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un tempio dedicato a tutti gli dèi dove un imperatore si presentava con gli

attributi di un dio in terra che si

trasforma in un mausoleo dove il re che ha unificato l'italia riposa nel suo sonno
eterno a fianco del

più grande pittore della storia

le seconde terme più grandi di una roma all'apice della sua potenza luogo di svago
e di miracoli destinati a nuovo

uso da un genio del rinascimento alla prova con un finanziamento modesto

una chiesa dedicata a un martire arso vivo sulla graticola che invade

attraverso un accordo reimpiego un tempio nato dall'amore di un imperatore per la


moglie defunta

un edificio dove i senatori giuravano fedeltà ma anche il teatro di una disputa


filosofica e di un esperimento

di restauro radicale dell'archeologia del novecento

tutto questo è roma una città forgiata nei secoli da una continua e complessa
pratica il reimpiego

il pantheon è uno degli edifici antichi più famosi di roma e ogni anno viene

visitato da milioni di persone eppure modificato più volte nel corso dei secoli
nato è rinato a nuovi usi e

impieghi rappresenta ancora uno straordinario terreno di ricerca per i molti


interrogativi storici che ancora

ci pone nel frontone la dedica dice che a

costruirlo è stato marco agrippa figlio di lucio durante il suo terzo consolato

ma quello costruito da grip un potente ammiraglio protetto da augusto di cui fu

anche genero è il tempio che sorgeva in questo luogo prima del pantheon non quello
che vediamo oggi doveva essere un

edificio altrettanto magnifico e carico di meraviglie se una delle sue statue


dedicata alla dea venere era ornata con

una perla proveniente dagli orecchini di cleopatra il pantheon che vediamo oggi è

stato costruito ai tempi dell'imperatore adriano uno degli imperatori di roma noto
perché il suo governo è stato
ispirato da tolleranza efficienza e giustizia e ci riporta a un'era di conquiste
prosperità e fioritura delle

arti che adriano stesso coltivava

ma che cosa era il pantheon alle sue origini i suoi spazi interni la scansione il

numero delle colonne rimandano a simbologie religiose che non hanno ancora ricevuto
un interpretazione

unanime la sua forma circolare però ci dà qualche indizio

il cerchio nell'architettura sacra non solo cristiano ma anche pagana ma anche di


altri sistemi religiosi quello

buddista per esempio il cerchio e quindi anche la cupola è il simbolo del cosmo

il simbolo dell'universo il tempo è stato costruito per convogliare tutte le


divinità del mondo

affinché tutte le divinità del mondo avessero loro sede privilegiata alla loro casa
a roma

e naturalmente trasferendosi a roma trasferissero anche il loro potere di

difesa dell'impero

oggi come ai tempi di adriano un fascio di luce si fa strada dal grande occhio

aperto nella sommità della volta fino al pavimento di finissimo marmo disegna un

asse perpendicolare che agli occhi del visitatore sembra congiungere la sfera
celeste sede degli dei al piano

terrestre luogo della vita umana ma il pantheon delle origini aveva forse anche
un'altra funzione quella di santuario

dinastico

nuovi studi anche piuttosto interessanti

cominciano a pensare che potesse essere anche una loro imperiale cioè luogo dove

l'imperatore adriano si mostra ovviamente con gli attributi della divinità


imperiale

una dignità imperiale sotto cui sono chiamati a raccolta tutti gli dei

anche quelli venerati nelle parti più remote dell'impero la religione ai tempi di
adriano è una pluralità di sistemi

mitici di riti di culti molto diversi che però convivono tra loro c'è chi tra

i tanti dei venera giunone sospita chi il dio giano che ancora la dea speranza

come accade nei templi vicini a loro dedicati tra il campidoglio e l'isola tiberina
senza essere mosse dalla loro

sede come spesso è accaduto altrove alcune delle colonne di questi piccoli templi
sono servite da struttura a una nuova basilica cristiana san nicola in carcere

quello che li tiene insieme è l'autorità della dello stato e romano il culto

dello stato la fedeltà al vertice dello stato impersonato dall'imperatore dal

senato le forti istituzioni esercito i comuni

le corporazioni professionali le organizzazioni sacerdotali e religiose

a cambiare tutto è l'avvento del cristianesimo una religione monoteista

simile all'ebraismo che nasce alla periferia dell'impero una religione che

chiede di venerare un solo dio e proclama falsi tutti gli altri

costituisce una novità è anche un problema perché è chiaro che la cultura

romana con il suo progredire specialmente in età imperiale indirizza

l'attenzione anche verso una religione che guarda all'imperatore come ad una

divinità quindi c'è un doppio conflitto con il pantheon e da una parte quindi la

diversificazione delle varie religioni e con la il culto nei confronti

dell'imperatore è chiaro che la religione frizione quindi era molto scomoda perché
era una regione che

sbaragliava tutti i parametri tutti gli istituti religiosi che erano circolati

fino a quel tempo

ciao

per i cristiani la solita dell'imperatore fuori discussione cristiani sono buoni


cittadini in

generale sono bravi soldati dov'è che i cristiani inciampano nel sistema statale

romano quando il sistema sterzante romano chiede una dedizione assoluta e

totale di sommità quando per esempio lo staff e romano rappresentato dall

autorità imperiale rappresentato dalle grande ai grandi simboli e la dea roma

il culto della ra della vittoria che stava in senato quindi da forze che sono

presenti presentati come forze divine quando lo stato si presenta nella sua

veste divina e che siano non può durare quando lo stato si mette contro la

parola di dio e che stiamo non può seguirlo nella pratica


nell'arco di soli tre secoli una religione minoritaria e perseguitata diventa
potente e dominante vuole

cambiare il modo in cui l'uomo si rapporta a dio ed è pronta a dare una nuova
faccia alla terra

ora può contare sull'appoggio di un potente imperatore costantino

lui che era stato seguace di diverse religioni anche i misteri che sembra che

prima di morire chiede anche di essere battezzato ma nella logica mentale di

chi ha battezzato costantino non di costantino che prendeva e battesimo ma

di chi glielo impartiva quello era un gesto definitivo che non serviva come

culmine di una vita religiosa scandita passata attraverso il culto di mithra il

culto di cibele il culto di iside eccetera no era il rinnegare tutti quei

culti per arrivare al nuovo dio

uno degli edifici più importanti del foro romano è la curia iulia prestigiosa

sede del senato che diventa luogo di confronto tra romani e cristiani nel vii

secolo è stata reimpiegata come chiesa e ha preso il nome di sant'adriano al foro

in epoca fascista è stata totalmente ricostruita per riportarla all'aspetto

che avrebbe dovuto avere ai tempi di giulio cesare

al suo interno era custodito l'altare della vittoria davanti a cui i senatori

giuravano

e questa non è una memoria di pietra di facile reimpiego dopo l'editto di


costantino la permanenza dell'altare

all'interno del senato innesca una celebre controversia sintomatica di quel tempo
di travaglio simmaco alto

dignitario dello stato vorrebbe conservarla a memoria della grandezza di roma


sant'ambrogio potente vescovo di

milano vuole invece che sia rimossa

il dibattito diciamo sulla questione tolleranza nei confronti della religione

cristiana e nei confronti della religione pagana si colloca si incastona

nell'ultimo segmento del quarto secolo dopo la grande svolta costantiniana e si

consuma a livelli molto alti dal punto di vista sociale potenziale economico ma

anche intellettuale infatti grande scontro sull'altare della vittoria che quello
più famoso che ci viene anche
raccontato da sindaco stesso nei suoi scritti e anche da ambrogio si

consuma tra un prefetto skurhavy come sindaco è un vescovo di milano quindi

due personalità altissime il paganesimo che era diventato minoranza diciamo alla

fine del iv secolo si attesta si arrocca proprio nelle altre classi aristocratiche

alla fine l'affare verrà spostato e a differenza di molti reperti del mondo antico
reimpiegati con altre funzioni

andrà irrimediabilmente perduto intanto sempre più famiglie importanti si

convertono al cristianesimo per sottolineare la loro scelta seppelliscono i loro


defunti lontano

dalle necropoli romane

è quello che avviene nell ipogeo di via dino compagni un luogo di inaspettata
bellezza

nascosto nel sottosuolo della periferia della roma di oggi i templi vengono

chiuse distrutti o riadattate e il culto pagano si ritira ma in una fluidità di

credenze e costumi dai confini incerti e dalle identità ancora vaghe

in certe famiglie quelle specialmente

dell'arthur ashe senatoriale alcuni componenti erano pagani alcuni ancora già erano
cristiani

c'era una ravasi doccia nella conversione lo dimostrano certi ipogei diritto

privato come quello in cui siamo adesso tipo geo di vianino compagni dove in un

unico cubicolo abbiamo temi che si rifanno alla mitologia classica come quella di
ercole e scene che si ispirano

al vecchio e al nuovo testamento

a lungo i cristiani vivono in un regime di segretezza e di persecuzione i loro


luoghi di riunione sono le

abitazioni private dei membri della comunità più facoltosi o più coraggiose

ma a partire dal iv secolo quando il cristianesimo diventa religione di stato

e il clero comincia a distinguersi dalla massa dei fedeli si comincia a pensare a


edifici

specificamente dedicati al culto

ci vorrebbe un luogo distinto almeno in due spazi uno spazio per tutto il popolo

è uno spazio per il pd per i presbiteri questi luoghi per esempio si identificano
nelle vecchie basiliche le

basiliche erano erano edifici pubblici nei quali il cittadino esercitava il suo

potere regale che consisteva nell'essere cittadino libero

la necessità di creare spazi pubblici dedicati al nuovo culto porta nel tempo

non solo a edificarne di nuovi ma anche a sfruttare alcuni di quelli già esistenti
convertendoli ad altre

funzioni può succedere dunque di approfittare anche di edifici civili come sono la
curia del senato o le terme

di diocleziano

ma naturalmente anche se più raramente possono servire allo stesso scopo anche

alcuni edifici sacri già funzionali ai culti ormai superati è questo il caso del
pantheon

l'atto fondativo edel quando l'imperatore d'oriente foca erede del

demanio dell'impero d'occidente cede il tempio ormai chiuso a papa bonifacio iv è


una ripetizione in piccola scala del

dono di costantino a papa silvestro un gesto per ribadire che roma cristiana è la
prosecuzione senza fratture della

grande roma imperiale il tempio viene dedicato ai martiri della chiesa ea

maria la madre del cristo

il quinto secolo è il secolo dei grandi con cd che stabiliscono che maria non è

soltanto la madre fisica dell'uomo gesù ma che è addirittura la madre di dio

e d'altra parte questa donna avevano complicazione in più per chi era vergine
quindi si sviluppa intorno alla madonna tutta una cultura particolare che fa

capire come il principale tempio della della roma pagana diventa la principale

chiesa della roma cristiana

trasformare il pantheon a in una chiesa cristiana non è difficile anche il

tempio pagano prevede già un ambito riservato il sancta sanctorum e alcune

colonne portate qui è appositamente sono poste a spartire lo spazio degli


officianti da quello dei fedeli oltre a

far sparire le statue degli dei occorrono però alcune precauzioni

secondo il cardinale erudito cesare baronio che scrive nel tardo cinquecento per
riutilizzare un luogo tanto nefasto

è stata necessaria non solo una solenne processione ma anche una particolare
consacrazione che sarebbe avvenuta murando sotto il pavimento del tempio

carri carichi di ossa dei martiri cristiani prelevati dai cimiteri fuori porta

al di là della leggenda occorrono però secoli perché santa maria ad martyres o

santamaria rotonda come è chiamata a roma acquisisca un rango consono


all'importanza dell'edificio che la

ospita l'antico pantheon anche se oggi è difficile crederlo

in tutto il medioevo è soltanto una chiesa secondaria occorre attendere il

quando raffaello considerato già in vita il più grande artista di tutti i

tempi compie una scelta inaspettata e spiazzante

raffaello decide di essere seppellito in santa maria ad martyres come cristiano

ma nel luogo della bellezza nel luogo essenzialmente che aveva disegnato più

volte su cui aveva riflettuto sull'importanza dell'architettura romana

sceglie una edicola qualsiasi con una semplicità estrema e lì la sua tomba

questo credo che cambi molto la storia di una chiesa che fino a quel momento

ripeto che era una chiesa dove erano la cappella le famiglie locali le famiglie

che hanno i palazzi lì vicino non certo ai grandi cardinali e nemmeno il titolo

era scelto da rappresentato dalla chiesa di rango e il fatto che poi raffaello

fosse stato seppellito lì rese la chiesa ormai di santa maria ad

martyres la chiesa per eccellenza venerato dagli artisti la fortuna di

raffaello non conobbe mare eclissi e così altri artisti vennero sepolti lì

anche per iniziativa dell'ambiente accademico romano

carlo maratti ad esempio fece seppellire le annibale carracci che veniva


considerato il tramite tra la fai lo è

la sua e la sua età

il caso del pantheon non è isolato all'interno del foro romano

c'è un altro tempio che è arrivato fino a noi dal ii secolo dopo cristo proprio
grazie al reimpiego e che ha

conservato una parte dell'aspetto che aveva al momento della sua fondazione è il
tempio che l'imperatore antonino pio
ha dedicato all'amata moglie faustina maggiore dopo la morte e che viene consacrato
a san lorenzo martirizzato

nelsotto l'imperatore valeriano

la chiesa di san lorenzo in miranda come altre chiese di roma è la trasformazione

in edificio cristiano del tempio di antonino e faustina e come spesso si

verifica questa trasformazione ha salvato l'edificio lo ha salvato dal

diventare una cava a cielo aperto pure luogo da cui prelevare colonne darti

impiegare in altri edifici e religiosi e non solo religioso

nella stessa epoca in cui il pantheon grazie a raffaello diventa la chiesa degli
artisti san lorenzo in miranda

viene concessa dal papa in uso perpetuo all'ordine degli speziali i farmacisti che
ancora oggi si occupano della sua

cura spinti dalla devozione e dal prestigio i nuovi padroni di casa cominciano
adornarla di quadri di pregio e non può

naturalmente mancare un omaggio al martire a cui è dedicata la chiesa a dipingerlo


e pietro da cortona

pietro da cortona anche nelle piccole dimensioni della tela riesce a creare

una scena estremamente animata facendo interagire il paesaggio l'architettura e

santi si agitano si muovono con grande

pathos e anche il piccolo angioletto il

piccolo angelo che si precipita con la palma del martirio si precipita appunto con
un guizzo luminoso straordinario poi

c'è anche il colore ricchissimo pietro da cortona ammirava molto i veneti

tiziano in particolare

c'è un dipinto che raffigura santa caterina da siena si dice che bacia il

costato di cristo in realtà all'iconografia che beve sangue dal costato di cristo
che solo recentemente

dopo il restauro è stato restituito con una buona sicurezza diciamo a un pittore

senese francesco vanni e quindi è forse il dipinto più eccentrico rispetto a

quelli che si trovano nella chiesa

vanni era stato anche già uno dei protagonisti del riallestimento

della cosiddetta crociera di san pietro all'epoca di papa clemente viii


aldobrandini molti dipinti che si trovavano in san pietro vedremo poi sono

adesso a santa maria degli angeli e quindi anche un artista che fosse stato

attivo per il papa in san pietro era considerato ormai artista di grandissimo

prestigio e quindi ingaggiarlo significava veramente ingaggiare

l'artista più alla pace

il pantheon nel san lorenzo in miranda così simili quantomeno nel loro aspetto
esteriore agli edifici delle origini

sono eccezioni significative narrare nel corso dei secoli la maggior parte degli

edifici di pregio dell'antica roma viene lasciata cadere in abbandono distrutta

oppure è smontata per riutilizzare il materiale l'epoca di maggior distruzione

del patrimonio antico risale al rinascimento dell'epoca in cui roma da

città abitata damila abitanti diventa un modello di città seguito da tutte le


dinastie assolute europee

questo processo porta con sé i primi su un'attività edilizia molto più intensa

che dà forma buona parte di quelli che noi consideriamo quartieri storici della

città che lo sono storici ovviamente ma che che abbracciano buona parte del

territorio dentro le mura aureliane dando forme nuove questo processo edilizio ha
delle conseguenze ancora una

volta materiali quando si costruiscono edifici necessariamente si fanno fondazioni


quindi si scava e si trova

qualche cosa nella stragrande maggioranza dei casi queste cose non

servono o si ritiene non abbiano un significato non sono spendibili sul mercato
antiquario se si trovano poi

stato e come laocoonte ovviamente ci si ferma ma la prevalente parte dei di

quello che si trova facendo con costruendo fondazioni va in calcare

nella calcara l'antica fornace per ottenere la calce saranno in parte finiti anche
i marmi di un altro

grandioso complesso di roma nel momento della sua massima grandezza le terme di

dioclezianoma la spoliazione di questo gigantesco

complesso non è riuscita a farlo scomparire tutt'altro perché molte delle strutture
in laterizio sono ancora oggi

in piedi ai tempi di diocleziano autore della massima persecuzione contro i


cristiani questi edifici che da lui prendono il nome erano un luogo dedicato al

benessere e al tempo libero dei romani un'alternanza di vasche di temperatura


diversa ed i luoghi di distensione

dall'aspetto sontuoso e raffinato un luogo dedicato al benessere che oggi è

ricordato dalle naiadi della fontana e intorno a cui scorre il traffico della roma
moderna realizzata non per caso a

fine ottocento di fronte all'edificio che nel frattempo è diventato una chiesa
santa maria degli angeli e dei martiri

in epoca rinascimentale però questa era una zona dell'urbe abbandonata frequentata
da giovani dal coltello

facile prostitute e nobili che amavano lanciare i loro cavalli al galoppo

secondo la leggenda passeggiando per le rovine san filippo neri si era anche

imbattuto nel maligno era un luogo sinistro teatro in epoca remota del

martirio di cristiani

altre chiese per ricordare i martiri si costruiscono in luoghi in cui secondo la

memoria cristiana erano venute scene di martirio o di arresti dei martiri che

poi erano stati sacrificati che erano stati giustiziati lì a poco vicino eccetera
uno di questi luoghi è il

tepidarium delle terme di diocleziano lì i cristiani fanno una chiesa e per

fare una chiesa si deve intende semplicemente che erigono un altare bellico non
altare e li fanno le loro

funzioni religiose la fondamentalmente la messa li portano le reliquie dei

martiri e quella chiesa diventa praticamente il segno

dell'appropriazione da parte dei cristiani non più dei vecchi luoghi di

culto pagani ma addirittura dei luoghi civili importanti dell'antica roma

quando la il tepidarium delle terme di diocleziano è diventata una chiesa

cristiana le terme di diocleziano non era nello stato in cui sono stati in cui si
le

vediamo adesso nonostante tutte le stau ri eccetera erano ferme che erano
praticamente

ancora agibili si è cambiata una funzione si è mutata la funzione civile

e importante all'interno della capitale per ricavare all'interno che un di un

edificio che era ancora in gran parte promette socialmente in uso


uno spazio riservato a qualcosa di totalmente nuovo

antonio lo duca è un signore siciliano che era solito portare agli orfanelli a lui
affidati a visitare il luogo del

martirio di voto della vergine e dei primi sette

angeli della gerarchia celeste lo duca è ossessionato dall'idea di sottrarre questo


luogo dei con copi scienza al

maligno e restituirlo al culto cristiano edificando una chiesa

per questa ragione trascorre parte della vita a chiedere ascolto adiversi pontefici
perché il sogno di lo duca si

realizzi occorre però attendere papa pio iv

ed io guardo a decidere che tutta l'area delle antiche terme sia riqualificata e

popolata per ottenere questo obiettivo a cui non è estraneo un intento

speculativo il papa ordina la costruzione di una via che parta dal quirinale
residenza

pontificia passi dalle terme infili una nuova porta che come la strada si

sarebbe chiamata pia in suo onore e si diriga verso nord ovest

il restauro perché si tratta di meno restauro delle terme di diocleziano è

legato o meglio è collegabile a questo processo anche se non necessariamente in


maniera perfettamente consequenziali in

quanto vi sono anche di fronte in particolare nel fronte ovest del del

corpo di fabbrica principale grandi vigne saranno molto famose quelle del cardinale
due belle che si rendono

disponibili o meglio perché si commuove comunque buona facilità si collegano a

questo disegno vale a dire una strada dritta è un edificio monumentale sul

proprio fianco

la ridestinazione d'uso delle terme come la chiameremmo oggi è talmente

importante che il pio iv assegna personalmente l'incarico al più grande architetto


del tempo

michelangelo

michelangelo è nato nelquindi a

metà del secolo circa anni ed è estremamente attivo

nel cuore della progettazione di san pietro nella basilica vaticana è

impegnato in maniera quasi totalizzante


però non dobbiamo immaginare a un impegno fisico costante quotidiano ma

invece una capacità di accentrare e di

definire con chiarezza i momenti decisionali cioè lui sapeva benissimo e tutti

sapevano benissimo che lui ci sarebbe stato quando era determinante la sua presenza

michelangelo si imbatte in alcuni fatti con cui deve confrontarsi una esedre che

disegna la facciata un edificio dalla massa immane potente una sequenza di

enormi ambienti interni già definiti e immutabili diretti su due assi


perpendicolari che offrivano al calore

del sole la vasca termale all'aperto un impressionante spazio voltato a crociere

e meravigliose colonne di granito provenienti da luoghi lontani simbolo più che


evidente della potenza imperiale

dell'antica roma

consolo questi elementi il genio di michelangelo traccia una croce greca che

misura a cento metri di profondità dall'ingresso al presbiterio e altrettanti


sull'asse perpendicolare

ma la sua decisione più straordinaria in ossequio alla nuova viabilità voluta da

pio iv è di capovolgere il percorso originario delle terme creando un enorme

ambiente aperto su tre lati l'ingresso di sud ovest ancora in uso oggi

un'altra apertura oggi chiusa a sud est rivolta verso le spillino

e una terza anch'essa chiusa rivolta a

nord ovest verso la via pia una soluzione inedita sconcertante e

luminosa

la caratteristica assolutamente straordinaria delle terme di diocleziano

e di santa maria degli angeli è di aver scelto di realizzare un asse quello che

è percepibile per la liturgia dal punto di vista liturgico e dell'uso un asse


longitudinale quello che va

dall'ingresso all'altare maggiore nel braccio più stretto perché

sostanzialmente l'esperienza più consueta santa maria degli angeli e trovarci in


questo grande spazio trasversale dilatato quindi la scelta progettuale più forte è
certamente questa sarebbe

stato forse più spontaneo orientarla diversamente ma sulle ragioni di questo

orientamento noi possiamo fare soltanto ipotesi una che venga più comodo avere una
zona

di coro di presbiterio vicino al proprio delle predilette adiacenze del convento

dei certosini

la seconda che sia invece di natura eminentemente architettonica e questa compete


soltanto a michelangelo cioè la

scelta di fare entrare il visitatore in uno degli spazi più famosi e anche più

caratteristici nella sua semplicità

dopo michelangelo molti cambiamenti hanno appesantito il suo impianto ma con


l'immaginazione possiamo tentare di

tornare a come appariva alla nuova chiesa a lavori conclusi nel febbraio del

dovremmo immaginare un edificio che nella parte sommitale dovrebbe

avvicinarsi molto a quello che noi oggi vediamo la strata purezza dei volumi

geometrici la geometria di queste grande semi cilindro cavo intersecato da altri

l'indie che formano le grandi con cielo quasi sicuramente

non de corato o meglio soltanto con membrature architettoniche e sui colori

non credo non si possono fare ipotesi pensate

filologicamente plausibili ma comunque sembra affermare come in sostanza

all'architettura in sé se ben concepita e pulita è sufficiente

la soluzione di michelangelo non è destinata a durare per tutto il seicento la


nuova chiesa si appesantisce di

cappelle che danno un aspetto disarmonico all'insieme

nell'amore intervenne luigi vanvitelli noto come l'architetto della reggia di

caserta fosse la sua opera più famosa che riorganizza il complesso dando

grosso modo direi al per cento al insieme alla fisionomia che ha adesso

la basilica era l'unico luogo che per le sue dimensioni potesse accogliere le

grandi pale che da san pietro venivano via via rimosse perché l'umidità le

danneggiava in maniera irreparabile anche queste palle condizionano

l'aspetto perché al di là dei dipinti che stanno nelle cappelle minori o ai lati
del agli alti sugli altari ai lati
del transetto non ci fu un progetto organico di decorazione semplicemente

vennero recuperati quei dipinti che dovevano necessariamente trovare una

diversa collocazione

nel presbiterio abbiamo un nucleo di dipinti più antichi abbiamo ad esempio

la morte di anania safira di cristoforo roncalli detto il pomarancio che uno dei

pittori che erano stati ingaggiati da clemente viii per la crociera era un

rappresentante dello stile i cavalieri cioè questi pittori che erano stati

gratificati dal papa dell'onorificenza di cavaliere e che quindi avevano

adottavano anche nel loro stile un linguaggio aulico che corrispondeva ai

gusti e alle aspettative dei ceti elevati o roncalli poi era particolarmente dotato
di abilità nel

concepire scene grandiosa e quindi anania e sull iran o che muoiono perché

maledetti da da pietro in quanto hanno ingannato dicendo di aver donato tutto

ai poveri invece non era vero però appunto questa grandiosità di di

roncalli si manifesta anche nell'equilibrio dei gruppi e poi con

anche la grande grande spazio che hanno le parti superiori con con gli angeli

che partecipano coralmente a questa vicenda

mentre in epoca post rinascimentale santa maria dei martiri e degli angeli perde
lentamente la fisionomia

michelangiolesca sono due diverse campagne di restauri a imporre al pantheon e alla


chiesa che contiene al

suo interno da secoli profondi e irreparabili cambiamenti sotto papa

clemente xi nei primi anni del settecento il nuovo gusto che si diffonde per le
antichità classiche

impone cambiamenti drastici non vengono solo riscoperti e ripuliti per la prima

volta dall antichità i marmi delle antiche colonne perfettamente conservati coperti
soltanto dalle opacità del tempo

ma vengono cancellate distrutte antiche cappelle medioevali così come un

prezioso ciborio

il papa e chi decide per lui sono il cardinale e che da lui delegato decide

di cercare di ritrovare in questo edificio circolare simmetrico una

simmetria e una bellezza anche nell'organizzazione delle singole


cappelle quindi fa levare via tutto non mi dovevo significa che va via tutto una

memoria straordinaria che noi non abbiamo più compreso un altare maggiore con un
ciborio notevole e che sparisce

per sempre di cui non abbiamo che pochissimi

per avere un'idea di questa foga attratti distruttiva possiamo usare le vedute
interne del pantheon dipinti a da

giovanni paolo pannini un pittore di grande successo nel suo tempo le sue

tele sono contese dai ricchi collezionisti e dai facoltosi viaggiatori del grand
tour che li

riportano in patria come ricordo sono questi i committenti innamorati di

roma antica a chiedergli di rappresentare un pantheon idealizzato riportato ai


fulgori più immaginati che

autentici dell'epoca classica

se si vanno a guardare queste tele e si connette con quanto uno sa che era

l'assetto in quel momento delle cappelle dello stato e dell'organizzazione della


chiesa ci si rende conto che c'è una

rappresentazione nella parte superiore per esempio della volta che quasi
fotografica nel senso che lo vede la

rottura la sbucciatura del marmo dice e lui era così è antico e quindi è che

sembra quasi il fotografo della situazione esistente se invece uno a guardare in


basso vede

per esempio tutte le edicole sono dotate di strada quindi le edicole sono

restituite a una loro come dimensione all'antica con stato ovviamente di santi

stato che non c'erano e non ci sarebbero state per esempio in alcuni delle versioni

all'interno del pantheon il pavimento come scritto nel giornale che si augurano
fosse fatto è rappresentato con

un disegno radiale

la spinta a riportare l'edificio alle sue presunte origini è talmente forte che
durante il restauro la volta viene

interamente ri dipinta di bianco colore associato erroneamente all'antico

e tutto il piano attico di cui nessuno sa che risale ai tempi di adriano viene

scalpellato e sostituito con una decorazione moderna le reazioni non sono però
unanimi
abbiamo tante tante parole scritte

lettere commenti di persone che sono dall'estero vengono a roma e sono

assolutamente come dire colpite negativamente da questo dicono sembra

una sala da ballo sempre una qualsiasi altra cosa con il nero si avendo eliminato
al vero si è levato la il

mistero dell'antichità e quindi veramente comincia a essere osservato e

questo è importante che l'uso di chiesa che obbliga a una manutenzione può

essere nocivo alla conservazione del pantheon e questo è un momento importante il


tempio convertito si

comincia a pensare che forse non funziona tanto forse c'è qualcosa che non va

e forse è necessario separare le due realtà per poter garantire la

conservazione migliore dei padri

nel corso dei secoli monumenti di grande bellezza sono cambiati in modo profondo

alcuni ci chiedono di andare a cercare la loro identità originaria come i templi di


giunone di giano e della dea

speranza o di antonino pio e faustina maggiore altri hanno attraversato il

tempo proprio perché sono diventati luoghi di un nuovo culto che trasformandoli
alterato ma a volte

accresciuto la loro dignità come il pantheon e il santa maria degli angeli e

dei martiri

e roma è luogo in cui gli edifici antichi vivono tuttora proprio per

questo reimpiego sapiente e stato condotto nei secoli che non si è

verificato ad esempio in altre capitali dell'impero è una caratteristica di roma


che ogni volta che uno si avvicina a un

edificio di quel genere prova qualche cosa di nuovo da scoprire oppure se conoscete
ritiene che con scelga tutto

lo vede in maniera diversa e questo veramente credo che non si ritrovi e nessuno un
altro comode

questa trasformazione questa stratificazione questo aggiornamento del gusto

l'alternarsi di conservazione e distruzione insomma il reimpiego per n

a volte è programmato altre è casuale del già esistente e forse la ragione

stessa di roma e della sua unicità

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