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Data: 15/11/2011
MAINERO ALBERTO
UTILIZZATORI:
Tutte le linee di progettazione
TFO
Fornitori
Satiz - Normazione
Classe
FINALITÀ DELLA NORMA
B
Definire per il Cartiglio Disegni:
- Le dimensioni e la struttura del cartiglio disegni.
12 Mod.
- le regole di compilazione del cartiglio disegni cui devono attenersi i disegnatori/progettisti.
Supervisore
Edizione
Definire inoltre, l’origine della “figura di libreria“ costituente il cartiglio da utilizzare su tutti i disegni
eseguiti con mezzi CAD.
NOTA BENE: Il Cartiglio descritto nella presente norma è valido per i disegni eseguiti con:
CATIA, Unigraphic e Logical Cable.
Il “Vecchio Cartiglio” le cui prescrizioni sono riportate nella norma 07255/01, può essere
utilizzato per i disegni in formato Raster generico (Tipo CAD “g”)
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
Modifica Data Descrizione della modifica
23/05/08 (AF)
BODY - CLOSURES
BODY - CLOSURES
IN CASO DI STAMPA LA COPIA E' DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E' NECESSARIO VERIFICARE L'AGGIORNAMENTO NELL'APPOSITO SITO WEB
Ente gestore
SOMMARIO
SOMMARIO ............................................................................................................................................. 2
1 GENERALITÀ................................................................................................................................... 4
2 DIMENSIONI E STRUTTURA DEL NUOVO CARTIGLIO ............................................................... 5
3 REGOLE PER LA COMPILAZIONE DEL CARTIGLIO DISEGNI .................................................... 6
3.1 CASELLA 1 - Ente emittente .................................................................................................... 6
3.2 CASELLA 2 - Numero di disegno ............................................................................................ 7
3.2.1 Numero di disegno definitivo ............................................................................................. 7
3.2.2 Numero di disegno provvisorio .......................................................................................... 8
3.3 CASELLA 3 - Numero di disegno sostituito (eventuale) .......................................................... 9
3.4 CASELLA 4 - Codice tipo ....................................................................................................... 10
3.5 CASELLA 5 - Matricola disegno ............................................................................................ 11
3.6 CASELLA 6 - Disegno sperimentale (E, E1, E2, ecc. e identificativo FINO) ......................... 12
3.6.1 Disegni appartenenti al gr. ”00” e/o al sottogr. ”A”........................................................... 12
3.7 CASELLA 7 - Denominazione del componente (*) ................................................................. 13
3.8 CASELLA 8 - Codice Lessico ................................................................................................ 14
3.9 CASELLA 9 - Vincoli di Qualificazione e/o Legislativi e Antinquinamento (*) ....................... 15
3.9.1 Componenti soggetti a vincoli di Qualificazione e/o Legislativi ....................................... 15
3.9.2 Componenti soggetti a Omologazione Antinquinamento ................................................ 16
3.10 CASELLA 10 - Specifica di Prodotto .................................................................................. 17
3.11 CASELLA 11 - Estensione qualificazione .......................................................................... 18
3.12 CASELLA 12 - Classe Funzionale ..................................................................................... 19
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
3.13 CASELLA 13 - Classificazione Caratteristiche ................................................................... 20
3.14 CASELLA 14 - Capitolato / Norma di Produzione ............................................................. 21
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
7.2 Gestione disegni contenenti grafici del fornitore o elementi carry-over .................................. 55
1
GENERALITÀ
La presente norma fissa i criteri e le regole per la compilazione del cartiglio disegni.
Nell’esempio seguente è rappresentato il cartiglio disegni con le “CASELLE” numerate dal Nº 1 al Nº
27, e per ognuna di esse vengono definite le regole di compilazione, i criteri di utilizzo ed i riferimenti
alla normativa correlata (punti da 3.1 a 3.27).
Nel caso in cui non vi sia la necessità di indicare il “dato” in una o più caselle, queste devono
essere annullate con una barretta “ / ” , ad eccezione della casella 21 (firme di condivisione).
(Il programma la mette in base alla indicazione su Codep: “/” oppure, per il peso, “Ø, ØØ”).
25
Proprietà FIAT Auto S.p.A. - Senza autorizzazione scritta il presente disegno non potrà essere comunque utilizzato per la costruzione dell'oggetto rappresentato nè
Modifiche:
venire comunicato a terzi o riprodotto. Le Società proprietarie tutelano i propri diritti a rigore di legge. L'apposizione dei marchi FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA su prodotti
non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
All proprietary rights reserved FIAT Auto S.p.A. - This drawing shall not be reproduced, or in any way utilized, for the manufacture of the component or unit herein
illustrated and must not be released to other parties, without written consent. Any infrigement will be legally purseud. Use of FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA trademark/-s
unless for FIAT Auto S.p.A. products is punishable by both civil and criminal laws.
Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Cap./N.P. Avallo
24 (P.S.) 14 (Confirm) 20 Vincoli 9 Est. Qual. 11
Sost. S.P.
3 10
Condivis.
(Supersedes)
21
prescrizioni generali ved. Tab. 01444.
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
RISERVATO
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CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Pag. 6
07255 Modif. Fiat Group Automobiles
3
REGOLE PER LA COMPILAZIONE DEL CARTIGLIO DISEGNI
25
Proprietà FIAT Auto S.p.A. - Senza autorizzazione scritta il presente disegno non potrà essere comunque utilizzato per la costruzione dell'oggetto rappresentato nè
Modifiche:
venire comunicato a terzi o riprodotto. Le Società proprietarie tutelano i propri diritti a rigore di legge. L'apposizione dei marchi FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA su prodotti
non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
All proprietary rights reserved FIAT Auto S.p.A. - This drawing shall not be reproduced, or in any way utilized, for the manufacture of the component or unit herein
illustrated and must not be released to other parties, without written consent. Any infrigement will be legally purseud. Use of FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA trademark/-s
unless for FIAT Auto S.p.A. products is punishable by both civil and criminal laws.
Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Cap./N.P. Avallo
24 (P.S.) 14 (Confirm) 20 Vincoli 9 Est. Qual. 11
Sost. S.P.
3 10
Condivis.
(Supersedes)
21
prescrizioni generali ved. Tab. 01444.
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
3.1
CASELLA 1 - Ente emittente1
RISERVATO
1
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
Modifiche:
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non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
N.
2 (No)
3.2
CASELLA 2 - Numero di disegno 2
Deve essere riportato il numero di disegno.
Il numero di disegno può essere definitivo o provvisorio e specificatamente:
3.2.1
Numero di disegno definitivo
Da assegnarsi secondo le prescrizioni della Norma 01139 (vedere anche la norma 07203 - Definizione
delle modifiche che determinano la variazione del numero di disegno).
L‘assegnazione dei gruppi di numeri agli Enti utilizzatori è curata dalla SATIZ Normazione.
Per garantire la gestione sui sistemi informatici di produzione i numeri di disegno di progettazione non
devono superare i nove caratteri; fanno eccezione i progetti comuni P.S.A. e i colorati per serie
speciali che sono a dieci caratteri.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
3.2.1.1
NB: nel caso di disegno "Esente da violazione brevetti" è necessario specificare a Codep (nel campo
"Brevettato") il codice specifico: F (Brevettato Fiat Auto), L (Non esistono brevetti), A (Brevetto di
altri in licenza) oppure X (Brevetto Fiat Auto più altri) come descritto nel bollettino Codep n.220
2
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
3.2.2
Numero di disegno provvisorio
Da assegnarsi secondo le prescrizioni della Norma 01140.
Può essere utilizzato per numerare disegni rappresentanti studi, tracciati, complessivi o particolari
redatti quali avanprogetti a scopo sperimentale o per studi di miglioria dagli Enti di progettazione.
Questi numeri non devono assolutamente essere impiegati per la normale produzione e possono
essere inseriti su Co.De.P. sotto l’oggetto ideale 799100 - Integrante di progetto, o sotto il modello
ENEX per progettazione motori. Sono registrati e gestiti a cura dell’Ente emittente il disegno.
In nessun caso questi numeri devono essere scritti o registrati senza il trattino (a Codep “/”) che
suddivide in due parti il numero di disegno provvisorio di progettazione.
I numeri di disegno provvisori, inseriti a Co.De.P., qualora debbano essere utilizzati in produzione,
devono essere sostituiti con numeri di disegno definitivi.
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Sost.
3 (Supersedes)
3.3
CASELLA 3 - Numero di disegno sostituito (eventuale) 3
Indicare il numero di disegno Soppresso che viene sostituito dal disegno in oggetto nella totalità dei
suoi impieghi, oppure indicare il numero di disegno provvisorio passato definitivo.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
3
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
25
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15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Tipo
4 (Type)
3.4
CASELLA 4 - Codice tipo 4
Deve essere indicato il codice tipo del complesso di primo impiego (autotelaio, carrozzeria,
apparecchiatura elettrica, motore e gruppi ausiliari) secondo le prescrizioni di codifica di cui alle
norme:
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
01125 - Per autoveicoli e derivati commerciali
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
01119 - Per motori
01119/01 - Per motori elettrici
A seconda della fase di realizzazione del progetto, il codice tipo può essere definitivo o sperimentale
Il codice tipo sperimentale per autoveicoli, identifica un progetto innovativo non finalizzato ad un
immediato programma di industrializzazione per il quale devono essere effettuate delle verifiche RISERVATO
sperimentali.
I progetti sperimentali emessi anteriormente all’entrata in vigore della Procedura Nº 00-EN.10.0 del
18.02.1983, sono individuati anteponendo al codice tipo le lettere:
X - Per autovetture e veicoli commerciali marca FIAT
Y - Per autovetture marca LANCIA
In questo caso, il codice tipo sperimentale deve essere sostituito dal codice tipo definitivo quando il
progetto viene utilizzato per un tipo da industrializzare.
4
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
Modifiche:
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Matr.
5 (File No)
3.5
CASELLA 5 - Matricola disegno 5
Deve essere indicata la matricola di primo impiego.
La matricola è un codice di max. 8 caratteri di cui i primi 4 sono codificati nelle norme da 01120/00 a
01120/32; i restanti sono dettagliati a Codep secondo l’esempio sottostante:
X XX X XXXX
Funzione del particolare
Sottogruppo
Gruppo
Modulo
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Identificazione studi
Funzione del particolare
Sottogruppo
RISERVATO
5
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
25
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non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
3.6
CASELLA 6 - Disegno sperimentale (E, E1, E2, ecc. e identificativo FINO) 6
Nella casella deve essere indicata la sigla ”E” (con eventuale suffisso numerico E, E1, E2, ecc.) oppure
”EN” quando il disegno è sperimentale e necessita di delibera per attrezzamento; il numero a pedice
indica il Nº d’ordine di esperienza.
Nella casella deve essere indicata la lettera ”C” (disegno FINO) quando il disegno (esclusi i disegni
del gr. ”00” e/o del sottogr. ”A”) a seguito di modifica è sostituito da altro disegno non intercambiabile
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
su tutta la produzione; quando ciò accade solo su parte della produzione l’informazione risulta solo
dalla distinta base dei tipi modificati.
RISERVATO
6
Nota: La presente casella deve essere compilata su tutte le tavole.
Modifiche:
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non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
3.7
CASELLA 7 - Denominazione del componente (*7)8
Nella casella deve essere indicata la denominazione del componente tenendo in evidenza i criteri ed i
limiti sotto riportati.
- La denominazione deve avere carattere sia morfologico che funzionale quando si riferisce a
disegni di componenti che hanno o possono avere una sola specifica funzione sull’autoveicolo (es.:
VITE TE M9 x 1,25 x 130 fissaggio. testa cilindri).
- Il primo vocabolo significativo deve essere contenuto nel ”LESSICO” definito dall’Ente Metodologie
CO.DE.P. Le denominazioni standard ad oggi codificate, sono contemplate nel “Catalogo delle
denominazioni normalizzate” (vedere norma indice 06000/01 e successive) consultabile a Codep
dal menù “Tabelle D.T.”
- La lunghezza della denominazione non è vincolata, ma deve tener conto dei campi disponibili su
CAD / CO.DE.P. (max. 40 caratteri spazi compresi).
- Per i complessivi ”fisici” del sottogruppo ”A” (complessivi che non comprendono tutti i sottogruppi in
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
cui è scomposto il gruppo cui appartiene il disegno) devono essere indicati, dopo la
denominazione, i sottogruppi interessati dal complessivo.
7
(*) Le denominazioni dei componenti propri dei progetti comuni FIAT/PSA devono essere tratte
dal ”Catalogo delle denominazioni normalizzate” elaborato da Fiat Auto Normazione. Tale
catalogo non è da utilizzare esclusivamente sui progetti comuni FIAT/PSA, ma è stato
concepito per poter essere utilizzato in qualsiasi progetto.
8
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
3.8
CASELLA 8 - Codice Lessico 9
Casella prevista per l’indicazione del codice ”LESSICO”. Esso permette la ricerca di componenti già
disegnati evitando la proliferazione di varianti non necessarie.
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
9
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
Modifiche:
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
9 VINCOLI
3.9
CASELLA 9 - Vincoli di Qualificazione e/o Legislativi e Antinquinamento (*10) 11
3.9.1
Componenti soggetti a vincoli di Qualificazione e/o Legislativi
Indicare se il componente è soggetto a vincoli di qualificazione e/o a vincoli legislativi secondo le
prescrizioni della norma 07471 (La Vehicle Line ha la facoltà di emettere una lista di componenti da
qualificare aggiuntivi rispetto a quanto definito dalla norma); in sintesi indicare nella casella la lettera:
V - Per prescrivere che il componente richiede la qualificazione secondo la procedura 07740.
La qualificazione di un componente è il superamento di un insieme di prove condotte al fine di
accertare che la sua fabbricazione con attrezzature e ciclo definitivi, mantenga tutte le
caratteristiche di prestazione, di affidabilità, dimensionali, ed estetiche se richieste, previste
dalla documentazione tecnica di un determinato prodotto, già accertate su prototipo
sperimentale e certificate dalla relativa delibera tecnica.
L‘elenco di riferimento dei componenti soggetti a vincoli di qualificazione è riportato nella
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
norma 01932.
W - Per prescrivere che il componente ha delle caratteristiche soggette a vincoli legislativi ma non
10
(*)Per componenti soggetti a Omologazione Ministeriale separata rispetto alla vettura è
necessario indicare a disegno, fuori cartiglio, il nome del Fornitore con accanto il numero e la
data di omologazione specifica.
11
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A
3.9.1.1
Cablaggi elettrici soggetti a vincoli di Qualificazione
3.9.2
Componenti soggetti a Omologazione Antinquinamento
Se il componente è soggetto a omologazione Antinquinamento, deve essere identificato a disegno e a
Distinta Base inserendo la lettera ”I” (= Inquinamento) nella casella VINCOLI associata ai simboli W o
K ( es.: WI o KI ).
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
Modifiche:
venire comunicato a terzi o riprodotto. Le Società proprietarie tutelano i propri diritti a rigore di legge. L'apposizione dei marchi FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA su prodotti
non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
All proprietary rights reserved FIAT Auto S.p.A. - This drawing shall not be reproduced, or in any way utilized, for the manufacture of the component or unit herein
illustrated and must not be released to other parties, without written consent. Any infrigement will be legally purseud. Use of FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA trademark/-s
unless for FIAT Auto S.p.A. products is punishable by both civil and criminal laws.
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(Type)
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C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
S.P.
10 (S.P.)
3.10
CASELLA 10 - Specifica di Prodotto 12
È una prescrizione avente lo scopo di fornire direttive a cui devono attenersi i fornitori per il progetto,
lo sviluppo e la fabbricazione di prodotti affinché essi soddisfino alle condizioni di affidabilità in
esercizio prescritte.
La specifica (generale) di Prodotto:
- È una norma aziendale;
- È valida in generale (per tutti i marchi, tutti i modelli, tutti i mercati; eventuali eccezioni sono
esplicitate);
- Ha per oggetto un componente (sistema) individuabile in senso affidabilistico (funzionalità,
assistibilità, fornitura, ecc.).
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- Gli obiettivi di affidabilità indicati a Specifica di Prodotto siano validi per il componente in oggetto,
altrimenti bisogna specificare a disegno i nuovi obiettivi.
- Siano disponibili i banchi di prova per effettuare la verifica degli obiettivi di affidabilità secondo
12
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
25
Proprietà FIAT Auto S.p.A. - Senza autorizzazione scritta il presente disegno non potrà essere comunque utilizzato per la costruzione dell'oggetto rappresentato nè
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
11 Est. Qual.
3.11
CASELLA 11 - Estensione qualificazione 13
Estensione della qualificazione ad un componente con nuovo numero di disegno.
Il requisito di base è che i pezzi siano realizzati dallo stesso fornitore, nello stesso stabilimento e sulla
stessa linea produttiva.
Nel caso in cui a seguito di una modifica o per esigenze organizzative ad un componente qualificato
debba essere assegnato un nuovo numero di disegno, se il progettista ritiene che ne esistano le
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
condizioni, è possibile estendere a questo, la qualificazione ottenuta in precedenza apponendo nella
casella il relativo N. di disegno.
13
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
Modifiche:
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C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
12 C.F.
3.12
CASELLA 12 - Classe Funzionale 14
Deve essere indicata la Classe Funzionale del componente rappresentato a disegno utilizzando la
seguente simboleggiatura;
1D - per componenti con caratteristiche Report
1 - per componenti di Classe Funzionale 1
2 - per componenti di Classe Funzionale 2
3 - per componenti di Classe Funzionale 3
La classificazione è basata sulla diversa importanza che riveste il componente ai fini della funzionalità
del complesso cui è destinato e (per Report) sulla necessità di documentare i controlli.
Tale classificazione definisce uno dei parametri necessari per la scelta dei piani di campionamento
(norma 9.01102/01) e per il controllo del processo produttivo.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
L’attribuzione della Classe Funzionale deve essere effettuata secondo i criteri e le prescrizioni di cui
alle norme:
14
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
25
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N.
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C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
13 C/C
3.13
CASELLA 13 - Classificazione Caratteristiche 15
Dopo aver effettuato la classificazione delle caratteristiche sul disegno, secondo capitolato
9.01102/10, inserire nella casella:
SI - nel caso esistano delle classificazioni caratteristiche diverse da quelle standard di cui al
capitolato 9.01102/10.
NO - nel caso non esistano delle classificazioni delle caratteristiche diverse da quelle standard.
La classificazione consiste nell’attribuire a ciascuna caratteristica prevista per il componente una
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
”classe d‘importanza” secondo le prescrizioni dei capitolati 9.01102/10 (Criteri per la classificazione
del prodotto e delle sue caratteristiche) e 9.01102 (Qualità delle forniture).
15
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
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(Type)
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Matric.
(File No)
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N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Cap./N.P.
14 (P.S.
3.14
CASELLA 14 - Capitolato / Norma di Produzione 16
Capitolato FIAT delle classi ”CME - CMD - CCA - CEL ” che riporta le prescrizioni tecniche di
qualificazione ed accettazione del componente, e la norma FIAT della classe “NPR” che riporta le
prescrizioni tecniche necessarie a Tecnologie per la definizione dei cicli di montaggio/registrazione.
Il capitolato è quello specifico del componente (particolare o complessivo)
NOTA BENE: Se i Capitolati / Norme di Produzione da indicare sono più di uno, devono essere
riportati tutti sopra il cartiglio nell’apposita tabellina di cui la punto 6.10; Nella presente casella
riportare solo un simbolo di rimando alla tabellina stessa con un asterisco.
Non devono essere citati in questa casella i capitolati dei materiali indefiniti (lamiere, nastri, barre, tubi,
ecc.) ed i capitolati dei rivestimenti e dei processi (es. zincatura, saldatura, verniciatura, ecc.) che
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devono essere riportati sulle tabelline specifiche sopra il cartiglio (vedere punto 6.2.3) ed indicati
secondo quanto specificato sui capitolati relativi.
Non devono altresì essere citate in questa casella le norme di produzione che si riferiscono a
RISERVATO
16
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
25
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Massa
15 (Mass)
3.15
CASELLA 15 - Massa del componente 17
La casella deve essere sempre compilata, sia per disegni di particolari, sia per disegni “P.F.”
Deve essere indicata la massa del componente, calcolata o rilevata, espressa in Kg secondo la
procedura descritta nella procedura 08108.
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SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
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N.
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C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Scala
16 (Scale)
3.16
CASELLA 16 - Scala del disegno 18
Indicare il rapporto fra il valore delle dimensioni sul disegno ed il valore delle stesse dimensioni nella
realtà, secondo norma 01310.
Se in uno stesso disegno sono rappresentati particolari in scale diverse, si deve indicare la scala delle
viste principali nella casella e le rimanenti in vicinanza delle rispettive rappresentazioni.
In caso di disegni rappresentativi non in scala o in presenza di solo contenuto testuale, barrare la
casella.
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(Type)
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Matric.
(File No)
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N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Dis.
17 (Drawn)
3.17
CASELLA 17 - Firma del disegnatore (Obbligatoria) 19 20
3.17.1
Disegni eseguiti all’interno
- Nella casella del cartiglio : nome del disegnatore che ha eseguito il grafico
- Su Co.De.P (anagrafica disegni) : riportare la lettera “I”
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
3.17.2
Disegni eseguiti dal fornitore
3.17.2.2
Disegni eseguiti dal Fornitore di engineering (Buy Engineering)
- Nella casella del cartiglio: : indicare il nome “dell’Ufficio Tecnico esterno” e lettera ”F”
- Su Co.De.P (anagrafica disegni) : riportare la lettera “F” RISERVATO
3.17.3
Disegni eseguiti in Codesign
- Nella casella del cartiglio:
Per componenti per i quali lo sviluppo avviene in Codesign e la disegnazione è a cura del Fornitore, il
nome di quest’ultimo va indicato nella presente casella con accanto un simbolo di rimando (es. ” * ” ) e
fuori cartiglio deve essere riportata, riquadrata, la scritta CODESIGN.
Esempio: CODESIGN
- Su Co.De.P (anagrafica disegni) : riportare la lettera “C”
19
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.(La firma può
essere diversa nelle varie tavole)
20
Nota: La firma deve essere apposta alla prima emissione del grafico e non deve essere cambiata
alle successive modifiche del disegno.
Modifiche:
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Cont.
18 (Checked)
3.18
CASELLA 18 - Firma di controllo (Obbligatoria) 21 22
Nome del Responsabile del gruppo funzionale dell’elemento progettato, come di seguito specificato.
a) Progetto interno o comunque coordinato internamente: Appalto specifico o completo (secondo
proc. 08014) o Codesign (secondo proc. 07235).
- Indicare il nome dello Specialist o in sua assenza del PC (Project Chief). In mancanza
delle due figure Specialist e PC, su delega del Responsabile della progettazione del
sistema, firma il PR (Project Responsible).
b) Progetto chiavi in mano: (Secondo procedura 08014). Indicare il nome del PR del fornitore di
Engineering.
NOTA: Fanno eccezione eventuali aree di progettazione (esplicitate a contratto) che rimangono
di responsabilità Fiat, per cui valgono le regole del punto a).
c) Disegni di competenza FGP: In coerenza con la ripartizione di responsabilità tra Fiat Auto e
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
FGP, nell’ ambito del MASTER ENGINEERING SERVICE AGREEMENT, è ammessa la
firma del PR (o figura equivalente) di FGP.
21
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole e può essere
diversa sulle varie tavole.
22
Nota: La firma deve essere apposta alla prima emissione del grafico e non deve essere cambiata
alle successive modifiche del disegno.
3.18.2
In caso di dubbi sulla idoneità della soluzione tecnica richiesta dalle Vehicle Line, il PR coinvolge il
Responsabile della progettazione del sistema per condivisione.
3.18.3
- Nei casi di deroga della procedura 07294 (utilizzo check di progettazione) indicare nella presente
casella il nome del Responsabile della progettazione del sistema che, fatte le debite verifiche, ne
autorizza l’invio
- Nel caso di progetto chiavi in mano, il coinvolgimento del Responsabile della progettazione del
sistema per validazione di eventuali deroghe è a cura del DR/MR della Vehicle Line.
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N.
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C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Data
19 (Date)
3.19
CASELLA 19 - Data di prima emissione del disegno 23
Indica la data di prima emissione del disegno o delle tavole successive e può essere diversa nelle
varie tavole.
Casi particolari:
a) Trasformazione da “SD” a “Disegno con Grafico”, indicare la data di emissione del grafico
b) Trasformazione da “MG” a “Disegno con Grafico”, indicare la data di prima ufficializzazione
del disegno “MG” riportata in “Anagrafica Disegni”
c) Rifacimento grafico da manuale a CAD o tra due diversi sistemi CAD, indicare la data di prima
emissione del disegno originario.
d) Non è possibile passare da disegno con formato a M.G.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
23
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Avallo
20 (Confirm)
3.20
CASELLA 20 - Firme di (Avallo) 24 25
Firma del Design Responsible (DR) in caso di deroghe alle norme di Progetto o Specifiche.
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RISERVATO
24
Nota: La presente casella deve essere obbligatoriamente compilata su tutte le tavole.
25
Nota: La firma deve essere apposta alla prima emissione del grafico e non deve essere cambiata
alle successive modifiche del disegno.
Modifiche:
venire comunicato a terzi o riprodotto. Le Società proprietarie tutelano i propri diritti a rigore di legge. L'apposizione dei marchi FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA su prodotti
non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
All proprietary rights reserved FIAT Auto S.p.A. - This drawing shall not be reproduced, or in any way utilized, for the manufacture of the component or unit herein
illustrated and must not be released to other parties, without written consent. Any infrigement will be legally purseud. Use of FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA trademark/-s
unless for FIAT Auto S.p.A. products is punishable by both civil and criminal laws.
Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Tecnologie
Condivis.
21 Laboratori
3.21
CASELLA 21 - Firme di condivisione 26
Nella presente casella sono inseribili tutte le firme leggibili di condivisione degli Enti interessati alla
definizione del disegno (max. 8 campi predisposti visualizzati in funzione della compilazione del
campo stesso. La dicitura dell’Ente viene riportata in automatico da programma cartiglio a seguito
caricamento della rispettiva firma a Co.De.P.
Sono riportati di seguito alcuni degli Enti interessati:
- Ingegneria dei materiali (vedere p.to 3.21.1)
- Tecnologie (vedere p.to 3.21.2)
- Ente Elettrici/Elettronici (vedere p.to 3.21.3)
- Supporto della Funzione di progettazione (vedere p.to 3.21.4)
- Traduttore (se necessario)
- Altri (eventuali Enti condivisori al bisogno come da elenco presente in Co.De.P.).
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
3.21.1
26
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
3.21.2
Firma Tecnologie
Firma delle Tecnologie, con le seguenti regole:
Da chi :
Enti operativi nel Team di Piattaforma (responsabili del metodo)
Da quando :
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
Dal primo rilascio ufficiale (prima ODM)
Ogni modifica (ODM) viene attualmente valutata tecnicamente / economicamente da
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Dopo la delibera a produrre e per tutta la produzione della vettura, eventuali evoluzioni
diventano di competenza dello Stabilimento interessato (Ingegneria di Produzione).
3.21.3
Firma Ente Elettrici/Elettronici
RISERVATO
L’ apposizione di tali firme è prevista per i componenti con contenuti elettrici/elettronici NON gestiti
dagli enti di progettazione Elettrici/Elettronici.
I disegni soggetti a controfirma sono valutati dagli enti Elettrici/Elettronici per gli aspetti:
completezza/correttezza dei contenuti elettrico/elettronici riportati a disegno (capitolati,
classificazione, identificazione del componente,......)
riferimenti di diagnosi e programmazione di fine linea (codici ISO, riferimento SDF, rilevanza
PROXI,.....)
aspetti di integrazione elettrica (cablaggi, pin-out, connettori, .......)
aspetti di integrazione elettronica (aspetti sistemistici, avvenuta validazione degli schemi
funzionali, specifiche CAN, .......)
I disegni soggetti a firma sono elencati in una lista, ordinata per matricole, presente in BACHECA
METODOLOGIE. ( Nome file: “Firma Condivisione disegni per matricole extra- E&D E/E”)
3.21.4
Supporto dalla funzione di progettazione
L’apposizione di tali firme è prevista per i componenti in cui sia necessaria una condivisione da parte
di figure della Funzione di progettazione. In tal caso l’ente sarà citato come come da lista presente in
Co.De.P.
3.21.5
Elenco disegni di responsabilità condivisori di tecnologia
STAMPAGGIO
Elementi Make
SCOCCA PUNTONE ANT DX-SX
MONTANTE ATT AMMORTIZZ DX-SX
CRUSCOTTO INF-SUP
PEDANA CRUSCOTTO
FIANCATA INT ANT DX-SX
PASSARUOTE INT POST DX-SX
PAVIMENTO CENTR-POST
LONGHERONE POST DX-SX
ESTERNO FIANCATA DX-SX
OSSATURA FIANCO DX-SX
RINFORZO MONTANTE ANT. DX-SX
RINFORZO MONTANTE CENTR. DX-SX
RIVESTIMENTO PADIGLIONE
PARTI MOBILI RIVESTIMENTO PORTA ANT-POST DX-SX
OSSATURA PORTA ANT-POST DX-SX
RINFORZO MONTANTE PORTA ANT-POST DX-SX
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
RIVESTIMENTO PORTELLONE-SPORTELLO BAULE
OSSATURA PORTELLONE-SPORTELLO BAULE
RIVESTIMENTO COFANO
LASTRATURA
Sottogruppi Make
SCOCCA FORMAZIONE CS. AUTOTELAIO
FORMAZIONE CS. FRAME
CS. TELAINO ANTERIORE
CS. TELAINO POSTERIORE
FIANCATA INTERNA COMPLETA
PEDANA CRUSCOTTO COMPLETA
CS. PAVIMENTO CENTRALE
PAVIMENTO POSTERIORE COMPLETO
FORMAZIONE CS. FIANCATA
EST. FIANCO COMPLETO
OSSATURA FIANCO COMPLETA
RIVESTIMENTO ESTERNO PADIGLIONE COMPLETO
RIVESTIMENTO POST. SUP. COMPLETO
CS. PUNTONE SUP. EST.
PARTI MOBILI PARAFANGO COMPLETO
PORTA LASTRATA ANT/POST CON CERNIERE
ESTERNO PORTA ANT/POST COMPLETO
OSSATURA PORTA ANT/POST COMPLETO
CS. PORTA PARETE POSTERIORE CON CERNIERE
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
ESTERNO PORTA PARETE POSTERIORE COMPLETO
OSSATURA PORTA PARETE POSTERIORE COMPLETO
RISERVATO
VERNICIATURA
Complessivi antiruggine/coprenti/insonorizzanti MATRICOLA
SCOCCA VERNICIATA CS. SCOCCA CON CATAFORESI 746100
APPL. SIGILLANTI DOPO EFC 746200
CS APPLICAZIONE INSONORIZZANTE IFF E TAPPI 746300
CS APPLICAZIONE ANTIABRASIONI E PROTEZIONI 746400
CS SCOCCA CON FONDI 746500
CS SCOCCA CON SMALTO E NERI ESTETICI 746600
CS SCOCCA APPLICAZIONE OLIO CEROSI 746700
PARAURTI VERNICIATI CS. PARAURTI ANTERIORI P63101
CS. PARAURTI POSTERIORI P63101
SCUDATO
Cs. Installazione e Schemi meccanica
SCUDATO CS. MOTOPROPULSORE INTERFUNZIONALE
CS. SOSPENSIONE MOTORE
CS. UNIONE MOTORE CAMBIO
TELAIO MOTORE
CS. MECCANICA ANTERIORE
CS. MECCANICA POSTERIORE
CS. SOSPENSIONE ANTERIORE
CS. SOSPENSIONE POSTERIORE
FISSAGGIO ORGANI MECCANICI
PEDALIERA
COMANDO FRIZIONE
COMANDO ACCELERATORE
FRENO A MANO
COMANDO FRENO
IMPIANTO FRENANTE
SERBATOIO COMBUSTIBILE
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE
INSTALL. SCARICO MOTORE
INSTALL. TUBAZIONI DI SCARICO E FISSAGGI
MONTAGGIO RIPARI CALORE
COMANDO CAMBIO
VOLANTE STERZO
SERVOSTERZO
CS. IMPIANTO STERZANTE
CS. CONDIZIONATORE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
CS. RISCALDATORE
INSTALLAZIONE FILTRO DELL’ARIA
FINIZIONI
Cs. Installazione e Schemi
INTERNE CS. FINIZIONE INTERNA
CS. PLANCIA PORTASTRUMENTI
CS. MOBILETTO TUNNEL
CS. RICOPRIMENTO PIANTONE
CS. RICOPRIMENTO TRAV. POST. BAULE
BATTICALCAGNI
CS. RICOPRIMENTO PADIGLIONE
CS INSTALLAZIONE PANTINE / PLAFONIERA
CS. ISOLAMENTI E TAPPETI
RICOPRIMENTO MONTANTE ANT. / CENTR. / POST.
CAPPELLIERA
CS. INSTALLAZIONE SEDILE ANT. / POST.
CS. INSTALLAZ. CINTURE DI SICUREZZA
CS. INSTALLAZIONE TETTO APRIBILE
CS. FINIZIONE PORTA ANT/POST
CS. FINIZIONE PORTA PARETE POSTERIORE
CS. FINIZIONE COFANO MOTORE
CS INSTALLAZIONE CRISTALLO LATERALE DX
CS. GUARNIZIONI VANO ABITACOLO
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
MODULO CARRIER PORTA
ESTERNE CS. FINIZIONE ESTERNE
APPARECCHIATURE ELETTRICHE
Cs. Installazione
APP. ELETTRICHE CS. PROIETTORI ANT / FANALI POST. / FENDINEBBIA
CS. INSTALLAZIONE LAVAPROIETTORE
CORRETTORE ASSETTO FARI
CS. RIPETITORI LATERALI
FANALE TARGA
LUCI INTERNO ABITACOLO / VANO BAGAGLI
COMANDO ACCENSIONE
DEVIOGUIDA
CENTRALINE
INTERRUTTORI
TERGICRISTALLO / LUNOTTO E COMANDI
CS INSTALL. LAVACRISTALLO / LAVALUNOTTO
SPECCHIETTO ELETTRICO
CS. INSTALLAZIONE AVVISATORE ACUSTICO
TETTO APRIBILE ELETTRICO
CS. INSTALLAZIONE AIRBAG
IMPIANTO ELETTRICO CAVI ANT. / POST.
CAVI PLANCIA
CONDIZIONATORE
IMPIANTO RADIO / COMANDI SU VOLANTE
PIANTONE GUIDA REGOLABILE ELETTRICAMENTE
ANTIFURTO
POMPA BENZINA
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
25
Proprietà FIAT Auto S.p.A. - Senza autorizzazione scritta il presente disegno non potrà essere comunque utilizzato per la costruzione dell'oggetto rappresentato nè
Modifiche:
venire comunicato a terzi o riprodotto. Le Società proprietarie tutelano i propri diritti a rigore di legge. L'apposizione dei marchi FIAT/ALFA ROMEO/LANCIA su prodotti
non destinati alla FIAT Auto S.p.A. costituisce illecito penale oltre che civile.
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
22
3.22
CASELLA 22 - Formato del disegno 27
Rilevato da Codep durante l’esecuzione del programma cartiglio.
N.B.: Il formato A4 può essere utilizzato solo quando vengono inserite note e non grafica.
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
27
Nota: La presente casella risulta prestampata su tutte le tavole.
Modifiche:
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Foglio
23 (Sheet)
3.23
CASELLA 23 - Tavole componenti il disegno (foglio o draw)
Le tavole componenti il disegno devono essere individuate da una lettera dell’alfabeto inglese.
Quando il disegno è composto da più tavole, riportare l’indicazione A/X solo sulla prima tavola, mentre
sulle successive riportare solo la lettera individuante la tavola specifica (es.: B, C, D, E, F, ecc.).
Esempio di indicazione su un disegno composto da 6 tavole:
1ª tavola : A/F
2ª tavola : B
3ª tavola : C
4ª tavola : D
5ª tavola : E
6ª tavola : F
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Se il disegno è rappresentato su una sola tavola, barrare la casella.
25
Proprietà FIAT Auto S.p.A. - Senza autorizzazione scritta il presente disegno non potrà essere comunque utilizzato per la costruzione dell'oggetto rappresentato nè
Modifiche:
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
3.24
CASELLA 24 - Prescrizioni generali (norma 01444)
3.24.1
Sulla norma 01444 richiamata dal prestampato, sono elencate le norme di carattere generale valide
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
(salvo diversa esplicita prescrizione a disegno) per tutti i disegni; ad esempio: errori dimensionali e di
forma massimi ammissibili per quote senza indicazione di tolleranza a disegno.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
delle norme generali elencate sulla norma 01444 deve comunque essere indicata esplicitamente a
disegno.
UNLESS OTHERWISE SPECIFIED: THIS DOCUMENT IS IN ACCORDANCE WITH ASME Y14.5M-1994 AS AMENDED BY THE GLOBAL DIMENSIONING AND
TOLERANCING ADDENDUM - 2001. SEPARATE PATTERNS OF FEATURE MAY BE GAGED SEPARATELY REGARDLESS OF DATUM REFERENCES.
Modifiche:
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15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Modifiche:
25
3.25
CASELLA 25 - Descrizione della modifica (ufficiale)
Per ogni modifica apportata al disegno indicare, nell’ordine, le seguenti indicazioni:
Tipologia di modifica - è individuata da:
“ /T ” per le modifiche Tecniche (vedere norma 07202)
“ /O ” per le modifiche Organizzative (vedere norma 07202)
“ /L ” per le modifiche Tecniche che impattano su layout (vedere norma 07202)
Data ultima modifica - Riportare la data in cui viene effettuata la modifica.
Marchio di controllo di Qualità - Riportare il simbolo prescritto dalla procedura 07294 (Utilizzo check
list di progettazione); Fa eccezione l’esecuzione di un grafico che era “MG”.
Varianti introdotte - Riportare la descrizione sintetica della modifica e le coordinate alfanumeriche
indicanti la posizione della modifica sul grafico.
NOTA : L’indicazione delle coordinate alfanumeriche è obbligatorio sui formati A1 e superiori.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Riqualificazione - Riportare, tra parentesi tonde, la dicitura
(DA RIQUALIFICARE) se necessita la riqualificazione del componente modificato
Esempio:
RISERVATO
Ad esaurimento dello spazio predisposto, è ammesso cancellare solo la modifica più remota lasciando
la tipologia di modifica e la relativa data, per cui, sul grafico del disegno compariranno soltanto le
descrizioni delle ultime ”n” modifiche. L’intera storia delle modifiche resta disponibile soltanto nel
sistema informativo del CO.DE.P.
25
Proprietà FIAT Auto S.p.A. - Senza autorizzazione scritta il presente disegno non potrà essere comunque utilizzato per la costruzione dell'oggetto rappresentato nè
Modifiche:
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Marchio
26 (Mark)
3.26
CASELLA 26 – Marchio 28
Indicazioni sull’apposizione dei marchi Aziendali secondo le prescrizioni della norma 07412
(Marcatura delle parti dell’autoveicolo - Norma di comportamento).
Dopo aver prescritto a disegno il Marchio secondo procedura 07412, riportare nella specifica casella
del cartiglio l’indicazione : “ SI ”.
Se non deve essere prescritto a disegno il Marchio secondo procedura 07412, riportare nella
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
specifica casella del cartiglio l’indicazione : “ NO”.
28
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
Modifiche:
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Masssa Scala Dis. Cont. Marchio Data
15 16 17 18 26 19
Per errori ammissibili per quote senza tolleranza ed altre
Struttura Foglio
27 (Sheet) 23
Tipo
(Type)
4
7
Matric.
(File No)
5 22 1
Sh. 01444.
N.
2 6
C/C 13 C.F. 12 8 (No.)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Struttura
27
3.27
CASELLA 27 - Struttura del disegno 29
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
sopra il cartiglio (sec. norma 07265) attribuendogli un N. di
disegno dedicato (es. profilati)
29
Nota: La presente casella deve essere compilata solo su tavola A.
4 SUPPORTI TECNICI
4.1
Disegni realizzati con mezzi ”CAD” (Computer Aided Design)
Norme di riferimento:
07190 : Disegnazione schemi elettrici
07243 : Regole di Modellazione/Disegnazione con mezzi CAD
07244 : Disegnazione dei cablaggi scocca
07245 : Documentazione Progetti dei Modelli Matematici eseguiti con CAD (File Layer)
07247 : Autocertificazione della qualità delle parti CAD (Check List)
07249 : Contenuto informativo disegni/modelli, eseguiti con CAD, di carrozzeria e autotelaio di
carrozzeria
07264 : Tipi e grossezze delle linee e dei caratteri
07265 : Simboli di Libreria
07266 : Parametri di settaggio per sistemi CAD
4.2
Simboli da impiegare per le indicazioni a disegno
La norma 01366/01 riepiloga i simboli grafici con il relativo significato e norma corrispondente:
- rugosità
- lavorazioni
- tolleranze di forma e di posizione
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
- riferimenti di carrozzeria
- classificazione caratteristiche
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
4.3
RISERVATO
4.4
Disegni ”VARIA DAL” (dati da indicare sul cartiglio)
Il cartiglio dei disegni ”VARIA DAL” deve essere compilato obbligatoriamente nelle caselle relative a:
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
5
AREE PER INSERIMENTO NOTE AGGIUNTIVE
Le note aggiuntive ed i dati anagrafici da riportare a disegno che non trovano allocazione nel cartiglio,
devono essere inserite nelle aree previste sopra ed a fianco del cartiglio stesso (vedere figura 1).
Le eventuali tabelline standard di supporto, da riportare a disegno (vedere punto 6), devono essere
inserite partendo dall’area sopra il cartiglio e sempre prima delle note aggiunte dal progettista.
Deve essere occupata prima l’area prevista sopra il cartiglio e solo ad esaurimento di essa si
passa alle aree successive , , ecc.
All’interno di ogni area prevista, l’inserimento delle note deve essere fatto partendo dalla parte
inferiore e progressivamente verso l’alto (vedere figura 1).
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
L = 158 mm
L1 = 210 mm
H = Altezza del cartiglio (58 mm)
Figura 1 RISERVATO
6
TABELLINE E SCRITTE STANDARD DI SUPPORTO GRAFICO
Per riportare i dati di collegamento dei disegni devono essere utilizzate le tabelline e le scritte
standard (*30) qui di seguito specificate. Esse vanno inserite al di sopra del cartiglio disegni nell’area
(vedere figura 1).
Le tabelline standard, salvo diversamente specificato, devono avere una larghezza standard di 158
mm.
Le modalità di compilazione per i campi non descritti nei punti seguenti, a pari denominazione, sono le
stesse riportate al punto 3 del cartiglio base e quindi non verranno descritte.
30
(*) Da utilizzare con i criteri dettati dalla metodologia CO.DE.P. per disegni.
6.1
Tabellina per disegni “VARIA DAL . . . . .”
Sono previste due tipi di tabelline da riportate sul disegno “Base”, ved. punto 6.1.1 e due tipi di
tabelline da riportare sul disegno “Derivato”, ved. punto 6.1.2.
6.1.1
Disegni meccanizzati
Utilizzare la tabellina rappresentata in figura 2a, per i disegni meccanizzati in CO.DE.P.
Figura 2a
6.1.2
Disegni teorici
Utilizzare la tabellina rappresentata in figura 2b, per i disegni teorici (esempio: profilati e alberi di
trasmissione).
Figura 2b
Caratteristiche:
Descrivere sinteticamente la morfologia che caratterizza il componente rispetto al disegno base
teorico (es.: Lunghezza del profilo da utilizzare).
Nota: Le tabelline del punto 6.1.1 devono essere compilate solo su tavola A.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
6.1.3
Disegni “Base” oppure “Sottogruppi”
Utilizzare la tabellina rappresentata in figura 3a, quando il disegno “Base“ appartiene al gruppo “00“
Figura 3a
RISERVATO
Utilizzare la tabellina rappresentata in figura 3b, in tutti i casi non contemplati in figura 3a.
Figura 3b
Nota: Le tabelline del punto 6.1.2 devono essere compilate solo su tavola A.
6.2
Tabellina “GESTIONE MATERIALI”
Queste prescrizioni si applicano nella realizzazione di ogni disegno CAD complessivo P.F. (Prodotto
Finito) che in quanto tale, è gestito in Fiat Auto come elemento singolo (pertanto non sono gestiti da
Fiat Auto i disegni dei singoli componenti).
Nota (*)
Fanno eccezione gli eventuali componenti per i quali non è richiesta la scomposizione totale. Il livello
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di scomposizione deve essere definito dal Gestore della Norma di Progettazione del componente e
riportato sul disegno relativo alle indicazioni ripetitive nel cap. 6 della corrispondente Norma di
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Con la tabellina “Gestione materiali” si possono gestire due casi distinti:
Durante la fase di sviluppo, le variazioni precedentemente citate devono comportare la modifica del
complessivo e la sua ufficializzazione almeno in corrispondenza di :
- Design validation
- Product validation
- Qualificazione
N.P./CAP.:
E)
TRATT.:
A) POS.: DENOM.:
Le tabelline riportate nella pagina precedente vengono inserite automaticamente a disegno dal
“Programma Cartiglio” a seguito dei dati immessi in CO.DE.P. (come rappresentato in figura 4), in
modo da garantire l’allineamento delle informazioni.
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NOTE:
1) Nei V.T. le righe da “A” fino a “E” sono da compilare, con lo stesso numero di posizione, solo
N.P./CAP.:
TRATT.:
MARCATURA RICICLAGGIO VED. NORMA 07416
RISERVATO
Figura 4
Nota: Le tabelline del punto 6.2 devono essere compilate solo su tavola A.
6.2.1
Riga A - Posizione/Denominazione
- POS.: (Posizione)
31
Riportare il numero che individua l’elemento richiamato sul grafico (* ) a cui si riferiscono i
dati relativi alla “Gestione Materiali”.
- DENOM.: (Denominazione)
Riportare la denominazione del componente individuato dalla posizione (max. 40 caratteri,
come punto 3.7), con l’eventuale indicazione, tra parentesi ( ) del numero di disegno o
normale FIAT già conosciuto.
Tale denominazione è libera e non vincolata al codice Lessico.
A pari numero di posizione la denominazione non viene ripetuta sulle alternative.
La denominazione del Kit ricambi deve riportare, tra parentesi, i numeri di posizione dei
particolari che lo compongono.
Esempio: N_ Dis. Fornitore = XXYY... , Denominazione = KIT FISSAGGI (1+3+7)
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
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IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
OK
RISERVATO
31
(*) Il numero deve essere inscritto in una circonferenza collegata con una linea all’elemento cui
è riferito.
6.2.2
Riga B - Gestione Dis. Fornitore/ricambi
- N. DIS. FORN.: (Numero Disegno Fornitore)
Riportare il numero di disegno attribuito dal Fornitore al particolare individuato dal N° di
posizione; lo stesso non deve far riferimento a disegni o normali FIAT.
Tale numero di disegno può anche essere rappresentativo di un KIT RICAMBI di fornitura,
assemblato con più particolari previsti dalla sua scomposizione (Da concordare con Ricambi).
Elenco disegni P.F. / Complessivi di fornitura che devono essere obbligatoriamente condivisi
con P&S - Parts & Accessories Marketing (ricambi)
Condizionatori / Riscaldatori / Riscaldatori supplementari
Tetti apribili / Tetti vetro / Capote
Bombole e riduttore pressione gas
Volanti
Tergicristallo
Pedaliere
Illuminazione esterna
Carrier porta
Condotti aspirazione
Supporti filtro olio / green filter.
Supporti valvola EGR
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Per gli altri P.F. / Complessivi di fornitura devono riportare i numeri di disegno fornitore su tutti
gli elementi vendibili separatamente e/o sugli assiemi dei componenti, aggiungendo altre
6.2.3
Riga C - Materiale (vedere nota al punto 6.2.5)
- MAT.: (Materiale)
Riportare la sigla del materiale indicata secondo prescrizioni delle relative norme Fiat della
classe “TMD”.
In assenza della normativa Fiat è ammesso inserire una descrizione materiale
libera/commerciale
NOTA BENE: Qualora su CO.DE.P. venga compilato il campo di descrizione materiale libera
e/o commerciale, sul cartiglio sarà ribaltata solo una descrizione secondo la
seguente priorità: 1) Commerciale, 2) Libera, 3) Standard
- SPESS.: (Spessore)
Riportare l’eventuale spessore della lamiera utilizzata o del materiale a spessore costante.
A pari numero di posizione lo spessore non viene ripetuto sulle alternative. Se lo spessore è
variabile, indicare a Codeo “Ø,ØØ” in modo che appaia la “/” su disegno.
6.2.4
Riga D - Marcatura di riciclaggio
Riportare la sigla internazionale di riciclaggio materiale (se il peso supera i 50 grammi) secondo le
prescrizioni della norma 07416.
ATTENZIONE
Nel caso di componente costituito da più materiali diversi e non separabili, la marcatura relativa a tale
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componente deve essere libera e indicata (mediante flag su Co.De.P.) solo ed esclusivamente nella
posizione in cui la stessa sarà fisicamente marcata.
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che diventa prioritario.
6.3
Disegni “Vedi Tavola” e disegni “Speculari”
Utilizzare la tabellina rappresentata in figura 5.
N.P../CAP.:
C.F.: C.C.. MASSA: ESTE. QUALIF.: MARC.:
DENOM.: VINCOLI:
MATR.: N° DIS.: TIPO SPECUL.:
Figura 5
32
(**) Le righe dei punti 6.2.3 e 6.2.5 possono essere duplicate più volte in funzione di alternative di
materiale o di trattamenti alternativi sullo stesso materiale.
- EST. QUALIF.:
Da compilare secondo le logiche previste per la casella 11 (punto 3.11).
- SPECUL.: (Speculare)
Se il disegno riportato in tabellina è speculare rispetto al disegno base riportare nella casella
la dicitura “SI”.
Qualora la precedente tabellina debba essere completata con le caratteristiche
“Materiale/Riciclaggio/Trattamenti” il programma aggiunge automaticamente le tabelline dei punti
6.2.3 , 6.2.4 e 6.2.5 sulla base dei dati inseriti a CO.DE.P.
Nota: La tabellina del punto 6.3 deve essere compilata solo su tavola A (e con formato ≥A3)
6.4
Tabellina per “MODIFICHE IN APPROVAZIONE“
Utilizzare la tabellina rappresentata in Figura 6.
MODIFICHE IN APPROVAZIONE:
75
200
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Figura 6
RISERVATO
6.5
Disegni eseguiti in Codesign
Utilizzare il simbolo rappresentato in figura 7.
13
CODESIGN
55
Figura 7
Nota: Il simbolo del punto 6.5 deve essere inserito su tutte le tavole.
Figura 8
Nota: Il simbolo del punto 6.6 deve essere inserito su tutte le tavole.
6.7
Disegni con simbologia di QUALITÀ
NON RIPORTARE il simbolo di qualità “Q” nel caso in cui tra le risposte alle domande della check-list
sia presente anche una sola risposta negativa o domande che al momento della spedizione non
hanno risposta. In questo caso i disegni possono essere trasmessi, senza il marchio di qualità “Q”
sostituito dalla barra “/” su anagrafica disegni, solo tassativamente con la firma di autorizzazione del
responsabile dell’unità di progettazione.
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
Nota: Il simbolo del punto 6.7 deve essere inserito su tutte le tavole.
Nota: Il simbolo del punto 6.8 deve essere inserito su tutte le tavole.
6.9
Disegni per “Progetti Comuni FIAT/PSA
Utilizzare il simbolo riportato di seguito:
Nota: Il simbolo del punto 6.9 deve essere inserito su tutte le tavole.
6.10
Tabellina “Norme di Produzione/Capitolati”
Utilizzare la tabellina riportata di seguito:
* N.P./CAP.:
Nota: La tabellina del punto 6.10 deve essere compilata solo su tavola A.
6.11
Tabellina “Caricamenti”
Utilizzare la tabellina rappresentata in figura 10 sui complessivi per indicare i particolari interessati.
Essa deve essere inserita al di sopra del cartiglio.
MATR. N. DISEGNO
POS. DENOMINAZIONE ORIGINE Q.TÀ
TABELLA N. NORMALE
CARICAMENTI
158
Figura 10
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
7
ALTERNATIVE DI GESTIONE CARTIGLIO
7.1
Gestione disegni in comproprietà
Per i disegni di comproprietà per progetti comuni FIAT/GM (Common Platform) inserire il cartiglio GM
a sinistra del primo spazio utile dopo il cartiglio FIAT (comprese eventuali note descritte al punto 5.1)
IN CASO DI CONTENZIOSO L’UNICO RIFERIMENTO VALIDO E’ L’EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI L’EDIZIONE ITALIANA
SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E’ RAPPRESENTATO DALL’EDIZIONE INGLESE
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
- Il numero di disegno apposto su entrambi i cartigli deve essere uguale e scelto dalla tranche
specifica assegnata (secondo norma 01139).
- Nell’ambito del Team Progettativo di Common Platform, il cartiglio FIAT deve essere firmato
NOTA: Sono esclusi i disegni di componenti/sistemi carry-over, che seguono le attuali regole
di gestione disegni fornitori, secondo quanto descritto nel punto 7.2.
RISERVATO
7.2
Gestione disegni contenenti grafici del fornitore o elementi carry-over
Si possono presentare due modalità distinte di gestione:
DISEGNO
OGGETTO
A1
CARTIGLIO A0
FORNITORE
CARTIGLIO
FIAT
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
DISEGNO
OGGETTO