Sei sulla pagina 1di 2

URL :http://www.ansa.

it/
PAESE :Italia
TYPE :Agence de Presse

24 marzo 2023 - 17:34 > Versione online

Regioni: secondo piano Palazzo delle


Marche intitolato a Carlo Bo

Latini, fu esempio generazioni magistero e intelligenza morale

Con una cerimonia pubblica, il presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche


Dino Latini ha intitolato oggi il secondo piano della sede di Palazzo delle Marche di
Ancona allo scomparso letterato, docente e senatore della Repubblica, Carlo Bo
(1911-2001), rettore per 53 anni dell'Università di Urbino a lui intestata. "Un doveroso
debito di riconoscenza da parte della nostra regione della quale ha ampliato gli orizzonti
e interpretato lo spirito e la cultura", ha detto Latini prima di scoprire, assieme al rettore
dell'Università di Urbino Giorgio Calcagnini, la targa commemorativa di fronte ad
autorità militari, docenti universitari ed esponenti del Consiglio regionale.
"Il suo impegno per rendere accessibile l'Università anche ai giovani meno abbienti, il
suo magistero e la sua intelligenza morale - ha continuato Latini - rappresentano un
esempio da seguire per le nuove generazioni ed un modello al quale Palazzo delle
Marche intende inspirarsi. Quello cioè di un luogo trasparente e aperto al contributo di
tutti, dove ogni cittadino possa sentirsi rappresentato".
Nel corso dell'incontro Calcagnini ha sottolineato l'apporto culturale di Bo come
francesista, ispanista e grande intellettuale del '900, che ha anche regalato ad Urbino,
dove ha avuto il primo incarico d'insegnante di Letteratura nel 1938, la sua sterminata
biblioteca umanistica (100.000 volumi), oggi conservata in un Palazzo annesso
all'Università e aperta al pubblico. " Anche grazie a Bo - ha rimarcato - oggi l'Ateneo può
vantare 15mila studenti, un tasso record rispetto alla popolazione residente".

Tutti i diritti riservati


URL :http://www.ansa.it/
PAESE :Italia
TYPE :Agence de Presse

24 marzo 2023 - 17:34 > Versione online

L'allieva, docente e collaboratrice del grande studioso, Graziella Carassi ha invece


evidenziato l'umanità, l'ironia e il rigore intellettuale di Carlo Bo , e con lei il docente
Roberto Danese, della "Fondazione Carlo Bo e Marise Bo". Molti interventi dunque,
compresi quelli del docente di Economia Ilario Favaretto e del prorettore dell'Università
di Camerino Andrea Spaterna, assieme ai consiglieri regionali Carlo Ciccioli, Maurizio
Mangialardi, Andrea Biancani, Luca Serfilippi, utili a comprendere come il grande
studioso abbia arricchito Urbino e le Marche non solo culturalmente, ma anche
politicamente, proiettandoli al di fuori dei propri confini geografici e restituendogli - come
ha evidenziato il docente di Filosofia e presidente del Premio Gentile da Fabriano,
Galliano Crinella - quel ruolo di faro culturale che avevano avuto nel Rinascimento con
Federico da Montefeltro. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA


Ottieni il codice embed

Tutti i diritti riservati

Potrebbero piacerti anche