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STELLA COMETA
CANZONI
ACCANTO AL PRESEPE
Musiche di Natale, da ascoltare accan- DORMI, DORMI Sì, sì, già trionfa, Amor del mio seno
to al presepe, nell’intimità del focolare do- (Sant’Alfonso de’ Liguori) non più verrò meno per falsa beltà.
mestico, nella sacralità di una chiesa. Celebre ninna nanna per il Bambinello. La denominazione Dormi, dormi,
Una selezione di canzoni e pastorali ufficiale della canzone è Fermarono i cieli ma qui s’è scel- fa’ la ninna nanna, Gesù.
to di intitolarla con l’incipit del ritornello, secondo una
della tradizione italiana, in particolare me-
consuetudine popolare ormai consolidata. Di tale brano si Se tardi v’amai, Bellezze Divine,
ridionale. Brani suonati utilizzando un ric- tramandano più versioni, non sempre del tutto concordi.
co campionario di strumenti, tra i quali la ormai senza fine per Voi arderò.
[Dormi, dormi la dedichiamo agli Angeli di San Giuliano
zampogna e il piffero (o ciaramella) che ri- di Puglia, Cb]. Il Figlio e la Madre, la Madre col Figlio,
conducono ad un’antica cultura musicale la rosa col giglio quest’alma vorrà.
natalizia, storicamente attestata in fonti Fermarono i cieli la loro armonia, Dormi, dormi,
letterarie, iconografiche ed etnofoniche. cantando Maria la nanna a Gesù. fa’ la ninna nanna, Gesù.
Non potevano mancare i settecenteschi Con voce divina, la Vergine bella,
versi attribuiti a S. Alfonso Maria de’ Li- più vaga che stella, cantava così: Mauro Gioielli voce
Stefano Tartaglia piffero
guori, composti su arie presumibilmente Dormi, dormi, Silvio Trotta chitarra battente
portate a Napoli dagli zampognari molisani fa’ la ninna nanna, Gesù. Giorgio Albiani chitarra classica
e che, divenute d’ampio gradimento popo- Angela Paynter violoncello
lare, ispirarono il santo campano. Mio Figlio, mio Dio, mio caro tesoro, Nicola Barbagli fisarmonica
Rispetto al repertorio italiano, fa ec- Tu dormi e io moro per tanta beltà.
cezione Stella Cometa, una melodia nord- Si desta il Diletto, e tutto amoroso,
europea sulla quale è stato inserito un con occhio vezzoso, la madre guardò.
inedito testo dialettale. Dormi, dormi,
I canti scelti, recuperati attraverso ri- fa’ la ninna nanna, Gesù.
cerche sul campo, d’archivio o discogra-
Ah, Dio! Alla madre quegli occhi, quel guardo,
fiche, hanno subito elaborazioni per essere
fur lampi, fu dardo che l’alma ferì.
adeguati alla attuale sensibilità musicale,
E tu non languisci, crudel alma mia,
ma conservano l’originario, antico sapore.
vedendo Maria languir per Gesù.
Dormi, dormi,
fa’ la ninna nanna, Gesù.