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Il testo è un estratto dalla poesia „L’Infinito“ di Giacomo Leopardi.

Si inizia con la descrizione di un colle e


una siepe, dal paesaggio L’autore riflette sulla propria solitudine mentre osserva l’orizzonte e sperimenta
una profonda quiete interiore. Successivamente, il vento tra le piante gli fa pensare all’infinito e
all’eternità, insieme al ciclo delle stagioni. L’autore si sente immerso in questa vastità e trova
consolazione nel naufragio die suoi pensieri in questo mare infinito Poesia di Leopardi.

Il testo inizia delineando uno spazio circoscritto, rappresentato dal colle e dalla siepe, che limitano la
vista dell’autore. Questi oggetti, inizialmente descritti, creano un confine visivo che dà avvio alla
riflessione poetica. Leopardi, nei primi tre versi, passa dal passato remoto al presente per creare una
sensazione di immediata e continua esperienza. Questa transizione verbale enfatizza il fatto che il
paesaggio descritto non è soltanto un ricordo del passato, ma una realtà tangibile che l’autore sta
sperimentando in quel momento.

All’interno del componimento, i deittici, come “questo” e “quello”, svolgono un ruolo essenziale
nell’orientare l’attenzione del lettore. Essi servono a indicare oggetti specifici menzionati nell’ambito
dell’immaginazione dell’autore. È importante notare che il piano dell’immaginazione e quello
dell’oggettivo non si incrociano mai; ciò significa che ciò che l’autore immagina rimane separato dalla
realtà descritta oggettivamente, mantenendo una distinzione chiara tra la concretezza del mondo fisico e
il mondo interiore della mente.

Nel procedimento di immaginazione, sono coinvolte una serie di sensazioni, tra cui la solitudine, la
contemplazione e una meraviglia profonda di fronte all’infinito. Tuttavia, questa esperienza di
contemplazione è accompagnata da una leggera sensazione di paura, suggerendo che l’infinito possa
intimorire l’animo umano.

Lo stormire del vento assume un’importante funzione nell’opera, poiché crea un’associazione tra il suono
del vento e l’infinito nella mente dell’autore. Questo elemento naturale contribuisce a rafforzare il tema
della vastità e dell’eternità che permea la poesia, collegando il mondo naturale all’immaginazione e
all’esperienza emotiva dell’autore.

Infine, diversi elementi contribuiscono a rendere piacevole l’esperienza del naufragio nell’immensità.
Questi includono la profonda quiete che pervade il paesaggio, la contemplazione della vastità
dell’orizzonte, la sensazione di armonia con l’universo, l’immaginazione dell’eternità e delle stagioni che
si susseguono, e il sentimento di conforto e consolazione che deriva dall’immergersi completamente in
questo scenario infinito. Questi elementi si combinano per creare una profonda e suggestiva esperienza
poetica all’interno della poesia di Leopardi

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