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Sensore di corrente di fase I due sensori di fase, di tipo apribile, sono costruiti in modo da poter essere montati direttamente sui
conduttori isolati di fase della linea di media tensione.
Sensore di corrente residua Il sensore è costituito da un trasformatore di corrente toroidale apribile; esso viene installato sui cavi
isolati in uscita facendo attenzione che venga attraversato anche dal collegamento a terra dell’ar-
matura dei cavi.
Poiché il nucleo abbraccia tutte le tre fasi della linea, il sensore risulta sensibile alla corrente resi-
dua.
Collegamento ai sensori di corrente I collegamenti ai sensori di corrente sono realizzati conformemente alle disposizioni contenute nella
specifica ENEL DY1059; essi devono essere attestati alla morsettiera MA posta all’interno del dispo-
sitivo SME4.
Collegamento porta seriale RS232 Il dispositivo SME4 prevede un’interfaccia seriale tale da consentire una connessione ad un Perso-
nal Computer in fase di installazione per la configurazione, il monitoraggio e la diagnostica dell’ap-
parato.
E’ prevista inoltre la possibilità di effettuare l’aggiornamento del firmware.
Per la connessione al Personal Computer è necessario l’apposito adattatore.
3 c o n d i z i o ni d i i m p ieg o
Il dispositivo SME4 esplica le sue funzioni di rilevazione guasti in base alla misura delle correnti e
delle tensioni presenti sulla rete.
Precisamente vengono rilevate le correnti di fase, le tensioni di fase e la corrente residua presente
in caso di guasto a terra.
Le singole funzioni presentano le caratteristiche specifiche descritte nel seguito.
NOTA 1 - La tensione omopolare U0 rappresenta la somma vettoriale delle tre tensioni di fase divisa per tre.
NOTA 2 - La corrente residua IE rappresenta la somma vettoriale delle tre correnti di fase.
Convertitore di corrente Il dispositivo SME4 dispone di un’uscita analogica a corrente impressa per l’invio della misura della
corrente di fase all’unità periferica di telecontrollo.
Il segnale 4...20 mA è disponibile per il trasferimento all’unità di telecontrollo sui morsetti 4 (M1 polo
positivo) e 7 (M2 polo negativo) della morsettiera MB.
La corrente nominale primaria è regolabile nel campo 100...500 A con risoluzione 100 A.
Autocalibrazione La procedura di calibrazione ha lo scopo di adattare gli ingressi di tensione del dispositivo SME4
ai trasduttori capacitivi montati sui quadri delle cabine secondarie; essa deve essere eseguita in
condizioni di assenza di guasti sulla rete e consente di acquisire i valori di tensione di fase e di nor-
malizzare le variabili correlate alle misure di tensione ed alle relative soglie.
La procedura automatica di calibrazione è avviata tramite l’apposito comando da PC.
I parametri calcolati vengono memorizzati all’interno di una memoria non volatile e mantenuti anche
in assenza di alimentazione ausiliaria.
Gestione dei relè di segnalazione I relè finali di segnalazione dei guasti TS51A e TS 67AV intervengono sia per guasti che provocano
l’apertura dell’interruttore che per guasti transitori. I relè rimangono eccitati per tutta la durata del
guasto e comunque per un tempo minimo di 150ms.
La logica di intervento del rilevatore di guasto contempla i seguenti casi:
- nel caso di guasto singolo monofase a terra con corrente IE O150A si ha intervento della funzione
direzionale (67) (se la direzione risulta concorde),
- nel caso di guasto singolo monofase a terra con corrente IE > 150A si ha intervento della funzione
di cortocircuito (51),
- nel caso di doppio guasto monofase a terra (sulla medesima linea o su linee diverse) con corrente
IE O150A si ha intervento della funzione direzionale (67) (se la direzione risulta concorde),
- nel caso di doppio guasto monofase a terra (sulla medesima linea o su linee diverse) con corrente
IE >150A si ha intervento della funzione di cortocircuito (51),
- nel caso di guasto polifase con correnti di fase superiori a 500 A si ha intervento della funzione di
cortocircuito (51).
L’intervento della funzione direzionale di guasto a terra (67) viene mascherato dall’intervento della
funzione di cortocircuito (51) secondo la logica illustrata nella figura sottoriportata.
- partendo dalla condizione Presenza Tensione On, lo stato logico non viene più riconosciuto se vale
la condizione:
Stato funzione di
presenza tensione (59)
Led funzione di 0.25s
presenza tensione (59)
t
Logica funzionamento per la funzione di presenza tensione (59)
Prove di isolamento
Prova a 50 Hz (per 1 min):
- circuito di alimentazione ausiliaria 1 kV
- circuiti d’entrata 1 kV
- circuiti d’uscita (tra i contatti aperti) 1 kV
Prova a impulso (1.2/50 ms):
- circuito di alimentazione ausiliaria 2 kV
- circuiti d’entrata 2 kV
- circuiti d’uscita (tra i contatti aperti) 2 kV
Resistenza d’isolamento >100 MW
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Immunità elettromagnetica (EMC)
Norme di riferimento
Apparati di automazione e controllo per centrali e stazioni elettriche
- Compatibilità elettromagnetica - Immunità ENEL REMC 02
- funzione del rivelatore di guasto protezione
- ambiente di installazione stazione MT
- porta di segnale collegamenti locali
Condizioni ambientali
Norme di riferimento ENEL R CLI 01
Temperatura ambiente
Campo nominale -10...+55 °C
Temperatura immagazzinaggio -40...+85 °C
Umidità relativa 10...95 %
Pressione atmosferica 70...110 kPa
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Prove meccaniche
Norme di riferimento
- Normativa di compatibilità elettromeccanica
per apparati e sistemi ENEL REMC 01
Specifiche di riferimento
Rivelatore di guasto direzionale (RGDAT) ENEL DY 859
Prescrizioni per la costruzione ed il collaudo ENEL DY 1059 Ed.02-2004
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Altre norme applicabili
- Relè elettrici EN61810-1 (ex CEI 41-1) IEC 60255
- prove climatiche e meccaniche CEI 50
IEC 60068
- Gradi di protezione degli involucri (codice IP) EN60529, EN60529/A1
- conformità CE 89/336/EEC
- direttiva BT 73/23/EEC
4.2 caratteristiche meccaniche
Montaggio
- sensore di fase su cavi isolati
- sensore di corrente residua su cavo isolato
- dispositivo SME4 sporgente
Grado di protezione IP31
Posizione di montaggio SME4 verticale
Massa:
- sensore di fase 0.3 kg
- sensore di corrente residua 0.7 kg
- dispositivo SME4 0.9 kg
Sensore di fase
Diametro utile 50 mm
Corrente Nominale In 500 A
Sovraccarico Permanente 4 In
Sovraccarico Termico (1s) 100 In
Sovraccarico Dinamico (10 ms) 250 In
Frequenza:
- valore di riferimento fN 50 Hz
- campo d’impiego 0.95...1.05 fN
Collegamento al dispositivo SME4
- tipo cavi unipolari
- sezione 1 mm2
- lunghezza 10 m
Relè finali
Numero relè finali 3
Tipo di contatti: lavoro
Corrente nominale 2A
Tensione nominale 250 V
Potere d’interruzione in corrente continua (24 V, L/R = 40 ms) 0.2 A
Minimo carico commutabile 300 mW (5 V/5 mA)
Convertitore di corrente
Campo di misura 0...500 A
Corrente in uscita 4...20 mA
Precisione 10%
Resistenza di carico massima 750 Ω
Tempo di risposta massimo 300 ms
Segnalazioni luminose
Funzione di presenza tensione fase (V4) LED verde
Funzione di presenza tensione fase (V8) LED verde
Funzione di presenza tensione fase (V12) LED verde
Funzione direzione intervento IED> (INV 67) LED bianco
Funzione I> (51A) LED arancione
Funzione IED> (67AV) LED rosso
Funzione calibrazione in corso (CALIBRAZIONE) LED rosso
Funzione di autodiagnostica (ANOMALIA) LED rosso
Connessione Locale
Connessione RJ45
- adattatore RS232 fibra ottica SOC002
- adattatore RS232 rame SOC003
Velocità 9600 Bps
Parità Nessuna
Protocollo MODBUS RTU®
4.7 funzioni di protezione e controllo
I>
500 A I
Nota 1: Per guasti polifase la soglia d’intervento corrisponde a 500 A, per guasti doppi monofase a terra polifase la soglia d’intervento corrisponde a 150 A
I E> IE>
Uo> Uo>
IE IE
Uo
Caratteristica d’intervento tempo-corrente residua Caratteristica d’intervento tensione omopolare-corrente
per la funzione direzionale di terra (67) residua per la funzione direzionale di terra (67)
NOTA (1) La funzione direzionale di guasto a terra interviene al superamento della soglia di tensione omopolare U0> impostata in presenza di
una corrente omopolare di valore superiore alla soglia IED> avente una determinata relazione di fase.
0.15 s
t
Logica di funzionamento per il mascheramento dell’intervento della funzione 67 attuato per intervento della funzione 51
U0 U0
90˚ 90˚
270˚ 270˚
IE IE
157.5˚ 157.5˚
INTERVENTO NON INTERVENTO
255˚ 240˚
IE>
180˚ 180˚
Caratteristica d’intervento polare della funzione direzionale Caratteristica d’intervento polare della funzione direzionale
di terra (67) con inversione della direzione disattivata di terra (67) con inversione della direzione attivata
Sensori di corrente Non essendo prevista una morsettiera di corto circuito sui secondari dei sensori di corrente (TA),
questi devono essere installati contestualmente al dispositivo SME4 e immediatamente ad esso
collegati. In caso sostituzione del dispositivo SME4 o di verifiche sui circuiti amperometrici, è ne-
cessario che l’IMS associato sia nello stato di Aperto (sulla linea può comunque essere presente
Tensione).
Essendo la funzione di rilevazione dei guasti a terra di tipo direzionale è fondamentale rispettare il
senso di montaggio del sensore di corrente residua, pena il mancato funzionamento del disposi-
tivo.
Il montaggio dei sensori deve essere effettuato sempre nello stesso modo (direzione operativa in
uscita dal quadro MT) sia nel caso di linea alimentante che di linea alimentata dalla cabina.
Prima di procedere al montaggio occorre verificare che non siano presenti collegamenti a terra degli
schermi a monte del sensore; in particolare nel caso delle terminazioni unipolari unificate occorre
isolare da terra le staffe di supporto mediante i componenti contenuti nel kit in dotazione allo scom-
parto/quadro MT.
Per eseguire un corretto montaggio del sensore è necessario che i tre schermi di collegamento a
terra vengano raccolti in un unico fascio che deve essere ancorato al cavo centrale in modo da
realizzare un montaggio ordinato; occorre quindi operare come segue:
- svitare la vite di serraggio della fascia metallica;
- ruotare le due parti del nucleo quanto basta per il passaggio dei cavi facendo attenzione a non
divaricare le due parti, ma bensì utilizzando il perno di collegamento come fulcro;
- serrare la vite di serraggio della fascia metallica;
- fissare il nucleo utilizzando le fascette isolanti in dotazione.
Si raccomanda di montare il sensore in modo da abbracciare i tre cavi comprendendo anche il col-
legamento a terra delle calze schermanti.
E’ importante che il senso di montaggio dei sensori sia tale per cui il riferimento “P1” risulti posizio-
nato verso il lato superiore dello scomparto MT (lato partenza della linea a valle dell’interruttore).
La corretta installazione del sensore di corrente residua è indicato nella figura sottoriportata.
SORGENTE DI ALIMENTAZIONE
CONDUTTORI SCHERMATI
ARMATURA
CARICO
Diametro D
L1 L1
L2 L3 L2 L3
>3 D
MONTAGGIO CORRETTO MONTAGGIO ERRATO
Collegamenti elettrici I collegamenti elettrici devono essere eseguiti in conformità allo schema di inserzione riportato nella
parte interna del coperchio del pannello SME4;
essi comprendono:
1) il collegamento ai sensori di corrente,
2) il collegamento all’unità di telecontrollo,
3) il collegamento ai partitori capacitivi,
4) i collegamenti al morsetto di terra.
2) per il collegamento all’unità di telecontrollo occorre attestare il cavo alla morsettiera MB.
3) per il collegamento ai sensori di tensione (partitori capacitivi) occorre attestare il cavo alla mor-
settiera MA e inserire la spina esapolare nella presa relativa (lampade di presenza tensione).
4) per il collegamento a terra della custodia occorre realizzare il nodo di terra tra i conduttori di
ritorno dei sensori di corrente.
Operazioni finali Al termine dell’operazione di cablaggio è bene accertarsi che non vi siano parti nude dei conduttori
a contatto con i componenti del circuito.
Quale ulteriore precauzione è opportuno ancorare meccanicamente i cavi di collegamento ai sen-
sori, ai divisori capacitivi ed all’unità di telecontrollo all’esterno del pannello SME4, per evitare che i
cavi stessi possano esercitare un eventuale sforzo sui morsetti.
L’impostazione delle regolazioni e del modo di funzionamento dei relè finali deve essere effettuata
mediante Personal Computer dotato di sw ThySetter fornito in dotazione
Tutti i valori impostati vengono conservati permanentemente in memoria.
Il software di regolazione consente di eseguire le seguenti operazioni:
- apertura ed archiviazione files di taratura;
- esportazione reports in formato ascii o excel;
- apertura e chiusura comunicazione;
- invio e lettura tarature;
- aggiornamento firmware;
- livello della sessione ed abilitazione log;
- aiuto in linea;
- impostazione delle tarature (Modifica);
- lettura delle informazioni relative alle grandezze d’entrata (Misura);
- avvio dei programmi di prova del relè (Test);
- azzeramento dei contascatti, correnti cumulative, eventi e led (Reset);
- avvio della sequenza di calibrazione delle tensioni (Calibrazione).
Impiego del sw ThySetter Nel presente capitolo viene presentata una descrizione dei comandi principali; ulteriori informazioni
sono presenti nell’help all’interno del programma.
MODALITA’ IN LINEA
Procedura di calibrazione La procedura deve essere eseguita alla prima installazione del dispositivo SME4 e in occasione di
spostamenti su altre installazioni oppure nel caso vengano sostituiti uno o più partitori capacitivi.
La procedura deve essere eseguita in assenza di guasti sulla rete MT e deve essere ripetuta nel caso
avvenga un guasto durante la procedura stessa.
La procedura può essere eseguita successivamente in qualsiasi momento purché si rispettino le
condizioni sopradescritte.
La calibrazione si svolge in modo automatico; il dispositivo SME4 calcola i valori dei fattori di conver-
sione e li memorizza in memoria non volatile.
Con il dispositivo SME4 alimentato ed in presenza delle tre tensioni di fase occorre inviare il coman-
do di Avvio calibrazione.
Lo stato di calibrazione in corso è segnalato dai led Calibrazione e V4, V8 e V12:
- all’inizio della fase automatica il led di Calibrazione si accende, i led V4, V8 e V12 durante la proce-
dura si accendono in successione.
- la fine della calibrazione è segnalata dallo spegnimento del led di Calibrazione (i led V4, V8 e V12
restano accesi in modo permanente).
La durata della fase automatica può variare da pochi secondi fino a 1 minuto.
L’esito della calibrazione può essere verificato selezionando la voce relativa nel menù “Esito cali-
brazione”
Modifica delle tarature Nel menù “Modifica” sono disponibili i valori delle soglie relative alla funzione direzionale di guasto
a terra, l’impostazione della corrente difase primaria di riferimento per il convertitore di corrente
(Telemisura nominale) e il comando di memorizzazione (Store)
Sono presenti i seguenti sottomenù:
Soglie 67
Telemisura
Store
Il sottomenù Soglie 67 contiene i seguenti parametri:
Soglia 67 V0 3 Vn Soglia tensione omopolare in % di Vn
Soglia 67 I0 2.0 A Soglia corrente residua
Il sottomenù Telemisura contiene l’impostazione del valore di riferimento per il convertitore di cor-
rente
Manutenzione Nel menù “Manutenzione” sono disponibili i comandi di ripristino dei parametri a seguito di allarme
diagnostico emesso dal dispositivo.
- Il comando “Reset REE” consente di ripristinare i parametri di calibrazione ai valori originari (de-
fault)
- Il comando “Reset PAR” consente di ripristinare i parametri di taratura originari (default)
A meno di situazioni straordinarie, non è necessario operare tali comandi che comunque consento-
no di ripristinare i valori di fabbrica a seguito di una anomalia.
Dopo il comando occorre procedere alle operazioni di impostazione delle tarature desiderate e/o
alla calibrazione delle tensioni come nel caso di prima installazione.
Preferenze All’interno del menù a tendina Preferenze è possibile selezionale il liovello della sessione tra utente
normale (“Level0 normal user”) e livello Costruttore (“Level3 manifacturer”), accessibile con l’immis-
sione di una password.
E’ possibile in oltre abilitare la registrazione attivando la spunta sul comando Abilita log
MODALITA’ NON IN LINEA Nella modalità non in linea è possibile eseguire operazioni di modifica delle impostazioni con pos-
sibilità di generare uno o più files contenenti le programmazioni desiderate che potranno essere
scaricati sul relè SME4 mediante il comando di Download.
Il file può essere costruito partendo da un file presente su Personal Computer oppure da file preleva-
to da un relè mediante comando di Ricezione dati da dispositivo. In questo caso, dopo aver aperto il
programma ThySetter occorre dare il comando di Ricezione dati da dispositivo attivabile nel menù
Procedure oppure con il pulsante rappresentato da una freccia rivolta a sinistra presente nella barra
superiore dei comandi.
Successivamente occorre attivare il pulsante Lettura
Al termine della comunicazione è possibile salvare il file con il nome desiderato secondo le modalità
usuali per le cartelle tipo Windows.
Dopo aver completato la costruzione del file desiderato è possibile operare il Download sul relè
SIF5600 mediante il comando di Download Data attivabile nel menù Procedure oppure con il pulsante
rappresentato da una freccia rivolta a destra presente nella barra superiore dei comandi. Successi-
vamente occorre attivare il pulsante Invio dati al dispositivo
8 M A G A ZZ I N A G G I O
Come tutte le apparecchiature elettroniche, è opportuno che l’immagazzinamento avvenga in un ambiente non
soggetto ad eccessive escursioni termiche. Esse infatti potrebbero provovare condensazione di umidità con
dannose conseguenze per materiali e componenti.
Dopo un immagazzinamento prolungato (oltre un anno) è consigliabile effetuare un condizionamento elettrico
preventivo alimentando il dispositivo con tensione ausiliaria nominale per una durata di almeno 24 ore.
Sede:
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Tel. +39 02 574 957 01 ra - Fax +39 02 574 037 63
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Stabilimento: web: www.thytronic.it
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