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Questo volumetto è un estratto dal mio libro "La ruota dell'Esistenza" che raccoglie gli atteggiamenti scientifici e quelli religiosi, toccando anche quelli filosofici, nei riguardi dei fenomeni naturali noti all'Uomo.
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Attribution Non-Commercial (BY-NC)
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eterno Padre, ma so che ci sei tu l dove guardo! In un manto di fede nascosto vuoi restare! Per carit 1i prego non privarmi di speranza che domani io possa vederti, che domani io possa sentire la 1ua voce! Mimo Natta RAPPORTO TRA SCIENZA E FEDE COME SI ARRIVA A DIO ATTRAVERSO LA RAGIONE Questo libretto, tratto da ~La Ruota dell'Esistenza, fa contemplare con quale maestria Dio abbia concepito, programmato ed attuato le meraviglie del creato. Nella "Divina Commedia" di Dante Alighieri il Canto I del Paradiso inizia cosi: "La gloria di Colui che tutto muove per l'universo penetra e risplende in una parte pi e meno altrove". La conoscenza e una delle qualita piu importanti accessibile agli esseri umani, per mezzo della quale essi entrano in rapporto con l`oggetto della conoscenza, cioe l`universo che li circonda. La scienza sorella dell`esperienza; mentre la prima indaga, la seconda veriIica la realt. Ma in eIIetti, che cos`e questa realta? Fisicamente e tutto cio che ci circonda, nella esatta maniera in cui vive, si muove e viene mosso. Non dimentichiamo che nel tutto siamo compresi pure noi. Ora possiamo chiederci: cos`e che Ia muovere l`universo, noi stessi e che ci permette pure di pensare? L`energia. L`energia in generale, e una Iorza invisibile che, applicata ad un corpo o ad un sistema, e atta a compiere un lavoro e un movimento, sia internamente al corpo stesso (a livello atomico), sia macroscopicamente, tale da determinare un movimento visibile ed anche uno spostamento di detto corpo. Dobbiamo tener presente che vi sono svariati tipi di energie. Le piu note sono: energia sonora, luminosa, elettrica, magnetica, chimica, termica, nucleare, meccanica, biologica, vitale, psichica. Ma innanzitutto deve esserci un`Energia Primaria, che genera le altre energie e anche la materia. Poi subentra in noi un altro punto interrogativo: chi siamo? 1 A partire da Socrate il "Conosci te stesso" e diventato un tema assillante che ha accompagnato la storia della IilosoIia Iino ai giorni nostri. Da dove proveniamo? Qual la finalit della nostra esisten- za? Chi ci ha creati? Dio? Chi Dio? Un IilosoIo disperato disse un giorno ad un altro IilosoIo: 'Se mi dirai come e dove si trovi Dio, ti daro il meglio di quanto possiedo`. E l`altro gli rispose: 'E io ti daro tutte le mie sostan:e se tu mi dirai come e dove non si trovi Dio`. La risposta che Dio esiste, ma difficile sapere come e dove trovarlo. ~Dove abita Dio? Egli abita dove Lo si lascia entrare!" (Rabbi Mendel di Kozk). Gi si pu arrivare a Dio contemplando le meraviglie del creato. Ma poich ci sono molti che, non soddisfatti dalle sacre scritture e carenti di fede, dicono e sostengono di non credere che Dio esista, cercher in poche righe di confermare ulteriormente la Sua esistenza, che si pu accertare con la ragione applicata alla scienza. evidente che il Codice genetico degli esseri viventi non pu assolutamente essersi auto-programmato, per cui non vi alcun dubbio che tutto ci che esiste proceda da un Principio Ordinatore e Coordinatore dell`Universo estremamente intelligente. l`Energia Primaria, puro Spirito vivente, immateriale, eterno e onnipresente, pensante, ideativo e operante, che e ~l`Amore nella sua pienezza e perIezione; il quale, iniziando dalle particelle elementari subatomiche, le ha aggregate diversa- mente creando gli atomi e la materia, modellandola nella varieta delle Iorme, che distribuisce, organizza e governa nello spazio inIinito secondo un Disegno intelligente , che segue un`evoluzio- ne progressiva, ma non casuale e materialistica come sosteneva Darwin (v. "Intelligent Design" - Discovery Institute). 2 Questo Spirito onnipotente e creatore viene da noi chiamato Dio, ~Colui che . il ~Padre nostro. E la prima "Ipostasi" (persona) da cui procede tutta la realta; e il Centro immoto da cui emanano, come dice Plotino nelle Enneadi, una serie di cerchi concentrici che si allargano e si allontanano. l`Assoluto, lo Spirito Cosmico. l'Uno , da cui Iiorisce il molteplice, la creazione, quella visibile e qella invisibile, compresi gli Angeli. Come dall`Uno e nell`Uno sussistono i molti, cosi l`Uno sara "1utto in tutti" (I Cor15,28). I molti sono le anime particolari che, provenienti dall`Uno, sono inIuse alla nascita in ognuno di noi. Contemporaneamente alla creazione Dio ha concepito le Leggi dell`universo. Queste leggi regolano in maniera perIetta tutti i processi chimici, Iisici, biologici e psichici che avvengono in natura. Ma ogni essere che ha ricevuto da Dio, mediante il pensiero, una propria autonomia, puo muovere a sua volta cio che e stato messo a sua disposizione. L`insegnamento di Cristo domina su tutto il creato, anticipando la perIetta armonia che regnera nel nostro domani. 3 L`ENERGIA VITALE La cosiddetta ~Energia Vitale (chiamata "Ki" dai cinesi e "Prana" dagli indu), e un`energia termica e nutritizia, che da e mantiene calore e vita al corpo umano ed animale; essa proviene dall'universo, dal sole, dall'aria e dall'acqua, dall'ossigeno e da sostanze nutritive (in particolare il glucosio) che, prima della nascita, sono trasmesse dal sangue materno all`embrione, e dopo la nascita, nutrono direttamente il corpo veicolate dalla respirazione, dall`alimentazione e dalla circolazione del sangue. Noi abbiamo nel corpo una riserva di quest`energia che, trasIormandosi in energia bioelettrica a basso voltaggio, provvede alle altre Iunzioni vitali, come il movimento, la contrazione del cuore (visibile e registrabile con l'elettrocar- diogramma) e le Iunzioni cerebrali (elettroenceIalo-gramma). Quando essa e completamente esaurita, subentra la morte. Il carattere Iondamentale della vita consiste nelle due Iunzioni antitetiche di 'attra:ione e repulsione`, 'espansione e contra- :ione`, 'tensione e distensione`, 'carica e scarica`, 'anabolismo e catabolismo`... Secondo la "1eoria unitaria del mondo fisico e biologico" di Luigi Fantappi, con l'apparente casualita dei Ienomeni meccanici, Iisici e chimici che in natura possono determinare un disordine energetico nell'ambiente ("entropia"), interagisce il Iinalismo dei sistemi viventi che, secondo un 'progetto divino d'amore, instaura l' ordine ("sintropia") evidente nei processi biochimici e bioIisici. Il codice genetico degli esseri viventi, programmato da Dio, viene trasmesso dai genitori ai Iigli e utilizza l'energia vitale per la nutrizione e aggregazione delle cellule, la Iormazione, lo sviluppo, la Iunzione e relazione degli organi, sesso compreso, preparando e completando l`essere vivente che, al momento 4 della nascita, ha acquisito quel complesso di Iunzioni motorie, sensitive ed istintive alimentate da questa energia. L`animale pensa, ma il suo pensiero e elementare, istintivo (istinto di maternita, di riproduzione, di conservazione, di diIesa propria e della prole), privo pero di autocoscienza. Alcuni animali, diventati adulti, acquisiscono un buon livello di memoria e di intelligenza (es. scimmia, cane, cavallo, bue, eleIante, delIino.), per cui puo nascere tra loro e l`uomo un rapporto di lavoro o addirittura un legame aIIettivo. Ma lo Spirito, dal latino "spiritus", in greco chiamato "pneuma", in ebraico "ruah" (da Eraclito "logos", da Aristotele e da Plotino "nus", da Cartesio "res cogitans") e trasmesso da Dio ad ogni persona, immortale, dotato di intelligenza, di ragionamento, di capacit ideativa, di coscienza dell' io, di sapienza e giudizio; il nostro spirito (chiamato anche "anima") e di "altro ordine", ma e "ospite" del corpo; la sua comunicazione con 1'esterno e con altre persone, puo avvenire normalmente solo attraverso i sensi (vedi il libretto 'Il mondo dello Spirito dello stesso Autore). LA LEGGE DEI QUATTRO ELEMENTI Secondo Empedocle, padre dei 'Pluralisti, antico scienziato e medico di Agrigento, non essendo possibile spiegare la varieta del tutto provenire da un solo elemento universale (per Talete era l`acqua, per Eraclito il Iuoco), quattro erano gli elementi del mondo: la Terra opposta all`Aria e il Fuoco con opposta l`Acqua. In deIinitiva Empedocle sbaglio a deIinirli elementi, ma dietro questa teoria, come dietro a quella cinese "dei 5 elementi", e come a quella "delle Rispondenze", era celata una matrice comune: la ricerca di una verita che riguarda una realta ancora sconosciuta. 5 La legge dei 4 elementi di Empedocle appare chiaramente come l`evoluzione del simbolo cinese del TAO, da cui proviene la corrente IilosoIica chiamata "1aoismo", Iondata da Lao-Tze. Il Tao e disegnato inizialmente come cerchio semplice "U Ki" che rappresenta l`Uno da cui deriva il Due, "1ai Ki" se il cerchio e diviso in due settori: lo YANG e lo INN (Luce ed Oscurit), binomio generatore di tutte le cose. Se inIatti una croce divide il cerchio in 4 settori, vi si possono abbinare i 4 elementi. "U Ki" "1ai Ki" Tao letteralmente signiIica Via. Nel "1ao 1e King" Lao-Tze descrive il Tao come 'Essere innominabile, indefinito, eppure perfetto, anteriore al Cielo e alla Terra, silente e invisibile, solitario e immutabile, che pervade ogni cosa che si muove e mai si altera o esaurisce. Esso e la causa di ogni cosa. Luomo non sa il suo nome e lo chiama Tao, non sapendolo definire lo concepisce grande, e la sua grande::a e nel continuo divenire verso linfinito e nel fare ritorno dallinfinito. Percio il Tao e grande, da lui originano il cielo e la terra, luomo e tutti gli elementi che compongono e regolano la vita delluomo e delluniverso. Luomo ha vita dalla terra, la terra ha vita dal cielo. Il cielo dal Tao. Il Tao solo da se stesso`. Come ben comprendiamo, per i cinesi il Tao corrisponde a Dio. La ~legge della vita che si esprime nel Tao Te King col concetto di ~via di mezzo, porta l`equilibrio in tutte le cose. 'Nella via di me::o, quando lessere e pervenuto al centro del suo stato di manifesta:ione, egli e al di la di tutte le opposi:ioni 6 contingenti risultanti dalle vicissitudini dello INN e dello YANG, e da quel momento non vi e piu ne caldo ne freddo, ne destra ne sinistra, ne anteriore ne posteriore, ne alto ne basso, altresi la successione temporale e sparita, trasmutata in simultaneita al punto centrale e primordiale dello stato umano, da questo punto parte estendendosi indefinitamente ed egualmente in tutti i sensi, il 'vortice sferico universale`, che e la 'JIA` secondo la quale scorrono le modifica:ioni di tutte le cose`. (Ren Gunon, ~La Grande Triade). Dicono gli antichi cinesi: 'Guardando la natura assistiamo alla dipanatura del principio. I fenomeni sono in risonan:a, sono solidali, sono legati ad opposti. I movimenti corrispondono lun laltro influen:andosi a distan:a col semplice cambiamento di posi:ione nel ciclo eterno del grande tutto. Luomo sta tra cielo e terra e partecipa delluno e dellaltra. dalla terra, su cui poggia, trae il nutrimento per il corpo, ma la sua testa tende verso il cielo da cui attinge lenergia primordiale, da cui procede ogni esisten:a`. Noi vediamo stampate nel grande Libro della Natura, scritto, come diceva Galileo, in caratteri matematici, le stesse leggi che sono scritte nel Vangelo. Vediamo dunque che la legge Ionda- mentale della vita umana e la legge dell'amore. 7 LE LEGGI DELLA NATURA Noi Iacciamo parte di un universo elettrico sessuato. Il seme e una miniaturizzazione programmata e codiIicata del genitore. Nell'uovo Iemminile, si concentra la materia (INN) che, Iecondata dal seme maschile (YANG), si sviluppa alimentandosi di INN e di YANG e germoglia una nuova creatura. YANG e INN sono due aspetti Iisici diversi e opposti, ma complementari di tutte le cose viventi e non viventi, termini che l'autore ritiene molto idonei a rappresentare gli opposti. Essi si attraggono, si Iondono, dando origine e vita a tutte le cose esistenti; poi si separano, si oppongono, si trasIormano e di nuovo si Iondono nel ciclo evolutivo del divenire. Ogni cosa Iisicamente esistente nell`Universo appartiene o allo INN o allo YANG. Sono espressioni ~yang l'energia, il fuoco, il calore, l'asciutto, la luce, il giorno, il bianco, il suono, l'inizio, il contatto, lo scoppio, il movimento, il polo positivo, ci che verticale, alto, esterno, a destra, forte, eccitante, acre, crudo, duro, grosso, pieno, gonfio, anticipato, accelerato, rapido e il genere maschile. Sono espressioni ~inn la materia, l'acqua, il freddo, l'umido, il buio, la notte, il nero, il silenzio, la fine, il distacco, l'implosione, il riposo, il polo negativo, ci che orizzontale, basso, interno, a sinistra, debole, sedativo, profumato, cotto, morbido, piccolo, vuoto, sgonfio, ritardato, lento, fermo, il genere femminile, anche se nel maschio deve esserci un po' di femminile e nella femmina un po' di maschile. Nello INN e nello YANG rientrano tutte le leggi della natura. Eccone alcune fra le principali, rese evidenti ne ~La Ruota dell'Esistenza: 8 1) 'Nulla si ricrea, nulla si distrugge, tutto si trasforma`. 2) Ogni particella, molecola, sostan:a od organismo del creato e vivente, cioe ha moto. 3) Ogni cosa creata subisce una trasforma:ione continua nellincessante divenire. 4) Ogni cosa creata e sottoposta a due movimenti. un movimento microscopico interno (dei suoi componenti) ed un movimento macroscopico in rapporto con lesterno (piu o meno veloce e visibile). 5) Ogni cosa creata occupa nello spa:io e nellistante in cui si considera un posto e un compito ben precisi. 6) Ogni cosa creata ne ha una contraria alla quale si oppone e la compensa, verso la quale e attratta per completarsi ed equilibrarsi. (V. "Principio di complementarita" di Bohr). 7) Larmonia dei fenomeni nasce dallequilibrio degli opposti, che devono essere pari nella for:a e nella carica ed annullare il dominio delluno sullaltro (lequilibrio ciclico elimina il massimo e il minimo). 8) Se uno degli opposti predomina, supera e distrugge laltro, arrecando squilibrio. 9) 'Cariche o for:e dello stesso tipo si respingono`. (INN ~INN), (YANG ~YANG), , . 10) 'Cariche o for:e di tipo contrario si attraggono`. (YANG~ INN),(INN~ YANG), , , "contraria contrariis coniunctur" (vedi. 'Legami atomici e mole- colari`). 11) Ogni cosa materiale quando raggiunge il proprio culmine 9 evolutivo ciclico, si trasforma nellopposto. cio che e vang dopo un certo tempo diventa inn e cio che e inn dopo un certo tempo diventa vang. 12) Ogni cosa, quando raggiunge il minimo estremo di ridu:io- ne, si trasforma nellopposto e provoca effetti opposti. 13) Ce sempre nel Creato un po di YANG nello INN e un po di INN nello YANG, nel massimo YANG ce INN concentrato, nel massimo INN ce YANG concentrato. 14) Ogni cosa vivente ha un proprio ciclo vitale di durata ben determinata che dipende dalla categoria, ordine, genere, specie, ra::a a cui appartiene. 15) Ogni cosa vivente, quando giunge alla propria morte e decomposi:ione, trasformandosi e scomponendosi, viene utili::ata a favore di unaltra o di altre cose. 16) Ogni cosa influen:a una o piu cose propor:ionalmente alle dimensioni di essa in rapporto alle dimensioni delle cose su cui agisce. 17) Ogni cosa o fenomeno compie il proprio ciclo in un proprio tempo, diverso da quello di altri fenomeni, in rapporto alle proprie fun:ioni, al luogo, dimensioni, moto e momento in cui avviene. 18) Ogni cosa ini:ia e nasce, quando il suo contrario muore e finisce, e viceversa, il fenomeno puo essere anticipato o ritardato. 19) Ogni cosa ha caratteristiche che in ogni momento la distinguono da altre (temperatura, dimensioni, forma, vita media, ecc.). 20) 'Ad ogni a:ione corrisponde una rea:ione uguale e contraria`. 10 21) 'Lenergia si puo trasformare in materia e la materia si puo trasformare in energia`. La materia energia concentrata. 22) Molti fenomeni si ripetono periodicamente secondo un ritmo ciclico costante (ritmi circadiani - cronobiologia). 23) Ogni essere vivente segue la legge istintiva della conserva:ione della specie, della riprodu:ione e della sopravviven:a (difesa). 24) Ogni cosa e stata creata secondo un "disegno intelligen- te" e si evolve seguendo un principio armonico di perfe:io- namento (comprese le muta:ioni da adattamento). 25) 'Aulla accade per caso`' 'Non si muove foglia che Dio non voglia`. Dio agisce in mille modi. sia (attraverso lapparente caso) mediante le leggi della natura, sia mediante miracoli. 26) "Le diverse categorie di realt fenomeniche, sia materiali che spirituali, hanno punti-momento di corrispondenza (settori spazio-temporali), nei quali diventano simili e si t rovano collegate per affinit armoniche: "Fenomeni simili stanno insieme (Vedi "Principio di corrispondenza" di Bohr.) 11 IL CIELO, LA TERRA, L`UOMO Essendo io specialista in agopuntura, uso i termini cinesi Inn e Yang, poich mi sembrano particolarmente idonei. Abbiamo dunque visto che tutto il mondo Iisico, chimico, biologico rientra nella legge dello INN e dello YANG. Percio anche il corpo umano e regolato, inIluenzato e mantenuto in vita dall`equilibrio INN-YANG. L`uomo riceve principalmente lo YANG dal sole e da tutto cio che e irradiato e riscaldato dal sole. Lo riceve inoltre dall`energia di ogni reazione chimica e di ogni combustione naturale e artiIiciale. L`uomo riceve invece lo INN principalmente da tutto cio che ha piu o meno perduto temporaneamente l`energia solare o quella tratta dal riscaldamento artiIiciale, in quanto lo INN e un debito o vuoto di YANG. L`aria, l`acqua e i liquidi, l'umidita, i cibi, la luce, il calore e radiazioni di vario tipo sono Iattori energetici che penetrano negli esseri viventi. Vi sono sostanze che cedono all`organismo umano energia propria, caratterizzata dalla loro composizione (es. proteine, grassi, zuccheri, alcool, acidi, ecc.); oppure cedono energia provocata da reazioni chimiche che avvengono quando esse entrano in contatto con l`organismo. Vi sono cibi e sostanze che contengono in se stessi e sviluppano pochissimo YANG; vengono pertanto considerati cibi e sostanze INN. Se nel corpo penetra acqua calda, viene trasmesso lo YANG; se nel corpo penetra acqua Iredda, viene trasmesso lo INN. Altrettanto avviene per l`aria. Percio l`acqua e l`aria possono essere INN o YANG a seconda della temperatura che hanno. Normalmente la temperatura dell`acqua INN rispetto alla temperatura del corpo umano: ecco perche l`acqua e consi- derata un composto INN. Lo INN e mancanza di YANG come 12 l`immobilita (stasi) e mancanza di movimento, come il Ireddo e mancanza di calore e il buio mancanza di luce. Pertanto dove non c`e calore ne energia si dice che c`e lo INN. Perci lo INN mancanza e deficit di energia. Lo INN come lo YANG hanno inIiniti livelli di gradazione che variano dallo 'zero assoluto (273) ad alcuni milioni di gradi nell`Universo, da circa 50 a 50 sulla terra (temperature minime e massime dell`atmosIera). Se un oggetto ha temperatura normale di 30, questo e YANG rispetto ad altri oggetti con temperatura inIeriore ed e INN rispetto ad oggetti con tempe- ratura superiore. Ne deriva la legge che lo YANG e lo INN sono definiti tali per ogni oggetto in base alla temperatura momentanea dell'oggetto stesso. L`aria nei conIronti dell`uomo e YANG da circa 25 in su, INN circa dai 25 in giu. Altrettanto vale per l`acqua e per il suolo terrestre. Anche i cibi possono aumentare il loro contenuto YANG se vengono riscaldati; attenti pero a non sottoporli a troppa cottura (Iriggendoli o bruciacchiandoli), poiche, in tal caso, il troppo YANG altera le proteine, i glucidi e i grassi, l`olio compreso; pertanto questi cibi non possono essere sintetizzati e utilizzati per la nutrizione, ma devono essere eliminati, comportando un gravoso impegno per gli organi della digestione e della escre- zione e possono diventare addirittura cancerogeni, se bruciati. Al contrario, i cibi possono aumentare e assumere il contenuto di INN (diminuire la riserva di YANG) se vengono raIIreddati. Se poi vengono congelati, il molto INN li conserva piu a lungo; pero, se i cibi vengono ingeriti Ireddi, depauperano la riserva di YANG dell`organismo necessaria per attuare la digestione. InIatti nel corpo abbiamo una riserva YANG ottimale, necessaria per le varie Iunzioni vitali, movimenti, pensiero, ecc. La digestione 13 necessita di un notevole quantitativo di YANG e dobbiamo stare attenti a non esaurire la nostra riserva. Ecco perche, dopo aver mangiato, in specie quando mangiamo troppo, se vogliamo anche leggere siamo colti dal sonno. Quando studiamo, pensia- mo, ecc., la riserva di YANG si concentra nel cervello, ma spesso e insuIIiciente per digerire leggere e compiere altre attivita contemporaneamente. Non dimentichiamo inIatti che la concentrazione mentale utilizza anch`essa la riserva energetica in notevole quantitativo. Ancor piu per l`attivita sessuale. L`Energia Vitale ha per il corpo umano un optimum di riserva che puo variare a seconda della statura e delle dimensioni dell`individuo e anche delle sue necessita di consumo abbinate al mestiere o al lavoro che deve compiere. Sotto un tale livello, l`uomo si trova in deIicit energetico con i Sintomi INN di cui i piu caratteristici sono: debolezza, facile stancabilit, depres- sione, sonno, pallore del viso e della pelle, fatica a respirare, sudorazione fredda, ipotermia, freddo, dimagrimento, fame, dolore IAA (nevralgie INN e reumatismi), polsi IAA (debole, piccolo, ipoteso, raro, tardo, aritmico). Oltre un dato livello ci si trova invece in eccesso di riserva energetica, subentrano i Sintomi YANG, caratterizzati da: infiammazione (tumor, dolor, robor, calor et functio lesa), congestione, respiro affannoso, troppa energia che si tramuta in nervosismo; facilit alla collera, agitazione psicomotoria, epilessia, dolori articolari, mialgie e nevralgie, febbre, rossore del viso e della pelle, sudorazione calda, insonnia, ingras- samento, lingua secca e giallastra, di norma mancanza di appetito, polsi YAAC (Iorte, ampio, celere, teso, Irequente e aritmico). La riserva di energia vitale diminuisce normalmente alla sera, proprio perche l`abbiamo utilizzata nella varie Iunzioni sopra descritte. Per cui e necessario ricaricarci per non arrivare allo stato di esaurimento. Il momento piu Iavorevole per il recupero energetico e il completo riposo, che inizia alla Iine della giornata 14 quando iniziamo a dormire. Il buio, il silenzio e la quiete rendono l`ambiente adatto al sonno. Devono passare alcune ore (almeno ottodieci) per risvegliarci al mattino rigenerati, come quando si mette una batteria sotto carica. La termoregolazione equilibrata consiste nel non esporsi al troppo caldo (YANG) e al troppo Ireddo (INN). Idem per la regolazione igrometrica: non esporsi alla siccita e all`umidita. Un particolare ruolo e da attribuire al vento, che e un veicolo acceleratore delle energie del cielo e della terra; proteggersi quindi dal vento, in specie se umido o Ireddo. Qualora un individuo YANG (grasso, iperteso, pletorico) immagazzini YANG in eccedenza attraverso l`esposizione al calore o al sole, o attraverso cibi o bevande energetiche, entra in uno stato iper YANG ad esso nocivo ed e costretto a riequilibrarsi eliminando lo YANG in eccedenza col sudore e con la traspirazione da Iermo ed anche con il movimento (lavoro, ginnastica, deambulazione). Possono insorgere degli eccessi o deIicit di YANG a livello di un organo, di un apparato o dell`organismo intero. Possono insorgere anche delle interruzioni di distribuzione dello YANG con segni INN di iperidratazione (edemi, ascite) e viceversa. In questi casi e necessario ripristinare al piu presto l`equilibrio energetico per curare l`alterazione in corso. Vi sono tante possibilita di poter operare tale equilibrio; la diIIicolta sta nel saper riconoscere in quale momento evolutivo si trovi la malattia, di quale natura essa sia e quale possa essere il mezzo piu idoneo da usare per correggerla. "Il dovere del medico di raffreddare il caldo, di riscaldare il freddo, di seccare l'umido e inumidire il secco" (Alessandro di Tralles). 15 INCOMPATIBILIT TRA BENE E MALE A questo punto importante e necessario precisare che le leggi del mondo materiale sono diverse dalle leggi del mondo spirituale. InIatti, in tutto cio che e materiale (mondo Iisico, chimico, biologico ecc.) c`e vita e armonia se ogni cosa ne ha una opposta, allo scopo di equilibrarla (es.: caldo/Ireddo; secco/ umido), rispettando cosi il 'Principio di complementarita` enunciato da Niels Bohr. Invece nel mondo dello spirito c`e complementarita e armonia soltanto se gli opposti appartengono al Bene (es: coraggio / mitezza; giustizia nei diritti / giustizia nei doveri). Secondo San Tommaso d`Aquino gli elementi che costitui- scono una virtu sono tre: il controllo della ragione, l`abito e il giusto mezzo. Capita spesso che si pecca per eccesso o per diIetto: si hanno cosi virtu monche, Ialse ed apparenti. 'Lamor di se`, dice Tommaso, 'disgrega gli affetti delluomo in varie dire:ioni`. 'Cosi per esempio non e forte::a un coraggio temerario, e necessario che la pruden:a, quale auriga della virtu, nella quale tutte si connettono, intervenga a correggere i due eccessi opposti, facendoci capire che la forte::a, vera virtu, sinnal:a al punto piu alto tra le due devia:ioni opposte. la paura e la temerarieta, ugualmente la bonta, virtu, sinnal:a tra le due devia:ioni opposte. la dabbenaggine e leccessiva rigidita`. ('De Jirtutibus in communi` 1,8-1,9). "In medio stat virtus". L`Amore e l`odio si escludono: AIIinche vi sia armonia nel campo morale, nulla di cio che e spirito deve alloggiare Iorze od entita opposte al Bene; inIatti non potrebbe nascere un`armonia da un equilibrio tra il Bene e il male, ma sorgerebbe una Ialsa armonia costituita da una via di 16 mezzo tra bene e male, cioe un compromesso, una realta spirituale Iatta di ipocrisia! L`unico compromesso accettabile da Dio in Iorza della Sua misericordia, e il perdono dopo il sincero pentimento Iinale dei peccatori ostinati "affinch Dio sia tutto in tutti e tutti siano uno". Ma chi crede di aver tempo per convertirsi non aspetti tempo, perche l`ora e vicina! Ges ha detto: 'Chi non e con me, e contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde` (Mt12,30). 'Nessuno puo servire a due padroni. o infatti odiera luno e amera laltro, o si affe:ionera alluno e dispre::era laltro. Non potete servire a Dio e a mammona (denaro)` (Mt6,24). San Paolo scrisse cos ai Galati: 'Ji dico dunque. camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne, la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicche voi non fate quello che vorreste. Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete piu sotto la legge. Del resto le opere della carne sono ben note. fornica:ione, impurita, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimici:ie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fa:ioni, invidie, ubriache::e, orge e cose del genere. Il frutto dello Spirito invece e amore, gioia, pace, pa:ien:a, benevolen:a, bonta, fedelta, mite::a, dominio di se` (Gal 5,16-22). 'Sappiamo bene infatti che tutta la crea:ione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto` (Rm8,22), nell`attesa della restaurazione di tutte le cose (Ap21). Per merito dell'Amore, trasmesso da Dio all'uomo, il Bene presto vincer e regner per sempre; del male rester soltanto il ricordo. 17 RAGIONE, SCIENZA E FEDE Il Naturalismo, praticato dagli scienziati non credenti o agnostici, sostiene che in natura tutto accade "per caso e necessit" ( vedi Jaques Monod), escludendo che ogni Ienomeno Iisico o biologico possa Iar parte della realizzazione di un progetto intelligente. Percio, secondo i naturalisti tutte le domande IilosoIiche che vengono poste oltre il conIine delle scienze, rientrano nel campo di una "trascendenza orizzontale", da distinguersi da una "trascendenza Jerticale", che invece e vista dagli scienziati che credono in Dio creatore e sostenitore di quella natura che e oggetto dello stesso sapere scientiIico. Questi, con la loro testimonianza di Iede, trasIormano il naturalismo in "naturalismo religioso" o "naturalismo duale", inteso come diIIerenza ontologica, ma senza contrapposizione tra Dio e la Natura (vedi su internet: 'Dio oggi, con Lui o sen:a di Lui tutto cambia`- Ugo Amaldi). Recentemente si valorizza l`accostamento di due temi apparen - temente opposti: la Scienza e la Fede, che devono essere ritenute complementari : inIatti l'una ha bisogno dell'altra ; percio viene asserito dalle piu alte personalita religiose e scientiIiche che e necessario un metodo di ricerca che conglobi l`unita del sapere in un`unica visione, piu semplice possibile esaminando e conIrontando tutto cio che i sensi umani possono percepire. Occorre pero puriIicare i nostri cuori per trovare la verita! Popper dice: 'Io posso aver torto e tu puoi aver ragione, ma per mezzo di uno sIorzo comune, possiamo avvicinarci alla verita. Galileo Galilei diceva: 'E impossibile che unafferma:ione teologica e unafferma:ione scientifica si scontrino, ma occorre 18 che sincontrino, sen:a disturbarsi a vicenda`. La scienza e la Fede, essendo incommensurabili, sono compatibili. Una ci dice 'come vada il cielo`, l'altra 'come si vada al cielo`. E estremamente importante valorizzare il libro della natura, scritto in caratteri geometrici e matematici, che la scienza riesce a deciIrare. Dio non si identiIica con la sua creazione, ma come hanno scoperto molti teologici mistici, Egli parla e si Ia conoscere attraverso la natura. Dal Dono dell`Intelletto proviene da un lato la ~Virt della Fede, d`altro lato la ~Virt di Ragione. La Giustizia verso Dio, e chiamata ~Virt di Religione. Essa collega l'uomo a Dio attraverso la preghiera, la generosita, la Iedelta e il digiuno. Essa ci porta a rendere a Dio cio che in tutta giustizia gli dobbiamo in quanto Sue creature; e dalla giustizia verso Dio nasce la giustizia verso le Sue creature. Attraverso di essa tutti gli uomini sono tenuti a cercare la verita, specialmente in cio che riguarda Dio e la sua Chiesa, e una volta conosciuta, ad abbracciarla e custodirla. Secondo le antiche esortazioni dei Santi e dei Dottori della chiesa, il Cristiano "crede per capire", ma e chiamato pure a "capire per credere". Credere in Dio vuol dire vedere e capire che la vita ha un senso. La sostanza e l'essenza, la materia con la sua Iorma e bellezza, costituiscono la trama e l'ordito del tessuto stesso di tutto cio che viviamo. Occorre pero avere, oltre una visuale orizzontale del creato, le cui parti sono correlate in modo quantitativo, anche una visuale verticale, basata sulle ragioni stesse delle essenze correlate in modo qualitativo, che riguardano il mondo psichico e spirituale, in modo tale da poter avere un quadro adeguato dell' universo nei rapporti col suo arteIice, che cosi si compiace di rendersi accessibile a noi. L'intuizione diventera certezza. La ragione, alimentata Iino all'ultimo dalla Iede, trasIormera la Scienza in Sapienza . Ma per prima cosa l'uomo deve ripristinare il suo rapporto con Dio; allora e solo allora gli verra rivelato il mistero della creazione. Infatti Ges 19 ha detto: "Aon vi nulla di nascosto che non diventi infine manifesto, e di segreto che non sia conosciuto e non venga in chiaro" (Lc. 8,17). E Gibran scrive: "Il velo che ci appanna gli occhi verr sollevato dalle mani di chi l'ha tessuto, e l'argilla che ci ottura le orecchie verr forata dalle dita che l'hanno impastata". Nel nostro smisurato egoismo noi vorremmo conoscere subito e perIettamente il mistero della creazione e con quale criterio Dio agisce nei nostri conIronti, ma i disegni di Dio sono diversi dai nostri. Vorremmo capire perche Lui in certi casi non interviene o, se interviene lo Ia in maniera incomprensibile, tanto che molti pensano che Dio non esista o che se esiste non e buono! Non comprendiamo perche Egli se ne stia nascosto, senza capire che lo Ia per non interIerire nelle nostre azioni, per lasciarci liberi di aver Iede oppure no, liberi di ubbidirlo oppure no, perche la Fede e il Libero Arbitrio sono essenziali per la nostra salvezza. InIatti Sant'Agostino dice: "Chi ti ha creato senza di te, non ti pu salvare senza di te". Caro fratello non temere, Dio non fa il male, Dio ci ama: agisce e ci corregge sempre con amore, limitando nel possibile le nostre soIIerenze! Il male lo commette satana e lo commettiamo noi, istigati da lui. Dio avrebbe potuto distruggere satana con gli angeli decaduti, al momento stesso della loro ribellione. Egli invece, non volendo annientare nessuna delle proprie creature, li precipito sulla terra (vedi Apocalisse 12,7-10) e, conscio nella sua prescienza e inIallibilita della propria vittoria, ha accettato lealmente la sIida di un avversario sleale (vedi Apocalisse 2,10 e Giobbe 1-2), riconoscendo i diritti che il demonio ha vantato e vanta tuttora nei conIronti di gran parte dell'umanita resa sua schiava con tentazioni e inganni di ogni tipo. Cosi Dio, con gran soIIerenza, ha permesso al demonio, Iino al momento della sua sconIitta, di agire in modo perverso e di sIogare indistintamente la sua rabbia omicida, provocando 20 calamita di ogni genere, comprese le guerre che uomini da lui sedotti scatenano contro i Iratelli e contro l`ordine armonico della creazione. Si dice che molte soIIerenze siano la pena per il peccato; sono comunque sempre l'esperienza di qualcosa di negativo, utile a segnalare errori che minacciano la nostra salvezza. Molti si chiedono: Dal momento che, data la Sua Onnipotenza, 'non si muove foglia che Dio non voglia`, possono essere imputabili a Dio cataclismi, carestie che colpiscono tante popolazioni, bimbi innocenti compresi, oppure gravi malattie o malIormazioni genetiche dalle quali inspiegabilmente siamo colpiti? San Paolo scrive ai Romani: "1utta la creazione geme e soffre fino ad oggi, come nelle doglie del parto", nell attesa della restaurazione di tutte le cose. Un antico proverbio dice: "Chi causa del suo mal, pianga se stesso"! In verita le malattie, gli inIortuni, tutte le morti dovute ad omicidi per gelosia, per rapina, per vendetta, per ambizione di potere, per guerre di massa, come le morti dovute alla vecchiaia e a calamita naturali che colpiscono indistintamente buoni e cattivi, sono tutte dovute agli errori e al male commesso dall uomo! Voglio ricordare che, ogni volta che Dio e stato costretto a castigarci, ha inIlitto punizioni esemplari, perche Iossero di monito all umanita, ma prima di intervenire, sempre avverti i giusti che si mettessero in salvo con le loro Iamiglie: cosi Iece con Noe prima del Diluvio Universale; altrettanto Iece con Lot prima di distruggere Sodoma e Gomorra, i cui abitanti erano pervertiti ed omosessuali; quando mando le dieci piaghe sull Egitto, istrui prima il popolo ebraico come potesse salvarsi; sparti inIine le acque del mar Rosso per salvare Israele e poi le richiuse sui soldati del Faraone. Ma in ogni caso, se tra quei morti vi Iurono anime innocenti, certamente hanno goduto il 21 beneIicio d entrare subito in Paradiso, e cosi succede a qualsiasi essere che tuttora muoia in stato di innocenza. Scienziati diIIerenti si propongono scopi diIIerenti e purtroppo ne esistono alcuni che si dedicano alla scienza per scopi bellici. Ma ora siamo quasi arrivati al traguardo nella storia umana della salvezza ove, con la Coscienza Cristica ("Punto Omega" di Teilhard de Chardin) si concluder l'abbraccio finale tra le creature e il Creatore. Popper scrive: 1) "Lo scienziato tende a trovare una teoria vera o descri- zione del mondo (e in modo speciale delle sue regolarit o "leggi") che costituisca anche una spiegazione dei fatti osservabili. 2) "Lo scienziato pu riuscire a stabilire definitivamente la verit di tali teorie, oltre ogni ragionevole dubbio. 3) "Le teorie migliori, quelle veramente scientifiche, descri- vono l'essenza o la ''natura essenziale'' delle cose: le realt che giacciono al di l delle apparenze. Dio ha perci dotato la materia di queste propriet essenziali" (~Scienza e Filosofia- Einaudi). In una conIerenza su "Scienza e civilta" il Prof. Enrico Medi disse: 'Ritengo che sia una meta dellavvenire per la Scien:a, quella di diventare anchessa una maestra di vita, onesta e saggia, per luomo e per i popoli. La Scien:a non fa pa::ie, la Scien:a non si agita incomposta e irrequieta, la Scienza non vuole dominare e dettare leggi; essa, se vera, umilmente e tenacemente ricerca quelle leggi che il Sapiente Legislatore ha scritto nella Aatura, le legge e le fa leggere. Cosi dovrebbero essere la politica e la vita. una interpreta:ione fedele delle leggi di Dio, che si reali::ano nellesisten:a singola e comune dei fratelli`. 22 Albert Einstein scrisse. 'La scien:a sen:a la religione e :oppa, la religione sen:a la scien:a e cieca`. La virt della Fede consiste nel credere Iermamente che Dio esista, che sia il creatore dell'universo, nell'aver Iiducia in Lui, di essergli Iedele e di obbedire ai suoi comandamenti. "Credere che Dio esista, significa che Egli non una nostra idea, ma che noi siamo una Sua idea" (Spaemann). Per noi Cristiani, Fede e pure credere che Ges sia Dio stesso incarnato nel seno della Vergine Maria, percio diventato Iiglio, uomo e messia; nostro dovere e credere nella sua Parola, che e Parola di Verita, e di rendergli testimonianza. Credere percio in un Dio unico e Trino, Padre, Figlio, e Spirito Santo, da cui proviene la Vita (Ebr. 11). "Beato chi crede senza aver visto!" (Gv20,29). "Dio non ci vuole schiacciare con l'evidenza assoluta: ci da tanta luce quanto basta per credere e tanta oscurit quanto basta alla nostra libert, perch credere sia un atto di libert" (Card. Carlo Maria Martini). La Fede importante perch ci permette di testimoniarla con le nostre azioni, rendendoci partecipi al progetto divino di salvezza. Obbedire ai Comandamenti merita una ricompensa, anche se, favorito dalla Grazia Divina, fai semplicemente il tuo dovere. Dalla Fede nascono e si alimentano, sia la Speranza, che la Carit-Amore, come tutte le altre virt (Ebrei 11). "Come il corpo senza lo spirito morto, cos anche la fede senza le opere morta" (Gc2,26). Il principio di tutte le deviazioni morali, consiste nell'ignoranza di Dio, nel dubbio e nell'incredulita, che portano all'eresia, all'apostasia, all'ateismo e al servizio di satana (all'intolleranza, all'odio e alle guerre). (vedi lettera di S. Paolo agli Ebrei 10). 23 Qualcuno scrisse su un muro: "Dio morto", Iirmato: Aietzsche. Sotto la scritta qualcun altro ha scritto: "Aietzsche morto", Iirmato. Dio. "L'itinerario della mente a Dio, secondo la formula:ione di San Bonaventura, emerge dallintimo delluomo, dal di dentro di tutte le creature, dalla analisi acuta delluniverso. Esso puo reali::arsi nel contesto di diversi tipi e gradi della nostra conoscen:a del cosmo. da quella primitiva a quella scientifica, che con meravigliosa precisione esplora il mondo, si tratti della conoscen:a legata alla cosmologia di Aristotele, alla astronomia di Tolomeo, oppure a quelle moderne di Copernico e Galileo, o quella basata sulla fisica di Newton, oppure quella contemporanea di Einstein` (Karol Woityla 'Segno di con- traddizione II). 'Dai beni visibili non seppero conoscere Colui che E, ne, considerando le opere, seppero conoscere il loro Artefice, poiche dalla grande::a e dalla belle::a delle creature, argomentando, si conosce il loro autore` (Sapienza 13,1-5; Rm 1,18-20). Siccome Dio e presente in tutte le cose come potenza ed essenza, dobbiamo prendere sul serio tali cose. 'Per gli antichi, lo studio delle scien:e naturali coincideva in gran parte con il sapere filosofico` ("Fides et Ratio", 19).'Luomo biblico ha recepito di non potersi comprendere se non come essere in rela:ione con se stesso, con il popolo, col mondo e con Dio` ("Fides et Ratio", 21). Galileo dice: 'Mi par che nelle dispute di problemi naturali non si dovrebbe cominciare dalle autorita di luoghi delle scritture, ma dalle sensate esperien:e e dalle dimostra:ioni necessarie. perche procedendo di pari dal Jerbo divino la scrittura sacra e la natura, quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osservantissima esecutrice degli ordini di Dio`. 24 'La fede comincia appunto la dove la ragione finisce`.(Soren Kierkegaard). 'La fede e sostan:a di cose sperate e argomento di cose non viste` (San Paolo: Lettera agli Ebrei 2,1). 'Luomo biblico ha recepito di non potersi comprendere se non come essere in rela:ione con se stesso, con il popolo, col mondo e con Dio` ("Fides et Ratio", 21). LA CREAZIONE "In Principio regnava il silenzio e la tenebra, quando dalla mente di Dio fu generata la Parola e Dio disse: "Ji sia luce". E la luce fu". Con la Parola chiamo alla vita cio che non esisteva. Cosi Dio creo il Iirmamento e lo chiamo Cielo. Raccolse le acque in un solo luogo e apparve l'asciutto, chiamo l'asciutto terra e la massa delle acque mare. Col suono nacque l`alIabeto per dar nome alle cose e i numeri per quantiIicarle. Anche nelle "scritture vediche" si dice che l`universo e nato ed organizzato dal suono: le proporzioni del cosmo corrispondono alle onde del suono udibile e non udibile e ne seguono la regolarita. Suono e musica inIluenzano la nostra energia e le nostre qualita di vita. Si Iormarono cosi per primi gli atomi piu semplici, cioe quelli di idrogeno e, per successive reazioni nucleari, quelli di elio nella proporzione di un atomo di elio ogni 8 atomi di idrogeno. Questa immensa massa inIuocata, allo stato plasmatico, Iu proiettata nello spazio inIinito in tutte le direzioni e suddivisa in miliardi di Irammenti, Iormo le stelle e le galassie. Sorse il movimento: le stelle, ruotando su se stesse ed intorno al centro delle galassie assunsero le loro orbite. Dopo miliardi di anni i Irammenti piu piccoli si raIIreddarono ulteriormente Iormando i 25 pianeti e i satelliti. Solo il 4 dell'universo e costituito da materia visibile, il 23 da materia oscura composta da particelle invisibili; il restante 73 da una "misteriosa energia" (vedi progetto Winap della NASA). Per successive diIIerenziazioni, dopo l`idrogeno e l`elio nacquero tutti gli altri elementi chimici (vedi cap. La Chimica). Essi costituirono la cosiddetta materia distinta in: rocce, metalli, cristalli, aria, acqua e terra, da cui originano i corpi, le loro Iorme e dimensioni, le loro vibrazioni, (suoni, colori, odori, sapori) le loro posizioni, il loro moto e col moto il tempo. E sulla terra Dio cre la vita; essa Iu originata circa 4 miliardi di anni Ia dalla aggregazione di composti chimici in ambiente acquoso, "brodo primordiale" che per intervento di radiazioni solari, scariche elettriche dei temporali ed altri Iattori, Iormarono gli "amminoacidi"; questi poi si organizzarono in molecole organiche semplici e poi piu complesse, le proteine da cui nacquero cellule di diverso tipo che costituirono gli organismi viventi: le piante, gli animali e l'uomo. Grazie alla presenza del DNA e del RNA messaggero avviene l'inIormazione- trasmissione dei geni per continuare il ciclo riproduttivo della vita. L`uomo e gli animali hanno inoltre i sensi, gli organi, gli apparati e le Iunzioni corrispondenti. Ogni cellula dell'essere umano, animale o vegetale contiene l'impronta che lo distingue dagli altri: il proprio gene o DNA. "Allora il Signore Dio plasm l'uomo con polvere del suolo e soffi nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente. A Sua immagine e somiglianza lo cre; maschio e femmina li cre" (Gen 1,27; 2,7). E dono all`uomo le Iacolta piu alte: il pensiero, l`intelligenza, la coscienza e il libero arbitrio. Lo Spirito Santo doto inoltre l`uomo dei Suoi Doni e carismi da cui 26 derivano le virtu, delle quali la piu grande e la carita. L'"homo sapiens" comincio a riIlettere e a chiedersi i perche; cosi nacque la IilosoIia. Allora Dio mando tra noi i proIeti e nacque pure la religione. Su questa terra le culture evolvono conIrontandosi ed integrandosi reciprocamente. Cosi si dipana la matassa del ~pasticcio universale ed anche le varie religioni si prenderanno per mano per danzare insieme nell'ordine cosmico. Questa aIIermazione non e utopistica: " solo questione di buona volont" come ha detto Popper . Anche l'ateismo, ormai solo e abbandonato, si trasIormera trovando la religione come compagna, e con essa intreccera valzer appassionati (Iorse qualcuno, geloso che io li Iaccia danzare insieme, mi vuole tacciare per Ialso visionario?) e nei cieli gia si percepiscono note di un'armonia sinora sconosciuta, perche ancora soIIocata dal Irastuono di cataclismi umani. La scienza si sta completando con la fede e la fede con la scienza: l'evoluzionismo di Darwin si accordera con il creazio- nismo, il naturalismo e il materialismo con lo spiritualismo, e il casualismo sIocera nel finalismo, il quale riconosce la realta del meccanicismo ma nello stesso tempo lo subordina ad un Principio ordinatore del mondo per un "disegno creatore intelligente" (vedi concetto di 'sintropia`). Questa concezione Iinalistica, pizzicando tra i IilosoIi, e stata ad esempio sostenuta dalla dottrina di Rudolf Hermann Lotze, che deIini il suo pensiero un "idealismo teologico": sostenne che la natura e si governata da leggi meccaniche, ma il suo sistema e un insieme di mezzi indirizzati verso un "disegno fissato da Dio". Egli vedeva negli stessi atomi dei centri immateriali di Iorza soprasensibili, cioe "Monadi" nel senso Leibniziano del termine (vedi 'Microcosmo` 1, trad. it. pag.50). Dio e la condi- zione di ogni Iatto naturale, di ogni legge, di ogni ordine causale, perche e l'Unita che congiunge tutto. 27 Aristotele dice: 'Dio e il mondo non sono la stessa cosa, ma dal mondo si puo giungere a Dio`; anche se, come dice Platone, il mondo (Iorgiato e diversiIicato dal Demiurgo) non cessa di essere un grande organismo vivente che, come sostiene Plotino, contiene piccoli organismi viventi (microcosmo nel macrocosmo) dotati di una loro anima e sensibilita, con i quali, sintonizzato in armonica corrispondenza, determina un reciproco consenso e accordo. Nella coscienza di ogni essere sono contenute tutte le inIormazioni che collegano il creato. Agostino aIIerma che Dio e eterno ed immutabile, e che invece tutte le cose che Egli ha create nel tempo sono mutabili, percio distinte da Lui. La posizione anti-panteistica e pure sostenuta da Tommaso d`Aquino: 'La creatura partecipa dellEssere che Dio possiede in piene::a, prendendone parte sen:a esserne una parte`. Nella lode a Dio, guardando il creato con amore, si incon- trano tutte le religioni, in particolare quelle monoteistiche. Giovanni Paolo II, ricordando San Francesco, nella catechesi del mercoledi 26/1/2000 disse: 'Il cristianesimo non si accorda con lidea di una 'natura madre`, quanto piuttosto con quella di una 'natura sorella`, alla quale siamo legati perche vediamo in essa la comune dipenden:a dal Creatore`. Nella sua catechesi del 2/8/2000 con gran semplicita e chiarezza disse: 'Alla luce della fede cristiana, la crea:ione evoca lo Spirito Santo nel dinamismo che contraddistingue i rapporti tra le cose 28 allinterno del macrocosmo e del microcosmo, e che si manifesta soprattutto la dove nasce e si sviluppa la vita. In for:a di questa esperien:a, anche in culture lontane dal cristianesimo, si e in qualche modo percepita la presen:a di Dio come Spirito che anima il mondo. Il cristiano sa bene che una tale evoca:ione dello Spirito sarebbe inaccettabile se riferita ad una sorta di 'anima mundi` intesa in senso panteistico. Ma, escludendo questo errore, resta vero che ogni forma di vita, di anima:ione e di amore, rimanda in ultima analisi a quello spirito di cui la Genesi dice che aleggiava sulle acque~ allalba della crea:ione`. 29 L'UOMO E IL TEMPO "Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro e i miei giorni erano fissati quando ancora non ne esisteva uno" (Sal.139). Che cos`e il tempo? Sant`Agostino si pose anche lui questa domanda e concluse cosi: 'Se nessuno me lo chiede, io lo so, ma se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so. La mente umana ha tre fun:ioni. di aspettativa per il futuro, di atten:ione per il presente, di memoria per il passato`. Il passato cresce nella stessa proporzione in cui il Iuturo diminuisce, Iinche questo non e completamente assorbito dal presente che passa. Il presente e un attimo Iuggente gia sostituito da quello seguente. L'uomo sa che l'oggi e il ricordo di ieri, che domani e il ricordo di ieri e di oggi e che il sogno di oggi e il domani. Vi e una "Coscienza cosmica assoluta" che custodisce tutto cio che accade. Se osserviamo il calendario liturgico, posto all`ultimo livello della "Ruota dell'Esistenza", osserviamo che molte Iestivita coincidono addirittura nelle date e si veriIica una sovrapposizione spazio-temporale causata dalla ricorrenza ciclica. Diamo un esempio: la data dell`Immacolata Concezione precede di pochi giorni il Santo Natale; l`Annunciazione avviene il 25 marzo (settore 4) e potrebbe coincidere con la Pasqua pi bassa che puo veriIicarsi il 23 marzo (come nel 2008)! Percio anche per sIuggire all`antica concezione ciclica del tempo, cioe delle ricorrenze, scomparsa con il trionIo del Cristianesimo, prego il lettore di visualizzare la "Ruota dell'Esistenza" da me composta come una "spirale" che si allunga nel tempo e nello spazio. 30 InIatti anche Sant`Agostino bollo il simbolo dell'eterno ritorno a Iorma di ruota che e stato soppiantato dalla ~dottrina del tempo lineare dotato di un inizio (Creazione del mondo) e di una Iine (Giudizio Universale), dopodiche il tempo sar l'eternit. Prima che il mondo Iosse gia vi era il tempo, ma come non esistesse; era indeIinito, senza riIerimenti. Da quando con la creazione e nato il moto e nato pure il tempo deIinibile, inserito nell'eternita. Fenomeni o Iatti accaduti, invece di ripetersi ciclicamente in modo eguale, possono essere modiIicati o sostituiti da altri completamente diversi. La ruota nel suo moto rotola come un gomitolo, che nel suo svolgersi, lascia un lungo Iilo disteso sul suolo. Anche la Terra gira su se stessa, ma pur procede linearmente con una lieve e variabile curvatura, data dal moto di rivoluzione. Essa e un grosso punto che cammina nello spazio con tutti i puntini che stanno in essa e su di essa secondo un`orbita ellittica tracciando un`invisibile spirale allungata . La nascita di Ges rivoluziona l`ordine temporale e cosmico dell`antichit. Il Cristianesimo si e basato senza compromessi su Iatti storici. Cristo e un personaggio storico nato, vissuto, morto e risorto in un posto e in un momento preciso! Egli ha diviso il tempo e la storia dell'umanita in due parti: "Ante Christum natum / Post Christum". Come si misura e come si scandisce il tempo? Quando e dove sono avvenuti, avvengono o devono avvenire determinati Iatti? Quanto sono durati, durano o dureranno? Cio si puo stabilire con strumenti che misurano e suddividono il tempo in secondi, minuti e ore (orologi), giorni, mesi, anni (calendari) e secoli (la storia), con i relativi punti di riIerimento spazio-temporali (luoghi, posizioni, periodi, momenti, epoche, ere). 31 Gli aggettivi qualiIicativi piu noti per deIinire la relativita del tempo: prima - durante - dopo, anticipato - puntuale - posticipato e ritardato; breve - duraturo; accelerato - decelerato; frequente - raro; costante - variabile - senza ora; continuo - alternato - interrotto; ritmico - aritmico; rapido - lento - fermo; una meta di questi aggettivi hanno qualita YANG l`altra meta hanno qualita INN; vi sono inoltre gli aggettivi intermedi. Essi esprimono la situazione di un Ienomeno nel momento in cui viene considerato. Al posto di 'fenomeno si possono usare altri termini quali: azione - reazione - atto - cosa - fatto - evento - episodio - avvenimento, ed altri ancora. Un Ienomeno puo avere una durata variabile da un istante all`eternita. Nella vita quotidiana si veriIicano contemporaneamente o in successione Ienomeni o Iasi di Ienomeni di diversa durata. Anche gli intervalli tra uno stesso Ienomeno o tra Ienomeni diversi, possono essere diIIerenti. Ogni persona puo compiere contemporaneamente un`azione uguale, diversa o contraria da altre persone. Puo esservi un uomo che nasce e uno che muore ed ugualmente un animale od una pianta. Anche il mondo minerale (detto inanimato) ha una sua evoluzione. Possiamo pertanto constatare che un Ienomeno e innanzitutto relativo all`oggetto o agli oggetti a cui si riIerisce. Non parliamo poi delle molteplici reazioni che seguono le varie azioni. Quindi anche il tempo e relativo. InIatti, in rapporto alle stagioni e alle Iasi del giorno e della notte, sappiamo che: sia di giorno come di notte avvengono nascite e accoppiamenti (momenti diversi del processo riproduttivo, ma separati da intervalli diversi; sia al mattino che alla sera uomo e animali si nutrono ed evacuano, bevono ed urinano, (assimilazione eliminazione); sono processi opposti che riguardano l`apparato digerente, ma distanziati di alcune ore. Il cuore batte giorno e notte, come pure avviene la respirazione. Questa volta pero e brevissimo l`intervallo che divide le due Iasi opposte, sia 32 dell`una che dell`altra Iunzione che possono compiersi anche in una Irazione di secondo. Anche il 'movimento e il riposo, due momenti contrari nella 'statica-dinamica, (il primo espressione dello YANG, il secondo dello INN), possono avvenire sia di giorno che di notte; ma i muscoli (adibiti al movimento) non adempirebbero mai la loro Iunzione se non Iossero uniti alle ossa (adibite al sostegno) e lo scheletro starebbe sempre Iermo se non Iosse collegato ai muscoli. Dobbiamo constatare che il movimento prevale sul riposo di giorno, mentre il riposo prevale sul movimento durante la notte e durante l`inverno rispetto alle altre stagioni. Rispettano la stessa legge il suono e il silenzio, il caldo e il Ireddo. MANI Incredibile davvero mille cose tu puoi fare mano duomo bianco o nero, ma sta attenta, non sbagliare' La sinistra serve a prendere, con la destra susa dare, quel che prendi devi rendere, luna e laltra fan mangiare, che nessuno devi offendere' Se elemosina vuoi fare. "che non sappia la sinistra quel che fa la mano destra". Le congiungi per pregare, ambedue lavan la faccia, una mano lava laltra, ma da come tu lo faccia si ritiene mossa scaltra. Fece questo anche Pilato per uscire dal frangente, incosciente e svergognato, svergognata tanta gente. come spesso e capitato che condanna linnocente ed assolve chi ha peccato' Tu percio non giudicare per non esser giudicato. 33 incredibile constatare quante cose possano compiere le nostre mani, in particolare la destra. Quasi tutte le azioni umane dipendono da loro; i piedi servono quasi esclusivamente per camminare. Come ci insegna la bibbia, dopo il lavoro quotidiano, l'uomo necessita del riposo serale e notturno; egualmente dopo sei giorni lavorativi, abbiamo diritto ad un giorno di riposo, come lo stesso Dio ci ha insegnato in Genesi. 2,2-3. * * * Tutti sappiamo che la luce e l`entita esistente piu veloce in natura. Pero vi e un qualcosa ancora piu veloce della luce: il pensiero. Esso e cosi rapido che puo percorrere distanze inIinite e miliardi di anni in un secondo spaziando e Iocalizzandosi come vuole. Questo puo avvenire piu Iacilmente nei riguardi del passato perche abbiamo dei riIerimenti. Ma anche qui esiste la relativita. InIatti la capacita del pensiero e subordinata alla memoria. Cosi, per ricordare il passato, l'uomo ha memorizzato la parola, inventando la scrittura: "scripta manent, verba volant". Tra tutti i libri scritti che trattano di letteratura, scienza e cose varie, troviamo anche quelli di storia ove sono ricordate le guerre tra le nazioni, le conquiste, le vittorie e le sconIitte, con purtroppo brevi intervalli di pace. Anche i testi sacri di religione descrivono la storia dell'umanita alla luce della rivelazione divina: i comandamenti di Dio, le proIezie e le esortazioni date ai popoli per condurre una vita migliore. La storia dovrebbe pero essere di monito per i nostri errori che invece prendiamo come esempio per ripeterli costantemente. "Errare humanum est, perseverare diabolicum: Errata corrige"! Ma l'uomo, nonostante la sua intelligenza, e di dura cervice: la sua cupidigia gli Ia presto dimenticare cio che sente con le orecchie e cio che vede e che legge con gli occhi. Incredibile la sua sIrontatezza per aver Iatto, Iatto Iare e Iare tuttora guerre in nome di Dio (crociate, terrorismo). 34 Purtroppo certe persone sono convinte da false dottrine ispirate dalle forze del male, che le inducono a credere in buona fede che il suicidio-omicidio siano l'unico o il miglior mezzo per fronteggiare le ingiustizie di questo mondo; attuando questi massacri, loro pensano di essere degli eroi e di ottenere alti meriti nell'aldila, mentre invece Dio ha predicato e Iatto predicare da secoli di ~non uccidere! In questo modo la ruota dell'esistenza gira, ma gira male, e rischia di Iermarsi! Il tempo consiste nel continuo, impercettibile o visibile mutamento del creato con tutti i Ienomeni in esso contenuti nell'incessante evoluzione del divenire. Temporalita ed eternita non sono due dimensioni separate, ma coesistono nel presente, che permane eterno. "Panta rei" e un detto di Eraclito che signiIica "tutto scorre"; 'tout passe, tout casse, tout lasse, tout se remplace e un detto Irancese che signiIica: 'tutto passa, tutto si rompe, tutto si lascia, tutto si rimpiazza!. Comunque nel ciclo giornaliero si ripetono tutte le Iunzioni e le azioni della vita quotidiana come nel ciclo annuale si ripetono le stagioni. Per quanto riguarda un problema che potrebbe sorgere sulla teoria della relativita, riporto l`estratto di un articolo scritto su 'Famiglia Cristiana (maggio 2005) dallo scienziato Antonino Zichichi intitolato "Aon tutto relativo": 'La scien:a non vuole che si cancelli Dio. Al contrario, porta alla scoperta della "logica" che regge il creato. Quando Calileo Calilei formulo per primo al mondo il principio di relativita, loggetto non erano i valori della cultura, ma le velocita dei corpi materiali. La scien:a dice che esistono sia'realta relative` sia 'realta assolute`. Nel passato tanti scien:iati come Galilei e Fermi subirono ingiusti:ie. Poi Einstein enuncio la teoria della relativita ristretta e della relativita generale. La crescita della conoscen:a ha le sue radici nelle scoperte scientifiche che vengono dal "totalmente inaspettato" e cioe da Colui che ha 35 fatto il mondo, non dal conflitto tra linee diverse di ricerca scientifica. Queste linee esistono fintanto che un determinato problema non e stato ancora capito`. Il mistero rimane mistero finch non svelato. Qual e il problema? L`importante e che le azioni compiute dall`uomo siano conIormi al progresso e al benessere della persona singola e dell`umanita intera. Nel progetto divino ogni cosa e stata creata e si evolve secondo un principio armonico di perIezionamento (comprese le mutazioni da adattamento). Nel comportamento umano le mutazioni avvengono per l`eliminazione progressiva del male e del disordine tratta dalle esperienze negative. Contro il determinismo, "il nostro futuro aperto" (come dissero Erasmo e Popper); percio dipende anche da noi, dico anche, perche Dio agisce indirizzandoci silenziosamente ed eIIicacemente verso il suo progetto, ma ci lascia completamente liberi di aderirvi oppure no. Il "soldato di Dio" combatte nel mondo, schierato, per sua libera scelta, a Iianco di Dio contro satana, l'avversario. E come una lunga ed estenuante partita a scacchi: 'La scacchiera` e il mondo; 'le caselle contengono le regole, ossia le 'leggi della natura` e i 'comandamenti`. Le mosse Iatte dai rispettivi pezzi sono gli atti della nostra vita quotidiana. Gia e stata Iatta la "mossa vincente" (Ges Cristo, l'Alfiere sacrificato, ma risorto) per dare "scacco matto" a satana, in quanto, scoperto, non e piu in grado di diIendersi. Nell'Apocalisse, come nel Vangelo, "tutto scritto". Dio conosce il Iuturo perche sa come costruirlo: come un architetto che sa esattamente come diventera, prima di Iarla, una villa da lui progettata. La nostra vita appare davvero come una continua trasIormazione: solo gli imbecilli non cambiano mai idea. D'altra parte pero e anche vero che ci sono in giro tanti Iurbi che cambiano idea troppo spesso: gli opportunisti. Due piu due 36 continuera a Iare quattro, gli alberi Iaranno sempre ombra, il mare sara sempre pieno d'acqua, i volti della gente saranno gli stessi. Eppure per chi si converte nel senso indicato da Gesu, niente e piu come prima; non si tratta di un semplice cambiamento di opinione, ma di guardare il mondo con altri occhi. TU SOLO MI BASTI! Padre mio, da tempo mhai convertito, ma, come un pesce fuor dacqua, mi dibatto nei tortuosi meandri dellessere, il divenire e cosi veloce, la mia trasforma:ione e cosi lenta... Aiutami' Mandami in soccorso una schiera di angeli. An:i no... dentro di me tu sei piu del respiro stesso. Ossigeno per me e il Tuo Spirito. Tu solo mi basti' Questa e la situa:ione in cui oggi mi trovo. Non son piu luomo vecchio, ma ormai son luomo nuovo' L`universo e il mondo in particolare, che ci riguarda direttamente, e costituito da una molteplicita nella varieta di oggetti tra loro uguali, simili, diIIerenti od opposti considerando i cambiamenti successivi che ognuno di loro subisce nel tempo. Questa varieta del creato, composta da cose apparentemente a se stanti, qualitativamente diIIerenziate, converge in realta verso quell`unita da cui esse sono scaturite. InIatti, secondo la meccanica quantistica, la Iinalita di ogni cosa non e indipendente, ma orientata ad aggregarsi in una complicata rete di relazioni ad altre che si compendiano e si completano a vicenda in un`unica costituzione: l`universo di cui Iacciamo parte e anche l`universo che Ia parte di ognuno di noi. Abbiamo visto che ogni oggetto preso in considerazione, occupa nel 37 momento in cui e considerato, un posto ben preciso ed una Iinalita ben precisa. I sostantivi e gli aggettivi che ho scritto sulla "Ruota dell'esistenza" classiIicano un oggetto secondo la Iorma, lo stato di aggregazione molecolare, la traiettoria, lo spostamento (moto e quiete), il senso o la direzione del moto, la quantita e la qualita, la provenienza (Iormazione e nascita), l'evoluzione (trasIorma- zione, morte), il rapporto (relazione) con gli altri oggetti e per ultimo la Iinalita (compito, utilita) di ciascun oggetto, uomo o avvenimento; l`oggetto puo essere osservato staticamente (cioe in quell`istante Iuori dal tempo) o seguito nella sua evoluzione e movimento (inserito nel tempo). In un avvenimento si possono considerare oggetti e persone nella vicendevole interdipendenza determinata dai loro rapporti e movimenti, dalle loro azioni e reazioni, volontarie e involontarie. Gea, la Terra, e vivente, come l'uomo che la abita, e come l'uomo ha un corpo, costituito da diversi apparati e relativi organi, ognuno dei quali ha una propria Iunzione. Nel creato tutto il pluralismo e convergente e l`universo e in perIetto equilibrio ecologico. Ogni cosa esistente inIatti e necessaria per un`altra e trae a sua volta beneIicio da altre cose. Anche nel Ienomeno della distruzione e della morte naturale, cio che e vecchio Ia posto al nuovo e al giovane cedendogli cio che ha maturato, e il giovane da al vecchio cio che esso non puo piu produrre. Al vecchio subentra il nuovo, ma cio che e nuovo anch`esso diventera vecchio. La pianta trae alimento dalla terra, l`animale trae alimento dalla pianta, la terra trae alimento dalle piante e dagli animali per diventare nuovamente Ieconda. Noi traiamo cibo e acqua dalla terra e dalle piante e rendiamo cibo e acqua alla terra e alle piante. Il piu piccolo e cibo del piu grande, ma il piu grande diventa cibo del piu piccolo. Il Iorte e piu Iorte del debole, ma il debole puo diventare piu Iorte del Iorte. 38 UDITO - ASCOLTO - SILENZIO Adamo da il nome alle cose, alle piante e agli animali, ma prima deve comprendere il loro 'cuore. Puo dare il nome alle cose colui che le ha pensate, che le ha viste, toccate, adorate, ascoltate e gustate. Questi e veramente un amante della natura, nel quale sono in sintonia i sensi interiori e quelli esteriori. Ma e l`orecchio che, in modo del tutto particolare ci rende esseri sociali: ci ascoltiamo a vicenda, impariamo ad esprimerci e a Iarci capire dagli altri, avviene un misterioso scambio e si creano intensi legami. Ma l`uomo, dopo aver percepito suoni intensi, rumorosi e assordanti, sperimenta piacevolmente il silenzio, dove anche i suoni lievi possono essere avvertiti e prende voce il piu leggero soIIio di vento, lo stormire delle Ioglie e il gorgogliare di un ruscello. nel silenzio e nel buio che puoi parlare con Dio e pregarlo, che puoi ascoltare al di l del tuo udito e vedere al di l della tua vista. Per quanto l`udito sia necessario, il vero processo dell`ascolto avviene nel nostro cuore e nel nostro spirito. Le onde sonore sono eIIicaci, diventano signiIicative, si trasIormano in sentimenti, trasmettono conoscenze, piacere o tristezza, chiedono il nostro assenso o la nostra opposizione. 'Ogni mattina fa attento il mio orecchio, perche io ascolti gli ini:iati, il Signore Dio mi ha aperto lorecchio e io non ho opposto resisten:a` (Is 50,4-5). 39 Ges richiede questo ascolto discreto quando dice : "Chi ha orecchie per intendere, intenda" (Mt 13,3-9), e gioisce quando puo dire ai suoi Iedeli: "Beati i vostri orecchi perch sentono" (Mt 13,16; e vedi Ezechiele ed Isaia). Non e suIIiciente aver orecchi, ma devono essere aperti, veramente pronti ad ascoltare, devono saper distinguere la 'parola vera dalla chiacchiera Iutile, dal pettegolezzo, dalle basse insinuazioni, dalla menzogna e dall`inganno. Per dire inesattezze o Ialsita, quando per ignoranza non si sa cosa dire, e meglio stare zitti! Un antico proverbio dice: "Un bel tacer non fu mai scritto". Molta gente purtroppo e superstiziosa, crede agli oroscopi, alle cartomanti e alle chiromanti (Gal 5,19; Dt 18,10; Lv 19,31). Il Iuturo e conosciuto solo da Dio e dagli autentici proIeti, ai quali Egli ha concesso il Dono della ProIezia. "Cuardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi travestiti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci" (Mt 7,15). SONNO - SOGNO - VEGLIA Il sonno e il riposo della mente. Il sogno e un pensiero libero- spontaneo che puo generarsi durante il sonno: si crea una vicenda Iantastica, un`esperienza vissuta al di Iuori della coscienza, piu o meno collegata con la realta; inIatti durante lo stato di veglia (giorno) precedente, siamo spesso aIIetti da desideri repressi o colpiti da impressioni piu o meno violente che inIluenzano la nostra psiche e si risvegliano nel sogno. Esistono inoltre i sogni premonitori che inspiegabilmente si attuano nel Iuturo. (Mt 1,20-25: Mt 2,12-14; Gen 37,5; Sir 34,1). 40 LA COSCIENZA Lo stato di coscienza e il risveglio del nostro spirito dopo il riposo che si eIIettua nel sonno. Cosi ricominciamo a pensare, consapevoli della nostra identita, ed entrando in contatto con l'esterno attraverso i sensi comprendiamo e valutiamo i Iatti che si veriIicano nell`esperienza quotidiana per decidere quali debbano essere le nostre azioni, spesso in riIerimento al supremo criterio della moralita. Una coscienza ben Iormata e retta e veritiera, Iormula i suoi giudizi seguendo la ragione, in conIormita al vero bene voluto dalla sapienza del Creatore. La vita sembra un ripetersi. Una cosa la Iacciamo una volta, due volte, dieci, cento, mille volte.. E piu bella una cosa Iatta la prima volta o l'ultima volta? Anche se si ricorda la prima, l'ultima volta e piu bella se non e soggetta all'abitudine. Ogni bella esperienza deve essere vissuta come unica, perche unica! Qualsiasi azione o lavoro, ripetuti con virtu e passione, vengono perIezionati e diventano arte. E piu grave un peccato Iatto la prima volta o la centesima volta? Anche qui, attenti alla abitudine! Sicuramente piu si ripete, peggio e! Pero tutto dipende dalla coscienza e dalla consapevolezza con cui si Ianno le cose e si vivono le varie esperienze. 41 LA MEMORIA E IL PENSIERO Che cos`e il pensiero? E l`attivita mnemonica, immaginativa od ideativa del nostro spirito. E il prelevamento di inIormazioni che abbiamo precedentemente ascoltato e registrato nel nostro cervello (Lobo Temporale - Ippocampo), sotto Iorma di nomi o simboli, imparati a memoria dall`inIanzia che compongono il vocabolario della lingua 'propria del popolo a cui apparteniamo, insegnataci dai nostri genitori. Vengono selezionate e rievocate quelle inIormazioni inerenti all'argomento che al momento ci interessa per essere collegate (come in un computer) alle impressioni appena ricevute, poi quindi completare il ragionamento e risolvere il quesito (vedi S. Agostino - ConIessioni - Libro X, cap. 8-18). Ogni nome ha un riIerimento preciso a Iatti, azioni, cose, oggetti od entita appartenenti o al mondo materiale o a quello astratto. Cosi l`uomo 'ragiona: collegando diversamente questi nomi si Iormano nella nostra mente delle Irasi in sequenze piu o meno lunghe (concetti) che possono essere solo pensate od anche trasmesse ad altri, elaborate e perIezionate Iino ad ottenere scoperte ed invenzioni. Possiamo porre a noi stessi degli interrogativi o scambiare con altri domande, risposte, sentimenti, conIronti di opinioni, insegnamenti; possiamo Iormulare od esprimere negazioni, riIiuti o consensi (no-si), desideri o rinunce, verita o bugie. 42 IL LINGUAGGIO Cos inizia il Vangelo di Giovanni: "In principio era il Jerbo e il Jerbo era presso Dio, e il Jerbo era Dio; Egli era in principio presso Dio: tutto stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente stato fatto di tutto ci che esiste. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini". Il Verbo la Parola di Dio, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, Dio d Dio, Luce d Luce, Seconda Persona della Trinit, che 2000 anni fa si incarnato nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo e chiamato Ges il Cristo. La parola pu esser sacra o profana: 'Morte e vita sono in potere della lingua e chi laccare::a ne mangera i frutti. Ce oro e ci sono molte perle, ma la cosa piu pre:iosa sono le labbra istruite` (Pr 18,21; 20,15). Ogni persona ha la sua voce inconIondibile. La parola e una liberazione di energia psichica che proviene da una vibrazione delle corde vocali e si esprime col linguaggio proprio di ciascuna popolazione; quando essa e pronunciata con potenza, genera la realta che signiIica; l`oggetto non acquista la sua intera realta Iinche non ha un nome e non diviene intelligibile. Le nostre preghiere sono ascoltate dal Signore e ottengono molte grazie. Quando preghi, prega lentamente, ponendo intervalli tra una Irase e l'altra, per meditare e Iar meditare cio che dici. Nell`Antico Testamento la Parola di Dio giunge al profeta come entit dinamica; cio che il proIeta riceve e una parola- cosa, e un carisma, come l`istruzione e il carisma del sacerdote e del maestro, e il consiglio e il carisma del saggio. L`arte oratoria 43 di un proIeta o di un oratore moderno, a qualsiasi categoria sociale egli appartenga (religiosa, IilosoIica, scientiIica o politica) trascina le masse degli uditori e ha la Iorza di convincerli e di accostarli al suo ideale e al suo credo. Immaginiamo quale Iorza abbia avuto la divina arte oratoria di Cristo! Mio Dio, ti ho conosciuto grazie alla 1ua Parola, la cui forza, perfezione e Jerit sono la tua firma e danno certezza della 1ua provenienza. Il bello che posso rileggerti quando voglio, a mio piacimento; e ogni volta che ti leggo, ti rivedo, o mio Dio, folgorante nella 1ua onnipotenza, e sento lo sguardo di un Padre, ad un tempo autoritario ed amoroso. Aessun essere umano avrebbe mai potuto concepire certe frasi dette dal 1uo Cristo! Solo Dio stesso, disceso sulla terra, poteva predicare e mettere in pratica certi principi e certe regole, che erano al momento e sono tuttora in pieno contrasto con l'itinerario egoistico di vita che l'uomo abituato a percorrere dall'inizio della sua esistenza. Aessuno prima di allora si sarebbe mai sognato di amare il proprio nemico, di pregare per lui e di offrire la propria vita per tutti, buoni e cattivi! Per me annunciare e divulgare la 1ua parola diventata una necessit di vita, come lo sono il pane e il vino, che 1u mi hai offerto come cibo e bevanda di salvezza. 44 IL SUONO - LA MUSICA - I NUMERI Il suono e una rapida e periodica variazione dl pressione nell`ambiente, trasmesso normalmente attraverso l`aria, ma anche tramite liquidi o solidi. Ha una Irequenza, un`altezza, un`intensita o volume e un timbro variabili. I suoni periodici vengono chiamati ~note musicali". Quando la Irequenza e irregolare, il suono prende nome di "rumore". I toni o note musicali sono 7, che con i 5 semitoni diventano 12. La musica e l`arte Iondata sul valore, la Iunzionalita e la concatenazione dei suoni, con riIerimento ai mezzi tecnici di cui si e valsa e alle Iorme in cui si e espressa nei secoli sino ad oggi. Vi e una musica vocale detta canto . Il canto e il linguaggio naturale proprio degli uccelli. Il canto scaturito dalla voce umana ed il suono proveniente dagli strumenti musicali possono diIIondersi nell`aria separati o Iusi nelle piu belle canzoni e melodie; possono esprimere i piu svariati stati d`animo, i sentimenti, l`amore, la gioia e il dolore, l`ardore e la passione, diIIerenziandosi nei piu diversi tipi di musica secondo quali ritmi e pause siano state inserite. La musica intenerisce il cuore; Ia ordine nella sua conIusione, scioglie il suo irrigidimento e crea cosi all`anima il presupposto per l`azione dello Spirito, il quale prima ha bussato inutilmente alle sue porte. Si, silenziosamente e senza violenza, la musica apre le porte dell`anima e, all`improvviso, una persona diviene abbordabile, gentile, interiormente Ilessibile e lo Spirito puo incominciare a operare in essa. Attraverso il giusto accordo si raggiunge la riconciliazione, l'armonia e l'equilibrio.
45 'Ora si direbbe quasi (come ci ha lasciato scritto Jean Cocteau) che e venuta lora di una nuova musica sulla Terra ... la musica in cui abitare come in una casa, la can:one della vita, la musica in cui si cammina` ... Come Dante con la poesia, cosi Gounod e Schubert, per citare due grandi compositori, eternarono con l'Ave Maria musica e canto rivolti alla Madonna. 'La tradi:ione musicale di tutta la Chiesa costituisce un tesoro di inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dellarte, specialmente per il fatto che la musica sacra, unita al canto e alle parole, e parte necessaria ed integrante della Liturgia solenne` (Conc. Ecum. Sacrosanctum Concilium 112). Mi vengono i brividi quando ascolto la "1occata e fuga" in Re minore di Bach. 'Quante lacrime versate ascoltando gli accenti dei tuoi inni e cantici, che risuonavano dolcemente nella tua Chiesa' Una commo:ione violenta. quegli accenti fluivano nelle mie orecchie e distillavano nel mio cuore la verita, eccitandovi un caldo sentimento di pieta. Le lacrime che scorrevano mi facevano bene`. (Sant`Agostino ConIessiones 9,6,14). I "Cori", i "Canti piani", i "Canti gregoriani e la musica svolgono la loro Iunzione di segni in una maniera tanto piu signiIicativa quanto piu sono strettamente uniti all`azione liturgica secondo tre criteri principali: la bellezza espressiva della preghiera, l`unanime partecipazione dell`assemblea nei momenti previsti e il carattere solenne della celebrazione, la cui Iinalita e la gloria di Dio e la santiIicazione dei Iedeli. Quant` bello sentir correre a distesa nelle valli il suono delle campane a festa la domenica per il richiamo del popolo di Dio al culto divino! 46 LA MATEMATICA La creazione inizia dalla parola di Dio: inizia con il suono e le note musicali - inizia con l`alfabeto e i numeri. Dopo lo 0 che era il non essere, l`invisibile, nasce l`1 che e l`essere chiamato dal non essere, il visibile uscito dall`invisibile, l`udibile dal non udibile. Iddio non si puo aIIerrare e, tanto meno, calcolare coi numeri. Ma il credente e convinto che tutto cio che si puo contare, tutto cio che e visibile, tutto cio che si puo sentire, ha origine dall`inIinita e dalla incommensurabilita di Dio. Mettiamo quindi questo numero 1>10.000, queste note Do.....Si, queste lettere .......... , in relazione con Dio e con il suo atto creatore. Gesu nell`Apocalisse dice: "Io sono l'alfa e l'omega" e "Io sono il Primo e l'Ultimo". Se ci guardiamo intorno, allora osserviamo che l`uno e il tutto non rimangono nella loro indivisibilita, entrano nella molteplicita, nella diIIerenziazione, Iormando cosi le diecimila cose. Secondo Pitagora , famoso matematico e filosofo greco, i numeri sono la chiave d'accesso per comprendere le leggi armoniche dell'universo; di qui il loro valore simbolico secondo l'ordinamento cosmico divino. E quasi certo che l'insegnamento pitagorico avesse un aspetto mistico-religioso consistente in un addottrinamento dogmatico, secondo il noto motto della scuola "ipse dixit" (lo ha detto lui), e un contenuto che molto probabilmente riguardava gli opposti ed i numeri (in quanto principi cosmologici), da intendersi pero, come hanno osservato vari autori, in un senso non solo quantitativo, ma anche qualitativo e simbolico. Egli si e reso Iamoso per il suo "1eorema" e per aver inventato la "1avola 47 Pitagorica", matrice dei numeri da 1 a 100, disposti in maniera tale da poter eseguire manualmente con discreta eIIicienza qualunque moltiplicazione con il sistema di numerazione decimale. Essa viene Iacilmente memorizzata dagli alunni nelle scuole a lezione di matematica. Tavola numerica a spirale composta dall'autore. 48 Col termine "Matematica" l'uomo designa la disciplina con cui studia problemi, quantita (espressa con i numeri), estensioni e Iigure spaziali, movimenti di corpi, e tutte le strutture che permettono di trattare questi aspetti in modo generale. La matematica Ia largo uso degli strumenti della logica e sviluppa le proprie conoscenze nel quadro di sistemi ipotetico-deduttivi che, a partire da deIinizioni rigorose e da "assiomi" riguardanti proprieta di oggetti deIiniti (risultati da un procedimento di astrazione), raggiunge nuove certezze, per mezzo di dimostrazioni logiche. La potenza e la generalita dei risultati della matematica le ha reso l'appellativo di "regina delle scienze", ogni disciplina scientiIica o tecnica, dalla fisica all'ingegneria, dall'economia all'informatica, Ia largo uso degli strumenti di analisi e di calcolo oIIerti dalla matematica. LA GEOMETRIA Qualcuno ha giustamente definito DIO "Architetto del- l'universo". Egli inIatti ha creato le Galassie con tutto cio che contengono secondo una progressione geometrica detta "proporzione divina". La "Ceometria" (termine greco composto da geo 'terra e metria 'misura, tradotto letteralmente come misura:ione della terra) e quella parte della scienza matematica che si occupa delle forme nel piano e nello spazio e delle loro mutue relazioni. La geometria piana si occupa delle Iigure geometriche nel piano, come il triangolo, il quadrato, il pentagono, l'esagono.... ed anche alcune Iigure curve come il cerchio. 49
La geometria solida si occupa delle costruzioni geometriche nello spazio, come il cubo, la piramide, il cono, il cilindro e la sfera, Iigure ritenute sacre in diverse tradizioni religiose. Nel cielo vediamo miliardi di stelle e pianeti che hanno Iorma piu o meno sIerica, come in natura quasi tutta la frutta ed anche i nostri occhi. Cilindrici sono il tronco, il collo, gli arti e le dita del corpo umano e animale, come i tronchi e i rami degli alberi. L'intersezione nello spazio di un cono con un piano Iorma una Iigura curvilinea, che, a seconda dell'inclinazione del piano, puo essere una ellisse (come l'orbita dei pianeti), una parabola, un'iperbole o una circonferenza. Queste sezioni coniche si chiamano "curve". Fin dall'inizio della civilt l'uomo stato affascinato dalle curve, che nel creato si rivelarono di straordinaria bellezza estetica e matematica, come ad esempio quelle che rendono cos aggraziato il corpo umano. Gia Platone nel "1imeo" dichiarava che un Creatore divino aveva inserito le leggi della matematica e della geometria nel mondo vivente, dotandolo di un'anima materiale e spirituale. 50 OGGETTI A FORMA DI SPIRALE RISCONTRABILI IN NATURA Tra i diversi tipi di curve troviamo "Le Spirali". Uno dei primi matematici che ne studio le proprieta Iu Archimede di Siracusa (nato nel 287 a.C). Tutte le spirali di Archimede sono simili, diIIeriscono solo per scala. Esse sono le spirali piu semplici .La spirale logaritmica equiangolare o spirale di crescita e un tipo particolare di spirale che si ritrova spesso in natura. La spirale logaritmica e distinta dalla spirale di Archimede per il Iatto che le distanze Ira le successive spire di una spirale logaritmica aumentano secondo una 'progressione geometrica`, mentre in una spirale di Archi- mede sono costanti (vedi Iigure sottostanti): Spirale logaritmica mirabilis Spirale di Archimede Questa spirale logaritmica e stata descritta la prima volta da Descartes e successivamente studiata da 1akob Bernoulli, che la deIini "Spira mirabilis" o "Spirale meravigliosa", e ne volle una incisa sulla sua lapide. Per errore venne incisa al suo posto una 'Spirale di Archimede....... 51 La SPIRALE una forma geometrica naturale che ritroviamo nel mondo vivente, sia organico che inorganico, sia nel regno del microcosmo che in quello del macrocosmo. Le spirali ed in specie quelle logaritmiche sono veriIicabili sia nelle piante (es.: disposizione progressiva delle Ioglie sui rami, nella sezione di un tronco d'albero, nei cavolIiori, negli ananas, nei girasoli e nella disposizione dei petali delle margherite e di altri Iiori), come in molti animali (es.: nei molluschi, nelle conchiglie e nella chiocciola dell'orecchio interno). La figura soprastante, con suddivisione duodenaria, l'elaborazione fatta dall'autore della "spirale meravigliosa" , che ha una progressione logaritmica continua ed l'unica perfettamente sovrapponibile alla "conchiglia sezionata del 52 nautilus" (Iigura successiva) . L'autore ha reso visibile su di essa la nascita dei numeri, dei colori, dell'alIabeto e delle note musicali, disposte su due ottave. C onchiglia sezionata del "A autilus " Unitamente alla spirale si sviluppano triangoli e quadrati in espansione. I numeri posti su di essa rappresentano anche le ore del mattino Iino alle 12; quelli seguenti rappresentano le ore pomeridiane, poste sulla stessa retta di quelle mattutine ad esse corrispondenti (es.: 8-20). 53 Una spirale logaritmica assai nota e quella che nasce secondo la proporzione numerica di Fibonacci,(1-2-3-5-8-13.....), denominata "Sezione Aurea", che ha un'inclinazione di 17,32. La relazione tra i numeri di Fibonacci e la spirale logaritmica si rivela evidente se si costruisce una serie di quadrati in cui il lato di ognuno di questi e dato dalla somma delle misure dei lati dei due precedenti. Se li disponiamo come in Iigura e tracciamo un arco di cerchio avente per raggio il lato del quadrato, la Iigura che si ottiene e la Spirale logaritmica di Fibonacci: 54 La nostra galassia (Via Lattea) ha quattro bracci principali, ciascuno dei quali e una spirale logaritmica con inclinazione di circa 12 gradi. 55 I FRATTALI Un frattale e un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente d'ingrandimento. Questa caratteristica e spesso chiamata 'autosimilarita`. Il termine Irattale, coniato nel 1975 da Benoit Mandelbrot, deriva dal latino 'fractus` (suddiviso), da cui deriva il termine 'fra:ione`; inIatti le immagini Irattali sono considerate dalla matematica oggetti di dimensione Irazionaria. Le spirali logaritmiche sono anch'esse Irattali perche hanno le loro stesse caratteristiche. Il cavolo broccolo romanesco e il girasole sono frattali. 56
I COLORI IN NATURA In Natura ciascun colore richiama e si accosta volentieri a quello piu contrastante, cioe quello opposto complementare che si vede guardando il negativo di una Ioto a colori: il bianco, che e la somma dei colori, col nero che e l`assenza dei colori; il giallo col viola, il verde pisello col carminio, il verde col rosso, il blu con l`arancio, l`azzurro col rosa e cosi per tutte le tonalita intermedie. I colori yang sono: il bianco, il verde, il celeste, il giallo, l`arancio e il rosso chiaro; invece il nero, il carminio, il magenta, il rosso scuro, il blu, l'indaco e il violetto sono i colori inn opposti (vedi Spira Mirabilis elaborata dall'autore). L`occhio e l`organo umano che contempla le meraviglie del mondo. Certe albe e tramonti sono i ~veri quadri d`Autore. Per Iocalizzare qualsiasi argomento e necessario mettere armonia tra l`occhio, il cuore e il cervello. "Beati i vostri occhi perch vedono" (Mt 13,16). "La lucerna del corpo l'occhio; se dunque il tuo occhio chiaro, tutto il tuo corpo sar nella luce" e il tuo occhio cerchera la bellezza nella purezza. "Ma se il tuo occhio malato, tutto il tuo corpo sar tenebroso" e renderai impuro anche cio che e bello, prima con l'immaginazione, poi nella realta (vedi Mt 5,27-30) . L'arcobaleno, e simbolo dell`alleanza tra Dio e l`uomo; Dio disse; "Questo il segno dell'Alleanza che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che con voi per le generazioni eterne". (Genesi). In tal senso l`arcobaleno e 'ponte celeste`, simbolo naturale del 'Pontificato` e tutte le tradizioni gli attribuiscono signiIicati concordanti. 57 COLORI Arcobaleno... arco dallean:a e. Dallo scomporre della luce ecco sorti i colori... come da prisma che non ce. Tutto per una nuvoletta del Sole innamorata, la freccia dellamore non si vede, e gia scoccata. Qui non catturo larcobaleno per deporlo sulla tela, qui non uso il pennello ma parole ed inchiostro. con la penna, fedelmente, cerco dipinger cio che vedo nella mente... Di natura i colori, coi sentimenti si fondono, e ad essi si accompagnano. ecco veder mi pare lindaco di nube minacciosa riflettersi nel mare, che vento impetuoso e trasparente increspa alacremente. Bianco il candor del cigno con leggero proceder vago sullacque tranquille del lago. Nera la veste della vedova, lutto del marito perduto. Jiola il paramento sacerdotale del morto al funerale. Larancio del fuoco vivente che, fuso col giallo, gui::a caldo e veemente. Il verde riposante del prato tenue e vellutato. Piu in alto ce un verde piu scuro, son pini slanciati e severi che sovrastano un muro. Un rosa daurora nascente invade la::urro del cielo ad oriente. Svanisce invece nel blu, quando sabbassa laggiu, il rosso del sole a ponente. Con la penna, in agosto, un quadro dautore ho composto, di tinte accese e anche spente, se guardo con la mente, ma se guardo con locchio, nero su bianco, altro niente' 58 LA CHIMICA La Chimica (dall'arabo "al kimiaa"alchimia) e quella branca delle scienze naturali che indaga la struttura, le proprieta e le trasIormazioni della materia, Iormata da particelle elementari, chiamate "atomi": in natura esistono oltre un centinaio di "elementi chimici", e ognuno di essi ha una propria struttura con proprieta diIIerenti. Quando gli atomi si combinano Ira loro si generano delle "molecole". Queste ultime possono essere costituite da atomi tutti uguali Ira loro, Iormando le sostanze semplici (es.: Cl2 molecole di cloro) mentre le molecole costituite da atomi diversi sono caratteristiche delle sostanze composte (es.: H2O molecole dacqua). La chimica e suddivisa in "chimica organica" (che studia i composti del carbonio) e "inorganica"(che studia composti senza atomi di carbonio); e deIinita "scienza centrale" perche connessa con altre scienze, come la biochimica, la farmacologia, la biologia, l'anatomia, la fisiologia, la medicina, la fisica, l'erboristeria, la geologia, la mineralogia, l'astronomia. Lo studio della chimica ha interessato Iin dai tempi antichi l'umanita, anche per motivi derivanti dalle sue applicazioni tecnologiche. Due erano le principali scuole di pensiero della IilosoIia naturale elaborata dagli antichi greci. Empedocle ipotizzava la struttura continua della materia risultante dalla combinazione dei 4 elementi: Fuoco, Acqua, 1erra, Aria, ai quali Aristotile aggiunse l'Etere, ritenuto esistente nello spazio interstellare anche dal nostro Iisico Marco Todeschini, nella sua 'Teoria delle apparen:e`. 59 Tavola degli Elementi Chimici secondo l'autore. 60 Anche i Cinesi ritenevano che il mondo Iosse costituito da 5 elementi: Fuoco, acqua, legno, metallo e terra. Invece Democrito sosteneva che la natura Iosse Iormata dall'unione e separazione di corpuscoli indivisibili, per cui Iu il primo a chiamarli "atomi". A partire dall'antica "alchimia", si e raggiunta la chimica moderna, che studia le proprieta e le strutture dei costituenti della materia (atomi, molecole) e le loro interazioni reciproche, da cui hanno origine gli stati della materia, comprese le sue trasformazioni, dette "reazioni chimiche". LA BIOCHIMICA Questa branca studia le reazioni complesse che danno origine alla vita: oggetto di studio sono la struttura e le trasIormazioni dei componenti delle cellule, come proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici ed altre biomolecole. E lo strumento per capire cosa sia la vita e come Iunzioni! E lo strumento che ci permettera di rispondere alle domande che l`Homo sapiens si pone da sempre: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Nella biochimica si riassume il lungo viaggio che ha permesso alla vita di nascere e di divenire, dal Big Bang alla sintesi delle prime molecole organiche, alla loro organizzazione in un organismi viventi, Iino ali esseri umani che, nel contatto corpo-spirito, realizzano l`evoluzione metaIisi- ca, Iino ai sentimenti, al signiIicato della morale e dell`esistenza di Dio. 61 LA BIOLOGIA Secondo la "scien:a olistica`, il geologo Padre Thomas Berry, sosteneva che la natura e una 'comunione di soggetti` piuttosto che una 'colle:ione di oggetti`. Galileo riteneva essere miracoloso lo stesso ordine che la scienza studia o scopre nella natura, quando noi guardiamo la sua inventivita, che in particolare si maniIesta nella Biologia. Tra le diverse Iunzioni del corpo umano e animale, ce n'e una particolare, quella della Riproduzione che, per eIIettuarsi e completarsi, necessita della partecipazione di due corpi distinti: quello maschile e quello Iemminile. Infatti, nella programmazione del codice genetico, Dio ha previsto la creazione di due esseri appartenenti alla stessa specie, che abbiano pero gli organi adibiti alla suddetta Iunzione conIormati diversamente, addirittura opposti, ma complementari. Se cio che e esterno non va all' interno, non puo avvenire la Iecondazione . Dio pertanto ci ha dotati del misterioso istinto di attrazione sessuale, prima Iase del sentimento chiamato amore. A partire dalla gravidanza, nella Iemmina e stato inculcato l'istinto materno, vero sentimento d'amore, che provvede alla crescita della prole. Il latte e un alimento che inizia a prodursi nella Iemmina dopo il concepimento destinato al nutrimento della creatura che deve nascere. Il Iatto che le stesse leggi della natura siano qualcosa di miracoloso implica una concezione del mondo che non e piu solo scientiIica, ma anche IilosoIica, in quanto si intuisce che l'ordine non sia autosuIIiciente, ma abbia un Iondamento. Ci quanto basta per aprire una finestra alla Fede. 62 Potrei ancora descrivere molte altre meraviglie del Creato, ideate, programmate ed attuate da Dio, ma mi Iermo qui.
La "Divina Commedia" di Dante Alighieri Iinisce cosi: "Qual 'l geometra che tutto s'affige per misurar lo cerchio, e non ritrova, pensando, quel principio ond'elli indige, tal era io a quella vista nova: veder voleva come si convenne l'imago al cerchio e come vi s'indova; ma non eran da ci le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne. A l'alta fantasia qui manc possa; ma gi volgeva il mio disio e 'l velle, s come rota ch'igualmente mossa, l'amor che move il sole e l'altre stelle". 63 Indice COME SI ARRIVA A DIO ATTRAVERSO LA RAGIONE.....................1 L`ENERGIA VITALE................................................................................4 LA LEGGE DEI QUATTRO ELEMENTI..................................................5 LE LEGGI DELLA NATURA...................................................................8 IL CIELO, LA TERRA, L`UOMO...........................................................12 INCOMPATIBILITA TRA BENE E MALE............................................16 RAGIONE, SCIENZA E FEDE................................................................18 LA CREAZIONE.....................................................................................25 L'UOMO E IL TEMPO.............................................................................30 UDITO - ASCOLTO - SILENZIO............................................................39 SONNO - SOGNO - VEGLIA..................................................................40 LA COSCIENZA......................................................................................41 LA MEMORIA E IL PENSIERO.............................................................42 IL LINGUAGGIO....................................................................................43 IL SUONO - LA MUSICA - I NUMERI..................................................45 LA MATEMATICA.................................................................................47 LA GEOMETRIA.....................................................................................49 OGGETTI A FORMA DI SPIRALE RISCONTRABILI IN NATURA....51 I FRATTALI.............................................................................................56 I COLORI IN NATURA..........................................................................57 LA CHIMICA...........................................................................................59 LA BIOCHIMICA....................................................................................61 LA BIOLOGIA.........................................................................................62 64 Altri libri dell'autore: 'La Ruota dellEsisten:a` da cui e stato tratto questo libretto e i libretti sottostanti: 'Religioni a confronto. 'Il Mondo dello Spirito`. 'Le mie parole non passeranno` 'Il Bene e il male` 'Lamore trionfa` 'Giusti:ia, Politica e Legge`. 'Lequilibrio energetico Inn-Yang nellalimenta:ione`. Copyright dell'autore Tutti i diritti riservati. Vietata la copia anche parziale dei contenuti, se non viene citata la Ionte. Link al libro 'La Ruota dell esisten:a`. http://mimonatta.blogspot.com oppure. http://www.lulu.com/content/6071885 Link allimmagine della 'Ruota`. http://www.lulu.com/content/6128883 Per contattare lautore scrivere a. mimonatta chiocciola~ vahoo punto~it cell.333 3272306 65 66