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LO STALINISMO

1924-1953
https://www.youtube.com/watch?v=xAo_i_i72WA
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STALIN E TROCKIJ

1924
MORTE DI
LENIN

LOTTA PER LA
© Corbis

© Corbis
SUCCESSIONE

STALIN TROCKIJ
"SOCIALISMO IN UN SOLO PAESE" "RIVOLUZIONE PERMANENTE"

consolidamento della rivoluzione mondializzazione della rivoluzione


socialista di fronte all’alleanza come condizione di sopravvivenza
imperialista dell’Unione Sovietica

espulsione di Trockij dal partito (1927)


e affermazione al vertice di Stalin
LA PIANIFICAZIONE INTEGRALE DELL’ECONOMIA

ECONOMIA
PIANIFICATA

collettivizzazione SVILUPPO
delle campagne DELL’INDUSTRIA
PESANTE
sviluppo capillare
di istruzione burocrazia
sterminio e servizi sociali di partito
dei kulaki
e abbandono
delle campagne
militarizzazione
del lavoro
operaio:
INURBAMENTO CONTROLLO
DELLE MASSE SOCIALE stakanovismo
CONTADINE
IL “GRANDE TERRORE”

1936-38
GRANDE TERRORE

PROCESSI POLITICI AZIONI TERRORISTICHE

ingegneri, vecchio stato "nemici del "individui


tecnici, gruppo maggiore popolo" socialmente
industriali dirigente dell’Armata pericolosi"
bolscevico Rossa

750.000 vittime
IL SISTEMA DEI GULAG

Il gulag comprendeva 476 campi sparsi su tutto il territorio nazionale, ma in prevalenza nelle regioni nordiche e
siberiane. Esistevano alcuni complessi concentrazionari più vasti e importanti, in zone minerarie o industriali.
Molti campi, a loro volta, erano suddivisi in decine di unità più piccole: si pensi che la Kolyma, il gulag della Siberia
nordorientale destinato all’estrazione dell’oro (in condizioni climatiche proibitive), si estendeva per circa mille
chilometri.
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STALINISMO E VITA CULTURALE

Lotta ad ogni forma rifiuto


di irrazionalismo delle avanguardie

chiusura verso la
letteratura straniera
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LA POLITICA ESTERA: le contraddizioni

1924-35 Socialismo in un solo paese + lotta alle socialdemocrazie

Svolta dell’Internazionale comunista: promozione


1935-39 dei FRONTI POPOLARI, cioè delle alleanze con i partiti
democratici e socialisti in funzione antifascista

1939-41 Accordo Molotov-Ribbentrop: patto di non aggressione


con la Germania nazista

1941-45 Alleanza con Usa e Gran Bretagna e lotta


al nazifascismo

1945-53 Guerra fredda e costruzione del blocco delle


"repubbliche popolari" dell’Europa dell’Est in funzione
protettiva dell’Urss

© earson Italia spa


LO STALINISMO IN SINTESI

terrore epurazioni GULAG

culto
propaganda
della personalità

STALINISMO

industrializzazione
stakanovismo
forzata

mobilitazione
totalitaria guerra ai kulaki
dei lavoratori
DA STALIN A PUTIN

1953-2021
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ANNI ’60/’70: INIZIA LA GUERRA FREDDA CON GLI USA
https://www.youtube.com/watch?time_continue=215&v=jyns1emjuVs&feature=emb_title

•1949. L’URSS prova la bomba atomica.


•1950. Inizia la guerra in Corea (1950-1953).
•1953. Krusciov viene nominato segretario generale nel Cremlino dopo la morte di Stalin.
•1955. Patto di Varsavia con Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia.
•1957. Lancio del primo satellite Sputnik.
•1959-1960. Krusciov visita gli Stati Uniti.
•1961. Ad agosto Yuri Gagarin diventa il primo uomo a fare un viaggio nello spazio. Ad ottobre si costruisce il Muro
di Berlino.
•1962. Crisi dei missili di Cuba dopo la scoperta da parte degli Stati Uniti di basi missilistiche nucleari sovietiche in
territorio cubano.
•1963. USA, URSS e Gran Bretagna firmano il trattato sulla proibizione di test nucleari.
•1964. Krusciov viene espulso dal Cremlino e Breznev diventa primo segretario.
•1970. Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
ANNI ’80 E ’90
GORBACIOV E LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

•1980. Olimpiadi di Mosca. 64 Paesi boicottano i Giochi olimpici come protesta


per l’invasione sovietica dell’Afghanistan.
•1985. Gorbaciov diventa segretario generale del PCUS; inizia il programma
contro l’alcolismo; Gorbaciov lancia un appello per una riforma economica
(perestrojka).
•1986. Incidente nella centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina.
•1988. Sommosse anticomuniste nelle Repubbliche Baltiche. Inizio della ritirata
sovietica dall’Afghanistan. Discorso di Gorbaciov all’ONU che annuncia
importanti riduzioni delle forze militari sovietiche.
•1989. A marzo avvengono le prime elezioni; i sostenitori di Yeltsin e di Sacharov
ottengono una grande maggioranza di seggi al Congresso. A novembre cade il
Muro di Berlino.
1990. Viene dato il Premio Nobel per la pace a Mihail Gorbaciov. La Lituania
diventa la prima repubblica sovietica a dichiarare l’indipendenza. Boris Yeltsin
diventa il primo presidente russo democraticamente eletto.
GLI ANNI ’90: LA DISSOLUZIONE DELL’URSS

•1991. Tentato colpo di Stato a Mosca. A dicembre, i presidenti di Bielorussia, Russia e Ucraina firmano il Trattato per abolire
l’URSS e costituire la Comunità degli Stati Indipendenti (CEI). Gorbaciov rende pubbliche le sue dimissioni e l’URSS cessa di
esistere.
•1992. Il governo liberalizza i prezzi, la misura più importante nel passaggio da un’economia sovietica centralizzata a
un’economia di mercato. il rublo crolla; i prezzi sono alle stelle; inizia la crisi economica.
•1994. Truppe russe invadono la Cecenia.
•1996. Yeltsin viene eletto per un secondo mandato presidenziale. Firma dell’accordo di pace in Cecenia.
•1997. Yeltsin e Clinton si riuniscono a Helsinki per discutere l’ampliamento della NATO. Si firma l'”Atto Fondatore sulle
mutue relazioni, la cooperazione e la sicurezza fra la NATO e la Federazione Russa”.
•1998. Esplode la crisi finanziaria russa. La Federazione Russa smette di pagare i prestiti esteri.
LA RUSSIA NEL NUOVO MILLENNIO

•1999. Yeltsin si dimette.


•2000. Vladimir Putin viene eletto Presidente della Federazione
Russa.
•2008. Ad agosto scoppia il conflitto armato con la Georgia.
•2012. Putin vince di nuovo le elezioni presidenziali. Gli oppositori
protestano nelle piazze di varie città e centinaia di loro vengono
arrestati.
•2014. Conflitto con l’Ucraina. Le forze russe invadono la Crimea
che poi voterà in un referendum di unirsi alla Federazione Russa.
•2018. Putin viene eletto nuovamente come leader del Cremlino
fino al 2024 nelle elezioni presidenziali svoltesi a marzo, con un
appoggio superiore al 70%. Fra giugno e luglio si celebrano i
Mondiali di Calcio in Russia.

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