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e di riferimento tecnico
S i s t e m a d i Ve n t i l a z i o n e
Codice 4-070146-00
Rev. D
Luglio 2003
Puritan-Bennett Corporation
4280 Hacienda Drive
Pleasanton, CA 94588 USA
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Informazioni di copyright
Copyright 1997, 1998, 2003 Puritan-Bennett Corporation. Tutti i diritti riservati. Il
Sistema di Ventilazione 840TM è realizzato in conformità alle informazioni di
proprietà della Puritan Bennett, coperte da uno o più dei seguenti brevetti degli
Stati Uniti ed equivalenti negli altri paesi: 4,954,799; 5,161,525; 5,271,389;
5,301,921; 5,319,540; 5,339,807; 5,368,019 e 5,390,666. 840, Serie 800, DualView,
SandBox, SmartAlert, Flow-by e PTS 2000 sono marchi registrati della Puritan-
Bennett Corporation.
Le informazioni contenute in questo manuale sono di proprietà esclusiva della
Puritan-Bennett Corporation e non possono essere riprodotte senza
autorizzazione. Puritan-Bennett Corporation si riserva il diritto di modificare o
sostituire il presente manuale in qualsiasi momento e senza preavviso. È
opportuno accertarsi di disporre della versione più recente del manuale. In caso di
dubbio, contattare la Puritan Bennett Italia all'indirizzo indicato nella sezione
“Commenti” più avanti. Le informazioni contenute sono da considerarsi precise,
ma non possono prescindere da una valutazione professionale del paziente.
Il funzionamento e la manutenzione del ventilatore devono essere affidati
esclusivamente a personale tecnico qualificato. Le responsabilità dellaPuritan
Bennett per quanto riguarda il ventilatore e il suo impiego sono esclusivamente
quelle indicate nella garanzia limitata fornita.
Quanto esposto nel presente manuale non limiterà in alcun modo il diritto della
Puritan Bennett di rivedere o comunque cambiare o modificare senza preavviso le
apparecchiature (compreso il relativo software) qui descritte. Salvo diverso ed
espresso accordo scritto, la Puritan Bennett non è tenuta a fornire tali revisioni,
cambiamenti o modifiche al proprietario o all’utilizzatore delle apparecchiature
(compreso il relativo software) qui descritte.
Applicabilità
Le informazioni di questo manuale sono relative alle versioni del
Ventilatore 840 realizzate o aggiornate dopo il mese di dicembre
1998. È possibile che alcune informazioni non siano valide per le
versioni precedenti. Contattare la Puritan Bennett se persistono
dubbi.
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Osservazioni
Un parere sull'esattezza e utilità di questo manuale ci sarebbe
prezioso. Per consentirci di assicurare agli operatori, oggi e per il
futuro, l’alto livello qualitativo dei nostri manuali, saremo grati
a coloro che ci invieranno le loro osservazioni a uno dei seguenti
indirizzi:
Puritan-Bennett Corporation Rappresentante autorizzato
4280 Hacienda Drive Tyco Healthcare UK LTD
Pleasanton, CA 94588USA 154 Fareham Road
Telefono: +1.800.635.5267 Gosport PO13 0AS, U.K.
Definizioni
In questo manuale sono utilizzati tre indicatori speciali per
evidenziare informazioni di natura particolare:
Attenzione
Indica una condizione di pericolo per il paziente o per
l’operatore.
Avvertenza
Indica la possibilità di danni all’apparecchiatura.
NOTA:
Indica punti di particolare rilevanza, che rendono più efficiente o
pratico il funzionamento del ventilatore.
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Avvertenza, attenzione e nota
Si consiglia di leggere attentamente le informazioni riportate dai
tre indicatori, poiché questi contengono considerazioni sulla
sicurezza, sui requisiti speciali per la gestione e sulle norme che
regolano l'utilizzo del Sistema di Ventilazione 840.
• Per assicurare un’assistenza corretta ed evitare possibili danni
fisici, affidare solo a personale qualificato la manutenzione del
ventilatore o l’esecuzione di modifiche autorizzate.
L’utilizzatore del presente prodotto sarà l’unico responsabile di
ogni eventuale difetto di funzionamento derivante da uso
improprio o da interventi apportati da terzi che non siano
personale qualificato della Puritan Bennett.
• Per evitare il pericolo di scossa elettrica durante la manuten-
zione del ventilatore, accertarsi di togliere qualsiasi alimenta-
zione al ventilatore scollegando la sorgente stessa e spegnendo
tutti gli interruttori.
• Per evitare il pericolo d’incendio, tenere lontano dal
ventilatore 840 e dai tubi ad alta pressione per ossigeno
fiammiferi, sigarette accese e materiale infiammabile, ad
esempio gas anestetici e/o fonti di calore.
Non utilizzare tubi ad alta pressione per ossigeno usurati, lisi
o contaminati da sostanze infiammabili come grassi o olii.
(Tessuti, olii e altri combustibili si incendiano facilmente e
bruciano con grande intensità in aria con alta concentrazione
di ossigeno).
In caso di incendio o se si sente odore di bruciato, scollegare
immediatamente il ventilatore dalla sorgente di ossigeno, di
alimentazione elettrica e dalla batteria (BPS).
• Quando si viene in contatto con un qualsiasi componente del
ventilatore 840, osservare sempre le procedure ospedaliere in
materia di trattamento di materiale infetto.
La Puritan Bennett è consapevole che le misure di pulizia, ste-
rilizzazione e disinfezione variano notevolmente a seconda
delle diverse strutture sanitarie. Non è possibile segnalare pro-
cedure specifiche che siano adatte a tutte le necessità. La Puri-
tan Bennett non può essere ritenuta responsabile dell'efficacia
delle procedure di pulizia e sterilizzazione, né delle altre proce-
dure seguite durante la cura del paziente.
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Si consiglia vivamente, per quanto riguarda la pulizia, la
sterilizzazione e la disinfezione dei componenti del prodotto,
di tenere in considerazione il testo National Standards And
Recommended Practices For Sterilization pubblicato dall'AAMI
(Association for the Advancement of Medical Instrumenta-
tion), nonché le seguenti pubblicazioni curate dal CDC
(Centers for Disease Control): Guidelines for Maintenance of
In-use Respiratory Therapy Equipment e Guidelines for Prevention
of Nosocomial Pneumonia.
• I pazienti assistiti con apparecchiature per il supporto vitale
devono essere debitamente controllati da personale medico
competente e con opportuni dispositivi di monitoraggio.
Il ventilatore 840 non è stato progettato come dispositivo di
monitoraggio totale: alcune condizioni di pericolo per i
pazienti assistiti con apparecchiature per il supporto vitale non
attiveranno alcun allarme.
• Per una corretta comprensione del funzionamento del
ventilatore, leggere attentamente tutto il Manuale
dell’operatore prima di utilizzare il sistema.
• Prima di attivare qualunque componente del ventilatore, veri-
ficare attentamente che le apparecchiature siano funzionanti
e, se possibile, eseguire il test autodiagnostico breve (SST)
descritto nella Sezione 3 del Manuale dell'operatore.
• Non utilizzare oggetti appuntiti per effettuare selezioni sul
display o sulla tastiera dell'interfaccia grafica utente (GUI).
• Verificare periodicamente il ventilatore come descritto nel
Manuale di riferimento tecnico del Sistema di Ventilazione 840.
Non utilizzare se difettoso. Sostituire immediatamente
eventuali parti rotte, mancanti, palesemente usurate,
deformate o contaminate.
• Durante l’uso del ventilatore 840 deve essere sempre
disponibile una sorgente alternativa di ventilazione.
• Il Sistema di Ventilazione 840 fa parte della gamma di prodotti
Serie 800™. Qualsiasi accessorio il cui codice del modello sia
80x, ad esempio la Batteria (BPS) 802 o il Compressore 804,
funziona con tutti i ventilatori Serie 800. Un accessorio il cui
codice del modello sia 84x funziona solo con un modello del
Sistema di Ventilazione 840.
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Anno di fabbricazione
L'interfaccia grafica utente (GUI), l'unità pneumatica (BDU), la
batteria (BPS) e il compressore portano l'indicazione dell'anno di
fabbricazione, valida solo per l'apparecchiatura specifica. L'anno
di fabbricazione corrisponde all'insieme della quinta e sesta cifra
del numero di serie situato sul pannello posteriore della GUI, della
BDU e della batteria (BPS), nonché sul pannello laterale del
compressore.
Costruttore
Puritan-Bennett Corporation
4280 Hacienda Drive
Pleasanton, CA 94588
USA
Suscettività elettromagnetica
Il Sistema di Ventilazione 840 è conforme ai requisiti della
IEC 601-1-2 (standard collaterali EMC), compresi i requisiti di
suscettività ai campi elettromagnetici ad un livello di 10 Volt per
metro, a frequenze da 26 MHz a 1 GHz ed ai requisiti ESD di que-
sto standard. Tuttavia, anche a questo livello, alcuni apparecchi di
trasmissione (telefoni cellulari, ricetrasmittenti, telefoni senza fili,
avvisatori telefonici, ecc.) emettono radiofrequenze che possono
interrompere il funzionamento del ventilatore se vengono utiliz-
zati troppo vicini ad esso. È difficile stabilire il limite oltre il quale
l’intensità di campo di questi apparecchi diventa eccessiva. Gli
operatori devono essere consapevoli che le emissioni in radio-
frequenze si sommano e che la distanza tra il ventilatore e gli
apparecchi trasmittenti deve essere sufficiente per evitare l’inter-
ruzione. Non utilizzare il ventilatore in ambiente di risonanza
magnetica nucleare (RMN). Il capitolo Gestione degli allarmi di
questo manuale descrive i possibili allarmi del ventilatore e come
intervenire se si verificano. Rivolgersi al reparto di ingegneria
clinica del proprio Istituto in caso di interruzioni nel funziona-
mento del ventilatore e prima di spostare le apparecchiature di
ventilazione.
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Assistenza clienti
Per ulteriore assistenza, rivolgersi alla Puritan Bennett – Servizio
Assistenza Tecnica – Via Edison, 6 – 20090 Assago (MI) – Tel.: 02-
4577161
Premessa
Il presente manuale è diviso in due parti: il Manuale dell’operatore
e il Manuale di riferimento tecnico. Il primo contiene le istruzioni
per il funzionamento del Sistema di Ventilazione 840 Puritan
Bennett ed è destinato all’operatore. Esso inoltre contiene
le specifiche del prodotto e i codici per ordinare gli accessori.
Il manuale di riferimento tecnico contiene le informazioni sulla
tecnologia alla base del funzionamento del ventilatore, compresa
una descrizione dettagliata delle modalità di ventilazione, dei test
autodiagnostici e di altre caratteristiche. Nel sommario e
nell’indice analitico il prefisso OP- identifica i numeri di pagina
nel Manuale dell’operatore, mentre il prefisso RT- identifica
i numeri di pagina nel Manuale di riferimento tecnico.
Il presente manuale descrive le configurazioni del ventilatore
attualmente supportate dalla Puritan Bennett. Tuttavia esso può
essere incompleto e non riguardare il ventilatore utilizzato. Per
ogni dubbio relativo all'applicabilità delle informazioni contenute
nel presente manuale, chiamare la Puritan Bennett al numero 02-
4577161.
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Indice
Manuale dell'operatore
1 Introduzione OP 1-1
1.1 Descrizione tecnica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 1-3
1.2 Interfaccia grafica utente (GUI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 1-9
1.3 Controlli e spie luminose del ventilatore . . . . . . . . . . . OP 1-10
1.3.1 Simboli e abbreviazioni sullo schermo . . . . . . . . . OP 1-19
1.4 Altre etichette e simboli del ventilatore . . . . . . . . . . . . OP 1-24
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Indice
6 Grafica OP 6-1
6.1 Impostazione della grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .OP 6-2
6.2 Funzioni grafiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .OP 6-3
6.3 La funzione CONGELA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .OP 6-4
6.4 Visualizzazione automatica della grafica . . . . . . . . . . . .OP 6-5
6.5 Interrruzione della visualizzazione della grafica . . . . . . .OP 6-5
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Indice
A Specifiche OP A-1
A.1 Specifiche fisiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP A-1
A.2 Specifiche ambientali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP A-3
A.3 Specifiche elettriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP A-4
A.4 Normative e omologazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP A-5
A.5 Tecniche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP A-7
A.6 Intervalli di regolazione, risoluzione e accuratezza. . . . OP A-11
B Accessori OP B-1
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Indice
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Indice
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Indice
13 Allarmi RT 13-1
13.1 Gestione degli allarmi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .RT 13-1
13.1.1 Messaggi di allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .RT 13-3
13.1.2 Riepilogo degli allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .RT 13-5
13.2 Allarme NO ALIMENT. CA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .RT 13-26
13.3 Allarme di APNEA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .RT 13-26
13.4 Allarme DISCONNESSIONE CIRCUITO . . . . . . . . . . . .RT 13-27
13.5 Allarme ATTENZIONE VENTILATORE . . . . . . . . . . . . .RT 13-27
13.6 Allarme Pressione circuito massima (↑ PCIRC) . . . . . . .RT 13-28
13.7 Allarme di EROGAZIONE %O2 MASSIMA (↑ O2%). . .RT 13-29
13.8 Allarme Volume corrente espirato max. (↑ VTE) . . . . .RT 13-29
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Indice
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Indice
Glossario
Indice analitico
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xvi
Figure
Manuale dell'operatore
Figura 1-1. Diagramma a blocchi Sistema di Ventilazione 840 . . . . . OP 1-4
Figura 1-2. Interfaccia grafica utente (GUI) del Sistema
di Ventilazione 840 OP 1-9
Figura 2-1. Sollevamento dei componenti del ventilatore . . . . . . . . . OP 2-3
Figura 2-2. Collegamento del cavo di alimentazione del ventilatore . OP 2-5
Figura 2-3. Interruttore di alimentazione, spia luminosa di CA
e pannello di alimentazione OP 2-6
Figura 2-4. Avvolgimento del cavo elettrico sul carrello . . . . . . . . . . . OP 2-7
Figura 2-5. Collegamento delle sorgenti d'aria e di ossigeno . . . . . . . OP 2-9
Figura 2-6. Collegamento del circuito paziente al ventilatore . . . . . . OP 2-12
Figura 2-7. Installazione del filtro espiratorio e del raccogli
condensa OP 2-13
Figura 2-8. Utilizzo del raccogli condensa con o senza sacca
di raccolta OP 2-14
Figura 2-9. Installazione del braccio di supporto . . . . . . . . . . . . . . . . OP 2-16
Figura 2-10. Installazione dell’umidificatore
(nella figura la versione Fisher & Paykel). . . . . . . . . . . . . . OP 2-17
Figura 2-11. Bloccaggio e sbloccaggio delle ruote anteriori
del carrello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 2-19
Figura 4-1. Schermata Avviamento Ventilatore . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 4-2
Figura 4-2. Schermate visualizzate durante la normale ventilazione . . OP 4-6
Figura 4-3. Costante al variare della frequenza
(impostazione rapporto I:E) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 4-8
Figura 4-4. Schermo IMPOSTAZIONE APNEA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 4-10
Figura 4-5. Impostazione degli allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 4-11
Figura 5-1. Spie luminose di allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 5-2
Figura 5-2. Log allarmi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 5-4
Figura 5-3. Formato dei messaggi di allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 5-7
Figura 6-1. Loop Pressione-Volume . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 6-1
Figura 7-1. Svuotamento del raccogli condensa e chiusura
della sacca di raccolta OP 7-13
Figura 7-2. Rimozione del filtro d’ingresso aria del compressore. . . . . OP 7-15
Figura A-1. Configurazioni circuito paziente raccomandate . . . . . . . . OP A-10
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Figure
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xviii
Tabelle
Manuale dell'operatore
Tabella 1-1. Controlli e spie luminose del Sistema di
Ventilazione 840 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 1-10
Tabella 1-2. Simboli ed abbreviazioni del Sistema di
Ventilazione 840 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . OP 1-19
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Tabelle
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xx
S E ZI O N E
1 Introduzione 1
Il Sistema di Ventilazione 840 Puritan Bennett è un ventilatore
con funzionalità avanzate, progettato per la cura di malattie acute
e subacute in pazienti neonatali, pediatrici e adulti. L'interfaccia
utente e le funzioni di ventilazione e di monitoraggio del paziente
sono progettate per rendere più semplici aggiornamenti futuri.
Il Sistema di Ventilazione 840 controlla la gestione del lavoro
respiratorio, dispone di diversi modi di ventilazione e semplifica
la selezione delle impostazioni più appropriate da parte
dell'operatore. L'utilizzo dell'interfaccia utente è intuitivo, per
chi già dispone delle conoscenze di base sul funzionamento dei
ventilatori, e per il suo apprendimento è sufficiente un breve
corso. L'interfaccia utente comprende gli schermi touch-screen
DualView™, all'interno dei quali vengono visualizzati
separatamente i dati monitorizzati e le impostazioni del
ventilatore, per una valutazione immediata delle condizioni del
paziente. L'interfaccia dispone inoltre dell'area SandBox™, che
consente di visualizzare le impostazioni, prima di applicarle al
paziente. Il complesso sistema di gestione degli allarmi
SmartAlert™ fornisce informazioni specifiche sulla causa degli
allarmi e suggerisce le possibili soluzioni.
Il ventilatore è dotato di due unità centrali di elaborazione
indipendenti (CPU): una per l'unità pneumatica (BDU) e l'altra per
l'interfaccia grafica utente (GUI). La CPU dell'unità pneumatica
provvede all'erogazione della ventilazione rispettando variabili
specifiche e nello stesso tempo effettua controlli estesi in
background. La CPU della GUI accetta le impostazioni dei
parametri di ventilazione e di allarme, nonché monitorizza il
ventilatore e l'interazione paziente/ventilatore. La CPU della GUI
verifica che la CPU della BDU funzioni in modo appropriato e
impedisce un'interruzione simultanea delle funzioni di controllo
e di monitoraggio a causa di un singolo errore.
1-1
1 Introduzione
1-2
Introduzione 1
1.1 Descrizione tecnica
L’operatore immette le istruzioni e i dati nel ventilatore tramite lo
schermo touch-screen, i tasti e la manopola, che fanno parte della
GUI. La CPU di quest'ultima elabora le informazioni immesse e le
inserisce nella memoria del ventilatore (vedere figura 1-1). La CPU
dell’unità pneumatica BDU utilizza le informazioni in memoria
per controllare e monitorizzare il flusso di gas erogato ed espirato.
Qualsiasi informazione relativa alle nuove impostazioni viene
trasferita e verificata mediante una transazione a quattro vie tra
la CPU dell'interfaccia utente e la CPU dell'unità pneumatica.
Entrambe effettuano continuamente una verifica in background
dell'integrità delle impostazioni.
Per consentire il monitoraggio delle funzioni della BDU da parte
della GUI, vengono trasmessi a quest'ultima campioni registrati
dei dati dei seguenti segnali: pressione inspiratoria, pressione
espiratoria, flusso valvola espiratoria e flusso valvole inspiratorie
dell'aria e dell'ossigeno. Inoltre dalla BDU alla GUI vengono
trasmesse le seguenti impostazioni e informazioni relative alla
ventilazione: limite pressione circuito max., fase respiratoria,
modo di ventilazione, offset azzeramento automatico, tempo
inspiratorio, tempo di apnea, valore finale della pressione (in
ventilazione a pressione controllata), inizio fase respiratoria
e indicazione dell'ora.
1-3
1 Introduzione
Compartimento
inspiratorio:
PSOL
Valvola di sicurezza
Sensore O2
Interfaccia grafica Sensori di pressione
utente (GUI) Sensori di flusso
Compartimento
espiratorio:
Valvola espiratoria attiva
Sensori di pressione
Sensori di flusso
Riduttore Riduttore O2
aria
Alimentazione
d’aria
Alimentazione
Filtro d’ossigeno
espiratorio
Raccogli Filtro
condensa inspiratorio
Umidificatore
8-00001
1-4
Introduzione 1
La GUI registra un evento nel log diagnostico e mette il
ventilatore nello stato inoperativo del ventilatore se:
• Entro 24 ore tre trasmissioni di dati dalla BDU sono corrotti.
• La GUI non riceve dati dalla BDU nel tempo stabilito.
• La GUI riceve dati validi, ma rileva che la gestione delle
impostazioni o dei limiti di allarme non è corretta.
Il ventilatore utilizza trigger a flusso o a pressione per riconoscere
lo sforzo inspiratorio del paziente. Quando il trigger a pressione è
selezionato, il ventilatore monitorizza la pressione nel circuito
paziente. Il ventilatore eroga un ciclo respiratorio quando il
paziente inspira dal circuito e la pressione delle vie aeree scende
almeno fino al valore selezionato per la sensibilità a pressione.
Quando il trigger a flusso (Flow-by™) è selezionato, il ventilatore
monitorizza la differenza tra i valori misurati dal sensore di flusso
inspiratorio ed espiratorio. Durante l'inspirazione da parte del
paziente, il ventilatore rileva flusso espiratorio minore mentre il
flusso inspiratorio rimane costante. Di conseguenza la differenza
tra il flusso inspiratorio ed espiratorio aumenta. Quando la
differenza raggiunge o superea il valore selezionato dall'operatore
per la sensibilità di flusso, il ventilatore eroga un ciclo respiratorio.
Se il paziente non inspira, la differenza tra flusso inspiratorio e
flusso espiratorio è dovuta all'imprecisione del sensore o a perdite
nel circuito paziente. Per compensare le perdite nel circuito
paziente che possono innescare autocicli, l'operatore può
aumentare il valore impostato della sensibilità di flusso.
Come metodo di backup quando è in uso il trigger a flusso, è
comunque impostata una sensibilità a pressione di 2 cmH2O. Tale
valore è sufficientemente alto per evitare l'innesco di autocicli,
tuttavia garantisce sempre l’attivazione della ventilazione con uno
sforzo inspiratorio accettabile da parte del paziente.
L’aria e l'ossigeno, prelevati da bombole, da prese a muro o dal
compressore (solo aria), vengono introdotti nel ventilatore
attraverso tubi ad alta pressione e connettori disponibili in diverse
versioni. Una volta all’interno del ventilatore, la pressione
dell'aria o dell’ossigeno viene modificata in modo appropriato per
il ventilatore, quindi i gas vengono miscelati in base alla %O2
selezionata.
1-5
1 Introduzione
1-6
Introduzione 1
Il ventilatore controlla attivamente la valvola espiratoria, che
viene accuratamente gestita via software tra inspirazione ed
espirazione. Tale valvola consente l'erogazione di atti respiratori
di ampia portata, riducendo al minimo i salti di pressione,
regolandone gli eccessi e tenendo sotto controllo la PEEP. Il
sistema espiratorio esegue il monitoraggio del gas che esce dal
circuito paziente per la spirometria.
Durante il ciclo respiratorio, i trasduttori di pressione rilevano
la pressione inspiratoria, la pressione espiratoria e la pressione
atmosferica. Il gas espirato viene portato a una temperatura
superiore al punto di liquefazione, per evitare la formazione di
condensa nel compartimento espiratorio. Nell’Appendice C viene
illustrato un diagramma del sistema pneumatico del ventilatore
e del circuito paziente.
L’alimentazione per il funzionamento del ventilatore proviene
dalla rete in CA (presa a muro) o dalla batteria (BPS).
L’alimentatore è protetto da sovratensioni, temperature eccessive
o cadute di corrente. Un dispositivo di fermo per il cavo di
alimentazione ne impedisce lo scollegamento accidentale. Un
coperchio per l'interruttore di alimentazione protegge
quest'ultimo dagli spruzzi e dallo spegnimento accidentale.
Il ventilatore è dotato di una Batteria 802, che fornisce alimenta-
zione in CC se l'alimentazione in CA non è disponibile. In condi-
zioni ambientali nominali una batteria completamente carica può
fornire alimentazione al ventilatore per almeno 30 minuti. La bat-
teria non fornisce l’alimentazione al compressore. Il caricamento
della batteria avviene automaticamente durante il funzionamento
con alimentazione in CA. Il funzionamento a batteria viene
segnalato sull'interfaccia grafica utente (GUI).
Le condizioni di emergenza sono Ventilatore non operativo
(Vent. Inop.) e Valvola di sicurezza aperta (VSA). La condizione
di ventilatore non operativo comprende sempre lo stato VSA, ma
lo stato VSA non indica necessariamente che il ventilatore non
è operativo.
1-7
1 Introduzione
1-8
Introduzione 1
1.2 Interfaccia grafica utente (GUI)
Il Sistema di Ventilazione 840 dispone di un'interfaccia grafica
utente (GUI), intuitiva per coloro i quali hanno una sufficiente
esperienza nella ventilazione polmonare. La figura 1-2 mostra
l'interfaccia grafica del ventilatore. Questo paragrafo descrive
i tasti, le spie luminose e i simboli presenti sull'interfaccia.
Dati paziente
Schermo superiore: Allarmi e stato Spie
informazioni luminose
monitorizzate di stato
(allarmi, dati Dati relativi al paziente,
relativi al paziente) compresa la grafica e il
log allarmi.
Schermo inferiore:
impostazioni del Variazioni parametri multiple,
ventilatore impostazione del ventilatore,
impostazioni degli allarmi,
Tasti del
impostazioni del ciclo respiratorio
ventilatore
e impostazioni generali
Messaggi Manopola
utilizzatore
Definizioni dei simboli
8-00025
Figura 1-2. Interfaccia grafica utente (GUI) del Sistema di Ventilazione 840
1-9
1 Introduzione
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
(Inattivo nella
Gui a colori)
(Inattivo nella
Gui a colori)
1-10
Introduzione 1
Tabella 1-1: Controlli e spie luminose del Sistema di
Ventilazione 840 (continua)
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-11
1 Introduzione
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-12
Introduzione 1
Tabella 1-1: Controlli e spie luminose del Sistema di
Ventilazione 840 (continua)
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-13
1 Introduzione
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-14
Introduzione 1
Tabella 1-1: Controlli e spie luminose del Sistema di
Ventilazione 840 (continua)
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-15
1 Introduzione
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-16
Introduzione 1
Tabella 1-1: Controlli e spie luminose del Sistema di
Ventilazione 840 (continua)
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-17
1 Introduzione
Controllo/Spia
Funzione
luminosa
1-18
Introduzione 1
1.3.1 Simboli e abbreviazioni sullo schermo
Per visualizzare la definizione di un simbolo sullo schermo,
toccare il simbolo desiderato e leggere la definizione corrispon-
dente nell'angolo inferiore sinistro dello schermo inferiore. La
tabella 1-2 descrive brevemente i simboli e le abbreviazioni
utilizzate dal ventilatore.
Ad esempio, per il simbolo
V.MAX
L
21,8min
Simbolo/
Definizione
abbreviazione
Log allarmi
1-19
1 Introduzione
Simbolo/
Definizione
abbreviazione
P Accelerazione di flusso %
CURVA QUADRA
Grafica
Regolazione asse x
Regolazione asse y
1-20
Introduzione 1
Tabella 1-2: Simboli ed abbreviazioni del Sistema di
Ventilazione 840 (continua)
Simbolo/
Definizione
abbreviazione
VA Ventilazione di apnea
C Compliance statica
O2 % ossigeno (impostazione)
1-21
1 Introduzione
Simbolo/
Definizione
abbreviazione
R Resistenza statica
TA Tempo di apnea
TE Tempo espiratorio
TI Tempo inspiratorio
1-22
Introduzione 1
Tabella 1-2: Simboli ed abbreviazioni del Sistema di
Ventilazione 840 (continua)
Simbolo/
Definizione
abbreviazione
VT Volume corrente
1-23
1 Introduzione
NOTA:
Le etichette visualizzate sono etichette di esempio e possono
non corrispondere alla configurazione del ventilatore utilizzato.
1-24
Introduzione 1
Data di fabbricazione
1996-05
SN Numero di serie
Connessione datakey
Avvertenza
Non rimuovere la datakey. La protezione di questa può
essere tolta solo con un particolare utensile, progettato
specificamente a questo scopo. Con la datakey è possibile
abilitare le opzioni software. Al suo interno sono
memorizzate le ore di funzionamento del ventilatore e
del compressore, nonché i numeri di serie della BDU
e dell'interfaccia grafica utente (GUI).
La datakey deve essere utilizzata solo da personale tecnico
qualificato, secondo le istruzioni della Puritan-Bennett
Corporation relative alla manutenzione e all'installazione.
istruzioni di installazione.
1-25
1 Introduzione
NOTA:
Il connettore elettrico per l’umidificatore è disponibile
solo per i ventilatori a 100–120 V.
1-26
Introduzione 1
Pericolo di esplosione
Pericolo di incendio
Puritan-Bennett Corporation
Pleasanton, CA USA
1-27
1 Introduzione
Puritan-Bennett Corporation
Pleasanton, CA USA
Made in Ireland 4-075076-00 Rev C 0603
1-28
Introduzione 1
O2
1-29
1 Introduzione
1-30
Introduzione 1
Puritan-Bennett Corporation
Pleasanton, CA USA
Authorized Representative
Tyco Healthcare UK LTD
Gosport PO13 0AS, U.K.
1-31
1 Introduzione
1-32
Introduzione 1
Dal paziente
1-33
1 Introduzione
1-34
S E ZI O N E
2 Per iniziare 2
Questo capitolo spiega le fasi per l’installazione del ventilatore:
• Il collegamento alla rete elettrica
• Il collegamento delle sorgenti d'aria e di ossigeno
• Il collegamento del circuito paziente e degli accessori
• Operazioni da eseguire prima di iniziare l'impostazione del
paziente.
2-1
2 Per iniziare
Attenzione
• Sollevare il ventilatore, facendosi aiutare, e adottare le
opportune misure di sicurezza. Nella figura 2-1 è illustrata
la giusta tecnica di sollevamento per i componenti del
ventilatore.
• Il montaggio e il collegamento di tutti i componenti deve
essere effettuato da personale tecnico qualificato, secondo
le istruzioni della Puritan-Bennett Corporation relative alla
manutenzione e all'installazione.
• Per evitare danni ai componenti o interruzioni nel funziona-
mento del ventilatore, collocare quest'ultimo su una super-
ficie piana, orientato in modo corretto.
• Per evitare pericoli per il paziente e assicurare il regolare
funzionamento del ventilatore, non collegare alcun
dispositivo alla porta contrassegnata “esalazione” se il
dispositivo stesso non è stato specificamente autorizzato
dalla Puritan-Bennett Corporation.
• Per ridurre al minimo il pericolo d’incendio per la presenza
di notevoli concentrazioni di ossigeno, il ventilatore non
deve essere utilizzato in camera iperbarica.
• Per evitare un aumento della concentrazione di ossigeno
nell’aria ambiente, utilizzare il ventilatore solo in ambiente
opportunamente arieggiato.
• Non collegare o scollegare la GUI, la batteria (BPS) o il
compressore quando il ventilatore è acceso o collegato
all'alimentazione elettrica.
2-2
Per iniziare 2
Avvertenza
• Lasciare libere le fessure di raffreddamento dell'unità
pneumatica (BDU), della GUI o del compressore.
• Per evitare il rischio di danni ai componenti del ventilatore,
non usare le superfici orizzontali per appoggiare altri
oggetti.
2-3
2 Per iniziare
NOTA:
• Se si installa l'apparecchiatura per la prima volta, consultare
le istruzioni per l'installazione fornite con il ventilatore.
• Se il compressore viene scollegato dal ventilatore, assicurarsi
di ricollocare la copertura della connessione pneumatica
corrispondente.
• Prima di utilizzare il ventilatore per la prima volta, si
consiglia di pulire l'esterno del ventilatore e di sterilizzare i
componenti, seguendo le istruzioni contenute nel Sezione 7
del presente manuale, in osservanza delle procedure di
pulizia e di sterilizzazione del proprio Istituto
2-4
Per iniziare 2
NOTA:
L'utilizzo della batteria deve essere limitato a brevi periodi e non
è previsto come alternativa all'uso dell'alimentazione principale.
La batteria fornisce l'alimentazione solo alla BDU e alla GUI. In
caso di perdita di alimentazione in CA, non è disponibile alcuna
alimentazione per il compressore né per l'umidificatore.
Cavo di
alimentazione 8-00002
Dispositivo di fermo
per il cavo
All'alimentazione in CA
2-5
2 Per iniziare
Pannello di
alimentazione
Spia luminosa di CA
Interruttore di
alimentazione del
ventilatore Interruttore termico Messa a terra
di sicurezza del
compressore
8-00046
Connessione elettrica
per il compressore
2-6
Per iniziare 2
Se l’interruttore termico dell'alimentatore, situato sul pannello di
alimentazione del ventilatore (figura 2-3), si apre e il ventilatore
inizia il funzionamento a batteria. Pur con l’alimentazione in CA
disponibile, quest’ultima arriverà ancora al connettore di
alimentazione del compressore, ma il software del ventilatore
disabilita il funzionamento del compressore.
Quando il cavo di alimentazione non è in uso, lo si può avvolgere
intorno alla porta cavo sul retro del carrello (vedere figura 2-4).
8-00004
2-7
2 Per iniziare
Attenzione
A causa dell’eccessivo restringimento di alcune linee ad alta
pressione (elencate nella tabella B-1), può comportare una
ridotta prestazione del ventilatore quando si utilizzano le
pressioni delle sorgenti d’aria e di ossigeno < 345 kPa.
Attenzione
• Per un corretto funzionamento, collegare la sorgente d'aria
e la sorgente d'ossigeno alle rispettive connessioni. Non
scambiare i connettori e non collegare altri gas.
• Per assicurare un'erogazione costante di gas al paziente,
collegare sempre almeno due sorgenti di gas al ventilatore.
Sono disponibili tre connettori per sorgenti di gas: uno per il
compressore, uno per l’ingresso dell'aria e uno per l’ingresso
dell'ossigeno.
Avvertenza
Per evitare danni al ventilatore, assicurarsi che i collegamenti alle
sorgenti d'aria e di ossigeno siano puliti e privi di lubrificante.
Assicurarsi inoltre che le sorgenti di gas (aria e ossigeno) non
contengano acqua. Se si sospetta la presenza di acqua nella
sorgente d'aria, utilizzare un raccogli condensa per presa d'aria
a muro esterno, per evitare danni al ventilatore ed ai
componenti.
2-8
Per iniziare 2
NOTA:
Ogni qual volta una sorgente d'aria compressa o di ossigeno
viene collegata al ventilatore, i regolatori dell'aria e dell'ossigeno
raggiungono un flusso di picco di 3 L/min, anche quando il
ventilatore non viene utilizzato. Tenere sempre in considerazione
il flusso di picco quando si calcola l’utilizzo di aria e di ossigeno
Connettore di
ingresso aria
Connettore
di ingresso
ossigeno
Tubo dell’ossigeno
(dalla sorgente di
ossigeno)
2-9
2 Per iniziare
2-10
Per iniziare 2
NOTA:
• La Puritan-Bennett Corporation consiglia di eseguire l'SST
ogni 15 giorni, tra un paziente e l’altro e ogni qual volta si
cambia il circuito del ventilatore, in particolare ogni qual
volta si cambia il tipo di circuito, ad esempio da adulto a
pediatrico. La Puritan Bennett è consapevole che il
protocollo di esecuzione dell’SST varia sensibilmente da una
struttura sanitaria all’altra. Non è possibile per la Puritan-
Bennett Corporation precisare o imporre procedure
specifiche che soddisfino tutte le esigenze né può essere
ritenuta responsabile di queste procedure.
• Utilizzare un circuito paziente a compliance ridotta, per
assicurare la migliore compensazione di quest'ultima.
Utilizzare solo circuiti pediatrici se il peso corporeo ideale del
paziente (PCI) è inferiore o uguale a 24 kg. Per pazienti con
PCI inferiore o uguale a 24 kg il limite per la compensazione
per compliance corrisponde a quattro volte il volume
corrente impostato, più il volume corrente stesso. Per
evitare che si verifichi un allarme di GRAVE OCCLUSIONE,
non utilizzare circuiti paziente neonatali.
• Il ventilatore utilizza un sensore di ossigeno, che attiva un
allarme se la FIO2% erogato è superiore o inferiore di sette
punti percentuali rispetto alla FIO2% impostata, oppure se la
percentuale di ossigeno erogato è inferiore al 18%.
2-11
2 Per iniziare
Ventilatore
(Dal paziente)
Filtro espiratorio
(la freccia indica la
direzione del flusso)
(Al paziente)
Raccogli
condensa
2-12
Per iniziare 2
2.3.1 Installazione del filtro espiratorio e del raccogli
condensa
Per installare il filtro espiratorio e il raccogli condensa, procedere
come segue:
1. Con il blocco del filtro espiratorio rivolto verso l'alto (vedere
figura 2-7), far scivolare il filtro nell'alloggiamento corrispon-
dente, tenendo il connettore della linea espiratoria rivolto
verso l'operatore.
2. Spingere il blocco verso il basso. Il filtro si posizionerà
correttamente.
3. Collegare la linea espiratoria del circuito paziente al
connettore appropriato sul filtro.
8-00018
2-13
2 Per iniziare
Collocare la sacca
di raccolta nel
cassetto del carrello
Tubo
Sacca di raccolta Morsetto
8-00007
Figura 2-8. Utilizzo del raccogli condensa con o senza sacca di raccolta
2-14
Per iniziare 2
Attenzione
Per assicurarsi che tutti i collegamenti del circuito paziente siano
a perfetta tenuta, eseguire l'SST per effettuare un test perdite sul
circuito ogni qual volta viene installato sul ventilatore.
Avvertenza
L’aggiunta di accessori al circuito può aumentare la resistenza
del sistema. Assicurarsi che ogni eventuale modifica alle configu-
razioni raccomandate per il circuito del ventilatore non innalzi i
valori di resistenza forniti nell’Appendice A. Non aggiungere
accessori al circuito paziente dopo l’esecuzione dell’SST, durante
il quale viene misurata la compliance del circuito.
NOTA:
• La sacca di raccolta deve stare appoggiata su una superficie
piana e non deve essere sospesa.
• Controllare spesso la linea inspiratoria e la linea espiratoria
del circuito paziente, nonché i raccogli condensa, per
evitare accumuli d’acqua. In talune circostanze critiche, è
possibile che si riempiano rapidamente. Se necessario,
svuotare e pulire le linee del circuito paziente e i raccogli
condensa.
2-15
2 Per iniziare
Braccio di
supporto
Attacco
filettato
Attacco filettato
sul carrello
8-00008
2-16
Per iniziare 2
2.3.3 Installazione dell’umidificatore
La figura 2-10 mostra come installare l’umidificatore sul
ventilatore; viene mostrato un umidificatore Fisher & Paykel.
BDU (Unità
pneumatica)
Alla presa in CA
8-00009
Umidificatore
Staffe di montaggio
nella parte anteriore
del ventilatore
2-17
2 Per iniziare
Attenzione
Quando si collega un umidificatore Fisher & Paykel al Ventilatore
840, utilizzare la camera modello 210 o modello 250 per
pazienti adulti e la camera modello 220 per pazienti pediatrici.
L’uso di modelli differenti di camere per umidificatore Fisher &
Paykel può causare l’infiltrazione di acqua all’interno del circuito
paziente.
Avvertenza
• L'umidificatore deve essere installato da personale tecnico
qualificato.
NOTA:
• Per assicurare un corretto rilevamento di occlusioni, non
utilizzare umidificatori Puritan-Bennett Cascade con il
Sistema di Ventilazione 840. Per altri dubbi sugli
umidificatori da utilizzarsi con il Sistema di Ventilazione 840
contattare la Puritan Bennett.
• L’umidificatore deve avere l’alimentazione autonoma
rispetto al ventilatore (a prescindere se il ventilatore sia
alimentato in CA o dalla batteria).
2-18
Per iniziare 2
2.3.4 Utilizzo del carrello del ventilatore
La figura 2-11 mostra come bloccare e sbloccare le ruote anteriori
del carrello.
Attenzione
Per evitare interruzioni di funzionamento o danni ai componenti,
spostare il ventilatore esclusivamente utilizzando il carrello. Non
tirare o spingere l’apparecchiatura afferrando cavi o
componenti.
Spingere verso
il basso per Spingere verso
bloccare il basso per
sbloccare
8-00010
2-19
2 Per iniziare
NOTA:
Per ottenere le migliori prestazioni, lasciare in funzione il ventila-
tore per almeno 10 minuti, prima di collegarlo al paziente o
prima di eseguire l’SST. Questo consentirà al riscaldatore espira-
torio di portarsi alla temperatura corretta per la spirometria.
NOTA:
Il corretto funzionamento degli allarmi viene collaudato e
verificato durante il POST, l’SST e l’EST. È possibile eseguire tale
operazione anche seguendo la procedura di controllo degli
allarmi, illustrata nell’Appendice D, che descrive il
funzionamento degli allarmi.
2-20
S E ZI O N E
Esecuzione del test
3
3
autodiagnostico breve
Attenzione
• Scollegare il ventilatore dal paziente prima di eseguire l’SST.
L’esecuzione dell’SST mentre il ventilatore è collegato al
paziente potrebbe esporlo a rischi.
• Se durante l’esecuzione appare il messaggio “ATTENZIONE”
significa che il ventilatore o un componente associato è
difettoso. Si consiglia di riparare il ventilatore o il compo-
nente difettoso prima di rimetterlo in funzione, a meno che
non sia possibile determinare con assoluta certezza che il
difetto non sia causa di rischi per il paziente o che non possa
aggravare i rischi derivanti da altre cause.
• Durante l'esecuzione dell'SST, assicurarsi che il circuito
paziente sia uguale a quello che verrà utilizzato sul paziente
(ad esempio, che disponga degli stessi accessori). Non
aggiungere accessori al circuito paziente dopo l’esecuzione
dell’SST.
3-1
3 Esecuzione del test autodiagnostico breve
NOTA:
• La Puritan-Bennett Corporation consiglia di eseguire l'SST
ogni 15 giorni, tra un paziente e l’altro e ogni qual volta si
cambia il circuito paziente. La Puritan Bennett è consapevole
che il protocollo per l’esecuzione dell’SST varia
sensibilmente da una struttura sanitaria all’altra. Non è
possibile per la Puritan-Bennett Corporation precisare o
imporre procedure specifiche che soddisfino tutti i requisiti
né assumersi responsabilità circa l’efficacia di queste
procedure.
• Utilizzare l’SST per verificare l’assenza di perdite nel circuito
paziente e calcolare la compliance e la resistenza del
circuito. Eseguire sempre l’SST ogni qual volta si cambia il
tipo di circuito o di umidificazione, o quando viene installato
un filtro espiratorio/inspiratorio nuovo o sterilizzato. La
tabella 3-1 riepiloga le funzioni dell’SST.
• Per ottenere test accurati, se il ventilatore non è stato usato
di recente e non ha raggiunto la temperatura operativa,
lasciarlo in funzione per almeno dieci minuti prima di
eseguire l’SST.
3-2
Esecuzione del test autodiagnostico breve 3
Tabella 3-1: Sequenza dei test dell'SST (continua)
3-3
3 Esecuzione del test autodiagnostico breve
3-4
Esecuzione del test autodiagnostico breve 3
Per eseguire l’SST, procedere come segue:
1. Se collegato, rimuovere il circuito standard da utilizzare solo
per l’esecuzione del test autodiagnostico esteso (EST), e
installare il circuito da utilizzare sul paziente. Non collegare il
palloncino simulatore al circuito.
Avvertenza
Per assicurare una misurazione precisa della resistenza del
circuito, accertarsi che quest'ultimo non sia ostruito e che sia
correttamente collegato al ventilatore.
Attenzione
Un’errata indicazione del tipo di circuito paziente o del tipo di
umidificazione, o la modifica di una di queste opzioni dopo
l'esecuzione dell’SST, può influire sull'accuratezza del calcolo
della compliance e sul volume corrente espirato misurato ed
erogato. Quando si cambia il tipo di circuito, si deve eseguire di
nuovo l’SST. È possibile cambiare il tipo di umidificazione
durante la ventilazione toccando gli ALTRI SCHERMI, quindi il
tasto Altre impostazioni.
3-5
3 Esecuzione del test autodiagnostico breve
Attenzione
Per ottenere risultati dell'SST affidabili, non ripetere un test indi-
viduale con un circuito paziente diverso, se il risultato del test è
ERRORE o ATTENZ. Se si sospetta che il circuito paziente sia difet-
toso, riavviare l’SST dall’inizio con un diverso circuito paziente.
interpretazione
Risultato Significato Operazione
dei risultati
ATTENZ. Risultati del test Scegliere uno dei seguenti tasti, quindi
non ideali, ma premere CONFERMA:
non critici. L’SST
si blocca. Ripete l’SST dall’inizio
RIAVVIA SST
RIPETI
Ripete il singolo test fallito
AVANTI
Passare al test successivo.
3-6
Esecuzione del test autodiagnostico breve 3
8. Durante l’SST è possibile scegliere FINE SST per fermare il test.
È possibile toccare nuovamente FINE SST per riprendere
l’esecuzione del test o premere CONFERMA per riavviare il
ventilatore (se l’SST non ha rilevato alcuna condizione di
ATTENZ. o ERRORE).
Attenzione
Per assicurare una ventilazione che compensi correttamente la
resistenza del circuito per compliance, non interrompere l’SST e
non iniziare la normale ventilazione, finché l’intero SST non sia
stato completato con successo con il circuito che dovrà essere
utilizzato.
3-7
3 Esecuzione del test autodiagnostico breve
Superato Tutti i test sono stati Scegliere uno dei seguenti tasti:
superati.
Fine dell’SST e inizio della
FINE SST
ventilazione normale
Premere CONFERMA.
Quindi premere
RIAVVIA SST
CONFERMA per ripetere
l’SST dall’inizio.
FALLITO È stato rilevato almeno Riavviare l’SST con un diverso circuito paziente.
un errore critico. Il Scegliere:
ventilatore non può
essere utilizzato per la Quindi premere CONFERMA
RIAVVIA SST
ventilazione normale, per ripetere l’SST dall’inizio.
finché l’SST non viene Se l’ERRORE persiste,
superato. Eseguire la mettersi in contatto con il
manutenzione. Si attiva personale tecnico qualificato
lo stao di ventilatore per la riparazione.
inoperativo.
3-8
S E ZI O N E
NOTA:
• Le versioni precedenti del ventilatore hanno un pulsante
PROCEDI, che è stato rimosso nelle ultime versioni. Se il
ventilatore in uso ha il pulsante, seguire i messaggi a video
per il suo utilizzo. (In alcune procedure toccare il pulsante
PROCEDI prima di premere il tasto CONFERMA).
• L'interfaccia grafica utente (GUI) DualView utilizza raggi
luminosi, per individuare il punto in cui gli schermi vengono
toccati. Per evitare che si attivi l'allarme SCHERMO
BLOCCATO, non collocare sostanze o oggetti estranei sugli
schermi.
4-1
4 Impostazione del ventilatore
8-00707
4-2
Impostazione del ventilatore 4
Se si sceglie STESSO PAZIENTE: Premere CONFERMA per conti-
nuare la ventilazione con le ultime impostazioni. La ventilazione
inizierà dopo il collegamento del paziente.
Se si sceglie NUOVO PAZIENTE:
1. Toccare il pulsante peso corporeo ideale (PCI), quindi girare la
manopola per regolare il peso corporeo ideale. Molte imposta-
zioni iniziali e limiti di impostazione sono automaticamente
determinati in base al PCI. Il valore proposto è evidenziato
(mostrato in corsivo e con un colore diverso).
Attenzione
Per un corretto funzionamento del Ventilatore 840, bisogna
inserire un’impostazione del peso ideale corporeo (PCI) del
paziente. Numerose impostazioni iniziali, limiti prestabiliti e valori
di parametri sono impostati in base al valore del PCI. La relazione
tra l’altezza del paziente e il PCI può essere determinata dalla
tabella 4-5.
4-3
4 Impostazione del ventilatore
NOTA:
Per calibrare il sensore di ossigeno del ventilatore, premere il tasto
100% O2/CAL 2 MIN. In questo modo verrà erogato il 100% di
ossigeno per due minuti (se disponibile) e verrà calibrato il sensore
di ossigeno. La funzione di monitoraggio dell'ossigeno è sempre
attiva, se il sensore di ossigeno non è disabilitato (vedere la
schermata Altre impostazioni).
4-4
Impostazione del ventilatore 4
4.2 Completamento dell'impostazione dei dati del
paziente
Alla conferma delle impostazioni è possibile collegare il paziente
al ventilatore. La ventilazione inizia solo quando viene rilevato il
collegamento del paziente. Se il paziente viene collegato prima
che l'impostazione sia terminata, verrà attivata la ventilazione di
sicurezza e verrà segnalato l'allarme ERRORE DI PROCEDURA, che
si azzera alla conclusione dell'impostazione dati paziente.
La parte superiore dello schermo superiore mostra i dati
monitorizzati (dati fuori specifica lampeggiano). Una volta
premuto CONFERMA per rendere operative tutte le impostazioni,
le impostazioni del ventilatore sono visualizzate nella parte
superiore dello schermo inferiore. Vedere la figura 4-2.
Dopo aver avviato la ventilazione, è possibile modificare le
impostazioni del ventilatore utilizzando le procedure che
seguono.
4-5
4 Impostazione del ventilatore
(Area Allarmi)
Dati
monitorizzati
(schermo
Superiore GUI) (Area schermate)
8-00717
Impostazioni
del Ventilatore
( schermo
inferiore GUI)
(Area schermate)
8-00716
4-6
Impostazione del ventilatore 4
4.3 Modifiche (individuali) impostazioni principali
Le impostazioni principali sono rappresentate dai tasti situati
nella parte superiore dello schermo inferiore. È possibile
modificarle una alla volta. Per modificare le impostazioni
principali, procedere come segue:
1. Scegliere l'impostazione che si desidera modificare.
2. Ruotare la manopola per impostare il valore desiderato.
3. Premere CONFERMA per applicare la nuova impostazione.
4-7
4 Impostazione del ventilatore
NOTA:
Una volta rese effettive le modifiche, appare nella parte inferiore
dello schermo inferiore il pulsante IMPOSTAZ. PRECED. quando si
preme IMPOSTAZIONE VENT. Ciò consente di ripristinare l’intera
impostazione precedente (comprese le impostazioni di allarme e
di apnea) operativa subito prima delle modifiche delle
impostazioni effettuate utilizzando lo schermo Impostazioni del
Ventilatore. Per ripristinare l'impostazione precedente, toccare
IMPOSTAZ. PRECED, quindi premere CONFERMA.
8-00204
TI I:E TE
Figura 4-3. Costante al variare della frequenza (impostazione
rapporto I:E)
4-8
Impostazione del ventilatore 4
3. Scegliere una delle icone a forma di lucchetto per selezionare
TI, I:E, o TE come impostazione che rimane costante al variare
della frequenza impostata.
TI = tempo inspiratorio
I:E = Rapporto inspirazione/espirazione
TE = tempo espiratorio
4. Rivedere le impostazioni e cambiarle se necessario, quindi
premere CONFERMA. Il parametro visualizzato è quello che
resta costante al variare della frequenza ed è l'unica
impostazione su tre che è possibile regolare direttamente.
NOTA:
È possibile modificare in qualunque momento il valore del
parametro costante. Questo però non cambia al variare della
frequenza respiratoria. Ad esempio, se al variare della frequenza
viene mantenuto costante TI, quest'ultimo sarà ancora
modificabile da parte dell'operatore. Tuttavia quando la frequenza
respiratoria cambia, il valore di TI non viene modificato, mentre
cambiano i valori di I:E e di TE.
4-9
4 Impostazione del ventilatore
8-00719
4-10
Impostazione del ventilatore 4
4.7 Impostazione degli allarmi
In breve: scegliere un tasto, ruotare la manopola, scegliere CONFERMA!
La maggior parte delle impostazioni di allarme avviene,
inizialmente, in base al PCI del paziente. All'avviamento della
ventilazione non viene richiesta la conferma o la modifica di tali
impostazioni. Si consiglia tuttavia di controllarle comunque.
1. Scegliere il tasto Impostazione allarmi (schermo inferiore), per
visualizzare l'impostazione corrente degli allarmi (vedere la
figura 4-5). L'indicatore alla sinistra di ciascuna barra indica il
valore corrente del paziente per il parametro corrispondente. I
tasti alla destra di ciascuna barra visualizzano il limite o i limiti
relativi a ogni parametro.
2. Scegliere il tasto corrispondente a ciascun limite di allarme che
si desidera modificare.
3. Ruotare la manopola per impostare il valore desiderato. Il tasto
si sposterà verso l'alto o verso il basso a seconda del valore
selezionato. I valori proposti sono evidenziati. È possibile
modificare più impostazioni di allarme, prima di rendere
effettive le modifiche. Per annullare una modifica evidenziata,
premere ANNULLA.
8-00720
4-11
4 Impostazione del ventilatore
NOTA:
• Non è possibile impostare il limite superiore di un allarme al
di sotto del limite inferiore o il limite inferiore di un allarme
al di sopra del limite superiore.
• Il limite massimo per gli allarmi volume corrente espirato
spontaneo e volume corrente espirato controllato è sempre
dello stesso valore. Se uno di questi viene modificato, verrà
automaticamente modificato anche l'altro.
4-12
Impostazione del ventilatore 4
4.9 Impostazioni allarmi e dati monitorizzati: descrizione
e intervalli di regolazione
Attenzione
I valori di pressione visualizzati sono stime e non pressioni misu-
rate direttamente. I valori di pressione visualizzati sono spesso la
pressione reale alla Y, ma in determinate condizioni, quali occlu-
sioni parziali della linea inspiratoria, i valori di pressione visualizzati
si avvicineranno alla pressione della porta di inspirazione. Se deter-
minate circostanze cliniche mettono in dubbio la validità delle
stime della pressione visualizzate, esaminare il circuito paziente
e correggere qualsiasi occlusione. Quindi, rieseguire l’SST o
utilizzare un manometro portatile per misurare la pressione
NOTA:
Una modifica significativa dell'impostazione della %O2 può
causare la visualizzazione temporanea di un valore di VTE (volume
corrente espirato) inferiore o superiore al valore reale. Questo
risultato è dovuto ai calcoli di spirometria iniziali e non riflette il
reale volume espirato dal paziente.
4-13
4 Impostazione del ventilatore
Attenzione
In alcune situazioni cliniche, ad esempio rigidità polmonare o
resistenza delle vie aeree elevata, un'accelerazione di flusso %
superiore al 50% può causare un temporaneo aumento di
pressione e un inizio prematuro dell'espirazione. Valutare con
attenzione le condizioni del paziente, prima di assegnare
all'accelerazione di flusso % un valore superiore al 50%
(predefinito).
Flusso di picco Imposta il flusso inspiratorio di da 3 a 150 L/min con PCI >
(V.MAX) picco (massimo) durante la 24 kg; da 3 a 60 L/min con PCI ≤
ventilazione a volume 24 kg.
controllato. Impostazione nuovo paziente:
3 L/min o 0,435 (PCI) L/min,
quale tra i due risulta maggiore.
4-14
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-1: Impostazioni del ventilatore (continua)
NOTA:
Le impostazioni del Ventilatore uniche per il modo BILEVEL sono
descritte nell’appendice di questo manuale alla voce BiLevel.
4-15
4 Impostazione del ventilatore
Parametri Specifica quale dei tre parametri Tempo inspiratorio, rapporto I:E
costanti al di tempo della ventilazione è o tempo espiratorio.
variare della regolabile direttamente dall'ope- Impostazione nuovo paziente:
frequenza ratore e resta costante quando Tempo inspiratorio.
(in PCV) varia la frequenza respiratoria
impostata Disponibile solo
durante la ventilazione a
pressione controllata.
NOTA:
È possibile modificare in qualunque momento il valore del
parametro selezionato, ma quest'ultimo non cambia al variare
dell'impostazione della frequenza respiratoria.
4-16
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-1: Impostazioni del ventilatore (continua)
Rapporto I:E Imposta il rapporto tra tempo di ≤4.00:1; 4.00:1 < rapporto I:E <
inspirazione e tempo di espira- 149:1 (solo modo BILEVEL).
zione. Disponibile solo per la Impostazione nuovo paziente:
ventilazione a pressione control- 1:2.00.
lata (PCV) in modo SIMV o A/C.
4-17
4 Impostazione del ventilatore
4-18
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-1: Impostazioni del ventilatore (continua)
NOTA:
Per garantire una compensazione ottimale per compliance,
scegliere l'opzione PEDIATRICO con PCI ≤24 kg.
4-19
4 Impostazione del ventilatore
4-20
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-1: Impostazioni del ventilatore (continua)
4-21
4 Impostazione del ventilatore
4-22
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-3: Dati monitorizzati
Intervallo di
Dati Funzione
regolazione:
4-23
4 Impostazione del ventilatore
Intervallo di
Dati Funzione
regolazione:
NOTA:
Una modifica significativa dell'impostazione della %O2 può
causare la visualizzazione temporanea di un valore di VTE (volume
corrente espirato) inferiore o superiore al valore reale. Questo
risultato è dovuto ai calcoli di spirometria iniziali e non riflette il
reale volume espirato dal paziente.
4-24
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-3: Dati monitorizzati (continua)
Intervallo di
Dati Funzione
regolazione:
4-25
4 Impostazione del ventilatore
Intervallo di
Dati Descrizione:
regolazione:
Ore di funzio- Consente la visualizzazione delle ore di Il dato relativo alle ore
namento funzionamento del ventilatore e del di funzionamento ha
compressore durante il normale una precisione del ± 2%
funzionamento e in modo Service. Questa su 10.000 ore.
informazione non viene visualizzata
costantemente. È utile durante le
procedure di manutenzione e di
registrazione.
4-26
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-5: Determinazione PCI in base all’altezza del paziente
(cm per kg)
55 4 107 20 147 42
60 5 112 22 150 44
65 6 116 24 153 46
69 7 120 26 155 48
73 8 124 28 158 50
77 9 127 30 161 52
80 10 131 32 163 54
84 11 133 33 164 55
87 12 134 34 166 56
90 13 136 35 167 57
92 14 138 36 168 58
95 15 139 37 169 59
98 16 141 38 171 60
4-27
4 Impostazione del ventilatore
4-28
Impostazione del ventilatore 4
Tabella 4-5: Determinazione PCI in base all’altezza del paziente
(cm per kg) (continua)
4-29
4 Impostazione del ventilatore
4-30
S E ZI O N E
5-1
5 Gestione degli allarmi
8-00024
NOTA:
È sempre possibile modificare l'impostazione di allarme, anche
quando gli allarmi sono attivi. Non è necessario premere il tasto
Azzera allarmi o attendere che l'allarme si azzeri automaticamente.
Dopo aver modificato l'impostazione di allarme, l’allarme relativo
rimane illuminato e l'icona di impostazione dell’allarme
appropriata lampeggia fino all’azzeramento.
5-2
Gestione degli allarmi 5
Nel log allarmi viene registrata ogni pressione del tasto Tacita-
zione allarmi. Tale registrazione viene effettuata sia in presenza
che in assenza di allarmi attivi. Il ventilatore inserisce un’altra
voce nel log allarmi al termine della tacitazione allarmi (nel caso
di un intervallo di tacitazione allarmi termina, del rilevamento di
un allarme di alta priorità o dell’azzeramento dell’allarme).
5-3
5 Gestione degli allarmi
5-4
Gestione degli allarmi 5
Se il log contiene eventi non ancora visualizzati, sul tasto LOG
ALLARMI comparirà un triangolo con un punto interrogativo.
Una volta esaminati i nuovi eventi, tale simbolo non sarà più
visibile.
Per scorrere il contenuto del log allarmi, scegliere la barra di
scorrimento, quindi ruotare la manopola. La posizione relativa
all'interno del log viene indicata da un'icona.
Una nuova voce, con indicazione dell'ora, viene aggiunta nel log
allarmi ogni qual volta:
• viene rilevato un allarme;
• il livello di priorità di un allarme cambia;
• un allarme viene azzerato automaticamente;
• viene premuto AZZERA ALLARMI mentre un allarme è attivo;
• viene premuto TACITAZIONE ALLARMI;
• il tempo di tacitazione degli allarmi termina;
• la tacitazione degli allarmi termina per l'azzeramento
automatico di un allarme;
• la tacitazione degli allarmi termina per la segnalazione di un
nuovo allarme di alta priorità.
Il log allarmi può contenere fino a un massimo di 50 eventi, a
partire dai più recenti. Al termine della procedura di impostazione
dei dati di un nuovo paziente, i dati contenuti nel log allarmi
vengono cancellati.
5-5
5 Gestione degli allarmi
NOTA:
Quando sono attivi più allarmi contemporaneamente e i relativi
messaggi hanno un diverso livello di priorità, è possibile
considerare solo il messaggio con priorità maggiore.
5-6
Gestione degli allarmi 5
In quest'area
vengono visualizzati i
Il messaggio di
soluzione suggerisce
come risolvere la
condizione di allarme.
8-00717
5-7
5 Gestione degli allarmi
5-8
Gestione degli allarmi 5
Tabella 5-1: Messaggi di allarme (continua)
5-9
5 Gestione degli allarmi
5-10
Gestione degli allarmi 5
Tabella 5-1: Messaggi di allarme (continua)
5-11
5 Gestione degli allarmi
5-12
S E ZI O N E
6 Grafica 6
La funzione grafica consente la visualizzazione in tempo reale dei
dati del paziente mediante:
• la curva Pressione-Tempo;
• la curva Flusso-Tempo;
• la curva Volume-Tempo;
• il loop Pressione-Volume.
La figura 6-1 mostra un esempio di loop Pressione-Volume.
8-00722
Area inspiratoria
6-1
6 Grafica
Curva 1
3. Scegliere Curva 1, poi ruotare la manopola per
Pressione-Tempo selezionare una delle forme d’onda. Se si
seleziona Pressione-Volume, che occupa
l’intero schermo, il tasto Curva 2 non è più
visibile.
6-2
Grafica 6
6.2 Funzioni grafiche
6-3
6 Grafica
6-4
Grafica 6
6.4 Visualizzazione automatica della grafica
La grafica viene visualizzata automaticamente quando si preme
PAUSA ESP. Al termine della pausa espiratoria vengono visualizzati
i valori rilevati per la PEEP intrinseca e la PEEP totale. Nello stesso
tempo verrà visualizzata anche l'ultima curva selezionata e
congelata.
6-5
6 Grafica
6-6
S E ZI O N E
7 Frequenza di manutenzione 7
Per assicurare il regolare funzionamento del ventilatore, eseguire
i seguenti interventi di manutenzione con la frequenza raccoman-
data. Tutti gli interventi devono essere adeguati alla prassi e ai
protocolli vigenti nelle singole strutture.
Questa sezione descrive:
• pulizia, disinfezione e sterilizzazione;
• frequenza della manutenzione preventiva;
• immagazzinaggio;
• reimballaggio e spedizione.
Le istruzioni per l’esecuzione di test più dettagliati, per la ricerca
dei guasti e per altre procedure di intervento, rivolte a personale
tecnico qualificato, sono contenute nel Manuale di manutenzione e
assistenza tecnica del Sistema di Ventilazione 840, in aggiunta a
informazioni sulla teoria del funzionamento, le procedure di
taratura, la lista delle parti di ricambio e i diagrammi dei circuiti. I
componenti elettronici del ventilatore non possono essere riparati
da terzi.
Attenzione
Qualsiasi riparazione deve essere effettuata esclusivamente da
parte di personale tecnico qualificato. Interventi inadeguati o
modifiche non autorizzate possono compromettere la sicurezza
e causare pericoli per il paziente.
NOTA:
Eliminare tutti i componenti rimossi dal ventilatore durante le
procedure di manutenzione secondo le norme di smaltimento in
uso. Sterilizzare prima dell’eliminazione non distruttiva. Attenersi
alle disposizioni vigenti e ai piani di riciclaggio per quanto
riguarda l’eliminazione o il riciclaggio dei componenti del
ventilatore.
7-1
7 Frequenza di manutenzione
Attenzione
• Non cercare di smontare, pulire o sciacquare il sensore di
flusso con liquidi o aria compressa.
• Per evitare l'esposizione del paziente alle sostanze sterilizzanti,
è necessario che tali parti vengano sottoposte a sterilizzazione
secondo le tecniche descritte nella tabella 7-1. L’esposizione
alle sostanze sterilizzanti può ridurre la durata utile di alcuni
componenti.
• Maneggiare i filtri con cura, per ridurre al minimo i rischi di
contaminazione batterica o di danni materiali.
• Rispettare sempre le procedure ospedaliere per il controllo
delle infezioni.
NOTA:
I protocolli di lavoro sono molto differenti a seconda delle
diverse strutture sanitarie. Non è possibile segnalare procedure
specifiche che siano adatte a tutte le necessità. La Puritan-
Bennett Corporation non può essere ritenuta responsabile
dell'efficacia delle procedure di pulizia, disinfezione e
sterilizzazione, né delle altre procedure seguite nella cura del
paziente. Il presente manuale può solo fornire istruzioni generali
di pulizia, disinfezione e sterilizzazione. È tuttavia compito
dell'operatore assicurare la validità e l'efficacia dei metodi
utilizzati.
7-2
Frequenza di manutenzione 7
Tabella 7-1: Pulizia, disinfezione e sterilizzazione
Esterno del Pulire con un panno umido e Evitare che liquidi o spray
ventilatore detergente neutro o con una sostanza penetrino all’interno del
(compresi chimica o equivalente. Utilizzare ventilatore o dei connettori.
schermi touch acqua per togliere eventuali residui Non tentare di sterilizzare il
screen e chimici. ventilatore esponendolo a
braccio • Detersivo per lavastoviglie neutro ossido di etilene (ETO).
flessibile) Non utilizzare aria
• Alcol isopropilico (soluzione al
compressa per pulire o
70%)
asciugare il ventilatore e
• Candeggina (soluzione al 10%) le fessure della GUI.
• Soluzione per la pulizia delle
finestre (alcol isopropilico e
ammoniaca)
• Ammoniaca (soluzione al 15%)
• Acqua ossigenata (soluzione al
3%)
• Detergente Formula 409®
(Clorox Company)
• Disinfettante Amphyl
(National Laboratories,
Reckitt & Colman Inc.)
• Disinfettante per superfici
Cavicide® (Metrex Research
Corporation)
• Germicida Control III
(Meril Products Inc.)
• Glutaraldeide (soluzione al 3,4%)
Rimuovere la polvere dalle fessure
nella parte posteriore della GUI con
un aspirapolvere.
Avvertenza
• Per evitare danni nella parte posteriore della GUI, non utilizzare
acqua ossigenata per la pulizia di quest'ultima.
• Per evitare di danneggiare le etichette e le superfici del
ventilatore utilizzare solo le sostanze chimiche elencate per
pulire la parte esterna del ventilatore.
7-3
7 Frequenza di manutenzione
Avvertenza
La sterilizzazione a vapore è un metodo di sterilizzazione possibile
per i circuiti paziente del Ventilatore 840 Puritan Bennett, ma i tubi
potrebbero usurarsi precocemente. Decolorazione (ingiallimento)
e ridotta flessibilità dei tubi sono effetti collaterali dovuti alla
sterilizzazione a vapore di questi tubi. Questi effetti sono
cumulativi e irreversibili.
7-4
Frequenza di manutenzione 7
Tabella 7-1: Pulizia, disinfezione e sterilizzazione (continua)
7-5
7 Frequenza di manutenzione
Avvertenza
Seguire le istruzioni del produttore per le sostanze detergenti.
L’impiego di una soluzione detergente troppo forte può
compromettere la durata utile dei prodotti. I residui delle
sostanze detergenti possono provocare danni o microfessure
specialmente su parti esposte ad alte temperature durante la
sterilizzazione.
7-6
Frequenza di manutenzione 7
7.1.2 Disinfezione e sterilizzazione
Non disinfettare, sterilizzare o riutilizzare prodotti monopaziente
o monouso. Durante la sterilizzazione del circuito paziente,
avvolgerlo in un cerchio largo, evitando di piegarlo ad angolo e di
incrociarlo. Prima di procedere ad avvolgerlo, verificare che il
passaggio interno sia privo di goccioline visibili.
7.1.2.2 Pastorizzazione
Collocare i componenti nel pastorizzatore a una temperatura
compresa tra 76 e 79°C per 30 minuti. Procedere come segue:
1. Smontare
2. Pulire
3. Ispezionare
4. Disinfettare
5. Riassemblare
6. Eseguire l'SST
7-7
7 Frequenza di manutenzione
Avvertenza
Sono sconsigliati i disinfettanti a base di formaldeide e fenolo in
quanto possono provocare fessurazione e retinatura delle parti in
plastica. L’impiego di disinfettanti troppo forti può compro-
mettere la durata utile dei prodotti. Per evitare la formazione di
macchie e altri danni quando i componenti vengono esposti ad
alte temperature, sciacquare e asciugare bene.
7-8
Frequenza di manutenzione 7
7.2 Frequenza manutenzione preventiva
La tabella 7-2 riepiloga la frequenza e le procedure di
manutenzione preventiva. Vedere la schermata contenente le
informazioni relative al ventilatore per le ore di funzionamento
totali del ventilatore e del compressore.
Ogni sei mesi L'intero ventilatore Eseguire l'EST. Questo deve essere effettuato
solo da personale tecnico qualificato,
secondo le istruzioni contenute nel Manuale
di manutenzione e assistenza tecnica del
Sistema di Ventilazione 840.
7-9
7 Frequenza di manutenzione
7-10
Frequenza di manutenzione 7
Avvertenza
Per evitare danni ai componenti dovuti all’eccessiva usura,
eseguire la manutenzione preventiva e sostituire i componenti
con la frequenza consigliata. Potrà risultare opportuno
predisporre una lista di date di sostituzione previste per tutti i
componenti in base all’utilizzo o alle frequenze raccomandate.
Attenzione
La somministrazione di medicinali tramite nebulizzazione può
causare un aumento della resistenza nel filtro espiratorio ed
eventualmente il blocco di quest'ultimo. Ispezionare ed eseguire
il test dei filtri espiratori durante l'impostazione dei dati del
paziente e frequentemente durante l'uso.
7-11
7 Frequenza di manutenzione
Attenzione
• Vuotare il raccogli condensa prima che il liquido raggiunga la
linea di riempimento massimo consentito. Se il raccogli
condensa si riempie eccessivamente, il liquido potrebbe
infiltrarsi nel filtro o nel circuito paziente e aumentare la
resistenza al flusso.
• La rimozione del raccogli condensa mentre il paziente è
collegato al ventilatore può causare una perdita di pressione
nel circuito, l'innesco di autocicli o il contatto diretto con il
liquido.
NOTA:
Per un collegamento ottimale tra filtro espiratorio e raccogli
condensa, non utilizzare contemporaneamente componenti
autoclavabili e monopaziente. Entrambi i componenti devono
essere o autoclavabili o monopaziente.
7-12
Frequenza di manutenzione 7
Ad ogni cambio di circuito paziente, sterilizzare in autoclave o
disinfettare i raccogli condensa riutilizzabili e eliminare i raccogli
condensa monopaziente.
Per evitare un aumento della resistenza espiratoria, vuotare il
raccogli condensa prima che il liquido raggiunga la linea di
riempimento massimo consentito (vedere la figura 7-1). In alcune
circostanze, il raccogli condensa può riempirsi in sole due ore. Per
rimuovere il raccogli condensa, sganciarlo dal filtro ruotando
l'anello situato nella parte inferiore del filtro espiratorio.
Riposizionare il raccogli condensa vuoto e ruotare l'anello per
bloccare il componente nella posizione corretta. Se il raccogli
condensa viene rimosso durante la ventilazione normale, verrà
attivato l'allarme DISCONNESSIONE CIRCUITO.
Se si utilizza una sacca di raccolta, stringere il morsetto per far
scendere il liquido dal raccogli condensa nella sacca. Quando la
sacca di raccolta è piena, scollegarla dal circuito, quindi inserire le
apposite chiusure per sigillarla. Eliminare la sacca. Vedere la
figura 7-1.
Tubo
Sacca di raccolta
Morsetto
Se non si utilizza la
sacca di raccolta, la
porta corrispondente
del raccogli condensa
deve essere chiusa
Inserire le chiusure
per per sigillare la
sacca di raccolta
8-00044
7-13
7 Frequenza di manutenzione
NOTA:
Pulire il filtro con frequenza superiore alle 250 ore, se necessario.
In certi ambienti la polvere si accumula più rapidamente.
7-14
Frequenza di manutenzione 7
Filtro
8-00247
7-15
7 Frequenza di manutenzione
NOTA:
Poiché il ventilatore e il compressore possono funzionare separa-
tamente per un numero diverso di ore, controllare il tempo del
funzionamento di ciascuno. Per visualizzare le ore di funziona-
mento trascorse, premere ALTRE SCHERMATE sullo schermo
superiore, quindi selezionare la schermata Ore Funzionamento.
7-16
Frequenza di manutenzione 7
7.3 Immagazzinaggio
Se si prevede di lasciare inutilizzato il ventilatore per almeno
6 mesi, la Puritan-Bennett Corporation raccomanda di scollegare
la batteria o di ricaricarla ogni 3/6 mesi, a seconda della
temperatura di immagazzinaggio. Vedere “Specifiche”
nell'Appendice A.
Avvertenza
• Scollegare la sorgente di ossigeno se non si intende utilizzare
immediatamente il ventilatore.
• Per evitare danni al ventilatore, non appoggiare il carrello sul
lato posteriore o sul fianco, se è installata la BDU o la GUI.
Per poter immagazzinare il carrello o posizionarlo sul lato
posteriore o sul fianco, scollegare prima la GUI e la BDU.
NOTA:
Un allarme acustico suonerà per almeno 2 minuti dopo la
perdita di alimentazione, se non è collegata nessuna batteria.
7-17
7 Frequenza di manutenzione
7-18
APPENDICE
A Specifiche A
In questa appendice sono fornite le seguenti specifiche del Sistema
di Ventilazione Serie 840:
• Fisiche
• Ambientali
• Elettriche
• Normative e omologazioni
• Tecniche
• Relative agli intervalli, alle risoluzioni per le impostazioni del
ventilatore, alle impostazioni di allarme e ai dati monitorizzati.
A-1
A Specifiche
Sistema di Intervallo del flusso dal sistema di miscelazione: fino a 150 L/min con
miscelazione temperatura e pressione standard, asciutto (STPD). Disponibile flusso
gas addizionale, fino a 80 L/min per pazienti pediatrici con PCI ≤24 kg e
fino a 200 L/min per pazienti adulti con PCI > 24 kg con
compensazione per compliance.
Perdita da un sistema gas all'altro: conforme allo standard
Intervallo di pressione operativa: da 241 a 690 kPa
Flusso regolatore aria/ossigeno: fino a 3 L/min.
A-2
Specifiche A
A.2 Specifiche ambientali
A-3
A Specifiche
NOTA:
I valori sopra indicati sono stati rilevati utilizzando le seguenti impostazioni del
ventilatore a una temperatura ambiente di 22°C: modo, A/C; tipo di ventilazione
controllata, PC; PCI, 85 kg; f, 20/min; PSUPP, 30 secondi; TI, 1 secondo;
accelerazione di flusso %: 50%; O2%, 50%; PCIRC MAX, 50 cmH2O; PSENS,
3 cmH2O. Specifiche di potenza assorbita riferite a un ventilatore con umidificatore
Fisher & Paykel MR730. La presa sul ventilatore per l'umidificatore è disponibile
solo nelle versioni a 100-120 V.
Attenzione
In caso di messa a terra difettosa, il collegamento di un dispositivo
a una presa della rete ausiliaria (connessione del compressore o
dell’umidificatore) può aumentare la corrente di dispersione
paziente fino a valori superiori ai limiti consentiti.
A-4
Specifiche A
NOTA:
Le specifiche relative alla durata della batteria sono indicative. Per
assicurare la massima durata della batteria, mantenerla sempre
carica e non lasciare mai che si scarichi completamente.
A-5
A Specifiche
Agenzia di
Standard/certificazioni Configurazioni
certificazione
Internazionale
Europa
EN 60601-1-4 --
A-6
Specifiche A
A.5 Tecniche
NOTA:
Quando le unità di misura della pressione sono impostate a hPa, la
pressione di erogazione e lo spirometro sono soggetti a un errore
aggiuntivo del 2%.
Pressione 100 cmH2O (102 hPa), assicurata dal limite di pressione max.
massima di 90 cmH2O (in ventilazione a pressione controllata)
esercizio
Misure di volume:
Tipo: anemometro a film caldo.
Posizione di rilevazione: compartimento espiratorio
Misure: volume corrente espirato (intervallo di regolazione:
da 0 a 6.000 mL); volume minuto totale (intervallo di regolazione:
da 0 a 99,9 L)
Misurazione ossigeno:
Tipo: cella galvanica
Posizione di rilevazione: collettore di inspirazione
Misura: %O2 erogato (intervallo di regolazione: da 0 al 103%)
Capacità da 25 75 L/min
volume
minuto
(V.E TOT)
A-7
A Specifiche
A-8
Specifiche A
NOTA:
• Le specifiche delle prove per il circuito paziente del ventilatore sono da intendersi
a ventilatore spento e si basano sulla configurazione raccomandata, illustrata nella
Figura A-1 (umidificatore a cavo riscaldato senza raccogli condensa e
umidificatore a cavo non riscaldato con raccogli condensa). I codici dei
componenti del circuito paziente sono elencati nell'Appendice B.
• Per verificare che la compensazione per compliance funzioni correttamente,
l'utente deve eseguire l'SST con il circuito configurato come previsto per l'impiego
con il paziente.
Efficienza del Efficienza del 99,97% per particelle con dimensione nominale di 0,3
filtro µm (micron) a 100 L/min
antibatterico
A-9
A Specifiche
Re
Connettore
al paziente
Nebulizzatore
(solo per posizione)
Linea inspiratoria
(tubo non corrugato)
NPB Re/Flex o
filtro inspiratorio D/Flex
(Cavo riscaldato)
NPB Re/X800 o
Y del paziente Raccogli filtro espiratorio D/X800
condensa e raccogli condensa
Linea espiratoria
(tubo non corrugato)
Connettore
al paziente
Nebulizzatore
(solo per posizione)
8-00014
A-10
Specifiche A
A.6 Intervalli di regolazione, risoluzione e accuratezza
La tabella A-2 elenca gli intervalli di regolazione, la risoluzione e
l’accuratezza per le impostazioni del ventilatore, la tabella A-3 per
le impostazioni di allarme e la tabella A-4 per i dati monitorizzati.
%O2 Intervallo di
regolazione: 21-100%
Risoluzione: 1% O2
Accuratezza: ± 3% del volume dell'intero ciclo respiratorio
Accelerazione di Intervallo di
flusso % regolazione: 1-100%
Risoluzione: 1%
Accuratezza: non applicabile
A-11
A Specifiche
Frequenza Intervallo di
respiratoria (f) regolazione: 1-100/min
Risoluzione: 0,1/min da 1,0 a 9,9/min
1/min da 10 a 100/min
Accuratezza: ± 0,1 (+ 0,6% dell'impostazione)/min
Frequenza Intervallo di
respiratoria di regolazione: da 2,0 a 40/min
apnea (f) Risoluzione: 0,1/min da 2,0 a 9,9/min
1/min da 10 a 40/min
Accuratezza: ± 0,1/min (+ 0,6% dell'impostazione)
Modo Intervallo di
regolazione: A/C, SIMV, SPONT
Risoluzione: non applicabile
Accuratezza: non applicabile
PEEP Intervallo di
regolazione: 0-45 cmH2O
Risoluzione: 0.5 cmH2O da 0 a 19,5 cmH2O
1 cmH2O da 20 a 45 cmH2O
Accuratezza: ± 2,0 (+ 4% dell'impostazione) cmH2O misurata
in corrispondenza della Y del paziente. PEEP misurata con flusso
di ritorno < 5 L/min.
A-12
Specifiche A
Tabella A-2: Impostazioni del ventilatore: intervalli di regolazione,
di risoluzione e accuratezza (continua)
Pressione di Intervallo di
supporto (PSUPP) regolazione: 0-70 cmH2O
Risoluzione: 1 cmH2O
Accuratezza: ± 3,0 (+ 4% dell’impostazione) cmH2O misurata
in corrispondenza della y del paziente (pressione inspiratoria
finale dopo 1 secondo)
Pressione Intervallo di
inspiratoria (PI) regolazione: 5 a 90 cmH2O
Risoluzione: 0,1 cmH2O
Accuratezza: ± 3,0 (+ 4% dell'impostazione) cmH2O misurata in
corrispondenza della Y del paziente (pressione inspiratoria finale
dopo 1 secondo)
A-13
A Specifiche
Sensibilità a Intervallo di
pressione (PSENS) regolazione: 0,1-20 cmH2O al di sotto della PEEP
Risoluzione: 0,1 cmH2O
Accuratezza: non applicabile
Sensibilità Intervallo di
disconnessione regolazione: 20-95%
(DSENS) Risoluzione: 1%
Accuratezza: Non applicabile
Sensibilità Intervallo di
espiratoria (ESENS) regolazione: 1-45%
Risoluzione: 1%
Accuratezza: non applicabile
A-14
Specifiche A
Tabella A-2: Impostazioni del ventilatore: intervalli di regolazione,
di risoluzione e accuratezza (continua)
A-15
A Specifiche
A-16
Specifiche A
Tabella A-2: Impostazioni del ventilatore: intervalli di regolazione,
di risoluzione e accuratezza (continua)
A-17
A Specifiche
A-18
Specifiche A
Tabella A-3: Impostazione degli allarmi: intervalli di regolazione,
di risoluzione e accuratezza
A-19
A Specifiche
Compliance Intervallo di
statica (C) regolazione: 0 a 500 cmH2O
Risoluzione: 0,1 cmH2O da 0 a 9,9 cmH2O
1 ml/cmH2O da 10 a 500 ml/cmH2O
Accuratezza: ± (1 + 20% del valore reale) ml/cmH2O
da 1 a 100 ml/cmH2O
Frequenza Intervallo di
respiratoria regolazione: 0-200/min
totale (fTOT) Risoluzione: 0,1/min da 0,0-9,9/min
1/min da 10 a 200/min
Accuratezza: ± 0,8/min
Pressione Intervallo di
circuito regolazione: -20,0 a 130 cmH2O
massima Risoluzione: 0,1 cmH2O da -20,0 a 9,9 cmH2O
(PCIRC MAX) 1 cmH2O da 10 a 130 cmH2O
Accuratezza: ± 3 (+ 4% del valore rilevato) cmH2O
A-20
Specifiche A
Tabella A-4: Dati monitorizzati: intervalli di regolazione, risoluzione
e accuratezza (continua)
Pressione Intervallo di
circuito media regolazione: -20,0 a 130 cmH2O
(PCIRC) Risoluzione: 0,1 cmH2O per -20,0 a 9,9 cmH2O
1 cmH2O per 10 a 130 cmH2O
Accuratezza: ± 3 (+ 4% del valore rilevato) cmH2O
Pressione di Intervallo di
plateau (PPLAT) regolazione: -20,0 a 130 cmH2O
Risoluzione: 0,1 cmH2O da -20,0 a 9,9 cmH2O
1 cmH2O da 10 a 130 cmH2O
Accuratezza: ± 3 (+ 4% del valore rilevato) cmH2O
Pressione Intervallo di
espiratoria regolazione: -20,0 a 130 cmH2O
finale (PE FIN) Risoluzione: 0,1 cmH2O da -20,0 a 9,9 cmH2O
1 cmH2O da 10 a 130 cmH2O
Accuratezza: ± 3 (+ 4% del valore rilevato) cmH2O (relativa alla
pressione rilevata nella parte espiratoria della Y del paziente)
Pressione Intervallo di
inspiratoria regolazione: -20,0 a 130 cmH2O
finale (PI FIN) Risoluzione: 0,1 cmH2O da -20,0 a 9,9 cmH2O
1 cmH2O da 10 a 130 cmH2O
Accuratezza: ± 3 (+ 4% del valore rilevato) cmH2O (relativa alla
pressione rilevata in corrispondenza della Y del paziente con
ventilazione a pressione controllata e tempo inspiratorio maggiore
o uguale a 1 secondo)
A-21
A Specifiche
Resistenza Intervallo di
statica (R) regolazione: 0 a 500 cmH2O
Risoluzione: 0,1 cmH2O/L/s da 0 to 9,9 cmH2O/L/s
1 cmH2O/L/s da 10 a 500 cmH2O/L/s
Accuratezza: ± (3 + 20% del valore reale) cmH2O/L/s
(Non si applica se C < 5 ml/cmH2O o
V.MAX < 20 L/min)
Tipo di Intervallo di
ventilazione regolazione: Tipo: CONTROL., ASSIST. o SPONT.
Fase: inspirazione o espirazione
Risoluzione: non applicabile
Accuratezza: non applicabile
Volume Intervallo di
corrente regolazione: 0 a 6000 mL
espirato (VTE) Risoluzione: 1 mL
Accuratezza: con TI < 600 ms: ± 10
10 (+ 10% (600 msec/TE) dell'impostazione) mL
con TI > 600 msec: ± 10 (+ 10% dell'impostazione) mL
con compensazione per compliance e per BTPS:
TE = tempo necessario all'espirazione del 90%
del volume espirato
A-22
Specifiche A
Tabella A-4: Dati monitorizzati: intervalli di regolazione, risoluzione
e accuratezza (continua)
A-23
A Specifiche
A-24
APPENDICE
B Accessori B
Questa appendice fornisce un elenco dei componenti e degli
accessori del Ventilatore 840 sostituibili dall’utilizzatore. La
figura B-1 mostra i componenti del ventilatore corrispondenti ai
codici elencati nella tabella B-1.
B-1
B Accessori
4
5
11 9 15
13
10
12
7
14
16
8-00137
B-2
Accessori B
Tabella B-1: Componenti e accessori del ventilatore
N° di
riferi- Descrizione Codice
mento
B-3
B Accessori
N° di
riferi- Descrizione Codice
mento
B-4
Accessori B
Tabella B-1: Componenti e accessori del ventilatore (continua)
N° di
riferi- Descrizione Codice
mento
Attenzione
L’eccessiva restrizione di questa linea ad alta pressione
può comportare una ridotta prestazione del ventilatore
quando si utilizzano le pressioni di alimentazione gas
< 345 kPa.
B-5
B Accessori
N° di
riferi- Descrizione Codice
mento
B-6
Accessori B
Tabella B-1: Componenti e accessori del ventilatore (continua)
N° di
riferi- Descrizione Codice
mento
B-7
B Accessori
B-8
APPENDICE
SP
F9 CV5
Q3
UMIDIFICATORE
FILTRO
ESPIRATORIO FILTRO
EV E RACCOGLI INSPIRATORIO
CONDENSA (F8)
COMPARTIMENTO INSPIRATORIO
REG1 Q1
F7 PSOL1
PS1 F5
F3
CV3
OS
TP1
CV2
PS2 F1
SV
REG2
SOL1
CV4 TP2 PSOL2
F2 Q2
WT1 F6
F4 PA PI
MC
HE
SF1 CV1 RV
F10
SOL4 A/HE
PD
SOL3
S1 F11 R1
HTR D1
PC
WET
COMPARTIMENTO COMPRESSORE
8-00015
C-1
C Sistema pneumatico – Schema
C-2
APPENDICE
Test allarmi e calibrazione del
D
D
sensore di ossigeno
D-1
D Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno
D-2
Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno D
8. Collegare il circuito paziente adulti al ventilatore e un
palloncino simulatore (codice 4-000612-00) alla Y del circuito
paziente.
NOTA:
Per assicurare risultati del test corretti, non toccare il palloncino
simulatore o il circuito paziente durante le prossime due fasi.
D-3
D Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno
D-4
Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno D
14. Test dell’allarme NO ALIMENT. CA: Lasciare che vengano
erogati almeno quattro atti respiratori, premere il tasto Azzera
allarmi, quindi scollegare il cavo di alimentazione dalla
sorgente di alimentazione in CA.
Se la batteria (BPS) è carica, la GUI segnala un allarme NO
ALIMENT. CA. Se la batteria dispone di meno di 2 minuti di
autonomia, la GUI segnalerà un allarme BATT. QUASI
SCARICA. Se la batteria non è installata, la GUI segnalerà un
allarme PERDITA ALIMENTAZIONE.
Collegare il cavo di alimentazione alla sorgente di alimenta-
zione in CA. Gli allarmi NO ALIMENT. CA, BATT. QUASI
SCARICA o PERDITA ALIMENTAZIONE verranno azzerati
automaticamente.
15. Test dell’allarme APNEA: Impostare i dati relativi al paziente
come descritto di seguito.
Modo: SPONT
Tipo Vent. Spontanea: PSV
NOTA:
Per evitare l'erogazione di un atto respiratorio durante il tempo di
apnea, non toccare il palloncino simulatore o il circuito paziente.
D-5
D Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno
D-6
Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno D
D.2 Calibrazione sensore di ossigeno
Controllare la calibrazione del sensore di ossigeno come segue:
1. Collegare il tubo ad alta pressione per ossigeno del ventilatore
a una sorgente nota di O2 al 100% (ad esempio una bombola di
ossigeno medicale oppure a un flussimetro a muro). Premere il
tasto 100% O2/CAL 2 min per calibrare il sensore di ossigeno.
Procedere con la fase successiva dopo lo spegnimento della
luce del tasto.
2. Collegare il tubo per ossigeno del ventilatore a un'altra
sorgente nota di O2 al 100% (ad esempio una seconda
bombola di ossigeno medicale oppure a un flussimetro a
muro).
3. Assegnare alla %O2 ognuno dei seguenti valori in successione e
attendere un minuto per ciascuno di essi, per consentire la
stabilizzazione del valore monitorizzato:
21%
40%
90%
4. Osservare lo schermo superiore per verificare che il valore di
O2 (%O2 erogato) si stabilizzi entro il 3% di ognuno dei valori
entro un minuto dall'impostazione.
D-7
D Test allarmi e calibrazione del sensore di ossigeno
D-8
APPENDICE
Connessioni allarme remoto
E
E
e RS-232
Attenzione
Quando il ventilatore è collegato a un dispositivo esterno attra-
verso la connessione di allarme remoto o RS-232, per assicurare
una corretta messa a terra del ventilatore e per evitare il pericolo
di scosse elettriche, collegare sempre il cavo di alimentazione in
CA a una presa di corrente a muro con messa a terra, anche
durante il funzionamento a batteria.
E-1
E Connessioni allarme remoto e RS-232
NOTA:
Per evitare il rischio di eccessiva corrente di dispersione attraverso
l'involucro, dall'apparecchiatura esterna collegata alla connes-
sione di allarme remoto o RS-232, le messe a terra devono essere
esternamente separate. Per informazioni e istruzioni sulla prepa-
razione di cavi con separazione elettrica, consultare il Manuale di
Assistenza Tecnica e Manutenzione del Sistema di Ventilazione 840
oppure rivolgersi direttamente alla Puritan Bennett.
NOTA:
La corrente consentita è pari a 100 mA a 12 V CC (minimo)
e 500 mA a 30 V CC (massimo).
E-2
Connessioni allarme remoto e RS-232 E
2 3
1 4
Pin Segnale
NOTA:
La corrente consentita è pari a 0,2 A a 10 V CC (massimo).
E-3
E Connessioni allarme remoto e RS-232
1 2 3 4 5
6 7 8 9
Pin Segnale
1 Non collegato
5 Terra (GND)
6 Non collegato
9 Non collegato
E-4
S E ZI O N E
1-1
1 Introduzione alla ventilazione
1-2
S E ZI O N E
Rilevazione e inizio
2
2
dell'inspirazione
2-1
2 Rilevazione e inizio dell'inspirazione
2-2
Rilevazione e inizio dell'inspirazione 2
La figura 2-1 mostra come la pressione delle vie aeree scende al di
sotto della linea base, mentre il paziente inspira il gas (evento A).
Quando la pressione delle vie aeree scende al di sotto della linea
base per un valore pari a quello selezionato per la sensibilità a
pressione (evento B), il ventilatore inizia un'inspirazione attivata
dal paziente. L'intervallo tra l'evento A e l'evento B dipende da due
fattori:
• La velocità con la quale la pressione del circuito diminuisce
(cioè la portata dello sforzo inspiratorio). Maggiore è lo sforzo
inspiratorio, più breve sarà l'intervallo tra A e B.
• L'impostazione della sensibilità a pressione (PSENS). Minore è il
valore dell'impostazione, più breve sarà l'intervallo tra A e B.
L'impostazione minima di PSENS è limitata dall'autociclo e i
criteri di trigger comprendono gli algoritmi di filtraggio che
riducono al minimo la probabilità di autociclo.
Pressione
circuito Espirazione Inspirazione
(cmH2O)
A
PEEP (linea base)
Sensibilità a pressione
impostata dall'operatore
Flusso
dalla BDU
(L/min) 8-00047
2-3
2 Rilevazione e inizio dell'inspirazione
Flusso base e
Flusso sensibilità di flusso Flusso base
erogato impostato
(L/min) dal software
(L/min)
0
8-00048
2-4
Rilevazione e inizio dell'inspirazione 2
I sensori di flusso inspiratorio del ventilatore misurano il flusso
erogato, mentre il sensore di flusso espiratorio misura il flusso
espirato. Effettuando il monitoraggio della differenza tra i due
flussi, il ventilatore misura indirettamente il flusso del paziente,
presupponendo perdite minime. Se il paziente non inspira, la
differenza tra flusso erogato e flusso espirato è dovuta all'impreci-
sione del sensore o a perdite nel sistema paziente. Per compensare
eventuali perdite nel sistema paziente, è possibile aumentare la
sensibilità di flusso, che è idealmente uguale alla sensibilità di
flusso desiderata sommata alle perdite.
Quando il paziente inspira dal flusso base, il ventilatore misura un
flusso espirato minore (evento B), mentre il flusso erogato rimane
costante. Nelle successive inspirazioni la differenza tra i due flussi,
misurati dai trasduttori di inspirazione ed espirazione, aumenta.
Il ventilatore rileva l'inspirazione quando il flusso inspirato dal
paziente, cioè quando la differenza tra i due flussi è maggiore o
uguale al valore selezionato dall'operatore per la sensibilità di
flusso (evento C). Come nel caso del trigger a pressione, il ritardo
tra l'inizio dello sforzo inspiratorio del paziente e l'erogazione dei
gas dipende da due fattori:
• La velocità con la quale la pressione del circuito diminuisce
(cioè la portata dello sforzo inspiratorio). Maggiore è lo sforzo
inspiratorio, più breve sarà l'intervallo tra i due eventi.
• L’impostazione della sensibilità di flusso (V. ). Minore è il
SENS
valore dell'impostazione, più breve sarà l'intervallo.
La differenza principale tra trigger a pressione e trigger a flusso
consiste nel fatto che, quando si seleziona il trigger a flusso
durante l'intervallo che intercorre tra l'inizio dello sforzo
inspiratorio del paziente e l'inizio dell'erogazione dei gas, il
paziente beneficia di un flusso. Quando invece si seleziona il
trigger a pressione durante lo stesso intervallo, il paziente è
sottoposto a un lavoro respiratorio isometrico.
Come metodo di backup quando è in uso il trigger a flusso, è
comunque impostata una sensibilità a pressione pari a 2 cmH2O.
Tale valore è sufficientemente alto per evitare l'innesco di
autocicli, tuttavia consente uno sforzo inspiratorio accettabile da
parte del paziente per l'attivazione di un atto respiratorio.
2-5
2 Rilevazione e inizio dell'inspirazione
Attività
respira-
toria
Tb Tb
Tb = 60
__ Tb 8-00049
f
2-6
S E ZI O N E
Rilevazione e inizio
3
3
dell'espirazione
3-1
3 Rilevazione e inizio dell'espirazione
Flusso di
picco
Senza trigger
espiratorio
Flusso
Flusso di picco x ESENS%
inspiratorio 0
(L/min) 100
Trigger
Inspirazione 8-00050
3-2
Rilevazione e inizio dell'espirazione 3
3.1.3 Metodo della pressione delle vie aeree
Se alla sensibilità espiratoria (ESENS) è assegnato un valore troppo
basso per il sistema paziente-ventilatore, uno sforzo espiratorio
eccessivo potrebbe causare un aumento della pressione del
circuito (PCIRC) fino al valore di soglia del trigger a pressione. La
pressione del circuito è sottoposta a monitoraggio durante tutta la
fase dell’inspirazione e l’espirazione inizia quando la pressione
raggiunge il valore della pressione inspiratoria finale, sommata a
un valore incrementale. La figura 3-2 mostra un esempio di
espirazione iniziata con il metodo della pressione delle vie aeree.
NOTA:
Il valore incrementale consentito (al di sopra della pressione
finale) è pari a 1,5 cmH2O, una volta trascorsa una parte del
tempo di inspirazione (Tn). Prima che sia trascorso Tn, il valore
incrementale è più alto per consentire temporanei eccessi di
pressione. Nei primi 200 ms dell’inspirazione, la pressione incre-
mentale è pari al 10% della pressione finale, fino a un massimo
di 8 cmH2O. Da 200 ms a Tn la pressione incrementale diminui-
sce in modo lineare dal valore iniziale fino a 1,5 cmH2O.
Pressione
circuito
(cmH2O) 8-00051
Inizio 200 ms Tn
ventilazione
3-3
3 Rilevazione e inizio dell'espirazione
3-4
S E ZI O N E
4 Ventilazione controllata 4
Questa sezione descrive i seguenti aspetti della ventilazione
controllata:
• Ventilazione a pressione controllata e a volume controllato
• Compensazione per compliance e per pressione e temperatura
corporea, satura (BTPS) nella ventilazione a volume controllato
• Inspirazione manuale
NOTA:
Come regola generale quando sono disponibili più metodi di
rilevazione, l'inspirazione e l'espirazione vengono attivate dal
metodo tramite il quale sono state attivate per prime.
4-1
4 Ventilazione controllata
4-2
Ventilazione controllata 4
Tabella 4-1: Confronto tra ventilazione a pressione controllata e
ventilazione a volume controllato (continua)
4-3
4 Ventilazione controllata
4-4
Ventilazione controllata 4
Esiste un volume di compliance massimo per impedire un'eroga-
zione eccessiva dovuta a un calcolo errato del volume della com-
pliance. Tale valore viene determinato dal tipo di circuito paziente
selezionato e dal peso corporeo ideale (PCI) ed è sintetizzato nella
seguente equazione:
Vcomp,max = Fattore x Volume corrente
dove:
Vcomp,max è il volume massimo di compliance
Fattore è l’interpolazione lineare dei valori della
tabella 4-2.
≤10 5 ≤10 5
15 4,6 11 3,5
60 2,75 15 2,7
4-5
4 Ventilazione controllata
4-6
S E ZI O N E
5 Ventilazione spontanea 5
In questa sezione viene descritta la ventilazione spontanea, dispo-
nibile sia in modo SIMV che in modo SPONT, con o senza la pres-
sione di supporto. La tabella 5-1 mette a confronto la ventilazione
spontanea con pressione di supporto e la ventilazione spontanea
senza pressione di supporto.
NOTA:
Come regola generale quando sono disponibili più metodi di
rilevazione, l'inspirazione e l'espirazione vengono attivate dal
metodo tramite il quale sono state attivate per prime.
5-1
5 Ventilazione spontanea
5-2
Ventilazione spontanea 5
Tabella 5-1: Confronto fra ventilazione spontanea con
pressione di supporto e ventilazione spontanea senza
pressione di supporto (continua)
5-3
5 Ventilazione spontanea
5-4
S E ZI O N E
Modo di ventilazione
6
6
assistita/controllata (A/C)
6-1
6 Modo di ventilazione assistita/controllata (A/C)
Tb Tb Tb
8-00052
Figura 6-1. Modo A/C, senza sforzo inspiratorio da parte del paziente
Tb impostato
Tb impostato
Tb impostato
8-00053
Tb impostato
Tb impostato
Tb impostato
8-00054
6-2
Modo di ventilazione assistita/controllata (A/C) 6
6.2 Variazione della frequenza nel modo A/C
Le modifiche della frequenza respiratoria sono effettive solo
durante l’espirazione. Il nuovo periodo respiratorio, con la nuova
frequenza respiratoria, si baserà sull’inizio del ciclo respiratorio
corrente secondo queste regole:
• Il tempo inspiratorio del ciclo respiratorio corrente non viene
modificato.
• La nuova inspirazione non viene erogata prima che siano
trascorsi 200 ms di espirazione.
• Il periodo di tempo massimo t precedente l'erogazione del
primo atto VIM con la nuova frequenza respiratoria, corri-
sponde al tempo inspiratorio corrente moltiplicato per 3,5 o
alla durata del nuovo ciclo respiratorio, a seconda di quale dei
due tempi è più lungo. Tuttavia t non può essere superiore al
ciclo respiratorio precedente.
• Se il paziente attiva un atto PIM dopo che il ventilatore ha
riconosciuto la variazione della frequenza e prima del tempo t,
il primo ciclo respiratorio con la nuova frequenza sarà di tipo
PIM.
6-3
6 Modo di ventilazione assistita/controllata (A/C)
6-4
S E ZI O N E
Modo di ventilazione
7
7
sincronizzata (SIMV)
Tb
Tm Ts
Tm = Intervallo controllato Ts = Intervallo spontaneo
(riservato a un atto respiratorio PIM) Atto VIM erogato se nessun atto PIM
viene attivato durante Tm )
8-00055
7-1
7 Modo di ventilazione sincronizzata (SIMV)
Tb
8-00056
Figura 7-2. Ciclo di ventilazione SIMV, atto PIM erogato durante l’intervallo
controllato
Tm Ts
Tb
8-00057
Figura 7-3. Ciclo di ventilazione SIMV, atto PIM non erogato durante
l'intervallo controllato
7-2
Modo di ventilazione sincronizzata (SIMV) 7
La procedura per l'impostazione della frequenza respiratoria SIMV
è la stessa adottata in modo A/C. Dopo avere impostato la fre-
quenza respiratoria (f), la durata del ciclo SIMV (Tb) in secondi è:
Tb = 60/f
L’algoritmo di ventilazione SIMV eroga un atto respiratorio
controllato per ogni intervallo di ciclo, indipendentemente dalla
capacità del paziente di respirare spontaneamente. Una volta
erogato un atto PIM o un atto VIM, lo sforzo inspiratorio efficace
del paziente attiva atti respiratori spontanei fino al termine del
ciclo SIMV. Il ventilatore eroga un atto controllato durante
l’intervallo controllato, indipendentemente dallo sforzo
inspiratorio efficace del paziente, rilevato durante l’intervallo
spontaneo. Un atto OIM erogato durante l’intervallo controllato
soddisfa i requisiti della ventilazione controllata e causa il
passaggio da Tm a Ts.
Durante l’intervallo controllato, se il paziente attiva un atto inspi-
ratorio secondo l'impostazione della sensibilità a pressione o di
flusso, il ventilatore eroga un atto PIM. Una volta avviato un atto
respiratorio controllato, Tm termina, Ts inizia e qualsiasi ulteriore
sforzo inspiratorio genera atti spontanei. Durante l’intervallo
spontaneo, il paziente può ricevere un numero illimitato di atti
respiratori spontanei. Se non viene erogato alcun atto PIM oppure
OIM durante l’intervallo controllato, il ventilatore eroga un atto
VIM e passa alla ventilazione spontanea in corrispondenza
dell'inizio dell'intervallo spontaneo.
L’intervallo controllato massimo per qualsiasi impostazione valida
di frequenza respiratoria in modo SIMV è il minore tra i seguenti
valori:
• 0,6 x il ciclo di intervallo SIMV (Tb) oppure
• 10 secondi.
In modo SIMV l’intervallo fra diversi atti respiratori controllati
può arrivare al valore dato da 1,6 x la durata del ciclo SIMV, ma
non può superare quest'ultimo + 10 secondi. Con frequenza
respiratoria molto elevata e volume corrente eccessivo, è
inevitabile una condizione di asincronia paziente-ventilatore, cioè
l'erogazione di una seconda inspirazione prima che la prima
espirazione sia conclusa.
7-3
7 Modo di ventilazione sincronizzata (SIMV)
7-4
Modo di ventilazione sincronizzata (SIMV) 7
VIM
Se TA termina durante Tm,
il ventilatore eroga una
atto VIM invece di iniziare
Ultimo
una ventilazione di apnea.
respiro
Tm Ts
8-00058
7-5
7 Modo di ventilazione sincronizzata (SIMV)
7-6
S E ZI O N E
8-1
8 Modo spontaneo (SPONT)
8-2
S E ZI O N E
9 Ventilazione di apnea 9
La strategia del ventilatore per la rilevazione dell'apnea si basa
sulle seguenti regole:
• L’apnea non viene segnalata se l’impostazione del tempo di
apnea è maggiore o uguale alla durata del ciclo respiratorio.
Se ad esempio la frequenza respiratoria è pari a 4/min, un
tempo di apnea di 15 o più secondi indica che la rilevazione
dell'apnea non è possibile.
• La rilevazione dell'apnea si basa sul flusso inspiratorio, non su
quello espiratorio. Durante la ventilazione di apnea è possibile
la rilevazione delle disconnessioni e delle occlusioni.
• La rilevazione dell'apnea distingue le interruzioni dell’anda-
mento respiratorio dovute ad altre funzioni del ventilatore
(ad esempio, la pausa espiratoria) dagli eventi reali di apnea.
9-1
9 Ventilazione di apnea
PIM PIM
Tempo di apnea
Tb0 Tb1
8-00059
Figura 9-1. Tempo di apnea uguale alla durata del ciclo respiratorio
Tb0 Tb1
Tempo di apnea
8-00060
Figura 9-2. Tempo di apnea superiore alla durata del ciclo respiratorio
9-2
Ventilazione di apnea 9
La figura 9-3 mostra un tempo di apnea inferiore alla durata del
ciclo respiratorio.
Atto PIM o OIM necessario per bloccare la ventilazione di apnea
Figura 9-3. Tempo di apnea inferiore alla durata del ciclo respiratorio
9-3
9 Ventilazione di apnea
9-4
Ventilazione di apnea 9
9.4.2 Passaggio al modo SIMV
Quando si passa dalla ventilazione di apnea al modo SIMV, il
ventilatore eroga un atto VIM e imposta il tempo di inizio per il
primo ciclo SIMV. Se il paziente non attiva un atto PIM
sincronizzato, verrà erogato un atto VIM secondo queste regole:
• Non è possibile l'erogazione di un atto VIM durante
l’inspirazione.
• Non è possibile l'erogazione di un atto VIM durante la fase
di espirazione.
• Il tempo che precede l'erogazione del primo atto VIM
corrisponde al tempo inspiratorio di apnea moltiplicato per
3,5 oppure alla durata della ventilazione di apnea, a seconda
dell’evento che si verifica per primo.
9-5
9 Ventilazione di apnea
9-6
S E ZI O N E
Rilevazione di occlusioni
10
10
e disconnessioni
10.1 Occlusione
Il ventilatore rileva una grave occlusione se:
• Il tubo inspiratorio o espiratorio è completamente occluso.
• La porta o il dispositivo di esalazione è completamente
bloccata.
• Si verifica un errore della valvola espiratoria mentre questa
è chiusa. La rilevazione di questo tipo di occlusione alla
connessione “Al paziente” inizia quando sono trascorsi 200 ms
di espirazione.
• L’acqua, all’interno del circuito paziente inspiratorio o
espiratorio, occlude completamente il circuito.
Il ventilatore non segnala una grave occlusione se:
• La differenza di pressione tra il trasduttore inspiratorio ed
espiratorio è minore o uguale a 5 cmH2O.
• Si verifica un errore della valvola espiratoria quando questa
è chiusa e la pressione nella linea espiratoria è inferiore a
2 cmH2O.
• Uno spirometro esterno (Wright) o 2 metri circa di tubo in
silicone sono collegati alla porta di esalazione del ventilatore.
Il ventilatore controlla se ci sono occlusioni nel circuito paziente
durante tutti i modi di ventilazione a ogni atto respiratorio, a
eccezione del modo inattivo e della valvola di sicurezza aperta.
Dopo avere iniziato il controllo, il ventilatore rileva una grave
occlusione del circuito paziente entro 200 ms.
10-1
10 Rilevazione di occlusioni e disconnessioni
10-2
Rilevazione di occlusioni e disconnessioni 10
La rilevazione di apnea, la pausa espiratoria e le inspirazioni
manuali sono sospese durante una grave occlusione. In presenza
di una disconnessione, le manovre di meccanica respiratoria
vengono sospese e riprendono in corrispondenza dell'occorrenza
successiva. Le impostazioni del ventilatore possono essere
modificate durante una grave occlusione.
10.2 Disconnessione
La rilevazione delle disconnessioni si basa su variabili specifiche
per ogni tipo di ventilazione. La strategia di rilevazione delle
disconnessioni del ventilatore può distinguere le disconnessioni
reali (della linea espiratoria, della linea inspiratoria e della Y del
paziente) dai falsi allarmi.
Per la rilevazione delle disconnessioni viene eseguito il monitorag-
gio della pressione espiratoria e del flusso espiratorio, del volume
erogato e del volume espirato tramite uno dei seguenti metodi:
• Il ventilatore rileva una disconnessione quando il trasduttore
della pressione espiratoria non misura alcuna pressione di cir-
cuito e alcun flusso espirato durante i primi 200 ms di espira-
zione. Il ventilatore rinvia di 100 ms la segnalazione della
disconnessione per consentire di rilevare prima un'eventuale
occlusione. I criteri di rilevazione di un’occlusione possono
infatti corrispondere a quelli della disconnessione.
• Se la linea inspiratoria è disconnessa, è comunque possibile la
presenza di pressione o di flusso espirato dal paziente. Per
rilevare una disconnessione, il ventilatore utilizza quindi
l'impostazione Sensibilità disconnessione (DSENS), la percentuale
di volume erogato che deve andare perso durante l'espirazione
nello stesso atto respiratorio, perché venga segnalata la
disconnessione.
10-3
10 Rilevazione di occlusioni e disconnessioni
10-4
Rilevazione di occlusioni e disconnessioni 10
Se l’allarme di disconnessione viene azzerato, automaticamente
o manualmente, il ventilatore ristabilisce la PEEP. Dopo avere
ristabilito la PEEP, viene ripresa la ventilazione secondo le impo-
stazioni correnti prima della rilevazione della disconnessione.
In presenza di una disconnessione, le manovre di meccanica
respiratoria vengono sospese e riprendono in corrispondenza
dell'occorrenza successiva.
In presenza di una disconnessione del circuito paziente, il trigger
a flusso (se attivo), la rilevazione dell'apnea, la pausa espiratoria,
le inspirazioni manuali, le manovre di meccanica respiratoria e
i singoli eventi vengono sospesi. Durante una disconnessione,
inoltre, la spirometria non viene monitorizzata e tutti gli allarmi
basati su valori spirometrici vengono disattivati. In questo caso, le
impostazioni del ventilatore possono essere modificate.
10-5
10 Rilevazione di occlusioni e disconnessioni
10-6
S E ZI O N E
Applicazione delle modifiche
11
11
alle impostazioni
11-1
11 Applicazione delle modifiche alle impostazioni
11-2
S E ZI O N E
12-1
12 Impostazioni del ventilatore
12-2
Impostazioni del ventilatore 12
12.2 Sensibilità espiratoria (ESENS)
L'impostazione ESENS definisce la percentuale del flusso inspirato-
rio di picco previsto in cui il ventilatore passa dall'inspirazione
all'espirazione. Quando il flusso inspiratorio scende al livello defi-
nito da ESENS incomincia l'espirazione. ESENS è attiva durante ogni
ventilazione spontanea. ESENS non è un'impostazione primaria e
non è visibile costantemente, anche se è accessibile ogni volta che
il ventilatore è acceso. Le modifiche dell'impostazione ESENS
vengono attivate in qualunque momento durante l'inspirazione
o l'espirazione.
ESENS completa l'accelerazione di flusso % che dovrebbe essere
regolata in modo da corrispondere all'inspirazione del paziente,
mentre l'impostazione ESENS dovrebbe attivare l'espirazione dal
ventilatore nel momento più appropriato per il paziente.
Maggiore è l'impostazione ESENS, minore sarà il tempo
inspiratorio. L'impostazione più appropriata di ESENS è in genere
compatibile con le condizioni del paziente, senza prolungare né
abbreviare la fase inspiratoria intrinseca del paziente.
12-3
12 Impostazioni del ventilatore
12-4
Impostazioni del ventilatore 12
È necessario valutare caso per caso se tale erogazione è clinica-
mente positiva. In genere l'accelerazione di flusso ottimale per
pazienti con ventilazione moderata è minore o uguale al valore
predefinito (50%), mentre per pazienti con ventilazione di
maggiore portata tale valore può anche essere superiore.
Attenzione
In alcune situazioni cliniche, ad esempio rigidità polmonare o
corporatura ridotta con debole inspirazione, un'accelerazione di
flusso % superiore al 50% potrebbe causare un temporaneo
aumento di pressione e un inizio prematuro dell'espirazione
oppure potrebbero verificarsi oscillazioni di pressione durante
l'inspirazione. Valutare con attenzione le condizioni del paziente,
considerando le curve Pressione-Tempo e Flusso-Tempo, prima di
assegnare all'accelerazione di flusso % un valore superiore al 50%.
12-5
12 Impostazioni del ventilatore
12-6
Impostazioni del ventilatore 12
12.7 Tipo di umidificazione
L'impostazione del tipo di umidificazione consente all'operatore
di selezionare il tipo di sistema di umidificazione (tubo espiratorio
riscaldato, tubo espiratorio non riscaldato o scambiatore di calore/
umidità -- HME) utilizzato sul ventilatore e può essere modificata
durante la normale ventilazione o durante il test autodiagnostico
breve (SST). Le modifiche apportate al tipo di umidificazione sono
attive all'inizio dell'inspirazione.
L'SST calibra la spirometria basata in parte sul tipo di umidifica-
zione. La modifica del tipo di umidificazione senza rieseguire l'SST
e la visualizzazione di un messaggio (quando sono attivi meno di
due allarmi) possono influire sull'accuratezza della spirometria e
dell'erogazione.
L'output del trasduttore di flusso espiratorio cambia in base al
contenuto di vapore acqueo del gas espiratorio che dipende dal
tipo di sistema di umidificazione utilizzato. Dato che la tempera-
tura e l'umidità del gas che entra nel filtro espiratorio differiscono
a seconda del tipo di umidificazione, in base a questo principio
differiscono anche i calcoli della spirometria. Per un'accuratezza
ottimale, eseguire un'altra volta l'SST per cambiare il tipo di
umidificazione.
12-7
12 Impostazioni del ventilatore
12-8
Impostazioni del ventilatore 12
12.11 Tempo inspiratorio (TI)
L'impostazione TI definisce il tempo durante il quale viene erogata
al paziente un'inspirazione nella ventilazione a pressione
controllata (PCV). Non è possibile impostare TI durante la
ventilazione a volume controllato (VCV). Il ventilatore accetta
un'impostazione di TI, se le impostazioni risultanti del rapporto
I:E e di TE sono valide. Le modifiche apportate all'impostazone di
TE sono effettive all'inizio dell'inspirazione.
L'impostazione minima è stabilita per i neonati e quella massima
rappresenta il tempo inspiratorio più lungo richiesto per la
ventilazione di pazienti adulti. Il ventilatore rifiuta un rapporto
I:E superiore a 4,00:1 risultante dalle impostazioni di TI, un valore
di TI superiore a 8 secondi o un valore di TE inferiore a 0,2 secondi
per assicurare al paziente un tempo adeguato per l'espirazione. (Ad
esempio, se l'impostazione f è pari a 30/min, un impostazione di
TI pari a 1,8 secondi darebbe come risultato un rapporto I:E pari a
9:1 -- fuori specifica per le impostazioni del rapporto I:E)
Oltre al rapporto I:E viene proposto il tempo inspiratorio, perché
in genere l'impostazione di TI è usata nella ventilazione pediatrica
e può essere molto più utile a frequenze respiratorie più basse.
L'impostazione di f e di TI determina automaticamente il valore di
I:E e di TE (60/f – TI = TE). Questa equazione riepiloga la relazione
tra TI, I:E, TE e il tempo di ciclaggio (60/f):
TI = (60/f) [(I:E)/(1 + I:E)]
Se l'impostazione f resta costante, una qualsiasi delle tre variabili
(TI, I:E o TE) può definire gli intervalli inspiratori ed espiratori. Se
l'impostazione f è bassa e sono previsti ulteriori sforzi spontanei
del paziente, può essere molto più utile impostare TI come
costante piuttosto che I:E. Se l'impostazione f aumenta ed è
previsto un numero minore di ventilazioni attivate dal paziente,
l'impostazione I:E acquista più importanza. A prescindere dal
parametro che si desidera impostare, un diagramma del ciclo
respiratorio mostra sempre l'interazione tra TI, I:E, TE e f.
12-9
12 Impostazioni del ventilatore
Tipo di Tipo di
Moda-
ventilazione ventilazione Sequenza
lità
controllata spontanea
12-10
Impostazioni del ventilatore 12
Modo
(A/C, SIMV o SPONT)
Ventilazione Ventilazione
Controllata Spontanea
12-11
12 Impostazioni del ventilatore
12.13 %O2
Il sensore di ossigeno del Ventilatore 840 utilizza una cella
galvanica per effettuare il monitoraggio della %O2. Questa cella
è montata sul collettore di inspirazione della BDU ed esegue il
monitoraggio della percentuale di ossigeno nella miscela di gas
(non l'effettiva concentrazione di ossigeno nel gas che il paziente
inspira). Le modifiche dell'impostazione della %O2 sono effettive
all'inizio dell'inspirazione o all'inizio dell'espirazione.
L'impostazione della %O2 è compresa tra l'aria ambiente (21%) e
una quantità massima di ossigeno pari al 100%. La cella galvanica
reagisce con l'ossigeno per produrre una tensione proporzionale
alla pressione parziale della miscela di gas. Poiché l'atmosfera
ambiente contiene circa il 21% di ossigeno, la cella galvanica
reagisce costantemente con l'ossigeno e produce sempre una
tensione. La durata utile del sensore galvanico del Ventilatore 840
è di circa 750.000 ore di %O2. L'esposizione continua al 100%
di O2 prosciugherebbe la cella in un periodo di tempo pari a
7.500 ore (44,5 settimane di utilizzo continuo). L'esposizione
continua all’aria ambiente (21% di O2) prosciugherebbe la cella in
un periodo di tempo pari a 35.000 ore (4 anni e 4 settimane di
utilizzo continuo). La durata utile della cella può ridursi anche in
seguito all’esposizione a temperature elevate. Durante il normale
utilizzo nei reparti di terapia intensiva, la durata della cella può
superare facilmente le 10.000 ore – le scadenze di manutenzione
preventiva.
Dato che la cella galvanica reagisce costantemente con l'ossigeno,
è necessaria una calibrazione periodica per evitare una segnala-
zione di allarme non accurata della %O2. Il Ventilatore 840 calibra
il relativo sensore di ossigeno ogni volta che si preme il tasto
100% O2/CAL 2 min. Quando il sensore di ossigeno calibrato e il
Ventilatore 840 raggiungono una temperatura di funzionamento a
regime, la %O2 monitorata sarà stabilita entro 3 punti percentuali
12-12
Impostazioni del ventilatore 12
del valore reale per almeno 24 ore. Per assicurare la calibrazione
del sensore di ossigeno, premere il tasto 100% O2/CAL 2 min
almeno una volta ogni 24 ore.
12.15 PEEP
L'impostazione PEEP definisce la pressione positiva di fine
espirazione (PEEP), anche chiamata linea base pressione. PEEP è la
pressione positiva mantenuta nel circuito paziente durante
l'espirazione. Le modifiche dell'impostazione PEEP sono effettive
all'inizio dell'espirazione (se si aumenta o diminuisce la PEEP) o
all'inizio dell'inspirazione (solo se si aumenta la PEEP).
La somma di:
• PEEP + 7 cmH2O oppure
• PEEP + PI + 2 cmH2O (se PCV è attiva) oppure
• PEEP + PSUPP + 2 cmH2O (se PSV è attiva)
non può essere superiore al limite ↑ PCIRC. Per aumentare questa
somma di pressioni, è necessario aumentare il limite ↑ PCIRC prima
di aumentare le impostazioni della PEEP, di PI o di PSUPP.
12-13
12 Impostazioni del ventilatore
12-14
Impostazioni del ventilatore 12
12.18 Pressione di supporto (PSUPP)
L'impostazione della PSUPP determina il livello della pressione
positiva erogata alle vie aeree del paziente durante una ventila-
zione spontanea. La PSUPP è disponibile solo nei modi SIMV e
SPONT, nei quali è consentita la ventilazione spontanea. Il livello
di PSUPP si aggiunge alla PEEP. L'impostazione di PSUPP viene
mantenuta per tutto il tempo dell'inspirazione del paziente e la
richiesta del paziente determina la portata del flusso. Le modifiche
di PSUPP sono effettive durante l'espirazione o all'inizio dell'inspi-
razione. La pressione di supporto influisce solo sugli atti respira-
tori spontanei.
La somma della PEEP + PSUPP + 2 cmH2O non può essere superiore
al limite di ↑ PCIRC. Per aumentare questa somma di pressioni, è
necessario aumentare il limite di ↑ PCIRC prima di aumentare le
impostazioni della PEEP o di PSUPP. Poiché il limite di ↑ PCIRC
rappresenta la pressione massima di sicurezza per il paziente,
un'impostazione di PSUPP che attivasse un allarme ↑ PCIRC
richiederebbe all'operatore di rivalutare la pressione circuito
massima di sicurezza.
12-15
12 Impostazioni del ventilatore
TI : 1 s ↑−fTOT: OFF
PSENS: 2 cmH2O
12-16
Impostazioni del ventilatore 12
12.21 Tipo di ventilazione spontanea
Il tipo di ventilazione spontanea determina se gli atti respiratori
spontanei usufruiscono della pressione di supporto (PSV).
L’opzione NESSUNA per il tipo di ventilazione spontanea è
equivalente a un'impostazione pressione di supporto pari a
0 cmH2O.
Dopo avere selezionato il tipo di ventilazione spontanea, è
possibile scegliere il livello di pressione di supporto (PSUPP) e
specificare l'accelerazione di flusso % ed ESENS. Le modifiche
dell'impostazione del tipo di ventilazione spontanea sono
effettive durante l'espirazione o all'inizio dell'inspirazione.
Durante la ventilazione spontanea, il centro di controllo della
respirazione del paziente attiva ritmicamente i muscoli inspira-
tori. L'impostazione del tipo di supporto consente di selezionare
la pressione di supporto per completare la capacità di “generare
pressione” del paziente.
12-17
12 Impostazioni del ventilatore
12-18
S E ZI O N E
13 Allarmi 13
Questa sezione spiega la strategia di gestione degli allarmi del
ventilatore e fornisce informazioni supplementari relative agli
allarmi del Ventilatore 840 selezionati. Per gli intervalli di
regolazione, la risoluzione e per i valori di tutti gli allarmi relativi
a un nuovo paziente, consultare la parte riservata al Manuale
dell'operatore, nel presente manuale.
Le impostazioni correnti degli allarmi sono salvate nella memoria
non volatile. Per tutte le impostazioni sono stati fissati limiti
assoluti, allo scopo di evitare l'immissione di valori esterni
all'intervallo operativo consentito per il ventilatore. Questi limiti
possono essere stabiliti o dipendere da altre impostazioni, quali il
peso corporeo ideale (PCI).
13-1
13 Allarmi
13-2
Allarmi 13
13.1.1 Messaggi di allarme
Oltre a evidenziare il livello di priorità di un allarme, il ventilatore
visualizza messaggi per i due allarmi attivi con la priorità più
elevata accanto alla parte alta dello schermo superiore della GUI.
La figura 13-1 mostra il formato dei messaggi di allarme.
In quest'area
vengono visualizzati i
Il messaggio di
soluzione suggerisce
come risolvere la
condizione di allarme.
8-00717
Figura 13-1. Formato dei messaggi di allarme (schermo superiore della GUI)
13-3
13 Allarmi
13-4
Allarmi 13
13.1.2 Riepilogo degli allarmi
La tabella 13-2 riporta gli allarmi del ventilatore, compresa la
priorità, i messaggi e altre informazioni.
13-5
13 Allarmi
13-6
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-7
13 Allarmi
↓V.E TOT Bassa V.E TOT ≤limite Controllare il Volume minuto totale
impostato per paziente e le ≤limite impostato.
un periodo di impostazioni. L'allarme è aggiornato
tempo ≤ ogni volta che il
20 sec. volume minuto
espirato viene
Media V.E TOT ≤limite Controllare il ricalcolato.
impostato per paziente e le Possibili allarmi
un periodo di impostazioni. secondari:
tempo >
↓VTE CONT,
20 sec.
↓VTE SPONT ,
Alta V.E TOT ≤limite Controllare il ↑ fTOT.
impostato per paziente e le
un periodo di impostazioni.
tempo >
40 sec.
13-8
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-9
13 Allarmi
Alta Ventilazione di
apnea con ≥ 2
eventi e durata
> 2 intervalli.
13-10
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
Bassa Spirometria
compromessa.
13-11
13 Allarmi
13-12
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-13
13 Allarmi
13-14
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-15
13 Allarmi
13-16
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-17
13 Allarmi
13-18
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-19
13 Allarmi
13-20
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-21
13 Allarmi
13-22
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-23
13 Allarmi
13-24
Allarmi 13
Tabella 13-2 Riepilogo degli allarmi (continua)
13-25
13 Allarmi
13-26
Allarmi 13
13.4 Allarme DISCONNESSIONE CIRCUITO
L’allarme di DISCONNESSIONE CIRCUITO indica che il circuito
paziente non è collegato al ventilatore o alla parte paziente della Y
del paziente È possibile impostare la sensibilità dell'allarme
DISCONNESSIONE CIRCUITO regolando l'impostazione di DSENS.
La ventilazione viene a mancare durante un allarme
DISCONNESSIONE CIRCUITO.
Quando il ventilatore stabilisce che il circuito paziente è
ricollegato, l'allarme DISCONNESSIONE CIRCUITO si azzera
automaticamente e il ventilatore riprende la ventilazione
normale. Dato che l'allarme DISCONNESSIONE CIRCUITO si
azzera automaticamente, la ventilazione di apnea può
incominciare quando il circuito è ricollegato senza reimpostare
manualmente l'allarme, ad esempio dopo l'erogazione.
Un circuito paziente non collegato interrompe l'erogazione di gas
e il monitoraggio del paziente. La segnalazione di disconnessione
del circuito paziente è cruciale, in particolare quando il paziente
non è in grado di respirare spontaneamente. Il ventilatore non
attiva la ventilazione di apnea quando viene rilevata una
disconnessione per evitare di cambiare le modalità durante una
normale procedura di erogazione.
13-27
13 Allarmi
13-28
Allarmi 13
13.7 Allarme di EROGAZIONE %O2 MASSIMA (↑ O2%)
L'allarme ↑ O2% indica che la %O2 misurata durante una fase
qualsiasi della ventilazione, è maggiore o uguale alla percentuale
di errore superiore all'impostazione della %O2 per almeno 30
secondi. Sebbene il ventilatore imposti automaticamente i limiti
di allarme ↑ O2%, è possibile disabilitare il sensore di ossigeno. La
percentuale di errore è superiore del 12% rispetto all'impostazione
della prima ora di funzionamento del ventilatore, del 7% rispetto
all'impostazione dopo la prima ora di funzionamento e del 5%
rispetto all'impostazione per i primi 4 minuti successivi a una
diminuzione del valore impostato.
Il ventilatore regola automaticamente il limite di allarme ↑ O2%
quando la %O2 cambia in seguito al 100% di O2, alla ventilazione
di apnea, alla disconnessione del circuito o a un allarme NO
ALIMENTAZ. ARIA. Inoltre controlla il limite di allarme ↑ O2%
rispetto alla percentuale di ossigeno misurata a intervalli di 1
secondo.
L'allarme ↑ O2% rileva guasti nell'erogazione di gas del ventilatore
o nel monitor dell'ossigeno. Il limite di allarme ↑ O2% viene
regolato automaticamente durante l'erogazione del 100% di O2, la
ventilazione di apnea, la disconnessione del circuito paziente, la
pressione minima di ingresso aria, perché si prevedono modifiche
della %O2 in queste circostanze. Il ventilatore segnala un allarme
↑ O2% dopo 30 secondi per eliminare gli allarmi fastidiosi dovuti
a variazioni temporanee dell'erogazione della %O2.
13-29
13 Allarmi
13-30
Allarmi 13
13.11 Allarme EROGAZIONE %O2 MIN. (↓O2%)
L'allarme ↓O2% indica che la %O2, misurata durante una fase
qualsiasi della ventilazione è minore o uguale alla percentuale di
errore inferiore all'impostazione della %O2 oppure minore o
uguale al 18% per almeno 30 secondi. Sebbene il ventilatore
imposti automaticamente i limiti di allarme ↓O2%, è possibile
disabilitare il sensore di ossigeno. La percentuale di errore è
inferiore del 12% rispetto all'impostazione della prima ora di
funzionamento del ventilatore, del 7% rispetto all'impostazione
dopo la prima ora di funzionamento e del 5% rispetto
all'impostazione per i primi 4 minuti successivi a una
diminuzione del valore impostato.
Il ventilatore regola automaticamente il limite di allarme ↓O2%
quando la %O2 cambia in seguito alla ventilazione di apnea, alla
disconnessione del circuito o a un allarme NO ALIMENTAZ. O2.
L'allarme ↓O2% viene disabilitato durante la condizione Valvola
di sicurezza aperta (VSA). Il ventilatore controlla l'allarme ↓O2%
rispetto alla percentuale di ossigeno misurata a intervalli di
1 secondo.
L'allarme ↓O2% può rilevare guasti nell'erogazione di gas del ven-
tilatore o nel monitor dell'ossigeno e può assicurare un'adeguata
ossigenazione del paziente. Il limite di allarme ↓O2% viene rego-
lato automaticamente durante la ventilazione di apnea, la discon-
nessione del circuito paziente, la pressione minima di ingresso
aria, perché si prevedono modifiche della %O2 in queste circo-
stanze. Il ventilatore segnala un allarme ↓O2% dopo 30 secondi
per eliminare gli allarmi fastidiosi dovuti a variazioni temporanee
dell'erogazione della %O2.
13-31
13 Allarmi
13-32
Allarmi 13
13.14 Allarme Volume minuto totale espirato min. (↓V. E TOT)
L'allarme ↓V.E TOT indica che il volume minuto misurato, nelle
ventilazioni controllate e spontanee, è minore o uguale al limite
impostato ↓V.E TOT. L'allarme ↓V.E TOT è aggiornato ogni volta che
viene calcolato un nuovo valore per il volume minuto espirato.
Non è possibile disattivare l'allarme ↓V.E TOT.
L'allarme può rilevare una perdita o un’ostruzione nel circuito
paziente, una modifica della compliance o della resistenza oppure
una modifica dell'andamento respiratorio del paziente. L'allarme
↓V.E TOT può anche rilevare volumi corrente troppo piccoli che
potrebbero causare ipoventilazione e ipossia (desaturazione
dell'ossigeno).
Il ventilatore attiva immediatamente modifiche del limite
d'allarme ↓V.E TOT per assicurare una pronta segnalazione dei
volumi corrente min. prolungati.
13-33
13 Allarmi
13-34
S E ZI O N E
14 Dati monitorizzati 14
La presente sezione fornisce informazioni supplementari relative
ai dati monitorizzati selezionati e visualizzati sull'interfaccia
grafica utente (GUI) del Ventilatore 840. Per gli intervalli di
regolazione, le risoluzioni e l'accuratezza della visualizzazione di
tutti i dati monitorizzati, consultare la sezione del Manuale
dell'operatore.
I dati monitorizzati vengono visualizzati sullo schermo superiore
della GUI. Per i dati fuori specifica viene visualizzato il relativo
limite non rispettato (minimo o massimo) lampeggiante.
L’azzeramento degli allarmi non influisce sul monitoraggio dei
dati. I dati monitorizzati basati su una media calcolata ogni
minuto vengono azzerati qualora vengano modificate una o più
impostazioni del ventilatore che influiscono direttamente su
di essi.
14-1
14 Dati monitorizzati
14-2
Dati monitorizzati 14
un momento transitorio della pressione e non rappresenta un
valore della pressione a ventilazione controllata significativo
quanto il precedente. La PI FIN è la pressione di plateau quando un
plateau segue la ventilazione controllata. È possibile utilizzare la
pressione di plateau per calcolare la compliance polmonare
(rigidità) e la resistenza al flusso.
I plateau vengono erogati anche per superare ostruzioni, per
ventilare polmoni ipoventilati e per migliorare la distribuzione dei
gas. La pressione di plateau viene misurata dopo che la pressione
ha raggiunto un equilibrio. Con un piccolo tubo endotracheale, la
differenza di pressione, dovuta all'equilibrio, può raggiungere
20 cmH2O.
L'intervallo visualizzabile comprende basse pressioni, che possono
verificarsi quando il paziente ventilato effettua troppo veloce-
mente l'atto respiratorio e alte pressioni, per pazienti a com-
pliance ridotta. Il valore massimo di 130 cmH2O consente la
misurazione di eccessi di pressione degli atti respiratori interrotti
in corrispondenza del limite massimo di pressione (100 cmH2O).
14-3
14 Dati monitorizzati
14-4
Dati monitorizzati 14
14.6 Rapporto I:E (I:E)
I:E rappresenta il rapporto tra il tempo inspiratorio ed espiratorio
di qualsiasi ventilazione (controllata o spontanea), sia a volume
controllato che a pressione controllata. Il rapporto I:E viene
aggiornato all’inizio di ogni fase inspiratoria e viene calcolato tra
due cicli respiratori (il valore non è filtrato).
Il rapporto I:E è un parametro fondamentale. Esso indica se la
respirazione del paziente è normale; la sua visualizzazione è uno
standard comunemente seguito nel campo della ventilazione
polmonare.
14-5
14 Dati monitorizzati
14-6
Dati monitorizzati 14
14.11 Volume minuto spontaneo (V. E SPONT)
V.E SPONT rappresenta la somma dei volumi corrente espirati
spontanei del paziente, normalizzati a 1 minuto. Il valore
visualizzato di V.E SPONT comprende la compensazione per
compliance e per BTPS. Mano a mano che vengono erogate più
ventilazioni controllate, V.E SPONT è calcolato e aggiornato ogni
qual volta che viene calcolato e aggiornato V.E TOT. Il calcolo di
V.E SPONT è lo stesso di V.E TOT, ma vengono comprese solo le
ventilazioni spontanee e l'intervallo di 1 minuto non viene
prolungato, a meno che l'atto respiratorio parziale non sia
spontaneo. (Vedere volume minuto espirato per ulteriori dettagli.)
Il V.E SPONT può consentire di determinare la quantità di
ventilazione che si verifica esclusivamente in seguito a
respirazione spontanea e che non comprende le ventilazioni
controllate iniziate dal paziente. Il volume minuto stabilisce
l'adeguatezza ventilatoria del paziente e V.E SPONT indica in che
quantità la ventilazione totale è dovuta agli sforzi del paziente.
V.E SPONT può essere utilizzato per valutare se un paziente ventilato
in modo SIMV è pronto per essere lasciato respirare
spontaneamente.
VESP
C STAT = −CC
PPL FIN −PPE FIN
14-7
14 Dati monitorizzati
dove:
VESP è il volume espirato totale (circuito di ventilazione
e paziente)
PPL FIN è la pressione nel circuito paziente misurata al
termine dell'intervallo di 100 ms che definisce il
plateau della meccanica della pausa
PE FIN è la pressione nel circuito paziente misurata al
termine dell'espirazione
CC è la compliance della VBS durante la manovra di
pausa (derivata dal SST)
La R è calcolata da questa equazione dopo avere stabilito il valore
di CSTAT (supponendo che il tipo di ventilazione era VCV con
forma d'onda del flusso quadra):
[1+ CC
C STAT
](P
CIR MAX −PPL MID)
R=
V. PAT
dove:
CC è uguale a quanto indicato in precedenza
CSTAT è uguale a quanto indicato in precedenza
PPL MID è la pressione media nel circuito paziente
nell'intervallo di 100 ms che definisce il plateau
della meccanica della pausa
PCIRC MAX è la pressione nel circuito paziente al termine della
forma d'onda quadra del flusso
V.PAT è il flusso nel paziente durante gli ultimi 100 ms
della forma d'onda
14-8
Dati monitorizzati 14
Durante la pausa, l'ultimo grafico selezionato è visualizzato e
congelato, in modo da poter verificare quando la pressione
inspiratoria si stabilizza. C e R sono visualizzate all’inizio della fase
inspiratoria successiva dopo la pausa inspiratoria. Assumono
questo formato:
C xxx
o
R yyy
Se il software determina che le variabili nelle equazioni o i valori
di C e R che ne risultano sono fuori limite, identifica di
conseguenza i valori incerti di C e R con una formattazione
speciale e con messaggi di testo:
• Le parentesi ( ) significano valori di C e R incerti, derivati da
variabili anch’esse incerte.
• I valori di C o R che lampeggiano sono fuori limite.
• Gli asterischi (******) indicano che le variabili scendono al di
sotto dei limiti del livello del rumore
• R------ significa che la resistenza potrebbe non essere calcolata,
perché la ventilazione non era di tipo controllato, (VCV) con
forma d'onda del flusso quadra.
Fare riferimento alla tabella 14-1 per ulteriori risoluzioni dei
problemi.
14-9
14 Dati monitorizzati
14-10
Dati monitorizzati 14
Tabella 14-1: Visualizzazioni della manovra della
pausa inspiratoria (continua)
14-11
14 Dati monitorizzati
14-12
Dati monitorizzati 14
Tabella 14-1: Visualizzazioni della manovra della
pausa inspiratoria (continua)
14-13
14 Dati monitorizzati
14-14
Dati monitorizzati 14
Ad eccezione dell'inizio del calcolo e dell'intervallo di 10 secondi,
il valore di fTOT viene rilevato in base a un numero intero di
ventilazioni. L'intervallo di 60 secondi viene quindi prolungato
per comprendere l'inizio della successiva ventilazione. Viene
utilizzata la formula seguente per calcolare fTOT:
Post-startup fTOT = numero intero totale di ventilazioni in 60 s + x
60 s + x
dove x è il numero di secondi di cui è stato prolungato l'intervallo
di 60 secondi per comprendere l'inspirazione successiva.
fTOT è uno dei parametri più sensibili della funzione respiratoria
ed è un'indicatore importante dell'adeguatezza ventilatoria.
L'intervallo visualizzato può essere applicato quando non viene
erogata al paziente alcuna ventilazione durante l'ultimo minuto o
quando il paziente riceve la frequenza respiratoria massima che
può essere erogata.
14-15
14 Dati monitorizzati
14-16
S E ZI O N E
15 Sistema di sicurezza 15
La strategia del sistema di sicurezza si riferisce alla gestione da parte
del ventilatore degli eventuali problemi del paziente e degli errori
di sistema.
• I problemi del paziente vengono dichiarati quando i dati misu-
rati relativi al paziente coincidono con la soglia di allarme o
sono esterni a questa. Possono in genere essere risolti senza
alcun intervento o corretti da un operatore. Il sistema di moni-
toraggio degli allarmi rileva e segnala i problemi del paziente.
Questi ultimi non influiscono sulle prestazioni del ventilatore.
• Gli errori di sistema comprendono errori hardware, interni al
ventilatore e che influiscono sulle sue prestazioni, errori
software che si verificano momentaneamente all'interno del
ventilatore e interferiscono con il normale funzionamento,
l'alimentazione in CA o di gas inadeguata e i problemi di
integrità del circuito paziente (blocco o disconnessione).
Gli errori di sistema in genere non si correggono automatica-
mente. Nella loro gestione si deve sempre presupporre che essi
influiscano negativamente sulle prestazioni del ventilatore.
La parola “sistema” si riferisce al ventilatore, all’alimentazione
in CA e di gas esterni e alla connessione ventilatore-paziente.
In caso di malfunzionamento il ventilatore attiva un allarme e
fornisce il miglior supporto ventilatorio possibile. Se il ventilatore
non è in grado di fornire supporto ventilatorio, il circuito viene
aperto per consentire al paziente di respirare in aria ambiente.
Questa condizione di emergenza viene detta stato di Valvola di
sicurezza aperta (VSA). I dispositivi di sicurezza devono essere
controllati periodicamente e comunque sono forniti di controlli
aggiuntivi (ridondanti) per maggior sicurezza. Il ventilatore è
progettato in modo tale che un guasto singolo non può causare
un pericolo per la sicurezza, né impedire l'attivazione di un
segnale acustico di allarme di alta priorità.
15-1
15 Sistema di sicurezza
15-2
Sistema di sicurezza 15
Durante lo stato VSA, il paziente può inspirare in ambiente ed
espirare spontaneamente. Le valvole di controllo nella parte
inspiratoria ed espiratoria del circuito riducono al minimo
l'inspirazione del gas espirato durante lo stato VSA. Durante lo
stato VSA:
• Viene visualizzato il tempo trascorso senza supporto da parte
del ventilatore.
• Non vengono visualizzati i dati relativi al paziente, comprese le
forme d'onda.
• Non vengono rilevate condizioni di occlusione o
disconnessione del circuito paziente.
15-3
15 Sistema di sicurezza
15-4
Sistema di sicurezza 15
Se uno di questi controlli in background rileva un errore, il
ventilatore segnala una condizione di allarme e fornisce il
supporto ventilatorio a un livello compatibile con l'errore di
sistema rilevato.
15-5
15 Sistema di sicurezza
15-6
Sistema di sicurezza 15
15.7 Test autodiagnostico esteso (EST)
L’EST esegue un controllo del ventilatore più approfondito
rispetto al POST o all’SST ed è finalizzato alla rilevazione di errori
di sistema. L’EST richiede l'intervento dell’operatore, ma non
necessita di dispositivi esterni, a eccezione del circuito standard, il
circuito di test progettato per l’uso durante l’EST. Questo tipo di
test viene inoltre utilizzato come controllo di sicurezza dopo una
riparazione o un problema temporaneo.
15-7
15 Sistema di sicurezza
15-8
S E ZI O N E
Test autodiagnostico
16
16
all’accensione (POST)
16.1 Sicurezza
Durante il POST non viene fornito supporto ventilatorio al
paziente. Se il POST dura più di 10 secondi o se viene rilevato un
errore inaspettato, viene segnalata una condizione di allarme.
Il POST riduce al minimo il ritardo che precede l’inizio della
normale ventilazione e segnala immediatamente la rilevazione
di un errore. Dopo una breve interruzione dell'alimentazione
elettrica, il ventilatore esegue una versione ridotta del POST.
Se è installato un compressore e l’aria della presa a muro centraliz-
zata non è disponibile, è possibile che trascorra un breve inter-
vallo di tempo tra il superamento del POST e il raggiungimento
della pressione operativa del compressore.
16-1
16 Test autodiagnostico all’accensione (POST)
16-2
Test autodiagnostico all’accensione (POST) 16
Per garantire il funzionamento degli allarmi in caso di guasto della
CPU, gli allarmi sonori, visivi e remoti sono generalmente attivi e
vengono disattivati quando l’inizializzazione del sistema (cioè il
processo elaborato tra il completamento del POST e l’inizio della
ventilazione) è completata e la comunicazione viene ristabilita.
Se il POST dura più di 10 secondi o se ricomincia tre volte senza
mai giungere al termine, viene attivato un allarme. Il timer per il
conteggio dei 10 secondi costituisce un controllo supplementare,
nel caso in cui il POST non riesca ad attivare un allarme in seguito
al rilevamento di un guasto. Il controllo del numero di attivazioni
del POST è in grado di rilevare un loop continuo e di impedire che
la ventilazione venga interrotta per più di 10 secondi.
Durante il POST le valvole proporzionali a solenoide (PSOL) sono
chiuse, mentre la valvola espiratoria e quella di sicurezza sono
aperte per consentire al paziente di respirare aria ambiente. Il
ventilatore segnala inoltre con un messaggio che il POST è in
corso.
Dopo avere completato il POST, inizia la procedura di avviamento
del ventilatore (dopo l’accensione o dopo un’interruzione di
alimentazione superiore a cinque minuti) e successivamente la
normale ventilazione, a meno che non sia necessario attivare il
modo Service o che il ventilatore rilevi una delle seguenti
condizioni:
• Un grave errore di sistema non corretto.
• Un grave errore non corretto durante il POST.
• Un errore non corretto durante il test autodiagnostico breve
(SST) o un allarme SST non ignorato.
• Un errore non corretto durante il test autodiagnostico esteso
(EST) o un allarme EST non ignorato.
• Il ventilatore viene spento per la prima volta in seguito al
download di software, ma non sono ancora terminate le proce-
dure di calibrazione della valvola espiratoria, di SST o di EST.
• Il mancato completamento dell'inizializzazione del sistema.
16-3
16 Test autodiagnostico all’accensione (POST)
16-4
Test autodiagnostico all’accensione (POST) 16
Errori del POST gravi: errori che influiscono sulla ventilazione o sui
controlli di sicurezza del paziente. Un errore grave interrompe la
sequenza regolare del POST. Le informazioni relative all'errore
vengono inviate alla GUI (se possibile) e a un insieme di spie
luminose sulla GUI e sulla BDU. Il ventilatore registra le
informazioni relative agli errori gravi nella NVRAM (se possibile) e
attiva gli allarmi sonori, visivi e remoti. La valvola di sicurezza e la
valvola espiratoria rimangono aperte per consentire al paziente di
respirare aria ambiente. Il software della GUI e della BDU non può
essere caricato finché il POST non viene completato.
16-5
16 Test autodiagnostico all’accensione (POST)
16-6
S E ZI O N E
17-1
17 Test autodiagnostico breve (SST)
17-2
S E ZI O N E
18-1
18 Test autodiagnostico esteso (EST)
18-2
Test autodiagnostico esteso (EST) 18
È necessario eseguire l’EST in caso di grave errore POST, di grave
errore di sistema, di errore EST o di messaggio di ATTENZ. non
ignorato. Qualsiasi errore POST, grave o di lieve entità, che si
verifichi al di fuori del kernel del test, viene registrato insieme
all’indicazione dell’ora nella memoria non volatile. Quando è
obbligatorio eseguire l’EST, la normale ventilazione non è
consentita. È necessario ripetere l’EST finché questo non viene
completato senza errori o senza messaggi di ATTENZ. non
ignorati.
18-3
18 Test autodiagnostico esteso (EST)
18-4
S E ZI O N E
19 Connessioni RS-232 19
Il Sistema di Ventilazione 840 dispone di due comandi che
rendono possibile la comunicazione in entrata e in uscita del
ventilatore tramite il connettore RS-232:
• RSET
• SNDA
NOTA:
Il comando viene accettato dal ventilatore solo dopo che
quest'ultimo ha ricevuto il comando di ritorno <CR>.
19-1
19 Connessioni RS-232
19-2
Connessioni RS-232 19
La risposta MISCA (compresi i campi dati) è strutturata come
indicato nella tabella 19-1.
Componente Descrizione
19-3
19 Connessioni RS-232
Componente Descrizione
19-4
Connessioni RS-232 19
Tabella 19-1: Risposta MISCA (continua)
Componente Descrizione
19-5
19 Connessioni RS-232
Componente Descrizione
19-6
Connessioni RS-232 19
Tabella 19-1: Risposta MISCA (continua)
Componente Descrizione
19-7
19 Connessioni RS-232
19-8
Glossario
NOTA:
Per interpretare le abbreviazioni sullo schermo, consultare la Sezione 1 del
manuale dell'operatore.
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-1
Glossario
allarme tecnico Un allarme che è attivato dai test in background del ventilatore.
In genere non si verifica durante il normale svolgimento delle
cure prestate al paziente
andamento del Andamento del flusso delle ventilazioni a volume controllato (il
flusso Sistema di Ventilazione 840 propone la scelta degli andamenti
del flusso a curva quadra o discendente).
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-2
Glossario
CA Corrente alternata.
CC Corrente continua.
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-3
Glossario
costanti al variare Uno dei tre parametri costanti del ciclo respiratorio (tempo
della frequenza inspiratorio, rapporto I:E o tempo espiratorio) che l'operatore
può impostare come costante al variare dell'impostazione della
frequenza respiratoria. Si applica solo al tipo di ventilazione a
pressione controllata (PCV). È possibile modificare il valore del
parametro costante in qualunque momento. Questo però non
cambia al variare dell'impostazione della frequenza respiratoria.
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-4
Glossario
errore di sistema Definizione usata dal sistema di sicurezza del ventilatore. Gli
errori di sistema comprendono gli errori hardware, che sono
interni al ventilatore e che influiscono sulle sue prestazioni, gli
errori software, che si verificano momentaneamente all'interno
del ventilatore e interferiscono con il normale funzionamento,
l'alimentazione in CA o di gas inadeguata e i problemi di
integrità del circuito paziente (blocco o disconnessione). Gli
errori di sistema in genere non si correggono automaticamente.
Nella loro gestione si deve sempre presupporre che essi
influiscano negativamente sulle prestazioni del ventilatore.
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-5
Glossario
log allarmi Una registrazione degli eventi di allarme, compresi gli allarmi
tacitati, quelli azzerati e quelli con indicazione dell'ora, in ordine
di tempo, a partire dal più recente.
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-6
Glossario
modo service Modo del ventilatore che fornisce un insieme di servizi fatti
apposta per il personale addetto alla verifica e alla manuten-
zione. Non viene attivata nessuna ventilazione quando il
ventilatore è in modo service.
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-7
Glossario
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-8
Glossario
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-9
Glossario
SIS Sleeved index system, uno standard per connettori ingresso gas
alta pressione.
sistema di sicurezza Strategia del ventilatore per rispondere ai problemi del paziente
e agli errori di sistema.
Tb Ciclo respiratorio.
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-10
Glossario
tasto Azzera allarmi. Tasto che annulla tutti gli indicatori di allarme e il relativo
periodo di tacitazione.
tasto Tacitazione Tasto che interrompe il segnale acustico di allarme per due
allarmi. minuti dall'ultima pressione del tasto, ma non modifica le spie
luminose.
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-11
Glossario
V.SENS Portata del flusso, inspirato dal paziente, necessaria per l'eroga-
zione di un atto assistito o spontaneo da parte del ventilatore,
quando è selezionato il trigger a flusso.
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-12
Glossario
volume della Il volume di gas che resta nel circuito paziente e che non entra
compliance nell'apparato respiratorio del paziente.
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Glossario-13
Glossario
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Glossario-14
Indice analitico
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Indice-1
Indice analitico
come leggere la visualizzazione OP codice OP B-6
5-2 come ricaricarla OP 2-5
formato dei messaggi OP 5-7, RT funzionamento OP 1-7
13-3 manutenzione OP 7-16
impostazione OP 4-11 a OP 4-12 Vedere il Manuale di manutenzione e
impostazioni, intervalli di assistenza tecnica del Sistema di
regolazione OP 4-21 a OP 4-22 Ventilazione 840
livelli di priorità RT 13-2 specifiche OP A-5
log OP 5-4 a OP 5-5 utilizzo OP 2-4 a OP 2-5
media priorità OP 5-1 Batteria (BPS) 802. Vedere Batteria (BPS)
descrizione RT 13-2 Blocco schermo, descrizione OP 1-10
messaggi, elenco OP 5-8 a OP 5-9, Braccio di supporto. Vedere Braccio
RT 13-5 a RT 13-21 flessibile
operazioni da compiere OP 5-1 a OP Braccio flessibile
5-9 codice OP B-3
primario, descrizione RT 13-4
regole relative alla visualizzazione dei
messaggi RT 13-4 C
secondario, descrizione RT 13-4 Calibrazione
specifiche volume OP A-2 sensore di flusso, descrizione RT
strategia di gestione RT 13-1 a RT 15-8
13-2 sensore di ossigeno, descrizione RT
Vedere anche il nome di un allarme 15-7
specifico trasduttore di pressione atmosferica,
Applicazione delle modifiche alle descrizione RT 15-8
impostazioni RT 11-1 valvola espiratoria, descrizione RT
Aria, collegamento OP 2-8 a OP 2-9 15-7
ATTENZ., nell'SST, significato OP 3-6, Calibrazione ossigeno (tasto),
OP 3-8 descrizione OP 1-11
ATTENZ., nell’EST o nell’SST RT 17-2, Carrello per ventilatore
RT 18-2 codice OP B-5
Autoclave OP 7-7 Carrello, ventilatore
Autoclave a vapore OP 7-7 utilizzo OP 2-19
Azzera allarmi (tasto), descrizione OP Circuiti di monitoraggio, descrizione RT
1-11 15-5 a RT 15-6
Azzeramento degli allarmi OP 5-3 a OP Circuito della ventilazione. Vedere
5-4 Circuito paziente
Circuito paziente
codici OP B-3 a OP B-4
B funzionamento OP 1-6
Background, controlli, descrizione RT installazione OP 2-10 a OP 2-15
15-3 a RT 15-5 specifiche OP A-8 a OP A-10
BATT. QUASI SCARICA dopo Circuito. Vedere Circuito paziente OP
l’immagazzinaggio OP 2-5 2-12
Batteria (BPS)
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Index-2
Indice analitico
Compartimento inspiratorio, Controlli e spie luminose OP 1-10 a OP
funzionamento OP 1-6 1-18
Compliance, statica (C) parametro, Vedere anche Impostazioni del
descrizione RT 14-7 a RT 14-14 Ventilatore, della Tastiera e
Compressore, posizione del connettore impostazioni Monitorizzate o il
alla BDU OP 2-6 nome di un controllo o indicatore
Comunicazioni specifico
connessione di allarme remoto OP Controlli in background, descrizione RT
E-2 a OP E-3 15-3 a RT 15-5
piedinatura OP E-3 Corrente di dispersione specifiche OP
Connessione RS-232 A-4
descrizione OP E-3 a OP E-4 Costanti al variare della frequenza
piedinatura OP E-4 impostazione OP 4-8 a OP 4-9
RS-232, connessioni RT 19-1 a RT intervallo di regolazione OP 4-16
19-7
Comunicazioni delle porte seriali
comandi RT 19-1 a RT 19-7 D
descrizione delle connessioni OP Datakey, funzioni di OP 1-25
E-3 a OP E-4 Dati monitorizzati RT 14-1 a RT 14-15
piedinatura della porta OP E-4 intervalli di regolazione OP 4-23
Condensa, raccoglitore Dati monitorizzati intervalli di
codice OP B-5 regolazione, di risoluzione e
funzionamento OP 1-6 accuratezza OP A-20
installazione OP 2-13 a OP 2-15 Dimensioni ventilatore OP A-1
manutenzione OP 7-12 a OP 7-14 Disconnessione, rilevazione e gestione
Condizioni di emergenza OP 1-7 RT 10-3 a RT 10-5
CONGELA, funzione OP 6-4 Disinfezione OP 7-7 a OP 7-8
Connessione attenzione nell’utilizzo di
allarme remoto OP E-2 a OP E-3 disinfettanti a base di formaldeide
piedinatura OP E-3 e fenolo OP 7-8
RS-232 OP E-3 a OP E-4 procedure da seguire OP 7-8
piedinatura OP E-4 Display. Vedere nome del display specifico
Connessione di allarme remoto OP E-2
a OP E-3
piedinatura OP E-3
E
Connessione RS-232 OP E-3 a OP E-4 ERRORE, nell’EST o nell'SST RT 17-2, RT
piedinatura OP E-4 18-2
Connessioni di allarme remoto e di RS- Errori di sistema
232 OP E-1 a OP E-4 definizione RT 15-1
Connessioni RS-232 RT 19-1 a RT 19-7 rilevazione e gestione RT 15-2 a RT
Connettori specifiche OP A-2 15-3
Console, descrizione OP 1-10 a OP 1-18 Esecuzione del test autodiagnostico
Contrasto schermo, descrizione OP breve OP 3-1 a OP 3-7
1-10 ESENS impostazione. Vedere Sensibilità
espiratoria
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Index-3
Indice analitico
Espiratoria, Valvola espiratorio
calibrazione RT 15-7 codici OP B-5
funzionamento OP 1-7 funzionamento OP 1-6
Espirazione manutenzione OP 7-9 a OP 7-12
rilevazione e inizio RT 3-1 a RT 3-4 verifica resistenza OP 7-9 a OP
trigger 7-12
ciclaggio a tempo RT 3-1 inspiratorio
limite di tempo RT 3-4 codici OP B-6
limite massimo della pressione del funzionamento OP 1-6
circuito RT 3-4 manutenzione OP 7-11 a OP
limite massimo della pressione del 7-12
ventilatore RT 3-4 verifica resistenza OP 7-11 a OP
metodo del flusso inspiratorio 7-12
finale RT 3-2 filtro D/Flex. Vedere Filtro inspiratorio
metodo della pressione delle vie filtro e raccogli condensa D/X800. Vedere
aeree RT 3-3 Filtro espiratorio o Raccogli condensa
EST. Vedere Test autodiagnostico esteso filtro Re/Flex. Vedere Filtro inspiratorio
Etichette e simboli, descrizione OP 1-24 filtro Re/X800. Vedere Filtro espiratorio
a OP 1-33 Frequenza di manutenzione OP 7-1 a
OP 7-17
Frequenza manutenzione preventiva
F OP 7-9 a OP 7-16
Filtro scadenze OP 7-9 a OP 7-10
espiratorio Frequenza respiratoria (f)
codici OP B-5 intervallo di regolazione OP 4-15
funzionamento OP 1-6
manutenzione OP 7-11 a OP
7-12 G
verifica resistenza OP 7-11 a OP Gestione degli allarmi OP 5-1 a OP 5-9
7-12 Grafica OP 6-1 a OP 6-5
ingresso aria compressore funzioni, CONGELA OP 6-4
manutenzione OP 7-14 a OP impostazione OP 6-2
7-15 visualizzazione automatica OP 6-5
ingresso del compressore GUI (perdita di), spia luminosa,
codice OP B-7 descrizione OP 1-17
inspiratorio GUI normale, spia luminosa OP 1-16
codici OP B-6
funzionamento OP 1-6
manutenzione OP 7-11 a OP I
7-12 Immagazzinaggio istruzioni OP 7-17
verifica resistenza OP 7-11 a OP Impostazione del flusso inspiratorio di
7-12 picco (VMAX)
Filtro antibatterico descrizione RT 12-13
intervallo di regolazione OP 4-14
Impostazione del modo
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Index-4
Indice analitico
descrizione RT 12-10 a RT 12-12 Impostazione della pressione di supporto
intervallo di regolazione OP 4-15 (PSUPP)
Impostazione del peso corporeo ideale descrizione RT 12-15
(PCI) intervallo di regolazione OP 4-17
descrizione RT 12-8 Impostazione della pressione inspiratoria
intervallo di regolazione OP 4-16 (PI)
Impostazione del rapporto I:E descrizione RT 12-8
descrizione RT 12-7 intervallo di regolazione OP 4-17
intervallo di regolazione OP 4-17 Impostazione della sensibilità a pressione
Impostazione del tempo di plateau (TPL) (PSENS)
descrizione RT 12-14 descrizione RT 12-14
intervallo di regolazione OP 4-18 intervallo di regolazione OP 4-17
Impostazione del tempo inspiratorio (TI) Impostazione della sensibilità di flusso
descrizione RT 12-9 (VSENS)
intervallo di regolazione OP 4-19 descrizione RT 12-6
Impostazione del tipo di umidificazione intervallo di regolazione OP 4-17
descrizione RT 12-7 Impostazione di f. Vedere Impostazione
intervallo di regolazione OP 4-19 della frequenza respiratoria
Impostazione del tipo di ventilazione impostazione di PI. Vedere Impostazione
controllata della pressione inspiratoria
descrizione RT 12-10 a RT 12-12 Impostazione di PSENS. Vedere Sensibilità
intervallo di regolazione OP 4-19 a pressione
Impostazione del tipo di ventilazione Impostazione di PSUPP. Vedere
spontanea Impostazione della pressione di
descrizione RT 12-17 supporto
intervallo di regolazione OP 4-20 Impostazione di TI. Vedere Impostazione
Impostazione del volume corrente (VT) del tempo inspiratorio
descrizione RT 12-17 Impostazione di TPL. Vedere Impostazione
intervallo di regolazione OP 4-21 del tempo di plateau
Impostazione dell’accelerazione di flusso Impostazione di VMAX. Vedere
% Impostazione del flusso inspiratorio
descrizione RT 12-4 a RT 12-5 di picco
intervallo di regolazione OP 4-14 Impostazione di VSENS. Vedere
Impostazione dell’andamento del flusso Impostazione della sensibilità di
descrizione RT 12-5 flusso
intervallo di regolazione OP 4-14 Impostazione di VT. Vedere Volume
Impostazione della %O2, descrizione RT corrente
12-12 a RT 12-13 Impostazione paziente OP 4-2 a OP 4-4
Impostazione della frequenza respiratoria Impostazione PCI. Vedere Peso corporeo
(f) ideale
descrizione RT 12-15 Impostazione ventilatore OP 2-1 a OP
Impostazione della PEEP (pressione 2-20
positiva di fine esp.) Impostazioni Apnea, modifica OP 4-9 a
descrizione RT 12-13 OP 4-10
intervallo di regolazione OP 4-16
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Index-5
Indice analitico
Impostazioni del ventilatore OP 4-1 a Vedere anche il nome dell’impostazione
OP 4-26, RT 12-1 a RT 12-17 specifica
%O2, descrizione RT 12-12 a RT ventilazione di apnea RT 12-1 a RT
12-13 12-2
accelerazione di flusso %, ventilazione di sicurezza,
descrizione RT 12-4 a RT 12-5 descrizione RT 12-16
andamento del flusso, descrizione volume corrente (VT), descrizione
RT 12-5 RT 12-17
applicazione delle modifiche RT Impostazioni ventilatore intervalli di
11-1 regolazione, di risoluzione e
flusso inspiratorio di picco (VMAX), accuratezza OP A-11 a OP A-18
descrizione RT 12-13 Indicatore. Vedere il nome dell’indicatore
frequenza respiratoria (f), specifico
descrizione RT 12-15 INSP MANUALE (tasto), descrizione OP
impostazione della PEEP (pressione 1-12
positiva di fine esp.), descrizione INSP. MANUALE (inspirazione manuale),
RT 12-13 descrizione RT 4-6
intervalli di regolazione OP 4-13 a Inspirazione
OP 4-22 rilevazione e inizio RT 2-1 a RT 2-6
modalità, descrizione RT 12-10 a RT trigger
12-12 ciclata a tempo RT 2-6
peso corporeo ideale (PCI), inspirazione iniziata
descrizione RT 12-8 dall'operatore (INSP.
pressione di supporto (PSUPP), MANUALE) RT 2-6
descrizione RT 12-15 trigger a flusso (V-TRIG) RT 2-4 a
pressione inspiratoria (PI), RT 2-5
descrizione RT 12-8 trigger a pressione (P-TRIG) RT
Rapporto I:E, descrizione RT 12-7 2-2 a RT 2-3
sensibilità a pressione (PSENS), Installazione
descrizione RT 12-14 alimentazione elettrica OP 2-5
sensibilità di flusso (VSENS), circuito paziente OP 2-10 a OP 2-15
descrizione RT 12-6 raccogli condensa OP 2-13 a OP
sensibilità espiratoria (ESENS), 2-15
descrizione RT 12-3 sorgente d’aria e di ossigeno OP 2-8
tempo di plateau (TPL), descrizione a OP 2-9
RT 12-14 umidificatore OP 2-17 a OP 2-18
tempo espiratorio (TE), descrizione Interfaccia grafica utente (GUI)
RT 12-3 descrizione OP 1-10 a OP 1-18
tempo inspiratorio (TI), descrizione Vedere anche GUI
RT 12-9 Interfaccia utente (UI). Vedere Interfaccia
tipo di umidificazione RT 12-7 grafica utente (GUI) o GUI
tipo di ventilazione controllata, Interruttore
descrizione RT 12-10 a RT 12-12 descrizione OP 2-6
tipo di ventilazione spontanea, posizione OP 2-6
descrizione RT 12-17 Interruttore di alimentazione
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Index-6
Indice analitico
descrizione OP 2-6 Vedere anche il nome di un componente
Interruttore termico specifico
alimentatore Meccanica della pausa
descrizione OP 2-7 auto-PEEP intrinseca (PEEPI) e PEEP
punto di scatto automatico OP totale (PEEPTOT), descrizione RT
A-4 14-5
umidificatore e compressore OP 2-6 compliance statica (C) e resistenza
Intervallo di alimentazione OP A-4 statica (R), descrizione RT 14-7 a
Introduzione alla ventilazione RT 1-1 RT 14-14
a RT 1-2 pausa espiratoria, descrizione OP
1-12
pausa inspiratoria, descrizione OP
K 1-13 a OP 1-14
Kit di manutenzione preventiva 10.000 pressione di plateau (PPL),
ore, codice OP B-6 a OP B-7 descrizione RT 14-6
Kit di montaggio a parete, codice OP Meccanica polmonare. Vedere Meccanica
B-6 della pausa
Meccanica respiratoria. Vedere Meccanica
della pausa
L Meccanica statica. Vedere Meccanica della
Linea ad alta pressione dell’aria, codici pausa
OP B-5 Messa a terra, posizione OP 2-6
Linea ad alta pressione dell’ossigeno, Messaggi, allarme, elenco OP 5-8 a OP
codici OP B-5 5-9
Linee ad alta pressione Modalità
aria, codici OP B-5 ventilazione sincronizzata (SIMV)
ossigeno, codici OP B-5 definizione RT 12-11
Log allarmi OP 5-4 a OP 5-5 Modo
Luce. Vedere il nome della luce specifica spontaneo (SPONT)
Luminosità schermo. OP 1-10 descrizione RT 8-1
ventilazione sincronizzata (SIMV)
descrizione RT 7-1 a RT 7-6
M passaggio al RT 7-5
Manuale dell’operatore e di riferimento variazione di frequenza RT 7-6
tecnico, codici OP B-6 ventilazione di apnea RT 7-4 a
Manuale di assistenza, codici OP B-6 RT 7-5
Manutenzione periodica. Vedere ventilazione in RT 7-2 a RT 7-4
Manutenzione preventiva Modo BiLevel. Vedere l’appendice BiLevel,
Manutenzione preventiva di questo manuale
frequenza OP 7-9 a OP 7-16 Modo di ventilazione
scadenze OP 7-9 a OP 7-10
Vedere anche il Manuale di
manutenzione e assistenza tecnica
del Sistema di Ventilazione 840
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Index-7
Indice analitico
assistita/controllata (A/C) Ossigeno, collegamento OP 2-8 a OP
definizione RT 12-11 2-9
descrizione RT 6-1 a RT 6-2 Ossigeno, sensore
passaggio al RT 6-3 a RT 6-4 attivazione/disattivazione OP 4-12
variazione di frequenza RT 6-3 calibrazione RT 15-7
ventilazione in RT 6-1 a RT 6-2 codice OP B-6
spontanea (SPONT.) durata OP A-2
definizione RT 12-11
Modo di ventilazione assistita/
controllata (A/C) RT 6-1 a RT 6-2 P
definizione RT 12-11 Palloncino simulatore, codice OP B-4
passaggio al RT 6-3 a RT 6-4 Parametri % O2
variazione di frequenza RT 6-3 intervallo di regolazione OP 4-13
ventilazione in RT 6-1 a RT 6-2 Parametri % O2 erogato
Modo di ventilazione sincronizzata intervallo di regolazione OP 4-23
(SIMV) RT 7-1 a RT 7-6 Parametri Frequenza respiratoria totale
definizione RT 12-11 (fTOT)
passaggio al RT 7-5 intervallo di regolazione OP 4-23
variazione di frequenza RT 7-6 Parametri Pressione di fine espirazione
ventilazione di apnea RT 7-4 a RT (PE FIN)
7-5 intervallo di regolazione OP 4-23
ventilazione in RT 7-2 a RT 7-4 Parametro %O2 erogato
Modo di ventilazione spontanea descrizione RT 14-1
(SPONT.) Parametro auto-PEEP intrinseca (PEEPI),
definizione RT 12-11 descrizione RT 14-5
Modo SIMV. Vedere Modo di ventilazione Parametro auto-PEEP Vedere PEEP
sincronizzata intrinseca
Modo spontaneo (SPONT) RT 8-1 Parametro C. Vedere Compliance, statica
confronto fra ventilazione spontanea Parametro Frequenza respiratoria totale
con pressione di supporto e (fTOT)
ventilazione spontanea senza descrizione RT 14-14 a RT 14-15
pressione di supporto RT 5-2 a Parametro PCIRC. Vedere Parametro
RT 5-3 Pressione circuito media
descrizione della ventilazione RT Parametro PE FIN. Vedere Pressione
5-1 a RT 5-3 espiratoria finale
Parametro PEEPI. Vedere Parametro auto-
PEEP intrinseca
O Parametro PEEPTOT. Vedere PEEP totale
O2% Vedere anche Ossigeno Parametro per compliance statica (C),
Occlusione, rilevazione e gestione RT descrizione RT 14-7 a RT 14-14
10-1 a RT 10-3 Parametro PI FIN. Vedere Pressione
Ora/data intervallo di regolazione OP inspiratoria finale
4-26 Parametro PPL. Vedere Pressione di
OSC (stato di ciclaggio di occlusione), plateau
descrizione RT 10-2
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Index-8
Indice analitico
Parametro Pressione circuito massima POST ridotto, differenza rispetto al POST
(PCIRC MAX), descrizione RT 14-6 completo RT 16-4
Parametro Pressione circuito media Pressione inspiratoria finale (PI FIN)
(PCIRC) intervallo di regolazione OP 4-23
descrizione RT 14-5 Pressione, trasduttori di funzionamento
intervallo di regolazione OP 4-23 OP 1-7
Parametro Pressione di plateau (PPL), Problemi del paziente
descrizione RT 14-6 definizione RT 15-1
Parametro Pressione espiratoria finale (PE rilevazione e gestione RT 15-2
FIN) P-TRIG. Vedere Trigger a pressione
descrizione RT 14-2 Pulizia indicazioni generali OP 7-6
Parametro Pressione inspiratoria finale Pulizia, disinfezione e sterilizzazione OP
(PI FIN) 7-2 a OP 7-8
descrizione RT 14-2 a RT 14-3 pulsante SST, posizione OP 4-2
Parametro R. Vedere Resistenza, statica Pulsante Test (Service), descrizione OP
Parametro Rapporto I:E 1-25
intervallo di regolazione OP 4-24 Punto equipotenziale (terra)
Parametro Rapporto I:E (I:E) descrizione OP 1-24
descrizione RT 14-5
Parametro resistenza statica (R),
descrizione RT 14-7 a RT 14-14 R
Parametro VE SPONT. Vedere Volume Raccogli condensa
minuto spontaneo codice OP B-5
Parametro Volume corrente espirato funzionamento OP 1-6
(VTE) installazione OP 2-13 a OP 2-15
descrizione RT 14-4 manutenzione OP 7-12 a OP 7-14
intervallo di regolazione OP 4-24 Raccogli condensa con presa d’aria a
Parametro Volume minuto espirato (VE muro, codice OP B-6
TOT) Raccogli condensa in linea
descrizione RT 14-3 a RT 14-4 Manutenzione OP 7-14
intervallo di regolazione OP 4-25 Reimballaggio OP 7-17
Parametro Volume minuto spontaneo Resistenza, statica (R) parametro,
(VE SPONT) descrizione RT 14-7 a RT 14-14
descrizione RT 14-7 Rilevazione di occlusioni e
intervallo di regolazione OP 4-25 disconnessioni RT 10-1 a RT 10-5
Pastorizzazione OP 7-7 Rilevazione e inizio dell'espirazione
Pausa, meccanica. Vedere Meccanica della RT 3-1 a RT 3-4
pausa Rilevazione e inizio dell'inspirazione
Paziente impostazione OP 4-2 a OP 4-4 RT 2-1 a RT 2-6
PCIRC MAX. Vedere Parametro Pressione
circuito massima
PEEP totale (Parametro PEEPTOT),
S
descrizione RT 14-5 Sacca di raccolta
Per iniziare OP 2-1 a OP 2-20 codice OP B-5
Peso, ventilatore OP A-1 manutenzione OP 7-12 a OP 7-14
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Index-9
Indice analitico
Scadenze manutenzione preventiva OP Simboli ed etichette, descrizione OP
7-9 a OP 7-10 1-24 a OP 1-33
Schermo Sistema di espirazione, funzionamento
altre impostazioni OP 4-12 OP 1-7
Avviamento ventilatore OP 4-2 a OP Sistema di sicurezza RT 15-1 a RT 15-8
4-3 Sistema pneumatico OP C-1
illustrazione OP 4-2 Sistema, errori
IMPOSTAZIONE APNEA OP 4-10 definizione RT 15-1
Impostazione ventilazione corrente rilevazione e gestione RT 15-2 a RT
OP 4-7 15-3
impostazioni dati nuovo paziente Specifiche OP A-1 a OP A-20
OP 4-3 a OP 4-4 alimentatore (rete) interruttore
normale ventilazione, illustrazione termico OP A-4
OP 4-6 alimentazione OP A-4 a OP A-5
Sensibilità disconnessione (DSENS) ambientali OP A-3
impostazione OP 4-12 Batteria (BPS) OP A-5
intervallo di regolazione OP 4-18 circuito paziente OP A-8 a OP A-10
Sensibilità espiratoria (ESENS) connettori del ventilatore OP A-2
impostazione corrente di dispersione OP A-4
descrizione RT 12-3 dimensioni OP A-1
intervallo di regolazione OP 4-18 Dispositivi di misura e
modifica OP 4-12 visualizzazione OP A-7
Sensore di ossigeno efficienza del filtro antibatterico OP
attivazione/disattivazione OP 4-12 A-9
calibrazione, descrizione RT 15-7 elettriche OP A-4 a OP A-5
codice OP B-6 fisiche OP A-1 a OP A-2
funzionamento OP 1-6 flusso regolatore aria/ossigeno OP
manutenzione OP 7-16 A-2
Vedere anche il Manuale di intervallo di alimentazione OP A-4
manutenzione e assistenza intervallo di pressione operativa OP
tecnica del Sistema di A-2
Ventilazione 840 limiti di flusso OP A-2
test della calibrazione OP D-7 peso OP A-1
Service OP 7-1 a OP 7-17 sensore ossigeno durata OP A-2
Vedere anche il Manuale di sorgenti di gas OP A-3
manutenzione e assistenza tecnica volume allarmi OP A-2
del Sistema di Ventilazione 840 Specifiche ambientali OP A-3
Service (TEST) pulsante, descrizione OP Spia luminosa allarme di alta priorità,
1-25 descrizione OP 1-15
Simboli e abbreviazioni dell’interfaccia Spia luminosa allarme di bassa priorità,
grafica utente (GUI), descrizioni OP descrizione OP 1-15
1-19 a OP 1-23 Spia luminosa allarme di media priorità,
Simboli e abbreviazioni sullo schermo, descrizione OP 1-15
descrizioni OP 1-19 a OP 1-23 Spia luminosa Compressore in uso,
descrizione OP 1-18
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Index-10
Indice analitico
Spia luminosa Compressore pronto, Conferma, descrizione OP 1-15
descrizione OP 1-18 Contrasto schermo, descrizione OP
Spia luminosa di batteria (BPS) pronta, 1-10
descrizione OP 1-17 Luminosità schermo, descrizione OP
Spia luminosa di caricamento batteria 1-10
(BPS), descrizione OP 1-18 PAUSA ESP., descrizione OP 1-12
Spia luminosa di funzionamento PAUSA INSP., descrizione OP 1-13 a
normale del ventilatore, descrizione OP 1-14
OP 1-15 Tacitazione allarmi, descrizione OP
Spia luminosa di Perdita GUI, 1-11
descrizione OP 1-17 Volume allarmi, descrizione OP 1-10
Spia luminosa GUI normale, descrizione TE impostazione. Vedere Impostazione del
OP 1-16 tempo espiratorio
Spia luminosa Stato Valvola di sicurezza Tempo di apnea (TA) impostazioni,
aperta (VSA), descrizione OP 1-17 intervallo di regolazione OP 4-21
Spia luminosa ventilatore non operativo, Tempo espiratorio (TE) impostazione
descrizione OP 1-16 descrizione RT 12-3
Spie luminose Blocco filtro espiratorio intervallo di regolazione OP 4-18
aperto, descrizione OP 1-26 Test
SST. Vedere Test autodiagnostico breve allarmi OP D-1 a OP D-7
Stato di ciclaggio di occlusione (OSC), calibrazione del sensore di ossigeno
descrizione RT 10-2 OP D-7
Stato Valvola di sicurezza aperta, Test autodiagnostico all’accensione
descrizione RT 15-2 a RT 15-3 (POST) RT 16-1 a RT 16-6
Stato VSA. Vedere Valvola di sicurezza considerazioni sulla sicurezza RT
aperta 16-1 a RT 16-2
Sterilizzazione OP 7-7 a OP 7-8 differenza tra POST ridotto e POST
completo RT 16-4
gestione degli errori RT 16-4 a RT
T 16-5
Tacitazione allarmi (tasto), descrizione interfaccia utente RT 16-6
OP 1-11 interruzione dell’alimentazione RT
Tacitazione degli allarmi OP 5-2 a OP 16-4
5-3 Test autodiagnostico breve (SST) RT
Tasti calibrazione ossigeno, descrizione 17-1 a RT 17-2
OP 1-11 avvertenze per l’esecuzione con
Tastiera, descrizione OP 1-10 a OP 1-15 paziente scollegato OP 3-1
Tasto elenco dei test OP 3-2 a OP 3-4
2 min 100% O2/CAL, descrizione OP esecuzione OP 3-1 a OP 3-7
1-11 interpretazione dei risultati OP 3-6
Altri allarmi OP 5-6 quando eseguirlo OP 3-2
Annulla, descrizione OP 1-15 Test autodiagnostico esteso (EST) RT
Azzera allarmi, descrizione OP 1-11 18-1 a RT 18-3
Blocco schermo, descrizione OP considerazioni sulla sicurezza RT
1-10 18-3
4-070146-00 Rev. D (07/03) Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico
Index-11
Indice analitico
gestione degli errori RT 18-3 descrizione generale OP 1-1 a OP
risultati RT 18-2 a RT 18-3 1-8
Test degli allarmi OP D-1 a OP D-7 diagramma a blocchi OP 1-4
Test del ventilatore non operativo, normative e omologazioni OP A-5 a
descrizione RT 15-7 OP A-6
Tipo circuito paziente, intervallo di sistema pneumatico OP C-1
regolazione OP 4-19 specifiche OP A-1 a OP A-20
Tipo di ventilazione visualizzata, Ventilazione controllata
intervallo di regolazione OP 4-24 compensazione BTPS per volume
Tipo trigger impostazione, intervallo di controllato RT 4-6
regolazione OP 4-19 compensazione per compliance per
Tipo umidificazione impostazione volume controllato RT 4-4 a RT
modifica OP 4-12 4-5
Trasduttori di pressione, confronto tra pressione controllata e
funzionamento OP 1-7 volume controllato RT 4-1 a RT
Trigger a flusso (V-TRIG), descrizione RT 4-3
2-4 a RT 2-5 descrizione RT 4-1 a RT 4-6
Trigger a pressione (P-TRIG) inspirazione controllata (INSP.
descrizione RT 2-2 a RT 2-3 MANUALE), descrizione RT 4-6
dove avviene il monitoraggio della Ventilazione controllata RT 4-1 a RT
pressione RT 2-2 4-6
fattori che influiscono sulla velocità Ventilazione controllata iniziata dal
dell'inizio della ventilazione RT paziente (PIM), definizione RT 2-2
2-3 Ventilazione controllata iniziata dal
Tubo, test standard (per l’EST), codice ventilatore (VIM), descrizione RT
OP B-7 2-6
Ventilazione controllata iniziata
dall'operatore (OIM), descrizione RT
U 2-6
Umidificatore, installazione OP 2-17 a Ventilazione di apnea RT 9-1 a RT 9-6
OP 2-18 azzeramento RT 9-4 a RT 9-5
descrizione RT 12-1 a RT 12-2
impostazione/intervallo OP 4-19 a
V OP 4-20
Valvola di sicurezza, funzionamento OP inserimento dati tramite tastiera RT
1-6 9-3
Valvola espiratoria nuovi intervalli di apnea RT 9-5 a
calibrazione, descrizione RT 15-7 RT 9-6
funzionamento OP 1-7 passaggio del ventilatore a RT 9-3
Valvole proporzionali a solenoide rilevazione dell'apnea RT 9-1 a RT
(PSOL), funzionamento OP 1-6 9-3
VE TOT. Vedere Volume minuto espirato Ventilazione di sicurezza
Ventilatore 840 descrizione RT 12-16
descrizione delle funzioni OP 1-3 a impostazioni/intervalli OP 4-20
OP 1-8
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Index-12
Indice analitico
Ventilazione spontanea RT 5-1 a RT
5-3
Ventilazione, introduzione RT 1-1 a RT
1-2
Ventilazioni OIM. Vedere Ventilazione
controllata iniziata dall'operatore
Ventilazioni PIM. Vedere Ventilazione
controllata iniziata dal paziente
VIM Vedere Ventilazione controllata
iniziata dal ventilatore
Visualizzazione Codici diagnostici,
funzione OP 4-26
Visualizzazione livello revisione
software, funzione OP 4-26
Volume allarmi (tasto), descrizione OP
1-10
Volume minuto totale espirato min.
(↓VE TOT)
intervallo di regolazione OP 4-22
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Index-13
Indice analitico
Sistema di Ventilazione 840 – Manuale dell'operatore e di riferimento tecnico 4-070146-00 Rev. D (07/03)
Index-14