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CULTURE FAIR

Scopo dei test “Culture Fair”


I “Culture Fair” misurano l’intelligenza individuale in maniera da ridurre l’influenza della fluidità
verbale, del clima culturale e del livello di istruzione.

I test, che possono essere somministrati individualmente o in gruppo, sono non verbali, e
richiedono soltanto che l’esaminato sia in grado di percepire rapporti tra forme e figure.

Ogni scala contiene quattro subtest, che comprendono diversi compiti percettivi, in modo che la
misura composita dell’intelligenza eviti di basarsi su una singola capacità.

Obiettivi di costruzione
1. Creare uno strumento affidabile dal punto di vista psicometrico.

2. Minimizzare le influenze irrilevanti dell’apprendimento culturale e dell’ambiente sociale.

3. Assicurare un’elevata convenienza per la somministrazione e l’attribuzione del punteggio


e la massima economia di tempo.

I test “Culture fair” sono strumenti utili per…


1. Stabilire la potenzialità di un candidato per svolgere compiti professionali che richiedono
abilità cognitiva

2. Decidere se un determinato bambino può aver bisogno di particolari condizioni educative


o di un programma di arricchimento culturale

3. Scegliere gli studenti per i programmi educativi accelerati

4. Fornire indicazioni agli studenti sulla probabilità di avere successo nella prosecuzione degli
studi

5. Migliorare la validità del consiglio di orientamento scolastico professionale

Struttura del test


Scala 1 (Forma A e B): 8 subtest; bambini 4-8 anni; non è completamente somministrabile in
gruppo e richiede che il soggetto comprenda e risponda a istruzioni verbali
Scala 2 (Forma A e B): 4 subtest; dagli 8 anni all’età adulta; completamente somministrabili
in gruppo
Scala 3 (Forma A e B): 4 subtest; dai 13-14 anni; somministrabili collettivamente

NOTA – Anche per le scale 2 e 3 possono esserci delle situazioni in cui sia richiesto un rapporto più stretto in
una situazione faccia a faccia, in modo che l’individuo da esaminare abbia un migliore rendimento.
L’esaminatore dovrà fare attenzione alle situazioni di questo genere.
Forme del test
 Esistono due forme, A e B, di ciascuna scala per motivi di convenienza nella
somministrazione. (Potrebbero esserci, ad esempio, occasioni in cui il test completo (Forma
A + Forma B) non potrebbe essere comodamente somministrato in un’unica sessione).
 L’articolazione in due forme presenta il vantaggio di consentire un breve periodo di riposo
intermedio, in modo da ridurre la stanchezza e contribuire ad una buona disposizione
d’animo nello svolgere il test.
 Alcune occasioni potrebbero obbligare chi somministra il test ad impiegare soltanto la forma
A; l’esaminatore, tuttavia, dovrebbe tendere ad affidarsi alla maggior precisione del
punteggio del test completo.

Descrizione dei subtest

Test 1. Serie
 Nel primo subtest il soggetto si trova dinanzi una serie incompleta, progressiva.
Il suo compito consiste, fra le possibilità fornite, nell’indicare la risposta che meglio
continua la serie.
→ Durata: 3 minuti
→ Numero degli item: 12

Test 2. Classificazioni
 Il subtest Classificazioni è leggermente diverso nelle scale 2 e 3.
Il soggetto si trova dinanzi 5 figure. Nella scala 2 deve sceglierne una che sia diversa
dalle altre quattro. Nella scala 3 deve identificare correttamente due figure che sono
per qualche aspetto diverse dalle altre tre.
→ Durata: 4 minuti
→ Numero degli item: 14
Test 3. Matrici
Nel subtest Matrici il compito consiste nel completare in maniera corretta il disegno o
matrice presentata sulla sinistra di ogni riga.
→ Durata: 3 minuti
→ Numero degli item: 12

Test 4. Condizioni
Il subtest finale, Condizioni (o Tipologia), richiede che i soggetti selezionino tra cinque
possibilità previste, quella che duplica le condizioni illustrate nel riquadro
sull’estrema sinistra.
→ Durata: 2½ minuti
→ Numero degli item: 8

NOTA − Prima di ogni subtest vengono forniti degli esempi in modo che sia chiaro all’esaminato
cosa gli viene richiesto.

Quali scale impiegare?


La principale differenza tra le due scale consiste nel livello di nel livello di difficoltà
degli item.
La scala 2 può essere impiegata opportunamente con soggetti che hanno solo 8
anni, ma anche altrettanto bene con ragazzi più grandi e adulti.
Dall’età di 13-14 anni possono essere impiegate entrambe le scale.
La scala 2 può essere usata in tutti i casi, ma una maggiore accuratezza nei ranghi
di intelligenza superiore è ottenuta con la scala 3 per il maggior livello di difficoltà
degli item.
La scala 3 sarà indicata per studenti universitari e per individui considerati
solitamente ad un maggiore livello di capacità.

Quali scale impiegare?

→ Nella scelta delle scale, dunque, l’esaminatore dovrà essere guidato dalla sua stessa valutazione
circa il potenziale livello di capacità da verificare.
→ Quando egli prevede, ragionevolmente, degli effetti di appiattimento per i livelli più elevati
servendosi della scala 2, userà la scala 3.
→ Per la maggior parte degli utenti del test, comunque, la scala 2 risulterà appropriata allo scopo.
Attendibilità
 Coerenza del contenuto degli item
 Split-half
 Stabilità temporale
 Tutti i coefficienti sono abbastanza elevati e sono stati valutati con campioni ampi
e assai eterogenei.
NOTA – La differenza nel livello di attendibilità tra la forma abbreviata e il
test completo è tale da suggerire la somministrazione del test
completo per ottenere la migliore stima possibile dell’intelligenza.

Validità
 Analisi fattoriale
 Validità concorrente con altri strumenti di misurazione dell’intelligenza
generale
 Validità predittiva col successo scolastico e le prestazioni lavorative

Istruzioni per la somministrazione


1. I limiti di tempo devono essere rigorosamente rispettati
2. Le istruzioni devono essere presentate in maniera esatta
3. La stanza deve essere ben illuminata, la temperatura gradevole ed i tavoli
sufficientemente spaziati.
4. I fascicoli non devono essere aperti finché non viene data istruzione di farlo.
Istruzioni preliminari per entrambe le scale
Quando tutti hanno inserito le informazioni richieste, dite:
“Posate le matite mentre io vi dirò qualcosa su quello che sti “Posate le matite mentre io vi dirò
qualcosa su quello che stiamo per fare. In questi fascicoli vi sono quattro prove che sono simili a
giochi a i a giochi a incastri diversi. Non ci sono parole, soltanto disegni. Ognuna di queste prove
presenta alcuni esempi per esercitarvi e in modo che impariate come si fa. Prima guarderemo
insieme gli esempi e poi dovrete andare avanti per conto vostro. Alcune delle domande alla fine di
ogni prova, possono essere abbastanza difficili, ma cercate di farne più farne più che potete. Anche
quando non siete sicuri segnate la che potete. Anche quando non siete sicuri segnate la risposta che
pensate possa essere giusta, piuttosto che non segnarne risposta che pensate possa essere giusta,
piuttosto che non segnarne nessuna. È nessuna. È perfettamente legittimo cercare di indovinare se
non perfettamente legittimo cercare di indovinare se non sapete la risposta. Non perdete dei punti
se sbagliate e potreste invece azzeccarla. Per piacere non girate nessuna pagina prima che ve lo
dica io. Andremo avanti con gli esempi, tutti insieme, e voi avrete poi la e poi la possibilità di
segnare alcune risposte per esercitarvi. Se avete di segnare alcune risposte per esercitarvi. Se avete
domande da fare alzate la mano.” domande da fare alzate la mano.” (Pausa)

Istruzioni preliminari per entrambe le scale


Se la forma B viene somministrata poco dopo la forma A, è permesso di abbreviare le
istruzioni preliminari e gli esempi, sottolineando le somiglianze con i test dell’altro
fascicolo. Comunque, se c’è un intervallo di un giorno o più è consigliabile ripeterle,
soprattutto con dei soggetti giovani.
Attribuzione del punteggio ed uso delle tavole normative
Una volta che il test è stato somministrato rimangono da ottenere i punteggi grezzi dai
fascicoli e trasformare quindi questi punteggi grezzi in punteggi standard.

Sono disponibili delle griglie di correzione sia per la scala 2 che per la scala 3 che riducono
notevolmente il tempo necessario per ottenere i punteggi grezzi.

Il punteggio ottenuto è ovviamente un punteggio grezzo e deve essere trasformato prima di


essere interpretato. Vengono fornite quattro tavole per operare questa trasformazione.

Attribuzione del punteggio ed uso delle tavole normative

La prima tavola converte il punteggio totale grezzo (Forma A+Forma B) della scala 2 in un
punteggio QI standardizzato e normalizzato, con media 100 e deviazione standard 16,
permettendo così confronti diretti con molte altre misure disponibili dell’intelligenza.

La seconda tavola si usa quando è stata somministrata la forma più breve (A soltanto) della
scala 2.

La terza tavola si usa con i punteggi grezzi della scala 3 e presenta le conversioni per il test
intero (A+B) e per la forma breve (A soltanto). Una quarta tavola viene fornita per
trasformare i punteggi QI normalizzati nel loro equivalente percentile.

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