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messa
O
ANNIVERSARIO
Antifona d’ingresso Cfr. Sal 30,3-4 genito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di
Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati
Sii per me una roccia di rifugio, un luogo del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i
fortificato che mi salva. Tu sei mia rupe e
peccati del mondo, accogli la nostra sup-
mia fortezza: guidami per amore del tuo
plica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi
nome.
pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spiri- il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
to Santo. Amen. con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Pa-
Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni dre. Amen.
gioia e pace nella fede per la potenza dello
Spirito Santo, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito. Colletta
O Dio, che hai promesso di abitare in coloro
che ti amano con cuore retto e sincero, dona-
Atto penitenziale ci la grazia di diventare tua degna dimora. Per
Fratelli e sorelle, all’inizio di questa celebra- il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
zione eucaristica, invochiamo la misericor- Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spi-
dia di Dio, fonte di riconciliazione e di comu- rito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
nione. Oppure [Anno B]: Padre, che nel tuo Figlio
Breve pausa di silenzio. crocifisso annulli ogni separazione e distan-
za, aiutaci a scorgere nel volto di chi soffre
Pietà di noi, Signore. l’immagine stessa di Cristo, per testimoniare
Contro di te abbiamo peccato. ai fratelli la tua misericordia. Per il nostro Si-
Mostraci, Signore, la tua misericordia. gnore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive
E donaci la tua salvezza. e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen. LITURGIA DELLA PAROLA
Signore, pietà. Signore, pietà
Cristo, pietà. Cristo, pietà. Prima lettura Lv 13,1-2.45-46
Signore, pietà. Signore, pietà. Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori
dell’accampamento.
Gloria Dal libro del Levìtico.
I
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in l 1Signore parlò a Mosè e ad Aronne e dis-
terra agli uomini, amati dal Signore. Noi se: 2«Se qualcuno ha sulla pelle del corpo
ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti un tumore o una pustola o macchia bian-
glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua ca che faccia sospettare una piaga di lebbra,
gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aron-
Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio uni- ne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
F
ratelli, 31sia che mangiate sia che bevia- cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo
te sia che facciate qualsiasi altra cosa, verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i mor-
fate tutto per la gloria di Dio. 32Non ti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello
siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e
Greci, né alla Chiesa di Dio; 33così come io procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre
mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza e il Figlio è adorato e glorificato, e ha par-
cercare il mio interesse ma quello di molti, lato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa,
perché giungano alla salvezza. 11,1Diventate una, santa, cattolica e apostolica. Professo
miei imitatori, come io lo sono di Cristo. un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita
del mondo che verrà. Amen.
Canto al Vangelo Lc 7,16
Alleluia, alleluia.
Preghiera dei fedeli
Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha Fratelli e sorelle, Gesù vuole guarire le nostre
visitato il suo popolo. Alleluia. infermità perché sulle nostre labbra rifiori-
DISOBBEDIENZE BENEDETTE
l’indignazione il moto che caratterizza l’emo-
zione di Gesù. La sua non è una sterile e pas-
seggera, per quanto infiammata, reazione a
situazioni che trova ingiuste, ma si concre-
tizza in azioni che assumono i toni della mite
disobbedienza, la stessa già messa in atto
dal lebbroso: contravvenendo alle regole del
Levìtico, riportate nella prima lettura, egli
abbandona il suo solitario esilio alla ricerca
della guarigione-purificazione, che implora
prostrato davanti a Gesù. Anche il Signore,
infatti, abbattendo la distanza compie un ge-
sto proibito: con la sua mano entra in contat-
to fisico con le piaghe di chi lo supplica. È un
gesto che, unito alla seconda disobbedienza
dell’uomo, quando divulga la notizia della
sua guarigione, gli procurerà la temporanea
LETTURA esclusione dai contesti sociali. Al di là della
carica profetica del gesto di Gesù, che con il
La pericope odierna è il primo racconto det- suo modo di fare annuncia quel che poi rea-
tagliato di un miracolo operato da Gesù nel lizzerà per tutta la sua vita, assumendosi in
Vangelo secondo Marco. Il brano, sviluppan- maniera solidale le conseguenze della lebbra
dosi intorno al dialogo tra il Maestro e l’ano- del peccato, pur non essendone mai stato
nimo lebbroso, dà risalto alla fede in Gesù intaccato, il brano evidentemente conferma
che, purificando e guarendo, compie le pro- che Gesù, rispondendo alla sua coscienza, la
messe di vicinanza vittoriosa di Dio. Dopo quale gli impone di fare “tutto per la gloria di
aver deliberatamente operato la purificazio- Dio”, “non cerca il suo interesse ma quello di
ne, Gesù congeda l’uomo, che riceve da Lui molti, perché giungano alla salvezza” come
la consegna del silenzio e l’ordine di far san- spiega Paolo ai Corìnzi.
cire la guarigione dall’autorità competen-
te, adempiendo quanto stabilito dalla legge
mosaica. L’incapacità di tacere del benefica- PREGHIERA
to impedirà a Gesù di “entrare pubblicamen- Signore Gesù, concedimi la tua prontezza
te nelle città”, ma non impedirà a quanti lo nel condividere le tribolazioni dei miei fratelli
cercano di trovarlo lì dove si era ritirato. e sorelle come tu hai fatto con il lebbroso.
Aiutami a saper distinguere tra prudenza e
MEDITAZIONE diffidenza. Liberami dalla paura di conside-
rare gli altri un pericolo, e concedimi la tua
Chi sceglie come compagna del suo cammi- stessa compassione, perché l’amore si vive
no spirituale quotidiano la pagina evangelica anche rischiando.
proposta dalla liturgia, legge qui l’annota-
zione di Marco riguardo a Gesù che “prova
compassione”. A una lettura affrettata, ciò AGIRE
potrebbe far pensare che il Signore fosse
Mi informerò sulle realtà che si prendono
troppo emotivo, un tipo dalla “lacrima facile”.
cura degli emarginati nel mio territorio, e of-
Il termine “compassione” può riferirsi a una
frirò un aiuto secondo le mie possibilità.
notevole varietà di sentimenti, e il contesto
ci autorizza a pensare che, in questo caso, è Don Carlo Cassatella, sdb
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Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. - Reg. Tribunale di Roma n. 10/2015 del 21/01/2015. Componimenti musicali a cura di Angelo Pascual De Marzo.