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TIPOLOGIE DI COMPRESSORI

E IL LORO UTILIZZO
Conservatorio “G. Martucci” di Salerno

Mº Paolo Termini

Compressore UREI/UNIVERSAL AUDIO 1176

1
Il compressore è un processore di segnale
che fa parte della famiglia dei processori di dinamica.

Con il compressore
si agisce sulla dinamica di un segnale,
Il termine dinamica si riferisce alle differenze di ampiezza
che sono presenti in un segnale audio
I parametri del compressore

THRESHOLD - Soglia

Il controllo del Threshold, determina a che livello il compressore inizia a ridurre l’ampiezza del
segnale in ingresso.
Se ad esempio si vuole ridurre, quindi comprimere, soltanto il picco dei segnali, è necessario
settare il threshold appena sotto il livello del picchi massimi, mentre il resto del segnale rimarrà
inalterato.

RATIO - Rapporto

Questo valore determina quanta compressione è applicata, quando l’ampiezza del segnale
supera il threshold.
Il valore del Ratio ha normalmente dei rapporti di compressione esempio: 1:1 2:1, 3:1 4:1 etc. Il
rapporto 1:1 equivale a nessuna compressione, ad infinito a:1 che generalmente viene indicato
con un “8” orizzontale ( ∞:1 ) e che indica che il segnale d’uscita non si alzerà mai al di sopra del
valore di threshold. Questo funzionamento è noto anche come Limiter ( limitatore ). Valori
intermedi come ad esempio 3:1, causeranno una riduzione del segnale di 1dB per ogni 3dB sopra
il threshold (soglia) del segnale in ingresso.
Es : se il SEGNALE CHE supera il THRESHOLD Galia)
LO SUPERA di 10dB , LA RATIO (rapporto di compressione )
QUANDO E 1 :L NON SUCCEDE NIENTE, QUANDO È 2:1 NE

PASSA % cioè 5dB QUANDO il RAPPORTO È 5 : 1


,
Ne passa %
2dB , QUANDO il Rapporto È co :L Limite R
'

cioe il SEGNALE CHE


SUPERA LA soglia NON PASSA .
ATTACK - Attacco

Il controllo dell'attacco, setta il tempo in cui il compressore diminuisce il volume una volta che il segnale di
ingresso supera il valore del Threshold. Il valore del tempo d'attacco è usualmente espresso in
millisecondi in un intervallo generalmente da 0.1 ms a 200 ms. Un attacco rapido, controlla i transienti
d’attacco del segnale, mentre un valore meno rapido, permette ai transienti d’attacco (es: suono
percussivo) di passare prima che il compressore agisca. Volendo usare questa caratteristica, ossia con un
tempo di attacco molto lungo, si può creare un effetto sull'audio, denominato in inglese “punch" che
significa pugno, impatto. Nella maggioranza dei casi si usa un attacco che va da 1 a 20ms. Quando sono
trattati segnali come la voce, un tempo d'attacco molto rapido, controlla i livelli rapidamente.

SOFT/HARD KNEE - Ginocchio morbido/rigido

Questo termine descrive la curva di intervento del compressore.


Un settaggio Hard Knee, disegna una curva di compressione del segnale più squadrata e spigolosa
conferendo al suono più impatto (punch).
Al contrario un settaggio Soft Knee, disegna una curva di compressione più dolce e progressiva evitando
brusche compressioni, infatti, inizia ad applicare la compressione quando il segnale si avvicina al valore di
threshold e gradualmente eleva il ratio, fino ad arrivare al valore settato, una volta che il threshold è
oltrepassato. L'Hard Knee è meno dolce, ma può essere usato per limitare i picchi.
Diversi compressori offrono solo un tipo di Knee.
ginocchio DURO

ftp.go.sot/Knee
>
-
sito: ii
GINOCCHIO MORBIDO
RELEASE TIME - Tempo di rilascio

Il controllo del release time, una volta che il compressore è entrato in azione, si può controllare il
tempo di rilascio. Se il release time è troppo veloce, il livello del segnale inizia a variare in
ampiezza, in altre parole, sentite il segnale ritmicamente andare su e giù di livello (pompaggio).
A volte questo può essere voluto come un’effetto. Se invece il tempo di release è troppo lungo, un
picco più forte di quello su cui il compressore sta lavorando, può passare e non essere processato,
oppure la compressione può continuare per un periodo di tempo troppo lungo quando il segnale è
ritornato sotto il valore di threshold e allungando il segnale in maniera spropositata. Un buono
settaggio per il release time orientativo è tra 5 e 10 millisecondi, se non si vogliono effetti speciali.

AUTO 

la funzione Auto sta per automatico. In pratica questa funzione disabilita i controlli di Attack e
Release e provvede automaticamente a stabilire i corretto settaggio in funzione della dinamica del
segnale in ingresso, molto utile quando si processano tracce stereo e/o si sta lavorando in
stereofonia, laddove la dinamica del segnale può essere complicata da potere essere gestita
manualmente.

LO CONTOUR - Contorno dei Bassi 

Con "LO" si indica "LOW", in pratica è un controllo offerto da pochi compressori, che permette di
evitare l’effetto pompaggio quando un forte picco sui bassi si presenta. Utilissimo quando si lavora
in mono banda, ossia in compressione senza cross-over. Cioè quando il compressore non è Multibanda
e non può comprimere bande frequenziali
separate e diverse tra loro.
GAIN REDUCTION METERS

Sono i "VU METERS" del compressore, che non indicano il livello del segnale, come si è abituati a
vedere su preamplificatori ed amplificatori. Ma indicano quanto è alto il livello di compressione. Più
led sono accesi o più l'ago è verso sinistra, maggiore è il livello di compressione.
COMPRESSORE MULTIBANDA

si tratta di un compressore molto sofisticato. In pratica è costituito da un filtro di cross-


over che suddivide la banda audio in 3 o 4 sotto bande, e ciascuna di esse è processata
da un compressore.

Il grande vantaggio è la regolazione della compressione in funzione del contenuto


dinamico/frequenziale di ciascuna banda, riducendo drasticamente ogni tipo di effetto
pompaggio che si può verificare sulle bande alte quando appare un picco piuttosto ampio
nel tempo, nella gamma di frequenze basse.

La figura 1 mostra lo schema semplificato a blocchi di questo compressore.

È?!I÷÷
20kHz - 2kHz Compressore

÷: :
..

Compressore OUTPUT :
1,5kHz - 4kHz .
..

INPUT
.

← MM
Mixer
3,5kHz - 8kHz Compressore za
a

7,5kHz - 20kHz Compressore


meno
Figura 1: Schema del compressore multibanda
MAKE UP GAIN - Ricostruzione del guadagno

Dato che il compressore riduce il livello del segnale che supera il threshold, risulta che il livello di
picco del segnale di uscita è spesso inferiore a quello in ingresso. Per compensare questo
dislivello, la maggioranza dei compressori prevede un controllo del guadagno di uscita
denominato "Output Gain" oppure chiamato “Make-Up Gain”, questo controllo, come detto,
permette di aggiustare l’ampiezza del segnale in uscita, con quella in ingresso in modo da
equipararne i livelli. Questa azione, ovviamente, fa aumenta il livello dell'audio, per tale ragione, il
segnale risultante, sembra molto più forte del segnale originale di ingresso che non era
compresso, ma la sensazione che il segnale abbia più dinamica è un’illusione, la verità è che Il
segnale uscente dal compressore ha una dinamica inferiore a quello entrante, ma viene
percepita dall’ascolto come più "punchy", (più pieno) perché è salito di più il suono di fondo,
quello più in basso dinamicamente. Quello che oggi si ascolta su un CD o su n MP3 è proprio
questo: non importa il genere ( Rock, Metal Jazz, Blues ) il segnale è talmente compresso da non
avere più dinamica. Questo per esigenze di diffusione sul mercato. Del resto si è abituato
"punchy punchy" al posto di "quality quality”.

RMS/PEAK - Root Mean Square/Picco 

La parte del circuito di ingresso del compressore è detta: Sidechain e controlla la compressione
applicata, in congiunzione con i settaggi sul pannello frontale. Tipicamente il Sidechain misura il
segnale in due modi:
• RMS ( Root Mean Square, valore quadratico medio ) con cui determina la media dei livelli in
modo analogo come farebbe dell'orecchio umano.
• PEAK ( Picco ) risponde ai brevi picchi di segnale, assicurando che vengano controllati in
modo più preciso.  

Generalmente il settaggio RMS è ideale quando si usa il compressore per elevare il livello
generale dell’audio, in quanto è più preciso per quest'azione. Mentre il rilevatore di picco
( PEAK ) lavora meglio come limitatore, per evitare sovraccarichi di segnale. La maggior parte dei
compressori usa uno solo dei due tipi di controllo, altri modelli invece, possono avere uno switch
che permette di selezionare il tipo di controllo desiderato.
MAKE UP GAIN - Ricostruzione del guadagno

Dato che il compressore riduce il livello del segnale che supera il threshold, risulta che il livello di
picco del segnale di uscita è spesso inferiore a quello in ingresso. Per compensare questo
SUL MASTER
dislivello, NON
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COME collante prevede un | controllo del guadagno di uscita
denominato "Output Gain" oppureTRANSISTOR
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chiamato “Make-Up Gain”, questo
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permette di aggiustare l’ampiezza del segnale in uscita, con quella inRisposta ingresso in modo da
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intensione Fotodiodo
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'

Attacco azione,
e UREI 1176 ovviamente,
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sembra MOLTO molto Versatili |
più forte del segnale originaleLadiZAingresso che non era
CONTROLLO AMPIA GAMMA DI FREQUENZE
compresso, ma la sensazione che il segnale abbia più dinamica è SUONO
-

4- VALVOLE
un’illusione, la verità è che Il
MOLTO
segnale uscente dal compressore ha una dinamica inferiore a quello entrante, ma viene CALDO

percepita dall’ascolto come più "punchy", (più pieno) perché è salito di più il suono di fondo,
quello più in basso dinamicamente. Quello che oggi si ascolta su un CD o su n MP3 è proprio
questo: non importa il genere ( Rock, Metal Jazz, Blues ) il segnale è talmente compresso da non
avere più dinamica. Questo per esigenze di diffusione sul mercato. Del resto si è abituato
-

"punchy punchy" al posto di "quality quality”. Riduzione


in dB
RMS/PEAK - Root Mean Square/Picco 

La parte del circuito di ingresso del compressore è detta: Sidechain e controlla la compressione
applicata, in congiunzione con i settaggi sul pannello frontale. Tipicamente il Sidechain misura il
segnale in due modi:
• RMS ( Root Mean Square, valore quadratico medio ) con cui determina la media dei livelli in
modo analogo come farebbe dell'orecchio umano.
• PEAK ( Picco ) risponde ai brevi picchi di segnale, assicurando che vengano controllati in
modo più preciso.  

Generalmente il settaggio RMS è ideale quando si usa il compressore per elevare il livello
generale dell’audio, in quanto è più preciso per quest'azione. Mentre il rilevatore di picco
( PEAK ) lavora meglio come limitatore, per evitare sovraccarichi di segnale. La maggior parte dei
compressori usa uno solo dei due tipi di controllo, altri modelli invece, possono avere uno switch
che permette di selezionare il tipo di controllo desiderato.
ENHANCER - Espansore

La funzione Enhancer, risulta efficace contro il pompaggio dovuto all’eccesso di basse


frequenze, lavorando insieme al Lo Contour, si evitano, nel compressore mono banda, i
problemi relativi alla diminuzione di guadagno sulle medie ed alte frequenze, quando la
sezione dei bassi è eccessiva.
In pratica il circuito Enhancer, espande le frequenze medie e acute per tutta la durata
dell'azione della compressione attivata dalle frequenze basse, riducendo drasticamente
l'effetto di pompaggio.

LOUDNESS MAXIMIZER - Massimizzatore del Suono

È un sistema integrato di espansione e compressione (compander) che permette di


massimizzare le prestazioni sonore, quindi il volume RMS in uscita; senza saturare mai la
dinamica del segnale la quale, verrà fortemente diminuita.
Si tratta di una sezione con i seguenti controlli:
• MARGIN: si stabilisce qual'è la soglia massima di volume oltre il quale il compressore
implacabilmente "taglia". In altre parole, si supponga di settare questo controllo a -5dB,
nessuno dei picchi di modulazione oltrepasserà mai questo livello;
• THRESHOLD: è la soglia per cui l'espansore inizia ad espandere il segnale;
• CHARACTER: regola il carattere dell'espansione/compressione minimizzando l'effetto
pompaggio;
• PREVENT INTERSAMPLE CLIPS: evita il clipping su picchi veloci.
Questi sono i parametri generali, altri possono aggiungersi o meno in base al modello di
compressore utilizzato.
FET
Simili ai VCA basano il loro funzionamento su un tipo di transistor molto diffuso chiamato
FET (Field - Effect - Transistor).
Avendo una risposta velocissima al segnale sono tra i compressori con caratteristiche più
aggressive e adatti ai transienti brevi come quelli dei suoni percussivi.
(Tra le unità FET migliori di oggi ci sono i costosi Daking). (E gli UREI 1176)

DAKING FET III


Valvolari, o Variable - Mu

Le valvole termoioniche vengono guidate in tensione dal segnale side chain ed


amplificano o riducono il segnale in entrata.
i primi compressori furono progettati con valvole.
Questi compressori introducono la tipica saturazione caratteristica delle valvole,
un’enfatizzazione delle armoniche pari, che conferisce al suono le tipiche caratteristiche
del suono analogico. (rotondo, caldo, ricco di armoniche).

Il Compressore Fairchild
prodotto nel 1959
La storia del Fairchild 670 – compressore/limiter stereo

Il compressore/limiter stereo Fairchild 670 viene immesso sul mercato nel 1959.
L’ingegnere che lo progettò, Rein Narma, era stato uno dei fondatori della Gotham Audio
Development, già partner per la distribuzione di Neumann in USA e produttrice di componenti audio
di qualità per uso professionale. Inoltre aveva progettato e realizzato per Les Paul la prima console
per registrazioni multitraccia, un’estensione dell’Octopus di Ampex .
Il suo sviluppo avvenne in un periodo in cui l’approccio di fonici e produttori al trattamento del
segnale prevedeva un processamento molto neutrale, evitando possibili colorazioni del suono.
Per questo motivo il Fairchild 670 fu progettato e realizzato secondo la filosofia del
“massimo controllo col minimo artefatto”.
Inoltre presentava tempi di attacco considerati strabilianti per l’epoca (0,2 - 0,8 millisecondi) e
consentiva di essere utilizzato in dual-mono o in modalità M-S.
Per queste sue caratteristiche, il suo utilizzo iniziale è stato quello di limitare i picchi nelle trasmissioni
radio (molto sensibili ai transienti) e nella stampa del master per la produzione dei dischi in vinile.
Abbastanza rapidamente però il Fairchild 670 si diffuse negli studi di registrazione più importanti al
mondo, a cominciare dagli Abbey Road Studios.
È noto che diverse unità della sua versione mono (il Fairchild 660) vennero utilizzate per registrare la
maggior parte dei dischi dei Beatles a partire da Hard Day’s Night del 1964.
Successivamente divenne un punto di riferimento per molti altri studi di registrazione di tutto il
mondo.
Utilizzi attuali del Fairchild 670

Il malinteso più comune sul Fairchild 670 è l’idea che, poiché veniva utilizzato come limiter
ideale ai suoi tempi, anche oggi dovrebbe essere il compressore ideale per ogni mix - bus.
In realtà, sebbene abbia le sue origini nel processamento di master e program bus, i suoi
progettisti, negli anni in cui lo realizzarono, neanche immaginavano come sarebbero
cambiati la gamma di frequenze e i livelli di pressione nelle produzioni discografiche di oggi.
Inoltre, in linea generale, affinché i transienti spessi e ampi dei bassi arrivino indenni dalla
compressione del bus, o siano resi ancora più pronunciati, un compressore di un master -
bus deve offrire tempi di attacco lunghi.
Invece, la compressione del Fairchild 670 è definita dal suo attacco breve e dai tempi di
rilascio lunghi. Ciò comporta che sia destinato ad applicazioni in cui si desidera ottenere un
guadagno discreto ma con una buona tenuta sui transienti. Per questo, anche se non è la
soluzione perfetta per un master di un mix o un bus di batteria, pochi altri compressori
forniscono una “pasta” simile a un mix - bus di fiati, tastiere o voci.
Il Fairchild 670 conferisce inoltre una particolare colorazione, difficile da ottenere con altri
mezzi. Un segnale che sia stato processato attraverso i suoi trasformatori e valvole, suona
più focalizzato e definito, ottiene una sonorità spessa, quasi tridimensionale. Per questo è
ancora usato nelle sue versioni stereo e mono, hardware e software e soprattutto sulle voci.
Riproduzioni moderne del Fairchild 670

Mentre il Fairchild 670 è un pezzo unico nel suo genere, il produttore/ ingegnere Eric Valentine
ne ha creato una scrupolosa riproduzione.
E’ l’Undertone Audio UnFairchild 670M, disponibile anche come plugin.
Naturalmente, oltre a Undertone Audio, molte software-house hanno creato la propria versione
di Fairchild in formato digitale.
Universal Audio ne ha inserita una riproduzione nella Fairchild Tube Limiter Collection che
include anche il Manley Vari - MU e il Teletronix LA-2A.
Waves propone il PuigChild Compressor, realizzato in collaborazione con il producer / ingegnere
Jack Joseph Puig (U2, Rolling Stones, Lady Gaga).
Ik Multimedia con il suo T-Racks Vintage Compressor, offre una fedele riproduzione di ogni
controllo di una delle migliori unità di Fairchild 670 ancora in uso.
Anche Avid, Slate Digital e McDSP ne includono un’emulazione nei loro bundle di plugin di
compressione. La piccola casa tedesca Klanghelm, produttrice di applicazioni standalone e
plugin audio, ha in catalogo il Variable -Tube Compressor MJUC. Presentato in tre versioni
ispirate ciascuna ad uno degli storici compressori vari-mu: Universal Audio 176, Manley Vari-Mu
e Fairchild 670. Di quest’ultimo ne esiste anche una versione gratuita, il MJUC Jr.
il termine tecnico corretto per questo tipo di compressione è “Variable-Mu”.
Questo termine è un marchio registrato di Manley Labs®, qui si riferisce esclusivamente alla
tipologia di compressione.
VCA
La compressione del segnale avviene tramite circuiti elettronici controllati in tensione,
solitamente circuiti contenenti transitor, spesso realizzati in circuiti integrati. Sono tra i più
diffusi perché molto flessibili, più fedeli, con banda più ampia, meno ingombranti e più pratici
dei valvolari, oltre al fatto di poter avere una risposta anche molto veloce.

SSL serie G bus

API 2005

COMPRESSORE API 2005

DBX 160
Opto
Soluzione molto elegante e semplice dal punto di vista elettronico, si basa su una ‘lampada’
la cui luce è proporzionale all’intensità del segnale audio. Questa è posizionata di fronte ad
un fotoresistore, o fotodiodo, che cambia la sua resistenza secondo la quantità di luce che
riceve. Il fotoresistore controlla l’amplificatore. Più luce dalla ‘lampada’, minore il gain
dell’amplificatore che quindi comprime il segnale. Data la trasduzione piuttosto indiretta,
questi compressori sono molto amati per la loro risposta soft, abbastanza lenta, con una
curva di compressione molto dolce. (L’Universal Audio LA-3A è ‘universalmente’
riconosciuto tra i migliori opto-compressori)

Manley Elop
MANLEY OPTICAL COMPRESSON

Teletronix La-2a (valvolare)

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