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Arie, acque e luoghi – Ippocrate

Il trattato viene concepito per spiegare come la medicina i possa collegare a diversi ambiti come
quelli dell’astronomia o dell’astrologia per spiegare le cause di alcune malattie; infatti questi tre
ambiti tra di loro sono strettamente collegati.
Ma come deve avvenire questa ricerca? Attraverso i consigli che vengono forniti da Ippocrate; egli
sottolinea l’importanza di conoscere la natura dei venti, le caratteristiche delle acque e il
territorio in cui si sta eseguendo quest’osservazione.

Le Arie
ESEMPIO A – se la città presa in esame è esposta a venti caldi e protetta dai venti settentrionali
allora le acque saranno salmastre, superficiali, fredde di inverno e calde d’estate; gli abitanti
avranno la testa umida e il loro flegma scuoterà le loro viscere, cadenti nell’aspetto non grandi
bevitori né mangiatori; le donne invece soggette a molte malattie ed aborti spontanei; mentre gli
uomini a emorroidi, febbre, diarrea, pustole ad eruzione notturna, mentre raramente potranno
essere colpiti da pleurite proprio per l’abbondanza di muco nei polmoni.
Dopo i 50 anni gli abitanti sono soggetti ad emiplegia (paralisi di metà volto) se colpiti
improvvisamente da freddo o caldo.
Queste sono le principali malattie endemiche, ma sono soggetti anche ad altre se si sviluppano
nella comunità.

ESEMPIO B – se la città presa in esame è esposta a venti freddi e persistenti, ma protette dai venti
del Sud, allora le sue acque saranno fredde e dolci; gli uomini saranno tesi e asciutti, più biliosi che
flemmatici, più mangiatori che bevitori; a livello di malattie si presenteranno quelle opposte a
quelle citate nell’esempio A oftalmie periodiche, emorragie al naso, violente ma rare epilessie; le
donne hanno il flusso mestruale rallentato, parti difficili, a seguito dei quali non possono allattare
subito, e i bambini sono soggetti a idropisia ai testicoli e la pubertà è tardiva.

ESEMPIO C – se la città è esposta a oriente (est) gli abitanti sono più salubri perché il caldo e il
freddo sono più moderati e le acque sono limpide, fragranti, tenere. Gli uomini sono più
intelligenti, da un bel colorito e con una voce chiara.
Le malattie vi sorgono in maniera meno frequente e sono simili a quelle che colpiscono le città
con i venti caldi.
ESEMPIO D – se la città è esposta a occidente (ovest) gli abitanti avranno le caratteristiche
opposte a quelle sopra: pallidi e deboli perché il sole non risplende alto a lungo prima del
tramonto.
Le stesse malattie di C si verificano pure qui; gli abitanti avranno voce rauca e bassa.
I venti saranno umidi.

Le acque
Le acque di sorgente possono essere di tre tipi:
 Le acque palustri sono calde, dense e puzzolenti e di un brutto colore perché risultato di
continue aggiunte di acque piovane; provocano a chi le beve ingrossamento della milza,
smagrimento e grande sete, bisogno di farmaci massicci in inverno; in estate provocano
dissenteria, diarree e quarantene
 Le acque che scaturiscono da rocce;
 Le acque che hanno sorgente verso il sorgere del sole sono le più adatte per la cottura, la
digestione e le migliori da bere;

Le acque piovane sono le più leggere e limpide perché soggette all’evaporazione da parte del sole,
ma anche le prime ad imputridire e fare cattivo odore, e chi le beve è colpito da raucedine e tosse;
dopo l’evaporazione ricade al suolo sotto forma di pioggia per azione dei venti.
Per renderle potabili e utilizzabili bisogna bollirle e purificarle.

Le acque che si formano dalla neve e dal ghiaccio sono nocive secondo il parere di Ippocrate per il
fatto che dopo il congelamento non hanno lo stesso volume di prima.

Relativamente alla nascita delle varie malattie non bisogna solo considerare i venti e la natura
delle acque, ma anche i cambi di stagione e il sorgere di alcune costellazioni come le Pleiadi, del
Cane e di Arturo.
Se i segni che accompagnano il tramonto e il sorgere degli astri sono normali allora le malattie
saranno meno frequenti, viceversa le cose cambiano.
Se abbiamo inverno secco, primavera piovosa l’estate provocherà febbri e oftalmie;
se al sorgere del Cane compare pioggia, tempesta e venti etesii, si potrebbe avere un autunno
sano.
Ad esempio con autunni senza piogge nè sotto il Cane nè sotto Arturo allora si godrà di una
stagione favorevole per coloro che vivono nelle città esposte a venti caldi.

I Luoghi
Sezione Asia - Europa

ASIA  paese più civile e più grande e popoli più mansueti per via della posizione poco esposta al
freddo anche se queste caratteristiche non sono uguali per tutto il territorio asiatico. Le acque
sono buone sia quelle piovane che quelle di sorgente.
Il popolo è costituito da persone che non hanno molte differenze a livello fisico e sono molto simili
tra di loro.
Sia gli animali che gli uomini godono di prosperità sotto ogni aspetto.

EUROPA  I popoli che si estendono da oriente fino alla palude Meotide (al confine tra Ucraina e
Russia) modificano la loro indole a secondo del territorio in cui abitano e a seconda delle stagioni
che sono molto differenziate tra di loro e provocano cambiamenti evidenti. Tra le diverse
popolazioni abbiamo:
Macrocefali  che hanno come usanza caratteristica quella di modificare la forma della testa dei
bambini appena nati con fasciature molto strette per fare in modo che sia allungata verticalmente;
Popolazione presso il fiume Fasi  collocata in una zona paludosa calda e umida, vivono in
condizioni penose cibandosi di frutti scadenti.
Gli abitanti sono molto alti, ma altrettanto grassi con la pelle gialla e la voce bassa.
I venti sono forti e meridionali tranne per uno da nord detto kenchron debole e mite.

Sauroni  popolazione scitica, in cui le donne vanno a cavallo, tirano da cavallo di arco e
giavellotto; prendono marito non prima di aver ucciso tre nemici e dopo l’esecuzione dei rii
tradizionali; dopo il matrimonio non vanno più a cavallo.
Non hanno la mammella destra infatti viene amputata attraverso un ferro arroventato dalle madri,
per rafforzare la spalla destra.

Sciiti  popolazione nomade che si muove all’interno del ‘’deserto scitico’’ su carri ricoperti di
feltro trainati da buoi senza corna e sono abitati dalle donne, mentre gli uomini si muovono a
cavallo, conducendo il bestiame formato da pecore, capre, buoi, cavalli.
Si fermano nello stesso posto fino a quando c’è foraggio e successivamente ripartono; si cibano di
carne cotta, latte di cavalla e il formaggio di cavalla detto ‘’hippake.
La popolazione scitica è poco prolifica come quella egizia. Il territorio dove vive questo popolo,
infatti, è esposto a venti freddi.
Le stagioni non presentano mutamenti grandi e violenti ma sono molto simili tra di loro.
Gli Sciiti uomini hanno la tendenza a passare molto tempo a cavallo e questo rende le loro gambe
incurvate e per via dei movimenti del cavallo, che si risentono nella zona pubica, i genitali ne
risentono e questo diventa causa di impotenza; gli uomini che sono soggetti a questa ‘’malattia’’
sono costretti ad indossare abiti da donna e a comportarsi come tale, ma tuttavia vengono molto
venerati dalla comunità, perché pensavo che la malattia abbia origine divina e serva loro per
spingere gli uomini a compiere più sacrifici verso gli dei in modo che non si verifichi anche in altri
individui; costoro prendono il nome di Anariei.
Alcuni provano a curarsi da questa malattia se provoca in loro zoppicamento o infiammazioni agli
altri recidendosi una delle vene che corre lungo l’orecchio, da cui la fuoriuscita di sangue, porta
all’assopimento del soggetto che al suo risveglio o sarà guarito oppure si ritroverà uguale a prima e
in più sarà colpito da impotenza; Ippocrate sostiene questo perché pensa che una delle vene che
regole l’erezione dell’uomo sia collegata a quelle che viene recisa vicino l’orecchio.

Le donne invece hanno la tendenza ad essere molto incurvate e flaccide.

Differenze caratteriali
Asiatici molto meno bellicosi degli Europei per via del cambiamento di stagione che secondo
Ippocrate modifica sensibilmente la mente degli uomini; inoltre la maggior parte dell’Asia è
governata da re per questo non c’è l’esigenza presso gli uomini di addestrarsi a combattere.

Insomma dall’opera ippocratea si può dedurre come la conformazione fisica e i costumi degli
uomini sono conformi alla natura del territorio, delle acque e dei venti e che partendo da questi
riferimenti sarà possibile esaminare senza cadere in errore le singole malattie.

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