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SPECIFICA

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Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E L'ESECUZIONE DI


IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI IN FERRO A DOPPIO T
INCORPORATE NEL CALCESTRUZZO

Parte Titolo

PREMESSE
PARTE I CAMPO DI APPLICAZIONE
OBIETTIVI

DOCUMENTI CORRELATI

PARTE II CARATTERISTICHE GENERALI


CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO
TABELLE PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPALCATI: CAMPO
DI APPLICAZIONE E MODALITA’ DI UTILIZZO
MATERIALI
PROVE SUI MATERIALI E CONTROLLO DELLE LAVORAZIONI
PARTICOLARI COSTRUTTIVI
PRESCRIZIONI PER LA REALIZZAZIONE
PARTE III TABELLE PER IL DIMENSINAMENTO DEGLI IMPALCATI
PARTE IV APPENDICE 1 – Esempio di calcolo
APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici

A termine di Legge Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. si riserva la proprietà di questo documento che non potrà essere
copiato, riprodotto o comunicato ad altri senza esplicita autorizzazione.

Rev. Data Descrizione Verifica Tecnica Autorizzazione


A 21/12/2011 Emissione per applicazione M. Tisalvi P. Firmi
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INDICE

PARTE I .............................................................................................................. 4
I.1 PREMESSE ............................................................................................................................................... 4

I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE ............................................................................................................. 5

I.3 OBIETTIVI ............................................................................................................................................... 5

I.4 DOCUMENTI CORRELATI ............................................................................................................... 5

PARTE II ............................................................................................................ 7
II.1 CARATTERISTICHE GENERALI ................................................................................................... 7

II.2 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPALCATI .......................................... 10


II.2.1 AZIONI ........................................................................................................................................................... 10
II.2.2 VERIFICHE DI RESISTENZA ................................................................................................................ 11
II.2.3 VERIFICHE DI DEFORMABILITA’ ..................................................................................................... 11

II.3 TABELLE PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPALCATI: CAMPO DI


APPLICAZIONE E MODALITA’ DI UTILIZZO ................................................................ 12

II.4 MATERIALI.......................................................................................................................................... 14

II.5 PROVE SUI MATERIALI E CONTROLLO DELLE LAVORAZIONI ................................ 15

II.6 PARTICOLARI COSTRUTTIVI ...................................................................................................... 16


II.6.1 ARMATURA DI ESTRADOSSO IMPALCATO .................................................................................. 16
II.6.2 ARMATURA DI INTRADOSSO IMPALCATO .................................................................................. 16
II.6.3 TIRANTI E BARRE DI PRECOMPRESSIONE TRASVERSALE ................................................. 17
II.6.4 INTERASSE DELLE TRAVI .................................................................................................................... 17
II.6.5 IMPERMEABILIZZAZIONE................................................................................................................... 18
II.6.6 SOLETTONI D’APPOGGIO ................................................................................................................... 18
II.6.7 POSIZIONE APPOGGI............................................................................................................................. 18
II.6.8 MURETTI PARABALLAST ....................................................................................................................... 19
II.6.9
. RITEGNI SISMICI ....................................................................................................................................... 19

II.7 PRESCRIZIONI PER LA REALIZZAZIONE ............................................................................ 20

PARTE III ......................................................................................................... 21


III.1 TABELLE PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPALCATI ...................................... 21
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PARTE IV ......................................................................................................... 25
APPENDICE 1 - Esempio di calcolo ............................................................................................................ 25

APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici ................................................................................. 41


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PARTE I

I.1 PREMESSE
Con la circolare n. 168/4.5 prot. n. L.9.1/103068, del 15.1.1969, del Sevizio Lavori e
Costruzioni, fu introdotta la standardizzazione della progettazione e dell’esecuzione degli impalcati a
travi in ferro laminate a doppio T incorporate nel calcestruzzo.
Nelle more dell’aggiornamento di detta circolare, con lettera circolare n. L.8.12-7-4.5 del
1985, sempre del Servizio Lavori e Costruzioni, furono emanate talune disposizioni a parziale
modifica ed integrazione di quelle esistenti, da tenere presenti nella redazione dei progetti degli
impalcati costruiti con tale tipologia.
Nel 1992 il Servizio Opere Civili della Divisione Tecnologie e Sviluppo di Sistema
predispose una versione aggiornata, ma non ufficiale, della suddetta circolare per tenere conto degli
aggiornamenti tecnologici dei materiali e delle norme di calcolo e di sicurezza entrate nel frattempo
in vigore. Le tabelle ivi allegate fornivano il dimensionamento per i soli impalcati a semplice binario
calcolati per i treni di calcolo 1945 A e 1945 B della circolare n.54 del 1945.
La norma per i ponti “Sovraccarichi per il calcolo dei ponti ferroviari. Istruzione per la progettazione,
l’esecuzione ed il collaudo” di cui al testo aggiornato del 13/1/1997, emanata dall’ASA Servizi di
Ingegneria delle FS, apportò significative modifiche alla progettazione dei ponti ferroviari, tra le
quali l’impiego di nuovi treni teorici di calcolo, rendendo necessaria la stesura di un testo aggiornato
della circolare (Istruzione N. 44D – “Istruzione Tecnica per la Progettazione e l’Esecuzione di Impalcati
Ferroviari a Travi in Ferro a Doppio T Incorporare nel Calcestruzzo” – DI TC/AR ST PO 003 A del
25.07.2000).
Nella redazione del sopraccitato nuovo testo venne tenuta in conto la necessità di limitare al
massimo la distanza tra il piano del ferro e l'intradosso della struttura, come ad esempio negli
attraversamenti di strade con ridotto franco rispetto all’opera ferroviaria, sviluppando una soluzione
di armamento senza massicciata compatibile con questa tipologia di impalcato. Resta inteso che
impalcati
.
così realizzati, costituivano, di fatto, vincolo alla geometria del binario, e, pertanto,
potevano essere adottati solamente nei casi di assoluta necessità e limitatamente ai ponti retti.
Ferme restando le considerazioni progettuali evidenziate e in ottemperanza al Decreto
Ministeriale del Ministeriale delle Infrastrutture del 14.01.2008 “Approvazione delle Nuove Norme Tecniche per le
Costruzioni” ed alla Specifica per la progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari, il presente testo annulla e
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sostituisce la Istruzione N. 44D del 25.07.2000 apportando contestualmente le seguenti


modifiche/integrazioni, sempre limitando al massimo la distanza tra il piano del ferro e l'intradosso
della struttura:
1) modifica della sezione trasversale tipo di piattaforma per prevedere l’alloggiamento
(immediato o futuro) delle barriere antirumore standard RFI;
2) possibilità di prevedere la realizzazione di ritegni sismici trasversali e longitudinali
compatibilmente con la geometria dell’impalcato, delle pile e delle spalle;
3) impiego di traverse della tipologia RFI 240 o RFI 260;

I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente Specifica dovrà essere richiamata o allegata ai contratti o alle convenzioni di lavori
ove siano previsti manufatti da realizzare con tale tipologia.
Si ricorda che, ai sensi della legge vigente, per le costruzioni e le opere infrastrutturali iniziate
nonché per quelle per le quali le amministrazioni aggiudicatrici abbiano affidato lavori o avviato
progetti definitivi o esecutivi prima dell’entrata in vigore del DM 14/01/2008 (5 marzo 2008 per le
opere facenti parte del sistema di grande viabilità ferroviaria di cui all’Allegato 5 alla Specifica RFI
DTC INC PO SP IFS 001 A e il 30 giugno 2009 per tutte le altre opere) continua ad applicarsi la
normativa tecnica già utilizzata per la redazione dei progetti fino all’ultimazione dei lavori e
all’eventuale collaudo.

I.3 OBIETTIVI
La presente Specifica fornisce il dimensionamento degli impalcati, definisce i particolari
costruttivi da adottarsi, la scelta dei materiali da impiegare e le modalità di montaggio e varo degli
stessi.

I.4 DOCUMENTI CORRELATI


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La presente Specifica è correlata alle normative nazionali in vigore, nonché a quelle ferroviarie
di seguito elencate:

a) Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la progettazione e l’esecuzione dei ponti
ferroviari e di altre opere minori sotto binario;
b) Istruzione N. 44 S - "Specifica tecnica per la saldatura ad arco delle strutture destinate ai
ponti ferroviari";
c) Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 003 A “Verifiche a fatica dei ponti ferroviari”;
d) Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 005 A - "Istruzioni tecniche per il calcolo, l'esecuzione,
il collaudo e la posa in opera dei dispositivi di vincolo e dei coprigiunti negli impalcati
ferroviari";
e) Istruzione N. 44 M - "Specifica tecnica relativa al collaudo dei materiali ed alla costruzione
delle travate metalliche per ponti ferroviari e cavalcaferrovia".

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PARTE II

II.1 CARATTERISTICHE GENERALI


Gli impalcati sono realizzati con travi in acciaio a doppio T, inglobate in un getto di
calcestruzzo di spessore maggiore dell’altezza delle travi stesse allo scopo di ottenere un sufficiente
ricoprimento del lembo superiore variabile, in genere, da 8cm (min) a 12cm per effetto della
pendenza trasversale dell’impalcato.
Al lembo inferiore, invece, le travi in acciaio sono lasciate scoperte per l’intera ala inferiore e
protette con verniciatura.
Allo scopo di mantenere stabili le travi durante le fasi costruttive, le stesse sono collegate in
senso trasversale da tiranti in acciaio passanti attraverso l’anima.
Al fine di fornire all'impalcato una maggiore rigidezza nei riguardi dei momenti flettenti
trasversali e di quelli torsionali, su tutta la larghezza dell'impalcato è disposta inferiormente
un'armatura trasversale.
Negli impalcati con velocità di progetto V ≥ 250 km/h si può prevedere, una
precompressione trasversale a mezzo di barre ad alto limite elastico.
Per le travi si utilizzano, di norma, profili laminati; si possono adottare profili saldati
solamente quando con quelli laminati disponibili in commercio non è possibile raggiungere i
prescritti requisiti prestazionali. In caso di impiego di travi saldate, queste sono realizzate mediante
saldatura anima-piattabanda del tipo “a completa penetrazione”.
Di norma, dovrà essere prevista l’ispezionabilità e la manutenibilità di tutti gli elementi
strutturali in accordo con quanto previsto dalla Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 per la
progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari.
Per gli impalcati, in dipendenza delle necessità tecniche, possono prevedersi:
Per le luci di calcolo L≤9m;
• appoggi su cuscini di gomma armata semplice (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi:
allegati grafici);

• appoggi su spezzone di rotaia (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici).
Per le luci di calcolo L>9m;
• appoggi del tipo a disco elastomerico confinato;
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• appoggi su cuscini di gomma armata con denti di blocco (vedi Parte IV - APPENDICE 2 –
Particolari costruttivi: allegati grafici);

• appoggi su cuscini di gomma armata semplice (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi:
allegati grafici).

Si fa presente che in zona sismica ed in presenza di azioni dinamiche rilevanti, casi in cui sono
da comprendere i ponti ferroviari, in ottemperanza alla Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 005 A il
collegamento degli appoggi alle strutture deve essere di tipo meccanico e deve essere idoneo a
sopportare la totalità delle azioni tangenziali, prescindendo dall'attrito; pertanto, non è possibile
perseguire la soluzione di appoggio diretto su pulvini/spalle.
Per quanto riguarda la corsa degli apparecchi d'appoggio e varchi tra gli impalcati o tra
impalcato e paraghiaia, si rimanda alla Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A.
Per quanto riguarda la distribuzione delle azioni trasmesse dall’impalcato sugli apparecchi
d’appoggio si rimanda alla Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 005 A.
Nel seguito (Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici) sono riportate le sezioni tipo
di impalcato da adottare, restando inteso che nel caso in cui l’opera sia inserita in un viadotto con
impalcati aventi una diversa tipologia costruttiva, la sezione potrà essere adeguata a quella corrente
dell’impalcato. Si distinguono due diverse tipologie di impalcato (in relazione alle
modiche/integrazioni, di cui ai p.ti 1) e 2) del § II.1, apportate alla presente Specifica):

• Tipologico 1
per Impalcati con luce di calcolo L≤9.00m;
(vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici )

• Tipologico 2
per Impalcati con luce di calcolo L>9.00m;
(vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici ove è indicata con Tipologico 2_ba la

. soluzione con barriera antirumore, con Tipologico 2_sba la soluzione senza barriera antirumore).
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La progettazione di tali impalcati può essere condotta anche mediante l’ausilio di Tabelle
secondo le modalità descritte al successivo § II.3.
Per gli impalcati afferenti al Tipologico 1, al fine di rispettare le prescrizioni di cui al primo
capoverso del presente paragrafo § (garantire un sufficiente ricoprimento della piattabanda superiore
delle travi in relazione alla pendenza trasversale dell’impalcato), si dovranno adottare, al di sotto dei
camminamenti, travi in acciaio a doppio T di altezza inferiore a quelle previste sotto binario (vedi
Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici).
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II.2 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI


IMPALCATI
Il dimensionamento degli impalcati a travi incorporate deve essere condotto con i criteri di
seguito descritti in accordo alla citata Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la progettazione e
l’esecuzione dei ponti ferroviari e di altre opere minori sotto binario. A tal proposito in Parte IV - APPENDICE 1 –
Esempio di calcolo è sviluppato per esteso un esempio di calcolo condotto con metodi semplificati
nell’ipotesi di solettone di larghezza indefinita.

II.2.1 AZIONI

Per le azioni permanenti dovranno considerarsi i pesi propri della struttura valutati sulla base
delle caratteristiche geometriche degli elementi costituenti la struttura stessa e dei pesi specifici dei
diversi materiali utilizzati, nonché i carichi permanenti portati (incluso il peso proprio delle barriere
antirumore), come da Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la progettazione e l’esecuzione dei
ponti ferroviari e di altre opere minori sotto binario.
Per i sovraccarichi mobili si devono considerare gli effetti prodotti dai modelli di carico
rappresentativi del traffico normale (LM71) e pesante (SW). Tali effetti devono essere moltiplicati
per il coefficiente α di cui al punto 1.4.1.1 della Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la
progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari e di altre opere minori sotto binario e per il coefficiente dinamico
Ø 3 ; per il solo modello di carico LM71 si deve, inoltre, considerare un’eccentricità di carico rispetto
all’asse del binario pari a 143.5/18=8cm, come da Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la
progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari e di altre opere minori sotto binario. Sui marciapiedi deve essere
considerato agente un carico uniformemente ripartito di 10 kN/m2 non contemporaneo al transito
dei treni.
Si devono potare in conto, come da Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la
progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari e di altre opere minori sotto binario, le azioni di frenatura ed
avviamento, di serpeggio, di vento sul treno e sulle barriere antirumore, nonché l’azione
.
aerodinamica del treno sulle barriere.
Si dovrà, inoltre, considerare la condizione eccezionale di deragliamento del treno.
Le azioni elementari anzidette dovranno essere combinate secondo i criteri di cui al §1.8 della
Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari e di altre
opere minori sotto binario.
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II.2.2 VERIFICHE DI RESISTENZA

Il calcestruzzo deve essere considerato non collaborante e, pertanto, la resistenza deve essere
affidata alle sole travi di acciaio contenute all’interno della zona di ripartizione del carico pari a:
• 3.50m per luce di calcolo L≤6.00m;
• 4.00m per luce di calcolo L>6.00m.
Le verifiche di resistenza dovranno essere condotte con il metodo agli stati limite.

II.2.3 VERIFICHE DI DEFORMABILITA’

Il calcestruzzo deve essere considerato interamente collaborante ai fini della determinazione


dell’inerzia flessionale dell’impalcato con coefficiente di omogeneizzazione pari a n=6 e della
ripartizione trasversale dei sovraccarichi mobili.
Devono essere verificate allo stato limite di servizio, prendendo in esame le “combinazioni
rare” delle azioni, le seguenti grandezze che hanno diretto legame con la sicurezza del traffico
ferroviario:
• deformazioni torsionali dell’impalcato (fenomeno dello sghembo);
• inflessione nel piano verticale dell’impalcato (rotazioni agli appoggi).
Entrambe le verifiche devono essere condotte con il treno di carico LM71 incrementato con il
corrispondente coefficiente dinamico Ø 3 di cui al punto1.4.2.5.2 Specifica RFI DTC INC PO SP
IFS 001 A. Per l’inflessione, si deve tenere conto anche di una variazione lineare di temperatura
lungo l’altezza dell’impalcato di 10°C. Come valori di confronto si dovranno considerare quelli
riportati nella Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la progettazione e l’esecuzione dei ponti
ferroviari e di altre opere minori sotto binario.
Deve essere, altresì, verificata la condizione limite per il comfort dei passeggeri confrontando
la freccia verticale sotto il treno di carico LM71 (incrementata per tenere conto degli effetti
dinamici) con quella riportata nella Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A per la velocità della
linea ove il ponte è situato.
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II.3 TABELLE PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI


IMPALCATI: CAMPO DI APPLICAZIONE E MODALITA’ DI
UTILIZZO
La progettazione degli impalcati può essere condotta utilizzando le Tabelle allegate (vedi Parte
III – III.1 TABELLE PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPALCATI) nei seguenti casi:

• velocità massima di progetto della Linea  200km/h [vedi Nota 1)];

• impalcati retti o con obliquità non superiore a 15° [vedi Nota 2)];

• binario in rettifilo [vedi Nota 3)];

• impalcati a semplice o doppio binario.

Nota 1)
Per velocità maggiori di 200 km/h gli impalcati andranno trattati singolarmente (non è consentito
il dimensionamento a mezzo delle Tabelle). Si rammenta, in proposito, l’obbligo di eseguire
l’analisi dinamica di cui al punto 1.4.2.4 della Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 001 A quando
la velocità supera i 200 km/h.

Nota 2)
I casi di maggiore obliquità (>15°) andranno trattati singolarmente (non è consentito il
dimensionamento a mezzo delle Tabelle) ricorrendo ad un programma di calcolo automatico agli
elementi finiti.

Nota 3)
I casi di binario in curva non si prestano ad essere standardizzati per la molteplicità delle variabili
in gioco (raggi di curvatura, velocità, sopraelevazione, eccentricità) e pertanto gli impalcati, in tali
condizioni,
. andranno trattati singolarmente (non è consentito il dimensionamento a mezzo delle
Tabelle).
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Nell’ambito di ciascuna Tabella è indicata, per ogni intervallo di luce di calcolo 1 L, la soluzione
d’impalcato che prevede il minor peso complessivo delle travi d’acciaio. Le rimanenti soluzioni
possono essere prese in considerazione in caso di necessità (spessore di impalcato ridotto)
preferendo nella scelta, sempre e comunque, la soluzione economicamente più vantaggiosa.

1 Per luce di calcolo L è intesa la distanza netta fra gli allineamenti degli assi degli appoggi dell’impalcato.
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II.4 MATERIALI
L’acciaio dei profili laminati secondo UNI EN 10025 dovrà corrispondere almeno alla
seguente designazione:
• S355J0 secondo UNI EN 10025
L’acciaio dei profili saldati secondo EN 10025-2 dovrà corrispondere almeno alla seguente
designazione:
• S355 J2 o S355 J2/K2 secondo UNI EN 10025
L’impiego di acciai diversi da quelli indicati, come ad esempio quelli ad alta resistenza, dovrà
essere preventivamente autorizzato dalla Committenza.
Le travi da inglobare nel calcestruzzo, prima della messa in opera, dovranno essere sabbiate a
metallo quasi bianco (grado SA 2.5). La parte inferiore delle travi (tutta la piattabanda inferiore e
circa 100mm di anima a partire dal giunto a T inferiore anima-piattabanda) dovrà essere verniciata
con uno dei cicli omologati secondo la Istruzione N. 44 V (anche cicli a due mani e con vernici
epossidiche).
In alternativa, ove espressamente richiesto dalla Committenza, potrà prevedersi per tutta la
superficie delle travi, e successivamente alla sabbiatura anzidetta, la protezione con una mano di
zincante inorganico a solvente del tipo di quelli usati per i cicli omologati in accordo alla Istruzione N.
44 V dello spessore minimo previsto dal ciclo omologato. Resta inteso che anche in tal caso la parte
inferiore delle travi dovrà essere verniciata con uno dei cicli omologati secondo la Istruzione N. 44 V.
L’acciaio dei tiranti dovrà essere del tipo S235 secondo UNI EN10025.
Per le barre di armatura del calcestruzzo si dovrà utilizzare acciaio B450C qualificato in barre
ad aderenza migliorata.
Il calcestruzzo dovrà avere classe di resistenza almeno pari a C28/35.

.
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II.5 PROVE SUI MATERIALI E CONTROLLO DELLE


LAVORAZIONI
Per quanto riguarda il collaudo dei materiali delle travi, si rimanda a quanto indicato
nell'Istruzione N. 44 M - "Specifica tecnica relativa al collaudo dei materiali ed alla costruzione delle travate
metalliche e miste acciaio-calcestruzzo per ponti ferroviari e cavalcaferrovia" con la precisazione che occorrerà
fare una sola prova per ogni colata e per ogni 30 tonnellate o frazione di materiale approvvigionato,
mentre per quanto attiene il collaudo delle saldature, qualora siano impiegati profili saldati, si
rimanda all’Istruzione N. 44 S - “Istruzione per la saldatura ad arco di strutture destinate ai ponti ferroviari”.
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II.6 PARTICOLARI COSTRUTTIVI

II.6.1 ARMATURA DI ESTRADOSSO IMPALCATO

Tale armatura (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici) risulta costituita:

• nel caso di adozione del Tipologico 1, da almeno una barra Ø12 passo 20cm sia in
direzione longitudinale che trasversale.

• nel caso di adozione del Tipologico 2, l’armatura trasversale dovrà essere aggiornata in
funzione delle verifiche strutturali degli sbalzi da effettuarsi, caso per caso, per tenere
conto dell’alloggiamento (immediato o futuro) delle barriere antirumore standard RFI con
(eventuale) conseguente aggiornamento anche dell’armatura longitudinale.

II.6.2 ARMATURA DI INTRADOSSO IMPALCATO

Tale armatura (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici) risulta costituita:
• nel caso di adozione del Tipologico 1:
- in direzione trasversale, da almeno barre 22 passo 40cm ad esclusione della zona in
prossimità degli appoggi ove, per un'estensione di circa 120cm, il passo delle barre è
pari a 20cm. Tali barre, passanti attraverso fori praticati nelle anime delle travi,
devono essere sufficientemente ancorate nel calcestruzzo posto oltre le travi di
bordo. L’esecuzione dei fori nelle anime delle travi deve essere eseguita in ogni caso
esclusivamente con il trapano: è vietato in modo assoluto l’uso del punzone o del
cannello. I fori devono avere area pari al doppio di quella della barra;
- in direzione longitudinale, da almeno 210 fra le travi.

• nel caso di adozione del Tipologico 2, le armature indicate per il Tipologico 1, ove
.
necessario, dovranno essere adeguate in funzione del passo dell’armatura trasversale
risultante dalle verifiche strutturali degli sbalzi, da effettuarsi caso per caso di cui al §
II.6.1.
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II.6.3 TIRANTI E BARRE DI PRECOMPRESSIONE TRASVERSALE

I tiranti trasversali tra le travi, disposti di norma come indicato in Tabella Tiranti 2 in Parte IV -
APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici, saranno fissati almeno in corrispondenza delle due
coppie di travi esterne a mezzo di due rondelle metalliche per ciascuna trave. Tali rondelle saranno
accostate all’anima delle travi e saldate ai tiranti stessi: è vietata la saldatura alle travi al fine di non
creare fenomeni di fatica.
In aggiunta ai tiranti anzidetti, negli impalcati con velocità di progetto V ≥ 250 km/h si può
prevedere l’impiego di barre di precompressione trasversale (barre ad alto limite elastico). Tali barre
saranno posizionate a metà altezza delle travi metalliche e disposte secondo lo sviluppo
longitudinale dell’impalcato generalmente a passo 1.00m e comunque valutabile caso per caso. Le
barre di precompressione trasversale, da cementare con miscele di tipo cementizio, andranno tesate
con un tiro iniziale T i pari a 0.85T f (ove T f è il tiro finale) stimando, in fase progettuale, le perdite di
carico nelle barre pari al 15% della trazione iniziale a meno di diverse determinazioni.
Successivamente, dovrà essere effettuata la sigillatura delle tasche di testata prevedendo, già in fase
progettuale, una verniciatura integrale ed uniforme della superfici laterali di calcestruzzo
dell’impalcato per esigenze di carattere estetico.
Per gli impalcati obliqui i tiranti, le barre di precompressione e le armature di rinforzo
andranno disposti parallelamente ai piedritti. Inoltre, in tal caso, la testata di ancoraggio delle barre
di precompressione sarà collegata ad una contropiastra solidarizzata all’anima della trave di bordo
così da trasferire direttamente a tale trave l’azione di compressione fornita delle barre stesse.

II.6.4 INTERASSE DELLE TRAVI

Lo spazio libero tra le ali delle travi dovrà essere almeno pari a 12cm e l’interasse tra le travi
stesse non dovrà superare i 77cm.

2 Le indicazioni riportate in tale Tabella potranno essere derogate, ove ciò si dimostri effettivamente necessario, nel caso
di impalcati per Linee Alta Velocità/Capacità e nel caso di impiego del Tipologico 1 per gli impalcati.
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II.6.5 IMPERMEABILIZZAZIONE

Il sistema di impermeabilizzazione da adottarsi per gli impalcati a travi incorporate sarà, di


norma 3, costituito da due strati sovrapposti di guaina prefabbricata impermeabile rispettivamente di
3mm (strato inferiore) e di 4mm (stato superiore), le cui caratteristiche sono richiamate nell’apposita
voce di tariffa “BA”..
L’impermeabilizzazione dovrà essere protetta da uno strato di 5cm di conglomerato
bituminoso.

II.6.6 SOLETTONI D’APPOGGIO

Nel caso di rifacimento di pile e spalle esistenti in muratura, con mantenimento della muratura
esistente per la struttura portante delle pile e delle spalle, i solettoni in c.a. di coronamento dovranno
aggettare, in genere, dal filo interno dei piedritti di 5cm ed avranno spessore minimo:

• per luci di calcolo L<6.00m spessore s=30cm;

• per luci di calcolo fino a 6.00m≤L≤10.00m spessore s=40cm;

• per luci di calcolo oltre L>10.00m spessore s=50cm.

II.6.7 POSIZIONE APPOGGI

I pulvini delle pile ed i muri frontali delle spalle dovranno essere realizzati, compatibilmente
con lo spessore strutturale, prevedendo nella parte antistante gli apparecchi d’appoggio un
alloggiamento
. per consentire il sollevamento degli impalcati. Tale alloggiamento dovrà avere, di
norma, una dimensione nella direzione longitudinale dell’impalcato pari a non meno di 25cm (vedi

3 E’ consentito, in luogo delle guaine prefabbricate, l’impiego di una impermeabilizzazione a mezzo di manto
impermeabile sintetico eseguito con membrana continua ed omogenea realizzata in opera con spessore non inferiore a 4
mm. Tale manto dovrà essere prequalificato dal Gestore dell’Infrastruttura.
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Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici).

In caso di impiego di appoggio su rotaia o cuscini in gomma armata (semplice o con denti di
blocco) o disco elastomerico confinato la distanza del filo esterno del dispositivo di appoggio (lato
campata) dal limite interno dell’alloggiamento di cui sopra dovrà essere, di norma, non minore di
5cm (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici).

II.6.8 MURETTI PARABALLAST

I muretti paraballast andranno giuntati ogni 3 m circa.

II.6.9 RITEGNI SISMICI

Sulle pile e sulle spalle dovranno essere previsti ritegni sismici longitudinali e trasversali per
l’impalcato.
Al fine di facilitare le fasi di realizzazione dell’impalcato stesso, i ritegni trasversali andranno,
di norma, previsti in carpenteria metallica con un sistema di fissaggio che permetta la rimozione dei
ritegni stessi (vedi Parte IV - APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici).
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II.7 PRESCRIZIONI PER LA REALIZZAZIONE


Qualora risulti conveniente, ai fini della riduzione delle soggezioni per l’esercizio ferroviario, si
potrà prevedere la costruzione dell’impalcato fuori opera, a fianco della sua posizione definitiva, su
apposite strutture di sostegno, con successivo varo in opera mediante traslazione trasversale o posa
a mezzo di gru. In tali casi, per limitare al massimo i difetti di complanarità delle superfici
d'appoggio è buona norma posizionare le travi, prima del getto, su apposite dime metalliche con
dispositivi metallici di regolazione e riservare particolare cura alla preparazione delle superfici di
posa degli apparecchi d'appoggio.

.
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PARTE III

III.1 TABELLE PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI


IMPALCATI

TAB. 1: IMPALCATI con PORTATE TEORICHE da L>4.50m a L≤9.00m


TAB. 2: IMPALCATI con PORTATE TEORICHE da L>9.00m a L≤22.00m
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TAB. 1: IMPALCATI con PORTATE TEORICHE da L>4.50m a L≤9.00m

Portata teorica Profilo n. di travi interasse Hmax h. travi d. p.f.-s.trave peso travi
(m) (cm) (cm) (cm) (cm) (daN/ml)
HEA 320 10 51,3 43 31 126,3 980
4.50 < L ≤ 5 HEB 300 9 57,7 42 30 125,3 1053
IPE 450 12 42,6 57 45 140,3 936
HEA360 11 46,2 47 35 131,3 1232
5<L≤6 HEB340 10 51,3 46 34 129,3 1340
IPE 500 12 42,9 62 50 145,3 1092
HEA 400 12 42 51 39 134,3 1500
6<L≤7 HEB400 10 51,3 52 40 135,3 1550
IPE 500 12 42,6 62 50 145,3 1092
HEA 500 8 66 61 49 144,3 1240
7<L≤8 HEB 450 11 46,2 57 45 140,3 1881
IPE 550 12 42,4 67 55 150,3 1272
HEA 550 8 66 66 54 149,3 1328
8<L≤9 HEB 500 11 46,2 62 50 145,3 2057
IPE 550 14 35,9 67 55 150,3 1484

.
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TAB. 2: IMPALCATI con PORTATE TEORICHE da L>9.00m a L≤22.00m

Portata teorica Profilo n. di travi interasse Hmax h. travi d. p.f.-s.trave peso travi
(m) (cm) (cm) (cm) (cm) (daN/ml)
HEA 600 9 57,7 71 59 154,3 1602
9 < L ≤ 10 HEB 550 10 51,3 67 55 150,3 1990
HEM 500 10 51,3 64,4 52,4 147,7 2700
HEA 600 11 46,2 71 59 154,3 1958
10 < L ≤ 10.50
HEB 600 9 57,7 72 60 155,3 1908
HEA 600 12 42 71 59 154,3 2136
HEA 650 9 57,7 76 64 159,3 1710
10.50 <L ≤11
HEB 600 11 46,2 72 60 155,3 2332
HEM 550 10 51,3 69,2 57,2 152,5 2780
HEA 650 10 51,3 76 64 159,3 1900
HEA 700 9 57,7 81 69 164,3 1836
11 < L ≤ 11.50
HEB 600 12 42 72 60 155,3 2544
HEM 550 11 46,2 69,2 57,2 152,5 3058
HEA 650 12 42 76 64 159,3 2280
HEA 700 9 57,7 81 69 164,3 1836
11.50 < L ≤ 12
HEB 650 11 46,2 77 65 160,3 2475
HEM 600 11 46,2 74 62 157,3 3135
HEA 700 11 46,2 81 69 164,3 2244
12 < L ≤ 12.50 HEB 650 12 42 77 65 160,3 2700
HEM 600 12 42 74 62 157,3 3420
HEA 800 9 57,7 91 79 174,3 2016
12.50 < L ≤ 13 HEB 700 10 51,3 82 70 165,3 2410
HEM 650 11 46,2 78,8 66,8 162,1 3223
HEA 800 9 57,7 91 79 174,3 2016
13 < L ≤ 13.50 HEB 700 12 42 82 70 165,3 2892
HEM 700 10 51,3 83,6 71,6 166,9 3010
HEA 800 10 51,3 91 79 174,3 2240
13.50 < L ≤ 14 HEB 800 9 57,7 92 80 175,3 2358
HEM 700 11 46,2 83,6 71,6 166,9 3311
HEA 800 11 46,2 91 79 174,3 2464
HEA 900 9 57,7 101 89 184,3 2268
14 < L ≤ 14.50
HEB 800 9 57,7 92 80 175,3 2358
HEM 700 12 42 83,6 71,6 166,9 3612
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Portata teorica Profilo n. di travi interasse Hmax h. travi d. p.f.-s.trave peso travi
(m) (cm) (cm) (cm) (cm) (daN/ml)
HEA 800 12 42 91 79 174,3 2688
HEA 900 9 57,7 101 89 184,3 2268
14.50 < L ≤ 15
HEB 800 11 46,2 92 80 175,3 2882
HEM 800 9 57,7 93,4 81,4 176,7 2853
HEA 900 10 51,3 101 89 184,3 2520
15 < L ≤ 15.50 HEB 800 12 42 92 80 175,3 3144
HEM 800 10 51,3 93,4 81,4 176,7 3170
HEA 900 10 51,3 101 89 184,3 2520
HEA 1000 9 57,7 111 99 194,3 2448
15.50 < L ≤ 16
HEB 900 9 57,7 102 90 185,3 2619
HEM 800 11 46,2 93,4 81,4 176,7 3487
HEA 900 11 46,2 101 89 184,3 2772
HEA 1000 9 57,7 111 99 194,3 2448
16 < L ≤ 16.50
HEB 900 9 57,7 102 90 185,3 2619
HEM 800 12 42 93,4 81,4 176,7 3804
HEA 900 12 42 101 89 184,3 3024
HEA 1000 10 51,3 111 99 194,3 2720
16.50 < L ≤ 17
HEB 900 10 51,3 102 90 185,3 2910
HEM 900 9 57,7 103 91 186,3 3997
HEA 1000 10 51,3 111 99 194,3 2720
17 < L ≤ 1750 HEB 900 12 42 102 90 185,3 3492
HEM900 10 51,3 103 91 186,3 3330
HEA 1000 11 46,2 111 99 194,3 2992
17.50 < L ≤ 18 HEB 900 12 42 102 90 185,3 3492
HEM 900 11 46,2 103 91 186,3 3663
HEA 1000 11 46,2 111 99 194,3 2992
18 < L ≤ 18.50 HEB 1000 10 51,3 112 100 195,3 3140
HEM 900 12 42 103 91 186,3 3996
HEA 1000 12 42 111 99 194,3 3264
18.50 < L ≤ 19 HEB 1000 10 51,3 112 100 195,3 3140
HEM 1000 10 51,3 113 101 196,3 3490
HLA 1100 9 57,7 121 109 204,3 3087
19 < L ≤ 19.50 HEB 1000 11 46,2 112 100 195,3 3454
HEM 1000 11 46,2 113 101 196,3 3839
HLB 1100 9 57,7 122 110 205,3 3510
19.50 < L ≤ 20 HEB 1000 12 42 112 100 195,3 3768
HEM 1000 11 46,2 113 101 196,3 3839
HLB 1100 9 57,7 122 110 205,3 3510
20 < L ≤ 20.50 HEM 1000 12 42 113 101 196,3 4188
HLB 1100 9 57,7 122 110 205,3 3510
20.50 < L ≤ 21 HLM 1100 8 66 123 111 206,3 3464
21 < L ≤ 22 HLM 1100 9 57,7 123 111 206,3 3897
.
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PARTE IV

APPENDICE 1 - Esempio di calcolo

Allo scopo di chiarire i criteri adottati nel dimensionare tali impalcati, si riporta nel seguito il
calcolo verifica di un ponte, costituito da un’unica luce di 20m che presenta il binario in curva di
raggio R=2000m, sopraelevazione di 7cm e velocità di progetto di 140km/h. Il calcolo di verifica
viene eseguito per una generica porzione intermedia 4 di solettone a travi incorporate sulla quale
grava il carico di un binario.

p.f.

HEB 1000

Si ipotizza di impiegare 12 profili HEB1000 (classe 1) ad interasse di 42cm. Il numero di travi


comprese nella fascia di 4.00m, considerata reagente nelle verifiche di resistenza, è pari a 10. Lo
spessore dell'impalcato è di 112cm.
Con riferimento alle usuali simbologie, le caratteristiche geometriche del profilo scelto sono le
seguenti:
h = 100cm

4 Trattandosi di una generica porzione intermedia di un solettone con n binari non vengono considerati i contributi di
carico associati alle azioni agenti sugli sbalzi (es. pesi propri, barriere antirumore, canalette portacavi, parapetti, etc.).
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A = 400cm2 J = 644700cm4
W = 12890cm3 S = 7251cm3
t w = 1.9cm t f = 3.6cm
b = 30cm p = 314daN/m

ANALISI dei CARICHI

Carichi permanenti
• Peso delle travi in acciaio 12*314*1.35 = 5087 daN/m
• Peso cls in opera 13360*1.35 = 18036 daN/m
• Peso ballast, armamento e Conglomerato bituminoso 3.8*0.8*1800*1.5 = 8208 daN/m
Peso totale: p1 = 31331
daN/m

Carichi accidentali
• Treno LM 71:
Carico equivalente flettente p2= 13630*1.45 = 19764
daN/m
Carico equivalente tagliante p2= 14510*1.45 = 21040
daN/m

• Treno SW2:
Carico equivalente flettente p2 =15300*1.45 = 22185
daN/m
Carico equivalente tagliante p2 = 15300*1.45 = 22185
daN/m

• Accidentale su marciapiedi: 1000*1.5 = 1500 daN/m


(Carico non concomitante con il transito dei treni)

.
• Vento: 250*(4+1.12+0.8)*1.5 = 2220 daN/m
(Si considera agente sulla superficie del treno e su quella del manufatto. Il centro di spinta dista 3.40m dal baricentro delle
travi)

• Coefficiente di incremento dinamico: ∅ 3 = 2.16/(L1/2-0.2)+0.73 = 1.24


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• Forza centrifuga (F C = ( p 2 V2/127R*f):


(Si considera agente a 1.80m dal piano ferro cioè a 3.20m circa dal baricentro delle travi. Il carico p 2 è comprensivo del
coefficiente di adattamento α relativo ai modelli di carico teorici)

Treno LM71:
Per effetti flettenti ((19764*1402)/(127*2000)*0.9 = 1373 daN/m
Per effetti taglianti ((21040*1402)/(127*2000)*0.9 = 1461 daN/m

Treno SW2:
Per effetti flettenti (22185 *1002)/(127*2000) = 873 daN/m
Per effetti taglianti (22185 *1002)/(127*2000) = 873 daN/m

• Azione di frenatura:
(Si considera agente a livello del piano ferro e quindi a 1.40m dal baricentro delle travi)

Treno LM71 2000*20*1.1*1.45 = 63800 daN


Treno SW2 3500*20*1.45 = 101500 daN

• Azione di avviamento:
(Si considera agente a livello del piano ferro e quindi a 1.40m dal baricentro delle travi).

Treno LM71 3300*20*1.1*1.45 = 105270 daN


(Si considerano 100000 daN come indicato nel § 1.4.3.3 della Specifica per la progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari)

Treno SW2 3300*20*1.45 = 95700 daN

• Azione laterale:
FL 10000*1.1*1.45 = 15950 daN
(Si considera agente a livello del piano ferro e quindi a 1.40m dal baricentro delle travi)

Le azioni verticali prodotte da permanenti e accidentali e quelle prodotte dalla


frenatura/avviamento sono ugualmente ripartite sulle diverse travi contenute all’interno della fascia
resistente di 4.00m. Le azioni orizzontali, invece, riportate al baricentro delle travi, producono delle
coppie torcenti lungo l’asse dell’impalcato che hanno come effetto quello di caricare maggiormente
le travi più esterne della fascia considerata. Analogo effetto hanno l’eccentricità di carico del treno
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LM71 e l’effetto della sopraelevazione.

CALCOLO delle SOLLECITAZIONI su una FASCIA di 4.00m

Momento flettente in mezzeria:


• Permanenti: M 1 = 1/8*((31331*202)/5.2)*4 = 1205038 daN*m

• Accidentali:
Treno LM71 M 2 = 1/8*(19764*202)= 988200 daN*m
Treno SW2 M 2 = 1/8*(22185*202) = 1109250 daN*m

• Incremento dinamico:
Treno LM 71 M 3 = 0.24*M 2 = 237168 daN*m
Treno SW2 M 3 = 0.24*M 2 = 266220 daN*m

• Frenatura/Avviamento:
Treno LM71 M 4 = (100000*1.00/2)/2 = 25000 daN*m
Treno SW2 M 4 = (101500*1.00/2)/2 = 25375 daN*m

Frenatura / avviamento

.
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Taglio all’ appoggio:


• Permanenti: T 1 = 1/2*((31331*20)/5.2)*4 = 241008 daN

• Accidentali:
Treno LM71 T 2 = 1/2*(21040*20) = 210400 daN
Treno SW2 T 2 = 1/2*(22185*20) = 221850 daN

• Incremento dinamico:
Treno LM71 T 3 = 0.24*T 2 = 50496 daN
Treno SW2 T 3 = 0.24*T 2 = 53244 daN

• Frenatura/Avviamento:
Treno LM71 T 4 = 100000*(1.403+1.00/2)/20 = 9515 daN
Treno SW2 T 4 = 101500*(1.403+1.00/2)/20 = 9658 daN

Coppie torcenti a metro lineare di impalcato:


• Centrifuga:

Treno LM71:
Effetti flettenti mt 5 = 1373*3.20 = 4394 daN*m
Effetti taglianti mt 5 = 1461*3.20 = 4675 daN*m

Treno SW2:
Effetti flettenti mt 5 = 873*3.20 = 2794 daN*m
Effetti taglianti mt 5 = 873*3.20 = 2794 daN*m

• Eccentricità di carico LM71:


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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(Si assume pari ad 8cm, come da normativa).


Effetti flettenti mt 6 = 19764*0.08 = 1581 daN*m
Effetti taglianti mt 6 = 21040*0.08 = 1683 daN*m

• Effetto della sopraelevazione:


(La sopraelevazione s=7cm produce un’eccentricità di carico “e” pari a e=180*s/143.5≅8.80cm. Tale effetto in parte
bilancia l'azione della forza centrifuga).

Treno LM71:
Effetti flettenti mt 7 = 19764*0.088 = 1739 daN*m
Effetti taglianti mt 7 = 21040*0.088 = 1852 daN*m

Treno SW2:

Effetti flettenti mt 7 = 22185*0.088 = 1952 daN*m


Effetti taglianti mt 7 = 22185*0.088 = 1952 daN*m

• Vento: mt 8 = 2220*3.40 = 7548 daN*m

• Azione laterale: mt 9 = 15950*1.403 = 22378 daN*m


.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SOLLECITAZIONI sulla TRAVE di BORDO della FASCIA

Momento flettente in mezzeria:

• Permanenti: M 1 = 1205038/10 = 120504 daN*m

• Accidentali:
Treno LM71 M 2 = 988200/10 = 98820 daN*m
Treno SW2 M 2 = 1109250/10 = 110925 daN*m

• Incremento dinamico:
Treno LM 71 M 3 = 0.24*M 2 = 23717
daN*m
Treno SW2 M 3 = 0.24*M 2 = 26622
daN*m

• Frenatura/Avviamento
Treno LM71 M 4 = 25000/10 = 2500 daN*m
Treno SW2 M 4 = 25375/10 = 2538 daN*m

L’incremento di carico verticale prodotto sulla trave di bordo dalle coppie torcenti si
valuta, in prima approssimazione, considerando la flessione su una striscia unitaria trasversale di
impalcato avente sezione b*h pari a 100cm*400cm ed il cui momento d'inerzia J’ vale
1*43/12=5.33 m3:
p = (mt / J’)*d*i = 0.149*mt
essendo i=0.42m e d=4.5*i=1.89m (dove i è l’interasse fra le travi e d è la distanza fra l’asse
della trave di bordo e l’asse dell’impalcato)

.
• Centrifuga:
LM71 M 5 = 1/8*(4394*0.149)*202 = 32735
daN*m
SW2 M 5 = 1/8*(2794*0.149)*202 = 20815
daN*m
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IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
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• Eccentricità di carico LM71: M6 = 1/8*(1581*0.149)*202 = 11778


daN*m

• Effetto della sopraelevazione:


LM71 M 7 = 1/8*(1739*0.149)*202 = 12956 daN*m
SW2 M 7 = 1/8*(1952*0.149)*202 = 14542 daN*m

• Vento: M 8 = 1/8*(7548*0.149)*202 = 56233 daN*m

• Azione laterale: M 9 = 1/4*(22378*0.149)*20 = 16672 daN*m

Taglio all’appoggio:
• Permanenti: T 1 = 241008/10 = 24101 daN

• Accidentali:
Treno LM71 T 2 = 210400/10 = 21040 daN
Treno SW2 T 2 = 221850/10 = 22185 daN

• Incremento dinamico:
Treno LM 71 T 3 = 0.24*21040 = 5050 daN
Treno SW2 T 3 = 0.24*22185 = 5324 daN

• Frenatura/Avviamento:

Treno LM71 T 4 = 9515/10 = 952 daN


Treno SW2 T 4 = 9658/10 = 966 daN

• Centrifuga:
LM71 T 5 = 1/2*(4675*0.149)*20 = 6966 daN
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IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
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SW2 T 5 = 1/2*(2794*0.149)*20 = 4163 daN

• Eccentricità di carico LM71: T 6 = 1/2*(1683*0.149)*20 = 2508 daN

• Effetto della sopraelevazione:


LM71 T 7 = 1/2*(1852*0.149)*20 = 2759 daN
SW2 T 7 = 1/2*(1952*0.149)*20 = 2908 daN

• Vento: T 8 = 1/2*(7548*0.149)*20 = 11247


daN

• Azione laterale: T 9 = (22378*0.149) = 3334 daN

Sforzo normale:
• Frenatura/Avviamento:
Treno LM71 N = 100000/10 = 10000 daN
Treno SW2 N=101500/10=10150 daN

.
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IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
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RIEPILOGO SOLLECITAZIONI

Modello di carico: Treno LM71

Azione Momento flettente in Taglio Sforzo normale


mezzeria agli appoggi
[daN*m] [daN] [daN]

Permanenti 120504 24101 0


Accidentali dinamizzati 122537 26090 0
Centrifuga 32735 6966 0
Azione laterale 16672 3334 0
Frenatura/avviamento 2500 952 10000
Eccentricità di carico 11778 2508 0
Effetto sopraelevazione 12956 2759 0
Vento 56233 11247 0

Modello di carico: Treno SW2

Azione Momento flettente Taglio Sforzo normale


in mezzeria agli appoggi
[daN*m] [daN] [daN]

Permanenti 120504 24101 0


Accidentali dinamizzati 137547 27509 0
Centrifuga 20815 4163 0
Azione laterale 16672 3334 0
Frenatura/avviamento 2538 966 10150
Eccentricità di carico 0 0 0
Effetto sopraelevazione 14542 2908 0
Vento 56233 11247 0

.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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VERIFICHE di RESISTENZA

Le verifiche sono condotte agli stati limite ultimi, facendo riferimento alla combinazione
fondamentale illustrata nel §1.8.3 della Specifica per la progettazione e l’esecuzione dei ponti ferroviari.
La combinazione fondamentale adottata per gli SLU è:

γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γQ1 Q k1 + γ Q2 Ψ 02 Q k2 + …

dove:
Q k1 è il valore caratteristico delle azioni legate al transito dei treni e per calcolarlo occorre fare riferimento ad uno dei
gruppi di azioni della tabella 1.8.2.3. Si assume per le verifiche il gruppo 1 dove i coefficienti di simultaneità delle
azioni valgono:

• 1 per i carichi verticali

• 0.5 per frenatura e avviamento

• 1 per centrifuga

• 1 per azione laterale


Q k2 è l’azione del vento;
G 1 sono i carichi permanenti;
G 2 sono i carichi permanenti non strutturali.

Pertanto, le sollecitazioni risultanti sono:

M tot = M 1 +(M 2 +M 3 +0.5*M 4 +M 5 +M 6 -M 7 +M 9 )+0.6*M 8


T tot = T 1 +(T 2 +T 3 +0.5*T 4 +T 5 +T 6 -T 7 +T 9 )+0.6*T 8

Le verifiche sono effettuate per il treno LM71 che, nel caso in esame, produce le maggiori
sollecitazioni:

N = 0.6*10000 = 6000 daN


M = 326260 daN*m
T = 67464 daN
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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da cui:

σ = 32626000/12890+6000/400 = 2546 < 3550/1.05 =3380 daN/cm2


τ = (67464*7251)/(1.9*644700) = 399 daN/cm2 < 1952 daN/cm2

⇒ verifica soddisfatta

Calcolo della prima frequenza propria dell'impalcato:


Questa verifica è eseguita per controllare l’affidabilità del coefficiente di incremento
dinamico ∅ 3 assunto nei calcoli. Essa consiste nell'accertare che la frequenza propria n 0 sia
contenuta all'interno del fuso indicato in fig.1.4.2.4-2 della Specifica per la progettazione e l’esecuzione dei
ponti ferroviari.

Il limite inferiore del fuso è pari a 80/L=4Hz


n 0 =17.75/(δ 0 )0.5
dove:
δ 0 è la freccia (mm) sotto i soli carichi permanenti pari a p 1 = 31331 daN/m.
Considerando resistente l'intero impalcato, con il calcestruzzo omogeneizzato, si ottiene
J=15996687cm4.
Da cui:
δ 0 = 5/384*p*L4/EJ = 19.43mm
quindi:
n 0 = 4.03Hz > 4Hz
⇒ verifica soddisfatta

VERIFICHE DI DEFORMABILITA'
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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Le verifiche di deformabilità sono condotte agli stati limite di servizio con la combinazione
rara delle azioni che vale:

G 1 + G 2 + Q k1 + Ψ 02 Q k2

Assumendo come azione di base Q k1 l’azione da traffico ferroviario, l’azione dovuta al vento
va moltiplicata per Ψ 0= 0.6. Per il calcolo di Q k1 si fa riferimento ancora al gruppo di carico 1.
Le verifiche di deformabilità si effettuano considerando reagente una striscia di impalcato di
5.20m portando in conto anche il calcestruzzo. Il momento d’inerzia J vale in tal caso 15996687cm4.

Freccia sotto i carichi accidentali dinamizzati prodotti dal treno LM71:


p=1.24*13630 = 16901 daN/m
δ = 5/384*p*L4/EJ = 10.48mm < L/1000 = 20mm (valore limite)

⇒ verifica soddisfatta

Rotazione agli appoggi:


Effetto del treno LM71 dinamizzato:
θ = 16/5*δ/L = 0.00168 < 8/H = 0.00656 (valore limite)

⇒ verifica soddisfatta

Sghembo:
La verifica si effettua ipotizzando la presenza di un profilo metallico in corrispondenza di
ciascuna rotaia e calcolando la differenza di abbassamento tra i due profili in corrispondenza della
sezione posta a 3.00 m dall'appoggio considerando una distribuzione traversale degli abbassamenti
di tipo lineare.

Si considerano i seguenti effetti:


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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• forza centrifuga: mt 5 = 4394/1.45 = 3030 daN*m/m

• eccentricità del carico del treno LM71: mt 6 = 1.24*(1581/1.45) = 1352 daN*m/m

• vento: mt 8 =0.6*(7548/1.5) = 3019 daN*m/m

• sopraelevazione: mt 7 = 1739/1.45 = 1199 daN*m/m

• azione laterale: mt 9 = (22378/1.45)/20 = 772 daN*m/m

Totale = 9372 daN*m/m

L’incremento e decremento di carico prodotti sulle due trave considerate da tali effetti si
valuta ipotizzando la flessione su una striscia unitaria trasversale di impalcato avente sezione
b*h pari a 100cm*400 cm e momento d'inerzia J’=5.33m4:
p =(9372/5.33)*0.75*0.42 = 554 daN/m
(J=15996687cm4/10 è il momento d’inerzia che compete ad una singola trave e relativo
calcestruzzo).

Le due travi subiscono una differenza di deformazione a 3.00m dall’appoggio pari a


1.71mm che rappresenta il valore di sghembo cercato. Il valore limite per tale fenomeno, alla
velocità di 140km/h, è pari a 3.00mm.

∆δ
.

⇒ verifica soddisfatta
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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APPENDICE 2 – Particolari costruttivi: allegati grafici

• Sezione trasversale tipo impalcato: Tipologico 1


• Sezione trasversale tipo impalcato: Tipologico 2_ba
• Sezione trasversale tipo impalcato: Tipologico 2_sba
• Sezione longitudinale tipo impalcato
(con dettaglio posizione appoggi e sollevamento impalcato)

• Sezione trasversale tipo impalcato: particolari armature


• Sezione longitudinale tipo impalcato: particolari armature e tiranti
• Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata semplice
• Apparecchi d’appoggio su spezzone di rotaia: particolare appoggio fisso
• Apparecchi d’appoggio su spezzone di rotaia: particolare appoggio mobile
• Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata con denti di blocco:
particolare appoggio fisso
• Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata con denti di blocco:
particolare appoggio unidirezionale
• Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata: particolare appoggio
mobile
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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Sezione trasversale tipo impalcato 5: Tipologico 1

5 La sezione tipo di impalcato rappresentata si riferisce a Linee non Alta Velocità/Capacità con ≤200km/h
V e con
impiego di traverse della tipologia RFI 240. Non viene rappresentata la soluzione con traverse della tipologia RFI 260.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
43 di 54

Sezione trasversale tipo impalcato 6: Tipologico 2_ba

6 La sezione tipo di impalcato rappresentata si riferisce a Linee con impiego di traverse della tipologia RFI 240. Non
viene rappresentata la soluzione con traverse della tipologia RFI 260.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
44 di 54

Sezione trasversale tipo impalcato 7: Tipologico 2_sba

7 La sezione tipo di impalcato rappresentata si riferisce a Linee con impiego di traverse della tipologia RFI 240. Non
viene rappresentata la soluzione con traverse della tipologia RFI 260.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
45 di 54

Sezione longitudinale tipo impalcato


(con dettaglio posizione appoggi e sollevamento impalcato)
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
46 di 54

Sezione trasversale tipo impalcato: particolari armature

.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
47 di 54

Sezione longitudinale tipo impalcato: particolari armature e tiranti


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
48 di 54

Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata 8 semplice

8 Per luci di calcolo L≤9m. Si possono adottare anche per luci di calcolo L>9m nel caso di impalcati di dimensione
trasversale estesa.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

FOGLIO
SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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Apparecchi d’appoggio su spezzone di rotaia 9 :


particolare appoggio fisso

9 Per luci di calcolo L≤9m.


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
50 di 54

Apparecchi d’appoggio su spezzone di rotaia 10 :


particolare appoggio mobile

10 Per luci di calcolo L≤9m.


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
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Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata 11 con denti di blocco:


particolare appoggio fisso

Nota:
La geometria dei denti di blocco e le tolleranze di costruzione devono essere tali da garantire il corretto funzionamento dei
dispositivi di appoggio evitando le interferenze tra i denti stessi.

11 Per luci di calcolo L>9m.


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
52 di 54

Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata 12 con denti di blocco:


particolare appoggio unidirezionale

Nota:
.
La geometria dei denti di blocco e le tolleranze di costruzione devono essere tali da garantire il corretto funzionamento dei
dispositivi di appoggio evitando le interferenze tra i denti stessi.

12 Per luci di calcolo L>9m.


SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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SPECIFICA Codifica: RFI DTC INC PO SP IFS 004 A
53 di 54

Apparecchi d’appoggio su cuscini di gomma armata 13 :


particolare appoggio mobile 14

CUSCINO IN GOMMA ARMATA


CUSCINO IN GOMMA ARMATA

PERNO PERNO

CUSCINO IN GOMMA ARMATA


CUSCINO IN GOMMA ARMATA

13 Perluci di calcolo L>9m.


14L’utilizzo di tale tipologia di apparecchi d’appoggio mobile deve essere previsto nel caso di impiego di apparecchi di
appoggio fissi ed unidirezionali con denti di blocco.
SPECIFICA PER LA PROGETTAZIONE E
L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI
IN FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL
CALCESTRUZZO

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La presente Specifica RFI DTC INC PO SP IFS 004 A “SPECIFICA T PER LA


PROGETTAZIONE E L'ESECUZIONE DI IMPALCATI FERROVIARI A TRAVI IN
FERRO A DOPPIO T INCORPORATE NEL CALCESTRUZZO” è stata elaborata da un gruppo
di lavoro così composto:

Braga Prof. Franco Università di Roma La Sapienza


Burghignoli Prof. Alberto Università di Roma La Sapienza
Dolce Prof. Mauro Università Federico II di Napoli
Petrangeli Prof. Mario Paolo Università di Roma La Sapienza
Pistoletti Prof. Pierangelo Università di Genova
Sanpaolesi De Falena Prof. Luca Università di Pisa
__________________________

Firmi Ing. Paola RFI


Tisalvi Ing. Marco RFI
Giangrande Ing. Cinzia RFI
Annicchiarico Ing. Alessandro Felice RFI
Sorrentino Ing. Giovanni RFI
Vecchi Ing. Andrea RFI

__________________________

Traini Ing. Giuseppe ITALFERR


Evangelista Ing. Luigi ITALFERR
Vittozzi Ing. Angelo ITALFERR
Alberini Ing. Teresa ITALFERR
Bonifacio
.
Ing. Felice ITALFERR

__________________________

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