB a IOA-IOB)
alle rispettive giunzioni delle boccole,
delle quali ogni coppia forma una presa
220 V collegabile al rispettivo parco-
lampade esterno.
Altri collegamenti sono quelli da re-
alizzare tra potenziometro P1 e punti O
(terminale destro), P (cursore centrale)
Figura 2.
e Q (terminale sinistro); tra il potenzio-
Circuito
stampato metro P2 e i punti R (terminale destro)
secondarü) ed S (cursore centrale); tra la presa PSl
scalo 1:2 e i punti L (terminale sinistro distanzia-
lato rame to dagli altri due), M (terminale destro
al'
e lato vicino a quello centrale) ed N (termina-
r- componenti. le centrale); tra la presa PS2 e i punti T
(terminale centrale) ed U `(altri due

Progeflo n. 3 - 1989
LlGHT-JOCKEY

.J
Q A C :bs-gs Q

DDqObOnDbbs
220

Q
9
TF1

UI
a C1 cz 0

_ +

DISCOVDGUEH' a
532,5[1 LMGÀ

Figura 3. Disposizione dei componenti sul circuito stampato principale.

terminali uniti). In tutti i 4 casi si uti- Collaudo, installazlone e uso che scenda a 12 volt a valle di ICI e sui
lizzano spezzoni di piattina bipolare o terminali di 03. Lo stesso valore di 12
tripolare. Terminate le operazioni di collega- volt c.c. (rispetto a massa) deve essere
Collegato il cavetto SP5 ai punti V mento è consigliabile eseguire, tramite presente sul circuito master nella sola
(positivo) e X (negativo-massa), non do- un tester, un semplice collaudo, verifi- sezione audio, e più precisamente sul
vremo fare altro che saldare il cavetto di cando la presenza della tensione di rete punto 18' della linea di connessione, sul
alimentazione (SP1) ai punti A e B del sui punti A e B del circuito principale e pin 4 di IC4, e su un capo delle resisten-
c.s. principale, non dimenticando di far- anche sull'avvolgimento primario di ze RlS ed R21. Sull'altro secondario di
lo passare prima attraverso il foro del TF1 (punti E ed F). Analogamente sul TF1 deve essere presente una tensione
pannello posteriore.. primo secondario di TF1 deve essere di circa 9 volt, mentre sui terminali di
Le 2 memorie RAM vanno inserite nei presente una tensione di circa 15 volt, C4 e 05 va riscontrato un potenziale di
rispettivi zoccoli solo a questo punto, mentre sui terminali di Cl e C2 va ri- circa 18 volt, che scenda a 5 volt a valle
usando molta cautela nel maneggiarle. scontrato un potenziale di circa 21 volt, di IC2 e sui terminali di CB.

Progeflo n. 3 - 1989 1.0.5


LIGHT-JOCKEY

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DISCOVCIGUL a
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Fígum- 4. Disposizione dei componenti sul circuito stampato secondario.

Lo stesso valore di 5 volt c.c. (rispetto espressamente indicati nello schema I collegamenti tra apparecchio e luci
alla rispettiva massa) deve essere elettrico del circuito stampato cod. devono essere perfetti, realizzati con ca-
presente sia sul circuito carrier (pin 14 532.67. vo di sezione adeguata al carico massi-
di 103, collettore di T1, terminale delle Se le misure danno esito positivo si mo che può transitare e soprattutto
resistenze R2, R3 ed R4, dei condensato- può passare alla verifica finale pratica, sempre isolato dall'inizio alla fine.
ri 09 e CIO e catodo del diodo D3) che sul collegando al generatore il parco lampa- Le suddette operazioni vanno ovvia-
circuito master, nella sezione digitale e de e dando tensione., avendo cura di non mente eseguite con tutti gli apparecchi
di interfacciamento agli stadi finali, e creare assolutamente occasioni di corto- spenti, da accendersi solo successiva-
più precisamente sul punto 16' della circuiti o sovraccarichi di watt pilotati. mente.
linea di connessione, sui pin 14 di 107, A tal riguardo si fa presente che anche Commutando SWl su “ON” (circuito
108, 109,1011, 1018, 1019, 1020, I021, una massa circuitale (5 volt c.c.) è colle- acceso) si devono subito accendere il
1022, 1023, 1024, 1025, 1026 e 1027, sui gata a un capo della 220 V, a1 fine di ren- LED L29 “POWER” (rosso), L4 “BY
pin 16 di 1010, 1012, 1013, 1014, 1015, dere possibile l'innesco dei triac di po- MUSIC” (verde) e il LED L3 “FRE-
1016 e 1017 e su tutti gli altri punti tenza. QUENCY” (giallo lampeggiante), a
10.6 Progetto n. 3 - 1989
l
llGHT-JOCKEY

signíficare liattivazione automatica del-


le funzioni di default, ovvero pilotaggio
delle luci in funzione del segnale audio.
Regolando il potenziometro “INPUT”
(P1) e riproducendo nell'ambicnte un
segnale audio (musica, voce, rumori) si
devono accendere in sincronia i LED L1
“BASS” (verde) ed L2 “HIGH” (verde),
secondo le caratteristiche di fi'equenza
dell”audio stesso; gli effetti si devono ge-
nerare a tempo, anche con bassi livelli di
input.
Ovviamente eflfetti luce sono visibili
solo avendo in memoria i relativi dati,
da inserire secondo le modalità già viste
in precedenza (in particolare attivando
col pulsante “MODE” la sezione pro-
grammatrice): ricordare che l'archivia-
mento si verifica solo se oltre alla pres-
sione del tasto input si inserisce la chia-
ve-jack di sicurezza.
Portandosi sulla funzione CLOCK si
accende il LED5 “CLOCK” (giallo) e gli
effetti devono essere riprodotti con con-
tinuità al tempo di clock stabilito dal
potenziometro “CLOCK” (P2), come
monitorizza puntualmente (e anche pri-
ma dell'attivazione) il LED L3 (giallo
lampeggiante).
I 10 LED gialli di' monitor degli stadi
finali devono segnalare l'attivazione dei
conispondenti triac che trasmettono
“luce” alle lampade eventualmente
collegate. Se la verifica finale fornisce
esito positivo, il circuito, già inserito nel
-m uaar-:scams
fondo del contenitore, può essere defini-
O-O-O-O-O-O-O-O-O-O O
tivamente chiuso con il coperchio, dopo l 2 3 4 5 6 7 a 9 10 END
aver inserito i pannelli anteriore e
posteriore nelle relative guide, in modo
che, alla fine, tuttii componenti esecu-
tivi (interruttore, pulsanti, potenziome-
tri, LED, display) e di collegamento
(boccole, portafusibile, prese) siano per-
fettamente posizionati nei loro alloggi
previsti. Si completa l'installazione fis- mx m ma O u U
sando le manopole agli alberini rotanti INPUT CLEAR PROGRAM STEP
dei 2 potenziometri in modo che, ruotan- 1. Il' 7. 01 ll 79
doli tutti in senso antiorario, ogni indi-
ce di posizione si orienti a sinistra in
basso, cioè sul minimo del valore para-
metrico previsto.
1 2 3 4 ”5 6 1' 8 9 10 END NEXT LP RESET
La pila B1, una volta applicata al suo
cavetto SP5, va posizionata affinché
rimanga stabilmente ferma, ricordando
O O O
BY MUSIC CLOCK PROGRAM
di mantenere la possibilità di un rapido
accesso per sostituzioni e verifiche di ca-
rica. Per una chiusura definitiva e a pro- ..9a .9. magma
va di manomissione è sufl'lciente proce-
dere al fissaggio delle 4 lunghe viti che
dal fondo possono arrivare, attraverso ma ? MM um. i) MAX.

appositi fori, fino agli attacchi plastici CLOOK MODE POWER

del coperchio superiore bloccando tutte


le parti esterne del contenitore stesso in Figura 5. Fomtam e serigrafia del pannello fi'ontale.
un unico e solido “blocco”.

Progetto n. 3 - 1989 107


LI'GHTHJOCKEY

Elenco componenti Bee,n40=4rnu2W SP2: terminale con capsula


n41=6akn1l4w microfonica magnetica
Semiconduttori R42, R49: 33 kQ 1/4 W preampliñcata miniatura,
101: 7812 R45, R47, R104-R114: 100 Q 112 W completo di cavetto stereo
102: 780501( R43, R48: 150 Q 1/2 W schermate con spinotto jack stereo
Ice, 107,109, Ic1s=4oes R50= 4.7 MQ 1/4 W 3,5 mm.
IC4: LM324N R55-R61, RB3-R76: 270 Q 1/4 W SP3: terminale con presa di
I05, 106; 4N25 R62, BS4-R93: 390 Q 1/4 W collegamento audio mono,
ICS, ICI 1: 4081 R73= 220 kQ 1/4 W completo di cavetto mono
1010: 4017 R83: 120 Q 1/2 W schermate con spinotto jack stereo
ICI2-I014: 4511 11.948.103: 22 Q 1/2 W 3,5 mm.
1015-I017: 4510 R141: 1 kQ 1/2 W SP4: chiave spinotto jack stereo
1019-102lz4066 R142: 220 Q 1/2 W 3,5 mm.
1022-1027: 4013 R143: 56 Q 1/2 W SP5: cavetto di alimentazione
1.028, 1029: 5517 RAM R144: 4,7 kQ 1/2 W 4,5 V con attacco per pila
T1:B0516B P1: 100 kn potenziometro lineare 4,5 V tipo piatta
T2-T31: B0547B P2: 1 MQ potenziometro lineare PSI, PS2: presa jack stereo
TRCI-TR010:T10226D tri-ac 3,5 mm. da pannello
D1-D2: W04 ponte Condensatori Kl-KI7: pulsante unipolare n.8.
D3-D34: 1N4148 01, 04: 2'200 pF 25 V elettml. orizz. miniatura
LEDIJED2LED4: LED ø 5 02, C5: 470 nF 100 V poliest. 31-1320: boccole isolata 220 V
mm.verdi 03, 06, 017-019, 025-044: 100 nF 1 circuito stampato cod. 532.66
LEDa, LEDs, IEDs-LEDI'I: LED 100 V Poliest- 1 circuito stampato cod. 532.67
ø 5 mm.gialli C7, 08, 011: 6,8 nF 100 V poliest. 4 viti di fissaggio per c.s.
LEDG, LED7, LEDIB-LED'29: 09, 012, 023, 024, C45: 1 pF 63 V 42 terminali a saldare per cs.
LED ø 5 mm. rossi eiettr. vert. 10 dissipatori termici metallici per
010: 330 nF 100 V poliest. componenti in contenitore T0220
Resistori 013: 47 pF ceram. 1 dissipatore termico metallico per
R1, R18, R35, R37, R44: 10 lcfl 1/4 014, 015: 10 nF 100 V poliest. componenti in contenitore T03
W 016: 39 nF 100 V poliest. 10 set di fissaggio a dissipatori
R2, R3: 39 kn 1j4 W C20, C22: 4,7 uF 63 V elettr. vert. termici metallici per componenti
R4, Rae, Ras, R43, asi-n53, R77, 021: 2,2 pF 63 V elettr. vert. in contenitore T0220
R79~R82, R126-R138: 100 kQ 1/4 1 set di fissaggio a dissipatori
W Varie termici metallici per componenti
R5, R6, R139: 47 k!! 11'2 W DSl-DSB: FND367dìsp1ay in contenitore T03
R7, R115-R125: 4,7 kQ 1/4W TFI: trasformatore. 220/15 V 0.1 A + 9 2 zoccoli D.I.L. 24 pin
R8-R17, R19, R22, R32, R34 , R54: V2A 2 manopole con indice per
1 kQ 114W SWI: deviatore bipolare 220 V 2 A potenziometro
R20, R23: 10 MQ 1/4 W miniatura 1 contenitore plastico forato e
R21, R25, R30, R81, R33, R40: 47 Fl: fusibile 250 V 2 A serigrafato cod. 532.21,
kn 114 W PFI: portafusibile da pannello con doppia consolle
R24, 1127-1129: 8,2 kíl 1/4 W SP1: cavetto di alimentazione 220 V e con pannelli anteriore e
R26: 2,2 kQ 1ƒ4 W con spina posteriore in plastica

LA PRODUZIONE DISCOLIGHT
E disponibile la versione HARDWARE, ovvero l'apparec- Tutti gli ordini d'acquisto possono essere effettuati preferi-
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assemblaggio, collaudo, installazione e uso Codice 532.10, Gli invii si effettuano ovunque, entro 24 ore dall'arrivo dell'or-
lire 216.000. È inoltre possibile richiedere il PERSONAL SET, dine, tramite pacco postale che, a richiesta, può essere
una confezione comprendente solo i 2 circuiti stampati." anche urgente (con maggiorazione delle spese aggiuntive).
contenitore, i relativi accessori di fissaggio e le istruzioni di Ogni ordine dà diritto a ricevere in omaggio, oltre a una
assemblaggio, collaudo, installazione e uso. per costruire gradita sorpresa, anche la mailing card personalizzata e co-
lapparecchio LlGHT-JOCKEY avendo già a disposizione il dificata che consente di ottenere sconti e agevolazioni in
rimanente materiale necessario Codice 532.20. lire 82.500. eventuali ordini successivi.

108 Progetto n. 30- 1989


LlGHT-JOCKEY

a30
w e 30

¬1sf|h1sfl7`1sf|h1tf|h1sf£`1sf|l`1s si 15 11.5
3° 19.5 Ja 15 Wa i/«wa flãß W«fIÃ-߬/ß
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-r-o-ù-ø-aq-'o-r-o.
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nu-v-von- un a9» 1-. u-poy"


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T220 VL. Figura 7. Assemblaggio del contenitore.

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il generatore utilizzabile senza proble-


mi ovunque ci sia bisogno di “movimen-
LIIIIT-IOCKEYQ to”, naturalmente anche in discoteche o
1o mon-POWER uses circoli ricreativi.
2-2 Rem Rm Meuomr In particolare, la funzione clock senza
Aurocm' claculr musica è consigliabile per ravvivare
L Aurommc L..|. Fuucnous
vetrine e stand fieristici, mentre il fun-
J zionamento audio è ideale per ballare o
per ascoltare musica “vedendola” sotto
Figura 6. Foratura e serigrafia del pannello posteriore. forma di efl'etti luminosi.
Il contenitore originale (cod. 532.21) e
dotato di doppia consolle che permette
di adattare LIGHT-JOCKEY a qualsia-
Una volta pronto e funzionante, il indipendenti a disposizione. si situazione ambientale (tipico ad
nostro apparecchio diventa un prezioso La compattezza del circuito, l'ingom- esempio il problema di luci riflesse dal
strumento per ravvivare feste c bro limitato e la presenza di funzioni pannello frontale che non permettono
meeting, coni suoi giochi di luce eflica- “intelligenti”, oltre che del programma- una buona visualizzazione del monitor
ci e ben distribuiti su tutti i 10 canali tore digitale interno per RAM, rendono e delle scritte di indirizzamento). I
Progefio n. 3 - 1989 109
HOBBY

VARIATORE DI
GIRI PER MOTORE
A22OV
La possibilita di variare la velocita di rotazione di un motore ll circuito
a 220 V c.a. con un semplice potenziometro è senz'altro utile in 11 nostro montaggio si basa su un CI
pratica, ma purtroppo si accompagna spesso a una riduzione della inglese Plessey che surclassa tutti
delle prestazioni dell'apparecchio sotto carico. Presentiamo perciò i precedenti: il TDA 2088A, uscito nel
1985. Lo schema mostra come l'alimen-
un circuito capace di modificare totalmente il comportamento di un tazione venga prelevata tramite un
tale motore senza alcun intervento. condensatore direttamente dalla rete,
in modo da evitare ogni spreco.
Uno zener interno fornisce la tensione
a cura di Danilo Grassìni negativa (-13.3 V) per il piedino 14,
misura rispetto al positivo comune (pin
13); una seconda regolazione in serie
fornisce circa 4,85 V (in 7) peri compo-
l nostro montaggio permette di avvi- velocità ridotta quando viene tolto il nenti esterni, fra cui il potenziometro di
cinarsi all'ottimizzazione del funzio- carico. Il tradizionale potenziometro di regolazione della velocità P1.
namento di utensili quali trapani regolazione è ancora presente, ed è pos- L'innesco del triac avviene ad opera di
elettrici, miscelatori, tritatutto, eoc., sibile ottimizzare il sistema in funzione impulsi negativi, con ripetizione auto-
nei quali si avrà un rallentamento in dello specifico motore che deve essere matica in caso di mancato successo.
assenza di carico, ed un aumento controllato. Il tutto si ottiene senza La sincronizzazione (“zero-crossing”)
progressivo della velocità sotto carico perdite di energia, né emissione di risulta massima grazie alla rivelazione
in funzione di questo, tornando poi a interferenze a RF. sia in tensione (piedino 3 via R2) che in
corrente (pin 2 via R3) del passaggio dei
220 V c.a. per lo zero.
La correzione dello sfasamento avvie-
ne automaticamente tramite la misura
della corrente nel motore, realizzata
con la resistenza serie R6 e preleva-
mento tramite R5 (piedino 1); R5 è rego-
labile per l'ottenìmento di un risultato
ottimale.
Uno “specchio di corrente” trasmette
una parte dell'informazione relativa al
motore sul piedino 4 (e quindi anche al
pin 6), applicando così una correzione
_.-

diretta della velocità di rotazione inizia--


le fissata col potenziometro P1.
Il valore del condensatore 05 deter-
mina il tempo di risposta di questo
circuito di controllo, ench'esso otti-
mizzabile.
L'uscita -Q (piedino 1) è di potenza,
adatta per un triac ordinario; per i mo-
delli dall'innesco sensibile si deve varia-
re il valore di R4 da 100 a 1000 Q.
Il diodo D3 serve a proteggere il TDA
2088A da eventuali scariche nel triac
le il motore dovesse dimostrarsi troppo
“liluttante”, o per false manvore duran-
te le prove.
ilO Progetto n. 3 - 1989
Fusion.:
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220V
R1
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Figura 1. Schema elettrico.

.Suggerimenti 1000 V) risulta affidabile se impiegato migliori sono i tipi X2), e resiste a 250 V
sulla rete a 220 V: si corrono rischi di efficaci in modo continuativo (tipo Iso-
Prima di passare alla realizzazione esplosione e/o di incendio, nonostante _ cel, Siemens, RTC, RIFA1 ecc).
del circuito stampato procurarsi ICI ed quanto spesso afl`ermato anche sulle La bobina L1 verrà fissata con del-
i condensatori tipo X (Cl e C3). Nessun l'adesivo epossidieo al circuito, quale
condensatore a film poliestere non di Il tipo X di condensatore ha una fab- che sia la sua forma: il contenitore del-
tipo X o X2 (ivi compresi i tipi per 630 o bricazione diversa dalla solita (ancora l'apparecchio sarà di materiale plastico.

Elenco componenti
Semiconduttori R0: 1.2 9/3 W 06: 220 LIE/6,3 V eiettrolitico
D1, D2: 1N914 o 1N4148 (per motore da 1 A eñ'.)
D3: lN4005-1N4007 R7: 180 kfl
TRl: triac 6N400 V o 600 V R8: 220 k!) Induttori
(BTA o BTB 06/400, 08/400 e sim.) P1: 47 kn lin. L1: bobina toroidale
ICI: TDA 2088A Plessey da2-4Aa 70°C pertriac
SP1: variator SIOV Siemens, SO? Condensatori
K250 sino SIO K250 Cl: 0.15 o 0.22 [LF/250 Vefi.
(tipo X o X2 omologato) Varie
02: 47-100 uF/16 V 1 Fusibile 2.5 A tipo rapido
Resistori - _ elettrolitico radiale con portafusibile
(0,25 W salvo indicaz. diversa) 03: 0.1 o 0.15 uF/250 Vefl'. 1 Contenitore di plastica
R1: 470 910.5 W (tipo X o X2 omologato) 1 Passacavo in gomma
R2, R3: 560 ICQ/0.5 W C4: 47 nF film poliestere 1 Prese da 6 A di sicurezza
R4: 100 Q 05: 0.33-1 uF, 63 V 1 Radiatore
RE: 3,9-22 kn fiim poliestere adatto al tipo di triac
(regolabile) a bassa perdita (per carichi superiori a 400 W)

Progeflo n. 3 - 1989 lll


HOBBY

Proteggendosi con dei guanti di gomma,


effettuare le regolazioni nel modo se-
guente:

- montare la R6, del valore di 1 Q. per


A di corrente del motore (all'ineirea), R5
da22eCãda1pF,

- far girare il motore a regime norma-


le rallentato, e sotto carico, per valuta-
re la regolazione da adottare,

- diminuire di un po' R5 (minimo 31:9)


se la correzione risultasse insufficiente
in pratica,

- diminuire un po' il valore di 05 se il


MAX ma tempo di reazione risulta troppo lento
(minimo 0.33 LLF)

Figura 2. Circuito stampato scala 1:1. - una volta presa la mano col nuovo
modo di frmzionamento, si potrà prova-
220V re a regolare P1 per una velocità rallen-
tata abbastanza bassa, e ripetere la pro-
cedura di regolazione sopra descritta, se
non si è soddisfatti

- dopo un po' di pratica, si adotterà la


posizione di P1 che risulta preferibile, e
si ottimizzerà il circuito in corrispon-
denza a questa regolazione, controllan-
do che ai capi di R6 vi sia una caduta
alquanto superiore a 150 mVeff. (si
suggeriscono 500 mVeñZ). I
l l

MOTORE

ll circuito stampato di questo


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