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Testo Unico delle Imposte sui Redditi

    GESTIONE DELLE PERDITE FISCALI DEI SOGGETTI IRES


        DEFINIZIONE

 
1. Compensazione delle perdite nel limite dell’80% del reddito
 
2. Decorrenza
 

I criteri di utilizzo delle perdite fiscali in ambito IRES sono disciplinati dall’art. 84 co. 1 e 2 del TUIR.

Le perdite possono essere compensate non più in misura integrale, ma sino a concorrenza dell’80% del
reddito imponibile dei successivi periodi d’imposta.

Con riferimento alle perdite realizzate nei primi tre periodi d’imposta, l’art. 84 co. 2 del TUIR prevede la
possibilità di utilizzo in compensazione in misura piena.

Le perdite fiscali possono essere riportate a nuovo per essere utilizzate in compensazione (nel rispetto
del limite dell’80%) con i redditi di impresa prodotti nei successivi periodi di imposta, senza limitazioni
temporali.

Si veda “Gestione delle perdite fiscali dei soggetti IRPEF” e per gli enti non commerciali, “Enti non
commerciali residenti”.

1. Compensazione delle perdite nel limite dell’80% del reddito


La perdita fiscale può essere computata in diminuzione del reddito di periodi successivi nei limiti dell’80%
del reddito imponibile di ciascuno di essi e per l’intero importo che trova capienza (art. 84, co. 1 del
TUIR).

In altri termini, è possibile utilizzare la perdita a compensazione dell’80% del reddito imponibile dei periodi
d’imposta in cui avviene la compensazione, senza alcuna limitazione temporale.

La disposizione introduce, quindi, per i soggetti IRES, l’obbligo di assolvere l’imposta su almeno il 20%
del reddito imponibile prodotto in ciascun periodo d’imposta.

Attenzione

La limitazione quantitativa prevista dall’art. 84 non fa venire meno la possibilità di utilizzo integrale delle
perdite (circ. Agenzia delle Entrate 6.12.2011 n. 53, § 1.2).

Il limite previsto dalla norma (80%) è fissato non sulla perdita, bensì sul reddito imponibile che essa
va a compensare.

Conseguentemente, la quota di perdita che non ha potuto trovare compensazione con il reddito del
periodo successivo può essere utilizzata a riduzione degli imponibili dei periodi successivi, nel limite
dell’80% di ciascuno di essi ma senza più vincoli di carattere temporale.
A titolo esemplificativo, si considerino i seguenti dati della società Alfa Spa:
- nell’anno n, una perdita di 100.000,00;
- nell’anno n+1, un reddito imponibile per 120.000,00;
- nell’anno n+2, una perdita di 70.000,00;
- nell’anno n+3, un reddito imponibile di 80.000,00.

L’utilizzo in compensazione delle perdite avviene come riportato nella seguente tabella:

Utilizzo
perdite Eccedenza
Periodo Reddito


(Perdita)
post IRES di perdite

d’imposta
DL riportabili

98/2011
n (100.000) - - -
n+1 120.000 120.000 (120.000 4.000
x 80% -
=
96.000)
96.000 x

24% =
5.760
n+2 (70.000) -    
n+3 80.000 80.000 (80.000 6.000
x 80% -
=
64.000)
64.000 x

24% =
3.840

2. Decorrenza

Le regole sopra descritte in materia di riporto delle perdite esplicano efficacia a decorrere dal periodo
d’imposta in corso al 6.7.2011 e, quindi, dal periodo d’imposta 2011, per le società il cui periodo d’imposta
coincide con l’anno solare.

In assenza di un regime transitorio, le nuove regole si applicano anche alle perdite realizzate nei periodi
d’imposta anteriori al 2011.

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