Sei sulla pagina 1di 2

IL TOTALITARISMO SOVIETICO: LO STALINISMO

L'edificazione del potere staliniano


· Subito dopo il ritiro dalla vita politica-> STALIN -> aveva governato assieme a Kamenev e
Zinov'ev; in quella fase, all'interno del partito si accese una LOTTA PER IL POTERE. I leader
maggiormente riconosciuti erano Trockij (CREATORE DELL'ARMATA ROSSA E ARTEFICE DELLA
VITTORIA NELLA GUERRA CIVILE) e Stalin (A CAPO DELL'ORGANIZZAZIONE DEL PARTITO).

Essi erano in contrasto in quanto:

TROCKIJ -> riteneva che l'isolamento internazionale avrebbe costretto l'URSS a subire il
peso della propria arretratezza e a dedicare enormi risorse alle spese militari per armarsi
e difendersi.

STALIN -> sosteneva la teoria del SOCIALISMO in un solo paese: prima bisognava
RAFFORZARE LE STRUTTURE DEL REGIME.

STALIN EBBE LA MEGLIO: dopo essersi liberato dell'avversario Trockij, impose una dittatura
che

- si sbarazzò di tutti gli oppositori come Kamenev e Zinov

-portò alle "grandi purghe" (1936-38), processi-farsa che condussero all'eliminazione fisica
dei vecchi rivoluzionari dal partito e dall'esercito. A esse si sommò il "grande terrore" del
1937-38, una repressione di massa che colpì vasti strati della popolazione, definiti
"antisovietici".

La collettivizzazione delle campagne


· Per Stalin, il nodo centrale dell'economia sovietica divenne l'industrializzazione, ottenuta
gravando di tasse i contadini ricchi (i kulaki) e aumentando il divario tra i prezzi dei
prodotti agricoli e quelli industriali, a scapito dei primi.

- Alla piccola proprietà si sostituirono i SOVCHOZ, le aziende agricole gestite


direttamente dallo Stato, e i KOLCHOZ, le fattorie condotte collettivamente dai
contadini.

Le campagne furono scosse da rivolte e si arrivò a una terribile carestia (1932-33)


- 27 dicembre 1929: Stalin ordina di eliminare i kulaki-> 2 febbraio 1930 si avviò la
dekulakizzazione che prevedeva l'eliminazione dei kulaki che svolgessero attività
antirivoluzionaria e la deportazione e la confisca dei beni di quelli più ricchi.

L'industrializzazione
· In seguito alle scelte violente e autoritarie di Stalin, l'industria si sviluppò. In seguito alla
crisi del 29, fu costretta a contare solo sulle proprie risorse interne; i ritmi di lavoro si
fecero massacranti e fino al 1935 i livelli di vita restarono bassissimi, ma avvicinandosi
sempre più alla Seconda Guerra Mondiale, l'URSS rappresentava un paese industriale e
urbano.

Il gulag
· Il prezzo pagato per questi successi economici fu tremendo: eliminazione fisica di milioni
di uomini e distruzione dei diritti umani e civili

· GULAG-> "Amministrazione centrale dei campi" : indica il sistema al cui interno erano
organizzati i campi di lavoro forzato secondo l'ordinamento sovietico. Molti vi morirono,
altri dopo la liberazione rimasero a lavorare nei centri urbani che si erano sviluppati
intorno.

· gulag-> fonte strategica di manodopera, importante risorsa economica dello stato; si


dedicavano alla costruzione di grandi opere, all'estrazione mineraria, al taglio del
legname, alla costruzione di strade e ferrovie, allo scavo delle miniere.

· deportazioni di massa (ricorda quelle contro i kulaki e contro le minoranze nazionali


durante la Seconda guerra mondiale)

· esecuzioni del grande terrore (tra l'agosto 1937 e il novembre 1938 furono fucilate circa
682000 persone)

Potrebbero piacerti anche