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Esercitazione

1. Quale categoria di azioni possiede tutti i diritti societari?


a) Le azioni ordinarie;
b) Le azioni privilegiate;
c) Le azioni di risparmio.

2. Quando il cliente conferisce un ordine con la clausola “A revoca”?


a) Quando vuole revocare, cioè annullare un ordine impartito in precedenza;
b) Quando vuole che l’ordine rimanga valido fino ad una data specifica (max 30gg. Calendario);
c) Tutti gli ordini sono da considerarsi “A revoca”, salvo diversa indicazione.

3. Se inoltro un ordine al “prezzo di mercato”?

a) Sarà sicuramente eseguito


b) Probabilmente sarà eseguito
c) Sicuramente avrò un eseguito parziale

4. Chi delibera il pagamento di un dividendo?


a) La Consob;
b) Il Consiglio di Amministrazione;
c) L’assemblea dei soci.

5. Cosa si intende per “titolo liquido”:

a) Uno strumento finanziario non quotato su mercati ufficiali


b) Uno strumento finanziario emesso da un primario emittente
c) Uno strumento finanziario quotato su mercati ufficiali
d) Uno strumento finanziario facilmente liquidabile senza particolari penalizzazion i di prezzo

6. La volatilità è un indicatore di rischio. Quale dei seguenti strumenti finanziari presenta la


maggior volatilità?

a) Un BTP scadenza 10 anni


b) Un fondo comune obbligazionario
c) L’azione di una società quotata

7. Un cliente vuole investire 100.000 euro in un portafoglio titoli difensivo.


Avendo a disposizione le seguenti tre proposte, su quale lo indirizzeresti?
a) 15% BOT 12 mesi
20% CCT vita residua 4 anni T.V.
40% BTP vita residua 7 anni
25% ARCA bilanciato
b) 30% P.C.T.
20% BTP vita residua 3 anni
30% CCT vita residua 4 anni T.V.
20% ARCA monetario

c) 25% CCT vita residua 3 anni T.V.


20% BTP vita residua 4 anni
30% BTP vita residua 7 anni
25% ARCA azionario

8. Che cosa è il rendimento effettivo?

a) il rapporto percentuale tra il tasso facciale e la quotazione del titolo


b) è il rendimento annuo composto che si ottiene confrontando l’investimento iniziale con la
somma del rimborso a scadenza e di tutti gli interessi incassati e reinvestiti al medesimo
tasso.
c) la variazione percentuale del rendimento al variare del corso del titolo

9. Cosa si intende per duration di un titolo?

a) la vita media matematica del titolo


b) la scadenza del titolo
c) la vita media ponderata dei flussi di un titolo attualizzati al loro rendimento effettivo

10. Il titolo Zero Coupon è:

a) un titolo obbligazionario a tasso variabile


b) un titolo obbligazionario a tasso fisso senza pagamento di cedole intermedie
c) un titolo obbligazionario a tasso fisso con pagamento di cedole intermedie

11. I titoli a tasso fisso sono particolarmente consigliati:


a) in periodi di tassi in rialzo
b) sempre, a patto che il prezzo del titolo sia sotto la pari
c) in periodi di tassi in ribasso

12. In previsione di tassi di interesse in forte calo, dovendo disinvestire, quali titoli
consiglieresti di vendere?

a) BOT scadenza tre mesi


b) CCT scadenza 5 anni
c) BTP scadenza 10 anni

13. Supponiamo che le nostre previsioni sui tassi a lunga scadenza (decennali) siano in forte
rialzo. Quale dei seguenti titoli consiglieresti al cliente?

a) titolo a tasso variabile (indicizzato all’euribor 6 m + 0.30) scad. 5 anni con cap 1,00%.
b) Titolo a tasso variabile (indicizzato all’euribor 6 m + 0,25) scad. 5 anni con floor 0,50%.
c) BTP scadenza 10 anni cedola 2,00%.
14. In sede di aumento di capitale si possono vendere i diritti di opzione?

a) Sì, se sono quotati;


b) Mai
c) Solo l’ultimo giorno di quotazione.

15. Un’opzione quale diritto incorpora?

d) La facoltà di ritirare/consegnare un determinato sottostante entro una certa data ad un prezzo


prefissato;
e) Il diritto ad un dividendo certo per un determinato numero di anni su un sottostante
predeterminato;
f) Un buono per poter partecipare all’assemblea dei soci.

16. Qual’è lo scopo principale del compratore di un’opzione “call”?

a) Poter effettuare un acquisto o una vendita di azioni in tempi successivi;


b) Non essere assoggettato alla delibera Consob sul deposito cauzionali;
c) Scommettere sul rialzo del mercato limitando il rischio della perdita fino ad un massimo pari al
costo del premio.

17. Cosa è un future?

a) Un’opzione a termine;
b) Un contratto a termine;
c) Una vendita sul fisso.
d) La facoltà (se acquisto) o l’obbligo (se vendo) di consegnare o ritirare.

18. Sono sicuro che un titolo salirà.

a) vendo la call sul titolo


b) acquisto la put sul titolo molto out perché costa poco
c) vendo la put sul titolo
d) acquisto il future sul titolo

19. Il titolo azionario vale 235. Acquistiamo una call con prezzo di esercizio 240 il cui costo è
12.

a) A che prezzo deve essere (alla scadenza) il titolo affinché non ci siano né utili né perdite ?
b) Se alla scadenza dell’opzione il titolo vale 238, qual è l’utile o la perdita sull’ opzione ?
c) Alla scadenza il titolo vale 261 ed esercitiamo l’opzione: qual è il costo di ogni azione ?
d) Se alla scadenza il titolo vale 261 e preferiamo vendere l’opzione qual e’ l’utile netto ?
e) Qual è l’utile massimo realizzabile sull’opzione ?
20. Quali sono i redditi prodotti dagli strumenti finanziari che vengono classificati redditi di
capitale?

a) Cedole, dividendi, plusvalenze su titoli azionari e obbligazionari


b) Cedole, dividendi, disaggi di emissione, guadagni positivi sui fondi comuni di investimento
italiani, ETF e sicav
c) Dividendi, plusvalenze sui titoli azionari, guadagni positivi sui fondi comuni di investimento
italiani, ETF e sicav

21. Cosa si intende per redditi diversi (capial gain)?

a) Cedole, dividendi, plusvalenze (minusvalenze) su titoli azionari


b) Dividendi, plusvalenze (minusvalenze) sui titoli azionari, guadagni positivi sui f ondi comuni di
investimento italiani, ETF e sicav
c) Plusvalenze (minusvalenze) da titoli azionari e titoli obbligazionari, minusvalenze da fondi
comuni di investimento italiani, ETF e sicav

22. Che cos’è una minusvalenza e nell’ambito del regime del risparmio amministrato che
vantaggio fiscale porta a chi la realizza?
a) E’ la differenza negativa dei prezzi di titoli azionari, obbligazionari e dei fondi comuni di
investimento italiani, ETF e sicav ed è compensabile con plusvalenze conseguite successivamente
da titoli azionari e obbligazionari, ma non è compensabile con guadagni conseguiti da fondi comuni
di investimento italiani, ETF e sicav
b) E’ la differenza negativa dei prezzi di titoli azionari e obbligazionari e dei fondi comuni di
investimento italiani, ETF e sicav ed è compensabile con plusvalenze conseguite successivamente su
titoli azionari e obbligazionari e anche con guadagni conseguiti da fondi comuni di investimento
italiani, ETF e sicav
c) E’ la differenza negativa dei prezzi di titoli azionari e obbligazionari ed è compensabile con
cedole e dividendi

23. Ci sono altri costi fiscali legati agli strumenti finanziari, oltre alle imposte applicate sui
redditi prodotti?

a) no, i costi fiscali legati agli strumenti finanziari sono esclusivamente le imposte che inci dono sui
redditi prodotti dagli strumenti finanziari e si tratta di imposte italiane e di ritenute talvolta applicate
dal paese estero dell’emittente
b) si, i costi fiscali legati agli strumenti finanziari sono composti dalle imposte che incidono sui
redditi prodotti dagli strumenti finanziari, dall’imposta di bollo sul rendiconto periodico e
dall’imposta sulle transazioni finanziarie
c) si, i costi fiscali legati agli strumenti finanziari sono composti dalle imposte che incidono sui
redditi prodotti dagli strumenti finanziari e dall’imposta sulle transazioni finanziarie.

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