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RIASSUNTO DI STORIA

Nel linguaggio comune consumare vuol dire usare qualcosa talmente tanto da sciuparla e doverla buttare
via. nel 600 si verifico una vera e propria rivoluzione dei consumi, i nuovi prodotti mutarono del tutto i gusti
e le abitudini dei popoli occidentali. Ma tali prodotti finirono solo nelle case dei ricchi, i contadini e gli
artigiani continuarono a consumare solo ciò che producevano. Le 2 grandi passioni nel 600 furono 2
bevande orientali: il tè e il caffè. La pianta del caffè ebbe grande diffusione nel mondo mussulmano, e fece
nascere addirittura un luogo di ritrovo chiamato “caffè” dove si chiacchierava sorseggiando il liquido nero. Il
tè invece fu scoperto a Java in Indonesia. Nello stesso periodo fece la sua comparsa anche lo zucchero un
dolcificante arabo che sostituì i miele. Ma i poveri non avevano accesso a queste bevande, a loro era
concesso bere birra oppure vino. In seguito fu l’acquavite il liquore preferito d questi ultimi, esso si beveva
nelle osterie. Ma nel 600 a sconvolgere le abitudini europee furono 2 scoperte americane: il mais e la
patata che svolsero un ruolo decisivo nel sostentamento dei poveri. La patata tardo a diffondersi perché
nessuno sapeva cucinarla. In Irlanda in seguito, grazie al clima umido divenne il cibo nazionale e salvo in
molte occasioni migliaia di contadini dalla fame. Il pomodoro fu portato a Madrid nei primi del 500,
all’inizio erano piccole bacche e dal regno spagnolo furono a Napoli e cambiarono nome i “pomi doro”, in
Italia si cuocevano con melenzane e zucchine ma è solo nel 800 che divenne una salsa e poteva essere
messa sugli spaghetti e sulla pizza. Il cacao venne introdotto in Europa e versato nelle tazze con l’aggiunta
di zucchero e i nobili lo chiamarono cioccolata. Grande successo ebbe anche il tabaccon 600 all’inizio non si
fumava ma si masticava e si annusava, ma i medici si accorsero subito dei suoi effetti nocivi. La tabacchiera
divenne per i signori un oggetto raffinato da tenere sempre con sé. Aumento l’importanza della seta in Cina
vestito usata per tapezzare divani, poltrone, pareti, ma nelle navi si trasportavano anche le porcellane e le
lacche. Si consolido l’uso della forchetta e non ci si puliva più le mani sul vestito. Entro nel secolo scorso
anche l’uso del cucchiaio quindi non si bevevano più le minestre dalla ciotola. Si modifico anche il
linguaggio. Il galateo era il libro consultato dall’aristocrazia e raccomandava l’uso di parole di origine greca
e latina che si distinguevano dal plebeo. L’igiene era ancora scarsa, in oriente tutti facevano un bagno al
giorno invece gli europei credevano che tutto ciò che ea umido fosse portatore di malattie, quindi
aristocratici e popolani non si lavano mai i denti e raramente il corpo. Proprio per questo in fatti c’erano
ancora tante malattie come il colera, l malaria, la peste, il vaiolo, e la tubercolosi. Le malattie si curavano
con i salassi incisioni per far defluire il sangue. Fratture e infezioni invece si eliminavano con l’amputazione
di braccia e gambe. La più alta mortalità si verificava con le partorienti. Nel 600 però nacque l’anatomia così
grazie a questa si poterono studiare i cadaveri grazie alla tecnica della dissezione. Un altro terribile
problema era causato dalle malattie mentale, nel 600 esse venivano definite possessioni demoniache e
affrontate con gli esorcismi. Spesso queste persone venivano chiuse negli ospizi che erano luoghi da incubo
dove venivano praticate torture e dove c’era una totale mancanza di igiene. Venivano internati coloro che
chiedevano l’elemosina, un figlio fuggito di casa, un giocatore con debiti ecc. per l’internamento a vita
bastava una semplice richiesta della famiglia con la generica motivazione. In Francia il re Luigi firmava
personalmente gli ordini di arresto che venivano chiamati letters de cachete cioè lettere munite del sigillo
REALE.

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