TROCKIJ -> riteneva che l'isolamento internazionale avrebbe costretto l'URSS a subire il
peso della propria arretratezza e a dedicare enormi risorse alle spese militari per armarsi
e difendersi.
STALIN -> sosteneva la teoria del SOCIALISMO in un solo paese: prima bisognava
RAFFORZARE LE STRUTTURE DEL REGIME.
STALIN EBBE LA MEGLIO: dopo essersi liberato dell'avversario Trockij, impose una dittatura
che
-portò alle "grandi purghe" (1936-38), processi-farsa che condussero all'eliminazione fisica
dei vecchi rivoluzionari dal partito e dall'esercito. A esse si sommò il "grande terrore" del
1937-38, una repressione di massa che colpì vasti strati della popolazione, definiti
"antisovietici".
L'industrializzazione
· In seguito alle scelte violente e autoritarie di Stalin, l'industria si sviluppò. In seguito alla
crisi del 29, fu costretta a contare solo sulle proprie risorse interne; i ritmi di lavoro si
fecero massacranti e fino al 1935 i livelli di vita restarono bassissimi, ma avvicinandosi
sempre più alla Seconda Guerra Mondiale, l'URSS rappresentava un paese industriale e
urbano.
Il gulag
· Il prezzo pagato per questi successi economici fu tremendo: eliminazione fisica di milioni
di uomini e distruzione dei diritti umani e civili
· GULAG-> "Amministrazione centrale dei campi" : indica il sistema al cui interno erano
organizzati i campi di lavoro forzato secondo l'ordinamento sovietico. Molti vi morirono,
altri dopo la liberazione rimasero a lavorare nei centri urbani che si erano sviluppati
intorno.
· esecuzioni del grande terrore (tra l'agosto 1937 e il novembre 1938 furono fucilate circa
682000 persone)