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DEDICATA A TUTTI I RAZZISTI ITALIANI

”Agolo” è uno dei brani più conosciuti dell’intero continente africano. Eppure ”Agolo” è una delle
hit internazionali fra le meno conosciute in Italia. La cantante Angelique Kidjo è un’artista
apprezzata anche al di fuori dell’Africa, ma in Italia è praticamente sconosciuta. La cantante, nata
in Benin, ha collaborato con i più grandi artisti del mondo cantando nella sua lingua madre, il fon e
in yoruba, francese, inglese. Le collaborazioni con Manu Dibango, Salif Keita, Mory Kante, Branford
Marsalis Carlos Santana, Alicia Keys, Joss Stone, Peter Gabriel, Ziggy Marley, Youssou N'Dour e con
la nostra Carmen Consoli  sono accolte entusiasticamente sia dalla critica che dal pubblico. I versi
di questa canzone hanno un significato profondo. Il testo si ispira al folklore della nazione Yoruba.
La protagonista è Olajumoke, una bellissima giovane che rifiuta tutti i corteggiatori fino a quando
un ricco e misterioso giovane arriva a casa dei suoi genitori portando (come nella tradizione
africana) dei doni. Il giovane è affascinante, affabile e intelligente, ma i genitori della ragazza
nutrono dubbi sulle sue reali intenzioni perché a differenza delle usanze africane era arrivato da
solo a chiedere la mano della ragazza. La mancanza di accompagnatori impediva loro di scoprire
nulla sulle origini della sua famiglia e sulla fonte della sua ricchezza. La ragazza, contro il parere dei
suoi genitori, si innamora perdutamente del giovane e decide di sposarlo. Dopo il matrimonio,
come consuetudine, i due sposi passano insieme la prima notte. A quel punto scoppia il dramma.
La donna scopre che l’uomo in realtà è uno spirito. Inizia a urlare per chiedere aiuto. Lo spirito in
realtà di umano ha solo la testa (“ori” in lingua yoruba). Il resto del corpo è composto da parti
“prese in prestito” dai morti. Ad un certo punto l’essere spirituale, nonostante lo straziante canto
della donna inizia a restituire i pezzi presi in prestito ai legittimi proprietari. Olajumoke era
disperata. Continuava a cantare chiedendo ai suoi familiari di aiutarla a sfuggire al mondo degli
spiriti perché “Ori” (la testa) la stava portando via: “Ori! Ori O!! Olajumoke n lo” (Testa! Testa!
Olajumoke se ne va). “Agolo” è una canzone che va oltre il facile ascolto. Anche il titolo del brano
“Agolo” ha un significato recondito: è il “gong” usato dagli antichi banditori della città prima di
annunciare in pubblico gli editti reali. Il brano simbolicamente rappresenta un appello rivolto agli
africani di tutto il mondo a non aver paura e a ricordare sempre la madre Africa.
UGO PERSICE PISANTI

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