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Nel 1901 l'inventore slovacco Ján Bahýľ costruì un modello di elicottero potenziato

da un motore a combustione interna che riuscì a sollevarsi di 0,5 metri e che, una
volta perfezionato, il 5 maggio 1905 si sollevò dal suolo di circa 4 metri
compiendo un volo di 1 500 metri.[7]

Nel 1906 due fratelli francesi, Jacques Breguet e Louis Charles Breguet,
avvalendosi della collaborazione del professor Charles Richet, primi al mondo
applicarono pale dotate di profilo alare ad un prototipo di elicottero realizzando
il Breguet-Richet No.1, potenziato da un motore Antoinette V-8 da 45 CV che
azionava per mezzo di una trasmissione a catena quattro rotori posti ai quattro
vertici di una struttura a forma di X e muniti ciascuno di quattro pale biplane. In
una data incerta compresa fra il 14 agosto e il 29 settembre 1907, lo strano
velivolo riuscì a sollevarsi dal suolo di 60 cm con un passeggero a bordo per circa
un minuto, ma l'impossibilità di spostarsi in volo controllato per la mancanza di
qualsiasi dispositivo di comando, cosa che richiedeva la presenza di un uomo munito
di un lungo rampone ad ognuno dei quattro vertici della macchina per mantenerla in
assetto e impedire che si rovesciasse, fece sì che i voli del Gyroplane No. 1
vennero considerati come i primi voli con persone a bordo di un elicottero, ma non
i primi voli liberi di un elicottero.[7][11]
L'elicottero di Paul Cornu del 1907

Il primo volo libero di un elicottero viene in generale riconosciuto alla macchina


realizzata da un altro inventore francese (di origine rumena), Paul Cornu che, in
collaborazione con il fratello Jacques e il padre Jules, progettò e costruì
l'elicottero Cornu, un velivolo di 6 metri di lunghezza, in grado di ospitare un
passeggero nel mezzo e dotato di due rotori controrotanti alle estremità messi in
rotazione da un motore Antoinette da 24 cavalli.[7][9][12] Il 13 novembre 1907, a
Lisieux, Cornu fu il primo uomo ad effettuare un volo libero controllato alzandosi
in volo di 30 cm per circa 20 secondi, senza la necessità di vincoli di sicurezza e
l'episodio viene riconosciuto come il primo volo libero effettivo di un elicottero
con passeggero. In seguito Cornu effettuò pochi altri voli, fino ad arrivare ad
un'altezza di quasi due metri, ma in realtà le soluzioni adottate non consentivano
un efficace controllo del velivolo per cui ogni ulteriore esperimento venne
abbandonato.

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