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I Masnadieri (die Räuber)

Personaggi
Vecchio Moor
Karl Moor
Franz Moor → portatore dell’iper-razionalismo (poi cultura libertina francese)
Riccardo III è il modello shakespeariano di Karl Moor
Amalia
Hermann
Kosinksy
Daniel

Trama (5 Atti)
Franz rivela il suo piano malvagio→ vuole governare ed ereditare il trono del padre, ma
non può perché è secondogenito. Fa credere a suo padre, scrivendo delle lettere finte, che
Karl abbia disonorato il nome della famiglia; il vecchio Moor si convince che sia meglio non
perdonare subito Karl, ma lasciare che sia lui a tornare a casa. Franz scrive invece al
fratello che il perdono non potrà mai averlo.
Karl viene eletto capo dei masnadieri ed è arrabbiato dopo aver ricevuto la lettera di
Franz→ Karl formula un giuramento che lega il suo gruppo fino alla morte
Franz convince un servo (Hermann) a presentarsi al vecchio Moor travestito, a portare
notizia della finta morte di Karl. Sembra che il dolore per la perdita del figlio tolga le ultime
forze del vecchio Moor e Amalia lo vede “morire” (si accascia) → Franz si considera suo
erede al trono e vorrebbe al suo fianco Amalia (che però ama ancora Karl)
Nella selva boema intanto i Masnadieri gioiscono per essere riusciti a salvare Roller dal
patibolo (a caro prezzo però→ come diversivo hanno fatto saltare in aria la polveriera)
Hermann appare e chiede perdono ad Amalia: rivela che Karl e il vecchio Moor sono
ancora vivi
Kosinksy entra nel gruppo e ha vissuto vicende simili a quelle di Karl→ anche la sua
amata si chiama Amalia→ Karl lo interpreta come un segno del destino e quindi decide di
tornare a casa per cercare la sua Amalia e i ladri lo seguono
Karl entra nel castello sotto falsa identità→ Amalia non lo riconosce ma Franz sospetta
qualcosa (ordina a un servo, Daniel, di avvelenarlo) → Daniel riconosce Karl e passa dalla
sua parte
Hermann entra nel bosco per dare di nascosto del cibo al vecchio Moor, che è
imprigionato in una torre. Karl lo nota, libera il prigioniero e riconosce suo padre, ma lui
non viene riconosciuto. Karl pensa alla vendetta e ordina l’attacco al castello→ i
masnadieri danno fuoco al castello e, sul punto di essere catturato, Franz si strozza con
una corda→ Schweizer si suicida perché non è riuscito a consegnare Franz vivo a Karl.
Karl parla col padre ottenendo una semi-benedizione, poi giunge Amalia→ il vecchio Moor
scopre che quello è suo figlio ma anche il capo dei masnadieri e non sopravvive al colpo.
Karl e Amalia si chiariscono e si ricongiungono ma i masnadieri (non i suoi fedeli) lo
richiamano sul giuramento fatto e costringono gli amanti a separarsi. Amalia chiede di
essere uccisa, Karl si rifiuta ma è costretto ad ucciderla.
Karl vede improvvisamente la realtà e quindi per riscattarsi decide di consegnarsi ad un
bracciante che potrà riscuotere la sua taglia.
Temi
1° dramma tedesco
L’opera, interpretata come un violento atto d’accusa contro le istituzioni politiche e sociali,
riscosse grande successo nell’Ottocento romantico.
Schiller mette in evidenza anche l’irrazionalità del suo eroe, facendogli prendere coscienza
dell’incompatibilità tra la sua sete di giustizia e il suo essere un giustiziere. Karl diventa
fuorilegge (masnadiero) per amore di una giustizia superiore e di una libertà assoluta, ma
la sua impresa utopistica è destinata a fallire (rivoluzione è pericolosa). Il bandito-ribelle
rappresenta il modello letterario dell’eroe solitario, in bilico tra male (dominio,
sopraffazione) e bene (punizione dei delitti).
La ribellione all’ordine sociale incarna la protesta dei giovani intellettuali tedeschi nei
confronti dei principi assolutistici
Goethe:
Difficile periodizzare l’età di Goethe:

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