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intensità
posizione
direzione
durata
interazione tra le azioni e la risposta della struttura
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Azioni sulle costruzioni
Classificazione
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Azioni sulle costruzioni 1
Classificazione delle azioni in base al modo di esplicarsi
b) indirette
spostamenti impressi, variazioni di temperatura e di umidità, ritiro,
precompressione, cedimenti di vincolo, ecc.
c) degrado
‐ endogeno: alterazione naturale del materiale di cui è
composta l’opera strutturale;
‐ esogeno: alterazione delle caratteristiche dei materiali
costituenti l’opera strutturale, a seguito di agenti esterni.
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Azioni sulle costruzioni 2
Classificazione delle azioni secondo la risposta strutturale
b) pseudo statiche
azioni dinamiche rappresentabili mediante un’azione statica equivalente
c) dinamiche
azioni che causano significative accelerazioni della struttura o dei suoi
componenti.
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Azioni sulle costruzioni 3
Classificazione delle azioni secondo la variazione nel tempo
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Azioni sulle costruzioni
Classificazione delle azioni secondo la variazione nel tempo
b) variabili ( Q ):
azioni sulla struttura o sull’elemento strutturale con valori istantanei
che possono risultare sensibilmente diversi fra loro nel tempo:
‐ di lunga durata:
agiscono con un’intensità significativa, anche non continuativamente,
per un tempo non trascurabile rispetto alla vita nominale della struttura;
‐ di breve durata:
azioni che agiscono per un periodo di tempo breve
rispetto alla vita nominale della struttura;
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Azioni sulle costruzioni
Classificazione delle azioni secondo la variazione nel tempo
c) eccezionali ( A ):
azioni che si verificano solo eccezionalmente
nel corso della vita nominale della struttura;
‐ incendi;
‐ esplosioni;
‐ urti ed impatti;
d) sismiche ( E ):
azioni derivanti dai terremoti.
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Caratterizzazione delle azioni
Valore caratteristico
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Caratterizzazione delle azioni permanenti
Valore caratteristico
Gk,inf = G - 1.645 G
Gk,sup = G + 1.645 G
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Caratterizzazione dei pesi propri
Valore caratteristico
In tali situazioni,
per il peso proprio può essere usato un singolo valore
assunto come il valore medio, calcolato sulla base delle misure
nominali e del valore medio del peso specifico.
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Caratterizzazione delle azioni variabili
Valore caratteristico
Pertanto,
il valore caratteristico di un’azione variabile dipende da:
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Caratterizzazione delle azioni variabili
Valore caratteristico
In generale,
il valore caratteristico Qk delle azioni climatiche e dei carichi imposti
sui solai degli edifici per le situazioni di progetto persistenti
è basato su una probabilità richiesta, che il valore non sia ecceduto,
pari al 98% e su un periodo di riferimento di 1 anno.
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Caratterizzazione delle azioni variabili
Valore caratteristico
F1,max
F2,max
F4,max
p(Fmax)
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Caratterizzazione delle azioni
Altri valori rappresentativi delle azioni
Area sottesa = 0.98 Area sottesa < 0.98 Area sottesa =0.50
(98% dei campioni) (98% dei campioni) (50% dei campioni)
valore
caratteristico
Fk F1 F2
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Caratterizzazione delle azioni
Altri valori rappresentativi delle azioni
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Caratterizzazione delle azioni
Altri valori rappresentativi delle azioni
Se si considera un dado
la probabilità che esca uno dei numeri del dado, ad es. 4,
è pari a ….. 1/6 perché 6 sono le facce del dado
Se si considerano n dadi
la probabilità che esca una n‐pla di numeri è pari a ….. 1/6 n
Ciò vale se gli eventi sono indipendenti
(come nel caso dell’esito del lancio dei dadi…se non si bara)
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Caratterizzazione delle azioni
Altri valori rappresentativi delle azioni
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Caratterizzazione delle azioni
Altri valori rappresentativi delle azioni
e quindi …………… ≥ Ψ ≥ Ψ2
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Caratterizzazione delle azioni variabili
Altri valori rappresentativi delle azioni
Qk
Ψ0Qk
p(Fmax)
Ψ1Qk
Ψ2Qk
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Coefficienti di combinazione
0 1 2
Categoria A Ambienti ad uso residenziale 0.7 0.5 0.3
Categoria B Uffici 0.7 0.5 0.3
Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento 0.7 0.7 0.6
Categoria D Ambienti ad uso commerciale 0.7 0.7 0.6
Categoria E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti uso industr. 1.0 0.9 0.8
Categoria F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso ≤ 30 kN) 0.7 0.7 0.6
Categoria G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 kN) 0.7 0.5 0.3
Categoria H Coperture 0.0 0.0 0.0
Vento 0.6 0.2 0.0
Neve (a quota ≤ 1000 m s.l.m.) 0.5 0.2 0.0
Neve (a quota > 1000 m s.l.m.) 0.7 0.5 0.2
Variazioni termiche 0.6 0.5 0.0
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Esempi di azioni permanenti e variabili
da carichi verticali
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Pesi dell’unità di volume dei materiali
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Carichi variabili
Carichi orizzontali lineari
Carichi verticali concentrati
Carichi verticali uniformemente ripartiti
qk Qk Hk
Cat. Ambienti
[kN/m2] [kN] [kN/m]
Ambienti ad uso residenziale.
Sono compresi in questa categoria i locali di abitazione
A 2.00 2.00 1.00
e relativi servizi, alberghi. (ad esclusione delle aree
suscettibili di affollamento)
Uffici
B Cat. B1 Uffici non aperti al pubblico 2.00 2.00 1.00
Cat. B2 Uffici aperti al pubblico 3.00 2.00 1.00
Ambienti suscettibili di affollamento
Cat. C1 Ospedali, ristoranti, caffè, banche, scuole 3.00 2.00 1.00
Cat. C2 Balconi, ballatoi e scale comuni, sale convegni, 4.00 4.00 2.00
cinema, teatri, chiese, tribune con posti fissi
C
Cat. C3 Ambienti privi di ostacoli per il libero movimento 5.00 5.00 3.00
delle persone, quali musei, sale per esposizioni, stazioni
ferroviarie, sale da ballo, palestre, tribune libere, edifici per
eventi pubblici, sale da concerto, palazzetti per lo sport etc.
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Carichi variabili
Carichi orizzontali lineari
Carichi verticali concentrati
Carichi verticali uniformemente ripartiti
qk Qk Hk
Cat. Ambienti
[kN/m2] [kN] [kN/m]
Ambienti ad uso commerciale.
Cat. D1 Negozi 4.00 4.00 2.00
D
Cat. D2 Centri commerciali, mercati, grandi magazzini 5.00 5.00 2.00
librerie…
Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso
industriale.
Cat. E1 Biblioteche, archivi, magazzini, depositi, 6.00 6.00 1.00*
E
laboratori manifatturieri
Cat. E2 Ambienti ad uso industriale, da valutarsi caso --- --- ---
per caso
Rimesse e parcheggi.
Cat. F Rimesse e parcheggi automezzi di peso a pieno 2.50 2*10.00 1.00**
F-G
Cat. G Rimesse e parcheggi per automezzi di peso a --- --- ---
pieno carico superiore a 30 kN: da valutarsi caso per caso
* non comprende le azioni orizzontali eventualmente esercitate dai materiali immagazzinati
** per i soli parapetti o partizioni nelle zone pedonali. Le azioni sulle barriere esercitate dagli automezzi dovranno essere valutate
caso per caso 28
Carichi variabili
Carichi orizzontali lineari
Carichi verticali concentrati
Carichi verticali uniformemente ripartiti
qk Qk Hk
Cat. Ambienti
[kN/m2] [kN] [kN/m]
Coperture e sottotetti
Cat. H1 Coperture e sottotetti accessibili per sola 0.50 1.20 1.00
manutenzione
H
Cat. H2 Coperture praticabili Per categoria di appartenenza
Cat. H3 Coperture speciali (impianti, eliporti, altri) ---- ---- ----
da valutarsi caso per caso
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Combinazioni di azioni
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Combinazione delle azioni
Combinazione fondamentale
1 generalmente impiegata per gli stati limite ultimi
G1G1 G 2G2 P P Q 1Qk 1 Q 2 02Qk 2 Q 3 03Qk 3 ...
Combinazione frequente
3 generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio reversibili
G1 G2 P 11Qk 1 22Qk 2 23Q k 3 ...
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Combinazione delle azioni
Combinazione sismica
5 impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione sismica E
E G1 G2 P 21Qk 1 22Q k 2 ...
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Combinazione delle azioni
Combinazione eccezionale
6 impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi
alle azioni eccezionali di progetto Ad
G1 G2 P Ad 21Qk 1 22Qk 2 ...
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Caratterizzazione delle azioni variabili
Altri valori rappresentativi delle azioni
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Caratterizzazione delle azioni variabili
Altri valori rappresentativi delle azioni
Il valore quasi permanente è definito così che il tempo totale durante il quale è
ecceduto all’interno di uno specifico periodo di tempo, ovvero durante il durante il
quale è Q> Ψ2Qk , sia una parte considerevole (0.5) del periodo prescelto. Per
qualche tipo di azione il coefficiente Ψ2 può anche essere molto piccolo.
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Coefficienti parziali delle azioni
A1 A2
EQU
STR GEO
favorevoli G1 0.90 1.00 1.00
Carichi permanenti
sfavorevoli 1.10 1.30 1.00
Carichi permanenti non favorevoli G2 0.00 0.00 0.00
strutturali* sfavorevoli 1.50 1.50 1.30
favorevoli Q 0.00 0.00 0.00
Carichi variabili
sfavorevoli 1.50 1.50 1.30
* Nel caso in cui i carichi permanenti non strutturali siano compiutamente definiti si potranno
adottare gli stessi coefficienti validi per le azioni permanenti
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Esempio n. 1
Valori caratteristici dei carichi
qk = …… 2.0 kN/m
g2k = …… 1.2 kN/m
g1k = …… 3.8 kN/m
5.50 m 4.50 m
Obiettivo 1 :
calcolo del momento massimo
negativo sull’appoggio centrale
per una verifica
allo stato limite ultimo
5.50 m 4.50 m
Combinazione fondamentale
Combinazione dei carichi ( G1G1 G 2G2 Q1Qk 1 Qj 02Qkj )
da considerare j 1
Combinazione fondamentale
I valori di calcolo dei carichi per le
verifiche allo stato limite ultimo sono :
( G1G1 G 2G2 Q 1Qk 1 Qj 02Qkj )
j 1
A1 A2
EQU
STR GEO
favorevoli G1 0.90 1.00 1.00
Carichi permanenti sfavorevoli 1.10 1.30 1.00
favorevoli G2 0.00 0.00 0.00
Carichi permanenti non strutturali
sfavorevoli 1.50 1.50 1.30
favorevoli Q 0.00 0.00 0.00
Carichi variabili
sfavorevoli 1.50 1.50 1.30
qd = … 3.00 kN/m
g2d = … 1.80 kN/m = 9.74
g1d = … 4.94 kN/m
5.50 m 4.50 m
Obiettivo 2 :
calcolo del momento massimo
negativo sull’appoggio centrale
per una verifica
allo stato limite d’esercizio
5.50 m 4.50 m (comb. rara)
Combinazione rara
-22.53 kNm
( G G Q
1 2 k1 02Qk 2 03Qk 3 ... )
Qk,tot = g1k + g2k + qk = 7.00 kN/m
Mmax = -22.53 kNm
Obiettivo 3 :
calcolo del momento massimo
negativo sull’appoggio centrale
per una verifica
allo stato limite d’esercizio
5.50 m 4.50 m (comb. frequente)
Combinazione frequente
-19.31 kNm
(G G Q
1 2 11 k1 22Qk 2 23Qk 3 ... )
Qk,tot = g1k + g2k + 1qk = 6.0 kN/m
Mmax = -19.31 kNm
Obiettivo 1 :
calcolo del momento massimo
positivo nella campata sinistra
per una verifica
allo stato limite ultimo
5.50 m 4.50 m
Combinazione fondamentale
Combinazione dei carichi ( G1G1 G 2G2 Q1Qk 1 Qj 02Qkj )
da considerare j 1
qd = … 3.00 kN/m
g2d = … 1.80 kN/m
g1d = … 4.94 kN/m
5.50 m 4.50 m
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FINE
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