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GIULIA MAGGIORE

Giulia Maggiore era nata il 14 gennaio del 39 a.C. nel giorno in cui Ottaviano, il padre, ottenne il divorzio dalla
madre Scarbonai per impalmare il vero amore della sua vita: Livia Drusilla. Giulia crebbe nella casa del padre insieme ai
figli di Livia e in seguito anche ai figli della zia Ottavia. l padre volle per lei un'ottima educazione, per cui non solo imparò
a filare la lana, a tessere e a cucinare, ma imparò la grammatica, il greco, la letteratura e la poetica, tanto che Microbio
scrisse di lei che aveva "un amore per la letteratura e una considerevole cultura".

Ma per Augusto Giulia, come sua unica figlia, era la sola che potesse assicurargli una discendenza diretta, e non solo,
era anche quella che poteva assicurargli alleanze politiche. Così aveva solo due anni quando venne combinato il primo
matrimonio con Marco Antonio Antillo, figlio decenne di Marcantonio e di Fulvia, per assicurarsi la fedeltà del triunviro. A
18 anni, nel 21 a.C., a Giulia toccò un nuovo matrimonio, stavolta con Marco Vipsanio Agrippa, che aveva ben
venticinque anni in più di lei. Il matrimonio sarebbe stato suggerito anche da Mecenate che, riferendosi alla carriera di
Agrippa che era di rango modesto, disse ad Augusto: «Lo hai reso così grande che deve divenire tuo genero o essere
ucciso». In realtà molti pensarono che Agrippa potesse diventare il successore di Augusto.

Ma Tiberio fece di peggio. Divenuto imperatore nel 14 d.C., tolse a Giulia le sue rendite, la fece confinare in una sola
stanza e le tolse ogni compagnia umana. Giulia morì poco dopo, forse per malnutrizione, oppure fu Giulia a lasciarsi
morire di fame dopo aver saputo dell'assassinio del suo ultimo figlio, Agrippa Postumo.

Infatti fra l'8 e il 14, prima della morte di Augusto, ci fu un tentativo fallito, organizzato da Lucio Audisio e Asinaio
Epicardio, di rapire il giovane e sua sorella Giulia minore, entrambi esiliati su due diverse isole, e portarli alle legioni per
scatenare una guerra civile.

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