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PARAVAN JACOPO 4C 26/02/2023

RELAZIONE SULLA VISITA ALL’IDROVORA “PLANAIS”

Il giorno 9 Febbraio ci siamo recati a San Giorgio di Nogaro in visita all’idrovora “Planais”.
L'idrovora è stata costruita per pompare l'acqua dal fiume Tagliamento e dalle acque
sotterranee, al fine di prevenire inondazioni e di fornire acqua per l’irrigazione delle terre
circostanti.
L'idrovora di San Giorgio di Nogaro è stata inaugurata nel 1933 e da allora è stata
sottoposta a diversi lavori di ristrutturazione e ammodernamento, ultimo nel 2007.
Appena arrivati ci hanno accompagnati all’interno della struttura che ospita le pompe dove ci
hanno presentato e spiegato diverse slides che illustrano ciò che segue:
- i consorzi di bonifica devono adempiere alle spese di manutenzione, esercizio e
custodia delle opere di bonifica; allo stato spettano le spese di esecuzione delle
opere.
- i consorzi devono essere dotati di uno statuto, che ha potere impositivo, e un piano di
classifica il quale è un documento necessario per imporre tributi a titolo di concorso
delle spese sostenute dai consorziati che traggono beneficio dall'ente stesso.
- Le idrovore sono localizzate in zone molto più basse rispetto al livello medio mare:
caricano acqua da un bacino di carico e la scaricano in un bacino di scarico.
L’insieme dei consorzi presenti in Friuli ricoprono un’area di 373717 ha, e sono divisi in 3
grandi comprensori, che sono: Cellina Meduna, Pianura Friulana e Venezia Giulia.
84 comuni friulani fanno parte del consorzio e anch'essi sono divisi in 3 aree di gestione:
medio alta orientale, medio alta occidentale e bassa orientale.
La gestione del consorzio è affidata a 4 organi: assemblea dei consorziati, consiglio dei
delegati e depurazione amministrativa e il presidente.
L’idrovora per il suo corretto funzionamento necessità di costante manutenzione e controllo.
L’impianto idrovoro di San Giorgio è dotato di 4 pompe: due ad asse verticale (più nuove) e
due ad asse orizzontale, se attivate tutte insieme sono in grado di pompare fino a 26000 litri
di acqua al secondo.
Ora tutte le pompe sono alimentate da un motore elettrico ma qualche decennio fa le pompe
ad asse orizzontale erano alimentate da un motore a gasolio.
Le pompe sono ad attivazione e spegnimento automatico attraverso un galleggiante che
segnala che il livello dell’acqua nel bacino di carico è troppo alta e permette così
l’attivazione, al contrario favorisce lo spegnimento delle pompe quando il livello dell’acqua è
adeguato.
Dopo averci presentato le slides ci hanno spiegato come funziona il calcolo dell’altezza
ottimale degli argini dipendente da diversi fattori.
Infine ci siamo trasferiti all’esterno dove ci hanno mostrato la parete grigliata per la pulizia
dell’acqua che ferma le sporcizie presenti in questa, in seguito ci hanno mostrato i due
bacini di scarico e carico e le pompe subacquee e due gruppi elettrogeni che interviene in
caso di mancata energia elettrica proveniente dall’Enel.

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