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Giambattista Marino:
Giovan Battista Marino è il maggior rappresentante
2)La Galeria
3)Adone
Nel 1615 si trasferisce alla corte di Parigi, dove si dedica alla scrittura de
L’Adone. Ritorna a Napoli nel 1623, dove muore due anni dopo.
{156}
Rosa, sorriso di Amore, creatura del cielo, rosa divenuto rossa per
il mio sangue, decoro del mondo e ornamento della natura, sei la
vergine figlia della terra e del sole, piacevole e preoccupazione di
ogni ninfa e pastore, orgoglio della famiglia dei fiori profumata,
tu tieni prima il primato della bellezza, signora pare tra i fiori
comuni la regina dei fiori.
{156}
O rosa, sei il sorriso del dio Amore, sei una creatura divina, sei
diventa rossa per colpa del mio sangue, sei il decoro del mondo e
l’ornamento della natura, sei vergine figlia della terra e del sole,
sei il piacere e la preoccupazione di ogni ninfa e di ogni pastore,
sei l’onore della famiglia profumata dei fiori, tu hai il primato su
tutto cio` che e’ bello, sei la regina piu’ splendida fra il popolo dei
fiori.
*Le parole:
fattura-vermiglia-pregio-fregio-delizia-odorifera-vulgo-belta’-
fior.
–fregio di natura.
3- Le figure retoriche:
1)riso d’amor, del ciel fattrua: c’e’ una metafora, in cui il poeta
assomiglia la rosa come un simbolo d’amore e una creatura
divina. Inoltre, c`e’ un iperbato, perche’ l`ordine della frase deve
essere “fattura del ciel”.
9){fattura,natura,cura}, {vermiglia,figlia,famiglia},
{prime,palme,sublime} : Ci sono le allitterazioni.
*Le parole:
torno-vezzosa-sponda-lusinghiera-pungenti-fastosa-vanto-
corona-manto-ostro.
-porti d’or la corona e d’ostro il manto: l’idea della questa frase e` solo
il fin della meraviglia perche’ la rosa non e` una regina che indossa queste
cose (corona e manto).
3- Le figure retoriche:
6)[altera-lusinghiera-schiera], [sponda-seconda-circonda],
[vanto-manto]: Allitterazione/ paronomasia.
{158}
{158}
*Le parole:
-occhio d’aprile: invece di dire “sei il splendente del mese aprile, il poeta
ha detto “occhio” perche’ occhio e’ la parte piu’ brillante e luminosa del viso
come aprile nell’ anno.
-tazza di rubini: la rosa non da il suo nettare nella tazza ma il poeta, nella
questa frase, piaceva la meraviglia con le parloe implicite.
{159}
-egli nel cerchio suo...in cielo: vediamo una superbella immagine tra la
rosa e il sole.
{160}
E ben saran tra voi conformi voglie: di te fia 'l sole, e tu del sole
amante. ei delle insegne tue, de le tue spoglie l'aurora vestirà nel
suo levante.Tu spiegherai ne' crini e nelle foglie la sua livrea
dorata e fiammeggiante; e per ritrarlo ed imitarlo a pieno,
porterai sempre un picciol sole in seno
{160}
Ed è giusto che ci saranno desideri: il sole sara’ tuo amante e
viceversa. Il sole vestira’ l’aurora nel mattutino, e tu allergherai nei
petali. La sua livrea dorata e brillante: per imitarlo e descrivendolo
in pieno porterai sempre nel tuo seno un piccolo sole.
*Le parole:
ben: giusto/ conformi: similari/ voglie: desideri/ fia: sara`/ levante:
sorgere/ spiegherai: distenderai/ crini: petali/ livrea: veste/
fiammeggiante: luminosa, brillante/ ritrarlo: somigliarlo,
descrivirlo/ picciol sole: il pistillo/ in seno: dentro di te.
Commento/Occasione
Venere, in queste sei ottave, parla della lode della rosa, anche se
indirettamente, e` stata la causa del suo innamoramente.
Forma metrica
Il capolavoro