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Crimine e processi comunicativi

Non vi è compatibilità fra patologia ed evento delittuoso: spesso accade che in tv le due cose sono
associate, ma non sono correlate mai. è probabile che una persona delirante abbia fatto si che la
persona in questione non comprenda ciò che sta accadendo, è uno stato di alterazione che può
portare alla criminalità non la patologia. Le parti possono chiedere di effettuare delle perizie
sull’accusato→ lo stato psichico del soggetto non consente di autodeterminarsi in modo

La pena deve essere giusta, non esemplare: sull’onda emotiva proclamiamo ciò, ma questo non ha
mai funzionato, anche perchè il principio costituzionale prevede il diritto ad un processo giusto.

La maggior parte dei reati vengono commessi da persone sane, prive di patologie. Nel momento in
cui l’avvocato chiede la perizia, è una strategia.

Quando un soggetto è assolto nella cassazione non è perchè il soggetto non ha commesso il reato,
ma perchè le attività erano incongruenti. Potrebbe essere che un reato può essere stato commesso,
ma gli elementi raccolti non consento un processo→ accusa in giudizio. Dunque, non è che il
soggetto non ha commesso il reato, ma non ci sono abbastanza prove.

Società italiana di psicologia forense

Quando parliamo di processi legati alla comunicazione, vi sono dei rischi:

Quali sono i fattori che portano alla comunicazione? Comunicare ha una funzione fisica che
permette di stare in relazione con l’altro, ha una valenza cognitiva perchè si percepisce l’altro.
questi processi hanno una loro importanza. Abbiamo un emittente e ricevente, comunicare è un
processo retroattivo, che prevede uno scambio di informazione e la comunicazione può attivare dei
processi omeostatici → vi è una sorta di equilibrio, se questo non è omeostatico, possono attivarsi
una serie di criticità avendo dei feedback positivi o negativi: può essere funzionale se arriva al
ricevente, ma nei media vi è un ruolo passivo → comunico qualcosa e il soggetto deve avere degli
strumenti che consentono la ricezione in maniera funzionale.

ex: stalker delirante, pensa che X persona parlando, gli stia inviando un messaggio. Accade che il
soggetto proietti (meccanismo di difesa, proietto sull’altro qualcosa che ha a che fare con la mia
storia o il mio vissuto)

Non è un fattore predettivo specifico: non vi è un fattore che dice che un soggetto che ha vissuto
comportamenti pedofilici, sviluppi quei comportamenti in seguito. è molto probabile.

Vi sono degli assiomi di base:

1. non si può non comunicare: noi costantemente comunichiamo, anche senza parole e/o
mediante gesti
2. ogni comunicazione è data da un contenuto e, dall’altra parte, abbiamo la relazione: nel
momento in cui comunico devo concentrarmi sul contenuto, perchè è ciò che mi
rappresenta. Il contenuto è la scusa per un eventuale conflitto,

Conflitto =/= violenza→ all’interno del conflitto il rapporto è paritario, mentre nella
violenza l’altro non esiste. Il conflitto può essere anche funzionale
3. la comunicazione umana è circolare: è all’interno di un sistema umano è aperto, perchè
riesce a dialogare con l’esterno. Il sistema chiuso è patologico, prevede rigidità ex: un
sistema che non si rapporta con l’esterno (sistema di un nucleo familiare, legato alle sette). Il
sistema più è rigido, più non permette di collegarsi con l’esterno. Anche le relazioni di
coppia, da cui poi nascono comportamenti come stalker e femminicidio. =/= sistema aperto
(o flessibile). I sistemi chiusi portano tendenzialmente a una criticità strutturata, fino ad
arrivare ad una devianza

Sistema fusionale: rapporti in cui la coppia non ha spazio per l’altro, esiste solo nel processo
identitario (→ omicidio/suicidio: uno uccide l’altro, ma muore anche una parte
dell’uccisore). → ex di sistema chiuso

complementarità rigida. vi è una flessibilità però strutturate in modo rigido

4. comunicazione verbale o non verbale: vi è un significato.

Processo di equidistanza: Spazio che mi distingue dall’altro→ a rafforzarla vi è la


conoscenza: più conosciamo una persona, più è probabile che si possa entrare in una
relazione maggiore.

Inconscio→ Freud: prima di comunicare su un piano relazionale, comunichiamo mediante


un processo inconscio, percepiamo l’altro prima che arrivi a noi. Al giorno d’oggi abbiamo
perso la sensibilità nei confronti dell’altro. La persuasione subentra nel momento in cui
l’altro non è convinto.

distinzione fra persuasione e suggestione:

→ Nella persuasione si utilizzano concetti o tematiche che provengono da un concetto


cognitivo, più razionale.

→ Nella suggestione si attiva la componente emotiva e ciò ha un forte significato. Nella


spettacolarizzazione si attivano processi che devono toccare l’emotività dell’altro. Più un
soggetto è vulnerabile, più è probabile che possa essere suggestionato. L’emittente ha una
responsabilità in questo.

Ex: minore vittima di abuso, sentenza di Daubert: ogni qualvolta devo verificare la validità
di un’argomentazione devo avere le prove scientifiche che possano essere credibili e che in
un ambiente simile ciò potrebbe accadere sempre. Il minore abusato già di base è
vulnerabile→ usare affermazioni positive nella frase. Questo avviene nei processi
comunicativi. Alla base vi è la fiducia.

Dove avviene il processo di spettacolarizzazione?

Schema attività organi giudiziari

quando viene commesso un reato gli organi di polizia inviano all’autorità giudiziaria
un’informativa di reato, al giudice per l’attività preliminare, un giudice (magistrato). Lui fa
domande alla vittima e si sentono le persone vicine alla scena del reato (persona offesa→
vittima del reato) Questa lettera e verbale viene inviata all’autorità giudiziare che svolge le
indagini preliminari.
Il PM (Pubblico Ministero) può chiedere l’archiviazione o no il reato, richiedendo l’invio al
giudizio per il reato commesso. il GIP (Giudice per l’indagine preliminare)può decidere di
proseguire con le indagini o fare un’imputazione coatta, ovvero un rinvio al giudizio alla
richiesta di archiviazione.

Nel caso del rinvio al giudizio, si fa l’udienza preliminare dove vi è un dibattimento. Oppure
può essere che il giudice decida di effettuare un’ulteriore attività di indagini Pubblico
Ministero: magistrato che comanda l’attività di indagine

Polizia giudiziaria

3 fasi:

1. indagine preliminare
2. rinvio al giudizio
3. processo

La spettacolarizzazione avviene nella fase preliminare, fase più importante per i mass media.
Un soggetto può essere tratto in arresto per poi magari essere scarcerato o essere assolto. Nel
sistema italiano la prova si crea all’interno del processo, perchè nell’indagine preliminari
ci sono solo indizi. Nel momento in cui l’accusato di un reato è identificato come innocente,
il pubblico sente che il sistema di giustizia non è stato adeguato. La condanna mediatica è
molto più forte. La verità giuridica si crea nel processo dibattimentale, la verità psicologica è
quella del soggetto, mentre quella mediatica è legata alla percezione. è difficile poi
riabilitare il nome dell’accusato.

dipendenza emotiva nei confronti dell’altra persona: motivo per il quale donne non lasciano
il partner quando abusate.

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