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CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA

FISICA 1 CORSO A
a.a. 2021/22
Prova scritta del 6 febbraio 2023

Esercizio 1
Una slitta di massa m=200 kg viene trainata da una muta di cani su un piano
inclinato di angolo a=25° a velocità costante. (1) Sapendo che la slitta percorre
una lunghezza generica l alla velocità costante v=10 km h-1 e che il coefficiente di
attrito dinamico tra la slitta e il piano inclinato è μd=0.3, calcolare la forza e la
potenza sviluppata dalla muta di cani. (2) Ad un istante t0 la massa della slitta
viene improvvisamente raddoppiata senza che cambi la forza esplicata dalla muta
di cani. Calcolare lo spazio percorso e il tempo impiegato (rispetto a t 0) dalla slitta
prima di fermarsi.

Soluzione

(1) Lungo il piano inclinato la slitta è soggetta alla componente della forza peso
Fpsina, alla forza Fc esercitata dalla muta e alla forza d’attrito F a=μdFpcosa, con
Fp=mg e g=9.81 m s-2. Muovendosi di moto rettilineo uniforme, la slitta è soggetta
ad una forza totale nulla. Tenendo conto dei versi delle tre forze menzionate sopra,
si ha allora Fc=Fa+Fpsina=Fp(μdcosa+sina)=1362.6 N. La potenza sviluppata dalla
muta di cani è P=Fcv=3785 W.

(2) Quando la massa della slitta viene raddoppiata, la nuova forza peso diventa
Fp’=2Fp e la forza totale, diversa da zero, a cui è soggetta la slitta, è Ftot=Fc-
μdFp’cosa-Fp’sina=Fc-2Fc=-Fc. Dalle relazioni cinematiche, con ovvio significato dei
simboli, v=at+v0 e s=(v2-v02)/2a, essendo a=Ftot/(2m) la decelerazione, v0=10 km h-1
e v=0, si trova t=0.81 s e s=1.13 m.

Esercizio 2

Una petroliera carica di petrolio ha una sezione orizzontale A al livello dell’acqua


di 3400 m2. Quando si libera del suo carico, la petroliera si alza di h=9.2 m sul
livello dell’acqua. Si determini il volume V p di petrolio che ha trasportato, sapendo
che la densita del petrolio è ρp=0.88 g cm-3.

Soluzione
La petroliera carica resta a galla grazie alla forza di Archimede F A=ρVg, con ρ la
densità dell’acqua e V il volume dell’acqua spostata. La forza di Archimede bilancia
il peso della petroliera P e del suo carico P p: P+Pp=FA (a). Similmente si ha
P=FA’=ρV’g (b) quando la petroliera è scarica. Sottraendo membro a membro le
due equazioni (a) e (b), si ottiene allora P p=ρ(V-V’)g. Essendo Pp=ρpVpg, si ricava
Vp=(V-V’)(ρ/ρp). Ora V-V’ è dato dal volume della petroliera che emerge quando
viene liberata del suo carico, ossia V-V’=Ah. Si ottiene allora V p=Ah(ρ/ρp)=35545
m3.

Esercizio 3

Due moli di gas perfetto biatomico si trovano nello stato A alla pressione p A e
volume VA=22.4 l. Il gas subisce un’espansione isoterma fino allo stato B con
volume VB=56 l. Subisce poi una trasformazione isocora fino allo stato C con una
pressione pC<pB e infine una compressione adiabatica che lo riporta allo stato A. Si
determinino: (1) le variazioni di entropia durante le tre singole trasformazioni; (2)
il rendimento del ciclo termodinamico. Si assumano reversibili tutte le
trasformazioni.

Soluzione
(1) Trattandosi di trasformazioni reversibili, possiamo esprimere le variazioni di
entropia come ΔS=∫δQ/T, con ovvio significato dei simboli. Per il primo principio
della termodinamica, per trasformazioni reversibili, si ha δQ=δL+dU=pdV+dU, e
utilizzando l’equazione di stato dei gas perfetti pV=nRT, abbiamo allora
ΔSBA=∫pdV/T=nRln(VB/VA) per la trasformazione isoterma per cui, trattandosi di un
gas perfetto, dU=0; ΔSCB=∫dU/T=ncVln(TC/TB) per la trasfomazione isocora per cui
dV=0; ΔSAC=0 per la trasformazione adiabatica per cui δQ=0. Date le
trasformazioni termodinamiche del problema, si ha T A=TB, VB=VC e TAVAγ-1=TCVCγ-1,
da cui TC/TB=TC/TA=(VA/VC)γ-1=(VA/VB)γ-1. Essendo γ-1=(cp-cV)/cV=R/cV, si vede che
ΔSCB=-ΔSBA. Questo risultato si poteva anche ottenere considerando che ΔSAC=0 e
che, trattandosi di un ciclo, ΔSBA+ΔSCB+ΔSAC=0. Per la prima trasformazione si
ottiene ΔSBA= 15.24 J K-1.

(2) Il rendimento del ciclo è η=L/ΔQass=1-|ΔQced|/ΔQass, con ovvio significato dei


simboli. La quantità di calore viene assorbita nel tratto AB, ΔQass=∫δL=∫
pdV=nRTAln(VB/VA), e ceduta nel tratto BC, ΔQced=ncV(TC-TB)=ncVTA(TC/TA-
1)=(5/2)nRTA[(VA/VB)γ-1-1], essendo cV=(5/2)R per un gas biatomico. Nel tratto CA
non vi è scambio di calore. Risulta quindi η=1-|(5/2)[(VA/VB)γ-1-1]|/ln(VB/VA)=16.3%.

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