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12. In previsione di tassi di interesse in forte calo, dovendo disinvestire, quali titoli
consiglieresti di vendere?
13. Supponiamo che le nostre previsioni sui tassi a lunga scadenza (decennali) siano in forte
rialzo. Quale dei seguenti titoli consiglieresti al cliente?
a) titolo a tasso variabile (indicizzato all’euribor 6 m + 0.30) scad. 5 anni con cap 1,00%.
b) Titolo a tasso variabile (indicizzato all’euribor 6 m + 0,25) scad. 5 anni con floor 0,50%.
c) BTP scadenza 10 anni cedola 2,00%.
14. In sede di aumento di capitale si possono vendere i diritti di opzione?
a) Un’opzione a termine;
b) Un contratto a termine;
c) Una vendita sul fisso.
d) La facoltà (se acquisto) o l’obbligo (se vendo) di consegnare o ritirare.
19. Il titolo azionario vale 235. Acquistiamo una call con prezzo di esercizio 240 il cui costo è
12.
a) A che prezzo deve essere (alla scadenza) il titolo affinché non ci siano né utili né perdite ?
b) Se alla scadenza dell’opzione il titolo vale 238, qual è l’utile o la perdita sull’ opzione ?
c) Alla scadenza il titolo vale 261 ed esercitiamo l’opzione: qual è il costo di ogni azione ?
d) Se alla scadenza il titolo vale 261 e preferiamo vendere l’opzione qual e’ l’utile netto ?
e) Qual è l’utile massimo realizzabile sull’opzione ?
20. Quali sono i redditi prodotti dagli strumenti finanziari che vengono classificati redditi di
capitale?
22. Che cos’è una minusvalenza e nell’ambito del regime del risparmio amministrato che
vantaggio fiscale porta a chi la realizza?
a) E’ la differenza negativa dei prezzi di titoli azionari, obbligazionari e dei fondi comuni di
investimento italiani, ETF e sicav ed è compensabile con plusvalenze conseguite successivamente
da titoli azionari e obbligazionari, ma non è compensabile con guadagni conseguiti da fondi comuni
di investimento italiani, ETF e sicav
b) E’ la differenza negativa dei prezzi di titoli azionari e obbligazionari e dei fondi comuni di
investimento italiani, ETF e sicav ed è compensabile con plusvalenze conseguite successivamente su
titoli azionari e obbligazionari e anche con guadagni conseguiti da fondi comuni di investimento
italiani, ETF e sicav
c) E’ la differenza negativa dei prezzi di titoli azionari e obbligazionari ed è compensabile con
cedole e dividendi
23. Ci sono altri costi fiscali legati agli strumenti finanziari, oltre alle imposte applicate sui
redditi prodotti?
a) no, i costi fiscali legati agli strumenti finanziari sono esclusivamente le imposte che inci dono sui
redditi prodotti dagli strumenti finanziari e si tratta di imposte italiane e di ritenute talvolta applicate
dal paese estero dell’emittente
b) si, i costi fiscali legati agli strumenti finanziari sono composti dalle imposte che incidono sui
redditi prodotti dagli strumenti finanziari, dall’imposta di bollo sul rendiconto periodico e
dall’imposta sulle transazioni finanziarie
c) si, i costi fiscali legati agli strumenti finanziari sono composti dalle imposte che incidono sui
redditi prodotti dagli strumenti finanziari e dall’imposta sulle transazioni finanziarie.