FIAT 9-57405 ZN B

CAPITOLATO
Fiat Group
ZINCATURA ELETTROLITICA PER 9.57405
Automobiles PARTICOLARI IN MATERIALE
FERROSO
normazione Pagina: 1 di 22
(Ghise, Acciai al carbonio e legati) Data: 20/01/2010
CMD
FINALITA’ DELLA NORMA
Precisare le caratteristiche cui debbono soddisfare i rivestimenti elettrolitici di zinco applicati su ghise,
Classe
acciai al carbonio o legati con lo scopo principale di proteggerli contro la corrosione; definire le prove
da effettuare per verificare tali caratteristiche; classificare il tipo di rivestimento, indicarne i criteri di
scelta e prescrivere le indicazioni da riportare a disegno.
G
LUNAZZI GIANCARLO
,03257$17(
ANTICO MAURO
11 Mod.
3HURWWHPSHUDUHDTXDQWRVWDELOLWRGDOOD'LUHWWLYD&RPXQLWDULD&(HVXFFHVVLYDPRGLILFDGHO
L ULYHVWLPHQWL FRQ SDVVLYD]LRQH FRQWHQHQWL VDOL GHO FURPR HVDYDOHQWH GL FXL DO SUHVHQWH
&DSLWRODWR121'295$1123,8 (66(5(87,/,==$7,VXFFHVVLYDPHQWHDO
Edizione
Supervisore
Gestore
Modifica Data Descrizione della modifica
= 03/07/00 Edizione 8 - Effettuato l'adeguamento alla Direttiva Comunitaria P.C. 39/1999, e

MATERIALS ENGINEERING & SERVICES - METALLIC MATERIALS
MATERIALS ENGINEERING & SERVICES - METALLIC MATERIALS
riveduto completamente. (RA/DA)

= 13/10/00 Edizione 9 - Effettuate modifiche al § 3.1, e alle Tabelle 1e 6. (DA)
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
= 17/07/02 Edizione 10 - Inserita su tutte le pagine la dicitura "PROVVISORIO" in attesa della
revisione del documento. (DA)
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

= 30/01/03 Edizione 11 - Effettuato l'adeguamento alla Direttiva Comunitaria 2000/53/CE e
successiva modifica del 27/06/2002. (DA)
A 31/10/03 Modificato § 3.1, la Tabella 1, la nota della Tabella 6 e la nota "IMPORTANTE" a pag.
1. Allegato 1: variato limite alla prova di "Resistenza alla corrosione". (FD)
B 17/12/03 § 5.3.7.5.1: modificata Tabella 6. (FD)
C 07/09/04 Modificati §§ 3.1 e 1.2.2. Aggiunte note ¥, ¦ e modificata la (z) nella Tabella 1.
§ 5.3.4.5 : variato riferimento normativo. § 5.3.8 Tabella 8: variata permanenza
RISERVATO
minima a regime del DEIDR B. (FD)

D 15/12/05 Nota "IMPORTANTE" a pag. 1: modificata. Tabella 1: variati "Orientamento per
l'impiego" al Tipo VII S e nota ¥ . Tabella 3: modificata. Aggiunto § 3.4 e variato titolo al
§ 5.3.7. Modificato § 4.2.3. Allegato 2 : aggiunta denominazione commerciale al Tipo
VII S e variata nota ¥. . (FD)
E 15/01/07 Aggiunto Tipo Fe/Zn 7 VII ST. Tabella 1, 3 e 6: modificata. Eliminato "Identificazione
della natura del rivestimento". Allegato 1: aggiornato. (FD)
F 08/08/08 Aggiunto Tipo Fe/Zn 12 VII ST. Modificato § 6. (FD)
G 20/01/10 Aggiunti Tipi VIII, VIII LUB e VIII F. Tabelle 1 e 6: modificate. Allegato 2: modificato;
aggiunto § 3. (DC)
Ente Supervisore
IN CASO DI STAMPA LA COPIA E' DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E' NECESSARIO VERIFICARE L'AGGIORNAMENTO NELL'APPOSITO SITO WEB
Ente gestore
REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Pag. 2
9.57405 Modif.
Foglio 1
| § "A" : STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA PROVA

La strumentazione necessaria per le prove è quella specificata dalle Norme elencate nel § "B".
| § "B" : DOCUMENTI RICHIAMATI NEL TESTO

|50022 | Codice meccanografico degli elementi caratterizzanti i semilavorati. TMD
|50180 | Prove di corrosione. TMD
|50461 | Prova di adesione dei rivestimenti inorganici e organici mediante quadrettatura. TMD
|50755 | Determinazione dello spessore dei rivestimenti chimici o elettrolitici di cadmio, stagno e
zinco - Metodo gravimetrico. TMD
|50756 | Misurazione dello spessore dei rivestimenti chimici ed elettrolitici - Metodo coulombme-
trico. TMD
|50757 | Misurazione dello spessore dei rivestimenti metallici col metodo magnetico. TMD
|50758 | Misurazione dello spessore dei rivestimenti metallici e degli strati di ossido protettivi
(metodo micrografico). TMD
|50765 | Prova di adesione dei rivestimenti elettrolitici e chimici, mediante shock termico. TMD
|7.G0114 | Rilievo del coefficiente di attrito sulla bulloneria. PGE
|7.M5000 | Particolari metallici - Verifica dell'assenza di cromo esavalente (Cr VI) nei rivestimenti.
PMD
|9.01102 | Qualità delle forniture Fiat Group Automobiles S.p.A.. CFO
|9.01103 | Certificato di Qualità e Conformità del prodotto (C.Q.C.). CFO
|9.01108 | Qualità delle forniture - Sostanze vietate / limitate o da monitorare (Allegato CK). CFO
|9.52605/01 | Bulloneria per impieghi normali e speciali. CFO
|ISO 3497 | Standard test Method for Measurement of coating Thickness by X-Ray Spectrometry.
|UNI 5541 | Filettature metriche ISO a profilo triangolare con passo uguale o maggiore di 0,35 mm -
Sistema di tolleranze per accoppiamenti mobili.
RISERVATO
| § "C" : ELENCO ALLEGATI

|1 | Scheda Tecnica del Prodotto
|2 | Prescrizioni per la lubrificazione della bulloneria

Pag. 3
Fiat Group Automobiles Foglio 1 Modif. 9.57405
1
GENERALITÀ
1.1
Il presente Capitolato riguarda i tipi, le caratteristiche e le prove per i rivestimenti elettrolitici di Zinco
applicati su componenti in ghisa, acciai al Carbonio o legati con lo scopo principale di proteggerli
contro la corrosione.
Il Capitolato considera anche i rivestimenti in zinco e di lega eutettica di zinco e alluminio (Tipi Galfan
e Bezinal) applicati per immersione a caldo su fili per molle.
NOTA: in alternativa ai rivestimenti sopra indicati, previo accordo con i competenti Enti di
Progettazione e Ingegneria dei Materiali, possono venire utilizzati anche i seguenti diversi tipi
di rivestimento, a condizione che vengano rispettati i requisiti relativi ad esame visivo, spessori
di deposito, resistenza alla corrosione, adesione del rivestimento e coefficiente d'attrito:
a) Zincatura meccanica;
b) Rivestimenti elettrolitici di leghe di zinco, con contenuto di elementi leganti d 2%, ad es.
Zinco-Ferro.
1.2
Campo di applicazione
1.2.1
Il presente Capitolato considera tutti i particolari con resistenza a trazione < 1500 N/mm2, ad ec-
cezione di:
a) lamiere e nastri in acciaio prerivestiti;
b) molle elicoidali (sollecitazione a trazione con spire a pacco);
c) raccordi per tubazioni.
Per i succitati particolari valgono le prescrizioni riportate nelle apposite Norme/Tabelle.

1.2.2
Ad orientamento del progettista, la zincatura elettrolitica non deve essere impiegata nei seguenti casi:
I) Parti che raggiungono una temperatura continua di esercizio > 250 °C;
II) Parti che in esercizio sono a contatto tra loro e per le quali impuntamenti o rigature possono essere
importanti fattori di funzionamento o dove i prodotti di corrosione possono interferire con il normale
RISERVATO
funzionamento;
III) Particolari esposti agli agenti atmosferici che vengano assemblati in contatto con acciai inossida-
bili, leghe di magnesio, leghe di rame o altri materiali atti a formare con lo zinco una pila di corrosione;
IV) Elementi in acciaio con R > 1200 N/mm2 e per i quali è prescritta la classe funzionale 1 (ved. § 2).
CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE
In conformità alla Norma 9.01102, i particolari zincati possono suddividersi nelle seguenti classi
funzionali:
Classe funzionale 1 - Particolari il cui mancato funzionamento od il precoce deterioramento riguarda
la sicurezza.

Pag. 4
9.57405 Modif.
Foglio 1
Classe funzionale 2 - Particolari di onerosa sostituibilità il cui mancato funzionamento od il precoce

deterioramento riguarda la funzionalità.
Classe funzionale 3 - Tutti gli altri particolari.
CLASSIFICAZIONE DEL RIVESTIMENTO, INDICAZIONE A DISEGNO, CRITERI DI SCELTA E NU-

MERO DI CODICE MECCANOGRAFICO
3.1
NOTA PER CROMO ESAVALENTE
In ottemperanza alle disposizioni della Direttiva Comunitaria Europea sui veicoli fuori uso
(2000/53/CE), già recepita dal Capitolato 9.01108 Allegato CK, è necessario, per ragioni ecologico-
ambientali, eliminare completamente dalle vetture, entro il 1° Luglio 2007, i composti del cromo esa-
valente (Cr VI).
A tal fine, a partire da 01/07/2006, tutti i rivestimenti contenenti cromo esavalente verranno
soppressi dal presente Capitolato e non potranno più essere forniti a Fiat Group Automobiles.
Durante il transitorio, la strategia d'intervento adottata da Fiat Group Automobiles, per quanto riguarda
il mercato europeo, è la seguente.
Per i nuovi modelli, la cui data di prima omologazione è successiva a 01/01/2004, completa
eliminazione del cromo esavalente da tutti i disegni di nuova emissione (componenti Powertrain
compresi).
Nota: L'obbligo di eliminazione del cromo esavalente a partire da 01/01/2004 non si applica
quindi a:
- veicoli derivati (es. van, pick-up, SW, ecc.);

- face-lifting;
- restyling;
- estensioni di omologazione per motorizzazioni non previste al primo lancio, di modelli la cui
prima omologazione sia anteriore a 01/01/2004.
Per i disegni di nuova emissione, relativi a modelli già in produzione in data dicembre 2003, e per
i disegni di componenti già in produzione o carry over (compresa la bulloneria ed i Normali),
RISERVATO
anche se destinati a nuovi modelli di prima omologazione successiva a 01/01/2004, completa

eliminazione del cromo esavalente entro 01/07/2006.
Per quanto riguarda in particolare i componenti carry over (compresa la bulloneria ed i Normali),
qualora venga previsto, in sede di revisione del disegno o della Tabella, un rivestimento esente
da cromo esavalente, è possibile continuare a fornire la soluzione contenente cromo esavalente
fino ad esaurimento scorte e comunque non oltre 01/07/2006.
In tal caso è però necessario che il Fornitore comunichi al Committente le tempistiche di alli-
neamento alle nuove prescrizioni.
Eventuali deroghe a tali disposizioni generali dovranno essere autorizzate da parte degli Enti P.&P.E.
competenti.

Pag. 5
TABELLA 1
Designazione per Trattamento N°

Spessore
l'indicazione a disegno supplemen- codice
minimo
Rivestimento tare e colore Orientamento per mecc.
Tipo £ (U) () locale
base del Rive- l'impiego (sec.
µm
Vecchia stimento Norma
Nuova
¤ Ŷ ©
¥ (z ) 50022)
Fe/Zn 25 I - 25 Sono da prescriversi solo

754
nel caso in cui lo strato di
Fe/Zn 12 I - 12 zinco debba subire, nel 755
I ciclo di lavorazioni succes-
-
¡ Fe/Zn 7 I - 7
sive, un trattamento in-
756
compatibile con la presen-
za della passivazione (es.
brasatura, fosfatazione).
Fe/Zn 5 I - 5 757
Fe/Zn 25 II 25 758
Zincatura Da impiegarsi dove sia ri-
elettrolitica chiesta una media
resistenza alla corrosione
(es.: per applicazioni in
Fe/Zn 12 II Passivazione 12 abitacolo e in vano baule, 759
II chiara brillante oppure in vano motore
ZNT/BR (clear bright) sotto coperture od in zone
¢ esente da cromo non direttamente esposte
esavalente agli agenti atmosferici e
Fe/Zn 7 II 7 non in vista). Il loro 760
aspetto è, in generale,
lucente metallico con
possibili lievi iridescenze.
Fe/Zn 5 II 5 761
In sostituzione del Tipo

III soppresso.
Fe/Zn 25 IV - 25 Da prescriversi dove sia 811
richiesta una buona resi-
stenza alla corrosione.
Indicata per applicazioni

generali sia interno abita-
Fe/Zn 12 IV - Rivestimento 12 colo che in vano motore e 778
Passivazione iri-
elettrolitico di sottopavimento.
IV descente, ad alto
Zinco o sue le- Il tipo Fe/Zn 7 IV è da uti-
spessore, esente
¢ ghe, con con-
da cromo esava-
lizzare di preferenza per la
tenuto di legan- bulloneria quando è richie-
Fe/Zn 7 IV - lente 7 776
te d 2% sto un coefficiente d'attrito
Cf 0,12 ÷ 0,30.
Quando ottenuta da bagni
di zincatura acida l'aspetto
RISERVATO
può essere come il Tipo II,

Fe/Zn 5 IV - 5 mentre da bagni alcalini è 810
di colore giallo verde chia-
ro iridescente.
Passivazione iri- Come Tipo IV, da pre-
descente, ad alto scriversi in particolare per
Rivestimento la bulloneria ed elementi di
spessore, esente
IV elettrolitico di fissaggio quando è ri-
da cromo esava-
Zinco o sue le- chiesto il mantenimento
LUB Fe/Zn 7 IV LUB - lente, seguita dal- 7 782
ghe, con con- del coefficiente d'attrito
¢ tenuto di legan-
l’applicazione di entro il campo di disper-
un lubrificante sione Cf 0,10 ÷ 0,16.
te d 2%
(vedere Allegato Valori diversi devono es-
2) sere indicati a disegno.
.
6HJXHWDEHOOD

Pag. 6
9.57405 Modif.
Foglio 1
TABELLA 1

Spessore
minimo
Rivestimento tare e colore Orientamento per mecc.
Tipo £ (U) () locale
base del Rive- l'impiego (sec.
µm
Nuova
¤ Ŷ ©
¥ (z ) 50022)
In sostituzione del Tipo
II S soppresso. Da pre-
Fe/Zn 12 IV S Fe/Zn 12 II S 12 scriversi dove sia richiesta 783
Passivazione un’elevata resistenza alla
chiara brillante corrosione, anche in pre-
oppure iridescen- senza di temperature di
te, esente da cro- esercizio fino a ~100 °C.
mo esavalente, Indicata ad esempio per
IV S applicazioni in vano moto-
con trattamento di
¢ sigillatura a finire.
re e sottopavimento o do-
ve sia richiesta un'elevata
Fe/Zn 7 IV S Fe/Zn 7 II S Rivestimento L'aspetto è metal- 7 stabilità cosmetica; per il 784
elettrolitico di lico opaco con iri- trattamento di staffe o sup-
Zinco o sue le- descenza assente porti in lamiera stampata,
o lieve. assemblati per saldatura,
ghe, con con- che presentano scherma-
tenuto di legan- tura delle superfici in ac-
te d 2% coppiamento.
Da utilizzarsi esclusiva-
mente per la bulloneria ed
Passivazione iri- elementi di fissaggio quan-
descente, ad alto do, oltre ad un'elevata re-
IV SB spessore, esente sistenza alla corrosione,
Fe/Zn 7 IV SB - da cromo esava- 7 sia richiesto il controllo del 785
¢ lente con aggiunta coefficiente d’attrito entro il
di lubrificante (Ve- campo di dispersione Cf
dere Allegato 2) 0,10 y 0,16. Valori diversi
devono essere indicati a
disegno.
Da prescriversi esclusiva-
mente per bulloneria e
minuteria trattata in massa

(rotobarile), quando sia ri-
chiesta una colorazione
nera ed una limitata resi-

VII S stenza alla corrosione
Fe/Zn 7 VII S - 7 (es.: impieghi interno abi- 786
tacolo). Nel caso della bul-
loneria, il valore del coef-
ficiente d’attrito deve rien-
Rivestimento trare nei limiti di disper-
elettrolitico di Passivazione e- sione Cf 0,12 y 0,30. Valo-
Zinco o sue le- sente da cromo ri diversi di Cf devono es-
ghe, con con- esavalente, segui- sere indicati a disegno.
RISERVATO
tenuto di legan- ta da sigillatura

te d 2%
Da prescriversi quando
sia richiesta una colora-
zione nera ed una resi-
Fe/Zn 7 VII ST - 7 stenza alla corrosione co- 812
smetica medio-alta.
VII ST Trattamento idoneo, oltre
che per interno vettura,
anche per vano motore ed
esterni, limitatamente ad
Fe/Zn 12 VII ST - 12 impieghi in parti alte, in vi- 720
sta e poco esposte, con
temperature di esercizio fi-
no a circa 100 °C.
.
6HJXHWDEHOOD

Pag. 7
TABELLA 1

Spessore
minimo
£ (U) () Rivestimento tare e colo- locale Orientamento per mecc.
Tipo re del Rive-
base µm l'impiego (sec.
Nuova
¤ Ŷ ©
¥ (z ) 50022)
Rivestimento
Fe/Zn 5 ZC - trasparente a 5 In sostituzione/alternativa ai ti- A03
base di silicati pi IV e IV S, quando sia richie-
dispersi in so- sta un’elevata resistenza alla
luzione alcooli- corrosione, anche in presenza
VIII Zincatura ca, esente da di temperature di esercizio fino
Fe/Zn 7 ZC - 7 A04
¢, 7 elettrolitica sali di cromo e a 200°C. I Tipi Fe/Zn 5 e 7 ZC
cobalto. sono da utilizzare di prefe-
L’aspetto è me- renza per la bulloneria quando
tallico argenteo siano richiesti Cf compresi tra
Fe/Zn 12 ZC - (vedere Allega- 12 0,12 e 0,30. A05
to 2).
Rivestimento
Fe/Zn 5 ZC trasparente a 5 Come Tipo VIII, da prescriversi A06
LUB base di silicati
in particolare per la bulloneria
dispersi in so-
ed elementi di fissaggio, quan-
VIII luzione alcooli-
do sia richiesto il manteni-
ca, esente da
LUB - sali di cromo e
mento del coefficiente d’attrito
entro il campo di dispersione
¢, 7 cobalto, seguito
Cf 0,10 y 0,16. Valori diversi di
dall’applicazio-
Cf devono essere indicati a
ne di un lubrifi-
Fe/Zn 7 ZC disegno.
cante (vedere
7 A07
LUB Allegato 2).
Zincatura Trattamento di
elettrolitica microfosfatazio-
ne allo zinco,
Fe/Zn 7 F ZC - seguito dall’ap- 7 A08
plicazione di
rivestimento
In sostituzione/alternativa ai ti-
trasparente a

pi IV e IV S, quando sia richie-
base di silicati
sta un’elevata resistenza alla
dispersi in
corrosione, anche in presenza
VIII F soluzione al-
di temperature di esercizio fino
coolica, esente
7 da sali di cromo
a 200°C. Il Tipo Fe/Zn 7 ZC è
da utilizzare di preferenza per
e cobalto.
la bulloneria quando siano
Fe/Zn 12 F ZC - L’aspetto è gri- 12 A09
richiesti Cf compresi tra 0,12 e
gio argenteo se-
0,30.
miopaco, simile
RISERVATO
a quello di un
rivestimento zin-
co lamellare.
(Vedere Allega-
to 2).
¡ II Tipo I non deve essere prescritto per il rivestimento della bulloneria.

© I 12 ed i 25 Pm di spessore di rivestimento non sono da prescriversi per la bulloneria (vedere il §
4).
¢ Qualora per motivi di identificazione si desideri una colorazione particolare, previo accordo con il
Fornitore, si potrà ricorrere a passivazioni specifiche, esenti da coloranti organici e da cromo
esavalente. In tal caso l'indicazione della colorazione richiesta deve essere riportata a disegno
(es.: Fe/Zn 7 IV Verde, oppure Fe/Zn 7 IV Gialla, oppure Fe/Zn 7 ZC Nero) e la resistenza alla
corrosione non dovrà essere inferiore a quella prevista per il tipo prescritto.
£ Per i materiali con carico di rottura compreso tra 800 y 1000 N/mm2, qualora si desideri la deidro-
genazione, completare l'indicazione a disegno con la seguente dicitura: DEIDR A (es. Fe/Zn 7 II

Pag. 8
9.57405 Modif.
Foglio 1
DEIDR A - vedere il § 5.3.8). Per i materiali con carico di rotturat1000 N/mm2 tale indicazione
può anche essere omessa, in quanto la deidrogenazione è obbligatoria.
¤ Qualora sul disegno sia riportata la vecchia designazione, priva della prescrizione "spessore",
quest'ultimo si intende essere t 7 Pm
¥ Per garantire la conformità alla direttiva 2000/53/CE tutti i trattamenti di passivazione e sigillatura
utilizzati devono essere esenti da cromo esavalente, piombo, cadmio e mercurio.
7 Il rivestimento (top coat) a base di silicati qui specificato (ved. Allegato 2) può essere applicato con
processo a immersione/centrifugazione, immersione/sgocciolamento o a spruzzo. Richiede una
fase finale di essiccazione a temperature di 80 ÷ 120 °C, per tempi 10 min.
(z) L'operazione di sigillatura consiste nel depositare, dopo la passivazione, un rivestimento organico,
minerale o organico-minerale, con spessori dell'ordine di 1 y 3 Pm, allo scopo di migliorare la resi-
stenza alla corrosione e/o conferire al rivestimento un coefficiente d'attrito controllato. Tale tratta-
mento non deve essere utilizzato su particolari che debbano essere successivamente verniciati
con cataforesi, su armature di tasselli e boccole destinate all’attacco gomma metallo e su ele-
menti che debbano assicurare una funzione elettrica.
Ŷ Lo spessore del rivestimento è da intendersi comprensivo degli strati di passivazione e sigillatura.
U Nel caso di impiego di zincatura meccanica, la simbologia per l'indicazione a disegno si modifica
per l'aggiunta della lettera M dopo la sigla identificativa del tipo di passivazione (es.: Fe/Zn 7 II
M).
Per particolari esigenze gli spessori del rivestimento possono essere diversi da quelli prescritti a
tabella. In tal caso lo spessore desiderato deve essere indicato, ad esempio: Fe/Zn 10 IV.
Salvo altrimenti specificato, nella valutazione della resistenza alla corrosione dei rivestimenti con
spessore non unificato, il valore di resistenza da considerare è quello della classe
immediatamente inferiore.
3.2
Rivestimenti con passivazioni al cromo esavalente e soppressi da NON PIU' UTILIZZARE da
01/07/2006
TABELLA 2

Designazione per l'indi- Trattamento Spessore N° codice
cazione a disegno supplemen-
Rivesti- minimo mecc.

£ tare e colore locale Orientamento per
Tipo mento (sec.
del rivesti- l'impiego
Vecchia base Pm Norma
mento
( Ŷ) ©
Nuova 50022)
¤ (z )
Da prescriversi dove sia

Fe/Zn 12 II S 12 richiesta una elevata 995
Passivazione
resistenza alla corrosio-
bianca esente da
RISERVATO
II S - cromo esavalen-
ne fino a temperature di
~100 °C.
Fe/Zn 7 II S te con sigillatura 7 996
L'aspetto è bianco opaco
Zincatura con lievi iridescenze.
elettrolitica
Fe/Zn 25 III 25 Da non impiegarsi nelle 762
nuove progettazioni. Il
Fe/Zn 12 III Passivazione 12 763
loro aspetto è in genera-
III ZNT cromica gialla
le giallo iridescente con
Fe/Zn 7 III (zincatura gialla) 7 764
riflessi azzurri, rossi o
Fe/Zn 5 III 5 verdi. 765
6HJXHWDEHOOD .


Pag. 9
Designazione per l'indi- Trattamento Spessore

cazione a disegno N° codice
Rivesti- supplemen- minimo mecc.
Tipo
£ mento tare e colore locale Orientamento per
(sec.
del rivesti- l'impiego
Vecchia base Pm Norma
Nuova mento
¤ (z ) (Ŷ) © 50022)
Da non impiegarsi nelle

Fe/Zn 12 III S 12 851
Passivazione nuove progettazioni.
III S - cromica gialla e L'aspetto è in generale
sigillatura giallo con lievi iridescen-
Fe/Zn 7 III S 7 ze. 852
Zincatura
Fe/Zn 25 V ¢ elettrolitica
25 766
Da non impiegarsi nelle
Passivazione nuove progettazioni.
Fe/Zn 12 V ¢ cromica verdeoli-
12
Il loro aspetto può talvol-
767
V ZNT/ VOL va (zincatura ta presentare sfumature
Fe/Zn 7 V ¢ verdeoliva) 7 che arrivano al marrone 768
o al bronzo.
Fe/Zn 5 V ¢ 5 769
Fe/Zn 25 VI 25 770
Da impiegarsi dove sia
richiesta una colorazione
Fe/Zn 12 VI ZNT/ Passivazione 12 771
nera ed una media resi-
VI NERA
cromica nera
stenza alla corrosione
Fe/Zn 7 VI (zincatura nera) 7 772
(impieghi interno abitaco-
lo).
Fe/Zn 5 VI 5 773
Zincatura
elettrolitica
Sono da prescriversi
Fe/Zn 12 VI S 12 dove sia richiesta una 991
Passivazione colorazione nera accom-
VI S - cromica nera e pagnata ad un’elevata
sigillatura resistenza alla corrosio-
ne fino a temperature di
Fe/Zn 7 VI S 7 992
~ 100 °C
3.3
Rivestimenti SOPPRESSI e SOSTITUITI dal 01/07/2006

Salvo diversamente specificato a disegno o concordato tra Fiat Group Automobiles e Fornitore, vale lo
schema di sostituzione riportato nella Tabella 3.
TABELLA 3
SOPPRESSO SOSTITUITO
Ö
RISERVATO
TIPO IV S (per impieghi generali)

TIPO II S
Ö TIPO IV SB (per bulloneria)
TIPO III Ö TIPO IV
TIPO IV S (per impieghi generali)

TIPO III S Ö TIPO IV SB (per bulloneria)
Ö TIPO IV (Per resistenza a corrosione)
TIPO V Ö TIPO VII ST (Per identificazione di componenti trattati a telaio)
Ö TIPO IV verde o
gialla
(Per identificazione)
6HJXHWDEHOOD .
Pag. 10
9.57405 Modif.
Foglio 1
SOPPRESSO SOSTITUITO
TIPO VI
Ö TIPO VII S (Per bulloneria e minuteria)
Ö TIPO VII ST (Per elementi trattati a telaio)
TIPO VI S Ö Fe/ZnNi VII S - Capitolato 9.57409
3.4
Salvo diversamente concordato, a far data da 01/07/2006 non sarà più possibile consegnare a Fiat
Group Automobiles alcun componente trattato con rivestimenti contenenti cromo esavalente. Dalla
stessa data perciò, le codifiche relative ai rivestimenti contenenti cromo esavalente, elencate in
Tabella 2 e riportate sulla documentazione tecnica di riferimento (disegni, tabelle, specifiche, ecc.),
dovranno intendersi in tutto equivalenti alle corrispondenti codifiche dei rivestimenti esenti da cromo
esavalente di Tabella 1.
Il Fornitore pertanto, in presenza di documentazione che riporti ancora la prescrizione di rivestimenti al
cromo esavalente, soppressi dal presente Capitolato, dovrà comunque realizzare e fornire i relativi
componenti con i corrispondenti rivestimenti esenti da cromo esavalente, in accordo con quanto
indicato in Tabella 3 o specificamente concordato con Fiat Group Automobiles.
BULLONERIA
4.1
Spessore
Ai fini della resistenza alla corrosione della bulloneria, uno dei parametri più significativi dei rivestimen-
ti elettrolitici, è lo spessore. Tale parametro deve essere prescritto a disegno o concordato all’ordine.
Salvo altrimenti specificato è inteso che lo spessore deve risultare 7 µm. L'entità dello spessore del
rivestimento viene stabilita sulla base della tolleranza della filettatura metrica ISO, secondo UNI 5541,
con le classi di tolleranza
- g, f ed e per la filettatura esterna (viti);
- H e G per la filettatura interna (dadi);
Salvo altrimenti specificato, tali tolleranze nel caso di filettature esterne si intendono prima dell'applica-
RISERVATO
zione del rivestimento, mentre nel caso di filettature interne, esse si intendono dopo rivestimento.
Dopo il rivestimento lo scostamento superiore non deve essere maggiore di zero (dimensione
nominale) nel caso delle filettature esterne e minore di zero nel caso di filettature interne.
a) Viti - Gli spessori dei rivestimenti per viti sono in funzione del passo di filettatura e del campo di tol-
leranza della filettatura. La Tabella 4 riporta:
- gli spessori teorici massimi prescrivibili, che sono desunti dai valori degli scostamenti
fondamentali delle posizioni di tolleranza g, f ed e.
Possono essere prescritti anche spessori maggiori o minori di quelli indicati. Gli spessori maggiori di
quelli riportati devono essere concordati tra Committente e Fornitore in quanto può essere necessario
utilizzare, oltre allo scostamento fondamentale, una parte della tolleranza della filettatura e si potrà
eventualmente avere qualche micrometro di minorazione sul diametro medio nella posizione "h"; in
ogni caso però non dovrà essere pregiudicato l'accoppiamento vite - dado.


Pag. 11

7$%(//$63(6625,7(25,&,0$66,0,$00,66,%,/,3(59,7,¥
Spessore teorico ammissibile sulla filettatura

Filettatura
Passo di (Pm)
filettatura
Posizione di Posizione di Posizione di
(mm)
Passo grosso Passo fine tolleranza tolleranza tolleranza
"g" "f" "e"
0,50 M3 - 5 9 12
0,70 M4 - 5 9 14
0,80 M5 - 6 9 15
1,00 M6 M8x1 6 10 15
M10x1,15
1,25 M8 7 10 15
M12x1,25
M14x1,5
M16x1,5
1,50 M10 M18x1,5 8 11 16
M20x1,5
M22x1,5
1,75 M12 - 8 12 17
M24x2
M27x2
2,00 M14; M16 9 13 17
M30x2
M33x2
2,50 M18; M20; M22 - 10 14 20
M36x3
3,00 M24; M27 12 16 21
M39x3
3,50 M30; M33 - 13 17 22
4,00 M36; M39 - 15 19 23
¥ 6DOYRDOWULPHQWLVSHFLILFDWRDGLVHJQRRDOO RUGLQHOHYLWLGHYRQRDYHUHLQRJQLFDVRXQRVSHVVRUHGLULYHVWLPHQWRtPm1HOODYDOXWD]LRQH
GHOOD UHVLVWHQ]D DOOD FRUURVLRQH GHL ULYHVWLPHQWL GL VSHVVRUH QRQ XQLILFDWR LO YDORUH GL UHVLVWHQ]D GD FRQVLGHUDUH ª TXHOOR GHOOD FODVVH

LPPHGLDWDPHQWHLQIHULRUH
E 'DGL*OLVSHVVRULGHLULYHVWLPHQWLSHUGDGLQRQVRQRSUDWLFDPHQWHLQIXQ]LRQHGHOODSRVL]LRQHGHOOD
WROOHUDQ]D GHOOD ILOHWWDWXUD H GHO SDVVR GL ILOHWWDWXUD LQ TXDQWR GDWL JOL DWWXDOL SURFHGLPHQWL WHFQRORJLFL
SHULOULYHVWLPHQWRJDOYDQLFRQRQVLKDXQ DSSRUWRVLJQLILFDWLYRGLULYHVWLPHQWRSURWHWWLYRVXOILOHWWRQHL
FRQIURQWLGHOOHDOWUHVXSHUILFL IDFFHGHOO HVDJRQRHSLDQLG DSSRJJLR
RISERVATO
3HU SDVVL ILQR D PP VL SX´ DYHUH XQ DSSRUWR VXL SULPL ILOHWWL FKH GHYH HVVHUH WROOHUDWR VH QRQ
SUHJLXGLFDO DFFRSSLDPHQWRYLWHGDGR
/D7DEHOODULSRUWDJOLVSHVVRULPDVVLPLSHUGDGL


Pag. 12
9.57405 Modif.
Foglio 1

7$%(//$63(6625,7(25,&,0$66,0,$00,66,%,/,3(5'$',¦
Spessore teorico ammissibile sulla

Filettatura
Passo di filettatura (Pm)
filettatura
(mm) Posizione di Posizione di
Passo grosso Passo fine tolleranza tolleranza
"H" "G"
0,5 M3 -
0,7 M4 -
0,8 M5 - 7 12
1,00 M6; M7 M6x1
M10x1,25
1,25 M8
M12x1,25
M14x1,5
M16x1,5
1,50 M10 M18x1,5 7 12
M20 x1,5
M22x1,5
0 -
0[
0[
00
0[
0[

000 -
0[
00
0[
00 -
00 -
¦ 6DOYRDOWULPHQWLVSHFLILFDWRDGLVHJQRRDOORUGLQHLGDGLGHYRQRDYHUHLQRJQLFDVRXQRVSHVVRUHGLULYHVWLPHQWR wP1HOODYDOXWD]LRQH
DOOD FRUURVLRQH GHL ULYHVWLPHQWL GL VSHVVRUH QRQ XQLILFDWR LO YDORUH GL UHVLVWHQ]D GD FRQVLGHUDUH ª TXHOOR GHOOD FODVVH LPPHGLDWDPHQWH
LQIHULRUH
4.2
RISERVATO
Coefficiente d'attrito
4.2.1
6DOYRGLYHUVDPHQWHLQGLFDWRDGLVHJQRLFRHIILFLHQWLG DWWULWRGHOODEXOORQHULDGHYRQRULHQWUDUHQHLOLPLWL
GLGLVSHUVLRQH&I ySUHVFULWWLGDO&DSLWRODWR
1HO FDVR VLDQR ULFKLHVWL YDORUL GHO FRHIILFLHQWH G DWWULWR FRPSUHVL QHOOD IRUFHOOD GL GLVSHUVLRQH ¹
ªQHFHVVDULDO DSSOLFD]LRQHGRSR]LQFDWXUDGLVSHFLILFLFRQGL]LRQDWRULG DWWULWRFRVWLWXLWLGDDGDWWL
SURGRWWLOXEULILFDQWL 7LSR/8% RGDVLVWHPLGLVLJLOODWXUD 7LSR6 9HGHUH$OOHJDWR
9DORULGLYHUVLGHYRQRHVVHUHHVSOLFLWDWLDGLVHJQR
(V)H=Q,96 &I ¹


Pag. 13

4.2.2
/D YHULILFD GHOOD FRUUHWWD DSSOLFD]LRQH GHL FRQGL]LRQDWRUL G DWWULWR GHYH HVVHUH HIIHWWXDWD DWWUDYHUVR LO
ULOLHYRGHOFRHIILFLHQWHG DWWULWRVHFRQGROD1RUPDGL6SHULPHQWD]LRQH*
$OWULPHWRGLGLFRQWUROORGHYRQRHVVHUHSUHYHQWLYDPHQWHFRQFRUGDWLHGDSSURYDWLGDJOL(QWL)LDW*URXS
$XWRPRELOHVFRPSHWHQWL ( '$&9
4.2.3
/D FRUULVSRQGHQ]D WUD OH GHVLJQD]LRQL DGRWWDWH GD )LDW *URXS $XWRPRELOHV H OH GHQRPLQD]LRQL FRP
PHUFLDOLGHLFRQGL]LRQDWRULG DWWULWRTXDOLILFDWLVRQRULSRUWDWLQHOO $OOHJDWR
/ LPSLHJRGLSURGRWWLGLYHUVLGDTXHOOLLQGLFDWLªFRPXQTXHDPPHVVDDFRQGL]LRQHFKHYHQJDQRULVSHW
WDWLLUHTXLVLWLLPSRVWLGDOSUHVHQWHFDSLWRODWRHGDHYHQWXDOLVSHFLILFKHLQGLFD]LRQLULSRUWDWHDGLVHJQR
QRQFK«OHOLPLWD]LRQLFLUFDO LPSLHJRGLVRVWDQ]HYLHWDWHHRGDPRQLWRUDUHFRPHGHILQLWRGDOO $OOHJDWR
&.GHOFDSLWRODWR
$ ULFKLHVWD GL )LDW *URXS $XWRPRELOHV GHYH HVVHUH UHVD GLVSRQLELOH OD VFKHGD WHFQLFD GHO SURGRWWR
XWLOL]]DWRLQVLHPHDLUHODWLYLSDUDPHWULGHOFLFORDSSOLFDWLYR
4.3
Resistenza alla corrosione
D 9LWL/DUHVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHGHOOHYLWLULYHVWLWHHOHWWUROLWLFDPHQWHLQIXQ]LRQHGHOORVSHVVRUH
GLULYHVWLPHQWRDSSOLFDWRGRYU¢ULVXOWDUHFRPHSUHVFULWWRDOi7DOHUHVLVWHQ]DGRYU¢
LQROWUHHVVHUHSUHVVRFKªXQLIRUPHVXOO LQWHUDVXSHUILFLH WHVWDHJDPER
E 'DGL /D UHVLVWHQ]D DOOD FRUURVLRQH GHL GDGL ULYHVWLWL HOHWWUROLWLFDPHQWH GHYH HVVHUH ULOHYDWD HVFOX
VLYDPHQWH VX DFFRSSLDPHQWL YLWH GDGR DO ILQH GL SURWHJJHUH VLPXODQGR OH FRQGL]LRQL GL
HVHUFL]LRODILOHWWDWXUDLQWHUQDVXOODTXDOHSHUTXDQWRGHWWRDOiEQRQVLKDXQDSSRUWR
VLJQLILFDWLYRGLULYHVWLPHQWR
'HWWDUHVLVWHQ]DLQIXQ]LRQHGHOORVSHVVRUHGRYU¢ULVXOWDUHFRPHSUHVFULWWRDOi
5

PRESCRIZIONI PER LA QUALIFICAZIONE DEL PRODOTTO
5.1
6RWWRSRUUHLOFRPSRQHQWHDOOHSURYHHGDLFRQWUROOLVSHFLILFDWLQHLSXQWLVHJXHQWLYHULILFDQGRODULVSRQ
GHQ]DGHOULVXOWDWRGLSURYDFRQLYDORULOLPLWLDSURJHWWRHRVXOOD6FKHGD7HFQLFDGHO3URGRWWRDOOH
JDWDUHODWLYDDOWLSRVSHFLILFR
RISERVATO
5.2
$PELHQWHGL3URYD VDOYRGLYHUVDPHQWHSUHVFULWWR
WHPSHUDWXUD sr&
SUHVVLRQHDWPRVIHULFDyPEDU
XPLGLWD UHODWLYD y
5.3
&DUDWWHULVWLFKH
,UHTXLVLWLVRWWRULSRUWDWLVRQRHVVHQ]LDOLSHUODVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYD

Pag. 14
9.57405 Modif.
Foglio 1
3HU VXSHUILFLH VLJQLILFDWLYD VL LQWHQGH TXHOOD SDUWH FKH ª HVVHQ]LDOH DOO DVSHWWR R DOO LPSLHJR GHOO HOH
PHQWRWUDWWDWR
/DSUHGHWWDVXSHUILFLHSX´HVVHUHLQGLFDWDDGLVHJQRRSUHYHQWLYDPHQWHFRQFRUGDWDDOORUGLQHLQFDVR
FRQWUDULRFRPHVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYDVLGHILQLVFHWXWWDTXHOODSDUWHGLVXSHUILFLHGHOFRPSRQHQWHFKH
SRVVDHVVHUHWRFFDWDGDXQDVIHUDGLPPGLGLDPHWUR
3HUTXDQWRULJXDUGDODUHVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHHORVSHVVRUHGHOULYHVWLPHQWRGHOODEXOORQHULDYHGHUH
LiiH
6DOYRGLYHUVDPHQWHVSHFLILFDWRGDO&RPPLWWHQWHIRULFDYLW¢ILOHWWDWXUHLQWHUQHERUGLDVSLJRORYLYRHG
DQJROLQRQVRQRGDFRQVLGHUDUVLVXSHUILFLVLJQLILFDWLYH
/H VXSHUILFL QRQ VLJQLILFDWLYH SRVVRQR HVVHUH PDVFKHUDWH R RSSRUWXQDWDPHQWH SURWHWWH DG HVHPSLR
FRQQDVWURRFRQLGRQHHYHUQLFLDWXUH SULPDGHOODSURYDGLHVSRVL]LRQHLQQHEELDVDOLQD
5.3.1
(VDPHYLVLYR
6XOODVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYDLSDUWLFRODULGRYUDQQRHVVHUHHVHQWLGDGLIHWWLYLVLELOLTXDOLEROOHYDLRODWXUH
UXJRVLW¢HFFHVVLYHFULFFKHR]RQHQRQULYHVWLWH
/R VWUDWR SDVVLYR QRQ GRYU¢ HVVHUH SROYHUXOHQWR GRYU¢ ULFRSULUH FRPSOHWDPHQWH OH VXSHUILFL ]LQFDWH
GHL SDUWLFRODUL H GRYU¢ ULVXOWDUH XQLIRUPH HG HVHQWH GD DOWUL GLIHWWL FKH SRVVDQR DOWHUDUQH O DVSHWWR R
ULGXUQHLOSRWHUHSURWHWWLYR
/ DVSHWWRGHOORVWUDWRSDVVLYRLQIXQ]LRQHGHOODVROX]LRQHLPSLHJDWDGRYU¢ULVXOWDUHFRQIRUPHDTXDQWR
SUHVFULWWRDOi
6DOYRDOWULPHQWLVSHFLILFDWRGDO&RPPLWWHQWHLOULYHVWLPHQWRILQDOHGRYU¢ULVXOWDUHOXFLGR
1HOFDVRLQFXLVLDQHFHVVDULRRWWHQHUHXQDEXRQDULSURGX]LRQHGHOODFRORUD]LRQHGHOORVWUDWRSDVVLYR
GHYRQRHVVHUHSUHVLDFFRUGLGLUHWWLWUD&RPPLWWHQWHH)RUQLWRUH/DFRORUD]LRQHYDFRQFRUGDWDPHGLDQ
WHXQFDPSLRQHGLULIHULPHQWRGHSRVLWDWR
,SDUWLFRODULOXEULILFDWLGHYRQRULVXOWDUHSXOLWLHGDVFLXWWLDOWDWWR
5.3.2
/LPLWLGLPHQVLRQDOLGHLSDUWLFRODUL
/HGLPHQVLRQLULVXOWDQWLVXOSDUWLFRODUHILQLWRGRSR]LQFDWXUDGHYRQRULHQWUDUHQHOOHWROOHUDQ]HSUHVFULWWH
DGLVHJQR
5.3.3
9HULILFDGHOO DVVHQ]DGLFRPSRVWLGHOFURPRHVDYDOHQWHQHOULYHVWLPHQWR
6HFRQGR1RUPD0
5.3.4
6SHVVRUH
RISERVATO

6SHVVRUHPLQLPRORFDOH
/RVSHVVRUHPLQLPRORFDOHPLVXUDWRFRQXQRGHLPHWRGLVRWWRULSRUWDWLFKHSHUPHWWRQRXQ DFFXUDWH]]D
GL DOPHQR s GRYU¢ HVVHUH FRPH SUHVFULWWR DO i SHU L YDUL WLSL GL ULYHVWLPHQWR VX WXWWH OH SDUWL
GHOODVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYD YHGHUHLOi

0HWRGRPDJQHWLFR
6HFRQGR1RUPD
'DDGRWWDUHQHLFRQWUROOLFRUUHQWL


Pag. 15

0HWRGRFRXORPEPHWULFR
6HFRQGR1RUPD
'DDGRWWDUVLGLSUHIHUHQ]DSHUULYHVWLPHQWLDEDVVRVSHVVRUH

0HWRGRPLFURVFRSLFR
6HFRQGR1RUPD
'DDGRWWDUHSULQFLSDOPHQWHQHLFDVLGLFRQWHVWD]LRQHRGRYHQRQVLDSRVVLELOHULFRUUHUHDLPHWRGLSUH
FHGHQWL

0HWRGRGHOODIOXRUHVFHQ]DDUDJJL;
6HFRQGR1RUPD,62
'LXVRJHQHUDOHGDDGRWWDUHSUHIHUHQ]LDOPHQWHQHOFDVRGLSDUWLFRODULGLSLFFROHGLPHQVLRQL

6SHVVRUHGHOULYHVWLPHQWRSHUPLQXWHULD
1HO FDVR GL SDUWLFRODUL DYHQWL O DUHD GHOOD VXSHUILFLH VLJQLILFDWLYD d FP XWLOL]]DUH GL SUHIHUHQ]D LO
PHWRGRDIOXRUHVFHQ]DDUDJJL; YHGHUHLOi LQDOWHUQDWLYDORVSHVVRUHPLQLPRORFDOHVDU¢LO
PLQLPRYDORUHGHOORVSHVVRUHPHGLRGHWHUPLQDWRFRQLOPHWRGRJUDYLPHWULFRQHOOD1RUPD

6SHVVRUHGHOULYHVWLPHQWRSHUEXOORQHULD
/RVSHVVRUHGHOULYHVWLPHQWRSHUEXOORQHULDPLVXUDWRVHFRQGRLOiGRYU¢HVVHUHFRPHSUHVFULWWR
DOi
/HSUHVFUL]LRQLUHODWLYHDOODVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYDSHUODPLVXUD]LRQHGHOORVSHVVRUHGHOULYHVWLPHQWR
SHUEXOORQHULDVRQRULSRUWDWHDOi

=RQHSHULOULOLHYRGHOORVSHVVRUHGHOULYHVWLPHQWR
'DWDODYDULDELOLW¢GHOORVSHVVRUHGHOULYHVWLPHQWRHOHWWUROLWLFRVXYLWLHGDGLTXHVWRYLHQHPLVXUDWRLQXQ
SXQWRVLJQLILFDWLYRDLILQLGHOODYDOXWD]LRQHGHOODSURWH]LRQHFRQWURODFRUURVLRQH
1HOFDVRGLYLWLWDOHSXQWRVLWURYDDOO LQFLUFDDOFHQWURGHOODVXSHUILFLHGHOODWHVWDRDOFHQWURGHOO HVWUH
RISERVATO
PLW¢ YHGHUH)LJXUHH
3HUYLWLFRQWHVWDFLOLQGULFDFRQHVDJRQRLQFDVVDWRHSHUYLWLFRQLQWDJOLRHLPSURQWDDFURFHLOSXQWRGL
PLVXUDVLWURYDVXOODVXSHUILFLHSLDQDGHOODWHVWDWUDLOERUGRHO HVDJRQRLQFDVVDWRWUDLOERUGRHO LP
SURQWD D FURFH RSSXUH VXOOD IDFFLD GHOO HVDJRQR YHGHUH )LJXUH H 6RQR HVFOXVH GDL SXQWL GL
PLVXUDOHVXSHUILFLGHOOHLQFDVVDWXUHHGHOOHLPSURQWH
1HOFDVRGLGDGLODPLVXUDGHOORVSHVVRUHYLHQHHVHJXLWDVXXQDIDFFLDODWHUDOHGHOO HVDJRQRRVXXQ
SLDQRGLDSSRJJLR YHGHUH)LJXUD


Pag. 16
9.57405 Modif.
Foglio 1

/LPLWLPDVVLPLGLVSHVVRUH
$FDXVDGLQXPHURVLIDWWRULTXDOLDGHVODIRUPDHOHGLPHQVLRQLGHLFRPSRQHQWLODWLSRORJLDGHOSUR
FHVVR GL GHSRVL]LRQH XWLOL]]DWR SHU LO WUDWWDPHQWR LO PHWRGR GL GHWHUPLQD]LRQH GHJOL VSHVVRUL QRQ ª
SRVVLELOHGHILQLUHDQRUPDLYDORULGLVSHVVRUHPDVVLPLGDULVSHWWDUH$WLWRORLQGLFDWLYRSHULOGLPHQVLR
QDPHQWRDGLVHJQRGLFRPSRQHQWLHSHUODGHILQL]LRQHGLWROOHUDQ]HGLODYRUD]LRQHGLDWWUH]]DWXUHSULPD
GHOWUDWWDPHQWRVXSHUILFLDOHVLSRVVRQRFRQVLGHUDUHLVHJXHQWLYDORUL

6SHVVRUHPLQLPR wP 6SHVVRUHPDVVLPR wP

5.3.5
$GHVLRQH

6DOYRDOWULPHQWLFRQFRUGDWRWUD&RPPLWWHQWHH)RUQLWRUHHDVHFRQGDGHOOHFDUDWWHULVWLFKHGHOSDUWLFR
ODUHGDVRWWRSRUUHDSURYDGHYHHVVHUHDGRWWDWRXQRGHLPHWRGLVRWWRULSRUWDWL 3HUEXOORQHULDDGRWWDUH
HVFOXVLYDPHQWHODSURYDGLVKRFNWHUPLFR

$OWHUPLQHGHOODSURYDLOULYHVWLPHQWRQRQGRYU¢SUHVHQWDUHVHJQLGLGLVWDFFRGDOPHWDOOREDVH

RISERVATO
0HWRGRGLLQWDJOLRRUHWLFROR
6HFRQGR1RUPD

0HWRGRGHOODSLHJDWXUD DGRWWDELOHVRORVXSDUWLFRODULULFDYDWLGDODPLHUDRQDVWURGLSLFFRORVSHVVRUH

3LHJDUHPDQXDOPHQWHRFRQO’DXVLOLRGLXQDSLQ]DXQSURYLQRSLDQRULFDYDWRGDOFRPSRQHQWHLQHVD
PHDGDQJRORDFXWRSULPDGDXQODWRHSRLGDOODOWURILQRDGRWWHQHUHODURWWXUDGHOORVWHVVR

&RQWUROODUHFKHQHOOD]RQDGLURWWXUDLOGHSRVLWRQRQVLVIRJOLHFRQO DXVLOLRGLXQDODPDQRQYHQJD
ULPRVVRIDFLOPHQWH


Pag. 17

0HWRGRGHOORVKRFNWHUPLFR
6HFRQGR1RUPD
5.3.6
5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQH

/DSURYDGHYHHVVHUHHVHJXLWDLQQHEELDVDOLQDVHFRQGROD1RUPDPHWRGR$GRSRDOPHQR
KGDOWHUPLQHGHOO RSHUD]LRQHGLSDVVLYD]LRQHRGLVLJLOODWXUD

3ULPDGHOOHVSRVL]LRQHLSDUWLFRODULGHYRQRYHQLUHSXOLWLHVJUDVVDWLDWHPSHUDWXUDDPELHQWHSHUPH]
]RGLVROYHQWLRUJDQLFLQRQFORUXUDWL HVDFHWRQH[LOHQHHWHUHGLSHWUROLR
1RQªDPPHVVRO’XVRGLGHWHUJHQWLDOFDOLQLRGLVJUDVVDWXUHHOHWWUROLWLFKH

,Q IDVH GL TXDOLILFD]LRQH GHO SURFHVVR LO QXPHUR GL SDUWLFRODUL HVSRVWL GHYH HVVHUH WDOH FKH LO WRWDOH
GHOOHORURVXSHUILFLVLJQLILFDWLYHVLDGP,GLYHUVLWLSLGLULYHVWLPHQWRGRYUDQQRVRGGLVIDUHLUHTXLVLWL
SUHVFULWWLQHOOD7DEHOOD
5.3.7
5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHGRSRFKRFWHUPLFRSHUL7LSL,,6,,,6H9,6 VRSSUHVVL HGL7LSL,96

,96%H9,,67

(VSRUUHLSDUWLFRODULLQHVDPHLQFHOODWHUPRVWDWLFDYHQWLODWDSHUKsPLQDOODWHPSHUDWXUDGLs
r& H VXFFHVVLYDPHQWH VRWWRSRUOL DOOD SURYD GL FRUURVLRQH LQ QHEELD VDOLQD VHFRQGR OD 1RUPD
PHWRGR$SHUODGXUDWDSUHVFULWWDQHOOD7DEHOOD/DSURYDLQQHEELDVDOLQDGHYHLQL]LDUHGRSRKs
PLQHGHQWURKGDOWHUPLQHGHOO HVSRVL]LRQHLQFHOODWHUPRVWDWLFD

3HULGLYHUVLWLSLGLULYHVWLPHQWRGHYRQRHVVHUHULVSHWWDWLLOLPLWLGLUHVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHLQGLFDWLLQ

7DEHOOD
RISERVATO
TABELLA 6 – RESISTENZA ALLA CORROSIONE
7HPSRPLQLPRGLHVSRVL]LRQH K LQQHEELDVDOLQDHQWURLO
TXDOHQRQGHYRQRHYLGHQ]LDUVL§
7LSR 'HVLJQD]LRQHGHOULYHVWLPHQWR
3URGRWWLGLFRUURVLRQHELDQFD 3URGRWWLGLFRUURVLRQHGHO
GHOOR]LQFR¨ PHWDOOREDVH
)H=Q,
)H=Q,
,
)H=Q,
)H=Q,
6HJXHWDEHOOD .

Pag. 18
9.57405 Modif.
Foglio 1
)H=Q,,
)H=Q,,
,, )H=Q,,

)H=Q,,
,,6 )H=Q,,6

i )H=Q,,6
)H=Q,,,
,,, )H=Q,,,
)H=Q,,,

)H=Q,,,
,,,6 )H=Q,,,6

)H=Q,,,6
)H=Q,9
)H=Q,9
,9
)H=Q,9
)H=Q,9
,9/8% )H=Q,9/8%
)H=Q,96
,96
)H=Q,96
,96% )H=Q,96%

)H=Q9
9 )H=Q9

)H=Q9
)H=Q9
RISERVATO
)H=Q9,
9, )H=Q9,

)H=Q9,
)H=Q9,
9,6 )H=Q9,6

)H=Q9,6
9,,6 )H=Q9,,6

)H=Q9,,67
9,,67
)H=Q9,,67
(Segue tabella ).

Pag. 19
)H=Q=&
9,,, )H=Q=&
)H=Q=&
)H=Q=&/8%
9,,,/8%
)H=Q=&/8%
)H=Q)=&
9,,,)
)H=Q)=&
§ Salvo altrimenti specificato, la valutazione della resistenza alla corrosione deve essere apprezzata ad
occhio nudo ed a normale distanza di lettura.
La presenza di prodotti di corrosione entro fori, angoli o zone non costituenti superficie significative,
non è causa di scarto.
¨ Al termine dell'esposizione, la presenza di prodotti di corrosione bianca dello zinco e/o di alterazioni
estetiche dello strato di passivazione (macchie nere), per un'estensione < 10% della superficie
significativa totale esposta, non costituisce causa di scarto. Nel caso di finiture nere (Fe/Zn 7 VII S),
è pure ammesso un leggero sbiancamento del rivestimento, dovuto principalmente ad adsorbimento
di cloruro di sodio da parte dello strato di passivazione. In tal caso è necessario verificare, dopo
leggero sfregamento delle superfici sbiancate e/o lavaggio con acqua calda, che lo strato di passi-
vazione si sia mantenuto integro ed abbia conservato la colorazione di origine. Al contrario, la pre-
senza di fenomeni ossidativi, per un'estensione superiore al 10% della superficie significativa
esposta, è motivo di scarto.
i Codifica soppressa.
Da non utilizzare secondo quanto descritto al § 3.1.
RISERVATO

Pag. 20
9.57405 Modif.
Foglio 1

5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHSHULULYHVWLPHQWLGLILORSUH]LQFDWR
/H VHJXHQWL SUHVFUL]LRQL VL ULIHULVFRQR D ILOL G DFFLDLR SURWHWWL GD ULYHVWLPHQWL GL ]LQFDWXUD 7LSR $
RSSXUH GL OHJD HXWHWWLFD ]LQFR DOOXPLQLR =Q $O 7LSR % RWWHQXWL SHU LPPHUVLRQH D FDOGR
SULPD GHOOD IRUPDWXUD 6DOYR GLYHUVDPHQWH LQGLFDWR D GLVHJQR WDOL ULYHVWLPHQWL YDOXWDWL VXO SURGRWWR
ILQLWRGHYRQRVRGGLVIDUHLUHTXLVLWLSUHVFULWWLQHOOD7DEHOOD

7$%(//$5(6,67(1=$$//$&25526,21(3(5,5,9(67,0(17,',),/235(=,1&$72
7HPSRPLQLPRGLHVSRVL]LRQH K
'HVLJQD]LRQHSHU LQQHEELDVDOLQDHQWURLOTXDOH 1rFRGLFHPHFFDQRJUDILFR
7,32
O LQGLFD]LRQHDGLVHJQR QRQGHYRQRHYLGHQ]LDUVLSURGRWWL 6HFRQGR1RUPD
GLFRUURVLRQHQHOPHWDOOREDVH
)H=Q,,GDILORSUH]LQFDWR
$
% )H=Q$O : GDILORSUH]LQFDWR
d )H=Q$O(Ÿ)GDILORSUH]LQFDWR
®
d (VHPSLRULYHVWLPHQWLWLSR%H]LQDO H*DOIDQ
(: ) 3HVRGHOULYHVWLPHQWRtJPSHUGLDPHWULGLILORtPP
(Ÿ) 3HVRGHOULYHVWLPHQWRtJPSHUGLDPHWULGLILORPP

5.3.8
'HLGURJHQD]LRQH

, SDUWLFRODUL GRYUDQQR HVVHUHVRWWRSRVWLD WUDWWDPHQWR GL GHLGURJHQD]LRQH HQWUR K GDOO DSSOLFD]LRQH
GHOULYHVWLPHQWREDVHGL]LQFDWXUDHOHWWUROLWLFDVDOYRDOWULPHQWLVSHFLILFDWRDGLVHJQR
/D GHLGURJHQD]LRQH GHYH DYYHQLUH PHGLDQWH ULVFDOGDPHQWR LQ IRUQR D FLUFROD]LRQH G DULD R EDJQR
G ROLRVHJXLWRGDOUDIIUHGGDPHQWRDWHPSHUDWXUDDPELHQWH/DGXUDWDHODWHPSHUDWXUDGHOWUDWWDPHQWR
GLGHLGURJHQD]LRQHGRYUDQQRULVSHWWDUHLUHTXLVLWLPLQLPLULSRUWDWLQHOOD7DEHOOD
RISERVATO

,Q JHQHUDOH L WHPSL ULSRUWDWL QHOOD 7DEHOOD SRVVRQR HVVHUH ULGRWWL DXPHQWDQGR RSSRUWXQDPHQWH OH
WHPSHUDWXUHVXOODEDVHGLGHWHUPLQD]LRQLVSHULPHQWDOL
1HOFDVRLQFXLOHWHPSHUDWXUHGLULVFDOGDPHQWRVSHFLILFDWHQHOOD7DEHOODSURYRFKLQRQHOPHWDOOREDVH
XQD GLPLQX]LRQH GHOOD GXUH]]D PLQLPD SUHVFULWWD R TXDOXQTXH DOWUR GLIHWWR GHOHWHULR VXOOD IXQ]LRQDOLWà
GHOSDUWLFRODUHODGHLGURJHQD]LRQHGRYU¢HVVHUHHIIHWWXDWDDOODPDVVLPDWHPSHUDWXUDFRPSDWLELOHFRQ
LOPDQWHQLPHQWRGHOOHSURSULHW¢ILVLFKHSUHVFULWWHHFRPXQTXHtr&SUROXQJDQGRRSSRUWXQDPHQWH
LOWHPSRGLWUDWWDPHQWR


Pag. 21

7$%(//$75$77$0(17,','(,'52*(1$=,21(
Tipo e
indicazione a Resistenza a trazione del Trattamento di deidrogenazione
disegno della materiale
deidrogenazione (N/mm2) 3HUPDQHQ]DPLQDUHJLPH 7HPSHUDWXUD
V K r&
'(,'5$ y

'(,'5% y y
'(,'5& y
V $GHVFOXVLRQHGHLFDVLSUHYLVWLGDOODQRWD £GL7DEHOODO LQGLFD]LRQHDGLVHJQRGHOWLSRGLGHLGURJHQD]LRQHª
IDFROWDWLYD
6
PRESCRIZIONI PER IL CONTROLLO DELLE FORNITURE
6.1
,O FRQWUROOR GHOOH IRUQLWXUH GHYH HVVHUH HIIHWWXDWR VHFRQGR OH SUHVFUL]LRQL ULSRUWDWH QHO &DSLWRODWR

35(6&5,=,21,3(5,/)251,725(
7.1
,O)RUQLWRUHGHYHDWWHQHUVLDOOHSUHVFUL]LRQLJHQHUDOLFRQWHQXWHQHOFDSLWRODWR 48$/,7'(/
/()251,785(
7.2
)RUQLWXUHSHUODTXDOLILFD]LRQHGHOSURGRWWR
,O)RUQLWRUHGHYHSUHVHQWDUHLOTXDQWLWDWLYRGLSURGRWWRULFKLHVWRVXOO RUGLQHGLDFTXLVWRDOOHJDQGRLOSUH

YLVWR&HUWLILFDWRGL4XDOLW¢H&RQIRUPLW¢ YHGL&DS VDUDQQRYHULILFDWHWXWWHOHFDUDWWHULVWLFKH
SUHVFULWWHVXOOD 6FKHGD7HFQLFDGHO3URGRWWRDOOHJDWDUHODWLYDDOWLSRVSHFLILFR1RQVRQRDPPHVVH
QRQFRQIRUPLW¢
7.3
)RUQLWXUHSHUODSURGX]LRQH
RISERVATO
,OSURGRWWRIRUQLWRGHYHHVVHUHFRQIRUPHDOOHSUHVFUL]LRQLGHOGLVHJQRHGHOSUHVHQWH&DSLWRODWR1HOOR
VWDELOLUH LO WLSR GL SURFHVVR SURGXWWLYR GD DGRWWDUH H OD VHYHULW¢ GHL FROODXGL LO )RUQLWRUH GHYH WHQHUH
FRQWR GHOOH FODVVL GL LPSRUWDQ]D FKH OD ),$7 KD DWWULEXLWR D FLDVFXQD GHOOH FDUDWWHULVWLFKH FXL VL
ULIHULVFRQROHSUHVFUL]LRQL YHGHUHi
127$ 6LD GXUDQWH OD TXDOLILFD]LRQH SURGRWWR FKH QHO FRQWUROOR GHOOH IRUQLWXUH SRVVRQR HVVHUH
HIIHWWXDWLFRQWUROOLVXFRPSRQHQWHFKHDEELDVXELWRSURYHGLWLSRQRQPHQRPDWLYR LQGLFDWHFRQ
10 DO i TXDORUD LO FRPSRQHQWH DEELD VXELWR SURYH PHQRPDWLYH 0 QRQ SXò SLù HVVHUH
XWLOL]]DWRSHUDOWUHSURYHRFRQWUROOLVHQRQGLYHUVDPHQWHHGLYROWDLQYROWDVSHFLILFDWR


Pag. 22
9.57405 Modif.
Foglio 1

35263(772'(//$&/$66,),&$=,21('(//(&$5$77(5,67,&+(

&/$66,),&$=,21(&$5$77(5,67,&+( 7LSRGLSURYD
&RHIILFLHQWHG DWWULWRGHOODEXOORQHULD ,PSRUWDQWH 0

(VDPHYLVLYR 6HFRQGDULD 10
9HULILFDGHOO DVVHQ]DGLFRPSRVWLGHOFURPRHVDYDOHQWHQHO
6HFRQGDULD 0
ULYHVWLPHQWR
6SHVVRUH ,PSRUWDQWH 0
$GHVLRQH 6HFRQGDULD 0
5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQH ,PSRUWDQWH 0
5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHGRSRFKRFWHUPLFR ,PSRUWDQWH 0
10TXDORUDSHUODPLVXUD]LRQHGHJOLVSHVVRULYHQJDDGRWWDWRLOPHWRGRPDJQHWLFRRSHUSDUWLFRODULGL
SLFFROHGLPHQVLRQLLOPHWRGRGLIOXRUHVFHQ]DDUDJJL;
RISERVATO

Fiat Group 9.57405
ZINCATURA ELETTROLITICA PER ALLEGATO 1
FERROSO
CMD
&/$66,),&$=,21( &21',=,21,',3529$ /,0,7,
Classe
&DSLWRODWR RSSXUH
&RHIILFLHQWHG DWWULWRGHOODEXOORQHULD i
VHFRQGRGLVHJQR
G
11 Mod.
(VDPHYLVLYR - i
9HULILFDGHOO DVVHQ]DGLFRPSRVWLGHOFURPR i

i
HVDYDOHQWHQHOULYHVWLPHQWR 1RUPD0
Edizione
6SHVVRUH i i
$GHVLRQH i i
3URGRWWL GL FRUURVLRQH GHOOR ]LQFR

H DOWHUD]LRQL HVWHWLFKH d
5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQH i GHOODVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYDHVSR
VWD $VVHQ]D GL IRFRODL GL FRUUR
VLRQHIHUURVD
3URGRWWL GL FRUURVLRQH GHOOR ]LQFR

H DOWHUD]LRQL HVWHWLFKH d
5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHGRSRFKRFWHUPLFR i GHOODVXSHUILFLHVLJQLILFDWLYDHVSR
VWD $VVHQ]D GL IRFRODL GL FRUUR
VLRQHIHUURVD
RISERVATO
Fiat Group 9.57405
FERROSO
§
352'277,/8%5,),&$17,
CMD
3URGRWWLOXEULILFDQWLGDXWLOL]]DUHSHULOFRQGL]LRQDPHQWRGHOFRHIILFLHQWHG DWWULWRJOREDOHGLEXOORQHULDD
SDVVRPHWULFRHQWURLOFDPSRGLGLVSHUVLRQH&I ¹TXDOLILFDWLVHFRQGRLO&DSLWRODWR
Classe
HOD1RUPDGL3URYD*
G
7,32 '(120,1$=,21(&200(5&,$/( )251,725(
11 Mod.
7RUTXH 17HQVLRQ&RQWURO)OXLG¡ 0DF'HUPLG
*OHLWPR© *OH\WPRO\EG¦Q6FKPLHUPLWWHO
/8% *DUGROXEH/¢ &KHPHWDOO
Edizione
*UDQROXEH,7¢ +HQNHO
0HUZLQ2LO£ 5RGV2LO
'LOXL]LRQLGLULIHULPHQWR
¡ PLVFHODLQDFTXD
© PLVFHOHGDDLQDFTXD
¢ PLVFHODLQDFTXD
£ PLVFHODLQDFTXD
§
6,67(0,',6,*,//$785$/8%5,),&$17(
6LVWHPL GL VLJLOODWXUD OXEULILFDWL GD XWLOL]]DUH SHU LO FRQGL]LRQDPHQWR GHO FRHIILFLHQWH G DWWULWR JOREDOH
EXOORQHULDDSDVVRPHWULFRHQWURLOFDPSRGLGLVSHUVLRQH&I ¹TXDOLILFDWLVHFRQGRLO&DSL

WRODWRHOD1RUPDGL6SHULPHQWD]LRQH*
7,32 '(120,1$=,21(&200(5&,$/( )251,725(
6LVWHPD)LQLJDUG &RYHQW\D
,,6¤
6LVWHPD=LQN3URWHFWRU *ORPD[
RISERVATO
6LVWHPD)LQLJDUG &RYHQW\D
,,,6¥
6LVWHPD)20)LQLJDUG &RYHQW\D
,96%
9,6¥ =LQWKLXP &RYHQW\D
6LVWHPD)20)LQLJDUG &RYHQW\D
9,,6
¤ Codifica soppressa.
¥ Tipo soppresso da non più utilizzare da 01/07/2006.
Fiat Group 9.57405
FERROSO
§3
CMD
6,67(0,723&2$7$%$6(',6,/,&$7,
Sistemi da utilizzare quando siano prescritti i tipi VIII, VIII LUB e VIII F, qualificati secondo il Capitolato
Classe
9.57405 e la Norma di Prova 7.G0114.
DENOMINAZIONE
TIPO FORNITORE
G
COMMERCIALE
VIII, VIII LUB(*), VIII F ZEC-Coat 888TM HSK/GLOMAX
11 Mod.
(*) Vedere § 1
Edizione
RISERVATO

FIAT 9-57405 ZN B

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CAPITOLATO

Modifica Data Descrizione della modifica

= 03/07/00 Edizione 8 - Effettuato l'adeguamento alla Direttiva Comunitaria P.C. 39/1999, e

riveduto completamente. (RA/DA)

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

minima a regime del DEIDR B. (FD)

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

| § "A" : STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA PROVA

| § "B" : DOCUMENTI RICHIAMATI NEL TESTO

| § "C" : ELENCO ALLEGATI

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Classe funzionale 2 - Particolari di onerosa sostituibilità il cui mancato funzionamento od il precoce

CLASSIFICAZIONE DEL RIVESTIMENTO, INDICAZIONE A DISEGNO, CRITERI DI SCELTA E NU-

- veicoli derivati (es. van, pick-up, SW, ecc.);

anche se destinati a nuovi modelli di prima omologazione successiva a 01/01/2004, completa

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Designazione per Trattamento N°

Fe/Zn 25 I - 25 Sono da prescriversi solo

In sostituzione del Tipo

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

può essere come il Tipo II,

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Designazione per Trattamento N°

minuteria trattata in massa

nera ed una limitata resi-

tenuto di legan- ta da sigillatura

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Designazione per Trattamento N°

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

¡ II Tipo I non deve essere prescritto per il rivestimento della bulloneria.

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Rivesti- minimo mecc.

Da prescriversi dove sia

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Designazione per l'indi- Trattamento Spessore

Da non impiegarsi nelle

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

TIPO IV S (per impieghi generali)

TIPO III Ö TIPO IV

TIPO IV S (per impieghi generali)

Ö TIPO IV (Per resistenza a corrosione)

TIPO V Ö TIPO VII ST (Per identificazione di componenti trattati a telaio)

Ö TIPO VII ST (Per elementi trattati a telaio)

TIPO VI S Ö Fe/ZnNi VII S - Capitolato 9.57409

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Spessore teorico ammissibile sulla filettatura

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

Spessore teorico ammissibile sulla

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHGRSRFKRFWHUPLFRSHUL7LSL,,6,,,6H9,6 VRSSUHVVL HGL7LSL,96

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

TABELLA 6 – RESISTENZA ALLA CORROSIONE

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

TABELLA 6 – RESISTENZA ALLA CORROSIONE

5HVLVWHQ]DDOODFRUURVLRQHGRSRFKRFWHUPLFRSHUL7LSL,,6,,,6H9,6 VRSSUHVVL HGL7LSL,96

,,6 )H=Q,,6

,,,6 )H=Q,,,6

,96% )H=Q,96%

9,,6 )H=Q9,,6

Da non utilizzare secondo quanto descritto al § 3.1.

'(,'5$ y

9HULILFDGHOO DVVHQ]DGLFRPSRVWLGHOFURPR i

$GHVLRQH i i

/8% *DUGROXEH/¢ &KHPHWDOO

9,6¥ =LQWKLXP &RYHQW\D