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1 STRUTTURALE
Il fine ultimo della progettazione delle strutture è garantire che l’opera assolva
alla funzione per cui è stata concepita, mantenendo un prefissato livello di
sicurezza. Per sicurezza si intende il grado di protezione di persone e beni
rispetto alle conseguenze di un collasso, che indica il raggiungimento di una
qualunque condizione (successivamente indicata con stato limite) che determini
il malfunzionamento della struttura o di una sua parte. Pertanto, per parlare di
sicurezza è necessario definire un limite ad una soglia rispetto alla quale essa
deve essere valutata.
Nella pratica dell’ingegneria si affronta il concetto di affidabilità di un sistema
strutturale, definita con la capacità di un sistema di assolvere alle funzioni per
cui è stata progettata, in determinate condizioni d’uso e per un fissato tempo di
esercizio.
Per meglio fissare questi elementi è opportuno far riferimento ad alcune
significative definizioni, come quella proposta dalla Normativa europea
(Eurocodice 2), che come requisito fondamentale della progettazione riporta
quanto segue:
“Una struttura deve essere progettata e costruita in modo che:
- con adeguati livelli di accettabilità sia in grado di sopportare tutte le
azioni o influenze, cui possa essere sottoposta durante la sua
realizzazione e il suo esercizio, e abbia adeguata durabilità in relazione
ai costi di manutenzione;
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
(1.1)
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
Variabili strutturali
Grandezze deterministiche Grandezze probabilistiche
- Legami costitutivi - Azioni
- Geometria degli elementi - Resistenze dei materiali
- Moduli di elasticità
- Modello di calcolo
(1.3)
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
Con riferimento agli stati limiti ultimi, al § 2.5.3 delle NTC, è fornita la
combinazione fondamentale non sismica che si riporta di seguito:
$ % $ % & % ' % ' "( % ') "() ) % * (1.5)
in cui:
è il valore caratteristico dell’azione variabile predominante;
+ sono i valori caratteristici delle azioni variabili secondarie;
+ sono i coefficienti parziali di sicurezza per le azioni;
"+, sono i coefficienti di combinazione delle azioni.
Il simbolo “%” indica la contemporaneità delle azioni agenti sulla struttura,
intesa con un significato fisico di combinazione, dettata dalla diversa natura dei
valori di carico presenti nella combinazione. La variabilità dei coefficienti è
dettata dalla natura del carico agente e a seconda che il contributo di ciascun
carico sia favorevole o sfavorevole alla sicurezza.
I valori dei coefficienti di sicurezza per le azioni sono riportati in Tab. 1.2 (Tab.
2.6.I delle NTC).
Coefficiente
ECQ A1 STR A2 GEO
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
Per gli stati limite di esercizio non sismico si definiscono tre combinazioni di
carico.
- Combinazione rara, impiegata per gli stati limite di esercizio irreversibili:
% % % % "( % "() ) % *
- Combinazione frequente, impiegata per gli stati limite di esercizio reversibili:
% % %" %" %" ) ) % *
- Combinazione quasi permanente, impiegata per gli effetti a lungo termine:
% % %" %" %" ) ) % *
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
Nelle verifiche agli stati limite ultimi e di esercizio, connessi all’azione sismica
! è invece da impiegare la seguente combinazione:
!% % % %" %" %2
Si rimanda al capitolo che segue la trattazione completa circa la valutazione
dell’azione sismica.
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
APPLICAZIONE 1.1
Combinazioni di carico non sismiche allo SLU e SLE. Stima dei valori di
carico su una trave.
Considerando il seguente schema strutturale planimetrico si vuole eseguire una
stima del carico agente sulla trave 3 4, che risulta essere maggiormente
caricata poiché presenta, oltre al carico del peso proprio, una maggiore area di
influenza con riferimento ai carichi provenienti dai solai S.1 e S.2.
I solai S.1 e S.2 sono dello stessa tipologia e ad essi compete la seguente analisi
dei carichi permanenti e variabili .
4 56 187 (carichi permanenti strutturali)
4 // 187 (carichi non permanenti)
9
/ / 1 87 (azione variabile: manutenzione)
99
/ :; 187 (azione variabile: neve)
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
Le azioni sulla trave 3 4 provenienti dai solai sono di seguito valutate per le
combinazioni di carico alla SLU e allo SLE. Poiché si è in presenza di più di un
carico variabile, considerando che questi sono associati in relazione alla loro
natura a differenti coefficienti di combinazione, non è priori possibile stabile
quale di essi deve essere considerato come carico predominante. Come detto in
precedenza è necessario considerare entrambe le possibilità permutando i
carichi variabili come segue:
I Permutazione
/ / 1 87 (predominante)
/ :; 187 (secondario)
II Permutazione
/ :; 187 (predominante)
/ / 1 87 (secondario)
< 99=> ./ 4 56 % / 4 // % / / :; % / / / / 6 6 1 87
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Appunti di Tecnica delle Costruzioni
- combinazione Frequente:
<A?BCD % %" %"
Con riferimento alle Tab. 1.2 e 1.3 si ha:
< 9A?BCD 4 56 % 4 // % / / / % / / :; : 56 187
< 99
A?BCD 4 56 % 4 // % / 4/ / :; % / / / : 65 187
< 99
CDEB? D 4 56 % 4 // % / / :; % / / / : 55 187
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Capitolo 1 Sicurezza e affidabilità strutturale
L M N // 4 / ./ / / // .6 187
Con riferimento alle combinazioni precedentemente considerate si ha per la
trave 3 4:
< => $ ./ . 6 : ;6 187
< ?@?@ .6 .6 1 87
< A?BCD .6 .6 1 87
< CDEB? D .6 .6 1 87
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