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APPROFONDIMENTO SCIENZE UMANE: CONVIVERE

SCHEMA A NODI
1) “La mia libertà finisce dove inizia la vostra”, scriveva Voltaire mettendo in
evidenza come la convivenza ha bisogno di regole.
2) Per convivere serve porre dei limiti alle nostre azioni e tutelare l’esistenza di tutti
in quanto noi umani viviamo di relazioni.
3) Le regole costituiscono le fondamenta di una società/comunità, non sono naturali,
bensì costruite dall’uomo
4) Il primo passo per costruire una società è quello di formare una famiglia, intesa
come nucleo stabile.
5) Questo nucleo stabile è stato storicamente regolato dal matrimonio il quale serviva
a:
- Dare un ruolo sociale al padre e alla madre
- Mantenere stabile la coppia attraverso il controllo delle prestazioni sessuali
- Finalizzare il lavoro al benessere famigliare
- Fare in modo che l’economia famigliare sia finalizzata al mantenimento dei figli
- Allargare la rete famigliare (i partner con le rispettive famiglie di origine)
6) L’antropologia della parentela ci dice che gli esseri umani stabiliscono legami che
vanno oltre la consanguineità, quindi i legami culturali: il matrimonio stabilisce
un’alleanza tra due gruppi diversi per discendenza.
7) Il matrimonio è considerato un primo atto politico in quanto sta alla base della
costruzione della società e attraverso la parentela regolamenta le relazioni tra i
membri di una generazione ma anche quella di diverse generazioni.
8) In alcuni casi il sangue diventa forma primitiva di identità ma la biologia si
intrinseca con elementi culturali, la storia e l’appartenenza.
9) L’antropologia si occupa delle strutture di parentela in quanto sono una chiave di
lettura della realtà che rende possibile una comparazione su larga scala: “I problemi,
essendo esistenziali, sono universali, le loro situazioni, essendo umane, sono diverse”
(Clifford Geertz)
10) Essendo la parentela un prodotto culturale, essa può essere modificata per
correggere delle situazioni che sfuggono alla norma e l’adozione ne è un esempio.
11) La parentela muta ne tempo, influenzata dai cambiamenti sociali e culturali che
hanno intaccato le istituzioni tradizionali. Se un tempo esisteva solamente la famiglia
tradizionale, oggigiorno ne esistono diverse, sempre più dinamiche e complesse.
12) Durante il corso della storia umana e del suo sviluppo ( dalla rivoluzione neolitica
all’agricoltura, fino ai giorni nostri), sono avvenute innumerevoli trasformazioni che
hanno portato alla formazione di aggregazioni sempre più grandi e complesse. Si
passa dunque dalla tribù (comunità) ad un vero e proprio Stato (società).
13) Lo Stato detiene il monopolio della forza:
- Formulazione di regole
- Rispetto di queste regole
- Punire chi trasgredisce
14) Le società non vivono di un equilibrio statico bensì cercano di incanalare le
forme di trasgressione, trasformandole in progresso. In certi momenti della storia
dunque, le regole vengono infrante dando vita alle Rivoluzioni.
15) A seguito delle rivoluzioni, le persone, da sudditi sono diventate cittadini,
iniziando così a partecipare alla formulazione delle regole di convivenza.
16) Purtroppo al giorno d’oggi, tali regole sono ancora minacciate da regimi
assolutistici, i quali tentano di prendere le redini dello Stato per imporre la propria
autorità.

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