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Io migrante e tu?

Storie di persone che s'incontrano e raccontano.

Destinatari: una classe di terza media.

Obiettivo per la valutazione sommativa: preparazione al colloquio inter e


pluridisciplinare d’esame di licenza media in un’ottica interculturale.

Obiettivi formativi
 socio-affettivi (saper essere):
- conoscenza di sé e dell’altro;
- empatia;
- tolleranza dell’ambiguità;
- flessibilità;
- acquisizione di una prospettiva multipla;
- apertura a nuove esperienze e modi di vedere;
- competenza comunicativa/conflict management;
- concetto di identità culturale e di appartenenza;
- diversità come confronto e ricchezza;
- apertura alla multiculturalità;
- educazione alla cittadinanza.
 cognitivi (saperi e saper fare):
 leggere e comprendere il presente attraverso la conoscenza del
passato;
 conoscere i principali flussi migratori;
 comprendere le relazioni tra fenomeni e rapporti di forza;
 comprendere i concetti di lingua madre, lingua ufficiale, lingua
nazionale, lingua veicolare, lingua di apprendimento, lingua franca;
 comprendere la relazione tra lingua, cultura e identità territoriale;
 comprendere il concetto di minoranza;
 acquisire competenza comunicativa;
 imparare ad aprirsi a nuove esperienze e modi di vedere.
(gli obiettivi sopra elencati devono essere “obiettivi possibili” calibrandoli sulla
classe e sui singoli allievi)

Discipline coinvolte
 storia: flussi migratori e periodi relativi;
 geografia: cartina dei flussi migratori, conoscenza dei paesi di
partenza e di arrivo, la distribuzione delle risorse naturali, la
distribuzione della ricchezza;
 italiano / francese / inglese: diario, corrispondenza, testimonianze,
letture antologiche, film, origine, storia e diffusione delle lingue, le
dieci lingue più diffuse, le lingue dell’Unione Europea, varietà delle
lingue, varietà nelle lingue, letteratura come occasione di incontro tra
le culture, il concetto di cultura;
 scienze: le caratteristiche somatiche delle diverse popolazioni, il
falso concetto di razza, l’alimentazione, la distribuzione delle
risorse naturali;
 matematica: statistiche, dati percentuali, grafici, tabelle;
 musica: temi del canto, tipo di messaggio che la musica e il canto
veicolano;
 arte: le espressioni artistiche dei diversi popoli e artisti; uso del
colore nelle varie culture;
 religione \ educazione civica: valori e ideologie, religioni e scala di
valori dei popoli e loro confronto;
 tecnologia: la coltivazione dei prodotti rappresentativi dei paesi del
mondo, Il commercio equo e solidale; la distribuzione della
ricchezza;
 educazione fisica: giochi di ruolo sulla gestione delle relazioni
sociali, danze, giochi e giocattoli , sport tradizionali, il concetto di
spazio vitale.
(Alcuni temi o contenuti indicati nelle singole discipline potrebbero costituire
l'oggetto di progetti interdisciplinari e multidisciplinari articolati anche
sull'intero anno scolastico e attuati in compresenza. Questo percorso
interdisciplinare favorisce inoltre un'integrazione contestualizzata del Portfolio
europeo delle lingue)

Fase di sensibilizzazione
 Si propongono come stimoli di partenza:
1. il gioco del quadrato fornito dall'associazione Intercultura;
2. immagini di illusioni ottiche divertenti.
Le attività servono a far riflettere su come l'incontro con l'altro e la
disponibilità al dialogo possano allargare i nostri orizzonti, facendoci
vedere le cose da una nuova prospettiva o osservare quello che
prima non coglievamo.

GIOCO DEL QUADRATO


Obiettivo specifico
- flessibilità;
- acquisizione di una prospettiva multipla;
- apertura a nuove esperienze e modi di vedere;
- diversità come confronto e ricchezza.
Materiale
- cartellone col disegno di un quadrato a sua volta suddiviso in sedici
quadrati;
- un biglietto e una penna per ogni partecipante.
Svolgimento
- si mostra ai partecipanti il cartellone;
- si invitano i partecipanti a contare i quadrati che ci sono sul cartellone;
- dopo qualche minuto di lavoro individuale li si invita a scrivere sul
biglietto il nome e il numero dei quadrati che ci sono sul cartellone;
- si ritirano i biglietti e si leggono ad alta voce i numeri riportati sui
biglietti;
- si invita il partecipante che ha scritto il numero più basso di quadrati a
venire a far vedere sul cartellone i quadrati che ha individuato;
- si apre la discussione;
- si termina invitando il partecipante che ha scritto il numero più alto a
venire a far vedere sul cartellone i quadrati individuati.

Considerazioni finali e valutazione


Cosa vedi? Guarda ancora...
 Discussione con la classe a partire da una domanda stimolo (ad
esempio: Chi è per voi un migrante?), dalla partecipazione a una
mostra (ad esempio la mostra permanente “La Merica! Da Genova
ad Ellis Island” presso il museo Galata di Genova) , o la visione di un
film (ad esempio “Welcome” (Philippe Loiret, Francia) , “Sognando
Beckham” (Gurinder Chadha, Regno Unito), “Carte verte” (Peter
Weir, Francia Usa Australia), “East is East” (Damien O’Donnel,
Regno Unito) o, ancora, la visita virtuale e la ricerca attraverso il
proprio cognome dei migranti in USA sul sito
http://www.ellisisland.org/ ;

 A seguire si propone la lettura, senza alcun commento introduttivo da


parte dell’insegnante, dei seguenti documenti:

1° documento del quale va sottolineata solo l’ufficialità . Solo al termine


della lettura e discussione se ne rivelerà la fonte. (cfr. Rapporto
dell’ispettorato per l’immigrazione del Congresso degli Stati Uniti sugli
immigrati italiani nell’ottobre 1912).

“Generalmente sono di piccola statura e pelle scura. Non amano l'acqua,


molti di loro puzzano perché si tengono lo stesso vestito per molte
settimane, si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle
città dove vivono vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al
centro, affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di
solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni
diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue per noi incomprensibili,
probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere
l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini
quasi sempre anziani invocano pietà con toni lamentosi e petulanti. Fanno
molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra loro. Dicono che
sono dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano, non
solo perché poco attraenti e selvatici, ma perché si è diffusa la voce di
alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne
tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle
frontiere ma soprattutto non hanno saputo selezionare tra coloro che
entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di
espedienti o addirittura di attività criminali”.

2° documento Cento per cento Americano, di Ralph Linton articolo


pubblicato sull’American Mercury nel 1937

"Il cittadino americano medio si sveglia in un letto costruito secondo un modello che
ebbe origine nel vicino Oriente. Egli scosta le lenzuola e le coperte che possono
essere di cotone, pianta originaria dell'India; o di lino, pianta originaria del vicino
Oriente; o di lana di pecora, animale originariamente domesticato nel vicino Oriente;
o di seta, il cui uso fu scoperto in Cina. Tutti questi materiali sono stati filati e tessuti
secondo procedimenti inventati nel vicino Oriente. Si infila i mocassini inventati
dagli indiani delle contrade boscose dell'Est, e va nel bagno, i cui accessori sono un
misto di invenzioni europee e americane, entrambe di data recente. Si leva il
pigiama, indumento inventato in India, e si lava con il sapone, inventato dalle antiche
popolazioni galliche. Poi si fa la barba, rito masochistico che sembra sia derivato dai
sumeri o dagli antichi egiziani.
Tornato in camera da letto, prende i suoi vestiti da una sedia il cui modello è stato
elaborato nell'Europa meridionale e si veste. Indossa indumenti la cui forma derivò
in origine dai vestiti di pelle dei nomadi delle steppe del- l'Asia, si infila le scarpe
fatte di pelle tinta secondo un procedimento inventato nell'antico Egitto, tagliate
secondo un modello derivato dalle civiltà classiche del Mediterraneo; si mette
intorno al collo una striscia dai colori brillanti che è un vestigio sopravvissuto degli
scialli che tenevano sulle spalle i croati del diciassettesimo secolo. [...]
Andando a fare colazione si ferma a comprare un giornale, pagando con delle
monete che sono un'antica invenzione della Lidia. Al ristorante viene a contatto con
tutta una nuova serie di elementi presi da altre culture: il suo piatto è fatto di un tipo
di terraglia inventato in Cina; il suo coltello è di acciaio, lega fatta per la prima volta
nell'India del Sud, la forchetta ha origini medievali italiane, il cucchiaio è un derivato
dell'originale romano. Prende il caffè, pianta abissina, con panna e zucchero. Sia
l'idea di allevare mucche che quella di mungerle ha avuto origine nel vicino Oriente,
mentre lo zucchero fu estratto in India per la prima volta. Dopo la frutta e il caffè,
mangerà le cialde, dolci fatti, secondo una tecnica scandinava, con il frumento,
originario dell'Asia minore. [...]
Quando il nostro amico ha finito di mangiare, si appoggia alla spalliera della sedia e
fuma, secondo un'abitudine degli indiani d'America, consumando la pianta
addomesticata in Brasile o fumando la pipa, derivata dagli indiani della Virginia o la
sigaretta, derivata dal Messico. Può anche fumare un sigaro, trasmessoci dalle
Antille, attraverso la Spagna.
Mentre fuma legge le notizie del giorno, stampate in un carattere inventato dagli
antichi semi ti, su di un materiale inventato in Cina e secondo un procedimento
inventato in Germania. Mentre legge i resoconti dei problemi che si agitano
all'estero, se è un buon cittadino conservatore, con un linguaggio indo-europeo,
ringrazierà una divinità ebraica di averlo fatto al cento per cento americano."
 Rilevamento in classe: dove sono nato io, e i miei genitori ? e i miei
nonni? e i bisnonni?; Quali lingue e dialetti sono parlati in casa?; E gli
italiani, e i valdostani sono stati nel corso della storia dei migranti? (verso
dove?, quali mestieri?).
Tali domande dovranno essere poste in un clima che mantenga sempre
un atteggiamento di estremo rispetto ed eviti un approccio che possa
essere frainteso e \ o percepito come invasivo. Potrebbe essere
interessante far ascoltare alla classe un piccolo discorso nelle lingue
parlate dai ragazzi, concordandone la disponibilità.

Luogo nascita Lingua madre Altre lingue Con chi? In quali


situazioni?
Io

Mamma

Papà

Nonno
materno
Nonno
paterno
Nonna
materna
Nonna
paterna

 Rilevamento in classe: hai incontrato persone di altre nazionalità nel


corso della tua vita? Dove e in che occasione? Come ti sei rapportato con
loro? In quale lingua? Come ti sei sentito? Possiedi degli oggetti
appartenenti ad altre culture? (si può chiedere agli alunni di portare questi
oggetti a scuola per utilizzarli in un secondo momento per “il gioco dello
scatolone”, per l’attività “L’oggetto parla” o per l’allestimento di una
mostra.
Anche in questa occasione si può proporre una tabella di raccolta dei dati.

 Lavoro sui condizionamenti esterni e le reazioni etnocentriche vs


etnorelative.
A questo proposito si suggerisce l'introduzione di una tabella di rilevazione
dell'acquisizione della prospettiva multipla/interculturale e di riflessione
metacognitiva da adottare in classe in itinere e sulla quale registrare
atteggiamenti, modi di pensare, cambiamenti che in classe si manifestano.
CONDIZIONAMENTI

Reazione etnocentica Reazione etnorelativa

Date di Negazione Difesa Minimizzazione Accettazione Adattamento Integrazione


rilevamento

Fase di approfondimento
 Lettura di documenti autentici (lettere, biografie e diari di viaggio) di
persone che abbiano affrontato esperienze di migrazione per scelta o
per necessità.
La classe potrebbe essere divisa in gruppi in base al numero dei documenti
forniti. Ciascun gruppo deve analizzare il proprio documento per rilevare:
periodo storico, contesto sociale, problematiche emergenti, aspetti linguistici,
caratteristiche della persona che scrive e motivazioni che l'hanno spinta al
cambiamento. Tali attività potranno essere svolte attraverso domande guida o
test di comprensione.
Segue un dibattito di condivisione / confronto dei dati raccolti.

Ecco alcuni documenti che potrebbero servire come partenza per il lavoro di
gruppo

1° documento: Lettre de L., jeune serveuse valdôtaine en Ligurie.

Quinto 15 septembre 1934

Bien chers parents,


Presque toujours avec beaucoup de retard que je vient vous écrire, mais
encore une fois vous me pardonneréz. Je veut bien vous remerciez pour
tout ce que vous avez bien voulut faire pour moi pour notre arrivée, la
consierge et la fille sont été contente de la journée passé chez nous malgré
le temps contraire qui a fait. Nous somment arrivées bien à Gènes le
lendemin je me suie reposé, mais après j’ai du me mettre d’aleine à
travailler car après peut de jour les patrons sont arrivè et avec eus est arrivé
aussi le travail ils ont porté un tas de linges et d’habits a nettoyers, il y eu
aussi ces jours passés le mariage de la sœur de la marquise se qui as fait
réunir beaucoups de parents et pour nous sa veut dire augmenter le travail
mais pas la bourse car des bonnes mains c’est pour dire passé de mode.
X. et M. (note: les sœur, émigrées elles aussi en Ligurie) sont en santée
nous nous voyont de temps a autre.
Je pense en ses jours de vous envoyer 50 f. car moi je recoi mon moi au 15
mais pour aujourd’hui je ne suie pas encore payéz.
Je vous unit une foto faite dans la villa où je travaille avec la cuisinière, a
propos ce que nous avons pris là au il ne sont pas de tout réussi, ce que
nous avont tous regretté beaucoup.
J’ai été aussi pendant quelque jours pas trop bien mais sa été court la peu
de fièvres qui m’est venut est disparut a moine de 24 aprésant je suie vais
très bien.
Merci de votre carte j’espère comme vous m’avez promis de nouvelles la
semaine prochaine, et les recoltes, sont déeà retiré?
Recevez, bien chers parents, mes salutations,

L.

2° documento: Lettera di un liceale che vive e studia per un anno


scolastico in Cina, tratta da «Quic», pubblicazione mensile per gli iscritti
all'associazione Intercultura, maggio 2010.

...IT’S JUST DIFFERENT!

Mi chiamo Ettore Ismael Borghetto, vengo dal centro locale di Rieti e sono
ormai da 7 mesi in Cina con AFS Intercultura.

Sì, lo scorso anno scelsi la Cina, il Dragone d'Oriente, terra d'innovazione e


spiritualità,un Paese dalla storia millenaria spesso malvisto e criticato dai più.
Lo ammetto, originariamente avevo paura e misi come prima scelta gli USA,
come la maggioranza dei ragazzi di Intercultura. Fortunatamente mi scartarono
e come per magia mi sono ritrovato qui.

Appena partito le mie nozioni su questo Paese erano alquanto ridotte, la lingua
impossibile da comprendere e la cultura stranissima. AFS scelse per me
Zhengzhou, città di “modeste” dimensioni (all'incirca 7 milioni di abitanti)
capitale dell'Henan, regione nel centro-nord del Paese bagnata dalle acque del
Fiume Giallo nonché luogo dove nacquero la cultura e la scrittura cinese, il
kung fu e il buddismo Zen. Insieme a me altri 5 afsers e altre 4 ragazze di
un'altra associazione: Maurice, Manuela, e Laura dalla Germania, Lea dalla
Francia, Wee e Beau della Thailandia, Tanya della Svizzera, Enelin l'estone e
Viivi dalla Finlandia.
Sarebbe una bugia dire che il cinese è semplice. Questa lingua richiede triplice
studio: inizialmente è doveroso imparare la pronuncia delle sillabe,
l'associazione della sillaba al carattere e solo infine l'elaborazione scritta di
quest'ultimo. Di solito, quando imparo un nuovo carattere mi sento più che
soddisfatto, sapere che ce l'ho fatta mi rende più che orgoglioso!

Il cibo è una delle cose che mi mancherà di più quando tornerò in Italia. Dalle
carni più strane e inimmaginabili, al riso e gli spaghetti, che al contrario di come
pensano tutti furono inventati qui migliaia di anni fa. I miei genitori mi hanno
sempre fatto provare tutto, dandomi un’idea della varietà di cucine che c'è in
Cina. Ho avuto anche la fortuna di poter visitare molti posti interessanti, Dalle
calde acque tropicali del Mare Settentrionale alle alte montagne del Sichuan,
dai villaggi di contadini e pescatori del Guanxi alla seconda metropoli al
mondo: Shanghai.

Molti di questi viaggi me li ha permessi la mia scuola, che per quanto sia
severa per i ragazzi del posto, a noi stranieri dà sempre molti favori. Le lezioni
generalmente cominciano intorno alle 7 e si concludono la sera alle 8, ma per
gli "exchange students" gli orari sono sempre migliori. Nel pomeriggio è in
genere prevista una classe di lingua. La mia scuola tuttora organizza per noi le
lezioni del pomeriggio, mentre in molte altre città sono terminate a novembre.
Ogni lunedì mattina viene svolta la cerimonia dell'alzabandiera con l'inno
nazionale e il giuramento alla Nazione. Inoltre tutti gli studenti sono tenuti a
svolgere gli esercizi mattutini a metà mattinata.

I ragazzi cinesi hanno una vita molto stressante rispetto alla nostra: studiano
dalla mattina alla sera, sette giorni alla settimana con pochissimi momenti di
svago. In Cina un ragazzo è considerato bambino fino a che non ha compiuto
19 anni ed ha concluso gli studi. Ancora oggi mi capita di discutere con i miei
genitori cinesi quando mi trattano da tredicenne. Gli adolescenti generalmente
non tengono molto conto del loro aspetto, ma capita di incontrare per strada
giovani dai capelli arancione/mogano con la pelle candida (come le nuove
mode asiatiche impongono).

La cultura è totalmente differente dalla nostra. Se si viene in Cina si deve


essere coscienti del fatto che non si vivrà di certo come in un hotel di lusso.
TUTTO è organizzato diversamente, persino il bagno di casa è diverso dai
nostri! Diversamente dall'Italia, qui la criminalità è quasi assente anche se
camminando per strada o nei bus bisogna sempre stare all'erta a qualche
ladruncolo. In quasi tutte le città il mezzo pubblico principale è l'autobus, da
qualche anno a questa parte sono inoltre stati avviati gli scavi per nuove linee
metro nelle città minori (per ora solo Pechino, Shanghai, Canton e Nanchino
hanno la metropolitana).
Ormai mancano solo tre mesi al mio ritorno in Italia. Ho passato l'anno più bello
della mia vita. Ancora non riesco a capacitarmi di quanto questo tempo sia
volato. I sapori, i colori, i profumi di questo continente, i sorrisi della gente che
incontravo nel mio cammino: tutto mi mancherà di questo Paese. Chi non è
mai stato qui definisce questo popolo “di mentalità chiusa" o “arretrato", io
posso solo definire questa terra CASA. Partire per 10 mesi senza la propria
famiglia in una patria straniera è una scelta molto dura, ma ti cambia
totalmente la vita. Un immenso grazie va ai volontari in Italia che mi aiutano
tutt'ora e a tutte le persone che sostengono la mia avventura.

Citando il motto di AFS concludo dicendo che “non è giusto, non è sbagliato: è
solo diverso!".

Ettore Ismael Borghetto,

Borsista annuale in Cina 2009/2010, Centro locale di Rieti

3° documento: Lettera dello zio d’America, tratta da «Addio senza


Addio, storia di uno zio d’America» di Marco Jaccond, pp 38 / 39.
4° documento: brani tratti dal libro “Nel mare ci sono i coccodrilli” di
Fabio Geda.

5° documento: “Inchiodata alla nazionalità” di Slavenka Drakulic tratto


da “Educazione interculturale” (Materiale e proposte di attività per i
giovani) Ed. Pianeta Possibile.

6° documento: “Le petit prince” di Antoine de Saint-Exupéry. In


particolare si consiglia il passaggio “De quelle planète es-tu?”

7° documento: “Le racisme expliqué à ma fille” di Tahar Ben Jelloun.


Activités organisées à partir du texte “Forum, nouvelle édition” éd. Il
Capitello/Ducroz pp. 72/73.

8° documento: “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini. Questo testo si


presta anche all'analisi della differenza di genere.

 A seconda del livello di maturazione e di capacità di analisi e di


riflessione critica del gruppo classe, si può proporre un'attività di
analisi/confronto tra diversi quotidiani o addirittura all'interno dello
stesso. Il lavoro ha come obiettivo la comprensione di come siano
costruite le notizie/informazioni. Tale attività può essere svolta in modo
analogo utilizzando altre tipologie di mass-media, Internet compresa.
 Sulla base dei documenti forniti si propongono le seguenti attività:
 In L1, L2 e L3 produzione di pagine di diario, biografie, autobiografie,
lettere.
 Interviste a migranti e trasposizione delle testimonianze per un testo
scritto o articolo.
 Ricerca di materiali autentici inediti presso famigliari e conoscenti.
 Lavoro sugli stereotipi: gioco delle etichette fornito dall'associazione
Intercultura.
Questo esercizio permette di lavorare sugli stereotipi e sui pregiudizi
che si hanno sulle altre persone e come queste influenzano il nostro
modo di agire. Poiché il gioco è molto coinvolgente da un punto di
vista emozionale si eviteranno giudizi sugli stereotipi dei partecipanti. Si farà
invece notare come gli stereotipi sono supposizioni che sovente hanno
poco a che fare con la realtà.

GIOCO DELLE ETICHETTE


Obiettivo specifico
 far acquisire il concetto di stereotipo e pregiudizio e favorire la
discussione su questi argomenti
Materiale necessario
 carta colorata, forbici,colla, pennarelli….
Svolgimento
 Sei ragazzi scelti dall'insegnante formano un gruppo, mentre gli altri
sono osservatori.
 I ragazzi del gruppo indossano un cappello che riporta una scritta con
una caratteristica che non vedono, ma che è ben visibile agli altri.
 Le caratteristiche scritte sul cappello possono essere, ad esempio:
leader - pasticcione-organizzato- estro artistico -inaffidabile -lento -
preciso - smemorato ecc. ecc..Si eviterà che la caratteristica
corrisponda al ragazzo a cui viene assegnata.
 Si invita ogni partecipante a rapportarsi agli altri ragazzi del gruppo
tenendo conto della caratteristica segnata sul cappello, senza però mai
svelarla apertamente.
 Gli altri studenti sono invitati a osservare in silenzio il gioco prendendo
delle note.
 Si da al gruppo un tempo di venti minuti per fare un manifesto per
pubblicizzare un'auto, un cibo o un altro prodotto a scelta, giungendo
ad un prodotto finito. Si mette a disposizione il materiale.
 Alla scadenza del tempo i partecipanti presentano agli osservatori il
manifesto che hanno preparato.
 S'invitano i sei ragazzi a provare a indovinare qual è l'etichetta che è
stata loro assegnata e a raccontare le sensazioni provate.
 S'invitano gli osservatori a dire cosa hanno notato di particolare.
Considerazioni finali e valutazione
 Lavoro sui modi di dire e proverbi: anche a partire dalle locuzioni in
uso in L1, L2, L3 e da ricerca svolta sui dizionari relativi.
 Attività "Stereotypes in multicultural Europe” a cura della scuola
Lánczos Kornél Secondary Grammar School, Székesfehérvár,
Hungary e tratta dal sito www.busyteacher.org (adattabile alle
competenze linguistiche degli alunni. Alcune parti di tale attività
potrebbero essere svolte in L1, L2 o L3)

Concept: How to be tolerant in a multicultural area? Do not judge before


getting to know somebody.
Grade: ESL students on A2-B1. English knowledge level for
upper classes in elementary school / low classes in secondary school.
Goals: Students should be able to discuss in English about stereotypes
with adjectives and speaking banks.
The term ‘Multicultural’ describes the culturally diverse nature of human
society. Students need to acquire knowledge, skills and values that
contribute to a spirit of solidarity and co-operation among diverse individuals
and groups in society. One’s personality can be better developed by
teaching of judgment, respect for diversity and personal responsibility. The
most common stereotypes about nationalities are based on generalization
about cultures or nationalities. Students can realize diversity of cultures and
life styles in their everyday life like eating, free time activities. Normality of
diversity in all areas of human life can be accepted easily in this way.
Procedure:
Activation of Prior Knowledge: As warm-up students read and complete a
short story about burger. After finding the right answers alone they answer
Yes /No questions and count their ticks. Using the speaking banks students
discuss results in class / group.
Lesson Focus: Several adjectives are offered in the main part to describe
attitudes. Firstly, students can get to know some inner features. Secondly, in
the brain storming icons, students should use these adjectives and / or
choose more to describe some European nationalities. Meanings can be
discussed in teams. Thirdly, students should match separate pairs in two
exercises which realize common expressions and celebrities in everyday
life. To sum up of part ‘lesson focus’, students can tell opinions to the main
topic in teams How can you get to know other nationalities using speaking
bank.
Closure: As a closing activity, students can play in teams and identify
European countries.
Assessment: Teachers help team building (e.g. based on colours or
European countries) and monitor team working. Additionally, teachers take
part in checking exercises and regular discussing.
External links to the other exercises to the topic Countries and
nationalities:
http://www.tolearnenglish.com/exercises/exercise-english-2/exercise-english-
12620.php
http://www.tolearnenglish.com/cgi2/myexam/liaison.php?liaison=_pays_
http://www.ecenglish.com/learnenglish/nationality-adjectives-wheres-he
http://www.remenyikzs.sulinet.hu/Segedlet/Topog/EuropaPu.html

Worksheet - Stereotypes in multicultural Europe


1. Activation of Prior Knowledge
1.1. Read the following text about hamburger. There are missing parts
of sentences. Try to correct them.
A hamburger or burger for short is a sandwich consisting of ground
meat, ... O ... . Hamburgers are often served with lettuce, bacon,
tomato, onion, cheese and ... O ... . The hamburger has won
widespread popularity ... O ... . The term hamburger originally derives
from the German city of Hamburg, ... O .... . Hamburger can be ... O ...
in German. The hamburgers are usually mass-produced in factories
and frozen for delivery to the site. Hamburgers in fast food restaurants
are usually grilled on a flat-top. Hamburgers are often served as a fast
dinner, picnic or party food, ... O ....

Right order: …, …, …, …, …, …

1. and cooked outdoors on barbecue grills


2. from where many emigrated to America
3. placed between two buns.
4. an adjective describing something or somebody from
Hamburg
5. with mustard, mayonnaise or ketchup.
6. and is known worldwide in chains such as McDonald's or
Burger King

1.2. Look at the chart below. Go around the class, ask your classmates
and tick in the right columns.
Questions 1 2 3 4 5 6
yes no yes no yes no yes no yes no yes no
Do you like hamburger?
Do you know it originally
comes from Germany?
Do you know where the
city of Hamburg is?
Do you often eat
Hamburger?
Can you prepare
Hamburger by yourself?
1.3. Discuss results in your class. See how many people have the
same answers. Use the speaking banks.
Most of us think ….
We all know ….
Hardly of us have known ….
Nobody has known …
2. Lesson focus
2.1. The most common stereotypes about nationalities are based on
generalisation about cultures or nationalities.

accurate, active, ambitious, anxious, bright, calm, clever, cheerful, enjoy


life, extroverted, family oriented, friendly, generous, good lovers, good
drivers, hardworking, honest, impulsive, lazy, loud, lively, modest, nature
lovers, nice, open-minded, organized, polite, precise, punctual, patient,
sociable, sport lovers, shy, slow, traditional, touchy, well-qualified

2.2. Put into the brain storming icons your first associations to
some European nationalities. There are some adjectives
offered in the exercise above but you can find more on your
own, too.

Turkish
French

Englishma German
n/woman

2.3. Fiction or reality? We had better not to judge before getting to know
somebody.
02.03 Try to find verbs to the nouns.
.01

belly dance have

chess dance

films subtitled do

flamenco eat

languages hang

nationality food learn

sockets to the listen


chimney

strange food abroad play

to music talk

to tourists try

a chat in foreign watch


languages

2.3.2. What nationality can you associate?


apple pie American

beer Scottish

breakfast Irish

chocolate English

coffee German

competitive sport Russian

football Dutch

kit Brazilian

orange Japanese

pizza Greek

restaurant Italian

salad Spanish

tricolour Swiss

tulip Chinese

vodka French

wine Hungarian

2.3.3. Where does she or he come from? Write the countries on the
line.
Einstein is from Princess Sissy is Bruce Willis is Queen Elisabeth
…………….. from from …………….. II is from
…………… …………

Russel Crow is Ronaldo is from Alain Delon is Banderas is from


from ………….. …………….. from …………….. …………

2.3.4. What do you mean how you can get know other nationalities? Sum
up your ideas and write
some sentences about. To tell your opinion you can use the
speaking bank bellow.

As far as I ’m concerned ... I don’t really know (if)/ I don’t


As I see it, ... think ...
From my point of view ... I think (that) …
I am convinced (that) ... In my view / opinion …
I am not sure (about / if) ... Personnaly, I think …
To my mind, …

3. Closure
Stereotypes are based on appearance, language, food, habits,
psychological traits, attitudes, values of other nationalities. But in the
focus there should stay tolerance.
As closure the lesson ‘Stereotypes in multicultural Europe’,
play in teams and identify European countries. Who can find
the most in 3 minutes?

Key - Stereotypes in multicultural Europe


1.1. Right order: 3, 5, 6, 2, 4, 1
Link to text Hamburger http://en.wikipedia.org/wiki/Hamburger
2.3.1.

do belly dance

play chess

watch films subtitled

dance flamenco

learn languages

eat nationality food

hang sockets to the chimney

cook strange food abroad


listen to music

talk to tourists

have a chat in foreign languages

2.3.2.
American apple pie
German beer
English breakfast
Swiss chocolate
Irish coffee
Japanese competitive sport
Brazilian football
Scottish kilt
Spanish orange
Italian pizza
Chinese restaurant
Greek salad
French tricolours
Dutch tulip
Russian vodka
Hungarian wine

2.3.3.

Einstein is from Princess Sissy is from Bruce Willis is from the Queen Elisabeth II is
Germany. Austria. USA. from England.

Russel Crow is from Ronaldo is from Alain Delon is from Banderas is from
Australia. Portugal. France. Spain.

Fase di integrazione dei saper essere in


dimensione interculturale
 Le forme di contatto e conoscenza (role play in L1, L2, L3 sulle forme di
saluto, presentazione di sé /una persona altra, prossemica, ecc.)
Attività che facciano prendere consapevolezza delle differenze ma
anche delle affinità tra le culture per condurre i ragazzi all'accettazione,
all'empatia e in ultimo ad una percezione critica della propria cultura.
Es. di attività n. 22 “Conversando, conversando ...” tratto da Educazione
Interculturale Ed. Pianeta possibile p. 71 e seguenti

 Visione del filmato on line su come sono percepiti gli italiani in Europa:
http://www.youtube.com/watch?v=JCvQ8y2OmCY&NR=1

 Gioco dello scatolone dal quale estrarre a caso un oggetto proveniente


da diversi paesi, es. il cappello, da toccare, guardare e “interpretare”
attraverso il mimo, il gioco dei ruoli in palestra.

 Lettura di poesie, ascolto di canzoni, il


linguaggio del corpo, la musica, la
danza in educazione fisica e
educazione musicale; il colore ed il suo
utilizzo in educazione artistica per
imparare a decentrarsi ed a accogliere
il punto di vista dell'altro.
Es. Ascolto del canto “Sole freddo”
della cantautrice valdostana Maura
Susanna tratto dal Cd “Terra mia”.

 Attività sull'intercomprensione tra lingue parenti (vedi materiali


Euromania, esperimenti di lingua franca, esperienza di Cecilia Serra) e
per capire la differenza tra errore linguistico e errore culturale, il primo
non offende, il secondo tocca sensibilità profonde.

 Le diversità dei ruoli nelle società a seconda del genere (attività sui
generi dei nomi dei mestieri in lingua; Il diritto al voto delle donne in
civica, il lavoro e la sua distribuzione per mansioni, età e genere in
tecnologia, i diritti dei minori in storia e visione di film connessi).

 Attività sul falso concetto di razza a partire dalla lettura del “Manifesto
della razza”, 1938.
Il “Manifesto della razza” (1938)

(Da "La difesa della razza", direttore Telesio Interlandi, anno I, numero 1, 5
agosto 1938, p. 2).

Il ministro segretario del partito ha ricevuto, il 26 luglio XVI, un gruppo di studiosi fascisti,
docenti nelle università italiane, che hanno, sotto l’egida del Ministero della Cultura Popolare,
redatto o aderito, alle proposizioni che fissano le basi del razzismo fascista.

1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro
spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa
realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri
fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.
Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o
inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.

2. Esistono grandi razze e piccole razze. Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi
sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da
alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per
es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri
comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle
quali è una verità evidente.

3. Il concetto di razza è concetto puramente biologico. Esso quindi è basato su altre


considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su
considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di
nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai
Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una
storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state
proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli,
sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse
armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.

4. La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana.
Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è
rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da
elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo
dell'Europa.

5. È una leggenda l'apporto di masse ingenti di uomini in tempi storici. Dopo l'invasione dei
Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la
fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la
composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue
grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i
quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a
famiglie che abitano l'Italia da almeno un millennio.

6. Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del
concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla
purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni
popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione.
italiana.

7. È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il
Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il
richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto
di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del
razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non
vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli
Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello
fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si
stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare l'Italiano ad un
ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.

8. È necessario fare una netta distinzione fra i Mediterranei d'Europa (Occidentali) da una parte
gli Orientali e gli Africani dall'altra. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che
sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza
mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie
ideologiche assolutamente inammissibili.

9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono
approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione
araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il
processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica
popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non
europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

10. I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in
nessun modo. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si
deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo
comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il
carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-
europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

 L'attività che segue vuol far riflettere sulla possibilità che si ha di


privilegiare la ricerca delle analogie e somiglianze con gli altri,
piuttosto che delle differenze.

LA CATENA
Obiettivi specifici:
Conoscenza di sé e dell'altro, empatia
Svolgimento:
Il conduttore invita un partecipante a dire agli altri una caratteristica che lo
riguarda. Chi fra gli altri partecipanti si sente di condividere questo aspetto
prende la mano del primo e spiega perché.
La catena prosegue, in entrambe le direzioni fino, possibilmente, a
esaurimento dei partecipanti.
 Approfondimento sull’alimentazione nei diversi paesi in scienze,
tecnologia e lingue straniere (redazione di ricette/ menu tipici nel
mondo): ciascun alunno porta una ricetta tipica o se possibile il piatto
già cucinato, una stoviglia caratteristica, e insieme si partecipa alla
presentazione degli oggetti e dei piatti per terminare con la
degustazione.

 Approfondimento sugli effetti della globalizzazione, dei movimenti e dei


viaggi dell'uomo.

 Attività sui giochi tradizionali.


Es. visita al museo del giocattolo a Lione o Vevey - Svizzera e al Forte
di Bard.

 Gioco di simulazione: proposizioni di possibili soluzioni al problema


Lampedusa. La classe è divisa in tre gruppi: G1. Migranti - G2.
lampedusani - G3. governo. Seguirà un dibattito sul punto di vista e le
ragioni di ciascuno.

Esempi di documento stimolo di partenza per il


colloquio d’esame.
Al candidato saranno forniti uno o più documenti stimolo dieci minuti
prima del colloquio d'esame. Lo stesso dovrà in questo tempo
organizzare una presentazione interdisciplinare e interculturale
possibile.
Nella scelta del documento da proporre si terrà conto della realtà di
ciascun alunno.

Le foto che seguono possono essere fornite contestualmente per


indurre nel candidato un confronto passato-presente.
Possono essere proposte altre tipologie di documento quali: spezzoni di film
e/o di notiziari, brani musicali, canzoni, pagine di quotidiani, articoli, mappe
concettuali, ecc...
Valutazione

Si prenderà in considerazione il percorso degli alunni, gli obiettivi possibili, la


motivazione e l’impegno dimostrati piuttosto che i prodotti realizzati. Verranno
valorizzati in particolar modo il saper essere, gli atteggiamenti e i
comportamenti integrati.
(Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri)

Si allega documentazione filmografica sull’emigrazione

Emigrazione, immigrazione, differenza, razzismo e intercultura


nel cinema

A cura di Massimiliano Fiorucci

 Gli emigranti (Emigrantes) di Aldo Fabrizi (Italia, 1949)


 Il cammino della speranza di Pietro Germi (Italia, 1950)
 I magliari di Francesco Rosi (Italia, 1959)
 Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (Italia, 1960)
 La ragazza in vetrina di Luciano Emmer (Italia, 1961)
 Indovina chi viene a cena? di Stanley Kramer (Usa, 1967)
 Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo (Italia-Francia, 1971)
 Bello onesto emigrato australiano sposerebbe compaesana illibata di
Luigi Zampa (Italia, 1972)
 Permette? Rocco Papaleo di Ettore Scola (Italia, 1972)
 Trevico-Torino. Viaggio nel Fiat-Nam di Ettore Scola (Italia, 1973)
 Pane e cioccolata di Franco Brusati (Italia, 1974)
 Romanzo popolare di Mario Monicelli (Italia, 1975)
 Spaghetti house di Giulio Paradisi (Italia, 1982)
 Gandhi di Richard Atteborough (Gran Bretagna, 1985)
 My Beautiful Laundrette di Stephen Frears (Gran Bretagna, 1985)
 Arrivederci ragazzi! di Louis Malle (Francia, 1987)
 Campo Thiaroye di Sembène Ousmane e Sow Thierno (Senegal, 1987)
 Salaam Bombay! di Mira Nair (India-Francia-Gran Bretagna, 1988)
 Un mondo a parte di C. Menges (Gran Bretagna, 1988)
 Mississipi Burning di Alan Parker (Usa, 1988)
 Il tempo dei gitani di Emir Kusturica (Usa, 1989)
 Yaaba di Idrissa Ouedraogo (Burkina Faso, 1989)
 Fa la cosa giusta di Spike Lee (Usa, 1989)
 La lunga strada verso casa di R. Pearce (Usa, 1990)
 Pummarò di Michele Placido (Italia, 1990)
 Jungle Fever di Spike Lee (Usa, 1991)
 Mississipi Masala di Mira Nair (Usa, 1992)
 Malcom X di Spike Lee (Usa, 1992)
 Guelwar di Sembène Ousmane (Senegal, 1992)
 Rabi di Gaston Kaboré (Burkina Faso, 1992)
 Schindler's List di Steven Spielberg (Usa, 1993)
 Un'anima divisa in due di Silvio Soldini (Italia, 1993)
 L'articolo 2 di Maurizio Zaccaro (Italia, 1993)
 Sankofa di Hailé Gerima (Etiopia-Usa, 1993)
 Lamerica di Gianni Amelio (Italia, 1994)
 L'odio di Mathieu Kassovitz (Francia, 1995)
 Il palloncino bianco di Jafar Panahi (Iran, 1995)
 Terra di mezzo di Matteo Garrone (Italia, 1996)
 Big Night di Campbell Scott e Stanley Tucci (Usa, 1996)
 La promesse di Jean Pierre e Luc Dardenne (Belgio-Francia-Tunisia-
Lussemburgo, 1996)
 Mio figlio il fanatico di Udayan Prasad (Gran Bretagna, 1997)
 Amistad di Steven Spielberg (Usa, 1997)
 Il Destino di Yusuf Shahin (Egitto-Francia, 1997)
 Iqbal di Cinzia Torrini (Italia, 1998)
 Così ridevano di Gianni Amelio (Italia, 1998)
 East is East di Damien O'Donnel (Gran Bretagna, 1999)
 Azzurro di Denis Rabaglia (Italia-Svizzera, 2000)
 Jalla Jalla di Josef Fares (Svezia, 2001)
 Sognando Beckam di Gurinder Chadha (USA, Gran Bretagna, Germania,
2002)
 Il mio grosso grasso matrimonio greco di Joel Zwick (USA, 2002)
 La sposa turca di Fatih Akim (Germania, 2004)
 Matrimoni e pregiudizi di Gurinder Chadha (USA, India, 2004)
 Exils di Tony Gatlif (Francia 2004)
 Un bacio appassionato di Ken Loach (Gran Bretagna, 2004)

Cinema e intercultura: riferimenti bibliografici utili

 Agosti A. (a cura di), Il cinema per la formazione. Argomentazioni


pedagogiche e indicazioni didattiche, FrancoAngeli, Milano 2004;
 Angrisani S., Marone F., Tozzi C., Cinema e cultura delle differenze.
Itinerari di formazione, ETS, Pisa 2001;
 Ferracin L., Porcelli M., Al Cinema con il Mondo, EMI, Bologna 2000;
 Giusti M., L’educazione interculturale nella scuola di base. Teorie,
esperienze, narrazioni, La Nuova Italia, Firenze 2005 (pp. 139-142);
 Pinto Minerva F., L’intercultura, Laterza, Roma-Bari 2002 (pp.113-119);
 Serra M., Il giro del mondo in 80 film. Il cinema dell’intercultura, Il
Castoro, Milano 2003;
Segue un’ altra filmografia

ITALIANI VERSO GLI STATI UNITI:

Baby Doll regia di Elia Kazan, USA-1956, bn, 114 min., interpreti principali: Karl Malden, Eli Wallach, Carroll Baker.
Big Night regia di Stanley Tucci, Campbell Scott, USA-1966, col., 110 min., interpreti principali: Stanley Tucci, Tony
Shalhoub, Minnie Driver, Isabella Rossellini.
Bronx (A Bronx Tale) regia di Robert De Niro, USA-1993, col., 121 min., interpreti principali: Robert De Niro,
Chazz Palminteri, Lillo Brancato.
Catene regia di Raffaello Matarazzo, Italia-1949, bn, 86 min., interpreti principali: Amedeo Nazzari, Yvonne Sanson, Aldo
Niccodemi.
Cristo fra i muratori (Give Us This Day) regia di Edward Dmytryk, GB-1949, bn, 120 min., interpreti
principali: Sam Wanamaker, Lea Padovani, Kathleen Ryan.
Emigrante (L') regia di Pasquale Festa Campanile, Italia/Spagna/RFT-1973, col., 126 min., interpreti principali: Adriano
Celentano, Claudia Mori, Pepe Calvo, Lino Toffolo, Sybil Danning.
Good morning Babilonia regia di Paolo e Vittorio Taviani, Italia/Francia/USA-1987, col., 118 min., interpreti
principali: Vincent Spano, Greta Scacchi, Joaquim de Almeida.
Intoccabili (Gli) (The Untouchables) regia di Brian De Palma, USA-1987, col., 119 min., interpreti
principali: Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro, Andy Garcia.
Italian (The) regia di Thomas Ince, USA-1914, bn, 78 min.
Italiano in America (Un) regia di Alberto Sordi, Italia-1967, col., 118 min., interpreti principali: Vittorio De Sica,
Alberto Sordi.
Kaos (Episodio "L'Altro figlio") regia di Paolo e Vittorio Taviani, Italia-1984, col., min., interpreti principali:
Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia.
Lamerica regia di Gianni Amelio, Italia/Francia-1994, col., 112 min., interpreti principali: Enrico Lo Verso, Carmelo Di
Mazzarelli, Michele Placido.
Legami di sangue (Blood Red) regia di Peter Masterson, USA-1988, col., 87 min., interpreti principali: Eric
Roberts, Giancarlo Giannini, Dennis Hopper, Burt Young.
Mac regia di John Turturro, USA-1992, col., 117 min., interpreti principali: John Turturro, Ellen Barkin, Michael Badalucco.
Mano nera (La) (Black Hand) regia di Richard Thorpe, USA-1950, bn, 93 min., interpreti principali: Gene
Kelly, J. Carrol Naish, Teresa Celli.
Marty, vita di un timido (Marty) regia di Delbert Mann, USA-1955, bn, 91 min., interpreti principali: Ernest
Borgnine, Betsy Blair, Esther Minciotti.
Moglie Americana (Una) regia di Gian Luigi Polidoro, Italia/Francia-1965, col., 113 min., interpreti principali: Ugo
Tognazzi, Rhonda Fleming, Marina Vlady.
Mortadella (La) regia di Mario Monicelli, Italia/Francia-1971, col., 109 min., interpreti principali: Sophia Loren, Luigi
Proietti, Beeson Carroll.
Oltremare, non è l'America
regia di Nello Correale, Italia-1999, col., 85 min., interpreti principali: Iaia Forte, Leo Gullotta, Marco Bonini, Luigi Maria Burruano.
Orchidea nera (Black Orchid) regia di Martin Ritt, USA-1959, bn, 96 min.,
interpreti principali: Sophia Loren, Anthony Quinn.
Padrino (Il) (The Godfather) regia di Francis Ford Coppola, USA-1972, col., 175 min., interpreti principali:
Marlon Brando, Al Pacino, Robert Duvall, James Caan.
Padrino (Il) 2 (The Godfather, Part II) regia di Francis Ford Coppola, USA-1974, col., 200 min.,
interpreti principali: Al Pacino, Robert De Niro, Diane Keaton, Robert Duvall.
Permette? Rocco Papaleo regia di Ettore Scola, Italia/Francia-1971, col., 123 min., interpreti principali:
Marcello Mastroianni, Lauren Hutton, Tom Reed.
Quei bravi ragazzi (Goodfellas) regia di Martin Scorsese, USA-1990, col., 146 min., interpreti principali:
Ray Liotta, Robert De Niro, Joe Pesci.
Ragioni del cuore (Le) (Aspetta primavera, Bandini) regia di Dominique Deruddere,
Italia/Francia/Belgio-1988, col., 105 min., interpreti principali: Ornella Muti, Joe Mantegna, Faye Dunaway.
Rosa tatuata (La) (The Rose Tattoo) regia di Daniel Mann, USA-1955, bn, 117 min., interpreti principali:
Anna Magnani, Burt Lancaster, Marisa Pavan.
Sacco e Vanzettiregia di Giuliano Montaldo, Italia/Francia-1971, col., 111 min., interpreti principali: Gian Maria
Volonté, Riccardo Cucciolla, Rosanna Fratello.
Scarface - Lo sfregiato (Scarface, The Shame of a Nation) regia di Haward Hawks,
USA-1932, bn, 90 min., interpreti principali: Paul Muni, Ann Dvorak, George Raft, Boris Karloff.
Strada chiamata domani (Una) (Bloodbrothers) regia di Robert Mulligan, USA-1978, col., 116
min., interpreti principali: Richard Gere, Paul Sorvino, Lelia Goldoni.
Terra trema (La) regia di Luchino Visconti, Italia-1948, bn, 160 min., interpreti principali: attori non professionisti.
Toro scatenato (Raging Bull) regia di Martin Scorsese, USA-1980, bn, 128 min., interpreti principali: Robert
De Niro, Cathy Moriarty, Joe Pesci.
True Love regia di Nancy Savoca, USA-1989, col., 104 min., interpreti principali: Annabella Sciorra, Ron Eldard, Aida
Turturro.

ITALIANI VERSO NORD

Anni che non ritornano (Gli) (La meilleur part) regia di Yves Allégret, Francia/Italia-1955, col.,
90 min., interpreti principali: Gérard Philipe, Michèle Cordoue, Gérard Oury.
Cammino della speranza (Il) regia di Pietro Germi, Italia-1950, bn, 100 min., interpreti principali: Raf Vallone,
Elena Varzi, Saro Urzì.
Brutti sporchi e cattivi regia di Ettore Scola, Italia-1976, col., 115 min., interpreti principali: Nino Manfredi,
Francesco Annibali, Maria Bosco.
Così ridevano regia di Gianni Amelio, Italia-1998, col., 124 min., interpreti principali: Enrico Lo Verso, Francesco
Giuffrida, Claudio Contartese, Vittorio Rondella, Irene Vistarini, Paolo Sena.
Delitto d'amore regia di Luigi Comencini, Italia-1974, col., 98 min., interpreti principali: Giuliano Gemma, Stefania
Sandrelli, Brizio Montinar.
Emozione in più (Un) regia di Francesco Longo, Italia-1980, col., 82 min., interpreti principali: Francesco Di
Federico, Mara Venier.
Fuga in Francia regia di Mario Soldati, Italia-1948, bn, 97 min., interpreti principali: Folco Lulli, Enrico Olivieri, Pietro
Germi.
Già vola il fiore magro (Les enfants du Borinage) regia di Paul Meyer, Francia-1960, bn, 85
min., interpreti principali: attori non professionisti.
Italiano per principianti (Italiensk for begyndere) regia di Lone Scherfig, Danimarca-2000,
col., 108 min., interpreti principali: Anders W. Berthelsten, Peter Gantzler, Lars Kaalund.
Magliari (I) regia di Francesco Rosi, Italia-1959, bn, 107 min., interpreti principali: Alberto Sordi, Belinda Lee, Renato
Salvatori Nino Vingelli.
Morte di Mario Ricci (La) (La mort de Mario Ricci) regia di Claude Goretta, Svizz./Fr./RFT-
1983, col., 101 min., interpreti principali: Gian Maria Volonté, Mimsy Farmer, Heinz Bennent, Magali Noël.
Napoletani a Milano regia di Eduardo De Filippo, Italia-1953, bn, 101 min., interpreti principali: Eduardo De filippo,
Anna Maria Ferrero.
Palermo Oder Wolfsburg regia di Werner Schroeter, RFT-1980, col., 175 min., interpreti principali: Nicola
Zarbo, Otto Sander, Ida Di Benedetto.

Pane e cioccolata regia di Franco Brusati, Italia-1973, col., 115 min., interpreti
principali: Nino Manfredi, Paolo Turco, Anna Karina, Ugo D'Alessio.
Ragazza con la pistola (La) regia di Mario Monicelli, Italia-1968, col., 102 min., interpreti principali: Monica
Vitti, Carlo Giuffré, Stanley Baker.
Ragazza in vetrina (La) regia di Luciano Emmer, Italia/Francia-1960, bn, 85 min., interpreti principali: Lino
Ventura, Magali Noël, Marina Vlady, Bernard Fresson.
Rocco e i suoi fratelli regia di Luchino Visconti, Italia/Francia-1960, bn, 116 min., interpreti principali: Alain Delon,
Renato Salvatori, Katina Paxinou.
Spaghetti house
regia di Giulio Paradisi, Italia-1982, col., 108 min., interpreti principali: Nino Manfredi, Rudolph Walker, Leo Gullotta.
Morandini: Tre rapinatori neri irrompono in un ristorante di Londra, sequestrando per qualche giorno un gruppetto di camerieri
italiani. Tragicommedia spaghettara con un prologo gaio solo in apparenza e un epilogo amarognolo, scritta da Age & Scarpelli,
e con risvolti politici. Molti difetti (demagogia, macchiettismo, la pratica del dialogo italiano integrale), ma il film funziona:
assomiglia, nel bene e nel male, a quegli spaghetti alla puttanesca sui quali N. Manfredi, una volta tanto non mattatore,
impartisce una memorabile lezione.
Sposa era bellissima (La) regia di Pal Gabor, Italia/Ungheria-1986, col., 95 min., interpreti principali: Angela
Molina, Massimo Ghini, Stefania Sandrelli.
Svedesi (Le) regia di Gian Luigi Polidoro, Italia-1960, bn, 104 min., interpreti principali: Franco Fabrizi, Franco Interlenghi,
Leopoldo Trieste, Eva Hiort, Cristina Granber.
Toni regia di Jean Renoir, Francia-1934, bn, 84 min., interpreti principali: Charles Blavette, Jenny Hélia, Célia Montalvan.
Tre fratelli regia di Francesco Rosi, Italia-1981, col., 113 min., interpreti principali: Philippe Noiret, Michele Placido, Vittorio
Mezzogiorno.
Trevico-Torino, un viaggio nel FIAT-NAM regia di Ettore Scola, Italia-1973, col., 101 min.,
interpreti principali: Paolo Turco, Victoria Franzinetti, Stefania Casin.

IMMIGRATI IN EUROPA

Beautiful People regia di Jasmin Dizdar, GB-1999, col., 107 min., interpreti principali: Charlotte Coleman, Nicholas
Farrell, Siobhan Remond.
Canzone di Carla (La) (Carla's Song) regia di Ken Loach, GB-Nicaragua-Sp.-1996, col., 127 min.,
interpreti principali: Robert Carlyle, Oyanka Cabezas, Subash Sing Pall.
Città nuda (Apò tin akris tis polis) regia di Constantinos Yannaris, Grecia-1998, col., 92 min., interpreti
principali: Stathis Papadopoulos, Dimitris Papapoulidis, Theodora Tzimou.
Clando regia di Jean Marie Teno, Cameroun-1996, col., 94 min.
Il grido del cuore (Le Cri du coeur)regia di Idrissa Ouedraogo, Burkina Faso-1994, col., 86 min.,
interpreti principali: Richard Bohringer, Saïd Diarra, Félicité WouassI.
De Ouga a Douala en passant par ...Paris regia di Jean Marie Teno, Cameroun-1987, col., 75 min.,
interpreti principali: .
East is East regia di Damien O'Donnel, GB-1998, col., 96 min., interpreti principali: Om Puri, Linda Bassett, Jordan
Routledge, Archie Panjabi.
El Medina regia di Yousry Nasrallah, Egitto-1999, col., 105 min., interpreti principali: Roshdy Zem, Bassem Samra,
Mohamed Nagaty.
Fratelli nei guai (Brothers in Trouble) regia di Udayan Prasad, GB-1996, col., min., interpreti
principali: Angeline Ball, Ahsen Bhatti, Kulvinder Ghir.
Jalla! Jalla! regia di Josef Fares, Svezia-2001, col., 88 min., interpreti principali: Tuva Novotny, Josef Fares, Torkel
Petersson, Laleh Pourkarim.
Mio figlio il fanatico (My Son the Fanatic) regia di Udayan Prasad, GB-1998, col., 95 min.,
interpreti principali: Om Puri, Gopi Desai, Akbar Kurtha.
My Beautiful Laundrette regia di Frears Stephen, GB-1985, col., 97 min., interpreti principali: Gordon Warnecke,
Daniel Day-Lewis.
Odio (L') (La haine) regia di Mathieu Kassovitz, Francia-1995, bn, 97 min., interpreti principali: Vincent Cassel,
Hubert Kounde, Said Taghmaoui.
Pic nic alla spiaggia (Bhaji on the Beach) regia di Gurinder Chadha, GB-1993, col., 101 min.,
interpreti principali: Kim Vithana, Jimmi Harkishin, Sarita Khajuria.
Piccoli affari sporchi (Dirty Pretty Things) regia di Stephen Frears, GB-2002, col., 98 min.,
interpreti principali: Benedict Wong, Sergi Lopez, Audrey Tautou.
Pieces d'identites regia di Mweze Ngangura, Congo-1998, col., 97 min..
Promesse (La) regia di Jean-Pierre e Luc Dardenne, Belg.-Fr.-Tun.-Luss.-1996, col., 93 min., interpreti principali:
Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Assita Ouedraogo.
Sognando Beckham (Bend It Like Beckham) regia di Gurinder Chadha, Germania/GB/USA-
2002, col, 112 min., interpreti principali: Parminder K. Nagra; Keira Knightley; Jonathan Rhys Meyers.
Terrone (Il) (Katzelmacher) regia di Rainer Werner Fassbinder, Germania-1969, bn, 85 min., interpreti
principali: Rainer Werner Fassbinder, Hanna Sghygulla, Lilith Ungerer.
Tutta colpa di Voltaire (La Faute à Voltaire) regia di Abdel Kechiche, Francia-2000, col., 128 min.,
interpreti principali: Sami Bouajila, Elodie Bouchez, Bruno Lochet.

IMMIGRATI IN ITALIA
Albero dei destini sospesi (L') regia di Rachid Benhadj, Italia-1997, col., 106 min., interpreti principali: Said
Taghmaoui, Giusi Cataldo.
Articolo 2 (L') regia di Maurizio Zaccaro, Italia-1993, col., 100 min., interpreti principali: Mohamed Miftah, Rabia Ben
Abdallah,.
Assedio (L') regia di Bernardo Bertolucci, Italia/GB-1998, col., 93 min., interpreti principali: Thandie Newton, David
Thewlis, Claudio Santamaria, Massimo De Rossi.
Clandestini nella città regia di Marcello Bivona, Italia-1992, col., 95 min..
Giamaica regia di Luigi Faccini, Italia-1998, col., 84 min., interpreti principali: Giuseppe Apolloni, Zeremeriam Benini,
Tiziano Giuffrida.
Immigrazione e lavoro regia di , Italia-, col., 28 min., interpreti principali: .
Italiano (L') regia di Ennio De Dominicis, Italia-2001, col., min., interpreti principali: Mehmet Gunsur, Luca Lionello, Sonia
Aquino,.
Lamerica regia di Gianni Amelio, Italia/Francia-1994, col., 112 min., interpreti principali: Enrico Lo Verso, Carmelo Di
Mazzarelli, Michele Placido.
Lavoratori extracomunitari in Italia regia di Luca Vasco, Italia-, col., 40 min., interpreti principali: .
Lettere al vento regia di Edmond Budina, Italia-2002, col., 84 min., interpreti principali: Edmond Budina, Bujar Asqeriu,
Violeta Trebicka Banushi, Flavio Bucci.
Musulmani in Italia regia di , Italia-1999, col., 60 min., interpreti principali: .
Nemmeno in un sogno regia di Greco Gianluca, Italia-2001, col., 110 min., interpreti principali: Ugurlu Ahmet,
Martina Stella, Roberto De Francesco.
Ospiti regia di Matteo Garrone, ITALIA-1998, col., 78 min., interpreti principali: Julian Sota, Llazar Sota, Corrado Sassi,
Pasqualino Mura.
Paese multietnico (Il) regia di , Italia-, col., 25 min., interpreti principali: .
Pummarò regia di Michele Placido, Italia-1990, col., 100 min., interpreti principali: Thywill A.K. Amenya, Pamela Villoresi,
Franco Interlenghi.
Ragazzi fuori regia di Aurelio Grimaldi, Italia-1990, col., min .
Terra di mezzo regia di Matteo Garrone, Italia-1997, col., 78 min., interpreti principali: Ahmed Mahgoub, Euglen,
Gertian, Pascal, Barbara, Tina.
Tornando a casa regia di Vincenzo Marra, Italia-2001, col., 88 min., interpreti principali: Salvatore Iaccarino, Aniello
Scotto D'Antuono, Giovanni Iaccarino, Azouz Abdelaziz.
Vesna va veloce regia di Carlo Mazzacurati, Italia/Francia-1996, col., 92 min., interpreti principali: Teresa Zajickova,
Antonio Albanese, Silvio Orlando.
Emigrante (L') (The Immigrant) regia di Charlie Chaplin, USA-1917, bn, min., interpreti principali: Charlie
Chaplin, Edna Purviance, Henry Bergman.
Cose di questo mondo (In This World) regia di Michael Winterbottom, GB-2002, col., 90 min.,
interpreti principali: Jamal Udin Torabi, Enayatullah, Imran Paracha.
Lontano (Loin) regia di André Téchiné, Francia-2002, col., 118 min., interpreti principali: Stéphane Rideau, Lubna
Azabal, Mihamed Hamaidi.
Nordsud: Predatori, Predati, Opportunisti regia di , Italia-, col., 26 min.

ITALIANI VERSO ALTRI PAESI:

AMERICA DEL SUD:

Anni ribelli regia di Rosaria Polizzi, Italia/Argentina-1993, col., 100 min., interpreti principali: Leticia Bredice, Massimo
Dapporto, Alessandra Accia.
Come scopersi l'America regia di Carlo Borghesio, Italia-1949, bn, 89 min., interpreti principali: Erminio
Macario, Carlo Ninchi, Delia Scala, Folco Lulli.
Dagli Appennini alle Ande regia di Folco Quilici, Italia-1959, bn, 87 min., interpreti principali: Eleonora Rossi
Drago, Marco Paoletti, Fausto Tozzi.
Emigrantes regia di Aldo Fabrizi, Italia-1948, bn, 95 min., interpreti principali: Aldo Fabrizi, Ave Ninchi, Loredana, Nando
Bruno.
Grande Luce (La) - Montevergine regia di Carlo Campogalliani, Italia-1939, bn, 88 min., interpreti
principali: Amedeo Nazzari, Leda Gloria.
Herencia regia di Paula Hernandez, Argentina-2001, col., 94 min., interpreti principali: Rita Cortese, Adrián Witzke, Martín
Adjemián.
Passaporto rosso regia di Guido Brignone, Italia-1935, bn, 92 min., interpreti principali: Isa Miranda, Tina Lattanzi,
Filippo Scelzo.

AFRICA:

Finestra sul Luna Park (La) regia di Luigi Comencini, Italia-1957, bn, 90 min., interpreti principali: Giulia
Rubini, Gastone Renzelli, Giancarlo Damiani.

AUSTRALIA:

Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata regia di


Luigi Zampa, Italia-1971, col., 115 min., interpreti principali: Alberto Sordi, Claudia Cardinale.

ALTRI IMMIGRATI IN AMERICA

Alamo Bay regia di Louis Malle, USA-1985, col., 95 min., interpreti principali: Ed Harris, Amy Madigan, Ho Nguyen.
Alla ricerca della felicità (…and the Pursuit of Happiness) regia di Louis Malle, USA-
1987, col., 80 min.
Ballata di Stroszek (La) (Stroszek) regia di Werner Herzog, RFT-1977, col., 108 min., interpreti
principali: Bruno S., Eva Mattes, Clemens Scheitz.
Cancelli del cielo (I) (Heaven's Gate) regia di Michael Cimino, USA-1980, col., 143 min., interpreti
principali: Kris Kristofferson, Christopher Walken, John Hurt, Isabelle Huppert.
Ciudad (La) - The City regia di David Riker, USA-2000, bn, 88 min., interpreti principali: Ricardo Cucvas, Anthony
Rivera, Joe Rigano.
Cuori ribelli (Far and Away) regia di Ron Howard, USA-1992, col., 140 min., interpreti principali: Tom Cruise,
Nicole Kidman.
Gangs of New York regia di Martin Scorsese, Germania/USA-2002, col., 168 min., interpreti principali: Leonardo Di
Caprio, Cameron Diaz, Roger Ashton-Griffiths, Daniel Day-Lewis.
Green Card - Matrimonio di convenienza (Green Card) regia di Peter Weir,
USA/Francia-1990, col., 108 min., interpreti principali: Gérard Depardieu, Andie MacDowell, Bebe Neuwirth.
New York - La linea del colore regia di , Italia-, col., 21 min., interpreti principali: .
SOS Summer of Sam - Panico a New York (The Summer of Sam) regia di
Spike Lee, USA-1999, col., 142 min., interpreti principali: John Leguizamo, Adrien Brody, Mira Sorvino, Jennifer Esposito.
Terra straniera (Terra Estrangeira) regia di Walter Salles, Daniela Thomas, Brasile-1995, col., 100 min.,
interpreti principali: Fernando Alves Pinto, Alexandre Borges, Laura Cardoso.

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